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cazz'in culo non fa figli! prima parte
Scritto da cpstilelibero   

successe una notte durante il tragitto tra la napoli-bari. avevo deciso di andare a bari a trovare la mia amica giulia, conosciuta durante un incontro trasgressivo dei primi tempi. giulia e nicola...erano venuti a sottomarina in vacanza. lui con una grossa minchia nodosa e nerboruta: la usava come un manganello con cui mi flagellava la schiena mentre giulia da sotto con la linguetta...brrr che ricordi! cmq all'epoca, era giugno del 2005, avevo appena compiuto 40anni e deciso di prendermi una vacanza da sola. oooohlà! venivo da una storia infinita con quel pazzo di luca ed ero pronta a dimenticare la brutta-bella esperienza con lo "stupratore"...ancora mi chiedevo cosa m'avesse preso quella volta in cui gli avevo confidato che mi sarebbe piaciuto essere presa con forza bruta...cazzarola se m'aveva preso in parola: mi fotteva con sempre più veemenza e violenza. i lividi mi restavano x giorni, al punto che in ufficio non sapevo più come spiegare, come giustificare. i pizzicotti sulle tette erano portati con sempre più forza. le braccia, i fianchi, i glutei e le cosce quasi tumefatte dalle manate con cui mi colpiva mentre mi prendeva a pecorina. usciva dal culetto e subito entrava nella patata...ripeteva all'infinito quel giochino che ad un certo punto non capivo più nulla: mi sembrava di averlo dpptt! il pompino poi era un soffocamento: dentro tutto fino in gola che mi mancava il fiato, poi di nuovo culetto e patata in un crescendo con il suo corpo tutto sudato x lo sforzo. quando poi mi sborrava dentro la pancia urlando liberandosi, mi strappava quasi i capelli e mi torceva il collo lateralmente, che quasi mi mancava il respiro. erano di sicuro delle gran chiavate, venivo 10-15 volte e più ad ogni incontro, ma quanto mi stavano costando? e così ora la vacanza. capri era da sempre un sogno: il sole, il mare, la pizza, e i napoletani che sono dei gran bei figlioli ragazze! (provare x credere che passione, che talento innato da grandi attori e quindi figuratevi che amanti...). rientravo dal mare ed il trillo del telefono mi destò dal torpore: ciao sono giulia come stai? e così 2 giorni dopo eccomi alla stazione x il treno napoli-bari delle 18,15 con arrivo verso le 22 (4 ore x poco più di 250 km...). dopo circa 2 ore, subito dopo la stazione di Casalbore, il treno rallentò e poco dopo si fermò nel nulla tra le colline. nella mia carrozza un signore anziano e 2 signore di mezza età che dormivano. dopo circa 15-20 mn passò il controllore x informare che ogni tanto la "luce" se ne và...! (disse con accento campano in tono fatalistico) e quindi bisogna aspettare. dopo un'altra ora ormai era buio e scesi dal treno. anche le altre poche persone erano scese x il troppo caldo. appena giù sentii lo stridìo dei grilli e qlc cagnolino che abbaiava. avevo una fame...e proprio mentre pensavo a come fare, mi trovai davanti un ragazzone trentenne con in mano un piatto con mozzarella e pane. disse che abitava poco distante, ed avendo intuito il problema aveva pensato che...ma che bell'idea! gli dissi, e subito addentai una mozzarella di bufala guardandolo negli occhi: un gusto mai provato, una vera bontà, e che bel ragazzo! mi chiese se ero ancora affamata e mi invitò nella sua masseria. come ti chiami? mi rispose: gaetano signò ma qui x tutti sono tano. mi arrivò subito l'odore di stalla: le bufale erano circa una trentina. un arco copriva l'ingresso della vecchia casa tra limoni e gelsomini. all'interno un profumo di arrosto mi comprò definitivamente. preparò un tavolo in veranda e mentre mangiavamo