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addii.....(seconda e ...forse ultima parte)
....eccoci di nuovo....eravamo esausti...svuotati. E' difficile pensare che non ci saremmo più rivisti dopo avere passato momenti tanto intensi, ma purtroppo sappiamo che le difficoltà non sono in questi momenti, ma nascono e si insinuano quando non riusciamo a incontarci per qualche tempo. Ci guardiamo in silenzio non dicendo quello che pensiamo e pensando a ciò che sta passando nella mente dell'alto. Ho voglia di Bea, tanta voglia, perdo la testa con lei, mi dimentico di tutto il mondo che ci circonda. La sua sensualità mi sconvolge ogni volta, la sua carica sessuale si rivela in ogni occasione. Guardandomi negli occhi si asciuga con un fazzolettino la passerina ancora grondante di piacere. Si sentono solo i nostri respiri intensi. Il fazzolettino le cade di mano, ma le sue dita continuano quel dolce sfioramento, Sento che in Bea cresce la voglia come una ondata improvvisa, lei si rende conto che anche la mia erezione è inarrestabile. Con voce rotta dall'eccitazione che la sta nuovamente assalendo mi dice "masturbati anche tu". Sono ipnotizzato, senza nemmeno pensare che sono in mezzo ad una strada lo prendo in mano e sento che l'eccitazione aumenta, vedo le dita di Bea che entarno senza fatica nella sua passerina e ogni volta escono sempre più bagnate, sento il suo respiro che si fa affannoso, la sua mano si muove sempre più velocemente e da rumore che genera si capisce quanto sia bagnata e che l'orgasmo si avvicina velocemente. I suo occhi sono sul mio membro che mi scorre nella mano, duro e paonazzo, non so quanto resisterò. Lei rialza gli occhi nei miei, le bocche si avvicinano, sento il suo respiro caldissimo... mi dice " mi eccita vederti masturbare... sto per godere... ", anche io accelero il ritmo, lei geme leggermente e poi esplode in un orgasmo fantastico che la fa sussultare tutta e contemporaneamente vengo anche io. Mentre Bea tasta il sedile dell'auto inzuppato del suo piacere, io schizzo sui mie pantaloni, sui sedili e sulle sue autoreggenti. Chissà se è passato qualche ciclista, chissà chi altro si ecciterà questa notte al pensiero di quello che è successo. Bea, sfinita, mi ripulisce dolcemente con la lingua e poi mi bacia e ci scambiamo il dolce sapore della sua saliva e l'aspro gusto del mio piacere. Rimaniamo storditi.....era un incontro di addii, ne eravamo convinti e siamo tuttora convinti. Non succede quasi mai che un addio sia così pieno di passione e di sentimento e che venga ricordato in futuro come un momento fantastico anche se triste. Non auguriamo a nessuno di arrivare agli "addii", ma se devono esserci......chiedeteci un consiglio!Un bacio a tutti voi, chissà il futuro cosa ci nasconde.....
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12 years ago
coppia_x_privè, 65/45
Last visit: 6 months ago -
Una calda sorpresa 2
..ero pensieroso con le mani sul volante e gli occhi puntati sul semaforo,in attesa che scattasse per l'ennesima volta in quella giornata.Ognitanto sguardi distratti intorno a me negli abitacoli delle macchine accanto come per ricercare un volto conosciuto o che possa condividere con te quei secondi.Poi,improvvisamente..pensi di vedere uno sguardo che incrocia il tuo per quei secondi in più che delimitano il campo tra uno distratto ed uno di interesse. Capelli neri lisci che cadono sulle spalle e due occhi scuri da cerbiatto ..ed un sorriso,preciso,sicuro..verso di me. La testa di un lui si intravedeva alla guida. Scatta il verde e si parte e il suo viso con quello sguardo ammaliante. Sono un automa,il cuore parte come la benzina che incendia i pistoni dell'auto. Cerco di stargli accanto per non perdere il posto al semaforo successivo..voglio rivederla..se c'è un lui frega nulla. Luce gialla poi rossa,bene..siamo di nuovo accanto..volto il mio sguardo lentamente ed ora si sta baciando in modo molto passionale con il suo uomo..e lui mi guarda come se volesse che io facessi altrettanto..la sensazione è strana,come se il resto della fila e delle altre auto stiano guardando cosa stia accadendo ma ciò non mi interessa. Percepisco un grado di complicità in questo splendido gioco nato in questi minuti. Io non mollo,li guardo e mentre lui ritorna al suo posto lei si volta nuovamente verso di me e gioca con la lingua..impercettibilmente..cazzo,una marea di calore sale verso la mia testa dai piedi e una sottile eccitazione si impossessa del mio corpo; la fantasia diventa la mia principale passeggera da quel momento,ci manca solo che gli allacci la cintura di sicurezza. Il gioco stava prendendo forma..e che forma. Il verde apre la via e loro partono , io mi accodo..ora voglio vedere. Qualche centianio di metri e voltano a sinistra,io sempre dietro..a debita distanza ma sufficiente per percepire che esisto. Altri metri ad una velocità modesta poi svolta a sinistra..ho come la sensazione che vogliano che li segua,per valutare la mia decisione. Sono eccitato e la fantasia cavalca come una pazza l'idea di quell'incontro clandestino..nel frattempo vedo la lei avvicinarsi a lui con il capo e poi scomparire..no,non ci credo..gli sta tirando un pompino,ne sono sicuro..sono eccitati anche loro. Nel frattempo stiamo uscendo dall'abitato ed ora ho il cazzo in tiro che esplode e comprime il jeans attillato ; l'auto si ferma ad uno stop ed io mi affianco..lui mi guarda con fare estasiato e della lei si vede solo la sommità della testa e dei suoi capelli neri che si muove lento in un movimento di affondo tra le gambe del maschio. Lui gli mette la mano sul capo come per sottolineare il potere del piacere . Ci si muove di nuovo e le regole sembra siano state stabilite..ora li seguo sino all'inferno. Arriviamo in un parcheggio isolato ,abbastanza riparato dalla strada..posteggiano..io posteggio poco distante. Attendo qualche minuto dopodichè scendo con il cuore che pompa litri di sangue al minuto come se stessi correndo una maratona ed il cazzo sveglio come un gallo al mattino..vedo che il finestrino lato passeggero viene abbassato e mi trovo un culo liscio e bianco ben delimitato da un perizoma succinto mentre gli sta succhiando l'uccello..non vi sono parole ma solo sguardi..la mia mano si avvicina piano su quelle rotondità perfette e le tocco,le accarezzo..le misuro con il tatto..come un sommeiller del godimento..lei ansima quando le mie dita sfiorano la zona rovente..è bagnata..umida ..e mi offre ancor di più spazio per toccarla mettendosi a pecorina..che spettacolo!..il mio sguardo incrocia quello del suo uomo e vi è intesa..come se dicesse..vai avanti,tranquillo. Ho due dita nella sua fica ora,dentro..che si muovono..perlustrano..e lei ansima perchè le piace da matti..apro la porta dell'auto ed ora appoggio il mio cazzo eretto ancora contenuto nel jeans,giusto per fargli sentire la voglia..e che voglia. Lei preme la sua fica contro di me come se volesse che la carne in mezzo alle mie gambe la invadessero ora,adesso..da non crederci..se solo qualche minuto fa mi avessero detto che mi sarebbe accaduto questo,non ci avrei creduto..la vita offre interminabili vie alla Dea della sorpresa. -"Dai ,spingimelo dentro..ora ,mentre lo succhio a mio marito.."-una richiesta da esaudire subito. Dalla tasca del jeans prelevo il profilattico proveniente dalla scorta che ho in auto (come vedete,sono azioni preventive che poi vengono ripagate) ..mi abbasso i jeans ed il mio cazzo eretto prende libertà..incalzo la gomma ed è pronto..lei si inarca di più ed io piano la invado con la cappella..la fica è così bagnata che scivola dentro come un perfetto accoppiamento foro con albero..sento il calore , dolce e pungente ed inizio a martellare con dei colpi lunghi e decisi..le mie mani si adagiano sulla schiena ormai scoperta del vestito da lei indossato..ora sente il mio essere maschio,deciso..ed aumenta la sua voluttuosità nel succhiare il cazzo duro del marito..lui mi guarda eccitato perchè è come se fosse tra due fuochi nemici..la moglie che succhia ed in più scopata con foga da un perfetto sconosciuto. La cosa si protrae per minuti..il mio cazzo duro è dentro di lei sino alle palle che piano piano si gonfiano per il godimento e l'eccitazione; la sua schiena muscolosa e sinuosa si inarca come un serpente che sguscia via da un pericolo ma è incastrata con me..non sfugge..lui è eccitato -"Succhia troia..fammi sentire dai..mentre ti fai scopare ..ti piace..eh?"- il respiro è affannato -"si mi piace..tanto..si dai....spaccami la fica.."- le parole sono più efficaci di qualsiasi elemento fisico delle volte. La tengo stretta dalle natiche mentre affondo il mio cazzo dentro lei e sento che gli piace da morire poichè ho l'interno delle mie cosce completamente bagnato. Piano sento arrivare un auto dietro di noi..mollo un attimo la presa,siamo ben nascosti ma visibili..non sono forze dell'ordine. -"Dai continua..mi piace.. mi piace come mi scopi"- mi intima la calda lei. Ecco che sento dietro di me una presenza..mi volto, è un ragazzo giovane,sui 35 anni..anche lui con la patta gonfia..si avvicina con circospezione. Se loro non dicono nulla,tantomeno io. -"Guarda..hai un altro spettatore ,porcona"- è un modo personale per avvertirli che vi è un altro uomo e per vedere la loro reazione..ma questo non fa altro che aumentare il livello di eccitazione - "Ah troia,guarda..un altro uomo con il cazzo duro ..ti piacerebbe averli tutti e tre per te..vero?"- il marito incitava alla pesante trasgressione. Lei nel frattempo succhiava e si faceva sbattere da gran vacca..intanto il marito sembra ansimare in modo più intenso -"Dai vacca,,che vengo ..sto per venire.,.bevilo tutto.."- il mugolio della lei è evidente ed eccita tutti..lui gode e lei non si sposta minimamente dal suo cazzo ,bevendo completamente la sua eiaculazione mentre io continuo a scoparmela..e lei gode..gode da impazzire sentendo il caldo del seme del consorte..nel frattempo l'amico sopraggiunto dopo,si sta masturbando.. lei cerca di tornare di spostarsi ed io faccio altrettanto spostandomi indietro..si siede sul sedile e mi avvicjna alla sua bocca togliendomi prima il profilattico dopodichè chiama con la mano anche l'altro: ora ha due cazzi nella sua bocca e vediamo il suo viso guardarci mentre diletta la sua lingua sulle rispettive cappelle rosse e gonfie..il marito le accarezza la schiena mentre lei ci pompa con una femminilità d'altri tempi. La lingua accarezza la palle ,poi sale sull'asta e la sommità..le mani toccano e scivolano come su uno strumento musicale..è ancora sporca dello sperma del marito e già aveva nella sua bocca altri due cazzi..che donna. Il mio pseudo compagno probabilmente è suscettibile all'arte della suddetta femmina tant'è che il momento del godimento si apre velocemente per lui..lei percepisce il summit del piacere ed apre le fauci per accogliere il seme dello sconosciuto..piccoli fiotti le bagnano la punta della lingua sino al contorno delle labbra, terminando il lavoro artistico leccando le ultime gocce che fuoriuscivano dal meato..una prelibatezza alla quale non voleva rinunciare..ora è per me arrivato il momento..sono anche io arrivato al culmine..le mie palle gonfie ne sono testimoni ..-"su..dai..le sento gonfie ste palle..svuotale nella mia bocca,in faccia..sborra dai..mi piace"- ve lo avevo detto,le parole a volte sono peggio dei proiettili,fanno un gran male. Esplodo in una sborrata enorme..le riempio tutta la bocca mentre stento a trattenere un urlo...lei fionda la sua bocca sopra la mia cappella per fare in modo che nessun'altra goccia di sperma venga trascurata..la sensibilità arriva al limite tanto da percepire dolore ma è sublime..continua con leggerezza,delicata leggerezza..mentre il mio cuore scalpita nella cassa toracica..sono esausto e felice..il mio pseudo collega si è già allontanato ed io guardo la Lei ed accenno un sorriso accarezzandole i capelli. Le parole ora non avrebbero senso poichè gli sguardi sono eloquenti..lei prende posto sul sedile e chiude la portiera ; mi guarda sorridendo e mi manda un bacio con il suo dito e poi se lo passa in bocca..il marito mette in moto ed io li saluto..ormai è buio e fa anche un pò freddo ..ma il ricordo di questa esperienza riscalderà molte delle mie notti solitarie..si..come una calda sorpresa.
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12 years ago
wolverine2012,
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Last visit: 3 years ago
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Confessione di come vivo io la chat.....
Questo racconto è una mia confessione erotica...qui racconto di come vivo io la chat quando entro qui in chat su desideryia. ********************************************************************************************************************** Aspetto con ansia che il mio maritino esca...che vada al bar oppure a caccia a pesca al calcetto o con gli amici per potermi collegare in chat ed andare ad incontrare le persone con le quali scambio messaggi spesso molto caldi e terribilmente erotici.. Finalmente esce...aspetto ancora una decina di minuti e poi lo chiamo...per essere sicura che sia davvero fuori..lontano...insomma per sapere di potermi finalmente colleghare senza problemi. Appena sò con sicurezza che non è nei paraggi accendo il pc ed in un attimo entro in DESY.Prima leggo con voglia e con interesse i messaggi che mi sono stati mandati...in genere di ammiratori o di persone con le quali mi messaggio...Alcuni loro messaggi sono terribilmente spinti...me ne dicono di tutti i colori...mi danno della zocc della putt e mi dicono senza mezzi preamboli che mi vorrebbero sfrontatamente mettere così fare cosà oppure farsi fare di tutto e di +. Già i messaggi mi mettono in agitazione...mi eccitano parecchio..sapere che ci sono persone che mi desiderano e che mi giudicano in un certo modo è per me già tremendamente eccitante... Rispondo a tutti...invitando chi già conosco in chat e chi non conosco a conoscermi in chat...molte volte vedo i loro profili...le loro foto e confesso che aprire una foto e trovarmi un favoloso cazzone sventolato davanti agli occhi è di per se una cosa che mi dà una scossa erotica non da poco. Il sentirmi trattare in un certo modo...il sentirmi dare della zocc della putt..il sentirmi dire senza tanti preamboli ed in modo sfrontato e sfacciato che me lo metterebbero tanto ma tanto volentieri nel sedere o che mi scoperebbero con voglia e passione...l'aprire le foto di chi mi dice queste cose e ritrovarmi il loto cazzone davanti agli occhi sono un insieme di cose che mi danno una scossa elettrica che mi parte dal cervello e mi arriva in pochi attimi alla fica...inumidendomi senza ritegno e facendomi sentire eccitata di brutto. Il dualismo che è in me...la signora per bene tutta casa lavoro e maritino considerata per tutti irreprensibile lascia qui in chat il posto ad una splendida zocc che si eccita da morire a fare cose che solo le putt fanno...e tutto questo mix di trasgressione di voglie nascoste di desideri segreti esce fuori in un modo davvero spettacolare...trascinando la signora per bene in un vortice fatto di sesso senza ritegno dove è lei il centro dell'attenzione...dove è lei ad essere sbattuta scopata e sottomessa al desiderio dei maschietti arrapati che la cercano in chat. Il suo piacere è l'essere trattata da zocc...il fare la zocc ed il sapere che sotto sotto è davvero una gran zocc...il sentirselo dire..l'essere considerata ed usata come la peggiore delle troie la fanno godere cerebralmente e fisicamente in un modo assolutamento completo...e questo lo sà molto bene. Finisco di rispo ai messaggi ed entro in chat....dopo poco ecco il primo ammiratore che conosco...un vero porco che il + delle volte mi ha già trattata da gran zocc...Mi saluta mi chiede come và...mi chiede se sono sola e dopo poco eccolo partire alla carica dicendomi con sfrontatezza e senza alcun rispetto di me:"DAI TROIA...LO SO' CHE SEI VENUTA A FARE QUI...FORZA FAMMI UN BEL POMPINO SENZA PERDERE TROPPO TEMPO IN CHIACCHERE..!!" Leggo la sua risposta e già mi sento in calore...ma non glielo faccio capire subito...Inizio una schermaglia che sò già che da parte mia sarà molto breve...solo per salvare la faccia almeno all'inizio...e gli dico "Ma dai sono una signora per bene...per tutti quelli che mi conoscono sono tutta casa lavoro e poi sono sposatissima..." Lui nemmeno aspetta che finisca e mi ripete il suo DAI TROIA MENO CHIACCHERE E SUCCHIAMI BENE IL CAZZO CHE ASPETTI?? L'eccitazione che ho dentro esce quasi subito...non lo faccio andare troppo avanti...gli dico subito un bel dai legami i capelli...voglio tu mi veda mentre ti tiro un pomp da sogno...Lui acconsente.Gli dico di mettermi le mani sulle spalle...di farmi scendere giù...lui subito dice SI SI...io mi slaccio il reggi e gli dico che voglio veda bene le mie tette che ballano mentre gli faccio un pomp da sogno...non mi fà nemmeno finire e me lo schiaffa davanti alle labbra già splendidamente duro... Inizio un pomp splendido...lo faccio impazzire...ci metto tutta la mia abilità di perfetta pompinara...leggo dalle sue rispo che gode com un porco...infine me lo faccio sborrare ben bene in gola...Non finisco ed ecco aprirsi un altra finestra dei mess pvt...è un ragazzo sui 20 anni che da diversi messaggi mi corre dietro.Gli rispo e iniziamo a chattare.Mi racconta del + e del - mi dice che sono bellissima e mi parla di lui di dove vive abita lavora...Io dopo un pò inizio a portarlo verso il mio obbiettivo...lo voglio porco..trasgressivo e sfrontato...Capisce e inizia a calcare la mano...gli rispo un bel FINALMENTE!! che lui afferra al volo.Mi dice che ho un bel fisico e che vorrebbe scoparmi proprio nella posizione che sono in foto...a pecorina...Gli rispo un bel Mmmmhh...e lui senza tanto attendere mi dice di mettermi a pecorina che mi vuole leccare la fica...Acconsento subito...e già godo nel leggere che mi dà della putt...poi inizia a leccarmi ed a farmi godere come una matta...Il sapere che ha solo 20 anni mi eccita da morire!!!io una signora di 42 anni che si fà prima leccare la fica dopo essersi messa a pecorina e poi si farà scopare per bene da un ragazzino è per me una terribile consapevolezza erotica ed una conferma del mio voler essere una stupenda troia qui in chat per lui.Mi lecca un pò e poi mi dice che mi appoggia la cappella alla mia fica...gli rispo dai porco prendimi...stringimi con dolcezza i fianchi e scopami tutta...Non si lascia attendere...dopo due secondi mi infilza la fica da dietro con il suo cazzone...lo accolgo dentro con uno splendido AHHHHHH SIIIIIII... Inizia a scoparmi con foga...si sentono tutti i suoi 20 anni dai colpi che mi dà...è un vero torello...mi scopa con forza e passione...ogni volta che leggo le sue rispo sento dei chiari messaggi salirmi dalla fica...passo un dito negli slip e quasi mi vergogno...sono fradicia e dalla mia fica scendono gli umori negli slip...segno che sono terribilmente eccitata!! Andiamo avanti un pò...infine mi dice che vuole venire...gli rispo di mettersi in piedi...gli voglio fare un pomp e farmelo venire sul seno...lui non stà + nella pelle dalla voglia..un attimo e mi rispo che è in piedi.Gli dico che mi metto in ginocchio e lui rispo subito SI SI...ha una voglia il ragazzino...hihiihih! Gli tiro un pomp dolce...tutto di labbra...ogni tanto gli do dei colpetti con la punta della lingua sul glande...voglio farlo impazzire...infine mi dice che stà per sborrare...lo guardo negli occhi...prendo i seni e li metto a coppa vicino alla sua cappella,il ragazzino diventa matto dal piacere che una simile mia mossa gli ha dato...pochi attimi ed eccoloooo....sborra con bei schizzi caldi e densi...mi si appiccicano sulle tette sul collo e un pò sul mento...Mi dà della troia mentre sborra..gli dico subito SIIII...DIMMELOOOO... lui me lo ripete + volte...Godo da morire quando un porco come lo è stato lui mentre sborra mi dice che sono una gran zocc...la cosa mi eccita moltissimo e lui è stato molto bravo...lo ha fatto senza sapere che la cosa mi piace da impazzire. Mi saluta e se ne và...ho lo schermo pieno di pess pvt...devo solo scegliere il prossimo porco con il quale fare stupendamente la troia...Scelgo un bell'uomo che spesso mi ha messaggiato dicendomi cose galanti ma anche da perfetto porco.Gli ripo salutandolo e lui dopo i soliti convenevoli mi dice con nonchalances che ha voglia di scoparmi ed incularmi perchè ho un sedere perfetto ed in foto ogni volta lo faccio impazzire... Non immagina che leggere quello che mi stà dicendo mi faccia godere come una matta!!!Dopo poco inizia dicendomi che mi vuole mettere a pecorina come in foto....gli rispo con dei mmhh...si dai fallo...e detto fatto mi piazza a pecorina e senza tanti discorsi me lo spara favolosamente duro e pronto nella fica...Godo molto nel leggere cosa mi dice...eccolo a sbattermi per bene...poi mi stringe con dolcezza i seni...infine dice che c'è uno specchio davanti a me...che devo guardalo mentre mi fotte e che sono una gran troia...La cosa mi piace e parecchio...lo specchio riflette me a pecorina...le mie tette che vanno dolcemente un pò avanti ed indietro..infine vedo lui che è in piedi e mi fotte splendidamente...il tutto mi fà godere di brutto...lui mi dice che mi sente godere mentre mi scopa...io gli dico che è vero ed ammetto che mi stà facendo godere benissimo.Va' avanti un pò infine mi dice che mi vuole inculare..che ho un culo stupendo e che sarebbe uno scemo visto che ora sono sua a non volermi scopare anche nel culo...Gli dico di prepararmi..di insalivarmi...di essere dolce con me...Lui mi lecca a lungo il buchetto...ci mette un ditino...ma è troppo arrapato e dopo pochissimo eccolo appoggiare la cappella al mio buchetto...Mi lascio sfuggire un OHHHH di puro godimento..infine mi metto piano piano giù con la testa e lo lascio fare...in fondo è quello che voglio anch'io!!!Entra piano piano...gli scrivo di stringermi dolcemente i fianchi e lui lo fà...infine entra tutto in me...mi lascio sfuggire un AHHH SIIII TUTTOOOO di piacere mentre lui è letteralmente arrapatissimo per come stà andando la ns chat. Inizia a incularmi con dolcezza...con passione...và avanti scrivendomi cose dolci...tipo ti bacio la schiena ti lecco il collo ti sfioro i capelli...non si immagina QUANTO MI FACCIA GODERE quando fà così.Continua così per un pò poi ecco uscire il porco che ha dentro...inizia a darmi colpi forti...mi scrive che mi vuole spaccare il culo...che mi deve sfondare il culo perchè sono una troia e una puttana...una rotta in culo,mi dice che ora spinge il cazzone dentro fino in fondo perchè vuole rompermelo per bene questo mio magnifico culo...Adoro anche questo lato di un porco come lui...prima dolce e romantico poi selvaggio e sfrontato...le due cose mi fanno godere come una pazza e i segnali che mi manda la fica sono inequivocabili...passo un dito nello slip mentre gli rispo...e mi accorgo che sono bagnata come una cavalla alla monta!!! il porco intanto fà i suoi comodi nel mio sedere...mi sbatte come vuole...dicendomi che vede il mio viso nello specchio e vede che godo...io gli rispo che è un porco...che è un maiale e la cosa lo eccita ancora di +!! Va avanti a lungo...inculandomi tutta fino in fondo...porco come è se lo vuole davvero godere per bene questo mio sederino...me lo vuole rompere per bene e devo dire che cì stà riuscendo splendidamente...Stò godendo senza ritegno e lui pure...infine senza nemmeno darmi un preavviso mi sborra nel pancino...era proprio pieno di voglia devo dire...Mentre sborra mi dice un bel "VENGO TROIA...VENGO"...che mi dà una ulteriore scossa erotica..gli rispo SI PORCO SBORRA...SBORRAMI DENTRO...che lo fà dannatamente eccitare.Il tempo di finire con lui ed ecco un altro mio fans...è un ragazzo sulla 30ina con il quale ho chattato già...Mi dice "CIAO JESSYCA...SEI IMPEGNATA??" Gli rispo NO NO...e lui si mette subito in pvt con me. Parliamo 2 min poi mi dice che stasera è particolarmente eccitato...gli rispo un anche io e sicuramente quelle sono le parole che voleva leggere...Mi chiede come sono vestita gli rispo mutandine e una tshirt e lui subito mi dice levati tutto...ti voglio nuda.Gli rispo che mi sto' spogliando e lui subito mi scrive TI VOGLIO JESSYCA TI VOGLIO ORA SUBITO ADESSO!! Gli dico dai porcellino...forza che aspetti?e lui senza farmi finire mi dice che mi vuole baciare con passione..Lo bacio subito..adoro iniziare con questo tipo di preliminari!!!Lo bacio con dolcezza...limoniamo un pò poi inizia a mettermi le mani sui seni..io sul suo petto..pochi attimi e scende alla mia fica...io inizio a segarlo dolcemente!!UNA SITUAZIONE DELIZIOSA!!!!!!!!Sembra quasi che noi due siamo due innamorati che si scoprono la prima volta...con dolcezza in modo romantico e passionale...E' STU-PEN-DO!!!!! Ci baciamo ancora un pò...lui sente che ho la fica decisamente bagnata ed io impugnando il suo cazzo sento che è eccitatissimo...pulsa quando lo stringo...Mi adagia sul letto...inizia a leccarmi la fica poi si gira e me lo mette in bocca...inziamo un delizioso 69 di fuoco...lui che mi lecca con dolcezza la fica io che gli faccio un pomp favoloso... Andiamo avanti un pò poi si gira e guardandomi con dolcezza mi bacia mentre inizia a spingermi il cazzone nella fica...lo accolgo in un attimo...ne avevo una voglia matta!!!Mi scopa dolcemente...mentre mi limona tutta...mi dice paroline dolci mentre me lo spinge tutto fino in fondo dentro...lo sento distintamente che me lo ha messo tutto e godo molto nel sentirmelo dare tutto.ci guardiamo negli occhi...è una scopata d'amore questa...mooolto diversa da quelle di prima...qui non sono troia...sono la sua donna e lui è il mio uomo...ci stiamo amando completamente e la cosa mi piace moltissimo!!! Andiamo avanti un pò...è stupendo come ci sentiamo l'uno dell'altra...una cosa dolcissima...infine mi dice che vuole venire ed io comincio allora a a tirare il suo bacino verso di me...pochi colpi e viene...sento la mia fica che riceve i suoi schizzi mentre lui mi bacia con passione proprio mentre gode.Lo bacio con passione anche io...è stato stupendo...una scopata d'amore come se ne fanno poche qui in chat.Mentre lui mi gode nella fica io me la tocco...sono vicinissima a godere!!Mi sfioro il clito con il polpastrello del medio...1,2,3,4,5 volte ed ecco che......vengoooooooo!!!!Una scossa elettrica mi parte dalla nuca e mi arriva dritta dritta alla fica...la testa che mi gira le tempie che pulsano ed un godimento intenso mi avvolge completamente...mentre dalla fica mi esce un denso umore che mi cola negli slip!!!Mamma mia come mi ha fatta godere...una cosa stuipenda!!! Mi ricompongo proprio mentre lui mi lascia e chiude la chat...io vedo le finestre aperte con le richieste di rispo...guardo l'orologio...porca miseria tra 10 minuti torna il maritino ed io sono qui che ho avuto un bellissimo orgasmo proprio ora!! Chiudo la chat ed esco.Ho goduto come una pazza e ho gli slip parecchio bagnati...devo andare a cambiarmeli ed a lavarli prima che arrivi. Metto il pc nella stessa posizione di prima...così lui nemmeno si accorgerà che ho usato il pc.Vado in bagno mi ricompongo mi lavo e mi sistemo...giusto in tempo per mettermi alla tv.Ecco ritornare la signora per bene tutta casa lavoro e maritino...la troia calda e disponibile se n'è andata per lasciare spazio all'irreprensibile mogliettina...comparirà puntuale la prox volta che il maritino si leverà dai piedi...questa è una consapevole certezza che ho dentro. Arriva mi saluta mi dice le sue solite cazzate del pallone o della caccia o della pesca o delle 1000 sue cazzatine e và in bagno. Preparo la cena e mentre scaldo la pasta ripenso a come sono stata troia in chat...a come ho goduto con quel ragazzo ed a come mi sono eccitata in quelle 2 ore di pura goduria...di vera eccitazione e di sfrenata voglia di fare la zocc. FINE PS: ben accetti commenti e giudizi anche spinti.
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 1 hour ago -
Una calda sorpresa
Il pomeriggio scorreva nella consuetudine dei giorni precedenti ; il crepuscolo incalzava e la città si stava preparando ad accogliere la serata per regalare sorprese inaspettate o abitudini nelle quali piacevolmente piace farci coccolare.Il traffico premeva le auto verso le proprie mete e noi dentro scatole di metallo e pneumatici,perfetti sconosciuti che abbracciamo lo stesso asfalto come amanti che si incontrano la prima voilta.
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12 years ago
wolverine2012,
32
Last visit: 3 years ago
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Dopo il club.....
Una coppia di amici (che chiamerò Michela e Paolo) con la quale io e F. abbiamo sempre scherzato, alluso al sesso trasgressivo, scambiato provocazioni mai andate oltre, ha finalmente accettato di accompagnarci un venrdì sera al soft club che frequentavamo appena fuori Treviso, il Kiki's. Abbiamo ballato, riso, bevuto un paio di drink's con un piccolo particolare....mantre F. diventa più allegra e disinibita, Michela regge malissimo l'alcool. L'ultima parte della serata l'ha passata sul divanetto a dormire e quando decidiamo di andare la dobbiamo portare a braccio in auto, in quelle condizioni decidiamo che è forse meglio farla sedere davanti, al mio fianco in modo di abbassare un po' il sedile ed evitare spiacevoli incidenti. Partiamo con calma, io guido, Michela praticamente addormentata al mio fianco e dietro F. e Paolo.... Scambiamo commenti e battute sulla serata, Paolo ci dice che gli è piaciuto il locale, che è stato praticamente tutta la sera con il cazzo duro e che per colpa mia che le ho offerto da bere un alcoolico con Michela in quelle condizioni non riuscirà neanche a scopare.... "non vorrai mica che adesso mi sostituisca a tua moglie.....sono cazzi tuoi" e scoppia la risata.... F. un po' allegra per le bevute coglie l'occasione al volo "poverino, per colpa tua rimane con il cazzo duro, e se mi sostituisco io a lei?" detto e fatto, dallo specchietto la vedo salire sopra Paolo e infilargli la lingua in bocca.... inizia la danza!!! sistemo lo specchietto per non perdere la scena, F. apre i pantaloni a Paolo e inizia a succhiargli il cazzo mentre lui compiaciuto ansima... Michela senza mai aprire gli occhi chiede "chi è che sta male? Paolo mi dai una mano?" Lui non ci riesce così per tranquillizzarla allungo la mia mano che lei stringe portandosela tra le tette...(e che tette! una quinta su una taglia 40....) Si tranquillizza così dietro possono continuare indisturbati.... F. si toglie il perizoma che mi appoggia sulla spalla, è veramente fradicio, sale a cavallo e si infila il cazzo di Paolo entusiasta per la conclusione della serata.... Allungo la strada del ritorno, non posso non far completare la cavalcata a F., intanto le auto ci superano, qualcuno anche lampeggiando con gli abbaglianti, non credo sia difficile immaginare cosa ci fa una donna su un uomo sul sedile posteriore e la faccia girata all'indietro..... di sicuro non possono immaginare che a scopare è un amico con la moglie dell'altro.... Paolo fa fermare più volte F. mentre lo cavalca e lui si diverte a succhiare e strizzare la quarta abbondante.... Quando è arrivato al limite le chiede "possono venirti dentro....." F. è partita "amore se mi sborra dentro poi tu a casa mi scopi senza che me la lavo?" "E' la tua scopata.....decidi tu io se vuoi te la lecco prima di scoparti...." E mentre Paolo la implora "togliti...togliti..." F. aumenta il ritmo e si fa riempire.... Rimane così un paio di minuti fino a casa di Paolo e Michela, che non si è accorta di nulla, si toglie da Paolo e si rimette il perizome per non perdere nulla per strada..... Gli amici scendono...... "E' stata una scopata davvero eccitante.... Adesso però ho voglia di venire anch'io..." E così è stato, appena a casa si è buttata sul letto, via il perizoma...."leccami leccami che mi fai venire" mentre la leccavo praticamente tutto il palmo della mano le è entrato nella figa evidentemente ben lubrificata dalla sborrata di Paolo... Due orgasmi in pochi minuti, una magnifica pecorina con seconda sborrata della serata e siamo crollati distrutti sul letto fino a mezzogiorno.....
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12 years ago
admin, 75
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massaggio piccante
Andavo spesso nel centro estetico di Mara e Marco, oltre tutto ci conoscevamo da tempo e avevamo anche rapporti di lavoro.Di solito era con lui che avevo più contatti e all'inizio non mi sono accorta subito di quello che stava succedendo.Marco aveva iniziato a prendermi gli appuntamenti sempre sul tardi e a propormi dei nuovi tipi di massaggio con la scusa che avrebbe dovuto fare pratica e con me aveva confidenza,ovviamente a titolo gratuito ed io da parte mia ero ben contenta di farmi coccolare, poi mi aveva già visto nuda, e con lui non avevo problemi a mostrarmi...si era sempre comportato in modo corretto e professionale e tra noi non vi erano mai stati fraintendimenti .La prima volta ,erano ormai le settedi sera, Mara e la ragazza che collaborava con loro erano andate a casa ,lui ha spento tutte le luci e chiuso la parta d'ingresso. Mi sono spogliata indossando solo il perizoma di carta (praticamente nulla) lui mette della musica in sottofondo, accende delle candela mi mette una benda sugli occhi dopo averci spruzzato sopra una fragranza aromatica molto intensa.Sento che scalda l'olio con il calore delle candele e le sue mani iniziamo a danzare sul mio corpo...incomincia dai piedi ,prima una gamba e poi l'altra ,dolcemente ,mi rilasso ho gli occhi chiusi sento la musica e i profumi delle essenze,sento le sue mani calde che mi toccano ovunque,mi sfiorano quasi casualmente il pube per poi tornare sul seno,indugiare leggermente e spostarsi sul collo,si avvicina sento il suo respiro mi prende una mano me la mette sul suo petto sotto la maglietta sento i suoi muscoli, la sua pelle liscia , mi dice di muovermi come voglio che questa tecnica di massaggio include un' interazione ed io comincio a toccarlo....la mia mano scende ,ho sentito che ha abbassato la vita dei pantaloni ve la mia mano va oltre l'addome,lo sfioro solo,so che potrei spingermi oltre ma volutamente non lo faccio.Mi fa girare ,mi fa aprire le gambe e si mette a cavalcioni sopra di me ,mi trattengo a stento voglio vedere fin dove è diposto a spingersi,continua a massaggiare il mio corpo, io mi mordo le labbra ,sono molto eccitata ,lui lo sente ,lo sa , lo vede,il mio corpo ormai è un fremito di eccitazione inarco la schiena e sento anche la sua di eccitazione e la cosa non fa che accrescere il mio desiderio ,ormai sono completamente bagnata , mi fa rigirare e di nuovo mi passa le mani tra le gambe sono un lago e lui ora ne ha la conferma, si appoggia con il fianco sulla mia gamba e sento chiaramente la sua erezione , faccio uno sforzo enorme per trattenermi dal toccarglielo ma visto che è lui che mi ha portato fino a quel punto è lui che deve condurre le danze, emetto un gemito il mio corpo si inarca, lui mi spinge giù mi dice di stare ferma e intanto mi mette le mani sul petto,inizia a massaggiarmi il collo e si china su di me quasi mi sfiora le labbra,sono completamente in estasi ,potrebbe fare qualsiasi cosa di me in quel momento e questa consapevolezza so che lo eccita più di ogni altra cosa.....a questo punto mi dice che il massaggio è finito io gli chiedo di non smettere e lui continua ,continua ancora per mezz'ora ,mi tocca ovunque , mi sfiora, semte il mio corpo fremere di desiderio ma poi così come è iniziato tutto finisce....mentre io mi rivesto so che lui è andato in bagno a masturbarsi,quando torna e ci salutiamo è come se non fosse successo nulla....il resto ve lo racconto nella prossima puntata!
