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La scoperta del mio essere bull (prima parte)
voglio raccontare la scoperta del mio essere bull attraverso il racconto del mio primo incontro... la stessa storia l'ho pubblicate tempo fà su un altro sito tematico di bull e cuckold... Non esiste nessun modo migliore per capire chi siamo ,se non voltarsi è ricordarsi chi eravamo….uso questa massima per raccontare la mia storia, la storia di un uomo,un ragazzo nel momento della storia, che scopre di essere un bull… Forse il mio voler raccontare il mio primo incontro con una coppia cuckold,cercando di spiegare le mie innumerevoli e contrastanti sensazioni che provavo in quei momenti è insito nel mio essere bull, come un pittore che si ritrova a guardare la sua prima opera e ammirandola capisce il perche ha iniziato a dipingere… Ho voluto raccontare il mio primo incontro conoscitivo con una coppia cuckold, ricordare le emozioni che hanno preceduto quell’incontro,non è il racconto di un opera compiutà è il momento precedente quello del bozzetto preparatorio di una grande opera,è la scelta dei colori del quadro dello stile e soprattutto è la scelta del tratto che contraddistinguerà il mio stile ….. Qualcuno leggendo questo mio post ,lo troverà banale e privo di particolari,non ho un grande stile forse sarò anche troppo prolisso e privo di bello stile,forse ci saranno anche errori grammaticali in quello che scriverò,ma non importa ,quello che sto facendo è dettato dal mio piacere,il piacere di raccontare la mia storia …. Era il 2003 ,stavo completando i miei studi universitari,avevo una bella vita piena di soddisfazioni e di amici ,ero in quella fase in cui credevo che i futuro mi appartenesse mi sentivo invicibile, usavo internet ma non assiduamente anche lui era una scoperta… nel sesso avevo si avuto esperienze ,non ero certò un novizio del sesso,ma sempre con singole ,alcune piu trasgressive della altre è vero ma si trattava sempre di un rapporto a due, qui era tutto diverso, si trattava di giocare con la moglie di un uomo ,che per di piu era presente e trovava piacere da ciò!!! Mi stavo buttando in un gioco totalmente nuovo per me , lo vedevo come il proibito,una di quelle cose che ti eccita solo al pensiero,che vuoi realizzare ad ogni costo,ma allo stesso tempo ti spaventa devi riuscire a superare dei limiti mentali comuni ,devi fidarti delle persone che potrai incontare,per di più i miei gia mille dubbi erano aumentati dal fatto che non avevo esperienze con persone conosciute attraverso il virtuale,qui si trattativa di iniziare un gioco con una coppia che non conoscevo,si trattava di fidarsi ,di avere un pizzico di nel lasciarsi andare. Avevo dubbi riflettevo su il perché avrei dovuto imbattermi in un gioco cosi’ audace,in fondo non mi mancavano donne per farci sesso,avrei potuto scegliere tra le mie conoscenze chi provare a portarmi a letto,ma quello che fino a quel momento mi sembrava appagante sia mentalmente che sessualmente non lo era più,avevo voglia di qualcosa di forte,qualcosa che mi facesse provare sensazioni nuove,avevo credo voglia di mettermi in discussione,di osare nel sesso,avevo voglia di vedere il sesso attraverso un nuovo punto di vista non più sesso tra me e una donna ma sesso con una coppia,volevo entrare nel loro rapporto di coppia ,non era solo desiderare la donna di altri era piu intenso quello che volevo, cercavo di entrare nel loro rapporto diventandone parte . tutto questo accadeva circa 7 anni fa avevo 24anni,ero giovane,forse anche troppo giovane per buttarmi in questo gioco,ero in quell’età in cui solitamente si cerca la ragazza coetanea dal fisico perfetto ,dove il sesso è soprattutto fisico è voglia di godere dalla perfezione fisica,ma io ero diverso non mi interessava una donna ,cercavo la trasgressione!!! In quel momento non riuscivo più a trattenere la mia curiosita e questa voglia di osare, spinto da questi desideri iniziavo a navigare nei primi siti dedicati alle coppie scambiste, leggevo i primi annunci,mi soffermavo nei singoli annunci ammirandone le foto e i testi che seguivano , dinanzi a me si apriva un mondo nuovo ,avevo trovatò un nuovo modo di vivere il sesso ,la mia mente volava in mille fantasie, ero come un bambino che scopre un nuovo gioco,quel gioco che aveva sempre cercato,avevo scoperto il mondo dei cuckold e dei bull!!!ero in fiume in piena ,ormai questo desiderio di confrontarmi con una coppia era un esigenza,dovevo realizzarlo,solo dopo avrei potuto capire se era qualcosa che mi piaceva ,qualcosa da continuare a riprovare,ma dovevo provare per capire. mi ricordo quei momenti… il mouse dl mio pc che scorreva su quelle pagine,ammirazione incredulità e voglia di rispondere erano le sensazioni che provavo,dentro di me nasceva la voglia di dire voglio far parte di questo gioco,desidero la moglie di un uomo e voglio farci sesso dinanzi a lui!!!vinta la timidezza iniziale decisi di mandare qualche email di risposta alle prime coppie,cercai tra le mie foto quella da inviare come allegato e iniziai a rispondere…ormai il dado era tratto serviva solo aspettare e vedere chi mi rispondeva e cosa sarebbe successo. In quei giorni mi ricordo di quando tornavo a casa e la curiosità che avevo nell’accendere il pc per vedere se qualche coppia aveva risposto… molti furono gli annunci che mi colpirono,ma dopo aver trovato coraggio nel rispondere decisi di rispondere a coppie che presentavano delle caratteristiche specifiche, foto di lei che trovavo gradevoli( l’occhio voleva e vuole la sua parte!!!) ,eta superiore alla mia, diciamo che presi in considerazione solo coppie over 40 ,e testo dell’annuncio esplicito,senza giri di parole ,e si cercavo una coppia cuckold esperta del gioco ,convintà di quello che voleva e con esperienza, quello da svezzare ero io non loro…. Ricevetti delle risposte ,alcune risposte furono fredde ,mi si chiedeva di inviare foto del membro in erezione e foto per eventuale contatto,altre risposte ,ancora peggiori di quelle fredde, chiedevano regalini per la lei,altre risposte non le presi in considerazione perche mi davano l’idea che dietro a un nick di coppia si nascondesse solo un singolo( gia all’inizio mi accorsi di quanti perditempo c’erano,ahaha) altre risposte molto piu carine mi ringraziavano ma per troppa differenza d’età mi scartavano,altre furono positive mi si ringraziava per aver risposto e mi si invitava a continuare questa conoscenza attraverso email o messanger. Ero contento ,emozionato come il primo giorno di scuola…il primo passo era fatto,avevo ricevuto delle risposte,ero riuscito a instaurare una conoscenza seppur sommaria con delle coppie cuckold…,iniziai le prima conversazioni su msn ,ma ammetto che ero abbastanza impacciato in quei primi momenti, non sapevo se dare del cornuto a lui,della troia a lei,cercavo di trattenermi dal porre domande stupide come per esempio ma tu che farai parteciperai o guarderai solo? Oppure ma che sensazioni provi a vedere la tua moglie fare sesso con un altro? Devo chiamarti cornuto ? Avevo curiosità e molti dubbi,che nascondevano la mia mancanza totale di esperienza, riflettendo su quelle conversazioni credo che molte coppie mi scartarono proprio per questa mia mancanza di esperienza,mi definivo un bull ma non sapevo nulla di questo mondo e non avevo nessuna esperienza con coppie cuckold,inoltre credo che il mio pormi era non deciso,sapevo quello che volevo ma non riuscivo a delineare in modo chiaro le sfumature del gioco. Molte sere le passavo sul pc a conversare con queste coppie, in particolare con una coppia, quella coppia che rappresenterà il mio debutto, credo che all’inizio avevo intenerito con i miei modi questa coppia,forse piu che le mie idee nel gioco o la mia esperienza aveva colpito la mia educazione e perche no la mia simpatia. Era una coppia di roma, lui sui 50 anni,lei qualche anno meno di lui,una bella donna ,un bel corpo avevo visto nelle foto,non ne conoscevo il volto perche censurato, ma era seppur un corpo di una donna matura estremamente piacevole, aveva un annuncio abbastanza esplicito e delle foto allegate,foto che mi colpirono per la cura nei particolari,non erano foto volgari con parti intime offerte come in un bancone di macelleria, erano foto ricercate la luce giusta,l’abbigliamento giusto, la posizione giusta…mi piacevano tendevano a realizzare un bel corpo di una donna matura,non erano foto che tendevano a nascondere i segni del tempo ma tendevano a valorizzarlo. I primi contatti avvennero con il lui della coppia ,con il cuckold, superata la fase classica delle presentazioni ,quella del dove,anni ecc.ecc.,inizio una conversazione tra me e lui, era una conversazioni piacevole non esplicita sul sesso, se ne parlava ma non era un discorso totalizzante e diretto, mi ricordo ancora l’eccitazione che provavo quando lui mi mostrava attraverso msn le foto delle sua moglie,non nascondo che speravo sempre di vederne di nuove,mi ricordo quando lui mi chiedeva cosa pensavo di lei, cosa mi ispirava, i primi tempi rispondevo con molta educazione ,pian piano quei complimenti molto delicati iniziavano a essere piu espliciti,più forti… con il tempo mi mostrò anche qualche foto di lei con altri uomini mentre facevano sesso , mi accorsi in quei momenti di come il lui avesse voglia di esibirmi queste foto,di come mostrandomele si liberasse di un peso,di come trovava piacere quasi una consacrazione a dirmi la vedi come viene scopata dal suo bull? Ci furono momenti credo che la mia educazione scomparve del tutto le mie risposte furono sempre piu forti ,iniziavo a conoscere la sua mente e le sue fantasie come ,iniziavo come un baco a trasformarmi in farfalla ,inziai a fare i primi commenti, a proporre le prime fantasie.iniziavo a stare a mio agio … sentivo il cuckold aprirsi verso di me ,incosciamente mi stava donando la sua donna e desiderva anche lui che ciò avvenisse… Passò un po,credo circa un mese,le nostre conversazioni erano abbastanza regolari non assidue ma regolari, finche non presi coraggio ed esplicitamente chiesi se gli andava a loro di incontrarmi per un caffe(credo che questa sia la frase piu ripetuta per un incontro conoscitivo!!!) dall’altra parte senti lui stupito piacevolmente di questa mia proposta,quasi come aspettase con trepidazione questa mia richiesta, mi ricordo che mi rispose di come per lui non c’erano problemi se lei era d’accordo, passarono pochi minuti ,non mi aspettavo una risposta cosi veloce che lui mi disse che la moglie voleva parlarmi al telefono per conoscermi( dopo venni a conoscenza che a volte era presente anche lei davanti al pc quando parlavo con il cuckold) ci scambiammo i numeri di cellulare con la promessa che mi sarei sentito con la moglie il giorno dopo, e se in caso positivo ci saremmo visti tutti e tre per un caffe nei giorni successivi… L’indomani presi il telefono e chiamai quella donna… mi rispose una bella voce, superate le presentazioni di rito ,iniziò una bella conversazione ,ci furono delle provocazioni ma velate da parte mia,mi accorsi comunque di come lei era a suo agio,di come il sorriso e cenni di assenso erano presenti nella sua conversazione,quasi naturalmente avvenne che riproposi di incontrarci tutti e tre, lei disse va bene,cerchiamo una serata in cui siamo tutti liberi e ci conosceremo per un caffe,poi se saranno rose fioriranno… Passarono alcuni giorni ,non molti, quando arrivo un sms con cui scritto se ero libero per un caffe la sera con l’indicazione di un bar e un orario, non fui stupito nel ricevere l’sms anzi ero convinto di riceverlo…forse incosciamente la mia trasformazione in un bull autoritario e deciso era gia avvenuta a livello mentale,ora mancava dar sfogo fisicamente alle mie fantasie,sprigionare ciò che la mia mente aveva elaborato in tutto quel tempo, segui un mio sms con la conferma… Non ricordo dei momenti precedenti all’incontro,ricordo tuttavia il mio essere in macchina per arrivare a quel luogo dove li avrei incontrato, preso da elucubrazioni mentali cercavo di programmare nei minimi dettagli questo incontro,cercavo di programmare tutto l’iter , le frasi da dire ,i gesti da fare per colpire lei in particolare cercavo di capire cosa avrei dovuto dire per fare bella figura,di come avrei dovuto salutare la lei e il lui e soprattutto di che atteggiamento avrei dovuto tenere durante quell’incontro. Arrivai all’incontro in orario,mi guardai intorno per cercare di capire chi poteva esserci in quel parcheggio, il luogo scelto era per chi conosce roma il bar del fungo all’eur,un bar molto frequentato con un grande parcheggio e un via vai continuo di macchine e persone, vedendo coppie scendere dalle loro macchine pensavo forse sono loro? Speriamo di si ..oppure pensavo speriamo che non sono loro che lei non mi piace…ahaha, purtroppo riconoscere una lei da una foto censurata su msn non è facile!!! Dopo qualche minuto presi il telefono e avvisai di essere arrivato, anche loro erano arrivati ma non riuscivano a vedermi, ci coordinammo in modo da ricnoscerci ,individiduati in quale macchina erano mi avvicinai a piedi verso loro.. anche loro uscirono dalla loro macchina e mi vennero incontro… la prima impressione fu diversa da quella che immaginavo,forse avevo idealizzato mentalmente l’aspetto di lei e forse anche le sembianze del cuckold, incosciamente avevo dato una sembianza diversa a entrambi,piu esplicità, la mia inesperienza mi aveva portato al punto di pensare di come chi faceva questi giochi trasgressivi dovesse avere sembianze diverse da quelle comuni che si incontravano per strada, credevo di trovarmi di fronte a persone facilmente identificabili nei loro ruoli,come se lei avesse scritto in fronte scopami sono una troia e lui con un paio di corna che spuntavano dalla testa,ahaha !!!invece erano due persone normalissimi, i classici vicini di casa !! Davanti a me avevo due persone normali, lui un distinto uomo sui 50 anni dai capelli brizzolati dagli occhialini tondi vestito con giacca e camicia, dall’aspetto normale del libero professionista che ha una vita normale e serena ,della persona distinta e stimata , lei una bella donna molto alta , sul 1,70/5 dai capelli a caschetto biondi naturale, dalla carnagione chiara e dagli occhi blu..una bella donna non la donna che fa girare i passanti per strada ma una bella donna intrigante sicuramente piacente con sui difetti e imperfezioni, la cosa che piu mi aveva colpito era il suo abbigliamento, indossava un tallieur nero con camicia bianca,calze nere velate e scarpe con tacco sottile, un bel sorriso e uno sguardo che trovavo eccitante ,quello di una donna normale che nessuno mai dei suoi amici e conoscenti sospetterebbe mai vederla alle prese con questi giochi,l’insospettabile donna sui 45 anni che nessuna crederebbe mai in queste situazioni. Mi ricordo di come fu lei a venirmi incontro, fu lei a salutarmi prendendo l’iniziativa e lasciando il marito un passo indietro,mi ricordo che ci salutammo con un bacio sfiorato sulle guancie ,niente di che , il classico saluto che si fa a un amico di lunga data, mi colpi tuttavia un particolare..dopo averla salutata,lei mi disse rivolgendosi a lui che era ormai accanto a noi queste parole” lui è il cornuto” e lui con un sorriso di chi è consapevole di tale status e trova appagante esserlo mi sorrise presentandosi. Entrammo nel bar e scegliemmo una saletta abbastanza isolata dove poter conversare, inizialmente ero molto imbarazzato non tanto per il fatto che mi trovavo con una coppia per un incontro che sarebbe potuto sfociare in sesso ,m a proprio per la differenza di età, io giovane,per di più non ho mai mostrato piu anni di quelli che avevo al cospetto di una coppia matura, io con nessuna esperienza loro esperti e consapevoli del gioco, credo a ripensarci ora a distanza quell’imbarazzo fosse dovuto al fatto che mi stavo mettendomi in gioco con persone esperte non ero io a guidare il gioco e a dettare regole ma ero viceversa l giovane ragazzo che si butta in una situazione con foga non sapendo cosa l’aspetta,stava cambiando il mio rapporto con il piacere sessuale fino a quel momento avevo avuto un atteggiamento egoistico,avevo cercato esclusivamente il mio piacere personale attraverso un corpo femminile a me offerto,ora invece cambiavano gli elementi del piacere none ero piu io e una donna ,vi era un terzo ,il marito cornuto!! C’era un nuovo modo di raggiungere il piacere non solo esclusivamente fisico ma anche mentale!! .t uttavia durante i primi momenti della conversazione quell’imbarazzo si traformo in piacere , quel piacere di chi capisce che può ottenere tutto,stavo iniziando a maturare l’idea che quella coppia poteva farmi superare quei steccati mentali dettati dal bigottismo..anzi ammetto che anche l’aspetto della lei che inizialmente non avevo apprezzato trovandolo normale diventava sempre più eccitante ,vedevo nelle sue forme e segni del tempo esperienza,mi eccitava l’idea di come fosse stato gia usato da altri uomini e come andasse usato senza particolare rispetto ,quell’aria da insospettabile signora iniziava nella mia mente a divenire quello di una donna vogliosa desiderosa ed esperta pronta a esaudire ogni mia fantasia, anche l’aspetto del suo marito iniziava a intrigarmi ,vedevo in lui il classico uomo rispettato da tutti quello stimato nel proprio ambito lavorativo,e mi eccitava questo contrasto immaginandomelo nel guardarmi fare sesso con la sua moglie,credo che il suo aspetto da perbenista aveva fatto scattare in me quella voglia di umiliarlo scopandomi la sua moglie. Durante la conversazione mi accorsi subito del suo ruolo defilato, era li vicino a noi ma come in una posizione inferiore ,eravamo noi due che eravamo gli attori protagonisti e lui un attore comprimario,messo in un angolo ad ammirare la scena, i discorsi erano tra me e lei, lei cercava i miei occhi cercava di scrutare la mia mente e le mie fantasie attraverso il mio sguardo, c’era molto in quei sguardi tra me e lei ,c’era voglia di sfida voglia di osare, quasi come in dovere ogni tanto cercavo di dialogare anche con lui,ma dall’altra parte trovavo sguardi di chi vuole avere una posizione da spettatore , credo a ripensarci ora che il suo sguardo di chi è cosciente del suo ruolo da cornuto e che vuole attraverso i suoi occhi vedere il suo bene più prezioso,la sua donna nelle mani di un altro uomo. I discorsi tra me e lei dall’essere inizialmente molto soft piano piano divennero più espliciti,mai volgari ma diretti,mi chiese che esperienze avessi e perche seppur cosi giovane avevo contattato loro mi chiese che cosa pensavo dei loro ruoli e del mio ruolo, cercai di rispondere ammettendo di come non avessi esperienza e di come per me era soprattutto una fantasia che volevo realizzare ,che mi definivo bull solo perché dovevo darmi una definizione di specie ma che sinceramente non sapevo se ero in grado di esserlo. Quei stessi suoi sguardi divennero sempre piu complici con me, quasi come volessero dirmi vuoi giocare? Sei pronto a giocare? Mi vuoi? Allora sarò tua!!! In quei momenti i fili del gioco erano nelle mani di lei, mi racconto di come da molti anni vivevano questo status di coppia cuckold ,erano circa 15 anni che con discreta frequenza lei incontrava bull soprattutto giovani insieme al marito,sopratutti bull fissi che divenivano parte integrante della coppia, in quei discorsi non pronunciava mai il nome di lui ma lo definiva quasi a voler ribadire il suo status ormai consolidato sempre il cornuto, mi spiegava di come questo gioco era entrato nella loro vita sovvertendone i classici ruoli moglie marito, il cornuto in tutto questo ascoltava e dava sguardi di assenso a noi due, ormai si erano delineati i ruoli tra noi tre..io quello del bull che si sarebbe scopato la moglie..lei quello della moglie troia e vogliosa di giovani,e lui quello del cornuto spettatore. Non so se qualcuno nella sala o i camerieri si era accorto di quello che dicevamo,ma credo che nell’aria si respirasse un odore di trasgressione palese, dopo una conversazione di circa un ora decidemmo di andare via, quel primo incontro si stava concludendo, mentre uscivamo lei continuo a parlare con me con lui dietro sempre un passo dietro,mi chiese se ero soddisfatto di questo incontro e io risposi di si…quasi come lanciandomi una sfida mi chiese se nel caso fosse accaduto avessi voluto continuare nel gioco,e io senza pensarci risposi di si, io e lei ci salutammo sempre con un bacio sulle guancie ma molto piu intenso e profondo di quello iniziale di saluto,non era un semplice saluto era piu il suggello di un impegno..mi ricordo che sfiorai con le mie labbra le sue guancie quasi come ad accarezzare il suo corpo, salutai anche lui dandogli la mano,fu intenso il suo sguardo in quel momento come quasi a donarmi le chiavi del gioco,mi sorrise dicendomi ciao,era un sorriso che voleva dire benvenuto bull nella nostra vita ,hai superato la prova pra lei è tua fai quello che vuoi di lei. Ci salutammo con “ allora a presto!! Ciao!!!” montai io nell macchina e loro nella loro e dopo esserci salutati con l’ultimo sguardo della serata ce ne andammo ognuno nella sua direzione….
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12 years ago
admin, 75
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Inizia il racconto
come in ogni romanzo non può mancare un introduzione che in poche parole svela al lettore cosà accadrà,cercando di catturare la sua attenzione e curiosità,anche qui ,nel mio blog non può mancare un introduzione sui motivi che mi stanno spingendo a raccontare la mia storia... in questi anni devo ammettere che internet è stato il mio compagno invisibile nella mia ricerca del piacere, ricordo ancora le prime volte che cercavo sui vari siti annunci di coppie cuckold,rimanendo quasi sorpreso dal vedere coppie che cercavano un compagno da inserire nella loro intimità,ricordo le prime email che quasi con imbarazzo spedivo speranzoso di qualche incontro,e si devo ammetterlo internet è stato fondamentale per avvicinarmi a questo mondo,dai primi passi quasi goffi in questo mondo giungiamo a distanza di 5 anni ad oggi, adesso "mio" caro internet voglio usarti per cercare una nuova forma di piacere,ho come il desiderio di svelare chi sono realmente ,quale è stato l'iter che mi ha portato a definirmi un bull,le mie esperienze ,il mio sviluppo mentale in questo gioco. ho sempre creduto che il piacere sia dato oltre che dal fisico sopratutto dalla mente ,forse questo è stato il motto che mi ha spinto all'inizio ad avvicinarmi al mondo della trasgressione, adesso sempre seguendo quel motto sento il desiderio di appagare il mio piacere raccontando la mia storia. ho pensato a varie spiegazioni che possano spiegarmi perchè mi sto spingendo a fare questo passo,ho pensato che questo blog sia il passaggio a uno stato superiore del bull che cerca una coppia,come a voler prendere la piena convinzione del essere un bull, ho anche pensato che sia voglia di esibizionismo estremo,esibizionismo che credo presente in ogni bull, ho anche pensato che sia il naturale percorso di maturazione di un bull dopo anni di incontri. pur non sapendo quale sia la motivazione che mi spinge in primis a scrivere questo blog,voglio iniziare, voglio dare una diversa visione rispetto ai vari blog che ho trovato su internet ,questo non è un blog scritto da un cuckold per raccontare le gesta eoriche o erotiche della propria moglie,questo è un blog scritto da un bull è la sua visione ,è il punto di vista dell bull all'interno di un rapporto con una coppia cuckold. cerchero di raccontare alcune mie esperienze non tanto nei fatti ,ma quanto nelle dinamiche venutesi a creare durante tale rapporto,cercherò inoltre di dare qualche spunto di riflessione e percheè no anche di incuriosireleggendomi. questa è la mia storia ,questo è il mio diario dei primi 5 anni da bull,a qualcuno non potrà piacere la mia storia,non importa non credo di essere l'unico bull e non credo di possedere il manuale del perfetto bull,non devo consigliare nessuno.
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 2 hours ago -
Sensazioni
"...Stanchi e appagati dal contatto e l'amplesso dei loro corpi, come spesso accadeva, Rebecca e Marco non sapevano smettere di desiderare piacere e iniziarono a masturbarsi, ognuno da sé, sdraiati, con le gambe leggermente divaricate e flesse, che incrociate tra loro permettevano di sentire la reciproca eccitazione attraverso la vicinanza dei loro sessi che quasi si sfioravano. Riflessi nello specchio del soffitto, i loro corpi eccitati creavano una forma simmetrica.
Rebecca abbandonò lo specchio e rivolse lo sguardo al proprio corpo: osservò i suoi capezzoli duri, il ventre piatto della posizione supina, fino alla fonte del suo piacere, là dove il polpastrello del suo indice giocava con il clitoride, scivolando di tanto in tanto tra le labbra bagnate della sua fica, che più volte aveva accolto quella mattina il sesso di Marco. Tra le sue gambe vedeva innalzarsi soltanto il cazzo di lui, imponente ed eccitato dal movimento della mano e per un attimo pensò che fosse suo. Immaginò di avere un grosso cazzo tra le gambe e di masturbarsi come un uomo, impugnando quell'asta nel desiderio di farlo schizzare di piacere. Il gesto delle sue dita aveva preso il ritmo di quello di Marco, ma nessuno dei due toccava l'altro. Entrambi si stavano dedicando al proprio piacere, condividendo i pochi centimetri che separavano i loro sessi.
Rebecca sentiva l'orgasmo avvicinarsi e quel curioso pensiero la eccitava ancora di più. Dopo poco sentì lo sperma caldo di Marco inondarle le dita che non avevano smesso un solo istante di stimolare il clitoride, e da lì a poco si abbandonò ad un orgasmo lungo e intenso, accompagnato dal pensiero che il caldo seme che le colava tra le gambe fosse frutto del suo piacere invece che dell'uomo che le aveva fatto provare quell'incredibile esperienza..."
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12 years ago
AnimeAffini,
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Erotiche Emozioni
Io sono li, davanti a te, che ti guardo fisso negl'occhi, ti accorgi che sono nocciola, ricchi, intensi, come se il solo specchiarti dentro di me mi valorizzi, mi faccia risplendere di gioia. Ti accorgi di essere il mio sole, e vedi il mio respiro che aumenta, lento, mentre poggio le mie mani sul tuo volto. « Fidati di me » ti sussurro, mentre la mia calda lingua si muove sinuosa nel tuo orecchio, avverti le mie mani vigorose che ti percorrono il corpo, senza violenza, accarezzando la tua pelle diafana, con i polpastrelli che si soffermano sui fianchi, sui glutei, sui seni. Ti poggio sul letto, senza staccarti gli occhi di dosso, il tuo corpo è nudo, come il mio, ed il mio indice scorre dapprima sulle tue labbra, cercando il contatto con la tua lingua, per poi scorrere più giù, lungo il collo, lungo la divisione fra i tuoi seni mozzafiato, la mia bocca ti abbandona, lascia il tuo volto, andandosi però a poggiare sui capezzoli. e le mie labbra li abbracciano, la mia lingua accarezza la loro superfice, e senti il desiderio crescere dentro di me, il mio corpo farsi più caldo, mentre inizio a succhiare, palpandoti con passione. La mia saliva sul tuo corpo emana un profumo inebriante, si respiro a piani polmoni, continuando a giocare con il tuo seno. Poi mi stacco anche da li, ti guardo negl'occhi l'ennesima volta, ed avverti il mio alito sulla tua pelle bagnata, ti bacio il ventre, ti soffio nell'ombellico, e nel contempo le mie mani si muovono come spettri sulla tua pelle, accarezzandola impercettibilmente, avverti un calore crescere dentro di te... senti il desiderio che io vada avanti? Allora mi abbasso ancora, e ti allargo le gambe, dando sensuali baci al tuo interno coscia, avverto l'odore del tuo sesso, che imbarazzato ed eccitato si mesce agli umori del tuo corpo, permeando l'aria. E' così che avvicino le mie labbra, la mia lingua ti percorre il sesso, su e giù fra le grandi e le piccole labbra, mentre la bocca esegue movimenti concentrici, senti anche qualcos'altro adesso, un indice che si struscia su di esse, e lentamente ti penetra la vagina, andando avanti ed indietro, in profondità. E così arrivo al clitoride, lo bacio dolcemente con le mie labbra umide, lo lecco incessantemente, stimolandolo con la punta e con il corpo della lingua, anche il medio ora è dentro di te, ti penetro dolcemente ma con vigore, sento le mie dita bagnarsi dei tuoi umori, sento le pareti del tuo sesso che gradiscono la mia presenza, e continuo così, per secondi che sembrano ore, senza dire una parola, concentrato solo del darti più piacere possibile, muovo la mano mentre ti penetro, facendola ruotare, cercando di stimolare il tuo punto G, nascosto li dentro. Sei bellissima, le gocce di sudore sul tuo volto sembrano perle, ed il rossore sulle tue guance ti dona un aspetto fantastico, le tue iridi sono spalancate, come le mie, sinonimo di piacere, sinonimo di un amore che piano piano si corona. Mi alzo in piedi, e qualcosa in me coglie la tua attenzione, prendo la tua mano, e la porto sul mio membro, ne senti il forte calore, senti il sangue pulsarvi, avverti una grande durezza, e il mio respiro che si fa sempre più affannoso... Lo vuoi? lo avvicino a te, lascio che il mio glande ripercorra il tuo corpo, stimoli i capezzoli, scenda giù per l'ombellico... fino a fermarsi nel tuo basso ventre, accarezzando il tuo clitoride, strusciandosi contro, ora scendo ancora, e sono li, pronto ad entrare dentro di te. Attendo un attimo, ti guardo negli occhi. Sei tutto per me ora, ti amo, sento di volere solo te, sempre e solo te. Entro dentro di te. Le pareti della vagina fremono al passaggio della verga, che si spinge fino in fondo, senza farti male, senza urtare la fine del tuo dolce varco, mi sento bagnato, caldo, appagato, il tuo corpo diafano ed il mio olivastro si avvicinano e diventano un tutt'uno. Ti bacio sul volto, assaporo con la lingua il tuo sudore, cerco le tue labbra, velate da un sottile strato di saliva, le bacio con passione, mentre le nostre lingue si intrecciano, ed i miei fianchi fanno avanti ed indietro, lentamente e con vigore, la mia mano sinistra si poggia sul tuo sedere palpandolo virilmente, e la mia destra è dietro il tuo collo, con i polpastrelli che ti accarezzano la cute, spingendoti senza violenza dentro la mia bocca. Non riesco a staccarmi, non voglio staccarmi, i tuoi seni si strusciano sul mio petto, i nostri corpi, l'uno sopra l'altro perdono la loro identità. Io non so più chi sono, non so se sono vivo o in paradiso, ma continuo a farmi avanti, muovendo il bacino anche con movimenti circolari, mentre alcuni piccoli rivoli d'umore fuoriescono, che siano miei o tuoi non ha più importanza, perchè ora siamo un tutt'uno, io sono te, e tu sei me. Ti sollevo, e rapidamente sono dietro la tua schiena, il mio corpo poggiato contro il tuo, mentre ritorno a penetrarti le mani mani scorrono sul tuo corpo bagnato, una va a palpare il seno, ad accarezzare i capezzoli, mentre l'altra scende giù, ritornando a stimolarti il clitoride, a darti piacere, tutto il caldo piacere che meriti, senti che ti sussurro "ti amo" nell'orecchio, con un filo di voce, mentre i nostri corpi, quasi stremati dall'intenso piacere, si legano nell'ultimo abbraccio, e la tua voce spezzata in un gemito di piacere, mi indica che sono riuscito nel mio unico intento, quello di farti sapere che tu sei tutto per me, che io sono tuo, che ti amo, e non posso più vivere senza di te. Capitolo II - Dove il sogno diventa un'erotica realtà Allarghi le tue anche, per mostrarmi la bellezza del tuo sesso, il colore vinaceo delle tue grandi labbra, la sfumatura più scura del tuo fantastico sedere, l'intrinseca eroticità del tuo piccolo ano. E lo fai per me, credendo che io sia a casa mia, ma ti sbagli, perchè io sono li, proprio dietro di te. Vi avvicino, caldo e privo dei vestiti, avverti la mia presenza, hai un leggero sussulto, ma basta poco: La mancina che si poggia sulla tua natica, il mio alito caldo sul tuo sesso, e ti senti già più rilassata, senti fremere qualcosa dentro di te, mentre con ambedue le mani inizio a palpeggiarti il sedere, facendo scorrere i polpastrelli sulla tua pelle candida e profumata. Mi abbasso del tutto, ed inizio a baciarti le caviglie, poi i polpacci, alternando con morsetti e leccate la lenta scalata, arrivo alle coscie, inizio a farti un succhiotto nell'interno coscia, avvertendo un gran calore provenire dalle tue parti intime, quindi sollevo il capo, estasiato, notando che piccole labbra del tuo dolce sesso sono umide, luccicando lievemente alla luce della stanza da bagno. Passano pochi attimi, ed avverti una calda lingua immergersi in esse, compiendo lenti ed accurati movimenti, come se stessi riscrivendo una storia erotica sulla tua patatina, utilizzando la lingua come penna e la saliva come inchiostro. E nel bel mezzo del racconto, scritto con calore ed emozione, mi accorgo di un punto fondamentale che stavo ignorando, il tuo minuto clitoride, che tengo rapidamente a ricoprire d'attenzioni, leccandolo pienamente con la lingua, effettuando movimenti concentrici; E più questo si eccita, più le mie labbra ci sono sopra, che lo succhiano e lo inondano di saliva, che viene poi raccolta dalla mia stessa lingua, in un ciclo erotico senza fine. Poi la destra ti raggiunge, ed il mio indice inizia a scorrere sul tuo sesso bagnato, entra dentro di te, ed inizia a muoversi sicuro, avvolto dall'accoglienza delle tue pareti vaginali, su e giù, su e giù, tanto che un rivolo d'umore fuoriesce da dentro di te, ti scorre sulla coscia, ma viene leccato e bevuto dalla mia bocca prima che possa finire giù. Inizi ad avere il respiro affannato, le mani ti sudano, ed il mio indice viene seguito dal dito medio, che più lungo del fratello si tuffa nel paradiso caldo-umido, allargando la tua piccola e dolce vagina che inizia a fremere di piacere. e così, improvvisamente, avverti che il buchetto del tuo sedere è sotto il mio controllo, che la punta della lingua inizia a stusciarsi contro il tuo ano, sollecitandolo, regalandoti un lungo brivido inatteso, e liberando ancor più calore dentro di te. Non ti lascio subito, anzi, continuo così per diversi minuti, senti le dita che ti penetrano sempre più vigorose, senti la mia bocca che passa dal tuo sedere al clitoride, senti la mia mano che ti palpeggia l'anca, e il soffio che mio alito che ti avvolge interamente il bassoventre. Non ce la fai più, inizi a gemere, inizi a bagnarti, e le gambe ti tremano, le mani iniziano a scivolare sulla superfice del gabinetto, e capisco che è il momento. ti prendo per la vita, si sollevo e ti abbraccio, ti trasporto ad letto più vicino adagiandoti con meno delicatezza del solito, ma senza farti male, e vedi il mio corpo caldo, nudo, il mio viso sfumato di rosso, ed il mio membro eretto, incredibilmente duro ed eccitato, scorgi che qualcosa luccica dalla punta del mio glande, che fuoriesce lento e ritmico, seguendo il mio respiro affannato e rumoroso, mentre il mio corpo trema. E senza che io dica una parola tu capisci, avverti la mia eccitazione, ed il desiderio, quindi ti avvicini lenta, baciondomi la punta del pene, ed il liquido trasparente si riversa sulle tue labbra, mentre io lascio sfuggire un gemito mozzato, e la mia verga ha un fremito impercettibile, quindi continui, leccando con la tua piccola lingua l'asta del pene, la percorri in su e in giù, ti soffermi spesso sul glande, e le tue mani si poggiano sui miei testicoli, massaggiandoli con cura. Senti un respiro sempre più affannoso, e sollevando gli occhi verso il mio volto vedi le mie pupille spalancate, come quelle dei gatti durante la notte, in preda ad un'eccitazione travolgente, quasi incapace di mantenere il controllo. Inizi a succhiarmelo, anandando avanti ed indietro, mentre gocce dei miei umori si riversano nella tua boccuccia vogliosa. Sento che il mio corpo non può resistere a lungo, ed allora ti fermo dolcemente, estraggo la verga bagnata dalle tue labbra, ed abbassandomi verso di te ti bacio a lungo, mescendo il gusto del tuo corpo a quello del mio, assaporando il sesso come fosse un'unica entità, come se fosse il sapore dell'amore perfetto che ti corona per la prima volta. Non riesco a staccarti gli occhi di dosso, e ti sorrido, dolcemente, sussurrandoti quanto ti amo, accarezzando la pelle rossastra del tuo volto eccitato, mentre il mio caldo e profumato respiro ti solletica la pelle, ed il mio sguardo non si distacca dal tuo. Faccio scorrere il mio pene sopra di te, sul tuo collo, sui tuoi seni, vedi che il mio glande caldo e bagnato, si struscia contro i tuoi capezzoli turgidi, quasi li stesse massaggiando, e poi discende ancora, delineando il tuo ventre diafano, solleticandoti l'ombellico, e finalmente, giungendo laddove era tanto desiderato. Ti penetro, avvertendo un'ondata di emozioni che mi colpiscono come un'onda anomala. Sento il clima torrenziale della tua vagina, sento gli umori dentro di te che circondano il mio pene, avverto le tue pareti che si richiudono morbide su di esso, come se fossero le labbra della tua meravigliosa bocca. Vado avanti, fino in fondo, effettuando saltuariamente dei movimenti col bacino, e poi torno indietro, sicuro. Che calore, che bellissimo estremo meraviglioso calore è quello che ti avvolge, senti il mio membro tutto dentro di te, senti che io e te diventiamo una cosa sola, per pochi istanti, prima di riuscire, eppure senti che poi ritorno, dopo poco, ridonandoti quella sensazione inesplicabile. Inizi a gemere forte, e mi abbracci, stringendo le tue braccia attorno al mio collo, con il volto a pochi centrimetri dal mio. Muovi anche tu il tuo bacino, accompagnando i movimenti del mio e rendendo la penetrazione più intensa, più intima, e le nostre lingue si intrecciano sempre più, le nostre mani navigano l'une sul corpo dell'altro, ricoperti dal sudore e caldi come solo la fusione dell'adamantio può emulare. Allora ti afferro per il bacino, ti faccio voltare con delicatezza e ti metto a pecorina sul letto, le mie mani ti ghermiscono i fianchi, ti palpano il sedere, mentre ti penetro con vigore, cercando continuamente di stimolare il tuo pungo g, mi muovo e mi muovo, mentre poi mi chino su di te, leccando la tua schiena ed iniziando un dolce succhiotto sul tuo collo, con la sinistra a palpare il tuo seno e la destra impegnata a stimolarti il clitoride, ogni tanto stacco le mie labbra da te, ma solo per infilarti la mia lingua bollente dentro l'orecchio, mentre i polpastrelli delle mie forti mani i chiudono sui tuoi capezzoli turgidi, stimolandoli costantemente. Ed allora avverto un dilagare dentro di te, i tuoi gemiti vanno alle stelle, ed il tuo corpo trema, mentre senti che orgasmi multipli ti colpiscono, arrivano incontrastabili, e ti lasciano sensa forze, sul letto, mentre senti col sorriso sulle labbra anche i miei umori che sgorgano, caldi nella tua vagina e mia voce spezzata che ti sussurra con tutta la passione che può che ti ama, prima di adagiarsi sopra di te, voltarti, e guardandoti negli occhi, darti un altro bacio incredibilmente appassionato.
