Nelle strade ormai già dalla fine di novembre si respirava l’inconfondibile atmosfera di luci e colori che rendeva particolarmente piacevole lo shopping del sabato sera. Lucrezia era sempre stata fisionomista e si divertiva ad osservare i volti della gente che affollava i marciapiedi registrandone i segni particolari: le bastava una lieve inclinazione delle labbra o una particolare forma delle rughe d’espressione per intuire lo stato d’animo delle persone che affollavano i negozi o che incrociava nella brulicante zona pedonale. Un misto di pena e senso di colpa immancabile la colpiva allorché i suoi occhi incontravano quelli dello zingarello di turno o del suonatore di tromba rumeno che riempiva l’aria di note di struggente malinconia. Nella rumorosa confusione cittadina solo dopo qualche secondo realizzò che quel suono quasi impercettibile che le giungeva all’orecchio era il trillo del suo cellulare. Sul display, illuminata da fosfori verdi, il nome dell’amica conosciuta al corso di specializzazione pagato dall’azienda. “Lucrezia, ciao sono Paola ... ti ricordi?” - “Ciao Paola che piacere risentirti!!! Come stai?” - “Io benone … sai sono in giro per negozi e per fare due passi” - “Tuo marito i bimbi ... tutti bene?” - “Sì, bene! Tu non lo conosci Matteo … ma … sai … lui è allergico allo shopping ed ha una bella fantasia per cui gli è facile tirar fuori la scusa buona per evitarsi il supplizio!” - “Tutti uguali … figurarsi! Sai questo per me sarà il primo Natale senza di lui e … ho deciso di trascorrerlo fuori, credo sia meglio. Andrò in settimana bianca con i miei amici della compagnia teatrale” - “Daiii … ma davvero!! Senti perché non vieni da noi? A casa c’è spazio, trascorri il Natale con noi e poi prosegui per la montagna” - “No Paola daiii ti ringrazio ma non mi sembra il caso. Il Natale è bello in famiglia, non vorrei fare la guastafeste" - “Senti non dirle nemmeno queste cose!!! A me e a Matteo non sembrerà vero di avere la scusa buona per evadere un po’ dai terribili pomeriggi con zii e cugini vari” - “Senti Paola ... sarò sincera. Io ho già prenotato il fine anno in Trentino per cui il 28 sarò a Marilleva per una settimana. Pensa abbiamo anche organizzato uno spettacolo da rappresentare nella sala convegni dnell’hotel per il veglione!!! Non è che non voglia venire ... anzi ma ...”
“Nessun ma ... è perfetto così!! Verrai il 24 e ripartirai il 28 mattina … non ti do nemmeno il tempo di "puzzare" ed i tuoi amici avranno comunque la loro attrice protagonista!!” - “Daiiiiii ... sei gentileee … ok ok … accetto … se insisti ... volentieri!” - “Evviva … lo dico a Matteo e ai nostri cuccioli ... saranno felici di avervi ospiti! Ci risentiamo per i dettagli … un bacio ... ciaoooOO!”- “Ciao Paola … a presto!”.
Proprio un angelo quella donna, conosciuta all’incirca due mesi prima durante il corso di due settimane tenutosi a Bologna. Erano andare subito d’accordo e in quei quindici giorni non avevano fatto altro che chiacchierare e scambiarsi confidenze reciproche. Già … ricordava l’amica descrivere suo marito ... alternando pregi e difetti tanto da destare la sua specialissima attenzione: uomo interessante trasformato, per amore, in un innocuo agnellino ma … ci avrebbe giurato ... con occhi lampeggianti da lupo!
“Pensa che quando ci siamo conosciuti” le aveva detto Paola ostentando l’orgoglio della vincitrice “faceva un sacco di sport e non ti dico quante donne gli andavano dietro!!! Poi però ha conosciuto me e si è trasformato in un perfetto maritino con un unico grandissimo handicap: guai però a chiedergli di uscire per negozi!! Piuttosto rimane al lavoro tutta la sera ma … proprio non ama lo shopping!”.
Persa in quei pensieri entrò in un elegante negozio di intimo dal quale – si era detta tra sé – non sarebbe uscita senza un regalo per la sua dolce amica. Dopo un po’ uscì dal negozio con quella gioia bambina nel cuore che solo ha chi sa di aver comprato un presente che farà felice qualcuno. Paola, infatti, nei suoi discorsi fiume le era sembrata la classica donna tranquilla ed amante del sonno per cui la soffice ed elegante camicia da notte che aveva acquistato per lei sarebbe stata di sicuro apprezzata. Per i figli comprò, dopo un notevole sforzo per ricordare ciò che Paola le aveva detto circa le passioni uno di quei mostriciattoli terribili per i quali vanno matti i bambini dell’ultima generazione e uno splendido paio di orecchini indiani per la femminuccia. Rimaneva il regalo per Matteo … Ci pensò poi, con un sorriso appena percettibile sulla bocca, acquistò quel profumo maschile che le piaceva tanto.
