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Quella puttana di mia moglie
Premetto ke a volte skerzando avevo proposto a mia moglie di farsi scopare da estranei ma lei sembrava addirittura skifata da una situazione simile, eppure in passato mi aveva gia cornificato alla grande a mia insaputa e confessandomelo quando tutto era finito. da un po di tempo notavo ke si comportava stranamente e non capivo il motivo, passano un paio di settimane e la situzione non cambia, allora inizio a fare domande ma lei era molto evasiva, insisto fino a ke sbotta come? dove?, in pineta mentre passeggiavo circa tre settimane fa, e perke non hai detto nulla? come è accaduto? ero confusa, era sull'imbrunire quando qualcuno mi kiede da accendere, faccio per prendere l'accendino dalla borsetta ma lui inizia a toccarmi letette, faccio per oppormi ma lui insiste, si intrufola sotto alla maglietta e sotto alla gonna, mi tocca dappertutto, mi dice che sono troia cado a terra mi sale sopra sono gia tette al vento mi alza la mini mi strappa il perizoma e me lo ficca dentro in un solo colpo mi ha scopata come un selvaggio per dieciminuti/un quarto d'ora poi si è alzato e ricomposto e mi ha detto, domani devi venire senza mutande puttana. e tu cosa hai fatto? da allora vado tutti i giorni senza mutande e lui mi scopa, ora vuole farmi scopare anke ai suoi amici e mi ha ordinato di nonprendere piu la pillola perke vogliono mettermi in cinta e coparmi anke con il pancione. mi sono incazzato da morire ma l'eccitazione ha prevalso e ho scopato mia moglie insultandola e umigliandola come fa il suo stupratore ho goduto come non mai e ho capito di aver sposato la piu troia delle puttane, mi sono ftto promettere ke tutte le volte ke qualcuno la scopa deve tornare senza pulirsi e farsi scopare anke da me per punizione. risultato, scopiamo come ricci soprattutto lei, lei sempre piu troia e porca io sempre piu cornuto. voglio scoparla anch io col pancione e non sapere mai di ki è incinta.
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17 years ago
robertos151204,
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Last visit: 6 years ago
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Xxx movies
Sullo schermo appare l’interno di una abitazione elegante: moquette per terra, tappeti, mobili di lusso. Arriva una splendida ragazza, non ha vestiti, tranne un paio di calzoncini corti molto aderenti. Il viso è bellissimo, capelli castani, occhi verdi, uno sguardo insieme ingenuo e malizioso. Rivolgendosi ad un pubblico inesistente comincia a dire: – Mi chiamo Sabrina, ho diciotto anni e questo è il mio primo rapporto anale. Benvenuti a “Lo prendo nel culo” -. Finito il discorsetto la scena cambia. C’è un negro seduto su un divano, di lui si riesce a vedere solo la parte inferiore del corpo, il resto è coperto dalla figura di Sabrina che gli sta davanti completamente nuda e mostra il viso sorridente alla macchina da presa. La ragazza ha un corpo esile ma ben formato, seno piccolo, vita stretta, fianchi larghi. La sua pelle bianca contrasta con il colore del negro che le sta dietro. Nell’inquadratura che ne riprende la metà superiore la ragazza scende verso il basso, sembra che si stia sedendo sul divano. Ad un tratto il viso della fanciulla si altera in una smorfia, la macchina da presa si allontana allargando il campo visivo e si capisce subito la ragione di quel disagio, Sabrina si sta calando con cautela su un gigantesco cazzo nero che proprio in quell’istante deve aver trovato il modo di entrare nel buchetto nascosto in mezzo alle sue natiche. La ragazza si lascia sfuggire un gemito ma non desiste dall’impresa. Lentamente, a prezzo di nuove smorfie e lamenti si fa scivolare dentro la grossa verga finché questa non sparisce tutta all’interno delle sue giovani terga. Allora emette un sospiro. Si rilassa soddisfatta e comunica al mondo la lieta novella dicendo: – Ehi gente! Ce l’ho tutto nel culo! – Da dietro appare per la prima volta il viso del negro. Ride. La ragazza dapprima incerta, poi sempre più sicura di sé comincia a chiavare muovendosi su e giù sul cazzone. La macchina da presa fa un campo lungo e sul divano, seduto accanto al primo, appare un altro negro. Ha l’uccello in mano e si masturba lentamente, tra poco tocca a lui. Sabrina si solleva, si sfila dal culo la verga del primo amante, va dall’altro e subito ricomincia a fottere. Il secondo negro è serio, tutto concentrato nell’impresa, accarezza la ragazza e la tratta con gentilezza.
