Forse per voi maschietti e perché no anche femminucce, il fatto che una ragazza decida di fare le sue esperienze sessuali corrisponde a dare l’etichetta di puttana ad una donna. Siamo pieni di un retaggio culturale che concede al maschio in quanto tale il diritto di “assaggiare” qui e la i frutti del piacere senza che ciò in assenza dei limiti posti dalla religione, per chi ci crede, sia generalmente considerato disdicevole, anzi. Purtroppo questa etichetta condiziona in modo pesantissimo i nostri comportamenti sociali e sessuali.
So benissimo che da un incontro sessuale con un maschietto che mi “tirasse”, il più delle volte riceverei piacere sotto forma di gustosi ed appaganti orgasmi, se il compagno di turno fosse anche dotato di cervello, sicuramente non proverei ne fastidio ne sensi di colpa ma anzi per un po’ il ricordo di quell’incontro alimenterebbe le mie fantasie erotiche, lanciandomi spensieratamente alla ricerca di una nuova avventura.
Bene, ti voglio raccontare cosa mi è successo una sera di dicembre…………
Come spesso accade, con il mio compagno che qui chiameremo “Marco” decidiamo di andare al privè. Li si balla, si cena. Ci sono gustosi frutti da assaporare quando dopo tante sigarette la bocca ti si secca, i bagni sono puliti ed è un piacere lavarsi la patatina accaldata dopo una serie di frenetici balli al ritmo di nuove musiche orientaleggianti, ci sono tante belle coppie ma soprattutto molti bei singoli puliti, educati e perché no anche molto carini….. Sai a me piacciono i maschi sui quarant’anni, di solito sanno come dare piacere ad una donna, e soprattutto non hanno fretta, la sanno guardare, sanno aspettare, non sono invadenti e si propongono con garbo, capiscono come prenderti e a me che sono molto delicata di pelle, non si mettono a stringere i capezzoli come fossi una mucca…….
Di solito, siccome sono comunque un po’ timida, aspetto che altre coppie o altre donne comincino a fare qualcosa, mi metto li da una parte ed aspetto che qualche singolo si prenda cura di me così da lasciarmi andare a lui e alle sue manovre spesso aiutata in questo dal mio compagno che ama vedermi con altri maschi mentre mi spoglio per loro e mi faccio toccare. A lui si fa subito duro e senza disturbare le mie “performances” si masturba con infinito piacere…..per poi prendermi senza preservativo alla fine quando tutti si siano “serviti”, e sapessi come mi piace riceverlo nella mia vagina duro e pulsante percependo il calore della sua carne viva e del suo sperma che mi regala copioso alla fine del suo orgasmo.
Bene, dicevo, quella sera del 14 dicembre (tu dove stavi?) non c’era molto movimento, tutti apparivano un po’ annoiati, sembrava non ci fosse energia nell’aria, qualcuno nelle stanze del labirinto faceva qualcosa, ma più per il dovere di farlo che per un naturale anelito si sesso. Io e Marco girammo qui e la in cerca di situazioni, un pò al cinema, un pò nelle dark room, ma era come detto, tutto fermo……ci sedemmo sulle poltroncine della discoteca a guardare l’unica coppia che ballava. Sulle altre poltrone sedevano dei singoli anch’essi un po’ annoiati , due in particolare piuttosto interessanti. Marco si diresse verso la consolle del Dj per chiedergli se non potesse mettere su un pò di musica araba che sapeva mi piacesse molto.
Fu subito accontentato e finalmente mi sentii pervadere dalle note calde e sensuali di Turkan fortemente ritmate e che pian piano mi entravano nel corpo, nello stomaco. Marco, sedutosi di nuovo, mi osservava con gioia mentre via,via mi lasciavo prendere dalla musica, incurante di ciò che accadeva intorno a me. Sapevo che il mio modo di ballare eccitava molto il mio compagno, e nello stesso modo anche gli altri o le altre che in quel momento mi stessero guardando…….
Cosi, presa dalla musica, cominciai a togliermi la camicetta nera e trasparente, la gettai verso Marco, mostrando il mio busto nudo ed il mio seno ben disegnato. Lo agitai avvicinandomi a lui e nella luce degli spot multicolori esso apparve pieno e lucido di sudori. Mi sentivo finalmente viva, carica, piena di energia, la musica aveva fatto il miracolo di svegliare i miei sensi assopiti. Sentivo su di me gli sguardi vogliosi dei maschietti e ciò mi indusse a slacciare la fibbia della grossa cintura bianca dei pantaloni, mi diressi verso Marco e a pochi centimetri dal suo viso cominciai ad abbassarli, scoprendo lentamente le mutandine che disegnavano le mie chiappe rotonde. Una lampada di Wood insieme alle stroboscopiche faceva risaltare il bianco che mi si infilava giù nelle natiche. Strofinai il mio notevole culo sul viso eccitato di Marco che prese a leccarlo con avidità dando baci e piccoli morsetti. I due ragazzi sulle poltrone pur interessati non avevano però il coraggio di alzarsi, ma a me adesso andava di fare altro che non ballare e basta………
Dovevo sbloccare la situazione.
