Pillola anticoncezionale
La pillola anticoncezionale o pillola contraccettiva (comunemente indicata semplicemente come pillola) è un contraccettivo ormonale
considerato, attualmente, il più sicuro tra quelli reversibili. La
Pillola è stata dapprima approvata per uso contraccettivo negli Stati
Uniti nel 1960, e divenne molto popolare. Oggi è utilizzata da più di
100 milioni di donne nel mondo e da almeno 12 milioni di donne negli
Stati Uniti. L'utilizzo varia molto in base all'età, all'educazione,
allo stato civile e allo stato di appartenenza: un quarto delle donne
tra i 16 e i 49 anni in Gran Bretagna usa correntemente la Pillola,
mentre in Giappone solo l'1%. In Italia, poco meno del 20% delle donne
tra i 15 e i 44 anni utilizza la pillola, classificando il nostro paese
al 14°posto in Europa, davanti solo a Spagna, Slovacchia, Polonia e
Grecia.
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Efficacia
La pillola contraccettiva agisce grazie alla combinazione di piccole quantità di un estrogeno (generalmente etinilestradiolo) e di un progestinico, l'assunzione quotidiana di questi due ormoni inibisce gli eventi ormonali che inducono l'ovulazione.
Oltre a sopprimere l'ovulazione, la pillola è causa di meccanismi
contraccettivi accessorî che ne aumentano la sicurezza: provoca infatti
l'ispessimento della mucosa cervicale rendendo così difficoltoso il
passaggio degli spermatozoi attraverso la cervice stessa e un assottigliamento dell'endometrio
rendendo difficoltoso l'impianto di un eventuale (ma rarissimo) ovulo
fecondato. L'inefficacia contraccettiva della pillola, misurata in base
all'indice di Pearl (numero di gravidanze per 100 donne/anno) è molto bassa, inferiore all'1%.
Impatto sociale e culturale
Introdotta nei primi anni sessanta,
la pillola anticoncezionale ebbe un grande impatto sociale. In primo
luogo, era molto più efficace di qualsiasi precedente metodo di
controllo delle nascite, dando alle donne il controllo sulla propria
fertilità. L'utilizzo non richiedeva particolari accorgimenti al
momento dell'attività sessuale che potessero interferirne con la
spontaneità o le sensazioni. Questa combinazione di fattori rese la
pillola immensamente popolare in pochi anni dalla sua introduzione.
Poiché la pillola era così efficace, e presto fu anche così diffusa,
in breve tempo si sollevò il dibattito attorno alla morale e alle
conseguenze per la salute del sesso pre-matrimoniale e della
promiscuità. Mai prima di allora l'attività sessuale e la riproduzione
furono così separate. Per una coppia che usava la pillola, fare sesso
divenne puramente una espressione di amore, o un modo per cercare il
piacere fisico, o entrambi; ma non significava più riprodursi. Mentre
questo era vero anche per i precedenti contraccettivi, la loro relativa
alta fallibilità e la loro scarsa diffusione mancarono di enfatizzare
questa distinzione così chiaramente come fece la pillola. La diffusione
di un contraccettivo orale portò molte figure religiose e istituzioni a
dibattere attorno al tema della sessualità e della relazione con la
procreazione. La Chiesa Cattolica Romana in particolare, dopo aver
studiato il fenomeno dei contraccettivi orali, rienfatizzò
l'insegnamento tradizionale Cattolico circa il controllo delle nascite
e nel 1968 Papa Paolo VI pubblicò l'Enciclica
"Humanae Vitae". L'Enciclica reiterò l'insegnamento tradizionale
Cattolico che la contraccezione artificiale distorce la natura e gli
obiettivi del sesso.
A metà degli anni settanta si diffuse l'ipotesi che l'uso della pillola portasse al cancro al seno.
Fino a quel momento, molte donne nei movimenti femministi avevano
affermato che la pillola era un "equalizzatore" che avrebbe dato la
stessa libertà sessuale di cui da sempre godevano gli uomini. Questi
nuovi sviluppi, comunque, portarono molte donne a denunciare la
contraccezione orale come un'invenzione dell'uomo destinata a
facilitare la libertà sessuale degli uomini con le donne al costo di
rischiare la loro salute. Allo stesso tempo, la società stava
cominciando a prendere coscienza dell'impatto della pillola sui
tradizionali ruoli di genere. Le donne ora non dovevano più scegliere
tra una famiglia e la carriera. Negli anni '80 e '90, nuovi studi e una
progressiva riduzione del contenuto ormonale delle pillole
contraccettive in commercio (ne esistono diverse tipologie, con
differenti indicazioni di utilizzo ed effetti collaterali variamente
significativi), hanno scongiurato queste gravi preoccupazioni per la
salute della donna. Oggi si ritiene l'utilizzo corretto della pillola
come il più efficace metodo contraccettivo esistente, il cui uso può
essere protratto anche molto a lungo senza serî rischî, se non per
alcune particolari categorie di donne (quali quelle affette da malattie
cardiovascolari). Tuttavia molte donne continuano a guardare con
preoccupazione all'assunzione di ormoni artificiali e preferiscono
perciò ricorrere ad altri metodi contraccettivi o di riconoscimento della fertilità, che tuttavia presentano un'efficacia contraccettiva molto inferiore.
Vantaggi
L'uso della pillola comporta i seguenti vantaggi:
- efficacia contraccettiva elevatissima
- facilità di utilizzo
- economicità
- nessuna interferenza con l'atto sessuale
- riduzione dei disturbi mestruali e dell'acne
- protezione da patologie dell'apparato riproduttivo femminile, quali tumori e fibromi
Svantaggi
L'uso della pillola comporta i seguenti svantaggi:
- richiede la prescrizione del medico, conseguente a determinati esami.
- deve essere assunta con regolarità e precisione, altrimenti la sua efficacia va persa.
- alcune donne non possono assumerla per problemi cardiovascolari o forti rischi di determinate malattie
- può dare alcuni effetti collaterali spiacevoli, soprattutto
all'inizio dell'assunzione: fra questi, nausea, tensione mammaria,
sensazione di gonfiore, lieve aumento di peso, leggere perdite di
sangue (al di fuori delle mestruazioni), depressione. - interferisce con alcuni, come antibiotici e analgesici, che possono ridurne l'efficacia.
- non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.
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