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12 years ago
blupassion,
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Da etero a sborratoio (parte 05)
Da etero a sborratoio (parte 05) Sono arrivato in anticipo sotto la casa di Martina, la mia Padrona. Visto che all'evento al quale mi porterà come cagna pompinara dovrò stare nudo ho indossato solo una tuta da togliere rapidamente ed il collare che mi ha ordinato di comprare. Attendo in macchina stto la sua casa. Ho percorso nuovamente quel tratto d'autostrada nel quale è avvenuta la mia metamorfosi e percorrendola ho rivissuto quei momenti sentendo fortissimo il desiderio di essere nuovamente uno sborratoio. Il tempo sembra non passare mai e la mia mente non riesce a pensare ad altro che ai cazzi che riempiranno la mia bocca. Ma ecco che il portone si apre ed appare Martina. Stupenda, altera, sicura di sè, cammina decisa su tacchi vertiginosi, il soprabito che sembra appena appoggiato sul corpo slanciandolo, i capelli neri lisci lunghi, il trucco semplice con le labbra rosso fuoco che risaltano sulla pelle bianchissima. Istintivamente esco dall'auto e le vado incontro ma è come se non mi vedesse. Cammina spedita verso la mia auto. La inseguo scompostamente e le apro la portiera posteriore dell'auto. Si accomoda lasciando un piede a terra. La gamba lunghissima si scopre completamente mostrando le calze autoreggenti. Ai piedi calza elegantissime scarpe in lacca nera con tacchi vertiginosi ma senza zeppa. Ardisco di guardarla in volto e mi fulmina con uno sguardo tranqullo e sicuro. Non reggo quello sguardo e mi inginocchio e bacio quel piede. Appena lo sfioro con le labbra lo ritrae a bordo dell'auto. Mi alzo tenendo basso lo sguardo e chiudo la porta delicatamente. Entro al posto di guida. Sono immobile e non so come comportarmi. Sento il rumore. E' un moschettone con cui Martina ha fissato il suo guinzaglio al collre che porto. Qualche altro secondo di silenzio imbarazzato rotto dalla voce sicura e dolce di Martina. "Cosa aspetti alessandra? metti in moto ed inbocca l'autostrada, ci aspettano un paio d'ore di strada" e mi porge con due dita un biglietto con le indicazioni per raggiungere l'evento a cui parteciperemo. Le sue dita sono belle senza essere ecessive, le unghie lunghe appena oltre il polpastrello laccate di rosso. Prendo il bigletto ed avvio la macchina. "Raccontami esattamente tutto quello che è successo quel giorno e nei giorni seguenti fino ad oggi." aggiunge. Inizio a raccontare e contemporaneamente guido. Il guidare e raccontare vanno di pari passo, ormai percorro speditamente l'autostrada ed il mio raccolto si è fatto sciolto e fluente. Le racconto tutti i fatti e tutte le mie sensazioni, emozioni, speranze, paure, tutti i miei pensieri più reconditi. Questa sorte di conferssione mi rassicura e scarica ogni mia tensione. In qualche modo ho offerto ai suoi piedi tutto me stesso e mi sono affidato a lei che durante tutto il percorso non ha pronunciato una parola. Arriviamo a destinazione. Varco con l'auto il cancello corrispondente all'indirizzo e percorro una strada sterrata fino ad una grande casa. Non so cosa fare ma mi rendo conto che con quei tacchi la mia Padrona sarebbe stata in difficoltà a camminare sullo sterrato. Mi rendo conto di quello che fanno le auto avanti a me e faccio lo stesso. Mi fermo davanti all'ingresso. Esco dall'auto ed apro la porta alla mia Padrona. Mi inginocchio e le porgo il guinzaglio che è rimasto attaccato al collare che indosso. Esce dall'auto lasciando cadere dalle spalle il soprabito che resta sul sedile. Solo ora mi accorgo che non veste nulla. In piedi accanto a me è stupenda, elegante, sicura ed incredibilmente la sua nudità non ha nulla di volgare. Mi accorgo che si è fermata ad attendere e capisco che devo spogliarmi anche io. Goffamente mi svesto completamente ributtando i vestiti e le scarpe nell'auto. Mi inginoccio ai suoi piedi e li bacio. Le porgo nuovamente il guinzaglio. Lo prende con naturalezza e si avvia all'ingresso. Ho qualche difficoltà a seguire il suo passo spedito a quattro zampe ed arranco goffamente guadagnandomi qualche violento strattone al collare. Qualcuno prende entra la mia auto e la porta via mentre un'altra auto ne prende il posto. Seguo la Padrona e mi accorgo che tutti la riveriscono inginocchiandosi al suo passaggio. Molti sono nudi o seminudi, altri indossano vestiti in pelle nera con elementi d'acciaio. Mi rendo conto che Martina, la mia Padrona, è l'unica donna, gli altri sono tutti maschi. Alcuni sembrano schiavi, altri in ruolo dominante. Seguo la Padrona e mi accorgo che siamo in una grande stanza adibita a bagno. Ci sono diversi lavandini, alcuni wc, bidet, ed alcuni orinatoi e due docce. Mi conduce accanto agli orninatoi e prende in mano una catena fissata al muro. Stacca il suo guinzaglio dal collare ed attacca la catena fissata al muro. Sono in ginoccio. Mi accorgo che la guardo proprio come un cucciolo ingenuamente guarda la padroncina. Senza scoporsi né darmi alcun preavviso mi sferra una micidiale ginocchiata in faccia. Cado rovinosamente a terra. "alessandra, non devi mai permetterti di guardarmi in faccia, tu sei solo uno sborratoio non dimenticarlo mai" pronuncia senza scomporsi. Mi sanguina vistosamente il naso ma riesco a ricompormi. Raggomitolato in ginocchio mi avvicino ai suoi piedi e li bacio con devozione. Senza preavviso si allontana e posso soltanto sentire il ticchettio dei suoi passi. Resto li a terra con una catena che limita i miei movimenti a meno di un metro dagli orinatoi. Dopo pochi minuti un uomo si avvicina non curandosi minimamente di me e piscia nell'orinatoio. Dopo aver finito mi si para davanti con il cazzo scapellato e moscio ancora gocciolante di piscio. Capisco cosa desidera e raccolgo la sua cappella con le labbra e la accolgo con la mia bocca. Inizio a succhiarlo assaporando il piscio. Dopo poco estrae il cazzo dalla mia bocca e si allontana con mio dispiacere: mi ha usato solo per pulire la cappella dopo aver pisciato. Appena si allontana un altro uomo mi si avvicina e si ferma davanti a me con le gambe leggermente divaricate. è completamente nudo salvo per un collare ed un cappuccio di pelle che ne ricopre completamente il volto. Presenta un minuscolo cazzetto davanti al mio viso. Senza farmelo dire prendo quel cazzetto tra le labbra ed inizio a succhiarlo. Dopo pochi istanti non è ancora eretto che mi sborra in bocca. E' strano perchè il liquido esce senza contrazioni, come se stesse pisciando, amarissimo e scarso. Quando ha finito continuo a succhiarlo mentre mi si ammoscia tra le labbra ma dopo un po' sento che qualcuno lo canzona "Sei contento? anche per quest'anno hai sborrato! Ah ah ah ah ah! Ora basta non prenderci gusto non sei qui per godere ma per servire". E rapidamente esce dalle mie labbra e si allontana. La serata procede al di fuori del bagno ma io sono sempre in ginocchio a servire qualche cazzo. Cazzi grandi e cazzi piccoli, cazzi che mi scopano la gola con violenza e cazzi che si fanno succhiare, cazzi che si fanno solo pulire dopo aver pisciato e cazzi che mi piasciano in bocca facendomi bere tutto. Ben presto perdo la cognizione del tempo ed anche le mie percezioni perdono di coerenza. Sono intontito là a terra con le ginocchia doloranti e sempre qualche cazzo in bocca. Bevo fiumi di sborra e più di qualche pisciata. Il sonno si impadronisce di me e devo sforzarmi per non cadere addormentato nei brevi periodo durante i quali nessuno mi usa. Arrivo a sperare che arrivi presto un'altro cazzo così posso concentrarmi su di lui e non sento le ginocchia che mi fanno male o la testa che mi scoppia. Il tepo passa lentissimo ed i cazzi si susseguono inesorabili nella mia bocca e nella mia gola. Mi fanno male la bocca e la gola per essere stato usato da tutti quei cazzi ma quando uno ne esce ne sento la mancanza fin che un'altro non ne ha preso il posto. Lo stomaco è gonfio da tanta sborra ho ingoiato ed ho l'impressione di dover dare di stomaco ma resisto. Ho pisciato diverse volte non riuscendo a trattenerme ed ho le ginocchia immerse in una pozza del mio stesso piscio. Stò male ma mi sforzo per mantenere l'equilibrio e continuare a servire tutti i cazzi che continuano a susseguirsi. Sono stremato e continuo a farmi usare da cazzi senza sosta quando improvvisamente mi ritrovo con la bocca vuota. Non riesco a capire cosa stia succedendo ma l'assenza di un cazzo tra le mie labbra mi mette a disagio. Mi occorre qualche minuto per riuscire a riprendere il controllo e mettere a fuoco quello che accade accanto a me. Vengo colpito da un forte getto d'acqua fredda. Mi stanno lavando, lavando come si lava una bestia zozza. Dopo l'acqua fredda mi insaponano con spugne ruvide e poi mi sciacquano ancora. Mi danno da bere qualcosa di disgustoso. Tutto finisce e resto in ginocchio, solo, bagnato, tremante. Sento che si avvicina un tacchettio dei passi. E' la mia Padrona! Si ferma davatni a me ed io mi inginocchio a baciarle i piedi devotamente. Sono distrutto e provato la le ore passate sono state tremende e stupende. "Brava alessandra, hai succhiato cazzi per oltre trenta ore." dice con voce divertita "ora ti porto a riposare un po' che domani devi guidare." Mi stacca dalla catena collegata al muro e riattacca il suo guinzaglio. Si allontana decisa strattonandomi violentemente e devo faticare non poco per riprendere il controllo della situazione e seguirla. Salire le scale è particolarmente doloroso con le ginocchia che mi fanno malissimo ma poter camminare accanto ai piedi di quella Donna stupenda mi da la forza per superare il dolore e l'indolenzimento. Entriamo in una stanza, la stanza della Padrona. "Tu dormirai qui, alessandra" ed indica con il piede un tappeto a terra. Proprio come un cane! Mi posiziono sopra la mia cuccia e le bacio devotamente il piede. Mi stupisco della gratitudine che provo per quella Donna stupenda che mi ha ridotto in quelle condizioni. In verità mi ha dato la possibilità di realizzare la mia vera natura: essere uno sborratoio! Scollega il guinzaglio e si allontana. Io crollo in un sonno profondo appena si allontana. Lentamente passo dal sono al dormiveglia. Posso sentire il calore del sole ed il dolore del corpo e della gola. Dovrei andare in bagno ma non so cosa fare così resto nella mia cuccia. Dopo un periodo indefinito trascorso nel domiveglia entra nella stanza la Padrona. Ma non è come prima, veste la divisa dell'autogril che ne nasconde completamente il fascino e le forme facendola apparire scialmbetta. "Ricordi cosa ti avevo promesso, alessandra?" Ci metto alcuni secondi a riprendermi e senza osare guardare più in alto delle sue scarpe da ginnastica rispondo "No, Padrona." "Mettiti a quattro zampe cagna... " dice sorniona. Eseguo con qualche difficoltà perché sono dolorante ed indolenzito. Improvvisamente vengo raggiunto da un micidiale calcio sulle palle. Stramazzo a terra rovinosamente. Mentre mi sforzo per rimettermi a quattro zampe ricordo le parole che mi disse, che la volta seguente mi avrebbe calciato sulle palle più forte. E stava mantenendo la promessa. Appena riesco a raggiunrere faticosamente la posizione a quattro zampe un nuovo micidiale calcio mi devata le palle facendomi sobbalzare e cadere. Colpi precisi, micidiali, dati con calma e senza scomporsi. Ho perso il conto delle volte che mi ha colpito ma credo che abbia continuato inesorabile per quasi mezz'ora. Ora sono ansimante a terra e non posso fare a meno da baciare quei piedi che mi hanno colpito con tanta crudeltà. Quando è soddisfatta mi riattacca il guinzaglio al collare ed esce dalla stanza costringendomi a seguirla. Scendiamo le scale e scenderle e ancora più difficoltoso e doloroso che salirle. Usciamo e ci aspetta la mia macchina. La porta posteriore è aperta e si accomoda lasciando il piede a terra come quando andai a prenderla a casa. Devotamente le bacio il piede fin che ritrae il piede. Rimanendo in ginocchio chiudo la porta e mi avvicino al sedile di guida. Trovo li i miei vestiti e le mie scarpe. Mi alzo e mi sorprendo a trovare innaturale la posizione eretta. Stiracchio le braccia e respiro profondamente. Provo insopportabile l'assenza di un cazzo nella mia bocca! Mi metto al posto di guida in un silenzio surreale. Capisco dal vestito che indossa che devo riportalra all'autogril dove l'ho conosciuta. Fermo la macchina. Stacca il suo guinzaglio dal mio collare, scende ed immediatamente scompare dalla mia vista. In uno stato di vuoto surreale riparto e mi riavvio verso casa. ------------------------------------------- racconto frutto delle mie fantasie e dei miei desideri alessandra sborratoio svuotacazzi (Graditissimo ogni commento e contatto)
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12 years ago
ciuccia415439,
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Di ritorno dal club...
Una quindicina di anni fa, con la mia ex moglie...... Era una notta di fine giugno, eravamo di ritorno da un grazioso club molto soft appena fuori Treviso una piccola sala per ballare e alcuni divanetti in penombra dove fare qualche giochino ma non oltre, insomma eravamo gli ormoni ben carichi.... Durante il rientro F. molto eccitata per gli strusci e le lalpate di alcuni maschi mentre ballava decide di farmi un pompino mentre guido.... succhia alla grande mentre le dico quanto è brava a succhiare il cazzo.... Ovviamente rallento la velocità essendo distratto dalla guida e dopo qualche minuto mi ritrovo a pochi metri di distanza uno di quei camioncini del trasposto latte che iniziano a lavorore a notte fonda..... "C'è uno appiccicato dietro che secondo me ha intuito quello che stai facendo, perchè non vai nel sedile dietro e metti il culo in mostra da dietro e glielo fai vedere?" F. non ci pense un secondo, abbassa lo schienale della panda, e mette il culo in mostra dal lunotto posteriore... Il tizio gradisce da come lampeggia con gli abbaglianti, andiamo a 40 l'ora e alcune auto ci sorpassano.... "Ti andrebbe di farti scopare da uno sconosciuto?" "Ma sei pazzo? Sei proprio un porco...:" "e tu la mia zoccola...." "vediamo se ci sta, più aventi c'è uno spiazzo per fermarci.......se si ferma poi decidi tu" Accellero e allungo sul camioncino che lampeggia forse spiaciuto per aver perso lo spettacolo.... Un paio di chilometri e mi fermo nel piazzale sulla destra, luce interna accesa e F. in ginocchio sul sedile, culo verso il finestrino aperto, vestito alzato sulla schiena ricomincia il pompino.... Un paio di minuti e le luci del camioncino si fermano dietro di noi, si spengono, io spengo le luci interne e l'autista si avvicina all'auto... gira intorno, dalla parte di F. per guardare nella penombra il culo di F. mentre da sotto le sto infilando due dita nella figa.... Si sente il rumore della zip e in un attimo è con il cazzo in mano già duro da prima evidentemente che si masturba.... Timidamente appoggia una mano sul culo di F. che dopo un sobbalzo di emozione succhia ancora con maggior foga mentre lo sconosciuto le accerezza il culo bello in mostra..... Faccio scivolare la mia mano e il tisio ormai meno timido sostitiusce le mie dita con le sue e inizia a masturbarla... "mi ha messo due dita nella figa...mi piace" sussurra lei "mi sembra abbia anche un discreto cazzo!" "Davvero? Posso assaggiarlo..." e solo guardandomi capisce il mio assenso Si gira e in un attimo prende in bocca la cappella che ormai era entrata in auto dal finestrino e inizia un veloce pompino mentre il tizio ansima.... Mi avvicino all'orecchio di F. mentre le infilo due dita nella figa fradicia "allora amore lo vuoi prendere metre ti guardo a fare la trioetta in calore" Un muguno mentre non molla il cazzo e il suo desidero si realizzerà... Scendo, faccio il giro dell'auto e porgo un preservativo allo sconosciuto... Lui capisce, indietreggia per far scendere F., lei scende, mette le mai sul cofano dell'auto, si piega in avento mettendo in mostra il bel culo sopra i tacchi 12.... io le allargo le chiappe per aprirla bene, lo sconosciuto appoggia il cazzo di una quindicina di centimetri e lo fa scivolare dentro iniziando a scoparla lentamente... la prende per i fianchi e su mio invito inia a sbattrla in modo più deciso... "amore leccami ti prego che sto colando dalla voglia" era vero, nelle coscie scendeva un rivolo di piacere, mi abbasso e inizia a leccarle il clitoride mentreil cazzo dello sconosciuto contina a ad entrare e escire in modo molto deciso.... "quando sta per venire togliti" ordino al tizio che dopo qualche minuto, quando sente F. tremare e dire "vengo... vengo..." si sfila per lasciare posto all mia bocca a raccogliere gli schizzetti che F. inizia a fare dall'orgasmo...... Un paio di minuti, il tizio è ancora lì con il cazzo duro che si tocca ammirato dalla scena dell'orgasmo di F.... "adesso tocca a lui", F. si abbassa in ginocchio tra le sue gambe, sfila il preservativo e ricomincia a succhiare avida il cazzo, mi avvicino anch'io con il cazzo di fuori.... "amore tu in bocca e lui sul viso, posso..." Dopo qualche minuto è accontentata, mentre ingoia tutta la mia sborrata il tizio le viene sulla fronte e sulla guancia..... è al settimo cielo.... Ci ricomponiamo in silenzio, il tizio ci chiede un numero di telefono.... "Forse un giorno ci incontriamo di nuovo ma niente telefono, non ci interessa....grazie per stanotte" F. sale in auto e ce ne andiamo a casa soddisfatti....
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12 years ago
admin, 75
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Olimpiadi che passione............
era il 1986.........lavoravo in una officina come fabbro.....lavoro rude,di poche parole e molta fatica........spesso ci capitava di montare infissi presso appartamenti.........e ci capitava così di conoscere parecchie donne e ragazze..........beh.......non stò a farla lunga .....montando degli infissi in casa di una famosa giornalista conobbi la sua babysitter.........una piccola e deliziosa sarda ......due occhi neri stupendi........e un culo e due bocce!!!....portava la quinta!.....non facevo molti giri di parole.....in capo a due appuntamenti .........la scopavo alla grande.............un giorno....mi dice ho casa libera ........era sabato.........andiamo a vedere le olimpiadi.....alla tv c'era non sò che finale in cui partecipavano anche gli italiani.......benissimo.....dico io.E infatti ......appena arrivati la tv l'abbiamo accesa ....ma 5 minuti dopo gli stavo in corpo che pompavo come un forsennato.Questa adorabile canaglietta abitava in un appartamento completamento distribuito in lunghezza ...con all'inizio la porta di casa e alla fine il salotto.........e ....come sempre succede.......senza preavviso....rientra la madre.......in piena chiavata........data la vicinanza della porta ........lei ..portando una gonna larga che arrivava alle caviglie......per non farci scoprire........mi fà mettere in poltrona......mi siede sopra impalandoselo bene dentro...aprendo la gonna e .......coprendo tutto.......la madre arriva....che carini che siete.........e và in cucina........immaginatevi voi....in che stato ero........lo bevete un thè freddo?......certo dico io.........ma lei non poteva togliersi.......poteva tirarsi un pò sù...e lì mi venne l'idea.......lei non avrebbe nemmeno potuto gridare......non avrebbe potuto dire niente.............non voleva darmi il culo ...erano diverse volte che glielo chiedevo.........ma lei niente.....mi farà male diceva..............beh....pensai alle brutte la madre mi caccerà da casa..........la alzai piano ...con attenzione e ....mentre la madre era affaccendata in cucina glielo puntai........era fradicio della sua sborra........e anche i calzoni ormai erano macchiati......ma chissenefregava.......gli comincio a entrare ....sentivo che lo stringeva........la madre fece capolino dalla porta......non mangiate nulla........?....in quel momento cedette....e la verga entrò.....quasi tutta insieme.......la tenni ferma per i fianchi.........un falso atteggiamento affettuoso....in realtà gli stavo bello piantato in culo.......bastardo....mi sussurrò.........fijodeputt........ma la madre....entrando ancora........allora come è finita la finale.......?.....rientra in cucina e io tenendola comincio a muovermi.........lei ....tenta di girarsi..........io la tengo ferma....e penetro ancora più fondo......ormai mancavano le palle.........aveva preso senza fiatare un bastone abbastanza grosso in culo........il mio è di una lunghezza diciamo regolare....ma è molto largo........l'ho potuto poi constatare..........ma ormai era fatta...........bastardo.....m'hai rotto er culo..........ma è bellissimo.........sborra dentro e fattelo ammosciare........detto fatto......alla notizia che ....era contenta.........gli schizzo tutto in culo.........e ne faccio e ne facevo tanta!.........lei senza scomporsi........si gira ....sorrisetto e mi dice devo andare in bagno...........mi ricompongo al volo............chiudo la patta.........la madre mi chiede....dov'è........eleonora?....in bagno.........aiutami un attimo in cucina con lo sportello del forno..........io ......ormai penso.......scampata bella!.........e invece ....mentre armeggio con lo sportello.......mi tira sù...e mi dice....sono 4 anni che sono vedova.......lo sai.........era ancora una bella donna ...e pensavo....non avrà problemi a trovare qualcuno che se la ingroppa........mentre dice così...allunga una mano sui jeans.............era ancora barzotto.........e mi sussurra....all'orecchio ..........ho capito che stavate facendo in salotto........e io ......ma signora cosa dice...........ero veramente imbarazzato...........tira giù la lampo.....lo afferra...lo prende in mano........è tanto tempo che ......non nè vedo uno.........in un attimo si inginocchia e .........lo fà sparire in bocca.......così........pieno di sborra appiccicosa........comincia a pomparlo pianissimo........e alla fine .......spostandoselo in bocca......alè......tutto giù......in gola.....!!!!! io ormai avevo il cuore a 2000!!!!........sente lo sciaquone del cesso.........si alza........mi dice all'orecchio.........ti permetto di venire qui a scoparti Ele.......ma me lo devi dare anche a me......sarà il nostro segreto............rosso in viso........imbarazzatissimo........mi divincolo e vado in bagno..........lei mi vede....e mi dice .......amore.......ancora stai così!!!!!.....fatti un bidet....freddo però così si ammoscia un pò.......e sbrighete !!!!.....mamma finirà per accorgersi di tutto............rimasi solo al cesso.............e pensai.......mamma mia .....dentro stà casa o ci rimetto le penne ....o sarà il paradiso..............e paradiso è stato....per tre anni............io la mamma e la figlia............che dio le benedica!..........ma stava per arrivare la mia prima coppia...........ma questo nel prossimo racconto..................voglio riaffermare che è tutto vero.............e che i miei racconti sono vita vissuta......che ci crediate o no..................
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12 years ago
admin, 75
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Mi ha dato buca e allora...
ieri sera doveva venire da me, ma mentre mi stavo preparando per lui così come mi aveva chiesto ( guepierre, calze velata, rossetto rosso marcato e scarpe con tacco12) mi manda un messaggio e mi dice che per problemi di lavoro ( o di moglie) non poteva venire.. Ero inaczzatissima e allora ho aspettato che facesse buio e sono uscita, ho presol'auto e sono andata al parco di stupinigi dove avevo letto che si potevano fare incontri, arrivata in uno degli spiazzi ho notato subito molte auto ferme con a bordo un solo passeggero allora mi sono infilata con la mia auto tra le altre e ho atteso, in verità non molto perche dopo qualche minuto un ragazzo ( avrà avito 25 anni) è sceso dalla sua auto e si è avvicinato alla mia, io ho tirato giù il finestrino ho acceso la luce di cortesia e ho tirato leggermente su la gonna facendogli vedere le mie gambe e il reggicalze , lui allora ha tirato fuori il suo cazzo e ha incominciato a segarsi davanti a me, mmmm, non ho resistito , ho aperto la portiera e prima l'ho segato un pò io e poi ho iniziato a fargli un gustoso pompino, fortunatamente era pulito e profumato, a quel punto mi ha chiesto se poteva far venire un suo amico che era in un altra autoe chiaramente gli ho stto di si, il suo amico non se lo è fatto ripetere e prontamente è venuto e mi ha dato anche il suo cazzo da suchhiare, era enorme , facevo fatica ad imboccarlo, allora ho cominciato a leccarlo per tutta la sua lunghezza, pochi minuti e si sono avvicinati gli occupanti delle altre auto e tutti hanni iniziato a segarsi e ad avvicinarmi i loro cazzi per farmeli succhiare, uno poi era un bestione e mi ha chiesto se volevo essere scopata ed io ho risposto di si, che non chiedevo altro, allora mi ha fatto piegare a 90° mi ha cominciato a leccare il buchino e infitosi un preservativo mi ha infilato dentro il suo bastone, ragazzi che meraviglia !!! c'era questo bestione che mi sfondava ed avevo dvanti 6/7 cazzi da succhiare, dopo che il bestione è venuto si sono accomodati altri 3 e tutti che mi insultavano, mi davano della troia, succhiacazzi, mi son presa almeno 5 sborrate in faccia, in bocca sui capelli, sono andata via soddisfatta e ho ringraziato che lui mi avesse dato buca.
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12 years ago
vanessaenculada,
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Compagna di bici
la conobbi in palestra e tra un attrezzo e l'altro i giochi di sguardi si facevano frequenti, poi con una banale scusa su come usare gli attrezzi la conobbi( ma l'attrezzo che volevo far usare era altro) allora seppi che era una professionista di bici e correva in una squadra. Allora tra un uscita e l'altra mi invitò a casa sua x un caffè e lascio immaginare che era una scusa, ma si consumò sul divano. Da lì x nove mesi è stato sesso a 360° gli spaccavo il culo e mi diceva che sentiva male xò godeva, modestie a parte l'ho discretamente grosso con + cappella, nonostante la giovane età viveva da sola e li era il nostro campo d'allenamento. In una cena a casa sua, dopo aver mangiato a base di pesce si finì a letto ed io sapevo che doveva cambiare il materasso, credetemi allora presi la bottiglia di vino bianco che ne era rimasta un pò e la versai nella fica e bevvi il vino direttamente lì e poi dalla mia bocca baciai lei e questa e solamente una prefazione di quei mesi di sesso sfrenato: Dimenticavo sono sposato e tra allenamenti e con la scusa degli straordinari x il lavoro che faccio ero fuori di testa, xchè incontrare una così succede una volta nella vita ed ecco xchè sonop qui x ricercare una donna che possa rivivere quell' emozioni.
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12 years ago
maxim9691,
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01 aprile 2010
Io e mio marito per un tranquillo fine settimana decidiamo di andare fuori in una zona di mare per vedere di fittare un appartamento per la stagione estiva. Serata tranquilla, faceva caldo, decidiamo di andare a cena in un ristorante di TORTORETO lungo il rettilineo che costeggia il mare . Cena stupenda, nonostante il periodo, usciamo intorno alle 22,20 e decidiamo di fare una passeggiata lungo il marciapiede o pista ciclabile . Lungo il lato Dx a scendere, vi sono bancarelle di ogni tipo, con ragazzi di colore che vendono roba varia, mio marito si avvicina ... ed incomincia a vedere e selezionare dei CD musicali .... Io mi avvicino e do un occhiata anche io .... muovendomi verso le bancarelle successive .... dove si vendono anche borse . Vengo attratto da una bancarella dove un blacK vende borse di marca ed incomincio ad esaminarle . Il black, un ragazzo senegalese di 25 anni, si avvicina ed incomincia ad offrirmi borse varie . Io ogni tanto mi chino per vedere gli oggetti e non mi accorgo che il black mi guardava in mezzo alle gambe .... pensate che quello stronzo di mio marito mi obbliga a non mettere mai gli slip, quindi immaginate cosa inavvertitamente gli ho messo in faccia. Mi alzo e chiedo il prezzo ..... lui mi risponde per TE solo 50 € e mi mette una mano sul viso ..... accarezzandomi .... Cosa intendi per TE ? gli dico io ..... e lui : SEI UNA BELLA DONNA E MI PIACI .... e ride .... Ho un attimo di smarrimento .... faccio un po di passi indietro e lo vedo appoggiato sulla panchina ... toccarsi il cazzo con la mano sotto la sua enorme mantella .... all'improvviso solleva la tunica e ..... mi fa vedere un cazzo nero enorme (poi scopriro che misurava 25 cm come da foto del profilo) ....resto spiazzata ma subito mi riprendo, lo chiamo a me e gli dico : VUOI VENIRE IN HOTEL CON NOI ? Lui risponde : SI PERO' DOPO LA MEZZANOTTE . OK gli faccio io, allora ti mando a prendere da mio marito qua per mezzanotte OK ? Va bene risponde lui ! Mi ricongiungo a mio marito, lo metto al corrente di tutto ed andiamo in albergo, situato in un villaggio poco distante, dove puoi entrare ed uscire con chi vuoi senza alcun problema . Alle 24,00 mio marito va a prenderlo e dopo 20 minuti mi trovo in camera quello splendido stallone nero (NON E' UN PARAGONE E' LA VERITA') che incomincio a spogliare fino a farlo stare completamente nudo sul mio letto..... io mi ero fatto trovare in vestaglia rossa e calze autoreggenti nere .... Sorpresa : il ragazzo si cura e profuma da invidiare anche un vip .... ha indossato una cordicella al basso ventre che gli da un aria particolare di potere e possenza . Gli spieghiamo tutto per metterlo a suo agio ..... Incomincio a leccarlo, succhiarlo tutto .... mentre mio marito mi fotografa e mi riprende con due telefonini .... Quando vedo il suo cazzo bello dritto e duro ... lo facci distendere sul letto in orizzontale e mi ci siedo sopra facendolo entrare piano piano in figa ..... Lo sentivo cm x cm ..... fino a quando ha incominciato a muoversi e da allora non ho capito più niente perchè ho incominciato a godere come non mai ..... BELLO, INCREDIBILE, PIACEVOLE ..... Mi sono rigirata per farlo vedere a mio marito come mi penetrava ..... Poi mi sono messa a pecora, che è la mia posizione preferita, è mi sono fatta inculare ...... DIVINO, CELESTIALE ..... sentivo il culo aprirsi ed un calore e piacere enorme possedermi ..... Mio marito era anche lui in preda ad un'eccitazione pazzesca ..... allora ho deciso di approfittarne e facendolo distendere di nuovo .... l'ho fatto entrare nel mio culo .... e mettendomi di fronte a lui ... l'ho invitato a penetrarmi in figa ..... Mio marito non si è fatto pregare .... si è avvicinato e dopo pochi secondi ho sentito due bellissimi cazzi che mi scopavano (MIO MARITO) ed inculavano (IL BLACK) contemporaneamente ... B E L L I S S I M O !!!!!!!! Sensazione unica ed estremamente eccitante .... Ho sentito mi marito arrivarmi in figa ..... bagnarmela tutta .... quando si è tolto da dosso allora mi sono resa conto che anche SAMATH era arrivato nel mio culo .... ha estratto il preservativo pieno, zeppo di sborra ..... e da quella sera è iniziata per noi una estate magnifica durata fino a settembre .... IMMAGINATE VOI COME E PERCHE' ...........
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12 years ago
admin, 75
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Da etero a sborratoio (parte 04)
Da etero a sborratoio (parte 04) Ho ripreso l'autostrada, proprio quei chilometri che hanno cambiato la mia vita. Passo la piazzola con i tir in sosta... e mi sembra di intravedere un camper, quel camper. Guido passivamente, talvolta si materializzano nella mia mente i ricordi dell'ultima giornata ma più spesso è vuota. Così arrivo a casa, con un giorno di ritardo sul previsto, senza che i problemi per la mia assenza abbiano ancora sfiorato la mia mente. Vado semplicemente a letto. Suona la sveglia. L'impressione è di essermi appena coricato ma in verità qualche ora di sonno l'ho guadagnata. Sono ancora indolenzito e dolorante e con uno sforzo sovrumano mi alzo e mi preparo per la giornata. Invento una scusa plausibile per il giorno perso con mia mamma con cui vivo e nel corso della giornata la scusa si perfeziona man mano che la racconto... alla fine quasi ci credo anche io. La giornata scorre come nulla sia successo, la vita normale, solo gli acciacchi mi ricordano quelle ore a fare da sborratoio ma tutto sembra un racconto lontano, un film visto alla tv ed i giorni si susseguono rapidi senza lasciarmi il tempo di ripensare. Dopo oltre una settimana sento alla TV un discoso sull'importanza dei centri di controllo per le malattie sessualmente trasmissibili e mi rendo conto che dovrei andare in uno di quei centri. Guardo su internet e trovo il più vicino. Ci devo assolutamente andare. Mi presento e chiedo di parlare con un medico. Mi fissano un appuntamento per il pomeriggio. Torno ma devo aspettare quasi un'ora. Finalmente mi riceve. E' un ragazzo giovane, mi da del tu e cerca di instaurare da subito un rapporto confidenziale. Col suo aiuto gli racconto per sommi capi quel che è successo, poi mi visita, preleva dei campioni di saiva, incide una strana piaga all'interno della bocca e ne preleva il liquido, preleva il sangue, mi dà un vasetto per le urine. Alla fine mi dice che dalla visita non è emerso nulla di grave ma molte delle risposte potrò averle solo dall'esito delle analisi. Mi prescrive un antimicotico per un fungo e mi da appuntamento per la settimana dopo quando avrà gli esiti degli esami. La visita è stata molto rassicurante ed i giorni passano veloci senza pensieri. Torno dal medico. Mi accoglie con un sorriso aperto. Mi spiega che non ho nulla di grave e che sono stato fortunato. Oltre al fungo che aveva già individuato ho contratto altre cinque infezioni ma tutte curabili e senza gravi conseguenze. Mi prescrive i farmaci e poi, in modo molto tranquillo sposta il discorso sul futuro. La domanda se sia stato un episiodio isolato che non si ripeterà o se avessi intenzione di ripetere quelle esperienze mi lasciò perplesso. Lo guardai e dissi "Dottore, sinceramente non ci avevo ancora pensato". E dopo una breve pausa "Come faccio a capire se sono una persona normale o uno sborratoio?" Solo dopo aver pronunciato quelle parole mi rendo conto di cosa ho detto ma la reazione è molto controllata. In modo neutro mi risponde "Queste sono cose che devi capire e decidere tu, io posso solo aiutarti a capire qualcosa". "C'è un test per capire se sono un pompinaro?" chiedo incuriosito e speranzoso. "La risposta non è così semplice" mi risponde rassicurante "dovresti rivolgerti a diversi specialisti che comunque ti possono dare solo delle indicazioni, alla fine sei tu che devi decidere." e, vedendo la delusione sul mio viso aggiunge "però c'è un modo per avere una prima risposta indicativa." "Quale dottore?" "Prova a succhiarmelo" risponde tranquillo. Non mi accorgo neanche che sono già in ginocchio accanto a lui ma non capisco, si comporta in modo strano, per la prima volta lo vedo inbarazzato, mi respinge. "Fermo fermo! Che fai? Era solo un test per vedere la reazione" Resto immobile un po' perplesso ed un po' deluso. "Dai, riaccomodati... non stare in ginocchio" aggiunge. Mi sido nuovamente sulla sedia e dopo qualche istante di reciproco imbarazzo riprende "Come ti dicevo è solo un test indicativo ma la tua reazione è stata inequivocabile e non credo che debba spiegartela". "Quindi dottore" dico pensando "sono uno sborratoio?" "Questo non posso dirtelo io." aggiunge quasi rassegnato. Dopo qualche secondo di silenzio riprende "Mi raccomando, prendi le medicine che ti ho prescritto e nel giro di un paio di settimane sarai guarito dalle infezioni. Ti lascio un opuscolo abbastanza completo sui comportamenti, precauzioni e rischi. Leggilo e se hai dubbi o domande di ogni genere io e le altre figure professionali del centro siamo a tua disposizione. Comunque vorrei visitarti nuovamente fra un mese." Fissiamo l'appuntamento e scambiamo alcune chiacchiere di convenevoli. Poi ci salutiamo ed esco. Solo la sera mi rendo conto di quello che è successo. Mi rendo conto che sono uno sborratoio e che, prima o poi, avrei dovuto assecondare la mia natura. Decido allora di telefonare a Martina, Padrona Martina come si è firmata sul quel foglietto che ancora conservo. Penso a quanto mi ha aiutato e non trovo persona migliore a cui affidarmi. "Buongiorno Martina, sono Alessandro..... " "Alessandro? non ricordo nessun Alessandro... " risponde pensierosa, poi aggiunge "ma forse tu sei alessandra, lo sborratoio?" "si, si, Padrona... sono proprio io" "Ah ah ah ah ah ah! Ce ne hai messo di tempo per deciderti a chiamarmi, ma ne ero certa che lo avresti fatto." "Si, Padrona, mi scusi per il ritardo...." "Brava, brava... telefoni proprio al momento giusto. Questo fine settimana c'è un evento SM a cui parteciperò. Mi accompagnerai come cagna svuotacazzi. Dovrai procurarti l'abito giusto ma non ti preoccupare sarà facile, sarai completamente nudo apparte un bel collare di cuoio nero con le borchie. Tu procurati il collare che il guinzaglio l'ho io. Vieni a prendermi a casa mia venerdì alle 20, l'evento finirà domenica pomeriggio." Ha parlato senza darmi il tempo di pensare ne la possibilità di intervenire ed ha chiuso subito senza aspettare che le dicessi se sarei venuto o meno. Evidentemere è certa che verrò. L'indomani cerco il collare in un negozio di accessori per animali ma non ce n'è di adatti. Così mi reco in un sexy-shop. Sono rigido ed imbarazzato, per entrare devo suonare un campanello e dentro trovo ad accogliermi una strana commessa. Altissima su tacchi vertiginosi con zeppa raggiunge sicuramente i due metri, corpo magro, slanciato e muscoloso racchiuso in minigonna e corpetto neri molto aderenti. Non ha quasi seno ed un trucco molto pesante. Ha qualcosa di strano ma non riesco a focalizzare. Mi accoglie con un saluto ammiccante, la voce bassa e roca, ora capisco cosa c'è di strano: è un uomo. Impacciato spiego che ho bisogno di un collare e come fosse la cosa più normale del mondo me me mostra diversi. Vedendo la mia indecisione dice "Dimmi cosa sei così ti aiuto a scegliere" ed io rispondo senza neanche rendermene conto "Sono uno schiavo pompinaro, uno sborratoio". Mi sorride ed aggiunge "Ne ero certa, amore. L'ho capito da quando sei entrato, si vede tanto sai... e sembra che tu abbia una voglia... è molto che non ne succhi uno?" Passato ogni imbarazzo rispondo "Si... quasi un mese." Mi porge un collare e dice "Prova questo dovrebbe essere adatto" e vedendo il mio imbarazzo aggiunge "non ti preoccupare il negozio è fatto in modo che da fuori non si veda nulla e per entrare bisogna suonare". Indosso il collare. "Mi è un po' stretto" infatti mi stringe un po' il collo. Infila un dito con lunghissime unghie smaltate di rosso "No, così va bene deve stringere un po' così ricordi sempre che sei uno schiavo, le cose comode sono solo per le Padrone" mi dice sorridendo, guardandomi dall'alto in basso con un sorriso malizioso sulle labbra coperte da un rossetto nero "e poi se sei un succhiacazzi devi sentire il collare che stringe quando un cazzo ti entra in gola così ricordi che lo fai per la tua Padrona. Vuoi provare?" Lo guardo negli occhi e dalle mie labbra esce un "si" strozzato ed immediatamente mi inginocchio. Si alza completamente la gonna mettendo in mostra il pube completamente depilato, due grosse palle pendenti ed un cazzetto piccolino piccolino... tutto ritratto come se avesse freddo. Senza pensarci avvicino la bocca e prendo tutto quel cazzetto in bocca, lo stringo tra le labbra ed inizio a succhiarlo. Con mia sorpresa la reazione è veloce e ben presto quello che sembrava minuscolo cresce nella mia bocca. Non è grosso ma decismente lungo tanto che anche se non è ancora del tutto eretto non riesco più a tenerlo tutto in bocca. Continuo a spompinarlo appassionatamente e ben presto diventa completamente duro, rovente e scorre nodoso nella mia bocca. Sento che mi afferra la testa, la fa ruotare all'indietro e con forza spinge tutto il suo cazzo nella mia gola. Mi soffoca e la sensazione è accuita dal collare che ora stringe. Vorrei liberarmi ma mi tiene immobilizzato e continua a muovere lentamente il cazzo in fondo alla mia gola. Inizio a cercare di divincolarmi per l'assenza di ossigeno ma non ci riesco. Finalmente ritrae un po' il cazzo, esce dalla gola ma non dalla bocca, ho solo il tempo di prendere un rapido respiro che lo spinge subito tutto dentro e riprende il movimento lento e profondo. La sensazione è stupenda, sono completamente in sua balia e sentire il collo stretto dal collare mi ricorda in ogni istante il mio ruolo di sborratoio. Mi manca l'ossigeno nuovamente ma più dell'ossigeno desidero il suo cazzo. Sento suonare la porta del negozio. Esce completamente dalla bocca e mi dice "Se vuoi puoi alzarti ora che arrivano clienti... oppure restare li e continuare a fare il tuo dovere". Si allontana da me e finalmente vedo in erezione quel cazzo stupendo che mi ha riempito la gola fino allora, si abbassa la gonna senza riuscire a neascondere l'erezione e si mette dietro al bancone. Io resto in ginocchio immobile. Guardandomi negli occhi sorridente vedo la sua soddisfazione. Preme un pulsante e la porta si apre. Entrano due ragazze di non più di 20 anni e dicono alla commessa che vogliono solo dare un'occhiata in giro. Risponde "Fate pure con comodo, a voi non spiace se continuo ad usare questo sborratoio?" Ridacchiano e dicendo di si, poi come se nulla fosse iniziano a guardare in giro per il negozio. E' di nuovo sopra di me, mi ritrovo le sue palle tra il naso e il suo cazzone eretto svetta sopra di me. Istintivamente lecco quelle palle provocando il suo sorriso d'apprezzamento. Mi lascia fare per un po' poi rimette il cazzo nella mia gola e lo spinge infondo ricominciando a scoparmi con lenti movimenti profondi. Lo toglie solo quando il mio bisogno d'ossigeno è estremo e poi di nuovo tutto dentro. Io mi abbandono a quel trattamento e ben presto il piacere che provo mi fà fremere tutto, mi sembra di provare un orgasmo ma non un orgasmo da uomo, non è localizzato nel mio cazzetto moscio, ma fà fremere tutto il corpo. Non mi accorgo più neanche della mancanza d'ossigeno e mi accorgo che invece di tirarlo fuori questa volta lo stà spingendo ancora più forte ed esplode in un orgasmo che mi riempie la gola di sperma rovente che innonda direttamente il mio stamaco. Si ferma e rapidamente il suo cazzo si ammoscia. Esce dalla mia gola così posso tirare un profondo respiro... senza farlo completamente uscire dalla mia bocca. Lo pulisco ma subito si ritrae. Solo ora mi accorgo che le due ragazze ci stavano guardando e quando la cappella esce dalla mia bocca applaudono divertite ridendo. Resto imbambolato "Su ringrazia le signorine per gli applausi, sono tutti per te... sarebbe molto adeguato che tu baciassi loro i piedi". Mi rivolgo verso di loro che mi guardano divertite e bacio loro i piedi poi mi ritiro su restando in ginocchio. La commessa ricompare accanto a me, la gonna è a posto e copre perfettamente quel cazzo che fino a pochi minuti prima stava nella mia gola "Allora, avevo ragione? Ti è piaciuta la sensazione di costrizione quando il mio cazzo ti ha dilatato la gola?" "Si, molto..." "Ah ah ah ah ah ah. Sei un porco. Mi son accorta che hai goduto!" e poi aggiunge "Quindi lo vuoi acquistare?" "Si, grazie..." "Facciamo anche la medaglietta?" "Si.... " "Come ti chiami?" "Alessandro...." "Ah ah ah ah ah ah! alessandra vorrai dire! E come si chiama la tua padrona?" "Martina... " Si avvicina e mi toglie il collare. Io lo giardo ancora inginocchiato sentendo tutta la sottomissione psicologica e fisica, vista la sua altezza. Mi sorride, con quel sorriso malizioso colmo della consapevolezza del proprio dominio "Mettiti a quattro zampre mentre io preparo la medaglietta - alessandra proprietà di Martina - abbiamo qui dietro la macchina per le incisioni. Devi abituarti a stare a quattro zampe visto che sei una cagna e poi forse queste signorine vorranno sedersi sulla tua schiena". Le ragazze ridacchiano, la commessa si allontana, io mi metto a quattro zampe. Improvvisamente mi accorgo che una si siede proprio sulle mie spalle. Si siede senza alcuna precauzione ed io impreparato sobbalzo. Le mie braccia tremano sotto il suo peso anche se è una ragazza normale e lei accorgendomi che sono in difficoltà sogghigna. Batte sulle mie reni scoperte "Siediti anche tu è divertente!". L'altra ragazza è un po' più abbondante e si siede anche lei senza riguardi. Mi fa barcollare. Faccio notevoli sforzi per mantenere l'equilibrio e per reggerle. Tremo. Sudo. Ogni istante devo sforzarmi e concentrarmi per non cedere e cadere a terra con le due ragazze sopra di me. E mentre perduro in questa situazione di sofferenza le due ragazze chiacchierano spensierate senza dar il minimo conto ai miei sforzi. Il tempo passa lentissimo ed ormai tremo e barcollo vistosamente. Arriva la commessa "Allora ragazze avete trovato qualcosa che vi piace?" "Si, ma non abbiamo soldi, siamo entrate solo per curiosare" "Ma non vi preoccupate dei soldi, prendete quello che volete sono sicura che la cagna su cui siete sedute sarà onorata di pagare per voi" Ridacchiano rumorosamente La commessa continua "Forza stupida cagna pompinara, non hai nulla da dire? Sei proprio una maleducata!" "Scusatemi tutte, sono imperdonabile" rispondo imbarazzato tremando per la fatica e per la situazione "sarei onorato se voi signorine prendeste tutto quello che desiderate e mi permetteste di offrirvelo... ed anche lei, Signora, che mi ha fatto l'onore di usarmi come sborratoio...." Ridono fragorosamente. Le ragazze sobbalzano pesantemente sulla mia schiena. Barcollo ed a fatica riesco a mantenere la posizione. Si rendono conto dei miei sforzi e dopo un istante di silenzio ridono nuovamente ancora più divertite. Finalmente si alzano e corrono a prendere le cose che avevano adocchiato. Io resto a quattro zampre. Ora senza nessuno seduto la posizione mi pare comoda ed inizio a sentirmi a mio agio. Sento le ragazze che vanno alla cassa e la commessa elenca ad alta voce quello che hanno comprato battendo alla cassa. "Due vibratori discreti, quattro pacchi di preservativi, sette paia di autoreggenti, un reggiseno, un perizoma, un'altro perizoma, un paio di scarpe con tacco a spillo, una minigonna, un paio di manette, un reggicapelli da coniglietta... totale 457 eruro. Bene ragazze, divertitevi e spero di rivedervi." Le ragazze ridono e si allontanano dalla cassa. Una si avvicina a me, appoggia pesantemente un ginoccio sulla mia schiena facendola arcuare, rapidamente mette le mani tra le mie gambe e mi strizza vigorosamente e dolorosamente le palle "Graie stronzo" e ridono entrambe fragorosamente, poi rapidamente escono. "Su! che aspetti? vieni qui alla cassa." Dice la commessa come se fosse spazientita. Sempre a quattro zampre mi avvicino alla cassa. "Tirati su stupido, te lo devo dire?" Mi schernisce divertita. Mi alzo e facendolo mi rendo conto di quanto mi fosse diventata congeniale la posizione a quattro sampre. "Allora, le ragazze hanno speso 457 euro, io ho preso questo paio di stivali in pelle con lacci, tacco 18 e seppe da 360 euro e per te c'è il collare da 27 euro più 10 euro per la medaglietta.... totale 854 euro. Paghi in contanti, bancomat, carta?" "Contanti, contanti... " rispondo. Ero passato in banca a prelevarli non sapendo quanto averi speso per il collare e nel finesettimana così ne avevo duemila con me. Le porgo due banconote da 500 ed un mio biglietto da visita. Prende in mano il biglietto da visita e legge ad alta voce poi scoppia a ridere "Che pompinaro sborratoio del cazzo" mi fissa ancora con quel sorriso che ho imparato a conoscere ed apprezzare che sancisce il suo totale controllo su di me "Grazie per la mancia, alessandra, spero di rivederti mi è piaciuto usarti come sborratoio". Abbasso lo sguardo in sengo di sottomissione "Grazie a lei Signora, a presto" ed esco da quel negozio con il mio collare tra le mani, con il cuore pieno di incertezza per il futuro e soddisfazione... ----------------------------- racconto frutto delle mie fantasie alessandra ciucciacazzi sborratoio (molto apprezzati commenti e contatti di ogni tipo)
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12 years ago
ciuccia415439,
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addii.....
