Era un sabato sera di una splendida estate del …. che ricorderò per tutta la vita.
Elena, splendida creatura bocca carnosa occhi da pantera e profilo francese, corpo slanciato 4 misura e una vita da fotomodella e un sedere vertiginoso, aveva organizzato una cena in un noto ristorante del posto ai piedi di un promontorio che sfociava sul mare e lasciava ammirare lo stupendo panorama illuminato del paese a festa e un mare illuminato a giorno da una luna accecante quella sera, insieme a due coppie amiche che condividevano da diversi anni le ns vacanze e non altro. Al ristorante Elena si lasciò andare con il vino bianco adatto ai frutti di mare e ad una buona e fresca spigola al sale, ma tanto andare che ogni risata e battuta umoristica soprattutto piccante era motivo di incredibile e meravigliata esibizione che mi consegnava Elena diversa e novella in tal senso, certo conoscendo i suoi bollenti spiriti e le sue innate doti amatorie riconosciute e decantate anche da altri, non si era mai spinta più di tanto ad esibirsi in pubblico ma lo associai alla serata gagliarda e al buon vino che lei regge ma non in quantità.
Indossava un vestito corto ma non troppo, fiorito molto fiorito e un reggiseno molto corto che lasciava coperto solo l’areola, reggiseno anch’esso fiorito che metteva in estremo risalto la bontà del suo seno e il contrasto con la sua abbronzatura dorata e la parte di seno non baciata dal sole, in tema con la serata afro- cubana – caraibica.
La sorpresa mia e degli amici compagni solo di vacanze fu tale che mi pregustai il seguito organizzato in una discoteca sulla spiaggia molto conosciuta e frequentata del posto.
Ma certo la mia fantasia non si sarebbe mai spinta a tanto che nella realtà avvenne.
La discoteca era strapiena il periodo lo imponeva la serata era magica il divertimento al ristorante poteva in momenti normali bastare, ma qualcosa mi suggeriva nella mia mente insana di sesso che Elena si sarebbe spinta oltre il consueto pudore e il consueto imbarazzo a farsi notare e ad essere il centro dell’attenzione e degli occhi altrui, anche se liberata da questi limiti è una limousine del sesso è una Cleopatra del 20° secolo, è un’accesa divoratrice di uomini e donne.
La pista era impenetrabile corpi maschili e femminili sprigionavano energia musicale, intenti a non sbagliare ritmo e ad intonare il motivo musicale del momento. Ma mentre tutti si divertivano a ballare e a sfoggiare gli intonati vestiti della serata per eleggere il costume più bello e trasgressivo, un gruppo di maschietti con fisici palestrati e sguardi da playboy ballavano accanto ad Elena che assieme alle due amiche (erano sole poiché noi maschietti c’eravamo appartati sulla terrazza a bere un ottimo coctail) era intenta a dimenarsi e ad esibirsi in modo appariscente ora alzando il vestito ora toccandosi i capelli in modo sensuale ora il seno in modo malizioso, insomma era una bomba sexy che certamente non passava inosservata, tanto che uno dei quattro ragazzi la guardava in modo ossessivo e lei se n’era accorta ma vuoi il vino vuoi la serata non solo contraccambiava gli sguardi ma addirittura si strofinava sopra e si divertiva ad imbarazzarlo, mentre gli amici a tarda ora ci lasciarono e tornarono a casa Elena ed io rimanemmo in quella disco beach.
Elena allora prese l’ardire e si presentò al ragazzo anch’egli in vacanza come noi e mentre sollazzava in modo sensuale e malizioso Franco il nome del ns nuovo amico, gli altri si bagnavano la lingua e la bocca di tanta fortuna che aveva accarezzato il più carino e disinvolto di loro.
