galeotto fu il guasto
Scritto da fiammifero   

Che piacevole calore alle orecchie e che brividi sul cuoio cappelluto mi stanno dando questi prosecchi mandati giù a stomaco vuoto ... mentre Rudy, il nostro esperto informatico armeggia con lo Smartphone alla ricerca di un posto dove andare a cena, faccio un bilancio della giornata: bloccati per un banale guasto alla macchina qui a Milano, niente cambio o spazzolino da denti, fortuna che ho sempre con me un paio di autoreggenti ed un perizoma in borsetta, con quel poco di spazio che occupano … Allora, hai trovato un ristorante o dobbiamo rimanercene a cenare in Hotel? Lo sguardo di Rudy si stacca dallo schermo, percorre le mie gambe dai  polpacci alle cosce, esita un attimo all’altezza dell’inguine e scatta imbarazzato fino a piantarsi nei miei occhi. Deborah, come credi che ci riesca se mi stai davanti a gambe semi aperte e per giunta con questo abbigliamento? Cazzo, la gonna è salita e si intravede l’orlo delle autoreggenti .. non volevo  provocarlo, non è il mio tipo, ma l’alcool, la pelle nuda quasi esposta, situazione forzata, mmhm mi sta venendo voglia di maschio, dopotutto se questo corpo di trentacinquenne fa ancora effetto su un quasi cinquantenne …. A guardarlo bene gliene si darebbero si e no quaranta. Sto iniziando ad eccitarmi, meglio distrarsi con qualcosa da leggere … e questo qui da dove sbuca? Avrà circa la mia età, sembra molto sicuro di s, guarda come attraversa tranquillo la sala, aspetta sicuramente qualcuno, continua a guardare l’orologio, chissà se è solo, potrei anche farci un pensierino e …. Accidenti, che mani! Le voglio, sulle spalle, massaggiami lentamente con movimenti  circolari, senza fretta, falle scendere verso i  seni, voglio sentirti pizzicare delicatamente i miei capezzoli…. Mmm, dai, guardami, sono eccitata, pronta, basta che tu mi faccia un cenno. La smetti di sbavargli davanti? Sei oscena e comunque sta arrivando la sua donna, non ti sei accorta che porta la fede? Guarda, è decisamente più giovane di te e da come gli si sta strofinando addosso non credo che andranno a cena. Ma vuoi parlare più adagio Rudy? Ti ha sentito tutto il bar dell’albergo, che figura ci faccio? Muoviti a trovare un ristorante che ce ne andiamo, tanto loro se ne stanno andando. Aspetta Deborah, fammi vedere dove vanno……. Ascolta, ti piace davvero il tipo? Passando lei ci ha regalato un sorriso malizioso e si sono diretti al ristorante dell’hotel, se ci stai mi sacrifico a distrare la tipa mentre tu ti fai lui. Sei impazzito? Sono una donna sposata e per giunta tu sei un mio collega, con che faccia torno in ufficio domani….. e smettila, ti lamenti sempre che fai poco sesso, che ti ci vorrebbe proprio una bella scopata e fallo una buona volta! Ma quelle sono chiacchere da bar, non ho il coraggio e poi non ho mai tradito mio marito .. e poi non me la sentirei, in quattro, nello stesso letto… no.. Smettila, seguimi altrimenti ti sculaccio qui davanti a tutti…. Non ho il tempo di replicare, la sua mano artiglia la mia e mi trascina verso il ristorante….per fortuna sceglie un tavolo non troppo vicino al loro, almeno posso cazziarlo seza farmi sentire. Ordino da mangiare mentre Rudy si occupa del vino, una breve tregua è scesa fra di noi ma devo mettere in chiaro un paio di cose prima di finire la cena..devo riprendere il controllo, se solo potessi asciugarmi un po’ tra le cosce …. Alzati e vai al bagno, togliti le mutandine e quando torni me le passi con un gesto che lasci capire che mi stai dando qualcosa. Cosa?!!? Sto sentendo bene? Ma chi pensa di essere per darmi certi ordini?....oh merda, allora perché le mie gambe si stanno muovendo puntando decisamente verso la toilette….ho fatto come mi ha detto, torno al tavolo con lo sguardo basso dalla vergogna e gli metto il perizoma umido nel pugno che mi protende sul tavolo, mi siedo senza il coraggio di voltare lo sguardo verso la coppia ma vedo Rudy alzarsi, dove diavoo sta andando? Non è possibile, ha bisbigliato qualcosa all’orecchio del tipo e gli ha passato il mio intimo e adesso sta tornando con un sorriso di trionfo sulla faccia, glielo vorrei far morire, so io come! Sei impazzito? E adesso come faccio a riaverle? Erano un regalo di mio marito, le rivoglio! Se