Si apre la portiera dell'auto e la prima cosa che vedo uscire è uno stivale nero con il tacco sottile e alto. Scende Bea più splendida che mai con stivali cattivi, vestitino corto e occhiali specchiati. Ho faticato a scacciare cattivi pensieri, doveva essere un incontro di addio, così era stato deciso dopo una lunga serie di incomprensioni e malintesi, un caffè per guardarsi negli occhi ammettendo che non basta volersi bene per continuare il nostro sogno.Quando sale sulla mia auto sento il suo profumo avvolgermi, un bacetto, un salut e qualche frase di circostanza...in quei momenti non si sa mai come comportarsi. Abbiamo passato troppi momenti splendidi assieme, racchiusi nella nostra sfera di cristallo che ci isolava dal mondo esterno, per riuscire a non fare la battutina provocatoria, a non scambiarci occhiate che volevano dire tutto quello che non poteva uscire dalle nostre bocche. Siamo rimasti proprio poco senza cedere alla tentazione di un contatto con la pelle dell'altro che ci ha procurato intensi momenti di piacere nel passato. Dalle mani siamo passati senza accorgercene alle braccia, alle spalle, alle gambe e la voce si faceva sempre più fioca costringendoci ad avvicinare le teste, le labbra..... E' partito spontaneo un bacio dove le lingue si sono rincorse, cercate, avvinghiate scatenando la passione che avevamo deciso di seppellire. La mia mano ha fatto infretta a scivolare dalla coscia di Bea alla sua passerina celata dietro un microscopico slip e la mano di Bea ha subito verificato quanto era istantanea la mia reazione fisica attarverso i pantaloni. La ho accarezzata dolcemente e ho sentito quanto bagnata potessere essere solo per una stimolazione cerebrale. "Basta, fermiamo qui o è tutto inutile quello che ci siamo detti". Cisiamo ricomposti e siamo partiti diretti al bar dove in mezzo alla gente non avremmo avuto modo di cedere alle tentazioni. Mi scappa tanta pipì, dice Bea guardandomi di traverso, non ce la faccio ad arrivare fino al bar, trova una stradina in mezzo ai campi dove non passa nessuno e faccio in fretta. E' difficile trovare un posticino appartato nei dintorni di una città, ma ci siamo fermati in una piazzola a lato della strada che passava tra due campi coltivati. Bea scende, apre anche la portiera posteriore per crearsi un angolino privato, voltandomi la schiema e senza accucciarsi si solleva la gonna, scosta gli slip, allarga le gambe e lascia scorrere la cascatella. Resisto solo pochi secondi, mi chino sul suo sedile, allungo la mano e le accarezzo il culetto malizioso. Un dito si allunga e iintercetta il caldo flusso di pipì, tutta la mano si bagna, le accarezza la passerina morbida e bagnata irradiando sensazioni terribilmente erotiche ed eccitanti. Bea si asciuga e risale in auto.......ci baciamo con passione mentre le sue dita slacciano i mie pantaloni e accarezzano la mia erezione prepotente. Le mie dita si sono già intrufolate nelle sue labbra calde e umide, le sue gambe si allargano ancora di più incuranti del posto pubblico in cui siamo. Due mie dita si muovono dentro di lei, lentamente, accarezzando le parti più sensibili in un seguirsi di pressioni, rilasci, sfioramenti, pause e sento che incomincia a bagnarsi. Rallento, riprendo, la sento sempre più bagnata, sento bagnato il palmo della mano, sento gocce di umore che scorrono sul braccio, sento il suo respiro affannoso, è sempre più bagnata, ormai le dita si muovono nel liquido che la riempie, guardo in giro e vedo una bici che arriva lungo la strada, avviso Bea che invece di coprirsi si allarga ancora di più e sussulta attorno alle mie dita. Il sedile è ormai bagnato, gli schizzi arrivano sulle sue autoreggenti nere facendole brillare al sole, il ciclista ci passa a fianco guardando incuriosito, Bea gli sorride, sussurra qualche parola sconcia indirizzata a lui che non può sentire e appena torniamo soli lei esplode in un orgasmo che ci lascia entrambi sfiiti a sorridere di queste situazioni che ci sembrano normali, ma per gli altri normali non sono. Naturalmente il pomeriggio è proseguito, ma per ora il tempo è tirano e dobbiamo rimandare il seguito a una prossima volta. Un bacio a tutti ....
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12 years ago
coppia_x_privè, 65/45
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La confessione di un uomo che si sente donna
Mia intervista pubblicata su una rivista culturale nel novembre 2011... La confessione di un uomo che si sente donna di S.... C.... Piacere, mi chiamo Licia! Mi accoglie così e chissà perché la cosa non mi sorprende più di tanto. Parliamo di chi, nato con un corpo da uomo, si sente una donna. Non ci riferiamo ai transessuali, assurti agli onori delle cronache per brutte storie di sesso e droga con personaggi famosi, ma di chi, nell’indifferenza generale, ......Novembre 2011è nato con una identità di genere sbagliata. «Fin dall’età di 14 anni – mi dice Licia – amavo vestirmi da donna e stavo bene così. A 20 anni ho avuto le prime esperienze con donne, che però mi turbavano perché mi sentivo esattamente come loro! Il mio attributo maschile non mi apparteneva, ero attratto dalla femminilità o meglio dall’essenza femminile. Ho così iniziato un percorso di trasformazione che va oltre l’aspetto fisico e che ancora non si è concluso». «Il voler vestirmi da donna, parlare e ragionare come loro, cercare di assomigliargli in maniera sempre più vicina, questa è la mia ricerca continua… Ho trovato la mia dimensione, o meglio il mio “quotidiano compromesso”, conciliando la mia attività lavorativa, le mie amicizie, il rapporto con i miei familiari (che non sanno di questa mia identità), con le mie uscite da femmina. Niente a che fare con il sesso, avverto la forte necessità di passare inosservata, di essere notata come donna e non essere additata come “maschio che si traveste”, di non essere confusa con il mio aspetto maschile che voglio non far apparire e che è per me solo una maschera per vivere nella società». Non sarà facile anche per l’associazione trans-prostituzione, visto che i mezzi di informazione hanno per mesi insistentemente divulgato casi di politici e personaggi noti che cercavano trasgressioni con le trans. «Ma, sai, le trans non sono femmine! Rispecchiano la voglia di trasgressione sempre più presente nella società, forse rispondono all’omosessualità latente e non accettata di molte persone, al desiderio profondo di andare sempre oltre, ma è cosa diversa da come mi sento io. Questo accade nella maggior parte dei casi, ma ci sono anche trans che si sentono donne come me e che arrivano a operarsi per assomigliar loro sempre più… La società in tutti i suoi aspetti, politici, culturali, religiosi, emargina la diversità. In particolare la religione, per come viene interpretata nelle nostre comunità, fa difficoltà ad accettare e a educare alla diversità. Dogmi morali in materia sessuale offuscano le menti e spingono a discriminare e ad allontanare chi vive nella sua vita i cosiddetti “comportamenti devianti”, siano essi gay o travestiti… Vorrei poter essere libera di essere femmina e dichiararmi tale alla luce del sole senza che nessuno mi scomunichi e mi additi al pubblico ludibrio come una prostituta! Non desidero altro che questo. Non voglio continuare a nascondermi in qualche uscita la sera al buio per non essere riconosciuta, ma andare in giro alla luce del sole. Vorrei cambiare lavoro, città. E non basterebbe nemmeno questo perché l’esclusione mista a derisione, ritornerebbe ugualmente…». «Sono abbastanza serena nell’aver comunque raggiunto questo compromesso – continua Licia – vivere la mia condizione di donna in maniera nascosta mi permette di uscire delle sere perlopiù con una cara amica e nello stesso tempo farmi stare lontano dal mondo della prostituzione che è inevitabile in chi sceglie di dare una svolta definitiva alla propria identità; cosa altro potrebbe fare se non la prostituta, un uomo in fase di trasformazione avanzata che ancora non è completamente donna? Chi lo assumerebbe anche se avesse competenze e professionalità da spendere? Come potrebbe economicamente sostenersi?». «Poi, sai, ammiro molto il bigottismo imperante di molte persone…». Come cantava Fabrizio De André rivolgendosi ai clienti bigotti di prostitute e trans? «Certo. Non sai quante persone, perlopiù insospettabili, sposate, integerrime mi cerchino per una relazione sessuale. Medici, professionisti… perché in una società bigotta si esclude, salvo poi, nel chiuso delle case e davanti al proprio computer, eccitarsi con quella diversità tanto temuta ma tanto desiderata». È un fenomeno in ascesa, vista la miriade di siti e chat di annunci? «Sì, internet è diventato lo strumento principe per trovare e cercare appuntamenti; lì c’è di tutto e trovi un mondo di insospettabili pronti a farsi 200 km in una sera per incontrarti. Pensa che il mio unico annuncio su un sito del genere ha avuto circa 50.000 visite e 600 messaggi personali! Ovvio che di questi incontri solo uno era veramente importante e degno di attenzione, ma credo sia indicativo di cosa si muove intorno a questo mondo». Come vivi il tuo futuro? «Come un passaggio verso la mia vera identità e un quotidiano compromesso che di giorno in giorno si trasforma. Vorrei iniziare gradualmente una cura ormonale che mi porti a una trasformazione fisica molto più femminile, la mancanza del seno mi infastidisce e mi pesa, e avere ormoni femminili mi permetterà di essere finalmente quella che sono, Licia…». «Cerco l’amore vero e non sesso, un uomo che sappia starmi vicino in questo momento di passaggio della mia vita, cerco la normalità di una vita di coppia in tutti i suoi aspetti, ma sai, la maggior parte delle persone che ho incontrato e alle quali ho voluto bene sono sposate. Uno addirittura si è comprato un appartamento per gli incontri, salvo poi essere scoperto dalla moglie e lasciarmi! Cerco una relazione vera. Essere trattata come un oggetto è qualcosa che degrada la mia condizione di donna e non rende onore alla vostra identità di uomini…». E con queste ultime parole che colpiscono il bersaglio, Licia mi saluta. Non prima però di dirmi: «Parlatene!! Scrivete e raccontate le nostre storie! Solo parlarne e far parlare chi si sente come me può aiutare e trasformare la diversità in occasioni di incontro e confronto». E un sorriso pervade la sua faccia…
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12 years ago
admin, 75
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Federico, un nuovo amico
Un primo contatto su questo sito, un paio di mail e poi un caffè insieme in un bar. Bastarono pochi minuti e subito capii, dal suo sguardo, che questo colto quarantenne a Vale piaceva. Occhiali da intellettuale, bel fisico senza però traccia di palestramento, viso interessante e, soprattutto, brillante conversatore. Lo invitammo senza remore nella nostra garconniere. Quando arrivò trovò Vale talmente ansiosa di godersi un bel pomeriggio a tre che, già in intimo a malapena coperto da un golfino nero, mentre ancora ci si stava salutando disse: “io sono quasi nuda, se non vi svestite subito anche voi mi rivesto!” Ovviamente non la facemmo rivestire… Mentre ci spogliammo, alternandoci nel contempo nel baciarle i capezzoli e giocare con le lingue, le mani di Vale scorsero su di noi alla ricerca degli strumenti per il suo piacere; il mio subito “in tiro”, quello di Federico, forse per l’emozione di una prima volta così immediatamente trasformatasi in gioco, ancora in stand by. Lo vidi molle però per pochi attimi; subito Vale lo accolse interamente tra le sue labbra, restituendolo alla mia vista poco dopo in perfetto “tiro”. Il così detto ghiaccio della prima volta era stato totalmente rotto, in una comune eccitazione che passava dai nostri turgidori alla calda e umidità di Vale. Alternandoci tra le sue cosce, Vale ed io ci godemmo un pò Federico, così come insieme, dopo, loro si godettero me. Sentivo le loro lingue scorrermi ovunque e, in continuo scambio, le loro bocche accogliere il mio membro, con le loro mani che mi strizzavano i capezzoli. Poi Federico ed io ci lanciammo su Vale, esplorandone con le nostre lingue entrambi i buchini in contemporanea, sino a sentir colare sui nostri visi il suo piacere, annunciato da un crescendo di gemiti forieri del suo primo orgasmo con Federico. E mentre godeva volle esser presa proprio da Federico… già lo aveva assaporato in bocca, ora lo pretese tutto dentro di se. Io, dal canto mio, mi godetti la vista di quella loro splendida scopata, accarezzando con una mano il culetto di Vale e le palle di Federico. Con la mano sentii quindi il ritmo dentro-fuori che Federico stava dando al suo penetrare Vale, sentii il suo cazzo uscire di volta in volta sempre più bagnato dagli umori di Vale, sentii la fighetta di Vale contrarsi ogni qualvolta Federico spingeva e allentarsi ogni qual volta si ritraeva, sentii tra le mie dita colare sempre più copiosamente i succhi vaginali del piacere… che portai ripetutamente alla bocca per assaporarne il pregnante gusto di sesso sulle labbra. Ma il massimo godimento Vale lo raggiunse allorchè, mentre Federico la pompava sempre più velocemente, io misi il mio membro nella bocca del suo stallone. Il vedere colui che la sta scopando contemporaneamente spompinare un uccello la manda in estasi… e così fu anche quel giorno. Il suo orgasmo invase la garconniere, in un crescendo di decibel di gemiti che si concluse tra sussulti e tremolii di ogni parte del suo corpo. Mi alternai allora a Federico penetrandola a mia volta; dopo qualche stantuffo lei però volle cambiare gioco. Ben conoscendo i suoi desiderata, mi misi allora a sessantanove con Federico, mentre Vale, in piedi al fianco del letto, iniziò a masturbarsi guardandoci con occhi oltremodo dilatati per il piacere di ciò che le si presentava davanti. L’essere “guardona” di due maschi che si spompinano è una delle sue maggiori pulsioni erotiche e, proprio per questo, in ben poco tempo la sentimmo e vedemmo raggiungere l’estasi del suo terzo orgasmo in meno di un’ora. Un orgasmo che sentimmo nelle orecchie e sulla pelle, allorchè, gemendo, iniziò a cercare i nostri cazzi alternandoseli in bocca, mentre con la mano si donava il piacere finale del masturbarsi. Fu un vero spettacolo vedere le nostre due cappelle turgide contemporaneamente nella bocca di Vale, sfregare tra loro mentre il suo corpo sussultava per gli ultimi spasmi dell’orgasmo. Ci succhiò a lungo, passando da un membro all’altro, a volte coinvolgendo con lei uno di noi, a volte impugnando con le sue mani i nostri cazzi insieme per passare la sua lingua su entrambe le cappelle. Se lei aveva già assaporato ben tre orgasmi, sotto quei magistrali colpi di lingua anche noi non tardammo nel sentir giungere il momento dell’esplosione del piacere. Lo sperma ormai ribolliva nei testicoli… Vale lo capì e si predispose per il suo finale di gioco preferito. Un finale che prevede l’orgasmo contemporaneo di tutti e tre. Ponendosi sdraiata con noi in ginocchio al suo fianco, ci fece masturbare reciprocamente, con i cazzi manovrati a pochi centimetri del suo viso. E mentre io segavo Federico, ricevendo altrettanto da lui, Vale iniziò a sua volta a sgrillettarsi. Non le ci volle molto per arrivare ad un nuovo orgasmo, orgasmo che esplose in tutta la sua virulenza allorchè, prima Federico e subito dopo io, le inondammo di sperma il seno. La vedemmo contorcersi mugulando di piacere sotto quegli spruzzi di caldo sperma. La sentimmo gemere mentre con la mano continuava ad accarezzarsi il clitoride per prolungare l’orgasmo che la divorava. La percepimmo sazia quando le sue mani passarono dal seno e dalla fighetta ai nostri due ormai svuotati strumenti del suo appagamento erotico. Così come, un’ora prima, aveva sentito il cazzo di Federico crescere tra le sue mani, volle alla fine sentirlo decrescere nuovamente tra le due mani, per chiudere al meglio il cerchio di questo incontro con il suo e mio nuovo amico. Un incontro iniziato quasi tra sconosciuti che, in un’ora, ci ha trasformati in perfetti complici di un concorde piacere erotico e di un gioco ampiamente condiviso. Dopo l’ottima impressione su Federico maturata allorchè si prese un caffè insieme, altrettanto ottimo è certamente stato il provare la passione e fantasia di gioco erotico che ha saputo portare tra noi. Non abbiamo avuto dubbi sul decidere di continuare, di tanto in tanto, a vederci con lui. E poi Vale sta sognando di essere distesa sul letto con quattro membri attorno a lei che in contemporanea spruzzano sul suo seno... quindi penso che a breve inviteremo sia Federico che gli altri due singoli già da tempo nostri amici per un magnifico pomeriggio di sesso tutti insieme.
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12 years ago
admin, 75
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Un giorno di ordinaria follia
Sono una donna che ogni mattina si reca in ufficio dove incontro sempre le stesse persone visto che facciamo tutti gli stessi orari, c’è comunque un ingegnere abbastanza carino tutte le ragazzine gli girano intorno tanto che è bonazzo, alto occhi grigi capelli scuri ed è molto alto insomma un fustaccio, io siccome sono una donna sposata, ed anche se ho notato il suo charme, ho sempre e soltanto salutato senza fare troppi complimenti, anche se devo ammettere che lui quando mi incontra è sempre molto garbato con me, ma rimane sempre un semplice buongiorno o buon pomeriggio.Una mattina ero arrivata in ufficio un po’ prima del solito, e non mi andava di chiudermi già nella mia stanza d’ufficio per restarci fino a sera, e siccome era una bella giornata ho preferito consumare la mia colazione al tavolino con tanto di brioche e cappuccino freddo, ad un certo punto vedo il fustaccio che ogni mattina anche lui fa colazione allo stesso bar ma al banco senza sedersi.Quella mattina evidentemente ero più attraente, oppure visto che la sera prima il mio caro maritino, si era addormentato senza darmi ciò che io avrei voluto, evidentemente si notava sul mio viso la voglia irrefrenabile di fare sesso.Quella mattina anche lui si è seduto al tavolino, proprio di fronte al mio, e ordina la sua solita brioche e tropical, io che non porto mai la biancheria intima, e visto che mi stava proprio di fronte, mi sono divertita a provocarlo un po’, accavallando le gambe più volte, per vedere se lui si accorgesse che di me, ma lui sempre con un sorriso di plastica stampato sul viso, sorseggiava il suo tropical, e sbirciava le notizie sul giornale, a quel punto indignata del suo notare e non dare peso, mi sono alzata e sono andata a pagare il mio conto alla cassa, ma giunta alla cassa la signorina mi risponde: già pagato signora, da quel signore lì ed ha lasciato anche un bigliettino per lei, al quel punto mi sono sentita tutto un calore che mi saliva per tutto il corpo, allora mi ha notata, dicevo a me stessa, ma allo stesso tempo, mi dicevo ma non illuderti con tutte le ragazzine carine che gli girano intorno figurati se nota proprio te, avrà voluto essere semplicemente galante visto che eravate da soli a quell’ora.Esco dal bar e con un sorriso ringrazio il fustaccio e vado nel mio ufficio, morivo dalla voglia di leggere quel bigliettino che la cassiera mi aveva dato. Mentre lo apro mi tremano le mani non riesco ad aprire la bustina che è sigillata finalmente ci riesco ed inizio a leggere, “sei bellissima anche se non mi degni di un solo guardo fortunato quell’uomo che ti ha tutta per se, deve essere meraviglioso poter fare sesso con te viste le tue forme sinuose”. A quel punto mi siedo con aria soddisfatta alla mia scrivania e comincio a fantasticare su come avrebbe potuto essere, visto che la voglia non mi era passata dalla sera prima, e sento che sto iniziando ad eccitarmi quindi chiudo con i miei sogni erotici ed inizio il mio lavoro di sempre quando ad un certo punto mi chiamano dai piani alti per delle comunicazioni che mi riguardano, correggo un po’ il maquillage e raggiungo i piani alti dello stabile, entro in ascensore mi do un’altra sbirciatina allo specchio, mi compiaccio con me stessa, arrivo nella stanza del gran capo, busso il citofono e la porta si apre entro, nel megaufficio e la porta si chiude automaticamente dietro di me, non temere dico a me stessa il gran capo è troppo vecchio per poterti saltare addosso, ma comunque avverto un tremore alle gambe, quando raggiungo la grande scrivania la persona che sta seduta è girata di spalle e siccome c’è tanto sole io riesco a scorgere solo la sagoma di un uomo, si gira, ed è lui, il fustaccio del bar che con il suo solito sorriso di plastica mi invita a sedermi, io ringrazio per il gesto della mattina, dice che da quel momento era lui alla direzione dell’azienda e che da quel giorno era lui che comandava tutto e se avrei voluto occupare il posto di sua segretaria particolare, l’imbarazzo e totale anche perché noto che guarda continuamente sul mio seno, così mi accorgo che alla camicetta si è sbottonato un bottone ma allo stesso tempo faccio finta di niente e lascio intravedere il reggiseno di pizzo bianco, al che mi dice, noto che porti il reggiseno ma non gli slip, porca miseria, mi son detta, adesso cosa penserà di me, ma come, farfuglio qualcosa d’incomprensibile arrossendo e balbettando, a quel punto lui si alza e mi viene vicino, nota il mio più totale imbarazzo, e mi invita a bere un drink, così per sollevarmi un po’, sto sudando ho praticamente le parti intime che cominciano a pulsare, ma la soggezione di quella scrivania è tanta, che non riesco neppure a far uscire una parola dalla bocca, mentre lui si alza per prendere i bicchieri, noto che anche il suo pantalone si è gonfiato e nel vedere il rigonfiamento capisco che l’arnese deve essere abbastanza invitante, mi invita a sedermi sul divano per stare più comodi e per poter chiacchierare meglio, io non so se ci arrivo, dato che ho le gambe che mi tremano, raggiungo il divano e lui invece di porgermi il bicchiere allunga la sua mano sul mio seno accarezzandomi dolcemente, mi piaci, mi dice, mi piaci da morire perché non sei come tutte quelle puttanelle che mi girano intorno, tu hai sempre fatto finta di non vedermi e questo mi arrapa da morire, devi essere mia, e mi spara la sua lingua in bocca con un bacio mozzafiato, come bacia bene, io ormai sono tutta un tremito di paura e passione, lui infila la sua mano sotto la mia gonna e comincia ad accarezzarmi lentamente prima le cosce, fino ad arrivare alla mia cosina, che è già in ammollo da tanto e non aspetta che le sue mani l’accarezzino, comincia ad accarezzare il clitoride, a quel punto mi sono lasciata andare ed ho aperto le gambe, si ferma con le sue mani e scende con la bocca comincia a leccarmi la figa in un modo divino come mai nessuno lo aveva fatto, ma ha una lingua lunghissima oppure è troppo bravo, mi dicevo, scendeva fino al buchetto del mio culo che era già tutto bagnato dei miei umori, mi sentivo tutta che colavo e della sua bava e dei miei umori, sto venendo ad un certo punto ho sussurrato quasi timidamente, io che urlo sempre quando sto per raggiungere l’orgasmo, a quel punto lui comincia a succhiare sempre più voracemente infilando il suo dito dentro la mia figa e muovendolo velocemente, ti sto venendo in bocca, e lui si mi piace troppo non la mollo più, continua ad insistere con la bocca e con le sua mani, ad un certo punto mi rendo conto che il suo arnese ormai sta scoppiando nel pantalone allora lo avvicino a me gli apro la zip e fuoriesce un arnese enorme, a dire il vero non avevo mai visto nulla di simile, solo nei film porno, entrerà nella mia boccuccia piccolina mi sono detta, comincio prima a leccarlo con la lingua come si lecca un cono gelato, tutto intorno poi scendo su tutta l’asta che sembra non finire più fino ad arrivare ai testicoli, che con mia somma meraviglia, sono depilati, comincio a succhiarglierli, lui si distende sul divano dicendomi che era meraviglioso ciò che gli stavo facendo e che tutte le donne che era stato insieme prima mai nessuna lo aveva fatto di sua iniziativa, e che quindi ero brava come aveva immaginato, a quel punto mi sono detta, meraviglialo ancora, comincio a scendere sotto i testicoli con la lingua e gli sollecito il buco del culetto riempendolo di saliva ma mentre risalgo sull’asta, gli infilo un ditino nel didietro, e lui comincia a dirmi brava sei fantastica, e più lui si compiace con me più accresce la mia autostima e la voglia di fare di meglio adesso il suo pene non mi sembra più tanto enorme e me lo infilo fino in gola salendo e scendendo come una gran spompinatrice professionista, lui comincia ad andare in estasi, e continua con le sue frasi carine e gratificanti nei miei confronti, mentre mi accarezza il seno torcendomi quasi i capezzoli, a quel punto, mi fermo e gli guardo fisso negli occhi, sono di un azzurro che va nel grigio, lo fisso per bene lui tenta di baciarmi ancora, al che gli salgo a cavalcioni e mi infilo il suo lungo cazzo nella figa, è enorme e mentre entra già sento che sto venendo tanto è lungo e grosso, comincio a cavalcarlo, ma lui continua con le sue frasi mielose, sei fantastica hai una figa da ballo, al che mi fermo, e gli ordino quasi, trattami come una puttana che mi fai eccitare di più, allora lui passa dalla parte di sopra e comincia a chiavarmi dicendomi si ti devo sfondare, perché ti ho pagata e adesso devi sottostare a tutte le mie esigenze fino a quando non sarò esausto e inizia a cavalcarmi come un animale io sento il suo pene fin dentro l’utero oddio adesso mi sfonda tutto sento i suo testicoli, bagnati della mia saliva che mi sbattono nel culo eccitando anche lui visto il modo in cui mi chiava, io sarò venuta forse tre o quattro volte, mentre le sue mani accarezzano tutto il mio corpo, ad un certo punto, lo estrae e mi gira a novata gradi, adesso viene il bello, mi dice vediamo se ti piace che ti sfondi il culo, lo porti a spasso tutti i giorni provocandomi, adesso è venuto il momento scende prima a bagnarlo per bene con la sua bocca mentre mi mette il suo cazzo i bocca, bagnalo, mi ordina quasi, che tra poco ti faccio morire, mi gira e inizia a penetrarmi prima lentamente, per non farmi male, sa che se inizia male finisce la, invece con immensa bravura piano lo lascia scivolare tutto dentro al mio piccolo buchetto del culo, quando è tutto dentro si assicura che io non senta dolore e comincia a stantuffarmi il culo, dio mio quanto mi piace più lui mi sbatte e più esce fuori la troia che è in me godo come una cagna in calore le sue mani stringono forte i miei seni sembra un polipo mentre accarezza il seno scende con le sue mani a sollecitare la figa che è ormai fracida, sento che il suo cazzo sta per venire mentre il mio culo per scoppiare tante le volte che è venuto, a quel punto lo tira fuori quasi con violenza e mi chiede di aprire la bocca inondadomi di caldo sperma tutto il viso e la bocca, e con fare di grande soddisfazione mi urla, brava è così che mi piace venire guardandoti in faccia e lascia schizzare il suo sperma nella mia bocca, io comincio a leccarmi le gocce che ho sulle labbra e lui mi inizia a baciare dicendomi che sono una gran troia e che ho un culo stupendo, brava brava continua a dire così si prende a quel punto lo prendo ancora in bocca per pulirlo del tutto.Dopo averglielo pulito perbene squilla il telefono cosi lui si ricompone si riallaccia la cintura si rimette la cravatta e si siede alla scrivania ed aspetta che io mi ricomponga per poter uscire dalla stanza senza destare sospetti dei colleghi.Dopo essermi ricomposta alla meglio mi alzo lui si avvicina e mi sussurra, il posto di mia segretaria è tuo hai superato l’esame ma da oggi in avanti devi mettere le mutandine per darmi modo di togliertele e anche perché non voglio che altri possano ammirare ciò che è mio. Ma forse il belloccio si è scordato che sono una donna sposata, e che ciò che lui intende sia di sua proprietà in effetti era solo in prestito per quella giornata, bhè non ci pensare adesso lo farai domani mi son detta. Esco da quella stanza tutta strafatta con il trucco quasi colante entro in ascensore torno nel mio modesto ufficio dove trovo un enorme mazzo di rose rosse a gambo lungo e nel bigliettino un cuoricino con su scritto sei stata fantastica, come nessuna prima.A presto con nuove esperienze ci sto trovando gusto anche se amo solo mio marito.
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12 years ago
pritti065,
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Pasquetta 2012
Giornata tiepida, non mi va di andare in giro in compagnia per i prati.... molto meglio andare a fare un giro in cerca di un po' di sesso.... Nel primo pomeriggio prendo la macchina e vado nel greto del fiume dove c'è sempre un po' di movimento.... Prima un giretto di controllo per vedere il movimento poi il mio buchetto, che ho già pulito con un bel clisterino, inizia a mandarmi messaggi di desiderio. Vedo un auto che mi segue, io mi fermo indifferente a farmi una sigaretta, il tizio mi supera e a una ventina di metri si ferma dietro un cespuglio così se passa qualcuno lo posso vedere solo io.... Esce e si abbassa i pantaloni, fisico magro, pelosetto con un discreto cazzo che si sta menando in mia direzione....e lì scatta la troia che c'è in me. Prendo l'auto e mi infilo in mezzo alla boscaglia, il messaggio è chiaro per lui che lo vedo salire in auto e venire in mia direzione.... Non ho voglia di tante chiacchere o palpatine, ho il buco del culo ch vuole essere aperto, lui parcheggia e quando viene verso di me menandosi il cazzo mi trova già nudo che mi sto infilando un paio di dita, giusto per far capire le mie intenzioni... Allungo la mano e gli afferro il cazzo, ci appoggio il preservativo e con la bocca lo srotolo sull'asta davvero dura con un sapiente pompino che dura qualche minuto... Mi giro, mani sul sedile e punto il suo cazzo sul mio buco ben lubrificato e lo prego di sbattermi. Non se lo fa ripetere, mi prende per i fianchi e inizia subito come un forsennato con colpi che mi fanno sobbalzare mentre io continuoa a dirgli "sbattimi forte...sbattimi forte" Credo sia durata una decina di minuti mentre il mio cazzo floscio gocciolava... lo sento ansimare e veloce mi sfilo tolgo il preservativo e mi faccio sborrare sul petto, 5 6 fiotti abbondanti di calda sborra.... Mi ringrazia e se ne va mentre mi pulisco.... Salgo in auto con il buco ancora bello allargato ma non soddisfatto.... io prediligo gli anziani, magari con una pancia prominente ma non sempre sono fortunato.... ma oggi è giornata, ci sono due che un po'appartati che si stanno toccando il cazzo a vicenda, io pacheggi a una decina di metri. Mi vedono e si ricompongono finchè mi vedono scendare in scarpe di ginastica e felpa, e sotto niente.... Uno sui 40 l'altro con almeno 5/6 anni in più, il più anziano è decisamente robusto, completamente senza peli una gran pancia, il cazzo già in erezione e due grossi testicoli; l'altro comunque in sovrappeso pelosetto con un bel cazzo non lunghissimo ma decisamente grosso.... Mi avvicino e subito ho le loro mani sul mio corpo, mi prendo in mano il cazzo e mi palpano il culo, uno mi mordicchia a mi bacia il collo mentre l'altro mi infila prima uno poi due dita nel culo dandomi della troia aperta.... Fuori i preservativi e inizio a succhiare quei due bei cazzi, ci spostamo qualche metro e uno mette una coperta a terra, il peoloso si sdraia e mi fa sedere sopra,,, il cazzo è più stretto in punta e mentre entra da la sensazione di un cuneo anale, bellissimo.... di fronte il pancione che mi prende la testa e la porta verso il cazzo non durissimo che mi infila completamente in bocca.... lo spinge fino in gola, mentre io muovo il bacino con il cazzo nel culo.... si gira a 90, si allarga le chiappe enormi e mi ordina di leccargli il buco del culo, cosa che adoro, mentre lui continua a menarsi il cazzo.... quello sotto lo sento ansimare, sta per venire e me lo dice, il grassone si gira, mi infila il cazzo in bocca dopo aver sfilato il preservativo, mi tiene fermo per i capelli e con un grugnito simile a un animale mi svuota il cazzo in bocca, tanta di quella sborra che mi esce dal lato della bocca mentre l'altro viene tenendomi fermo per i fianchi.... il grassone esce e mi consente di sputare la sborra che ancora ho in bocca, mi tira su per un bracci oe mi fa sfilare il cazzo ormai floscio dal culo, una forte manata sul culo e mi dice "brutta troia adesso pulisci il cazzo cel mio amico anche!" mi piego sul peloso sfilo il preservativo pieno di sborra e prendo in bocca il cazzo moscio per pulirlo.... il sapore è salato, l'odore forte ma la pulizia è perfetta..... mi sistemo, arrivo all'auto con il culo soddisfatto... due cazzi i culo e una pompa con sborrata in bocca in un'oretta... per oggi può bastare!!!
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12 years ago
admin, 75
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Massaggio...........con sorpresa
Lei abile massaggiatrice, per lavoro, arriva un cliente, io sono li è mia mogie, di solito sono al lavoro, ma quel giorno sonopassato a sautarla, pernon mettere in imbarazzo, sono andato dietro una parete in modo da non essere visto.ma lei tremendamente porca quella mattina.ha iniziato il massaggio........sempre piu con carica erotica........si eccitava a farmi vedere.....confesso che anche io comincavo ad eccitarmi......allora il cliente ha comincato ad eccitarsi e le ha chiesto.se si poteva andare oltre.....e lei continuava stuzzicare........chiedendo ma a te csa ecciterebbe' e lui bhe latua bocca......... e se fossero due le bocche........e lui......io sono un po bisex........il mo sogno sarebbe riceverlo.mentre lo faccio..............e lei......sai mio marito e qui d là......e lui bhe se vuoi...fallo entrare..........entrai visibilmente eccitato....lei mi fece avvicinare e con fare porcellino.......me lo tiro fuori.........e l avvicino alla sua bocca.........e mentre inizio a farmi un pompino...........accarezzava il cazzo duro e turgido di lui......che a quel punto..inizio a leccare con lei......per poi scambiarci i ruoli...sempre inun unico pomino a due bocche....poi lei si mise in ginocchio....e inizio lei a leccare i nostri cazzi.....un turbinio di passsione........lui che aveva sempre avuto desideri bisex..si trovava all'improvviso.....a vivere l'incarnazne di quanto sognato....eccitato non riuscii a contenermi..e venni sul seno del mia lei......fu cosi.che anche lui venne..........continua
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12 years ago
admin, 75
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La settimana bianca (seconda ed ultima puntata)
Riassunto della puntata precedente:
Pallina,in vacanza sulla neve,viene inesorabilmente colpita da Davide,il suo affascinante istruttore di sci. Durante una lezione,con un piccolo stratagemma,una caduta simulata,si fa da lui accompagnare in camera e i due passano un pomeriggio di sesso indimenticabile. La cosa non passa inosservata a Rossana,altra allieva del maestro,che il giorno dopo,a fine lezione,raggiunge nella sua stanza d’albergo la bionda interprete,motivando di doverle chiedere una cosa.
“Dimmi,vediamo se ti posso accontentare”. “Senti un po’,tu lo conosci il …“ e pronunciò il nome di un noto privé di Vicenza. Lo conoscevo benissimo,ma risposi,un po’ svagata,per sviare: “Cos’è,quel celebre hotel di Cortina D’Ampezzo?”.
Casualmente conoscevo anche quello perché Pinko me ne aveva parlato in precedenza,era stata la base di qualche suo soggiorno sulla neve prima che ci conoscessimo.
“No cara,quello è il Cristallo,non il ‘……..’ e tu non me la conti giusta” disse,chiudendosi la porta alle spalle e venendomi incontro. Mi era ormai chiaro: aveva capito istintivamente le mie “origini” trasgressive,ma voleva averne conferma da me,e forse voleva anche altro.
Eravamo a pochi centimetri,una di fronte all’altra,lei avanzava,io indietreggiavo e la stanza finì: “Giù la maschera,faccia da santarellina” esclamò con un tono vagamente minaccioso: “Mi ci gioco la testa che tu …
“Io cosa?” chiesi,spalle al muro. Fu in quel momento che mi accorsi che aveva degli occhi bellissimi,profondi,di un colore blu intenso come gli zaffiri Cashmere,i più puri e pregiati. “Tu …” cambiò sguardo,si addolcì: “Tu … tu mi fai impazzire!” E tentò di baciarmi premendo la sua quarta naturale sul mio seno. Mi scostai,ma ci riprovò,mi scostai di nuovo,con più decisione,ma non mi mollava,il respiro le stava diventando affannoso ed il suo sguardo cambiò ancora,apparendomi quasi implorante.
Ero turbata e mi stavo eccitando,essere così desiderata da una persona del mio stesso sesso è per me addirittura più gratificante che esserlo da un uomo. La mia resistenza a quel punto divenne solo di facciata,e lei lo percepì. Cercai di resisterle ulteriormente,ma non c’era modo e poco dopo,ormai vinta,mi arresi … chiusi gli occhi,piegando leggermente la testa da un lato,dischiusi le labbra,gliele porsi e ci unimmo in quel bacio da lei tanto agognato. Aveva un buon profumo ed una lingua vellutata,deliziosa,come fu deliziosa la sensazione di quel primo contatto con lei.
Iniziò così quell’ora circa di sesso saffico ad altissimo tasso di erotismo. La liberai dei vestiti lentamente,perché,come una giocatrice di poker,volevo scoprire il punto piano piano: rivelò un fisico molto curato,dalle proporzioni perfette e dalle rotondità armoniose,molto al di sopra di quello che ci si potesse aspettare dalle tute larghe che indossava in pista e dagli abiti mai attillati che le avevo visto fuori,era depilata completamente come lo sono io e come mi piace.
Mi spogliai,feci presto,avevo solo l’accappatoio addosso e ci adagiammo sul letto. Puntai subito verso il basso,dopo quell’ “indigestione” di maschio del giorno prima mi mancava il sapore di una femmina,e cominciai a baciare e leccare il suo sesso con avidità. Mi teneva la testa fra le mani che,stringendosi per il piacere che le procuravo,si trasformarono in pugni pieni di capelli,i miei,che avevo appena sciolto,quasi presaga. Non mi faceva male,anzi,quella presa mi dava eccitazione e mi eccitavo ancor di più nel vedere tutto quel coinvolgimento da parte sua,tant’è che nello stesso tempo una mano partì verso la mia intimità e presi a masturbarmi.
Poi lei volle ricambiare quel sapiente lavoro di lingua e lo facemmo contemporaneamente,mentre continuavamo a carezzarci dappertutto. Andammo avanti per parecchio guardandoci negli occhi in silenzio,con un trasporto ed una dolcezza che solo fra donne si può creare e fu la “forbice” a portarci entrambe all’apice del godimento. Placati i sensi...