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12 years ago
LoveDreamers, 24/29
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Un cazzo e due fighe
son qui con le gambe aperte senza mutandine e inzio a giocare con la mia fighetta sto aspettando lei la mia amica porca la vuole già bagnata vuole succhiare il mio clitoride e farmi bagnare come una porca... intanto il mio lui tira fuori il suo cazzo e me lo fa succhiare mmmmmm quanto mi piace spompinarlo dentro e fuori con la bocca e leccargli le palle ..... eccola........... fammi vedere le tu tette che voglio giocare con i tuoi capezzoli te li lecco mmm sono già un lago..... facciamo un 69 da urlo.......... intanto mi giro voglio il cazzo nel culo... sfondami grido e............. mentre urlo di piacere la mia amica mi lecca la figa... quanto sto godendo.......quanto mi piace bere la sua sborra che mi riempie la bocca..... è calda e mi bagna le labbra e con un dito me la metto sui capezzoli e nella figa che ancora ha voglia....... mentre la mia amica apre la sua figa e si masturba col vibratore e il mio lui gli sborra in bocca
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12 years ago
admin, 75
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Memento audere semper
Lo scrivere per me e’ un gesto meticoloso, per oltrepassare il tempo,e.... per salvarmi dall’oppressione degli eventi, e ossigenare la mia creativita’. IL giorno dopo in cui incominciai a scrivere senza sosta , e in maniera cosi’ naturale , li per li mi destabilizzo’, e fu allora che mi recai in chiesa , come non mai in 38 anni , e fuori seduto in macchina trascrissi , su di una agenda la mia piu’ vera preghiera . Ci tengo a scriverla cosi’ come mi e’ uscita , dal piu’ profondo di me stesso , diceva cosi’: Spero che dio dopo che mi ha regalato, quello che mi mancava , ovvero il mio completamento , non mi richiami a se , ma non per me perche’ mi rendo conto , di essere stato un non credente in lui, fino ad ora , ma per la mia famiglia , perche’ ho dei figli che voglio crescere , prima che mi richiami a se . Ora ho capito dove e’ Dio realmente , che ci da segnali continuamente , e che noi non li interpretiamo , ora apprendo cosa vuol dire fede e misericordia , facendomi capire che e’ dentro di noi , il segreto del nostro perseverare nel tempo e oltre il tempo , non per una banalita’ nel dirlo , ma perche’ la sento veramente ed ho paura . Ti prego non per me per quello che ero , ma ti scongiuro fallo solo per la mia famiglia , non farmi morire ora , aspetta almeno un po’ . Abbiamo tutti o una buona parte gli occhi chiusi agli altri che ci circondano, ecco perche’ c’e’ tanto orrore cattiveria che fa girare il mondo; il vero paradiso in terra sarebbe se ogniuno amasse il prossimo veramente , e non per convenienza o per un mezzo fine , sarebbe un godere di tutti sulla terra , di questo regalo di Dio , che e’ il nostro pianeta , e non fare come stiamo facendo nel distruggerlosolo per beni materiali , perche’ dentro di noi non ci si sa ascoltare , quindi lo si compensa con qualcosa di fisico reale , da parte mia da oggi , solo verita’ e nessuna menzogna . E’ difficile capire il valore della vita di una persona , c’e’ chi dice che , viene giudiacata da quelli che gli sopravvivono , qualcuno pensa che si possa misurare nella fede , nell’amore , altri dicono che la vita non ha proprio senso , io . . . .io penso che uno misura se stesso , in base alle persone che si sono misurate su di lui . Ciao sono fabio sono all'estrema ricerca di persone,che abbiano il senso profondo dell'amicizia,che sappiano cosa vuol dire trasporto,passione,empatia nello stare in compagnia........insomma individui "VERI",dalla mente aperta....... Desiderosi di vivere con vigore,e non di lasciarsi trasportare......passivamente.....ricerco ,vitalita'. Se anche tu la pensi come me , possiamo discuterne piacevolmente......a presto .
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12 years ago
fenixnight,
40
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Domenica pomeriggio....
La scorsa domenica ho deciso di andare a farmi un giro al fiume..... Entro nel greto e faccio un giro tra le stradine per vedere che gente girava, uscendo noto un van grigio e da dietro vedo che ci sono a bordo due persone, ina coppia immagino.... Uscendo prendono una strada che costeggia l'argine, li seguo, a un certo appunto rallentano e prendono una stradina che porta verso la strada trafficata, vanno lentamente, evidentemente vogliono vedere chi li segue, io capisco e prendo la stradina che porta sopra l'argine, dove mi fermo e scendo a fumermi una sigaretta..... Vedo che il van gira, e lentamente sale dove ho parcheggiato, si ferma a fianco della mia auto.... lentamente mi avvicono, lui sta toccando il seno a lei. lei alza la gonna mostrando le cosce.... è il segnale Mi avvicino, saluto "tocca se ti piace" mi dice lei.....le sfioro il ginocchio e la coscia... "stavi aspettando qualcuno?" "No- rispondo io - spreravo di incontrare qualcuno" continuando a salire tra le coscie calde calde..... Lui non parla, è lei a gestire tutto.... "C'é un posto meno in vista?" mi chiede. in effetti sopra l'argine siamo molto esposti.... Le dico di seguirmi, troviamo un posticonoa all'interno del greto, tra gli alberi, mettiamo le auto in modo da coprire la visuale all'ombra su un prato, lui stende una coperta a terra "Può toccarmi anche lui o ti da fastidio?" "Sono io a vostra disposizione" è la mia risposta.... In due le togliamo il vestito, il reggiseno e il perizoma.... è una donna carina, sui 52/54 anni, un po' in carne ma ben distribuiti, una bella quarta di seno ancora decisamente sodo.... Inizio a succhiarle le tette massaggiandole, poi una io e una il marito mentre la mia mano scivola tra le cosce, lisce e ben depilate, solo una striscetta di peli sul monte di venere.... lei gradisce a ansima asentire due maschi che le succhiano i capezzoli e quando arrivo con le dita sulla figa inizia a slinguarsi il marito... Tolgo i pantaloncini cosi da offrirle il cazzo, la stendo sul telo e mi fiondo a leccarle la figa, cosa che lei ben gradisce attanccandosi al mio cazzo che succhia in modo divino..... il marito in silenzio vigila che non si avvicini nessun altro, mentre si masturba un cazzo decisamente non grande.... "La vuoi scopare?" così dicendo lui la fa mettere aa pecora, io daventi alla sua testa mentre lei mi succhia bene il cazzo, con la mani le apro bene le chiappe per farlo entrare facilmente.... La prende per i fianchi e la sbatte in modo deciso mentre a bocca piaena del mio cazzo lei mugola evidentemente in calore.... Qualche minuto e io mi piazzo sotto con un meraviglioso 69, il marito si è tolto e continua a guardare intorno.... che gran bella figa la signoa... Le grandi labbra belle carnose, di quelle che si prendono e si tirano bene per aprirla, di un rosa intenso, è bella bagnata e gradisce molto le lingue e le labbra che le succhiano il clitoride, sopra la figa un buchetto del culo bello lisco, che evidentemente non è vergine da come si contrae.... Quando le infili un dito più profondo possibile lei viene dimenandosi sempre con il mio cazzo in bocca... rallento ma non mi fermo, la faccio riprendere e con due dita inizio una lenta scopata mentre non mollo l clitoride, vedo la mano di lui che le accarezza il culo e prova a forzare il buco del culo con un dito ma di lato scorgo il marito in piedi che guarda!!! Non potevo vederlo ma evidentemente il marito ha fatto avvicinare un altro maschio che le sbattesse la moglie, infatti sento la sua bocca staccarsi bal mio cazzo, i rumori di una succhiata di cazzo e poi di nuovo la bocca sul mio.... il tizio toglie la mano e a questo punto oso io.... con la saliva bagno tutte e quattro le dita e lentamente faccio scivolare indice e medio nella figa, anulare e mignolo nel culo. Qualche secondo e prima ancora di rimettere le lingua sul clitoride sta di nuovo tremando dall'orgasmo succhiando l'altro, cercando di togliersi ma le blocco i bianchi, la tengo in quella posizione peer mettere anche la lingua "vengo vengo vengooooo" dice ansimando.... Le dita entrano ed escono prima lentamente poi accellerano, poi di colpo lentamente e poi di nuovo velovi, mentre le succhio il clitoride e lei si alterna sui cazzi.... la porto di nuovo all'orgasmo in qualche minuto, respira affannata "basta basta...." è divino questo suono per me... Mi sfilo, lei in ginocchio alterna le bocche sui due cazzi davanti al suo viso... "Me lo metti?" "metti il preservativo..." rivolto all'altro... Di nuovo a pecora, di nuovo le allargo le chiappe per farle entrare un cazzo decisamente più grande di quello del marito, il tutto mentre mi cucchia. Ferma per i fianchi subisce ansimando i colpi decisi del tizio mentre le accarrezzo le guancie dilatate dal mio cazzo in bocca "uhhhh che brava, dai succhia così brava... succhia" Il tizioo non resiste e riempie il preservativo quasi grugnendo dal piacere... Lei si siede sul telo, mi metto in piedi a gambe larghe con lei in mezzo che ha evidentemente deciso di farm sborrare.... succhia sempre più intensamente, sente le contrazioni del mio cazzo... non so come comportarmi... "oooh si così mi fai venire, dai che vengo...." Lei aumenta ancora, è chiaro il messaggio e a quel punto, trattengo fino al limite poi lascio partire i miei schizzi di sborra che lei prende in bocca fino alla fine della sborrata..... si gira, fa uscire lo sperma e poi con dolcezza mi succhia il cazzo per ripulirmi.... La aiuto ad alzarla, lei mi mette una mano nella nuca e mi attira a se infilandomi la lingua in bocca, slingiandoci con il sapore del mio sperma dento..... Non ci siamo dati appunatamento, "speriamo di incontrarci di nuovo....." e io domani sarò al fiume.....
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 2 hours ago -
In hotel con ledy
In Hotel Prima Parte Esperiaenza realmente accaduta. Era inverno. Mi ero messo d'accordo con ledy (nome volutamente inventato) per incontrarci nel pomeriggio in un parcheggio dove lei avrebbe lasciato l'auto e con me si sarebbe diretta all'hotel a conduzione famigliare sui colli Padovani. Arrivai prima io al parcheggio, lei dopo alcuni minuti. Lascio la sua auto e la vidi scendere con un cappotto aperto, da dove si vedeva un maglioncino e una gonna con uno spacco che mi fece subito rizzare il centro dei pantaloni. Sali nella mia auto e ci dirigemmo sul posto concordato facendoci delle carezze a vicenda parlando del più e del meno. Entrai da solo per prendere la chiave pagando anticipatamente la stanza e poi la andai a prendere in auto, stando attendo che non scivolasse sui suoi lunghi tacchi. Entrammo da dietro, senza farci vedere, ci togliemmo le giacche, e andammo subito al primo piano. Aprii la stanza e la feci entrare. Era una stanza confortevole, ben riscaldata con gli scuri che facevano penetrare giusto un po di luce. Una volta chiusa la stanza, mentre lei ancora si stava dirigendo sul letto le cinsi la pancia con il mio braccio gettando a terra il mio giubbotto. Il mio corpo le si era appiccicato dietro. Con l'altra mano le spostai i capelli e cominciai a baciargli lorecchio destro e a quel punto anche il cappotto che teneva sul braccio fini a terra Ledy volto il viso e le nostre labbra si unirono. Le lingue iniziaro a penetrarsi a vicenda in un vortice di sensazioni. Sentivo le sue natiche sul mio cazzo duro che si spostavano per stuzzicarlo ancora più. A quel punto, le mie mani erano andate sotto il suo maglione e iniziarono ad alzarlo . Dovemmo a quel punto staccare le nostre lingue per far passare il maglione che fini a terra. Non dovetti staccare il reggiseno in quanto non c'è l'aveva. La stesi a pancia in giu sul letto, e le mie labbra cominciarono a sfiorarle la schiena. Era da un po che ci vedevamo e sapevo che questi giochini la scaldavano molto. Partivo dal collo e pian piano giu sulla colonna vertebrale fino al sedere per poi ritornare al collo ogni tanto anche la lingua ugsciva appana appena per sfiorarla. La sentivo ansimare e ogni tanto aveva uno scatto laterale, quando non c'e la faceva più a sostenere il gioco. Mentre giocavo pian piano le tolsi la gonna e i miei vestiti. I suoi splendidi glutei sporgevano dal perizzoma bianco e quando le mie labbra arrivavano al corpo il mio pene duro all'inverosimile, le si appoggiava in mezzo alle sue gambe fino a toccarle la vagina sotto al perizzoma. Dopo un po di questi giochi mentre le mie labbra erano sulle sue orecchie, la voltai piano piano. Inizio un lungo bacio sempre con le lingue che si penetravano a vivenda con sensazioni fantastiche. Mi staccai successivamente dal suo bacio e iniziai a giocare sotto il suo mento (un posto eccitantissimo per lei). La sentii per un attimo urlare dal piacere, poi cerco di controllarsi, ma sentivo che era sempre piu eccitata. Pian piano, le mie labbra e lingua che non smettevano di sfiorarla, androno sempre più giù passando per il seno prosperoso, per la pancia, arrivando alla sua passerina. Le spostai in parte il perizzoma e le mie labbra iniziarono a stuzzicare il clitoide e le grandi labbra che già erano ben bagnate dei suoi umori. Ogni tanto il mio sguardo andava in su a vedere il suo collo proteso verso l'alto e i suoi occhi chiusi con un espressione immersa nel piacere. Continuavo a seguire il suo respiro e giocavo a farla andare sempre più su un po alla volta. Mi trovavo in una posizione strana e facendo fatica a tenere il collo leggermente storto continuando a darli sesso orale mi girai sopra di lei a 69. Il mio pene duro come la roccia arrivo sulla sua fronte. Appena lo senti lo prese con la mano e se lo mise in bocca. Lo leccava lentamente, ma avidamente. Istintivamente, il piacere mi pervase e mi fece staccare per un attimo dalla sua vagina completamente bagnata. Mi dovetti fare forza e concentrare su di lei se non volevo scoppiare subito. Allora due mie lunghe dita iniziarono a giocare sulle sue grandi labbra mentre la mia bocca saltuariamente succhiava il suo clitoide. Dopo un attimo le mie dita si infilarono nella sua vagina. La sua bocca all'improvviso si spalanco e lascio temporaneamente la presa sul mio pene. Sapevo dove erano i suoi punti interni dove giodeva di più, e iniziai a giocarci. Sentivo la vagina che ogni tanto si stringeve e lei con in mio pene in bocca che riusciva fra una succhiata e l'altra ad ansimare dal piacere. Aggiunsi un terzo dito e appena la sentii pronta anche il quarto. (sapevo già dalle volte scorse già che tutta la mano non sarebbe mai entrata). La mia mano ritmicamente, seguendo il ritmo della sua vagina che nel piacere si ritraeva continuava ad andare avanti e in dietro, mentre la mia bocca, per quanto riusciva, continuava sul suo clitoide. Sentivo che il suo ritmo aumentava sempre più ed inoltre nell'ecitazione aumentava anche il ritmo di scappellamentodella sua bocca sul mio cazzo duro fin che a un certo punto,a sua vagina si strinse e venne fuori un liquido biancastoro, che si ripetè per un altro paio di volte alla contrazione. Contemporaneamente la mia eccitazione era alle stelle e a sentire nella mia mano quel liquido biancastro non resistetti più e gli venni un bocca ripetutamente. Lei non si spostò di un centimentro e anzi me lo ripulì per bene facendo sparire tutto nella sua gola. A quel punto eravamo entrambi sudati e ci distendemmo paralleli nel letto continuando ad accarezzarci, con il respiro che andava a mille... A presto la seconda parte.....
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 2 hours ago -
Al novum di hameln
Voglio condividere con voi una mia esperienza vissuta 3 mesi fà in Germania. La Germania si sà per tanti aspetti, specialmente riguardo all'eros, è molto avanti. Basta pensare che la prostituzione e regolarizzata e le operanti di questo settore pagano le tasse. Ero già stato altre volte in Germania, dove ho avuto modo di visitare le famose case di tolleranza. Credo che tutte le etnie di questo pianeta fossero rappresentate in quelle case. Una di queste a Francoforte su 9 piani e in ogni piano ca. 40 stanze con ragazze, donne mature,trans..ecc., come dicevo di tutte le razze. Ma vi voglio raccontare di questa mia esperienza vissuta pochi mesi fà, mentre mi trovavo ad una fiera di Hannover in Bassa Sassonia. Avevo sentito discutere alcuni espositori di un Mega Cinema porno con vendita di articoli e oggetti erotici di ogni genere. Incuriosito, chiesi il nome ad un mio collega e mi indicò trovarsi a ca. 50Km nella città di Hameln (famosa per il pifferaio magico). L'indomani,intorno alle 9, con una scusa presi un giorno libero e mi recai in quella città dritto al locale, il NOVUM disposto su 1500mq, con 12 cinema (incluso di tre per sole coppie), 6 cinema cabine (spazio per ca.15 persone con divani in vera pelle), 3 multi-Movie con 30 programmi a scelta e sei video-cabine tutte con un foro di ca. 25cm di diametro,tra una cabina e l'altra, per praticare il gloryhole... Entrando, restai a bocca aperta nel vedere la grandezza di esposizione di vari articoli di ogni genere e 4 ragazze tedesche, belle e giovanissime (la più grande avrà avuto 30anni)alle casse e pronte ad aiutarti con gli articoli . Mi guardai intorno per un pò e decisi di entrare nel reparto cinema. All'ingresso una macchina in cui infilare 10 euro e la porta elettronica si sblocca da sola. Sul cartello leggo che le donne non pagano l'ingresso. All'interno trovo un ambiente pulito con tante sale, salette e salette per due..tutte le sale con divani e poltrone in pelle, come già detto. Atmosfera con luci soffuse, ma leggermente meno buio dei soliti cinema. Faccio un giro di perlustrastione e incrocio singoli di varie età entrare ed uscire dalle varie sale. Le sale sono tutte tematiche per genere: etero,gay,trans e come dicevo alcune per sole coppie. Quest'ultime erano chiuse e sul cartello leggevo che l'ingresso era riservato solo alle coppie o singoli sotto invito delle coppie. Pensai tra me e me, chissà se davvero ci verranno delle coppie qui dentro. Nemmeno il tempo di finire il pensiero, che in una delle videocabine con gloryhole, vedo uscire una coppia sui 50anni lei, lui forse una decina in più. Lei si stava ancora ricomponendo e notando che la guardavo mi sorrise in modo provocante. Non volevo sembrare il solito sbavatore e ho proseguito il mio giro. Passando accanto al distributore di bevande, presi posto in una poltrona singola nella sala etero in cui una donna veniva sodomizzata sul tavolo della cucina da un negrone (un classico). Mentre mi godevo il film, entra un uomo si mette comodo su uno dei divani e noncurante della mia presenza, si abbassava i pantaloni e mutande dando inizio alla sua masturbazione. Si stava sparando una sega, come se fosse solo. Stavo per alzarmi, quando sentì dei passi di tacco a spillo lungo il corridoio, esco e vedo una donna sola con borsetta camminare davanti ame con passi lenti. Fisico niente male pensai e accellerai il passo per passarle vicino. Cazzo, per poco non mi prendeva un colpo, appena si è girata ho visto che era un uomo vestito da donna. Mi fa un cenno di ammiccamento e io mi allontano senza voltarmi e senza rispondere. Entro in una di quelle videocabine gloryhole e una volta chiuso dentro, ho notato che i buchi si potevano chiudere attraverso degli sportellini. Chiusi gli sportellini, mi accorsi che le videocabine erano comprese nel prezzo d'ingresso e quindi gratis. Una volta in Amsterdam avevo visto le stesse cabine che succhiavano un euro ogni 90 sec. Sfogliando tra i vari canali con le apposite freccette, mi stavo finalmente eccitando e decisi di liberare il mio cazzo e mentre mi toccavo, mi accesi una sigaretta (in tutto il locale si può fumare). Dopo un pò, sento entrare qualcuno nella cabina accanto e in un primo momento pensai "sarà il trans". Sento delle unghie grattare e pichiettare sullo sportellino del gloryhole e decido di aprire lo sportellino. Dentro c'era un uomo sui 40 che si stava trastullando il pisello. Stavo per richiudere, quando con l'indice infilato dentro il buco della parete, mi fece capire di volermi succhiare. Feci passare il cazzo dentro il buco e subito lo senti avvolto dalla bocca calda e la sua saliva. La mia eccitazione aumentava e il mio cazzo stava assumendo una dimensione impressionante. Chi non ha mai inserito il cazzo in un gloryhole non può capire, ma il cazzo sembra allungarsi. Mi stavo facendo spompinare da uno sconosciuto che tra l'altro stava sbocchinando divinamente. Stavo per venire e avevo anche voglia di venire, ma non volevo concludere la mia visita in quel mega cinema del sesso con una sborrata dopo soli 20 min.di permanenza. Avevo tutta la giornata libera e volevo vedere cos'altro poteva succedere. Ritiro il cazzo dal buco per il grosso dispiacere del tizio ed esco rapidamente. Rivedo il trans che era dentro una delle salette piccole per due persone e nuovamente mi invita a lui. Ancora una volta passo oltre e mi diriggo verso una sala trans. dentro ci sono già due persone e uno di questi in piedi rivolto verso la parete (ovviamente si segava anche lui). Solo adesso notai che alla parete vi erano tre finestrelle. Incuriosito mi alzai e vidi che davano visibilità alla sala accanto riservata alle coppie. dentro c'era la coppia che avevo visto uscire dal gloryhole in precedenza, che se la stava spassando alla grande con due uomini,mentre il suo uomo si masturbava e la osservava godere come una troia. Speravo mi notassero per invitarmi, ma ovviamente erano occupati e ben serviti dai giovani ragazzi. Mi spostai ancora e cercando il bagno, incrocio un'altra coppia, lei bassina meno di 1,60 con una gonnellina corta e infradito, sui 35 anni forse. Lui 4oenne e dai tratti somatici non mi sembrava un tedesco, anzi più un italiano e anche lei riguardandola bene. Entrambi mi fecero un sorriso e lei mi stava studiando dalla testa ai piedi. Mi salutarono in tedesco e lei avvicinandosi a me mi prese per la mano. Era una bella donna, forse con una seconda di seno, ma un culo e delle gambe davvero favolose che luccicavano al buio per quanto erano lisce . Non mi feci pregare e come un automa mi feci guidare da lei. Si soffermò davanti ad una sala per coppia, premette il pulsante e alzò la testa verso l'alto. Solo adesso notai una videocamera che riprendeva la porta d'ingresso dei cinema per coppie. La porta si apri e dentro vi era uno schermo grande, un divano , un lettino in pelle a una piazza e mezzo rialzato a 1,20m ca. Anche qui c'erano delle finestrelle che davano nelle sale accanto. Lui si diresse verso di queste e li chiuse per restare inosservati.. Di fronte al letto c'era una dondola con cinture in pelle che venivano giù dalla parete. Non vi spiego a cosa servono, lo capite da soli. :) Grande abbastanza per ospitare e far giocare 6 persone. Lei si avvicina a me e inizia a strusciarsi tutta muovendo il corpo come se stesse facendo una lapdance. le chiedo in italiano se fossero italiani e lui mi risponde:" no italiano, turco". erano una coppia turca. Cazzo, pensai, li immagginavo sempre con il velo le turche, ma ovviamente mi sbagliavo. Lei intando mi aveva già tirato fuori il cazzo e stava già succhiando avidamente. Lui si era liberato dei vestiti e si avvicina con il cazzo in mano verso di noi. Notai subito che il suo cazzo era molto più grosso e più lungho del mio ed era circonciso. Lui mi fece capire di spogliarmi e mentre mi liberavo dai vestiti, lei si mise sul letto e si stava facendo leccare la figa da lui. Era totalmente depilata, in tutto il corpo non un solo pelo. Offri ancora il mio cazzo in bocca a lei che prosegui la pompa. Intanto sotto i colpi di cazzo del marito gemeva come una troia e lui sicuramente la stava insultando in turco. Non capivo, ma sicuramente le diceva troia o cose del genere. Intanto il mio cazzo rischiava di esplodere da un momento all'altro,forse da troppa eccitazione e non volendo fare la figura del pirla, mi staccai dalla sua bocca e feci capire di volerla scopare. Aveva la figa lucidissima e non solo perchè appena stata leccata e trombata dal marito, ma anche perchè bagnata. le sollevai le gambe e stando in piedi iniziai a penetrarla . Scivolai dentro e mi soffermai qualche secondo a godermi tutto quel liquido vaginale che avvolgeva il mio cazzo. Iniziai a spingere dentro e fuori con voga e con ritmo costante. Lei prese ad urlare di piacere ad ogni stantuffo e il marito la incitava e si faceva succhiare il cazzo. Davvero una bella nerchia e io non sono da meno, ma lui mi superava. Mi veniva voglia di succhiarlo mentre spaccavo la figa di lei e quasi come se avesse letto nel pensiero, lui si avvicinò verso di me e proseguendo a scopare la troia che intanto si bagnava e urlava sempre di più, mi avvicinai al cazzo di lui. Lei con la mano lo diresse verso la mia bocca e si stava eccitando da matti. Aveva un buon sapore ed era durissimo. Lei mi fece cenno di alzarmi e si mise a pecora, lui la volle penetrare cosi e mi invitavano a coricarmi sotto di lei in un 69. Non mi feci pregare e mentre lei si dimenava e mi leccava il cazzo, io da sotto leccavo figa, cazzo e palle di lui. Ero in estasi, lui ansimava e ogni tanto le dava una sculacciata in chiappa e lei gradendo la cosa si muoveva davvero bene. Lui la sbatteva per bene e lei urlava davvero tanto. Cambiammo posizione, e lui la fece impalare di culo con le spalle verso il marito. Riusci a penetrarla dietro senza tanti preamboli ed era lei a smorzarsi su e giù. Presi a leccarle la figa per un po e poi la penetrai in figa. Ogni tanto scivolavo fuori per la forte lubrificazione di lei e la stavamo scopando in entrambi i buchi. La troia era davvero insaziabile. Le feci cambiare posizione facendola sdraiare a pancia in giù. Le feci allargare le gambe inclinandole verso l'alto e con un colpo secco gli ficcai il mio cazzo dentro. Iniziai a stantuffarla e sentivo le mie palle sbattere sulle sue bellissime natiche. Lui la accerezzava e le fece succhiare il cazzo. Non resistevo più e dovevo liberarmi del mio sperma e tirando via il cazzo le volevo spruzzare la mia crema sul seno, ma lei tirando fuori la lingua mi fece capire che le potevo sborrare in bocca. Venni direttamente sul suo viso urlando a mia volta come non mai e la imbrattai totalmente il viso. Lei nel mentre si masturbava e con la lingua cercava di raccogliere i rivoli vicino alla sua bocca. Anche suo marito era giunto al limite e si scaricò dopo di me sul viso della sua donna. La porca, ci stava ripulendo i cazzi e prese la testa del marito spingendola a sè baciandolo e facendogli assaporare la sborra di entrambi. Visto ciò, avvicinai il mio cazzo alle loro bocche e iniziarono a leccarmi e ripulirmi insieme. Una scopata davvero fantastica con finale a sorpresa per me. Passai loro il box dei fazzolettini messi a disposizione del locale e mentre ci ripulivamo, chiesi loro in tedesco se venivano spesso qui e lei mi rispose che vengono 2-3 volte al mese essendo distanti da Braunschweig. Non avevo mai scopato con una donna turca e mai mi sarei immagginato di farlo in un posto simile. Ma come dicevo all'inizio, i tedeschi sono molto più avanti ;) Ci scambiammo i contatti mail e ci salutammo. In questi mesi ci siamo scambiati qualche mail con foto, invitandoli a passare qualche giorno di ferie in italia ad agosto.....hanno accettato :) ....mi sono fermato fino alle ore 20 in quel posto e ho altre cose da raccontare di quella giornata di sesso, ma vi racconterò in seguito. P.S. mi scuso per gli errori di ortografia, ma non sono uno scrittore e volevo soltanto condividere con voi la mia esperienza reale....Kiss
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12 years ago
bsxpercoppiabsx,
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Last visit: 10 years ago
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L'aggressione
Sono solito viaggiare per lavoro almeno 2 o 3 volte l’anno e spesso mi reco in località esotiche in Asia o in Sudamerica. Ho la fortuna, in queste occasioni, di soggiornare in bellissimi resort e non perdo occasione di sfruttare i servizi delle loro attrezzatissime spa. Sono un maniaco dei massaggi e delle saune e ogni pomeriggio, finiti gli impegni e le riunioni di lavoro, non perdo occasione di concedermi un paio di ore di relax. Nell’ultimo viaggio ho soggiornato in un bellissimo albergo a Bangkok, in Thailandia. Anche qui, la patria dei massaggi (di ogni tipo) mi sono adoperato per ritagliarmi dal primo giorno il mio tempo per rilassarmi. Finiti gli impegni di lavoro del primo giorno mi sono recato all’ultimo piano dell’albergo riservato alla spa e alla piscina all’aperto con vista mozzafiato sulla città. Stranamente non c’erano molte persone ma era anche anche un periodo turisticamente di bassa stagione. Ho iniziato con il concedermi una sauna e, fatto una bella doccia fredda prima di entrare, mi sono rilassato per un buon 20 minuti al caldo secco. Ero solo all’interno della sauna e mi sono sentito tranquillamente a mio agio per rimanere completamente nudo, disteso sulla panca di legno. Devo premettere che a me il forte caldo di sauna e bagno turco hanno un effetto stimolante piuttosto che inibente per cui il più delle volte durante la permanenza in sauna “sfoggio” una erezione di tutto rispetto. Anche questa volta non mi sono smentito e puntualmente il mio cazzo si è gonfiato all’inverosimile con la cappella dalla pelle rossa e tirata che pulsava per il gran caldo. Essendo solo mi sono permesso di aumentare il mio rilassamento iniziando a massaggiarmelo lentamente assaporando il piacere di toccarmi. Masturbarsi in sauna per me ha un effetto molto piacevole, il corpo caldo e umido, il calore che mi pervade, liberare la mente e concentrarmi sulle sensazioni tattili che la mano crea sfiorando il glande e poi l’eiaculazione che mischia il mio sperma con il sudore sul petto. Anche in questo caso la sensazione era molto piacevole e mi sono abbandonato al piacere. Ero talmente concentrato sul menarmi il cazzo che non mi sono accorto inizialmente che dalla porta di vetro qualcuno mi stava osservando. Solo al momento dell’orgasmo, dopo che mi sono calmato e mi sono sollevato per ripulirmi con l’asciugamano, mi sono reso conto che un uomo sulla quarantacinquina di chiare origini asiatiche mi stava guardando e dall’erezione che si intravedeva sotto l’asciugamano che gli cingeva i fianchi aveva molto apprezzato lo spettacolo! Ma non era il solo, dietro di lui riuscivo ad intravedere anche altri due uomini che, probabilmente suoi colleghi o amici, davano segni di grande interesse. Il mio imbarazzo si fece evidente, non sapevo cosa fare. L’iniziativa invece non sembrò mancare ai miei spettatori thai. Il caldo e la sega mi avevano spossato per cui decisi che era necessario uscire fuori e farmi una doccia fredda per rialzare un po’ la pressione. Mi feci coraggio e aperta la porta passai tra i tre uomini che mi fecero passare dicendomi qualcosa nella loro lingua che ovviamente non compresi ma che dal tono percepii fosse un complimento. Sorrisi un po’ in imbarazzo e mi allontanai verso gli spogliatoi degli uomini per farmi la doccia. Entrai nel box e mi tolsi l’asciugamano mettendomi sotto al getto freddo della doccia e ripensando all’esperienza appena vissuta. Nel ripercorrere quei momenti di imbarazzo però avvertii dentro di me un senso di quasi eccitazione, era la prima volta che mi capitava di essere osservato da tre uomini mentre mi toccavo completamente nudo. Mi accorsi che l’erezione era riapparsa a questo pensiero. Sorrisi tra me e me pensando che oramai era finita. Ma mi sbagliavo. Mentre mi stavo insaponando i capelli con gli occhi chiusi avvertii improvvisamente tante, troppe mani che mi stavano toccando in tutto il corpo. Non feci in tempo a sciacquarmi lo shampoo dal viso che mi sentii bloccare con forza le braccia dietro al corpo. Non riuscii a fare nessuna resistenza tanto era stato improvviso l’assalto. Cercai di divincolarmi e di urlare ma un’altra mano mi chiuse repentinamente la bocca. Il mio cazzo era ancora turgido e sentii prima una mano che lo stantuffava poi avvertii qualcosa di caldo e umido. Qualcuno mi stava facendo un pompino. Era una sensazione completamente nuova e surreale, io che venivo da tre uomini sotto una doccia in un albergo lontano migliaia di chilometri da casa. Era però anche una sensazione che a poco a poco si faceva sempre più netta, la paura iniziale lasciava via via sempre più campo alle sensazioni del corpo, sensazioni sempre più piacevoli e intriganti. Finii per lasciarmi andare, anche perché mi era impossibile fare altrimenti, l’uomo davanti a me continuava a spompinarmi con grande maestria e finii per venirgli in bocca con un fiotto caldo che fu bevuto tutto fino all’ultima goccia. Una volta venuto, le forze, già fiaccate dalla sauna, dalla sega e dallo shock dell’aggressione mi vennero a mancare definitivamente. Fu allora che i ruoli si invertirono. Caddi in ginocchio nella doccia e lì fu l’inizio della mia fine. Chi mi aveva spompinato si mise in piedi davanti a me mostrandomi il suo cazzo duro pronto per essere messo nella mia bocca. Un altro si posizionò dietro di me prendendomi per i fianchi con forza e posizionando il mio culo alla portata del suo cazzo. Il terzo si mise dietro al mio spompinatore pronto a sodomizzarlo mentre io gli avrei reso il servizio. Sentii l’uomo dietro di me passarmi il sapone tra le natiche insistendo sul mio ano, sapevo quello a cui sarei andato incontro ma non riuscivo a ribellarmi. Intanto l’altro di fronte a me mi prese per i capelli e avvicinò la mia faccia al suo cazzo ritto. Aprii la bocca senza fare resistenza, sentii il suo membro entrare con forza fino a toccarmi la gola e mi fece avere un conato. Il suo cazzo non era grandissimo, serrai le labbra e cominciai anche io ad andare su e giù. Sentivo l’uomo gemere di piacere. Subito dopo avvertii un forte dolore dietro, il compare era penetrato nel mio culo e iniziava anche lui a spingere con forza dentro le mie viscere. I movimenti della mia bocca e del cazzo nel mio culo iniziarono a prendere un ritmo unico, sempre più veloce. Anche il terzo uomo che stava inculandosi l’amico cominciò a velocizzare le spinte e a coordinarsi. Il movimento durò ancora pochi minuti dopodichè sentii un fiotto di sperma caldo invadermi la bocca e quasi contemporaneamente un altro invadermi il culo. Per ultimo venne il terzo uomo. Ero sfinito, mi accasciai in terra nel box doccia sotto lo scroscio dell’acqua ancora aperta. Sentii i tre uomini parlare tra di loro, sembravano soddisfatti. Gli sentii allontanarsi, dopo poco caddi un una sorta di trance. Quando mi ripresi non c’era più nessuno. Mi lavai, mi rivestii e rientrai nella mia camera. Quella sera non scesi neanche a cenare, ero troppo stanco e forse troppo in imbarazzo se li avessi rincontrati.
