Vogliosa???!!! Questa, fu la prima domanda che feci nella finestra della chat…
Cosi mi proposi la prima volta sulla chat…. Una serata noiosa, senza nessuna possibilità di incontri. Fuori pioveva e faceva un gran freddo, chiuso nel mio studio, speravo di trovare una ragazza che aveva le mie stesse voglie. Non fu facile, ma ad un certo punto ricevetti la risposta: si anche io ho voglia …. Una strana sensazione mi pervase la mente, e cosi comincio il nostro dialogo.
Ma quella sera non successe nulla, iniziamo a parlare e scoprii che era una bella donna molto più grande di me, ma la trovai molto provocante e soprattutto eccitante. Dopo qualche ora di conversazione ci scambiamo i numeri di telefono, ripromettendoci di richiamarci entro poche ora. Cosi fu, ci sentimmo al cellulare e la sua voce era molto dolce, sembrava quella di una ragazzina entusiasta e curiosa di quello che stavamo vivendo insieme.
Le nostre telefonate e i nostri incontri in chat, divennero sempre più frequenti diventando veri e propri appuntamenti, con il mio linguaggio sempre molto curato e mai volgare, spesso la provocavo in chat e cercavo di eccitarla, spesso riuscivo nel mio intento, come mi diceva lei, poi confermato nei messaggi che mi inviava, dopo aver spento il pc.
I giorni passarono e cosi pure i mesi, mentre i nostri desideri aumentavano, le parole scritte e le voci al telefono, erano ormai insufficienti a soddisfare le nostre voglie e il desiderio di stare insieme realmente. Mentre cercavamo tutti i sistemi per renderci partecipi delle nostre emozioni e mostrare le nostre rispettive aspettative.
Fu lei, che un giorno mi chiese di farle da regalo per il suo compleanno …. Era disposta a pagarmi anche il viaggio per raggiungerla e cosi fece, dopo qualche giorno mi inviò i codici dei biglietti per arrivare da lei. Era la prima volta che una donna era tanto gentile con me. Si, avevo avuto già altre donne, ma mai nessuna prima di lei mi aveva fatto sentire cosi lusingato e cosi attratto dalle sue parole, dai suoi modi di fare, da quel desiderio di dividere insieme quei momenti. O forse era solo il desiderio di vedersi, scoprirsi finalmente, realmente oltre ad un monitor, oltre ad un telefono. Cosi, dopo lunghi preparativi e tante immaginazioni, create insieme, il giorno del nostro incontro arrivò.
La voglia di stare insieme, il desiderio, l’eccitazione era altissima. La notte prima, non riuscivo a prendere sonno, era altissima l’agitazione per il nostro primo incontro. Ricordo ancora il viaggio Fino all’aeroporto e l’attesa per la partenza del volo. Ma ora mai era solo questione di minuti e tutto sarebbe divenuto realtà. Ogni nostra fantasia, ogni nostro desiderio si stava per realizzare.
Finalmente, dopo un volo tranquillo in quella giornata di mezza primavera, giunsi da lei, usci dall’aeroporto accendendo subito il telefono e ancora per poco quello strumento che tanto ci aveva fatto sognare e desiderare ci porto l’uno incontro all’altra.
La vidi da lontano, era come l’avevo sempre immaginata e come da tempo la desideravo. La donna, che ogni uomo, spera almeno una volta di incontrare nella sua vita, solo 500 metri ci separavano, mi avvicinavo a lei deciso e molto agitato, ma allo stesso tempo eccitato e felice di essere finalmente giunto da lei. Una volta d’avanti a lei, ci abbracciamo e ci baciamo dolcemente, come sempre avevamo immaginato, nessun particolare era diverso dalle nostre fantasie. Le nostre labbra da prima si sfiorarono e poi divennero sempre più passionali e desiderose, sino a dischiudersi e a iniziare a cercarci con le lingue prima timidamente, poi sempre più decisi e disinvolti. Ci staccammo non so dopo quanto tempo e ci dirigemmo verso la sua auto, che stava a pochi metri da noi. Salimmo mentre le nostre mani continuavano a cercarsi. Ricordo ancora come era vestita, con una gonna nera e una camicia, che metteva in risalto il suo ancora perfetto seno.
Durante il tratto di strada, verso la nostra alcova, continuai ad accarezzare la sua gamba, sulle calze autoreggenti che indossava, sfiorandola dolcemente e salendo ogni tanto verso la fonte di piacere che tanto avevo desiderato, nel contempo ci scambiavamo spesso dolci baci, che si facevano sempre più passionali e vogliosi ….