“Com’è Davide? Sono sicura che te lo sei fatto,ieri,mica penserai che dormo da piedi!” mi chiese mentre fumavamo distese la sigaretta,obbligatoria in quel contesto,per chi fuma.
Ormai non c’era più motivo di mentire e risposi: “Eccezionale,mia cara,mi aspettavo questa domanda,lo sapevo di essere il 50% del motivo della tua visita,peraltro,come hai visto,molto gradita.”
“Pallina” seguitò “Perdonami la franchezza,ma quell’uomo mi attizza così tanto,che me lo vorrei trombare anch’io!” “Certo tesorina,perché no? Mica mi appartiene,non ho l’esclusiva e …”
Venni fulminata da un pensiero improvviso: “Senti,Rox,ma che ne diresti se noi quattro e lui…” “Sei una grande!” mi interruppe raggiante,afferrando al volo l’idea: “Ci pensi tu?” “Ma certo,tranquilla.” Non fu necessario aggiungere altro: si era stabilita un’intesa,quasi istintiva,fra noi.
Uscì dalla stanza pochi minuti dopo,baciandosi la falangetta dell’indice e soffiandoci sopra in mia direzione. Si avvicinava l’ora di cena e dovevamo prepararci.
Sala ristorante,ore 20:00. Quello che avevo intenzione di raccontare a Pinko,e che per lui era stavolta del tutto inaspettato,lo feci con una premessa che richiedeva –perdonate il gioco di parole- una promessa da parte sua: quella,come minimo, di lasciarmi finire la cena. Avevo soltanto quel pasto,escluso un mini tramezzino a mezzogiorno, e due volte di seguito a letto digiuna mi sarebbero state insopportabili; ottenuto l’impegno procedetti,illustrandogli anche l’iniziativa che volevo intraprendere.
“E meno male che ho dovuto convincerti,per farti venire! Ti stai divertendo a modo tuo,vedo. Bene,ne sono molto felice!“ Fu il suo commento,a parte quelli “porcelli”. E continuò: “Quando ho visto la Rox,l’altra sera qui … infatti,guarda, è laggiù,in fondo a sinistra,vicino l’ingresso,quasi dietro quella colonna … quando ho visto la Rox,ti dicevo,volevo proprio segnalartela,senza sapere che la conoscevi già e che era “dei nostri”,perché avevo notato che,oltre ad essere una gran bella donna,ha un’aria di sensualità misteriosa e conosciuta nello stesso tempo e che mi sarebbe piaciuto …” “Trombartela,falla breve” conclusi per lui,che sorrise lievementemente imbarazzato.
“Eh … beh… certo,Amore,merita,no?” “Altrochè! Già testata,come ti ripeto. Dimmi,che ne pensi di domani sera,dopo cena? Mi sembra il momento più opportuno ed il modo migliore di concludere la settimana, a Davide glielo dico io domani mattina.” Non ascoltai neanche il suo entusiastico “Ohh sì”,scontato come un aumento della benzina prima delle vacanze estive,perché in quel momento vidi che Rossana ed il marito guardavano verso di noi.
Feci loro il segno del pollice alto ricevendo in cambio l’invio di un sorriso soddisfatto e di un altro bacio con il dito da parte della mia nuova amica,lui invece era seduto in aria,levitava venti centimetri sopra la seggiola,evidentemente stava ascoltando il racconto dell’ ”incontro” del pomeriggio con me. In più,gli piaceva l’idea … probabilmente.
Dopo pochi minuti sarebbero scomparsi e quella sera a letto digiuni ci andarono loro.
Attivai poche sinapsi,non ci volle molto ad elaborare un piano,previsto nelle tre fasi che leggerete fra poco; in quell’ottica,prima di lasciare la sala andai dal direttore,chiesi ed ottenni,con due moine,che ci formassero per l’indomani a cena un tavolo da cinque allungando il nostro,cosa non facile quando c’è il pienone.
La mattina dopo,venerdì,a lezione,informai Davide,ma senza metterlo al corrente dei nostri propositi,semplicemente dicendogli che avremmo avuto piacere ad averlo ospite al nostro tavolo al “Gala di arrivederci” in programma,perché volevamo dargli un presentino di fine corso. Lui accettò con entusiasmo.
Durante quella giornata fummo tutti più prudenti,guarda caso. Lo spericolato Pinko-Hirscher rimase nelle vicinanze,scendendo come un’anziana nonnina (tanto aveva già dato) per stabilire un contatto più stretto con la “preda”,Rossana,la quale aveva voluto in prestito la mia tuta azzurro mare,che anche a lei stava benissimo,e che ricambiava molto volentieri le di lui occhiate in un intrigante gioco di sguardi: un antipasto,diciamo così,per arrivare a sera belli carichi. Eroticamente parlando il mio Tesorino vive anche e soprattutto di -e per- questi momenti,lo conosco da tempo e posso affermarlo con quasi assoluta certezza.
Si svolgeva tutto sotto i miei occhi per cui mi stava bene così. Non chiamatela malizia femminile,ma si era sempre tenuto accuratamente lontano da “quel gruppo di pippe”,come lo chiamava lui per schernirmi,e se quel giorno orbitava intorno a noi,un motivo particolare doveva esserci: l’”inciucio” mi sembrava ,ed era, l’unico; ad ogni modo non mi dispiaceva affatto,anzi,quel flirtare fra loro due rappresentava per me uno spettacolo decisamente stuzzicante.
Anche Romeo ed io sciavamo con una cautela ancora maggiore di quella dei giorni precedenti,al punto che il ragionier Bellini e Filippo,naturalmente all’oscuro di tutto,procedevano sempre in testa tronfi e compiaciuti. Nelle pause si davano di gomito e si scambiavano cenni di intesa pensando di aver fatto dei progressi eccezionali. Ci ridemmo per giorni,mimandoli agli amici più cari,una volta ritornati a casa.
Tramonto,preparativi e finalmente “l’evento”.
Fase 1. Eravamo tutti molto eleganti,si usa così la sera del commiato,gli uomini in abito scuro,Rossana indossava uno splendido top laminato e gonna lunga con spacco vertiginoso,in pandant con i suoi occhi,ed io con uno dei miei vestiti preferiti -non quello della prima sera,sia chiaro,sarebbe stato un errore imperdonabile- profondamente scollato,nero,molto aderente ed una spanna sopra al ginocchio. Qualche gioiello discreto e sandali tacco 12,ovviamente,per tutte e due. Sandali in montagna? Sì,e preciso: senza calze,per giunta,tanto era riscaldato tutto alla perfezione ed una lampada fatta pochi giorni prima di partire mi faceva sentire assolutamente sicura delle mie gambe.
Per la verità nessuno mangiò molto,ma tutti,noi donne in particolare,non lesinammo nel bere,complice anche l’ottimo Amarone doc Campo dei Gigli,optional,che Davide,da vero signore qual era,volle offrire. Non sono un’intenditrice,ma seppi apprezzare l’eccezionalità di quel vino,consapevole anche che una bella allentata ai freni inibitori,che solo l’alcol sa dare,era praticamente obbligatoria,visto quello che si andava a prospettare.
Fase 2. La serata proseguì in discoteca fin dopo l’una di notte con balli,ammiccamenti e vari cocktail,atti a mantenerci nello stato d’animo giusto per passare alla fase tre,che Rossana specialmente aspettava con grande impazienza. Ma era una bella gara anche fra suo marito ed il mio compagno,il maestro invece, ignaro dei nostri propositi bellicosi,sembrava un po’ perplesso da tanta complicità e si godeva il momento. Il bello,per lui e per noi,doveva ancora arrivare.
Ad un certo punto,come avevo già programmato,esclamai: “Ragazzi,che ne direste di salire su da noi per un brindisi? Ho un paio di bottiglie di Veuve Cliquot in frigo che ci stanno aspettando.” Bottiglie che,con molta lungimiranza,Pinko volle mettere fra i bagagli prima della partenza dicendo: “Chissà,forse potranno tornarci utili,tanto,chilo più chilo meno …” alludendo a quelle due cosucce che portavo con me nei quattro trolley.
A quell’invito Davide rimase leggermente sorpreso,Pinko illuminò a giorno la discoteca soltanto scoprendo i denti in un sorriso,la Rox fece un gesto con le mani come per dire “era ora”,Romeo continuava a levitare dalla sera prima e all’unisono dissero: “Sì,andiamo.”
Fase 3. Una volta in camera,sapevo benissimo che avrei dovuto dare il “la” all’orchestra,quindi dopo un paio di alzate di flûte,richiesti e gentilmente concessi in prestito dalla direzione,qualche risata ed amenità varie,senza proferir parola mi avvicinai a Rossana e cominciai ad accarezzarla con sensualità,iniziando dai seni,rigogliosi e turgidi,che già mi colpirono dal primo incontro.
Lei,che non aspettava altro,ed anche per via dei vari tipi di alcolici assunti nell’arco dell’intera serata,che stavano svolgendo magnificamente il loro prezioso lavoro, mi cinse la vita con le braccia,tirò fuori la lingua e,abbassandosi appena sulle ginocchia,partendo dal vertice basso della mia scollatura attraversò,con una leggera S,il centro del seno,percorse verticalmente il collo,arrivò sul mento ed immediatamente dopo me la ficcò in bocca,con un leggero tremore. Il tutto impiegando volutamente diversi secondi.
Un bacio sconvolgente per tutti,interpreti comprese e soprattutto per Davide,grande amatore,ma evidentemente poco avvezzo a “certi” ambienti o a “certe” frequentazioni. Era rimasto in piedi,con gli occhi sgranati e con il bicchiere,obliquo,attaccato alle labbra,ma non beveva,sembrava pietrificato. Anche e soprattutto in “quella” parte anatomica,pensai,divertita da quell’immagine.
Ci lasciammo cadere sul letto abbracciate. Avevamo un certo affiatamento,ormai,quindi venne tutto ancora più spontaneo: ci liberammo mano a mano dei vestiti,fino a restare completamente nude -anzi no,soltanto con i famosi tacco 12 - vogliose ed ansimanti a scambiarci baci e carezze,in posizioni sempre più hot.
I ragazzi erano immobili,seduti ai bordi del letto,ma andando avanti notai che qualche indumento cominciava a saltare.
A quel punto invitai Davide,che si liberò degli ultimi capi con la velocità di Flash Gordon,ad unirsi a noi. Pochi minuti e li lasciai da soli,per due motivi: primo,perché lei lo desiderava ardentemente “in esclusiva” da giorni e poi perché in quel modo mi sarebbe stato possibile avere a disposizione due bei sfinferloni insieme,la mia passione,sul divanetto ai piedi del letto.
Rossana si sfogò abbondantemente,ed io anche, poi convocammo l’intera equipe sul materasso: lei ed io quasi affiancate carponi,a formare una V,con Davide che la penetrava (di nuovo!) suo marito che penetrava me,entrambi da dietro,e Pinko davanti a noi,che ce lo metteva in bocca a turno o glielo leccavamo insieme baciandoci.
Era un susseguirsi incessante di : “Sììì,dai,ahhhh,ancora,mmmmh” da parte di tutti,ormai non più perfettamente padroni di noi stessi,con quel groviglio di corpi che poi continuò a svilupparsi,così complesso e mutevole da non poterne ricostruire una dinamica esatta,ma ha poca importanza,quello che conta è che si era creata un’atmosfera erotica che raramente si raggiunge.
All’improvviso … il genio,mi colse l’ispirazione che mi fece pensare alla ciliegina sulla torta che di lì a poco mi sarei regalata.
Dal momento che sul campo mi stavo guadagnando i gradi di capitano,grazie alla mia “mignottaggine innata”,prerogativa che Pinko mi attribuisce da che mi conosce,presi l’ennesima iniziativa; mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi sussurrando: “Attaccati alla Rox e trombala a mestiere,che ti faccio vedere,nel frattempo,una cosina.”
Neanche il tempo di finire la frase che i due erano già sul divanetto che limonavano come gli adolescenti nei parchi,con lui in posizione strategica per non perdersi nemmeno un attimo di me.
A quel punto ordinai a Romeo e Davide di mettersi vicinissimi sul lettone,in modo che potessi prenderglieli in bocca contemporaneamente,lasciandomi carezzare ovunque,sempre eccitatissima come loro.
Al momento opportuno feci sdraiare il primo,sensibilmente più robusto dell’altro,a pancia in su,e mi ci sedetti sopra infilandomi il suo pene,di proporzioni ragguardevoli,nella passerina ed abbassando il busto; poi invitai il secondo,più “umano”,e che già conosceva il “posto”,a ripetere una “certa” operazione con quel “famoso” liquido e poi a posizionarsi ove era già stato due giorni prima: in quel culetto che lo fece impazzire a prima vista.
La “doppia”. Veramente non so proprio descrivervi le sensazioni che si provano,e che provai,così “piena”. Dovrei coniare dei termini nuovi,con quelli che già esistono mi ci posso solo avvicinare,se ci si coordina bene,e noi ci riuscimmo,per una donna è esaltante,travolgente,sconvolgente,inebriante,delirante,ma sono solo parole,che non rendono abbastanza. So soltanto che non mi sentivo più in me,che ero al top del top del piacere,che giravo continuamente la testa a destra e a sinistra,e che godevo da impazzire,mentre guardavo il mio Amore.
Lui intanto aveva messo Rossana,che ululava come un licantropo alla luna,alla pecorina,sempre sul divanetto e la possedeva furiosamente in piedi,mentre dalla Tribuna d’Onore mi fissava con gli occhi quasi di fuori. Per un attimo ebbi addirittura paura che potesse succedergli qualcosa,ma non successe,evidentemente ha il cuore molto forte,ringraziando il Cielo.
Si andò avanti ancora per molto,poi il Caso,la Fortuna,il Destino vollero che avvenisse una specie di sincronizzazione: ad un certo punto mi ritrovai avvinghiata alla Rox sul letto,dopo molti orgasmi miei e suoi, in un bacio lascivo.
Feci un cenno ai ragazzi,ma senza sperare troppo che mi capissero: mi capirono, invece,e si inginocchiarono intorno a noi per inondarci,dopo qualche colpo di mano che si dettero,viso e corpo di sperma copioso e caldo,che non interruppe quel bacio,anzi,aggiungendo “qualcosa”,lo fece diventare ancora più lascivo.
Un epilogo straordinario,come le tre esplosioni che concludono i fuochi d’artificio,degno di quella situazione altrettanto straordinaria.
Ed il presentino di fine corso al maestro di sci? Beh … ho appena finito di narrarvelo,ne poteva immaginare uno più bello?
C’era rimasto ancora un po’ di champagne: brindammo a noi,a quella serata e a quella settimana meravigliosa.
“E pensare che non volevo venire,grazie,Amore mio.”
FINE
Grazie,Amore mio,anche per essermi stato sempre vicino,e per la tua collaborazione,indispensabile come al solito,nella stesura di questo racconto.
E grazie a tutti voi,gentili lettrici e lettori,per l’attenzione prestata. La speranza che questa storia possa avervi interessato,divertito,intrigato,in qualche modo regalato delle emozioni,insomma,è ciò che mi incentiva a continuare con questa passioncella da “scrittrice” dilettante.
Pallina
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12 years ago
pallinaepinko,
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Il massaggiatore
In tanti mi avevano contattato per provare a sedurre Giada...la proposta piu' interessante era arrivata da Antonio....un massaggiatore professionista..che mi aveva consigliato di inventarmi dolori alla schiena e alle spalle per poi contattarlo e farlo venire a casa nostra..!! Avevo conosciuto Giada che aveva appena da poco compiuto i 18 anni..e che, fervente attivista nel locale oratorio..in qualita' di catechista...non aveva mai baciato un ragazzo prima di quel momento...!! Poi un invito al cinema dopo la pizza...una passeggiata in quella calda serata estiva...e un bacio furtivo sotto casa sua...! A 23 anni era diventata mia moglie..... Lei non aveva avuto niente da obbiettare alla mia idea di contattare Antonio....manifestando pero' perplessita' sul fatto che qualche massaggio avrebbe potuto risolvere i miei problemi!..e la sera stessa ..on line..io lo avevo contattato: sarebbe venuto a casa nostra giovedi pomeriggio per massaggiare me..ma col chiaro intento (in accordo con me)..di riuscire a convincere anche lei.... Per Giada, il sesso era sempre stato un optional..sin dai primi giorni della nostra storia: e nemmeno il matrimonio e i successivi anni che seguirono l'avevano naturalmente cambiata..!! Certo..erano stati fatti notevoli passi avanti, ma solo perche' lei aveva voluto accontentarmi e non perche' davvero sentisse l'esigenza di certe cose!! E così..per esempio aveva acconsentito a darmi accesso al suo "lato B"...cosa per altro che dopo i primi mesi di "praticantato"...si era trasformata da "fastidiosa" e "dolorosa"....in qualcosa di molto piacevole anche per lei...che definiva l'orgasmo anale......."diverso"...ma molto piu' intenso di quello vaginale.... Aveva acconsentito a farsi fotografare nuda....o in pose molto sexy...e sempre e soltanto per esaudire i miei desideri...!! Si era poi dimostrata eccitata all'idea che io avessi idee da cuckold...anche se lei stessa amava chiarire che si trattava solo ed esclusivamente di "fantasie".... Antonio arrivo' in perfetto orario presso la nostra abitazione...e Giada lo aveva accolto con un sorriso .....offrendogli un caffe' e dimostrando simpatia nei suoi confronti (io forse le avevo colto nello sguardo anche un lampo di ammirazione e desiderio?). Antonio era un bel ragazzo con un gran bel fisico ...abbronzato, capelli scuri e occhi verdi..che emanava un fluido magnetico ad ogni sguardo... Era stato molto professionale .... poi aveva chiesto a Giada con gentilezza e garbo in quale locale della casa avrebbe potuto praticare il massaggio; lei lo aveva condotto nella nostra camera da letto....l'unico luogo in cui il tutto avrebbe potuto svolgersi con comodita'...sia per lui che per me....! Lei non immaginava minimamente quello che stava per accadere.... Antonio mi aveva fatto spogliare e sdraiare sul letto (avevo tenuto su solo gli slip)..e poi aveva cominciato a cospargersi un olio sulle mani e poi ne aveva versato abbondantemente anche sula mia schiena... Tralascio la descrizione di quel massaggio.....ma vi lascio solo immaginare la mia eccitazione e la tensione interiore.... Dentro di me si mischiavano paure...desideri...... ...come se la sarebbe cavata Antonio?..sapeva quello che faceva...?? ...al telefono, qualche ora prima del suo arrivo, mi aveva solo detto... " tu devi solo sparire...al resto penso io..." ..ma perche' dovevo sparire....?? e per quanto tempo?...io dovevo guardare....dovevo assistere...!! E Giada?..come avrebbe reagito? Mia moglie era sempre stata una moglie modello...e in quel periodo frequentava ancora con regolarita' l'oratorio....la chiesa...si offriva spesso per azioni di volontariato o simili...insomma ..una gran brava ragazza!! Giada aveva assistito a quasi tutta la sessione di massaggio...allontanandosi di tanto in tanto per svolgere chissa' quale piccola mansione...!! "Com'e'...e' piacevole?"...mi aveva chiesto ad un certo punto!! "Si...e' fantastico"..le avevo risposto io...."una sensazione di intenso benessere..." .era il momento!! quello che Antonio...ed io.. aspettavamo da giorni... " vuol provare anche lei?"....le aveva domandoato lui..."le va..?" Giada mi aveva guardato.....e ad un mio cenno col capo..lei rispose:..."..e perche' no?" Mi ero rivestito molto rapidamente....quasi volando...mentre lei con un certo imbarazzo cominciava a spogliarsi.... Si era fermata piu' di una volta...quasi come se stesse per ripensarci...poi Antonio l'aveva invitata a proseguire con lenta fermezza... ...Giada mi cercava con lo sguardo....e ad un certo punto mi si avvicino' dicendomi..."...ma tu non te ne andare..." Aveva addosso un completino di pizzo favoloso....che le avevo regalato per il suo recente compleanno...e sfilando la gonna..si rese conto che era un po' troppo ose' per quella situazione.... Ma era troppo tardi...io la invitai a continuare... Assistere a quello stupendo massaggio era qualcosa di sublime...fantastico...inimmaginabile......eccitante da morire... ...pensavo a quale scusa avrei potuto inventarmi per uscire di scena...per sparire... Lui aveva parlato chiaro.....io dovevo sparire....quantomeno ..poco prima che lui entrasse in azione.... Avevo le mani sudate...la gola secca e ingoiavo a fatica...la tensione era a mille ed io mi chiedevo se.........mi chiedevo se lei forse aveva intuito qualcosa...!.ma non credo...si sarebbe ribellata all'istante... La dea bendata mi venne in soccorso: il telefono!!! Squillo' il telefono....ed io corsi a rispondere prima che lei potesse proferir parola..... La lasciai da sola in camera da letto con un bel ragazzo muscoloso e abbronzato....in sensuale biancheria intima..che le massaggiava il corpo.... Non ricordo chi fosse al telefono....ma ora non ha alcuna importanza!! So solo che me ne sbarazzai molto velocemente...e poi corsi verso la camera da letto ...ma mi fermai silenzioso a pochi passi dall'uscio..senza entrare!! Quello che vidi e sentii...me lo fece indurire all'istante...: lui....per facilitare il massaggio e senza chiederle nulla...le aveva slacciato il reggiseno...e ora con le mani si insinuava con grande abilita' e classe all'interno degli slip... lei...lo lasciava fare..ma stava cominciando a lamentarsi...tipo: .."...hey...non e' che stai esagerando un pochino?"..." ma che fai??"...ma lui la tranquillizzava...e continuava imperterrito nel suo caldo massaggio!! Ci sapeva fare con le parole....perche' lei comunque lo stava lasciando fare..... "Di la verita' che ti piace...su...sinceramente".....lei non rispondeva.... "...ma se arriva Fabio....dai smettila".....in quel momento mi resi conti che ce l'avremmo fatta...!!! Quella semplice frase detta sussurrando....come una preghiera....mi aveva dato certezze...ma non era ancora finita!! Pazzo di eccitazione e con il cuore in gola....me ne andai da li...!! Corsi in cucina a bere qualcosa....volevo far trascorrere il tempo e non resistevo a stare mani nelle mani... Rimasi la' almeno 10 minuti....e al mio ritorno....lo spettacolo a cui dovetti assistere fu da mille e una notte..... ...la porta era stata socchiusa....ed io nascosto dietro..sentivo Giada che lo pregava di smettere....che ansimava...che combatteva...che cercava di resistere a qualcosa alla quale non voleva rinunciare............solamente piu' tardi ebbi conferma che quel che avevo pensato...corrispondeva a verita'... ..."...ma se arriva Fabio...dai smettila.." quella frase....poi ero sparito....!!! Lui doveva averglielo detto.....doveva averle detto che io non costituivo un problema...e che quello era cio' che io desideravo davvero..... Ma lei ancora lottava....cercava di fermarlo...senza gridare....ansimando...gemendo..combattuta tra desiderio e paura...; ..ma il reggiseno non c'era gia' piu'...e il perizoma stava andando... Me ne andai per l'ultima volta...combattuto ed eccitato...col cazzo durissimo che non stava piu' nei pantaloni... Sentii che mi chiamava....invocava il mio nome...ma era una voce che ansimava...che godeva... Questa volta entrai in camera da letto.....lei era nuda..con le gambe aperte..e lui la stava scopando...e lei godeva...mi guardava negli occhi e godeva...gemeva...e godeva...le stava piacendo!!! Mi avvicinai....abbassai i pantaloni e glielo infilai in bocca...!!! Lei comincio' a succhiarmelo con avidita'....con desiderio...come non aveva mai fatto..... Lui ando' avanti a scoparla per un ora....glielo infilo' dietro e la fece godere ancora ....poi insieme le venimmo in bocca.... E' trascorso un mese da quel giorno....e domani Antonio...torna a trovarci.......IP.S. QUESTO RACCONTO E' FRUTTO (haime') DELLA FANTASIA DI FABIO!!!
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fabiomarelli,
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Il contatore
ciao a tutti,sono Loredana, una normalissima ragazza di 27 anni,la mia fichetta e' spesso bagnata,e alle volte mi sveglio in preda ad una voglia di scopare allucinante,molte volte come nel caso di quella mattina che mi sono svegliata con le mutandine bagnate, quasi come essermela fatta addosso,ma dopo una verifica ho notato che non era urina ma i miei umori ,devo dire un po' abbondanti......che cosa avro' sognato'?,...a si' ora ricordo ,ero con una mia amica che ....mi stava leccando la fica,sembrava vero,...non l'avevo mai immaginata sotto quel punto di vista,appunto quella mattina appena sveglia ho notato la cosa,ma poi non ci ho piu'dato tanto peso,mi sono alzata,ho levato le mutandine bagnate e le ho buttate un attimo in terra,poi le avrei messe a lavare ,ma mi scappava la pipi' e sono corsa in bagno,mentre stavo finendo di pisciare pero' suonano alla porta,ho subito pensato giusto alla mia amica,dovevo uscire con lei alle 11,ma mi son detta "e presto cacchio!", in effetti era in anticipo piu' o meno di un paio di ore,e dovevo andare io da lei uffa!,mi metto la prima cosa che trovo in bagno ,dei pantaloncini della tuta lasciati li' qualche sera prima,me li infilo senza le mutande ...tanto chi' se ne frega,e una maglietta presa al volo,driin driin...suona ancora..."arrivvoo"..quanta fretta,e sei anche in anticipo cavoli!,...corro verso la porta scalza... apro la porta ....ma non e' la mia amica,era un signore sui 55 anni robusto ,con barba e pizzetto e una discreta pancia,che mi dice " buongiorno e la signorina...loredana?",e io "si ,mi dica",.... Lui,"mi scusi l'ora, sono dell'enel e se non la disturbo dovrei controllare i dati del contatore, perche' dalla sede hanno notato delle anomalie ,e non riescono ad avere i dati dei consumi....posso controllare?"..... al che' io totalmente impreparata non so' cosa dire,...ero in maglietta abbastanza aderente,senza niente sotto mi si notavano di certo i capezzoli,con i pantaloncini della tuta anche li' senza niente sotto e si stavano inumidendo,non mi ero pulita la micetta dalla fretta e nello sforzo per andare ad aprire di corsa ne avevo perso un'altro po',....,vedendo l'indecisione lui mi dice che avevano messo l'avviso nella cassetta della posta " non l'ha visto?" ....gli rispondo,"abbia pazienza sono una sbadata",...mi dice comunque che non ci avrebbe messo piu' di 10 minuti,allora gli chiesi pero' di non fare caso al disordine in casa ," e che mi sono appena alzata e...",e mi risponde : "non si preoccupi ,ho una figlia ..sono abituato e anche lei ha l'hobby del disordine!"...ridiamo insieme,al che' io gli chiedo se voleva una tazza di caffe'visto che dovevo fare colazione anchio,mi dice "volentieri,grazie...approposito il contatore dove e' ,cosi nel frattempo inizio il controllo,e non le porto via piu' tempo del previsto."...gli dico "non si preoccupi,..e li' vicino alla porta della camera ,apra quello sportello giallo , e li' dietro"..."ah si' trovato,incomincio subito"... nel frattempo comincio a preparare il caffe',mentre lui lavora, appena fatto verso in tazza glielo porto ,"ho messo 2 cucchiaini di zucchero,spero le vada bene",.. e mentre glielo porgo lo vedo rosso in volto,forse per i miei capezzoli che si intravedevano,o per la macchia nei pantaloni della tuta che si cominciava a vedere.. " oh si il caffe' grazie va benissimo" mi dice ,e lo degusta veloce, posa la tazzina,..poi mi dice "signorina.......,ho trovato un'anomalia....)...e io " a sii'e cosa era che non andava?",...mi guarda e dice "nel contatore niente di strano,ma ho trovato queste!..".....cavolo ha trovato le mie mutandine fradice dei miei umori......e va avanti "all'ora puttanella mi aspettavi,non e' vero che non sapevi della mia visita!"...io:" ma cosa sta' dicendo?!"..... lui:"sto dicendo che mi apri la porta mezza nuda,come una puttanella, pronta ad essere scopata,e mi lasci anche le tue mutande fradice vicino al contatore......bene,se e' questo che vuoi ti accontento!" ...io ero rimasta li' come una cretina,con quell'uomo che poteva essere mio padre che mi dava della puttana,non sapevo che dire, il fatto di essere trattata da troia da sto specie di ciccione ,bhe'sembrera' strano ma la cosa aveva incominciato a farmi bagnare,ma non ho avuto molto tempo per reagire o dare risposte!,...che subito lui con una mano mi prende per i capelli "vieni qui' da paparino loredana la..cagna!"...mi costringe ad inginocchiarmi,e con l'altra me la infila dentro i pantaloncini della tuta ormai bagnati anche loro,a nulla servono i miei lamenti "lasciami ,...e lasciami maiale...ahhh...nooo!", le mie mani che prima erano impegnate a togliere la sua dai capelli,ora devono anche cercare di levare l'altra mano del porco ormai a contatto con la mia fica e ci sta' infilando il suo dito calloso che sembra un cazzetto ,ma non ho successo pero'..lui:" mmm che puttana,...hai la fica tutta bagnata,muori dalla voglia di farti sfondare all'ora!",...poi mi toglie la mano dalla fica e con un gesto brusco mi fa' inginocchiare davanti alla sua patta dei pantaloni ormai gonfia a dismisura!...tira giu' la lampo con la mano che prima mi martoriava la fica,e libera il suo cazzone di discrete dimensioni circondato dalla sua peluria bianca.....mentre io "nooo bastardo...lasciami ti prego!"ma lui mi dice " ti lascio solo se me lo ciucci per bene....troietta"... con l'altra mi stringe i capelli e mi spinge verso il suo uccello barzotto, e in men che non si dica me lo ritrovo in bocca. aveva un sapore di piscio,ma incominciava a piacermi,avevo la fica che mi gocciolava,e incominciai a succhiare il cazzo del "paparino" che pian piano allentava la presa "brava la mia piccola ,....loredana sei fantastica!,mmm mmm succhia da brava....siiii " e io andavo avanti ormai per conto mio,gli leccavo il suo cazzone non capivo piu niente....,e scendevo a slinguare anche le palle...da vera troietta,..sentivo che le palle che incominciavano a inturgidirsi e lui mugolava sempre di piu',non ce la faceva piu',mi strinse la testa piu' a se' tanto che non mi fu possibile togliermi il cazzo dalla bocca, e mi dice: "sto per venire bella vacca,ti sborro in gola...ahhhhh ..siIIII bevi tutto, e non ne sprecare una gocciaaa!" si svuoto con una serie di schizzi direttamente in gola non ne avevo mai ciucciato cosi tanto,stavo quasi per soffocare,doveva essere in astinenza da tempo il vecchio, io ho ingoiato tutto diligentemente,e devo dire che mi e' anche piaciuto quel sapore tipo rapa misto piscio di questa specie di orco peloso,....dopodiche' mi tira su di peso e :"sei stata grande piccola,ora mi sembra giusto che faccia godere anche te",io ormai ero diventata la sua cagna vogliosa,..mi prende in braccio mi porta in camera e mi butta a peso nel letto,mi sfila i pantaloncini ormai fradici anche loro,e si butta sulla mia fica ,cominciando a leccare dalle coscie e titillando verso il clitoride,..."sei un lago piccola"...e io "siiii Mmmm continua bastardo!"......lui:"a sono bastardo eh,dimmi che vuoi che il tuo paparino continui a leccartela ..dai!" e io: "....si papa' lecca la fica, lecca la fichetta della tua bambina troietta!....ssSIIIII AHhHHHH ", non ci volle molto,tutta la situazione mi aveva sconvolto,e sovraeccitata esplosi letteralmente come mai mi era accaduto,una fontana di umori e piscio direttamente in faccia del mio uomo,(si' lui era diventato tale),tanto che mi preoccupai di una sua reazione violenta a tale affronto,tirai su la testa ...ma lui era contentissimo "brava la mia piccola marcellina,ne avevi di sbroda eh!...MMmmm buonissima",mi lasciai allora cadere nel letto mentre lui continuava a leccare,e con che ardore poi,finche' non scese con la lingua sempre piu' in basso e me la infilo' nel mio culetto ,sembrava un piccolo cazzo, tutto questo leccare nel culo e fica mi provoco' un secondo orgarmo piu' squassante del precedente......."ahhhh siiiiiiiiii papa'siiiiiii sbrodolo tutta" e strinsi la sua testa contro il mio pube,e lui gradi la nuova razione di umori,mentre venivo in preda quasi alle convulsioni........ Quando mi ripresi non so' quanto tempo era passato ,lui non c'era piu' ,io me ne stavo li sul letto ancora con le gambe larghe il sapore di sperma in bocca e un rivolo gia' cristallizzato che mi era colato nella guancia,....il letto in uno stato pietoso...tutto infracicato dei miei umori e piscio,mi toccai la micetta,era ancora sensibile al solo sfioramento quasi venni un'altra volta,....ma ero veramente distrutta,ma molto appagata. Nel frattempo mi squillo il cellulare,..era la mia amica che mi diceva se ci potevamo vedere piu' tardi " si ,ok va benissimo cara anche perche io non ho dormito bene stanotte e sono un po' stordita!".....mentre vado in bagno nella porta c'e' un biglietto ,..."" cara troietta , mi hai fatto godere tantissimo sai?,e anche tu puttanella te la sei spassata no?....sei zoccola proprio come mia figlia!!......per il contatore pero' avro bisogno di ripassare la prossima settimana.....per affrontare (il Problema!) piu' in profondita'!!.... L'esperienza mi ha fatto rivalutare i miei gusti di natura estetica,..nel senso che prima pensavo a farmi scopare da stalloni,ma ora anche quando sono in giro per la strada e vedo anche qualche vecchio,o persone mai calcolate prima,o persino mio nonno con i suoi amici,.. mi viene da pensare che mi potrebbero far godere come una troia,....e spesso rientro a casa tutta bagnata!!
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12 years ago
godol,
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Il semaforo
Dopo una serata trascorsa litigando con la ragazza tornavo a casa. Mentre viaggiavo con l'auto verso Pisa ad un semaforo rosso noto con lo specchietto retrovisore un auto con alla guida una donna sulla quarantina che sembrava non tanto di buon umore. Non faccio tanto caso a lei visto che ero adirato ma meritava attenzioni. Al successivo semaforo rosso me la trovo con l'auto di fianco, in prima fila con me. Si gira, mi guarda con quei due occhi da cerbiatta e mi sorride con le sue labbra carnose che spiccavano con il suo rossetto rosso fuoco. All'istante non faccio tanto caso a quel gesto, anche io sorrido e riparto per gli affari miei. Ad un tratto me la ritrovo che mi lampeggia e mi fa cenno con la mano di accostare: per la verità vedendola così avevo pensato a delle intenzioni non tanto cordiali però ho acconsentito. Accostati, lei si sistema in auto e come in un film scende con un tacco alto, un jeans aderente e un cappotto dal quale si intravedeva una maglia scollata. Bei capelli castani, lunghi, mossi, magra ,minuta ma con i tacchi che la slanciavano. Diciamo che ho dimenticato molti dei miei pensieri! Ho abbassato il finestrino, e lei con fare disinvolto e dimostrando nel linguaggio un alto livello culturale mi spiega che il marito l'aveva tradito e lei era disperata. Inizialmente mi venne da ridere perchè non capivo: una come lei con le corna (era una donna che anche se era "coperta" aveva un bel viso e si intravedeva che aveva un bel fisico). Comunque, dopo un pò gli dissi cosa potevo fare per tranquillizzarla e lei: voglio fare come mio marito ha fatto con me! Beh, l'occasioni si prendono al volo e...mi chiese di salire in auto e trovare un albergo. Mentre guidavo lei inizio ad allungare la mano sui jeans e a toccarmi. Pian piano mi aprì i jeans e constatai che le sue labbra erano da favola: muoveva le labbra sul cazzo con molta calma mentre sentivo la sua lingua, calda, girare intorno alla cappella. Mi concentrai talmente tanto su di lei che non riuscivo nemmeno più a guidare. Mi prese una mano per metterla sulla sua testa, voleva che gli spingessi di piu il cazzo in bocca. Lo gustava con molta calma e piacere. Muoveva la lingua sulla cappella mentre con gli occhi voleva rintracciare i miei per vedermi godere. Mi sentivo fuoriscire dalla cappella lo sperma anche se non ero ancora arrivato. Ad un tratto alzò la testa e mi disse: voglio che mi arrivi in bocca. La presi con i capelli e iniziai a muoverla ancora di più sul cazzo. Esplosi gridando mentre lei ingoiava e mi faceva sentire mugolando che gli piaceva. Arrivammo all'albergo, si prese una camera per un paio di ore. Per ringraziarla "dell'anticipo", appena si chiuse la porta della camera la confinai all'angolo della stanza con la schiena al muro e le gambe aperte. Mi infilai in mezzo, iniziai a baciarla sotto al collo, muovendogli una mano sul seno e stringendo con l'altra il suo sedere verso di me per fargli sentire che la volevo. Gli sbottonai i jeans mentre gli leccavo i capezzoli turgidi; lentamente scesi giù baciandogli e leccandogli l'interno coscia. Lei voleva una cosa "forte", spinta. Gli presi le sue mani per metterle sopra la mia testa in modo da farmi spingere sul suo caldo piacere: era umida e calda, tutta rasata. Avevo il cazzo che mi pulsava ma attendevo che lei fosse tutta bagnata. Gli misi una mano sul sedere per spingerla sul mio viso e l'altra dentro di lei:la muovevo a scatti, forte. Ansimava e mi "affondava" con la testa dentro. Gli muovevo la lingua sul clitoide, girandogli intorno e a volte mordendolo con i denti; lo succhiavo, gli facevo sentire solo la punta della lingua, solo le labbra. La sentivo tutta colare, avevo il braccio bagnato. Ci si distese a terra, la feci mettere su di me: inizio a muoversi avanti e indietro mentre io divenni "padrone" del suo clitoide. Era una cavalla impazzita:iniziò a graffiarmi sul petto gridando. Si mise appoggiata sul mio petto per essere baciata sotto al collo e per sbattere sul cazzo come uno stantuffo. Sentivo le palle bagnate di lei... Da quella posizione volle mettersi a pecora, mi allargò le gambe e mi disse: prima il lato "A" e poi il "B". A pecora si vedevano le grandi labbra grandi e chiuse, tutte bagnate:sembrava una pesca da aprire in due. Gli presi i capelli e con un sol colpo gli entrai dentro. Iniziammo così un circolo vizioso, gli dissi;più ti sento gridare e ti vedo bagnata e più spingo forte. Gli tiravo i capelli mentre cercavo di infilargli la cappella sempre più dentro. Avevo le palle che volevano entrare con il cazzo... Il gioco si stava facendo sempre piu interessante e lei sempre più focosa. Siccome mi trovavo davanti quel bel culo tondeggiante con il cazzo tutto bagnato e lei in calore lo sfilai ad un tratto, gli aprì il buco e con un suo grido e un sol colpo mi ritrovai in un altro suo mondo. Gridava tanto che prese al volo un cuscino per stringerlo tra i denti e stridere di meno e comunque continuava a dirmi di sfondarglielo. Ad un tratto squillo il telefono, pigiò il tasto della chiamata e mi disse di fargli sentire al marito cosa si perdeva... Quella situazione mi fece venir ancora piu voglia tanto che continuai a infilarlo e sfilarlo dal culo alla figa ogni volta che arrivavo. Alla fine dei giochi avevo la cappella in fiamme ma con lei contenta e sazia. Sembrava di stare in un film porno! Gli provai a chiedere il numero per rivederla ma lei non volle, mi disse: se sarà il caso ci si vede ai soliti semafori...
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12 years ago
admin, 75
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Una sera a cena
Lui l'ha invitata a cena. - "mettiti in tiro stasera" gli ha detto. Adesso che la sta aspettando, al solito parcheggio, cerca di immaginarsi come sarà vestita. Lei arriva, scende dall'auto e lo raggiunge. Una camicetta bianca che mette in risalto i suoi seni ed una minigonna nera che farebbe resuscitare anche un morto; avanza con passo lento, le gambe affusolate. Al collo in filo di perle. - "non ha messo le calze" pensa lui, mentre uno strano prurito gli sale dietro la nuca. Si salutano calorosamente, come al solito, e si avviano verso il ristorante. Il tragitto è breve, ma lui non può fare a meno di lanciare un'occhiata alle sue gambe lucenti. Solleva lo sguardo ed incrocia il suo, gli da sempre uno strano effetto quando la guarda in quel modo. Parcheggia la macchina, prima di scendere però le si avvicina all'orecchio e le sussurra: - “togliti gli slip”. Lei lo guarda divertita per un secondo, poi inarca la schiena sul sedile, si sfila gli slip e glieli consegna; lui li mette nella tasca della giacca ed entrano nel ristorante. La cena è ottima... e quel continuo scambio di sguardi non fa che accrescere la tensione tra i due; lei ogni tanto si guarda intorno, come avesse la sensazione che anche gli altri sappiano del loro gioco... e questo gli piace. Le loro gambe si sfiorano in continuazione, lui sembra farlo apposta ed ogni volta la costringe ad aprire un poco le sue. Più di una volta lei rimane con la forchetta a mezz'aria mentre sente l'aria fresca sfiorargli l'interno delle gambe. Non sentono i rumori intorno, esistono solo loro due. Sulla via del ritorno nessuno parla, lui spinge un po' sull'acceleratore, giù dalla rampa del garage, apre la saracinesca ed entra. Lei scende dalla macchina ma lui le dice di aspettare un attimo, chiude il garage e lascia accesa solo la luce dell'abitacolo. Si avvicina a lei, in piedi davanti allo sportello, la cinge da dietro e le solleva la gonna, le sue mani affondano in un diluvio in mezzo alle sue gambe. Il fiato di lei si fa sempre più corto e lentamente la penetra, in piedi, lei appoggiata con le mani al tettuccio dell'auto, facendo attenzione a non fare troppo rumore. E' un'estasi veloce, ritmata. Lui affonda un ultimo un colpo, lei contrae i muscoli della schiena, entrambi ansimanti, rimangono per qualche secondo stretti in quella posizione. Si risistemano piano, un sorriso, la riaccompagna al parcheggio. - “grazie della splendida serata” gli dice lei mentre pensa già a cosa gli chiederà di fare la prossima volta. Lui la guarda allontanarsi fino all'angolo, poi si volta per rientrare e mette una mano in tasca. Un sorriso lo accompagna a casa, mentre stringe i suoi slip tra le mani.
