cpstilelibero
, 55/48 anni
Coppia
Padua,
Italia
Ultima visita: 4 settimane fa
- 4 settimane fa il grande fratello x cp trasgressive parte seconda eravamo al sesto giorno e già alcune cp erano state nominate ed eliminate. cmq l'euforia del gioco, della novità, dello stare assieme, era svanita poco dopo le prime notti. arrivati e sistemati quel sabato nel pomeriggio-sera, c'erano state le presentazioni di rito e poi durante la cena la spiegazione delle regole; subito era iniziata la competizione! tt le cp sotto sotto si guardavano come avversari da battere, col pensiero di dimostrare qlcs a tt i costi. i rinfacciamenti tra le cp x chi ha avuto quel posto lì che è migliore di quell'altro, iniziarono subito...così come i lamenti x i bagni che sempre occupati.. x l'idrovasca che troppo calda o troppo fredda, senza parlare del cibo che già nessuno più voleva cucinare al terzo giorno (e qui mi fecero un piacere visto la mia passione x la cucina). al quarto giorno la prima uscita: la cp torinese era stata eliminata x prima: lui un sudamericano superdotato, aveva "sciamato" come un'ape di fiore in fiore quasi tt la prima notte. una cosa mai vista, forse aiutato da qlc pastiglietta...(?) a molti venne il sospetto visto che x 4-5 ore consecutive aveva "ingallato" praticamente tutte! bell'uomo, anche simpatico. forse alla gente non era piaciuta la "serialità" con cui agiva. era uno specialista della "doppia nella patata"! riusciva ad infilarlo dpptt, anche dove sembrava impossibile data la posizione della lei di turno. poi usciva, cambio casacca e via alla prossima! lei lo assisteva passo passo leccando e baciando i dolci orofizi già occupati, che poi lui avrebbe "onorato"! questo era il messaggio che passava e questo li aveva fregati! al quarto giorno uscì la cp di catania: e meno male xchè agata con le sue urla ci aveva fatto una testa così! mai sentita 'na roba del genere: credo che la sentissero anche fuori dal capannone! attirava 3-4 maschi (anche me) e un paio di cp alla volta come a dire che lei era la più troia...voleva che anche le lei gridassero, che tt le luci i fari fossero accesi, e che tt gli spruzzassero addosso . una volta mi chiese persino se gli preparavo un tramezzino, mentre spompinava gian, che gli era venuta fame...a casa x seconda! al quinto giorno fu la volta della cp romana: devo dire che mi dispiacque proprio! fui sorpreso dalla decisione...erano di sicuro sopra le righe con quel loro accento marcato, ma ogni frase era una sentenza! il tempo della battuta, l'arguzia pungente, anche in certi momenti a cazzo duro, che non è facile! le loro performance sessuali, aiutate anche da me ed altre cp, inframmezzate da quei loro "ahò" erano da film!" lei morbida e succhiona con occhi languidi, veniva a ripetizione da buona multiorgasmica. era sempre sopra il suo maschio in attesa che qlcn glielo infilasse nel culetto! amava la doppia ed anche a bocce ferme nei momenti di relax, ne analizzava i particolari. mentre laura, la segretaria, seguiva il tutto fuori dalle scene, annotando chissà cosa sul tablet. ricordo che ero impegnato in una pecora con la lei trentina e sentivo il suo sguardo addosso...non era la prima volta che mi giravo a guardarla e lei subito abbassava lo sguardo ed agiva sullo schermo. rialzava poi gli occhi ed aveva le labbra serrate, allora io aumentavo il ritmo della pecora e lei restava a fissarmi...sembrava non vedesse i corpi. oltre alla mia presenza, altri 4 singoli: mario il milanese (aria sicura, abbronzato, sembrava a suo agio in tutto), frank il bolognese di colore (1,95 x 100kg, ex rugbista, una bestia d'uomo ma dolcissimo) gian il veronese (50enne, gran affabulatore), e claudio il trevisano (uomo controllato, autoritario e molto "tempista"). avevo legato parecchio con frank, anche nei giochi. la lei di cp bergamasca era piccolina, credo non arrivasse al metro e 60 x neanche 50 kg. era stata una ginnasta di ritmica da ragazza, e conservava la grazia e l'elasticità di certe discipline. x me e frank era come un giocattolino: ce la giravamo sotto e sopra come una bambola mentre lei si contorceva di piacere. ci disse che da sempre era il suo sogno 2 "omoni" come noi, diceva che gli sembravamo superman! cmq ragazzi è proprio vero che donna nana tt tana! ci stavamo entrambi contemporaneamente, considerando le ns misure (sia io che frank intorno ai 20cm). la scopavamo stando in piedi: frank la prendeva in braccio ed io glielo lo infilavo nel culetto, poi lui nella patata e lei stava su così, infilzata, senza mani! rideva quel tesoro e fu un vero dolore la loro eliminazione, usciti forse xchè non avevano le "fisic du role", ma molto simpatici e coinvolgenti. al decimo giorno erano usciti anche gian e claudio oltre alla cp fiorentina e la cp cosentina. preparavo gli involtini con uova e asparagi, mentre la lei di cp toscana aveva rovesciato l'ennesimo vaso a terra. spaccavano tutto! c'era sempre qlc bicchiere che gli scappava di mano o un piatto che gli scivolava...maldestri fatti e accoppiati! durante un giochino avevano combinato un doppio disastro: x il troppo vigore lui era scivolato in avanti mentre cercava di passare tra un corpo e l'altro, col risultato di cadere sulla gamba della lei calabrese, procurandole una dolorosa distorsione al ginocchio, ma si può? lei invece sopra claudio impegnata in uno "smorza candela" era scesa con troppa fretta e troppa forza, considerando che "l'organo" non era dentro del tutto, così da piegarlo e schiacciarlo... le urla di claudio! borsa del ghiaccio x 2 giorni e poi costretto ad uscire con gian che era stato "nominato la sera prima. quindi restavamo io, frank, mario il milanese + la cp veneta, la cp emiliana, la cp pugliese e la cp marchigiana. continua... 1775 0 5 anni fa
- 4 settimane fa il grande fratello x cp trasgressive parte prima la telecamera scorreva su di un cavo sospeso dal soffitto. le luci erano dal rosso al bleu in alternata. un corridoio separava l'entrata dalla sala, zeppa di divani e tappeti di grosso spessore. 2 lei mi passarono davanti vestite di solo reggicalze e calze a rete, con dei tacchi vertiginosi, che le lanciavano fino in cielo! sorrisero, si fermarono e mi chiesero se ero io uno dei "5". beh sì, risposi incuriosito e facendolo posai il borsone e baciai la mano che la lei mora mi tese. vieni, mi disse, che ti accompagno al tuo camerino...passammo tra cavi e cameraman a fatica, xchè i tecnici stavano posando le loro attrezzature. sul maxi schermo che dominava la sala, scorrevano immagini di prova: ora io, ora le 2 lei, ora i tecnici. un tipo (che poi si rivelò il regista) chiamava col megafono la segretaria. arrivò una ragazzina scarna, ma con un grosso seno che quasi le esplodeva nella camicetta, apparentemente 20enne. portava gli occhiali alla john lennon, trafelata e barcollante si presentò: buongiorno sono laura! ora sullo schermo appariva una coppia impegnata in una pecorina, mentre un lui in piedi veniva "risucchiato" da quella specie di valchiria all'opera. la scena mi apparì dal vivo appena entrati nella seconda sala. laura, sistemandosi gli occhiali, si scusò imbarazzata: scusi, mi disse, se passiamo di qua...non credevo fosse già iniziata la prova...aspetti che chiudo la porta...anzi