Le mie avventure iniziarono quando avevo 8/9 anni. Io già allora mi toccavo ed iniziavo ad eccitarmi, poi con il passare degl’anni c’erano le seghe di gruppo con i compagni di scuola o di quartiere davanti magari ad una rivista porno, si faceva gara a chi veniva prima. A quei tempi la notte su certe tv private soprattutto il sabato trasmettevano qualche film porno ed iniziavo ad eccitarmi sempre di più diventando sempre più maligno quando guardavo una donna. Abitavamo su una casa con una camera da letto ed eravamo in cinque, i miei, mia sorella di tre anni più giovane ed un fratello di 10 anni più giovane di me. Io e mia sorella fin da bambini abbiamo dormito insieme in un divano letto in salotto che di giorno veniva chiuso, ( mio fratello invece dormiva ancora in culla nella camera con i miei) quindi i miei film li guardavo a letto con lei a fianco che dormiva. Fino a quando la vedevo solo come la mia sorellina, non avevo mai osato pensare a lei come una donna, non appena ha iniziato a formarsi un po’, la guardavo con un altro occhio. Avevamo io dodici anni e lei nove, una sera siamo rientrati tutti insiemi tardi da un matrimonio e siamo subito andati a letto come ci ordinavano i nostri genitori perché era tardissimo. Non mi sono fatto scappare l’occasione di accendere la tv e tenere sveglia mia sorella. Giro tutti i canali fino a fermarmi su quello che speravo fosse già iniziato infatti, un bel pompino in primo piano. Nessuno dei due parla per un po’, poi lei mi fa ma cos’è? Gli rispondo io; stanno facendo quello che fanno i grandi, ma anche i ragazzi giovani! lei mi fa: ma anche mamma e papà fanno quelle cose? Gli risposi di si! Forse era già troppo furba o per ingenuità, mi disse: anch’io da grande voglio farle.
Indossava una canottiera e un paio di mutandine ed io solo le mutandine, non cercai di nascondere la mia eccitazione e vidi che lei guardava verso di me. Poi dopo un po’ aver continuato a guardare quel film, mi chiese se anch’io da grande avrei fatto quello che stavano facendo in tv, allora gli risposi di sì e che anche adesso avrei voluto farle. Mi chiese se anch’io lo avevo cosi grande, gli dissi di no, ma le presi la mano e la infilai dentro le mie mutandine, lei rimase ferma in quella posizione e gli dissi che se voleva poteva fare quello che stavano facendo quei due in televisione. Allora lei si abbassa verso di me lo tirò fuori ed iniziò a toccarmelo e non passo tanto tempo che sborrai sulla sua mano. Naturalmente non venivo ancora come adesso, ma molto meno! Dopo quella volta abbiamo giocato altre volte sempre in quella maniera soft, come se era un gioco, anche se penso che per noi era solo un gioco. Infatti in quelle occasioni nono siamo mai arrivato alla penetrazione e neanche ci pensavamo. Io diventavo però sempre più maiale, pensavo sempre più al sesso e alle donne, spiavo ogni tanto mia mamma in bagno e anche qualche volta mio papà, li spiavo in quei caldi pomeriggi d’estate quando loro dicevano di andare a fare un riposino, invece scopavano alla grande, (certi pompini). Cmq gli anni passavano e con mia sorella giocavamo sempre meno, in quel periodo abbiamo anche cambiato casa e li avevamo una camera da letto ciascuno, in pratica io dormivo in camera con mio fratello e lei in camera sua da sola. Ogni tanto la sera io andavo da lei mentre dormiva, infilavo le mani sotto le coperte e lei si lasciava toccare facendo finta di dormire, le prendevo la mano me la portavo sul cazzo già bello duro e lei lo teneva. Quando lo avvicinavo alla sua bocca lei apriva la bocca ed io lo mettevo dentro, allora lei faceva finta di svegliarsi ed iniziava a succhiare, io la facevo godere con le mani e lei mi faceva godere con la bocca. Una sera però mi disse che voleva averlo dentro come il papà lo mette dentro alla mamma. Li spiava anche lei e mi raccontò le posizioni che gli piacevano di più. Io l’ascoltavo, ero sempre più eccitato, ma gli dissi che non era possibile fare l’amore perché eravamo fratello e sorella. Lei mi ascoltava e sembrava che avesse capito il concetto. Continuammo ancora per qualche tempo a giocare in quella maniera, ma poi ci facevamo sempre più grandi e non riuscivamo più ad affrontare la cosa in maniera disinvolta, c’era tanto imbarazzo e anche un po’ di vergogna. Quindi per qualche anno non facemmo più nulla. Io avevo le mie piccole avventure, lei i suoi nuovi primi morosi e si cresceva con il passare degl’anni. Io mi facevo un bel ragazzo e lei sempre più bella e ben fatta! I miei amici li vedevo sbavare quando