Oggi ho avuto una bella sorpresa: mi hanno chiamato Mara e Daniele, la coppietta di fidanzatini che avevo “conosciuto” qualche tempo fa.
Rispondo al telefono e sento una voce di ragazzina che mi sembra familiare.
- Ciao, sono Mara. Ti ricordi di me? -
Rapidissimo resoconto mentale e al nome ed alla voce si aggiunge subito una faccina deliziosa.
- Eccome se mi ricordo di te, piccola. Sarebbe impossibile dimenticarsi. - e sto dicendo la semplice verità: l'incontro che ho avuto con quei due ragazzi è stato a dir poco al fulmicotone quindi...
- Cosa posso fare per te? -
Chiedo, nella speranza che mi dica che vorrebbe rivedermi.
- Sai, Daniele ed io sono un paio di giorni che ti pensavamo. Ci avevi detto di telefonarti senza problemi se avevamo voglia di rivederti e, a dire il vero... oggi pomeriggio... sai, volevamo sapere.... ci sarebbe piaciuto...-
Tanto timida nella vita di tutti i giorni quanto porcella scatenata una volta fatta eccitare.
La interrompo prima che si metta a balbettare.
- Guarda che per me andrebbe benissimo, oggi pomeriggio non ho assolutamente altri impegni e ci possiamo vedere quando volete. -
Bugia colossale: avrei una riunione importante, ma me ne frego altamente; è la stessa cosa del vecchio detto meglio viaggiare sani in taxi che ammalati sul tram: chi mai vorrebbe passare un pomeriggio ad ascoltare una dozzina di pallosi relatori in una squallida sala riunioni piuttosto che con una coppietta pestifera e porcella in un letto accogliente?
Ci mettiamo d'accordo: alle 15.00 da me.
Le ore passano lente come una lumaca o meglio sono io che, pensando a ciò che mi attende il pomeriggio continuo a guardare l'orologio almeno ogni trenta secondi.
Chiudo il negozio, faccio i conti della giornata e schizzo a casa come un proiettile.
Sistemo un paio di cose che avevo da fare, mi do una sistemata ed aspetto.
Dopo tre mesi e mezzo, o almeno a me sembrano tali, suona il campanello: apro e mi trovo davanti i miei due ospiti.
Daniele è in tuta da ginnastica mentre Mara sfoggia una camicetta annodata sull'ombelico ed una mini che a stento non risulta un atto osceno in luogo pubblico; penso che se sono venuti in moto avranno rischiato di causare diversi incidenti.
Saluti, baci ed abbracci e ci piazziamo in salotto.
Hanno portato del gelato ed un paio di cassette alle quali do un'occhiata veloce. Ad occhio e croce sono porno: molto bene, come inizio non mi spiace affatto.
Loro due sono seduti comodamente sul divano mentre io mi accaparro la poltrona che sta giusto di fronte.
Appena mi siedo non posso evitare di dare una lunga occhiata alle gambe di Mara.
Lei, come se non se ne fosse accorta, le divarica leggermente e le accavalla con lentezza esasperante stile Basic Instinct: ho tutto il tempo di notare che, come Sharon Stone, non porta le mutandine ed è completamente rasata.
Lei sorride e prende la coppetta del gelato infilandosi in bocca il cucchiaino. Lo succhia lentamente togliendolo dalla bocca in una perfetta imitazione di un pompino. Porca puttana, mi sta già diventando duro!
Daniele ride vedendo quello che sta facendo Mara e la faccia che sto facendo io. - E' da una settimana che fa così. - dichiara. - pretende gli straordinari e non fa che dire di voler ripetere l'avventura dell'altra volta. -
Sono sinceramente contento e piuttosto compiaciuto.
Mara invece ha proprio i pruriti ed è stufa dei convenevoli.
- Perché non ci guardiamo le cassette. Le abbiamo comperate oggi e sono davvero curiosa. - Molto probabilmente vuol dire arrapata, ma va bene lo stesso.
Accendo il video, inserisco la cassetta e mi siedo sul divano accanto a loro.
Partono i soliti titoli, le solite diffide ed infine parte il film. Mara incolla gli occhi sullo schermo e continua a mangiare il gelato piuttosto intenta.
I film porno mi piacciono parecchio, anche se preferisco di gran lunga fare che guardare, quindi mi metto comodo, ovvero stravaccato sul divano e mi godo lo spettacolo.