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12 years ago
admin, 75
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Il mio primo completo menage a trois
LA PROPOSTA Un pomeriggio di circa 10 anni fa, nello spogliatoio della piscina, un compagno mi propose un'uscita. La mia espressione non deve aver nascosto molto bene il mio sospetto, considerando che mise subito le mani avanti specificando « Con rispettive partner, che hai pensato? ». Risposi che al momento non avevo una ragazza e mi disse « Che problema c'è? Usciamo in tre! ». IN RISTORANTE Ci incontrammo dopo qualche giorno, andammo a cena insieme e ci conoscemmo sotto vari aspetti. Erano entrambi molto intelligenti e sarcastici (anche sugli argomenti più tabù), palesavano una vasta conoscenza sulle materie più svariate e ci fu uno scambio di vedute molto arricchente per tutti. Conclusa la cena, si scambiarono uno sguardo d'intesa e fu lei a prendere l'iniziativa di invitarmi a "bere" qualcosa da loro. Accettai più che volentieri, avendo fino a quel momento trascorso una serata estremamente stimolante, con due persone splendide sotto ogni aspetto. A CASA Giunti da loro, lei si scusò e disse che sarebbe tornata presto. Intanto, lui mi mostrò il loro elegantissimo bar e mi chiese di scegliere un drink. Optai per un rum e, fra un reciproco scambio di battute complici sulla piega presa dalla serata, ne versò tre. Mentre risistemava la bottiglia, presi il vassoio coi drink e con uno sguardo gli chiesi verso quale divano fossimo diretti. Così posai il vassoio sul tavolino accanto al divano, lui mi raggiunse e dopo meno di un minuto lei tornò con una forma smagliante, ci sorrise con sguardo felino e movenze da Dea. LA SVOLTA Indossava un baby-doll mozzafiato, la grazia con cui ci raggiunse ammutolì entrambi. In un secondo momento, capii la ragione per cui lui fu preso dal mio stesso stupore: quella era la prima volta che realizzavano questa loro vecchia fantasia e disse di non averla mai vista in quei panni, con tanta sensualità e femminilità. Ci si accostò, porse a ognuno il proprio drink, prese il suo e si sedette fra noi. Non potei, ma soprattutto non volli, fare a meno di dirle « Stai proprio bene con questo baby-doll ». Lui aggiunse « E già, quando l’hai comprato? ». Dopo una breve esitazione, la risposta fu « Lo tengo da parte da tempo, aspettavo la giusta occasione per indossarlo! ». Lui ed io ci siamo guardati e risultò evidente che entrambi trovavamo la cosa assai stuzzicante. Dopo qualche sguardo complice e sorriso malizioso, lei ruppe il silenzio chiedendoci « Beh, non bevete il vostro drink? ». Non ci volle molto perché i bicchieri tornassero più asciutti di prima, lui mise in riproduzione un disco dalle sonorità estremamente sensuali, avanguardia metropolita, con dei sax molto incisivi e lei prese a farmi delle carezze sul viso, ricambiando i complimenti che le avevo fatto poco prima. Intanto, intrigato dalla scena, il suo lui iniziava a pregustare quello che stava per avvenire. IL FATTO Fu così che cominciai a ricambiare le carezze e ci scambiammo qualche innocente bacio sul collo. Affondò le sue piccole e affusolate dita fra i miei capelli, guidò la mia testa verso il suo seno e abbassò una sola bretella del baby-doll come evidente invito a fare io il resto. Nel frattempo, lui le si sedette dietro, accarezzandole i capelli e baciandola sulla schiena. Dopo averci tergiversato un po’ intorno, il tanto giusto per accendere completamente il suo desiderio, baciandole il petto e massaggiandole i seni, abbassai anche l’altra spallina. Aveva un seno spaventoso, sodo fino all’inverosimile, della dimensione perfetta per il palmo della mia mano, con una forma splendida, dei capezzoli turgidi di un colore e un profumo che ancora oggi ricordo con una certa nostalgia. Ci ruotai intorno con la lingua per qualche secondo, poi iniziai a leccarli e, infine, succhiarli. Lei era al settimo cielo e lui trovava il tutto enormemente intrigante. Non si trattenne dal palparle vigorosamente le cosce, mentre io, continuando a massaggiarle il seno, scesi con la lingua fino alla zona ombelicale (cosa che provocò un suo incontrollabile sussulto), poi con molta cura e delicatezza ho fatto lo stesso gioco di prima con lingua, ma questa volta attorno al clitoride. A questo punto il livello ormonale era alle stelle, a breve mi spinse indietro per farmi sdraiare, mi slaccio i jeans, lo prese in mano e diede una leccata lenta e interminabile dallo scroto fino al glande e mi guardò compiaciuta. Si mise carponi e suo marito la prese da dietro, in una morsa testosteronica che farebbe impallidire i porno divi più navigati. Vi lascio immaginare la foga con cui lei stesse continuando l’opera d’arte di cui ero beneficiario. Ormai, ero sulla Luna. Quella musica mi è entrata sottopelle e ancora oggi il ricordo mi rinnova certe sensazioni. Sedato l’entusiasmo dei primi minuti, lui ed io ci invertimmo e lei si mostrò molto felice di provare questo scambio. L’atmosfera era ormai incandescente, brevi ma incisive frasi si alternavano a esaustivi gemiti provenienti da ognuno di noi. « Voglio cavalcarti! » mi disse. Così, seduto comodo sul divano, la tirai verso di me e in meno di 5 minuti di furioso galoppo raggiunse un orgasmo che, forse, non si era mai nemmeno sognata. Approfittando del suo stato di trance, lui le prese con dolcezza i capelli e la penetro analmente. Intanto lei continuava a stimolarsi su di me e sembrò gradire infinitamente la doppia penetrazione, durante la quale i nostri membri erano più in contatto di quanto fino a quel momento avessi potuto immaginare, ma non fummo disturbati dalla cosa. Proseguimmo per meno di 10 minuti, lei ebbe un secondo (meno intenso) orgasmo e ci disse « Ora voglio vedere voi venire! ». Lui, si ritrasse, lei si alzò e tenendomi per le mani mi esortò a seguirla mentre si metteva in piedi. S’inginocchiò fra noi, li prese entrambi in mano e ci giocò per qualche minuto, mentre ci osservava maliziosa, godendo della nostra eccitazione. Ci leccò ovunque e ci chiese di farle sentire la nostra, cito testualmente, calda crema sul viso. Questo fu un elemento stimolantissimo per entrambi, che nel giro di pochi minuti la accontentammo quasi in simultanea. La sua beatitudine non lasciava niente all’immaginazione, era soddisfatta tanto dell’intera esperienza, quanto del suo epilogo. Assaggiò e ingoiò buona parte della crema di entrambi, della quale sembrò gradire parecchio il sapore. COSA FU DOPO Per un po’ ci frequentammo e diventammo anche parecchio amici. Purtroppo, poi si dovettero trasferire per lavoro e ci perdemmo di vista.
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12 years ago
A1Lex,
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La singola e la sorella - parte 2a
sperando sempre di reincontrarla arrivo e la trovo in tiro cioè in jeans ma con i tacchi...insomma ben messa arrapante... parliamo, parliamo...etc.. e.. andiamo a fare un giro ? ... certo.. prendiamo la mia macchina... ok.. va bene basta che mi riporti qui...va bene... partiamo e andiamo un pò in giro e poi dopo un pò andiamo verso la campagna e mi porta vicino a un fiume.. ci fermiamo e iniziamo a toccarci e a conoscerci meglio...riesco dopo un bel pò a sondare tutto il suo corpo...anche dopo alcune sue vocine nell'orecchio dai vai piano...piano..ma lei non andava piano ...aveva le mani nelle mie mutande e io avevo il cazzo in tiro che mi esplodeva...e con il pollice mi tintillava la punta.. certo io stavo già godendo anche se le emozioni più belle si provano in comodità con carezze e olii, in piena tranquillità e non su una macchina...ma fa la stesso ...io mi slaccio un pò di più la cerniera e intanto si slaccia il reggiseno e la mia mano perlustra la vagina aveva il perizoma ...trasparente...era depilata integralmente...arrivo a toccare le labbra e sento già che è bagnata... allungo ancora per massaggiarla e lei mi toglie la mano e dice..per oggi basta...dai andiamo a casa... pensavo ognuno a casa sua...e no invece mi sbagliavo..andiamo a casa...SUA....ma non lo avevo capito subito...infatti ero un pò diciamolo pure incazzato...mi aveva fatto pregustare una bella giornata e poi mi aveva lasciato lì sul più bello....mah...invece.....
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12 years ago
marcoprivate336018, 40
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La settimana bianca (prima puntata di due)
LA SETTIMANA BIANCA
“Tesorino!” esclamò una sera Pinko,di ritorno dal lavoro,sventolando un biglietto con il viso raggiante di un bimbo che presenta ai genitori una pagella con tutti nove e dieci,appena presa in quarta elementare.
“Che c’è? Cosa sarebbe quel foglietto?” Replicai immediatamente con un vago sentore. “E’ un voucher,quello per la settimana bianca che andremo a fare il mese prossimo!” disse candidamente con aria soddisfatta. Quell’atteggiamento mi irritò seduta stante.
“ Lo sai che odio l’inverno,il freddo e la neve,e che non ho mai sciato in vita mia,ma come ti è saltato in mente? Io non vengo,vacci da solo! E prima di prendere determinate iniziative,perlomeno interpellami!”
“Certo che lo so” rispose per nulla turbato,quasi si aspettasse quelle parole: “Altrimenti quei pigiamoni felpati che indossi per la notte e che togli a metà giugno per rimettere a metà settembre,insieme alle lenzuola di flanella,non avrebbero ragione di esistere in questa casa,e su di te. Però,comprendimi,quante settimane bianche ho fatto da che stiamo insieme? Nessuna,e tu sai benissimo che ho sempre amato sciare. In più,quante settimane al mare abbiamo trascorso? Tantissime,talmente tante da averne perso il conto. Per una volta un’eccezione la puoi fare,no? Vieni,dai,fallo per me.”
Aveva ragione,mi tornarono alla mente tutte le volte che lui,poverino,con protezione 40 e sotto l’ombrellone mi era stato accanto,annoiandosi mortalmente,mentre spalmata su un lettino mi godevo il sole h24 (quasi) sulle spiagge dei più bei villaggi turistici d’Italia. Alcune volte anche rinunciando,lui,a tutte le altre e ben più divertenti attività -sempre per lui,la mia preferita è quella che vi ho appena detto- che si possono fare in posti del genere.
Mi parlò con un tono così dolce e suadente e con una faccia da cucciolotto tale da smontarmi subito,così, intenerita,replicai: “Uff … mi hai convinto,va bene,vengo,ma lo faccio per te,per il tuo bene.” Ancora non sapevo quanto,invece,lo avrei fatto per il mio. O per il nostro.
E venne il giorno: sabato mattina,partenza.
“Pallina,tesoro” mi disse quando si rese conto di quello che avevo preparato per il soggiorno: “Ti ho detto che andiamo in settimana bianca,non che ci trasferiamo a vivere in Trentino!” Aveva,ancora una volta,ragione: non bastavano,solo per me,i due trolley giganti che avevamo,ma dovetti chiederne altri due in prestito alla vicina,al punto che fu necessario abbattere i sedili posteriori dell’auto,una Mini Cooper,ma pur sempre station-wagon,per far posto a tutto. D’altra parte,oltre all’attrezzatura ed al vestiario da neve, non potevo certo rinunciare alle cinque paia di scarpe,alle due di stivali,alle minigonne e top per ogni evenienza ed alla mezza dozzina di vestiti di varia lunghezza,due lunghi,uno al polpaccio e gli altri dal ginocchio in su: c’erano sette serate da affrontare!
Otto ore di viaggio tranquillo ed eccoci a destinazione,Marilleva 1400: la struttura,un hotel-villaggio,era quanto di meglio ci si potesse aspettare,lui era soddisfattissimo perché da lì si poteva uscire direttamente con gli sci,io perché,pur non amando la montagna,notai che il posto era davvero meraviglioso,dentro e fuori.
Pomeriggio impiegato per la sistemazione dei bagagli in camera,grande,bella ma soprattutto calda. Acclimatamento generale,public relations,ed eccomi pronta per la cena; tanto per non farmi notare scelsi per l’esordio l’abito più elegante e sexy che avevo portato,la prima impressione è quella che conta.
Dall’ingresso della sala ristorante all’ultimo tavolo in fondo,il nostro,si allungava centralmente una specie di corsia,priva di ostacoli,spazio ideale per un defilé. C’era il tutto esaurito e senza falsa modestia devo dire che dallo staff ai camerieri agli ospiti,tutti si accorsero di me. Ho sempre ammesso di essere “leggermente” esibizionista: gli sguardi delle persone sedute,e non solo quelle,mi seguivano come quelli degli spettatori della tribuna centrale che seguono la pallina da tennis (ogni accostamento è puramente … voluto!) durante gli Open di Francia al Roland Garros.
Proprio per quello,per vedere nuovamente la scia di teste che si giravano,feci su e giù un’altra volta con il pretesto di aver dimenticato qualcosa in camera. Era quello che volevo: essere al centro dell’attenzione,essere ammirata e,perché no,anche molto desiderata. Pinko si gustava la scena,anch’egli elegante,e sornione,dal tavolo.
Quella sera,però,non facemmo tardi,l’indomani avrei dovuto alzarmi presto, iniziava il corso di sci per principianti,al quale Pinko mi aveva iscritta; c’era qualche pratica da espletare,oltre alla formazione dei nuovi gruppi a seconda del livello di abilità. Il mio,già dichiarato,era zero assoluto.
Mentre lui,partito di buon’ora,già scivolava felice per le piste della Val di Sole,mi presentai nel luogo stabilito,ai piedi della baby,praticamente davanti all’ingresso dell’albergo,fasciata nella mia tuta da agonismo fucsia,acquistata per l’occasione insieme ad un’altra azzurro mare,non certamente per emulare Lindsey Vonn,che fra l’altro mi assomiglia in maniera impressionante,ma perché poneva in risalto le mie forme in modo clamoroso.
Capitai in un gruppo composto da ( inutile specificare che i nomi,i cognomi ed i luoghi di provenienza sono di fantasia) :
il ragionier Bellini,piemontese,una sorta di Danny De Vito in versione Pinguino nel film Batman. Brutto grasso e basso: di uno così a Roma si dice “se fa prima a sartaje in testa che a giraje intorno”. Naturalmente era anche pelato,e scorbutico,un bijoux,insomma.
Rossana Bencivenga in Mazzacurati,segretaria d’azienda di Bassano del Grappa,una donna di bell’aspetto,media altezza, mora e della stessa mia età,anno più anno meno.
Romeo Mazzacurati,suo marito,perito informatico,di un paio d’anni più giovane di lei,niente male come presenza,in più molto comunicativo e dotato di humour.
Filippo Donnarumma,dieci anni,viziatissimo,insopportabile rampollo obeso di nobile famiglia beneventana; più di una volta ho sperato che si perdesse,magari durante un fuoripista in quota,ma non ne facemmo.
E poi … lui,il maestro a noi assegnato,Davide,il bello fatto persona,prossimo ai 40,alto e magro,abbronzato come da regolamento,giustamente muscoloso,occhi magnetici,savoire faire da vero signore e la consapevolezza compiaciuta di essere affascinante da morire.
Fu in questo frangente che mi sorpresi a benedire il momento in cui acconsentii a tale insolita,almeno per me, vacanza. Questa riflessione spontanea ed improvvisa cominciò ad inquietarmi da subito.
Mi colpì come pochi uomini mi hanno colpito nell’arco della vita,il maestro,al punto che la sera a cena lo dissi a Pinko,come per “liberarmi”. Gliene parlai a lungo e con molta enfasi,descrivendo minuziosamente la sua abilità nello sci e nell’insegnamento,l’aspetto fisico fuori dall’ordinario ed i modi,garbatissimi,che aveva. La sua replica mi fece venire strani brividi,inaspettatamente ascoltai queste parole: “Tesorino,ho già capito dove vuoi andare a parare,vogliamo vivere una nuova esperienza trasgressiva? Va bene,vediamo se riesci a sedurlo,hai carta bianca,basta che dopo mi racconti tutto con dovizia di particolari.”
Per un attimo,un attimo solo,avrei voluto assumere l’espressione n. 4/bis del Manuale della Perfetta Bugiarda,quella della sorpresa con leggero sdegno,e dire: “Ma Amore,cosa vai a pensare,che ti sei messo in testa? “ Invece dignità e libidine presero per fortuna il sopravvento,e tacqui.
Se ci riesco? Pensai,con un leggerissimo ghigno,ci puoi scommettere. Intanto assemblavo i pensieri ed in una frazione di secondo avevo già chiara in testa la strategia da seguire,lui intercettò qualcosa di torvo nel mio sguardo,fronte verso il basso ed occhi verso l’alto con aria assorta,e mi sorrise dicendo: “Ho capito,non può sfuggirti,nessuno ci riuscirebbe”. Non c’è dubbio,mi capisce al volo.
Lasciai passare un paio di giorni,sia per non dare l’impressione della signora annoiata e un po’ mignotta,in vacanza alla ricerca di facili avventure che si tuffa sul bonazzo di turno,sia perché quel pensiero -e l’attesa,a me funziona così- rendeva quelle giornate più frizzanti. E così, mercoledì pomeriggio …
Che ci vuole a simulare una caduta? Detto fatto. Come previsto,il maestro si precipitò verso di me per aiutarmi. “Ahi … il ginocchio,che dolore” pronunciai con una piccola smorfia da consumata attrice.
La vicinanza dei nostri due visi,una volta presa in braccio da lui,mi dava un piacere sottile,perché avevo previsto anche questo,così gli misi prontamente un braccio intorno al collo,come per non farmelo più scappare. Guardandolo da pochi centimetri con riconoscenza e malizia nello stesso tempo,vidi che lo stavo facendo emozionare,era palpabile,questo mi faceva sentire ancora più forte e sicura,e contemporaneamente faceva salire l’eccitazione anche in me.
“La porto al pronto soccorso” mi disse. “Ti prego,Davide” risposi con occhi languidi alla Bambi: “Al pronto soccorso no,non è niente di grave,ne sono sicura,basterà un po’ di ghiaccio e di riposo. Portami,per favore,in camera mia,e poi dammi del tu,sono una tua allieva.”
Lui annuì,si fece sostituire alla guida del gruppo e ci avviammo verso l’albergo,che era vicino,essendo noi sulla pista baby adiacente alla struttura. Con la coda dell’occhio vidi Rossana che ci accompagnava con uno sguardo interessato e vagamente inquisitore,mentre faceva uno strano segno al marito.
Non fu quando arrivammo in camera che iniziò la mia avventura,bensì nell’attimo stesso in cui mi prese in braccio: la mia mente,ed i miei ormoni,erano già in piena attività eruttiva. Per far meglio comprendere i miei lettori maschietti,le femminucce invece mi capiscono benissimo,ne sono sicura,posso dire che se fossi stata un uomo,in quel momento avrei avuto un’erezione,e qualcosa mi disse che lui la ebbe davvero.
Evitò,con mio grande piacere,durante il percorso,tutte le frasi di prammatica,i luoghi comuni e i vari blablabla che in situazioni del genere si proferiscono e cominciò a parlarmi con gli occhi,mentre con la mano destra,quasi casualmente,mi palpava con delicatezza il seno da un lato: aveva capito,o ci stava provando comunque. Tenevo la bocca vicinissima al suo orecchio destro,ma non lo toccavo,perché pensavo,ed era così,che fosse più erotico fargli sentire il caldo del mio alito in quella giornata gelida. Inoltre non volevo dargli nulla per scontato fino all’ultimo istante … un equilibrio eccitantissimo.
Il click della porta della mia camera che chiuse fuori il mondo sancì l’inizio “ufficiale” dei momenti meravigliosi che si prospettavano di lì a poco,riuscii persino a sentire i battiti accelerati del suo cuore mentre mi lasciava scivolare delicatamente in terra dalle sue braccia.
Senza parlare ci guardammo,uno di fronte all’altra,per diversi secondi,ci brillava lo sguardo,come ai personaggi dei film animati giapponesi,quando compaiono le stelline negli occhi.
La narrazione potrebbe finire qui, sono più intriganti i motivi ed i modi che attraggono due persone,che sconvolgono due cervelli,che incendiano due corpi,che li calamitano verso un letto,di quello che succede poi nel letto stesso,se poi non ci sono imprevisti … se poi succede.
Successe. Avevo voluto tutto,avevo organizzato,spettava a me la prima mossa: cominciai proprio da quella parte che avevo deliberatamente snobbato durante il tragitto: gli misi le braccia al collo,mi alzai sulle punte e presi a baciarlo lievemente dietro l’orecchio. Ebbe appena il tempo di dire: “Non avrei mai sperato tanto,quando ti ho …” che gli tappai la bocca con un bacio così appassionato da lasciarlo senza fiato.
“Shhhh “gli dissi poi con voce dolce,portando l’indice della mano destra davanti al naso: “Lasciamo da parte le parole,per favore,sono inutili,voglio sentire soltanto il linguaggio del tuo corpo ed i tuoi gemiti di piacere,mi piaci,mi piaci da morire e voglio dartene tanto,ma non parlare”.
Gli indumenti che volavano per tutta la stanza sembravano capi schizzati fuori da una lavatrice in centrifuga alla quale si era aperto l’oblò. Tutto quello che avevo immaginato sul suo fisico attraverso quella tuta blu corrispondeva al vero: era statuario. Una volta nudi,percorse freneticamente con la bocca seno,capezzoli,natiche,interni coscia e tutto il resto più volte,indugiando particolarmente su piccole labbra e clitoride,facendomi impazzire di voluttà,poi,dopo una serie di giravolte,nel momento in cui decise di penetrarmi ,lo fermai.
Non che ce ne fosse bisogno,era “a tavoletta”,ma volevo prima prenderglielo in bocca per il mio piacere,era troppo bello anche “lì”,perfetto per me,che adoro le dimensioni “normali”. Lo presi in pugno con la destra stringendolo con delicatezza mentre mi avvicinavo con la testa; lo accolsi fra le labbra lentamente,centimetro dopo centimetro,fino a farlo scomparire,per poi cominciare a fare su e giù aiutandomi con la stessa mano,l’altra lavorava massaggiando i testicoli.
“Un pompino coi fiocchi”,se ne uscì proprio così,con un leggero rossore, il giorno dopo,mentre,vicini, tentava di spiegarmi la presa di spigolo per l’inserimento in curva,aggiungendo: “Da vera artista,hai una sensualità sconvolgente,rara,sei una femmina ed una donna eccezionale.”
“Balle”pensai “Di sicuro lo dici a tutte,dopo. Mi hai preso per una liceale? “ Sono troppo realista e disincantata per credere a frasi simili,ecco perché generalmente preferisco poche chiacchiere,ma non glielo esternai,perché me la “vendette” in modo così carino da non meritare una risposta del genere.
Ma procediamo con ordine e torniamo al racconto: “Ti voglio mia” mi sussurrò dopo parecchi minuti. Fu allora che,quasi sorprendendolo, gli montai sopra io,e l’espressione che assunse quando entrò in me,e che assomigliava molto alla mia,ancora la ricordo: estasi ed abbandono allo stato puro.
Lo cavalcai in tutti i modi possibili: velocemente,lentamente,dolcemente,con foga,di faccia,di schiena,anche ”spennellando” orizzontalmente,perpendicolare o distesa su di lui. Non mi interessava nulla dei gemiti,quasi urla,che l’eccitazione mi faceva emettere,e che probabilmente uscivano dalla porta,ero fuori di me.
Adoro,oltre allo sventolare dei miei lunghi capelli biondi, mentre faccio sesso da sopra,venire mentre bacio il partner,per cui,dopo molto,mi attaccai alla sua bocca,con la lingua che frullava da matta,finché lo sentii … stava venendo anche lui … attimi di passione,lembi di cielo,note melodiose,tutto in quella stanza.
Nonostante fosse stato lungo ed intenso,non mi bastò per placare il desiderio che avevo di lui. Gli “permisi”,per rimettersi in forze,un lasso di tempo a mio avviso congruo,perché una certa idea mi balenava per la mente,un qualcosa che anche a Pinko concedo molto di rado,ricominciai quindi a baciarlo.
Dopo essere stata posseduta anche in posizione “tradizionale”,come iniziammo a fare quando riprese vigore,in quanto non lo avevamo ancora fatto in quel modo, ero pronta per “quel qualcosa”, una pratica che necessita di una preparazione piuttosto accurata,e glielo feci capire.
Lui comprese benissimo,impiegando,con un abile movimento propedeutico di dita e lingua,oltre ai miei umori,anche il liquido di quel flaconcino che Pinko aveva portato per utilizzare lui,e che,stranamente, era andato ad appoggiarsi di propria volontà sul comodino. Quasi mi sentivo in colpa,essendomi venuto alla mente,per un attimo, il mio compagno.
Il desiderio era talmente prepotente,però, che pensai di più a me,a quello che era il mio ulteriore,irrefrenabile proposito: mi posizionai,nel momento che ritenni più opportuno, alla pecorina. (Dio,quanto mi fa sentire piacevolmente“puttana”!)
Mi prese per i fianchi,me lo introdusse nuovamente ,con grande abilità,ripartendo proprio da quel buchino che il suo lavoro aveva reso pronto ed accogliente,e che non era più “ino”, senza nessun dolore da parte mia, ma soltanto con un immenso godimento. Consumai,consumammo,alternando entrambi gli orifizi bassi che Madre Natura ha fornito a noi femmine mammifere.
Era un vero maestro,e non solo di sci,sapeva dosare perfettamente potenza e velocità dei colpi: lento e delicato dietro,più irruento ed energico davanti; mi mandò letteralmente in delirio,accompagnandomi ,fino ad un orgasmo galattico ed allo stremo delle forze,mie e sue.
Ci accasciammo sul letto,sudati e sconvolti,bagnati di noi,io lasciandomi scivolare,prona,e lui girando su sé stesso e distendendosi accanto a me,supino. Fuori era già buio,lo guardavo,in silenzio,e pensavo fra me e me,con espressione finalmente appagata: “Avrò molto da raccontare,fra un po’...”
Quella sera,a cena, aspettavo al tavolo il Pinko,già pronta,vestita e truccata di tutto punto. Nascondere le occhiaie col correttore fu un lavoro lungo,ma lui arrivò più tardi perché se non viene mandato a quel paese dagli addetti agli ski-lift,ai quali chiede,come un bambino: “L’ultima,l’ultima” dopo l’orario di chiusura degli impianti,da lì non schioda. E basta? No. Poi ci sono i lunghi commenti con gli improvvisati compagni di discese su questa e quella pista,sul tipo di neve,sull’ultimo sci in commercio,sul campione del momento,il prosecchino tutti insieme,la sigaretta e così via. Poi ancora una doccia lunghissima.
Ma finalmente eccolo.
Non aveva ancora poggiato il sedere sulla sedia,quando mi chiese: “Com’è andata?” “La lezione? Bene,sto migliorando” risposi con aria innocente,mi piace fare la finta tonta. “Daiiiiiiiii”aggiunse impaziente.
Glielo descrissi,come promesso,con quella dovizia di particolari che mi aveva chiesto al momento dell’ “autorizzazione”,senza tralasciare nulla,nemmeno l’utilizzo del liquido di “quel” flaconcino,e nel momento in cui cominciarono a servire i secondi,i nostri risotti ai mirtilli di bosco ed erbe cipolline erano ancora intatti nei piatti. Ormai irrimediabilmente freddi,li lasciammo.
Ascoltava in religioso silenzio,cambiando espressione ad ogni cambio di scena,avevo come l’impressione di vedere degli spermatozoi nel bianco dell’occhio,in transito verso il cervello. Alla fine,l’unico motivo per cui non mi prese immediatamente per un braccio trascinandomi in camera fu per non dare adito ai presenti di pensare,fraintendendo alla grande,a litigi o a qualcosa che non andasse fra noi,dal momento che erano tutti seduti a mangiare e c’era un insolito silenzio.
Iniziò a fremere,evidentemente le cellule germinali erano arrivate a destinazione e se ne erano impossessate; dopo qualche minuto,senza toccar cibo,approfittando di un attimo di confusione,prima dei contorni mi disse: “Ok,è il momento buono,eclissiamoci.”
Avevo appena assaggiato il primo pezzetto della mia tagliata in salsa olandese,ottima,ma non ci fu verso: “Lasciala perdere,lasciala perdere,tanto quella salsa è pure iper-calorica,ti ingrassa,andiamo.” Dopo venti secondi eravamo in camera,mi sbattè letteralmente sul letto mentre si apriva la patta dei pantaloni, feci appena in tempo a liberarmi del vestito che mi fu addosso.
“Ma quanto zoccola sei?” -Chiedo scusa ai lettori per questo cambio di linguaggio,vi assicuro temporaneo,ma devo essere fedele alla storia: parafrasi o censure renderebbero solo parzialmente l’idea dell’atmosfera che si era creata,e dei nostri stati d’animo- “Ma quanto ti piace il cazzo?” Mi diceva infoiato mentre mi trombava bestialmente,fatto insolito per lui,sempre così dolce e tenero.
“Oltre misura,lo sai,mi è sempre piaciuto … due o più insieme ancora meglio e mi piace anche la fica,tanto sono maiala … Sì,sì,maiala,zoccola e depravata!” risposi eccitatissima e sorpresa da quella uscita,con la voce alterata dalla libido,e aggiunsi,fra un mugolio e l’altro: “Però ti piace tanto guardarmi o pensarmi mentre faccio pompini,trombo o altro,con te,con altri bei cazzi duri,o con belle gnocche,eh? E sai perché? Perché sei un vero porco,poRCO,PORCO!”
Che io dica quella parola una volta sola è già un afrodisiaco per lui,e questo da sempre,ma pronunciata tre volte in crescendo,dopo quelle frasi e con il tono che avevo,fu come suonare la carica al 7° Cavalleggeri del Generale Custer,anche se veramente non serviva affatto.
Iniziammo sul letto,vicino alla finestra -stanza grande,ricordate?- e ci ritrovammo sul parquet,vicino al bagno,dopo essere passati sul divanetto e dopo lungo tempo di sesso,selvaggio lungo tempo di sesso selvaggio,la porta,anche da parte mia. Alla fine io ero soddisfatta come non mai,lui stravolto. Che io ricordi,in pochissime occasioni,forse mai,abbiamo fatto l’amore in quel modo,o perlomeno con quell’intensità così animalesca.
Non so perché,ma fra le volte più belle che lo facciamo fra noi due soli,ci sono anche quelle successive al sesso trasgressivo,in qualunque sua forma. Le chiamiamo,per questo motivo,“trombate alla memoria”.
Era ancora presto, ma non trovammo più la forza di uscire. Che giornata! ( E che fame! )
La mattina dopo,di nuovo in piena forma grazie ad una grossa dormita,ad una abbondantissima colazione,e per giunta miracolosamente guarita dagli effetti della caduta,tornai sulle piste.
Vedevo che Rossana mi seguiva con gli occhi e mi guardava come per leggermi dentro; qualcosa doveva aver intuito,l’avevo capito da quello sguardo che ci aveva lanciato il giorno prima,malgrado Davide ed io non mostrassimo alcun segno,da grandi mistificatori,di quello che era successo fra noi. Lui era,come al solito,gentile e premuroso con tutti in egual misura.
Non le detti troppo peso e continuai a sciare fino alla fine della lezione.
Pinko intanto era disperso fra gli impianti di Folgarida e Marilleva,mi ci stavo abituando, d’altra parte questa era la “sua” settimana. Mi piaceva saperlo così libero,avevo sentito dire che voleva arrivare con gli sci,insieme ad un gruppo di invasati come lui, a Madonna di Campiglio per fare la 3 Tre (boh,un gioco di carte?) e poi dare un’occhiata in paese,così mi avviai,con la massima calma,da sola,verso l’hotel,in camera mia. Feci una bella doccia e …
Toc toc … Apro … “Rossana!? Che ci fai qui?” Domandai,sorpresa ma non troppo. “Devo chiederti una cosa”.(fine prima puntata)
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6
12 years ago
pallinaepinko,
47/37
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La sirenetta "il seguito"
CIAO sono Paola della coppia ALEX E PAOLA "bacardi68" .... mi piace raccontarvi il seguito della serata iniziata da Alex..... .... ed ecco allora cosa successe..... come diceva Alex nn volevo assolutamente entrare nella stanza da letto già occupata... come potete capire .. era x me la prima volta in questa esperienza a 4, ne avevo quasi paura, nn volevo lasciarmi andare, trasportare... insomma io e 3 membri nn so se mi spiego!!! cmq Alex con i suoi modi tra il dolce e dolcissimo mi fece sciogliere dalle remore ke mi trattenevano, ci buttammo sul lettone, dove già "Paolo e la sirenetta lavoravano alla grande" ed ecco ke già altre mani accarezzavano i nostri corpi... mi sentii già la lingua in figa, nn potei piu resistere... cominciai a darmi da fare anke io....presi Alex in bocca era eccitatissimo l'amore mio.... e nel frattempo mi sentii penetrata con quasi violenza... ma piacevole xò... si susseguirono varie forme di scambi, ma si arrivò li dove avevo solo sentito raccontare o visto qualke film/video... Alex prese la sirenetta... la scopava con gusto e con vigore.... sentii un misto di gelosia e rabbia... ma i nostri sguardi erano fissi tra noi, le nostre mani avvinghiate erano la certezza ke cmq eravamo noi il senso della situazione.... "io e lui innamorati piu ke mai".... mentre il nostro amico Paolo scopava me.... eravamo ormai in una situazione ke ogni cosa e ogni gesto valeva la pena goderselo.... quando Alex si stacco da lei io mi distesi cominciavo ad essere stanca ma... qualcuno mi fece inginokkiare a "pecora" sentii un membro ke bussava al mio buketto.... era la sirenetta! ho cazzo pensai... nn entrava ma lei prese la cremina e fu tutto piu semplice.... era grande, arrivava oltre.... ma era talmente il mio godere ormai persa completamente ke nn mi ero accorta ke nel mentre lei prendeva me lei era presa da Paolo.... si era lui xke alex lo avevo di nuovo in bocca ma nel frattempo con le mani Alex aiutava paolo ad entrare nella sirenetta penso ke abbiano lavorato/giocato un po con il buketto della sirenetta anke con qualke toys xke lei era eccitatissima lo sentivo dal vigore del suo pene duro,... poi lei si sdraiò sul letto vicino a me mentre prendeva in bocca Paolo le presi la manona e segammo un po Alex assieme e poi le tolsi la bocca da Paolo e la invitavo a prendere Alex era brava anke con 2 ed era eccitante anke guardarla....... ci avviammo al finale .... ci prendemmo io e Alex xke come l'inizio spetta solo a noi... facemmo l'amore istanti bellissimi i nostri abbracciati io e lui e mentre ero quasi pronta x il mio secondo orgasmo lui riprese a leccarmi.... poi di nuovo dentro di me con amore e passione quando era all'estremo anke lui uscì da me e mi venne in faccia e in bocca il suo dolce e gustoso sperma, e come sempre glielo ripresi in bocca x le ultime leccatine e ultime succhiate ke lo fanno andare in estasi completamente dice.... anzi dice ke si sente "sukkiare l'anima"... e in fine un lungo bacio appassionato (xke anke lui ne vuole un po).... scendemmo dal letto e ci allontanammo xkè loro nn avevano ancora finito... ma finirono da li a poco...... questa la meravigliosa serata trascorsa, nn potevo aspettarmi di meglio devo dire! anke questa resterà memorabile.... un grazie al mio AMORE ALEX xkè mi ha accompagnato in questo mondo divino, alla SIRENETTA xke oltre ad essere stata di compagnia e simpaticissima mi ha fatto conoscere un altro aspetto di questo mondo, e a Paolo x la compagnia la simpatia, ma a lui spetta un grazie particolare xkè in altra occasione mi ha regalato la fantastica esperienza mai provata prima della "doppia penetrazione" nn lo dimentico sai!!!... "ovviamente assieme ad Alex come sempre è stato e come sempre sarà".... vi lascio con un saluto caldissimo come lo sono io adesso e come lo sarete voi dopo la lettura.... un bacio e alla prossima.... !
16
2
12 years ago
admin, 75
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Evasione dalla solita routine di coppia
ANNUNCIO, MAIL E CHAT Circa un anno fa, appena iscritto su un noto sito d'incontri, ricevetti una mail ricca di meravigliosi complimenti per le mie foto, per la chiarezza e per la correttezza linguistica dell'annuncio. La mail era scritta al singolare ed era firmata con un nome femminile. Risposi ringraziando e chiedendo se anche lei avesse un annuncio da mostrarmi. Mi disse di non averne mai pubblicato, ma di avere a lungo cercato un compagno di giochi su quello e altri siti simili. Aggiunse di non essere mai stata colpita in tal modo da un annuncio, specialmente per com’era scritto. Al che fui ben felice d’avere impostato il mio annuncio come visibile anche ai non iscritti, altrimenti non avrebbe mai potuto leggerlo. Dopodiché, ci sentimmo in chat e, in seguito a un’interessantissima chiacchierata, durante la quale notammo un notevole feeling su temi di qualsiasi livello, la invitai a cena da me. Così, mi diedi una sistemata, per poi dedicarmi alla preparazione di alcune squisitezze culinarie. Prima di chiudere la chat, mi chiese se realmente le foto ritraessero me e se la giovane età dichiarata nell’annuncio corrispondesse a quella anagrafica. Le spiegai che avrei trovato patetica e infruttuosa una menzogna simile, poiché una volta scoperta si sarebbe concluso tutto con una figuraccia e con un niente di fatto. Al tempo, non ero dotato di cam, e non potei darle verifica preventiva. A quel punto, si rese conto del fatto che io non l’avessi interrogata riguardo al suo aspetto, né alla sua età; continuai a non chiedere niente, poiché il suo aspetto era di secondaria importanza rispetto all’intesa che era venuta a crearsi, e la sua età non poteva essere tanto inferiore alla mia giacché poco prima mi aveva detto di non trovare impiego nonostante la sua laurea sembrasse offrire grandi opportunità lavorative. Ciononostante, riteneva impari aver visto le mie foto senza che io potessi vedere le sue (non avendone a portata di mano), così propose di mostrarsi in cam. Non potendo fare altrettanto, risposi che non sarebbe stato equo nei suoi confronti, e che quindi avrei preferito una sorpresa. PRIMI APPROCCI VISIVI Quando aprii la porta, la vidi parlare al telefono, e invitandola con un cenno di capo ad accomodarsi nel mio soggiorno, ebbi quasi un mancamento per la bellezza e l’eleganza che la contraddistinguevano. Un gesto e uno sguardo mi diedero a intendere che sarebbe stato oltremodo sconveniente se l’interlocutore avesse sentito la mia voce, così tacqui. Le indicai il divano su cui avrebbe potuto sedersi, ma preferì chinarsi poggiando i gomiti sullo schienale, raggiungendolo dalla parte posteriore, non essendo esso attaccato al muro bensì posizionato al centro della stanza, spalle alla porta d’ingresso. Io, invece, mi sedetti sul pouf, che sta di fronte alla parte del divano su cui ci si può sedere. In questo modo, potevamo guardarci in faccia, e ci fissammo a lungo. Era arrivata un po’ in anticipo ed io ero in terribile ritardo. Indossavo ancora l’accappatoio. Notai che con maliziosa curiosità osservava le mie parti scoperte (scollatura, gambe, cosce, avambracci e collo), così le facilitai lievemente l’ispezione scoprendo un altro po’ le gambe, senza niente di scandaloso. Mi sorrise con scaltrezza e forse una puntina di sarcasmo. Accennai un giocoso spostamento dell’accappatoio e lei ebbe come un sussulto, dato dal desiderio di dare una sbirciata. Allora la accontentai, mostrandomi, e accarezzandomi fino a farlo venire duro. Al che, coprì il microfono del telefono e bisbigliò “Allora era proprio il tuo quello in foto…”. La vedevo aguzzare la vista e deglutire bramosa: stava dando di matto! DALLA VISTA AL TATTO Mi alzai lentamente, le andai dietro e con dolce fermezza le massaggiai il seno. Portò sensualmente indietro la testa, poggiando la sua guancia sulla mia. Da questo momento in poi ebbi modo di sentire distintamente le parole dell’interlocutore. Era una voce maschile, aveva un tono abbastanza irritato e distaccato. Lei, intanto, faceva dei movimenti sempre più sinuosi e con molta naturalezza allargò sensibilmente le gambe. Così, iniziai ad accarezzarle l’interno-coscia, senza arrivare alle zone intime, e questo le fecce aumentare esponenzialmente il desiderio, tant’è che fu lei a piegare di botto le ginocchia così d’abbassare il proprio baricentro finendo con le sue calde e morbide labbra sulla mia mano, che fino a quel momento aveva percorso le sue forme con molta discrezione. Non ci fu bisogno di sollevare la minigonna per arrivare comodamente a massaggiare anche il perineo, l’ano e i glutei. La sua voce tremava quando stimolavo certi punti, così cercai i farlo nei momenti in cui stava parlando lui e lei poteva godersi in silenzio le mie attenzioni manuali. DAL TATTO AL GUSTO Le spostai il perizoma, facendole sentire la mia lingua su ogni millimetro della propria intimità. Pur riuscendo egregiamente a contenersi, capitava che le sfuggisse qualche gemito, ma riuscì sempre ad anticiparlo tappando il microfono. Mi armai di preservativo e glielo infilai dolcemente. Questo la indusse a tagliare corto al telefono, un po’ per il terrore di farsi beccare, un po’ perché non vedeva l’ora di lasciarsi andare selvaggiamente. Terminata la chiamata, aumentai il ritmo, continuando a sbatterla a 90°, coi gomiti sullo schienale. Dopo circa 10 minuti, la esortai ad accomodarsi sul divano, seduta. Dopo averle sfilato l'intimo, le piegai le ginocchia, spingendole fino a farle poggiare sulle sue spalle, tenendole poi ferme col mio peso. In quella stessa posizione, la pompai di brutto per almeno 20 minuti. Venne 2, forse 3 volte. Le posi una mano dietro al collo, sollevandola verso me, per poi ruotarla, e farle assumere la posizione canina. Mentre perdurava la penetrazione vaginale, prese a masturbarsi sul clitoride con la mano destra, e sull’ano con la sinistra, infilandoci frequentemente un dito. Dopo il raggiungimento di un altro suo orgasmo, provai l’anal, ma mi disse che in quella posizione le faceva male. Assumemmo di nuovo quella precedente, ma procedetti comunque molto piano. Quando sentii sufficiente rilassamento delle pareti, aumentai il ritmo, e raggiungemmo entrambi un elevatissimo grado d’eccitazione. Provava un grande piacere anche per la stimolazione anale. Percependo lei l’imminenza della mia eiaculazione, disse di avere molta sete e m’intimò di farla bere. Issandomi, levai brutalmente il preservativo, lei s’inginocchiò ai miei piedi e lo prese voracemente in bocca, pensando che fosse il momento di gustare la mia dolce crema. Dopo qualche minuto, notando che ero un po' anestetizzato dall’intensa attività appena svolta, la invitai a leccarmi lo scroto mentre mi masturbavo. Ne fu lieta, e non si limitò a quello: la sua lingua raggiunse anche il mio perineo e infine l’ano, e ci si soffermò a lungo! Di lì a poco, le sparai una mitragliata in gola che non dimenticherà molto facilmente. Ero supercarico: sarà stato mezzo litro, ma non ne vidi nemmeno una goccia! CENA E DOPOCENA Ci rilassammo per qualche minuto, lei s’addormentò, così andai in cucina a ultimare ciò che avevo lasciato in sospeso prima del suo arrivo. Dopo una mezzora la cena era pronta. Posai piatti e vassoi su un tavolino basso antistante al divano, le accarezzai i capelli sussurrandole se le andasse di mangiare qualcosa. Così cenammo a sazietà per riacquistare un po’ di forze. Dopo cena mi chiese se fumassi. Risposi "Non sigarette...". Ribatté "Di quelle non ne ho!". Conclusi, retoricamente "Bene, apparecchio io?". Questa volta ci stendemmo sul lettone. La ganja offertami dalla mia nuova deliziosa e tutt'ora carissima amica era davvero ottima... e nel frattempo, quasi senza rendercene conto, ci ritrovammo in un indiavolato cannabis 69 che non finiva più. E a seguire: ogni posizione immaginabile! Non contenti, invitammo un dildo a unirsi a noi. Uno di quelli con ventosa. Lo fissammo sulla spalliera del letto, così lei poté scoparselo a pecora di santa ragione mentre mi spampinava. Dopo un lasso di tempo indefinibile, a causa delle alterazioni spazio-temporali del THC, mi alzai per farmi spazio fra lei e la spalliera, in modo da infilargliela nel culo. Intanto, continuava a sbattersi anche il dildo, e con questa doppia penetrazione perse letteralmente il senno: pronunciò frasi sconvolgenti, e non sempre di senso compiuto! Quando mi accorsi che stava per venire, le andai davanti al viso per sborrarle in bocca, in modo da raggiungere simultaneamente l’apice del piacere.
