Dopo un’intensa estate di lavoro, avevo deciso di concedermi una vacanza, l’estate era stata molto proficua e potevo concedermi qualche giorno in più, qualche euro in più.
La meta ormai l’avevo in cima alla mia lista da molto tempo, la Sadegna, non c’ero mai stato ed ormai era giunta l’ora di visitare le sue coste selvagge, selvagge proprio come volevo vivere la mia vacanza.
Certo andare da soli in vacanza non è il massimo della vità, ma tant’è la vita da single è interessante, la vivo con serenità, ma ci sono alcuni momenti in cui vorresti condividere il tuo tempo con qualcun’altra/o.
E così approfittando anche del mio account su facebook, iniziai a perlustrare il “campo” in modo molto sincero e ingenuo forse, iniziai a contattare donne che mi trasmettessero qualche emozione, fosse anche solo visiva: “Single 40enne, dopo lunga ed intensa estate lavorativa, vorrebbe trascorrere una spensierata vacanza in Sardegna ai primi di settembre....cercasi compagna di viaggio”.
L’inizio non fu dei più incoraggianti, pochissime risposte, e di quelle poche molte a carattere esclusivamente mercenario, si è vero come dice un vecchio proverbio, chi per questi mari va questi pesci prende, ma da buon pescatore ho sempre avuto la pazienza di aspettare.
E così qualche giorno dopo mi arrivò una risposta che attirò subito la mia attenzione: “Stavo pensando anche io di andare a Settembre in Sardegna, anche io sono single, ma prima di accettare conosciamoci meglio”
Così passammo 1 mese a conoscerci meglio, il feeling sufficiente per una vacanza sembrava essere raggiunto, eravamo quasi pronti per prenotare dopo aver sfogliato alcuni cataloghi, quando lei mi disse “Ti dispiace se invece di un monolocale per 2 prendiamo un trilocale per 3? Ho una amica di lunga data sta attraversando un momento difficile e non mi va di lasciarla da sola”
Io che cercavo solo un pò di compagnia, anche immaginando che in Sardegna a meta settembre non è che ci sia tanta gente acconsentii: “Si non preoccuparti tanto dove dormono in due possono dormire pure in tre” risposi col sorriso sulle labbra e prenotammo il bilocale, loro si sarebbero sistemate nella camera matrimoniale ed io sul divano letto in cucina.
Arrivò il giorno della partenza, noi 2 ci incontrammo al porto per l’imbarco, l’amica ci avrebbe raggiunto direttamente in Sardegna proveniente da un’altra zona d’Italia. Arrivammo al residence ed incominciammo a sistemarci si era fatta quasi sera quando bussarono alla porta, Maria mi disse Marco vai ad aprire questa deve essere Morena mi ha mandato un sms 5 minuti fa.
Andai ad aprire la porta e mi trovai dinanzi una venere, non che Maria non lo fosse, ma Morena era 1 metro ed 80, con un seno abbondantissimo che si lasciava intravedere dalla camicetta mezza sbottonata, aveva una minigonna mozzafiato su due tacchi altissimi, non la feci nemmeno fiatare: “Tu devi essere Morena, piacere io sono Marco, e vorrei tanto sapere che problemi può mai avere una donna come te?!?!” dissi sorridendo, lei mi guardò e rispose al sorriso con un “Vedrai Marco, vedrai....” che non prometteva nulla di male
Si sistemò, si chiusero in camera a parlare più di 30 minuti, io uscii ed andai a prendere visione delle strutture del residence, quando tornai, le trovai gia pronte per uscire, molto eleganti, del resto era gia ora di cena, e così ci avviammo al ristorante.
Parlammo del più e del meno, iniziammo a fare conoscenza con il personale molto affabile e disponibile, mangiammo piatti a base di pesce ed annaffiammo il tutto con del buon vino, ad un certo punto Maria mi disse “Noi siamo stanche andiamo a dormire, tu se vuoi puoi restare un altro pò a respirare questa dolce brezza marina, questa è la seconda chiave dell’appartamento”.