meglio aperta sennò chi lo sente poi quell'altro... venga prego, scusi ancora...le 2 lei ci seguirono divertite, mentre di nuovo sentivo scorrere la telecamera e fermarsi al fine corsa. entrare in un set di film porno x la prima volta, anche se inconsapevole, fu strano. sentire il regista che incalzava gli attori, ancor di più! di nuovo sullo schermo le ns immagini, e poco dopo un lui di colore che si toglieva le scarpe. passammo vicino a 2 40enni, nude, che facevano stretching piegate in avanti: si voltarono e le vidi sorridere coi loro bei culi x aria e la testa all'ingiù! un'apertura sulla parete faceva intravvedere una mega vasca che poteva ospitare almeno 8-10 persone; una signora con guanti e ramazza ne puliva l'interno canticchiando. pensai in quel momento che strana la vita! qlc mese prima, uscendo dalla palestra, mi ritrovai gianni appoggiato alla mia auto sorridente come sempre. non era un buon periodo x me. nessuno più da mesi affittava la mia barca, e gloria era sparita appena aveva cominciato a sentire "odor di povero"...gloria! una gioia degl'occhi! conosciuta ad una festa di compleanno di "normali", come lo ero io fino a quel momento. quella sera stessa mi disse: che noia qui...ti va di andare ad una vera festa? ed eccomi catapultato in qlcs di completamente diverso! la prima festa di trasgressivi non la scordi mai! arrivammo che eran già tutti su di giri, quindi metabolizzai a fatica quell'intrico di culi e di cosce...ma insomma in qlc modo mi arrangiai! cmq tornando a noi, quando ti deprimi gli amici si squagliano come neve al sole, e così mi era rimasta la cara vecchia palestra, dove tutto era iniziato. la boxe da sempre era la migliore compagna, in certi momenti. con essa trovato misure e dimensione. la disciplina mi aiutava a frenare gli impulsi e la capacità nella lotta mi rendeva una volontà altresì carente, pur col mio 1,88 x 85kg. ehi man! mi disse (con quel tono americano, da sempre motivo di presa x il culo) come butta? sempre meglio! gli risposi...e posata la borsa lo abbracciai. anni prima gli avevo dato una mano una sera, appena fuori da un locale, dove aveva trovato a che dire con dei tizi che poi si rivelarono brutta gente. dopo qlc drink una mezza spinta, una richiesta di scuse...insomma le cazzate da popolo ignorante, di chi cerca rogne. sembrava fosse finita lì ed invece all'uscita il tipo e 2 grossi cretini lo aspettavano minacciosi. gloria mi disse di non mettermi in mezzo, ed andò in cerca di aiuto con sandra, l'amica di gianni. uno dei 3 si fece avanti, quello della spinta, e cercò di colpire gianni, dopo una breve ma nutrita sequela di parolacce. gianni si prese una manata in faccia, che lo fece andare in terra, mentre un secondo cercava di rialzarlo x colpirlo ancora. mi parai davanti al terzo che cercò di colpirmi, ma schivai una due volte e bum! un diretto in faccia. in quei momenti non senti niente, né i rumori del traffico, né le urla della gente spaventata dalla scena. disciplina, mi dicevo, calma, aspetta e colpisci senza far troppo male. mi girai verso il secondo, che mollato gianni cercò di sferrarmi un calcio che andò a vuoto, poi mi affrontò con una specie di guardia a destra...roba da agonista al terzo mese...anche li schivai primo e secondo affondo e poi bum! altro diretto sul muso. vedendo i suoi a terra il principale attaccabrighe tagliò l'angolo minacciando e smadonnando. fratello tu avanzi un favore! mi disse gianni, non lo scorderò! poi i casi della vita ci fecero perdere di vista, ed ora eccolo qui a pagare il suo pegno, secondo lui. ho un lavoro x te, esordì, dai che parliamo. hai sempre quella tua famosa mazza da 20cm di una volta? beh, quella sì, risposi...xchè? non dirmi che hai passato la barricata? no caro. mica è x me! avrai sentito parlare del grande fratello, no? ho un amico che lo sta organizzando, solo che sarà x coppie trasgressive, sai il circuito degli scambisti...10 coppie con l'aggiunta di 5 singoli, e così ho pensato a te! che ne dici? pagano 10.000 euro il vincitore, ed in ogni caso 250 euro al giorno x quanto riuscirai a star dentro. il tutto durerà 2 settimane e sarà in diretta su tutte le chat che si accrediteranno e da cui si potrà votare chi ti piace di più, e chi eliminare di giorno in giorno. potrai agire anche mascherato se vorrai. dimmi tu, ho 3 giorni di tempo x presentarti. chiamami se decidi, ciao fratello!continua... 3544 0 6 anni fa
- 4 settimane fa rientro a casa e sbadatamente... a volte succedono cose senza che nemmeno te ne accorgi. come quando sei immerso nei tuoi pensieri e sbatti contro un ostacolo: lui era già lì...e così poi te lo ricordi eccome! rientravo verso sera e il mio cane major non mi venne incontro...boh! pensai che strano, ma subito dopo posteggiai e scesi dall'auto. il caldo afoso mi investì e mi fece correre in casa. dentro nessuna luce, solo una musica richiamò la mia attenzione. veniva dal piano sopra. andai in studio, posai la borsa, documenti, contanti ed occhiali. accesi il pc ed andai sul ns profilo, aspettavamo alcune risposte da coppie contattate di recente. inserii nik, pass, e dentro. subito il lavoro, le fatture, i problemi in genere sono dimenticati. entro in un altro mondo, un mondo che ci ha travolti e meravigliati. "ciao cari vediamoci subito stasera, saremo da voi verso le 20-20,15"...guardo l'orologio le 20,45! cpcaldaconvoi3 aveva risposto al ns invito quasi subito. mi venne quasi da ridere...volevo dirlo subito a mialei x condividere la bella notizia. non ho pensato nemmeno x un minuto che potessero essere già arrivati! e così salii le scale scalzo, dato che le scarpe le tolgo in garage, e arrivato in corridoio la musica mi arrivò più chiara: un pezzo di pat metheny che adoriamo da sempre. un urletto! poi un altro ancora di quelli che fa mialei quando sta x venire...poi ancora un altra voce, era una voce maschile che diceva non so che. poi ancora una voce femminile che quasi singhiozzava e aspirava il fiato affannosamente. ora un lui che chiaramente diceva: giratevi! giratevi? ma che cavolo...ecco cosa succede quando si è sbadati! mi avvicino alla porta aperta x metà quasi con timore di essere scoperto. piano e col cuore in gola vedo i piedi del letto ed il lui in piedi, nudo. ora anche le gambe di due donne che immagino in ginocchio sul letto davanti a lui. poi vedo major steso bello tranquillo che dà un'occhiata e si ributta sul tappeto. che fare? in quei momenti non si pensa, si agisce d'istinto. rimasi fermo immobile, incantato dalla scena che peraltro mica era nuova. ma inaspettatamente si era creato qlcs che mi sfuggiva. mialei non sembrava quella che è, la mia donna da 20anni, pareva un'altra persona. come la ragazza che hai appena visto in centro tutta figa, coi tacchi e tt il resto. mi affacciai lentamente, come nei film, e con un occhio vidi la scena intera: si baciavano languide, mentre a turno lui le prendeva da dietro. facile come descrizione e quasi banale, ma il gonfiore che sentivo tra le gambe diceva un'altra cosa. diceva che la tensione era salita in un baleno, ed il sangue aveva riempito le vene proprio lì dove occorreva! la penombra e la musica avvolsero anche me. ero da solo a pochi metri, ma mi sentivo dentro al gioco come