Sono deciso ad aspettare che siano loro ad iniziare.
Le scene si susseguono a ritmo incalzante ed aumentano di pathos ad ogni cambio.
Dal semplice pompino si passa alla scopata, poi il trio, poi la doppia penetrazione, infine una mezza orgetta.
Nell'insieme niente male.
Mara è agitata come non mai, si stiracchia, ha il respiro corto, muove continuamente le gambe e ad occhio e croce dovrò far pulire la fodera del divano.
Non che Daniele ed io siamo da meno: i calzoni della sua tuta e i miei calzoncini corti hanno un grosso rigonfio all'altezza della patta e di sicuro non si tratta del fazzoletto.
La cassetta finisce e Mara scatta a cambiarla con mia somma preoccupazione perché, dopo sessanta minuti di visione, avrei gradito molto un po' di movimento.
Do uno sguardo a Daniele che risponde a gesti di mantenere la calma e di aspettare.
Sempre a gesti si indica il pacco facendomi capire che è anche lui nella stessa situazione. Mara riprende il posto e il secondo film parte.
Altri titoli, altre diffide, altre scene... oh perbacco, guarda guarda!?
E una cassetta BI, ossia di esplicito genere bisex sia maschile che femminile, infatti sullo schermo ci sono due uomini e due donne che, senza nessuna preoccupazione di genere, si stanno lanciando in un'orgia di quelle coi fiocchi.
Cazzi, fiche, tette, culi vengono indiscriminatamente leccati, succhiati, penetrati e smanettati da tutti e quattro. Hai capito i miei due giovani quanto porcelli nuovi amici?
Devono essere rimasti favorevolmente colpiti da quel piccolo scambio di effusioni tra Daniele e me ed hanno intenzione di approfondire il discorso.
Il film continua con acrobazie varie tra i quattro ma evidentemente Mara questa volta non intende rimanere ferma per molto: continuando a fissare la televisione, dove al momento c'è uno dei due ragazzi che si sta facendo succhiare l'uccello dall'altro giovane e da una delle due maialine, la porcella allunga le manine a ci afferra il pacco attraverso la stoffa dei pantaloni iniziando un lento massaggio.
Trovo giusto ricambiare le attenzioni e quindi allungo una mano: Daniele ha avuto la stessa idea e le nostre dita si scontrano.
Nessun problema, ci dividiamo da buoni amici i compiti: io al clitoride e Daniele alle grandi labbra.
Tempo due minuti Mara sta smaniando.
Ci libera gli uccelli, si alza e inizia a sciogliere il nodo alla camicia.
La toglie lentamente restando in topless, poi si gira, sgancia la mini e l'abbassa chinandosi in avanti e permettendoci una magnifica visione panoramica del sedere e della fichetta grondante di umori.
A tempo record la imitiamo e restiamo nudi tutti e tre.
Mara si inginocchia sul divano, ci fa mettere fianco a fianco leggermente girati avvicina i nostri cazzi, spalanca la bocca ed ingoia entrambe le cappelle, in un duplice pompino di quelli da urlo.
La ragazza non ha la bocca sufficientemente accogliente da ingoiare tutti e due quindi si accontenta delle due punte, alternando lunghi affondi ora all'uno ora all'altro.
Va avanti così per un bel pezzo poi si stacca e guarda Daniele.
Gli fa un cenno e questi si lascia scivolare accanto a lei.
Mi ritrovo come il biondo del film con Mara e Daniele che si alternano a succhiarmi l'uccello.
E' una sensazione un po' strana ma per niente spiacevole, il bello è che tra i due il più bravo è proprio Daniele: si da fare con labbra e lingua come un ossesso e mi sto davvero convincendo che ha più di una semplice voglia di trasgredire: ci prova gusto davvero.
Il sollazzo continua per quanto Mara decida di lasciarmi nelle mani, o meglio nella bocca, di Daniele.
La porcella si alza, sale sul divano e si piazza a gambe larghe sulla mia faccia. Richiesta chiarissima: affondo la lingua in quella fessura bollente e mi do da fare mentre Daniele continua imperterrito il suo lavoro.
Mara affonda le dita nei miei capelli e mi preme con forza contro il pube incitandomi sottovoce a leccarla; tanto per completare l'opera inizio a lavorare con le dita il suo buchino posteriore e, visto il raddoppiare dei mugolii, credo proprio che non le secchi affatto.