16
2
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A1Lex,
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massaggi a domicilio
squilla il cell alle otto di mattina è una sassata! rispondo...
pronto... mi risponde una voce femminile che mi dice:" buongiorno mi ha dato il numero un amica, so che lei fa messaggi drenanti a domicilio vero?"
rispondo "si! signora"
"so che è una persona molto distinta e riservatissima sa ho un marito molto geloso che non sopporta che qualcuno mi metta le mani addosso !"
" si figuri signora io le mani addosso le devo mettere sennò che massaggi sono?" "appunto! è un mese che litigo con mio marito per questo ma ieri sera l ho convinto! "
" bene signora!"
" allora mi dica quando può .......!"
"domani alle 18,00?"
"va bene alle sei" e mi detta l'indirizzo!
la giornata è abbastanza calda ma meno male che un venticello che viene dal mare mitiga tutto ....fare massaggi è faticoso....ci si ritira stanchi la sera specie quando si fanno a domicilio. molte persone pensano che farli a domicilio sia meglio perchè non incontrano nessuno in ambulatorio e nonostante io abbia fatto tutto il necessario per privilegiare la privacy molta gente preferisce a domicilio! io parlo di quelle persone che ne hanno davvero bisogno ! le altre che si fanno massaggiare solo per ....trascorrere qlc ora in compagnia e ridere e scherzare delle amiche che non ci sono o del vip di turno quelle dicevo vengono tranquillamente lasciano il dinero e via.....!
sono con tuta sportiva adidas nera e sotto di slito una maglietta di cotone a manche corte ...le mani e le braccia devono essere libere! suono aspetto un pò .... una ragazzina mi viene ad aprire ,chiedo della mamma e lei facendomi entrare chiama la madre... che si affaccia giunonica nel suo insieme con un pantalone nero una camicia "si un attimo per favore si accomodi " mostrandomi il divano "posso offrirle qlc? " " grazie un bicchiere d acqua fresca" il caldo si concilia con l acqua fresca no? ...la ragazzina avrà avuto qlc come 16/17 anni mi porta l 'acqua e sbattendo la porta va via! mah strano.... nessuno in casa tranne la signora? di solito questi massaggi sono sempre assistiti da una figlia , una nipote una madre, una cognata che magari poi spinta dalla curiosità vuole anche lei un saggio del massaggio! cmq... la signora tarda ed io sono solo nel salotto mi preoccupa soprattutto il fatto che i massaggi a domicilio hanno di veramente scomodo il luogo dove si fanno ...io preferisco un tavolo anche di cucina magari con qlc cuscino ..... odio i lettini della figlia o quelli matrimoniali! ma qui ho visto già il luogo dove farli! vedo un bel tavolo in legno stile arte povera che peserà un quintale....bello robusto ...la signora così starà comoda e perchè no pure io!... arriva! " allora cosa devo fare ?" " niente di che signora si deve spogliare rimanendo in reggiseno e mutande controlliamo lo stato del suo corpo e dopo un analisi cominceremo la prima seduta che sarà molto dolce! ci vuole un posto dove distendersi e visto che qui c è un tavolo che per me è l ideale se per lei va bene li faremo li" la signora annuendo esce e va a prendere dei teli spugna che servono per la seduta.
io apro la mia borsetta e mi preparo tolgo la giacca e rimango con panta e maglietta a maniche corte. lei arriva con un certo respiro affannoso di chi è in preda ad emozione, abbandona i teli sul tavolo e mentre io li distendo comincia davanti a me a spogliarsi comincia delle scarpe alte ma non troppo scende giù ed apre i panta con una cerniera laterale abbastanza profonda al punto che lasciato il lenbo davanti questo cade lasciando vedere molto delle sue forme a dire il vero non molto prosperose ma...come si vuol dire dolcemente morbidose , poi si gira come se si vergognasse e tira giù i panta chiandosi in avanti e facendo spuntare il....sole! si era una palla tonda e polposa dove i due emisferi costretti nei collant lasciavano intravedere la lor maestosità!, la signora aveva un perizoma inesistente ,un filo dietro, e rigirandosi intravvidi un triangolino nero con un fiocco rosso nel mezzo si girò e mi disse che era la prima volta che si spogliava così davanti ad un uomo che non fosse suo marito e provava un pò d imbarazzo. io la tranquillizzai dicendole che ero solito a queste scene il lavoro mi portava a ciò! e dicendolo a voi certe volte viene quasi il vomito .... ma qlc volta ti rifai! e questa era una di quelle volte! tolse i collant e la camicia rimanendo immobile davanti a me , lechesi di avvicinarsi e mettersi al centro della stanza dove la luce era buona cosìcchè io potessi valutare il lacoro da fare e come farlo parlerne con leie poi finalmente cominciare.... la toccai e le strofinai i punti nevralgici la dove si doveva agire , c'era un pò di cellulite gliela pizziccottai ...io dico così tanto per tenerla un pò su..... poi la vidi in volto ...era rosso fuoco ma non mi chiesi perchè i motivi potevano essere molti avevo esperienza per cui se lo faccio notare è peggio per cui decisi immediatamente di procedere la preso per i fianchi e l aiutai a salire sul tavolo, la sua pelle era fuoco molto calda e profumata la distesi a pancia in giù le slacciai il reggi e l inviatai a sfilarselo così stava più comoda tanto sotto avevo steso il telo così fece... nel farlo i suoi seni appena liberi mostrarono tutto la loro bellezza erano grossi e morbidi due grosse mozzarelle bianche che per l occasione erano diventate rosee! la loro consistenza non posso negare mi turbarono un pò.....cominciai la prima seduta lentamente dapprima massaggiavo il corpo cominciando dal collo con la testa della signora girata dal lato del corridoio, il collo , lanuca i miei massaggi simili a profonde carezze destavano nella signora qlc piccolo impercettibile gemito di piacere.... questo è buono perchè vuol dire che si è ricettivi e sensibili..... continuai e sciogliere i muscoli scendendo piano piano ma ritornando spesso alla nuca per poi ridiscendere la carne della signora diventava sempre più morbida e calda ed io intensificai il massaggio passando dalla carezza a qlc di più consistente ritornando di tanto in tanto alla nuca e li la signora cominciava e sospirare in maniera sempre più sostenuta poi dopo averla scaldata per bene mi portai dal lato opposto e siccome il peri non si vedeva nemmeno perso tra le pieghe del culo cominciai e sciogliere i glutei... poi giù verso le cosce ....poi giù i polpacci, erano molto duri e resistenti per cui dovetti alzarli e chiesi alla signora di divaricare leggermente le cosce così da potere prendere bene il ginocchio piegato in dietro ...e fu li che mi accorsi di quello che stavo facendo ......ma soprattutto di quello che stava subendo la signora! infatti allargando le cosce un pò più che leggermente dischiuse l interno coscia lasciandole entrambe libere e staccate per cui si vedeva il filo nero del peri ...ma soprattutto si vedeva la fica nuda da peli e rossisima e bagnata.... praticamente la signora era in un lago di .....umore! lago che presto si fece sentire anche al mio naso con un odore acre misto al profumo di femmina che caldissima si dava al piacere ! continuai a massaggiare il polpaccio mentre l occhio cadeva un pò più su dove accadeva l imprevisto! la fica grodava ormai di umore ed guardando la signora un pò più su ,in faccia, vidi che aveva gli occhi socchiusi e le narici allargate ...mentre la bocca aperta ansimava non più di tanto.....uno squillo del campanello strappò quell atmosfera io per un attimo sorpreso smisi il massaggio la signora apri gli occhi e mi chiese di andare ad aprire , lei non poteva! era nuda! così mi disse ed io sorridendo andai.
era un signore con i baffi capelli grigi non molto alto aveva una LaCoste amaranto ed un paio di panta bianchi una giacca blu ..... buongiorno sono michele il marito di giulia, giulia era la signora!, piacere sono federico, lui era già insalotto dove togliendo la giacca si chinò per dare un bacetto a giulia e lei ricambiò alzandosi un pò e mostrando il suo seno nudo e latteo! poi si rimise distesa ad aspettare michele sorpreso del fatto che fossimo in salotto e non in camera imbarazzato mi chiese se poteva rimanere, io sapendo della sua gelosia fui contento di annuire e così si accomodò sul divano di fronte e con fare deciso accese la tv abbassando il volume! chissà perchè!
io ripresi subito il massaggio ripresi dalla nuca e riscaldando di nuovo il tutto arrivai dopo poco la signora era molto calda già da prima.... ritrnai al polpaccio da dove si vedeva lo spettacolo di prima ....ma questa volta non si sa il perchè le cosce rerano un pò più aperte rispetto a prima e notai anche rispetto a prima che il lago assorbito dai teli spugna era aumentato fui curioso e tastai con la mano il telo ........ era molto bagnato portai le dita bagnate al naso per odorare ...e ....il profumo di femmina mi face uno effetto molto previsto.......! mi nascosi dietro il tavolo ma vista la mia altezza non riuscivo a coprire dalla cintola in giù e mentre continuavo a massaggiare vidi che la sgnora si muoveva lentamente su e giù per il tavolo comprimento sull osso pubico! rimasi attonito ....giulia si stava fottendo la fica sfruttando le pieghe del telo spugna mi girai verso michele che ....... guardava ,,,giulia in faccia ed era stravolto perchè la faccia di giulia parlava di piacere i coniugi erano stravolti dal piacere e michele lasciava intravvedere dai panta un grosso gonfiore presagio di un gran cazzone!... mi scostai verso l altro polpaccio e continuai il massaggio in automatico incontrando sempre più lo sguardo sempre più infuocato dei coniugi! e fu così che dal polpaccio passai all interno coscia salivo fino all inguine e discendevo fino al finocchio cominciando ad andare sempre più in profondità, adesso sfioravo la sua fica e lei sottolineava il fatto ansiamndo sempre più mentre il marito la guardava sempre più estasiato... ad un certo punto il piacere di giulia cominciò a farsi palese al mondo intero come palese era il fatto che si stava per cominciare una danza tribale così sensuale e infuocata che avrebbe lasciato il segno!
la mia mano correva su e giù per l interno coscia sinistra avevo davanti a me la visione contemporanea della sua fica bagnata del piacere del suo volto che rivolto al marito di fronte a me lanciava segnali di fuoco!.... il mio cazzo ormai era libero sotto i panta! ah a proposito di solito sotto i panta della tuta non porto mutande mi danno fastidio!.... lui era bello teso e duro e superando il altezza il tavolo era come poggiato su di esso! ma riuscivo ancora allontanandomi dal tavolo a non toccare giulia! poi l errore! azz...........! la mano nel salire sopra dapprima sfiorò la fica bagnata e poi due dita la carezzarono lungo le sue labbra fradicie di umore e gonfie di piacere il sospiro fu alto e soprattutto il sussulto che ne seguì fu imperioso! michele a quel punto si alzò e punto verso la moglie il viso di giulia di alzò e prese a volo il bacio che michele chinandosi gli dette in bocca ! mi avvicinai al tavolo cosìcchè giulia potè sentire il mio cazzo da dentro i panta che sbatteva sul sua grande chiappa e fu l inizio ! michele si sbottonò i panta e mentre li faceva cadere giù giulia prese il suo cazzone e cominciò a leccarlo pomparlo succhiarlo con fame.... mentre io continuavo a massaggiarla nel culo aprendole sempre più le cosce ed entrando con le mani dentro la ficapreparandola a tutto ..... mi chiani su di lei ed aprendole le natiche fino a vedere il buco del culo cominciai a leccarglielo ....prima il culo e poi la fica infilando la mano dentro fino a trovare la clito che durissima e corposa al primo sfragamento cominciò a darle il piacere più forte tanto forte che mi sborroò una prima volta in mano a quel punto lei si girrò e scese giù ddal tavolo era incantevole con quei grandi e morbidi seni da cinquantenne curata si un pò bassi ma....pieni e corposi con dei capezzoli grossi e duri da mordere da leccare da succhiare ....... io girai dal tavolo e mentre lei col cazzo del marito in mano si dirigeva verso il divano io dietro di lei la raggiunsi porprio mentre si sedeva sul divano girandosi così cche si trovo il cazzo di suo marito in mano ed il mio davanti gli occhi! lasciò il marito e conle due mani scese i miei panta liberando il cazzo duro che prima di fermarsi nell aria fu preso dalla sua bocca calda e sensuale e li si perse per un pò assaporando le sue dlci labbra mentre il marito di fronte guardava rosso dal piacere!
durò poco quel caldo pompino perchè lei si distese lungo divano a pecorina offrendomi il culo mentre prendeva il marito in bocca le scostai le cosce ormai bagnatissime e ficcai il mio cazzone dentro la fica ! ne seguì un sussulto ! fermai il mio cazzone tutto dentro un attimo lei si ripsese e cominciò a gemere gemere gemere sempre più dimenando i fianchi come una sacerdotessa alla danza ed io cominciai il mio balletto forte e duro facendola sussultare ad ogni colpo che davo fino in fondo sentivo la sua fica aprirsi ed il mio cazzo arrivare fino in fondo dove oltre non si può e lei succhiava il marito ed ansiamava sempre più finchè si sfilò il mio cazzo dalla fica e si distese lungo il divano offredosi a michele a cosce larghe.
michele entrò dentro e cominciò a fotterla con gran foga e piacere mentre io sedutomi difronte il suo viso le fottevo la bocca che succhiava leccava il mio cazzone con l' avidità di una troia e per questo che mi uscì di bocca un" si troia succhiami il cazzo!" a quelle parole lei cominciò a gemere sempre più e liberandosi del mio cazzo ci gridò! " si sono una troia , la vostra troia!" dai michele fottimi fotttimi fottimi! !" e michele preso dal raptus del piacere gli fini tutto dentro fino a sborrarle dentro la fica ogni sua goccia di sperma che giulia prese stringendo le cosce e tirando a se con le mani michele..... il tutto con un forte grido di piacere e liberazione......! io mi alzai a quel grido per vederli insieme godere l uno della ltra e viceversa! e mentre lui usciva grondante lei si girò con gli occhi spalancati in preda alla passione e socchiudendo gli occhi e disgrignando mi dice:" dai fammi tutto sono pronta " e girandosi si dirige vers il tavolo e si sdraia a pancia in giù sul tavolo ancora pieno dei teli spigna bagnati ed affondando il volto sul telo più bagnato si apre le cosce aspettando il mio cazzo che subito le sfonda la fica sento la sua fica nagnata di suo e della sborra di michele un rigagnolo di questa esce dalla fica scolando lungo l interno coscia fino a finire sul pavimento cominciò a fotterla sempre più forte con colpi non veloci ma forti rimanendo in fondo un attimo in più l attimo che la fa sussultare di piacere ! in preda alla follia passionale e con la voglia di entrarle sempre più dentro con tutte e due le mani le apro le chiappe ed infilo dentro il cazzo la fica si apre sempre più a questo punto apro decisamente le chiappe e veloce infilo un dito nel buco del culo! appena dentro lei si rizza su accusa il colpo si gira e sorridendo mi sussurra:" lo vuoi?" poi incrocia lo sgurado con michele che se lo sta menando forte guardandoci... lui a quello sguardo si stringe ancora più forte il cazzo per godere di più e lei rigirandosi verso di me mi dice" prendilo ti aspetta!" a quel punto non capisco più nulla esco dalla fica il mio cazzo gocciola per terra ma è duro e grossissimo come mai! prendo tutto l umore che posso dalle sue cosce e lo butto sul buco del culo comincipo ad infilare prima uno poi due dita ! lei geme come una gatta in calore pronta e scoppiare di piacere ...appoggio la mia cappella gonfia e trgida al uco e comincio a solleticarlo sempre di più sempre di più il suo buco comincia a pulsare .......... dio si apre e si chiude lo appoggio all ingresso e lei felina scatta indietro prendendolo dentro entra la cappella e si fa strada con fatica dentro mentre lei grida di dolore e di piacere le pareti del suo culo si stringono attorno al mio cazzone costringendolo a dimenarsi avanti ed indietro per allentare la dolce morsa del piacere che ho e che do a giulia!mi piace fermarmi un attimo in più dentro fermo ad assaporare col cazzo le pareti caldissime e setose del suo culo mentre lei comincia e scaricare il suo piacere in maniera sempre più forte adesso proprio le entro nel culo tutto e lo esco tutto entro ed esco tutto la cappella entra ed esce tutta facendo sobbalzare giulia dal piacere finchè si avvicina michele , lo vuole anche lui! ha il cazzo rigenerato da quello che ah visto dalla sua femmina! allora li prendo per mano e mi seggo sul divano poi mi distendo e invito lei ad impalarsi la fica sul mio cazzo e mentre lei se lo infila dentro a smorzare il mio cazzone lui gli è già dietro giulia si stende su di me ed io con le mani le allrgo il culo e cosi michele entra trionfante ed insieme iniziamo a fotterla sento il suo cazzo scivolarle dentro il culo e ciò mi eccita a tal punto che dando due fortissimi colpi faccio un cataclisma! lei sborra gridando lui le esplode dentro il culo ed io le riempio la fica ! che avventura!!!!! sfiniti rimaniamo un pò ! non so quanto così poi michele si alza giulia si sfila il mio cazzo da dentro e grondante di sborra dei tre corre verso il bagno per una doccia ristoratrice ...mentre io mi rivesto .....!
Poi, dopo la terza "seduta" giulia mi ha raccontato che michele era da tempo che mentre la fotteva fantasticava un rapporto a tre..... e che lei dapprima restia poi divenne possibilista specie quando lui le comprò un cazzo di gomma e lo usava in contemporanea.........! ma che tutto quanrto era successo non era in preventivo era stato tutto un evoluzione naturale del proprio essere!
voi che ne dite? ciao fede.
17723
4
12 years ago
coppiacricri,
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Sembra ieri
Un giorno come tanti altri!? non so..ma di una cosa sono certa, non vevo alcuna voglia di andare a lavoro. Ero li, seduta al tavolo della cucina, intenta a bermi il mio solito caffè..... non aveva lo stesso sapore di sempre. sembrava addirittura "vecchio" o forse chi stava invecchiando ero proprio io!? tentavo di non pensarci ma nel giro di dieci minuti, mi vennero in mente tante di quelle cose che....non basterebbe una vita per raccontarvele. così mi alzai di scatto..tornando alla reatà telefonai al mio capo. gli dissi: "oggi sto male, non contate sulla mia presenza in ufficio" rimisi la cornetta al posto e mi recai in bagno. feci una doccia veloce, con la stessa velocità, scelsi i vestiti..(reggiseno nero di pizzo, culottes dello stesso colore e stessa stoffa un paio di jeans vita bassa, una camicetta nera avvitata e con una scollatura generosa, un paio di decoltè nere con il plateau a strisce fuxa) mi vestii senza guardarmi allo specchio..ma subito dopo nello sciogliermi i capelli, lo feci...e...con mio grande stupore, non mi trovai ne invecchiata ne brutta...anzi.. rientrai nel bagno e mi truccai leggermente..solo matita, un pò di rimmel e il lucidalabbra. decisi che poteva andar bene..tanto uscivo senza manco sapere dove andare. mi chiusi la porta alle spalle, come per chiudere un "capitolo" della mia vita che mi apparteva si..ma solo in parte..perchè c'era una parte di me, sicuramente più curiosa, più trasgressiva, più coraggiosa. che per troppo tempo avevo seppellito..era arrivato il momento di liberare il tutto. aprii il garage, mi infilai in macchina e misi in moto..una volta arrivata in autostrada..mi toccava decidere la meta...ebbi un attimo di tidubanza e mi chiesi : " ma che cavolo sto facendo, dove cacchio vuoi andare" (ma fu solo un attimo di razionalità) infatti la mente diceva una cosa il corpo reagiva diversamente...tant'è che mi portò in centro..ovviamente fosse stato per me, mi sarei allontanata anche di centinaia di km, ma per quanto sia stata irrazionale in quel momento...non potevo dimenticarmi di avere due figlie e un marito che ben presto si sarebbero chiesti, che fine avessi fatto. parcheggio l'auto in uno di quei parcheggi custoditi. erano circa le 10:00, cosi andai a farmi un giro al centro commerciale. guardavo le vetrine, mi soffermai a guardare una vetrina in particolare...( vecchi mobili da restaurare) pensai: "accidenti a saperlo avrei portato la vecchia cassapanca che mi ha regalato mia nonna" e mentre pensavo a questo..mi accorsi di una sagoma alle mie spalle.. riflessa nella vetrina...era quella di un uomo che mi stava fissando..come se volesse chiedermi qualcosa. cosi mi girai e chiesi: "prego?" fu li che oltre alla sagoma, scoprii quanto fascino avesse ma non volevo se ne accorgesse, cosi senza manco aspettare la risposta..mi rigirai a far finta di guardare in vetrina... rispose con una voce molto maschile con un non so che di "satinato": " nulla, mi scusi ma...lei somiglia tanto ad una mia conoscente" ...pensai: " si, come no! un modo come un altro per approcciare" ma non dissi nulla..mi voltai verso di lui e con aria da furbetta e con un sorrisetto malizioso gli dissi: " mi spiace ( PER LEI) ma non sono io) alchè sorrise anche lui..Dio! aveva dei denti perfetti, un sorriso avvolgente e due occhi da marpione...veramente un gran bell'uomo..pensai: "avrà più o meno la mia età"..fu con questo pensiero che mi recai al bar piu vicino...ordinai un caffè e mi sedetti ad un tavolino..aprii una rivista di attualità che trovai sul tavolino e mentre sorseggiavo il mio caffè..leggevo sfogliatamente... notizie che più o meno avevo già letto o sentite al telegiornale..quindi niente di nuovo... (proprio quello di cui NON avevo bisogno) volevo qualcosa di sconvolgente, non il solito" tran tran"..ne avevo fin sopra i capelli. stavo per alzarmi e andarmene ma...chi vedo entrare nello stesso bar? eheh lui.."quello di poc'anzi" in tutto il suo splendore..superbo, attraente, maschio ....sembrava che tutti lo conoscessero..saluti di quà , saluti di là..ciao Franco a destra Ciao Franco a manca...bastarono pochi secondi per capire che era il proprietario di quella catena di Bar. per uscire dal bar dovetti passargli davanti..mi spogliò con lo sguardo...ero imbarazzata ma...sotto voce gli dissi: " se sta cercando di mettermi in imbarazzo si sbaglia, io quelli come lei me li mangio a colazione" rispose: " beh, essere la colazione di una bella donna come lei, non può che farmi piacere" " uh che adulatore! grazie" (risposi) " le va un aperitivo? su mi faccia compagnia" accettai senza fiatare...ero rapita da quello sguardo... ci sedemmo l'uno di fronte all'altra...si presentò: " comunque io sono Franco e sono felice di poter fare la tua conoscenza..ops posso darti del tu?" " lo hai già fatto! io sono Sarah, molto lieta" " e dimmi Sarah sei fidanzata, sposata, separata..ti dico già da adesso che tifo per la terza risposta" " mi spiace PER TE ma sono felicemente sposata e abbiamo due figlie" " oh beh, io non sono geloso" che STR..zo pensai...ma guarda te che faccia tosta! " sai che sei molto bella..ma cosa te lo chiedo a fare..lo sei e lo sai, hai delle labbra stupende per non parlare di tutto il resto" " Grazie anche tu non sei da meno" erano passati piu o meno 15 minuti e ormai il ghiaccio si era rotto.. cosi mi chiese se dopo l'aperitivo, sarei voluta andare con lui, per parlare in un posto meno affollato..non esitai e gli risposi di si..anche se la testa mi diceva tutt'altro..." ero una sciocca ad accettare..non lo conoscevo e sopratutto non sapevo manco dove volesse portarmi" cosi, iniziai a fargli alcune domande. "sei sposato, da quanto e se avesse figli" '"si Sarah ho un figlio, sono sposato da troppo tempo ormai e i rapporti con mia moglie non sono più quelli di un tempo" lessi nel suo viso tanta tristezza e malinconia. "scusami non volevo essere invadente" " ma scherzi, mi fa piacere parlarne con qualcuno..e poi sai a volte parlare fa bene, non sempre possiamo farlo liberamente. però adesso basta..non voglio annoiarti...dai su ti porto a vedere il mio ultimo acquisto e non preoccuparti..non ti mangio mica..al massimo ti violento!" (sorrise)..sembrava un sorriso rassicurante, di quelli che vogliono farti capire: "guarda che non sono un maniaco" cosi, feci per alzarmi, si avvicinò delicatamente e raccolse la borsa che mi cadde dalla sedia. emanava un buon profumo e mentre io lo pensavo, lui disse: "accidenti Sarah..che buon profumo che emani...quale profumo usi..?" ed io in tutta sincerità risposi: " veramente oggi non ho messo profumo..sarà l'odore del docciaschiuma" (sorrisi) "mmmm buono! vien voglia di mangiarti" (occhiolino) "...ehm senti Marpione, dov'è che hai acquistato..dista molto da qui?" " no, ci arriviamo a piedi..è qui dietro l'angolo, vedi quel parco difronte? ecco! siamo arrivati." era un alberghetto, molto carino...circa 12 camere, era recitanto da un bel parco con un'ampia piscina ,non eravamo soli..c'erano gli operai che stavano ultimando i lavori di ristrutturazione..salutò tutti..e mi invitò ad entrare per farmi vedere gli interni.. "gurda, qui ci verrà un enorme cucina, e li il bar, dall'altra parte la sala ricevimento" insomma, mi sembrò molto felice di questo progetto..ma nel contempo tanto solo come se non avesse nessuno con cui condividere questa sua gioia. altrimenti perche parlarne con una perfetta sconosciuta?! "ti faccio i miei piu sinceri auguri per questo tuo progetto..in bocca al lupo!" "Grazie! non sai che piacere mi fa poterne parlare con qualcuno..sembra di conoscerti da una vita, sei molto Dolce, sai!" " ma no..ma no... sono una Jena" (sorrisi) " beh una gran bella jena" (sorrise e mi sfiorò la mano) avvertì un brivido lungo la schiena, quell'uomo era così estroverso ma così misterioso..oltre che molto affascinante...forse era merito di quel pizzico di mistero a renderlo tale. "vieni, di sopra ci sono le camere, cosi mi dai un consiglio per il mobilio..ti và?" "certo perchè no! hai dei cataloghi? " non rispose, mi fece solo cenno di seguirlo...arrivati di sopra..mi mostrò la camera piu grande e con la vista piu bella.."guarda ha pure il caminetto, come la trovi?" "romantica, rustica,invitante, molto bella davvero..." la camera era davvero bellissima e piena di luce...mi avvicinai al grande finestrone che dava sulla terrazza..mi incantai a guardare quel panorama...pieno di verde, di fiori..il cinguettio degli uccellini, faceva da colonna sonora a tutto quello che mi circondava...avvertì una mano sui fianchi...calda, tremante,.non dissi nulla..anzi volevo che mi baciasse... e lui lo capì ... delicatamente mi spostò i capelli e mi baciò sul collo..mi sussurrò in un orecchio:" Sarah è da quanto ti ho vista che ho una voglia matta di baciarti" cosi, mi voltai verso di lui..e gli offrì le mie labbra...inizialmente timide..ma bastò sentire la sua lingua insinuarsi nella mia bocca..e diventai spudorata ...anche io non vedevo l'ora mi baciasse...fu un bacio lungo, interminabile..mentre le nostre mani..non stavano affatto ferme. ero eccitatissima,tremavo, quel bacio passionale e sensuale mi travolse... lui se ne accorse e...iniziò a sfiorarmi i seni..ormai avevo i capezzoli turgidi e il cuore mi andava a mille.. ebbi un attimo di titubanza e mi allontanai di pochi passi, lasciandolo spiazzato ed eccitato.. mi riportò a se cincendomi con decisione per la vita..." non te ne andare ti prego! TI DESIDERO e anche tu mi vuoi"( disse la verità)...mi si leggeva in viso quanto lo desiderassi.. "allora prendimi e fà che tutto questo mi rimanga scolpito nella mente per sempre" eseguì alla perfezione ciò che gli chiesi...diventò un uragano...mi strappò letteralmente la camicetta lasciandola cadere ai miei piedi.." adesso sfilati i jeans" mi tremavano le gambe, ma la voglia ..mi fece ubbidire ..ero mezza nuda davanti a lui..mi infilò una mano dentro le mutandine..esclamando un: "mmmm sei bollente e già bagnata, toccati per me..toccati!" mi toccai...e feci per sfilarmi le gli slip.."no fermati! non farlo...dopo ti voglio entrare in un certo modo" mi ribaciò mentre io continuavo smaniosa li sotto..ero un fiume in piena, mi scoppiava la testa e sentivo il calore che mi invadeva, mi avvolgeva...quell'uomo sembrava un polipo..mani, bocca, lingua, ughia...tra carezze, graffi, dolci schiaffetti sui glutei , morsi , succhiate e leccate...mi faceva impazzire...gli sfilai la maglietta ..anche io volevo assaggiare quella pelle cosi invitante... non fui da meno..lo sentivo vibrare sotto la mia lingua che sembrava insaziabile...gli sfilai la cintura, sbottonai i Jeans e..mi iginocchiai...la patta era aperta, il suo pene eretto...non esitai un attimo e dopo uno o due colpi di lingua, lo accolsi tutto dentro nella mia bocca vogliosa, mentre continuavo a smanettarlo e a succhiarlo...sentivo la sua eccitazione crescere.. lui farfugliava cose incomprensibili...ma era chiaro che gli piaceva...mi teneva per la testa..come se avesse timore che finisse tutto li...ma non ne avevo nessuna intenzione. "se continui vengo...alzati, voglio la tua figa....voglio impalarti da dietro" mi alzai e mi voltai con il viso verso il davanzale della grande finestra..mi penetrò con forza e mi sbatteva..forte, sempre piu forte..i miei seni sobbalzavano ad ogni colpo..mi teneva per i glutei..la scopata si faceva sempre piu selvaggia..ansimavo, mi mordevo le labbra , gridavo..ma non volevo si fermasse..." si grida..voglio fartelo sentire fino allo stomaco...ti mangio..sei mia uhmmmm" si fermò, stava per godere, ma si trattenne ancora, cosi..mi fece stendere sul pavimento ..."voglio leccartela tutta..voglio il tuo sapore" divaricai le cosce e....mi abbandonai totalmente ...il clitoride era diventato come un Piccolo pene dall'eccitazione..e lui da bravo esperto..sapeva cosa faceva..intinse il dito medio nel miele che mi colova fra le cosce..capìì cosa stesse per fare..lo lasciai continuare...voleva esplorare anche il "buchetto piu piccolo" iniziò con dolcezza..e di tanto in tanto lubrificava con la sua saliva...ero così eccitata e avevo così tanta voglia di esplodere che gli dissi:" ti prego fammi godere" anche lui era li li..e allora si sedette su di una vecchia sedia a dondolo che si trovava in un angolo della stanza.. era stupendo e quel pene eretto e pronto per esplondere era un esplicito invito a sedermici sopra...cosi mi misi a cavalcioni su di lui..mi entrò dentro(solo spostandomi le mutandine) come una lama di un coltello rovente entra nel burro...ero fradicia...iniziai a danzagli spudoratamente sopra. con movimenti odulatori , sussultori...e lui che m'impalava da sotto..sembrava la scena di un film erotico... ormai era al culmine..e si accorse che anche io ero pronta..."stò per riempirti Sarah...uhmmmmm" "anche io Franco sto per venire ..continua..cosìì siiii cosììì ancora...ohhhhhh siiiiiiiiiii" godemmo nello stesso preciso istante...( vi lascio immaginare cosa provammo, sensazione che non si può descrivere)fu un misto di emozioni uniche ..stanchi e soddisfatti, ci accasciammo sul pavimento..dove ci addormentammo abbracciati... mi svegliai dopo un oretta: "cacchio è tardi..devo rientrare..Franco..dove cavolo sono i miei vestiti..porca miseria..devo sbrigarmi è tardissimo" mi aiutò a recuperare i vestiti...mi diedi una sistemata e una rinfrescata...mentre mi rivestivo mi disse: " riesci ad esser sensuale persino mentre ti vesti, sei fantastica! ti rivedrò, vero? lo baciai teneramente sulle labbra , dicendogli: " forse non ci rivedremo mai piu...forse si...chi può saperlo!".. (ma dentro di me sapevo che, ci saremmo rivisti presto)... mi diressi verso l'uscita...soddisfatta e senza il minimo di senso di colpa. ( da allora il mio "caffè mattutino" ha un sapore nuovo, unico! ).
15
7
12 years ago
Vulcanica1Napoletana,
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Serata sexy
Passo a prendera Vale verso le 20, inizio giugno del 2011.Destinazione Versilia. Vale si presenta con un vestito nero e sandalo tacco 10 . Aperitivo a lido di camaiore... il gioco di questa sera era intotalato "seduzione".Dopo due bei vinelli freschi, decidiamo di mangiare un boccone in un ristorantino del Forte.... un bon pesce sempre accompagnato da bollicine... e la serata comincia a scaldarsi....La mia prima richiesta fu quella di andare in bagno, togliersi le mutandine ed indossare un bel rossetto rosso CHANEL da me regalato...Vale ne fu molto lieta... ama giocare.... Al suo ritorno io avevo gia pagato il conto e quindi uscimmo....Volevo verificare se si era tolte le mutandine e lei nel corso del forte, le tiro' fuori dalla borsa consegnadomele....Era veramente sexy, e il rossetto esaltava la sua bocca....Ci sedemmo su una panchina sempre nel corso.... la facevo eccitare con le mie fantasie, la desideravo.... Entrati in macchina appurai il suo stato di eccitazione...e ra fradicia.... Comincio quindi a giocare con il suo toy ..... io non la baciavo in bocca ...soo nel collo per non sbaffare il rossetto....Entrati in autastrada, alla prima piazzola, non resistetti...mi fermai ed uscimmo di macchina... le alzai il suo vestito nero e la sbattei come una gran porca.... la preghai di urlare chi era..... e lei chiaramente urlo' : "sono la tua troiaaa...."..cc
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12 years ago
ale-vale, 30/30
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Siano benedetti i camionisti
Circa un mese fa, una sera ero particolarmente voglioso di farmi cavalcare da un maschio. Così decisi di indossare autoreggenti, perizoma, tacchi ed un bel corpetto, il tutto nascosto da un cappotto di pelle nera. Uscii ed andai in un'area di sosta dove solitamente si fermano i camionisti e non solo... Scesi dalla macchina e notai proprio un maschione scendere dal camion per sgranchirsi le gambe. Presi coraggio,mi avvicinai e quando lui si voltò verso di me, aprii istintivamente il cappotto per fargli capire quali erano le mie intenzioni. Lui capì al volo e mi disse: "Vuoi scopare?" io risposi di si, e di li a poco ci ritrovammo in cabina. Il tempo di chiudere le tendine e sistemarci dietro, che lui già si era preparato. Era rimasto solo con gli slip e notai subito che era messo veramente bene.... Mi chinai su di lui, gli accarezzai il cazzo con dolcezza, e subito glielo presi in bocca. Era come il marmo e facevo fatica a prenderlo perchè era veramente grosso. Mentre lo succhiavo lui iniziò a toccarmi il culo finchè mi chiese di sdraiarmi. Credevo volesse prendermi subito, invece mi fece aprire le gambe e si infilò con la testa iniziando a leccarmi il buco. E' una cosa che mi manda in estasi e mi arrapa da morire.... Quando capì che il mio desiderio era ormai all'apice ed il buco era ben lubrificato, si sistemò sopra di me e con un colpo solo mi infilò. Sentii subito che le dimensioni di quel cazzo erano fuori dal normale, tanto che quasi mi venne da urlare... ma quando iniziò il movimento il piacere prese il sopravvento e mi lasciai andare completamente provando solo godimento... Poi mi chiese di cavalcarlo a smorza candela. Mi sistemai per bene su di lui, e di nuovo dentro... lo sentivo tutto ed era un piacere immenso guardare lui che godeva con i miei movimenti... Poi mi disse: "ora ti prendo come dico io". Mi fece girare a pecorina, mi sistemò per bene, e di nuovo dentro di me.... sentirmi prendere in quel modo mi faceva uno strano effetto... ero proprio una gran troia in calore.... più spingeva e più godevo, al punto che senza toccarmi il cazzo venni... lui continuò ancora fino ad esplodermi dentro... una scopata colossale! viva i camionisti....