accettano la mia proposta te le riprendi da te, tranquilla. Ma in che razza di situazione mi sono cacciata? Chissà cosa staranno pensando quei due, stanno parlottando fra loro e non mi sembra che siano entusiasti del regalino, guardano il cellulare come se non aspettassero altro che scappare, anzi, adesso lei sta telefonando, stanno concordando qualcosa, fra poco si alzano e spariscono dalla mia vista, per sempre e poi sistemo Rudy come dico io. Un po’mi dispiace però, adesso che posso guardarlo bene visto che è rimasto solo mi accorgo che ha uno sguardo profondo, due spalle larghe e una bocca carnosa come piace a me…. Ecco che torna lei… ma…. È una mia impressione o si è tolta le calze? Si, se le è tolte, lo vedo benissimo dal momento che a 20 cm da me sta parlando all’orecchio di Rudy e gli sta dando qualcosa ma non sembra il mio perizoma. Si allontana ed io fisso uno sguardo interrogativo negli occhi del mio collega che mi fa cenno di avvicinarmi… sai cosa mi ha passato? Il suo reggicalze, ha detto che non indossa intimo….senti Deborah, li raggiungiamo al bar beviamo qualcosa tanto per sciogliere il ghiaccio, e se c’è sintonia saliamo su in camera….patti chiari però, quello che succede stasera, che sentirai o vedrai stasera, deve rimanere qui, a Milano, al nostro rientro tutto deve essere dimenticato e lo stesso vale per me. Incredibile, ma chi ho davanti? Ostenta una tale sicurezza che mi viene da pensare non sia la prima volta che si trova in una simile situazione….. Ok, ma è imbarazzante, tutti e quattro nella stessa stanza, mi vergogno un po’… Ti ho già detto che rimane tutto qui e poi non hai nulla di che vergognarti, hai ancora un fisico eccitante, semmai sono io che dovrei vergognarmi. Cerca di comportarti come se fossimo marito e moglie, non incazzarti se allungo un po’ le mani, fa parte della messinscena e vedrai che va tutto bene, vieni dai… mi prende per un braccio e mi conduce fuori dal ristorante, sento il calore del suo corpo mentre camminiamo verso il bar scaldarmi il basso ventre, una fitta di eccitazione mi piega per un attimo le gambe e questo basta perché lui venga a sbattere contro di me facendomi percepire un rigido rigonfiamento all’altezza del suo inguine… mmmhm è già eccitato il porco, non vede l’ora di farsi la tipa. Li troviamo al bar, lei seduta su uno sgabello e lui in piedi, a farle da scudo contro sguardi indiscreti. Mi accomodo sullo sgabello di fronte al suo, Rudy si piazza al mio fianco, allunga una mano e “piacere, io sono Rudy e questa è Deborah. Piacere, Marco e lei è Lisa”, abbiamo ordinato anche per voi, vi spiace? Prendo il bicchiere che mi viene offerto, bevo senza sentire il sapore del liquido, i miei sensi sono tesissimi, ho degli spasmi al basso ventre che mi impediscono di stare ferma su questo sedile minuscolo, li guardo ridere e parlare senza sentire nulla, consapevole solo della mia eccitazione liquida che sta scendendo lungo le mie gambe, vorrei scappare ma allo stesso tempo vorrei che smettessero con le chiacchere e passassimo ai fatti. Adesso ci si mette anche Lisa, doveva proprio ficcarmi la sua gamba fra le mie, ho la pelle che brucia di voglia ma voglio un maschio lì… Sei così impaziente? Finisci il tuo bicchiere che andiamo su… Rudy mi ha letto nel pensiero, mi sta parlando nell’orecchio e il soffio del suo alito brucia la pelle del mio collo, mmmh sii, sento dei polpastrelli che stanno salendo lungo le cosce, finalmente non ne potevo più, spostati Rudy, fammi vedere la faccia di Lisa mentre suo marito sta…. Ohh, è arrivato dove voleva, mmmh, è bravo, ci sa fare con quel dito, si, spingilo dentro ahh che bello, voglio guardarlo in faccia e leggere negli occhi la sua eccitazione, ma….. LISA! Rimango senza fiato, inebetita, è di Lisa il dito che mi sta frugando con tanta perizia, non pensavo, non credevo, non ho mai….. Sorpresa? Ti dà fastidio? Giro la testa verso Marco che sembra leggere nei miei pensieri poi guardo Rudy per cercare il suo appoggio ma ottengo solo un “che male c’è? Non ti piaceva prima di sapere che era Lisa a toccarti? Che cambia adesso che lo sai?” Fai presto tu a parlare, mica sei tu quello che si fa palpeggiare da una del suo stesso sesso. “Mbhè, credi che mi farei problemi? Se a Marco non dispiace