la vedevano. E lei mi diceva che le sue amiche mi avrebbero fatto volentieri. Questa cosa mi faceva tanto piacere detta da lei, mi diventava subito duro e dovevo andarmi a segare in camera mia. Ripresi anche a provare interesse verso mia sorella, ma questa volta con la voglia di scoparla, iniziavo a spiarla mentre faceva il bagno, o in camera sua quando si toglieva l’accappatoio e s’infilava le mutandine. Un paio di volte lo sorpresa in bagno a masturbarsi, iniziava quando era sdraiata e finiva in piedi (offrendo a me che guardavo dal buco della serratura tutto il suo piacere.) Avevamo ormai io 22 e lei 19 anni, lei aveva un ragazzo che portava a casa anche quando non c’era nessuno. Un pomeriggio tornai a casa dal lavoro verso le ore 16 di solito finivo alle 19, i miei hanno sempre lavorato tutto il giorno e mio fratello era a scuola. Vedo la macchina del suo moroso sotto casa e mi si è accesa una lampadina, speravo di trovarli in atteggiamenti non soliti. Infatti, cercai di fare meno rumore possibile entrando in casa, mi avviai verso le camere da letto e non sentivo nulla aprii la porta del salotto e non c’era nessuno, aprii nelle camere e non c’era nessuno, allora pensai che fossero usciti e la cosa mi deluse un po’. Scesi giù stavo per andare in cucina, quando sentii un rumore provenire da su. Ritornai ancora su e sentii dei rumori provenire dal bagno, mi avvicinai lentamente, mi abbassai per spiare dal buco e vidi loro due nudi dentro la vasca da bagno con lei seduta sul bordo della vasca con una gamba dentro e l’altra fuori e lui in piedi con la testa di mia sorella tra le mani mentre le spingeva in bocca tutto il suo cazzo. Quella vista mi eccitò da morire, mi divento subito duro e lo tirai fuori per segarmi. Non avrei mai pensato che mia sorella fosse una così affamata di cazzo, lo succhiava con tanta passione lo prendeva con tutte e due le mani e lo infilava tutto in bocca, gli sputava sopra e lo infilava ancora in bocca. Lo succhiò cosi avidamente che anche lui gli chiese; (piano per favore mi stai facendo venire), ma lei non si fermò fino a quando lui non gli sborrò in faccia e sul seno, ( anch’io lì venni) lei lo prese con le mani e se lo spalmo sulle labbra e si leccò le dita! Mi fece impazzire vedere mia sorella essere cosi porca! Da quel giorno i miei pensieri erano rivolti solo a lei, la volevo. Scesi giù mi ricomposi e feci finta di entrare in quel momento, rimanendo giù. Gli diedi il tempo di ricomporsi e scendere. Quando scesero ci salutammo e io guardai lei in modo particolare, lei mi sorrise e mi chiese come mai cosi presto oggi? Gli dissi, che non si può sempre lavorare e che ogni tanto bisogna occuparsi d’altro, adesso cmq vado a fare una doccia, non appena sono entrato in bagno lei era dietro di me, entra e mi fa devo prendere una cosa. Si abbassa e prese un paio di ciabatte, gli chiesi: di chi sono quelle e mi risponde; di Marco, scherzando le dissi; gli hai lavato la schiena? (Anche perché a terra c’era dell’acqua ed era evidente che qualcuno si fosse lavato), e lì mi rispose: sì la schiena ed anche dell’altro. Rimasi in silenzio a guardarla immaginando ancora la scena di lei con quel bel cazzo in bocca, l’avrei spogliata e l’avrei scopata proprio in quell’istante. Stava per uscire dal bagno e gli chiesi dove stava andando? Mi rispose: giù perché? No, ti chiedo se state uscendo? No, solo Marco sta andando via, io rimango a casa, perché mi chiedi? Cosi, mi chiedevo se volevi lavare la schiena anche a me! Senza neanche pensarci un attimo mi rispose: si, aspettami. Lasciò la porta aperta e scese giù, pensavo che quel (si aspettami) era ironico e che non sarebbe mai venuta. Cmq chiusi la porta ma non a chiave e mi preparai per un bel bagno, con la speranza che venisse su veramente. La vasca si riempì ed io era già pronto per entrare, mi spogliai ed ero eccitatissimo. Entrai ed iniziai a toccarmi, sperando sempre che da un momento all’altro si aprisse la porta e che entrasse lei. Non sentivo nulla, allora presi lo shampo e lo versai un po’ in testa quando sentii bussare alla porta, il cuore mi batte a mille all’ora mi fermai e chiesi chi è? Lei mi disse posso entrare? Gli risposi di si! Entrò e mi chiese se veramente avevo bisogno di lei che mi lavasse la schiena? Gli dissi: Si, se non ti dispiace! Mi rispose: no, anzi! Allora si avvicinò e si appoggiò con una mano sul bordo della vasca e con l’altra prese la spugna e in cominciò a farmi scendere l’acqua sulle schiena. Io alzai le ginocchia e mi portai un po’ avanti