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12 years ago
merlino70, 39
Last visit: 8 years ago -
Risposta al mio racconto "un dolce pomeriggio di m
..scritto dalla lei... mi sto vestendo,esco.............diciamo che nn devo uscire così tanto x ,quindi sono obbligata a scegliere qualcosa di sexy ma allo stesso tempo sobrio......è solo un caffè. S'è fatta ora...ho perso tempo a truccarmi,scendo....attraverso la strada ,10 scalini e sono giù.... Il percorso è breve,sono un centinaio di metri.Sei fuori dalla macchina appoggiato alla portiera.Mi avvicino,mi guardi....noto il tuo sguardo tra il sorpreso e il compiaciuto,ti saluto con un bacio sulla guancia,nel frattempo mi saluta la maestra di mio figlio....entro in macchina e sorpresa grande....so che sei un osservatore....però la sorpresa ha sortito il suo effetto,mi porgi una splendida nonchè profumatissima rosa blu avvolta in un tulle rosso fuoco,e penso.....cosa mai potrà significare? Metti in moto,siamo diretti fuori a prendere sto caffè e a conoscerci finalmente face to face........qualche chiacchiera in macchina,mentre ti faccio da navigatore...arriviamo in un posto abbastanza tranquillo e soprattutto lontano da okki indiscreti. Mentre i tuoi sguardi si fanno + eloquenti cominciamo a raccontarci,sto caffè nn arriva.....e noi, anzi + io,continuiamo a parlare.Eravamo seduti di fronte,il pallido sole mi baciava la pelle,all'improvviso ti sporgi in avanti e molto timidamente,ma deciso a farlo,mi accarezzi le gambe nude.Un tocco magico tra il sensuale e il delicato,un brivido mi attraversa la schiena,si ci sai fare,sai che le donne vanno trattate con dolcezza,da loro si ottiene il massimo così....Sei stanco ..lo vedo...e me lo dici esplicitamente che nn vuoi più stare in mezzo alla gente ma che vuoi godermi da solo. Ci rimettiamo in macchina,di nuovo sono il tuo navigatore,adesso hai preso coraggio,me lo dici esplicito.......vuoi un albergo dove stare con me....sono meravigliata dalla mia decisione impulsiva...nn avevo manco avvisato mio marito,però ti dico si,andiamo,ma lontano a circa mezz'ora di macchina.In macchina continui ad accarezzarmi le cosce,sempre in modo dolce e delicato...Arriviamo finalmente dove possiamo stare qualche ora lontano dagli okki di tutti.Chiedi una stanza,io sono impacciata ma divertita,e si,davanti a noi un mio compaesano cerca anche lui un posto tranquillo.....corna in giro ahahahha.....Saliamo su....tolgo il soprabito,tu prendi la macchina fotografica e cominci a fotografarmi,le pose,i movimenti sono impacciati,nn riesco a sciogliermi.......la posi e finalmente mi baci.....nn un bacio normale....un bacio condito da una morsa stretta al tuo corpo che già sento che mi vuole........... drin drin .......drin drin......il cellulare squilla,noi stavamo intrecciando le nostre lingue in un bacio coinvolgente ,assaporandoci a vicenda. Mi stacco da te,prendo il tel e rispondo...."ciao amore,si,tutto bene....benissimo direi".Lui intuisce,ormai sa che quel tipo di risposta può significare una sola cosa,mi chiede dove siamo,rispondo a tutte le domande che mi fa....capisco la sua preoccupazione ogni volta che c'è un incontro senza la sua presenza,lo rassicuro,questo bull è superaffidabile in tutto e per tutto. La sua voce è diventata ansimante,sento che si sta eccitando e la cosa eccita anche me. Nel frattempo mi avvicino a te,tu mi stringi,mi baci mentre sono al tel con lui che intanto mi dice cosa fare. Vuole che ti slacci i pantaloni,e mentre tu sei alle prese con il mio collo,abilmente con una sola mano comincio a slacciarti la cintura,ad abbassarti la zip e a sentire finalmente tutta la voglia che ti ho messo addosso. Adesso le sue richieste sono + spinte e mi dice esplicitamente ,con l'eccitazione a mille, che devo prenderti in bocca. Non potrò parlarè però,lui mi dice che gode anche x i miei silenzi impegnati. Mi siedo sul letto e tu ti avvicini alla mia bocca...comincio a intrecciare la lingua nn + con la tua ma con il tuo pene,che è durissimo e manifesta la tua eccitazione. Adesso ansimate in due e io mi sento padrona delle vostre voglie. Continua la danza della mia bokka e le piroette della mia lingua sul tuo pene,mentre lui mi urla il suo piacere. Ormai la telefonata è finita,siamo soli io e te. Mi abbandono sul letto,tu ti inginocchi,mi slacci il body e comincia la tua danza sul mio clito. Sono bagnata come sempre e tu gusti a fondo questo liquido che sa di me,sento che ti piace. Adesso ti prendo la testa tra le mani,ti faccio capire che voglio te,ti voglio dentro di me. Ormai tra di noi nn ci vogliono + parole,ci capiamo al volo. Ecco che cominci a penetrarmi....si cominci a fare l'amore........anche io.....chiudo gli okki per assaporare di + le sensazioni che il mio corpo riceve da te. Lo faccio sempre quando faccio l'amore,chiudo gli occhi,voglio usare poki sensi e acuirli il + possibile. L'amplesso è lungo e variegato,diamo fondo a mezzo kamasutra,ci fermiamo,ci baciamo,entrambi nn vogliamo che finisca subito. Continui a scoparmi,dolcemente,virilmente,a fondo,ma teneramente. DIO come mi piace.........Poi all' improvviso ,mentre sei dietro di me,sento che la voglia è al culmine ,sento la tua voglia al culmine come la mia......siiiiiiiiiiiiii godiamo assieme......lungamente..........piacevolmente..... e rimaniamo così,in quella posizione ,senza staccarci per tanto tempo ancora. Me lo dici proprio......nn vuoi staccarti da me......e intanto.......dalle tue labbra l'odore del sesso nn va + via !!!!!!!!!!!
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12 years ago
admin, 75
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..un dolce pomeriggio di maggio...
La tua passione è eloquente, la tua voglia esuberante, ti piace essere guardata e sei abile nel provocare...ti scaldi, osservi, canti, ti piace stuzziakare ed essere stuzzikata, ma cerchi qualcosa che ti colpisca, aldilà delle lettere che scorrono inesorabilmente veloci, aldilà delle foto e delle cam....scruti, cerchi di capire se dentro di te nasce o muore la passione, la voglia...ed io guardo le tue labbra, fantastico, la mente viaggia.....vola....fino a raggiungere il tuo corpo, distesa sul letto, con il tuo seno che, anke sdraiata, è imponente, s ' inturgidiscono i capezzoli, sei eccitata, le mie labbra, scendendo dal collo passano in mezzo ai seni, la lingua scorre, passa su quel pizzo, ma io voglio la tua pelle, voglio la tua essenza....vogliono continuare a baciare la tua pelle........arrivo alle gambe, le allargo, mi appoggio sul tuo monte di venere ed inizio a sentire i tuoi profumi, gioco con le labbra.....le tue, le mie......la lingua inizia a scrutarti, inumidirti, ma tu lo sei già....sei una caverna umidia che a voglia di essere esplorata ed io di esplorarla.....intanto la lingua disegna cerchi tra i tuoi contorni....le mie labbra succhiano e cercano di tirarsi la tua essenza di donna, il tuo nettare....i denti ti mordicchiano e tu ti smuovi, sussulti....ti piace....stai godendo....all' improvviso sento le tue mani afferarmi la testa e comprimerla su di te....dicendomi...scopami sono tua....ed io mi alzo imponente...ti mostro la mia virilità ed in una frazione di secondi hai il mio sesso dentro...godi lo vuoi sempre di più, intrecciamo le mani oltre ad intrecciare i nostri corpi...ma vuoi di più vuoi.......vuoi la mia anima ed io sono lì pronto a dartela e dartelo , lo capisco ed ecco ke inizia l attimo di tempo sospeso in paradiso....solo io e te, uniti, indistaccabili, legati, ondeggiamo con movenze forti ma delicate, violenti ma dolci, lente e poi sempre piu veloce.....ti voglio e tu mi vuoi.....c è intesa, feeling, ormai anke le nostre anime e le nostre menti si sono unite....in un dolce e trasgressivo pomeriggio di maggio.
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12 years ago
admin, 75
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La sua prima gang band
Avevano accettato l'invito di quei giovani uomini ed adesso eravamo nella loro camera d'albergo. Mia moglie era sdraiata sul letto con sempre addosso i vestiti. Gli uomini le ronzavano intorno ammirando il suo splendido corpo poi uno si fece coraggio e si sdraiò vicino alla mia splendida troia. Iniziò a baciarla con molo tatto e finezza, con sfioramenti lievi della sua lingua sulle labbra di lei mentre una mano le accarezzava le gambe per poi toccarle la fica.... Anche gli altri entrarono in gioco, uno le sbottonò la camicetta e un'altro le sfilò le mutandine molli di umori.....io inizialmente rimasi a guardarli. Il gioco si faceva sempre più duro, mia mogli pian piano fù denudata. Le lasciarono addosso solo le scarpe. La vidi che succhiava il cazzo di uno mentre un'altro le leccava la fica e il terzo le toccava le sue grosse pocce. Avevamo la certezza che tutti e tre fossero sani ( avevano portato analisi molto recenti ) e mia moglie prendeva la pillola. Decidemmo che era giunto il momento di prendere tanto spema dentro il suo corpo. Il primo iniziò a scoparla e poco dopo le buttò dentro mezzo litro di sborra. Il secondo prese il suo posto e continuò a riempirla mentre io e il terzo le scaricammo i nostri cazzi in bocca. Lei colava sperma dalle cosce e dalla bocca ma era felice e molto appagata.
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 2 hours ago -
Esibizionismo in ufficio....
Avevo inserito un annuncio su Desi proponemdomi per incontri di esibizionismo nel mio ufficio.... Mi contatta una coppoa, lui sulla 40ina, lei 30 anni minuta, bel corpicino. L'accordo era che io dovevo guardare lei che avrebbe deciso fin dove arrivare e se avessi saputo giocarmi la possibilità.... il gioco che prediligo..... Mi contatta al telefono, appuntamento la sera dopo alle 19.30. Lei sapeva che si trattava di un appuntamento di lavoro per delle informazioni.... Arrivano, lei con gonna al ginocchio a portafoglio con chiusura sul davanti, camicietta e scarpa con tacco dieci, non molto appariscente ma decisamente intrigante. Iniziamo la chiaccherata, mi parla dei problemi e io rispondo in modo professionale.... Devo aver fatto colpo, dopo un paio di sguardi tra loro Chiara si toglie la giacca, ha caldo e contemporaneamete apre un po la camicia, si intravede l'attaccatura dei seni, piccoli ma veramente belli, accavalla le gambe e la gonna si apre fino a metà coscia... continuiamo a parlare.... Chiara hiede se può fumare, acconsento matre il marito ridendo le dice..."Ma dai, e poi vista l'ora anche u prosecchino?" Sorridiamo tutti e io intervengo..."Se vi accontentate dei bicchieri di plastica ho una bottiglia in frigo...." Acconsentono, vado nell'altro ufficio e arrivo con la bottiglia che il marito stappa mentre guardo dei documenti.... i due prosecchi a testa, il caldo in ufficio, la temperatura che si stava creando, un altro bottone che si apre lasciando intravedere il reggiseno che stringe le tetttine di Chiara, le gambe accavallate e la gona aperta fino a metà coscia velata dalle calze a rete sorrile, ad un certo punto il marito le dice "Amore guarda che se continui così il signore non capisce più niente...." era chiaro il messaggio! Lei con voce dolcissima "tesoro vai al bar a prendermi le sigarette che ho finito che con lui mi arrangio io, è serio lui mica una sciocco come te...." Ridiamo, lascio la chiavi a Marino (il marito) perchè a quell'ora si entra solo con le chiavi, lui ridendo ci dice "io vado e torno, vi chiudo dentro così non scappate...." Esce, un giro di chiave e va.... A quel punto provo.... "però ha ragione tuo marito, una donna così carina, quegli occhi azzurri, il decoltè e quel reggiseno rosso....sarà dura per me...." Lei decisa, mentre scivola un po' sulla sedia, allargando le gambre a due metri da me, facendi intravedere il pizzo delle autoreggenti, sbottona tutta la camicietta mostrandomi interamente il reggiseno mi dice "perchè avresti problemi a parlarmi se mi metto così.... ti piace il reggiseno?" "Bello, davvero bello, e belli anche it tuoi seni..." "e' un completo, te ne sei accorto?" allargando ancora di più le gambe a facendo salire la gonna a tre quarti coscia.... "Il colore è lo stesso, chissà come ti sta...." Chiara non se lo lascia ripetere "se stai lì te lo faccio vedere...." Si alza, sposta la sedia, via la gonna e via la camicietta, ancheggiando a due metri da me passeggia dicendomi "Beh che te ne sembra? mi sta come pensavi...." "chissà se ti piace così tanto da fartlo diventare duro?" Qualche secondo i pantaloni scendono e io ho in mano il cazzo che accarezzo mentre lei sinuosa si muove, passeggia ancheggiando, si gira piegandosi in aventi e mostrandomi in culo con la sola striscia rossa del perizoma a metà, appoggiata alla scrivania di vetro..... "senti che pelle liscia, dimmi se ti piace..." allungo una mano restando seduto al mio posto, ha una pelle che sembra velluto... "Vieni di qua che la senti meglio..." passo dall'altra parte, lei mi toglie camicia, maglia e mi abbassa i pantaloni fino ai piedi "resta così!!" sposta le carte dalla scivania, via il reggiseno, via il perizoma, si siede sul vetro, un piede a terra e l'altro sulla scrivania... "fammi vedere quanto ti piaccio, toccati" io inizio di nuoco a masturdarmi mentre luei fa la stessa cosa cosa infilandosi due dita nella fighetta completamente depilata.... sono lì in piedi a mezzo metro da lei, i capezzoli duri, le dita bagnate che scivolano avanti e inditro, io con il cazzo duro... ""dai puoi leccarmi adesso....." mi metto in ginocchio tra le sue cosce e inizio a leccare dolcemente, succhiandole il clitoride "mettimi due dita, mettimi due dita...." le infilo e sudito arriva il suo orgasmo, trema mentre continuo a leccarla senza mai fermarmi... Sento le chiavi entrare nella toppa, la porta si apre, mi fermo un secondo, lei mi prende la testa "no fermarti..." "Marino avevi ragione tu non riusciva a parlare più ma se lecca meglio, ho già goduto..." "se ti piace falli continuare, io vi guardo..." si siede slaccia i pantaloni e inizia a maturbarsi lentamente mentre la moglie si fa leccare da me... io amo leccare, più della penetrazione, e ho iniziato a cercare di portarla di nuovo a godere, prima infilandole un dito nel culo lentamente, e subito è arrivato un nuovo orgasmo.... ho rallentato il ritmo "Amore mi ha messo un dito nel culo, non mi ha fatto male, devi farmelo anche tu...." "posso continuare?" "ceto che puoi" mi dice lui.. Chiara si stende sulla scrivania, le gambe sulle mie stalle, io ho il cazzo sche sgocciola di voglia, continuo a leccare quella fighetta fradicia di voglia... le infolo indice medio e anulare in quel lago di piacere, lei gradisce da come ansima.... esco un po' punto l'anulare nel culetto e cn un colpetto deciso due dita nella figa e uno nel culo, lei stringe, aspetto qualche secondo e inizio una lenta scopata, che aumenta la velocità mentre continuo a leccarla "O mio dio vengo... o mio dio amore godooo..." Ha iniziato a vibrare in modo impressionante, contorcendosi mentre non la mollavo fino alla fine dell'orgasmo, matre ho sentit anche lui arrivare al piacere... ""basta fammi scendere..." mi sposta, mi fa appoggiare lla scrivania e mi ha fatto un pompino assatanato fino a sborrarle in bocca tutto il mio piacere..... Con Marino e Chiara co siamo rivisti, ma quelli sono altri momenti.....
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12 years ago
admin, 75
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La festa di carnevale
“Sei sicuro che saremo tutti seminudi?” – “oh l’invito mi sembra alquanto esplicito: l’abbigliamento, ovviamente in maschera, dovrà essere altamente sexy, ed è sottolineato, sia per gli uomini che per le donne” – “si ma questo non vuol dire essere seminudi!” – “no eh, e allora cosa vuol dire secondo te: ‘verrà anche eletta la maschera ritenuta più sexy della serata, in altre parole la più nuda’?” – ribatte Alberto rileggendo il contenuto dell’invito ad una festa di carnevale, che hanno ricevuto la settimana scorsa da Claudia e Carlo, i due coniugi conosciuti al privè qualche settimana prima. Chiara rilesse quell’invito con la massima attenzione, verificando che effettivamente la festa avesse luogo a casa di Claudia e Carlo e a questo punto si convinse anche del fatto che l’abbigliamento dovesse essere davvero molto osé! Così chiusasi in bagno per l’ormai tradizionale rito di preparazione, scelse per quella serata di sicura trasgressione un abbigliamento e un trucco “adeguati”. Indossò un corpetto color rosa carne con laccetti sulla schiena, che le strizzava al massimo vita e seno, facendo fuoriuscire completamente i capezzoli, sotto solo le cinghiette del reggicalze e un paio di calze a rete anch’esse color rosa, infine ai piedi un paio di sandali rosa pastello con la zeppa e con un tacco di 20 cm. “Ho fatto proprio bene a farne una scorta quando c’è stata la svendita in quel magazzino, l’anno scorso: le scarpe da battona non le voleva più nessuno ed io ne ho comperate sei paia ad un prezzo ridicolo, oggi costerebbero un occhio della testa, visto che sono tornate di moda!” – considerò soddisfatta mentre se le allaccia alla caviglia. “E adesso il trucco” – meditò, osservandosi attentamente allo specchio – “certo questo è un abbigliamento ipersexy, e inequivocabile.. vorrà dire che stasera sarò mascherata da battona …..!!” – e così scelse un trucco in sintonia con l’abbigliamento: guance color arancio, occhi segnati e colorati con un marrone scuro iridescente, rossetto marrone scuro a conferirle un aspetto da vera puttana. “Si direi che così è perfetto “ – esclamò soddisfatta, osservandosi un’ultima volta allo specchio, - “Alberto, fammi un po’ vedere il tuo abbigliamento …!” – “eccomi, uhao che sventola! Sei, sei…. sei proprio una vera battona!” – “siamo proprio due puttanieri” – concluse Chiara nel vedere il “travestimento” scelto da Alberto: sesso completamente depilato, boxer neri in latex, acquistati al sexy shop, canottiera nera traforata, pantaloni di cotone leggero e infine cappottone lungo grigio. “Sono meglio io” – concluse Chiara – “sono nuda sotto la pelliccia, … il massimo … non trovi?” – “si, si hai perfettamente ragione, sono convinto che stasera sarai la regina della festa, da tutti i punti di vista…!” Con queste parole uscirono di casa, avvolti l’uno nel cappottone grigio, l’altra nella sua pelliccia, per raggiungere l’auto al parcheggio “che sensazione strana” – pensò Chiara mentre camminava sentendo l’aria fresca che da sotto le accarezzava la fica. “Speriamo che non ci fermi la polizia, altrimenti ci arrestano come maniaci sessuali … !” – esclamò con tono scherzoso Alberto, mentre guidava. “Cosa fai adesso” – lo interrogò Chiara con voce preoccupata – “mi fermo in quel bar a bere un caffè insieme a te, vieni” – le rispose Alberto scendendo dall’auto. Lei lo seguì dopo essersi accertata che la pelliccia fosse perfettamente abbottonata – “sai che figura se qualcuno vedesse! Certo è eccitante l’idea di stare, praticamente nuda, in mezzo a tanta gente, prendere il caffè stando al fianco di uomini che mi guardano per il mio trucco, ma che mai e poi mai immaginerebbero come sono agghindata sotto!” – tali pensieri le provocarono un’improvvisa eccitazione, che in breve le allagò la fica, provocandole una sensazione di fresco mai provata. “Hai visto come ti guardavano? Ti avrebbero spogliata con gli occhi, anche se in realtà c’è ben poco da spogliare …!” – “sfido io, mi hai portata di sera, in un bar praticamente di soli uomini, con un trucco da battona, cosa ti aspettavi?!! Ora però pensa a guidare, non vorrei che ci perdessimo…” “A proposito: conosci bene l’indirizzo?” – gli chiese con un filo di preoccupazione – “si, si stai tranquilla, non dovrai scendere a chiedere informazioni ai passanti!” – le rispose ironico. Dopo circa mezz’ora raggiunsero una villetta isolata, Alberto suonò il campanello e la voce inconfondibile di Claudia lo invitò ad entrare, aprendogli il cancello elettrico. “Ciao, cara come stai?” – la salutò Claudia, dandole un bacio lieve sulle labbra – “sei veramente bella, complimenti!” – poi l’aiutò a togliersi la pelliccia e… sorpresa – “uhauu ma, ma sei davvero bellissima e supersexy, sarà praticamente impossibile superarti in sensualità stasera!” – con questa esclamazione l’accompagnò nel salone dove erano già riuniti tutti gli altri invitati della serata –“ecco a voi Chiara!” – e un sospiro di ammirazione unito ad un applauso spontaneo, si levarono tra tutti i presenti, che seppur vestiti anch’essi in modo alquanto esplicito, erano comunque vestiti, mentre lei era …. proprio nuda! “Mnhhh, niente male, cinque uomini e tre donne, oltre a me e Alberto, c’è aria di orge stasera!” – pensò tra sé, mentre insieme ad Alberto, e accompagnata da Claudia fece la conoscenza degli altri invitati alla serata. “Carlo già lo conosci” – esordì Claudia con tono ironico, alludendo al particolare tipo di conoscenza di poche sere prima al club privé! – “ lui è Stefano, lui è Antonio, lui è Lorenzo e infine ti presento Enrico” – “piacere a tutti” – rispose lei, osservando come Claudia avesse davvero buon gusto nello scegliere gli uomini – “sono tutti dei gran figoni, e per quel che si intravede sembrano anche assai dotati” – meditò curiosa – “ciao io sono Marcella e lei è Liliana, ma tutti la chiamano Lilli” – si presentarono così anche le due donne. Fatte le conoscenze la serata prese inizio con i soliti balli; Chiara si sentiva un po’ a disagio, infatti mentre lei era nuda, strizzata dentro ad un corpetto che, oltre a non coprirle nulla le metteva in evidenza, sia le tette che il culo, tutti gli altri avevano sì abbigliamenti più o meno “espliciti”, però erano coperti, o almeno parzialmente. Il ballo servì così a vincere quell’iniziale senso di imbarazzo: in pista c’erano tutti e da sotto i pochi vestiti di ciascuno si intravedevano chiaramente seni, cosce e sessi ciondolanti. “Adesso tutti qui sui tappeti, si gioca alla mosca bianca!” – invitò Carlo, dopo circa un’ora e mezza di balli sfrenati. Mosca bianca era un gioco di società, che aveva quale unica finalità, quella di giocare puntando capi d’abbigliamento e in mancanza di questi, pescando da un apposito mazzo delle penalità da scontare a fine gioco. Chiara che partiva già nuda, fu così costretta a giocare subito sulle penalità, e c’è da dire che all’inizio sembrava avviata ad una strepitosa vittoria, era riuscita infatti, a spogliare tutti e tutte, solo che proprio allora la fortuna l’aveva abbandonata, lasciandola alla mercé delle penalità; ne accumulò una quantità enorme…! “Decideremo collegialmente una penalità” – le confermò Enrico – “una con cui le sconti tutte” – l’unica sua preoccupazione era solamente dovuta al fatto che aveva intuito chiaramente, come il “coordinatore” della scelta sarebbe stato quel gran porco di suo marito Alberto! “Verrai bendata e ammanettata dietro la schiena, poi dovrai fare un pompino a ciascuno di noi, escluso il tuo uomo, e dovrai indovinare i proprietari di ciascun cazzo, se vincerai potrai sputare lo sperma, altrimenti lo dovrai ingoiare tutto. In più se sbaglierai i primi due, pagherai un pegno intermedio, e se dovessi sbagliarli tutti cinque, ci sarà il pegno finale..!” – le comunicò Stefano con gli occhi luccicanti di eccitazione. Pochi minuti dopo era già “pronta”: bendata, ammanettata e inginocchiata davanti a quei cinque maschioni – “puoi cominciare” – le sussurrò all’orecchio Claudia, con voce suadente, e così Chiara accolse nella sua bocca il primo di quei cinque membri focosi. “Questo è … Stefano!” – mormorò indecisa, in un attimo di pausa – “no, sbagliato!” – fu la risposta sempre di Claudia. Così Chiara, dopo una decina di minuti, si ritrovò con la bocca inondata dal seme di chissà chi, obbligata ad ingoiarlo – “quanta ne ha fatta, e com’è odorosa” – pensò mentre, con un gesto repentino, ingerì quell’abbondante razione di sperma. La stessa scena si ripeté anche per il secondo uomo, per cui avendo inanellato due errori consecutivi fu costretta anche a subire l’ulteriore penalità: Lilli le applicò ai capezzoli due pinzette che si aprivano come una corolla di fiore, se premute in punta, ma che si richiudevano a molla se rilasciate, più o meno il principio delle matite a scatto. “Non mi fanno un granché male” – valutò fra sé Chiara, prima di dedicarsi al terzo cazzo, senza sapere però una caratteristica importante delle pinzette: avevano una catenella in punta, che se tirata stringeva con maggior forza la pinza intorno al capezzolo, consentendo quindi di allungarlo a piacere. “Succhia puttana, fai godere bene questi uomini, altrimenti ti stacco le tette!” – le ordinò imperiosa, Lilli, facendo seguire a quell’ordine uno strattone violento alle due catenelle che la fece sobbalzare per il dolore provocatole ai capezzoli e più in generale alle tette. Obbedì dunque Chiara, spompinando con tutta la sua maestria quel cazzo che era talmente grosso da deformarle il viso, mentre le riempiva la bocca quasi a soffocarla, e intanto Lilli con una mal celata vena di sadismo tirava con sempre maggior forza le catenelle, provocandole un allungamento evidente di capezzoli e tette, mugolava, quasi a cercare di liberarsi sia del membro davvero spropositato, sia soprattutto di quella tortura continua ai capezzoli. L’improvvisa eiaculazione la colse impreparata e, solo a grande fatica riuscì ad ingoiare tutto, visto che, tanto per cambiare, anche stavolta aveva sbagliato nuovamente il nome del proprietario del cazzo. Ormai ne restavano solo due e poi quel gioco, divenuto per lei davvero umiliante, si sarebbe concluso, e soprattutto quella tortura ai capezzoli divenuta ormai insopportabile – “mi immagino come sarà eccitato quel porco di Alberto nel godersi questo spettacolo!” – pensò mentre il quarto cazzo le si infilava in gola. “Sei Carlo” – mugolò – “no, tesoro hai sbagliato di nuovo” – le sussurrò all’orecchio Claudia, con una voce suadente. Era passata ormai mezz’ora, Chiara mugolava per incitare quell’uomo a venirle in bocca, ma lui sembrava proprio prendersela comoda, e quando decise di venire, lo fece scaricando una quantità di sperma così abbondante che le ci volle tutta la sua maestria per riuscire ad ingoiarla. Intanto quella puttana di Lilli si accaniva sempre più sui suoi capezzoli che ormai si erano allungati di un bel po’, “speriamo che finisca presto” – meditò preoccupata, mentre una acre sapore di sperma le saliva intenso dallo stomaco a saturarle l’olfatto e il gusto. Spompinò dunque anche l’ultimo cazzo ormai rassegnata a dover fare un altro ingoio, mosse la testa molto rapidamente assecondando al massimo le pulsioni del cazzo, che captava chiaramente attraverso le labbra, lo fece venire quasi subito, solo che il suo fisico era ormai sazio, e la copiosità di quell’ultima eiaculazione tra l’altro particolarmente odorosa, la colse di sorpresa al punto che non riuscì a trattenere un seppur lieve rigurgito di sperma che le tracimò dalla bocca in alcuni rivoli ce si staccarono dal mento in lunghissimi filamenti bianchi: d’altronde il suo stomaco era davvero sazio, mai in vita sua aveva mangiato una tale quantità di sperma! L’odore persistente di sperma le riempì bocca e naso per tutta la serata, anche se, il fatto di essere stata liberata e sbendata fu per lei un’autentica gioia, al punto che quando le dissero che l’ultimo pegno da pagare era di fare l’amore con Claudia e le altre donne, lì davanti a tutti, non si sgomentò più di tanto. In breve si trovò davanti Marcella, che l’abbracciò focosamente attirandola a sé e baciandola calorosamente, infilandole in bocca la lingua, una lingua lunghissima, e palpandole il culo, Lilli l’avvolse da dietro, afferrandole saldamente le tette con le mani, e premendole i seni contro la schiena. Certo Lilli era stata particolarmente stronza con lei, durante il pegno precedente, con quella tortura ai capezzoli, ma ora Chiara ne godeva i frutti: infatti quella prolungata strizzata a cui erano stato sottoposti, li aveva resi ipersensibili e anche un minimo strofinamento delle dita era sufficiente a farli gonfiare ed indurire trasformandoli in due veri e propri “centri di godimento”. Inoltre Lilli era proprio una donna bellissima: un viso molto dolce e sensuale, capelli lunghi e biondi naturali, seno “da favola”, una delle rare donne con le tette veramente a pera e … che tette, grosse e sode, un culo a mandolino, una fichetta da “verginella” con pochissimi peli biondi, due cosce ben tornite e lunghissime, sì come le disse Alberto al termine di quella serata: una gran bella fica! Così avvolta e coinvolta dalle “attenzioni” di quelle due donne così esperte nel gioco lesbico, Chiara si lasciò trascinare facilmente, scordò in quel lasso di tempo tutto il suo amore per il cazzo ed assaggiò molto profondamente il gusto delle donne, in un rapporto lesbico sempre più ardito. Leccò fiche, tette, incrociò lingue con la sua lingua, penetrò buchi del culo, palpò tette e culi, strofinò la sua fica contro le altre e, fatto davvero importante godette così profondamente da sembrare a tutti lesbica da sempre. Passò il resto della serata con Lilli che non le si staccava più di dosso, voleva ballare sempre con lei, sfruttava ogni occasione per baciarla e palparla, offrendole al contempo il proprio corpo senza alcun ritegno: sembrava si fosse invaghita di lei! Quella notte dormirono a casa di Claudia e Carlo, e al risveglio, Chiara si ritrovò a fianco nel letto … Lilli, mentre Alberto era sul divano. Alzatasi, si diresse verso il bagno, sentiva ancora in bocca e nel naso l’odore intenso e acre della sborra, - “ieri ho proprio fatto indigestione di sperma” – meditò, mentre un rigurgito gliene riportò in bocca anche il sapore, oltre all’odore. Si sedette sul water per pisciare, quando entrò in bagno Lilli che senza dirle niente le si piazzò davanti, collocando il proprio sesso a diretto contatto con la sua bocca, e solo a quel punto esclamò “ciao, tesoro”, - Chiara intuì e si abbandonò a quell’approccio insieme così dolce e perverso, leccò la fica di Lilli e con le mani le palpò avidamente le tette, quelle tette meravigliose, leccò e leccò ancora, penetrando tra le grandi labbra, dischiudendole con la lingua, ad incontrare una cascata di umori che la allagavano, su fino al grilletto, teso e gonfio – “ahnn ohhh mnhhh siiii daiii” – mugolò Lilli assecondando i colpi di lingua con ampi movimenti del bacino: pochi minuti e nella bocca di Chiara fluirono i densi umori dell’orgasmo di Lilli, che riavutasi volle ricambiare subito, leccandole la fica ancora bagnata di piscia, trascinandola letteralmente ad un orgasmo incredibile – “per fortuna che ero convinta di non riuscire a godere di mattina presto …!” – valutò sorniona. Tornarono a casa nel tardo pomeriggio e per Chiara quello fu davvero un Carnevale indimenticabile ….!!
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12 years ago
admin, 75
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Un capodanno davvero indimenticabile
“Allora è deciso: per l’ultimo dell’anno andiamo alla festa organizzata a casa di Elena, e dato che mi ha detto che ci sono più donne che uomini ho invitato anche Cesare, verrà in macchina con noi.” Cesare era un amico comune e un collega di lavoro di Rolando, sui quarant’anni e scapolo, inguaribilmente scapolo! In realtà Rolando sapeva bene come Cesare vivesse la sua solitudine con tristezza e soprattutto quanta voglia di sesso lui avesse, era evidente sia dai suoi discorsi, sia dalle frequentissime “visite” a siti web porno che faceva anche in orario di lavoro… Certo Stella non potrebbe immaginare il “progetto” del suo compagno, così quella sera, per l’ultimo dell’anno sceglie un abbigliamento volutamente sexy sia “sotto” che sopra, in tema con la serata, il tutto per soddisfare la ben nota perversione del proprio partner: sostieni seno nero orlato di pizzo, mini perizoma nero completamente trasparente, reggicalze e calze nere velatissime; sopra camicetta in seta semitrasparente grigia chiusa da tre soli bottoni, gonna nera con generosissimo spacco laterale da cui si possono intravedere benissimo calze e reggicalze. La scelta di quella camicetta coordinata con il sostieni seno è “strategica” e Stella lo sa bene: il continuo sfregamento della seta contro i capezzoli sospinti in fuori dal sostieni seno, provoca la loro continua stimolazione del tutto simile ad un vellicamento di lingua durante un rapporto sessuale, con l’unica differenza che nel caso presente il titillamento è destinato a durare molte ore. Il piacere provato è raddoppiato dal vedere gli sguardi vogliosi degli uomini posati sulle proprie tette, visibili ed evidenti quasi come fosse nuda, con i capezzoli irrigiditi e turgidi da sembrare due lamponi! La festa da Elena trascorre comunque fluida e in allegria, tra balli e chiacchierate, brindisi e “trenini” vari, anche con qualche palpatina più o meno distratta, ma siamo all’ultimo dell’anno e … in fondo fa parte della festa anche questo! Nonostante i molti momenti di aggregazione, quella sera Cesare rimane spesso defilato e solo, per cui verso le 2 del mattino Rolando propone a tutti e tre di tornare a casa, proposta accettata con piacere da tutti. Il viaggio di ritorno trascorre in un’insolita atmosfera di silenzio, forse anche a seguito alle copiose bevute ed ai numerosi brindisi! “Vieni dentro un attimo?” chiede Rolando, già sapendo quasi il contenuto della risposta; “no dai è tardi e devo fare ancora più di 100 chilometri per arrivare a casa mia!” “Puoi fermarti a dormire da noi” ribadisce rapido Rolando, “abbiamo un comodissimo divano letto!” “Si dai Cesare, rimani qui così domani sarai sicuramente più in forma per guidare la macchina fino a casa tua!”, ribadisce Stella ignara di ciò che passa nella mente del suo uomo. “D’accordo mi avete convinto, rimango a patto però che domani vi offra il pranzo ad un ristorante”; “OK, allora dobbiamo fare un brindisi tra di noi, per augurarci un anno felice e spensierato!”, così dicendo Rolando apre il frigorifero ed estrae una bottiglia magnum di Champagne. “Dai prendi tre calici” la esorta, mentre si impegna nell’operazione di “stappo”. “Auguri” echeggia nel salotto “Auguri”, e tra un augurio e l’altro Rolando verifica che Stella abbia sempre il calice ben colmo, facendole bere una considerevole quantità di quel dolce ed inebriante nettare. Così tra un “Auguri” e l’altro la ritrae a sé e comincia a baciarla con la lingua, senza preoccuparsi assolutamente della presenza di Cesare che rimane un po’ sorpreso e defilato ad osservare. In un primo momento Stella cerca di opporsi a quel abbraccio così erotico, ma i fumi dell’alcol e delle bollicine rendono la sua, una resistenza assai blanda! Così al primo bacio ne segue un altro ancora più lungo e coinvolgente: ormai le mani di Rolando percorrono con crescente frenesia il suo corpo, insinuandosi lentamente nello spacco generoso della gonna offrendo a Cesare un inatteso spettacolo ad altissima tensione erotica: le cosce inguainate in un reggicalze con calze nere velatissime, scoprendo di lì a poco, anche il ridottissimo perizoma che copre a malapena il sesso. Quando con rapidi gesti, le mani sbottonano la camicetta, scoprendo alla vista uno spettacolo inatteso e irresistibile: i seni di Stella nudi con i capezzoli turgidi, sorretti da un sostieni seno, Cesare sente montare dentro di sé un misto di imbarazzo ed eccitazione “cosa stanno facendo questi due, si mettono a scopare qui davanti a me, si sono forse dimenticati che ci sono anch’io?” si domanda fra sé, sorpreso. Totalmente preso dallo spettacolo osceno, con gli occhi paralizzati e il respiro affannoso, incrocia lo sguardo del suo amico che con un esplicito ammiccamento, lo sta invitando ad avvicinarsi e a “partecipare” anche lui, così vinto l’iniziale e comprensibile imbarazzo, si piazza alle spalle di Stella sempre impegnata a baciare Rolando, le afferra saldamente le tette cominciando al contempo a leccarle le orecchie. Quel “doppio attacco” ha su tutti e tre l’effetto di una bomba: Rolando la rigira quasi subito verso Cesare, il quale senza attendere oltre, le infila in bocca la sua lingua sbottonandole al contempo con l’altra mano l’ultimo bottone che ancora tiene chiusa la gonna. È questione di un attimo: Stella rimane nuda tra due uomini che eccitatissimi si contendono le parti scoperte del suo corpo, così basta una semplice carezza di Rolando per “guidare” la sua testa all’altezza dei due cazzi ancora “prigionieri” dentro i pantaloni: pochi secondi e li impugna entrambi, dapprima slinguandoli, poi passando ad una serie di succhiate sempre più voluttuose. “Succhia il suo, è lui l’ospite, io voglio guardarti..” le sussurra Rolando, così Stella ormai consapevole di cosa stia accadendo si ritrova in bocca l’uccello del migliore amico di famiglia, che con la fame arretrata che ha, resiste solo pochi secondi prima di scaricarle in bocca un fiume di sperma, accompagnando la sborrata con urla liberatorie quasi sovrumane! Ingoiare quella “novità” è quasi un obbligo per lei, e così dopo una prima “generosa” boccata, si ritrova di lì a pochi secondi la bocca nuovamente piena di sperma “mamma mia quanta sborra, sembra non finire più” pensa mentre s’impegna in un nuovo “ingoio”. La fame si sa fa miracoli: non è necessario attendere neanche un minuto e il cazzo di Cesare si presenta orgoglioso in una nuova promettente erezione, così il “caro amico di famiglia” messo da parte l’iniziale pudore, si abbandona senza più scrupoli, a soddisfare i suoi più perversi desideri “Dai troiona mettiti alla pecorina che ti voglio inculare!” le ordina perentorio. Forse per lo stupore, o forse ancora per la “debolezza” psicologica dovuta ai fumi dell’alcol, o ancora e meglio per la curiosità e l’eccitazione di quell’atmosfera inattesa, fatto sta che Stella ubbidisce docile mettendosi sul divano a pecorina e mostrando per bene i propri orifizi. “Fammelo succhiare un po’ prima, te lo devo lubrificare, altrimenti mi farai male!” lo supplica, ma dopo alcuni minuti di spompinate sente l’asta rigida farsi largo tra le sue chiappe. Rolando non resiste a quella vista, e mettendosi sotto alla sua donna, le infila lesto il cazzo in fica dando vita per la prima volta, ad un amplesso simultaneo a tre con la sua donna penetrata contemporaneamente in culo e fica. “Ti piace puttana prendere due cazzi, vedrai come ti faremo sborrare!” esclama ansimante, mentre sente il cazzo di Cesare premere con forza contro la propria cappella, così separati solo da pochi centimetri…. Stella ormai pervasa da uno stato d’estasi fino ad allora sconosciuto, si abbandona a quel piacere libidinoso ed intenso, assecondando i due uomini con movimenti sempre più ritmati e profondi dei fianchi incitandoli ad entrare ancora di più dentro di lei, ma senza sborrare! “Fatemi godere dai maiali schifosi, ma non sborrate, voglio prendervi dopo!”, e così dicendo si abbandona al primo grande ed intenso orgasmo multiplo e simultaneo, vaginale ed anale, della propria vita sessuale. Se fosse passato qualcuno davanti a casa si sarebbe certamente spaventato per le urla disumane emesse da Stella nel perdurare del godimento e sarebbe rimasto esterrefatto per la volgarità ed oscenità delle parole udite! Ripreso il “controllo” della situazione Stella fa mettere i suoi due amanti uno di fronte all’altro, sdraiandosi tra loro, in modo da avere i due cazzi all’altezza della bocca “voglio che mi sborriate tutti e due sul viso adesso” ordina mentre inizia con la lingua un titillamento irresistibile sui due glandi. “Dai sborratemi in faccia, porci” esclama, pochi secondi prima di venire investita da un doppio getto di caldo e denso liquido seminale che le copre tutto il viso, andando poi a colare in lunghi rivoli sui seni turgidi e quasi tumefatti per le violente palpate a cui sono stati sottoposti durante tutta la serata. Il mattino dopo, verso mezzogiorno Stella si risveglia da un lungo e profondo sonno, durante il quale crede di avere sognato tutto, ma il bruciore all’ano e la vicinanza di Cesare, nudo e con il cazzo ancora duro la riporta rapidamente alla realtà: la “fame” dell’amico è davvero tanta e parimenti la disinvoltura con la quale dispone ormai come un padrone del suo corpo “apri le gambe baldracca che ho voglia di fotterti” e così dicendo le infila con decisione il cazzo in fica provocandole un iniziale senso di disagio dovuto alla temporanea mancanza di lubrificazione, che però non tarda ad arrivare copiosa, permettendole di avere così un altro lunghissimo orgasmo con quell’amico ormai diciamo divenuto più che “intimo”! “Adesso mi devo preparare per andare a pranzo, andate di sotto e aspettatemi” ordina, ormai consapevole di tutti gli accadimenti di quella pazza notte di Capodanno. Quando si presenta ai suoi due uomini sembra vestita come la sera prima, stessa gonna, stessa camicetta, ma sotto invece di tanti “orpelli” ha scelto una tutina aderentissima e trasparentissima con dei buchi “strategici”: capezzoli e sesso restano scoperti. Al ristorante il cibo viene poco apprezzato, è più importante il gioco erotico tra i tre amanti, fatto di continui sguardi, di velati sfioramenti, di ammiccamenti più o meno evidenti; così il ritorno a casa è vissuto quasi come una liberazione; durante il viaggio di ritorno Cesare e Stella si siedono sul sedile posteriore, dando vita ad una pomiciata affannosa sotto lo sguardo attento di Rolando che invece della strada, osserva dallo specchietto retrovisore… L’ultima scopata Stella vuole farla da sola con Cesare, Rolando può assistere in silenzio, al massimo munito di telecamera! Così esibendosi quasi fosse un’attrice su un palco, si fa penetrare in mille posizioni diverse, consentendo al proprio uomo di vedere “bene” come il cazzo di Cesare le apra la fica, anche stavolta il coito termina con una copiosa sborrata in faccia che, secondo gli ordini di Cesare, viene lasciata asciugare sul viso, senza pulirla. “Adesso devo proprio andare, ma spero che ci si possa rivedere presto…” saluta Cesare, mentre si infila il giaccone per andare a casa propria. “Eccoci soli” esclama Stella ancora nuda e gocciolante, “vieni qui e leccami, voglio che assaggi anche tu la sborra del tuo amico” e così dicendo ritrae a sé il proprio uomo che vinta un’iniziale repulsione si abbandona con sempre maggiore calore a quella leccata davvero particolare; “è proprio buona!” esclama a fine “lavoro”, -“beata te che ne puoi ingoiare litri!”; un ultimo appassionato bacio pone fine a quell’intenso capodanno: la stanchezza ha il sopravvento su entrambi che si addormentano così sul divano di casa.