non mai. forse un sogno si avverava...l'ennesimo di una serie infinita. l'errore più grosso è quando credi di aver visto di tutto: non è così! la mano scese e il piacere di un'erezione così naturale e immediata, trovò subito riscontro. rimanevo nascosto ma attore principale. quasi dirigevo con la mente i loro gesti. pensavo: adesso girati e fammi vedere la linguetta tra la patata e quel grosso cazzo che la penetra, e subito succedeva... dopo qlc minuto pensavo: ora saltagli su e fatti aiutare da lei a metterlo dentro... e loro quasi ubbidivano. ebbene quasi non ne potevo più, dopo alcuni minuti come in trance, entrai con le brache calate ai piedi, camminando a fatica x l'intralcio dei pantaloni, tra lo stupore dei tre e di major che abbaiava di gioia nel vedermi. capirono all'istante la situazione, che ero stato lì a spiarli e subito mi incitarono ad unirmi assieme a loro, altro che star lì tutto solo... prontiiii!!!e non ditemi che essere sbadati sia sempre deleterio...dopo che cpcalda andò via, restammo come sempre un pò frastornati, di sicuro come ubriacati dal fiume di emozioni da cui eravamo appena usciti. assetati ed affamati ci guardavamo negli occhi in silenzio, e mangiando quei pochi bocconi ritempravamo muscoli e tendini, indolenziti anche da tutte quelle posizioni che da soli, in coppia, non arrivi mai ad eseguire. durante i giochi ci sono dei momenti in cui vorresti essere in ogni dove: lì x baciare leccare e succhiare, lì x introdurre se gradito, ancora lì x carezzare sfiorare o solo guardare, e sempre lì x far sentire il calore del tuo corpo, la presenza, il fiato corto, gli occhi dolci e sorridenti complici del momento senza fine. eravamo indivanati, nudi in silenzio, ognuno a rivedere la propria scena fissata nella memoria. le tenevo la mano e ci scambiavamo dei lievi pizzichi, come un morse manuale. il suo messaggio era: che bello che è stato! ed io: tesoro mio si che meraviglia...ma te lo ha messo nel culetto lui?...e lei: ma sai che non ricordo? forse si però! a pensarci bene quando tu sei entrato c'è stato quell'attimo di confusione con major che abbaiava...ed io: mhmm che porco però! una non si può distrarre un attimo che subito...e lei: ma tu dove sei venuto?...ed io: credo tutta nei suoi capelli..e lei: ma com'è possibile?...ed io: boh! ero sotto, non riuscivo a muovermi, incastrato da voi sopra e con quell'altro che continuava a spingere...e lei: povero tesoro...ora ci penso io a te... 5027 1 6 anni fa
- 4 settimane fa cazz'in culo non fa figli! (arriva giulia-epilogo) giulia era arrivata il giorno successivo. alla stazione ci trovò col calesse di tano tt bardato a festa! aveva messo perfino i pennacchi al duo di cavalli che ci trainava, ed anche il carro aveva i festoni. divertita come una bimba era salita con un gridolino di gioia, mentre la mini (che già era proprio succinta) gli era salita fino al linguine... i pochi astanti sul piazzale della stazione di Casalbore avevano gli "occhi fuori di melone" già quando scese dal treno svestita a quel modo! ma si sa che se dentro di te la femmina "traborda " non c'è modo di fermarla...baci abbracci e un totale chiacchiericcio ci accompagnarono lemme lemme fino alla masseria nei 20 mn successivi. giulia mi faceva gli "occhioni" ad ogni sguardo alludendo a lui, come dire: però che bel tipo, ma dove l'hai trovato! lui si scherniva ai complimenti di giulia e sorridendo sornione mostrava la sua competenza con le cavalline, come a dire che poi sarebbe stato capace di guidare anche noi due...cmq una volta arrivati, tano ci avvisò che doveva finire il lavoro iniziato al mattino e noi ci offrimmo di aiutarlo. ci disse: ma veramente io...cmq ok se è questo che volete venite e mettete questi, e ci diede dei guanti in plastica lunghi fino quasi alle spalle. con giulia ci guardammo interrogate...arrivati alla stalla vedemmo il bufalo e capimmo tutto: era bloccato in una posizione da un'attrezzatura che gli impediva di muoversi. era enorme, alto quasi come noi. divertito dal ns stupore, tano ci fece vedere quale parte avremmo dovuto massaggiare x portarlo all'eccitazione: era giorno di inseminazione e c'era bisogno dello sperma! ecco queste sono le vescicole seminali, ci disse, e poi il movimento da fare è questo...e ci fece vedere come...giulia mi guardò divertita, ed io stessa quando vidi l'attrezzo del bufalo rimasi basita! era lungo come il mio braccio e grosso almeno 10-12 cm... a quel punto non ci potevamo certo tirare indietro e così ci posizionammo una x fianco dell'animale e cominciammo a fargli, credo, la più grande "sega" del secolo! avevamo paura di fargli del male e cercavamo di essere più delicate possibile, e mentre lui muggiva di goduria, noi imperterrite continuavamo il ns lavoro a 4 mani. cercavamo di andare all'unisono, in un su e giù in armonia con le mani cosparse di un unguento apposito. i minuti passavano e la "pertica" diventava sempre più grossa e dura. mai vista na roba così! mentre ci scambiavamo battute divertite sulle "misere" misure dei ns maschi, chinate in quel gesto, tano ci fotografava col cellulare. a rivedere ancora oggi quelle foto penso sempre a quanto ci siamo divertite in quei giorni così diversi, proiettate in un'altra dimensione. beh! a farla breve dopo 10-15 mn di buon lavoro e tanta fatica vista la posizione scomoda, tano portò il recipiente del caso xchè secondo lui era arrivato il momento: la povera bestia cominciò a dimenarsi e a soffiare come quando il toro carica, ci disse di non fermarci e di continuare sempre con calma anche quando "farà", che così ne viene di più! ad un tratto ci fu l'eruzione: tano alzò il contenitore e lo mise davanti alla punta dell'enorme organo x prenderla tutta, mentre il bufalo tra sbuffi e muggiti ne sborrò almeno 3 dita nel recipiente. poi pian piano si calmò e tano vedendo che noi continuavamo a segarlo ci chiese se doveva chiamare la protezione animali...ci avete preso gusto eh? oh beh...insomma...certo che tt sta storia aveva scatenato in noi una sensazione di grande complicità... poi lo spruzzo fu veramente un cosa incredibile come quantità, ma tt la situazione era inconsueta e neanche mai pensata. mentre tano liberava il povero bufalo, ci togliemmo i guanti ed andammo in casa x lavarci. giulia aveva un corpo da favola. si muoveva come una gatta, con uno sguardo malizioso ed invitante. mi aiutò a spogliarmi: faccio io disse...era dietro me e sentivo la sua bocca sulla mia spalla. non era un vero e proprio bacio. l'aveva posata aperta sulla mia pelle e alitava, con la lingua in movimento: ricordavo quel modo particolare di leccarmi la patata. nessun'altra mai, ho trovato che usasse quella tecnica che invece le copiai subito con grandi risultati. il calore dell'alito rende più sensibile una parte che già di suo...scese lungo la schiena fino ai glutei, poi ancora più giù fino al buchetto. leccava ed alitava in modo lento, estenuante, caldo. mi chinai appena in avanti x renderle più agevole l'azione. la lingua si insinuava e puntava...con dei piccoli colpi che cercavano di aprirsi una via x entrare nel mio buchetto. una cosa sensualissima ed interminabile. il cuore quasi si fermò quando sentii che scendeva ancora...ora era nella "terra di