anche per non far vedere la mia erezione. Per qualche secondo restammo in silenzio, ma dopo un po’ gli chiesi come andava con Marco, e lei con un’aria delusa mi rispose (lasciamo perdere). Ma come prima gli hai lavato le spalle e non solo e adesso mi fai capire che non và bene la vostra storia? Ma quello era solo sesso e non c’entra niente con lo stare bene insieme con una persona. Allora gli chiedo: perché avete fatto sesso in bagno? Lei mi guarda e mi risponde; lo so che ci hai visti, ti ho sentito arrivare in macchina e ho voluto continuare apposta sperando che tu ci vedessi! Ha……. E come mai? Perché lo so che mi spii quando sono in bagno, come avvolte ti ho spiato io. Sorpreso gli chiedo, veramente mi hai spiato? E come mai? Lei mi rispose, perché sei mio fratello e anche perché abbiamo lasciato un discorso in sospeso qualche tempo fa! E tu perché mi spii? (Mi chiese lei) perché mi piaci! (gli risposi) le presi la mano e l’accarezzai in viso lei si abbasso e mi diede un bacio in bocca. Ci baciammo per un po’, poi gli abbassai la cerniera della tuta e gli accarezzai i seni, era senza reggiseno e aveva un bel seno sodo. Lei si sfilò la giacca e rimase solo con i pantaloni della tuta. Iniziò ad accarezzarmi il petto fino ad infilare la mano sotto l’acqua e accarezzarmi il cazzo che ormai era duro come il marmo, l’unica cosa che mi disse fù; è cresciuto da allora! Mi misi a ridere e gli dissi anche tu sei cresciuta da allora! Mi alzai l’abbracciai sempre rimanendo incollato alla sua bocca, che sapeva ancora di sperma. Immaginavo la scena precedente e mi eccitavo ancora di più. Gli abbassai i pantaloni ed era senza mutandine m’iniziai a leccarla dappertutto sui seni, sulla pancia e sui fianchi, mentre lei mi accarezzava. Poi mi misi in ginocchio e la baciai lì in mezzo alle gambe era bagnatissima ma profumata, iniziai a leccarla e lei si contorceva, mi teneva la testa e me la spingeva sempre più verso di lei. La feci sedere sul bordo vasca lei allargò bene le gambe e io mi tuffai con la lingua sulla sua bella fighetta. Aveva poco pelo e aperta in quel modo si vedeva l’interno bel rosso e invitante. Non so quante volte l’avrò fatta godere, ma sono certo che non mi avrebbe mai detto di fermarmi. Avevo voglia solo di scoparla, ma lei mi disse: lo voglio in bocca, allora mi alzai lei si mise in ginocchio lo afferrò con tutte e due le mani e lo portò alla bocca, lo leccava lo ingoiava e lo baciava. Io stavo per venire ma non volevo, avevo troppa voglia di scoparla. Lei si accorse di questo allora si alzo e ci tuffammo in un bacio che penso non avrò mai baciato nessun’altra in quel modo così passionale. (Gli dissi); sei fantastica, (e lei); anche tu, ti voglio. In che modo? (gli chiesi) dentro, ti voglio dentro in tutti i modi (mi rispose).
Allora la afferrai per la mano e la portai in camera dei nostri genitori. Eravamo tutti e due nudi presi per la mano e nel corridoi di casa ( a pensarci adesso la cosa è un po’ imbarazzante, ma viverla in quel momento è stato fantastico). Entrammo in camera ci sdraiammo sul letto e lei aprii le gambe dicendomi eccomi sono tua! Non mi sembrava vero, presi il cazzo con una mano e lo appoggiai alla sua bella rossa e invitante fighetta, fino a farlo scivolare dentro. E stato bellissimo, lei che si lamentava di piacere ed io che spingevo sempre di più. La girai e la scopai da dietro sbattendola come una vera troia, mi sdraiai e lei mi salì sopra movendosi e godendo come una che era al settimo cielo, lei urlava di piacere io che la incitavo a godere e lei che mi diceva ( siii…. dai scopami fammi sentire riempimi tutta) mi sentivo che stavo per esplodere, allora mi tirai fuori lei si inginocchio lo infilo in bocca e mi fece venire dentro la sua bocca ingoiò tutto e continuava a succhiarmi, poi si alzò e mi baciò in bocca. L’unica cosa che mi disse prima di abbracciarmi fù (sei fantastico). Poi mi abbracciò e ci addormentammo anche. Quando ci siamo svegliati andammo ognuno in camera sua per vestirci e ci ritrovammo in cucina, lei mi baciò sulla guancia e mi disse: (secondo abbiamo sbagliato?) non lo so! Gli risposi……
Continua …………….
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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Last visit: 1 month ago
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97578
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17 years ago
valerio,
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Last visit: 10 years ago
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