mi raccontò un po' della sua vita. isolato si, ma mica timido e taciturno! mi parlava con quel loro accento raccontandomi mille storie simpatiche, mentre ogni tanto mi diceva: ma quanto siete bella signò! finchè gli risposi: ma mi darai del voi x tutta la sera?...mentre parlava mi si avvicinava sempre di più. aveva lunghe ciglia su quei begli occhioni neri, e le mani anche se callose le muoveva con stile. la mozzarella, l'arrosto, quel vinello bianco fresco e lui bello, "agreste", genuino e simpatico mi fecero dimenticare il treno che nel frattempo era ripartito! e mò? mi disse... e mò lo baciai! che bocca morbida, ma soprattutto la sentii sorpresa. sulla sua lingua sentivo tutto il suo mondo appena conosciuto. mi baciava e continuava a dirmi: ma quanto siete bella signò! non mi sottraevo anzi lo incalzavo e me lo palpavo tutto. fisico tonico, robusto, con lunghe gambe e molto armonico. gli dissi: vorrei fare una doccia...ma certo, venite pure... e scostò una tenda dietro cui mi spogliai mentre lui mi guardava divertito. nuda poi, gli tolsi la maglietta e gli calai gli shorts. sotto le mutande vidi sto coso grosso e duro, e lui: ma quanto siete bella signò! la doccia insieme fu un vero e proprio massaggino dell'ego. con quelle mani forti ma sensuali mi insaponò tutta. mi accarezzò lentamente, ed anche i piedini non gli sfuggirono. mi sembrava di essere con un professionista di bagno armonico. la bocca mi si riempì del suo bel cazzo. inginocchiata, sotto l'acqua che ci bagnava, glielo succhiavo e ingoiavo fino alle palle. con le dita gli stuzzicavo il buchetto e sentii che la cosa gli piaceva. pian piano gli infilai un po' il ditino e l'erezione ebbe un sussulto: mi ritrovai a pecora, appoggiata col petto ad un piccolo tavolo. ora era lui inginocchiato dietro di me, e con la bocca mi faceva di tutto. sentivo la lingua insinuarsi sempre di più tra il buchetto e la patata. ormai ero pronta e lo volevo con tutta me stessa, sentivo ribollirmi il sangue e il bisogno di "un'estintore" ormai era estremo. ma in un momento di lucidità gli chiesi: hai un preservativo? e lui: accà? no signò! e chi me lo porta accà nu preservati'v, ma poi non abbiate timore signò, ammè me piace o cu'l, e cazz'in cu'l nun fa figli!... che cosa? gli chiesi divertita, ma subito capii...mi prese un convulso dal ridere che non so nemmeno descrivere, alle lacrime...! anche lui rideva come un matto, e così continuavo a chiedere: cos'è che ti piace? e lui: cazz'in cu'l signò!...e io: che cosa?... e lui:... ancor oggi a distanza di 11anni ricordo tutto di quella notte. fu instancabile, tenero e forte. sborrò più volte nel mio culetto e nella mia bocca. mi prendeva con dolcezza, mi faceva venire col suo grosso cazzo nella patata e subito dopo me la succhiava e baciava...ah tano caro, tanto caro, che nottata... al mattino mi svegliai inondata dal sole e da una lieve ventilazione che scostava le tende. sul tavolo in cucina una colazione da sogno con di tutto! melone fresco e frutta varia con pane, biscotti, la torta di limone, il burro la nutella. lui non c'era. lo sentivo muoversi fuori sulla corte e parlare agli animali, incitandoli a fare non so che. giulia!!! cazzarola...ad un tratto ricordai che non l'avevo avvisata! cercai il cellulare: vidi una sequenza di chiamate e messaggi. subito le scrissi rassicurandola. mi rispose chiedendomi che fosse successo...la chiamai e le raccontai tutto, mentre lui ogni tanto passava e mi sorrideva. durante la telefonata mi venne un'idea e gli chiesi: senti xchè invece non vieni tu qui da sola a trovare noi?...ma questa è un'altra storia...

 
 
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