Una domenica pomeriggio uggiosa. Le partite di calcio sono terminate da un'ora circa. Dopo una doccia decido di uscire e di andare al cinema. Ancora non ho scelto il film. Arrivo in una multisala e mentre guardo le locandine, il mio sguardo è attratto da una signora che all'esterno fuma una sigaretta. Sotto un soprabito nero indossa una gonna grigia che le arriva al ginocchio ed una camicetta bianca. Mi colpiscono le sue gambe, lunghe e perfette nella forma, avvolte da calze nere. La osservo mentre rientra nella sala della biglietteria e si avvicina ad un uomo che la prende sotto il braccio ed insieme entrano nella sala dove proiettano "la famiglia omicidi". Senza pensarci, prendo il biglietto ed entro anch'io nella sala. Al buio cerco di individuare dove sono seduti. Mi accorgo che sono seduti al centro di una delle ultime file a destra dello schermo. Visto l'orario mi accorgo che il cinema non è al completo, anzi, di spettatori ce ne sono davvero pochi. Con disinvoltura mi siedo nella stessa fila a due poltrone dalla signora. Sento i loro sguardi distratti verso di me. Tolgo l'impermeabile, lo piego e lo metto sulle ginocchia. Inizio a guardare il film, ma con la coda dell'occhio noto la mano di lui insinuarsi sul ginocchio di lei, lo accarezza lentamente, lei si volta verso di me, abbozza un sorriso e contemporaneamente allarga leggermente le gambe. La mano sale più su scoprendo ancora di più le gambe. Ormai tralasciando totalmente il film noto che le calze sono sorrette da un reggicalze nero. Mi eccito da morire. Sento un gonfiore tra le gambe. Istintivamente sposto l'impermeabile ed appoggio le mie dita sul membro che si gonfia sempre più. Vedo la mano della signora allargarsi verso di me. Senza pensarci mi alzo e mi sposto sulla poltrona accanto alla sua. Scorgo la mano dell'uomo salire ancora più su, fino ad arrivare al bordo dello slip di pizzo nero, intanto la mano della signora si appoggia delicatamente tra le mie gambe, lentamente apre la chiusura lampo del mio pantalone ed afferra tra le dita il mio arnese, ci giocherella un pò accarezzandolo su e giù, poi prende la mia mano e la porta in mezzo alle sue gambe. le mie dita si infilano tra gli slip fino ad arrivare a toccarla nell'intimità. La sento bagnata, eccitata. Mentre inizio a massaggiarla con delicatezza lei riprende a masturbarmi, sempre con più deicisione fino al punto di farmi godere.

Sogno, fantasia o realtà?