Vorrei condividere con voi la prima volta della mia ex. Dico così perchè lei era vergine, ma io no... In ogni caso è stata la prima volta che io e lei abbiamo avuto un rapporto "completo".
Ricordo che era una piovosa giornata di novembre, ed eravamo a casa sua.
Come sempre quando eravamo in quei momenti eravamo chiusi in camera sua con la musica un pò alta (anche se devo ammettere che dopo la prima volta l'abbiam fatto un pò dappertutto).
Purtroppo, quel giorno i suoi genitori avevano litigato per l'ennesima volta, e come da copione io ero li a consolarla.
Per tentare di alleviarne lo stress la abbraccia semplicemente, sussurrandole nell'orecchio le solite frasi di circostanza: "vedrai passerà presto", "io ti sarò sempre vicino", ecc...
Evidentemente, il suo modo migliore per sfogare lo stress era un altro ed una piccola gelida mano si infilò nei miei pantaloni.
Inutile dire che al passionale bacio successivo la reazione del soldatino fu di scattare sull'attenti, riusciva ad eccitarmi semplicemente baciandomi, esplorando la mia bocca con la sua giovane lingua inesperta.
Senza attendere oltre le sfilai la maglia della tuta ed il reggiseno, andando ad afferrare dolcemente quei piccoli sodi seni dai capezzoli turgidi.
Una seconda a dirla tutta, ma non ho mai visto un seno tanto eretto e sodo in vita mia...
Non potevo resistere a quelle candide colline che si sollevavano ad ogni respiro, quasi come se mi chiamassero e maliziosamente poi si ritirassero.
Mentre la sua mano era già riuscita a farsi strada fra i boxer e trovare quel che cercava la mia lingua già si perdeva in lunghi giochini, esplorando ed accarezzando, correva veloce fra i seni per poi risalire lentamente fino ad uno dei capezzoli e girarci attorno... Poi un piccolo morso ed una succhiata e di nuovo via, scie di saliva inevitabili su quel ben di dio!
La feci sdraiare e le sfilai i pantaloni ma non gli slippini neri con tutti quei pizzetti o merlini che fossero (non sono molto esperto di gergo tessile, ma a me facevano impazzire comunque!).
Il suo fondoschiena pressochè perfetto, se non forse un pò "prominente" luccicava alla fioca luce invernale, come una magnifica visione inviata dagli dei (evidentemente sudava molto sotto quella tuta...).
Non potei negarle un massaggio alla schiena, e mi misi cavalcioni su di lei dopo aver baciato scherzosamente quella natiche sode.
Come se non bastasse, la sua schiena liscia e ben proporzionata era la mia perdizione, quasi al pari dei suoi grandi occhi marroni.
Cominciai delicatamente a massaggiarle le spalle con gesti circolari delicati ma decisi.
Era un piacere inebriarsi del suo profumo ed accarezzare quella pelle morbida; il fatto che stessi avvampando ed il gonfiore nei miei pantaloni ne erano la prova tangibile.
Mi sfilai maglione e pantaloni per areeggiare il mio corpo, timoroso che da un momento all'altro quel crescente desiderio mi avesse fatto sprofondare in fiamme più che reali.
Sussurrandole dolcemente di spostare talvolta i capelli e talvolta le braccia le iniziai a massaggiare il collo.
Dopo un breve periodo però scesi lungo la schiena fino a raggiungere i solidi glutei che si strofinavano vogliosi contro il focoso guerriero che ancora si nascondeva fra i boxer.
Cominciai finalmente a farla eccitare baciando e leccando quelle generose rotondità, salendo in seguito lungo la schiena e raggiungendo le spalle ed il collo.
A quel punto, vogliosa ma sottomessa si mosse nel vano tentativo di raggiungere l'umidità fra le sue gambe ma la bloccai.
Volevo farla impazzire prima, altrimenti non mi sarei divertito...
Infilai una mano nelle mutande e lo sistemai in posizione eretta, così da poterlo strusciare fra le sue chiappe che si contraevano come a volerlo divorare.
Durante i massaggi le mani andavano in ogni parte del suo corpo, sfiorando ora i seni ed ora l'interno delle sue cosce, molto molto vicino al focus del suo desiderio.
Improvvisamente mi arrestai e, dolcemente, la feci girare e continuai la dolce tortura.
Mi implorò diverse volte di poterlo vedere, di poterlo toccare e sentirlo in gola, ma mai la accontentai se non nello strusciaro bagnando i boxer nei suoi umori.
Mio Dio, non dimenticherò mai quanto era umida quel giorno.
