Lo sento, l' ho dentro..
tra un sussurro e un lamento,
che sublime momento,
che gran godimento!
Lo serro e lo lascio,
a scorrere liscio,
dentro il mio guscio
serrandogli l uscio.
Godi mio caro,
godi di me, ben dentro,
nel mio femmineo antro
prendine l essenza
con la tua maschil possenza
Lo sento, ansimare e sbuffare,
qual vascello sperduto nel mare
nel mar del piacere
che gli da' il mio sedere.
Dai miei glutei felici
odo venir. frenetici
qual brusio remoto
i suoi cozzar di scroto.
Or' aspetto supina che venga
che spruzzi e mi asperga
nel profondo le terga
con la sua sudata verga.
Poi giacerem inermi
Inebriati, e stanchi
nudi come vermi,
le man sui fianchi
tra il colar degli umori
che ci risveglian gli ardori.
Del posterior godimento
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1 year ago
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