{"linkButtonClass":"stories-filter__top-new-button button button_default","href":"\/aggiungi-racconti","title":"Aggiungi racconto","displayFirstSpan":true,"firstSpanClass":"stories__top-new-button-icon","firstSpanContent":"\n<svg class=\"svg-icon icon-add-button-icon\">\n <use xlink:href=\"\/build\/sprite-f82ca2441ba0cfd38a128106476ef9d6.svg#add-button-icon\"><\/use>\n<\/svg>","displaySecondSpan":true,"secondSpanClass":"stories__top-new-button-text","secondSpanContent":"Aggiungi racconto","checkDeactivatedProfile":true}
- 2 anni fa l estate scorsa L'estate scorsa. Eravamo a Taormina in uno dei nostri week end estivi per le varie località della nostra bella isola. Avevamo affittato un simpatico piccolo attico in un accogliente hotel al centro, Dopo il mare del mattino, un pranzo di fronte il meraviglioso panorama di Mazzarò ed Isola Bella, lo shopping del pomeriggio ed una cenetta intima la sera, stanchi eravamo rientrati in stanza e ci eravamo messi comodi e bere qualcosa nel terrazzo. Io avevo anticipato mettendomi in pantaloncini e polo, seduto sul divano, aspettando la mia signora. Di fronte su un'altro terrazzino vedo una oppia che chiacchiera e che saluto con un cenno del capo. Ad un tratto si presenta in un intimo scuro, con una vestaglietta fino alla coscia di seta. Splendida, mora ed abbronzata, con un sandalo con un tacco che slanciava le sue belle gambe e dava ancor piu "sodità" al suo bel culetto. Spegne la luce esterna del terrazzo e si mette di fronte a me, lasciando che la piccola luce interna e la luce della luna facesse intravedere le nostre ombre. Poggia due bicchieri di drink sul tavolo e si siede cavalcioni su di me......io vedo la coppia di fronte che nel frattempo rientra e spegne la luce estrena lasciando accesauna luce piu soffusa in camera....li vedo dietro alla persiana che ci guardano....mia moglie che da loro le spalle forse non se ne è accorta ed allor cominia a sfilrmi il pantaloncino lasciandomi nei soli slip e togliendomi anche la polo. Poi mi bacia tutto, tirando fuori il mio cazzo e mettendosi alla pecorina mentre mi pompa.......sono in estasi...soo certo che quella coppia ci sta guardando da dietro le persiane...vedo delle ombre che i muovono ed immagino che stiano anche loro facendo la stessa cosa.....mia moglie allora, sempre secondo me all'oscuro di quanto immagino, mi sale sopra inginocchianosi sul divanetto e cominciando a salire e scendere sulla mia asta ormai durissima.....proviamo anche altre posizioni....io sempre seduto e lei di schiena che sale e scende sempre...poi messa a pecora mentre io la sfondo....poi sul divano a gambe aperte che la lecco.....infine veniamo e godiamo come due matti..senza fare eccessivo rumore.....esausti rentriamo e ci facciamo una doccia ed andiamo a letto. Do un'occhiata al balcone di fronte. La luce si spegne....anche io allora spengo la luce e auguro la buona notte a mia moglie che ricambia e mi dice:-" Credi che saremo piaciuti ai nostri vicini.....? "...un fremito ed un brivido mi passano per la schiena.... 5829 4 12 anni fa
- 4 mesi fa il nostro primo scambio con una giovane coppia Non eravamo per nulla convinti di incontrare Marco ed Anna, la giovane coppia che aveva risposto al nostro “last”. In passato le coppie molto più giovani di noi si erano rivelate, spesso e volentieri, poco affidabili e ahimè poco serie ma la curiosità fu tale che quella sera organizzammo ugualmente con loro. Sara, mia moglie, si vestii con il solito abito nero succinto, tacchi e decolté in bella vista ed io, più casual, con la giacca di pelle e i jeans attillati. Arrivando davanti al bar con qualche minuto di ritardo, lì trovammo già lì che attendevano. Erano più giovani dei vent’anni che avevano dichiarato nella mail ed erano ancora più belli e sensuali di quanto ci aspettavamo che fossero realmente. Entrambi erano testimonial, a loro dire, di una poco conosciuta marca di intimo. Lei era una “velina” mora, molto sexy, con addosso una mini e dei sandali con i tacchi alti. Lui, un bel fighetto con un viso molto carino e leggermente abbronzato. A parte l’iniziale disagio per la differenza di età, per il resto, ci trovammo subito in sintonia con loro e da lì a poco decidemmo di approfondirne la conoscenza altrove. Le ragazze erano visibilmente eccitate ed attratte una dell’altra per cui non ci volle molto tempo per arrivare nel nostro appartamento. Entrati in casa, le “due” partirono subito in quarta con un gioco saffico molto eccitante e poi decidettero di coinvolgere inizialmente solo un maschietto. La scelta, "pilotata" da Sara, ricadde su Marco che si sdraiò in mezzo a loro e si fece spogliare e baciare da entrambe. La più decisa era mia moglie quindi, che probabilmente per la piacevole e fresca novità, dopo avergli leccato l’addome, si piego maggiormente e cominciò a succhiargli l’arnese. Il mio grado di gelosia nei loro confronti cominciò così a salire vertiginosamente ma decisi che era ancora presto per intervenire, dato che volevo capire fino a che punto Sara si voleva spingere in quella sua prima situazione a tre senza di me. Guardandomi, mentre pompava il cazzo di Marco ed Anna la faceva godere da dietro, disse: ”adesso lo scopo… del resto è questo che desideri, vero?”. Non feci in tempo a dirgli di no che si mise sopra a cavalcioni ed iniziò a scoparlo. Accidenti, i primi minuti furono terribili. Un misto di rabbia e di smarrimento totale anche perché lo scambio non lo desideravo realmente. Non sapevo se andarmene o rimanere, ma fortunatamente, da lì a poco, la cosa cominciò a disturbarmi meno ed a eccitarmi un po’. Cominciai a pensare di farla godere ancora di più quella gran troia e che il suo piacere era anche il mio. Mi avvicinai così a quel set da film porno e mi sdraiai accanto con il cazzo che mi esplodeva nelle mutande. Anna, attenta alla nuova situazione, iniziò a succhiarmelo ed io con una mano gli afferrai il capo e con l’altra giocai con il 2° canale di Sara. Probabilmente la mia mano ispirò Sara a spingersi oltre, a tal punto che, poco dopo, mi chiese: “voglio sentire anche il tuo cazzo dentro”. Io, da gran bastardo per il trattamento subito poco prima, balzai subito dietro e per vendicarmi gli infilai dentro il cazzo senza troppi preliminari. Sentii che aveva qualche gemito di dolore per via delle dimensioni e della fretta ma me ne fregai e prosegui senza sosta fino a che il suo godimento ebbe sopravvento al dolore. Non ero sazio e non ero ancora venuto però. Volevo pareggiare il conto con entrambi e così infilai la lingua tra le chiappe della ragazzina messasi a disposizione e preparai la strada verso il suo giovane buchino. Marco mi disse: " è vergine e non te lo permetto". Io sinceramente me ne fregai, invitandolo a farsi i "cazzi suoi", come si suol dire e come del resto aveva fatto finora scopandosi mia moglie e con una mano gli diedi degli schiaffi alle chiappe sode (forse un peccato per come erano belle) e con l’altra cominciai a giocare con il suo clitoride. Poi sbattei dentro con forza e senza esitazioni il cazzo nel culo e cominciai a sfondarlo!!! Non ricordo quanti colpi di uccello e quanti schiaffi gli rifilai ma la venuta per entrambi fu da infarto! Da quel momento fu un susseguirsi di emozioni senza sosta... 24655 0 12 anni fa
- 8 anni fa la nostra 1 volta Ciao a tutti.. Siamo coppiamelchi56 U&R coppia molto affiatata in tutto x tutto con moltissime fantasie che cercheremo di realizzarle Tutte.. Racconteremo la nostra 1 esperienza dopo molti inviti..ma mai con persone della stessa città accettammo di vederci con una coppia simile a noi..semplice educata ma vogliosa Che chiameremo F lui E lei Sia la mia R ….. che altra signora dopo alcune volte che ebbero contato telefonico.. decidemmo x una cena .. Il giorno dell appuntamento arrivo Emozionatissimi ma sicuri certi di cosa e chi stavamo x incontrare.. Loro attendevano all uscita dello svincolo autostrada mantenendo un contatto telefonico per eventuali cambiamenti ritardi ecc … arrivammo scesero dalla loro auto . soliti saluti sorrisi … . ci fu una totale distensione ma aumento di eccitazione.. ci fecero strada fermandoci in un parcheggio decidemmo di andare con la mia ..cosi le donne dietro parlammo del più e del meno ma sentivo R la sua voce il suo sorridere Giunti si vide questa pizzeria situata su una bellissima collina entrammo poca gente prendemmo posto… le due donne vicinissime sembravano amiche da sempre io e F iniziammo a dialogare lo vedevo impacciato ma pian piano prese coraggio , le signore ridevano e parlavano anche sottovoce …. Pensavo che sarebbe stata una magnifica serata .. R DISSE CHE ANDAVA IN BAGNO E … LA SEGUII PASSAVANO I MINUTI LE PIZZE ARRIVARANO MA LORO ERANO ANCORA IN BAGNO... E ERA TUTTA ROSSA IN VISO. . R anche SORRIDENTE SI AVVICINO BACIANDOMI CAPI’ … ERA ECCITATISSIMA BRUCIAVA ..DISSE “ SI “ avevano limonato consumammo la cena allegramente con dirci si noi … Fummo invitati casa a bere qualcosa mentre si saliva le scale la coppia prese in mezzo R ed iniziarono a baciarla lei una bella mora sui 47 anni lui 53 anni piu alto di tutti ma simpaticone , mentre le donne si baciavano in bocca lui accarezzava entrambi poi volle baciare R.. che rispose al bacio mentre E mi passo le mani sul mio cazzo duro sopra la stoffa ed io gli strinsi un capezzolo mi mostro la lingua che succhiai ..salimmo appena chiusa la porta in cucina la padrona presa R ed iniziarono a succhiasi avidamente intanto il marito versava da bere .. vidi R che succhiava il seno stringendo i capezzoli di E che si contorceva ansimava F mise musica sottofondo e le donne scomparvero nella camera da letto … ero eccitatissimo ma calmo volevo gustarmi tutto mentre