Situazione per me già paradossale vedere Elena che fa la stupida con un altro per giunta perfetto sconosciuto ma la serata era degna di stupori e meraviglie tanto che in una delle sue tante esibizioni Elena alzando ancor più il vestito aveva mostrato non solo le sue naturali bellezze esposte al sole gambe e sedere ma anche, e qui la meraviglia anche il suo pube che pensavo fosse coperto da un leopardiano perizoma che aveva detto di indossare a casa. Di fronte a tanta bellezza non potetti che gemere di piacere e di stupore e insieme a me sempre più bagnati dalle bave i ns nuovi amici che anch’essi stupiti gradirono commentando la beata visione. Era curata e raffinata certa d’essere pronta all’uso, il suo pube esibiva due splendide labbra e un clitoride imperioso certamente già turgido di piacere e rosso dallo sfrigolio delle gambe che il ballare aveva procurato, ma il disegno del suo ciuffetto nero era degno del miglior Giotto, un piccolo cuore sottile e colto che invocava alla liberazione e al desiderio di essere accarezzato, baciato e coccolato.
La serata si faceva sempre più infuocata mentre la gente iniziava a sfollare e la pista si faceva sempre più libera Elena era sempre più impegnata a far impazzire il suo nuovo amico e indirettamente i suoi tre nuovi amici. Ero ignaro e attento spettatore anche partecipe ma sicuramente disarmato da tanta disinvoltura e tanta sensualità che Elena stava sprigionando per il suo e mio piacere ma soprattutto per il piacere dei nuovi amici. Come un fulmine a cel sereno Elena invitò Franco a seguirla fuori dalla pista a isolarsi dalla massa e con un cenno di sguardi Elena chiese consenso a me che stordito da tanta disinvolta ed esagerata esibizione accettai senza batter ciglio e in poco tempo i due sparirono dai ns sguardi e iniziarono un percorso senza uscita fatto di continue sorprese e bellissime insidie.
Dopo qualche minuto iniziò un tormento in me, se andare o non andare, se seguire o non seguire e alla fine mi decisi a partecipare al banchetto che Elena maliziosamente e con accurata padronanza si era procurata.
Raggiunta l’uscita non riuscì a scorgere nessuno con lo sguardo e allora cercai tra i parcheggi delle auto convinto che fosse l’unico posto per sollazzarsi senza timore, cercando di sentire i loro lamenti e di scorgere qualche movimento strano ma vi assicuro le macchine erano tante ma niente, e proseguì per il parcheggio e mentre frastornato dai pensieri e dalla situazione camminavo mi ritrovai senza saperlo di fronte uno spettacolo solo pensato e mai conosciuto.
Arrivai da dietro in una SW all’occasione disposta con i sedili di dietro completamente abbassati e vidi Franco appoggiato su un sedile quasi seduto. Fatto qualche passo in là vidi Elena immortalata sul suo membro che con dovizia e con entusiasmo accarezzava con la sua enorme lingua i testicoli salendo fino alla cappella di Franco che non riusciva a trattenere il suo piacere e a manifestare con forza il gustoso servizio che Elena gli stava offrendo. Franco teneva per capelli Elena che ora dopo aver degustato per bene il suo enorme membro (erano pochi i cazzi! di queste notevoli dimensioni in lunghezza e larghezza che Elena aveva avuto il piacere e la fortuna di incontrare) iniziava a far sul serio con la bocca e con movimenti repentini e minuziosi cauti per il grosso membro di Franco, iniziò a pompare in modo avido tutta la sua cappella e con la lingua ci girava intorno tirandola fuori mentre rientrava dal suo movimento seguendo con la punta della lingua tutta la lunghezza del suo cazzo fin sotto i testicoli che mordicchiava e risalendo su allo stesso modo fino alla cappella che con cura riversava la saliva del suo movimento e mentre era intenta a far impazzire Franco, i suoi occhi erano infuocati di piacere e di desiderio e diretti agli occhi di franco per sapere e conoscere il suo stato di eccitazione. Elena si accorse del mio arrivo e cominciò a pompare con più foga e con più ardore Franco, dividendo il suo sguardo tra i miei occhi e i suoi, dividendo il piacere tra il mio celebrale e quello materiale di Franco.
Mentre lui era intento a godersi quella magnifica pompa, senza preavviso Elena lo sfilò dalla sua bocca e invitò Franco a cavalcarla da dietro come piace a Lei.
Franco non se lo fece ripetere due volte e cominciò ad umidificare le labbra di Elena ma si accorse subito che non era necessario visto lo stato di eccitazione e goduria che Elena aveva raggiunto in quella situazione nuova, insolita e molto intrigante. Franco pian piano allargando i glutei di Elena introdusse con cautela il suo grosso membro che scivolò subito dentro la figa di Elena bagnata dai molti umori vaginali provocati con la sua pompa.