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12 years ago
admin, 75
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Mia moglie
ciao ragazzi..sono Alessandro, 49 anni..diciamo vbell'uomo con moglie 47enne molto carina..lei non sa dei miei annuni e non approverebbe mai..il mio sogno è sempre stato kuello di farla montare ma manco ci provo perche mi ammazzerebbe!!..ieri pero eravamoal supermercato e dopo un po abbiamo deciso di prendere un caffè al bar..ci siamo seduti e davanti a noi c'era un ragazzino sui 22 o 23 anni, magro, carino..penso puretimido..mia moglie aveva la gonna...io maio avrei pensato cosa è successo..mentre mia moglie finiva il caffè mi sono alzato a guardare una vetrina vicina dicendole che sarei tornato subito..dopo un po guardo verso mia moglie e vedo che guardava imbarazzata verso il ragazzino..la conosco bene, kuando è rossa in viso è perche kualkosa è successo..fingo di niente e vedo il ragazzino che guarda con insistenza le gambe di mia moglie..guardo meglio e vedo che lei le tenecva un poco aperte..cazzo il ragazzino vedeva le mutandine...li x li mi scocciava, poi piano piano mi è presa un'eccitazione bestiale..fingendo di nulla guardavo e e vedevo mia moglie visibilmente eccitata mentre lui aveva il pacco gonfio..cosi torno da lei..cazzo era rossa come un peperone..non riusciva a non lanciare un'okkiata al pacco del ragazzo..io ero infoiato..e io immaginavo l'uccello di kuel ragazzino..se fossi stato sicuro che avrebbe accettato l'avrei fatta montare da lui...siamo usciti e lei come se niente fosse..cazzooo..mica le piaceranno i ragazzini???
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12 years ago
spermix,
48
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Compagni di classe
Sono a casa tua, sul tuo divano, con te in ginocchio che mi lecchi la cappella, quardandomi con occhi complici. Ci sono voluti 30 anni , tanto e passato dalla festa di fine anno di 3° media, da quella sera che ti ho chiesto di uscire, mi guardasti dal basso verso l'alto, un sorrisino ironico e andandotene neanche mi rispondesti, . Ci rimasi male, anche molto. Pensandoci oggi avevi ragione, io avevo " lo ciao bianco", i tuoi amici il "125", io andavo a scuola e non avevo una lira, loro lavoravano e due lire da spendere, io la tua stessa età, loro erano "grandi". Ci siamo rivisti poche ore fà nel parcheggio del ristorante, cena di vecchi compagni delle medie, 30 anni dopo, per vedere come siamo cambiati, non sei cambiata molto, sei passata da bella ragazza a bella donna, capelli sciolti sulle spalle, camicetta leggermente trasparente che lascia intravvedere sotto, gonna al ginocchio, scarpe aperte con 8/9cm di tacco, tutto questo per fare da cornice a ciò che risalta di più, i tuoi occchi profondi e lucenti come allora. Ci siamo seduti non troppo vicino, avrei sperato di meglio, i nostri occhi s'incrociano spesso, ma mi rimani lontano. Colui che era in macchina con te ha bevuto troppo, non sta in piedi, va accompagnato a casa, che coglione penso tra me e me, mi offro di aiutarti, accetti sorridento, mentre guidi la gonna sale, te ne accorgi, lasci che io veda, è un bel vedere. Finito il dovere ti chiedo se ti và di andare a bere qualcosa, per ricordare i vecchi tempi, accetti volentieri, ma si và a casa tua, cosi potremmo chiaccherare meglio, affermi. Non rifiuto di certo, già per la strada verso casa tua , i discorsi prendono sempre più conclusioni equivoche, doppi sensi, frasi a mezzo, ammiccamenti, e ci ritroviamo sul tuo divano, con la tua lingua che da piacere al mio uccello, le tue labbra che lo avvolgono, ci sai proprio fare. Arriva il momento di ricambiare, ti sdraio sul tappeto, allarghi le gambe, tolgo le mutandine, bacio la tua fica, la lecco, sa di buono, ti offri ancor di più, ci infilo un dito, due, ansimi, ti piace, mi fermo, ci guardiamo intensamente, sono sopra di te, appoggio la mia cappella sulla tua fica, entro piano, mi godo ogni millimetro di te, aumento il ritmo, il piacere sale, ad ogni colpo presa tra il pavimento e me, mi senti arrivare fino in fondo, il respiro si fà intenso, son troppo eccitato, rischia di finire tutto troppo presto, te ne accorgi, rallentiamo, il pavimento è duro per entranbi, non abbiamo più vent'anni, ci spostiamo sul letto, Ti metti in ginocchioni, aprendo le gambe, con la fica aperta e goccilante di umori, troppo invitante per non accettare, ti prendo da dietro, hai un buon profumo, la pelle liscia, il seno è sodo i capezzoli dritti, è un piacere giocarci. Ti sfili all'improvviso, ti giri e guadandomi strana, mi dici che non finisce cosi'. Non capisco, non ti segnuo, rimango stranito, mi sdrai, mi vieni sopra, appoggi il tuo culo sul mio uccello e ti ci lasci cadere sopra, lemtamente, hai delle smorfie di dolore miste a piacere, il piacere aumenta, il ritmo pure, lasciarti fare è la cosa migliore, mi dai belle sensazioni, ogni tanto affondo un pò, gradisci e continui nel tuo fare sempre più eccitata, dici frasi senza senso mentre vieni contenta del piacere che provi, vengo anch'io dentro di te. Siamo sul letto stanchi e appagati, due baci, ci laviamo, vestiamo, tormiamo sul divano a parlare, è tardi ti dico che vado, ma non ne ho voglia di lasciarti, neanche tu di farmi andare via, con una scusa mi trattieni, parliamo ancora, l'alba ci avvisa che nostro tempo è terminato. Me ne torno da dove sono venuto, con il pensiero che ne è valsa la pena ettendere 30 anni per una donna cosi'. op1868
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12 years ago
admin, 75
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Il matrimonio
Eccomi qua! ad un matrimonio di un collega che neanche sono amico stretto,vudo tutte queste persone sono tutti belli come tanti gingilli perfetti ed impeccabili per non fare brutta figura, sorridenti allegri che parlano e ridono anche senza senzo, anche perche questo e un giorno felice per loro, ma io mi chiedo il mio ruolo qui visto che non ho tanta confidenza con lo sposo, in cuor mio so che sono stato invitato solo per far numero, nel frattempo cerco con sguardo attento se almeno c'è qualcuno che conosco, ma niente,chiacchiero un pò qua e il la con tutti come mmio solito giusto per fare amicizia e cordialità, ma non è da un pò che mi sento ossevato ma non riesco a capire da chi, mi guardo in torno ma non vedo nessuno che mifissi ma la senzazzione è forte, dopo un pò vedo una donna, e che donna, ho l'impressione che sia molto più grande di me, è bella molto formosa ma non tanto giusto quel pò che la fa sembrare una vera donna quella che sà il fatto suo, è molto sensuale quei suoi calpelli raccolti che le accarezzano il collo quelle labbra di quel rosso non molto forte, quasi sembrano dipinte, quei seni.. con quelle lentiggini che, dio mio mi sento incantato, vorrei andargli a parlare ma mi sembro bloccato,continuo a parlare con questo tipo facendo finta di niente, ma allo stesso tempo cercando il suo sguardo, lei sorseggia un drink, quelle sue labbra si posano cosi delicatamente che sembri che stia solo sfiorando il bicchiere,non poso fare a meno che guardarla tutta, quel suo vestito celeste così leggero,c'è vento, il vento sembra che sia un mio complice ad ogni suo passaggio la sua gamba si scopre sempre di più, è da lì che non riesco più a controllare la mia erezione, quasi imbarazzato dal gonfiore che si avvince dai miei pantaloni arrissisco, che l'amico mi chiese se va tutto bene, ed il con voce tagliata gli rispondo "si non potrebbe andar meglio", ecco che si è avvicinata lora di cena si entra in sala, tutti i tavoli sono addobati a dovere con lunghe tovaglie che toccano il pavimento piatti e bicchieri di uno splendore mai visto,cerco di capire dove accomodarmi, chiedo ad un cameriere che mi risponde che sono gli sposi che hanno già deciso la disposizione dei posti,eccoci per non bastare chisà con chi cazzo mi fanno sedere a tavola pensa se mi ritrovo tra vecchi che parlano di acciacchi e fila alla posta, giro e rigiro nella sale ed ecco che trovo il mio nome su di un tavolo, inizio a bere un bel bicchiere d'acqua,vengono tutti a tavola e mi ritrovo seduto difronte a te, manco fosse già tutto scritto con coraggio inizio un approccio ma tu, freddamente mi rispondi quasi facendomi un piacere, siamo tutti seduti e l'aria è un pò strana io sono un pò restivi ad approcciare i discorsi con gli altri, voglio te! ma non so come fare, vedo che mi guardi i tuoi occhi sembrano che parlano,quanto vorrei prenderti e poetarti fuori per farti mia, senza neanche parlare, ma non posso non mi dai segnali, tenerti difronte mi eccita da morire, ti guardo ti desidere, sicuramente te ne sei resa conto, inizio a veder eun piccolo sorriso malizioso dopo che ti guardo ma tu cali gli occhi, mentre mangi ti cade una forchetta,ma sei impassibile allora mi chino io per prenderla, entro nelle tovaglia lunga quasi che nessuno mi vede anzi nessuno se ne accorto, cerco ma non la trovo, vedo i tuoi piedi le tue caglie fine dio quanto sei belle,ad un certo punto vedo le tue gambe che si aprono che si offrono a me, con la scusa di cercare ti sfiro i piedi, tu non disdici la mia carezza, allora inizio con la mia bocca a leccarti tutto il polpaccio, più ti bacio più ti accarezzo e più sento il tuo odore venire a me, mi eccita molto il pensiero del tuo viso impeccabile in questo monìmento e quasi come una sfida ci do dentro, salgo sulla tua coscia vellutata e profumata passando l'una al'altra sfioro il tuo fiore di passone lo sento è caldo voglioso,lecoc le tue mutande le sento, sono umide, mi soffemo a darti piacere inizio a leccarti tutta o mio dio quanto mi piace leccari, il tuo sapore mi riempie la bocca,sento che più ti lecco più le tue gambe stringono la mia testa a loro, lo so che ti piace sentire la mia lungua giocare, i miemi movimenti rotatori ti fanno impazzire tu succhio cambio senso con la lingua ad ogni tuo movimento di lungua sento una tua stretta di gambe, eccoti ad arrivare il tuo piacere la tua mano che mi inizia a sfiorare i capelli che mi soffoca contro te, mi eccita sempre di più, le tue unghie dietro al collo sono una sfida per me so che non puoi urlare so che il tuo viso non può cambiare espressione, ora sei mia, infilo le mie dita per portarti al culmine, ecco ti sento sento le tue pulsazioni la mia lungua succhia le mi edita si muovono la tua mano mi spinge sempre di più le tue gambe iniziano a tremare, sei arrivata,scon soddisfazione so che sei stata mia, ma ancor so che sei stata tu a volermi, esco dal tavolo con la tua posata e come se non fosse successo nulla la poggio vicono alle tue mani, il tuo sorriso malizioso mi rincuora del tuo piacere.. spero di rincontrarti perche dopo quel matrimonio non sò più dove sei
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12 years ago
admin, 75
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Dalla paura al piacere - emozioni & sensazioni
N.B. Il presente racconto è una continuazione temporale e naturale di quello descritto sub 2) – SERATA BIANCA E NERA Alle 15,30 mi squilla il telefonino, era mio marito (LO STRONZO – IL PORCO) e mi dice : AMO’ senti, oggi pomeriggio devo andare a Napoli a periziare un’alloggio per conto dell’assicurazione, mi accompagni ? Devo essere là per le 18,00 …. OK, gli rispondo, passa a prendermi alle 17,00 !! All’ora concordato, mi squilla, io scendo, vestita sempre in modo succinto (DA PUTTANA !!!! minigonna, top e reggiseno a balcone) , salgo in macchina con mio marito ed andiamo a Napoli, dove per colpa del traffico giungiamo nei pressi di Piazza Carlo III° verso le 18,40 – Parcheggiamo, scendiamo e ci dirigiamo verso una traversa vicina al mastodontico palazzo dei poveri, dove in prossimità di un distributore di benzina, vi è un fabbricato vecchio, piuttosto malandato, con un enorme portone aperto . LO STRONZO, legge sui citofoni e dice : 4° piano …. Andiamo a piedi perché l’ascensore non funziona .. Saliamo, in prossimità del ballatoio del 4° piano, vi sono 3 porte che dovrebbero essere gli accessi per 3 appartamenti, IL PORCO, tira fuori delle chiavi, apre la porta centrale, entriamo e …… l’appartamento risulta ammobiliato e la presenza di abiti, televisione, mobili, arredi vari, dimostra che lo stesso è abitato – MA DI CHI E’ ? gli domando, e lui : DI UN AMICO che mi ha chiesto di periziarlo perché deve avere dei soldi dall’assicurazione a seguito di alcuni danni avuti !!!!!! mi risponde … Poi rivolgendomi a me mi dice .. Senti, qua c’è bisogno di prendere anche delle misure … scappo un attimo giù a prendere la rollina con il metro e cosi mi dai anche una mano ….. Aspettami, qua, faccio subito !!!! O.K. gli rispondo, ma fai presto !!! Se ne va .. ed io mi metto a curiosare spostandomi verso il salottino dove vi è un grande balcone, mi avvicino e guardo verso fuori …. Passa qualche minuto ed all’improvviso sento una voce dura, forte, intimidatoria, alle mie spalle che fa : LEI CHI E ????? COSA CI FA NEL NOSTRO ABITAZIONE … ? Mi giro su me stessa e vedo due ragazzi black … (uno enorme, l’altro magro ma proprio magro che sembrava uno scheletro !!!!) e con il cuore in gola …. tento di dire qualcosa, balbetto … IO, NOI …. Mio marito, le misure …. Non riesco proprio a parlare anche perché quello grosso all’improvviso : COSA CAZZO TU CERCHI …. SEI LADRA ???? No , io sono qua con mio marito che deve fare una perizia, rispondo subito dopo essermi un po ripresa . IO NON VEDERE PERSONE, CHI E’ TUO MARITO ? DOVE STARE LUI ? Non riuscivo più a parlare, anche perché mi ero accorta che entrando dentro avevano socchiuso la porta . La paura mi avvolgeva . Sentite, adesso ve lo chiamo cosi parlate con lui !!!! gli dico e tento di avvicinarmi alla mia borsetta per prendere il cellulare … All’improvviso il più magro, si avvicina, mi blocca con le mani, prima che prendo la borsa e mi fa : TU NON CHIAMARE NESSUNO …. TU FARE BRAVA CON NOI E NOI NON CHIAMARE LA POLIZIA …. O.K. ???? Che cosa dici, io non capisco …. !!! e tento di divincolarmi, ma all’improvviso mi sbatte con forza sulla poltrona che era davanti a me …. Alzo la testa e li vedo, tutti e due avvicinarsi e sbottonarsi le lampo del pantalone, il più grosso in due tre secondi, si abbassa gli slip e ……. tira fuori una cazzo nero, nero da almeno 20 - 22 cm ….. seguito a ruota dopo qualche attimo dal più magro che abbassandosi lo slip tira fuori ….. INCREDIBILE, STRAORDINARIO, UNA MAZZA DA 24 – 25 CM …. Erano inversamente proporzionati, il più grande c’è l’aveva più piccolo del magro ….. !!! Ma queste considerazioni, veloci e fuggenti, vengono immediatamente abbandonate di fronte alla paura che mi attanaglia e mi terrorizza e mi invade per tutto il corpo . Si, a me piacciono da morire i black, le gang e tutto il sesso nella sua veste trasgressiva pura e cruda, MA LA VIOLENZA non mi appartiene, non la sopporto, la detesto, perché fa diventare il sesso e le persone che lo praticano, animali nel vero senso della parola. Allora con tutte le mie forze, quando li vedo avvicinarsi a me, mi alzo e tento di scappare verso la porta …. dell’entrata che …………. all’improvviso si apre e vedo comparire mio marito …. Gli corro incontro, lo abbraccio e gli grido : AMOOOOO AMOOOOOO mamma mia per fortuna sei arrivato, qua ci sono questi pazzi che vogliono ……. Calmati, calmati, non ti fanno niente, sono gli inquilini del mio amico ……mi dice . Ma che cazzo dici, gli rispondo, non vedi che sono tutti nudi con il cazzo da fuori, se non scappavo mi avrebbero già !!!! No, sono bravi ragazzi, non ti preoccupare, anzi adesso ti presento anche il mio amico, che è anche loro amico, entra pure ….. dice, girandosi verso l’entrata, … alzo la testa, guardo verso la porta dell’entrata e vedo un altro black entrare ….. Ma io questo lo conosco …. Ma questo è MOHAMED !!!! All’improvviso, incominciano a ridere tutti …. LO STRONZO si butta sul divano e tanto che ride, gli vengono le lacrime, …. gli altri tre (black) ridono anche loro a crepapelle …. DIO CHE STRONZO, altro che misure, perizie, ect. IL PORCO mi ha portato a casa di MOHAMED dove abita con altri due amici (quelli che volevano violentarmi …..) in affitto, benzinai anche loro . MAMMA MIA vorrei ammazzarlo (lui continua ridere !!!) vorrei …. ma lasciamo stare, forse alla fine lo amo proprio per la sua pazzia … Volevo farti una bella sorpresa e penso che ci sia riuscito …. Adesso divertiamoci ….. (continua a sorridere) e mi conduce verso la camera da letto . Spogliati e fammi vedere cosa sai fare … hai 3 black tutti per te !!!! PORCO !!! gli dico, vuoi divertirti, allora si fa come dico io, però …. OK !!! mi risponde, IL GIOCO LO CONDUCI TU !!!! Spogliatevi tutti, anche tu, rivolgendomi a lui !!! Dopo esserci messi tutti e 5 nudi, mi avvicino a lui e gli dico …. VIENI QUI … e lo faccio avvicinare verso l’armadio di fronte al letto , prendo un foulard dalla mia borsa e gli lego le mani dietro alla schiena e con la catena della borsa lo lego alla spalliera del porta abiti di fronte al letto …. VUOI VEDERMI FARE LA TROIA E TI ACCONTENTO PERO FAI COME DICO IO …. Lo bacio, gli tocco il cazzo che è già in tiro e lo lascio … avvicinandomi verso il letto, dove mi aspettano i tre black che si masturbano già da qualche minuto … CHE SPETTACOLO …. CHE VISIONE …. TRE CAZZI NERI TUTTI PER ME !!!!!!! Mi metto a letto, li faccio distendere e dopo avergli accuratamente segheggiati a turno tutti e tre, gli faccio infilare i preservativi e …. incomincio a turno a spompinarli …. Vengono su che è un piacere, diventano lunghi e duri ad ogni boccata, glu, glu, glu ….. che piacere . Oltre a MOHAMED, il magro si chiama YVES e quello più grande SAMIR … all’improvviso sento dirmi : TROIA PERCHE’ MI HAI LEGATO, scioglimi …. !!! Mi giro e vedo IL PORCO con il cazzo indurito …. In tiro che tenta di divincolarsi ….. AH CHE PIACERE ADESSO RIDO IO, PRIMA RIDEVI TU …. ADESSO RIDO IO ….. guarda come mi godo questi tre bei cazzi neri tuoi amici ….. Faccio mettere a centro letto MOHAMED …. E gli salgo sopra con la figa ….. sento la punta del suo cazzo entrare, aprirsi bene la via tra la mia figa e scivolare infondo ….. OH CHE PIACERE, quando incomincia a muoversi, piano piano, un po più veloce, ancora un po …. Sento la figa bagnarsi …. Venite qui !!! dico agli altri due e li faccio posizionare in piedi davanti a me sul letto …. Avvicinatevi e mettetemi il cazzo in bocca !!!! all’istante mi trovo con due mazze nere in bocca che entrano ed escono con avidità …. con piacere ….. con goduria mentre il cazzo di MOHAMED entra ed esce dalla mia figa … sempre più veloce, sento le mani di MOHAMED entrambi sul culo che me lo aprono bene …. AMOOO, PORCONE MIO cosa vedi da dietro ? Mi rivolgo a mio marito …. PUTTANA !!! SEI UNA PUTTANA ti stai facendo scopare da un cazzo nero e ne hai altri due in bocca ….. TROIAAAAAA …. SLEGAMI non c’è la faccio più !!!!! mi dice …. NO adesso devi crepare ….. Adesso guarda ancora cosa fa la tua troia ed incomincio a bagnarmi il culo con la saliva …. TU …. VIENI DIETRO E FAMMI SENTIRE QUESTO BEL CAZZO NEL CULO … forza dai …. VOGLIO UNA DOPPIA …. dico a YVES con forza e a voce alta …. E lui obbedendo, si posiziona dietro di me, mi allarga il culo con le mani e avvicinando la testa di quell’enorme cazzo …… piano …… piano …… piano incomincia a farlo entrare nel mio culo … SI LO SENTO …. LO SENTO …. MI PIACE SEMPRE DI PIU’ ….. DAI , DAI , FORZA ADESSO SPINGI …… FAMMELO SENTIRE ……. Gli dico …. E anche tu muoviti dico a MOHAMED …… allora come un orologio svizzero, sento un cazzo nella figa ….. SCOPARMI …. FOTTERMI …… SBATTERMI ……. Ed un altro nel culo ….. SFONDARMI …… INCULARMI …… BELLO, BELLISSIMO, SUBBLIME …. !!!! MI PIACE ….. GODO…. Si ….dai Yves … più forte, più forte, spingi …. Spingi ….. INCULAMI …. Dai, dai … Ho perso il controllo di me stessa, dai tu …. Avvicinati …. Mettimi il tuo cazzo in bocca …. ordino a SAMIR, e lui FLOP … diritto nella mia bocca …… CHE SENSAZIONE SENTIRSI ESPLORATA E SFONDATA IN TUTTI E TRE I CANALI …… Bello, bellissimo …. Sento che sto arrivando ….. SENTO ANCHE LORO che stanno per arrivare ….. SI TROIA, PRENDI NOSTRI CAZZI dice MOHAMED …. Sento che il bagnato che dalla mia figa scende giù ….. allora in preda all’estasi totale …… allontano SAMIR … mi scavalco dagli altri due cazzi, mi girò mi siedo a bordo letto di fronte AL PORCO … li chiamo tutti e due … vicino e gli dico ….. TOGLIETE I PRESERVATIVI e SCHIZZATEMI ADDOSSO …… SOLO VOI ….(YVES e MOHAMED) TU NO !!! …. TU CONTINUA A TENERLO IN TIRO …. Mi rivolgo a SAMIR ….. E accontentandomi, incominciano a menarsi (segarsi) con le mani, uno a destra e l’altro a sinistra, … sempre più veloci, più veloci …. all’improvviso FLASCH …. il 1° mega schizzo di MOHAMED …. Diritto in viso …… dopo due tre secondi FLASCH …. il 2° schizzo di YVES ….. diritto sul collo e sulle tette …. Mi sento colare addosso tutta quel latte bianco ….. lo sento appiccicarsi a me sul corpo …… allora prendo le mani …. ed incomincio a spalmarlo dappertutto …… TI PIACE, TI PIACE …. PORCO !!!! HAI VIUSTO COME FACCIO LA TROIA E LA PUTTANA DAVANTI A TE ?????? alzo la testa e vedo mio marito …. con il cazzo in tiro ….. che gocciola ….. mugugna qualcosa ….. TIII PREGO ….. OOOHHHH …. SLE … G …. AMI …. È sfinito, stravolto ….. abbattuto …. ma non posso farmi prendere dalla comprensione ….. DEVO FINIRE IL LAVORO ….. Allora non rispondi, … non TI SONO PIACIUTA ….. allora continuo …. !!!! Gli dico e mi avvicino a lui mettendomi a pecora con le mani a terra …. e prendendogli in cazzo in bocca …. Lo incomincio a spompinare e quando lo sento bello, dritto, duro …… Mi girò verso SAMIR che continuava a segheggiarsi e gli ordino con impeto …. VIENI …. I N C U L A M I !!!!! DAI FORZA …. Samir non si fa pregare, si avvicina, si mette dietro di me …. Mi avvicina il suo cazzo e con una semplice pressione …. FLOP …. Lo sento entrare tutto dentro il culo ….. OH CHE PIACERE !!! OH CHE GODURIA ….. continuando a spompinare il PORCO … dico a SAMIR .. : DAI, DAI PIU’ VELOCE ….. DAI SPINGI …. FORZA ….. ROMPIMI IL CULO, SFONDAMI …. DAI , sento allora SAMIR mettermi le mani addosso su le spalle, alzarsi con i piedi a gambe divaricate dietro di me ….. SI ADESSO IO ROMPO …. CULO ….. ed incomincia a perforarmi l’ano con una velocità incredibile ….. SI, SI …. SI GODO …. CHE PIACERE ….. DAI TI PREGO SPINGI DI PIU … SPINGI PIU’ FORTE …. DAI ….. grido, ormai non mi contengo più …. E all’improvviso …. FLASCHHHHHH ….. il cazzo del mio porco …… mi schizza in bocca una mega sborrata , mi affoga quasi, mi acceca un’occhi, mi inonda il viso ……. G O D O O O O O ….. A R R I V O O O O O O O lo sento vibrare con le gambe ….. Che piacere ….. che goduria vederlo cosi …. Continuo a dargli di bocca ….. ed il suo cazzo continua a cacciare nettare bianco ….. BASTA, TI PREGO FERMATI …. NON C’E’ LA FACCIO PIU ‘’’ …… mi prega, mi invoca …. Allora mi fermo … faccio fermare anche SAMIR ed avvicinandomi a lui (MIO MARITO) in ginocchio, mi rivolgo a SAMIR e gli faccio segno di avvicinarsi …. Appena giunto in piedi davanti a me, mi giro verso di lui e mi faccio mettere il suo cazzo in mezzo al mio seno e prendendo le due tette con le mani, incomincio a fargli UNA SPAGNOLA …… In poche battute …. FLASCH …… mi butta addosso il 4° schizzo ….. sotto al collo e sotto al mento …… Mi alzo, mi avvicino al PORCO …. Lo vedo distrutto, abbattuto, e gli dico : TI BASTA ? ….. VUOI CHE CONTINUI ? …. NO !!!! TI PREGO FALLA FINITA …. !!! HAI VINTO TU !!!!! ADESSO SLEGAMI TI PREGO . Non so quanto gli sia costato dire quelle cose …. Ma penso che abbia ricevuto proprio una bella lezione !!!!!! AD MAIORA .............. T R O Y !!!!!!!
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12 years ago
admin, 75
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La bocca
E’ scivolata sotto le coperte, leggera e tiepida come un soffio di brezza marina... E’ scivolata lungo il mio corpo, nel momento in cui la carne e lo spirito, spossati, sprofondavano in un torpore confortante di sospirata insensibilità. Eppure quella bocca indisponente è riuscita a farsi sentire, piano piano, tocco dopo tocco. L’ho sentita scorrere lungo il mio fianco, là dove la pelle è sensibile e indifesa. L’ho percepita come se il mio corpo e la mia mente fossero separati da vivaci onde di risacca... Ero sospeso tra sogno e realtà, e il solo metro di consapevolezza era il rapido indurimento della carne morbida abbandonata tra le mie gambe. Labbra, solo labbra... Era come se una bocca cosciente e solitaria si fosse imbarcata in un ricerca forsennata dentro il mio letto. E alla fine l’oggetto tanto desiderato è stato trovato, salutato da un fremito profondo quando la cappella gonfia veniva scoperta dal solo e sapiente tocco di quelle labbra audaci. Con un brivido di piacere, ho disteso e irrigidito tutto il mio corpo, protendendomi ancora di più, e facendomi accogliere oltre il consentito in quella bocca umida e bollente. E forse questo era proprio quello che voleva, perché labbra e lingua si sono fatte più audaci e vogliose, premendo, stringendo, delineando forme e riempiendo spazi... Ma continuava ad essere un mondo di confine, lontano, non percepito ma vissuto. Un famelico succhiare, mordere e leccare secondo un proprio istinto di indifferente auto contemplazione, che, paradossalmente, rendeva ogni sensazione donatami diretta e travolgente, non mentale ma puramente fisica. La mia mente persa. Il mio corpo abbandonato e trafitto da lampi di un godimento ruvido e travolgente. Fino a quando il rimescolarsi del sangue si è unito allo scorrere dello sperma, e allora a rudezza è stata data rudezza, premendo con forza quelle labbra contro il mio pube, e liberando lunghe onde di piacere nei recessi di una bocca insolente.