mezzo", quella parte erogena da sempre era la mia preferita. ci perdo ancor oggi spesso dei minuti a succhiare proprio lì quando mi capita una compagna di giochi amante di certe sensazioni, e lei ne era una vera maestra. lenta inesorabile scese ancora qlc centimetro e sentii quel vulcano a bocca spalancata sulla patata: l'istinto mi ci fece sedere sù, come ad aumentare l'azione facendo pressione col peso del corpo. con le mani mi carezzava l'interno delle cosce, arrivava ai piedini e tornava su con dei piccoli e teneri pizzichi. sentii l'orgasmo arrivare come da lontano, irrefrenabile, un impulso partì dal cervello e dai piedi e confluì lì...una magia interminabile che durò 20-30 secondi prima di scatenarsi in un "brodino" a cui lei non si sottrasse, anzi...continuava avida la sua azione, mentre tano stavolta filmava! quando se ne accorse giulia si fece ancor più porca: si mise a pecora e reclamò la mia bocca, ed io gli resi pan x focaccia! la imitavo nel suo metodo, quasi a ventosa sui buchetti. pian piano si rilassava e con le dita partecipava e cercava la mia lingua. poi ad occhi chiusi sentii qlcs appoggiarsi alla mia guancia come x farsi strada...la cappella di tano si insinuava tra la mia bocca e la patata di giulia, quasi incerta sul da farsi xchè non gli lasciavo spazio x entrare! ero di colpo ingorda e la volevo tt x me. lui un po' spingeva e un po' me lo dava a mò di gelato...che buono buono buono! alla fine però cedetti: la infilò come si infilza un tordo, lento inesorabile senza fermarsi se non alle palle. gli si era messo a cavalcioni e mi restava tutto lo spettacolo del mondo davanti agli occhi. non sapevo da che parte cominciare a condividere quel momento: mangiavo un po' il clito e mentre lui affondava mi arrivava uno schiaffo dalle palle, poi lui si fermava dentro e allora andavo all'attacco del suo buchetto sempre col solito sistema a ventosa...lo sentivo ripartire come il suo bufalo di poco prima, una carica da settimo cavalleria! finchè arrivò il momento del culetto: gli entrò come nel burro mentre a giulia scappò un urlo tra goduria e dolore, e a me rimase tutta la patata a disposizione. potete ben immaginare la mia cura di un gioiello così prezioso a cui feci di tutto finchè venne squirtandone un litro sulla mia faccia. alle sue urla tano si eccitò a tal punto che gli sborrò nel culetto tt ciò che gli era rimasto dal giorno prima. ricordo poi il caldo di quel giorno, la gran sudata tipo sauna. ricordo il bagnetto tt assieme dentro quell'enorme vasca tra gli alberi del suo giardino. ricordo un immenso sole, e noi stesi nudi ad asciugarci sul prato, liberi come bambini felici. grande giornata, frutto di un'iniziativa scaturita dalla memoria di ciò che le persone vere sanno dare e ricevere. ciao a tutti...un bacio 4394 1 6 anni fa
- 4 settimane fa cazz'in culo non fa figli! prima parte successe una notte durante il tragitto tra la napoli-bari. avevo deciso di andare a bari a trovare la mia amica giulia, conosciuta durante un incontro trasgressivo dei primi tempi. giulia e nicola...erano venuti a sottomarina in vacanza. lui con una grossa minchia nodosa e nerboruta: la usava come un manganello con cui mi flagellava la schiena mentre giulia da sotto con la linguetta...brrr che ricordi! cmq all'epoca, era giugno del 2005, avevo appena compiuto 40anni e deciso di prendermi una vacanza da sola. oooohlà! venivo da una storia infinita con quel pazzo di luca ed ero pronta a dimenticare la brutta-bella esperienza con lo "stupratore"...ancora mi chiedevo cosa m'avesse preso quella volta in cui gli avevo confidato che mi sarebbe piaciuto essere presa con forza bruta...cazzarola se m'aveva preso in parola: mi fotteva con sempre più veemenza e violenza. i lividi mi restavano x giorni, al punto che in ufficio non sapevo più come spiegare, come giustificare. i pizzicotti sulle tette erano portati con sempre più forza. le braccia, i fianchi, i glutei e le cosce quasi tumefatte dalle manate con cui mi colpiva mentre mi prendeva a pecorina. usciva dal culetto e subito entrava nella patata...ripeteva all'infinito quel giochino che ad un certo punto non capivo più nulla: mi sembrava di averlo dpptt! il pompino poi era un soffocamento: dentro tutto fino in gola che mi mancava il fiato, poi di nuovo culetto e patata in un crescendo con il suo corpo tutto sudato x lo sforzo. quando poi mi sborrava dentro la pancia urlando liberandosi, mi strappava quasi i capelli e mi torceva il collo lateralmente, che quasi mi mancava il respiro. erano di sicuro delle gran chiavate, venivo 10-15 volte e più ad ogni incontro, ma quanto mi stavano costando? e così ora la vacanza. capri era da sempre un sogno: il sole, il mare, la pizza, e i napoletani che sono dei gran bei figlioli ragazze! (provare x credere che passione, che talento innato da grandi attori e quindi figuratevi che amanti...). rientravo dal mare ed il trillo del telefono mi destò dal torpore: ciao sono giulia come stai? e così 2 giorni dopo eccomi alla stazione x il treno napoli-bari delle 18,15 con arrivo verso le 22 (4 ore x poco più di 250 km...). dopo circa 2 ore, subito dopo la stazione di Casalbore, il treno rallentò e poco dopo si fermò nel nulla tra le colline. nella mia carrozza un signore anziano e 2 signore di mezza età che dormivano. dopo circa 15-20 mn passò il controllore x informare che ogni tanto la "luce" se ne và...! (disse con accento campano in tono fatalistico) e quindi bisogna aspettare. dopo un'altra ora ormai era buio e scesi dal treno. anche le altre poche persone erano scese x il troppo caldo. appena giù sentii lo stridìo dei grilli e qlc cagnolino che abbaiava. avevo una fame...e proprio mentre pensavo a come fare, mi trovai davanti un ragazzone trentenne con in mano un piatto con mozzarella e pane. disse che abitava poco distante, ed avendo intuito il problema aveva pensato che...ma che bell'idea! gli dissi, e subito addentai una mozzarella di bufala guardandolo negli occhi: un gusto mai provato, una vera bontà, e che bel ragazzo! mi chiese se ero ancora affamata e mi invitò nella sua masseria. come ti chiami? mi rispose: gaetano signò ma qui x tutti sono tano. mi arrivò subito l'odore di stalla: le bufale erano circa una trentina. un arco copriva l'ingresso della vecchia casa tra limoni e gelsomini. all'interno un profumo di arrosto mi comprò definitivamente. preparò un tavolo in veranda e mentre mangiavamo mi raccontò un po' della sua vita. isolato si, ma mica timido e taciturno! mi parlava con quel loro accento raccontandomi mille storie simpatiche, mentre ogni tanto mi diceva: ma quanto siete bella signò! finchè gli risposi: ma mi darai del voi x tutta la sera?...mentre parlava mi si avvicinava sempre di più. aveva lunghe ciglia su quei begli occhioni neri, e le mani anche se callose le muoveva con stile. la mozzarella, l'arrosto, quel vinello bianco fresco e lui bello, "agreste", genuino e simpatico mi fecero dimenticare il treno che nel frattempo era ripartito! e mò? mi disse... e mò lo baciai! che bocca morbida, ma soprattutto la sentii sorpresa. sulla sua lingua sentivo tutto il suo mondo appena conosciuto. mi baciava e continuava a dirmi: ma quanto siete bella signò! non mi sottraevo anzi lo incalzavo e