Alba
Cammino per strada assorto nelle problematiche di tutti i giorni, il cielo, sconfinata distesa. C’è sempre un velo di nuvole anche nel cielo più blu. L’uomo perso nei suoi drammi pieno di virtù e di vizi, vi è sempre un vizio invisibile dietro una grande virtù, senza confine, senza limite, attorniato dalla metafora che ci contraddistingue, il bene ed il male avvinghiati nel profondo della nostra anima. All’angolo della strada un bar, malfamato, puzzo di piscio e segatura, ubriaconi distesi lungo il marciapiede ad intontire quel meraviglioso quadro assolato, il mare. E’ l’alba, mi aggiro stordito tra le casse del pesce appena sceso dall’ultimo peschereccio, uomini duri, rudi, blasfemi e imprecanti nei confronti del mare stesso, unica fonte di sostentamento della loro umile ma onesta esistenza. Ad un tratto un raggio di sole mi acceca quasi totalmente, l’alba. Si l’alba che assume le sembianze umane di una fata turchina dai capelli arruffati dalla salsedine e da un brezza marina che ti entra fin dentro le ossa. L’alba snella, sinuosa, assonnata, ma piena di fascino che divide nettamente chi si prepara ad affrontare la dura giornata da chi invece ha già sulle spalle un duro lavoro effettuato quando tutti si aggrovigliano tra le lenzuola amiche. Se le parole fossero una musica, mi fermerei a suonarle ore ed ore davanti ad un’alba che non ti aspetti e che alla fine scopri chiamarsi proprio Alba. Così, anche questa notte è già finita e non so chi sei, come sei, non so se sei un’illusione o una dolce realtà di questa sorprendente esistenza. Esistenza, piena di avventure, vissuta a rincorrere avventure e mete che sembrano allontanarsi quando sei prossimo a raggiungerle e ti ritrovi a bussare ad un’altra porta e scoprire che è già aperta in un’altra vita. Mi avvicino, cerco i momenti più adatti per un gioco di occhi e di sguardi, ma tu sembri non accorgerti di me. Mille colori mi passano accanto ma ogni parola non basterebbe per spiegare che la bellezza non si può racchiudere in simboli fonici che non siano una canzone. Poi un sussulto, ti giri, mi vedi e mi corri incontro come se fossimo amici da chissà quanto tempo, rimango attonito, disarmato dal tuo radioso sorriso che accarezza dolcemente il tuo volto. Una carezza, per la mia anima, che resta prigioniera e ti fa scoprire verità nascoste denudando il tuo io rimasto ormai senza difese, scopri ogni bugia negli occhi della verità di un attimo. Il tuo incedere sicuro ti fa balzare in solo attimo davanti al mio sguardo spaurito, con gesto deciso ti liberi del cappello e liberi la tua bionda chioma e la mia sorpresa non ha più fine. Alba, la figlia della mia vicina di casa, ciao ti dico, non ti avevo riconosciuto come và? Bene, ti avevo visto prima ma non mi sembrava possibile fossi tu, a quest’ora, di buon mattino. Già, non riuscivo più a dormire e così ho preferito affogare i miei pensieri nella brezza marina. Già, mi risponde, non vi è soluzione migliore, se mi aspetti prendiamo il caffè insieme oppure hai già provveduto. No, no, rispondo frettolosamente. Dopo una interminabile attesa di circa 10 minuti si presenta a me cambiata, son magliettina aderente bianca, jeans scoloriti disegnati attorno alle gambe appena tornite, già, proprio l’alba che tutti sognano. Riprendiamo da dove ci siamo lasciati, prendiamo allora il caffè. Certo mi risponde, passiamo prima da casa così mi lavo un po’ e se vuoi, possiamo prenderlo da me. Perché no risposi. Durante il tragitto non potevo staccare gli occhi dalle sue chiappe, due emisferi perfetti disegnati dall’abile compasso di madre natura. Ad un certo punto ebbi un sussulto. Alba era felicemente sposata. Il mio pensiero mi rattristò parecchio e riflettendo dissi a me stesso: ma cosa ti eri messo in testa, la conosci da quando era bambina, è ovvio che ti inviti a casa, conosci bene anche il marito, ma cosa pensavi che ti avesse abbordato come una ragazza dell’antico mestiere? Fummo