Ad un certo punto Daniele reclama la sua parte, in fin dei conti anche lui ha tutto il diritto di venir tenuto in considerazione e visto che si è dedicato con tanta dovizia a me lo invito sul divano e prendo a ricambiarlo.
Chi resta a bocca asciutta, mentre le nostre sono impegnate, è Mara che, abbandonata sia da Daniele che da me, impegnati in un sessantanove da infarto sul divano, si accontenta di piazzarsi sulla poltrona con le gambe sui braccioli infilandosi nella fichetta due dita.
- Cazzo quanto siete eccitanti. - Borbotta menandosi la figa a tutta forza. - Non avrei mai pensato... che guardare... due... ragazzi che si... succhiano... a...vi... vicenda potesse... essere... così....hahaaaaa. - rantola, interrotta dall'orgasmo.
Daniele ed io, entrambi a bocca piena, non rispondiamo e continuiamo imperterriti anche perché a tutti e due, è evidente, il servizio reso dall'altro risulta quanto mai gradito.
Quando Mara si riprende ricomincia a smaniare e nemmeno lei ha tutti i torti: due cazzi a disposizione e nemmeno uno che le dedichi un po' di attenzione: si infila tra di noi e, un po' da una parte, un po' dall'altra, ruba qualche succhiata.
Ad un certo punto protesta con veemenza.
- Non è giusto, porca miseria, anch'io ho diritto alla mia parte! -
Mette un broncio tutto particolare che fa infoiare sia Daniele che me.
Ci stacchiamo per un momento per ammirarla: è in piedi davanti a noi a gambe divaricate, le labbra atteggiate ad una mezza smorfietta, i capezzoli turgidi ed aguzzi all'eccitazione ed il pube perfettamente depilato spinto in avanti con fare invitante sul quale passa lentamente una mano, massaggiando con le dita il clitoride: da violenza carnale!
A quel punto, e con quello stimolo, non possiamo fare altro che saltarle addosso.
Ci stacchiamo l'uno dall'altro e ci alziamo in piedi, avvicinandoci a lei con fare tutt'altro che amichevole.
Daniele la prende alle spalle afferrandole le tette da dietro ed iniziando ad impastarle, io faccio lo stesso con il sedere, standole davanti, ed infilandole una spanna di lingua in bocca.
Le schiaccio il cazzo sulla clitoride e muovo lentamente il bacino, massaggiandola.
Nel frattempo le tengo le natiche divaricate e Daniele ne approfitta per ficcarle il cazzo in fica.
Quando le affonda dentro Mara mugola contro la mia lingua e si piega leggermente in avanti per facilitare il fidanzato.
Ne approfitto subito, le prendo la testolina e la abbasso velocemente verso il mio uccello.
Non serve specificare cosa voglio: apre la bocca e lo inghiotte.
La fottiamo in piedi, Daniele in fica ed io in bocca, martellandola entrambi senza riguardo alcuno.
Sotto alle nostre spinte la ragazzina viene di nuovo e le cedono le gambe, ma la reggiamo in piedi a forza.
Daniele mi guarda con gli occhi torbidi di lussuria. - Insieme? - Chiede. Annuisco.
Lui esegue a tempo di record: sfila il cazzo dalla fica della fidanzata, io le allargo le natiche e lui, con un colpo secco la incula a tradimento, con un unico affondo spaventoso che fa sobbalzare e gridare Mara. Non le lasciamo nemmeno il tempo di riprendere fiato,
Daniele piega leggermente le ginocchia e la tira verso di se, costringendola ad esporre la fica, io mi abbasso alla giusta altezza, punto il cazzo all'imboccatura della vagina e spingo con forza.
Se non ci fosse Daniele ad assorbire l'impatto saremmo finiti decisamente a terra.
Mara strabuzza gli occhi, completamente piena.
- Sie... siete... ma... matti! Mi... aa... aprite... in... due! -
Balbetta, sballottata dai nostri colpi.
Daniele ha uno sguardo da satiro negli occhi.
- Non fare... tanto.... la lagna... che lo... sappiamo... che ti... piace... - le risponde ansimando.
Lei sta zitta per un momento poi risponde con flebilissimo
- Siii. -
La posizione in piedi non è tra la più comode, vacilliamo e barcolliamo a causa dei nostri stessi movimenti e non riusciamo a prendere definitivamente il ritmo giusto soprattutto perché io e Daniele siamo decisamente più alti di Mara.