Provavo forti brividi, ogni volta che la sua mano saliva lungo la mia gamba, sino a sfiorare sui pantaloni il culmine del mio piacere, che era ben visibile, anche attraverso i vestiti che lo ricoprivano …. Arrivammo finalmente a destinazione, aveva preparato tutto, come era nei nostri desideri, nelle nostre fantasie, nei nostri sogni che ogni notte ci confessavamo al telefono, sino a trovare una forte eccitazione nella stessa fantasia.
La stanza era splendida, un bagno all’ingresso e una letto in ferro battuto tutto era perfetto e molto elegante. Tutto circondato da un giardino ben curato. Portammo dentro i nostri bagagli e dopo aver chiuso la porta ci baciamo dolcemente nel piccolo corridoio che ci separava dal letto.
Ricordo ancora, come se fosse ora, come mi sedetti sul letto e lei in piedi d’avanti a me, la abbracciai stringendola, mentre il mio viso arrivava giusto al suo seno. Lentamente con le dita, le slacciai la camicetta e bottone dopo bottone risalii, dalla sua vita sino al suo decoltè, per poi farla scivolare via lungo le sue braccia. Sfiorai i suoi seni con le dita e poi li baciai tenendoli sempre coperti dallo splendido reggiseno, in pizzo bianco, che indossava, nonostante non più giovanissima, aveva un corpo splendido da far invidia a molte ragazze, molto più giovani di lei. Accarezzai e baciai ancora a lungo quel corpo, sentendo il suo profumo e il suo calore sul mio viso, sulle mie labbra, mentre i suoi occhi erano colmi di piacere. Lentamente, poi e sempre molto dolcemente, sganciai il bottone della gonna sfiorando il bordo del suo perizoma , facendola scivolare piano lungo le sue gambe, per apprezzare ogni singolo centimetro, di quel corpo ancora splendido, che lentamente si svelava ai miei occhi.
Una volta a terra, le sfilai lentamente le calze autoreggenti che indossava, prima la destro poi la sinistra, senza permetterle di far nulla se non baciarmi ogni tanto. E sfiorarmi ogni tanto, dove il mio desiderio mostrava tutto la voglia che avevo di lei. Baciai a lungo quel corpo, senza nessuna fretta, prima di scoprire finalmente i suoi seni, in tutto il loro splendore, ricordo ancora i capezzoli duri e i seni sodi, che riempirono i miei occhi e che dopo piccoli baci e tante dolci leccate arrivai a prendere nella mia bocca, sfiorando dolcemente con la lingua quelle splendide aureole, succhiando e leccando i capezzoli turgidi e pieni di desiderio per me. Solo per me.
Poi, iniziai a scendere lento lungo il suo ventre, sempre con piccoli baci e dolci carezze, mentre la mia bocca scendeva, le mie dita, continuavano a torturare dolcemente i suoi seni, mentre le si mordeva le labbra, ormai carica di desiderio … Fu allora, che lentamente posai le mie labbra sul suo perizoma, anch’esso di pizzo bianco e iniziai a sentire forte il suo profumo, sfiorai allungo con la lingua i bordi del perizoma, prima sul bordo destro poi su quello sinistro per poi risalire, cercando di insinuare la mia lingua sul bordo superiore, sino a che lo sfilai lentamente con le dita lungo i fianchi, mentre la mia lingua percorreva, lentamente ogni centimetro che si svelava a me.
Ora mai completamente nuda, provai per la prima volta la fonte del mio desiderio, che sino a quell’istante, era stata solo fantasia e che in quel momento divenne realtà. Fu lei poi a farmi alzare e spogliarmi lentamente, liberandomi dalla camicia e dai pantaloni, anche se molto più velocemente di come avevo fatto io, per via del desiderio che le avevo provocato. Ma provocandomi forti brividi lungo tutto il corpo, ogni volta che le sue mani carezzavano la mia schiena e si avvicinavano al mio desiderio di lei. Non potevamo resistere ancora a lungo, quando lei chinatasi ai miei piedi, fece scivolare i boxer a terra, prendendo tra le labbra, molto dolcemente, il mio membro lucido per lei.
Ricordo ancora che fu lei a farmi distendere nel letto, e tenendomi le mani mi blocco, accompagnando i nostri desideri finalmente nel piacere tanto desiderato.
per il Vostro parere potete contattarmi su [email protected]
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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Last visit: 10 years ago
I particolari espliciti si leggono tra le righe....scusa ma se tu sei del 74...la Signora quanti anni ha?
Quanto vuol dire molto più grande?