Arrivò all’incirca all’ora di pranzo dopo aver guidato tutta la mattina con l’auto carica come un uovo. Con l’aiuto di Paola e i figli riuscì a sistemare tutte le sue cose nella confortevole stanza che avevano riservato a lei e sua figlia.
Era la vigilia di Natale per cui non era previsto un pranzo degno di questo nome e le due amiche ne approfittarono per avviare una conversazione fiume condita di tante femminili confidenze mentre la figlia di Lucrezia era ormai in piena simbiosi con i due figli di Paola. Il trillo del citofono le interruppe. “Deve essere Matteo, dai vieni che te lo presento!”
Quando la porta dell’appartamento si schiuse le parve di conoscere da sempre il padrone di casa. “Ciao, sono Matteo, tu devi essere Lucrezia, Paola mi ha parlato a lungo di te!!”. Bei lineamenti, maschili, e quegli occhi che si posavano su di lei impercettibilmente più a lungo del dovuto. “Piacere Matteo, sono Lucrezia! Finalmente ti conosco ... sai Paola sempre a dirmi Matteo di qui, Matteo di là!”. Risero tutti … i due coniugi si scambiarono un bacio veloce. Durante tutto il pomeriggio Matteo si mostrò velatamente curioso e volle anche sapere dello spettacolo teatrale di Capodanno. “Un piccolo musical in costume … il titolo è ANGELIeDEMONI, sì come il famoso libro, ed io dovrò intonare due o tre canzoni per le schiere angeliche!”.
“Ma dai … siamo sicuri che ti abbiano inserito nella squadra giusta? No perché Paola mi racconta …” - “Ma che diciiii scemoo!!! Paola lo conosceva bene e gli diede una pacca sulla spalla per tacitare la sua vena ironica. “E pensa che Paola sa ben poco!” rilanciò Lucrezia stimolando una gran risata che riempì la sala. Poi … con i bambini che continuavano a giocare in giardino … pianificarono l’arrivo di Babbo Natale con i doni. “Matteo ma non pensare che io quest’anno ce la faccia a stare sveglia per riprenderti mentre depositi i doni sotto l’albero! I bambini sono elettrici, andranno a letto tardi e domani sai chi abbiamo a pranzo!” - “Non ti preoccupare Paola, ho la telecamera in stanza, lo riprendo io che dormo sempre poco, non c’è problema! “Se ti va Lucrezia mi fai davvero un piacere!” - “Sì non c’è problema, pensiamo piuttosto a cosa devi fare Matteo … vediamo … quando tutti dormiranno indosserai l'abito di Babbo Natale ed io ti riprenderò mentre entri dalla finestra e poni sotto l'albero i regali, così domattina, quando i bambini si alzeranno, non solo gioiranno per i doni ma potranno vedere in tv il filmino che prova l’esistenza del loro famoso benefattore. "Che ne dite?” Paola fu subito entusiasta del piano e Matteo, il dolce Matteo, per nutrire ancora un anno il sogno dei bambini accettò di buon grado il da farsi. Erano ormai le due di notte quando la casa si addormentò. Come da accordi Matteo e Lucrezia, dopo avere riempito di doni i sacchi di juta, si prepararono all’avvento di Babbo Natale. Matteo, ormai esperto per averlo già fatto in passato, indossò lo scomodissimo vestito fatto del tessuto più acrilico che avesse mai toccato. Incollata la barba bianca ed infilato il classico cuscino sotto la cinta per creare un voluminoso e bonario pancione, si caricò i sacchi ed prima di uscire dalla porta di casa per rientrare dalla finestra del giardino, che aveva in precedenza socchiuso, le ripetè: “Lucrezia ora tu vai in stanza a prendere la telecamera, quando sono sotto la finestra e pronto a scavalcarla faccio un colpo di tosse in modo che tu possa iniziare la ripresa!” “OK … pronti!” Non appena Matteo uscì di casa Lucrezia corse in camera per prendere la telecamera e ... indossare il vestito da angelo che si era fatta realizzare dalla sarta di fiducia per lo spettacolo di Capodanno. “Bè dovrei essere un angioletto” sorrise maliziosa ma gli stivali bianchi sino alle ginocchia, le calze a rete color carne , la minigonna ed il top di latex color ghiaccio arricchiti di ali piumate e una rete d'orata certo non la rendevano un’innocua cherubina. Con la telecamera tra le mani si diresse verso la finestra aspettando il colpo di tosse concordato. REC: il goffo Babbo Natale scavalca con qualche difficoltà la finestra, portandosi sulla schiena numerosi sacchi – soddisfatto preleva i pacchetti dai sacchi e li posiziona sotto l’albero lampeggiante per le serie luminose - senza voltarsi mai il Babbo Natale rimette i sacchi vuoti in spalla e scavalca la finestra dopo un teatrale saluto all’albero carico di palle colorate – STOP. Nel mentre Matteo faceva il giro