Un sogno nel sogno,
cosi immaginavo il nostro incontro e cosi è stato.
Sono le 11 del mattino quando salgo sulla mia auto e mi dirigo verso l’aeroporto per prendere il volo che mi condurrà da te. Quei momenti in auto sono fantastici il ricordo dei nostri dialoghi e l’agitazione sale, sarò in grado di realizzare tutte le parole che sino ad ora le ho scritto?
L’attesa è estenuante come la paura di incontrarla, ma non resisto al pensiero di abbracciarla sentire finalmente il suo profumo, le sue labbra a contatto delle mie, il calore del suo corpo, le sue mani che mi sfiorano e i suoi occhi che mi scrutano. Nella valigia poche cose, solo lo stretto necessario per stare con lei, quei pochi giorni che ci sono concessi. Ma il tempo già scorre inoperabile e già sono seduto sulla poltrona dell’aereo che mi conduce da te. Sfoglio in silenzio la rivista presa prima di salire sull’aereo. Ma i miei pensieri ancora sono rivolti a te all’immagine del tuo viso sulla cam e al timore che una volta uno di fronte all’altra, tutto svanisse nel nulla.
Sono ormai giunto a destinazione e i 50 minuti del volo sono trascorsi come il tempo di una doccia. Ora sono più vicino, ad attendermi all’aeroporto non ci sei tu, ma la mia amica quella che ormai da 4 anni è sempre presente nella mia vita. Quando esco dalle porte è lì che mi attende vederla mi riempie di gioia, ma stavolta non sono giunto sin qui per lei, ma per un’altra donna che presto finalmente incontrerò dal vivo. Ma nell’attesa dell’incontro vorrei che il tempo si fermasse, vorrei poter parlare con lei e starle vicino come ha sempre fatto con me. I ricordi si alternano alle parole sotto l’ombra delle piante secolari di quella città che tutto il mondo ci invidia. Dove la storia è presente in ogni angolo in ogni pietra, in ogni strada.
Ecco che finalmente un messaggio mi annuncia il tuo arrivo, ormai pochi minuti ci separano stai venendo a prendere me, a conoscere quella persona che tanto hai sentito finora solo dietro un monitor, e anche ora è come se rivivessi la stessa emozione quando rivivo quei momenti con i pensieri.
Ecco che un auto nera si parcheggia e intravedo il tuo viso attraverso il cristallo. Quando scendi dall’auto vieni verso sento che sono vivo e sento le emozioni crescere mentre ti vengo incontro, sino a un saluto semplice ma carico di attesa un attesa che ormai dura da mesi, un leggero bacio sulle guance la presentazione alla mia amica, poche parole e poi ti lascio un istante per andar a prendere la valigia dall’altra auto.
Torno solo verso di te con la mia valigia in mano che tanti viaggi a condiviso. Ora sono solo con te salgo sull’auto e tu ti avvii sicura nella guida verso la strada che ci conduce alla nostra meta. Dopo le prime parole, il silenzio dopo qualche minuto scende tra noi, mentre la strada scorre veloce sino ai confini di quella città per poi proseguire oltre attraverso altri paesi, altre città, altre regioni.
Lentamente cerco il primo contatto, il primo sfiorandoti la mano mentre ti osservo, indossi un vestito come ti avevo chiesto, ma sotto dei pantaloni sul ginocchio nascondono le tue gambe, degli stivali arrivano sotto il ginocchio lasciando poco di nudo della tua pelle. I tuoi occhi sono nascosti da occhiali da sole che gli lasciano intravedere appena.
Il nostro silenzio è rotto solo dalla musica e dalla voce del navigatore che continua a darti le direzioni da seguire. Lungo la strada che dalla pianura sale su per le colline e i monti …. Lungo i valichi e le gallerie.
Ma con i km e il passare del tempo anche io mi faccio più audace e inizio a sfiorarti la gamba, risalendo su dal ginocchio sino all’interno della coscia, quando ad un certo punto sento che anche la tua mano sfiora la mia, anche se il tuo sguardo e rivolto alla guida.
Finalmente dopo giorni in webcam e ore a parlare, la mia voglia di te inizia il suo appagamento, l’eccitazione che mi accompagna ormai da ore, cresce ancora al contatto di quel tessuto che separa le mia mani dalla tua pelle …, ma percepisco che anche su sei eccitata, sento un grande calore proviene dall’unione delle tue gambe e le mie mani cercano lentamente quel calore che trovano quando la tua mano accompagna la mia verso la fonte del tuo piacere.
Pian piano, anche le nostre parole rompono il silenzio che fin’ora a regnato tra di noi, e le mie dita si spingono oltre lì in quella fonte che tanto hanno desiderato sfiorare, tanto hanno desiderato e immaginato in quelle visioni dietro la webcam. Ora però non è più una sola visione le mie dita sfiorano realmente e percepiscono il tessuto del perizoma che indossi, lo percorro lungo la sua forma, per poi premere lungo la fessura che separa del tuo calore ... che al tatto è umida e calda.