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12 years ago
admin, 75
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Mio cognato
Sono un bel ragazzo di 30 anni, il minore di quattro figli, la maggiore dei quali ha 50 anni, è sposata con un bellissimo 54 enne e ha due figlie. E’ proprio di mio cognato che vorrei parlarvi. Mia sorella e mio cognato Franco, si sono sposati quando io avevo solo 4 anni ed ero già orfano di padre, per cui lui è stato un pò la mia figura paterna, ed effettivamente mi ha sempre trattato come un figlio. Sono sempre stato affezionato a lui, avevo una sorta di adorazione che, con la pubertà diventò una fortissima attrazione fisica. Mio cognato mi piaceva moltissimo e sognavo spesso di essere il suo amante segreto. Durante l’adolescenza passavo spesso l’estate nella loro casa al mare e, spesso, quando restavo solo in casa, non potevo fare a meno di segarmi leccando e odorando la sua biancheria intima sporca: i calzini, che odoravano fortemente dei suoi piedi, le mutandine, spesso con degli aloni giallo-biancastri sul davanti e le sue magliettine intime, che odoravano del suo sudore muschiato. Oggi, mio cognato è un bellissimo uomo maturo, alto 1 e 80, con un bel fisico tonico, quella bella pancetta tipica dei 50enni, il corpo ricoperto da una meravigliosa peluria. Porta sempre i capelli cortissimi (è un poliziotto), che adesso sono brizzolati. Ha gli occhi verdi, la carnagione scura e un bel viso da porco, spesso ricoperto da una meravigliosa barbetta incolta. Quando ero più piccolo, facendomi quasi da padre, fu lui a farmi i primi discorsi tipici che si fanno agli adolescenti sulla sessualità. Lo vedevo spesso nudo. Per esempio, quando tornavamo dal mare, facevo la doccia in terrazza con lui e avevo avuto modo di vedere il suo splendido cazzo che, da moscio, lasciava presagire una bestia insaziabile, con una meravigliosa cappella violacea. Mi diceva sempre: -“Anche a te verrà un bel cazzo grosso, con cui farai godere le donne, come io faccio con tua sorella”. Queste frasi mi sconvolgevano e facevano aumentare in me il desiderio di essere posseduto da quel maschione. Circa un mese fa, è successo quello che aspettavo da anni! Durante l’ultimo anno, i rapporti idilliaci tra mia sorella e suo marito si sono notevolmente incrinati. Il problema principale è che mia sorella ha smesso di avere rapporti sessuali con lui, vuoi per la menopausa, ma anche per l’esagerata religiosità di mia sorella, che, negli ultimi tempi, la fanno sembrare quasi una suora. Sono a conoscenza del problema perché mio cognato spesso si sfoga con me:-“Io sono nel pieno dell’attività sessuale e tua sorella non ne vuole sapere. Io la amo troppo per tradirla, ma sono stanco di farmi continuamente seghe. Che devo fare?”. “Franco, io non posso andare da mia sorella e parlare di queste cose. Vedrai che si risolverà”. Un mese fa, dopo l’ennesima lite, mia sorella ha posto l’ultimatum a mio cognato: “Se non ti sta bene, te ne vai! Siamo vecchi, basta con questa fissazione. Siamo come fratello e sorella adesso, mettiti il cuore in pace!”. Squilla il mio cellulare: -“Sono io, tua sorella mi ha mandato via da casa, mi ospiti per qualche giorno? Diamole il tempo di calmarsi. Non dirle nulla però, non deve sapere che sono da te”. Io vivo solo, e accetto di ospitarlo, giurando di non dire nulla a mia sorella. Franco arriva a casa mia dopo cena, entra, ha una piccola borsa con qualche indumento. –“Grazie, ho anche preso qualche giorno a lavoro, spero di non darti troppo disturbo”. “Ma scherzi Fra? E’ un piacere per me. Ho preparato gli asciugami, fatti una doccia. Ah, lo sai che dobbiamo dormire nello stesso letto”. Io, vivendo solo, ho solo una stanza da letto col letto matrimoniale. –“E’ che problema c’è. Sei come mio figlio”. Entra in bagno, sento l’acqua che scorre….. Vado a mettermi comodo: pantaloncini, canottiera e ciabatte. Franco esce dal bagno, è in mutande e magliettina: -“Ah, che bello….! Mi sento rinato”. Ci sediamo uno di fronte all’altro, comincia a parlare, ne ha bisogno. Lo ascolto. Inizia a scendergli qualche lacrima mentre parla. Mi avvicino con la sedia, gli metto la mano sulla coscia, lui appoggia la sua mano sulla mia. Lo accarezzo. Lui sposta la mia mano sul suo pacco, che è già in procinto di esplodere. Lo massaggio: “Oh Franco”. Mi avvicino, lo bacio sulle labbra, lui apre la bocca e cerca la mia lingua. –“Non sai quante volte l’ho desiderato!”. “Sul serio? Cazzo!, ma perché non mi hai mai detto niente? Ho passato intere estati a segarmi con la tua biancheria intima. Ti desidero da tutta la vita e tu mi dici così?”. –“Ti ho visto tante volte. Ti vedevo leccare pure le goccioline di piscio sul bordo dopo che andavo al cesso, o leccare le mie mutande, che toglievo sempre sporche per farti piacere. Ma avevo paura”. “Paura di che? Oh amore mio, recuperiamo il tempo perduto, voglio essere tuo, ti prego scopami!”. –“No, aspetta, prima voglio che mi fai tutto quello che facevi con i miei indumenti. Devi leccarmi i piedi, bere il mio piscio, leccarmi il sudore del petto e delle ascelle, succhiarmi il cazzo e bere la mia sborra. Poi ti farò mio!”. Mi inginocchio e comincio a leccargli i piedi. Nonostante la doccia, l’odore dei suoi piedi è sempre pungente e, per me, meraviglioso. Anche il suo corpo sa di maschio, non ha usato sapone per fare la doccia, lo ha fatto apposta. L’unica cosa che mi divide dal cazzo che ho sempre desiderato di avere tutto per me, è la sottile striscia di cotone dei suoi slip bianchi… glieli levo. Svetta un cazzo maestoso: 24 cm di carne dura, grossa e pulsante con in cima una cappella grossissima e già umettata di presperma. La lecco, la bacio, la ingoio… lecco l’asta. Apro la bocca per accoglierne il più possibile. All’inizio entrano solo la cappella e metà dell’asta…. È grossa e lunga. Ma con il suo aiuto ecco che entra tutta. Sento i peli pubici sulle labbra. –“Si, adesso sei la mia troia….. farai tutto quello che desidero, vero?”. “Franco, sei il mio padrone, voglio essere il tuo schiavo”, dico estraendo con una punta di tristezza tutta quella carne dalla mia bocca. Torno a leccare la cappella come un gelato. “Vieni, voglio pisciarti in bocca, non l’ho mai fatto e voglio darti tutto il mio piscio. Ti sei sempre accontentato delle goccioline. Adesso però, mia cara troia, devi berla tutta…. Altrimenti il tuo papino ti punisce severamente, e sai che ne sono capace. Ti ricordi quando ti sculacciavo? Sapevo che ti faceva eccitare, lo facevo apposta, anche per toccarti quel meraviglioso culo. Non ho mai scopato un culo… ho sempre desiderato il tuo!”. “Andiamo in bagno, dai, mi metto nel piatto doccia così non sporchiamo nulla”. –“Forse non sono stato chiaro. Ti devo pisciare in bocca e non devi farne cadere una goccia, lo farai qui, inginocchiato ai miei piedi”. Apro la bocca e mi infila la cappella tra le labbra. “Eccola, non piscio da ore. Volevo che fosse tutta tua!”. Per via del suo cazzo in tiro, il piscio esce con piccoli schizzetti che io prontamente bevo. “Ma come, così poca me ne fai bere?”. –“No, gran troia, eccola!”. Era davvero tanta, la sento galleggiare nel mio stomaco, l’ho bevuta tutta. Anche le goccioline sono state prontamente leccate. –“Adesso succhiami per bene che ti sborro. Non sborro da giorni. Non ho voluto segarmi in attesa di questo momento. Voglio svuotarti i coglioni nel tuo intestino, sia da sopra che da sotto, capisci cosa voglio dire?”. “mmmmsi, mmmpf”, dico mentre succhio quel meraviglioso idolo di carne. –“Ecco troia, ecco il latte caldo, bevi, bevi, beviiiiiiiiiiiii”. Ingoio tutto quel ben di dio, ha un sapore fantastico, è bianca, densa, dolce-amara, calda e nutriente. –“Adesso girati che voglio il culo!”, mi dice col cazzo che non ha perso di consistenza nemmeno per un istante. Mi lecca il buchetto. –“Hai un buchetto che è meglio di una figa! Ora te lo sfondo”. Comincia a scoparmi alla pecorina, mi rigira di spalle e mi prende davanti, si sdraia e mi fa impalare, torniamo a pecorina, mi sta scassando. “Siiiii, Franco, siiiiiiiiiiiiii, scassami, scopami, sbattimi, sono tua!”. –“Si troia, si, ti sbatto, ti scasso, sei miaaaaaaa, sborro, sborrooooooooooooo, ti sto ingravidando, prendila tutta, prendila vacca, fammi sentire che ti piace la mia sborra nel culo, urla troia, grida, fammi sentire che ti piace”. Non ho più controllo, urlo come l’ultima delle cagne in calore, sento un fiume di sperma che mi inonda il culo, lui continua a sbattermi, ha la cappella gonfia all’inverosimile, non mi fa male, mi fa godere da morire. Continua a scoparmi per altri 5 minuti buoni, poi esce. –“Dai troia, puliscila per bene! Sei una puttana, hai il culo pulitissimo, quindi eri certo che ti avrei scopato, lurida vacca”. “Certo caro, ho fatto male?”, dico mentre ripulisco per bene il cazzo dalla punta alla base, compresi coglioni e peli pubici. –“No, troia. Ma adesso devi ripulirti per bene, ho voglia di ricominciare!”. Passò la notte ad abusare di me in tutti i modi. Mi pisciò anche in culo! Mi ha scopato con le mani ammanettate dietro, mi ha sculacciato, sputato in bocca, insultato…. Da allora siamo amanti segreti e il suo rapporto con mia sorella è tornato alla normalità. Loro fanno vita da marito e moglie e genitori. Io e Franco siamo due amanti mai sazi di sesso. Lui è un supermaschio, sborra mediamente 4 volte ogni volta che mi usa. Si, lui vuole che dica che mi usa, è il mio padrone e io il suo schiavo sottomesso! Per farvi capire la sua porcaggine vi racconto l’ultima cosa che abbiamo fatto proprio ieri. Abbiamo pranzato insieme a casa mia, ha voluta la pasta col pomodoro e le melanzane. –“Fai la pasta corta”, mi ha detto. E’ arrivato, era quasi pronto in tavola: -“Tu, però la mangi in bianco troietta”. “Perché?”, gli rispondo. Presto spiegato. Gli ho condito la pasta, io ho messo la pasta senza condimento nel mio piatto, stavo prendendo il burro e il formaggio per condirla e lui: -“No, troia. Mentre io mangio tu ti metti sotto il tavolo e mi lecchi i piedi che stanno andando in fumo con quei cazzo di anfibi e quei calzini e poi passi a lavorarti il mio cazzo con la tua boccuccia”. La mia pasta è lì sul tavolo, si alza e sborra nel mio piatto, la mescola e mi imbocca lui stesso: -“Ti piace la pasta con la sborra del tuo padrone?”. Non vi dico quanto era buona!
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12 years ago
boyxdads,
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Demonio tentatore
Quattro metri e due vetrate tra noi. Osservo le scarpe rosse con i tacchi sproporzionati per la tua altezza, giocare maliziosamente con il pavimento. Ogni gesto e sguardo, sono un ricordo passionale del nostro ultimo incontro. La gonna nera, è leggermente alzata sulle cosce, dalla mia posizione privilegiata cerco, di scoprire il tuo intimo e immaginare la tua femminilità. Conosco ogni parte del tuo corpo, l’ho ammirato e baciato migliaia di volte, eppure, è sempre un desiderio nuovo: l’eccitamento cresce insieme al gioco di sguardi. Sono appoggiato con la mano che tiene sollevata la testa e improvvisamente un dito si sposta sulle labbra e mima un coito orale. Guardo i tuoi occhi, riconosco il lampo di piacere e, subito dopo, un cenno d’assenso, le cosce si divaricano facendomi vedere le tue nudità, il mio dito si blocca, quando capisco che non hai messo niente addosso, cerco di concentrarmi per inquadrare le labbra gonfie e madide di piacere, poi, vedo una tua mano sparire sotto il tavolo e scivolare sulla gonna, rialzarla e iniziare un movimento lento che stravolge i miei pensieri, smetto di giocare con il dito e mi alzo m ti faccio un cenno per invitarti a seguirmi, prendo la direzione del sottoscala e con il cuore in tumulto, mi fermo nel magazzino centrale tra le scartoffie. Il senso di spazio angusto e polveroso, è dimenticato, quando ti vedo arrivare, guardo la camicetta leggermente sudata sotto le ascelle, mentre, senza dire una parola ti pieghi in ginocchio davanti a me e slacci i bottoni dei jeans. Sento il tocco delle mani sulla pelle e la liberazione che ne consegue del mio sesso dai boxer, è una liberazione dannata. Il calore della bocca fa il resto, un caldo tepore e la tua testa che aritmicamente segue un suo percorso logico: accarezzo i capelli e punto i piedi spingendo verso l’infinito del pavimento, chiudo gli occhi e mi concentro sulle sensazioni che mi stai dando, riconosco i movimenti esperti di una donna matura e il gioco della lingua, è molto sensuale. Cerco di pensare a cose frivole per resistere ulteriormente alle tue labbra, ma, ormai, sono al punto di non ritorno. Stringo i capelli e intensifico la mia penetrazione, m’impossesso della tua bocca come farei con il corpo e sento il calore salire prepotente, le tue labbra si stringono ansiose sul sesso, mentre, le tue unghie infieriscono sulle mie natiche, sento il respiro affannoso, sbuffi come una giumenta: poi, non ricordo altro che piacere, immenso piacere. Mi sforzo di non urlare. Lascio che tu finisca di torturarmi l’anima e lascio che il nettare bianco della vita si unisca a te. Secondi infiniti e tremori intensi, poi, la pace. Ti guardo alzarti, un sorriso soddisfatto, da donna sicura della propria bravura sessuale, un bacio veloce per farmi sentire il mio sapore e poi sparisci di sopra. Rimango sconvolto e indolenzito nella mia posizione d’uomo eretto, le gambe hanno smesso di tremare, prendo ancora tempo e fiato, prima di tornare nel mio ufficio a cercare di lavorare come una persona seria. Dannato demone che stai a quattro metri, ogni giorno un tormento nuovo, ogni giorno una speranza e quel magazzino, ormai così familiare
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12 years ago
fantasypervoi,
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Un sogno che casualmente si avvera - 2^ parte -
- continua 2^ parte - Partimmo verso le dieci di sera, Stefania era bellissima e mio marito sembrava incantato dalla sua bellezza! Durante il viaggio ci siamo dette di vivere la serata serenamente e di fare comunque lle cose che ci avrebbero fatto piacere, senza nessuna forzatura e in ogni caso, se l'ambiente non sarebbe gradito anche da una sola persona dei presenti ce ne saremmo dovuti andare!! Ma la serata fu fantastica, dall'inizio alla fine. Dopo l'accoglienza, abbastanza cordiale, ci fecero accomodare in una sala, dove vi era un piano bar in un angolo, una piccola pista da ballo e molti divani e poltrone con dei tavolinetti. Vi erano molte coppie e qualche singolo che si aggiravano nei pressi del bar; devo ammettere che mi ha fatto una ottima impressione nel vedere le persone ben vestite, attraenti ed anche dei bei giovani singoli, e non come mi ero preconcettualmente immaginata di trovare un luogo volgare e magari poco piacevole; ci siamo accomodati in un divano 4 posti e senza nessun accordo ed in modo del tutto casuale ci siamo ritrovati nel mezzo io e Stefania, al mio fianco Alberto e Antonio di lato a Stefania!! Non lo abbiamo fatto apposta, è capitato naturalmente; dopo averci guardato, senza dire una parola, cos' siamo rimasti con il piacere di tutti, credo!! Il divano pur essendo abbastanza comodo e abbondante, i nostri corpi cominciavano a sembrare più vicini di quanto relamente fossero, sentivo oramai il contatto di Alberto! Notai che di fianco a noi vi era una coppia che si abbracciavano teneramente, lei aveva una camicetta sbottonata lasciando scoperto un seno che veniva appassionatamente leccato dal suo compagno; una scena che mi ha incoraggiata e messo un calore nel basso ventre; visione non sfuggita ad Alberto che mi ha messo una mano nella spalla ed avvicinandosi mi ha detto se mi sentivo a disagio o se era tutto a posto!! Ho visto il mio uomo parlare dolcemente con Stefania e la cosa non mi infastidiva, in quel momento pensavo alle sensazioni che mi assalivano e che non mi erano mai successe; risposi che era tutto a posto e non mi sentivo per niente a disagio. Vi era una musica dolce, nella pista c'erano abbracciati delle coppie che ballavano e mi chiese se gradivo fare un lento; era dolce nel chiedermi le cose, risposi di si. Arrivati nella piccola sala mi ha messo le mani nei fianchi ed io mi sono appoggiata a lui, emozione stupenda ed eccitazione che saliva. Ho rivisto quella coppia che limonavano, adesso lei gli aveva abbassato i pantaloni e gli stava facendo un pompino, aveva un cazzo stupendo, oltre 20cm, grosso e dritto; anche Alberto si accorse che stavo spiando quella coppia e mi ha stretto un po più forte, facendo scivolare le sue mani dai fianchi fino ad arrivare nelle natiche!! Sentivo che anche lui era eccitato e il suo cazzo, abbastanza notevole, si strofinava nel mio basso ventre che mi procurava un pericolo e piacevole turbamento che oramai non potevo nascondere, comunque una cosa fantastica. Oramai credo che che si erano rotti gli indugi, in quanto anche io mi attacavo con più passione al suo corpo e mi piaceva da impazzire!! D'un tratto un'altra situazione che avevo fantasticato, ma specie in quel momento mai mi sarei aspettato potesse succeder; mentre Alberto mi toccava con passione le chiappe, sento altre due mani appoggiarsi nei miei fianchi ed avvicinarsi delicatamente e passionevolmente al mio fondoschiena!!Guardo Alberto che mi stringe ancora di più e baciandomi sulla fronte mi dice che se la cosa non era gradita poteva allontanarlo! Mi giro e lo guardo, è un bel giovane che avevo intravisto nei pressi del bar, palestrato, 1 metro e ottanta almeno, dal volto amabile e rassicurante. L'avevo sognata una situazione del genere ma mai si era verificata ne tanto meno l'avevo cercata, e adesso iaspettatamente mi trovavo tra due uomini! Ho cercato con lo sguardo mio marito, ma non era nel divano ne tanto meno sono riuscita ad individuarlo nella sala! Intanto non ricevendo nessun rifiuto, il ragazzo ha cominciato ad accarezzarmi i fianchi e stringendomi mi faceva sentire il suo cazzo nelle chiappe. Ha fatti risalire le sue mani attraverso la pancia fino alle tette, mentre alberto ha risalito le sue mani nelle mie nude spalle e mi ha incominciato a baciare sul collo, indescrivibile! Mi sentivo un lago dentro, pronta a scoppiare da un momento all'altro. Alberto mi chiese se mi andava di trovare un posto separato e giocare un po; dissi di si! Mi presero sotto braccio e mi portarono in una stanza appartata. Adesso non potevo tirarmi indietro, qualsiasi cosa fosse successa; ammetto che in quel momento non avevo nessuna intenzione di ritornare nei miei passi, avevo una voglia indescrivibile. Mi spogliarono lentamente, Alberto incomincio a leccarmi i capezzoli ed il ragazzo , dopo avermi tolto gli slip, ha leccato in maniera sublime la mia fighetta fradicia di umori. Non resistetti tanto, arrivai subito, mentre mi stava anche massaggiando il buchino del culo con le sue dita. Antonio si era già spogliato mentre al ragazzo gli ho abbassato i pantaloni e ho notato quanto aveva grosso e possente il cazzo, molto più grande di quello di Antonio, era bellissimo. Sdraiato nel letto gli ho tolto gli slip e ho incominciato a leccarglielo mettendomi in ginocchio tra le sue gambe, era maestoso e di sapore molto gradevole; mentre spompinavo il ragazzo, Alberto mi prese da dietro, una meraviglia mai provata, avevo delle vampate di calore che trasmettevano un piacere indescrivibile. " Ho pensato ad una mia amica, che mi aveva confidato di essere stata posseduta da due uomini, una cosa meravigliosa da provare almeno una volta nella vita!!!"Pur avendo in quel momento un desiderio pazzesco di essere posseduta contemporaneamente, non mi veniva il coraggio di prendere l'iniziativa, ma il ragazzo mi toglie la testa dal suo cazzo e alzandomi per le spalle mi mette a cavalcioni sul suo imponente corpo in modo da impalarmi col suo possente cazzo sfondandomi la figa. Era bello sentire dentro un cazzo cosi grande. Dopo essermi posizionata e posseduta in maniera divina dal ragazzo, Alberto si avvicinava con il suo cazzo al massimo della erezione verso la mia bocca che lo accoglieva con irrefrenabile desiderio. Era una meraviglia come stantuffava il ragazzo; dopo qualche minuto, Alberto tilse il cazzo dalla mia bocca e si diresse di dietro verso il mio culo, che inizio a leccarlo ed insalivarlo, poi massaggiarlo prima con un dito, poi due e eper ultimo con tre. Era pronto per ricevere il cazzo di Antonio che non si fece attendere troppo, entrando con un po di difficoltà e provocando un po di dolore che comunque veniva meravigliosamente nascosto dal piacere che in quel momento mi stavano procurando entrambi. Mi hanno contemporaneamente posseduta fino a farmi raggiunegre un'altro ulteriore orgasmo, sicuramente il più bello!! Divino. Mi fecero distendere nel letto e mi sborrarono, prima Alberto e poi il ragazzo, molto copiosamente, nella mia faccia; non gradivo tanto farmi sborrare in faccia, ma in quel momento ho desiderato che accadesse! Non mi sono sentita umiliata, anche perchè sono stati talmente affettuosi e premurosi nel ripulirmi con dei fazzolettini profumati e riempirmi di baci affettuosi, dicendomi di essere stata fantastica. Non mi sono sentita una puttana, ne tanto meno mi sento adesso di esserlo, mi sono trovata in una situazione trasgressiva che si è venuta a creare quasi casualmente e mi ci sono trovata coinvolta. Comunque era nei miei pensieri e credo che sia nelle fantasie di molti di voi, trovarsi in una situazione del genere Un bacio da Alba. graditi commenti - anche moderatamente un po spinti -
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12 years ago
roberto1cavalli,
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Un sogno che casualmente si avvera - 1^ parte -
E' una vicenda accaduta nel mese di settembre 2011. Sono Alba, felicemente sposata e innamorata di Antonio, due figlie autonome che ci rendono facilmente liberi per delle brevi evasioni che ci pigliamo frequentemente, uscendo un po dalla normale consuetudine. Come ogni anno facciamo un periodo di cure termali, cerchiamo sempre di scegliere una spa diversa da quelle già frequentate e in quest'ultima, la scelta è stata individuata in una località dell'Umbria, " regione fantastica!!!". Devo confessare che non ho mai avuto esperienze extraconiugali anche se mi piace molto fantasticare quando faccio sesso, magari sognare la presenza di un altro uomo che asieme al mio mi metterebbero al centro dell'attenzione facendomi dei lunghissimi strofinamenti in tutte le parti del corpo che al solo pensarci mi eccita da impazzire! Mi piace tantissimo uscire con il mio uomo con indosso della sex..issima lingeria e soprattutto senza mutande; mi piace pensare che qualche altro uomo possa pensare e magari vedere le mie autorreggenti e se è fortunato anche la mia fighetta. Mi eccita tantissimo! Però non ho mai pensato di vivere realmente situazioni di sesso con altri uomini, almeno fino all'ultima vacanza!!! Un hotel bellissimo e accogliente, ci siamo trovati subito bene e come spesso ci capita abbiamo fatto subito amicizia con una coppia emiliana, Alberto e Stefania, quarantenni entrambi. Lei una bella donna, 1.70 circa, capelli neri, longilinea, un bel seno, sicuramente una terza abbondante, una espressione dolce ed allo stesso tempo intrigante. Lui un pochino più alto di lei, fisico asciutto e abbastanza curato, sguardo affascinante, soggetto interessante. Sin dalla prima cena abbiamo chiesto di dividere lo stesso tavolo e così è stato per tutta la durata del soggiorrno. Io con Stefania siamo subito entrati in confidenza, scoprendo di avere in comune tra le altre cose, l'amore per la cucina. Antonio e Alberto si sono trovati subito in sintonia per lo sport e la politica. Passarono le prime giornate abbastanza velocemente, sia per la affinità trovata con questa coppia di amici, che per i percorsi benessere che la struttura offriva durante la mattinata. Con il passare dei giorni, la confidenza diventava sempre più apprezzabile, le argomentazioni divennero più intriganti, specie quando una sera, seduti in una gelateria a gustarci la delizia di una coppa gelato, si incominciò a parlare di sesso, argomento iniziato da Stefania, la quale ammise che pur essendo enormemente innamorato di Alberto aveva sognato di fare sesso con un altro uomo ed ammise inoltre che se fosse successa qualche situazione stuzzicante, forse non si sarebbe tirata indietro dalla circostanza!!! Ammissione che in un primo momento ci lasciò tutti imbarazzati, specie Alberto, pur essendo a conoscenza del desiderio della propria donna, arrossì un po e non ebbe il coraggio di rispondere; mentre mio marito ascoltava e la guardava con incanto, anche perchè si era capito che l'attraeva fisicamente ed espressivamente, ma anche lui non disse niente, magari per evitare di dire qualche cosa che poteva non fare piacere sia a me che ad Alberto. Presi io la parola, anche per rompere l'apprensione che si era creata in quel omento, sostenendo che qualche tentazione nei nostri pensieri l'abbiamo un po tutti, ma passare dalla immaginazione ai fatti, io penso che sia un passo rilevante e oltre a doversi trovare in qualche situazione intrigante e soprattutto con persone simpatiche e amabili, avere più di ogni altra cosa la condivisione del proprio uomo! Affermazione che ha trovato concordia in tutti noi. Subito dopo la discussione divenne meno tesa in quanto cambiò l'argomento, ma notavo in me e credo anche agli altri che quella sorta di " invito " che fece Stefania, per altro condivisa da tutti era rimasta nei nostri pensieri, pensando quale prospettiva poteva avere nei giorni seguenti il nostro soggiorno. La sera mi sentivo particolarmente eccitata come poche volte mi era capitato prima e non vedevo l'ora di rientrare in camera per fare sesso con il mio uomo, che riesce a soddisfarmi eccellentemente, specie quando mi comporto da puttana!!! Quella sera potevo fantasticare di avere nel letto anche Alberto, che confesso mi attraeva particolarmente e la cosa non passò inosservata a mio marito che sentendo dalle mie labbra quella voglia di uomo reale, era particolarmente più inebriante del solito!! Il giorno seguente, tutti noi attendevamo che qualcuno riprendesse l'argomento sospeso la sera precedente e sempre Stefania disse che la sera prima aveva fatto l'amore con una voglia incontrollata, è stato bellissimo ed era sicura che il merito di questo effetto sfrenato avuto in loro è stata la condivisione avuta sulla sua confessione della precedente giornata. Cosa che è capitata anche a noi e che poteva significare che veramente eravamo vicini ad una situazione trasgressiva è reale. Stefania ci sorprese nuovamente dicendo che almeno una volta nella vita avrebbe avuto il desiderio di passare una serata in un privè, solo curiosità di vedere come si evolve una serata in un locale del genere; certo tutti quanti eravamo a conoscenza del tipo di locale ed anche se non mi era mai venuta l'idea di frequentarlo, in quel momento, con la situazione che si era creata con Stefania ed Alberto, risposi che se Antonio, il mio uomo, era d'accordo potevamo provare. Antonio ed Alberto ci abbracciarono e baciandoci appassionatamente dissero di si!!! Alberto ed Antonio individuarono un locale nelle vicinanze e dopo averlo contattato e ricevuto delle informazioni di rito, prenotarono per la serata di sabato, dedicata alle coppie!!! Ero preoccupata, impaziente e curiosa di vivere questa avventura, non capivo totalmente il perchè, ma si era creato un rapporto stupendo, trasgressivo e seducente con Stefania e soprattutto con Alberto, che ad ogni giorno che passava diventava sempre più affettuoso, tenero e desiderabile. La Sera dell'evento mi preparai con notevole cura nella scelta dei vestiti e della persona, cercando di non cadere nella volgarità! Scelsi un abito rosso, lungo fin sopra le ginocchia, con una vistosa scollatura posteriore, mettendo a nudo spalle e schiena; autoreggenti neri e un sottilissimo perizoma nero, quanto basta per rendermi presentabile e passare una serata particolare assieme al mio uomo ed in compagnia dei nostri amici, senza preventivare l'evoluzione della serata!!! Un Bacio da Alba. - graditi commenti, anche moderatamente spinti. CONTINUA--
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12 years ago
roberto1cavalli,
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La fantasia
Suono il campanello, sono un po teso, è il mio primo incontro con una coppia, il cuore batte, sento i passi avvicinarsi, è lui mi apre, ci stringiamo la mano, una stretta forte, decisa. Appena entro sento il profumo di candela, lui vicino a me, camicia e pantalone eleganti, sguardo sorridente, ci sediamo attorno al tavolo in cucina e arriva lei. Nonostante i suoi 50 anni viso molto pulito, poco trucco, indossa un vestito nero mezza manica, le arriva appena sopra il ginocchio, calze nere velate, pure lei mi sorride, ci salutiamo, due baci, sento il suo profumo dolce. Iniziamo a parlare mentre lei fa il caffe, il mio sguardo che scruta i suoi movimenti, suo marito pensieroso ke probabilmente sta immaginando le sue fantasie. Tra una battuta e l'altra, tra una chiacchiera e l'altra andiamo a bere un limoncello tutti e 3 in salotto, loro assieme da una parte mentre io seduto di fronte ke guardo, vedo suo marito che accarezza la spalla sfiorandole il seno scende nella coscia. Lui mi guarda e mi sorride, il vestito scopre la balza dell'autoreggente nera, quel pizzo mi fa andare il sangue in testa, si guardano, appoggiano il bicchiere, si baciano, le loro lingue si intrecciano, non riesco a staccare gli occhi dalla loro bocca, mi sto sciogliendo e loro pure dopo un breve imbarazzo iniziale. Lui si sbottona i pantaloni e appoggia la mano di lei sul suo pene gia eccitato, lui mi guarda e sorride, lo sta masturbando, lui mi chiede se sono eccitato e dopo una risposta naturale mi chiede di togliermi i pantaloni. Dopo avermi tolto scarpe e pantaloni, mi siedo di fronte a loro, lei ora ha il suo pene in bocca, inizio a sfiorarmi e dopo il cenno di lui inizio a masturbarmi guardando la testa di lei andare su e giu. Mentre mi masturbo lui le fa alzare la testa, si gira, mi guarda, si alza e prendendomi per mano mi porta nella sua camera con lui che ci segue. Mi spoglia, mi sfila la camicia sfiorandomi il pene, le sfilo il vestito, mi sdraio nel loro letto nudo e stessa cosa fanno loro, siamo tutti e 3 nudi, uno attaccato all'altro e cominciamo a sfiorarci. Lei mi bacia in bocca, sento la sua lingua entrare in me mentre io con una mano le accarezzo il seno, sento il capezzolo duro, scendo con la bocca e lo prendo tra i denti, inizio a leccare quel splendido seno mentre suo marito mi prende il pene tra le sue mani e inizia a masturbarmi. Il suo seno nella mia bocca, la mia mano tra le sue cosce, lui che mi masturba mentre si baciano. Ho troppa voglia di lei, di sentirla bagnata nella mia bocca, scendo piano, sento il profumo della sua anima e ci infilo la mia lingua, lui si è girato e mi sta succhiando il pene, sento la sua lingua, la sua bocca, mentre lei succhia il pene di suo marito. Tutti e 3 ci dedichiamo piacere, si sente i respiri, i profumi si mescolano, continuo a leccare lei e masturbo lui mentre sento il mio pene ingabbiato nella bocca di lei, mi sta succhiando come una forsennata, sento il suo piacere salire nella mia bocca, la sento esplodere, sento la sua anima invadere la mia bocca mentre sento il sperma di lui nella mia mano. Mi alzo ci guardiamo, lui inizia a masturbarmi mentre lei con la bocca mi succhia fino al mio piacere. E' stato un incontro brillante che spero di ripeta. Racconto di pura mia fantasia ma con la speranza che possa accadere
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12 years ago
admin, 75
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Il giovane giardiniere
Il pianto di Gabriele mi riporto’ alla realta’ della mia vita….mi svegliai di soprassalto..il cuore mi batteva forte…avrei voluto dormire un po’ di piu’’..forse piu’ di “un po”..per continuare il bellissimo sogno che stavo facendo,che adesso quasi stentavo a riordinare nella mia mente ma che mi aveva reso felice ,almeno nella parte della mia vita dove tutto era possibile…SOGNARE , mi capitava spesso ultimamente di fare sogni erotici,strani,confusi,che mi lasciavano eccitata e agitata allo stesso tempo,mi accorsi come al solito di avere la fica un lago,presi un fazzolettino dal comodino,mi asciugai in fretta,infilati una maglietta lunga quasi al ginocchio…e inizia la mia giornata di mamma. Mi ero sposata 2 anni prima,dopo un breve fidanzamento, reduce da una storia di 8 anni molto intensa ma alla fine dolorosa.. Mario mi aveva colpito subito,col suo fare allegro ,schietto e sicuro di se’…io avevo bisogno di sentirmi di nuovo amata,protetta ,odiavo stare da sola, mi affezionai a lui,insieme condividevamo tante passioni,come il nuoto,la montagna, i viaggi…e l’amore per la famiglia che ci porto’ ad avere voglia di crearne una tutta nostra ..fantasticando sui nostri futuri figli…. E cosi’ fu…io restai incinta dopo pochi mesi…eravamo felici!! Io decisi di rimandare la ricerca di un lavoro e quindi sarei stata a casa col bimbo almeno finche’ avesse compiuto un annetto… Lui continuava a viaggiare molto per lavoro…per fortuna non risentiva della crisi…e ci ritenevamo fortunati… Ma ogni giorno che passava,mi accorgevo che la distanza mi pesava sempre piu’..forse perche’ portavo in grembo un bambino,ero piu’ sensibile e vulnerabile,mentre lui sempre tanto sicuro di se’ sembrava non farci caso…era meno presente anche quando fisicamente c’era…a casa era sempre di fretta con mille cose da fare,meno affettuoso e anche a letto spesso ero io a cercarlo e lui a negarsi perche’ era stanco. Dopo la nascita del bimbo la situazione non miglioro’,anzi…io soffri’ per 3 mesi di depressione post partum,e’ normale mi dicevano…ma io mi sentivo morire ed avrei avuto tanto bisogno di qualcuno accanto che mi aiutasse o semplicemente mi desse affetto.. Ma non fu cosi’….Mario sottovalutava il mio stato e mi faceva quasi sentire in colpa di stare male,ripetendomi che non avevo motivi e dovevo ritenermi fortunata a stare a casa,mentre lui poverino LAVORAVA!!!!! Per fortuna o per forza di volonta’,non so….la depressione se ne ando’ via…ma mi lascio’ dei regalini: mi sentivo brutta,insicura,e il mio bel sorriso compariva solo quando il mio Gabriele mi faceva degli strani gorgheggi e smorfiette….lo adoravo,era la mia vita e mi dava la forza e il coraggio di alzarmi ogni mattina !! Era una calda mattina di Giugno,in citta’ gia’ si respirava un ‘aria afosa e umidiccia,ho sempre odiato la citta’…piena di rumore,smog e traffico, ma Mario voleva vivere in centro,io avevo sempre vissuto in periferia,quasi in campagna,svegliandomi la mattina con l’odore di zagara ,e godendo dei suoni e colori che la natura ci offriva in tutte le stagioni… Decisi allora di andare a trovare i miei genitori,sarebbero stati felici di vederci,adoravano il nipotino e l’aria pulita,il silenzio, avrebbero fatto bene pure a me !! Arrivammo dopo 45 minuti di auto,il sole era gia’ alto…quasi mezzogiorno,sperai che i miei non fossero usciti,volevo far loro una bella sorpresa!! Parcheggiai la macchina, tirai fuori il passeggino dal cofano , presi il bimbo che aveva 6 mesi … lo misi nel passeggino e afferrai le borse con le cose che mi ero portata. Arrivai davanti casa…il cancelletto era aperto e vidi che c’era il ragazzo che si prendeva cura del giardino,i miei ci tenevano molto ad averlo sempre bello e in ordine con tante piante e fiori colorati.. Roberto lavorava per loro da 2 anni circa…si fidavano molto di lui..era un ragazzo sui 20 anni,abbastanza alto e palestrato,era tutto sudato e di gia’ abbronzato,pensai che questi ragazzi si massacrano in palestra solo per il gusto di apparire ,e poi non curano la parte piu’ importante…cioe’ il cervello!! Lui aveva lasciato la scuola a 15 anni…dopo aver ripetuto 2 volte la terza media,per me era inconcepibile una cosa simile,ma non mi ero e mai mi sarei intromessa nelle sue scelte … Mi saluto’ allegramente e fece tante smorfie al mio piccolino,,,che invece di sorridergli come lui si sarebbe aspettato,corrugo’ lo sguardo e stava per piangere…mi incamminai nel vialetto ,Roberto mi disse che i miei erano andati a trovare mia zia Caterina che stava poco bene e sarebbero tornati dopo pranzo…oh nooo pensai…!!! Questo non ci voleva!!!! Sono stata avventata a venire senza prima avvertire!!! Crollai sul dondolo davanti casa…misi il passeggino all’ombra….demoralizzata e stanca.. Lui noto’ il mio malumore,e mi chiese se stavo bene e se avevo bisogno di qualcosa,risposi di no!!! Ma lui rimase li’..a guardarmi…allora mi destai dai miei pensieri negativi…lui quasi intimidito dal mio atteggiamente mi chiese se poteva usare il bagno…aprii la porta, le chiavi le avevo tenute…presi il passeggino e lo portai dentro,notai che il bimbo dormiva beato….indicai il bagno con la mano pur sapendo che lui sapeva benissimo dov’era…io nel frattempo andai in cucina ,aprii il frigo in cerca di qualcosa di fresco Trovai del succo di frutta all ananas e me ne versai un bicchiere,nel frattempo entro’ Roberto e gliene offri pure a lui che lo accetto’ subito,non doveva essere bello lavorare sotto il sole per delle ore…. Si era lavato viso e mani….e i capelli neri erano tutti bagnati…di sudore o di acqua..non saprei dirlo.. Inizio’ a parlare..e mi chiese come stavo,gli risposi che stavo bene ed era tutto ok!!!! Mi guardo’ fissa negli occhi scrutandomi,io distolsi lo sguardo e rimisi al suo posto il brick di succo di frutta… Allora lui continuo’…”non e’ vero” ..mi disse..scusami se te lo dico…ma non mi sembri felice!! Allora io mi arrabbiai , lo affrontai, dicendogli di stare zitto ,che lui non sapeva niente della mia vita…e non doveva permettersi di prendersi queste confidenze!!! Si avvicino’ di piu’ a me .”.mi spiace “ mi disse,sei cosi’ bella!!!!!!!! Ma tu non lo sai…!!! Io non sapevo se ridere o piangere!!! Gli dissi di non dire stronzate…. Mi sentivo poco attraente gia’ da molto tempo…da quando mio marito aveva iniziato a trascurarmi ,a non far piu’ l’amore con me…a non farmi piu’ complimenti….. La mia parte di “donna” era come non esistesse piu’…tra la belva della depressione e i problemi con Mario era come se fosse andata via da me…lasciando un grande vuoto..e di notte nei miei sogni tornava a galla quasi volesse riemergere …ma erano sogni… La realta’ era tutt’ altra cosa!!!! Lui sembro rammaricato…come se lo avessi ferito a morte… Il suo sguardo che era dolce divenne gelido…notai un cambiamento cosi’ repentino che ebbi un tuffo al cuore ..una sensazione di paura…che tentai di scacciare…per far si’ che lui non lo notasse…Si avvicino’ sempre di piu’ a me…minaccioso…istintivamente feci un passo indietro..2…lui sfacciatamente mi stava sfidando… Feci cadere una sedia camminando all’indietro… lui la alzo’ e si sedette quasi bloccandomi contro il muro… Allora gli chiesi gentilmente di uscire dalla cucina…lui mi rispose che prima doveva darmi una punizione…. Non capivo…pensai pure che magari stesse scherzando..ma il suo sguardo cattivo mi confermo’ che la mia paura era motivata… Mi prese con forza e mi mise coricata sulle sue gambe…io cercavo di divincolarmi ,scalciavo e gridavo…e gli dicevo di smetterla… Mi tenne le mani bloccate dietro la schiena,mi alzo’ il vestito,mi abbasso’ gli slip e inizio’ a sculacciarmi…i colpi risuonavano nell’aria,sentivo il dolore,e immaginavo il mio culetto tutto rosso… Che vergogna,che imbarazzo che umiliazione… li’ ..indifesa … In balia di un ragazzino che aveva quasi la meta’ dei miei anni… Continuavo a ribellarmi e gridare :no no no basta smettilaaaaa ..ma continuava a colpirmi sempre piu’ forte… poi smise…io mi calmai…ma subito mi infilo’ 2 dita in fica,,,quel gesto inaspettato mi lascio’ senza fiato…lui allora mi disse:” lo sapevo io…l’ho sempre saputo che eri una gran troia”…vogliosa e porca….non mi ero sbagliato a giudicarti…. Guarda le mie dita mi disse,le avvicino’ al mio viso per farmele guardare e poi me le infilo’ in bocca facendomi quasi male le labbra…vedi come sei bagnata? E torno’ a infilarmele in fica….scivolarono subito dentro facilmente… TROIA TROIA gridava lui….godi eh? Ti piace?? Io continuavo a oppormi…ma ero completamente impotente…le spalle,le braccia e le mani mi facevano male….avevo voglia solo di piangere…. Ma lui mi trattava da troia e abusava di me… Mi disse che meritavo un bel regalo…visto che ero bagnata…. Mi fece alzare in piedi…mi appoggio’ al muro,tenendomi sempre le braccia dietro la schiena…mi abbasso’ la testa,con la mano libera si sbottono’ i pantaloni e tiro’ fuori il suo cazzo….con furia me lo infilo’ tutto dentro…senza preservativo..io gridai forte..ma stavolta il piacere mi travolse come una valanga improvvisa …il mio grido si trasformo’ …divenne di godimento…lui si accorse che non stavo piu’ opponendo resistenza….mi lascio’ le mani…e mise le sue sui miei fianchi…muovendosi selvaggiamente dentro me…sentivo il suo serpente scivolare dentro me…e provocarmi sensazioni cosi’ intense e forti che avevo dimenticato da tempo di poter provare…raggiunsi un orgasmo straordinariamente lungo e le mie grida di piacere svegliarono il piccolo….che inizio’ a piangere ma stavolta non corsi subito da lui..come facevo sempre…poteva aspettare…non sarebbe stata la fine del mondo…volevo fare pace con la donna dentro me che finalmente era tornata !!! Dopo pochi minuti….lo seniit uscire e una pioggia calda cadde sulla mia schiena e sul mio culetto….mi sentii soddisfatta e felice .. Lui si rivesti’ in fretta…e si allontano’…prima di uscire dalla porta si giro’ verso di me…e mi disse: la prossima volta te lo metto tutto in culo ,,TROIA!! Io allora gli dissi:.” e’ una minaccia? O una promessa?? Lui sbatte’ la porta e se ne ando’ Anna