Non contento delle sue suppliche, a volte seguite da tentativi fisici, la baciai con trascinante passione, ma quando la sua mano si serrò spasmodicamente attorno al nerboruto arnese cominciai a leccarle il collo, baciarlo e mordicchiarlo.
Lentamente scivolai con la lingua lungo tutto il suo corpo indugiando sui seni e attorno all'ombellico fino a raggiungere l'elastico delle mutandine.
Senza sfilarle ma semplicemente scostandole iniziai ad assaporare quel caldo liquido,dapprima giocando all'esterno ed in seguito passando leggermente fra le labbra socchiuse.
Abbracciai le sue gambe per tenere una solida posizione ed iniziai a scavare con la lingua, esplorando crudelmente ogni angolo di quella rosea meraviglia.
Ogni volta che la sentivo gemere o irrigidirsi tornavo in quel punto ma dovetti fermarmi quando cominciò a gridare: è vero che avevamo la musica alta, ma i suoi genitori erano nella stanza proprio sotto la nostra!
Il pensiero mi eccitò ulteriormente, ma prima che potessi fare altri giochetti mi sorprese: "Ti prego, fammi sentire una vera donna…".
Rimasi qualche istante a fissarla negli occhi e le chiesi se questa volta ne fosse realmente sicura o, come le altre, mi facesse aprire un preservativo solo per poi gettarlo via senza averlo usato.
Sorrise dolcemente accarezzandomi il petto accennando una risposta affermativa muovendo il capo.
In risposta esplorai quell'eccitante spaccatura ed arrivai ad infilarci un dito, poi due ed anche tre...
"Guarda che è più largo di così, lo sai....Ne sei proprio sicura? Se ci becca tuo padre mi ammazza, lo sai!", le dissi affondando fino alle nocche e sfilando fino alle unghie per poi rientrare, sempre molto dolcemente e lentamente.
"Sì, ti prego voglio farlo... Solo con te! Ti prego!"
Quando vidi una lacrima accompagnare quel desiderio rimasi immobile, in preda a diversi dubbi, ma dopo quei miseri secondi acconsentii.
Presi dal suo cassetto uno dei famosi preservativi e lo volle aprire lei.
Sfilò le mutandine ed io tolsi i boxer, aprì quella scomoda protezione in lattice e la infilò delicatamente al posto giusto.
Mi sdraiai su di lei, fra le sue gambe larghe puntando la retta via ma non la penetrai immediatamente, le richiesi nuovamente se ne era sicura assicurandomi che non si pentisse della sua prima volta come me (brutta avventura quella!).
Ancora mi confermò le sue intenzioni lasciando un dolce bacio sulle mie labbra e concludendo l'opera con il più bello dei sorrisi.
Deciso a farla soffrire ancora un pochino iniziai a spingere lentamente, ma dopo appena un centimetro lo sfilai e lo feci correre lungo tutta quella meraviglia grondante piacere.
Il suo viso ebbe un'espressione impagabile, e sentendomi soddisfatto iniziai lentamente a penetrarla.
Solo la punta rigonfia, lentamente, lentamente; poi feci marcia in dietro fino ad uscirne ma prima che potesse replicare il guerriero dall'elmo purpureo ricominciò la sua lunga marcia.
Penetrai alcuni centimetri più di prima e ripetei l'uscita, seguita da una nuova penetrazione ancora più profonda.
Finalmente potei sentire il mio pube incontrarsi con il suo e dolcemente cominciai a fare ciò che andava fatto.
Fu dolcissimo, lungo e molto intenso; per tutto il tempo ci scambiammo dolci carezze e baci teneri, ansimando in preda alla pura estasi.
Dopo diverso tempo, come se tutto il piacere provato fino ad allora si fosse addensato in un unico istante per esplodere e condurla alla follia ebbe il suo primo vero orgasmo.
Io le dissi che non sarei durato ancora molto, e sorridendo mi rispose che avrebbe voluto provare a pancia in giu e che se volevo avrei potuto accellerare l'andatura, giusto per mostrarle com'era.
La baciai ancora e la accontentai, la ripenetrai dopo che si fu girata dando crescente vigore ai successivi colpi: le piacque moltissimo.
Quando ero ormai vicino al traguardo la avvisai, come sempre mi chiese di concederle il piacere di usare la sua bocca, concedendole quel niveo liquido che diceva piacerle particolarmente.
Mi staccai, misi seduto sul bordo del letto e sfilai l'unta gomma ormai inutile concedendo alla ragazza che tanto ho amato di concludere nel modo che preferiva.
Credo sia superfluo dire che seguirono parecchi minuti di coccole e dolcezze sotto le coperte, i corpi intrecciati per scaldarsi.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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