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Miscellaneous Fetish Cuckold Threesome Swingers

Voglia di dominio e il gioco dei ruoli

L'idea di prendermi Diego mi venne guardandolo mentre si allacciava le scarpe, ho sempre pensato che avesse un bel culetto, sodo e alto. Diego è un ragazzo slanciato, magro e di bell'aspetto, un tipo di poche parole ma una cosa mi piaceva in particolar modo, i suoi occhi neri e profondi e il suo intenso sguardo. L'idea di prenderlo mi venne così in testa..un flash, un attimo. Sì.. volevo averlo completamente..volevo la sua verginità anale..volevo dominarlo..L'immagine di lui continuava a ritornarmi in mente mentre iniziavo già a guardarlo con altri occhi. L'avevo visto sempre come un uomo molto virile e quell'immagine di lui che mi balzava in mente mi eccitava tremendamente, continuavo a immaginarlo in atteggiamenti da donna, lo vedevo nella mia testa gemere come una donna...atteggiarsi come una donna.. Da quel giorno ogni volta che lo incontravo pensavo a questo, alla mia fantasia, a lui come oggetto del desiderio. Mi dissi che dovevo fare qualcosa che non potevo soffocare la mia voglia di averlo. Iniziai a cercare di capire che tipo fosse, quali fossero le sue fantasie, le sue passioni ma anche le sue paure. Scavai più a fondo che potei, sapevo che era importante e che avrei dovuto fare pressione sulle leve giuste per ottenere quello che volevo.
Notò subito il mio interesse per lui, ne sembrava lusingato ed appagato, si vedeva che gli piaceva il nostro rapporto di complicità, iniziammo a parlare di tutto, a raccontarci tutto. Sapeva già che ero bsex e delle mie esperienze con donne, mi chiese di raccontargli cosa facevamo, cosa facevo io, cosa facevo a lei..gli raccontavo abbondando di particolari e devo dire che vendendolo un po' in imbarazzo, rincarai anche la dose..era cotto..non resisteva, voleva me..ma per me non era ancora abbastanza. La cosa che più mi eccitava era questo scambio di ruolo, il pensiero che potevo farlo sentire come una donna, era questa la sensazione che ricercavo..quindi non mi bastava che lui mi volesse come donna..
Volevo che in lui, sentendo i miei racconti sulle donne, nascesse il desiderio di sentirsi donna, di abbandonarsi a me completamente..che volesse sentirsi come quelle donne di cui gli raccontavo. Volevo suscitare in lui la mia stessa fantasia..ma volevo farlo spontaneamente..volevo in qualche modo che nascesse da lui.
Mai gliene avrei parlato apertamente, credo l'avrei solamente intimorito.
Continuammo a frequentarci per un po', iniziò a parlare di più e a confidarsi con me, le sue fantasie le sue passioni. Mi disse che i miei racconti gli avevano fatto capire molto di più sulle donne e mi ringraziò anche perchè le mie “dritte” su cosa fare e come per dar piacere a una donna avevano dato i loro frutti...gli dissi che capivo le donne in quanto donna..e che lui per capire veramente l'universo femminile, avrebbe dovuto cercare di mettersi nei panni di una donna..immedesimarsi..solo così avrebbe veramente capito cosa piace a una donna.
Sorrise evidentemente in preda a qualche fantasia..chissà che girava nella sua mente..che avevo suscitato..ma sorrise e continuò a farlo con aria da ebete per un po'..era pronto per me? Era arrivato il momento? L'unico modo era tentare, arrivare al sodo.
Quella sera siamo andati al solito pub e come al solito abbiamo fatto il pieno di tequila sale e limone..c'era tutta la comitiva al completo e iniziarono coi giri, uno dopo l'altro. Al terzo giro io con le ragazze andammo in bagno e i ragazzi rimasero al bancone. Tornate notai che erano arrivati al settimo e già erano piuttosto alticci..decidemmo di passare la serata in disco.
Nella pista l'aria era colma, sembrava di essere avvolti in una cappa di corpi, io e Valeria eravamo li a ballare sul bordo della pista, ballavamo sempre insieme, mi piaceva come si muoveva e come i nostri corpi si intrecciavano, sapevo cosa suscitava quella visione, sapevo che Diego era li a guardarci, sapevo che fissava i nostri corpi stretti in strusciamenti e carezze, le nostre labbra sfiorarsi..
Conclusa la serata saliamo in macchina verso casa.. Gli dico: Diego che pensi sei silenzioso?
Te e Valeria.. mi fa con aria sognante..una splendida visione..mi dice sussurrando.