me lo palpavo tutto. fisico tonico, robusto, con lunghe gambe e molto armonico. gli dissi: vorrei fare una doccia...ma certo, venite pure... e scostò una tenda dietro cui mi spogliai mentre lui mi guardava divertito. nuda poi, gli tolsi la maglietta e gli calai gli shorts. sotto le mutande vidi sto coso grosso e duro, e lui: ma quanto siete bella signò! la doccia insieme fu un vero e proprio massaggino dell'ego. con quelle mani forti ma sensuali mi insaponò tutta. mi accarezzò lentamente, ed anche i piedini non gli sfuggirono. mi sembrava di essere con un professionista di bagno armonico. la bocca mi si riempì del suo bel cazzo. inginocchiata, sotto l'acqua che ci bagnava, glielo succhiavo e ingoiavo fino alle palle. con le dita gli stuzzicavo il buchetto e sentii che la cosa gli piaceva. pian piano gli infilai un po' il ditino e l'erezione ebbe un sussulto: mi ritrovai a pecora, appoggiata col petto ad un piccolo tavolo. ora era lui inginocchiato dietro di me, e con la bocca mi faceva di tutto. sentivo la lingua insinuarsi sempre di più tra il buchetto e la patata. ormai ero pronta e lo volevo con tutta me stessa, sentivo ribollirmi il sangue e il bisogno di "un'estintore" ormai era estremo. ma in un momento di lucidità gli chiesi: hai un preservativo? e lui: accà? no signò! e chi me lo porta accà nu preservati'v, ma poi non abbiate timore signò, ammè me piace o cu'l, e cazz'in cu'l nun fa figli!... che cosa? gli chiesi divertita, ma subito capii...mi prese un convulso dal ridere che non so nemmeno descrivere, alle lacrime...! anche lui rideva come un matto, e così continuavo a chiedere: cos'è che ti piace? e lui: cazz'in cu'l signò!...e io: che cosa?... e lui:... ancor oggi a distanza di 11anni ricordo tutto di quella notte. fu instancabile, tenero e forte. sborrò più volte nel mio culetto e nella mia bocca. mi prendeva con dolcezza, mi faceva venire col suo grosso cazzo nella patata e subito dopo me la succhiava e baciava...ah tano caro, tanto caro, che nottata... al mattino mi svegliai inondata dal sole e da una lieve ventilazione che scostava le tende. sul tavolo in cucina una colazione da sogno con di tutto! melone fresco e frutta varia con pane, biscotti, la torta di limone, il burro la nutella. lui non c'era. lo sentivo muoversi fuori sulla corte e parlare agli animali, incitandoli a fare non so che. giulia!!! cazzarola...ad un tratto ricordai che non l'avevo avvisata! cercai il cellulare: vidi una sequenza di chiamate e messaggi. subito le scrissi rassicurandola. mi rispose chiedendomi che fosse successo...la chiamai e le raccontai tutto, mentre lui ogni tanto passava e mi sorrideva. durante la telefonata mi venne un'idea e gli chiesi: senti xchè invece non vieni tu qui da sola a trovare noi?...ma questa è un'altra storia... 3444 0 7 anni fa
- 4 settimane fa diventare trasgressiva...sesta ed ultima parte suonai il campanello alle 21 in punto. mary cinguettò dal citofono un "entra pure cara". era arrivata la sera fatidica: la mia prima orgia! camminai a stento sui ciotoli del vialetto di un giardino molto ben curato ed illuminato. il mio primo tacco 12 non aiutava certo l'equilibrio. la trovai sulla soglia con gianni, il suo compagno da una vita. 50enne, alto sui 180cm brizzolato...insomma un bell'uomo anche se all'epoca i miei 25 anni non consentivano altre valutazioni. vieni, disse, gli altri sono già tutti arrivati. mi aveva accennato di quella festa, dicendomi che sarei stata una sorta di ospite d'onore, visto che era così raro un rito d'iniziazione! l'emozione mi era salita fino in cielo già quel giorno al salone. nei giorni successivi poi ero persa! agli stati d'ansia seguivano quelli d'euforia in un turbinio di sensazioni mai provate. l'attesa diventò snervante, ma alla fine era arrivato il momento. la sala era grande come tutta casa mia, stupenda. contai, oltre me, 11 persone: 6 donne (nessuna ragazza...) e 5 uomini (nessun ragazzo...) ma di questo già sapevo. erano tutti e tutte sui 40-50 anni. mi colpì una rossa con dei tacchi vertiginosi, arrivava sui 190cm...sembrava una statua! uno scoscio che arrivava fino all'inguine mostrava delle gambe stupende. le altre non erano da meno, tutte molto eleganti nei vari tubini corti più o meno scollacciati. ci furono presentazioni, con baci, sorrisi e complimenti da parte di tutti in un clima che subito si fece caldo e coinvolgente. drink e stuzzichini aiutavano già i primi sguardi intriganti, specie quelli femminili. la musica ci avvolse ed il ballo aiutò i primi contatti. la rossa scoprì un davanzale da urlo e subito una coppia si accaparrò i suoi capezzoli. si alzarono gonne e si abbassarono spalline: i vestiti ora erano come dei top che coprivano solo l'ombelico! vidi i primi cazzi duri e gonfi con la cappella quasi viola dall'eccitazione. oddio ora gianni veniva verso di me...mi baciò con dolcezza mentre una mano da dietro mi alzava il vestito e mi toccava la patata. mi girai d'istinto e vidi una testa rasata, lucida, che mi mordicchiava il collo. poi con gli occhi chiusi sentii un'altra bocca con gianni: una lei mora si era unita a noi, mentre il pelato era scivolato sotto e iniziava una leccata umida, interminabile. con la coda dell'occhio vedevo mary e la rossa alle prese con un grosso cazzo, una pompa in duetto che avevo visto solo sui giornali. gli altri chi a terra chi sui divani erano a tre a quattro immersi nei loro giochi. mi sentii sollevare da dietro, il pelato aveva preparato due sedie una a 50cm di fianco all'altra e mi ci collocava sopra, una gamba x sedia. mi avevano bendata e restavo piegata verso gianni che mi sorreggeva x non cadere in avanti. la mia patata era ad altezza uomo, di qualsiasi bocca se ne volesse nutrire...arrivarono tutti a turno, ed il gioco era che avrei dovuto indovinare quali i maschi e quali le femmine a seconda del modo di leccarmi: beh non ricordo se ne azzeccai una! continuavo a venire come a nastro, tanto che alla fine gianni mi prese in braccio, mi portò su un divano, mi tolse la benda e mi fece sedere sul più bel cazzo che avessi mai visto. sentendolo dentro mi rilassai come quando entri in una vasca d'acqua calda. sentii la pancia che si riempiva e si scaldava. mary e la rossa mi baciavano il seno e la bocca, quasi svenni all'ennesimo orgasmo mai provato a quel modo. mi sentivo la regina di tutti i cazzi, culi, patate, cosce, e capezzoli del circondario. tutti volevano toccarmi, baciarmi, prendermi. mi ritrovai un grosso cazzo all'altezza dell'orecchio...mi girai piano guardando in faccia il pelato...visto dal basso aveva un torace che sembrava una portaerei...i ns sguardi si incontrarono in un ringraziamento a vicenda. la bocca mi si riempì di carne, un gusto di maschio mai sentito. gianni continuava a muoversi dentro di me lentamente. mentre mary mi baciava l'orecchio sentii un ditino che si insinuava nel culetto, preludio all'ingresso di una cappella che mi arrivò fino in gola. ora avevo tutto il mondo dentro, fuori, di fianco...ero sudata, e sentivo l'umore di tutti gli altri attorno a me. poi arrivarono anche le altre signore, chi mi baciava, chi mi toccava e sorrideva, nell'attesa che tutti uscissero dai miei buchetti, e l'attimo sperato non si fece attendere: mi