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12 years ago
Lory2trav,
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Last visit: 10 months ago
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La sirenetta
SIAMO ALEX E PAOLA e vi vogliamo raccontare il nostro ultimo incontro. abbiamo conosciuto una splendida ragazza trav molto femminile e carinissima ,, nulla a che vedere con tutti quei falsi trav che pensano che un reggicalze e una parrucca possono diventare belli.. cmq con la mia dolce e amatissima paola sabato scorso abbiamo organizzato seratina in casa nostra .. ci siamo messi a cucinare il pomeriggio pregustando la serata frizzante che si prospettava , saremmo dovuti essere in tre noi due piu la sirenetta ... ma un flash mi balena in testa .. stare seduti ad un tavolo in tre non mi sembrava il massimo e allora decidiamo di chiamare al nostro carissimo amico paolo.. che prontamente ci risponde e che se riesce a liberare sara da noi alle 21.. la sirenetta ( E IL NOME CHE HA DATO PAOLO ALLA NOSTRA AMICA) arriva puntuale splendida sulle sue scarpe rosse tacco 12 . mini nera che mette in risalto il suo culetto e magliettina bianca ... nel mentre arriva anche Paolo che ha fatto di tutto per liberarsi dai suoi impegni.. la serata si svolge tranquillamente cenando scherzando e bevendo antipasto primo secondo contorno caffe rum insomma gli animi si scaldano. e mentre io e paola puliamo cucina loro due si iniziano a conoscere intimamente nella stanza da letto.. finito di rassettare spiamo dalla porta loro due e vediamo che hanno iniziato a socializzare alla grande , abbracciati teneramente come due amanti che si scambiano effusioni d amore ... e noi che facciamo.. mica possiamo fare solo gli spettatori... entriamo gia io sono surriscaldato al massimo con paola ci buttiamo sul letto e iniziamo ad amarci come sempre ... mi immergo letteralmente nella micia di paola assaporando ogni sua goccia di piacere ,, siamo 4 persone sul letto i nostri corpi si toccano uno con l altro la temperatura e alle stelle sembra di stare in un forno acceso. ormai il dato e tratto mentre accarezzo paola mi trovo il culetto della sirenetta vicino al viso .. la mordo e tenera ah aha h e cosi si inizia in un vorticoso incontro di corpi di baci di carezze di lingue di occhiate . il gioco a quattro e iniziato ormai non ci sono piu freni inbitori. sono entrato nel corpo del mio amore e stiamo facendo l amore come sempre con passione e foga e mi ritrovo davanti al viso il cazzo della sirenetta , molto dotato .. come dire no a tanta belta .. IL SEGUITO AL PROSSIMO RACCONTO
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 1 hour ago -
Barby e i suoi amici
Volevo far sapere a mio marito che ormai tra non molto tornerà quali erano le novità che lo aspettavano al suo rientro. volevo fargli venire una gran voglia di montarmi. e x farlo ho chiesto aiuto al mio vicino di casa M e ormai complice nella mia trasformazione. x eccitare il mio uomo che è da un po di mesi lontano per lavoro volevo mandargli un po di foto. chiamai M e gli spiegai la mia intenzione, lui mi rispose che mi averebbe aiutato volentieri. volevo prima di tutto fargli vedere qualche completino nuovo che avevo comprato x lui. ero da poco rientrata a casa ed ero ancora vestita come ero uscita al mattino. una gonnellina corta, una camicetta leggera abbondantemente scollata, tacchi. sotto portavo solo i collant velatissimi e completamente trasparenti , senza mutandine, è una cosa che ho scoperto da poco , ma mi eccita da impazzire. sentire i collant sulla patatina nuda è estremamente stimolante, oltre al fatto che penso sia molto sexy. durante il giorno , avevo lasciato sgirciare sotto la mia gonnellina qualche collega, in modo malizioso e nn evidente, ad esempio accavallando le gambe. e anche questa sera sono arrivata a casa con la fichettina completamente bagnata. sopra portavo un reggiseno a balconcino che copriva a malapena i miei grossi capezzoloni. M si presentò a casa mia all' oarario stabilito, ma nn era solo!!!! con lui aveva portato un suo amico fotografo. io nn mi aspettavo assolutamente una cosa del genere e rimasi anche un po arrabbiata di questa sua iniziativa che nn mi aveva nemmeno accennato. il suo amico sembrava una perosna a posto, un ragazzo carino e giovane e di buoni modi. all' inizio ero molto scocciata e quasi stavo x mandarli via entrambi dicendogli che nulla si sarebbe fatto. poi ci si mette a parlare e il fotogtafo F. mi mostra un po di foto del suo lavoro, si occupa in particolare di moda. devo dire delle gran belle foto. poi mi mostra un po di foto, decisamente sexy per una conllana di intimo e devo dire che la cosa incominciava a intrigarmi un po di piu. dopo un po di convenevoli mi convinco a farmi fotografare a patto che le foto sembirno autoscatti , insomma quasi tutte dalla stessa posizione come se avessi appoggiato la macchianda qualche parte per poi far partire gli autoscatti da spedire a mio marito. in poche parole il fotografo doveva far finta di nn esserci affatto. l'idea di farmi fotografare in intimo cmq mi eccitava da impazzire, farmi guardare mentre io indosso intimo molto molto da porcellina ed eccitare chi mi guarda mi fa impazzire. decisi di accettare mentre la mia fichettina gia scalpitava alla sola idea. e mentre decidiamo dove fare le foto gli sguardi dei miei 2 amici cominciano cominciano a guardarmi tutta. e la gonnellina cortissima lasciava vedere la mia fica nua dotto i collant. e M. esordisce dicendo che potremmo cominciare a fare un po di foto cosi come sono vestita. dico a F di posizionarsi davanti a me e di cominciare a scattare un po di foto. io allargo un po le gambe fino a mostrargli completamente la mia fica, mi sentivo gia veramente porca, 2 uomini mi guardavano mentre io maliziosamene gli facevo vedere la mia fica celata solo dai collant mentre F fotografava M mi guardava e mi consigliava quali posizioni assumere. ora pero voglio fare qualche foto con i miei nuovi completini. vado in camera e mi cambio. torno vestita con una sottoveste bianca in tulle reggicalze e calze bianche velate, una microscopica mutandina bianca in pizzo leggero e senza reggiseno, in modo che le mie grosse mammellone e i miei capezzoloni fossere bene in evidenza. i due mi fanno subito molti complimenti e F rimane molto colpiti dalle mie grosse tettone dicendomi subito che vuole fotofrafarmi bene le mammellone e i capezzoli. io mi presto mostrando le mie tettone sempre piu vicino, stringendole e toccandomele e piu vedervo i loro pantaloni gonfiarsi piu mi mostravo eccitata. M a un certo punto mi dice ti dispiace se mi masturbo mentre ti guardo!!! e senza nemmeno aspettare la mia risposta tira fuori il suo enorme cazzo duro dai pantaolini cominciando a scappellarlo mentre mi guardava avidamente. io cominciavo varamente ad essere molto molto eccitata e vedere quel grosso cazzo duro x me mi faceva veramente voglia. mi sento sempre piu troia e sempre piu disinibita mi muovo davani all' obbiettivo, mi tolgo la sottoveste e mi giro mostrando il mio culo tondo solcato da un sottile filo che mi entra dentro le chiappe del culo. poi mi metto a 4 zampe x mostrare completamente il mio culo a F. " cosi lo vedi bene? fotografami il culo" e quando mi giro anche F ha il cazzo in mano completamente duro , grosso , teso , gonfio. " ma cosa stai facendo??" scusa Barbara non ho resistito mi sta espoldendo il cazzo. lo vedi come me lo hai fatto diventare duro. " porco, ti piace il mio culo? masturbati pure nn mi dispiace affatto ma continua a fotografarmi" " allora girati e apri bene le gambe che facciamo un po di pirmi piani a quete mutandine da porcelliana" spalanco le gambe e il micro perizomino copre appena il clitoride e le grandi labbra semnpre piu gonfie x la vista di quei grossi cazzi duri x me. e mentre F si avvicine sepre di piu alla mia fica con la macchina fotofrafica M mi si avvicina con il suo grosso cazzo in tiro. " prendimelo in bocca Barbara non resito piu" io nemmeno, ho la fica che scalpita e comincio a toccarmi le tette e i capezzoli mentre M mi infila il cazzo in bocca e mentre comincio a succhiare quell'enorme cazzo che mi riempe la bocca, F mi comincia a toccare la fica con ancora su le mutandine facendole entrare nelle grandi labbra per poi continuare a fotografarmi la fica. e tra una foto e l'altra le sue dita infilavano sempre di piu le mie piccole mutandine da troia dentro la mia fica fradicia finno a che non mi pientra con 2 dita che entrano scivolandomi dentro x quando sono eccitata. " cosa stai facendo porco" voglio aprirti un po la fica , voglio fotografarla aperta sposto un po el mautandine e con 2 mani mi dilato la fica allargando le grandi labbra, spalandandomi la fica. " cosi va bene? è aperta bene ?? "fotografa questa puttana"e dopo qualche foto a frega aperta prende il suo grosso cazzo in mano e me lo dirige verso la fica. " se mi infili il tuo grosso cazzo in fica si apre meglio e poi potrai fotografarla veramente aperta" "ora te la apro meglio con questo cazzo" e mentre M mi prende la testa x scoparmi in bocca e per farmelo ingoiare tutto F mi introduce il suo grosso cazzone in fica,spalandandomela tutta. mi sento veramente una troia con 2 grossi cazzi a disposizione. F comincia a scoparmi in fica piantandomi il cazzo tutto in fica e cominciando a stantuffarmi con copli decisi che fanno sobbalzare le mie mammelle e che mi fanno ingoiare ancora di piu il grosso cazzo di M. F " ora si che hai la fica aperta, tienila aperta con le manni che te la fotogrago per bene" spalanco la mi fica completamente bagnata mentre F mi fotografa. sento il cazzo di M enorme in bocca che sta per eslodere, mi interrompo e gli dico , dovevamo fare un po di foto in intimo, mio marito vuole vedere anche altri completini. mi alzo sfilo le mutandine e...." ecco ragazzi continuate a masturbarvi annusando le mie mutandine io arrivo subito. ero iper eccitata la miia fica era grondante di uomri , ma volevo farli impazzire del godimento e volevo allungare il piu a lungo possbilie quell' occasione. vado in camera e mentre scelgo l'intimo da indossare prendo i miei giochini e mi infilo in fica 2 palline vibranti. torno in sala dove vedo i miei due maschi a cazzo dritto che si masturbano annusando le mie mutandine e riguardando le foto appena fatte. io indosso una specie di tutina a rete larga completamente aderente aperta sotto e sulle tette. come mi vedono smettono di guardare le foto e mi guardano arrapati continuando a masturbarsi. " che ne dite? come mi sta? è abbastanza da troia? F prende subito la macchina fotografica e comincia a fotografarmi io mi giro e gli mostro il culo piegandomi in avanti, poi mi metto a carponi e mi divarico il culo. " cosi si veder bene??" "riesci a fotoigrafarmi bene il buco del culo? voglio far capire a mio marito che quando arriva il mio culo è pronto ad aspettarlo" " a voi fa venire voglia?" " volete mettermelo dentro al culo vero porci?" e mentre F si avvicina e tra una foto e l'altra mi passa una mano sulla fica e sul buco del culo M mi si mette davanti e mi porge il suo cazzo davanti alla bocca. lo prendo immediatamente in bocca avida di quell' enorme cappella dura. e mentre ho il suo cazzo in bocca dico a F " leccami il culo, voglio che mi lecchi il culo, voglio che lo arrarghi con la lingua fino a infilarla tutta voglio far vedere a mio marito il mio culo pronto x essere aperto" F comincia a leccarmi il buco del culo fino a infilarci completamente la ligua e passandomela tra il buco del culo e la fica in fiamme. " ti piace?? ti piace il mio culo? e il sapore della mia fica?? leccami tutta e aprimi con la lingua il culo, voglio sentire la tua lingua che mi entra in culo" e mentre F mi allarga l'ano con la lingua M si straia affianco a me proponendomi un 69. mi metto sopra di lui affondando subito la mia bocca sul suo enorme cazzo mente mi lecca la fica e F il culo. poi F si sposta a mi si mette davanti " leccami il cazzo ti prego nn resisto piu" alterno quei 2 grossi cazzi in bocca mentre M da sotto continua a laccarmi come un porco e infilandomi 2 dita in culo. "voglio la vostra sborra, se mi sborrate ricoprendomi completamente la faccia e riempendomi la bocca poi vi do la mia fica" mi alzo dalla 69 mi metto sul divano alzo le gambe e mi spalanco la fica e il culo "vi piace? la volete questa fica bollente? e magari volete anche mettermelo nel culo vero?" datemi la vostra sborra, mi accovaccio davanti a loro che si masturbando davanti a mementre prendo i loro cazzi in bocca alternendoli come una vera troia. e dopo non molto cominciano a schizzarmi in faccia con potenti getti di sborra , io rimango a bocca aperta con la lingua di fuori per assaporare la sborra calda che mi entri in bocca. 2 sborrate fenomenali, sento la mia faccia calda x le sborrate che mi errivano da destra e sinistra ricoprendomi la faccia e la bocca di sborra, mi sento una vera troia e la mia fica gronda sempre piu bagnata e vogliosa di cazzo. mi spalmano la sborra sulla faccia con i loro cazzi duri dirigendola verso la mia bocca vogliosa e ghiotta e infilandomeli in bocca a turno mentre li succhio e li lecco sempre piu eccitata. voglio mantenere quei 2 cazzi eretti. li voglio !!! mi metto a pecora mostrandogli il mio culo e la mia fica bagnata e bollente " ora voglio che mi montiate come una cagnatta in calore, mi dovete scopare a turno proprio come una troia" M i mette dietro di me cominciando a passarmi la cappella dura come il marmo sulla fica, allargandomi le labbra e facendomi venire sempre piu voglia di farmi aprire la fica , mentre F si mette davanti a me passandomi il sup cazzo duro sulla faccia ancora sborrata. " apri la bocca troia" mentre sento che M da dietro mi divarica la fica e contemporaneamente mi penetrano in bopcca e in fica . ho un sussulto mente mi faccio scopare a pecora e succhio quelll' enorme cazzo . mi sento una vera puttana mentre M mi stantuffa la fica da dieto con colpi secchi che mi fanno prendere fino in fondo alla gola il cazzo di F mentre la mie mammelle sobbalzano x i copli. poi F si sposta di lato e comincia a massarggiarmi il culo mentre M senza sosta mi sbatte come una mignotta. F mi apre le chiappe del culo allargandomi sempre di più l'ano. " ti piace il mio culo? lo vuoi?? vuoi piantarmelo dentro al culo vero??" " si voglio aprirti il culo come una vera troia" " allora leccamelo, lecca il culo a questa puttana infilami la lingua dentro, voglio sentire la tua lingua che mi apre il culo " M si sposta lasciando spazio a F e subito me lo infila in bocca mentre F comincia a leccarmi il buco del culo divaricandomi le chippe con forza e mentre ho il cazzo di M in bocca dico a F di continuare a leccarmi tutto il culo. e dopo che mi ha infilato completamente la sua lingua in culo allargandolo per bene. " ora dammelo in culo, inculami. lo voglio dentro al culo, apri il culo a questa puttana" sento la sua cappella che spinge sul mio ano fino a che nn mi entra tutta allargandomi il culo e dopo la cappella sento che lentamente mi introduce tutto il tuo grosso cazzo in culo tenendomi salda x i fianchi mentre M mi spimge il cazzo in gola. se mi muovo in avanti il cazzo di M mi entra fino alle tonsille, se mi sposto in dietro il cazzo di F mi spalanca completamente il culo. mi sento veramente tanto tanto troia mentre quei 2 grossi cazzi mi scopano in culo e in bocca. F estrae il cuo cazzo e senza dirmi nula me lo pianta in fica con un colpo secco e poi nuovamente in culo continua cosi alternando il mio culo e la mia fica fino a farmi scoppiare in un'orgasmo irripetibile potente e prolungato che fece schizzare dalla mia fica i miei umori mentre il suo cazzo mi sfondava il culo. faccio sdraiare F e mi ci metto sopra piantandomi il suo cazzo in fica, mi ci siedo sopa x sentirlo tutto dentro, mi chino in avanti mettendogli le mie mammelle in faccia mentre lui mi prende con le mani il culo aprendomelo. " M ora devi pianatrmelo dentro al culo , voglio i vostri cazzi assieme. dovete montarmi assieme come una puttana" M si mette dietro di me e dopo aver infilato la sua cappella nel mio culo con un colpo lo spinge tutto dentro. sento i loro enormi cazzi che mi aprono il culo e la fregna mi sento piena di cazzo e troia come non mai. le mie tettone sobbalzano sulla faccia di F a ogni loro coplo; nn ci mettono molto a procurarmi un altro orgasmo ancora piu forte di quello di prima. la mia ficae il mio culo si contraggono sui loro cazzi enormi mentre la mia fica schizza umori x l'infinito piacere, ancora qualche colpo e arrivano all'orgasmo schizzandomi la loro sborra in culo e in fica riempendomi completamenet fino a farla strabordare. estraggono i loro cazzi e me li infilano in bocca ricoperti di sborra, mentre a pecora mi aprono il culo e la fica x godersi lo spettacolo della loro sborra che mi sgorga dal culo e dalla fica. un'esperienza unica e irripetibile che consiglio a ogni donna almeno una volta nella
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12 years ago
admin, 75
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Sapere di essere veramente una gran puttana.
Il mio racconto è frutto della mia fantasia...è una serie di sensazioni,di voglie e di desideri inconfessabili che ho in me. *************************************************************************************************************************** Mi chiamo jessyca,ho 42 anni sono sposata da diversi anni e non ho figli.Sono ancora ben fatta,lunghi capelli con le meches,una terza di seno ancora piuttosto sodo,poca pancia due labbra carnose e sensuali ed un culetto che a detta di tutti è davvero molto sexy...leggermente sporgente,a mandolino e tonico.Quando sono al mare in perizoma gli sguardi degli uomini sono tutti sul mio sedere e se devo essere sincera la cosa mi piace e parecchio.Mio marito è un uomo molto banale,quando ci siamo conosciuti era ben diverso....attivo voglioso capace e creativo.Ora si è per così dire spento....dedica il suo tempo libero alla caccia alla pesca al calcetto alle partite in tv e via dicendo.Tempo per me ne ha poco...la sua voglia ormai è andata a farsi benedire e la cosidetta abitudine al quotidiano ha preso il posto di quella che una volta era una bella intesa a letto.Non lo fà ormai quasi +....e quando lo fà è sempre la solita minestra fatta di 5 minuti di un movimento sempre uguale,poi viene...alla fine ecco il solito bacetto di buonanotte e dopo 2 min è già lì che dorme senza curarsi assolutamente di me.E' come sempre la solita scopatina squallidissima che mi lascia lì come una scema...con una voglia addosso che mi scoperei il primo che passa...con la fica che mi manda ben precisi segnali di insoddisfazione...per addormentarmi il + delle volte mi ci vuole 1h buona e magari anche una pillola. Di lavoro faccio la parrucchiera in un negozio del centro,un lavoro tutto sommato normale che mi fà passare la giornata velocemente e senza tanti problemi.Per tutta la gente che mi conosce sono una signora per bene,molto riservata,felicemente sposata con un maritino tranquillo,tutta casa famiglia e lavoro.Questa è l'immagine che ormai tutti hanno di me.Ma ce n'è un'altra nascosta,diciamo il mio cosidetto lato oscuro che è ben diverso.Fin dalla mia adolescenza,dai tempi del liceo,dove ero un'alunna modello tutta precisina casa e studio mi sono accorta che in me c'era un'altra identità,un'identità ben diversa da quella che davo ad intendere.E' un'identità che riesco a tenere quasi sempre a bada bene ma che se si scatena ed esce è davvero un bel casino.Diverse volte al liceo dopo le lezioni oppure in gita mi sono ritrovata con 2 o 3 ragazzi piuttosto infoiati addosso...venivo messa prima al centro delle loro attenzioni e il tutto si traduceva poi nel venir messa al centro di un cerchio,io in ginocchio e loro a sbandierarmi i loro cazzi davanti al nasino,la situazione erotica finiva poi come sempre in una serie di favolosi pompini a tutti,quando non venivo invece scopata a turno da loro come la peggior troia di bordello. Come si capisce bene l'identità di cui parlo è quella di avere dentro di me una vera puttana,una donna calda e vogliosa,mai sazia e sopratutto molto ma molto troia.Sempre alla ricerca di uno o più bei cazzi che le diano piacere...godimento...in una parola che sappiano saziarle il fortissimo desiderio di sesso che le esce quando questa seconda identità riesce a prendere il sopravvento.Quando qualcuno riesce a far scattare in me la molla che libera la mia identità nascosta ecco che da signora per bene,molto sposata tutta casa e lavoro divento una vera zoccola,una puttana in calore pronta a soddisfare il suo uomo e magari anche + di uno insieme.Ovviamente il mio povero maritino non sospetta nemmeno lontanamente che gran zoccola ha al suo fianco,ed è bene che non lo sappia mai,a lui và bene la versione mogliettina precisina tutta casa e famiglia...hihiihihi! In questi giorni al salone stiamo lavorando ad una serie di messe in piega nuove,il titolare vuole dare una smossa ai guadagni e si è rivolto ad un nuovo rappresentante di tinte e colori.Si chiama Mario...è un uomo sulla 40ina belloccio molto serio gentile e piuttosto riservato,anche se diverse volte ho visto con che occhi mi guarda,il classico sguardo che ti vuol dire che gli piaci e che ti porterebbe a letto in un attimo.Da quando è lui a rifornirci dei materiali per il salone il lavoro è aumentato e la gente è contenta per come riusciamo a fare le acconciature e le messe in piega.Oggi mi ha chiamato il titolare dicendomi se potevo passare da Mario a prendere i nuovi cataloghi che gli sono arrivati.Decido quindi di tel a Mario per mettermi d'accordo per ritirarli. Mi risponde con la consueta gentilezza e mi dice di passare da lui alle 3,a quell'ora mi avrebbe fatto trovare i cataloghi e se volevo mi offriva un caffè.Accetto volentieri,è lunedì siamo chiusi e di pom non avrei niente da fare.Mi infilo in bagno...una bella doccia uno shampoo e sono pronta.Esco dal bagno e scelgo cosa mettermi.Decido per un paio di jeans attillati,degli stivaletti una camiciola leggera ed il giubbino nero in pelle.Come intimo un piccolo slip e reggi nero di pizzo...da sempre adoro avere un intimo così addosso.Due gocce di profumo,un trucco sobrio ed elegante e sono pronta.Esco prendo la macchina e dopo 10 min sono sotto casa di Mario.Suono il campanello,gli dico che sono la jessyca del salone.Mi apre subito,mi dice di salire al 3° piano,prendo l'ascensore e dopo 2 min sono davanti alla sua porta.Mi apre con un sorriso,mi dà il solito bacetto di convenevole sulle guance,richiude la porta e mi accompagna nel salone.I cataloghi sono sul tavolo...è la nuova collezzione del 2012.Sono prodotti nuovi che lanceremo tra 1 mese circa.Finisce di descrivermeli e poi mi invita in cucina per il caffè che mi aveva promesso.Eccoci in cucina,la macchineta del caffè è pronta e dopo 2 min sorseggiamo il caffè insieme.Ad un certo punto ecco che Mario mi guarda con il classico sguardo che conosco bene...quel sorrisetto scanzonato che ti vuol far capire che sei una gran fica e che lui ti scoperebbe anche lì,anche in piedi,anche subito.Forse ho fatto male a lasciare sbottonati i primi 3 bottoncini della camiciola,mi accorgo solo ora che il seno fà capolino dai lati della camicetta in modo davvero malizioso. Si avvicina a me dicendomi:"jessyca jessyca ma lo sai che sei davero una gran bella donna?Vestita così credimi sei uno schianto...da quando sei entrata non faccio altro che guardarti..." Un attimo dopo è accanto a me...mi guarda dritto negli occhi per farmi capire le sue intenzioni...ancora non mi ha toccata ma si capisce che se non lo fermo lo farà sicuramente.La sua serietà ed il suo essere riservato sono andati a farsi benedire,ora non è il cervello che lo comanda ma il suo cazzo e quello gli dice che vuole solo la mia fica...lo leggo benissimo nei suoi occhi.Lentamente sento dentro di me che si muove qualcosa,e quel qualcosa non porta nulla di buono...anzi...il contrario.Il mio lato oscuro per troppo tempo messo a tacere tenta prepotentemente di uscire...sento chiaramente che manda segnali,sento che vuole uscire e che non aspetta altro che di scatenarsi,una cosa che sà fare molto ma molto bene.Un istante dopo aver pensato questo ecco che Mario mi è addosso,le sue mani mi avvicinano a lui mentre la sua bocca cerca con forza le mie labbra...Mi bacia con dolcezza foga e passione...la sua lingua cerca la mia...è la chiave che scioglie le catene della mia 2a personalità...è la scintilla che il mio lato oscuro aspettava per uscire allo scoperto.Accolgo la sua lingua ed inizio a muovere la punta della mia contro la sua facendogli capire che contraccambio il suo bacio,mentre un lieve mugolio di piacere mi sfugge.E'il la che Mario aspettava...ora sà che può andare oltre...molto oltre.Quello che però Mario non immagina è che razza di troia scatenata stà per ritrovarsi davanti...abituato a vedermi come la signora per bene che lavora al salone e che non dà confidenza + di tanto non si aspetta una tremenda zoccola in calore pronta a scoparlo fino a fargli dire basta.Un attimo dopo ci scambiamo baci molto + intensi,le lingue si intrecciano mentre con le mani lui inizia a farsi largo nella mia camicetta.Slaccia con maestria la clip del reggi,lo sfila e lo butta a terra...un attimo dopo sempre baciandomi con passione eccolo che inizia a palparmi con delicatezza il seno.Mi strizza con dolcezza un capezzolo prima...poi l'altro...il mio respiro si fà + intenso,segno che stò scaldandomi per bene.Un altro lieve mugolio di piacere mi esce dalle labbra mentre Mario mi sfila il giubbotto prima e la camicetta poi.Resto in jeans a tette di fuori quando Mario si leva la camicia per appoggiare il suo petto al mio seno,è piuttosto bravo sia a baciare che a muoversi il porcone...non tralascia di baciarmi di continuo per non interrompere il feeling che si è creato tra di noi.Mi slaccia il bottone dei jeans,abbassa la lampo ed un istante dopo eccolo che si intrufola nel mio slip...è la mia fica il suo obbiettivo...sà che una volta che le ha messo le mani sopra io sarò in balia della sua voglia.Scosta il perizomino...ecco la prima sorpresa per lui...ho la fica decisamente bagnata...resta un attimo interdetto,forse non si immagina che io fossi così calda...un secondo dopo eccolo toccarmi le grandi labbra prima...il clitoride poi...inizia un lento massaggio con le dita mentre insiste nel limonarmi con passione e dolcezza.Ormai sono in orbita...ho il respiro caldo e profondo...il suo massaggio mi stà facendo già godere...figuriamoci quando si passerà al resto...Siamo in piedi davanti al lavandino...lui mi stà massaggiando la fica alla grande quando io con una mano gli slaccio la cinghia dei pantaloni,un istante e sono ai suoi piedi,lui resta in boxer e ciabatte mentre questa volta sono io ad intrufolarmi nelle sue mutandine.La mia mano trova subito il suo cazzo,è già decisamente duro e pronto,scosto i boxer e glieli faccio scivolare ai piedi.Resta nudo davanti a me...il suo cazzo è splendidamente eretto,lo guardo dritto negli occhi mentre mi abbasso lentamente in ginocchio davanti a lui.La sua mano abbandona la mia fica mentre io resto lì un attimo,il mio sguardo incontra il suo...voglio che mi veda bene mentre socchiudo le labbra per accoglierlo in bocca,voglio che veda che razza di puttana ha davanti a sè.Mi guarda quasi incredulo mentre con la lingua gli lecco la cappella prima il glande poi...infine con un ben deciso MMMMHHHHH...socchiudo le labbra e lo prendo in bocca con dolcezza.Appoggio delicatamente le mie labbra carnose al suo cazzone,le chiudo piano piano mentre la lingua lecca ancora il glande,infine inizio lentamente a far scorrere le labbra avanti ed indietro,gli farò un pompino che lui nemmeno si immagina. Vado avanti ed indietro lentamente,mi godo in un modo stupendo il suo cazzo in bocca...tutta una serie di mugolii di godimento mi escono dalle labbra...il seno mi balla dolcemente al ritmo del bocchino che stò facendogli.Ancora qualche leccata ed eccomi a leccargli le palle...dure sode e piene....mmhh la troia che è in me non poteva chiedere di meglio,quando sborrerà mi schizzerà il suo piacere in densi fiotti caldi.Risalgo alla cappella mentre lo guardo ancora negli occhi,leggo nel suo sguardo quello che pensa di me...che sono una grandissima troia bocchinara,un brivido di piacere mi arriva dritto alla fica dando al mio clitoride una ben precisa scossa di godimento.Lo spompino ancora un pò infine mi fermo,risalgo dal basso mentre finalmente lui con le mani mi fà scendere i jeans ai piedi,infine mi sfila gli stivali prima e lo slip poi,restiamo nudi in cucina a limonare per circa un minuto.Poi mi prende per mano e mi porta in camera da letto.Il lettone è circondato da un grosso specchio appoggiato alla parete,lo specchio riflette i nostri corpi nudi che vi si adagiano sopra e si cercano con passione.Eccolo con la testa puntare decisamente alla mia fica,pochi secondi ed inizia a leccarmela con foga,sento la sua lingua entrare in me,poi con decisione la sua punta inzia a leccare il mio clitoride...inizio a godere senza ritegno...tutta una serie di AHHHH...OOHHHH sgorgano dalla mia bocca mentre lui và avanti imperterrito a leccarmi il clitoride. Stò girandomi verso il suo cazzone,il mio intento è di fare un bollente 69 quando accade l'imprevedibile.Il campanello della porta di casa suona ripetutamente.Mario resta di sasso,non sà se aprire quando si sente una voce...anzi due che dicono:"Mario lo sappiamo che sei in casa...dai apri siamo Pino e Marco".Mario si alza,indossa i boxer,mi copre con il lenzuolo e và ad aprire.Mi alzo dal letto e mi avvicino alla porta della camera,da lì vedo lui che li fà restare sulla porta,vedo loro,sono due bei ragazzi sulla 40ina anche loro,Mario gli dice qualcosa ma questi non se ne vanno anzi entrano sgattaiolando piano piano alle sue spalle.Una volta dentro Mario non sà che fare,loro sono dentro e sembrano intenzionati a restare.Pino lancia un occhiata in cucina e vede chiaramente i miei jeans il reggiseno e lo slip sul pavimento,inzia a ridacchiare mentre chiama Marco. Sono lì davanti ai nostri vestiti quando arriva Mario che prova a spiegare la cosa a loro,sento chiaramente che dice"Ragazzi dai...ho una signora in camera da letto...possibile che non lo capite??Forza ve ne dovete andare e che cazzo!!"Pino ridendo replica dicendo che se fosse un amico forse proverebbe a chiederle se magari vuole scopare anche loro.Marco ridendo di gusto gli risponde che sicuramente ha per le mani una zoccola e che la vuol tenere tutta per se.Sentendomi apostrofare da zoccola,sentendo la loro voglia di avermi ecco che la puttana che è in me ancora una volta esce fuori,cammino lentamente verso di loro e completamente nuda esco dalla camera da letto e punto alla cucina li voglio far arrapare di brutto appena mi vedono decideranno di non andarsene per tutto l'oro del mondo ed è proprio quello che voglio...la zoccola che ho dentro se li vuole scopare tutti e 3 e per bene. Arrivo in cucina in punta di piedi...Mario resta a bocca aperta nel vedermi apparire,mentre Marco e Pino prima mi squadrano dalla testa ai piedi e poi dicono:"Cazzo Mario che fica che hai per le mani!!E' proprio bella...guarda che passera che ha..e tu te la vuoi godere tutto da solo...ehhh??"Dopo avermi guardato mi avvicino ancora di + a loro...voglio che mi vedano bene..voglio sopratutto leggere nei loro occhi la voglia che hanno di fottermi...voglio che leggano nel mio sguardo quanto posso essere troia per loro e con loro.Sono in piedi nuda davanti a tutti e 3,quante volte mi sono ritrovata dai tempi del liceo in una situazione del genere e quante volte è finita empre nello stesso identico modo...io a spompinarli tutti loro a scoparmi di brutto ed io zoccola come poche possono essere a godermi i loro stupendi cazzi tutti dentro di me. Ed anche questa volta andrà proprio così,infatti ecco che per rompere il silenzio surreale che si era creato io dico a Mario:"beh amore non mi presenti i tuoi amici??Piacere io sono jessyca".Mario ancora piuttosto stupito risponde dicendo si si ecco questo è Pino e questo è Marco.Li guardo e nei loro sguardi è inconfondibile la voglia che hanno di me,sorridendo mi avvicino a Pino,poi faccio per prendere i jeans da terra e lo sfioro con il mio corpo...lui mi guarda dritto negli occhi e mi dice:"Cazzo jessyca che gran fica che sei...mi fai venir voglia di saltarti addosso!".Anche Marco ora mi guarda decisamente con lo sguardo del gran porco,eccolo infatti dire anche lui:"Ha ragione Pino..sei proprio una bella fica...ed hai un culetto sodo e tondo che fà impazzire...lo sai??". Sorrido ad entrambi mentre li guardo negli occhi...poi guardo Mario e gli dico:"Beh Mario portali di là...in camera...voglio vedere come sono davanti al grande specchio che c'è lì".Mario è esterefatto,resta un attimo fermo mentre io mi giro e sculettando da perfetta troia mi dirigo in camera da letto subito seguita da Pino e Marco prima e da Mario poi.Eccoci tutti lì,come in 100 altre occasioni io sono al centro,loro mi sono dintorno e mi guardano con voglia e desiderio,per un attimo mi tornano di nuovo alla mente le immagini del liceo dove io da vera troia venivo messa in cerchio in mezzo a 3 o 4 ragazzi che mi facevano inginocchiare e mi tiravano fuori i loro cazzi pronti per essere sbocchinati.Pino e Marco non si fanno attendere...in pochi istanti mi sono addosso...uno mi bacia con passione mentre l'altro mi tocca le tette,la fica il sedere dandomi subito le prime scosse di piacere.Mario resta a guardare...inebetito da tanta troiaggine che mai si sarebbe immaginato da parte mia.Pino si leva il giubbotto e la camicia,resta in pantaloni seguito dopo pochi secondi da Marco,infine mentre mi limona Pino mi fà piano piano abbassare ginocchia a terra.Da lì li guardo dal basso verso l'alto...una posizione che adoro!Eccoli abbassarsi i panta e le mutande tutti e due,un attimo dopo mi sbattono davanti al nasino due cazzi magnificamente eretti e pronti per essere leccati per bene.Mario inizia a darmi della troia,mi dice con un filo di voce:"Ecco troia...ora sei contenta...prima di cazzo ne avevi 1..ora ne hai 3...dai datti da fare!!" Non li lascio attendere...inizio prima a leccarmi il cazzo di Pino,lecco la cappella...l'asta turgida...con la punta della lingua arrivo fino alla radice...il nasino mi scompare in mezzo ai peli del pube,infine risalgo con la punta della lingua dò una serie di colpi delicati all'asta,infine mugolando socchiudo le labbra e appoggiandole dolcemente al cazzone inizio a mandarmelo in bocca.Vado su e giù con le labbra,lentamente gli stò tirando un pompino con i fiocchi,una serie di MMMHHH....MMMMHHHH...di godimento mi esce dalla bocca piena del suo splendido cazzone.Affondo con le labbra...arrivo fino alla radice,in quel momento lo guardo negli occhi...voglio che veda che splendida troia sono...io una signora per bene...molto sposata...tutta casa maritino e lavoro sono in ginocchio nuda davanti ad un bel cazzo duro e stò tirando un pompino da favola ad uno conosciuto da 5 min!Gli altri 2 vedendo la scena si segano piano piano,tanto sanno già che a loro ci penserò io.Pino mi guarda negli occhi,leggo che gode molto e che mi stà dando della troia,vado avanti ancora un pò infine sento che inizia a sbuffare chiaro segno che se vado avanti lo porto a sborrare e non è assolutamente quello che voglio.Lascio il suo cazzo e mi giro verso quello di Marco.E' appena appena turgido,la sega che si stava facendo era appena all'inizio,socchiudo gli occhi mentre con le labbra mi appoggio alla cappella,lecco il glande...faccio scorrere la lingua lungo l'asta,arrivo alle palle...con la punta della lingua le assaggio...mmhh...sono belle grosse e dure...piene di sborra,è il sogno di tutte le vere troie come me.Risalgo alla punta,voglio guardare anche lui negli occhi mentre ho il suo bel cazzone duro in bocca,ricambia lo sguardo e mi dice"Dai puttana fammi un pompino da vera troia quale sei".Il sentirmi dare della troia...il trovarmi in ginocchio e con la mia bocca davanti al suo cazzone duro mi danno una stupenda e favolosa eccitazione...ho la fica fradicia mentre con le labbra delicatamente avvolgo l'asta ed inizio un bocchino stupendo.Vado su e giù arrivando fino al pube mi mando anche il suo cazzo tutto in gola,poi risalgo verso la cappella...il tutto molto lentamente godendomi ogni cm di quel suo cazzone.Le tette mi ballano dolcemente al ritmo del pompino,mentre mugolando mi faccio scorrere l'asta in bocca,se solo immaginasse come godo a farglielo!!Spompino con dolcezza fino a che non lo sento sbuffare,chiaro segno che anche lui come Pino è vicino a sborrare.Mi fermo e mi giro verso Mario che fino ad allora era rimasto spettatore immobile della mia performanche erotica.Glielo prendo in bocca,inzio a slinguarmelo pr bene,lo mando giù fino alla base e poi risalgo alla cappella...le mie labbra stringono il suo cazzo con dolcezza mentre con la lingua lecco il glande....il mio istinto da troia mi dice che così godrà molto di +.Lentamente lo sbocchino per bene,infine sento che inizia anche lui a godere...mi fermo e lo faccio uscire dalle labbra.Marco si sdraia sul letto,le gambe quasi fuori,la scena che vedo è per me deliziosa...un uomo a cazzo dritto sul letto...è troppo forte per me la voglia di scoparmelo,mi alzo in piedi e mi avvicino a lui mentre gli altri mi guardano con curiosità.Arrivo da Marco,quello che voglio è scoparlo a smorzacandela perchè così il peso del mio corpo mi impalerà tutta sul suo cazzone duro.Metto le gambe sopra le sue,piego le ginocchia e lentamente mi metto la cappella dentro la fica.Inizio a scendere su di lui mentre un ben marcato OOOOHHHHH mi esce dalle labbra,ho le mani sul suo petto quando lo guardo negli occhi mentre mi stò infilzando stupendamente su di lui.Arrivo in fondo,sento distintamente il suo pube incollato al mio,la mia fica sente di avere un gran bel cazzo dentro.Inizio a strusciarla contro il suo pube con un movimento lento del bacino...voglio prenderlo davvero tutto e fino in fondo dentro di me.Infine inizio a muovermi facendo leva con le ginocchia,lentamente salgo e scendo dolcemente,il suo cazzo mi scorre nella fica dalla punta alla base ed ogni volta mi sento svuotare e riempire il pancino...dio che scopata stupenda!!Le sue mani sui miei seni strizzano con delicatezza i miei capezzoli,mi lascio sfuggire tutta una serie di gemiti e di OOOHHHH SIIIIII mentre lui mi scopa con amore e passione.Pino e Mario ci guardano in silenzio e si segano dolcemente.Dopo qualche istante mi piego in avanti...appoggio il mio seno al petto di Marco,con dolcezza inizio a limonarlo.Pino si avvicina a me lentamente da dietro,è indeciso sul da farsi,la fica è già presa e lui non sa che fare. Dalo specchio che circonda + di mezza camera di sfuggita vedo che lui mi guarda anzi mi fissa il culetto.E'da quando mi sono messa sopra a Marco che me lo stà guardando con lo sguardo tipico del porco che sà cosa vuole.Continuando a limonare Marco porto prima le mani dietro la schiena,le appoggio al mio culetto e lentamente lo allargo...lascio le labbra di marco e dico:"Dai porco...lo sò che è questo che vuoi...mi vuoi inculare no??"Pino mi risponde con un sibilo:"Si troia...hai un culo bellissimo...piccolo sodo tondo...non vedevo l'ora di metterlo tutto in culo lo sai??"Le mie mani che mi aprono il sedere sono l'invito che voleva.Gli rispondo con un filo di voce "Dai leccami il buchino...insalivami...preparami a prederlo...lo voglio tutto dentro...dai porco",mentre un intenso godimento mi avvolge,sarà che Marco mi stà scopando stupendamente,sarà la troia che è totalmente libera dentro in me.Pino non si fà pregare...mi lecca con foga...sento la punta della sua lingua frugarmi fin dentro il sedere,sento la sua saliva dappertutto,dentro,intorno al buchetto e fuori....dopo pochi attimi infine sento la sua cappella appoggiarsi al mio buchetto mentre le sue mani stringono con forza i miei fianchi.Mi riabbasso appoggiando il seno sul petto di Marco mentre prima la cappella di Pino mi entra nel culetto,poi con un colpo di reni secco lui mi infila il suo cazzone duro tutto fino in fondo nel sedere.Mi sollevo di colpo da sopra Marco,inarcando la schiena alzo la testa verso l'alto gridandogli:"Ahiii....maledizione fai piano!!".Lui mentre inizia a incularmi più lentamente mi risponde senza mezzi termini:"Sentitela stà gran troia..ha anche il coraggio di lamentarsi!Mi dovresti ringraziare invece...non lo sai che le vere troie hanno tutte il culo sfondato??se vuoi essere una vera troia devi lasciarmi fare il mio porco comodo con il tuo culo...vedrai che alla fine prima mi ringrazierai e poi anche tu l'avrai bello largo e sfondato come una vacca quale devi essere...capito troia??" Detto questo inizia a darmi tutta una fitta serie di colpi,inarcando quasi le reni mi spinge il cazzo fino in fondo dentro il sedere...dopo pochi istanti sento distintamente le sue palle contro il mio buchetto,chiaro segno che l'ho preso tutto fino in fondo dentro il mio culetto.Dio com'è duro,penso mentre sento chiaramente l'asta scivolarmi nel pancino,è durissimo e da quanto godo inizio a mordicchiare un lenzuolo!!Poi mentre subisco la sua lezione mi rimetto su Marco,mentre inzio a gemere e godere dalla bocca mi esce un sordo AHHHH...SIIIIII....OOOHHHHH...SIIIIII.....ANCORA ANCORA.Infine riprendo a limonare Marco,mentre ogni tanto vinta dal godimento guardo nello specchio per vedere Pino che si muove dietro di me.La scena che vedo è stupenda,io messa in mezzo a due uomini...uno mi scopa...l'altro mi incula,mentre un terzo si sega guardandoci godere.Giro lentamente il collo per vedere Pino,che con un sorriso beffardo và avanti ad incularmi...il mio sguardo lo incontra,anche qui come per le altre volte nelle quali ho guardato uno di loro voglio che veda quanto sono puttana.Mi guarda anche lui,mentre stringendomi i fianchi me lo spinge tutto nel pancino...poi mi dice"Che troia sei...lo prendi tutto in culo e mi guardi pure...ma quanto sarai troia...ehhh??".Appena finito di dirmi che sono una troia mi dà ancora 4 o 5 colpi secchi che mi fanno scappare un AHHHH...SIIIIII di intenso godimento,mi giro verso Marco vinta dal piacere di quell'inculata magnifica e selvaggia.Và avanti di brutto il porco...ho il culetto in fiamme ed il buchetto mi fà male ma è il mio essere talmente zoccola a farmi dire ancora una volta un ben distinto OHHHH SIIIII ANCORA ANCORA DAMMELO TUTTO.Lentamente porto una mano dietro il busto di Pino e lo attraggo a me...facendogli capire come lo voglio tutto dentro di me fino in fondo.Mentre lo spingo verso di me gli dico:"OHHHH SIIII TUTTOOOO DAMMELO TUTTOOOOO!!".Pino non se lo fà ripetere e piantando i piedi mi dà tutta una fitta seconda serie di colpi secchi e decisi che mi scuotono e mi spaccano stupendamente il sederino.Vinta dal piacere e dal godimento mi abbasso verso Marco mentre per un attimo penso a come mi stà inculando selvaggiamente quel gran porco di Pino!! Mario che fino a quel momento era stato da una parte decide di farsi avanti,eccolo salire sul materasso che ci ospita e piazzarsi davanti al mio viso,il porco vuole che gli faccia un pompino mentre ho la fica ed il culetto pieni!! Avvicina la cappella alle mie labbra...io faccio uscire la lingua e muovendo la punta gli faccio capire che lo voglio in bocca,me lo mette dentro piano piano...con dolcezza avvolgo l'asta tra le labbra mentre un intenso MMMMHHHHHH esce dalla mia bocca piena.Ora sono davvero una gran puttana!!!Ho un bel cazzo piantato tutto nella fica,un altro gran bel cazzo infilato fino in fondo tutto nel culetto e tiro un pompino da sballo...+ troia di così non credo si possa essere!! Marco si muove piano piano sotto di me,mi scopa da un bel pò,il peso del mio corpo stà facendo si che la mia fica si allarghi ben bene...mmhh...è quello che voglio,avere una fica larga come quella di una vacca...Pino mi sta inculando stupendamente...colpo dopo colpo mi ha rotto il buchetto dilatandomelo per bene...ormai sento dolore solo quando spinge di brutto con le reni,il suo cazzo mi entra ormai tutto fino alle palle ed esce fino allo scalino della cappella senza problemi,segno che mi ha dilatato il buchetto davvero bene.Avere anche il culo largo come quello di una vacca....mmhh...era l'altra cosa che volevo.Mario mi ha messo il cazzo in bocca e si stà facendo tirare uno stupendo pompino...In quei momenti ogni tanto riesco a guardarmi appena appena allo specchio,ancora una volta come prima la scena che vedo è di quelle che non posso mai scordare:io messa in mezzo,un uomo sotto uno dietro ed uno davanti alla bocca...sono letteralmente piena di cazzo davanti dietro ed in bocca,sò che la troia che è in me ne stà godendo di brutto. Andiamo avanti a lungo così...Pino ad incularmi,Marco a scoparmi e Mario a farsi sbocchinare.Ad un certo punto sento Pino che sbuffa...è il segno inconfondibile che stà per sborrare.Inizia a aumentare l'intensità dei colpi...mi stringe i fianchi quasi a farmi male...1,2,3,4,5 colpi secchi...vuole proprio sfondarmelo davvero per bene e tutto questo mio culetto così carino!Infine eccolo sborrare...quasi urla mentre mi schizza nel pancino tutto il suo piacere,lo sento chiaramente mentre mi dice:"SIIII TROIA SIIII SENTI COME TI ROMPO IL CULO...VENGO TROIA VENGOOO!!".Sento i caldi schizzi della sua sborra nel mio intestino...densi fiotti caldi tutti dentro di me...socchiudo gli occhi vinta da un godimento bellissimo che fà si che gli dica:"SIIII GODI GODI PORCO...OHH SIII SFONDAMI SFONDAMI TUTTAAAAA TUTTAAAA DI PIUUUU'....OHHHH SIIII!!! Dopo circa un minuto si stacca da me...fa 2 o 3 passetti indietro e sprofonda su una poltrona,vinto dall'orgasmo non ce la fà quasi +.Io sono sopra a Marco ed ora che Pino non mi stà + dentro posso muovermi meglio e scoparlo fino a farlo sborrare. Sento lo sperma di Pino che mi cola dal sedere...lo sento colare dalle mie chiappe sul cazzo di Marco,infatti dopo poco mentre io mi stò muovendo su di lui lo sento dire:"Che culo ti ha fatto Piero...senti come ti cola la sua sborra..la sento sul mio cazzo lo sai?".Io mugolando gli rispondo:"Mmmmhhh....si lo sò...la sento scendere dal buchetto,me l'ha proprio sfondato...Ohhh dai scopami ancora porco!!".Marco inizia a muoversi dentro di me con maggior forza...io salgo e scendo su di lui con dolcezza ma ormai sò che anche lui è vicino a venire,anche io sento di essere vicina all'orgasmo perchè è un bel pò di tempo che mi stò facendo scopare e poi l'orgasmo di pino ha amplificato la mia voglia di venire.Mi godo gli ultimi affondi che faccio con la mia fica,infine mi preparo a godere,chiudendo gli occhi salgo e scendo quasi di peso su di lui,infilzandomi stupendamente la fica sul suo cazzo.Eccomi infine venire....inizio a tremare tutta,la fica mi sembra scoppiare,quasi mi metto ad urlare...SIIIIII AMOREEEEEE SIIIII VENGOOO VENGOOOO OHHHHHH SIIIIII!!Mi inarco tutta all'indietro,il viso mi và verso l'alto mentre godo quasi fino a svenire. Poi mi riabbasso su Marco,le mie labbra cercano le sue,lo bacio e lo limono con dolcezza mentre lui si muove sotto di me.Pochi colpi del suo bacino e l'avermi sentito godere ed eccolo venire!Sento distintamente che mi stà sborrando nella fica,sento anche questa volta i caldi schizzi che mi fà dentro,lo limono con passione mentre lui emette una serie di sordi mugolii.Lo faccio restare sotto di me...lo voglio ancora dentro di me,sento la mia fica che essendo ben dilatata cola sul suo cazzo.Mario ha assistito a tutte le scene,ora è il suo turno di venire,lo sa bene.Tiro su il busto che era appoggiato a Marco,lui si avvicina alla mia bocca e mi appoggia la cappella alle labbra,già sa che gli farò un pompino super e vuole godermi come hanno fatto gli altri.Inizio a spompinarlo con dolcezza...affondo le labbra fino al suo pube...lo prendo tutto in bocca,poi risalgo fino alla cappella,la lingua frulla sul glande mentre salgo e scendo,sò che così lo porterò a godere bene.Gli lecco per bene le palle,gonfie e dure per il pompino che gli stò facendo,me lo rimetto in bocca e ricomcio il saliscendi delle mie labbra sul suo cazzone duro.Infine eccolo sbuffare...pochi affondi delle mie labbra carnose ed eccolo sborrare.Mi guarda negli occhi mentre viene...mi dice"AHHHH SIIII TROIAAAA SBORRO...SBORROOOOO!!!" Con dolcezza,lentamente faccio scorrere le mie labbra dalla sua cappella verso il pube,in modo che quando viene posso prendere i suoi caldi schizzi in gola,dopo un istante eccoli...i primi schizzi mi arrivano proprio in gola...è calda...densa...e sopratutto è davvero tanta,sembra non finire +.Schizzo dopo schizzo il porco mi gode in bocca,sono costretta ad ingoiare il suo sperma una prima volta per non soffocare,poi una seconda ed infine una 3a volta...mamma mia quanta ne aveva!!Mhhhh...mi ha letteralmente fatta ingozzare di sborra questo stupendo porco!!Infine esce dalla mia bocca,un ultima goccia di sperma gli cola dalla cappella,io gli dò un ultimo colpetto con la lingua...lo guardo negli occhi mentre me la mando giù...Dio che troia sono...mi faccio quasi vergogna per come sono troia!! Mario si fà indietro e scende dal letto,mentre io bacio con dolcezza Marco...dei 3 è quello che mi piace di + e si vede.Mi levo da sopra di lui,il suo cazzo ormai rilassato mi esce dalla fica,che inizia a colare il suo piacere sul lenzuolo. Vado a rivestirmi mentre i miei 3 magnifici stalloni restano in camera...uno sprofondato in poltrona l'altro a letto ed il terzo appoggiato allo specchio e seduto per terra.Li ho spompati tutti e 3....hihihihhii! una volta rivestita entro in camera,li voglio salutare dandogli un ultimo bacio prima di andar via.Ripasso per la cucina e prendo i cataloghi dal tavolo,non era per quello che ero andata da Mario?Alla fine esco dal portone e risalgo in macchina.Lentamente mi dirigo verso casa.Arrivo che sono quasi le 8 di sera...mamma mia dalle 3 di questo pomeriggio che sono andata da Mario faccio rientro a casa adesso!!Trovo il mio maritino incollato come sempre alla tv...lo saluto e lui come sempre distrattamente mi fà la solita domandina idiota:"Amore tutto bene??".io di rimando:"Si si tutto bene,vado a farmi una doccia".Entro in camera,mi spoglio e resto in slip,entro nel box doccia e mentre apro l'acqua calda me li sfilo dalle gambe.Davanti e dietro ci sono 2 grosse macchie di sborra,probabilmente sono colate lì mentre guidavo,le guardo mentre un altro ben distinto e forte godimento mi passa dalla testa alla fica.Pulisco gli slip con l'acqua ed il sapone,li appoggio al box doccia e inizio a lavarmi addosso.Mi passo la mano sulla fica,è ancora piuttosto spalancata...poi la passo sul sedere...anche lui è ben aperto e dilatato,ogni tanto il sapore della stupenda sborrata di Mario mi torna su.Mamma mia quei 3 maledetti stalloni sanno bene come si sfonda una troia non c'è che dire!Mi hanno scopata ed inculata stupendamente!!Infine esco dalla doccia,mi asciugo mentre davanti agli occhi ho ancora le immagini della camera da letto di Mario,dello specchio e di come ho goduto e fatto godere quei 3 porci.Una certezza in quel momento si fà strada in me...la consapevolezza di essere veramente una gran puttana.E la mia fica,il mio culetto e gli slip sporchi di sborra con i quali sono tornata a casa dal mio maritino ne sono la conferma che volevo avere. FINE PS: commenti e giudizi al mio racconto qui su DESYDERIA sono sempre ben accolti.