Io dissi: “Va bene resto un altro pò ascolto un pò di musica e prendo un pò di brezza, ci vediamo domani mattina, se ci sono problemi chiamatemi, Buona notte”. Il tempò passo deliziosamente avevo sognato tanta tranquillità tutta l’estate, ma la stanchezza sopraggiunse e mi avviai anche io verso l’appartamento.
Era passata 1 ora da quando le ragazze erano andate via, entrai silenziosamente, ma avevo bisogno di fare una doccia, così sempre silenziosamente mi avvia verso il bagno, a meta strada tra le due camere, notai che la luce era ancora accesa e che le due ragazze discutevano a bassa voce, talmente bassa che non riuscivo ad ascoltarle, feci un passo per augurare loro nuovamente la buona notte, quando i miei occhi restarono esterefatti.
Le due ragazze nude sul letto, erano avvinghiate in una splendida posizione ognuna a leccare l’organo sessuale dell’altra, e quelle voci non erano parole ma gridolini di piacere, il pene iniziava a stare stretto nel pantalone e così mi soffermai un istante in più, giusto il tempo in cui Maria si accorgesse di me ed esclamasse “No Marco non è come credi tu” ed infatti non era come credevo io, non era una performance saffica, mi basto lanciare lo sguardo su Morena per scorgere un paio di tette belle grandi e sode, ma scendendo più giu scorsi un pene duro e scappellato ed infatti Morena esclamò; “Te lo avevo detto che avresti visto i miei problemi”.
E che problemi, non avevo mai avuto esperienze del genere, ma sarà stato il vino, sarà stata la vacanza, proprio non riuscivo a staccarmi dalla porta, ed infatti loro se ne accorsero e gentilmente mi invitarono ad entrare “Vieni dai facci compagnia” esclamò Maria ormai in preda all’orgasmo, “Non dirmi che non hai mai visto un cazzo” aggiunse Morena sorridendomi, senza perdermi d’animo risposi “Cazzi ne ho visti, ma sotto a due tette del genere mai” e sorrisi.
Maria non sorrise, era troppo presa era troppo eccitata ed infatti si rituffo sul cazzo di Morena , io mi avvicinai e non feci in tempo ad ammirare lo spettacolare fondoschiena di Maria che Morena afferro il mio cazzo e se lo portò in bocca, era la mia prima volta con un trans, ma sarà stata l’eccitazione, sarà stata l’abilità linguistica di Morena, ma non notavo nessuna differenza, anzi, la ragazza ci sapeva proprio fare con la lingua, e poi Maria era altrettanto brava visto i sussulti di Morena che inevitabilmente si ripercuotevano sulla mia cappella.
Con le mani cervavo di apportare piacere a Maria intenta in quello straordinario pompino, del resto era tutto merito suo, se mi trovavo in una situazione così eccitante e nuova per me, e quindi alternavo lunghi massaggi ai glutei, cercando di giocare con la fighetta ormai umida all’inverosimile con le mie dita.
Eravamo tutti e 3 sdraiati sul letto in un cerchio erotico che avevo visto solo in qualche foto porno, ma che non immaginavo potesse essere da me vissuto un giorno. Dopo un pò Maria che era la più autoritaria dei 3 prese l’iniziativa ed in preda all’ennesimo orgasmo, urlò: “Riempitemi tutta vi prego”, lanciai uno sguardo di intesa a Morena e mi misi sdraiato sul letto iniziando a penetrare vaginalmente Maria che dopo qualche istante invitò Morena a penetrarla analmente, e così andammo avanti tra grida di piacere in quella che per la nostra padrona Maria era un intensa doppia penetrazione.
Durante la doppia penetrazione il corpo di Maria scivolò lateralmente e le labbra di Mmorena arrivarono sulle mie, lanciandomi un appassionato bacio, Maria si risollevò e le nostre labbra si staccarono, ma le nostre menti no, ed infatti appena Maria ormai impazzita dal piacere uscì dalla doppia penetrazione, Morena si avvicinò e mi chiese: “Ti è piaciuto?” io che credevo alludesse alla doppia penetrazione regalata a Maria.