sborrarono addosso tutto lo sperma possibile in contemporanea, tra gemiti, grugniti animaleschi, e i complimenti delle signore che dicevano che mai visti i propri lui così eccitati, che grazie a me la festa era andata in una orbita spaziale. ora, a distanza di quasi 20anni, non ho molti altri flash di quella serata. ricordo che la rossa mi leccò tutta la patata con molta cura dopo l'ultimo orgasmo, ed io ricambiai i baci proprio mentre gianni le entrava nel culetto: io ero lì a pochi centimetri con lo sguardo credo allucinato! che bello vedere tutto e partecipare con la lingua alla penetrazione...era la mia prima volta e fu indimenticabile. ecco, fu così con quella prima festa che mi sentii sdoganata! grazie a mary ero diventata veramente una "trasgressiva"!!! quando portai miolui al salone, me lo consigliò mary, x spiegargli quello che mi stava accadendo, rimase senza parole. specie quando mary gli aprì i pantaloni davanti a me e glielo prese in bocca dicendogli: vediamo se capisci la situazione...miolui cercò subito la mia bocca come x proteggersi da una mia reazione, che fu invece un bacio languido e appassionato. poi mi unii a mary in un pompino a due che durò poche decine di secondi xchè subito esplose in una sborrata da litro. dopo il miolui dell'epoca ebbi una storia col gestore di una sauna che frequentavamo sempre su consiglio di mary. non durò molto la ns storia. era sempre sopra qualche femmina. non so come facesse ad avere ore ed ore di erezione tutti i giorni. a volte mi portava a casa il "regalo" come lo chiamava lui: dopo tutta una giornata passata in sauna ad organizzare, incassare, farsi spompinare e scopare, arrivava con un paio di amici che già avevano il cazzo duro salendo le scale! e così alle 2-3 del mattino mi ritrovavo con 3 cazzi tra le mani che mi volevano far di tutto, e di tutto poi mi facevano fino all'alba...da un lato non ne potevo più, e un giorno gli dissi che ero stanca di tutti quei regali!!! ora sono amata ed amo un uomo meraviglioso. sembra che capisca tutto al volo, a volte anche prima che mi accada. sa quello che voglio. se e quando giocare. se con 2 lui o con 2 lei, se andare ad una festa e star tutti assieme, se star da soli con la candelina, se andare al cinema...un vero dio tutto mio. 2364 0 7 anni fa
- 4 settimane fa diventare trasgressiva...quinta parte suolui ci diede dei teli umidi e freschi che subito ci ritemprarono. ci raccontò che una volta durante una festa con altre 3 coppie dopo l'orgasmo generale si era presentato con un secchio d'acqua fresca e l'aveva gettata nel mezzo! ne seguirono spruzzi d'olio, lanci di pezzi torta, di pastine, poi di bicchierate di prosecco, di aranciata, di coca cola... insomma tutto quello che veniva a tiro di mano nella più gran bagarre che si possa immaginare, tra risate ed urli di gioia. poi tutti conciati avevano ripreso a giocare...si leccarono patate al prosecco e si succhiarono cazzi alla crema...gli "infilaggi" erano aiutati da tutto quello scivolare di ingredienti naturali di cui erano cosparsi. e le risate, che di solito non aiutano l'eccitazione, furono come un turbo che entra in azione dopo un tot di giri. suolui si era ritrovato con tutt'e4 le signore che lo baciavano dpptt...non sapeva più dove guardare...aveva chiuso gli occhi e sentiva le loro bocche "sfamarsi" del suo corpo. lo avevano messo in ginocchio e coi vari ingredienti disponibili lo cospargevano massaggiandolo, gustandosi i dolci sapori vari. memorabile disse xchè non premeditata. il giorno dopo i vicini chiesero di quale festeggiamento si trattasse e loro timidamente risposero che in realtà avevano la tv ad un volume un pò troppo alto! immaginavo la scena e vedevo anche miolui perdersi in un sorriso compiaciuto. sarebbe stato bello esserci...ma ora eravamo qui. lo guardavo con ammirazione e nel frattempo avevo preso il flacone dell'olio. stringevo le mie mani oleate attorno al suo cazzo duro, una sopra l'altra, e ancora ne usciva tutta la cappella che succhiavo slinguettando e mordendo. mary mi aveva insegnato quel sistema impugnando ad arte la protuberanza che sporgeva dal muro nella saletta del negozio. ero tornata al suo salone qualche giorno dopo e già prima di entrare sentivo un caldo...mi aveva accolto con un abbraccio. poi nella saletta, quando siamo rimaste sole, con un lungo ed appassionato bacio. al telefono si era raccomandata di mettere la cosa più sexy che avessi, e quindi non avendone mi ero presentata senza nulla sotto! ne rimase sorpresa e divertita e mi promise che per la volta successiva ci avrebbe pensato lei. aveva i cassetti a casa che scoppiavano di roba, disse. quanto piace agli uomini la "sega" con l'olio...me ne ero cosparsa abbondantemente le mani e suolui mi guardava estasiato. il movimento lento e circolatorio lo stava portando all'orgasmo ed io lì mi fermavo...pronta a ripartire appena sentivo diminuire un pò la tensione. sualei gli leccava e succhiava le palle, immersa con la faccia tra i suoi glutei giocava con la lingua il buchetto, mentre lui era inginocchiato ai piedi del lettone, come a pecorina. aveva un culo...mi chiese di non fermarmi più. voleva venire come quando il maschio si masturba: a spruzzo libero! che tutti potessero vedere e gioire con lui di quel momento. lo sperma arrivò fino alla testiera del letto a fiotti abbondanti e ripetuti. avevo colpito ancora...non tutte le donne sono disposte a perdersi la sborrata. invece a volte bisogna saper rinunciare diceva mary. al maschio piace farsi vedere ed anche vedersi mentre spruzza! e ancor più gli piace se gli metti dell'olio dopo...specie se tiepido...miolui cercava il bagno e dopo una serie di porte lo trovò e fece una doccia. sualei a mani nude lo lavava tutto con calma ed applicazione. le sue mani insaponate lo carezzavano. scorrevano sulla schiena e si infilavano fra i glutei dove le dita cercavano il buchetto e gli facevano il solletico. poi sempre da dietro massaggiavano le palle che anche se già "svuotate" restavano in adorazione! un vero e proprio massaggio soft, mentre fuori scoppiava un temporale e l'aria fresca che entrava dalle finestre insieme a quell'odore di pioggia e a quel bel rumore ci cullò come una sinfonia. dopo i saluti ed il rituale arrivederci ci ritrovammo in strada a camminare ubriacati di piacere. ci guardavamo e ci sorridevamo scambiandoci qualche bacio. nessuna parola o frase avrebbe potuto sostituirsi alla ns intesa. inebriati ci leggevamo nel pensiero, domande e risposte andavano in un automatico susseguirsi di considerazioni telepatiche. quella notte dormimmo profondamente come bambini felici...ma prima di addormentarmi ricordai quella mia prima festa... 1969 0 7 anni fa