figurati a me”. Sono allibita, restiamo tutti per un attimo a bocca aperta, il primo a riprendersi è Marco, “vediamo, non garantisco che mi piaccia però se ci sai fare forse potrei esaudire un vecchio desiderio di Lisa, vero amore?” “sarebbe fantastico amo, dai andiamo di sopra che non resisto più”. Lisa salta giù dallo sgabello, mi prende per mano e mi trascina all’ascensore “andiamo da noi se non vi dispiace” dice mentre preme il pulsante e le porte si chiudono. La vedo voltarsi verso il suo uomo, ficcargli la lingua in bocca mentre strofina il suo pube contro la gamba di lui, vuole provocarmi la troietta ma non sa con chi ha a che fare, mi volto, prendo una mano di Rudy e me la porto sul sedere, allungo l’altra sul suo cavallo mentre gli passo la lingua sul collo, mmmh senti che rigonfio qui sotto, chi lo sospettava? L’ascensore si ferma e ci strappa dalle nostre effusioni, seguiamo i nostri nuovi amici lungo il corridoio, arriviamo in camera finalmente “come preferite iniziare, ci scambiamo..” interrompo la domanda di Marco spingendolo sul letto, gli sono subito addosso, mi impossesso dei suoi jeans, li abbasso assieme all’intimo e metto a nudo un membro ragguardevole, non spesso ma lungo più della media, mi piace, è liscio, bello ed ha un buon profumo, lo prendo in bocca, avida inizio a succhiare, gli passo la lingua lungo tutta l’asta, gocce di piacere gli escono dalla punta, salate ma buone, lo succhio più forte e inizio un su e giù che gli strappa mogolii sempre più forti. Una presa decisa ai capelli mi costringe a mollare il mio calippo di carne, Marco mi trascina sul letto, mi spinge con la faccia sul materasso, mi blocca un braccio dietro la schiena e con quello mi tiene giù, infila una mano fra le mie cosce ed inizia un lento massaggio, pollice – indice, dal mio buchino dietro scivola avanti fino al bottoncino per poi tornare indietro e tuffarsi dentro, mi fruga con quel dito mentre il pollice massaggia l’altro orifizio… scopami, voglio sentirlo tutto dentro, muoviti prima che divento isterica… sento il rumore della bustina del preservativo che viene strappata e dopo un attimo lo sento farsi strada nella mia femminilità, prendere possesso del mio anfratto, spingersi a fondo in modo incredibile, fermarsi a godere quel possesso e poi iniziare un movimento lento, costante, avanti, indietro, stringo i muscoli per sentire meglio quel palo di carne che scorre fra le mie pareti. Muoviti maialina, segui il ritmo, vienimi incontro. Ti piace vero porcellina, Rudy, guarda come si fa sbattere di gusto la tua Deborah… Eh no, sputtanata no, mi divincolo, approfitto della sua sorpresa e gli monto sopra a cavalcioni, lui mi guarda, all’inizio sorpreso, poi eccitato dalla mia iniziativa.. lascia fare a me, adesso ti faccio vedere come sa fottersi da sola una donna quando ne ha voglia.. e così dicendo gli prendo il pene e lo punto contro le mie grandi labbra, chino la testa per godermi lo spettacolo di quell’asta che lentamente sparisce, inghiottita dalla mia fighetta, ohh, è bello, appoggio le mani sulle sue ginocchia e inizio a scoparmi con un ritmo costante. A meno di 20 cm da noi Rudy sta cavalcando Lisa, l’ha messa a 4 zampe e la sta sbattendo vigorosamente trattenendola con una mano saldamente chiusa attorno ai suoi lunghi capelli, deve fare un buon lavoro perché la troietta scandisce i colpi con urletti sempre più acuti. Spariscono improvvisamente dalla mia vista, a dire il vero sparisce tutta la stanza e vengo sopraffatta da un violento quanto inatteso orgasmo, cado su Marco lasciandomi sfuggire il suo arnese… sento Marco spostarsi, nella visione appannata mi sembra che si diriga verso gli altri due, sbatto gli occhi per mettere a fuoco e mi trovo davanti un groviglio di membra, scorgo Rudy supino, Lisa sopra e Marco che sta tentando di prenderla da dietro.. mmmh che bel sandwich, voglio provarlo anch’io, sbrigati a godere Lisa che poi tocca a me… lei mi guarda con uno sguardo liquido, come se non capisse quello che le dico, poi apre la bocca ed emette un lungo gemito di piacere subito imitata da Marco. Si accasciano spossati dall’intenso piacere, scivolano fuori dai rispettivi orifizi, Rudy ancora insoddisfatto e decisamente in tiro, però che bel calibro, non lungo quanto