La soluzione la trova proprio lei che mi passa le braccia attorno al collo e le gambe attorno alla vita aggrappandosi a me come un polipo. In quel modo non riesco a muovermi come vorrei, ma bastano le spinte di Daniele per agitarci a sufficienza.
Quando Mara viene di nuovo le braccia le cedono e per poco non finiamo a terra davvero.
Ci sciogliamo dall'abbraccio per gettarci sul divano ansimando.
Mara boccheggia.
- Mi state ammazzando! -
Protesta, a dire il vero in modo decisamente poco convincente.
Daniele per tutta risposta la prende per un braccio, la rovescia sul divano a pancia sotto, le divarica le natiche e la incula senza troppi preamboli.
- Porco! - lo rimbrotta lei con la faccia mezza affondata nei cuscini. Io riesco a sedermi accanto al suo viso e la invito a darsi da fare.
Lei si presta volentieri ma poco dopo deve abbandonare la pompa: fa una smorfia di dolore perché Daniele la sta martellando senza nessun riguardo.
- Mi fai male! -
- Ma dai, che ti piace. - Risponde lui col fiatone.
- Dovresti provare anche tu a farti sfondare il culo, scemo! - Lo riprende Mara. - Sarà anche piacevole, ma non quando uno fa di tutto per aprirti in due come una mela. Pluto è molto più... delicato -
Mara mi sorride e mi da una leccata alla cappella.
- Tu mi hai fatto godere quasi subito. -
Ho il sospetto che lo dica solo per fare dispetto a Daniele.
Daniele si ferma, fa un mezzo sorriso e si fila dal culo della fidanzata.
- Va beh! Ho capito. -
Si alza in piedi e mi fa un inchino in perfetta regola.
- A lei il posto, messere! -
Un invito fatto tanto gentilmente non si può rifiutare quindi, favorito da un leggero spostamento di Mara, prendo il suo posto.
La ragazza si sistema per bene a pancia sotto sul divano e si afferra le chiappe con le mani, divaricandole.
Daniele ci osserva attentamente e si mena l'uccello: evidentemente non se l'è presa per la preferenza accordata mi dalla sua ragazza.
Mara mi incita a farle il culo ma prima, per ammorbidire l'impatto, faccio un passaggio dalle parti della fichetta, bagnandomi per bene il cazzo, poi mi sfilo e mi appoggio al forellino.
Spingo leggermente lasciando che sia lei stessa a rilassare lo sfintere per permettermi di passare.
Lei respira profondamente un paio di volte quindi si rilassa completamente e dilata lo sfintere.
Entro in lei lentamente centimetro per centimetro senza nessuna interruzione e mi fermo solamente quando le palle mi sbattono sulla fichetta.
- E stupendo. - mormora Mara ad occhi chiusi. - Mi sento completamente piena. -
E' lei stessa che, lavorando di bacino, incomincia a incularsi da sola, io non faccio altro che assecondare i suoi movimenti.
- Cazzo, quanto mi piace! - Dichiara rivolta a Daniele, puntando le braccia si cuscini per spingersi contro di me con maggior forza.
- Mi sembra... di avere del... fuoco nella... pancia. Dai...così... più...forte... allargami...aprimi... Ancora... -
Allunga una mano verso Daniele e gli prende il cazzo, tirandolo a se.
L'uccello del ragazzo non è proprio lindo e profumato ma lei lo imbocca senza nemmeno un attimo di esitazione, infilandoselo fino in gola. Io aumento la frequenza dei colpi puntandomi con le braccia sul divano.
Il rumore schioccante delle natiche di Mara colpite dal mio bassoventre è inebriante e mi fa venire una voglia matta di scaricarmi nel suo culo, ma stringo i denti e penso ad altro per poter prolungare al massimo quel rapporto.
Mara non riesce più a succhiare sia perché i colpi che le sferro sono fortissimi sia perché sta godendo come una matta e preferisce avere la bocca libera per incitarmi liberamente.
Molla il cazzo al fidanzato e torna a divaricarsi le chiappe con le mani per farsi infilare completamente.
- COSI'... PORCO... DAI... ALLARGAMI... IL CULO... FORZA... ANCORA... -
Da tanto che si stringe il sedere ha le nocche bianche, inarca la schiena grugnendo a ritmo con i miei colpi, infine si tende completamente e viene a bocca spalancata senza riuscire nemmeno a respirare.