bevevo il mio bicchiere di cognac F mi passo la sua mano sul cazzo e mi disse andiamo a vedere cosa fanno la scena che mi apparve la padrona di casa sdraiata sul letto cosce aperte al massimo e R inginocchiata le leccava la fica le mordeva le cosce mentre E le teneva i capelli F si sbottono i pantaloni e porto il cazzo duro vicino la bocca di R che subito gli succhio la capella lo pompo lo insalivo e poi baciò E io mi avvinai a R la baciai e mi desse assaggia la fica di E ..iniziai a leccarla mentre R inizio a fare il pompino a F lo pompava dolcemente e avidamente immaginavo cosa provasse e brava a fare pompini E nel mentre si mise tra le cosce di R leccandogli fica e culo la sentivo gemere sapevo che iniziava a sborrare di fica e di culo E gli infilo un cazzo finto nel culo di R inserendo il vibro mi avvicini alla bocca del mio amore R che inizio a succhiare anche me F mi prese le palle in mano e mi sorrise cosi allungai la mia mano accarezzando le sue palle il sogno del mio amore R si muoveva con il bacino con il culo e fica e pompava due cazzi mi guardo capi che voleva darmi tutta la sua saliva e la baciai nel baciarla ebbi la capella di F vicino ed iniziai a succhiarla anche io mentre R le succhiava le palle E si alzo e infilo due dita nel culo del marito F prese la testa di R con entrambi le mani con un movimento su e giù sentiva sia le dita della moglie e scopava nella bocca di R mentre io infilai le dita nella fica di E mi disse scopami mentre io scopo mio marito con le dita mi misi dietro lei e infilai di colpo il cazzo che entro in una fica caldissima F fece uscire il cazzo dalla bocca di R si mise con la sua bocca tra le cosce della moglie iniziando a leccarci palle e fica il mio amore R si sedette sul cazzo duro di F lo mise in fica di colpo ..vedevo calcare e godere il mio amore R … sentivo i colpi della lingua di F sulle mie palle leccava la moglie che godeva e sborrava di continuo ogni tanto lo sfilavo e lo infilavo nella bocca di F che succhiava divinamente ..la E di colpo mi disse scopalo gli piace inculalo lo tirai .fuori R si alzo dal cazzo di F le due donne prima mi succhiarono entrambi il mio cazzo … poi leccarono il culo di F la moglie lo fece piegare ed io entrai nel culo di F era caldissimo lo sentivo che stringeva la capellaaa Le due donne si misero a guadarci ..ed iniziarono a leccarsi baciarsi R infilo un cazzo grosso ne culo di E .. che godeva di continuo F urlava che voleva sborrare le due donne si avvicinarono e lo succhiarono gli svuotando le palle con le bocche mentre io continuavo a montarlo, le due donne con la bocca di sborra si baciarono e poi il mio amore R venne a baciarmi con un po di sborra che io presi subito volevo sborrare anche io cosi mentre pulivo F succhiandogli le ultime gocce di sborra svuotavo nelle bocche delle signore la mia … sborra fu una bellissima nottata da ricordare..nella speranza di incontrare gente cosi 9994 2 13 anni fa
- 10 mesi fa Uno strano vino Uno strano vino Io e SARA amiamo molto viaggiare e capita a volte che ci siano le condizioni per dormire in macchina. Vi voglio ora raccontare di uno strano incontro che abbiamo avuto in una calda notte d'estate in riva al mare la sera che avevamo cenato in un ristorante a base di ottimo pesce, bevendo forse un po troppo un vinello fresco e leggero che ci aveva regalato una strana euforia in cui tutto ci pareva possibile ed eccitante. Ci eravamo fermati per dormire su un piazzale appartato dalla strada ed avevamo preparato la macchina in modalita” hotel” che prevedeva il materasso disteso con comodi cuscini e leggero lenzuolino e vetri oscurati da appositi pannelli con ventose. Eravamo molto arrapati ed il vino ci rendeva meno guardinghi del solito e appena chiusa la macchina dall'interno ci siamo subito scatenati in una performance sessuale degna di un film hard. La bocca di SARA ingoiava avida il mio cazzo che mi sembtrava piu' grosso del solito e se lo conficcava giu' giu' nella gola provocandosi piccoli conati che si riperquotevano in strane contrazioni della sua splendida gnocca che mi spingeva nella bocca la protuberanza carnosa del suo utero che potevo succhiare estraendone umori dolcissimi quasi come se anche io le stessi facendo un pompino. Ad un tratto in un movimento accidentale urtai il pannello che oscurava il lunotto posteriore facendolo cadere e la luce potente della luna piena di quella notte di incanto entro’ prepotente ad illuminare le splendide natiche tese di SARA che si avventava vogliosamente sull'asta rigida del mio cazzo turgido mugolando dal piacere frasi oscene che mi incitavano ad essere piu' porco che mai. Ora dovete sapere che SARA e’una splendida femmina che da poco ha superato i quaranta ma che ha ancora un fisico da sballo con un grande seno, un vitino da vespa e fianchi opimi dalla pelle levigata con natiche superbe ben separate tra le quali si intravede una succulenta gnocca ben depilata e carnosa sormontata da un invitante buchetto scuro. E’ cosi’ che si presento’ alla luce della luna ed allavista di un giovane ragazzo che stava vicino al portellone posteriore dell’auto masturbandosi eccitato dalle frasi oscene che noi ci scambiavamo in preda all’arrapamento piu’ estremo. Lo vedemmo ma, forse per la strana condizione di incoscienza che ci aveva regalato il vino, non ci allarmammo e anzi, notai che SARA si eccitava molto all’idea di essere guardata, di eccitare a sua volta e di esibirsi per il piacere di uno sconosciuto. Ed anche io dovetti ammettere che la situazione mi intrigava ed il mio cazzo lo rivelava in modo evidente visto che pareva esplodere nella mano di SARA che apriva ancor piu’ le natiche offrendole alla vista del giovane sconosciuto che a sua volta si era fatto piu’ intraprendente avvicinandosi in modo che alla luce della luna potemmo vedere che l’attrezzo che stava maneggiando in effetti era una bestia enorme da attore porno. SARA lo guardava con occhi sgranati e si passava la lingua sulle labbra deglutendo, segno evidente di quando sente la voglia prepotente di avere un cazzo in bocca. Io, in uno sforzo di razionalita’ studiai la situazione, e realizzai che il ragazzo, oltre che bello, per come era vestito e per l’atteggiamento che teneva, non costituiva un elemento ostile e non destava preoccupazione e pertanto, vedendo l’evidente interesse di SARA, mi decisi a parlargli. Dovete sapere che e’ da tempo ormai che ho capito cosa mi eccita maggiormente senza dubbio e’ la eccitazione stessa di Sara che mi eccita e cosi’ io sono schiavo di questa situazione, che per provare piacere io, devo inesorabilmente ricercare il piacere di lei, in ogni forma, se posso glielo voglio dare io il piacere, ma anche se e’ un altro, pazienza, basta che goda lei, cosi’ sono sicuro che godo anche io. E’ come quando cucino per lei, e’ splendido vedere come gode quando riesco ad azzeccare il piatto giusto, ma mi va anche bene se la vedo godere gustando cio’ che magari ha preparato per lei un cuoco sconosciuto in un ristorante qualsiasi. Insomma l’importante per me e’ vederla godere e cosi’ le dissi: “vuoi che lo facciamo vedere meglio, poverino vedi come ti desidera, potrei aprire il portellone e …magari farlo partecipare…se vuoi” E lei apparentemente scandalizzata:” ma che dici, non sono mica una troia…ma, (guardando ancora una volta quel cazzo enorme che la attraeva come un magnete) se a te fa piacere….allora….vedi tu….ma …solo guardare pero’” Aprii allora il portellone e il culo sublime di SARA si offerse allo sguardo arrapato del ragazzo che gentilmente le chiese se poteva toccarla e lei inaspettatamente le rispose che certamente poteva e che anzi le sarebbe piaciuto essere anche leccata. Io la guardai stupito e lei si scuso’ dicendomi che non le sembrava carino da parte sua negarsi “ poverino vedi come mi desidera !!“ e giu’ con la bocca sul mio cazzo mentre la faccia dello sconosciuto spariva tra le bianche natiche della mia donna che a quel punto comincio’ a gemere e a contorcersi avvolgendo il mio cazzo, che ormai stava scoppiando, in una spirale di lussuria come mai mi era capitato di provare. Me ne stavo li con le gambe aperte e il cazzo duro conficcato nella gola di lei che dimenava il culo sulla bocca di lui che si menava il cazzo quando ad un tratto sentii che lei si contraeva emettendo un lungo lamento che pareva il lamento di un animale ferito a morte e mi guardo’ strabuzzando gli occhi. “Che ti succede “ le dissi e lei imbarazzata mi rispose che aveva sentito il birbante inumidirle il buco del culo introducendo una lingua lunghissima che le pareva quella di un formichiere. Dio mio che libidine vedere che lei godeva, e allora perche’ non vederla godere ancora di piu’ e guardandola dritto negli occhi le dissi “adesso gli dico di mettersi un preservativo” e lei dolcemente e con uno sguardo malizioso mi rispose: “ ma hai visto che cazzo che ha, prima che si metta il preservativo vorrei tanto provare a prenderglielo tutto nella gola…..se non ti da fastidio” Pazzesco!! Pensai che provavo gelosia, ma anche un intenso arrapamento per la strana situazione che si stava creando e allora la abbracciai, la baciai teneramente sulla bocca e le dissi “ scatenati “ Mi sorrise e fulminea si giro’ di scatto e senza guardare in viso il ragazzo si avvento’ su quel cazzo enorme voltando verso di me lo splendore della sua gnocca che gocciolava il suo piacere sul mio cazzo impazzito. La penetrai a fondo facendola sedere sul mio membro pietrificato mentre lei, spingendosi il cazzo di lui fino in fondo alla gola si procurava violente contrazioni che si ripercuotevano in quel guanto di carne pulsante che avvolgeva il mio povero cazzo ormai pronto a esploderle