La pista era affollata e faceva molto caldo. Avevo ballato e avevo bisogno di qualcosa di fresco per riprendere energie. Mi diressi alla cassa, ma c’erano più di venti persone che facevano la fila. Mi rassegnai e mi misi in coda. Ad un tratto sentii una mano sfiorare l’orlo della mia gonna, ma pensai di essermi sbagliata. Poi sentii un dito salire lungo le mie gambe. Rimasi impietrita, non sapevo cosa fare! Il dito continuava a salire e raggiunse le mie mutandine di pizzo. Trovò il clitoride e iniziò a massaggiarlo lentamente attraverso la stoffa, con piccoli movimenti circolari. Io volevo urlare, ma ero come intorpidita e brividi di piacere iniziarono a scorrere dentro di me. Il dito continuava a massaggiarmi impertinente e io cominciai ad assecondare i suoi movimenti, ad avvicinarmi alla fonte del piacere. La mia mente urlava: “Ma sei impazzita? Cosa stai facendo?!”, ma il mio corpo aveva vita propria. L’uomo mi stava davanti, di spalle e con la mano rivolta indietro continuare a frugare sotto la mia gonna. Era molto virile, muscoloso, moro. Io temevo che qualcuno si accorgesse, anche perché stavo cominciando ad agitarmi per l’eccitazione. Il mio sesso grondava umori che bagnavano le mutandine. Nessuno invece sembrava accorgersi di quello che stava succedendo e l’uomo iniziò a scostare lentamente i miei slip e insinuò il dito dentro alla fessura umida.
Dapprima fu molto delicato….mi sfiorava con la punta del dito il clitoride e poi esplorava l’apertura lungo tutta la sua lunghezza, poi iniziò a farsi più violento e a massaggiare il grilletto con forza. Io ormai mi contorcevo sulla sua mano e gliel’afferrai per fargli infilare tutto il dito dentro alla mia fica. Lui mi assecondò e iniziò a darmi dei colpi all’interno. La mia fica iniziò a colare e gli ricoprii la mano con i miei umori.
Durante i nostri movimenti avevamo continuato ad avanzare nella fila. Quando venne il mio turno io ero completamente invasata per il piacere che stavo provando, così quando la cassiera mi chiese che cosa volessi, io rimasi come inebetita e tentai di sfilare la mano dello sconosciuto dalla mia fessura. Lui non volle saperne e continuò, così io ordinai il mio gin tonic con voce roca, mentre l’uomo mi faceva sentire le sue dita forti contro le pareti della vagina. Il piacere aveva ormai superato la vergogna e così lo lasciai fare ciò che voleva mentre anche lui ordinava. Improvvisamente si staccò da me e io mi sentii morire. Fu solo un istante, perché sentii subito la sua mano afferrare la mia e trascinarmi al bancone per prendere le nostre ordinazioni. Ci mettemmo vicini, tra la folla, le voci mi giungevano ovattate e sentivo soltanto il mio sangue pulsare nelle tempie e la mano di lui insinuarsi nuovamente dentro di me. Mi feci coraggio e feci quello che avevo voglia di fare da ormai molto tempo: posai la mia mano sul suo inguine. Sentii il suo cazzo enorme riempirmi il palmo e lo massaggiai piano mentre lui continuava a darmi colpi possenti con le dita. Il cazzo era così gonfio che sembrava esplodere dai pantaloni e io desideravo sentire la pelle infuocata che premeva il tessuto. Aprii lentamente la cerniera, scostai gli slip e afferrai il suo membro pulsante. Iniziai a sfiorargli la cappella con la punta del pollice e lo sentii fremere, poi iniziai a far scorrere le mie dita su tutta la lunghezza: era stupendo, enorme, fiero. Non avevo mai avuto una voglia così grande di sentire un uccello dentro di me! Arrivarono le nostre ordinazioni, smettemmo di toccarci.e ci guardammo per la prima volta negli occhi. Io feci scorrere la lingua sull’orlo del bicchiere, con fare provocante. Mi sedetti e accavallai le gambe, facendogli osservare il mio corpo formoso. Feci cadere il cubetto di ghiaccio sul mio seno e nel riprenderlo lo feci scorrere sul decolté generoso. Non m’importava più degli sguardi altrui, vedevo solo il mio moro con il cazzo che sembrava voler spaccare i pantaloni per uscire e infilarsi dentro di me. Non resistemmo un minuto