Rallento i colpi fino a fermarmi e mi sfilo lentamente da quel buco bollente.
Mara resta li a culo allargato ed io osservo affascinato lo sfintere che si richiude palpitando e la fessura rosata della fichetta dalla quale cola un vero ruscello di sbroda.
- Cazzo... che... bello... -
Mormora, lasciandosi le natiche ed abbandonandosi con un espressione da gatto sazio sul divano mentre io tento di riprendo fiato sedendomi accanto a lei.
Daniele ha gli occhi lucidi di libidine repressa ed ha una strana espressione in faccia, si avvicina a Mara, le ficca la lingua in bocca e si lanciano in un bacio da rianimazione, poi si stacca e le si avvicina per bisbigliarle in un orecchio.
Non riesco a capire cosa sta dicendo ma quando ha finito, Mara lo guarda sbarrando gli occhi e mormora
- Davvero? - .
Daniele annuisce con convinzione e Mara reprime un brivido mentre una mano le corre come se fosse dotata di vita propria verso la fica.
Mi da un'occhiata, poi torna a guardare Daniele con una faccia da troia affamata da far paura.
Sono convinto che stanno complottando qualcosa di grosso, di veramente grosso.
- Si, dai! Vedrai che ti piace. -
Biascica poi afferrando l'uccello di Daniele ed infilandoselo in bocca.
La vedo con la sua linguetta rosa dardeggiare sulla cappella, discendere lungo l'asta, lambire le palle ed infine, agevolata dal fidanzato che solleva e divarica le gambe esponendosi completamente, infilarsi nel solco delle natiche ed andare a stuzzicargli l'ano.
Daniele ansima e chiude gli occhi abbandonandosi completamente all'intimo massaggio.
Capisco al volo cos'hanno in mente quei due ed il mio uccello, che aveva approfittato della pausa per riposarsi un po', si rimette subito in moto a pieno regime.
Mi avvicino anch'io e mi dedico a Mara mentre lei prosegue nel suo compito: infilo la lingua nella sua fichetta proprio mentre lei infila un ditino impertinente nel culo a Daniele.
Si dà da fare come un ossessa ed in poco tempo le dita diventano due e girano come un frullatore. Daniele ansima e si mena l'uccello con una faccia che dimostra che quel massaggio lo gradisce veramente.
Infine Mara, dopo una mezza dozzina di minuti passati in quel modo, non resiste più, toglie le dita dal sedere di Daniele e si inginocchia sul divano. - Non ne posso più, ragazzi! Sbattetemi! -
Dichiara massaggiandosi con foga fronte e retro.
Daniele si alza e la invita a distendersi sul divano, con un cuscino sotto la pancia, riprendendo la posizione che aveva assunto con me pochi minuti prima.
La ragazza torna ad allargarsi le natiche con le mani, Daniele le si distende delicatamente sopra e, aiutandosi con una mano, le struscia l'uccello sulle grandi labbra per lubrificarlo e glielo infila nel culetto.
Spinge senza fermarsi finché non è penetrato completamente lasciando Mara boccheggiante, poi si ferma, allarga le ginocchia ripegandole un po' ed inarca la schiena.
- Dai, Pluto! - Mi invita poi. Mara rincara la dose
- Sarà come se ci inculassi entrambi. -
Non ci vedo più dalla libidine, ma mantengo quel poco di lucidità necessaria a fare le cose per bene: apro un cassetto e ci rovisto dentro tirandone fuori un vasetto di crema per le mani poi salgo sul divano, mi sistemo come posso alle spalle di Daniele, mi lubrifico abbondantemente l'uccello, do una bella ingrassata anche a lui e infine punto la cappella sullo sfintere del biondino.
Spingo leggermente per saggiare la resistenza e mi ritiro subito, poi spingo nuovamente per fare subito dopo marcia indietro.
Ogni volta l'affondo è maggiore e lentamente l'ano di Daniele si rilassa sotto i miei colpi, permettendomi di avanzare un po' di più.
Per il momento il ragazzo non e che ci capisca molto ma in compenso chi ci guadagna è Mara che, a causa del mio ondeggiamento, riceve lente e continue spinte dal cazzo del fidanzato profondamente piantato nel suo sedere.
Proseguo il mio andirivieni ancora una decina di volte e tutto ad un tratto l'ano di Daniele cede, completamente rilassato, e l'uccello mi scivola dentro di lui senza nessuno sforzo particolare.