dentro inondandola di sperma caldo. Lei avvertendo che stavo per venire, ormai completamente assatanata, stacco’ la bocca dal cazzo dello sconosciuto dicendogli di mettersi il preservativo mentre si prendeva cura di me. Come una trottola roteo’ su se stessa portando rapidamente la bocca sul mio cazzo che le erutto’ in gola un torrente caldo di sperma che lei ingoio’ a piu’ riprese finche’ le riusci’ e poi con un rivoletto di sperma che le scendeva in un angolo della bocca, guardandomi con un sorriso malizioso mi disse: “non ti dispiace vero se mi faccio impalare da quel cazzo enorme…” io la guardai stupito e mi ritrovai a dirle…“ lo sai che mi eccita vederti godere, non ho niente in contrario, ma tu mi devi guardare e mi devi descrivere esattamente quello che provi e …. non trattenerti con le parole, questo e’ il momento di essere piu’ porca che mai” e mentre parlavo vedevo che lei apriva bene le cosce inarcando il culo verso l’alto in modo che il ragazzo che stava in piedi fuori dalla macchina la potesse prendere bene fino in fondo. “Ecco” mi disse” mi sta leccando tutta la fregna ma non serve perche’ e’ come se mi fossi pisciata addosso dagli orgasmi che ho gia’ avuto……. E adesso sento la sua cappella che sta entrando… mio dio e’ enorme…mi spacchera’ tutta …..piano ecco sta scendendomi dentro riempendomi bene….sento dilatarsi le pareti della mia figa in modo quasi doloroso, ma ecco adesso e’ piacevole …anzi bellissimo…e ancora scende piu’ dentro…ma mio dio quanto cazzo ha questo stallone, mi pare un cavallo…..ecco ora esce lentamente e la mia passera si sente svuotata….e sono tutta fremente nell’attesa di essere di nuovo riempita di cazzo.” E io guardando in controluce vedevo il cazzo enorme di lui che usciva lucido nel preservativo grondando gli umori della vulva della mia donna ed anche il mio cazzo sembrava rizzarsi nuovamente eccitato dalla scena che mi stava esplodendo nel cervello, e lei ancora: “ ecco mi apre di nuovo le natiche e mi penetra piu’ deciso e muovendosi avanti ed indietro ogni volta mi mi penetra piu’ in profondita’ scavandomi in posti che non sapevo neanche di avere……mio dio che cazzo…si scopami di brutto…spaccami tutta …….fottimi….” e vedendo il mio cazzo nuovamente duro mi disse “perche’ non mi scopate tutte e due…mi sento proprio troia e ho una voglia matta di farmi sbattere” Poi con abile regia fece coricare il ragazzo sulla schiena impalandosi sul cazzo di lui mentre mi offriva il culo che inumidito con la mia saliva accolse a fatica il mio membro che trovava lo spazio occupato dal cazzo di lui che le occupava quasi tutta la cavita’. La stantuffammo cosi’ come animali per un tempo che non saprei definire gridando in un modo osceno fino ad arrivare ad un orgasmo liberatorio che le scaricai dentro il cunicolo del culo mentre sentivo che lei era a sua volta squassata da un orgasmo incredibile mentre il ragazzo rantolando sotto di lei dilatava il preservativo con un imponente getto di sperma caldo che le riempiva ogni angolo piu’ recondito della sorca sconvolta e fremente. Ci ritraemmo e solo allora notammo che fuori c’erano altri tre uomini che si stavano masturbando con gli occhi fuori dalla testa per quello che avevano visto. La mia donna allora, ancora assatanata e visibilmente fuori di ogni controllo, si rivolse a loro dicendo “ scusatemi ragazzi , capisco che anche voi vorreste godere ma adesso io non ce la faccio proprio piu’ dopo i tanti orgasmi che mi hanno provocato questi due mandrilli, ho la figa ed il culo in fiamme, ma fatemi riprendere e domani sera se sarete di nuovo qui potrete prendermi a turno tutti e cinque, ognuno di voi dovra’ provare tutto di me, le mani, la bocca, la figa ed anche il culo. Per il momento devo accontentarmi di ricevere su di me solo i vostri orgasmi e cosi’ dicendo si offri’ alla loro libidine e presto fu inondata da un mare di sperma che si spalmo’ sulla pancia e sulle tette succhiandosi le dita mentre mi guardava maliziosa, adorabilmente troia. Il ragazzo si ricompose e ci disse che facendo il rappresentante era sempre in giro e cio’ gli rendeva complicato avere una ragazza e dato che per di piu’ gli affari non andavano tanto bene, per risolvere il problema del sesso, veniva spesso in quel posto dove veniva praticato il car-sexi per proporsi e che spesso gli andava bene ma che……rivolgendosi alla mia donna, mai gli era capitata una situazione cosi’ eccitante. Dormimmo poi in macchina e al risveglio Sara mi disse:”ma che cosa c’era in quel vino !?!.....ho fatto uno strano sogno….” Ed anche io in effetti non avevo ben chiaro se era successo davvero o se si era semplicemente trattato di uno dei tanti sogni erotici e perversi che spesso mi capitava di sognare. Quando pero’ mossi l’auto facendo manovra per andarmene vidi che sotto l’auto vi era un preservativo usato. Ma d'altronde quello era un luogo di incontri amorosi ed era normale che ci fosse un preservativo, non voleva dire che quello che avevo immaginato fosse davvero successo!!! O forse si ????. Ma che importa, ancora adesso quando ci ripenso mi viene il cazzo duro e Sara e’ contenta e si eccita quando cerco un posto appartato per dormire in macchina. Non e’ mai piu’ successo niente, ma noi siamo sempre pronti a tutto. Un saluto a tutti!!!! BESASEX 5224 1 13 anni fa
- 3 giorni fa Amiche per la pelle Una normale giornata di lavoro infrasettimanale. Un sorriso regalato con dolcezza strana, un bacio affettuoso, la sua mano sopra la mia gonna lunga di velluto a leggere con le dita il gancio del reggicalze in rilievo…Lo so: lo fa' impazzire quando vado a lavorare vestita così…Gli piace che la sua fresca sposa venga ammirata, un po’ puntata…Gli piace che mi piaccia. Che poi gli racconti dei miei giochi accennati , altre volte graffiati a “tentare” gli uomini del mio quotidiano, a tentarmi da sola… Sa che al lavoro ci provano in tanti: occasionali avventori, colleghi più o meno attempati, il giro frequentato da rappresentanti, businessmen, camionisti e varie tipologie di umanità nei bar attorno al mio ufficio o le persone che incontro e che frequento per i motivi più banali… Una tranquilla cittadina di una provincia ricca pronta a risvegliare i pruriti di caccia verso una avvenente giovane ragazza sposata. Mi piace giocare col cervello del mio uomo, spiazzarlo, sorprenderlo, abbandonare la sua presa e risaltargli in braccio, essere il suo giocattolo…Mi ha spinta con decisione verso la mia parte ombrosa, la ha voluta a tutti i costi, la ha cercata. Io ne sapevo l’esistenza più che altro istintivamente, percettivamente…Senza volere guardare in quella stanza, col timore di risvegliare la predatrice, l’animale. Ed è stato come respirare di colpo ossigeno puro, una sensazione forte, vivere quella parte di me… Il velluto della lunga e morbida gonna viola è una carezza che mi è sempre piaciuta, e oggi era una giornata in cui volevo carezze. E graffi. Assieme. Per sottolineare il senso di carezza mi ero messa le calze di seta grigio canna di fucile, con il reggicalze: mi piace essere sensuale anche solo per me stessa, mi piace la sensazione del velluto sulle natiche al confine tra la seta delle calze e gli slip…Le mie cosce sono uno dei punti più sensibili a sottili sensazioni e carezze anche solo sfiorate… Il maglione è una ulteriore carezza di cachemire: è molto morbido e molto caldo e in giornate così di nebbia densa che sembra pioggia mi piace indossarlo a pelle…Una giacca morbida ma pesante, calda di un velluto dello stesso colore della gonna con una cintura, delle scarpe chiuse, comperate proprio perché anche quelle ricoperte dello stesso velluto viola…Una bella pettinata, un rossetto caldo e forte, la borsetta di pelle rubata alla mamma, preziosa ma di linee e cuciture molto ’70…Il solito profumo nascosto nella “trasparente colonnina romana” che sa di borotalco e felce… Il graffio nella mia mattinata e in quella del mio uomo è sfilarmi, in macchina, le mutandine: voglio mi sappia al lavoro completamente nuda sotto…Mentre lui guida la macchina che resterà a me dopo che sarà salito sul treno, non dico una parola e mi muovo lenta e sensuale, sveglia a quell’ora come non sono sempre, agitata in questo giorno speciale…Gliele infilo nella tasca interna della giacca e gli dico di pensarmi, che sono molto su di giri quel giorno…Che mi toccherò, che gli telefonerò…Scendiamo a bere assieme un cappuccino, due battute, lo vedo salire sul treno dopo averlo salutato con un bacio appassionato… E’ ancora molto presto quando arrivo in ufficio, poco prima di Paola. Splendida, al solito. Biondissima, occhi azzurri, un sorriso incredibilmente avvolgente, un seno da impazzirci, che spesso mi ha turbata… Nei tanti anni della nostra amicizia non sono mancate le occasioni di vederla nuda e mi hanno sempre lasciato senza fiato quelle tettone davvero molto molto grosse per una ragazza esile, solare raffinata…Non eccessive intendo: ma davvero grosse, forme perfette, definite, sode, capezzoli molto disegnati e naturalmente eretti che spesso tendevano i bottoni delle camicette al limite della provocazione… Elegante di stile, come sempre, una gonna corta al ginocchio, la camicetta di trasparenze discrete e della lingerie sempre impeccabile appena in mostra sotto il taglio della giacca…Appena il tempo di salutarci con affetto, siamo amiche dai tempi della scuola… Le chiedo come va, dice che va tutto bene, che suo marito al solito lavora a casa ai progetti che deve consegnare in questo periodo; poi prendo le carte e parto per il solito disbrigo burocratico per banche ed uffici e le varie incombenze a pedinare il mio capo…Abbiamo ruoli diversi, lei è più animale da ufficio, io più “jolly”… Le accenno che oggi non so quando torno, ci salutiamo e parto… In realtà oggi il mio capo è in trasferta, quindi ho ben poco da fare di “determinante”… Salgo in macchina; sistemo l’auricolare poi faccio alcune telefonate e sistemo i due tre appuntamenti di lavoro nel pomeriggio, poi accendo lo stereo e metto le mie musiche. Guido un po’, non ci metto più di un quarto d’ora. Guido nel traffico a velocità bassa, con una mano scivolata nello spacco della gonna, allargo un po’ le cosce e mi accarezzo la spacca che ci mette davvero poco a bagnarsi… Parcheggio, tolgo le chiavi dal cruscotto, mi sistemo i capelli allo specchietto retrovisore e butto un’occhiata all’orologio: non sono nemmeno le nove… Faccio il breve tragitto del vialetto e suono alla porta… “Ti sono mancata…?”