Un giorno x caso
Me ne accorsi una volta mentre mi cambiavo d'abito.
Siccome avevo fretta mi ero dimenticata di chiudere la porta.
Fu appena un istante, ma quando mi girai, per rimettere a posto i jeans, intravidi abbastanza bene la sua figura ritrarsi di scatto per non farsi vedere.
Dato che tutto si era svolto così velocemente e che nella stanza non c'era molta luce, per uscire dall'imbarazzo mi fu facile fingere di non aver visto nulla.
Ma mi sentivo lo stesso offesa e umiliata, per essere stata tradita da una persona per la quale provavo un enorme affetto, da mio fratello.Quello che mi aveva fatto mi sembrava una specie di molestia o di violenza sessuale, poiché aveva violato la mia intimità e incurante dei legami di sangue aveva approfittato della situazione per appagare i suoi istinti da maiale.
Inoltre il pensiero che eccitato fosse andato a masturbarsi nella sua camera mi faceva orrore.
Tuttavia non avevo il coraggio di reagire.
Tante volte mi ero chiesta cosa avrei fatto in situazioni del genere, se avrei avuto la prontezza di denunciare un tizio che mi avesse molestata in qualche modo.Sapevo bene che la ragione sarebbe stata tutta dalla mia parte, ma nonostante ciò la vergogna e l'imbarazzo in me erano troppo grandi.
Così mio fratello continuò a spiarmi e io non dissi nulla.
D'altra parte devo ammettere che lui era molto discreto nel suo vizio, e continuava a comportarsi per tutto il resto come il migliore dei fratelli.
Inoltre, siccome l'animo umana si adatta a tutto per difendersi, io non provavo più tanto disgusto ad essere spiata.
Devo anzi confessare che dopo un po' cominciò a piacermi.
Prima di tutto perché in quel periodo mi annoiavo parecchio e qualsiasi cosa che risultasse fuori dalla banale quotidianità mi pareva molto eccitante o per lo meno mi incuriosiva facendomi così distrarre.
Secondariamente tutta questa faccenda soddisfava la mia vanità, mi faceva sentire molto sensuale e desiderabile, sicché, col passar del tempo, godevo sempre di più di questa forma di esibizionismo.
Tanto grande divenne il piacere di esibirmi che non ne potevo fare più a meno.
Avevo bisogno di sapermi guardata con occhi pieni di desiderio.
Ciò mi inebriava , mi faceva sentire la protagonista di quel piccolo universo formato da me e da mio fratello.
Lui era il mortale che ammirava e desiderava ed io ero la dea che si lasciava ammirare e desiderare.
Per di più potevo abbandonarmi a questo "illecito" piacere senza la paura di venir considerata da chi conoscevo come una puttana, una che si diverte a farla vedere.
Infatti rimaneva una cosa segreta tra me e mio fratello, e neppure lui poteva considerarmi una troia, visto che io facevo finta di non accorgermi di essere spiata.
Ma in seguito cominciò a ossessionarmi un pensiero.
Sempre più spesso, quando mi mostravo a lui, mi capitava di pensare a come dovesse essere eccitato e a quanto dovesse avercelo duro.
Così non potei fare a meno di pensare anche al suo cazzo e a come dovesse essere.
Allora, avendo visto già abbastanza cazzi, avevo acquisito una certa esperienza in materia, e qualche volta, vedendo un bell'uomo, mi capitava di immaginare come fosse fatto il suo cazzo.
Ben presto quindi mi ritrovai a desiderare di vedere il cazzo di mio fratello, per sapere come fosse.
In fine il desiderio di vedere il cazzo di mio fratello si tramutò nel desiderio di toccarlo, di stringerlo nelle mani, di cacciarmelo in bocca, di far correre la mia lingua dai testicoli fino al glande, di sentirlo nella mia fica .
La voglia del suo cazzo oramai mi eccitava a tal punto che la notte prima di addormentarmi mi dovevo masturbare.
Quando poi mi esibivo, l'eccitazione era tale che un giorno non resistetti e mi masturbai proprio mentre sapevo che mi spiava.
Ma quando finii di masturbarmi la vergogna mi travolse.
Non potevo più guardare in faccia mio fratello senza arrossire.
Il fatto che mi aveva visto masturbarmi mi tormentava talmente che non volli più continuare con quelle maledette esibizioni.
Così non mi facevo più vedere nuda da mio fratello, prendevo tutte le precauzioni possibili perché non mi spiasse, chiudevo sempre bene la porta e addirittura appendevo qualche cosa alla maniglia per impedirgli di vedere dal buco della serratura.
Ma la notte continuavo a masturbarmi pensando al cazzo di mio fratello.
Finché un giorno fui io, spinta dal desiderio, a spiare mio fratello.
Se ne stava seduto sul letto della sua cameretta a guardare un giornale porno, dopo poco si sbottonò i pantaloni, abbassò le mutande e tirò fuori uno splendido cazzo duro.