- 4 settimane fa diventare trasgressiva...quarta parte e proprio in quei momenti mi tornava in mente mary e i suoi insegnamenti. quel primo incontro al salone, durante il massaggio al pancino con l'olio caldo, dove mi sfiorava la patata da "operare". ad ogni contatto mi abbandonavo passiva ma in tensione. prese una forbicina e con mani esperte cominciò il "taglio". mi ritrovai nuda! poi con la spatolina mi spalmò la mia prima volta di ceretta calda che strappò con cura con le solite cartine del caso. mai prima mi ero vista così: le grandi labbra ora erano gonfie e lei mi ci spalmava una cremina con una cura che nessun uomo mai potrebbe avere. mi aveva alzato le ginocchia, aveva inforcato gli occhiali e si era avvicinata a lei con un sospiro lungo. senza nulla chiedere ora mi sentivo carezzare, e dopo qualche indugio mi infilava l'indice dentro, poi pian piano usciva e quando rientrava sentivo anche il medio...di nuovo usciva ed ora anche l'anulare...ormai capito il gioco aspettavo anche il mignolo che puntualmente sentii dopo un attimo. aveva usato la stessa cremina x ungersi tutta la mano fino al polso...vedevo con uno sguardo inebriato che il pollice si avvicinava al clito e cominciava a premerlo all'insù mentre le altre 4 dita erano in esplorazione dentro di me. un impulso come di fare pipì mi scaturì improvviso mentre sentivo l'orgasmo che si avvicinava. gli dissi quello che sentivo e con voce suadente mi disse di non resistere, di mollare tutto. ora usciva di nuovo e quando rientrò sentii tutto il resto. la mano era"sparita" dentro di me. vedevo solo il polso inumidito di creme e del mio piacere. vedevo come un grosso e lungo cazzo, tanto mi sembrò il suo braccio che spariva nella mia patata. poi fu come una carica esplosiva. la forza di 1000 cavalli mi prese, vedevo la cima delll'everest lassù e vi arrivai in pochi secondi come una dea. e fu l'allagamento! venivo e mi sembrava di far pipì! a fiotti abbondanti senza freni, mordendomi a sangue le labbra x non urlare, ma quanto mi sarebbe piaciuto farlo, far sentire a tutti quale miracolo era in corso. alzai lo sguardo e mi vidi riflessa nello specchio. sudata, ansimante, con le labbra insanguinate. lei aveva preso una salvietta di cotone calda e fumante, come quelle usate in certi ristoranti di pesce, e me l'applicava in un dopo da sogno. sentii miolui che mi chiamava sottovoce e mi chiedeva se stessi bene. stavo parlando da sola e gli sembravo in una tranche che non aveva mai visto. aveva il cazzo grosso che ballonzolava qui e lì come certi palloncini gonfiati al vento. non lo avevo mai visto eccitato così. suolui gli si era avvicinato e gli aveva spalmato dell'olio caldo facendogli un principio di "sega". fu questione di un attimo, lui che è sempre stato etero non riuscì a sottrarsi, anzi mi guardò con una faccia stupita...gli feci una carezza sul viso e gli diedi un bacio lungo e appassionato. sentivo sualei avvicinarsi e guadagnare le ns bocche con la sua lingua. si insinuò tra noi e sentii il gusto della mia patata. dolce un pò salato...come la canzone...miolui voleva prendermi subito e iniziò le manovre del caso, girandomi come a cercare l'angolo migliore x infilarmi. sualei mi allargò le labbra con la sinistra, e con la destra gli accolse le palle prendendole da dietro non dopo aver fatto scorrere la mano tra i suoi glutei. lo guidava dentro me con un urletto di piacere come di soddisfazione, come dire ecco: visto? suolui si godeva la scena con un sorriso, sapeva bene che tutta l'eccitazione del momento era scaturita dalla sua iniziativa. sentivo i suoi colpi dentro di me e poi di nuovo sualei lo estraeva lo succhiava e lo rimetteva dentro. ora cambiava posizione e mi si metteva sopra così miolui se la ritrovava come a pecorina. subito sentii che usciva da me e vedevo lei andare con la testa all'indietro x accompagnarlo. le era entrato nella pancia e il ritmo cresceva come il suo ansimare, mentre mi baciava e carezzava. e così, mentre suolui continuava a godersi la scena, tutti arrivammo all'orgasmo totale... restava il groviglio di corpi, sudati, incaprettati senza corde, ci guardavamo increduli e sorridenti. come uscirne? 2489 0 8 anni fa
- 4 settimane fa diventare trasgressiva...terza parte dopo lo sfizioso spuntino parlammo di loro e di noi. un fiume di coccole ci invase la testa. sembrava un primo amore. mi sentivo una regina, ed anche miolui sorrideva e ricambiava il corteggiamento. solo io rimasi inebetita e incapace di spiaccicar parola. mi prese x mano e mi disse: vieni! ricordo che stava seduto nudo a gambe incrociate come gli indiani d'america. mi disse di spogliarmi e di mettermi in ginocchio. lo feci. avevo brividi di freddo dovuti all'eccitamento, sentivo il corpo vibrare sotto gli sguardi di miolui e sualei e soprattutto sotto i suoi comandi. mi toccò dapprima l'interno delle cosce provocando una piccola scossa ma che sentii forte fino al cervello. poi con la bocca mi baciò il culetto mentre suelei era scivolata sotto di me. sentii un calore alla patata indescrivibile, come quando mary mi spalma la sua cera calda x la depilazione! insieme mi stavano portando in un'altro mondo, fatto di solo piacere. lui mi esplorava l'ano con calma e determinazione, e lei prima lentamente poi in un crescendo di voluttà mi infilava la sua lingua che sentivo fino al collo dell'utero! venni la prima volta quasi subito con un urlo strozzato dalle sue mani che cercavano la mia bocca. succhiai tutto quello che mi veniva dato senza pensare ad altro se non a restituire un pò del piacere che sentivo. non so quanto durò ma sembrava non finisse mai. le loro lingue si incrociavano umide del mio piacere come in un duello di lame x poi tornare dentro di me inesorabili, turgide. miolui che nel frattempo si era spogliato e cercava di partecipare, fu respinto con decisione. il messaggio era: x adesso uno alla volta, verrà il tuo turno! poi sentii il mondo dentro di me. appoggiò il glande alle mie labbra e aspettò la mia reazione che arrivò immediata. con un colpo di reni inarcai la schiena con un movimento all'indietro e lo accolsi in me. non finiva mai. e lei continuava imperterrita la sua ricerca dei miei punti più sensibili. mi leccava con un ritmo crescente, sembrava l'elica di un motore fuoribordo! lui ora si fermava dentro di me ora ripartiva ma sempre lentamente, con quel suo cazzo che sembrava di legno. lei si divertiva ad estrarlo, succhiarlo e a rimetterlo dentro quasi con degli urletti di goduria, che gli dava quel potere di guidare il gioco da una posizione così vantaggiosa. venni non so quante volte. una prima, una seconda, una terza dopo pochi minuti, una quarta...ad ogni orgasmo mi si annebbiava la vista, mi sentivo leggera come un'anima. ero solo piacere, non ero più carne ed ossa ero un'entità. miolui intanto era stregato dalla scena, e non xchè fosse inedita, ma xchè con tanta generosità e padronanza non si era mai vista. anche con altre coppie si era giocato anche in vari modi ma senza arrivare ad un climax totale. eravamo presi entrambi in una morsa sensuale di due persone che in realtà sembravano 4...6, non so quanti eravamo. ed io al centro di tutto. credo passò circa un'ora, un'ora e mezza dove mi girarono e rigirarono in tutti i modi possibili. sentii di tutto entrarmi nell'ano mentre lei mi baciava la bocca, mi succhiava il naso e mi diceva che ero un amore di donna. così mi assopii straziata, sazia senza fiato in un piccolo paradiso tutto mio con un pensiero nella testa: tutta me stessa per loro, per ricamabiare al più presto (ma ne sarei stata capace...?) la meraviglia ricevuta. 2573 1 8 anni fa
