Aprile.
Aquiloni danzanti nel cielo azzurro
Allietano lo sguardo amoroso
al tuo gregge bianco.
Giovane pastore
figlio di antichi guerrieri
nati dal mare e col sapore di sale.
Giaci disteso tra rocce in nuraghe
Solo coperto da morbide alghe
Una mano posata sul cuore
l’altra che canta l’amore.
Mi chiami gentile al tuo ampio salone
A rammentare degli avi le antiche glorie
A simular i giochi alla corte dei re.
Amore sofferto, passione travolgente.
Gladiatori nella sabbia di irruenti spade in lotta
Frecce di cupido schiantate nella roccia.
aprile
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18 years ago
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