a casa sua velocemente, suonammo, il marito si era appena alzata, ciao mi disse, già sveglio? Spiegai anche a lui la mia insofferenza notturna e, con cenno garbato mi pregò di accomodarmi e mettermi comodo. Alba corse a farsi la doccia mentre il marito si premurò a preparare il caffè e a scaldare dei cornetti surgelati. Mentre eravamo intenti a conversare, chiesi se potevo utilizzare il bagno e lui, quasi scusandosi, mi fece notare che l’unico era impegnato da Alba, se non hai problemi, replicò, puoi comunque andarci, tanto Alba è sotto la doccia, non si accorgerà nemmeno che sei dentro. A quelle parole il cazzo ebbe una scossa e mi trasportò letteralmente di peso in bagno. Entrai in punta di piedi e non potei fare a meno di soffermarmi a guardare Alba che con fare malizioso stava insaponandosi. Non saprei dire quanto tempo rimasi a guardarla, separati solo dal cristallo del box doccia, posso solo dirvi che ad un tratto mi accorsi di Aldo, il marito, che, soffermatosi al mio canto, mi invitava ad aprire il box doccia. E’ bella mi disse vero? Perché sprecare una così soave visione deturpata da un freddo cristallo? Neanche il tempo di mettere a fuoco quanto mi era stato detto che Aldo, aprì lo sportello. Rimasi senza parole, sicuramente paonazzo dall’imbarazzo, al quale diede il giusto rimedio Alba. Credevo non veniste più tutti e due. Che avete fatto finora? Ci stava aspettando!! Tra la sorpresa e l’eccitazione, mi denudai all’istante e entrai a far la doccia con lei. Aldo uscì nuovamente dal bagno, mentre Alba cominciò ad insaponarmi il cazzo provocandomi un’erezione mai avuta. I nostri corpi rendevano bollente l’acqua che ci scivolava addosso, ma lei con abile maestria e per nulla impacciata, mi fece rilassare come se fosse tutto normale. Me lo prese in bocca e cominciò un pompino da urlo, mentre cercavo di accarezzare il suo turgido seno. Le feci cenno di fermarsi, la girai e la misi con le spalle al muro. Comincia ad accarezzare la sua splendida fica che gocciolava non solo acqua ma anche umori. Decisi di chiudere l’acqua per gustarmi pienamente quel nettare che mi era stato offerto e mentre leccavo i suoi umori, lei si contorceva e gemeva di piacere. Mi prese per mano e, ancora grondanti, mi accompagnò in camera da letto. Trovammo Aldo, che, come in un rituale ormai consolidato, ci stava aspettando nudo. Alba cominciò a spompinare Aldo, offrendomi una visione 3D del suo culo. Non mi sembrava vero, era bellissimo, liscio e caldo, perfetto. Mi intrufolai tra le sue cosce e con il dito portai i suoi umori a bagnare il suo culo. Appoggia appena il mio cazzo e con un colpo secco, lo feci sprofondare in quella meraviglia. Furono colpi secchi ed intensi di piacere quelli che precedettero un orgasmo all’unisono di tutti i presenti. Alba si girò, leccò quello che rimase sulla cappella e, da ingorda come’era, la ripulì per bene. Aldo si alzò a fare la doccia mentre noi restammo ancora a parlare tra le lenzuola. Ma il desiderio ormai aveva preso il sopravvento delle nostre anime, eccolo, il bene ed il male riapparire a conferma della metafora. Alba mi fece sdraiare e mi salì sopra facendo scomparire il mio cazzo nella sua fica sempre pronta. Cominciò a dimenarsi, ad urlare di piacere e chiamò a gran voce Aldo. Per nulla scomposto, fece il suo ingresso in camera un vibra da paura che Aldo cominciò a dimenare nel culo di Alba. Raggiungemmo l’ennesimo orgasmo. Sfiniti, assonnati, ci lasciammo andare tra le dolci braccia di Morfeo. Al mio risveglio Alba aveva preparato già il pranzo, mentre Aldo era andato al lavoro trovando il tempo di scrivermi due righe dove mi ringraziava per le vibrazioni trasmesse e mi invitava a cena per la sera successiva. “ Che confusione ma cosa sarà mai, paradiso o fossa dei serpenti”.
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15 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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