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Miscellaneous

Maggio a CAP

Era maggio… e di certo non c’erano tantissime occasioni, il residence era praticamente disabitato, ma un continuo rinnovarsi di coppie per una due notti, colorava di interesse la mia permanenza! Come al solito, quando la persone sono motivate… l’occasione se non si presenta… si crea! Se ben ricordo era sabato sera, per molti l’ultima sera di permanenza… l’ho capito poi il mattino successivo che per una bella coppia di mezza età inglesi... era così! Avevo fatto il solito giro dei musicbar, dove sì, un po’ di gente si proponeva in "mise" dal look accattivante e si dava da fare, ma nulla di particolarmente interessante, ragazze accompagnate da vecchietti, facevano finta di essere delle vamp a tutto campo!!! Un po’ di struscio, nulla di più! Verso la mezza, me ne sono tornato a casina… (avevo acquistato nel 2010 un alloggio in uno dei residence più accattivanti di Cap... Le jardin di Babylogne) Bevuto una birra, rinfrescato un po’con una doccia, poi mi sono detto… ma invece di infilarmi nel letto... perché no! Una jacuzzi? Mi sono preso un asciugamano, la sera non distribuiscono bevande e teli mare!!! e tranquillo mi sono avviato, ma la vasca era vuota!!! Nessuno… pazienza mi rilasserò tutto solo. Mi immergo, nell’angolo che più mi dava conforto, ben due getti sulla schiena, ma anche il punto più interessante per vedere tutto quanto avviene attorno, ingresso, piscina, prendisole con materassini, che rimangono stesi, abbandonati, dai ritardatari dell’aperitivo della sera precedente. Sono li da circa due tre minuti, quando mi accorgo che una coppia si stava abbracciando e baciando, tranquilla, su uno dei materassini, coperti da un grosso telo mare, non faceva caldissimo a Maggio!!! Forse anche loro si erano accorti della mia presenza, perché dopo pochissimo tempo, si alzano e si avviano, verso l’uscita della piscina, io, sempre li tranquillo nell’acqua calda a farmi massaggiare la schiena… ma arrivati davanti all’uscita dell'area bar, proprio davanti a me, lei si volta, guarda verso la jacuzzi, guarda lui… e poi fa un cenno con la testa, lasciano cadere a terra, il telo mare che li avvolgeva entrambi, e lei si avvicina più velocemente di lui al bordo della vasca… si volta indietro verso di lui, fa un cenno ed incomincia a sfilarsi un vestitino, che mi è sembrato scuro e lungo… ma non ricordo bene, io guardavo il suo volto, una donna sottile e forse un po’ ossuta, ma molto gradevole! Aspetta, con ostentata lentezza l’arrivo del suo uomo, lui le accarezza la schiena, la guarda a lungo, si sfila i pantaloni, per il resto era già nudo, scende lentamente nella vasca ed offre a lei la mano per aiutala a scendere… Esattamente nell’angolo opposto al mio. Si immergono completamente, si abbracciano e si baciano, lei per stare più comoda mi volta le spalle e si mette di fronte al suo lui, accucciata sulle gambe, si accarezzano e piano, piano, si muovono, verso il centro della vasca, io guardavo con rinnovata attrazione e curiosità, quasi involontariamente, anche io, spinto dai getti d’acqua dietro la mia schiena, mi spingono e fanno si che contemporaneamente, ci facciano raggiungere il centro della vasca dove sorge una costruzione a forma di tavolino al centro della vasca stessa… Continuano a baciarsi ed ad abbracciarsi, incuranti della mia presenza, forse volutamente incuranti… Aggiro il centro della vasca, mi avvicino a loro, lui con un gesto inequivocabile, ruota su se stesso, proponendomi la schiena abbastanza abbronzata della sua donna, attendo un momento, poi allungo la mano sulla spalla che fuoriusciva dall’acqua… un momento solo appoggiata e poi piano scendo lungo la schiena. Lei mi guarda, ha due bellissimi occhi azzurri, in un volto scavato, ma dolce… mi guarda, quasi interrogativa, ma un sorriso profondo ed accattivante mi conforta e mi fa continuare senza indugio, raggiungendo il suo fondo schiena… due chiappe sode mi confortano e stimolano… Il silenzio era profondo, rotto solo dallo sciabordio dell’acqua lungo i bordi della vasca, la temperatura stupenda, i loro baci appassionati aumentano mentre io accarezzo tutta la schiena dolcemente e delicatamente, ma dopo alcuni interminabili momenti di dolcezza e rilassatezza lei si stende quasi a pelo