di più e corremmo a chiuderci in bagno. Entrati lì dentro lui si gettò su di me e mi baciò con passione, mi fece aprire tutta la bocca e iniziò a giocare con la mia lingua, succhiandomela e intrecciandola con la sua. Nel frattempo mi aprì la camicetta e iniziò a strizzarmi i seni che traboccavano dalle sue mani. Aprì il reggiseno e mise a nudo le mie tette, le strizzò guardandole, pizzicò i capezzoli e poi si chinò a succhiarli avidamente. Io non capivo più niente, mi sarei fatta fare qualsiasi cosa da lui! Gli accarezzavo i capelli, lo stringevo a me. Allora mi sfilò anche la gonna lentamente, poi si sedette, mi mise di fronte a lui e cominciò ad abbassarmi le mutandine, guardando la mia fica che si scopriva piano piano. Quando fu eliminata l’ultima barriera, l’uomo mi aprì le gambe e m’infilò la lingua dentro la fica, con violenza. Me la leccava come un forsennato, sembrava volesse mangiarmela. Sentivo la sua lingua dentro di me, sul clitoride, le sue mani sul culo e le sue dita infilarsi dentro il mio buchino posteriore. Era ovunque, sentivo il piacere pervadermi e arrivare da ogni parte. Desideravo il suo cazzo, riuscivo a pensare solo a quello: Così lo fermai e questa volta fui io a liberare le sue parti intime e davanti a me vidi l’enorme erezione puntare dritta verso la mia bocca, così baciai la cappella e presi a succhiarla avidamente. Ora era l’uomo che mi accarezzava i capelli e che spingeva il mio viso contro il suo cazzo. Ma l’uomo non smetteva di prendere iniziative e ogni tanto sfilava il cazzo dalla mia bocca avida e me lo strusciava contro il viso, lo faceva scorrere, me lo faceva sentire tutto, palle comprese, e me lo sbatteva in faccia.
Fu allora che sentii per la prima volta la sua voce che mi diceva: “Ti piace il mio uccello, vero?” …io rimasi affascinata e dissi che mi piaceva da morire. Allora l’uomo disse. “succhialo tutto, mettitelo fino in gola!”. Io obbedii, come incantata dal suo fare perentorio. Lo infilai fino in gola mentre continuavo a massaggiarlo internamente con la lingua. Faceva male, ma il piacere era più forte di tutto. Il suo uccello pulsava e s’ingrossava a dismisura nella mia bocca.
Improvvisamente me lo tolse di bocca e disse. “tesoro, ora te lo infilo nella fica, lentamente…te lo faccio sentire tutto e ti scopo” e così fece. Mi afferro, mi fece sedere sopra di lui, di spalle, e mi infilò lentamente il cazzo nella fica che ormai colava. Sentìì la verga entrare dentro di me e riempirmi tutta e mi sentii morire. Lui stantuffava da sotto, me lo sfilava e poi me lo riinfilava facendomi morire di piacere. Mi scopava e mi strizzava le tette. Lo sentivo entrare sempre più a fondo, sentivo il rumore che faceva nella mia passera che grondava e gli bagnava il ventre. Lui diceva che ero la sua micina calda e bagnata e che mi voleva far godere come non mai. Allora partì il mio orgasmo, incredibilmente intenso, e lui dovette tapparmi la bocca per non farmi urlare. Io godevo e lui mi scopava sempre più forte, finché non fui sfinita e mi accasciai su di lui, esausta. Ma lui non era ancora venuto e la sua asta era tesa come un bastone. Mi fece inginocchiare davanti a lui, mi fece scorrere la punta dell’uccello sulla bocca, poi me lo strofinò contro il viso. Se lo toccò e dopo poco un grosso fiotto di sborra calda schizzò la mia faccia e il mio petto ansimante. Io ero estasiata e gli pulii il cazzo che stava perdendo la sua erezione con la mia lingua calda......si rivesti e senza una parola spari ..........aveva letto il mio pensiero e questo mi piacque molto...un'avventura intensa erotica senza straschichi
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Un\'avventura intensa erotica senza straschichi
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16 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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Last visit: 2 months ago
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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