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12 years ago
admin, 75
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Lavello tentatore
Faccio l'idraulico da un bel po'....................ricevetti una chiamata da una vecchia cliente di nome Sara ........divorziata con 2 piccole bimbe........mi chiama per la sostituzione del rubinetto del lavello (premetto che Sara è una bellissima donna di con 2 tettone da sballo ed un culo a mandolino da farti impazzire)........le do appuntamento alle 10 , di solito sono in compagnia di un mio operaio che mi aiuta per l'intervento , ma quella mattina mi diede buca . Mi presentai all'appuntamento puntuale , soliti saluti educati e preparazione del caffe'.............le bimbe erano a scuola e Sara era particolarmente strana..........gonna nera aderente , stivaloni alti neri da cavallerizza e magliettina aderente bianca con due capezzoli che spuntavano duri come il marmo . Mi infilo sotto il lavello e tra una chiacchiera e l'altra comincio a lavorare a pancia in su .............all'improvviso lei si siede di fronte al lavello e si mette a lavorare al computer con le gambe rivolte verso di me, gira e rigira , accavalla e scavalla ...........il mio cazzo comincia a palpitare...........facendo finta di nulla vedo che lei nota il gonfiore nel jeans un po aderente.................all'improvviso apre le gambe una decina di cm.......................uao ooooooooo............nn ha le mutandine ........il cazzo sta per scoppiare..............diventa di marmo ............non riesco piu a montare il rubinetto ...........la pressione a mille......ad un tratto lei si alza e trova una scusa per andare in bagno (e per dare un'okkiatina......). Mi alzo anke io e silenziosamente vado a spiarla dal buco della serratura , la vedo che se la mena con un vibratore e la sento.......ansimare........nn so cosa fare..............sono troppo educato per espormi .........ma qualcosa dovevo inventarmi ..............esco fuori al balcone e vedo la finestra del bagno mezza aperta .....con la scusa di aprire il contatore dell'acqua mi dirigo verso la finestra .........beccata.............lei mi guarda e fa: allora ti va se ti pago in natura??...............nemmeno il tempo di tornare indietro che gia' era spogliata con quelle due tettone ............mi trovo nudo e disteso sul tappeto del soggiorno e lei che mi spompa a tutta forza............(sussurrandomi sottovoce : c'hai messo un po' per ......)abbiamo scopato e riscopato alla grande................ormai la giornata di lavoro era finita..................grande Sara ..........
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12 years ago
admin, 75
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Una sera da guardone
Era una sera d’estate, giravo in auto mentre lungo una stradina, incrocio un’auto con una coppia, mi guardano e con un sorriso malizioso che intrigava molto. Entrambi sui trenta anni, lei dai capelli lunghi neri alle spalle ondulati, longilinea, terza di seno e lui moro con fisico atletico. Percorrono pochi metri e accendono le frecce d’emergenza per poi spegnerle. Faccio inversione e li seguo tenendomi a distanza. Loro Parcheggiarono uno spazio tra la pineta. Io parcheggio a pochi metri osservando l’evolversi della situazione. Di punto in bianco lei accarezzo il ragazzo e in meno di un minuto gli slaccio la patta e inizio a succhiarlo. Lo lecco tutto, dal basso verso l'alto, andando in profondità, accelero, facendosi guidare la testa con una mano. Lui è eccitatissimo. Lei lo succhiava mentre lui la spogliava piano piano e inizio a masturbarla. Lei si appoggio al finestrino, allargo le gambe, e si fece fare sesso orale; mentre lui era chinato per farla godere lei mi guardava nascosto dietro a una pianta lì vicina. Urlava, impazzendo dal piacere mentre mi avvicino guardandoli mi ero eccitato e iniziai a masturbarmi. Lei Presa dall'eccitazione si alzo e si penetro con il cambio della macchina mentre il ragazzo gli metteva un dito dietro. Lui Vide che lei continuava a guardare fuori dal finestrino. Incuriosito, guardo verso di me. Inizialmente si stupì, ma quando vide che lei godeva così intensamente, spinse ancora più intensamente il dito. Lei mugugnava mmm mi fai impazzire. Io mi avvicinavo piano piano, godendomi meglio lo spettacolo. Il mio ragazzo la fa sedere a smorza candela sopra di lui, la fa andare su e giù e continua a mettergli il dito dietro. A un certo punto lui si alzo. Apri la portiera ed esci. Gli disse che voleva farlo sul cofano. La inizio a prende in tutti i modi ma lei gli chiese di metterglielo dietro. Dicendo: "Lo voglio nel culo, lo voglio!" glie lo dava sempre più in profondità e lei godeva sempre di più. Io intanto ero praticamente accanto a loro. Non mi guardavamo nemmeno. A un certo punto il ragazzo esce, la fa mettere con le mani sul cofano e la fa mettere a pecorina. Lui mi fa segno di avvicinarmi, vedendola lì pronta e calda, allungo le mani e iniziai a masturbargli il clitoride da dietro. La sua eccitazione era salita alle stelle. Si volto, si chino a terra a pecora e si facce cavalcare dal ragazzo mentre me lo succhiava, gli tenevo con entrambe le mani la testa. Dicendogli di continuare, e di non fermarmi. Mi chiese se avessi un preservativo. Lo presi dai pantaloni e lo scartai elo misi. Per la seconda volta lei urlo: "lo voglio nel culo": allora io iniziai a penetrarla, mentre succhiava il ragazzo ,che a quella visione spalanca gli occhi dal piacere. Intanto lei si massaggiava il clitoride, sento che stava per venire . lei si adagio per terra sull'erba, mentre la penetravo da dietro e davanti dal ragazzo: "Scopatemi, scopatemi" urlo lei. Gli entrammo dentro con tanta foga. Lei diceva :. Godo tantissimo. Noi continuavamo, sempre più veloci. il ragazzo stava per venire, lo tiro fuori e gli lo mise in bocca e lei lo bevve tutto. Mente io la penetravo ancora da dietro. Dopo poco anch’io lo tirai fuori per farmelo succhiare. E le inondai il viso. Esterrefatti lei e il suo ragazzo si rivestirono e si sedettesedé un attimo sull'erba. Io ripresi i pantaloni e li salutai. Chiedendo se ci possiamo incontrarci di nuovo. lei disse: Chissà... e andai via con la speranza di incontrarli di nuovo. Che dire. un giorno indimenticabile...?
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12 years ago
amplex, 33
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Questioni domestiche...
Recentemente mi è capitata una situazione inaspettata e che pensavo potesse accadere solo nei film. Colto alla sprovvista forse non ho fatto subito la cosa giusta, ma in un certo senso è stato meglio così. Ma andiamo per ordine. Settimana scorsa, giovedì. Ero in ferie perché di mattina dovevo sbrigare delle commissioni burocratiche. Già che ci sono ne approfitto per passare una giornata tranquilla a godermi la nuova casa dove mi sono trasferito da poco. Rientro dal mio giro proprio per ora di pranzo e mi rilasso in casa. Mi preparo qualcosa velocemente da mangiare e poco dopo decido di farmi un bel bagno rilassante. Mi spoglio un po’ distrattamente lasciando vestiti un po’ qua e un po’ là mentre la vasca si riempie. Mi piace bella calda e che riempia di vapore la stanza. Intanto mi guardo un po’ di tele in mutande in salotto… e quasi mi scordo dell’acqua che scende! Corro in bagno appena in tempo per chiudere il rubinetto prima che accadano danni, mi levo i boxer lasciandoli distrattamente per terra e mi immergo nell’acqua bollente chiudendo gli occhi e rilassandomi. L’effetto dell’acqua calda è quello che è… e sento inturgidirsi lievemente l’uccello. Mi sale un po’ la voglia, la fantasia inizia a vagare e ripenso a qualche scena di sesso vissuta recentemente. Ho gli occhi chiusi, le mani che iniziano a scivolare da sole verso il centro del mio corpo e il vapore della stanza che avvolge i miei pensieri altrettanto bollenti. Ora sta diventando decisamente duro e so già che non potrò resistere oltre: inizio a masturbarmi lievemente lasciando che le mie voglie trovino spazio e soddisfazione. Il piacere inizia a crescere e mi insapono nell’intimo per rendere il tutto ancora più liscio e scorrevole. Sono in un’altra dimensione e ora sembro non sapere neppure più dove mi trovo. Gli occhi chiusi e i pensieri vividi mi hanno trasportato in un mondo tutto mio fatto di sesso ed emozione. – TLAK – TLAK – TLAK !! tre schiocchi meccanici e inequivocabili mi riportano in un istante sulla Terra! “Ma che diavolo….?! “ – penso mentre una scarica di adrenalina mi scuote dalla punta dei piedi fino ai capelli. E’ la serratura! Qualcuno sta entrando in casa mia! Accidenti è vero! Oggi è il giorno delle pulizie di casa, è la domestica! La prima cosa che penso è al disordine che ho lasciato in sala e nell’antibagno con tutti i miei vestiti per terra, sparsi a casaccio come se fossero stati scaraventati a terra da un manipolo di ladri! La porta del bagno è solo socchiusa, naturalmente non l’avevo certo chiusa a chiave! E sull’uscio ci sono i miei boxer… che vergona! Sento che appoggia le sue cose sul tavolo mentre io un po’ in balia della vergogna per l’intimo in bella vista e la mia situazione imbarazzante (nudo in bagno, con la porta socchiusa e un’erezione colossale fra le mie mani) cerco di capire cosa posso fare. Il paraschizzi montato a bordo vasca è di vetro trasparente, ma se non altro è imperlato di goccioline di vapore, penso. Non faccio in tempo a finire il pensiero che Marcella entra con disinvoltura! L’acqua ha qualche chiazza di schiuma, perché mi ero insaponato un po’ il gingillo ma è ancora trasparente su praticamente tutta la superficie. Marcella entra e dopo due passi si ferma in pratica affianco alla vasca. “Oddio! Mi scusi!!! Non pensavo ci fosse nessuno in casa!!!” mi dice lei apparentemente stupita. “Ho visto i vestiti per terra e ho seguito la scia venendo a raccoglierli tutti fino in bagno”, si giustifica mentre noto che in effetti ha in mano proprio i miei boxer. A questo punto l’imbarazzo e la tensione sta un po’ sgonfiando le mie grazie ma è fuori discussione che insomma… non siano certo del tutto a riposo! Balbetto qualcosa tipo “fa niente, stavo proprio per uscire dalla vasca…” e lei vedo che inequivocabilmente sta guardando proprio il mio corpo immerso appena sotto il pelo dell’acqua. Poi si gira subito e mi chiede scusa “ehm… sì mi perdoni io non volevo… l’ho proprio disturbata! ehm… torno in sala?”. A quelle parole ero diventato paonazzo di vergogna. “l’ho proprio disturbata!” – mi ha detto – significa che ha visto la mia erezione e ha capito tutto? – pensai – oppure lo dice perché comunque una persona che fa il bagno è per forza infastidita da un’altra che entra di sorpresa? Ero davvero imbarazzato e le risposi frettolosamente di sì, di andare in sala che sarei uscito in poco tempo lasciandole campo libero per lavorare. Così fece, uscendo con i miei boxer ancora fra le dita… sull’uscio si voltò nuovamente verso di me sorridendo: “che stupida! Ho i tuoi boxer ancora in mano!”. Era passata al tu, notai… “Li lascio qui in terra dove li avevi messi tu… li metto via dopo che hai finito ok? Fai pure con calma tutto quello che dovevi come se non ci fossi, inizio a pulire di là”. “Va bene” le risposi… cercando di capire cosa intendendesse col “fai pure tutto con calma quello che dovevi…”, intendeva dire finire di lavarmi, o di masturbarmi??? Ad ogni modo non era certo più il momento, uscii dalla vasca e mi coprii con l’asciugamano preparandomi per uscire dal bagno. Aprii la porta dirigendomi con l’asciugamano intorno alla vita, a petto nudo, verso la camera da letto dove la ritrovai mentre stava iniziano a cambiare le lenzuola. Altro momento di imbarazzo, tra l’altro ora lei si era messa comoda e fresca per iniziare i lavori faticosi e toltasi il maglione e i jeans era in pantaloncini corti e maglietta smanicata. Era una bella donna sui 40/42 anni. Alta circa un metro e 70, con qualche chilo in più sulle curve giuste, capelli neri liscissimi (ora raccolti sulla testa in mille ciuffetti che sfuggivano al mollettone) e un sorriso a cuore. Non l’avevo mai notata sotto questo aspetto, perché vestita così non l’avevo mai vista e mai di sicuro in una situazione come questa. Mi soffermai a guardarle la canottiera e il reggiseno nero di pizzo che sbucava da sotto le braccia. Lei si chinò per raccogliere qualcosa da terra, appoggiandosi al mio braccio. Sentii la sua mano calda e vellutata scorrere leggermente sulla mia pelle. Sentii un piccolo brivido di piacere scorrere sul mio corpo, ma lo tenni a bada perché la situazione era già abbastanza imbarazzante. Ci mancava solo che dal mio asciugamano si abbozzasse qualche rigonfiatura sospetta! Lei a quel punto si girò ed uscì dalla stanza. A quel punto mi vestii e lasciai la casa libera per farla lavorare con comodo. Mentre passeggiavo per le vie del paese, cominciò a frullarmi in testa una serie di pensieri. Rimisi in ordine tutta una serie di dettagli che al momento non avevo avuto modo di considerare, per via del mio imbarazzo. Molti dei dettegli che ho descritto poco fa, non li notai subito… ma appunto durante la mia passeggiata in cui stavo rivivendo il film della situazione. Per prima cosa pensai che Marcella doveva essersi accorta per forza che c’era qualcuno in bagno: il vapore riempiva totalmente la stanza, e la porta socchiusa lo lasciava senz’altro trapelare anche nell’antibagno. Inoltre un minimo rumore di acqua smossa l’avrà senz’altro sentito. E poi i boxer: con tutti i vestiti in giro, è entrata in bagno con in mano solo quelli…. Ummmm… ero io che mi stavo lasciando condizionare dalla nuova prospettiva con cui l’avevo osservata in camera da letto, oppure era vero? E poi perché era proprio in camera da letto quando sono uscito dal bagno? C’erano le altre stanze da cui poteva iniziare a pulire… e dopo la situazione imbarazzante vissuta in bagno pochi minuti prima, sarebbe stato logico starsene lontani dalla camera da letto in cui senz’altro sarei dovuto entrare mezzo nudo in asciugamano! O no? Iniziai a convincermi che ero stato un po’ ingenuo (diciamo pure un fesso colossale!) e non avevo colto certi segnali. Più ci pensavo e più ne ero certo. Marcella l’aveva fatto apposta! Senz’altro non si aspettava di potersi gustare persino una bella erezione come quella che non può in effetti non aver visto, ma sicuramente era entrata in bagno per guardarmi nudo nella vasca. Sapeva che ero lì, e voleva ficcarsi in quella situazione che lei deve aver vissuto in modo molto più eccitante del mio. Avrei dovuto osare qualcosa in camera da letto, quando lei si è appoggiata a me per chinarsi a raccogliere il cuscino! Orami la situazione era sfumata, logico. Però iniziai a progettare un nuovo incontro, dove questa volta non mi sarei fatto cogliere impreparato. La settimana successiva, presi un altro giorno di ferie (in effetti svolgo un lavoro autonomo, e quindi non è mai un problema per me organizzarmi in tal senso), e misi in atto i miei propositi. Come di consueto, alle 14 in punto entrò Marcella. La casa questa volta era abbastanza in ordine e non le feci trovare nessun indizio che potesse lasciarle supporre che ci fosse qualcuno in casa. Io ero in camera da letto con la porta socchiusa, in boxer e maglietta sotto le lenzuola. Sentii Marcella appoggiare le sue cose sul tavolo della sala, levarsi la giacca e poi dirigersi verso la camera da letto. Mi venne il dubbio che forse allora iniziava sempre dalla camera da letto, cambiando appunto le lenzuola… chissà! Ma ormai ero in gioco e volevo giocarmela fino alla fine. Lei entrò e quasi sobbalzò dalla sorpresa di vedermi ancora in casa! “Buongiorno Stefano! Non sapevo fossi a casa anche oggi! Tutto bene?” – io volevo fingere che fossi a casa perché leggermente influenzato e così le risposi che in effetti non ero al top della forma e che mi ero preso un giorno di riposo per guarire alla svelta. Feci in modo di farmi comunque trovare in posizione quasi seduta con la schiena appoggiata alla testiera del letto, a petto nudo e con le lenzuola che coprivano a malapena dal pube in giù. Era evidente che fossi nudo nel letto, anche perché notai con quanta attenzione mi squadrò, soffermandosi in particolare sul piccolo ciuffetto di peli che spuntava dalle lenzuola proprio all’altezza del basso ventre, e sulle natiche libere dal velo del lenzuolo almeno nella parte laterale. Marcella rimase sull’uscio della porta per qualche istante a guardarmi, io avevo una mano fuori dalle lenzuola con cui gesticolavo mentre parlavo, e la destra palesemente appoggiata sui genitali. Penso fosse molto chiaro ciò che stavo facendo fino a pochi secondi prima. “Marcella, oggi non pulire questa stanza…” poi le chiesi con fare interessato: “Senti, ma settimana scorsa… in bagno… cosa hai visto?” – Marcella arrossì lievemente ma sorrise: “In effetti più o meno quello che posso vedere adesso… cioè insomma eri nudo sì, ma sotto l’acqua. Come adesso sei sotto le coperte, quasi… non è che ho visto molto” concluse con tono dispiaciuto, senza ancora una volta lasciare intendere se fosse dispiaciuta per l’accaduto, o per non aver visto molto di più di quanto sperasse! Io le sorrisi guardandola negli occhi con fare sornione. Lei resse lo sguardo, lasciandolo poi scivolare lungo il mio petto, i miei addominali, fin al ciuffetto inequivocabile di peli del pube. Ebbe un moto istintivo di mordicchiarsi lievemente un labbro, quasi impercettibilmente. La cosa mi accese una vampata di calore dentro di me. “Va bene Marcella, ora mi rilasserò un po’… tu fai tutto ciò che vuoi” , le dissi malzioso badando bene a dire “vuoi, invece che devi”. Lei sorrise e chiuse la porta lasciandomi nella mia intimità. Vidi l’ombra da sotto la porta allontanarsi, la sentii avviare la lavatrice nel bagno e poi rividi la sua ombra da sotto la fessura della porta ritornare lentamente verso di me, fermandosi proprio davanti alla porta. Iniziai allora a muovere la mia mano sul mio uccello sempre da sotto le coperte strusciandola in modo evidente ma lento. L’erezione stava montando e con lei la mia voglia di esplodere tutto il mio piacere nella bocca di Marcella! Mi stavo eccitando di brutto, sapendola dietro la porta a spiarmi dal buco della serratura. Questo spettacolo era per lei, ma eccitava in modo animalesco anche me! Mi iniziai ad stuzzicare un capezzolo con due dita, mentre l’altra mano accarezzava inequivocabilmente l’asta lungo tutta la sua lunghezza da sotto le coperte. Scostai le lenzuola, e lasciai che il mio bel cazzo facesse mostra di sé in tutta la sua bellezza. Lo lasciai libero dalle mie mani, per farglielo apprezzare a pieno. Fra un movimento e l’altro della lavatrice, mi era parso di sentire un gemito di Marcella! Mmmm….. la mia bella guardona… ora assapora questa mirabile visione! Mi leccai la mano guardando dritto nel buco della serratura bagnandola per bene con la mia saliva, poi la strusciai sul cazzo prendendolo in mano con decisione. Dalle 5 dita ne spuntava fuori ancora oltre metà! Era un’erezione potente e forte, che pulsava sotto le mie dita. Ansimai anch’io senza trattenermi, e senz’altro Marcella mi sentì. Gemette anche lei, e questa volta la sentii sopra il rumore della lavatrice! La bella porca si stava masturbando anche lei… a quanto pare apprezzava non poco lo spettacolino che le stavo regalando. Mmmmmmmmhhhhhh gemetti ancora, in modo profondo…. “Aaaaaahhh Aahh!” rispose lei più acuta che mai. Cazzo stava venendo! Io continuai a guardare dritto nel buco della serratura mentre mi masturbavo mostrandole con movimenti sensuali il cazzo e le natiche… mi giravo sul letto in varie posizioni, lasciando che potesse guardare tutto il mio corpo mentre la mia mano si agitava sul mio uccello! La sentii venire con un impeto di godimento che quasi condusse immediatamente all’orgasmo anche me! Ansimai potentemente ma riuscii a trattenere l’orgasmo, perché ora doveva iniziare la parte migliore! Appena sentii i suoi gemiti di piacere calare, mi alzai in piedi rivolto verso la porta e tirai fuori dalle pieghe delle lenzuola un bel cazzo di gomma grande e fiero come il mio. Mi diressi verso la porta e l’aprii verso di me. C’era Marcella con la canottiera abbassata e i seni di fuori, senza pantaloncini e con solo gli slip calati fin giù su una caviglia. Era seduta per terra con le gambe divaricate e la mano sulla fica. Tutta e 4 le dita dentro! Aveva l’espressione disfatta dal piacere, con la bocca ancora aperta e gli occhi chi mi guardavano bramando di potermi divorare di sesso. Appena la porta si aprì, Marcella disse solo queste parole: “Non sai da quanto lo volevo!” poi si avventò sul mio cazzo prendendolo quasi completamente in bocca in una sola mossa! Sentii la sua bocca calda avvolgerlo per buona parte… ma era troppo lungo per prenderlo fino a coglioni da sola. Vista la foga la volli aiutare, spingendo la sua testa contro di me e infilandogli il cazzo giù fino in fondo alla gola… “succhialo come si deve, ingorda!!” lei rispose con un verso gutturale dal profondo… allora io la spinsi ancora più contro fino quasi a farle perdere il respiro… iniziò a soffiare inondando di calda saliva i miei coglioni. Poi si scostò leggermente riprendendo fiato e poi lei stessa si rispinse fino in fondo alla gola il mio cazzo ormai impazzito per lei. Le piaceva ingoiarlo fino all’impossibile… fino quasi a lacrimare. Io ora ero in piedi senza fare nulla, nelle sue mani… o per meglio dire nella sua bocca che aveva iniziato a succhiarlo avidamente! E lei seduta a gambe aperte, spingeva la testa quanto più possibile contro il mio pube, mentre con le mani continuava a masturbarsi furiosamente. La presi da sotto le braccia e alzandola da terra le sfilai l’uccello di bocca, portandola con la fica in posizione per penetrarla mentre la reggevo in braccio, avvinghiata a me. Le infilai il cazzo nella fica con pochi colpi vigorosi, fino in fondo, mentre l’altro cazzo di gomma glie lo stavo strofinando fra le chiappe con la mano che la reggeva. Iniziammo a baciarci giocando con le lingue, e sentivo il sapore di lei misto all’odore del mio uccello. Aveva la bocca piena del mio sapore… e la cosa ci eccitava entrambi in modo animalesco. La portai così fino in bagno, dove lei aveva ammirato la mia erezione senza poterla assaporare solo una settimana fa. Ci appoggiammo alla lavatrice mentre io le spingevo il cazzo quanto più potevo sulle pareti della fica per farla sentire posseduta in modo selvaggio e farla godere al massimo. Intanto sembrava apprezzare il cazzo di gomma vicino al suo bel culo formoso e bagnato degli umori della sua fica che nei vari movimenti le erano colati un po’ dappertutto. Con una mano mi indirizzò ad infilarlo nel culo senza troppi complimenti “Riempimi il culo, riempimi il culo!” mi disse ansimando. Così mentre la sua fica era piena di me, il mio amico di gomma la stava riempiendo a dovere il buco del culo. Venne espolodendomi in faccia un fiume di volgarità, mentre con le mani graffiava la mia pelle fino quasi a farmi male. Mi chiamava porco, animale da monta, chiedeva di essere chiavata come una cagna, diceva proprio che era una cagna in calore, che era la mia troia e che voleva prendere il mio cazzo dappertutto… I suoi graffi intanto mi procuravano un dolce dolore che si mescolava al piacere animalesco che stavamo provando nello stesso momento. Quando dai mei versi ormai incontrollabili capì che stavo per venire anche io, mi spinse la mano che manovrava il cazzo di gomma ancora più forte avanti e indietro nel suo culo, e si tuffò a bocca spalancata sul mio uccello appena tirato fuori dalla fica e ancora grondante dei suoi umori. Lo prese in bocca come se lo volesse inghiottire completamente… e così fece! Iniziai a schizzare sperma fino in fondo alla sua gola, e sentivo che ad ogni schizzo lei mi stringeva a sé con più forza per prenderlo tutto in gola. Subito dopo venne anche lei, godendo nel culo. Volle finire di succhiarmi il cazzo fino all’ultima goccia, tenendolo a lungo in bocca fino a che non si ammosciò completamente. Poi, senza mai lasciarselo sfuggire dalle labbra, lo lasciò a riposo per qualche minuto limitandosi a dare qualche colpo di lingua (sempre tenendolo in bocca) lungo l’asta ormai molle. Me lo accarezzava con la lingua…. Poi, molto sapientmente, atteso qualche minuto, ricominciò delicatamente a leccarlo con più intensità, soffermandosi sulla cappella e massaggiandomi i coglioni con una mano. Io ripresi a masturbarle il clito infilandole anche due dita nel culo, nel suo ano ormai bello allargato. Lasciò naturalmente fare ricominciando a mugulare anche lei. Dopo altri minuti di piacevoli leccate e strofinamenti, il mio cazzo era tornato bello ritto e duro e la sua fica completamente fradicia di piacere. Ci spostammo nel letto dove iniziammo a leccarci a vicenda in una stupenda 69 interminabile. Io dopo la prima, per venire, ci metto un secolo! E sfruttai molto bene la cosa facendola godere ancora sia nella fica che nel culo questa volta senza il nostro amico di gomma. Poi venni di nuovo, questa volta meno copiosamente ma altrettanto intensamente spruzzandole in faccia e sui seni ogni goccia di piacere che non mancò di raccogliere con le dita e di leccarle guardandomi negli occhi. Questa fu la volta che iniziai a chiavare la mia domestica divenuta nel tempo la mia complice ingorda. La prossima volta vi racconto cosa abbiamo fatto ieri…
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12 years ago
erotic3mind255232,
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Chissà se era bolero...
La ragazza smette di accavallare le gambe e piano le lascia libere, si è girata verso me. Il vestito grigio. Leggermente stropicciato, sale indecentemente, le sue mani giocano con gli orli e ogni tanto lo lasciano ricadere a coprire la sua femminilità ancora difesa da un piccolissimo slip nero. Il corpo, sinuosamente, sembra che segua una musica mistica che solo posso immaginare. Già… solo immaginare. Incredibile questa storia. Tutto, è nato per caso. Un giorno qualunque di una primavera avanzata. Sono nell’ufficio del mio palazzo di cinque piani e mi sto sgranchendo dopo ore di snervante lavoro davanti al mio computer; ho voglia di rilassarmi mentalmente, guardo svogliatamente le finestre del palazzo di fronte e, per la prima volta vedo lei. Una sferzata d’energia colpisce le stanche membra. La guardo incuriosito, possibile che sia sempre stata lì e non mi sia mai accorto di quest’angelo caduto in terra? Carina, giovane ben vestita e con delle curve provocanti. Il primo pensiero, mentre, lei sta lavorando dandomi la schiena, è “Beato chi si fa un giro con quella strafica”il secondo, invece, cancella inesorabilmente il primo facendomi rabbrividire d’eccitazione gratificando le mie parti basse “ Possibile che si sia accorta di me? Lei si è girata e sta sorridendo guardando dalla finestra nella mia direzione: quindici metri, forse venti, dividono i nostri corpi, niente ferma i pensieri. Alzo una mano e la saluto, voglio che sappia che sto guardando proprio lei. Risponde al saluto e si avvicina alla finestra, poi, succede quel che ogni uomo sogna e che si pensa Nella realtà non capiti mai: lei dolcemente comincia a muoversi e a mimare un ritmo di qualche musica sconosciuta, il vantaggio di non sentirla, mi permette di metterle addosso al brano che voglio e io, istintivamente penso alla Carmen di Gorge Bizet, lo so, avrei potuto pensare a tante musiche più erotiche, ma, quel movimento che lei sta facendo, ha scatenato questo connubio. Stacco il pensiero e mi concentro su quello che vedo, lei, ha portato le mani ai fianchi e solleva millimetricamente la gonna, le cosce guadagnano luce e mostrano la fine di una calza autoreggente e l’inizio del mio paradiso. “Non è possibile che stia capitando a me… Qualcuno che mi conosce, mi ha organizzato uno scherzo, ” Qui si rischia un infarto”penso. Lei si è fermata, mi guarda e sorride. Mimo un gesto, facendole capire che deve continuare e lei, riparte nel suo gioco disperatamente erotico. La gonna sale ancora… Dire che sono eccitato, è poco, sono esageratamente eccitato, era tanto che non provavo una sensazione così coinvolgente. L’inizio di qualcosa di nero dopo una parte di carne chiara, mi fa capire che lo slip sta apparendo, la musica cambia nella mia testa: il Bolero di Maurice Ravel s’impossessa di me. Non posso parlarle, ma, posso farle capire a che stato mentale mi ha portato: comincio a muovermi cercando un immaginario contatto fisico e poi, perso nel mio desiderio, comincio a simulare un accoppiamento spingendo avanti e indietro verso di lei il mio corpo. Lei mi guarda intensamente, non sorride più, il viso è trafelato e gli occhi sono pieni di una luce che ben conosco, risponde al mio atteggiamento e si adegua al mio gioco. “ Non è possibile che mi stia capitando una fortuna del genere” continuo a ripetermi. Azzardo e punto ancora più forte. La mia mano scende sui calzoni e si ferma all’altezza della cerniera, indecentemente la cerca mimando un contatto, lei, che si era fermata, sale a toccare lo slip e la mano accarezza l’elastico, poi, arriva un colpo diretto al mio stomaco: le dita scivolano sull’inguine, sotto lo slip e cominciano a muoversi irrequiete. Resto estasiato, quel gesto semplice e diretto, mi ha colpito peggio di un cazzotto in pieno viso. Qualcosa mi esplode in testa e tra le gambe… Cado in ginocchio, tremando, aspetto che il cuore torni a battere normalmente insieme con il suo, voglio vedere, se, quando avrà finito di tormentarsi, mi cercherà di nuovo…
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12 years ago
fantasypervoi,
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Last visit: 12 years ago