del giardino lei fece in tempo a scaricare il filmino nella TV preparando la festa dei bambini per l’indomani.Ora però…voleva che per una volta anche Babbo Natale ricevesse un dono!!!Quando Matteo rientrò con ancora indosso la barba bianca rimase di stucco per qualche attimo "Lucreziaaaaaaaa, ma … ti sei cambiata? E’ l’abito di scena? Grazie per averlo indossato per me!!! Ero curioso … sei … sei bellissima!" “Grazie!” gli rispose, con una voce calda come il Natale. "Voglio riprenderti anch’io!! " e così dicendo le prese di mano la telecamera mentre Lucrezia, con teatrale naturalezza accennava qualche passo di danza non propriamente puritano.REC “Lo sapevo che ti hanno messa nella squadra sbagliata!” “Ah pensi che con un viso come il mio non ci si possa aspettare nulla di serio?” "Nulla di serio ma…piacevolissimooo!” Matteo la strinse forte mentre le loro bocche, inizialmente ostacolate dalla barba canuta, si unirono in un lunghissimo ed avido bacio.“Il mio regalo per te!” Una nuvoletta di profumo coprì il sudore che imperlava leggermente il viso del bell’uomo finalmente libero dal vestito-trappola. “Lucrezia … non so come ringraziarti!!! Anzi no … un’ideuzza l’avrei!!!” Le mani di Matteo sfiorarono la schiena piumata e percorsero dal basso l’intera schiena dell’unico angelo del quale era certo senza alcuna ombra di dubbio il genere sessuale.Il vestito da Babbo Natale in un attimo scivolò giù, seguito dall’ingombrante cuscino di piume. Come due serpenti che si fronteggino in una lotta disperata, i loro corpi si avvolsero, scorrendo l’uno sull’altro lentamente, aiutati in questo solo da unghie femminili conficcate in spalle d’atleta. L’impeto li spinse sul tappeto. Matteo finì disteso … il suo corpo statuario era rigido, la sua carne era illuminata ritmicamente dalle serie luminose … che però furono sufficienti perché la lingua di Lucrezia trovasse la via, scivolando con la lentezza del predatore che si avvicina alla vittima, verso quel meraviglioso regalo di Natale ormai indecentemente voglioso e duro. Le mani del Babbo Natale le si posarono sulla nuca invitandola ad accogliere in quella meravigliosa bocca canora quel glande dal luccicore lampeggiante. Lucrezia, come un angelo dalla diabolica sapienza, percorse l’asta, pompò con le labbra carnose ogni centimetro di quel membro duro, aspirò nel cavo orale i testicoli, li avvolse nel tepore della saliva, gustandosi con gli occhi lo spettacolo di quei pugni forti che stringevano il tappeto per il piacere. Quando il pulsare frequente del cazzo di Matteo l’avvertì dell’approssimarsi dell’esplosione, Lucrezia si sollevò restando in piedi a guardarlo per pochissimi attimi, quelli sufficienti a che gli occhi dell’uomo si riempissero del desiderio di possesso del corpo femminile che li sovrastava. Mentre le mani del bravo maritino stringevano alla caviglia gli stivali, Lucrezia scostò lievemente la brasiliana, si chinò nuovamente su di lui, prese il membro gonfio con una mano e lo indirizzò in quella bocca di carne spalancata e umida, scivolandoci sopra centimetro dopo centimetro, sentendone ogni vena, ogni pressione sulle morbide pareti della sua fica. L’estasi disegnata sul viso di Matteo la guidò nel ritmo con il quale continuò ad impalarsi su quel cazzo fino a che un fiume caldo ed inarrestabile le risalì dentro, riempiendola di calore e producendole un orgasmo violento la cui rumorosità fu attutita dalla mano che l’uomo le tenne pressata sulla sua bocca carnosa mentre le assestava le ultime poderose spinte prima di spegnersi in lei. STOP “Questo filmino è il mio regalo di Natale per te Lucrezia, Buon Natale tesoro!” “Graziee … Matteo, davvero una gran bella sorpresa! Buon Natale anche a te!” Nella stanza ormai silenziosa di voci umane un osservatore attento avrebbe potuto notare che le serie luminose dell’Albero avevano inspiegabilmente intensificato la loro intermittenza.
www.stranipensieri.net
Top rated stories from category fetish
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215808
0
17 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 18 hours ago -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108297
0
16 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 18 hours ago -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101754
2
11 years ago
pillinca,
56/45
Last visit: 1 month ago
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97553
0
17 years ago
valerio,
32
Last visit: 10 years ago
Comments