- Oh, Dio! - esclama lui con un rapido respiro.
Mi immobilizzo perché sento la sua improvvisa contrazione attorno al mio cazzo.
Daniele respira a brevi tratti, leggermente agitato.
Gli do il tempo di riprendere fiato poi ricomincio a muovermi: dapprima si tratta solo di in lieve dondolio delle anche, che non è un vero e proprio movimento.
Sento che pulsa serrandomi l'asta mentre i miei movimenti si fanno leggermente più ampi pur restando leggeri e lenti.
Mara sta sbavando perché vorrebbe qualcosa di più vivace, lo stimolo che il cazzo di Daniele le da è qualcosa di abbastanza forte da farla smaniare ma troppo debole per portarla da qualche parte.
Aumento l'ampiezza dello stantuffare, ritirandomi con lentezza esasperante del budello di Daniele per poi riaffondarvi fino alla radice; il ragazzo si regge alle tette di Mara, ha gli occhi chiusi ed il respiro lento: evidentemente il fastidio sta passando.
Aumento il ritmo, divento più veloce e profondo e sulla faccia di Daniele spunta una strana espressione piacevolmente perplessa.
- E'... è... strano... ma mi... piace. - Borbotta sottovoce.
Mara invece, sotto i nostri colpi, non ha dubbi: sta incominciando a godere e ci incita a muoverci più in fretta. In realtà sono io che conduco il gioco ed ho tutta la sana intenzione di farlo bene.
Mi sistemo meglio sulle ginocchia e punto le braccia iniziando a sbattere nel vero senso della parola il ragazzo sotto di me.
Daniele accoglie i miei colpi con un misto tra un sospiro ed un - Haaa!! - sottovoce. Il ritmo si fa serrato, sento che il retto di Daniele mi si serra convulsamente attorno al cazzo mentre Mara urla di farla godere.
Anche Daniele mi sembra a buon punto e ne ho conferma quando spalanca gli occhi e si blocca con le braccia per assorbire meglio i miei colpi.
- Tra... il tuo... culo che... mi... stringe e... il cazzo di... Pluto tra.. poco sb... sborro! - dice con voce roca nell'orecchio della fidanzata.
- Allora riempimi tutta. - è la risposta della giovane.
Tra i discorsi, gli incitamenti, i movimenti e tutti gli altri cazzi vari sono anch'io in dirittura di arrivo e non ho remore a dirlo ai due porcelli che per tutta risposta si agitando ancora di più sotto di me: Mara inarca la schiena per ricevere meglio i colpi di Daniele che allo stesso tempo muove il bacino sia per ricevere meglio le mie spinte sia per affondare meglio nel culo di Mara.
I movimenti si fanno convulsi e disordinati, pervasi dalla smania e dalla fretta che precede l'orgasmo.
Ed il motivo scatenante è Daniele che, contrattosi all'inverosimile muggisce un
- GODOOOOOOO! - all'orecchio di Mara riversandole nel culetto un torrente di sperma.
Il suo ano si serra attorno alla mia asta come una morsa ed è la goccia che fa traboccare il vaso ricolmo del mio piacere: non resisto più e scarico un fiotto di sperma dietro all'altro nel culo a Daniele, grugnendo riverso sulla sua schiena, mentre sento Mara gridare e godere a sua volta ricevendo gli schizzi del fidanzato nell'intestino.
Ci rovesciamo sul divano, completamente esausti ed appagati.
E' stata una prima volta sia per Daniele nel ricevere si per me nel dare ma da quanto ho provato mi sa che non sarà l'ultima.
- Non ci avrei mai creduto. - dichiara Daniele.
- A cosa? - gli chiede Mara.
- Al fatto che fosse così piacevole prenderlo nel culo. -
Lei ride felice.
- Te l'avevo detto, no, che Pluto è un mago in materia. -
- Già! E adesso non ci resta che trovare una bella fichetta disposta a leccarti e a farsi leccare. -
Ribatte lui.
Mi guardano contemporaneamente e non posso fare a meno di ridere assieme a loro.
- Per questo forse ho io una soluzione. -
Dichiaro pensando a Barbara, la mia vecchia amica da poco ritrovata.
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101996
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11 years ago
pillinca,
56/45
Last visit: 2 months ago
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97604
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17 years ago
valerio,
32
Last visit: 10 years ago
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