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12 years ago
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Lo zio
Sono Andrea, avevo 18 anni ed ero già un bel ragazzo, corpo scolpito dai vari sport che praticavo, viso molto innocente con belle labbra carnose e soprattutto un culo da sballo che faceva invidia anche alle donne più belle! Una cosa che notavo spesso era il modo in cui mi guardavano i maschi, specialmente quelli maturi e sposati. Tra questi c’era il fratello di mia madre, mio zio Antonio, un bellissimo 48 enne, alto e molto possente, con una bella pancetta tipica dei padri di famiglia di quell’età, brizzolato, scuro, pelosissimo e con delle mani molto grandi e callose… faceva il meccanico. Quando andavamo a casa sua e lo andavo a salutare dandogli il bacio sulle guance non potevo fare a meno di sentire il suo bellissimo odore: un misto tra “odore di officina”, sudore muschiato e dopobarba, insomma un odore da sballo. Andavo spesso a casa dello zio, perché i suoi 5 figli, 4 maschi e una femmina, cioè i miei cugini, erano in qualche modo miei coetanei, andavano dai 14 ai 25 anni. Lui aveva l’hobby della pesca, che a me non è mai piaciuto. Vi andava spesso con i suoi due figli gemelli di 18 anni. Un giorno i miei due cugini mi chiesero se volevo andare a pesca con loro e il padre, dissi di si, senza pensare a quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Saremmo andati a pesca la domenica mattina molto presto, allora decisi di passare tutto il week end da loro. Il venerdì sera mia madre mi accompagnò a casa degli zii e mi disse di comportarmi bene. Io la rassicurai: “cosa vuoi che combini?”. –“Quando sei coi tuoi cugini fate disperare lo zio e la zia”. Mia madre si raccomando con lo zio di darmele se mi fossi comportato male. Detto fatto, la sera prima di andare a dormire, io dormivo nella stanza coi gemelli, cominciammo tutti e tre a fare la lotta coi cuscini. Entrò la zia urlando e sbraitando, improvvisamente arrivò lo zio con un bastone di legno…. I gemelli scapparono fuori dalla stanza, io fui bloccato dallo zio che per tutta risposta mi abbassò pantaloncini e mutande e cominciò a sculacciarmi, mentre la zia inseguiva i gemelli col bastone…. Il tutto era però intriso di allegria, si rideva. Notai una cosa strana, lo zio mentre mi sculacciava era come se mi palpasse il culo e, dato che stavo con la pancia sulle sue ginocchia, non potei fare a meno di notare qualcosa di veramente grosso e duro che mi spingeva sul petto. La cosa finì lì, andammo a letto tutti quanti. Il sabato mattina passò velocemente, lo zio a lavoro, il sabato lavorava fino a pranzo, la zia a fare la spesa e noi a casa a giocare, la scuola era finita, quindi davamo sfogo a tutte la nostra voglia di divertirci. Io, i gemelli e l’altro fratello 14enne giocavamo a calcio nel cortile del palazzo. La sorella 20 enne e il fratello di 25 erano fuori città con degli amici, quindi a pranzo eravamo noi 4 ragazzi, la zia e lo zio. Dopo pranzo la zia accompagnò mio cugino 14enne ad una festa di compleanno, lo zio andò in camera sua a riposarsi e io e i gemelli andammo a giocare nel cortile con gli altri ragazzi del palazzo. Durante la partita caddi e mi sbucciai il ginocchio, decisi allora di non giocare più e di salire a casa a medicarmi, mio cugino mi diede le chiavi e mi disse che loro restavano ancora a giocare. Aprii la porta e andai subito in bagno a prendere il cotone e l’alcool per disinfettarmi il ginocchio e mi sposati in cucina. Tornai in bagno per posare le cose che avevo preso, aprii la porta del bagno e vidi lo zio in piedi, con gli occhi chiusi, come chi si è appena alzato, con il cazzo in mano che pisciava. Uscii immediatamente chiedendo scusa. Mi rispose che potevo entrare e di non vergognarmi. Si era già ricomposto e tornò a letto. Entrai in bagno e notai che non aveva tirato lo sciacquone, il bordo era tutto gocciolato e cominciai a leccarlo gustando il piscio di mio zio, poi infilai le dita nell’acqua del water giallissima per via della pipì che era stata appena depositata, era ancora calda e mi piacque leccarmi le dita. La porta era socchiusa, ma ebbi l’impressione che dietro ci fosse qualcuno, mi alzai, ero in ginocchio davanti al wc, e andai subito ad aprire la porta: nessuno. Uscii, lo zio non era a letto, lo vidi al balcone che fumava, mi chiamò chiedendomi cosa mi fossi fatto al ginocchio. Io risposi che era una cosa da nulla. Mi chiese di fargli vedere, constatò che era solo un graffio, mi diede una pacca sul culo e mi disse di andare a fare merenda, ma di non bere il succo di frutta perché già lo avevo bevuto. Cazzo! Lo zio mi ha visto allora che leccavo il suo piscio! Poi disse che il giorno prima ne avevo bevuto tanto e la mamma gli aveva detto di non farmi ingozzare di succo di frutta. Meno male! Ho avuto paura che mi avesse visto! La sera a cena siamo tutti, tranne i due cugini più grandi che sarebbero rientrati la domenica sera. Dopo cena dovevamo preparare l’occorrente per pescare, saremmo partiti la mattina molto presto. Tutto pronto, ma i gemelli non stanno bene, la zia prende il termometro, hanno entrambi la febbre. –“Avete visto, tutto il pomeriggio a giocare in cortile e avete preso fresco”. Misurò la temperatura anche a me, ma io ero a posto. Andai a dormire nella stanza vuota di mia cugina per evitare di prendere l’influenza anche io. I gemelli erano dispiaciuti perché non si poteva andare a pesca, una volta che mi avevano invitato. Allora lo zio disse: “andremo lo stesso io e Andrea, ci divertiremo lo stesso, che ne dici Andrea, ti va?”. E io risposi: “si, certo, portiamo Luca con noi (il 14enne)”, che immediatamente mi rispose che non se ne parlava nemmeno, lui odiava la pesca. Tutti a nanna. Lo zio fece il giro delle stanze per dare la buonanotte, passò anche da me, che quella sera dormivo solo, mi diede un bacio sulla fronte e mi disse: “tranquillo, anche se non ci sono i gemelli, ti farò divertire lo stesso, vedrai, diventerai un vero amante della pesca se siamo io e te da soli”. La mattina alle 5 lo zio venne a svegliarmi, era già pronto, feci colazione, mi lavai, mi vestii e partimmo con la sua auto. Arrivati a destinazione salimmo sulla barca dello zio, non era molto grande, ma aveva una cabina chiusa dove ci si poteva anche dormire. Avviò il motore e andammo al largo, non c’era anima viva. –“Andrea guarda che sole meraviglioso, abbronziamoci un po’, poi dopo si pesca”. Lo zio tolse la maglietta e rimase a torso nudo. Aveva un corpo stupendo, dei pettorali belli grossi e ricoperti da una folta peluria nera con al centro dei bellissimi ed eccitanti peli bianchi, era molto abbronzato, le braccia grosse e possenti, le spalle larghe e muscolose e una bella pancetta anch’essa pelosa. Tolsi la maglietta anch’io. Lo zio allora si mise in piedi e abbassò i pantaloni dicendo che doveva pisciare e lo fece dirigendo il getto verso il mare, ma in maniera che lo potessi vedere. Lo guardavo estasiato. –“ Mia piccola troia, com’era ieri il sapore del mio piscio?”, disse, -“dovresti berlo direttamente dal mio cazzo”. Oddio, mi ha visto! –“Dai, Andrea, lo so che mi desideri, lo so da sempre. Quando mi saluti e annusi il mio odore, i tuoi occhi fissi sul mio pacco. Quando combini una marachella coi tuoi cugini, ti fai sempre prendere da me, perché godi quando ti sculaccio. Adesso però voglio farti godere per bene. Vieni qua!”. Mi butto in ginocchio davanti a lui. E’ un dio greco, a petto nudo, gli tolgo scarpe e calze e comincio a leccargli i piedi, puzzano un po’. –“So che ti piace il mio odore e stamattina non mi sono lavato apposta, annusa e lecca i miei piedi schiavo!”. Mi metto in piedi e gli lecco le ascelle che odorano fortemente, gli lecco i capezzoli ricoperti di peli, la pancia e infine comincio a leccargli e baciargli la cappella: è grossa e pulsante ed emana un forte odore di maschio, di piscio, non so spiegarlo, ma mi fa impazzire, ingoio tutto il cazzo, 24 cm di asta grossissima e nodosa, una vera opera d’arte. Faccio fatica a ingoiarla tutta, ma ci pensa lo zio che, contemporaneamente, spingendomi la testa verso il suo pube e con un colpo di reni mi infila tutto il suo cazzone fino alla gola, sto per vomitare, ma mi trattengo e lo accolgo. –“Brava la troia dello zio, ti piace… dimmi che ti piace”. Mi permette di uscire tutto quel cazzone dalla bocca e io: “Oh zio, sei il mio padrone, il mio dio, chiedimi quello che vuoi”. –“D’accordo amore dello zio, adesso devo pisciare e devi berlo tutto, senza farne cadere una goccia… capito?, altrimenti saranno guai”. Improvvisamente un caldo fiotto di liquido caldo e giallino mi colpisce il viso, la bocca è aperta e comincio a bere, ingoio, ingoio, è buonissima, è la piscia del mio zio-padrone, la bevo tutta, anche lo sgocciolare sulla cappella è preda della mia lingua vorace. –“Puttana, ne hai qualche goccia sul viso, non l’hai bevuta tutta, adesso sono guai per te!”. Mi mette carponi e comincia a sculacciarmi con le sue mani grandi e forti. D’improvviso una barca si accosta alla nostra. –“Antonio….”. Oddio chi è!, mi chiedo silenziosamente. Lo zio mi lascia lì per terra nudo, col culo rossissimo e si allontana andando verso la barca che si è accostata alla nostra. –“Amore dello zio, ho una sorpresa per te, sono venuti degli amici dello zio per farti divertire!”. Dietro di lui due uomini molto corpulenti. Uno è alto 1 e 70 e pesa almeno 100 Kg, ma non è grasso, piuttosto è una massa di muscoli, avrà più di 60 anni, è brizzolato, scuro e col viso segnato dal sole, si spoglia, è peloso e ha un cazzo sui 18 cm ma molto molto grosso, mi saluta: -“Ciao puttana, ora ti facciamo una bella festa ai tuoi buchini vergini, poi ci ringrazierai”. L’altro uomo è un 50 enne massiccio e pelato, peloso anche lui e con un cazzo lungo e largo, mi dice: -“La vedi, è tua, fammi vedere cosa sai fare”. Allora lo zio dice: -“Dai cominciamo la festa!”. Sono ancora carponi, lo zio comincia a leccarmi il buchetto e a lavorarmelo con le dita, comincio a gemere, ma non ne ho il tempo. Il 60 enne mi ficca tutto il cazzo in bocca, puzza di pesce marcio, mi viene un conato di vomito. –“Che c’è bello mio, vuoi che lo lavi?”. “Si, preferirei”. –“Ok, sarai accontentato”. Per tutta risposta comincia a pisciarmi in faccia, l’altro si unisce alla festa e comincia una bella doccia di urina che proviene da due bei cazzi maturi, bevo a più non posso. Lo zio nel frattempo continua con i suoi insulti: -“Dai troia, accontenta i miei amici, e avrai un bel premio alla fine”. D’un tratto sento la sua cappella che punta il mio buchetto vergine ma molto lubrificato e allargato dal suo gioco di dita. Lo sento spingere: “Zio, mi fa male”. Entra tutto di colpo, mi sento trafitto, scassato, aperto in due, mi esce un urlo: “aaaahmppf”. L’urlo è strozzato dal cazzo del 50 enne che mi entra tutto in gola e comincia a scoparmi la bocca. Il 60 enne, intanto fa adagiare lo zio sulla schiena e io continuo a cavalcare quel cazzone che mi da un piacere immenso. Stacco la mia bocca dal cazzo che sto letteralmente mangiando e dico: “Oh, zio, che bello, che bello avere il tuo cazzone nel culo”. –“Si nipotino mio, ma non è finita qui”. Il 60 enne mi inarca la schiena, sputa sul mio buco che divora il cazzone dello zio facendo su e giù e mi pianta anche il suo cazzone da dietro. Ho due cazzi in culo che mi stanno sventrando, urlo di piacere pur avendo un cazzone in bocca che mi massaggia l’ugola. Il 50 enne che mi sta scopando la bocca comincia a urlare: -“Dai troia succhia che ti sto sborrando in gola, bevi puttana, ingoia lurida troia”. E riversa una quantità inimmaginabile di sborra calda nella mia bocca, la assaporo, la bevo, la ingoio, nonostante la sborrata è ancora duro e allora dice che vuole scassarmi il culo. Lo zio e l’amico escono dal mio culo e fanno entrare il 50 enne che non è ancora sazio. Comincia a cavalcarmi. Lo zio e l’amico mi mettono i loro cazzi in bocca che hanno ancora il sapore del mio culo…… Il 60 enne mi sborra in faccia, ma io da vera troia raccolgo la sborra con la dita e la lecco, gli pulisco per bene la cappella. Il mio inculatore comincia a scopare più forte e sento che sta venendo, mi inonda il culo della sua sborra, ma quanta ne aveva nei coglioni! Continua a pompare e, all’improvviso sento qualcosa di molto più caldo che mi riempie le viscere. “Si, pisciami nel culo, siiiiiiiiiiiiiiiiii!”. Esce e dal culo comincia a colarmi liquido, ma non ha il tempo di fuoriuscire che lo zio mi ripianta il suo cazzone nel culo venendo copiosamente. Alla fine mi piscia pure lui in culo e continua a scoparmi. Il 60 enne che si stava facendo pulire la cappella, mi piscia direttamente nella gola e non devo neanche ingoiare, perché il piscio mi va direttamente nello stomaco. Lo zio esce dal culo, il 50 enne gli passa una coppa con la quale raccolgono il liquido che fuoriesce dal mio culo: un misto di sperma, piscio e umori del mio culo. -”Adesso troia, bevi tutto”. Ubbidisco senza battere ciglio: “Oh zio, che buono questo succo, non lo dirai alla mamma che ho fatto indigestione di succo di frutta vero?”. –“Tranquillo nipote mio, il succo di minchia non fa male, anzi”. Ci ricomponiamo. I due pescatori caricano del pesce sulla barca dello zio, ci salutano dandoci appuntamento per la prossima volta. Con lo zio torniamo a casa, vantandoci del pesce che abbiamo pescato. –“Andrea è stato bravissimo, ha pescato tre grossi pesci! E’ un pescatore provetto e d’ora in poi lo porterò sempre con me, dato che ai tuoi cugini non piace venire a pesca”. “Che bello”, disse uno dei gemelli, “ti ringraziamo Andrea, ci hai liberato da un supplizio, divertiti con papà”. Da quel giorno mi divertii tantissimo con lo zio. Tutte le volte che poteva mi portava con lui. Ogni tanto andavo da lui in officina e mi scopava per delle ore. Lo zio aveva tanti amici, tutti maturi, sposati, attivi e porci. Io divenni la troia-schiava del mio zietto e dei suoi amici, almeno due volte a settimana si organizzavano orge nelle quali io ero la schiava-passiva al centro delle attenzioni dello zio e di altri bei maschi che sfogavano su di me le loro voglie e io ero sempre ben felice di accontentarli……
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12 years ago
boyxdads,
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Last visit: 8 years ago
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La visita oculistica
Ciao…vi voglio raccontare cosa mi e’ successo pochi giorni fa!! Faccio una piccola presentazione di me..ritengo sia piu’bello E mi piace farmi conoscere Io sono una lei di coppia..e da 3 anni io e il mio compagno giochiamo con singoli, lui adora vedermi stuzzicare un altro e non solo…vedermi con un cazzo in bocca per lui e’ un immagine stupenda…eheheh lui a volte partecipa e quindi ho 2 uomini tutti per me, o spesso cmq preferisce guardare,fotografare,filmare,toccarsi non abbiamo regole e schemi predefiniti..la cosa bella e’ la spontaneità e la naturalezza abbiamo sempre condiviso tutto,partendo dalle fantasie e.. o realizzandole.. essendo molto selettiva e di gusti difficili non e’ mai facile trovare persone OK !! Ma siccome mi piace comunicare con chat, telefonino,etc….cerco di conoscere bene le persone con cui potrei “giocare”…oltre che belli fuori .lo devono essere pure dentro..e la complicita’ mentale e’ fondamentale… La botta e via non mi e’ mai interessata… Sono una persona sensibile dolce timida ma …molto porca passionale esuberante….un vulcano … Eheheh Da circa 3 mesi….ho avuto un calo di desiderio ,non nei confronti del mio compagno,con cui ho sempre avuto un intesa stupenda…ma non mi attirava piu’ l’idea di giocare con altri… Quasi come fossimo all’unisono nemmeno il mio lui ci pensava molto ultimamente!!! Volevo qualcosa di “diverso” ma non sapevo nemmeno io cosa… …avevo voglia di situazioni nuove,posti nuovi…ma stimolanti e particolari… E soprattutto giocare con persone con cui ne valesse veramente la pena Facile? Per niente I pochi con cui il gioco vale la candela …sono poco reperibili…o per la distanza o per problemi di organizzazione lavoro famiglia etc… Quindi…periodo un po’ piatto!!!!!!! Ieri,vado con mia mamma a fare una visita oculistica… Il medico,gia’ lo conoscevo precedentemente..un tipo “normale” sui 50 anni Mi visito’,,iniziando a farmi leggere le lettere Poi mi fece alzare in piedi dicendomi di fissare un punto nel muro davanti a me,lui si mise davanti e mentre guardava dentro il mio occhio…premeva il pube contro di me…sentivo la sua durezza e emetteva pure piccoli gemiti sottovoce…io ero imbarazzata e mi sentivo impotente….Stentavo pure a reggermi bene diritta in piedi con questo che spingeva…. Mi visito’ l’altro occhio e io allora cambiai posizione e misi le mani in tasca….e’ stato peggio…perche’ lui si strusciava dove avevo la mano… Che sfacciato….!!!! Non mi era mai successa una cosa simile, e poi con mia madre a circa 3 metri di distanza!!! Non ero nemmeno vestita in modo provocante…anche se il mio compagno e non solo lui mi dicono sempre che sprizzo sensualita’ da tutti i pori e che sono spontaneamente arrapante senza che io faccia niente per “provocare” intenzionalmente!!!! Avevo dei jeanz,una maglietta un po’ scollata che cmq metteva in evidenza la mia 4 misura abbondante e dei sandali con tacco alto Nemmeno ero truccata e tenevo i capelli lunghi e lisci legati con un elastico dietro… Ero infastidita…ma non troppo a dire il vero…. La cosa che pensavo era che ..non vedevo l’ora di raccontarlo al mio compagno..ero sicura che un po’ l’avrebbe eccitato… E un po’ mi divertiva la cosa E cosi’ e’ stato,…lui inizialmente rimase allibito …ma poi mi confesso’ che si era eccitato… … mi ricordai che quel maniaco.. preso da me…si era dimenticato di darmi la ricetta del collirio…ma non mi importava…pensavo che non mi avesse piu’ rivista….quel porco !!!! Il pomeriggio io ero al lavoro…e mio figlio mi disse che aveva telefonato il medico e dovevo richiamarlo…. Che faccia tosta!!! Non era mia intenzione richiamarlo… L’indomani mattina richiamo’…risposi io al telefono…e lui mi disse che avevo dimenticato la ricetta…e potevo andarla a prendere anche quella mattina….lo ringraziai e dissi che appena avrei potuto sarei andata !!! Che premurosooooo eh? Gentile da parte sua!!!! Volevo lasciar perdere…e tornai a letto…per cercare di riposare un'altra oretta… Ma non riuscii a chiudere occhio…. Mi sentivo inquieta Ero nuda…e iniziai a toccarmi il seno…ad accarezzarmi la pancia…e poi piu’ giu’…ero bagnata come sempre…e il mio dito scivolo’ subito dentro…immaginavo di essere li’ nello studio di quel porco…e mi stupi’ e infastidi’ allo stesso tempo di eccitarmi tanto al pensiero…. Decisi di alzarmi…far colazione…farmi una doccia Il mio compagno lavorava da casa al pc…e gli dissi che andavo a prendermi la ricetta Lui apparve un po’ sorpreso…mi disse che pensava lasciassi perdere…. E si offri’ di accompagnarmi…. Io rifiutai e gli dissi che…si doveva solo azzardare il dottore a farmi delle avances…e che sapevo badare a me stessa… D’altronde lui lo sa…sono una persona molto sicura di se’..forte e so cavarmela sempre in ogni situazione… Cosi’ non insistette ,lo baciai e usci’ di casa… Un po’ arrabbiata…ma anche emozionata…sentivo i miei battiti accelerati…e questo mi dava fastidio!!! Girai 10 minuti per trovare il posto auto…e poi dovetti andare a comprare la scheda parcheggio e metterla in auto…e che pallee Suonai..ed entrai…il medico era da solo…come la volta precedente…l’infermiera c’era solo il pomeriggio… Mi accolse con un gran sorriso,stringendomi la mano…io meno felicemente. Mi disse di accomodarmi….io gli dissi che avevo fretta…lui mi disse di stare tranquilla che avremmo fatto presto…… Si sedette di fronte a me.. ci fu un momento di silenzio ..mi fissava negli occhi… Non avevo notato i suoi occhi verde scuro…erano molto belli li sentivo penetrare dentro… Distolsi lo sguardo E penso che arrossi’.. Mi porse la ricetta gentilmente….io la presi ringraziandolo…lui giro’ dal mio lato…era un 10 cm piu’ alto di me…magro ..il camice bianco era lindo e profumato… Dovevo passare per uscire dalla porta…lui era davanti a me.. Mi mise una mano sulla schiena come quando si fa per far passare una persona prima di te…cosi’ cercai di passare ma lui mi attiro’ a se’…mi colse di sorpresa …i suoi occhi fissavano i miei..sentivo il cuore scoppiarmi nel petto…mi venne spontaneo avvicinare le mie labbra alle sue ..sfiorandole…le socchiusi..lui allora me le bacio’ delicatamente ,una volta,due ,finche’ il contatto fu piu’ intenso e mi bacio’ con avidita’…io ricambiai cercando la sua lingua con la mia come due affamati si contendono un boccone di cibo… Mi girava la testa…non riuscivo a essere razionale in quel momento ma seguivo solo il mio “istinto” e mi feci trasportare dalla passione… Sentivo vampate di calore salirmi sul viso…i miei seni sembravano non voler piu’ stare dentro la camicia ..sentivo come di dovermi liberare dagli abiti che coprivano il mio corpo caldo ,, …mi scostai di qualche cm e sbottonai la camicia, ero felice di mostrare a lui il mio bellissimo seno…che faceva impazzire tutti…. le areole gia’ grandi in situazioni normali si allargarono molto di piu’ e i capezzoli erano come 2 ciliegie pronte da mordere,leccare,succhiare ,accarezzare e gustare….lui rimase affascinato da quello spettacolo ..aveva un viso estasiato e quasi incredulo come se fosse un sogno… io mi sentii orgogliosa… Presi le sue mani e le misi sul mio seno…lui inizio’ ad accarezzarlo …esplorando ogni millimetro… poi avvicino’ la bocca e bacio’ un capezzolo…ebbi un brivido di piacere…presi la sua testa con la mano e la premetti sul mio seno…e movendomi strusciavo il mio seno su tutto il suo viso…lui chiuse gli occhi godendosi il tutto… eravamo ancora in piedi… lui allora mi prese in braccio e mi mise a sedere sulla scrivania…continuando a giocare col suo nuovo gioco…. Ci baciammo nuovamente in bocca con passione…io allora misi la mano sui suoi pantaloni attraverso il camice ..sentii che era durissimo e compiaciuta guardandolo negli occhi lo accarezzai…poi sbottonai il camice per aprirlo davanti…slacciai la cintura dei pantaloni ,abbassai la cerniera,scostai gli slip…e lo tirai fuori,era bello,diritto di misura normale ma con una bella cappella e depilato… Feci scorrere su e giu’ la mia mano un paio di volte,era umido e caldo… Lui mi tolse le scarpe,e poi i jeanz…rimasi con il perizoma che era bagnatissimo… e la camicia bianca slacciata davanti……misi i piedi sulle sue spalle e strusciai la mia fica al suo cazzo….con dei movimenti della schiena…lui allora mi tolse il perizoma…si abbasso’ ,mi apri’ le gambe e inizio’ a baciarmela…io fremevo di piacere ..lui mi penetro’ con la lingua io ansimavo e colavo da quanto ero bagnata…mi sentivo un lago…un lago di piacere,,,gli dissi che volevo il cazzo…che volevo sentirlo tutto dentro me…ma lui non mi diede retta e continuo’ a leccarmi dal clitoride fino al buco del culetto…dove ci infilo’ un dito…e io lo pregavo sempre piu’ di penetrarmi in fica…. Che tortura..credevo di impazzire…. Si rialzo’…mi tolse anche la camicia…restai tutta nuda…e lui anche si denudo’ Aveva un bel fisico asciutto…non lo avevo mai notato…era abbronzato e si notava che si curava Mi fece scendere dalla scrivania…mi abbasso’ la testa e mi mise il cazzo in bocca…io avidamente incominciai a leccarlo…dalle palle alla cappella salendo lentamente e soffermandomi sul glande girandoci attorno con la lingua e passandola di sopra ..anche le mie mani erano dedite allo svolgimento di questo fantastico rito…non trascurando un cm della sua asta, delle sue palle Ho sempre adorato far godere l’uomo con la bocca….2 anni fa un ragazzo di 32 anni mi disse che era stato il piu’ bel pompino che avesse mai ricevuto. Poi presi a succhiarlo come un dolce gelato…dapprima piano piano…poi piu’ forte…vedevo che lui si contorceva tutto e stava per “scoppiare” Mi fece alzare… Prendendomi per mano mi porto’ sul tappetto bianco che c’era li’ vicino….io mi sedetti sulle ginocchia…lui mi venne vicino…e mi bacio’ in bocca…sembrava che ci conoscessimo da sempre…ero a mio agio…e volevo non finisse mai…mi accarezzo’ in tutto il corpo…e io gli toccavo il cazzo … Lo pregai nuovamente: “Dammelo”!!!! Stavolta non me lo nego’….si alzo’ un momento..ando’ verso la scrivania ,apri’ il cassetto ,prese un profilattico…mi venne vicino e se lo infilo’… Io non persi tempo a prendere posizione nella mia preferita per eccellenza cioe’ sopra… Lo spinsi fino a farlo coricare a terra e sali’ su di lui…me lo misi dentro subito…scivolo’ facilmente perche’ ero bagnatissima….feci un grido di piacere…finalmente era quello che volevo da almeno 20 minuti…spinsi forte fino a sentirlo tutto bene….coi miei muscoletti allenati li contraevo e li rilassavo ritmicamente…a mio piacere…era in mio potere…e io mi sentivo una regina Dopo un po’ lui usci’ e mi fece mettere a pecorina…. Questa volta comandava lui…e io sentii che mi penetrava con forza…e con colpi decisi… Raggiungemmo l’orgasmo quasi simultaneamente…. Ci stendemmo sul tappeto…stanchi ma felici…con un aria “sognante” Ancora oggi che lo racconto…non mi sembra vero…mi sembra un sogno… Ci sorridemmo…e ci accarezzammo dolcemente i capelli …e i nostri corpi madidi di sudore… Poi ci rivestimmo…. Lui mi disse: “signora.non dimentichi .la sua ricetta.” Io gli sorrisi…la presi e uscii A casa appena entrai…al mio compagno basto’ guardarmi in faccia per capire tutto… Non disse nulla…si avvicino’ a me…io ero imbarazzata e avevo pensato durante tutta la strada a come avrebbe reagito…e a cosa dirgli..mi sentivo in colpa.. Ma lui …mi sorrise , mi accarezzo’con dolcezza il viso caldo …e il mento arrossato dai baci…poi mi bacio’ a sua volta…ci spogliammo e facemmo l’amore…con la passione di sempre Anna
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12 years ago
etna6971, 48/48
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Il venditore di colore
E una calda giornata estiva di luglio; è mercoledì e si sa in settimana sulla spiaggia non c’è troppa gente, infatti appena arrivati notiamo che ci sono solo un paio di coppie anziane e due o tre famiglie. Io e Claudia ci sistemiamo lontano dal mare e lontano da queste famiglie per stare tranquilli. Claudia indossa un costume molto sexy, la parte superiore è bianca con i triangoli che gli coprono appena il suo bel seno e se bagnato diventava anche trasparente e si poteva intravedere il suo bel capezzolo. Lo slip era piccolo e azzurro e copriva al limite quel sedere morbido che mi fa impazzire. La mattinata si passava facendo qualche bagno ,e vedendola con quel costume bagnato mi eccitavo parecchio; e a prendere il sole baciandoci e toccandoci in parti hot senza che nessuno se ne accorgesse. Ogni tanto gli toccavo i capezzoli per vederli indurire e lei mi metteva le mani nel costume per vedere che effetto mi facesse. Mentre la mattina volgeva al termine vediamo che si avvicina a noi un venditore ambulante di colore che vendeva occhiali costumi e cappelli. Appena avvicinato notavamo il costume a fiori che indossava e l’enorme muscolatura. Quando si fermò da noi fu subito simpatico si presentò e disse se si poteva fermare un po’ con noi visto che camminava da parecchio, noi accettammo senza problemi. Cominciammo a parlare e ci raccontò che era del Senegal sposato e che la moglie era rimasta in Senegal per badare ai figli, che ora viveva solo e che cercava di guadagnare qualcosa per loro. Si vedeva che era una persona pulita, parlando ci diceva che aveva venduto poco o nulla perché c’era poca gente in spiaggia ed era contento di averci incontrato perché eravamo giovani come lui. Dopo aver parlato di lui ci chiese di noi, ed io e Claudia gli dicemmo che stavamo insieme da un po’ di tempo e gli raccontammo di noi, quando parlava Claudia notavo che lui se la guardava per bene e notavo che guardava il suo seno con desiderio e questo mi piaceva. Dopo si sedette sul lettino di Claudia e cominciò a proporgli i suoi costumi, dicendo che erano adatti al suo bel fisico; Claudia un po’ imbarazzata ma compiaciuta ringraziava per i complimenti, il ragazzo insisteva dicendo che ero fortunato ad avere una ragazza cosi mostrando un costume davvero mini per lei e notavo che mentre se la guardava c’era un bel rigonfiamento sotto il costume. La scena era molto eccitante infatti notavo Claudia che lo guardava molto interessata, e notavo che guardava proprio il punto gonfio; il ragazzo accortosi di questo subito si mise la mano sopra e si scusò con Claudia e con me. Claudia imbarazzata perché colta in fragrante disse non ti preoccupare, io eccitato dalla scena gli dissi non ti preoccupare la mia ragazza è una donna molto eccitante ed immagino che fa eccitare parecchi,lui vedendo questo rispose dicendo infatti la tua donna è sensualissima. Dopo questo episodio decise di andare ringraziandoci della bella compagnia e regalando a Claudia quel mini costume dicendo che era adattissimo a lei. Quando sta andando via gli dico di ripassare verso le 17 cosi da salutarlo. Appena andato via io e Claudia parliamo della nostra conoscenza e lei è rimasta molto colpita dicendo che si vedeva che era un bravo ragazzo, io dicevo sei rimasta colpita anche da qualche altra cosa no? Lei sorpresa dalla domanda mi dice “sai che i ragazzi di colore mi piacciono, poi questo aveva quel fisico” e io gli dicevo “però non hai notato solo il fisico no?” e facendo la domanda gli cominciai a toccare la fica notando che era bagnatissima. A questa mia scoperta lei aveva un viso misto riso e vergogna e sembrava quasi volersi scusare dell’essersi eccitata ma io la fermo dicendogli che era stato eccitante vederla presa dalla visione di quel rigonfiamento. Continuandola a toccare ormai incurante se qualcuno potesse vederci gli chiedo “so che è una tua fantasia, te lo scoperesti? Lei guardandomi mi dice “sei pazzo!!!” ed io continuo dicendo “visto come ti sei eccitata penso che la voglia di fartelo ti è venuta” lei poi mi dice “certamente uno di colore mi eccita e lo stai vedendo però non è una cosa normale che tu mi chiedi questo” io rispondo “dai a me ecciterebbe molto vederti con lui, poi realizzeresti la tua fantasia” lei comincia a tentennare dicendo “perché non ti darebbe fastidio vedermi con un altro?” io “un altro forse si però uno di colore che ti può far godere per bene no anzi mi eccito al solo pensiero di vederti con lui” e lei con sguardo sexy comincia a masturbarmi dicendomi “se vuoi questo forse ti potrei far contento porco, poi alle 17 vedo “ e appena dette queste parole esplodo di eccitazione nelle sue mani. Il pomeriggio passa veloce e arrivate quasi le 17 chiedo alla mia lei cosa abbia deciso e lei guardandomi negli occhi mi dice “sei un gran porco, però mi piace troppo che lo sei, e voglio realizzare le nostre fantasie”; appena sentite questa parole che mi eccitarono all’istante andai a prenotare un cabina, quelle larghe cosi da stare comodi. Arrivate le 17 dico alla mia lei di avviarsi in cabina, quando comincio a vederlo da lontano, lui appena mi vede mi saluta e mi chiede dove sia Claudia, io gli rispondo “ti sta aspettando in cabina perché ha voglia di fare sesso con te” lui rimase immobile per un secondo e mi rispose “Davvero?” io gli dico vai e scopala per bene. Faccio entrare lui per primo ed aspetto fuori un paio di minuti prima di entrare, i rumori dall’esterno coprivano quelli dell’interno allora decido di entrare e vedo Claudia vicino alla parete della cabina che si bacia con questo, ho un misto dentro di gelosia ed eccitazione, lei appena mi vede si ferma un attimo mi guarda e con un sguardo sexy infila la lingua nel bocca del ragazzo. Mi siedo e mi tolgo il costume cominciando a masturbarmi vedendo che il ragazzo cominciava a toccarla per bene, cominciava a toccarla le braccia poi il seno scendendo poi per le gambe e il sedere finche con un gesto forte gli strappa la parte superiore del costume cominciando a leccare i capezzoli ormai duri, lei aveva la bocca aperta e ansimava di piacere aiutandolo a farsi leccare meglio stringendo i due seni tra loro, poi baciando scende alla pancia e sempre con un gesto forte gli strappa l’altra parte del costume e mentre torna a baciarla in bocca gli infila più dita nella fica. La mia ragazza che fino a quel momento era rimasta passiva vedevo che cominciava a muovere le mani toccandogli prima il petto e pian piano scendeva toccando prima il sedere e poi cominciando a toccare la lunga asta del ragazzo da sopra il costume, ma lui voglioso gli prende la mano e se la porta nel costume, e Claudia ormai partita cominciò a masturbarlo con tanta voglia stringendo con forza quel cazzo. Io assistevo a questa scena in silenzio e ormai l’eccitazione era maggiore della gelosia, vedevo la mia donna in tutta la sensualità e capivo perché ero cosi fortunato ad averla. Dopo averlo sentito in mano lei gli tolse il costume e il nostro amico rimase nudo con un cazzo enorme, la fece inginocchiare e glielo mise davanti al viso, lei cominciò a toccarlo poi cominciò a leccarlo e la lingua la muoveva in un modo stupendo finche non lo prese tutto in bocca, succhiava con voglia e a volte si dedicava anche alle palle succhiandole o mordicchiandole, dopo anche lui cominciò a muoversi e andava avanti e indietro quasi a volerla scopare in bocca, vedevo la mia lei che godeva con lui che glielo spingeva in gola e gli manteneva la testa. Nella cabina c’era un piccolo tavolino e il ragazzo la alzò di peso e la fece sedere sopra aprendogli le gambe e dopo averla penetrata con le dita cominciò a leccarla, la mia lei eccitata al massimo si leccava le labbra e con le dita si apriva la fica per farsi leccare meglio, lui compiaciuto gliela leccava mentre gli diceva “che bella fica che hai, vuoi che ti scopo con il mio cazzone?” e lei ansimando dice “ siiiii, scopami” allora la fece stendere su questo tavolino e in un secondo la penetrò. Vederla stesa che scopa con un altro era eccitantissimo, lui la scopava con forza infatti il suo seno si muoveva ad ogni botta del suo cazzo e lei ansimava di piacere, ogni tanto mi guardava e mi diceva “porco ti piace eh?” ed io “sei una porca, fatti scopare” lui ad ogni botta gli urlava che era una porca e lei ansimava dicendo “siiiiii”; dopo averla scopata decide di farla girare e la mette a pecora sempre poggiata su questo tavolino e riprende a scoparla schiaffeggiandoci il culo, e lei è sempre più in estasi ormai al culmine del piacere; io ormai ero arrivato al limite e vedevo il suo viso eccitato davanti a me allora gli metto davanti il mio cazzo,lei comincia subito a succhiarmelo ed esplodo tutto il mio piacere nella sua bocca, intanto il ragazzo continuava a scoparla fin quando non la fa girare e esplode tutto il suo sperma sul suo seno. Dopo aver baciato un'ultima volta Claudia salutiamo il nostro amico e lui a noi ringraziandoci della bella avventura,io e la mia ragazza torniamo a scopare perché ancora vogliosi. Questa purtroppo è solo una fantasia che però mi eccita da morire e spero un giorno possa essere realizzata insieme alla mia ragazza.
