Ho girato il mondo in maniera che potrei definire appagante. Da adolescente, zaino in spalla ed inter rail in tasca;
un pò più grande in Oriente e centro/sud America. Pensavo che non mi sarei mai fermato, poi un giorno ho deciso che dovevo
costruire qualcosa nella mia città.
Di solito quando una persona decide di costruire qualcosa per lasciare una traccia del suo passaggio, finisce inevitabilmente
per crearsi una famiglia.
Io volevo osare di più; non sono facoltoso, quindi, dovevo riuscire a far conciliare i miei sogni, i miei progetti, le mie idee
e le mie passioni in un unico posto.
Sapevo che se avessi fatto la scelta di aprire un locale tutto mio, avrei finito per passarci gran parte del mio tempo.
Quindi doveva essere un posto che sapesse raccogliere tutti gli aspetti e temi che più mi stavano a cuore.
Non posso raccontare i particolari del locale, per non renderlo facilmente identificabile, mi limiterò a dire che è
un posto carino, piacevole, moderno, frizzante e di buon gusto; un luogo del tutto normale agli occhi di tutti.
Ancora una volta dopo essermi sentito appagato mi resi conto che mancava qualcosa.
Ero stanco dei vari Club Privè (che tralaltro avevo frequentato pochissimo), mi sembrava che non potessero centrare
il vero turbine di sensazioni che si percepisce quando vuoi assaporare quello che molto banalmente la gente chiama trasgressione.
Per non parlare poi dei vari night e affini.
Decisi di fondarne uno io di club, così, molto semplicemente un giorno venne alla luce l' Etruria Club.
I posti e le location particolari non mi mancavano ed io ero sempre stato una persona originale e creativa.
Il mio locale, la mia attività, dove passavo gran parte della giornata poteva essere un ottimo posto da utilizzare come ritrovo
dei soci del club.
Un posto del tutto normale dicevamo, ma che terminato il suo classico orario di apertura, da una porta sul retro poteva offrire
l'ingresso ad un altro mondo.
Un posto vissuto a livello amatoriale, dove non ci fossero tessere e/o ingressi da pagare perche il livello restasse alto e
mi permettesse di effettuare le selezioni a mio insindacabile giudizio.
In una tranquilla città di provincia, spesso, il "gossip locale", diventa una vera e propia pratica collettiva.
Era questo che mi piaceva, che rendeva eccitante la situazione, la sua chiamamola doppia identità.
Ora c'era da trovare le persone adatte, comunque al massimo una ventina, non di più.
Persone che usaserro il mio locale di giorno, normalmente, mischiandosi a tutti gli altri avventori, ma che la sera poi,
tirate le tende, tornati a bussare alla porta sul retro, partecipassro e condividessero le fantasie comuni.
So che non sarà facile tenere la cosa riservata al 100%, ma so anche che, con la dovuta esperienza, ci riusciremo.
Il piacevole gioco di appartenere ad un piccolo numero di persone e la sottile linea che separa questa specie di doppia identità,
può permettersi di riconoscersi in quel turbine di sensazioni di cui parlavo all'inizio.
Non ci interessano persone maniache e/o assatanate, ma al contrario gente di buon gusto che voglia condividere e sciogliere
in un gruppo le rispettive fantasie ed il propio erotismo.
Tutto questo non è una storia di fantasia o di invenzione, quindi se ci sono persone interessate ad entrare nel club
mi contatti pure.
Ci tengo ad avvertire che non sarà facile entrare (uomini o donne), perche mi piace circondarmi di gente di un certo livello,
ma tutti sono liberi di provarci.
Etruria club
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18 years ago
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