Mi venne in mente che le ragazze che fanno gli show nei locali di strip, volteggiano verso il pubblico seduto e mezze nude si lasciano per pochi secondi toccare. Presi coraggio e sempre con i pantaloni un po’ abbassati, feci due piroette verso quello alla mia sinistra, mi girai ed anche a lui misi il mio culo sul suo viso, poi mi allontanai e feci lo stesso con il ragazzo alla mia destra. La prima reazione di entrambi non fu particolarmente pronta, ma al secondo passaggio, non se lo fecero ripetere due volte e cominciarono a palpeggiarmi le natiche ed io li lasciai fare senza fretta di spostarmi. Quindi ritornai da Marco, gli slacciai i pantaloni tirandogli fuori il cazzo ancora un po’ barzotto, mi inchinai e lo presi in bocca facendo schioccare i risucchi con i quali liberavo la sua cappella ad ogni succhiata. A quel punto i due ragazzi, sicuri che non si trattasse più solo di un gioco si alzarono in piedi e vennero dietro di me. Sentii le loro mani frugarmi dappertutto, quattro mani esperte, che sapevano come sollecitarmi, soprattutto uno dei due, che poi seppi si chiamasse Lorenzo, mi passo da dietro il dito medio sul clitoride così bene che la mia fighetta si bagnò immediatamente. Era quello che volevo, essere masturbata per benino mentre assaporavo il piacere delle altre mani sul mio corpo. Volevo di più, ero eccitata anche dal cazzo di Marco che brillava lucido di umori fra le sue dita, mi abbassai del tutto pantaloni e mutandine, mi girai offrendo il pelo disegnato della mia fica agli sguardi dei due ragazzi, uno dei due aveva sguainato l’asta, all’altro lo feci io. Presi i loro cazzi già quasi duri fra le mani e li sentii diventare di pietra. Lorenzo lo aveva più lungo, quindi decisi di strofinarmelo sul clitoride, mentre lo spingevo verso il mio corpo fremente, con la mano libera mi occupavo del cazzo dell’altro ragazzo. Mi piaceva sentirli reagire così bene mentre mi baciavano sul collo, sulla bocca, sulle orecchie…..
Il dito di Lorenzo mi stava conducendo all’orgasmo, ma io volevo sentirmi penetrata. Sussurrai all’orecchio chiedendo se avessero con se i preservativi, in un attimo entrambi erano pronti e protetti. Mi chinai verso Marco rimanendo con le gambe ben tese in modo che il mio culo svettasse in alto. Lorenzo fu il primo, mi prese per i fianchi e senza bisogno di aiuti me lo spinse dentro con sicurezza. “Ahhh” mormorai sommessamente, non per il dolore, ma per la straordinaria sensazione del suo membro che scivolava centimetro dopo centimetro dentro di me riempiendomi tutta. Lo sentivo erigersi ancora di più se possibile, pulsandomi fino in fondo all’utero. Data la posizione da sotto in su quando arrivava su in cima premeva sulla parete dei miei intestini, provocandomi un piacere riflesso anche su per il culo, lo volevo di più, quindi mi chinai verso il cazzo di Marco che presi a succhiare con forza. Mi sentivo avvolta dal sesso che non era più solo un fatto esterno a me, ma mi avvolgeva, mi circondava, mi entrava dentro. Ero estasiata, sentivo onde sempre più forti di piacere, non volevo venire subito, ma non resistetti, liberando un primo orgasmo poderoso fra sospiri sempre più incessanti e grida a stento trattenute. Lorenzo anch’esso preso dalla sensualità di quello che stava vivendo, mi sbattè con forza urlando tutto il suo piacere mentre riempiva di litri di sperma il suo preservativo. Ci fu un momento di quiete, giusto il tempo di riprendere fiato, che l’altro ragazzo volle anch’esso la sua parte. D’altronde io sentivo ancora forti le contrazioni del mio utero ed il piacere ricrescermi dentro con veemenza. Lo accettai subito, dirigendone la cappella verso il mio buco caldo e scivoloso di umori. Non aspettò con calma, ma si impossessò di me con foga, anzi con rabbia. Mi prese per i fianchi e come aveva fatto Lorenzo un attimo prima cominciò a sbattermi ad un ritmo indiavolato. Era quello che volevo! Mi sentivo crescere dentro l’animale troppo a lungo sopito, la bestia che è dentro ognuno di noi. Volevo che mi prendesse con foga lo volevo duro, forte, maschio!
Lui era più bassino di Lorenzo e quindi il suo cazzo mi strofinava anche la zona del clitoride……Ci misi pochi minuti a venire d nuovo e fu bellissimo e diverso, fu un piacere liberatorio. Ero io che avevo preso e non dato, i miei partners erano stati oggetto del mio piacere e non io del loro. Il secondo ragazzo non era ancora venuto, ed allora mi sentii in dovere di farlo concludere, mi inginocchiai di fronte a lui, gli tolsi il preservativo e cominciai a succhiare con forza il suo glande paonazzo………pochi colpi ben assestati e sentii le pulsazioni del suo orgasmo salirgli su per l’asta tesa, appena in tempo perche lo sperma fosse lanciato ad almeno un metro dietro di me, con la mano con la quale avevo aiutato il pompino, lo masturbai con forza stringendolo duro, perché fino a che anche l’ultima goccia di sborra e di piacere abbandonasse il suo corpo spossato.
Mi girai verso Marco appena in tempo per vedere l’epilogo delle sue manovre culminate anch’esse in uno schizzo copioso che gli colò giù per le dita nervose fino a riempirgli il pelo del pube. Ero felice e sazia, mi alzai in piedi girandomi verso la pista per rivestirmi. La sala si era riempita, altri singoli con i cazzi di fuori si erano masturbati allo spettacolo ed il loro sperma brillava a terra illuminato dalle luci della discoteca, c’erano almeno altre dieci persone intorno a noi ed una coppia preso coraggio cominciava a fare sesso li vicino sui divanetti………mi sentivo come una Regina….!
Come ho vinto la payra di rimorchiare......
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16 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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