Rrisposi “Si certo” invece Morena alludeva al bacio e così aggiunse: “Allora sei pronto per un rapporto completo?” per prendere tempo risposi: “Più completo di questo?” ma avevo capito che si riferiva al mio primo rapporto anale con un trans, e così Morena aggiunse: “Ma cosa hai capito? Io voglio sentire tutto il tuo cazzo dentro di me”.....”Eh si lo avevo capito ma non è una decisione semplice” non ebbi nemmeno finito di esclamare la e, che Maria aggiunse “Si dai Marco, che mi eccita vedervi giocare”.
Mi fece sdraiare sul letto, si mise gambe aperte sulla spalliera per farsi leccare tutta, nel frattempo Morena non perse tempo e iniziò a cavalcare il mio cazzo mentre la sua lingua raggiunse Maria che baciò ardentemente, era la mia prima volta, ma anche in questo casò non notavo differenza, mi piaceva il suo cavalcare, la sua tempistica la sua armonia e poi con la dolcezza della vagina di Maria in bocca non avrei avuto nemmeno modo di dire di no, ma no, non l’avrei mai detto perchè ormai non volevo più tornare indietro.
Morana aumentò la sua andatura ed il vigore con cui saliva e scendeva dal mio cazzo perchè ormai aveva deciso di farmi venire, di sentirme il calore del mio sperma tutto dentro di se, e così conl’aumento della sua velocità aumentò anche il mulinare della mia lingua nella vagina di Maria, che ormai era un colabrodo che inondava la mia faccia, accompagnandomi verso la venuta dentro il culetto di Morena.
Ci concedemmo una sosta una tregua, dissetandoci con una birra e mangiando un pò di frutta, e così tra una banana ed una fragola arrivò la fatidica domanda di Morena: “Siamo a meta dell’opera, che ne dici di completarla?” bhe il messaggio era chiaro voleva possedermi analmente e se la cosa non fosse stata chiara, Maria inizio a giocare impugnando la banana con il mio culetto.
“Sono vergine” escalmai “anche se adoro quando la mia partner mi ficca un ditino nel culetto”, “ecco hai visto” escalmò Maria, “Si ma non è la stessa cosa” risposi io, e Maria che in quanto a fantasia e perversione non aveva nulla da invidiare a nessuno replicò: “Io ho portato uno strap-on con me potremmo iniziare con quello”, mi feci convincere, del resto avevo sempre fantasticato su questa pratica ed accettai, dimenticando però che nel mentre Maria mi penetrava con lo strap-on, Morena in qualche modo doveva “giocare”.
Ed infatti non feci in tempo a sentire la lingua di Maria iniziare ad esplorare l’orifizio anale, che Morena salì in piedi sul letto, si sdraiò e pose il suo cazzo ancora floscio nei pressi della mia bocca, io non osavo avvicinarmi, ma vedevo che per l’eccitazione cresceva e si avvicinava alle mie labbra, ed infatti dopo qualche minutò le sfiorò, le toccò, sarà stata la bravura linguistica di Maria che aveva portato la mia eccitazione all’inverosimile, sta di fatto che iniziai timidamente a sfiorare il cazzo di Morena con la punta della lingua.
Dopo qualche toccata e fuga, sentii Maria togliere la lingua dall’orifizio anale e calzare lo strap-on, sentii la punta avvicinarsi al culetto e delicatamente cercare l’entrata accrescendo il mio piacere, che inevitabilmente si riversò sul cazzo di Morana che iniziai a leccare e succhiare con la stessa avidità con cui avevo precedentemente succhiato e leccato la fighetta di Maria.
A guardare il fremito di Morena, tanto male non dovevo essere, ed infatti sentivo il cazzo crescere in bocca, ormai non potevo contenerlo più, e Morena non esitò un minuto per tirarlo fuori e darsi il cambio con Maria nella mia penetrazione. Maria nel frattempo tolto lo strap-on era venuta ad allargare le gambe davanti a me per essere leccata e succhiata con la stessa vigoria con cui avevo trattato Morena.
Sentivo Morena emettere gridolini di piacere sempre più intensi e ravvicinati, vedevo Maria godere del sesso orale che stavo praticandole, quando ad un certo puntò sentii un flutto bollente adagiarsi sul mio fondoschiena, Morena era venuta e la mia prima esperienza con un trans anche.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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