. Dico persa nell’abbraccio delle sue mani che mi percorrono il corpo sopra i vestiti e si fermano a palparmi il culo; persa nei baci travolgenti che mi regala ingoiata subito dalla sensazione della sua lingua nella mia bocca… Appena il tempo di chiuderci dietro la porta e sorride senza dire nulla…. Gli sfilo il maglione a collo alto indossato a pelle: un corpo disegnato, perfetto, statuario. Lo accarezzo, lo lecco, lo adoro, lo guardo dritto negli occhi con una “fame” indicibile…Indugio con le dita all’attaccatura dei jeans, slaccio il primo bottone… Poi lui va verso il fornello e mi chiede se voglio un caffè… Tolgo la giacca e appoggio la borsetta, poi vado a sedermi sul tavolo della cucina. Lascio cadere a terra le scarpe, sposto lo spacco centrale della gonna per liberare del tutto le cosce, apro completamente le gambe e inizio a masturbarmi guardandolo… Non voglio caffè, sono già abbastanza sveglia, ho altre voglie…Lo guardo cattiva, mi passo la lingua sulle labbra e gli dico solo : “ho bisogno di cazzo…”. Viene da me, calmo, deciso, mi fa stendere sul tavolo di schiena, mi accarezza deciso le cosce, scivola con le mani sotto a prendermi il culo e tenermi aperta poi scende col viso, a leccarmela, duro, avidamente. Mi trova già completamente bagnata, pronta… Mi dice … “Mi fai impazzire quando hai queste giornate…” . Mi fa vibrare guardandomi, slacciando la cintura lentamente, abbassa i pantaloni, poi le boxer e rimane completamente nudo, mi fa aspettare, soffrire…Lo guardo, guardo quel cazzo pazzesco, lo guardo diventare duro tra le sue mani. Pochi istanti. Mi entra di forza li, sul tavolo: in un colpo solo; poi mi afferra, mi guarda cattivo e affonda una serie di colpi decisi lasciandomi senza fiato, chiamandomi puttana; poi inizia ad aumentare i ritmi…: straordinario come al solito … Enorme, perfetto…Il suo cazzo mi stravolge, una sensazione di appagamento dal principio…Venoso, bollente, pulsante. Sa usarmi, sa quando può, come oggi, entrarmi senza preamboli e quando invece lanciarmi, preparami…Gli faccio effetto, è durissimo…. “Il tuo profumo…Questo profumo mi entra nel cervello…Sei una troia…”…Mi pompa, i colpi sono violenti, mi sbatte mentre i nostri occhi si scontrano cattivi, senza respiro… Barcollo alzandomi, andando verso la camera. Cattiva, voglio sesso, lo voglio; mi tolgo rabbiosamente il maglione lasciandolo cadere a terra Tengo gonna, calze e reggicalze per essere più icona di puttana, di amante… Il letto è ancora sfatto e caldo… Ho fretta, ho fame di cazzo, non posso aspettare, voglio consumare…Ho il respiro affannato, il cervello appannato dal desiderio… E sento l’odore di Paola sulle lenzuola, dei suoi capelli sul cuscino… Una scarica perversa, strana, difficilmente spiegabile…Mi sto infilando nel letto della mia amica con suo marito; era li, in quelle lenzuola, nemmeno un’ora fa… E’ in effetti è ancora tiepido e l’odore di lei si sente, forte…Il profumo delle sue gambe, della sua fica… Mi piace il suo odore, mi eccita l’istinto di traditrice, mi spinge alla sfida… Ricordo una foto che lui mi aveva mostrato giorni prima, di lei splendida, nuda, il cuscino incastrato tra le cosce, su quel letto…Prendo lo stesso cuscino tra le mani, lo metto tra le mie cosce e mi faccio a cavalcioni, con lui che guarda emozionato, eccitato… Mi scopa in maniera selvaggia, poi salgo io sopra di lui, mi impalo su di lui, gli chiedo di rallentare il ritmo, di farmi sentire quanto lo ha grosso, di riempirmi la fica. Poi prendo il telefonino e chiamo Paola, con il cazzo di suo marito completamente dentro me le parlo dicendole che ho chiamato “per sapere se va tutto bene in ufficio”; parlo con lei mentre suo marito mi sta montando e la sensazione mi da una scarica di adrenalina… Mi gira di forza, brutale, solleva la gonna e dice : “Tira su il culo puttana”. Dice che sono stata cattiva, che deve punirmi. Mordo il cuscino perché so che sarà cattivo…Sento il mio odore, sento quello di Paola sul cuscino… Mi lecca, a lungo, il viso affondato tra le mie natiche…Poi mi fa succhiare le sue dita, mi penetra con due dita, dietro, a fondo…Mi scopa il culo con le dita… Poi le sfila e …Inizia a darmi cazzo. Spinge, cerca di farsi largo, vuole il mio culo avidamente. E forza, e spinge e spinge…Fino a scivolarmi dentro, tutto. Mi afferra le carni e pompa, mi sfonda l’anima…Poi mi afferra per i capelli. “Adesso tocca a te”. Dico di no, ma me lo impone. Devo chiamare il mio uomo…La voce stravolta, lui può solo ascoltare, probabilmente ha gente intorno, mi chiede sottovoce e balbettando dove sono …Ansimo e gemo sotto i suoi colpi…Riesco a dire poco. Solo che sono in un bagno, che mi sto masturbando, che ho voglia di cazzo, che sono una puttana, che mi sarei fatta fare da quelli che mi avevano guardata durante la mattinata. Che sto male…Gli dico che mi pensi con altri, che sto scoppiando e lascio cadere la telefonata. Appena messo giù urlo, stringo e lenzuola e lo imploro di pomparmi più forte, di rompermi…A occhi chiusi penso a Paolo legata nuda, costretta a guardare me farmi suo marito; immagino il mio uomo sorprendermi e aggiungersi a noi, aiutarlo a punirmi. E poi assieme violentare Paola…. Allungo una mano tra le gambe e mi masturbo mentre ansimando continua a spaccarmi il culo senza darmi tregua, vengo di schianto e le cosce mi cedono di colpo…Lo eccita sentirmi preda delle convulsioni, lo tira fuori…I getti mi arrivano al collo, scivolano sui seni e sulle gambe, macchiano la gonna. Il suo corpo perfetto di muscoli disegnati è velato di sudore come il mio e ci scambiamo la pelle umida in un abbraccio. Scendiamo uno tra le gambe dell’altro, a lungo, a leccarci… Un po’ di musica, mi riprendo un po’ poi mi riassetto alla meglio, mi rivesto….Parliamo con gli sguardi. Adesso il caffè va bene…Parliamo del suo progetto sul tavolo; e di quanto è carina Paola quella mattina…Dice che lo sa... “Fattela in pausa pranzo”. “Non serviva me lo dicessi; prima o poi vi voglio assieme in quel letto…”. Rispondo che mi piacerebbe moltissimo. A patto che ci sia anche il mio uomo, perché se mi eccita vedere un’altra scopare non mi va di restare li a guardare… “E poi mio marito impazzirebbe a farsi tua moglie”…Mi risponde che lo ecciterebbe da morire…. Fantasie, ma parlarne non costa nulla…. Un saluto in un abbraccio e risalgo in macchina. E’ tardi quando torno in ufficio… Il tempo di qualche battuta con lei, mi fa notare una calza smagliata. Siamo sole. Sollevo la gonna, vede i reggicalze, l’inizio. Si mette a ridere…Dice che vestita così farei resuscitare quei cadaveri di banchieri che vanno a bere il caffè di fronte . E che…” Se ti vedesse così mio marito saresti senza scampo…Già ha una predilezione per te….Comunque hai la gonna macchiata…” dice sorridendo e passandoci sopra un dito…”Porca, mi sa che il tuo Marco lo consumi: straordinari di prima mattina…”. Mi eccita, mi emoziona….Mi sfiora dove suo marito…Cerco di riprendermi la battuta e le dico : “Senti chi parla, con quello frutteto di pere in mostra stamattina chissà quanti clienti hai fatto imbizzarrire…”. Mentre mi dice di no, che ha dovuto girare per commissioni anche lei e che era rimasta Laura in agenzia mi colpisce un dettaglio…Mi sembrava di avere visto il reggiseno nero sotto la camicetta, ma vedo che sotto non ha nulla mentre si sistema la borsetta…Anche la treccia sempre perfetta è un po’ meno curata… “Va bene, allora vado: ci vediamo il pomeriggio…Forse arrivo un po’ più tardi”. Mi dice sistemandosi con nonchalance una autoreggente: spettacolare. Mi guarda con un sorriso strano, splendida al solito, a lungo. Poi chiudiamo. Torno a casa e, sorpresa di quelle che apprezzo sempre, pranzo pronto: Vale è già tornato. “Lavati le mani che è pronto” mi dice sfornellando e senza badarmi… Mi affretto entusiasta e affamata; passo dalla camera a togliere gli orecchini, non ci faccio quasi caso al primo istante….Un reggiseno nero, una terza, sul letto, riflesso allo specchio, inequivocabilmente riconoscibile…Una polaroid che cado a guardare…Un viso, quello di Paola, stupendo in un sorriso malizioso, le labbra imbiancate di crema e una scritta a pennarello… “Se la prossima volta usiamo la stessa macchina risparmiamo tempo e benzina, Paola”. Resto li inebetita e battuta come una idiota… “Dai Manu che abbiamo amici a pranzo tra cinque minuti…”. Mi affaccio alla cucina: i piatti sul tavolo sono quattro…. 6135 2 13 anni fa