Sotto la porta scende a salutarmi..gli dico..ti va di salire? Dai fermati da me..non mi va che torni da solo. Ok.. mi fa..e mi segue in casa. Appena varcata la soglia lo afferro per i fianchi da dietro e lo porto a me, inizio a carezzargli il petto mentre lo bacio sul collo, mi appoggio su di lui da dietro e lo spingo verso il muro continuando a baciarlo e carezzarlo. Lo volto e inizio a baciarlo con passione muovendo le mani su tutto il suo corpo. Inizio a sbottonargli la camicia e la lascio cadere a terra. Scendo baciandolo giù sul petto, leccandogli i capezzoli duri e strizzandoli con le dita. Continuo a scendere con le mani giù sulla cintura, slaccio il bottone dei pantaloni e tiro giù la zip lentamente. Infilo la mano nelle sue mutande come farebbe solo un uomo a una donna..lo spoglio completamente. Lo afferro per i fianchi e delicatamente lo spingo ad abbassarsi giù sul tavolo. Con una mano lo afferro sul collo e spingo fino a farlo sdraiare a 90 sul tavolo..con la guancia attaccata al tavolino. Inizio a passargli la lingua sul collo da dietro e scendo giù sulla schiena fino allo spacco del sedere e suscitando in lui un brivido lungo la schiena. Afferro con entrambe le mano le sue natiche, strizzandole con forza e mollando qualche sculacciata.. Volevo penetrarlo..volevo prenderlo..dominarlo completamente..farlo mio..volevo la sua verginità..volevo farlo sentire come una donna vogliosa..come una cagna in calore..
Allacciai lo strap on e glielo infilai in bocca spingendo avanti e indietro..era appoggiato sul tavolo di fianco..lo vedevo..si guardava nel riflesso dello specchio sull'armadio, gli misi una mano sulla spalla e gli dissi guardandolo negli occhi..succhialo bene troia..
Alla mia provocazione rispose atteggiandosi a donna, faceva esattamente cosa immaginavo, leccava e succhiava con avidità, come se non aspettasse altro.
Mi spostai alle sue spalle e iniziai a leccargli i glutei e li, intorno al buchetto stretto, lo sentivo pulsare al passaggio della lingua..Diego si lasciò scappare un gemito di piacere..Mi piegai su di lui e gli sussurrai all'orecchio..voglio sentirti godere!
Iniziai a massaggiare il suo buchetto con le dita lubrificando con una buona quantità di olio e poi a penetrare pian piano con le dita...lo sentivo gemere e godere, si contorceva e godeva come una donna, l'eccitazione cresceva esponenzialmente. Continuavo a dilatargli l'ano con la mano e con l'altra lubrificai ben bene lo strapon..gli appoggiai la punta sul buchetto e spinsi delicatamente esercitando una lieve pressione e facendo penetrare la punta..gemette e serrò il buchetto che fece sgusciar fuori il fallo. Misi su ancora dell'olio e iniziai a sfregargli il fallo sul suo culetto voglioso..
Appoggiai di nuovo la punta e la feci entrare, solo quella, ancora e ancora entrando e uscendo delicatamente per parecchie volte e provocando in Diego intenso piacere e godimento che manifestava con gemiti e mugolii..Allargai le sue chiappe e spinsi decisa..entrò tutto e sembrava risucchiato..Diego si lasciò andare ad un gridolino di piacere..mi fermai dentro..dissi..male? No disse..continua!
Continuai a spingere fino in fondo..e poi a muovermi lentamente avanti e in dietro sempre più velocemente e sentivo il suo piacere crescere sempre di più e il suo corpo dimenarsi e contorcersi sempre di più sotto le mie attenzioni. Lo vedevo che mi fissava, mi guardavo riflessa nello specchio, si guardava. Continuai e i miei movimenti erano accompagnati dai suoi gemiti di piacere in un crescendo d'eccitazione. Voltati gli dissi..voglio guardarti negli occhi. Si girò su tavolo e spalancò le gambe verso di me.. lo tirai afferrandolo dalle cosce aperte e facendolo scivolare fin sul bordo del tavolo fino a me. Lo penetrai con forza in quella posizione tirandolo ritmicamente a me e affondando sempre più lo strapon. Godeva e gemeva sempre di più, mi incitava a ogni suo movimento, a ogni suo gemito. Iniziai a masturbarlo con una mano mentre continuavo a penetrarlo sempre più a fondo sempre più forte, ormai era completamente dilatato e io spingevo e affondavo sempre di più continuando a masturbarlo e toccarlo. Gemeva e godeva in un crescendo di piacere fino a che arrivò l'amplesso e venne con un potente fiotto di sperma sul mio pube. Rimase a guardarmi un po'..in quel momento ho visto nel suo sguardo le stesse caratteristiche di quello che ha una donna soddisfatta e completamente appagata. L'espressione che solo una donna può avere dopo l'orgasmo..era quello che volevo..quello che volevo vedere. Si tirò su e leccò sul mio ventre tutto il suo sperma caldo..mi guardò negli occhi e mi disse...Grazie..mi hai veramente fatto sentire una vera donna..























































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  • dotto7, 45
    molto eccitante
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  • federikatrav234210, 36
    molto bello!! complimenti!!
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  • carino6423, 37
    Molto emozionante e travolgente; l'eccitazione che traspare rende il racconto unico e .... molto intrigante. Grazie per avermi fatto godere. Ottimo
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  • danielsex, 40
    Grande Lola!!! Hai descritto appieno quello che tanti noi maschietti vogliamo da una donna! Perchè il sesso è complicità, va vissuto a 360 gradi senza falsi pudori e moralismi.
    Peccato dìche di Lola non ce ne siano molte in giro...e poi stanno a Roma!!
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  • Coppia1Dana1Marco, 32/32
    Racconto veramente bellissimo..molto molto eccitante!
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