Mi sedetti nel sedile prima del suo e me ne pentii subito.. perché non ero stato più audace e non mi ero seduto nella sua fila? Uff!!.
Decisi di alzarmi e tornare un attimo in bagno in modo da permetterli di guardarmi il culo e dal riflesso del vetro direi che la mia idea fu più che azzeccata ☺️.
Uscii novamente dal bagno e mi sedetti dove era lui, la tensione si tagliava a fette ma con il tempo parlando il clima divenne più disteso tant’è che iniziarono i primi contatti.
Lui si spingeva sempre un po’ più oltre accarezzandomi il ginocchio e l’esterno della coscia.
Fu una chiacchierata piacevole ma nessuno dei due fece quel passo in più che serviva per passare al livello successivo.
Quando il treno arrivò nel suo paese mi alzai per farlo scendere e lui nel salutarmi mi diede una leggera pacca sul culo e se ne andò.
Tornai a casa convincendomi che l’indomani avremmo fatto ulteriori progressi invece il giorno dopo sul treno non c’era e fu così anche per i giorni successivi.
Mi sentivo morire dentro ormai non lo vedevo da quasi un mese e dentro di me nutrivo la sensazione di aver buttato al vento la mia prima occasione con un uomo che mi faceva piaceva tanto.
Passai i giorni seguenti a rimuginare nello sconforto promettendomi che alla prossima occasione sarei stato più audace.
Una mattina durante il viaggio di andata, passando da un vagone all’altro lo vidi , come mi vide mi sorrise e io ricambiai ma non essendo solo come al ritorno capitava sempre non mi fermai.
Decisi di avvicinarmi una volta arrivato a destinazione e mi spiegó che era stato in trasferta lavorativa e che era tornato oggi ma che avrebbe iniziato a lavorare domani.
Mi disse inoltre che doveva fare qualche commissione e che dalle 9 e 30 sarebbe stato libero.
Decisi di marinare la scuola e gli dissi che ci saremo incontrati in stazione verso le 9 9 e 30.
Inutile dire che quell’ora e mezzo fui pervaso da ogni tipo di sensazione tra paura e eccitazione ma avevo anche la convinzione che oggi avremmo concluso qualcosa costi quel che costi.
All’ora prestabilita lo raggiunsi in stazione e lo vidi seduto su una panchina e mi avvicinai , mi chiese di spostarci e andammo in un parco non lontano dalla stazione e vi sedemmo.
Iniziammo a parlare e a un certo punto lui mi chiese se ero attratto dagli uomini e io facendo un lungo respiro presi coraggio e gli dissi di sì che ero attratto dagli uomini maturi ma che per il momento non avevo avuto alcuna esperienza .
Mi chiese quali di seguirlo e dopo un po’ che caminavamo entrammo in un cinema e pago due biglietti , entrai nella sala chiedendomi chi sarebbe mai andato al cinema alle 10 e mezzo e infatti la sala era pressoché vuota.
Ci sedemmo infondo, mi riccordo che dalll’eccitazione che avevo non riuscivo neppure a deglutire bene, mi chiese cosa mi piacesse e io non sapevo che rispondere lui iniziò ad accarezzarmi l’interno coscia spostandosi poi dietro e accarezzandomi il culo.
A un certo punto prese la mia mano e la portò sulla sua patta che iniziai ad accarezzare dai pantaloni, realizzai che finalmente stavo toccando un cazzo vome tante volte avevo sognato e nel mentre sentii la sua mano entrare nella canadese e nelle mutande e afferrarmi la chiappa stringendola tantissimo e dicendomi che avevo un bel culetto.
L’eccitazione di entrambi salì alle stelle abbassai la cerniera dei suoi pantaloni infilai la mano dentro e impugnai il suo cazzo dalle mutande.
Era bello grosso e lo segavo dalle mutande mentre lui inizió a insinuarsi con un dito nel mio buchino.
Roteava il dito intorno e ogni tanto lo appoggiava sul buchino spingendolo leggermente.
Eravamo tutt’e due in estasi quando il film finì e ci dovemmo ricomporre prima che si accendessero le luci .
sono molto graditi i commenti.. anche spinti
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