- 2 giorni fa Mikonos “che mare splendido ti ricordi amore?”…e così dicendo mi abbracci..io seduto sul divano a sfogliare le foto di quella vacanza a mikonos…di alcuni anni fa…sento il tuo viso vicino al mio ed insieme ci rituffiamo in quei ricordi…così piacevoli…. Mi piace proprio girare per mikonos con il nostro scooter…si può stare ancora senza casco e sentire il vento sil viso è piacevole “anna sei pronta?”…”eccomi”…e ti vedo arrivare con una camicia lunga in lino.. leggera e sotto un bikini bianco..”sei favolosa mia cara” “grazie caro” mi rispondi mentre sali dietro e ti stringi a me…via si parte..destinazione nord..oggi voglio andare in una spiaggia meno affolata delle solite banana beach e super banana…piene di vita come essere in riviera romagnola..ma sempre con grande voglia di divertirsi e di divertire. …girando per questo meraviglioso paesaggio ecco finalmente a Panormos…laggiù la spiaggia…scendiamo per le ripide stradine ed arriviamo alle spalle di un piccolo barettino sulla spiaggia con una grande distesa di cuscini sotto un tendone..fatto con diverse vele da windsurf…è carinissimo.. prese le nostre cose…ci incamminiamo lungo la lingua di sabbia ….ci sono pochi ombrelloni….o piccole tende..tutta la spiaggia è libera…decidiamo di andare verso il lato opposto dove le persone sono ancora più rade. “paolo qui mi piace che dici?”…”va benissimo amore” e ci organiziamo con i teli stesi e piccoli sassi per fermarli..il vento si fa sempre sentire….non faccio in tempo a mettere lo zainetto a terra….che tu ti sei già tolta la camicia….slacciato il reggiseno…e senza battere ciglio fai scivolare a terra anche il perizoma del costume….mi piace guardare il tuo corpo nudo…il seno pieno con i grandi capezzoli….il tuo ventre…che scende dolcemente sino al monte di venere….labbra ben visibili…per queste vacanze hai deciso di depilarti completamente…un look che mi piace molto…subito ti seguo e mi spoglio completamente….sono anni che amiamo frequentare le spiagge naturiste…lasciare che il sole scaldi completamente il nostro corpo..ci regala meravigliose sensazioni. “paolo mi spalmi l’olio di cocco sulle spalle?”…adoro farlo..e tu lo sai…lascio cadere un filo di olio sulle spalle…poi con le mani comincio a spalmarlo per bene…spalle….collo…schiena..e passo sui fianchi sino a sfiorare sempre più i ruoi seni….poi torno sulle spalle….le braccia….e tu ti lasci coccolare…poi ti stendi pancia in giù…e quindi passo un filo d’olio sulla schiena..sino ai glutei…hai un piccolo brivido..e io passo le mie mani lungo tutta la tua splendida schiena sino al solco che divide i tuoi glutei…passo con una mano…sento…il piccolo buchetto…poi scendo ancora dove già mi aspetta il tuo sesso…le cui labbra sono un po’ aperte..passo la punta dell’indice…tra di esse…come una piccola ostrica…sento i tuoi umori…..poi proseguo a spalmarti l’olio sulle belle gambe ben tornite…adoro il colore della tua pelle abbronzata… Ti lascio a scaldarti sotto questo splendido sole…mentre io leggo un po’…nn passa molto tempo ed arriva una coppia e si sistema nn molto lontana da noi…lui è grande e grosso…coperto di tatuaggi..capelli scuri e a spazzola…lei al contrario e longilinea..alta buonda con un bel caschetto e pure lei alcuni tatuaggi in posti strateggici. Stendono le loro stuoie sistemano gli zaini e anche loro si spogliano….del resto siamo a mikonos..regno della libertà e della trasgressione. Dopo un po’ li sento correre verso il mare….si tuffano…nuotano un po’..poi si avvicinano…giocano tra di loro..lei lo abbraccia…li sento ridere…e intanto guardano verso di noi….esce prima lui…e vedo…che nonostante l’acqua fredda….il “giocare” con la sua compagna deve averlo…stimolato…il suo sesso…è ancora un po’ turgido…poi lei lo segue correndo…il suo piccolo seno…è così sodo che nn si muove …le goccie d’acqua salata corrono sulla sua pelle abbronzata…sino a scendere tra le sue gambe…anche lei completamente depilata…e noto un piccolo bagliore…ha un piercing..proprio lì…la guardo e lei ricambia sorridendo maliziosa. “ma che carino mi piacerebbe provarlo”.. mi giro e vedo che anche tu ti sei girata e stai osservando la stessa cosa che gardavo io con tanta curiosità…ti guardo sorridendo.. poi mi giro e ti chiedo di spalmare a me..un po’ di olio sulla schiena…ti siedi a cavalcioni sulle mie gambe…e sento…le tue labbra…venire a contatto con la mia coscia…poi cominci a spalmarmi tutta la schiena ..e mentre mi godo il tuo massaggio ho la testa girata…e vedo che i nostri vicini…ti stanno guardando mentre sei su di me…ora lui è steso…a pancia in su..e lei…è stesa…su di lui…poi..lentamente scende…e gioca….gioca con il sesso dell’uomo…che impugnato da quelle mani…si stà ingrossando…vedo ora la sua cappella scura e grossa…sparire tra le labbra di lei…lo stà succhiando!!!...per fortuna che sono a pancia in giù…sento che mi si è ingrossato pure a me…ma anche tu…le labbra del tuo sesso…le sento particolarmente umide…mi giro e vedo che stai guardando anche tu la scena…”sentiamo se ti fa effetto lo spettacolino?”…e così dicendo passi una mano sotto di me…ed impugni il mio cazzo..ormai duro…ti chini mi baci sul collo mordendomi un po’..e sento il tuo seno strusciare sulla pelle della mia schiena…”ma piace pure a te” rispondo io. Detto questo…corriamo entrambi in acqua…a placare i bollenti spiriti una bella nuotata ..giocando tra noi…poi risaliamo sorridenti sotto lo sguardo attento..della coppia di nuovi amici ….. Ora lui è seduto..e lei e dietro di lui..le si struscia..e con le mani…cerca tra le sue gambe…poi si gira e gli si siede a cavalcioni…con la mano..prende il suo sesso..e se lo dirige dentro la sua vulva….comincia a muovere il suo bacino su di lui…vedo le chiappe di lei…contrarsi e spingere in avanti il bacino..lei mette le sue mani sul collo di lui..e si lascia baciare i piccoli seni……cavolo sono eccitato sono steso su un fianco e li guardo…tu sei davanti a me…anche tu guardi…ti giri su un fianco…e spingi indietro..il tuo culo….tra le tue coscie spuntano le labbra gonfie del tuo sesso…allungo una mano….infilo l’indice…sei grondante…allora infilo l’indicce ed il medio….tu spingi ancora più indietro aprendoti sempre di più ..nn resisto..ho il cazzo duro…e ti penetro…tu nn aspettavi altro…e spingi contro di me…prendo il tuo fianco…e spingo prima…la cappella..poi tutto il mio sesso…tutti e quattro ci stiamo guardando…che situazione incredibilmente eccitante.. ..mi lascio andare completamente dentro di te…allungo una mano verso la tua bocca…e tu godendo mi mordi le dita che sanno ancora di te…e vedo lei buttare la testa indietro scossa da un bell’orgasmo prendere il sesso di lui e farlo uscire poi continuando a menarlo con la sua mano veloce..lascia che faccia uscire tutto il suo seme…sul suo ventre..e lui grugnendo..si lascia cadere all’indietro….a questo punto tutti in mare…per rilassarci dopo questo piacevole spettacolo…ci rimettiamo al sole…mentre i nostri amici…si mettono a scattare alcune foto..ormai è il tramonto e la luce è stupenda..colori caldi il sole rosso…e sulla pelle nuda rende dei toni meravigliosi…lei si stende sulla sabbia…poi si mette in ginocchio..e lui continua a scattare…poi sento che parlano…ma si stanno rivolgendo a noi allora un po’ di inglese masticato si fanno capire…e voglio che tu vada a fare alcuni scatti con lei…mi guardi e maliziosa ti alzi e vai verso di lei….ora siete vicine…tu mora….e con un seno splettacolare…lei bionda seno minuto..ma entrambe sembrate complici in questo gioco vi abbracciate ed i vostri corpi si unisco in un incredibile miscuglio di pelle…prendo pure io la macchina fotografica…ed inizio..a scattare…..ma questa poi è una altra…storia …un bacio a te..anna..mia splendida complice 9920 6 13 anni fa
- 3 ore fa In autostrada Questa avventura vissuta all'inizio dell'estate desideriamo descriverla con le sensazioni sentite sia da me, Victoria che da Marco. Eravamo diretti al lago, la giornata era bella, e ci siamo fermati ad un autogrill per bere un caffè e fare benzina; non essendoci posto ci siamo fermati nell'area dedicata ai truck. Scesi dalla nostra vettura vedo Marco che si dirige spedito verso un camionista che stava osservando le ruote del suo mezzo; senza neppure un perché lo seguo anch'io. Marco saluta gentilmente quella persona e si mette a parlare alcuni minuti di questi enormi mezzi e poi gli esprime un desiderio: salire in cabina e sentire la sensazione che si prova a stare lassù. Con un sorriso Roberto ( il camionista, uomo affascinante di 40 - 45 anni ) dice a Marco di salire pure e lui, non a fatica è salito e si è seduto alla guida. Sceso mi dice: “sali anche tu, è da vedere, è un panorama interessante.” Solo a quel punto ho capito esattamente cosa intendeva Marco, che effettivamente è affascinato da quei grandi mezzi, voleva che io salissi sul truck e nel farlo facessi vedere il mio panorama a Roberto. Indossavo una mini color rosa antico a pieghe, una t-short bianca, un sandalino e la mia biancheria intima ( tanga ) era di pizzo anch'esso bianco. Con un cenno delle sopracciglia feci intendere a Marco che non era il caso, dato l'abbigliamento, e di risposta sempre con un cenno delle sopracciglia e delle mani mi trasmise un messaggio chiaro che diceva “dai lo so che ti piace”. E' vero, sono esibizionista, ed è anche vero che a Marco questa lo intrigava e decisi di andare in cabina. Per salire, da cavaliere ( astuto ) Roberto si avvicinò e mi indicò dove e come appoggiare i piedi dato che ci sono tre passaggi da fare. Io alzai la gamba per arrivare al primo gradino e già sentivo di essere tutta scoperta ma senza curarmi di ciò andai al secondo appoggio e su al terzo, ed eccomi in cabina. MARCO. Era da tempo che desideravo questa situazione e essere li a viverla mi dava già eccitazione; quando Vittoria ha iniziato a salire Roberto e io avevamo uno splendido panorama da vedere; il tanga bianco infilato totalmente in mezzo alle natiche, la figa di Victoria a malapena contenuta dall'intimo e il suo bel culo lì da ammirare. Roberto prima si gustò il panorama e poi si voltò verso di me e disse ”atletica” e nel frattempo le sue sopracciglia e gli occhi dicevano “mamma mia che spettacolo” ; che