quello di Marco ma decisamente più grosso… e questo? Solo soletto? Mio!... e in un batter d’occhio mi impalo sopra di lui… ahhh come mi riempie, mi sembra di venir aperta in due, però è bello, non mi sembra possibile di poterlo prendere tutto ma invece è già tutto dentro… adesso devi farmi godere altrimenti ti licenzio – gli dico con sguardo minaccioso, ma per tutta risposta ricevo un sorriso beffardo – non c’è problema, posso scoparti quanto voglio senza venire, dovrai supplicarmi di smettere – che stronzo, pensa seriamente di farcela contro di me? Stringo i muscoli vaginali, voglio aumentare la stimolazione sul suo pene, lo provoco, mi passo le mani sui seni, sembra stiano scoppiando dalla voglia, mi metto le dita in bocca e poi scendo lungo il collo, disegno cerchi attorno ai miei capezzoli, li pizzico piano mentre tengo uno sguardo lascivo piantato nei suoi occhi, una mano cattura il mio polso, lo spinge in basso suggerendo altre zone da stuzzicare, l’altra mano viene girata, palmo verso l’esterno sento sui polpastrelli la pelle fresca e liscia di una donna, riconosco la voglia umida che bagna anche me quando mi eccito, avverto 2 bocche impossessarsi dei miei capezzoli, è troppo, sento l’onda partire da lontano, montare al ritmo sempre più frenetico dei miei affondi, rallento per non venire ma uno spasmo del membro dentro di me rompe i miei argini, apro gli occhi e vedo un sorriso di trionfo sul viso di Rudy, sono vinta, mille luci esplodono nella mia testa e godo per la seconda volta, toccandomi, carezzando un’altra donna, titillata da due bocche sui capezzoli e scopata da dio da un cazzo di tutto rispetto… quando mi riprendo Lisa sta succhiando Rudy che ancora non è venuto, Marco in evidente pausa di riposo la sta leccando mentre Rudy… mio dio com’è eccitante, sta cercando di far rizzare la virilità del nostro ospite, un maschio che ne succhia un altro da così vicino, non pensavo mi eccitasse, mi avvicino per vedere meglio, dai mugolii di Rudy a dalla progressiva rigidità di Marco sembra che piaccia ad entrambi il giochino, mi avvicino ancora e allungo la lingua, la intreccio a quella di Rudy contendendogli porzioni di pelle, apro la bocca e gli rubo l’oggetto del piacere, giochiamo a baciarci con quel bastone di carne a dividerci… raggiunta la giusta durezza Rudy mi sussurra nell’orecchio ed io decido di assecondarlo. Convinco Lisa a sdraiarsi a pancia all’aria sopra un cuscino, Rudy s’infila un preservativo le la penetra, lento ma deciso, io mi porto dietro Marco, gli lecco un orecchio mentre con la mano lo masturbo lentamente, infilo anche a lui un preservativo e lo guido alle spalle di Rudy, insalivo 2 dita e inumidisco il buchetto del mio collega, guardo Marco negli occhi e lo spingo decisa verso Rudy. All’inizio sento che fa resistenza, ma mi strofino contro di lui ed i miei seni contro la sua schiena vincono la sua titubanza, lo aiuto a puntare contro il buchino che ha davanti e spingo, con tutto il peso del mio corpo, fino a quando non sento qualcosa cedere e Marco sprofonda dentro Rudy…. Il solo pensiero mi mette i brivid, li guardo, vedo i loro tentativi per prendere un ritmo sincronizzato che permetta di non far scappare gli uccelli dalle gabbie, vedo bocche aprirsi incredule dal piacere cercare labbra e lingue da succhiare, sento il fuoco riaccendersi fra le gambe e ormai dimentica dei miei tabù mi accuccio sopra la faccia di Lisa, la obbligo a tuffare la sua lingua fra le mie piccole labbra, strofino prepotente il pube contro il suo mento, mi appoggio alle spalle di Rudy e cerco la sua bocca. Viene così, urlando nella mia bocca tutto il suo orgasmo, subito seguito da Marco, che per la prima volta credo, si scarica dentro un altro maschio e mentre loro si fanno da parte per riprendersi, io mi tuffo fra le gambe di Lisa, in un magnifico 69, assaggio la mia prima donna e lecco, succhio, restituisco come meglio riesco il piacere che lei sta dando a me e godiamo, quasi contemporaneamente, innondandoci le facce dei nostri stessi umori.

 

Commenti SC

FrostFire2012-12-11 15:52#2
Molto bello, complimenti.
suzette642012-12-11 11:41#1
racconto troppo lungo.....frutt a di fantasia immagino!!!!!!! !!!!!!!!!!
 
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