Vorrei fermarti e prenderti cosi, ma mi piace far aumentare il tuo desiderio e la tua voglia di me, sino a non farti resistere più, come ci siamo sempre scritti, far crescere il desiderio e godere di ogni istante di piacere prima di raggiungere l’apice. Cosi continuo lento in questa lenta e piacevole tortura, fermandomi solo quando tu mi ricordi che sei alla guida.
Dopo più di un ora e mezza di strada disegnata da vari paesaggi che comunque non sono passati inosservati ai miei occhi ci fermiamo per un caffè. Mi sposto a lavarmi le mani mentre ti lascio al bar a prendere il caffè e ti mando un messaggio sul cellulare: “Vai in bagno e togli il peri” (sono le 17.39 e ci attende ancora un ora di viaggio).
Quando torni da me indossi solo il vestito … usciamo dalla stazione di servizio e sono dietro di te, attraverso la stoffa non si nota il segno del perizoma e sento un brivido percorrermi la schiena e l’eccitazione salire. Cosi riprendiamo la strada dopo aver rifornito l’auto.
La mia mano sinistra riprende a sfiorare la tua gamba, andando oltre sino a sfiorare finalmente senza più nessun velo la tua fonte di piacere, massaggiandola e sfiorandola ancora e ancora per poi provare il tuo sapore portandomi le mie dita alla bocca e sentendo prima il profumo per poi leccarle e provarne anche il gusto. Poi prendo anche il tuo perizoma interso dei tuoi umori, dalla borsa e lo porto al naso e alla mia bocca Nel fare ciò sentivo i miei boxer umidi del piacere che provavo nel provocarti e portare il desiderio a questo livello, mai sperimentato prima cosi allungo.
Quando arriviamo a destinazione siamo all’apice del nostro desiderio. Prese le valige entriamo in hotel e svolte le procedure di rito ci ritiriamo nella nostra alcova. La stanza è piccola ma confortevole. C’è anche una terrazza ci affacciamo ed io ti prendo da dietro premendo il mio membro tra i tuoi glutei per farti sentire quanto ti desidero.
Rientriamo in stanza e lentamente ci spogliamo. Liberandoci finalmente da quei vestiti che tanto ci hanno bloccato e che tanto abbiamo desiderato togliere. Mentre iniziamo a baciarci e a sfiorarci sempre molto lentamente. L’odore dei nostri sessi si fa forte nella stanza. Sei in piedi davanti a me seduto sul letto. Inizio a baciarti i seni e il ventre mentre la mia mano accarezza il tuo monte di venere mentre tu mi aiuti a sfilarti il reggiseno e finalmente posso baciare anche i tuoi seni, che ho tanto desiderato nelle visioni dietro quel monitor che sino a qualche giorno fa ci aveva uniti e divisi.
Anche le tue mani ora vagano nel mio corpo mi cercano mentre le nostre bocche non si staccano un solo secondo in un continuo seguirsi le lingue si cercano e si sfuggono. Per poi riprendersi e poi ancora sfuggirsi. Cosi pure le mie mani si perdono nel tuo corpo sino a trovare dopo tante carezze e provocazioni la fonte del tuo piacere ricca del tuo miele che ora sento scivolare anche lungo le tue gambe. Mentre la tua mano piano si insinua dentro il bordo dei miei boxer cercando il mio membro turgido e bagnato per te.
Ora i tuoi sospiri si fanno gemiti che poi si trasformano in urla di piacere quando due mie dita si insinuano in te dandoti nuovo piacere, mentre ora le tue mani slacciano la mia camicia. E ancora le tue labbra cercano le mie. La tua lingua cerca la mia come in un balletto di danza classica, si incrociano e si cercano, ora sono i tuoi denti a stringere le mie labbra in una serie di brividi e piaceri infiniti.
Mentre le mie dita continuano a muoversi abili e rapide in te come se ti conoscessi da sempre e sapessi come donarti piacere. Ora sono le tue labbra a scendere lungo il mio petto baciarmi i capezzoli e poi scivolare lungo il mio ventre per poi risalire e ancora scendere … sino sentire le tue labbra sfiorare il mio membro bagnato di desiderio per te e farlo lentamente sparire dentro la tua bocca. Ma ora volevamo altro e dopo aver indossato la protezione hai portato il mio membro nella fonte del tuo piacere e lentamente è scivolato in te mentre il tuo piacere diventava sempre più forte e il tuo ansimare era per me ormai un accompagnamento hai miei movimenti che si alternavano da lenti a rapidi e profondi come a volerti riempire completamente di me. E cosi altrettanto velocemente capivo come procurarti maggior piacere anche con la mia bocca mordicchiando e succhiando i tuoi capezzoli irti e turgidi.
Mentre sentivo il mio membro in te stretto nel tuo calore, dove sarei rimasto per ore se non per via dei movimenti sempre più rapidi sono giunto al piacere esplodendo in una serie di getti caldi che mi hanno scombussolato sino al cervello con profonde sensazioni e brividi.
Per poi cedere uno nelle braccia dell’altro in un abbraccio che ci ha portato sino all’ora di cena, ma continuando comunque a cercarci con baci e carezze sempre pronti a provocare nuove emozioni.
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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