eccitazione per me. La vista dalla cabina in effetti è notevole, avevo un senso di potere e di indistruttibilità e dissi “ bello spettacolo veramente” e Roberto di risposta “ anche qui dal basso”, ma io feci finta di nulla. Pochi istanti e Roberto disse che se volevo potevo restare in cabina e capire veramente come si sta su un veicolo come quello, e dato che andavamo nella stessa direzione al prossimo autogrill scendevo, nel frattempo Marco ci seguiva con la macchina. Una sola occhiata e già avevo visto che Marco era super arrapato a questa proposta e rispose che avrebbe preso il caffè, fatto benzina e ci avrebbe raggiunti. E così mi avviai con Roberto su un fiammeggiante Scania. In pochi chilometri avevamo parlato di molti argomenti: lavoro, famiglia, figli, impegni ecc. Quando chiesi a Roberto se aveva mai visto cose strane mentre viaggiava mi disse che era curioso come da li in alto si possano scorgere situazioni intriganti, alcune volute ed altre no. Mi disse che aveva visto uomini che guidavano con giornali pornografici aperti e nel frattempo si masturbavano, donne che al telefono si accarezzavano le gambe o in mezzo alle gambe; donne che a gambe aperte con la gonna sù giocavano con il vibratore mentre il marito nel superare il suo mezzo lampeggiava e rallentava; donne che facevano un pompino all'uomo alla guida e altre che si facevano scopare sul sedile posteriore e altro ancora. In tutto ciò che diceva mi riconoscevo un po e con l'eccitazione in aumento gli chiesi se aveva mai caricato donne, ragazze. Roberto mi rispose che in oltre 18 anni sulle strade le occasioni erano state veramente rare e che solo due volte, in viaggi dalla Germania aveva avuto a bordo compagnia con la quale divertirsi. Mi venne spontaneo chiedergli che prezzo aveva un trasporto sul suo truck e Roberto sorridendo rispose “ è ad offerta”. ( che signore) MARCO Sapere Victoria su quel bestione era eccitante perché sapevo che se Victoria aveva acconsentito a fare quel tragitto con Roberto significava che lo trovava intrigante e quindi lo avrebbe certamente stuzzicato ancora. Ma dato che il tragitto non poteva essere molto lungo cosa avrebbe voluto fare e poi realmente fatto? Trovavo Roberto sornione e il fatto che guardasse la strada e poi guardasse me, per più volte, lo interpretai come se fosse in attesa di qualche cosa e allora feci quello che mi viene più spontaneo quando non sono alla guida: allargai leggermente le gambe, e passando sotto la cortissima gonna andai ad accarezzarmi la mia patatina in attesa di vederne gli sviluppi. Anch'io guardavo la strada ma guardavo anche Roberto e notai che la sua mano sinistra aveva lasciato il volante e si stava posizionando sui suoi pantaloni proprio lì sul pene. Mi sentivo lusingata ed eccitata e sentivo la mia vagina inumidirsi al contatto delle mie dita; tirai un poco sù la gonna per far vedere a Roberto come avevo spostato il tanga e ci fosse contatto fra il mio clitoride e le mie sapienti dita. Non avevo più lo sguardo rivolto alla strada ma guardavo Robero e la sua mano che strusciava sui pantaloni che si erano rigonfiati e non poco; pensai che la dimensione della cabina era notevole e facendomi scivolare lentamente mi misi più vicino a lui e accostai la mia mano destra alla sua mentre con la sinistra continuavo a toccarmi. Roberto aveva il cazzo duro e costretto nei pantaloni e lentamente gli feci scendere la cerniera e con mano esperta Roberto fece uscire il suo pene duro e dritto. Pochi movimenti mi furono sufficienti per poterlo prendere in bocca e succhiarlo lentamente, lentamente e sentire il suo ansimare dal piacere. Io li abbassata ma comoda col suo pene duro in bocca e la macchine che velocemente passavano al nostro fianco, era una libidine. Il piacere durò poco perché Roberto disse “entriamo nella stazione di servizio Marco è dietro di noi”. Staccai la mia bocca dal suo eccitassimo cazzo e poi molto lentamente lo riposi a fatica nella sua gabbia e mi sedetti al mio posto. MARCO Con molta calma presi il caffè e feci il pieno perché non volevo incollarmi a loro; ero eccitato e mentre guidavo pensavo che magari Victoria, come spesso fa con me, adesso si stava masturbando o stava facendo una sega o un pompino a Roberto e che certamente dopo mi avrebbe raccontato tutto. Nel parcheggio scesi da quel notevole esemplare di Scania e salutando Roberto gli ricordai che se voleva venirci a trovare era il benvenuto ma che non avevamo un posteggio per il suo mezzo. Saliti in macchina raccontai tutto a Marco e alla sera scopammo immaginando che cosa potrebbe succedere se il viaggio fosse molto lungo? Come sono le cuccette? 21348 4 13 anni fa
- 2 mesi fa GODYLIFE Care amiche coppie di questo fantastico sito, siamo Maurizio e Marinella, una coppia come voi che ha vissuto una esperienza veramente notevole che vuole qui condividere. La Romagna è un posto strano. Puoi incontrare di tutto, noi eravamo li in vacanza in riviera e quando il tempo non era proprio dei migliori facevamo qualche giro nell’entroterra. E’ così che ci siamo imbattuti in un ristorante che si chiama “Il gusto del porco” e anche in un bar che ha un nome promettente “Bar, latteria del … cactus!”. Vogliamo parlare di un paese che si chiama GODO? O del chiosco di piadina “Piadina e parsot e …. par tot”? Che dire, le abbiamo proprio viste tutte, invece … E’ nelle prime dolci e ondulate colline romagnole che forse si incontra l’incredibile. E noi lo abbiamo incontrato, si chiama “Agriturismo GODYLIFE”. Proprio così con GODYLIFE tutto maiuscolo. Sulle prime eravamo un po’ straniti, ma siccome eravamo un po’ lontani dall’hotel a Rimini decidiamo di fermarci per cenare e per passare li la notte. L’ingresso è abbastanza piccolo ma arredato con gusto, porte color wengè, inserti in alluminio, vetrate e specchi. Sul banco della reception spicca una cosa strana: un porcellino di ceramica vicino a una pantera nera sempre di ceramica. Boh!. Tutto sommato comunque un ambiente con un certo stile e classe. Dopo pochi istanti dal nostro ingresso ecco apparire quella che dovrebbe essere la padrona di casa. La signora non deve avere più di 45 anni ottimamente portati e si muoveva su dei tacchi da 12. Non era certo il massimo della comodità ma in seguito scoprimmo che era il suo stato normale. Anche il vestitino era succinto e lasciava trasparire un corpo perfetto e sinuoso. Si presentò come Monica. Era una vera mora dai lineamenti decisi, volto un po’ squadrato, occhi inquieti che riflettevano l’anima e una bocca sensuale e carnosa. Il suo modo di porsi e di muoversi sembrava quello di un animale selvaggio stretto in un temporaneo ruolo che sembrava non appartenergli. Sembrava una pantera … Mentre iniziavamo a collegare la signora con l’animale di ceramica ecco entrare con fare deciso e presentarsi senza esitazione Marco, lo chef. Sarà stato alto circa 190 cm, di corporatura robusta e massiccia, capelli brizzolati su un volto quadrato e severo ma al contempo rassicurante. I due si guardarono un istante e poi entrambi ci squadrarono dalla testa ai piedi. I loro occhi brillavano di una intensità strana. Fu Marco a esordire con la voce sicura e ferma di chi nella vita ormai non si stupisce più di niente “siete venuti per mangiare o per scopare?” Io e la mia compagna rimanemmo sorpresi neanche tanto per la domanda, ma per la naturalezza con cui era stata posta. In un batter d’occhio decidemmo di stare al gioco “forse per tutte e due le cose, cosa proponete?” Monica “di sedervi a quel tavolo, sopra ci sono due menù, decidete voi quello che volete consultare” Ci sedemmo e subito lo sguardo di entrambi cadde su quello che doveva essere il menù alternativo … un vero e proprio libretto dalla copertina verde con incisa la frase: MARCO E MONICA – LAVOGLIAMATTA. Lo aprimmo, mentre Monica passando ci disse: “fate pure con comodo, non c’è nessuna fretta” Iniziammo a leggere: Gentili ospiti, Marco e Monica vi danno il benvenuto al GODYLIFE. In questo menù potete trovare tante pietanze che soddisfano ogni palato, fino al più esigente. Ogni piatto è riccamente descritto in modo che possiate scegliere con cognizione e accortezza per godere nei sensi e nelle emozioni della generosità della nostra terra e dei suoi frutti. MENU’ TRADIZIONALE HARDCORE Questo è il menù della tradizione dove la coppia ospite o la singola bisex si può inserire nel gioco come meglio gli aggrada assecondando senza indugio la sua fantasia e intrecciando le geometrie più svariate con i padroni di casa. Tutto è concesso, ma con stile e rispetto reciproco. SCOPATE IN FIGA. Ovviamente lo facciamo in tutte le posizioni. Monica è la vera mora per antonomasia e quindi gradisce il metodo selvaggio alternato a pochi momenti di delicatezza e tenerezza, infatti dalla posizione frontale gradisce anche nel momento del parossismo lo sputo in faccia e le mani attorno al collo ben strette. Non di rado ciò si realizza con un plug gonfiabile ben piantato nel secondo canale. SODOMIZZAZIONI. Anche queste in tutte le posizioni e anche qui non si va per il sottile, si preferisce il metodo brutale (es. con il morso nel collo …) e un sapiente uso del cazzo per dilatare il più possibile l’ano e favorire l’orgasmo anale che sovente è accompagnato dal momento squirting della figa con relativo spruzzo di orina. Anche in questo caso un plug gonfiabile nel primo canale fa il suo dovere. Teniamo a precisare che Monica è poliorgasmica e inoltre riesce ad avere l’orgasmo contemporaneamente sia di culo che di figa. FELLATHIO. Che dire? Essendo Marco dotato di grosso glande stringendogli il cazzo alla base si favorisce la congestione sanguigna della parte alta con grossa soddisfazione