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12 years ago
Naplescop,
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Sorpresa!
Erano le 7 e30 del mattino quando sento squillare il cellulare: “pronto”. -“Ciao troia sono io, oggi io e Lino, saremo dalle tue parti… verranno anche tre nostri amici, sei libero?”. “Certo, ci vediamo stasera allora”. Il mio interlocutore era un bellissimo 50enne con un cazzo da urlo, sposato, alto 1 e80, ben messo fisicamente, rasato e peloso; il suo amico Lino, 54 anni, sposato anche lui, brizzolato con i baffi alto e possente, bello peloso e dotato di una bella mazza. Erano due bei porci che mi avevano già fatto la festa. Sapete, io sono un giovane 28 enne passivo e sottomesso che adora i maschi maturi esclusivamente attivi. Arrivò la sera, Mario mi chiamò dicendomi che c’erano delle novità e se potevano venire. Risposi che aspettavo con ansia e non chiesi nulla, preferivo l’effetto sorpresa. Suonarono alla porta. Entrano Mario e Lino, più belli e maschi che mai…. “Ma siete soli?” –“No troia del suo papino, ti abbiamo organizzato una festa”. Cominciano ad entrare gli “ospiti”: il primo un 50enne brizzolato non molto alto, ma corpulento. Improvvisamente vedo entrare altri quattro uomini: due poliziotti tra i 55 e i 60 anni in divisa, veramente da sballo, un 45enne alto e molto ben piazzato fisicamente con capelli brizzolati cortissimi e una faccia da gran porco, infine un 60 enne stempiato e un po’ sovrappeso. “ Cazzo, i due in divisa sono davvero una sorpresa!”. Come una brava troia comincio a spogliarmi, loro fanno lo stesso. In due minuti mi ritrovo al centro con 7 padri di famiglia, maschi da paura che cominciano a guardarmi con facce assatanate. Comincio a leccarli tutti: i piedi, il petto peloso, le ascelle, le pance, qualcuno profuma, qualche altro puzza un po’, ma io da vera troia mi gusto i loro piedi e i loro corpi. E il momento di succhiarli, passandomi sette cazzi a turno in bocca, sono belli grossi, duri e profumano di maschio. I cazzi maturi hanno un gusto fantastico ed emanano quell’odore inebriante di sesso, di esperienze di vita. Io sono inebriato… allora Mario mi dice di spostarmi in bagno che vogliono dissetare la mia voglia di piscio…. Mi accerchiano, partono le prime pisciate, vengo inondato…. Ho piscio ovunque, mi stanno annegando e io, da vera troia, apro bene la bocca per gustarmi tutto quel ben di dio. “Dai troia bevi, dissetati vacca che adesso ti scassiamo per bene il culo e ti scopiamo la bocca”. Detto fatto. Dopo una breve doccia comincio a spompinare i primi cazzi mentre, dietro di me, mi sento il culo leccato e profanato da tante dita… improvvisamente sento il primo cazzo nel culo che si fa strada, sono in piedi a pecorina che prendo un cazzo nel culo e davanti a me due bei cazzoni ancora puzzolenti di piscio che mi scopano la bocca a turno, tengo anche due cazzi in mano e gli altri due mi toccano le chiappe mentre il mio buco viene sventrato. La situazione va avanti per circa mezz’ora con continui scambi, li prendo tutti e 7 in culo e in bocca a turno. A un certo punto li faccio sdraiare per terra disseminati per casa e comincio a “saltare” letteralmente da un cazzo all’altro, impalandomi su ognuno dei 7. Mentre sono impalato su Mario, il Poliziotto 55enne entra il suo cazzo da dietro facendomi curvare la schiena: “ooohooo, due cazzi nel culo! Mmmmm, mmmsi, scopatemi insieme, dai venite voi, vi voglio in bocca…. “. Non sto a dirvi come ci siamo divertiti a fare le combinazioni di due cazzi nel culo e 5 da succhiare. Ero distrutto e col culo in fiamme, le mie mascelle erano sfinite, ma ero contento, mi sentivo la troia di quei 7 maschioni maturi. Erano passate almeno 3 ore e, a quel punto, decisero che era il momento di darmi il loro nettare. Il primo che ho cominciato a spompinare fu il 60enne pelato che, dopo 3 minuti, mi sborrò in bocca tanto sperma e così a turno tutti gli altri, uno ad uno per bere ogni singola goccia di quella calda dolce e profumata crema di cazzo. Ero a terra soddisfatto e con lo stomaco pieno del loro sperma. Ma non era finita! Era arrivato il tempo di rifarmi la doccia di piscio caldo… ovviamente non mi lasciai sfuggire qualche schizzo di piscio che bevvi avidamente. Era il momento di tornare dalle loro famiglie. Mi fecero i complimenti, dissero che ero una vera troia, che sapevo come fare godere dei veri maschi. Diedi il mio numero ai nuovi 5 amici, che vennero a trovarmi, da soli o in gruppo, talvolta in 2, in 3, in 4. Non vedo l’ora che saranno di nuovo tutti insieme, anzi se qualcuno vuole partecipare…. Sarete ben accetti!
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12 years ago
boyxdads,
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Last visit: 8 years ago
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Voleva sorprendermi.....e ci riusci'
Aprile...splendido mese.. in cui e' tutto piu' dolce, in cui si saluta definitivamente l'inverno...si guarda all'estate con tanta di fantasia per tutto quello che si potra' fare e vedere... Era una serata primaverile, stupenda. 10 minuti prima di arrivare a casa sua mi telefona dicendomi : " dai, concedimela, mi sa che dovrai aspettare un po'....ho fatto tardi.Ma e' tranquillo, mamma e papa' sono andati a quella cena e mio fratello e' andato ad amalfi quindi siamo soli, aspetterai senza rotture di palle". Non mi facevo nessun problema, stare con lei era stupendamente stupendo...quando si parlava e quando ci si confrontava...quando si rideva e quando si faceva qualsiasi cosa.Discorso a parte quando si faceva sesso.....in quel caso ' non hanno inventato ancora un aggettivo per descrivere cos'era il farlo con lei:un mix tra passione e trasgressione, libindine ...ma sono comunque termini meramente riduttivi ...forse il termine che piu' si puo' accostare e' : unicooooooo! Comunque torniamo a noi...arrivo a casa sua( mi aveva gia' detto per telefono che avrebbe lasciato portone aperto e porta socchiusa mentre io pensavo alla solita doccia che non voleva fosse interrotta dal ciofono) salgo le scale ed entro . La prima cosa che noto e' un buio totale...di quelli che se non conosci ill posto rischi seriamente di andare a sbattere contro qualcosa e distruggerla. La conoscevo bene, e capi' subito che si trattava di un giochettino suo..li sapeva organizzare bene queste cose...su questo mi faceva seria concorrenza.Ebbene stetti al gioco...piano piano iniziaia a cercarla . Al secondo tentativo , cioe' alla seconda stanza ci riusci'. Guarda caso era l'unica stanza dove riusciva ad entrare un filo sottile di luce di lampione esterno...lei era li'...sul divano ad angolo ...nuda...completamente nuda ...seduta nell'angolo in modo che una gamba andava in una direzione seguendo la direzione del divano e l'altra nella direzione opposta.il risultato era una fica spalancata all'ennesima potenza...la vedevo grazie alla mia immaginazione ..il buio era cmq troppo per notare i dettagli. Solo una collana lunga le pendeva dal collo..me ne accorsi solo quando mi avvicinai e senti' il suo profumo. C'era una cosa strana tuttavia....io la baciavo, la annusavo....la sfioravo...ma non ero corrisposto...strano pensai. Inizia a toccare meglio , piu' in profondita'..notai che le mani erano dietro la schiena ferme ...bloccate, era ammanettata!! La cosa mi eccito' non poco..e i primi risultati iniziarono subito a vedersi.Il mio cazzo oramai non era piu' nella pelle....era presente in tutti i sui pur modesti 17 cm ma in prima linea per non sfigurare. Si inizio' il giochetto fatto di strusci, di carezze, di una voglia di sentire il suo sapore e di sentire il suo caldo buco orale sul mio membro... Leccavo e succhiavo piano piano...oramai eravamo li...e li' saremmo dovuti rimanere per tanto....e da fare c'era tantissimo...... Scendo piano pianino....ma nota un ' altra cosa strana...ogni volta che la sposto anche di un cm lei vibra come una corda di violino.Del perche' me ne accorgo 30 secondi dopo quando vado a infilare la bocca in mezzo a quella fica sempre vogliosa. E' incredibile: ha infilato un arnese nella fica e un altro nel culo! E' letteralmente riempita e appena me ne accorgo mi dice : ora leccami , voglio sborrare col clitoide e mentre lo fai....i giocattoli mi faranno provare una sensazione mai provata! E' inutile dire che ringrazio il Dio che era ammanettata altrimenti appena mi avrebbe toccato avrei fatto la fontanella a furia di schizzare. Iniziai...la slinguettavo, la succhiavo e le mordevo dolcemente quel clitoide tanto da portarla al piacere totale, al piacere estremo....e a fare una cosa che non le era mai capitato: squirto'....riusci' a pisciare mentre stava venendo con un arnese dentro che dopo scopri' essere un bagnoschiuma alla frutta della linea vidal.(non male come dimensione mentre nel culo aveva infilato un deodorante ) Fu una serata che poi prosegui facendo tante altre cose...altri orgasmi....altri piaceri...come si dice una vera e propria serata indimenticabile emi 70
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12 years ago
admin, 75
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In aperta campagna
Sono Marco, un bel ragazzo di 20 anni, alto con un bel corpo scolpito. Il mio punto forte è il fondoschiena, veramente mozzafiato. Alcuni miei amici hanno affittato una casa vicino al mare in un piccolo paesino difficilissimo da raggiungere! Prendo l’auto e parto la mattina molto presto. Imbocco la statale e comincia la mia avventura alla ricerca del “paese sperduto”. Dopo circa un’ora di tragitto, mi fermo a fare rifornimento. Chiedo informazioni su come raggiungere il paese al ragazzo che vi lavora, che non è niente male, ma purtroppo è troppo giovane e io ho una particolare attrazione per gli uomini maturi. Mi dice anche lui che è molto difficile arrivarci perché, ad un certo punto, bisogna abbandonare la strada asfaltata e avventurarsi su sentieri sterrati. Proseguo. Ecco il bivio per il paese nel quale devo entrare, per poi imboccare i famosi sentieri agresti. Lo spettacolo che mi si presenta è, a dir poco, desolante: campagna, campagna e ancora campagna, non una casa o anima viva! Porca miseria, penso di essermi perso! A un tratto scorgo un ampio appezzamento di terreno con un grande cascinale al centro. Finalmente una casa, spero non sia abbandonata! Mi fermo e do un’occhiata, sembra deserto, c’è un cancello aperto, ritorno in auto ed entro nella proprietà. Sono in prossimità della casa e vedo qualcuno. Meno male. Fermo l’auto, scendo e raggiungo quell’uomo. Lo saluto e gli dico dove sono diretto, chiedendo informazioni. E’ un uomo che ha superato i 50 anni, brizzolato, con la pelle bruciata dal sole e la barba incolta. Non è molto alto. E’ in canottiera e pantaloncini, che mettono in risalto un fisico possente con una bella pancia prominente e un sacco di peli che ricoprono tutto il suo corpo. Che maschione!, penso tra me e me. Per prima cosa mi dice che non vedeva una persona, oltre suo fratello, con cui vive, da circa una ventina di giorni ed è quasi contento che mi sono perso, così almeno ha visto qualcuno! Sorride e torna serio dicendomi che sono completamente fuori mano e che sarei dovuto tornare indietro ed uscire al bivio successivo, rispetto a quello che avevo imboccato. Vengo colto dalla disperazione e scoppio in lacrime: “porca miseria, sapevo che dovevo restare a casa. Ho sete, ho fame, devo andare in bagno, come faccio?”. –“No, bello”, mi risponde, -“tranquillo, c’è lo zio Giuseppe qui, non piangere”. Mi viene incontro e mi abbraccia accarezzandomi la testa. Mi appoggio alla sua spalla e piango disperato, lo abbraccio, ha un forte odore di maschio e ne approfitto per stringerlo forte e annusarlo. Mi da delle pacche sulla schiena, poi scende verso il culo e me lo palpa in maniera impercettibile, ma ciò mi procura un brivido immenso. Ha le mani grandi, grosse e forti. –“ Io e mio fratello Santo siamo sempre soli qui, lavoriamo sempre e non viene mai nessuno a trovarci, capiti come la manna dal cielo. Stai tranquillo. Adesso entriamo in casa, vai in bagno, bevi, mangi e fai quello che vuoi. Appena sarai più tranquillo ripartirai”. Lo ringrazio e facendolo, gli do un bacio sulla guancia. Lui risponde baciandomi la guancia e asciugandomi le lacrime con le dita. Entriamo in casa. E’ una casa molto spartana, con pochi mobili, ma molto pulita e ordinata. –“Mio fratello Santo sta rigovernando gli animali, tra poco sarà qui e lo conoscerai. Mi dice che vivono soli, che hanno una sorella sposata che vive in città e che li va a trovare molto raramente perché ha tre figli e un marito, in più lavora come maestra elementare. Lui e il fratello vanno in paese, che dista 10 Km, ma è tutta strada non asfaltata, ogni due settimane circa. Quindi la mia presenza lì è per lui, e dice che sarà così anche per il fratello, una sorpresa molto gradita. Finalmente arriva il fratello. Che gran pezzo di maschio: alto 1 e 80, anche lui sulla 50ina. E’ a petto nudo, e che petto! Possente, largo, peloso, sudato. Bella pancia anche lui, si vede che mangiano solo cose genuine, anche lui è brizzolato, scuro di carnagione e ha un sorriso che mi mette KO. Si presenta e il fratello Giuseppe gli spiega la mia situazione. –“Oggi abbiamo ospiti, bisogna festeggiare!”, urla Santo. Mi abbraccia anche lui, vi ricordo che è a petto nudo e sudato. Lo abbraccio cercando di godere il più possibile di quel corpo senza sbilanciarmi troppo però. Sono le 9 e 30 del mattino, preparano il caffè, ci sediamo e cominciamo con le vere presentazioni. Gli dico la mia età, che studio, che non ho la ragazza e che vivo coi miei. Loro hanno rispettivamente 52 (Santo) e 57 anni (Giuseppe), non sono sposati, né fidanzati e vivono soli da quando sono morti entrambi i genitori (da circa 10 anni), dei quali si occupavano. La sorella ha lasciato la casa molto tempo prima perché studiava, poi si è sposata e ha messo su famiglia. Hanno 3 nipoti, il più grande dei quali ha la mia età. Chiedo se posso fare una doccia, mi dicono che dovevo fare come se fossi a casa mia. Mi mostrano il bagno e mi danno degli asciugamani puliti. La cosa strana è che il bagno non ha la porta, l’hanno tolta qualche giorno prima perché doveva essere aggiustata, in quanto erano saltati i cardini. –“Tranquillo, siamo tra uomini, vai”, mi dice Giuseppe. Nel dirmi questo, non posso fare a meno di notare come mi guardano: sento il desiderio di me nei loro occhi. La mia mente diabolica sta cominciando a lavorare! Entro in bagno, mi metto davanti al WC, di spalle a fare pipì. Alla mia sinistra c’è la doccia, abbastanza capiente, con una tenda salva goccia alquanto trasparente. La doccia è visibile pienamente dalla porta d’ingresso del bagno che, come detto prima, è stata tolta. Mi spoglio completamente nudo ed entro in doccia, apro l’acqua e constato che da fuori si vede tutto, mi metto di spalle per fare vedere la mia mercanzia, ovvero il mio culetto da sballo. Noto che i due fratelli sbirciano. Giuseppe entra e chiede se mi dia fastidio che lui faccia la pipì. Faccio finta di non sentire, mi insapono, passando con maestria le mani tra le chiappe e accarezzandomi il corpo in maniera molto sensuale. Giuseppe tira fuori il cazzo e comincia a pisciare; lo guardo senza farmi notare. Esce un schizzo con una pressione tale da farmelo sembrare un idrante dei vigili del fuoco. Il suo cazzo, nonostante moscio, si presenta già abbastanza bene, sembra potenzialmente lungo e molto largo, con una cappella di quelle che passeresti ore a ciucciare. Giuseppe esce e si piazza davanti la porta insieme a Santo. Esco dalla doccia, mi asciugo e mi metto l’asciugamano in vita. Esco dal bagno scalzo e vado verso di loro. –“Sei bellissimo Marco, scusa se ti abbiamo guardato, ma non ne abbiamo potuto fare a meno. Sai, noi siamo sempre soli. Ogni tanto andiamo in paese a scopare con una puttana che lavora in casa, ma è vecchia e brutta. Tu sei bellissima… hai una pelle vellutata, un bellissimo corpo liscio e il culo che sembra quello di una donna”, dice Giuseppe. –“Ora ti incazzerai con noi e te ne andrai vero?”, continua Santo. “Si sono incazzato”, rispondo, “perché ancora non mi avete neanche sfiorato!”. Lascio cadere l’asciugamano e resto nudo. Si avvicinano e cominciano entrambi ad accarezzarmi… le spalle, le braccia, il petto, il culetto… con quelle mani grosse, tozze e forti. Lo fanno con molta delicatezza. “E no belli miei, non così, voi siete due uomini rudi e dovete comportarvi come tali. Io voglio che siate voi stessi e che facciate con me quello che desiderate. Io vi desidero da impazzire, siete bellissimi”. Giuseppe è vestito e mi abbraccia da dietro, Santo è a petto nudo e mi abbraccia davanti, sento il loro forte odore di maschi. -“Dovremmo fare una doccia anche noi, puzziamo un po’”, dice Santo. “Nooooooooooooooooo”, rispondo, “adoro l’odore di maschio e voi mi state facendo impazzire”. Giuseppe comincia a baciarmi e leccarmi il collo e le spalle e mi palpa in culo con forza, io comincio a leccare il petto e le ascelle sudate di Santo. Abbraccio e bacio in bocca prima uno e poi l’altro. “Spogliatevi, vi aspetto in bagno, voglio che mi rifacciate la doccia!”. –“Vedi! Ti sei puzzato e vuoi lavarti di nuovo. Te lo dicevo che dovevamo fare la doccia!”. “Siete due maschioni maturi belli grossi e forti, ma siete così ingenui….. voglio che mi facciate la doccia col vostro piscio. Voglio essere scopato in bocca e in culo, voglio leccarvi tutti, assaporare i vostri umori e sentire i vostri odori, voglio bere la vostra sborra. Fatemi vostraaaaaa!”. Quella frase li sblocca. Si spogliano e vedo due bei maschioni alti, possenti e pelosi con due cazzoni enormi, 24 cm di cazzo ciascuno, entrambi grossi e scappellati e colanti di presperma. Mi metto in ginocchio e comincio a ciucciare le cappelle. “mmmmh, che bontà, mmmmh si maschioni miei, buono, buono”. Partono in contemporanea due belle pisciate che mi investono faccia e bocca. –“Ok troia, adesso ti facciamo tutto quello che vogliamo noi. Sei la nostra schiava, vero?”. “Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”, urlo mentre bevo il piscio. Ancora colante di piscio, Giuseppe mi afferra e mi sbatte a terra a pecorina. Comincia a leccarmi il buchino: -“Che fighetta meravigliosa che hai troia…..”. Giuseppe è un maestro a leccare, comincia anche a infilare le dita, che sono molto grosse e callose. Ne infila uno, poi 2, poi 3, continuando a sputare e a leccare il buchino. -“Ora ti scasso puttanona mia”. Intanto ho cominciato a pompare il cazzo di Santo…. È una meraviglia, lo accolgo tutto in bocca, poi esco, lecco la cappella, poi l’asta, poi i coglioni pelosi grossissimi e penzolanti, sanno di cazzo di maschio arrapato da secoli di privazioni. –“Si troia, mangiatelo questo cazzo, è tuo, succhialo dai…. Ahahahahhah”. Giuseppe prende le mie parole precedenti, riguardo ai modi rudi alla lettera. Mi ha preparato il culetto, ma appoggia la cappella e mi da un colpo secco facendo entrare tutta la minchia nel culo… sento i suoi peli pubici sulle chiappe. Lancio un fortissimo urlo strozzato perché Santo mi sta scopando la bocca. –“Toglili il cazzo dalla bocca a questa lurida troia, falla gridare, tanto non la sente nessuno. E’ questo quello che vuoi vero troia?”. “Siiiiiiiiiiiiiiiiiii, scassami, siiiiiiiiiiiiiiiiii, mmmmmmmmmmmmm che bello, rompimi il culo Giuseppe dai, fottimi, sono la vostra troia. Santo scopami la bocca, ti prego!”. I due fratelli mostrano una resistenza fisica fuori dal comune: è da un’ora che alternativamente passano dal mio culo alla mia bocca, facendomi cambiare posizioni e rimanendo sempre duri come rocce. “Oramai il mio culo è abbastanza largo. Vi voglio dentro il culo insieme”. –“Si troia nostra, ti infiliamo le nostre minchie insieme nel culo”. M’impalo sul cazzo di Giuseppe che si è sdraiato e da dietro, con maestria, Santo infila il suo cazzo. Dopo appena un minuto abbiamo raggiunto un’intesa mai vista: i loro cazzi e il mio culo si muovo all’unisono per darci il massimo piacere. “Sto godendo come una cagnaaaaaaaaaaaaa!”. –“Lo sentiamo troia, ci stai pisciando col culo sui nostri cazzi”. Come se non bastasse, Giuseppe mi schiaffeggia e mi sputa addosso, Santo che è dietro, mi sculaccia fortemente. –“Troia, facci uscire che ti diamo il latte caldo”, dice Santo estraendo il suo cazzo. Mi si para davanti e mi piazza il cazzo in bocca. Sento il primo, il secondo, il terzo schizzo, lo ingoio, esco il cazzo per spremerlo e bere a più non posso, ma la sborra esce a fiumi come se avessi spremuto un tubetto di pomata… bevo, bevo e bevo…. Santo urla di godimento mentre io ingoio quella quantità infinita di sperma. Quel toro di Giuseppe decide che vuole riempirmi il culo e mi inonda di sperma continuando a scoparmi. La sborra non viene trattenuta e schizza fuori a pressione per via della stantuffata. Esce il cazzo e comincia a colare sperma dal mio culo, che prontamente afferro con le mani a coppa e porto alla bocca. Siamo a terra distrutti. Mi si avvicinano, mi abbracciano. –“Sei il nostro amore Marco, non sai che gioia ci hai dato, dal primo istante in cui sei entrato nella nostra casa, sei un angelo”, mi dice Giuseppe. –“Purtroppo devi anche andare via….”. “Voi mi terreste un po’ con voi? Io dovevo passare una settimana dai miei amici, posso cambiare programma, se a voi sta bene. Io ne sarei felice. Dove li trovo altri due veri maschi come voi?”. –“Si, grazie Marco, vedrai che non te ne pentirai, io sono di nuovo duro!”, dice Santo. Mi alzo col culo ancora sbrodolante e prendo il mio cellulare: “Pronto, Domenico? Sono Marco. Senti io ho incontrato un gruppo di fighe svedesi e mi aggrego a loro, mi copri con i miei? Dico che sono con voi, reggimi il gioco. No, tranquillo, non mi metto nei guai, a buon…. Ahi!.... rendere. No, nulla, la svedesona mi ha dato un pizzicotto, ciao Domi e grazie!”. L’urletto era dovuto al cazzo di Santo che mi stava scopando da dietro in piedi. Mi inginocchio, tenendo sempre il cazzo di Santo ben piantato nel mio culo, oramai rotto, e comincio a leccare il mio Giuseppe che è sdraiato a terra, partendo dai piedi….. Beh la settimana è passata tra mangiate, bevute e scopate, ovunque e in tutte le posizioni. Io ero diventato lo svuota-prostata e vescica dei due miei amanti. Torno a casa tra pianti e lacrime di tutti e tre…. Ci amavamo. Prometto che sarei tornato presto. Il giorno dopo il mio rientro, mia madre mi chiama: -“Marco, ci sono due uomini alla porta che chiedono di te, chiamo papa?”. “No, mamma, tranquilla, li conosco”. Io sono uno studente di Agraria. Mi trasferii nella loro cascina dove continuai a studiare e mi laureai. Avviammo un azienda agricola con un fatturato niente male. Abbiamo anche 10 operai. Io sono diventato la “moglie” dei due fratelloni, che continuano a farmi godere come la prima volta. Sapete, il lavoro duro, il cibo e le bevande genuine temprano il corpo e lo spirito di un uomo e io ho due supermaschi attivissimi e insaziabili tutti per me!
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12 years ago
boyxdads,
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I due fratelli cinquantenni
Era un caldo pomeriggio di inizio estate e passeggiavo per le vie del centro di una grande città siciliana. Sono un ragazzo di 28 anni, alto e con un corpo statuario, molto bello, con un culo da fare invidia. A un tratto mi accorgo che, sul marciapiede di fronte al mio, ci sono due bellissimi uomini sulla cinquantina davanti all’ingresso di un negozio che parlano tra loro fumando una sigaretta. Attraverso la strada per poterli ammirare da vicino, sembrano fratelli: sono alti 1 e 80, molto ben messi fisicamente, si notano i muscoli anche attraverso le camicie e le giacche, sono molto ben vestiti, due uomini distinti; sono entrambi brizzolati con i capelli cortissimi, uno ha i baffetti, l’altro la barbetta incolta, sono abbronzatissimi. Insomma due bei maschioni maturi! Passo loro davanti e sento un buon profumo; sento un mancamento, come se stessi svenendo. A un tratto, uno dei due, mi afferra, come quando stai inciampando e ti bloccano per non farti cadere. “Grazie, scusatemi”, dico. –“Dovevamo essere noi a svenire davanti a cotanta bellezza”, mi dice quello che mi ha afferrato. Lo guardo e sorrido dicendo: “E’ così evidente che stavo svenendo per voi due?”. Sorridiamo tutti e tre, l’altro mi dice: -“Beh, almeno siamo andati subito al sodo, anche noi ti avevamo notato. Abbiamo visto che ci stavi mangiando con gli occhi. Poi sei anche venuto verso di noi…. Quindi….”. Cominciamo a dialogare. Mi dicono che sono due fratelli, uno di 52 e uno di 54 anni, napoletani, e che sono qui in vacanza con le mogli, che, al momento, stanno facendo acquisti nel negozio davanti al quale ci troviamo. “Porca miseria”, dico io, “la mia solita sfortuna! Sempre le mogli attorno quando si tratta di bei maschi!”. -“Hey, tranquillo, mica siamo incatenati, noi usciamo anche da soli, siamo abbastanza liberi, anche in vacanza. Ti sembra che ci lasciamo sfuggire una bella troietta come te?”. “Chi vi dice che sono una troietta?”. –“E’ una sensazione!”. “Vi sbagliate”, rispondo, “io non sono una troietta, io sono una gran troia!”. Ci mettiamo a ridere. Dico che vivo solo e che desidero essere scopato da entrambi, che fare la troia-schiava per due fratelli boni come loro mi fa eccitare da morire e che sarei capace di tutto. –“Noi siamo molto esigenti, siamo due gran porci, dovrai fare tutto quello che ti diciamo noi. E, tra l’altro, abbiamo anche due bei grossi cazzi instancabili, che saranno felici di entrare in quel bellissimo culetto e farsi ciucciare da quelle belle labbra carnose”. “Come si fa?”, chiedo. –“Mauro adesso entra in negozio per distrarre le nostre mogli. Io resto qui e mi dai il tuo numero. Stasera sei libero?”. “Liberissimo di farmi fottere alla grande”. Do il mio numero a Gennaro, gli spiego dove abito e ci accordiamo per la sera dopo cena. -“ Non bere troppo stasera”, mi dice Gennaro, “ti daremo noi tanto da bere, piscio e sborra. O sei uno schizzinoso?”. “Io, sono un gran bevitore. Spero che me ne diate tanta, anzi”. –“Sapevo che eri troia. A stasera”. Sono già le 19, torno a casa, preparo la cena e mangio velocemente. Per prima cosa mi faccio un bel clistere per svuotarmi completamente. Poi sotto la doccia e infine mi passo un olio profumato su tutto il corpo. Voglio essere appetitoso come non mai. Sento l’eccitazione che sale! Sono le 22, il telefono non squilla. Cos’è successo? Non sono riusciti a sganciarsi dalle mogli? Mi hanno preso in giro? Aspetto. Squilla il telefono. Numero anonimo: classico dei maschi sposati! Sono loro, rispondo. –“Pronto troietta, siamo qui sotto, apri il portone e la porta e aspettaci in ginocchio”. Cominciamo bene. Entrano, io sono in ginocchio, mi si mettono davanti. –“Ciao bella, siamo ancora vestiti come oggi pomeriggio, non abbiamo neanche fatto la doccia. Adesso ci spogli piano e cominci col leccarci tutti, a partire dai piedi”. Non me lo lascio ripetere. Slaccio loro le scarpe e comincio a baciare i piedi attraverso le calze. Tolgo anche quelle e lecco i loro piedi. Si sente che hanno tenuto scarpe e calze tutto il giorno. Godo di quell’odore e di quel sapore pungente. Mi alzo, comincio a togliere giacca e camicia a Mauro, quello col baffetto. E’ bellissimo, ha un torace favoloso pieno di peli neri misti a una bella peluria brizzolata. Gli metto la lingua in bocca e parte un bacio appassionato. Mi afferra il culo con entrambe le mani forti, io sono in mutande. Rispondo palpandogli il cazzo attraverso i pantaloni, sento qualcosa di enorme e molto duro. Passo a leccargli il collo, il petto, i capezzoli, la pancia pelosa e prominente. Gli mordo il cazzo attraverso i pantaloni e poi scendo di nuovo verso i piedi. Gennaro intanto si è spogliato ed è rimasto in mutande. Passo ai suoi piedi per risalire alle cosce, al cazzo, che bacio attraverso le mutande, anche il suo sembra una bestia che desidera di essere liberata dalla stoffa. Lecco la pancia e il petto di Gennaro, sembra la copia di suo fratello. Mi afferra la testa e mi bacia, sputandomi saliva in bocca. Vado in estasi. Mauro è anche lui in mutande. Siamo in piedi, io in mezzo a loro. Scopro finalmente i loro cazzi. Che meraviglia! Mauro ha un’asta di 22 cm, grossa e nerboruta, con una cappella perfetta, sembra l’elmetto dei soldati tedeschi della seconda guerra mondiale. E’ già bagnata, la lecco e la succhio con avidità. Mi giro verso Gennaro: stupore! Lo stesso cazzo, ma ancora più lungo e più grosso, una meraviglia di 25 cm. Comincio a spompinarlo, mentre Mauro mi toglie le mutande e comincia a leccarmi il buchetto. –“Hai un culo da favola troietta, adesso te lo spacchiamo!”. Continua il suo lavora di lingua per lubrificarmi il buchetto; infila un dito, poi due, poi tre. Comincio a mugolare e a spompinare Gennaro sempre più forte. “Andiamo a letto”, dico. Mi ritrovo impalato sul cazzo di Mauro che è disteso sul letto. Gennaro è in piedi davanti al mio viso che mi scopa la bocca. Mi meraviglio di me: le mie labbra toccano i peli del suo pube! Ho 25 cm di minchia alloggiate tra la mia bocca e la mia gola e lo sento pompare. Intanto il cazzone di Mauro mi trivella il culo, io salto sul suo cazzo, lo esco tutto mantenendo solo la punta della cappella dentro per poi sedermici su e farlo rientrare tutto. Godo come una vacca. Sento gli sputi di Mauro e Gennaro sul viso, sul petto, in bocca. Mi insultano, mi incitano a godere dei due cazzoni che mi tappano i buchi. Gennaro dice che vuole entrare anche lui. Esco da Mauro, mi metto a pecorina e Gennaro mi fionda la sua minchia d’un sol colpo nel culo. Comincia a cavalcarmi. Io ho già la minchia di Mauro in bocca che è rimasto immobile. Sento il sapore del mio culo, è buonissimo. Gennaro esce dal culo, mi afferra mi gira, solleva le mie gambe sulle sue spalle e mi riempie di nuovo il culetto. Mi sta scopando davanti, io gli accarezzo il petto, lui mi sputa in bocca. Poi mi afferra, si distende sul letto restando dentro di me. Adesso è sdraiato e io sono sopra di lui che faccio su e giù. Mauro mi fa curvare la schiena. Cazzo vuole entrare pure lui, lo fa. Sento un dolore fortissimo, sta entrando, è a metà, è tutto dentro! Sento che sto per svenire. Ma mentre Gennaro mi tiene per i fianchi e mi fa fare su e giù, Mauro comincia a scoparmi da dietro. Comincio a godere. Ho due cazzoni nel culo insieme, e che cazzoni! Sono instancabili sul serio. La doppia inculata continua per non so quanto tempo, ho il culo in fiamme, ma godo come una troia, tant’è che oramai non riesco a contenermi e sto gridando: “Si, così maschioni miei, dai fratellini, voglio che mi scassate, mi state aprendo in due, scopatemi più forte”. –“Adesso troia rotta in culo, ti diamo il latte, lo vuoi?”. “Siiiiiiiiiiii, ho sete padroni miei, voglio il latte caldo”. Escono insieme lasciandomi il culo aperto all’inverosimile. Comincio a succhiare ora un cazzo ora l’altro. –“Sto sborrando”, dice Gennaro, “dai troia bevi tutto”. Un fiume di sborra calda mi inonda la bocca, la mando giù piano piano per poterne sentire il sapore in bocca. E’ la volta di Mauro, bevo anche la sua. Che delizia! Comincio a leccargli per bene le cappelle, li ripulisco. –“Ti sei dissetato troia?”, mi dicono, e io: “Ho ancora sete!”. Mi prendono di forza e mi portano in bagno per scaricare le loro vesciche, ma lo fanno a turno per permettermi di non perdere neanche una goccia di piscio. Anche il piscio è abbondantissimo. Mi dicono che hanno fatto incetta di birre per dissetarmi al massimo. Torniamo sul letto, mi metto in mezzo a loro, mi accarezzano, mi abbracciano, sento il loro calore e il loro odore di maschi. Io ho ancora voglia ma non dico nulla, penso che se ne vogliano andare. Allora Mauro dice: “Che ne dite di una bella sigaretta per rilassarci?”. “Ok”, rispondo, “così poi tornate in albergo”. –“In albergo?, No caro, le nostre mogli sanno che siamo andati fuori città e che torniamo domani nel pomeriggio. Vuoi liberarti così presto di noi? Ancora siamo solo all’inizio”. Per tutta la notte non so quanta sborra e quanto piscio ho bevuto, il mio culo non ha avuto tregua. Ci siamo addormentati intorno alle 6, io di spalle a Mauro che ha voluto che tenessi il suo cazzo dentro il culo, e Gennaro con il viso rivolto verso me, e io con la testa sul suo bellissimo e peloso petto. Alle 8 mi sveglio con il cazzo di Mauro che mi stava pisciando direttamente in gola. Lo stesso fa Gennaro. Preparo il caffè, loro sono ancora a letto, non si sono alzati neanche per pisciare, hanno usato la mia bocca! Porto loro il caffè, lo bevono. Si alzano per fumare una sigaretta e i loro cazzi sono di nuovo duri. Ci siamo fermati solo per andare a pranzo insieme. Non hanno voluto prendere il caffè al ristorante. –“Lo prendiamo da te il caffè, che ne dici?”. Durante quel mese di vacanza Mauro e Gennaro trovavano sempre qualche scusa con le loro mogli per potersi liberare e andare a godere con la loro troia, che era ben contenta di fare felici i due fratelloni!
