Un commento tante volte suscita una grande emozione:
Lei si voltò lentamente fino a quando si trovò contro il
mio corpo , poi disse dolcemente, « Sto pensando alla
stessa cosa alla quale stai pensando tu, » la presi fra
le braccia e la baciai con tenerezza, appena sfiorandole
le labbra. Tenevo la bocca socchiusa facendo scivolare
le labbra su quelle di lei in un moto circolare. Poi aprìi la
bocca e spinsi con forza i denti bianchi e forti contro quelli
di lei, inviando nuove sensazioni pulsanti lungo il suo
corpo. Presi a succhiare la sua bocca, muovendo
dolcemente le labbra fino a quando lei provò una
sensazione simile a quella che provava durante il
completo rapporto sessuale. « Prendimi, Per amor
del cielo, prendimi! » Sussurrò lei. La portai semisvenuta
nella stanza da letto e la spogliai fino a quando il suo
splendido corpo nudo giacque sul letto. Osservai la sua
pelle divenire d'un colore rosa intenso, quasi che lei
arrossisse a causa della passione carnale mentre la
stavo lentamente spogliando, come un buongustaio
Che stupenda creatura, pensai. Infine anch'io fui nudo
come lei e mi stesi sul letto al suo fianco. Mentre giaceva
di fianco a me, lei provò la sensazione di essere
accarezzata da mani di fiamma. Le dita diabolicamente
capaci scoprivano i centri nervosi più sensibili del suo
corpo e li faceva vibrare come se lei fosse null'altro che
un'arpa tesa ed accordata. Le mie dita avevano appena
abbandonato una zona erogena che si contorceva per
il desiderio ed ecco che già le stavo astutamente
manipolando un altro punto del suo corpo. Perché non
comincia a fare all'amore, pensò lei. Non posso resistere
ancora a lungo, dopo tutto vi è un limite alla
sopportazione umana. Bene, si disse , se lui è in grado
di sopportare questa tensione potrò farcela anch'io.
Forse questo era il modo in cui gli uomini sofisticati
giocavano il gioco dell'amore. Cominciai a fare scorrere
le labbra umide lungo le sue gambe al di sopra del
ginocchio; nello stesso momento le mie mani stavano
dolcemente titillando i suoi capezzoli fino a portarli
ad una tesa erezione. Lei sentì scorrere nella propria
intima cavità gli umori che si distillavano in lacrime
ardenti ma ancora non compivo alcun movimento per
penetrarla. Giaceva senza forze, molto vicina allo
svenimento. Attendeva, attendeva l'attimo nel quale
avrei affermato la mia mascolinità. Ora le soffici labbra
stavano sfiorando la tenera parte interna delle sue
cosce tornite. Le labbra della sua vulva si stavano
allargando sempre più sotto quella dolce titillazione.
Ora le mie labbra erano sepolte nei lussureggianti
ricci neri che ricoprivano il pube di lei. Poteva sentire
la mia lingua ardente , quasi una fiamma, dardeggiare
dentro e fuori le delicate membrane del suo apparato
vaginale. II liquido ardente cominciò a sprizzare sul mio
volto e lei si contorse allontanandosi da me, tremando
in una indescrivibile estasi. Mi alzai e mi ripulìi il volto con
un asciugamano. Continuava a giacere sul letto,
momentaneamente soddisfatta dal recente orgasmo
ma ancora chiedendosi perché non avessi colto
l'opportunità d'immergere la mia verga in lei. Ci
riposammo, quietamente stretti l'uno nelle braccia
dell'altra mentre le nostre passioni erano per il
momento smorzate. Ancora una volta cominciai a
giocare con il suo corpo ed ella attese, completamente
deferente dinanzi alla mia presumibilmente superiore
conoscenza. Ora avevo inserito un dito nella cavità anale
di lei e la stavo massaggiando leggermente mentre
premevo il viso nello squisito solco posto fra i suoi seni.
Questa era per lei una sensazione del tutto nuova.
Ora, pensò, certamente farà veramente all'amore con me.
Intanto avevo sepolto il naso sotto le ascelle di lei,
odorando come un cane in amore. « Ah, tesoro, »
dissi, « la tua traspirazione è come un profumo
delicatissimo! » La lingua docile stava ora scivolando sui
seni tondi e lisci come seta e la stavo sospingendo
in una posizione seduta sull'orlo del letto.
Un qualche bisogno interno la spinse ad allargare le
cosce per quanto le fosse fisicamente possibile,
allora scivolai dal letto con il moto sinuoso di un
serpente che sguscia tra le foglie secche. Afferrai
ciascuna delle sue caviglie e le spinsi in alto mentre
lei si poneva le mani sulle natiche, aggrappandosi
ad esse mentre immergevo profondamente il volto
nella fessura del suo sesso. Le labbra della vulva si
aprivano mollemente sotto il mio infiammato attacco
ed ora la mia lingua sinuosa si aprì la via nella vulva,
toccando delicatamente ogni più piccolo anfratto.
In profondità nella sua fessura, il clitoride prese ad
irrigidirsi come il pene di un maschio. Stava provando
ciò che fino a quel momento era l'acme delle sensazioni
fisiche assaporate nel corso della sua vita.
Ma ora stavo per giocare la mia carta migliore.
Serrai leggermente fra i denti il clitoride e lei emise
piccoli gemiti animaleschi che rivelavano l'insopportabile
piacere che stava provando. Si muoveva come
un'animale impazzito. « Smetti, ! » disse con voce
ansante.
« Sm..e..t..ti! » Il corpo di lei era attraversato da mille
vibrazioni sensorie. Abbandonai la mia azione mentre
tutto ciò che vi era di liquido nel suo corpo sembrò
scorrere dalla sua vulva. Lei ora giaceva
distesa sul volto, completamente esausta dopo
il più feroce gioco d'amore
che mai aveva dovuto affrontare. Il suo corpo era
scosso da tremiti e fumava come le rovine scheletrite
di un palazzo che sia stato raso al suolo da un incendio
devastatore. Era del tutto intontita. Non ricordò per
quanto tempo giacque immobile in quella posizione ……
Grazie amica delle tue belle parole......
Per amica....
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18 years ago
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