di Monica quando se la affonda in bocca fino in gola. Ovviamente il tutto è accompagnato dalla sega e dalla leccata dei grossi coglioni di Marco nonché da un sano dito nell’ano per favorire la turgidità dell’attrezzo. Violenti e furiosi sputi sulla cappella da parte di Monica con relativo gioco con il filo di saliva completa l’opera. Inutile dire che lei non spreca nemmeno una goccia del prezioso e nutriente seme del suo uomo nutrendosene in modo vorace. MASTURBAZIONE. Qui non basterebbe un libro intero per descrivere l’arte e la maestria della signora. Si tratta di talento, o ce l’hai o non ce l’hai. Ad ogni movimento bisogna capire le reazioni del membro maschile, Monica dialoga con il cazzo e alla fine gli fa “sputare” la verità, sempre, fino all’ultima goccia che ovviamente non va sprecata, ma aspirata. CUNNILINGUS. Praticata con vigoria e intensità dallo chef regala alla fortunata veri momenti di estasi e abbandono alternati a furiosi e imprevisti, nonché incontrollabili e orgasmici momenti squirting. Questo grazie alla capacità istintiva dello chef di capire le reazioni dello “strumento” che sta suonando. MENU’ SPECIALE HARDCORE E’ un menù speciale a richiesta. Non è per tutti, ce ne rendiamo conto. L’elaborazione di queste pietanze richiede preparazione mentale, esperienza, tatto e sensibilità. In genere è un menù che si degusta quando gli ospiti, se lo gradiscono, ritornano e sono bene affiatati e in sintonia con i padroni di casa in quanto è necessario un feeling totale con loro. E’ il menù delle emozioni forti. FISTING. Lo pratichiamo abbastanza spesso sia vaginale che anale. Quello vaginale procura orgasmi squassanti e abbondanti spruzzi di pioggia dorata che fanno la gioia del palato di Marco che è sempre assetato. Quello anale porta Monica a volte allo svenimento dopo una serie di orgasmi convulsivi sempre accompagnati da abbondante pioggia dorata. INCULATA ALLA ROCCO. Vera specialità del padrone di casa che, ispirato dalla famosa pellicola “Rocco e le calde ragazze di Praga”, riesce a realizzare con sincronia perfetta: affondo della testa nel water, tiro dello sciacquone, estrazione del cazzo dal culo e schizzo finale di sborra in faccia con un tempismo che lascia senza fiato! E’ una vera gioia per gli occhi anche per chi assiste paralizzato dall’adrenalina! INCULATA CON L’ACQUA CALDA. Non è per tutti. Se la signora gradisce la massima sensazione di riempimento del secondo canale questa è la pietanza per lei. Prima di tutto si procede con un lento riempimento del secondo canale con una siringa appropriata fino ad introdurre circa 2 litri di acqua tiepida. Dopo di che lo chef introduce il suo membro nel culo della fortunata e può procedere in modo classico o deviare per l’inculata alla Rocco. In ogni caso l’effetto è amplificato da un sano vibratore in figa. D’obbligo una risolutoria doccia finale. LA DOPPIA IN CULO. Esperienza, tempismo perfetto e agilità dello chef e soprattutto l’accogliente secondo canale della padrona di casa permettono in esso anche una comoda sistemazione dell’ospite. L’uso sapiente ed esperto dei due cazzi permette di godere dello spettacolo fantastico degli orgasmi anali della signora! Ovviamente si può riempire contestualmente la figa di qualsiasi plug. In tutti i casi è assicurata la pioggia dorata! LA DOPPIA IN FIGA. Come sopra in tutto e per tutto, ma ovviamente ribaltato sul primo canale. POMPINO ALLO SPECCHIO. Si tratta di un attrezzo in voga negli anni 80. E’ uno specchio con scannellatura centrale che la signora appoggia sul pube e permette a lei di guardarsi mentre pratica il lavoro di bocca e conseguentemente di gioire del sul stato e dimensione di troia. LISTA DEGLI ACCESSORI Come un buon piatto può essere accompagnato da un buon vino, così una sessione godereccia di sesso può essere valorizzata da un valido toy che a volte può diventare il protagonista della sessione stessa. A nostri gentili e graditi ospiti del GODYLIFE proponiamo la lista aggiornata della nostra speciale “cantina”. N° 4 vibratori di diverse forme e lunghezze per tutte le necessità di riempimento. Tra tutti spicca sicuramente il “cactus” attrezzo ultramoderno con sporgenza laterale che infallibilmente e compiutamente va a sollecitare il clitoride procurando alla fortunata travolgenti e inaspettati orgasmi. N° 6 set diversi di palline vaginali e/o anali. Di diversa foggia e materiale (1 set è in acciaio) assicurano tutte quella piacevole sensazione di “pieno” di una cavità predisponendo l’altra al ricevimento del cazzo di turno. Inoltre sono ottime nella fase propedeutica: volete mettere andare al privè o a cena con una coppia con le palline nel culo o nella figa? È tutta un'altra cosa… N° 3 plug. Uno è quello classico con coda di cavallo che trova la sua naturale collocazione nel secondo canale, gli altri due sono vibranti e espandibili con relativa pompetta. Si differenziano per dimensione riuscendo quindi a colmare le dilatazioni più estreme. Esplosiva la sensazione che si ottiene in accoppiata con un sano membro debitamente turgido. N° 1 siringa da 60 ml. Indispensabile per l’inculata con l’acqua calda di cui sopra. N° 1 fallo doppio di generose dimensioni con cui le lei si trastullano nei loro giochi. N° 1 mascherina. Per non vedere con gli occhi ma con l’immaginario della mente. Quello che si vede è molto di più di quello la vista consente. N° 1 strap on. Dopo diverse esperienze con aggeggi poco pratici e scomodi, finalmente la nostra “cantina” si è dotata di qualcosa di veramente valido! Non si sposta con l’uso, può supportare cazzi di gomma di varie misure e infine procura piacere anche a chi lo indossa in quanto è fornito di due plug per le altrettante cavità di chi lo indossa. Insomma le lei possono scopare per ore come meglio credono che lui non le tradirà mai! N° 1 vibratore a campana. Dulcis in fundo l’attrezzo unico, introvabile, da lasciare in eredità al museo della scienza e della tecnica! Se lo usa lui piantandoselo sul glande si procura un effetto aspirazione associato allo scuotimento di tutta l’asta. Potete immaginare cosa succede se la lei o le lei intanto armeggiano con in resto dei vostri gioielli… si rischia l’infarto! Se lo usa lei appoggiato al clitoride nella maggioranza dei casi finisce in un devastante orgasmo nel giro di 30 secondi. Viene tenuto in “cantina” come una bottiglia pregiata e ci assicuriamo che l’uso (a volte l’abuso…) non ne pregiudichi il funzionamento! Finimmo di leggere e i nostri sguardi si incontrarono. Eravamo tutte e due stralunati. Non avevamo ancora pronunciato una parola che ecco apparire Monica “allora ragazzi cosa vi servo?” Fu allora che capimmo quanto doveva essere vacca e troia questa donna. Tutto quello che avevamo letto era coerente con quello che lei appariva, non poteva essere diversamente, era una sorta di ritratto. Notammo anche Marco muoversi in cucina e anche l’ultimo pezzo del puzzle andò a posto. Ci voleva della forza per preparare certi “piatti” e certamente non doveva mancargli, pesava non meno di 110 kg, le spalle erano larghe e il torace robusto. Il suo sguardo denotava sicurezza e ti metteva a tuo agio, ma si vedeva la determinazione dalla mascella squadrata e volitiva. Se lui era il porcellino sulla reception noi lo avremmo visto meglio come orso. “è un menù molto ricco”, risposi “c’è da perdersi, proponiamo di improvvisare ognuno seguendo le proprie pulsioni”. Ci trattenemmo al GODYLIFE qualche giorno assaggiando i piatti che più ci ispiravano e che meglio rientravano nei nostri gusti. Apprezzammo il fatto che non vi erano forzature da parte dei padroni di casa, non pretesero mai di imporci qualcosa che non era nei nostri gusti. Nel momento del commiato la padrona di casa ci abbracciò e ci disse “tornate quando volete basta fatecelo sapere con qualche giorno di anticipo”. Girammo l’auto e stavo per inserire la prima marcia quando Monica improvvisamente si avvicinò al finestrino aperto e guardandomi con i suoi occhi neri come la sua anima perversa e dannata disse “esiste anche un altro menù, un menù segreto, se tornate ve lo facciamo vedere” e ci salutò. Era buio, i fari dell’auto tagliavano la notte come due lame, che cosa avrà voluto dire Monica? Un altro menù? Segreto? Di cosa si trattava? Non ci restava che scoprirlo, ma questa è un'altra storia … 11351 16 13 anni fa