- 4 settimane fa diventare trasgressiva...seconda parte mentre mi gustavo quel caldo preludio, pensai a quanto sognavo da ragazza di trovarmi in situazioni del genere! nelle riviste porno di mio fratello che aveva 8 anni più di me, vedevo di nascosto le prime orge della mia vita: l'eccitazione cresceva fino alla corsa in bagno dove mia mamma teneva una spazzola x capelli dal manico indimenticabile...ma pensavo che mai avrei avuto il coraggio di provare. già provare... e come poi, non ho mai avuto un'amica vera a cui confidare, parlare, nè avrei potuto propormi a quell'idiota del miolui dell'epoca (il mio primo maschio) che pensava più a moto-macchine che al sesso. ma quell'idea mi assillava, da sempre. così come il timore di non essere accettata ancor di più. credevo che fosse un mondo solo x le perfette, le superfighe di cui vedevo le foto. un mondo di eletti, che immaginavo inarrivabili. sognavo di ritrovarmi inginocchiata davanti a 2 maschi cazzuti seduti su un divano mentre una lei, da dietro, mi leccava la patata e il culetto. e dopo averli succhiati x bene ci saltavo su uno alla volta e me li cavalcavo fino allo sfinimento...ma restava un sogno! finchè un giorno la mia solita estetista occupata-ammalata, boh! manco me lo ricordo, ma lo benedico, mi dà buca x motivi suoi. restava l'esigenza di debellare la piccola foresta che finalmente avevo deciso di radere al suolo! il nuovo miolui me lo aveva proposto una sera dopo avermela leccata e scopata x bene, dicendomi: sai cara c'è bisogno di un certo adeguamento qui...così andai al salone mary (un classico...) con il pensiero di come avrei potuto dirle della patata... all'ingresso fiori, profumi e luci di un caldo tono accompagnate da una buona musica mi accolsero e mi rilassarono subito. poi arrivò lei: una donna sulla 50ina coi capelli corti castani, sul 1,70, magra la corporatura sotto il grembiule bianco, e con un sorriso ed uno sguardo accattivante. mi fece accomodare in una saletta di quelle solite con tutta l'attrezzatura già pronta e calda. si sarebbe occupata lei di me. le altre 2 ragazze erano alle prese con altre clienti e nessuno, disse, ci avrebbe disturbato, anche se sentivo qualche strano gridolino ogni tanto provenire appunto dal corridoio...cmq dopo i soliti convenievoli della prima volta, passammo dal lei al tu. col senno di poi devo dire che "dovevo" incontrarla, che qlcs di divino c'è nell'uomo. non sapevo come liberarmi di angosce e paure e non sapevo come fare, quale strada prendere, ed eccola lì che mi prende per mano mi aiuta mi insegna mi guida mi...tutto. spogliati pure mi dice e metti tutto lì, indicandomi una diciamo protuberanza che usciva direttamente dal muro, come un corno ripiegato all'insù ma che non finiva a punta bensì aveva un'ingrossatura mi ricordò il gancio traino che vedi sul posteriore di certe auto che ti precedono. quindi mi denudo e mi stendo anche con un pò di emozione. mi dice che ho un bel corpo! cazzarola pensai tra me ma sul serio? che il mio piccolo seno è da coppa di champagne! proprio così disse...pelle da mediorientale...liscia come velluto (questo si, frutto di creme a profusione). troppo buona risposi e lei incalzò che non era bontà: con tutti i corpi che vedeva... finalmente uno che pulsa!... disse. che pulsa? oh mio dio pensai questa mi ha letta! ma com'è possibile? fece scorrere la mano sulla mia pancia con un olio profumato. con un movimento lento, rotatorio, si avvicinava, sfiorandola, alla tatina e si soffermava sul monte giocando coi peletti prendendoli coi polpastrelli: presi il coraggio a due mani e le chiesi di "operarmi" la patata. come minimo!...rispose. ancor oggi ad ogni incontro penso sempre a lei, e a quanto le devo. la mia vera mentore, una vera seconda mamma che tutte noi dovremmo avere. la seconda mamma che ti insegna a godere forte delle sue esperienze, che ti insegna come raggiungere i tuoi limiti e soprattutto a come mantenerli. a cosa fare con gli uomini, ma sptt con le donne perchè per noi il sesso è solo uno. finimmo di fumare e rientrammo accolti da un'odorino di basilico e pomodoro e con suolui che con in mano un pezzo di pizza ci dice: gradite...? birretta? 2579 0 8 anni fa
- 4 settimane fa diventare trasgressiva...prima parte i gemiti di lei mi destarono da quella fase di dormiveglia dove ci si sente come ovattati in un mondo surreale. sotto di me il letto ondeggiava al ritmo di quella specie di tarzan che aumentava il numero dei colpi a mano a mano che lei urlava sempre di più il suo piacere. mi tornava in mente il momento dell'incontro: lui sembrava appena uscito da un cantiere edile: scarpe rozze, giubbotto senza maniche, camicia a quadri. lei al contrario con un tubino in contrasto che le rendeva una figura esile ma decisa. ci dissero subito che avevano appena finito di farsi una mega scopata con uno...ma che se volevamo ne avevano ancora un bel pò! rimasi basita. e pensare che ci eravamo preparati di tutto punto a quell'incontro carico di aspettative. già al mattino controllo depilazione, autoreggenti, perizoma...insomma tutta la tenuta da combattimento del caso. miolui addirittura mi chiese se la camicia...meglio questa, quella...bah! al solo pensarci mi sentivo quasi furiosa x l'ennesimo tempo perso. senonchè sfoderando un sorriso da grande attore ci disse come nulla fosse che abitavano lì, e indicando con un dito la splendida terrazza che troneggiava all'ultimo piano del palazzo, si avviò con una camminata che mi fece arrrossire da quanto mi salì l'eccitazione. lei mi prese sottobraccio e vedendo il mio sguardo ammirato mi disse: vedrai che roba! l'appartamento era quanto mai moderrnissimo! grande, immenso, ripensai al nostro... vetro dappertutto e quadri coloratissimi che però non capii, e nessuna pianta! nessuna pianta...presi nota subito di farle sparire tutte, le mie! grandi tappeti morbidissimi e figùrati che divani, di un immenso bianco. in men che non si dica si spogliò nudo nel suo metro e novanta distribuito sugli 85-90kg di vera carne umana. cazzarola! rimasi stupita dalla naturalità del gesto che anche x noi gente navigata non è poi così semplice. anche miolui fece un sorrrisino di compiacenza-invidia... o non so che, che in quel momento non capii, poi invece si ma questa è un'altra storia. disse che faceva una doccia e sparì tra corridoi e porte. lei ci chiese per un caffè o altro. ci sedemmo e subito ci raccontò che col singolo che avevano appena incontrato erano stati benissimo, specie quando lui al culmine della goduria aveva cominciato a cantare il ritornello del telegiornale della sera! ci disse che aveva un cazzo come un mulo, che aveva faticato non poco a prenderlo nel culo! tutti e due con l'olio in mano cercavano di lubrificarla e lei tra una risata di dolore ed una di piacere finalmente l'aveva sentito entrare: disse che gli sembrava arrivasse in gola! che capì che vuol dire essere impalati! anche perchè suolui (tarzan) che non ne aveva tanto meno, e visto che era lì, glielo aveva infilato nella patata, e tutti e due a gran ritmo fino alla cantatina finale... deglutii saliva che non avevo. miolui cambiò posa delle gambe e sorrise stretto, non disse una parola. ah che bel terrazzo dissi, ci fumiamo una sigaretta? ed uscimmo fuori nella sera di un magico maggio carico di profumi e del sesso che di lì a poco sapevo mi avrebbe inebriato la testa. 3286 0 8 anni fa