I primi colpi furono così intensi e così esaltanti per Elena e per Franco che dopo poco pensavo che i due fossero arrivati già ma mi sbagliavo visto come Franco iniziò a prendere dal collo e dalla testa Elena per meglio penetrarla con più forza e ardore.
Il suo membro aderiva perfettamente alle pareti vaginali di Elena che gustava e mugolava di piacere ad ogni colpo inferto dal grosso cazzo di Franco che ormai la cavalcava da diverso tempo rivolgendogli parole di incitazione e insulti mirati alla signora che a modo suo rispondeva sempre più infuocata, non la riconoscevo non l’ho mai vista così eccitata e ben disposta.
I due erano ormai esausti e sfiniti ma la voglia di godere di Elena era ancora più intensa e invitò Franco ad assaporare il piacere del suo desiderio, sfilò il suo grosso membro dalle sue labbra aderenti e lo introdusse con maestria nella sua bocca dorata, questi rimase folgorato dal battito di lingua e dalle labbra avvolgenti di Elena tanto che dopo qualche colpo di lingua, Elena ricevette dapprima sul suo seno e poi sulle sue labbra carnose, ingenti getti di cremosa goduria che non finì mai di assaporare accarezzandosi il cazzo colmo di sperma sulle labbra e sul viso e facendoci notare con lo sguardo diretto a noi, di quanto brava fosse stata in quella circostanza imbrattata com’era di caldo e cremoso sperma che ora li colava in modo vistoso dalle guance e dalle labbra.
Franco si espresse durante il rapporto in modo acceso nei confronti di Elena ma notai come lei non solo non rifiutasse tale accese affermazioni anzi rispondeva a tono invitandolo a rincarare la dose a concludere il suo piacere sul suo corpo sul suo viso sulle sue labbra poiché amava sentire il contrasto del freddo vento notturno con la calda crema di piacere del suo cazzo.
Tutto insolito tutto immaginario tutto sognato, ma tutto maledettamente e meravigliosamente vero, era Elena la protagonista di quella serata che non si era ancora spenta poiché Franco maturo di esperienze capendo lo stato infuocato in cui Elena era caduta propose Elena di invitare gli altri tre amici a unirsi a lei per riempire il suo piacere non ancora spento. E come d’incanto Elena senza questa volta chiedendomi il consenso anche con lo sguardo accontentò Franco che con una veloce telefonata dal suo cellulare invitò gli amici alla festa.
Elena a sua volta si asciugò quasi a malincuore il viso e il seno con dovizia dall’inondazione di sperma e mentre gli rivolsi la domanda sciocca se si stesse divertendo arrivarono come centometristi gli amici che ignari di quello che gli aspettava restarono strabiliati dalla folgorante bellezza e sensualità di Elena e al tempo iniziarono a sedurla non solo con le mani e a possederla uno per volta mentre gli altri approfittarono della sua bocca e delle sue mani e a turno furono soddisfatti e gli mostrarono gratitudine riempiendola in tutto il corpo ma soprattutto in viso del caldo e gradito sperma che i tre amici riversarono su Elena che a tempo gli aveva invitati tutti ad approfittare della sua golosità e dell’irresistibile fascino che lo sperma gli provoca soprattutto sul viso.
L’umido dell’alba riaffiorò sui loro corpi bagnati ed esausti e solo allora Elena si ricompose e come in una splendida fiaba ritornò la signorile e la spumeggiante signora vergognosa che fino a quel momento avevo conosciuto, ma mai aveva rinnegato, mai aveva disconosciuto la paternità di quella prestazione, anzi col tempo maturò l’idea che le cose non programmate riescono sempre meglio e fu così che il ns rapporto vive di momenti esaltanti, intriganti, trasgressivi e inaspettati a momenti di normale sessualità che la vedono sempre protagonista mentre io vivo sempre giornalmente nella speranza che ogni giorno fosse lo stesso giorno vissuto in quella magica serata estiva di quella lontana estate del .. e vi posso assicurare che altre esperienze ancora più intense e coinvolgenti sono state da noi vissute in modo naturale e inaspettato.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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