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12 years ago
boyxdads,
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In spiaggia
A mio marito e a me piace molto prendere il sole nudi sulla sabbia, sotto il sole, con il mare davanti a noi e le dune alle nostre spalle. Il calore del sole sulla pelle, la sabbia, il rumore delle onde che si frangono sulla battigia, gli altri corpi nudi vicino a noi, tutto ciò non è solo piacevole, è anche eccitante. Quando lui mi spalma sul corpo la crema solare e mi accarezza io mi abbandono al caldo e al torpore e al tocco delle sue mani e vorrei toccarlo anch'io, ma non posso, non davanti agli altri, allora aspetto che lui abbia finito di toccarmi e mi stendo sulla schiena e allungo una mano verso di lui, così, distrattamente, con le dita gli sfioro l'uccello e sento che gli si indurisce, chiudo gli occhi e immagino di masturbarlo lì sulla spiaggia, mentre le altre coppie ci guardano, poi immagino di chinarmi su di lui e di prenderglielo in bocca. Intanto mi tocco anch'io distrattamente, e sono così eccitata che potrei quasi venire. Allora mi fermo, mi metto a sedere sul telo di spugna e prendo dalla borsa una canottiera bianca abbottonata sul davanti. Infilo la canottiera, lasciandola quasi del tutto sbottonata, per far uscire i capezzoli. A lui piace quando mi vesto così, nuda dall'ombelico in giù. Lui ha l'uccello così grosso che deve girarsi sul telo per non farlo vedere. Gli accarezzo le natiche mentre mi tocco ancora un po', sperando che nessuno se ne accorga, poi mi stendo al suo fianco, e lui si gira verso di me e mi abbraccia. Mentre mi tiene stretta io mi accorgo di un bel ragazzo che ci sta osservando e si masturba. Guardando la sua mano che si muove cerco con la mia mano l'uccello di mio marito e lo accarezzo, pensando che nessuno può vedermi finché stiamo abbracciati. Masturbo mio marito mentre guardo il ragazzo che si masturba. Poi voglio che il ragazzo veda quello che sto facendo e mi scosto un po' da mio marito per mostrarglielo. Penso come sarebbe masturbarli tutti e due. Mio marito si è accorto del ragazzo che si masturba e ha capito che la situazione mi sta eccitando e con la lingua mi lecca un capezzolo. Io scendo con la bocca sul suo petto e sul ventre, per far credere al ragazzo che voglio prendere in bocca l'uccello di mio marito, ma non posso veramente farlo, non è il caso, così mi fermo, lo lecco solo di sfuggita, molto in fretta. Poi faccio una cosa strana, che non avevo pensato di fare. La faccio così, d'impulso, perché la sola idea mi eccita. Mi sciolgo dall'abbraccio di mio marito, mi metto a sedere sul telo di spugna, sbottono completamente la canottiera e scosto i lembi per far uscire i seni, mi tocco i capezzoli, poi allargo le gambe e faccio la pipì sul telo, guardando fisso il ragazzo che continua a masturbarsi. Mentre faccio la pipì sento la mano di mio marito che mi accarezza i fianchi e le natiche. Sento il suo dito che s'infila nel mio sedere. Ho il respiro affannoso. Mi gira la testa. Penso come sarebbe prendere in bocca due uccelli insieme. Ce la farei? La mia bocca è abbastanza grande? Prima uno e poi l'altro, penso, forse è meglio. Sento il dito che si muove dentro il mio sedere. Poi torno a stendermi, sotto la vampa del sole, sul telo bagnato della mia pipì. Credo di essere venuta, ma non ne sono certa. Sono piuttosto confusa."Molto divertente" conclude mio marito. "Ma forse è meglio se il prossimo week-end andiamo in montagna".
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12 years ago
ellery,
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dal mio libro...
Dopo qualche minuto arrivò, percorrendo a piedi, con calma, lo stretto viale asfaltato ed alberato, quindi attraversò la provinciale, salì in macchina ed andammo a Cremona, a casa sua. Dopo i soliti convenevoli, le riconfermai i miei sentimenti, quindi andammo in camera da letto e come al solito, dopo esserci spogliati, facemmo qualche ‘giochino’ erotico che a me faceva impazzire. In questo frangente, stando in una posizione che mi permetteva di vederle da molto vicino il fondoschiena, le ripetei ciò che le avevo detto l’ultima volta che ci eravamo visti:
“Hai proprio un bel buchetto di dietro”. Lei, con estrema disinvoltura, disse:
“Vuoi provarlo?”.
Mi bloccai di colpo e le chiesi:
“Davvero me lo faresti fare?”. Lei con la solita nochalance, rispose:
“Se proprio vuoi”.
Mi mise il preservativo e si dispose per la penetrazione anale, alla pecorina (Ancora adesso, ripensandoci, mi eccito). Lo guardai ben bene e lo toccai, facendoci passare sopra la mano, quindi, con la punta delle dita presi un po’ di saliva e gliela posi sul buchetto. Poi, molto lentamente, cominciai a penetrarla. Fu un’esperienza unica, quasi non mi sembrava vero. Lei non emise alcun gemito. Notai però che strinse le lenzuola con le mani e irrigidì la schiena. Non andai oltre, avevo dentro solo il glande. Restando fermo in quella posizione, le chiesi:
“Ti faccio male?”. Lei rispose:
“No”
Quindi andai avanti con la penetrazione, piano piano, fino in fondo, e cominciai a muovermi dentro di lei molto lentamente. Mi sembrava di sognare, le aprii bene le natiche con le mani, perché desideravo vedere bene come le scorrevo avanti e indietro, dentro e fuori. Con questa visione mi eccitai molto di più e per quanto mi trattenessi raggiunsi relativamente presto l’orgasmo. Fu una sensazione molto intensa! Benché pensassi di essere già completamente venuto, quando lo tirai fuori rimase dentro il preservativo ed io eiaculavo ancora; le imbrattai i glutei di sperma. Fu veramente notevole! Sembrava di essermi rifatto di tutte le volte che nel subconscio avevo sognato di fare una cosa del genere.
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12 years ago
EricAngy,
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I muratori maturi
Sono un ragazzo di 28 anni, alto, ben messo fisicamente, con un culo bello liscio sodo e accogliente. Ho una particolare attrazione animalesca per gli uomini maturi, specialmente quelli molto maschili e rozzi, maschioni insomma! A tal proposito, l’altro pomeriggio è capitata una cosa bellissima e inaspettata. Scendo da casa per andare in palestra, metto il casco e accendo la moto. Dopo 100 metri, mi fermo al bar-tabacchi per comprare le sigarette, esco e noto che di fronte stanno ristrutturando una palazzina. I muratori sono tutti e tre fuori (poi verificherò che non c’era nessun altro) a bere una birra fresca: la loro meritata pausa. Mi si presenta uno spettacolo mozzafiato: sono tutti e tre sopra la cinquantina. Il primo è alto, brizzolato, una montagna, con una bella pancia prominente; gli altri due un po’ più bassi, ma sullo stesso genere. “Non posso perdere l’occasione”, pensa la mia testolina da gran troia, “devo trovare una scusa per avvicinarli…. Le sigarette!”. Mi avvicino: “Scusate, avete da accendere”. –“Certo mi risponde il più alto di loro. Non posso fare a meno di notare quant’è bono: brizzolato con i capelli corti, barbetta incolta, anch’essa brizzolata, occhi verdi ed emana un odore di maschio che quasi svengo. Sono sporchi di lavoro, la qual cosa mi eccita di più. Hanno le mani grandi, grosse e callose: “mmmm, chissà che bello sentirle mentre mi sculacciano e accarezzano le mie chiappe liscie, o magari mentre mi infilano le dita nel culo per preparare il buchetto ad essere sfondato”, penso tra me e me, mentre un brivido corre lungo la mia schiena. Comincio ad attaccare bottone. Mi offrono un po’ di birra dalla loro bottiglia, non usavano bicchieri. Accetto e, nel farlo, mi attacco al collo della bottiglia come se stessi facendo un pompino, lo notano. Uno di loro si accarezza impercettibilmente la patta. Lo guardo e sorrido. “Io abito qua vicino. Stanno venendo bene qui le ristrutturazioni, state ultimando i lavori?”, chiedo. Quello che presumo essere il capo, il bonazzone che mi ha fatto accendere, mi dice: -“Noi siamo di paese, è tardi e stiamo per chiudere il cantiere per tornare dalle nostre famiglie, ma se vuoi ti faccio dare un’occhiata due minuti per vedere come stanno venendo bene i lavori”. “Ok, vi seguo”. –“Metti la catena nella moto, magari perdiamo tempo….”, mi dice il capo, e nel dirlo sento che sta per accadere qualcosa. Assicuro la moto con la catena ed entro nel portoncino, lo chiudono e li seguo al primo piano. Passano 10 minuti a sentire le spiegazioni sulle camere, i bagni, l’impianto elettrico, ecc. ecc. A un certo punto, uno dei tre dice, rivolgendosi al capo: -“Carmelo, ho bevuto troppa birra, vado al cesso a pisciare!”. –“Totò, lo sai che non ci sono ancora gli allacci alla fognatura, perché non sei andato al bar”. Quello che ancora non aveva parlato, Antonio, se ne esce con una battuta: -“Forse il nostro nuovo amico può darci una mano, anche io devo pisciare e al bar si lamentano se andiamo al cesso continuamente”. “Non ci sono problemi”, rispondo, “potete salire a casa mia, è proprio a due passi”. Carmelo, il capo, risponde: -“Forse non hai capito! Lo sappiamo che vuoi essere trattato come una troia da 3 bei maschioni come noi. Adesso apri la boccuccia e ti fai pisciare in bocca da tutti e tre! E se ne perdi una sola goccia ti mandiamo via a calci nel culo senza darti le nostre minchie nel culo! Spogliati nuda troia”. Si spogliano anche loro, io mi inginocchio. Sono pelosissimi e con tre cazzi da paura, superano tutti e tre i 20 cm e sono molto grossi e scappellati. Prendo in bocca il primo cazzo ancora moscio di Totò, sa di maschio. –“Dai troia bevi il mio piscio”. Mi spara in bocca un fiume di piscio che, come una brava troia comincio a ingoiare. Gli lecco anche le goccioline della cappella. –“Brava la troia! E il cazzo di Totò nel culo te lo sei conquistato!”, dice Antonio infilandomi il suo cazzone già in tiro e pisciandomi direttamente in gola. Finito con lui, vado verso Carmelo, lui è il capo, prendo il suo cazzo in bocca e dico: “Fammi bere, padrone”. Non ha ancora il cazzo completamente duro, ma è enorme già così. Lo prendo in bocca e mi scarica almeno mezzo litro di piscio schiumoso in bocca, che bevo tutto. Sento la pancia piena di piscio! Mi lasciano in ginocchio e cominciò a spompinarli, ho due cazzi enormi e puzzolenti che si alternano nella mia bocca. Carmelo è dietro di me che comincia a lavorarmi il culetto sputandosi sulle dita e infilandomele nel culo: -“Ragazzi, questo non è un buco di culo, è una fighetta calda e bagnata. Troia, la vuoi la mia minchia nel culo?”. “Siiiiiiiiiiii, scassami mio muratore padrone, voglio essere spaccata in due da voi tre maschioni”. Dalle dita, Carmelo è passato a sodomizzarmi con la bottiglia di birra vuota, me la lascia piantata nel culo, dalla parte del collo. –“Adesso cammina a 4 zampe sculettando per farci vedere quanto sei troia con un cazzo nel culo”. Non me lo faccio ripetere e mi pianto la bottiglia ancora più dentro sedendomici su. –“Minchia picciò, abbiamo trovato una vera troia, ora ci divertiamo”, dicono. Prendo due cazzi in mano e uno in bocca, passandomeli a turno, o a due a due in bocca. Li insalivo per bene. Carmelo viene dietro di me, toglie la bottiglia e mi trafigge letteralmente, piantandomi 25 cm di minchia, con una cappella imponente ed un diametro dell’asta non indifferente, tutta nel culo. Sento i suoi peli pubici sulle chiappe, ma soprattutto la sua bella pancia soda e pelosa sulla schiena. Comincia a scoparmi con violenza, è un toro infuriato, mi insulta, mi schiaffeggia le chiappe. Intanto io sto sbocchinando Antonio e Totò come una vera baldracca e mi incitano a succhiare. Si alternano a scoparmi il buco e la bocca come dei veri tori da monta. –“Adesso però, troia, devi soddisfarci bene tutti e tre. Ti infiliamo due minchie nel culo e l’altra ti scoperà la bocca! “No, vi prego, mi scassate così, per favore no!”. –“No? Noi dobbiamo scassarti!”. Carmelo mi prende come fossi un fuscello (peso 80 kg, tutto muscoli), si sdraia e mi fa impalare sul suo cazzo, Antonio si mette dietro e, facendomi curvare un po’ la schiena, mi infila il suo cazzo. Adesso ne ho due nel culo. Totò mi piazza il cazzo davanti al viso e non posso fare a meno di ingoiarlo tutto. I due che mi scopano dietro mi stanno scassando, ma godo come una troia, tant’è che Totò sente che il mio pompino è dovuto proprio all’ipereccitazione che mi pervade e dice: “Minchia, mi stai sucando il cervello, sto venendo, bevi troia, bevi la mia sborra!”. Comincia a sborrare nella mia bocca, ha un sapore stupendo, è calda, dolce, cremosa e abbondante. Intanto uno dei miei due inculatori esce dal culo e mi viene a sborrare prontamente in bocca. Bevo tutto anche in questo caso e dico: “Carmelo, voglio bere anche il tuo”. –“No, troia, prima ti sborro in culo e poi te la faccio bere”. Detto, fatto. Mi viene in culo, sento un fiume di sborra che mi inonda l’intestino. –“Antonio, piglia un bicchiere”, urla. Esce e viene subito a farmi ripulire il suo cazzo, ancora pieno di sborra calda, nella mia bocca. Lecco con gusto. Antonio mi porge il bicchiere dove ha raccolta la sborra colata dal mio culo. Cazzo, il bicchiere è pieno quasi a metà! –“Ora bevitela, rotta inculo”, dice Carmelo. Mando giù ansimando come una cagna. Cominciano a sculacciarmi, mi infilano i piedi in bocca, me li fanno odorare, vogliono che lecchi i loro corpi sporchi e puzzolenti di sudore. Mi sembra di impazzire, sto godendo da morire. Resto sdraiato a terra impassibile, quando, ad un certo punto, sento tre caldi fiotti di piscio che mi lavano completamente. Apro la bocca per poterne assaporare qualche goccia. Mi passano un asciugamano, ci ricomponiamo e ci rechiamo verso l’uscita. –“Allora, troia, noi passeremo qualche altro mese qui, sarai la nostra puttana?”. “Certo, sarò la vostra schiava”. Nei giorni successivi ci rivedemmo, divertendoci ancora di più, perché erano rientrati a lavorare con loro altri due operai, sempre loro coetanei e compaesani e soprattutto maschioni porci come loro.
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12 years ago
boyxdads,
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10 minuti di ritardo
L' ennesimo appuntamento di lavoro, questa volta sono un pò in ritardo, 10 minuti, ho sempre parlato con una signora, con la voce molto femminile, spero non sia maniaca della puntualità. Arrivato, suono,... la porta si apre e ..... un signore sulla cinquantina mi apre, ci rimango male, spero non si veda, mi aspettavo altro, va bhè. Subito mi fà- Buongiorno, è un pò in ritardo, non crede - gli confermo la cosa e andiamo a vedere di che si tratta, dopo la spiegazioni del caso, arrivati sul punto di decidere, la solita frase- però è meglio se decide mia moglie, sà com'è! - certo decide sempre la donna, girandosi verso la porta, continua- doveva essere già qui, è in ritardo di 10 minuti - in quell' attimo la porta si apre ed entra lei, la voce non mentiva è una bella donna, molto donna, scusandosi per il ritardo, dice che prima si deve cambiare il vestito,e che tra 2 minuti sarà fra noi. Il tempo di pensare che glielo toglirei io molto volentieri, ed è gia giù, con una vestagia da casa e un paio di ciabatte con un pò di tacco, stano abbigliamento penso, Inizio da capo tutta la spigazione, quando lei mi interrompe dicendo- ma qui cosa si può fare, vede?- chinandosi in avanti, la vestaglia si apre, lasciando intravvedere un seno sodo, bello a vadersi,- vedo, vedo, ci si potrbbe fare un monte di cose - gli rispondo, in quel momento la mia fantasia sta prendendo il sopravvento, ma mi dico che devo stare calmo, sono li per lavoro. Chiede al marito perchè non mi aveva offerto neanche un caffè, e lo spedisce a farlo, si giira per indicare un punto in alto, cosi facendo inarca la schiena, mettendo in evidenza un culo ben scolpito, proporzionato ad arte, incomincia ad essere troppo difficile concentrarsi, sono sempre stato sensibile alla bellezza al femminile, una bella donna rimane tale anche dentro un cencio. Torno con il capo sul lavoro ma blatero una frase senza senso, sono concentrato su altro, Se ne accorge e mi dice- andiamo a vedere se il caffè e venuto - fà per uscire, ma non mi sposto, sono davanti a lei, i nostri corpi vicini, i nostri occhi si puntano, gli metto le mani sui fianchi la tiro a me, il suo seno si chiaccia sul mio petto, il mio sesso sul suo ventre, mentre ancora gli occhi si puntano sento il calore del suo corpo fondersi con il mio, l'odore di sesso ci entra nel cervello, la bacio sul collo, ma una voce rompe l'incantesimo- cara il caffè è pronto, venite a prenderlo? -ritorno alla realtà, mi irrigidisco, lei lo capisce, e mi dice- non ti preoccupare, fa parte del gioco - mi rilasso e continuo cio che avevo iniziato, contraccambia poi scende in basso, cerca il mio cazzo e se lo infila in bocca, due colpi leggeri e poi un affondo fino in gola, mi toglie il respiro da come sà usare la lingua, la sfilo ,la metto a sedere sul lavandino e gli lecco la fica, già umida. Sento una lingua sulla mia cappella, guardo, ed è il marito che si diverte con il mio cazzo, mi concentro su di lei, continuando a leccargiela. La giro, appoggio il cazzo sulla sua fica, entro lentamente gustandomi quel che la natura a cosi ben fatto, aumento il ritmo e la forza, sento che gli piace che ci si sistema, per farlo affondare ancor di più, lui gli infila il cazzo in bocca, guardando i colpi che dò a sua moglie, capisco che vorrebbe essere al suo posto, continuo ancora mentre lei mugola cose senza logica, esco da quel lago, metto lui a scoparla e io gli entro in culo, all'inizio è un pò stetto ma dopo si allarga alla giusta maniera, con ogni colpo mugolano in due, lui viene dentro di lei, è soddisfatto e si vede, allora esce ed io preferisco delicarmi a lei. La giro inarca la schina, la penetro nel culo, affondo dei colpi sempre più piacevoli e sento venire anche lei, mi eccita ancor di più sentirla cosi che anch'io gli sborro dentro. Sfiniti ci diamo una sistemata e andiamo a prendere il caffè, conversando amichevolmente. Sto tornando da dove sono venuto e penso, forse non faranno il lavoro, ma di sicuro passeremo altri pomeriggi piacevoli. op1868
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12 years ago
admin, 75
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Serata prima in bianco e poi diventata nera ...
STORIA REALE : FESTEGGIAVO I MIEI 40 ANNI ........ PARTE PRIMA E/O PARTE BIANCA Il porco, lo stronzo (questo sono gli aggettivi con cui chiamo mio marito) mi aveva detto che mi avrebbe portato a cena in costiera e di vestirmi come al solito ..... (DA PUTTANA PROVOCANTE) . Lo accontento e quindi mi vesto con scarpe a tacchi (CHE SUPPLIZIO), calze autoreggenti nere a rete, minigonna, top e reggiseno a balcone, mi metto un soprabito per evitare imbarazzi quando scendo dal mio palazzo ed alle 20,15 in punto salgo in macchina con mio marito . Il tempo di partire ed essere fuori Salerno e LO STRONZO controlla subito se ho indossato slip o mutandine .... dopodiche per mantenermi calda incomincia in macchina, come al solito, a passarmi il dito medio su e giu dentro lam figa ...... mmm mmm mmm . Arriviamo verso le ore 20,50 in un noto ristorante della costiera in zona tra MAIORI ed ERCHIE .... Scendiamo ed IL PORCO chiede al cameriere di darci un posto in terrazza fuori .... resto un po imfastidita perchè la serata è abbastanza fredda ... ma lui mi dice non precoccuparti stiamo comunque al coperto ... ed infatti attraversiamo tutta la sala grande (vi sono parecchie persone) e scendiamo alla terazza dove vedo LO STRONZO con cura scegliere il posto individuandolo a ridosso della vetrata che da sul giardino. Mi chiedo, ma cazzo siamo da soli con una sala intera a disposizione e questo va a scegliere un posto vicino alla vetrata ... mah . Comunque ci sediamo e chiaramente per la mini troppo corta devo necessariamente mettere il tovagliolo sopra le gambe per evitare che si veda tutto ..... TOGLILO IMMEDIATAMENTE ALTRIMENTI SI VA VIA !!!! Mi dice con tono scocciato e duro . Ve bene lo accontento anche se non nascondo che appena si avvicina il cameriere per l'ordinativo resto un po imbarazzata perchè SI VEDE PROPRIO TUTTO ed allora decido di accavallare almeno le gambe ... per limitare al minimo la visione e comincio a capire anche perchè lui si è messo di fronte a me con le spalle al murett in modo ch eil cameriere deve necessariamente stare davanti a me . Ordiniamo la cena (INTERESANTE ED ECCELLENTE ... IL RISTORANTE E' TRA I MIGLIORI SIA PER QUALITA' CHE PER SERVIZIO) ed incominciamo con gli antipasti .... (PARECCHI) ed ogni volta che il cameriere va davanti e dietro, incomincia a non togliere più lo sguardo dalle mie gambe .... Allora LO STRONZO mi dice : Guarda TROIA come lo hai fatto arrapare !!! Guarda come ti guarda anche quando sta lontano .... Ti scopa con gli occhi .... Perchè non mi fai vedere quando sei troia per me ? Allora capisco tutto, LO STRONZO sa che quando mi provoca ...poi vado a ruota libera e veramente NON PENSO PIU' A NIENTE . Appena si avvicina di nuovo per togliere dei piatti, faccio cadere a terra una forchetta e ironia della sorte dove va a finire sotto la dedia DEL PORCO ... il cameriere si avvicina e mi dice : SIGNORA LASCI PERDERE LA RACCOLGO IO .... si china proprio di fronte a me e appena alza la testa io .... GLI APRO LE GAMBE E GLI METTO IN MOSTRA TUTTA LA FIGA ....... Lo vedo arrossire e quando si rialza per sostituire la posata ..... LO VEDO GONFIO IN MEZZO ALLE GAMBE come un pallone che sta per scoppiare ..... Mi alzo e gli dico ... Per favore mi accompagna al bagno ? Lui mi fa un po imbarazzato : Certo !!! Allora ci dirigiamo verso il bagno che sta vicino ad una piccola scala a piano seminterrato (CIRCA 1,20 ml più sotto del livello della sala ristorante) sulla Dx dell'accesso alla cucina e quando incomincio a scendere le scale capisco tutto !!! IL PORCO AVEVA STUDIATO TUTTO !!! Ora capivo perchè aveva scelto con cura quel posto !!! Infatti dal nostro tavolo, senza nemmeno girarsi si vedeva l'antibagno in quanto l'accesso era dotato di porte tipo FAR WEST ed essendo la sala sottoposta da sopra si vedeva tutto l'ingresso ai bagni ..... INCREDIBILE !!! Le pensa proprio tutte !!! Allora io appena giunta al disimpegno mi giro verso il cameriere che si era fermato e quindi non aveva intenzione di entrare ... gli allungo la mano in mezzo ai pantaloni e gli faccio : Vedo che sei arrapato ed eccitato come un cane !!! Ed incomincio a toccarlo su e giu avendo subito l'impressione di essere in presenza di un bel cazzo ..... Signora la prego non mi provochi .... NON C'E LA FACCIO PIU' !!! Suo marito ci vede ...... la prego ...... MI inginocchio e gli dico : Non preoccuparti di lui e pensa a me !!! Ed incomincio a tirargli fuori il cazzo ...... dopo avergli sbottonato la lampo ..... Avevo ragione aveva proprio una bella mazza !!! Circa 22 cm ... che per un ragazzo di 29 anni è una bella dotazione .... Incomincio a toccarlo con le mani per parecchio tempo, poi dopo avergli fatto infilare un preservativo, gli vado diritto di bocca ..... e lui si appoggia al muretto e si contorce ancora con imbarazzo ... SIgnora .... lei mi fa impa ..z ... z ... ireeeee !!! Rilassati, gli dico e fammi vedere cosa sai fare ... dopo che gli ho sbottonato tutti i pantaloni, abbassati gli slip ed incominciato un vero pompino in vera regola ..... ..mmm mmm mmmm si contorce, respira, ansima e quando lo vedo bello in tiro .... mi alzo, mi appoggio con le mani al lavabo mi bagno la figa e gli dico : ADESSO SCOPAMI ... FAMMI SENTIRE QUESTO BEL CAZZO ....... Lo sento entrare piano piano, poi incomincia a muoversi lentamente su e giu .... bello, bellissimo, eccitante e piacevole .... alzo gli occhi e vedo mio marito che dal suo tavolo ha la mano in mezzo alle gambe e si masturba da sopra i pantaloni ..... Mi eccito ancora di più e dico a MASSIMO (cosi si chiama il cameriere) .... fatti un po più indietro ...... appen si sposta, allargò un po di più le gambe ed incomincio a muovermi come una forsennata .... davanti e dietro .... ed incomincio a sentire lui godere come un pazzo ..... Si Si Si ..... dai ... dai signora .... si si ... Non sono una signora .... io adesso sono la tua troia.... dammi della troia forza .... gli dico, e lui : SI TROIA MI PIACI MI FAI GODERE ....... sto arrivandooooooooooo ... sento (VERO !!!) il preservativo in figa gonfiarsi ..... sembra esplodere..... e quando lo tira fuori ...... è pieno di sborra bianca, calda ..... Si toglie il preservativo e sta per buttarlo ... NO .. NO gli dico, dammelo a me ... !!! Me lo passa, gli faccio un nodo ..... e dopo che ci siamo ricomposti vado al tavolo di mio marito che stava con gli occhi da fuori e gli dico : ECCOTI IL MIO DOLCE ... SONO ANDATA A PREPARARTELO IO PERSONALMENTE !!!!!! Lui lo guarda, lo osserva e dopo averlo buttato dalla finestra, mi dice : Troia siediti e finiscimi la sega ..... mi prende la mano se la mette sul cazzo che aveva tirato fuori e mi manda la mano su e giu ..... arriva in un attimo tra le mie mani ..... e dopo essersi pulito ..... continuamo la cena ... con il cameriere sicuramente più sciolto e disinvolto . Usciamo dal ristorante verso le 23,20 ..... e ..... PARTE SECONDA E/O PARTE NERA Arrivati verso Vietri, il PORCO prende l'autostrada e si dirige verso Napoli .... LA SERATA NON PUO' FINIRE COSI !!! e sorride .... Al solito dito in figa, ha sostituito un portasigari ..... che non ha staccato un minuto ... fino a quando non siamo arrivati a Napoli .... era da poco passata la mezzanotte . Percorre tutta la zona porto / san giovanni, arriva fino all'incrocio con piazza municipio e riprende la stessa strada al contrario fino a fermarsi al primo distributore di benzina che trova .... dove vi è un benzinaio di colore ... che a prima vista sembra vere tra i 27 ed i 30 anni . Il PORCO mi guarda e mi fa cenno di aprire le gambe ...... il ragazzo black si avvicina dal mio lato e mio marito mi dice : DIGLI DI FARE IL PIENO DIESEL !!!!! Capisco tutto ..... mi è tutto chiaro .... LO STRONZO / IL PORCO non fa mai nulla per caso ... Allora apro le gambe e le metto appoggiate sopra al cruscotto con la figa ben in vista ..... il benzinaio che già aveva messo gli occhi in mezzo alle mie gambe ..... infila la pistola nel serbatoio, la mette in automatico per il pieno e ... prende un secchio con l'acqua ed una spazzola ed incomincia a pulire il parabrezza posizionandosi proprio davanti a me e godendosi tutto lo spettacolo .... ogni tanto mi guarda e sorride .... Allora IL PORCO mi passa la carta di credito e mi dice : DAI VAI A PAGARE TU !!!!! Scendo dalla macchina mi rivolgo al black e gli dico : PAGO CON LA CARTA , TI ASPETTO ALLA CASSA .... Tempo 2 minuti e subito mi raggiunge .... Mi passa davanti e si appoggia con il sedere su uno sgabello antistante il POS con i piedi per terra ... Allora senza indugio gli passo la mano sopra al gonfiore dei pantaloni e ... quasi d'istinto in modo quasi meccanico, lui .... immediatamente con un gesto felino mi fa trovare il suo cazzo in mano, abbassandosi la tuta del pantalone ...... CAZZO che CAZZO (consentitemi l’esclamazione e la contraddizione !!!!!) , che pezzo di carne nera ....(ad occhio circa 24 cm di carne nera prelibata come confermano anche alcune fotografie del mio profilo) bastano poche botte di sega per farlo venire su dritto, già duro .... allora prendo l'ennesimo preservativo dal reggiseno, mi abbasso glielo metto ed incomincio a dargli di bocca .... mmmm mmm mmmm ….. lo sento subito in eccitazione SI SI SI MI PIACEEEEE lo sento dire con voce lunga e smorzata, giuro mi cresce in mano ed in bocca a vista d'occhio .... e quando lo vedo bello pronto in tiro …. mi alzo, mi frappongo tra lui ed il bancone e chinandomi a pecora, appoggiò una mano al bancone del POS e l’altra la faccio passare tra le mie gambe e prendendogli la verga in mano la conduco verso la bocca della mi figa ed incomincio a sfilarlo su e giù in mezzo alle labbra della stessa ….. incomincio a sentire caldo anche io ….. e quasi subito dopo incomincio ad introdurlo dentro alla mia vagina …. spingendolo piano, piano e … si avverto con immediatezza una sensazione di piacere mano, mano che quella stupenda mazza mi entra dentro allargandomi la figa ….. fino a sentire per la prima volta, con una botta secca e decisa, le sue palle stringersi verso il mio culo …… MAMMA MIA CHE SENSAZIONE STUPENDA, sento il piacere aumentare ad ogni entrata ed uscita del cazzo dalla mia figa, sento che anche lui incomincia a gridare in modo più forte e distinto SI SI SI MI PIACE ….. e a te PIACE ….. SIIIIIIIIIIIIII gli rispondo ….. però ti prego non fermarti fammi sentire ancora di più questo meraviglioso cazzo che mi sfonda, mi scopa, mi fotte, si fammi sentire la tua troia ….. Allora lo sento all’improvviso mettermi le mani sul culo e accelerare i colpi, che sono sempre più decisi e duri, …. sempre più veloce, ancora di più, ancora … ancora … allora decido di collaborare anche io e spingendo con le mani sul bancone assecondo con il movimento del mio culo, i suoi colpi andando davanti e dietro ….. All’improvviso lui mi dice : GUARDA COSA STA FACENDO TUO MARITO !!!! mi girò con la testa verso destra e vedo mio marito che nel frattempo era uscito dalla macchina, con il cazzo in mano, appoggiato sul cofano anteriore della macchina, farsi una sega …… NON CAPISCO PIU’ NULLA finisco ancora di più nell’eccitazione più totale ed incomincio a sentire gli umori della mia figa scivolare giù lungo la gamba destra ….. sto venendo prima di lui …. SI SI E’ COSI …. Ma all’improvviso sento il black irrigidirsi sulle gambe ….. lo sento piantarsi con i piedi a terra e mettendomi tutte e due le mani sul seno, accartorciarsi su di me e gridare ….. VENGOOOOO SIIIIIIIIIIIIII VENGOOOOOOOOO e all’improvviso sento il preservativo gonfiarsi dentro la mia figa …… gonfiarsi ….. gonfiarsi …. Ho quasi paura che mi possa esplodere dentro …. Per cui con un gesto felino …. mi faccio uscire quel bellissimo cazzo dalla figa e girandomi lo vedo …. pieno di latte bianco, anzi strapieno …. (Verrò a sapere dopo da MOHAMED che erano quasi due anni che non scopava !!!!!) Lo abbraccio, lo stringo forte a me e gli faccio i complimenti …. dimenticandomi che aveva ancora il preservativo … Ci ricomponiamo insieme e raggiungo mio marito che nel frattempo era tornato in auto ….. entro, non ho nemmeno il tempo di sedermi e girare che IL PORCO mi afferra per il collo e mi dice FINISCIMI LA SEGA CON UN POMPINO maledetta TROIA non vedi come sono arrapato …. E mi tira con forza, quasi facendomi male, sul suo cazzo …. Poche boccate e …. ZZZZZZZZUMMMM lo sento schizzarmi in bocca ……. TROIA TROIA TROIA mi ripete più volte ….. non ti permettere di farne cadere neppure una goccia … e guardandomi con il suo solito tono imperativo e duro : INGOIA !!!! HAI CAPITO INGOIALO ….. DAI ….. Allora senza esitare .. GLUCK …. lo butto giù tutto . aprendogli la bocca in viso e dicendogli …. STRONZO adesso puliscimi il viso, dai …. Lo sento abbracciarmi, tirarmi a lui e baciarmi tutta, altro che pulitura del viso praticamente con quella sua lingua enorme …. mi ha rifatto la doccia !!!!! Nel frattempo MOHAMED (cosi si chiama il black ed è un senegalese di 29 anni, non mi ero sbagliata, trapiantato a Napoli da circa 9 anni che parla un italiano quasi perfetto !!!!!) si è avvicinato all’auto e abbassandosi sopra al finestrino ci ha consegnato un biglietto con il suo numero di telefonino …. Lo abbiamo accettato con molto piacere e solo quando siamo ripartiti ci siamo accorti che : …… nel frattempo si erano fatte le una e venti, ….. che pur essendo notte, continuavano a passare auto ….. (per fortuna che nessun si è fermato alla stazione, altrimenti ….. ) …. che al primo piano dello stabile di fronte alla stazione di servizio, vi era un tizio con la sigaretta che si era goduto tutto lo spettacolo ….. NON C’E’ CHE DIRE E’ STATO PROPRIO UNA BELLA SERATA DI COMPLEANNO CON RISVOLTI POSITIVI PER IL FUTURO E A TINTE BIANCHE …… E NERE ….. (ANZI BLACK!!!!) …. Fine racconto …. Per il prosieguo si rimanda ad un’altra storia vera …. derivante dall’utilizzo del numero di telefonino datoci da MOHAMED …… e di prossima pubblicazione !!!!!
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5
12 years ago
admin, 75
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L'inizio...
Questo breve scritto autobiografico, che racconta come tutto sia iniziato per noi, rappresenta alla fin fine un’altra forma del nostro essere esibizionisti…e non solo…… Tutto ha avuto inizio per gioco, come spesso accade in questo mondo di cui il “gioco” e’ il principio fondante. Una sera, nel nostro letto ci interrogavamo a vicenda su quali fossero le nostre fantasie parlandone senza remore e tabù, senza vergogna e senza timore di essere fraintesi… Le parole hanno dato forma a situazioni nuove, coinvolgenti ed estremamente trasgressive. L’eccitazione cresceva in maniera esponenziale ed i nostri rapporti diventavano sempre più intensi man mano che le nostre fantasie si arricchivano della presenza di altre persone… Durante l’estate successiva, decidemmo di andare su spiagge della nostra regione più “selvagge”, abitualmente frequentate da nudo/naturisti nella speranza non dichiarata apertamente di imbatterci in situazioni intriganti come quelle che ormai immaginavamo quasi abitualmente. La giornata era stata calda, il sole aveva iniziato la sua parabola discendente verso la linea dell’orizzonte….in spiaggia, già poco frequentata durante tutto il giorno, si svuotò ulteriormente. Eravamo rimasti noi e a qualche metro più in là pochi altri amanti dello stare in spiaggia….nudi. Commentavamo fra di noi i vari comportamenti delle persone presenti nei nostri confronti: chi ci guardava in maniera fissa, chi faceva finta di niente ed era indifferente, chi si toccava timidamente e chi lo faceva in modo più impertinente….il gioco di sguardi era eccitante….tutta la situazione lo era. Decidemmo di provocare qualcuno così iniziai a spalmare la crema abbronzante sul corpo di lei , soffermandomi sui suoi seni, sodi…i suoi capezzoli reagirono immediatamente alle sollecitazioni e si inturgidirono in maniera prepotente… Lei non era indifferente ed incominciò a muovere il suo corpo in maniera sinuosa, il suo respiro si fece più veloce e profondo…era eccitata….la cosa non mi lasciò indifferente ed il mio cazzo diventò subito duro... Le chiesi di andare oltre e di sfiorarsi la fica con una mano…non se lo fece ripetere due volte…sembrava lo avesse sempre fatto li, davanti a tutti…Nel frattempo, uno degli spettatori, un cinquantenne abbronzato, curato nel corpo, accortosi del nostro movimento iniziò ad accarezzarsi l’uccello facendolo diventare turgido…il tutto alla luce del sole… Ormai lei si masturbava apertamente ed io mi eccitavo ancora di più nel vedere lui che si accarezzava godendo dello spettacolo da noi offerto…..non so come, non so perché, feci un cenno con una mano chiedendogli di avvicinarsi a noi….prese il suo telo e lo adagiò posizionandosi d fianco a lei a pochi centimetri…lei era sorpresa, forse un po’ spaventata, ma ormai presa dal turbinio dell’eccitazione non smise di toccarsi…aveva davanti ai suoi occhi l’uccello grosso e duro di un estraneo…volse lo sguardo verso di me e senza dire una parola, con aria di sfida nei miei confronti ma ance compiaciuta, allungò la sua mano per afferrare quel cazzo mentre con l’altra continuava a toccarsi…era un lago….un attimo dopo, con mia grande sorpresa era lì che leccava il suo uccello in tutta la sua lunghezza, lo faceva sparire e ricomparire prima lentamente e poi avidamente…lui, sicuramente incredulo per quanto stesse avvenendo ed eccitato, venne in pochissimo tempo ed io immediatamente dopo riempiendole il corpo di sperma….lei raggiunse l‘orgasmo quasi simultaneamente a noi e gemette come non mai….. Poi, con lo stesso silenzio con cui si era avvicinato,il tipo si allontanò con discrezione senza dimenticare di ringraziarci… Noi ci guardammo negli occhi, in silenzio, non servivano parole in quel momento….ci alzammo, andammo in riva al mare e lei vi si tuffò….uscendo l’avvolsi nel telo, ci guardammo nuovamente e ci baciammo con passione. La sera, giunti a casa dopo una doccia calda facemmo l’amore ripercorrendo gli istanti meravigliosi passati in spiaggia poco prima…e fu nuovamente una tempesta di emozioni… Ecco, tutto e’ cominciato cosi, in maniera inaspettata, forse sperata, ma certamente condivisa… Altre spiagge da allora ci hanno visto protagonisti, altre storie abbiamo vissuto, altri racconti da riportare…
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6
12 years ago
admin, 75
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