Forse perché lo avevo desiderato tanto, ma mi sembrò il più bel cazzo che avessi visto, non era molto lungo ma era bello largo e grosso, dava l'idea di essere una specie di colonna massiccia e tozza.
Con la mano sinistra strinse il cazzo sotto le palle e poi con la mano destra prese a masturbarsi, all'inizio molto lentamente poi sempre più forte e velocemente , finché non reclinò la testa all'indietro e il suo sperma schizzò dal cazzo per poi ricadere sul ventre.
Da allora presi a spiarlo, a non perdermi una sola occasione per poter vedere quel suo bel culetto così piccolo e sodo, le sue gambe belle e muscolose, ma soprattutto il suo meraviglioso cazzo.
La paura di essere scoperta rendeva poi la cosa ancora più eccitante.
Non ricordo più quanto durò la cosa.
Ma è certo che ricorderò sempre quanto accadde quell'estate.
Mio padre aveva preso in affitto una casa vicino al mare, ed era mia abitudine andare in spiaggia da sola la mattina molto presto e poi andarmene quando si faceva troppo affollata per i miei gusti, vi tornavo poi nel tardo pomeriggio quando la maggior parte della gente se ne era andata.
Ma proprio il 15 d'agosto non ero riuscita ad alzarmi presto e così pensando a quanto dovesse essere affollata la spiaggia quel giorno non avevo proprio voglia di andarci.
Sennonché mio fratello cercò di dissuadermi, mi disse che ero solo una snob, una di quelle persone che si tiene a distanza dalla massa per il puro gusto di sentirsi appartenente a qualche presunta élite dello spirito.
Insomma, tanto mi provocò che per non dargli ragione accettai di andare con lui alla spiaggia.
Appena fummo arrivati mi diressi subito verso una cabina, ma il caro fratellino mi disse che quella che avevo scelta non andava bene perché dietro aveva un bel buco e qualcuno avrebbe potuto spiarmi.
Non mi meravigliò affatto che sapesse del buco, data la sua passione per "l'osservazione della passera", doveva conoscere bene ogni cabina di quella spiaggia.
Così nella cabina col buco ci andò lui.
Da quando eravamo arrivati al mare io avevo smesso di spiare mio fratello, il sole, il mare, la spiaggia, le notti passate a ballare insieme ad amici mi avevano assai distratta.
Ma adesso quell'occasione mi fece venire una voglia tremenda di rivedere il bel cazzo di mio fratello, tanto più che alla vista di tutta quella gran massa di gente che affollava la spiaggia fino all'inverosimile pensavo che quella mattina mi sarei annoiata a morte, sicché mi decisi a dare una sbirciatina.
Mio fratello se ne stava seduto proprio davanti al buco e si masturbava tranquillamente.
Pareva proprio che lo facesse a posta per essere visto da me.
Quella che era al principio solo un impressione divenne subito dopo una certezza, lui sapeva, quello spettacolo era solo per me.
Ero umiliata e infuriata, giuro che in quel momento avrei voluto tagliarglielo quel cazzo.
Letteralmente fuori di me lo chiamai, lui aprì la porta della cabina e se ne stette lì davanti a me nudo col cazzo duro contro il mio corpo.
Non sapevo più cosa dire o fare, non riuscivo più neppure a reggere il suo sguardo, dovevo abbassare gli occhi, ma così era anche peggio perché dovevo posare lo sguardo sul suo cazzo.
Allora lui mi prese per un braccio e mi tirò dentro la cabina.
Tenendomi stretta a sé cercava di toccarmi ovunque potesse.
La voglia di scoparmi era così forte in lui che lo rendeva violento, ogni suo gesto era dominato da una frenesia incontrollabile.
Quando mi spogliò le sue mani quasi tremavano, se fosse stato più calmo ci avrebbe messo molto meno a mettermi nuda.
Poi mi girò e mi fece piegare, sentii la sua verga tra le natiche e un momento dopo era già dentro la mia fica.
Menò dei colpi tremendi dentro me, la passione gli aveva fatto perdere il controllo di sé.
La sua fame sessuale sembrava placarsi solo dandomi dei colpi di cazzo così forti che mi costringevano a reggermi alla porta per non cadere a terra.
A ogni colpo tremavo letteralmente tutta e mi sembrava che non avrei potuto godere di più.
Avrei voluto gemere e strillare con tutta la voce che avevo, ma dovevo trattenermi per paura di essere sentita da qualcuno.
Quando venne, oltre che piacere provai anche un certo sollievo, perché non credo che avrei potuto continuare a godere così tanto senza fiatare.
Adesso ogni volta che gli va mi scopa, senza tanti riguardi, non parliamo mai delle scopate che ci facciamo, e fino a quando non gli prende la voglia ci comportiamo come fanno normalmente fratello e sorella;PS. io sono del 75 ed mia sorella e del 1970
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16 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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