- 1 anno fa Invito intrigante L’esperienza del privè sul divano è stata inaspettatamente molto intrigante e coinvolgente, prima di uscire lei in bagno ti lascia il suo numero di cellulare, se ci viene voglia di ripetere, tu le lasci il tuo, così senza pensarci troppo. Questa sera mentre rientriamo dal ristorante squilla il telefono, è lei che ti invita ad una festa speciale, devi andarci, tu non sai decidere mi chiami e io ti convinco. L’incontro è in un albergo di Modena, camera 69, vorrà dire qualcosa? Ti apre lei, su due tacchi da vertigine e una tutina di pizzo tutta forata, soprattutto nelle parti giuste. “Occhiverdi”, maschio di tua gradita conoscenza, è nel centro della stanza davanti ad un tavolo che beve qualcosa e ti osserva. Entri nella stanza, grande con diverse luci gradevoli, un letto normale ma alto, da una parte un divano e al centro il tavolo quadrato, con gli angoli arrotondati. Sul letto una coppia immersa in un bel 69 e un’altra ancora vestita che li osserva in piedi, mentre lui le tiene una mano sotto la gonna corta. Lei ti chiede se vuoi bere qualcosa mentre ti segue, praticamente attaccata alla tua schiena, ti fermi davanti al tavolo mentre pensi che quello che vorresti bere non si trova in bottiglia, lei ti accarezza la schiena e il culo! Breve presentazione mentre lei ti sbottona la camicetta e subito le tue tettone catalizzano l’attenzione anche della coppia sul letto che a questo punto si alza e viene nel centro della stanza, solo allora ti accorgi che la ragazza ha ai polsi e alle caviglie delle corde…..la festa era già iniziata da tempo…. Ti giri verso Occhiverdi con la faccia pensierosa, dici che non vuoi niente da bere per il momento e così ti accorgi che occhi verdi ha dei pantaloni di raso con le palle e il cazzo molle fuori dai pantaloni. Non te lo ricordavi così muscoloso! E il cazzo poi proprio nella posizione come piace a te, da sbocchinare delicatamente per farlo venire duro. Mentre sei li concentrata su quella visione gli altri ti stanno mettendo le corde sui polsi e sulle caviglie ma gli occhi di lui ti rassicurano e li lasci fare! Lei ti sfila la gonna, le mutande non le hai, ti piega verso il tavolo che scopri di misura perfetta, nessuno sforzo, appoggiata senti per un attimo i brividi per la superficie fredda o forse perchè lei si è chinata e ti sta leccando il culo e la figa in modo magistrale. Ti stanno legando le mani e le caviglie alle gambe del tavolo, ma le corde ti lasciano un po di movimento. Preferiresti la lingua di un maschio ma effettivamente lei è proprio brava, ti giri per vedere intorno che intenzioni hanno, mentre occhi verdi si avvicina e il suo cazzo molle è proprio con la punta all’altezza della tua bocca, il suo profumo di maschio ti sale per le narici e per un attimo contrai il culo intrappolando la lingua di lei che ti stava lubrificando meticolosamente. Le altre donne sono tutte in ginocchio davanti ai loro uomini e stanno praticando un bocchino arrapante, lento e profondo, ma anche senza quella vista non avresti aspettato un secondo di più…....allunghi la lingua e cominci a stuzzicare il cazzo di occhiverdi, le corde ti permettono di prendergli il culo tra le mani e tirartelo vicino la faccia, così puoi farlo affondare lentamente nella bocca, fino ad appoggiare le tue labbra ai suoi peli. Dentro lo senti cominciare a pulsare e allora lo lasci scivolare fuor piano mentre la sua donna dietro di te si sta divertendo con il tuo clito. La tua figona sbrodola nella sua bocca, mentre senti delle mani forti di uomo che ti accarezzano la schiena , una mano va verso il collo e l’altra verso il culo. Il cazzo di occhi verdi è ormai in tiro, tu cerchi di girare un po’ la testa di lato per vedere il maschio che ti accarezza, ma è troppo vicino e vedi solo la sua pancia e un cazzo duro che sbuca sopra il tavolo, allora allunghi una mano di lato per cercare di afferralo, lo raggiungi è caldo, durissimo ancora bagnato dalla saliva della sua donna, mentre lui con la mano sul tuo culo dopo avertelo solleticato un po’ ti infila un dito dentro, tu stringi il cazzo con la mano e lui capisce che ha fatto centro, è quello che vuoi! Occhiverdi reclama più attenzione, ti prende la testa tra le mani la gira verso di lui e comincia a muoverla avanti indietro, il suo cazzo ti entra fino in gola, tu apri meglio la bocca perché il diametro è diventato enorme, lo senti scorrere arrivare fino ai suoi peli ora è quasi impossibile, ma inarchi la testa e lui entra fino in fondo come per miracolo, ti manca il respiro ma la voglia di cazzo e del suo profumo è troppo forte, lo sfili piano piano e quando sei alla cappella lo succhi come una ventosa. 5776 0 13 anni fa
- 3 anni fa Al fresco in moto 4788 2 13 anni fa
- 2 anni fa G&A - che coppia! Cari amici, ci sono coppie che vanno raccontate. Vi ho parlato di E&C qualche tempo fa... ora è il turno di G&A. anche loro meritano una descrizione dettagliata, una coppia super. Ci incrociamo in modo virtuale, ci scriviamo email, ci sentiamo al telefono, pare ci sia feeling.... incontriamci! li aspetto in stanza al motel, ansioso. li vedo parcheggiare, lei pare splendida. suonano. è così. G è fortissimo, una persona che ti sa mettere a proprio agio. A è vestita con un abitino nero, calze e scarpe con tacco 12. sembra quasi casta.... discorriamo, parliamo amorevolmente. passa il tempo ... quanto? guardiamo l\'orologio! più di 40 minuti... è ora! G freme (e anche io)! ci chiede il permesso e A va in toilette. poi è il turno di G. io e A iniziamo a conoscerci, mi racconta delle sue fantasie. mi rendo conto che è stata in silenzio praticamente tutto il tempo. ora parla e... altro che timida... è molto esplicita! io registro tutto... quando verrà il mio momento... G torna e mi chiede di andare in toilette... vado! faccio una doccia, mi spoglio ed entro nella stanza col solo aciugamano indosso G&A sono sul letto, in ginoscchio. si baciano. G è nudo, A è in perizoma, autoreggenti e scarpe. mi mostra il suo culetto. mi avvicino. inizio a baciarle la schiena ed a toccarla dolcemente. è fradicia. e io... che palo! sapete quella sensazione di iperdurezza? non so a voi ma a me a volte pare che sia \"piiu\" duro... vabbe! da dietro A mi toglie l\'asciugamano e inizia a masturbarmi. G è eccitatissimo e la sprona. si gira ed inizia a succhiarmelo. A pecorina. E G inizia a leccarla con amore, come solo un marito può fare. A è avida. io amo le donne che ti amano con la bocca, con piacere. giochiamo per più di tre ore, G è resistente, come me. A gode a ripetizione. ad un certo punto ci avvicinamo ai vetri per aprire la finestra, non si respira più. G&A, mi avete preso il cuore 6271 0 13 anni fa
- 8 anni fa ... era lì ... Era lì, in piedi di fronte a lui…sorpresa come mai, perché aveva accettato quell’incontro, perché…..ancora non riusciva a spiegarselo..lei così intrigata ma anche così timorosa…così provocatoria ma anche così restia…lui con due dita le alzo’ il mento…”se vuoi sei libera di andartene…”..lei senti forte l’impulso di girarsi e infilarsi in macchina e scappare…lei, che aveva messo tutta una cura particolare nel vestirsi quella sera, lei che aveva sognato di stupirlo con quell’abbigliamento così fetish….ora voleva scappare….”no – disse – no, rimango…andiamo…” c’era in programma una cena a casa di lui…”…nello scannatoio – pensò lei sorridendo – eh si…entrerò a far parte della rosa delle sue conquiste…”…poche parole durante il viaggio, lui le sfiorò appena la seta delle autoreggenti, null’altro…lei fumava, girata spesso verso il finestrino…e si teneva il cappotto chiuso perché non si vedesse troppo quel fantastico mini abito in latex nero…che lui aveva già adocchiato al momento delle presentazioni…arrivarono così a destinazione…lui cerco’ di metterla a proprio agio, cercando di ovviare a quell’evidente imbarazzo che era parte di entrambi….le offrì un calice di ottimo vino rosso…e la fece accomodare, mentre iniziava a preparare la cena…lei aspettò che lui si voltasse e si tolse finalmente il cappotto….dio che meraviglia..!!!! quel vestitino in latex, quelle autoreggenti velate, di seta…quelle scarpe con quegli altissimi tacchi a spillo…lui si voltò…si blocco…lei sorriso allo sguardo incredulo di lui…si avvicino’ e si accucciò davanti a lei, seduta comodamente sul divano….”sei un po’ più tranquilla?”….lei annuì, ma non era vero….lui le prese le mani, la tirò a sé e la bacio….un bacio a dir poco sconvolgente, di quelli che fanno perdere ogni contatto con la realtà…trovò giusto la forza per dirgli “attento….gli spaghetti scuociono..!!”in realtà erano già scotti, ma tanto nessuno dei due pensava più al cibo….mangiarono poco e senza appetito…parlando con imbarazzo…lei abbassava gli occhi…lui rideva…lei accennava qualche colpo di tosse….si arrivò alla frutta…una bellissima hawayana con cioccolato fuso…un desiderio forte l’uno dell’altra era ormai tangibile, quasi si poteva toccare….lui prese una fetta di papaia coperta di cioccolato sopra, la fissò negli occhi e si avvicino’….le divaricò leggermente le gambe e spostò appena il perizoma….la penetrò con quel frutto….lei gettò la testa all’indietro e socchiuse gli occhi…”dio che sensazione bellissima..!” ….dopo la stessa cosa con una fragola…con la banana….frutti che subito dopo lui metteva in bocca e assaporava….”dimmi che ti piace..!” …”mi stai facendo impazzire…” lui le infilò un’altra fragola, si chino’ e avvicinò le sue labbra a quelle stupende labbra che ormai sapevano di cioccolato e di frutta e inizio a mangiare quella fragola proprià là…nel posto in cui l’aveva posizionata…mangiava quella fragola e la fissava e lei si sentiva sciogliere….raggiunse in poco tempo un orgasmo incredibile…lui la prese per mano..l’avvicino a sé..la strinse e le sue mani erano ovunque in un momento…lei continuava a bagnarsi in maniera incredibile…un orgasmo incredibilmente continuo…lei cerco con le mani lui…sentì un’erezione pazzesca…gli slaccio i pantaloni con frenesia…e si abbassò davanti a lui…cercando con le labbra lo strumento di quel piacere senza misura…con quelle labbra che fremendo lo trovarono, e, avide, lo fecero loro e così continuarono con un ritmo che era impossibile frenare e che stava procurando ad entrambi un qualcosa di piacevolmente grande ed indescrivibile…lui la prese per la braccia, la girò e la appoggiò alla tavola ancora apparecchiata…la penetrò e lei rimase senza fiato….la teneva per i fianchi e la possedeva…la possedeva e la possedeva ancora….e lei continuava a raggiungere orgasmi così ravvicinati da sembrare sempre lo stesso orgasmo….”si, si ti prego, prendimi ancora…non smettere….ti vogliooo..!!!! lei senti che lui stava per inondarla del suo piacere e si scostò porgendogli nuovamente le labbra…giusto in tempo per accogliere avidamente tutto ciò che lui le offri in quel momento…caddero insieme sul divano, stremati da quel piacere enorme…felici e soddisfatti….ansimanti….”che dici? – disse lui – ci rivedremo?” lei lo guardò e annuì sorridente “certo…ci rivedremo..” 4928 1 13 anni fa