d’acqua, galleggiando e proponendomi le gambe ed il suo sesso, in quel momento mi rendo conto che la situazione era perfetta… incomincio piano ad abbracciarla, la giro, mentre lei continua ad allungarsi ed a tenere il suo uomo solo con una mano, lui le prende la mano e con un gesto bellissimo, la allontana leggermente da lui spingendola fra le mie braccia. L’ho guardata a lungo negl’occhi e poi con la mia mano destra l’ho attirata a me baciandola appassionatamente sulla bocca! Non ricordo quanto sia durato quel bacio, ma molto… perché contemporaneamente ho incominciato ad accarezzarla per tutto il corpo toccando ripetutamente il suo sesso… lei ha allargato le gambe avvolgendomi completamente e schiacciandolo contro di me sul fianco, poi rotti gli indugi ho incominciato a penetrarla con un dito, poi due… la allargo dolcemente ed incomincio a tittilarla con un movimento lento e morbido delle dita il suo collo dell'utero, turgido e prominente. Mi stacco dalla sua bocca, la sollevo e mi ritrovo la sua fighetta completamente rasata e morbida difronte alla bocca, mi immergo con la testa fra le sue gambe risalgo la sollevo oltre il pelo dell'acqua ed incomincio a leccare lentamente, lentamente. La lecco fino a sentirla mugolare ed ansimare… A quel momento, con un movimento dolce e convincente, la spingo fra le braccia di lui, guardandolo negl’occhi, lui accetta la mia proposta ed abbraccia a sua volta la sua donna entrando nel gioco e collaborando, alternando ai miei movimenti, ora baciandola sulla bocca, ora baciandola sul sesso… Mi rendo conto solo ora che non avevamo scambiato neanche una parola, ma non ce n’era bisogno… i gesti e la sensualità del momento parlavano molto più forte e con maggior delicatezza di qualsiasi parola io fossi mai riuscito a dire… Una buona mezz’ora è passata in questo continuo di abbracci, baci, carezze, tutti e tre eravamo persi nella leggerezza che solo l’acqua calda di una Jacuzzi, ti sa dare mentre fai l’amore!!! Lei ad certo punto ha incominciato a toccare solo più il mio cazzo, con modi sempre più decisi ed espliciti, fino a farmi uscire dall’acqua con il mio basso ventre prendendolo in bocca, dapprima solo succhiando, poi facendolo affondare nella sua bocca che sembrava infinita… a quel punto, io dico: “tutto… tutto!!!” lei con un sorriso… mi guarda e dice: “Italian? I am English…” ed aggiunge: “my name is Ann…” queste sono state ancora per parecchio tempo le uniche sue parole… Il tempo passava, non ricordo quanto, ma sicuramente mi è sembrato lunghissimo e dolcissimo… Fino a quando lei si è appoggiata sul mio sesso duro e turgido, vuoi per l’eccitazione, vuoi per il momento veramente straordinario, vuoi per il caldo che ci avvolgeva o vuoi per i tre corpi che si accarezzavano quasi freneticamente, in questo momento… Fino a quando lei mi tocca, me lo prende in mano e se lo appoggia alla sua figa larga e bagnata… a questo punto, mi ritraggo un momento e le dico: “I do not have, condom…” lei mi guarda, mi bacia… e staccandosi dalla mia bocca mi dice: “I trust…” e si è avvicinata quasi risucchiandomelo dentro… sono solo riuscito a dire: ”me either…” con un fil di voce e poi preso dal momento ho incominciato a penetrarla sempre più profondamente, prima lento, lento… poi dentro fuori, poi tutto dentro… e poi…. Via, via, senza più fermarmi fino al suo orgasmo che non si è fatto attendere molto. Un orgasmo femminile in acqua è una cosa difficilmente descrivibile... ma quando Ti senti innondare da un fiume caldo e denso non si hanno più dubbi... così, anche io mi sono lasciato andare in una eiaculazione molto violenta e totalizzante. Quando ho visto che lui le ha preso la testa e lentamente l’ha staccata da me ed ha incominciato a baciarla appassionatamente, in un bacio interminabile!!! Ho capito che il gesto d'amore, era compiuto!!! Dopo dieci minuti di completo abbandono nell’acqua ci siamo sorrisi e senza dire nulla di più, perché tutto era stato detto dai nostri corpi, siamo usciti ed ognuno si è diretto verso il proprio alloggio, con un laconico… “…night!...” Il mattino successivo… li ho visti uscire dal residence e caricare le valigie sulla loro RangeRover… Ho capito, che io ero stato il regalo di una notte… di quella loro, ultima notte a Cap!

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