Dopo un poco la scena cambia ancora. Adesso Sabrina è in ginocchio sul divano, gli avambracci appoggiati al bracciolo, la schiena leggermente inarcata, il posteriore proteso all’indietro. Ora si vede bene il culo, che è ben disegnato, rotondo, magnifico. Il negro che è apparso all’inizio le si mette dietro, infila il suo grosso arnese senza tanti complimenti e comincia a fottere a tutta forza. Lei ha un sussulto, si lamenta, cerca con una mano di frenare l’irruenza del suo assalitore senza riuscirci. Ormai il gioco lo porta avanti quell’altro e non le resta che rassegnarsi. Il secondo negro le si avvicina per consolarla, si inginocchia davanti a lei, le prende il viso tra le mani e la bacia, l’accarezza e mentre le sussurra parole tenere le mordicchia delicatamente l’orecchio. L’altro continua ad andare come un treno, sorride soddisfatto e commenta con parole volgari quello che sta facendo finché con un ultimo assalto raggiunge l’orgasmo.
Il negro sfila la verga e tra le candide natiche di Sabrina appare una macchia scura davvero grande in rapporto al resto delle membra, è il buco del culo, tutto aperto, perfettamente rotondo e largo quanto una grossa moneta di cioccolato. Pochi istanti di meditazione su quella meraviglia, poi la scena cambia ancora. Adesso la ragazza è in ginocchio con le braccia appoggiate allo schienale del divano ed il secondo negro è in piedi dietro di lei. La scena è ripresa dal basso e le parti del corpo impegnate nell’atto si vedono benissimo. Il negro è già dentro alla ragazza e se prima era comprensivo e gentile adesso sembra si sia scordato le buone maniere. Pompa in quel culo bianco con grande vigore anche se intanto blandisce la sua vittima con parole dolci. Sabrina emette brevi gemiti, non si sa più se si lamenta o se gode. E’ impressionante l’azione di quel cazzo enorme che le si muove dentro avanti e indietro, avanti e indietro. La ragazza ha la fica gonfia e bagnata, le piccole labbra si spostano al ritmo dell’inculata: quando il cazzo affonda si chiudono, quando si ritrae si aprono mostrando l’ingresso della vagina. E’ uno spettacolo incredibile. La cosa va avanti per un pezzo con la solita foga finché anche il secondo negro gode.
Quando tutto è finito Sabrina si ricompone. I due amanti le vanno vicino e le accarezzano il didietro, fanno gli elogi delle sue grazie e le chiedono se le è piaciuto. Lei dice che ha goduto molto, sorride alla cinepresa e si congeda con un: - Arrivederci a “Lo prendo nel culo” -.
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17 years ago
Murad,
50
Last visit: 15 years ago
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Cronaca di un sogno
E' un posto sconosciuto ma che risulta familiare. Il profumo di fiori in quel giardino mi ricorda qualcosa di intimo che non riesco a riconoscere. Il vento muove gli alberi, la piccola casetta, in quel bosco, risulta familiare, conosciuta; il cinguettio degli uccelli mi rassicura.
Ho guidato per due ore sotto il sole caldo di quella giornata di mezza estate. Il climatizzatore spento come aveva detto lui, il pungente odore della lana del maglione che ho tirato fuori dagli scatoloni per l'occasione sulla pelle nuda e sudata.
"Potrai portare con te solo dell'acqua calda per dissetarti" aveva detto. Ho obbedito.
Ora sono nuda, solo il maglione ed il pantalone di lana, stivali alti neri e quel fastidioso odoredel sudore sulla lana. La mia pelle ha rapidamente rilasciato tutta l'acqua che ho usato per
dissetarmi, ed ora sento scorrere il sudore sul corpo.
"Odio sudare" avevo detto, "odio sudare" ora penso.
"Nel vaso accanto alla porta troverai le chiavi" aveva detto, la prendo e faccio scattare la serratura.
Il suono metallico della serratura è come un interrutore dentro me. Fino a quel momento ho solo sofferto per il caldo, per il sudore, per il maglione, ora quel click è come se mi avesse fatto cambiare canale.
Ora non sento più il sudore scorrere sulla sua pelle, ma brividi, fremiti, ansia, paura.
Entro e richiudo la porta alle spalle. Un suono secco, cupo, ed il calore del mondo esterno viene tagliato fuori.
Capisco che tutto quello che ho provato nel varcare la soglia è solo l'inizio.
La prima sensazione è di sollievo, all'interno l'aria era fresca, nessun rumore, poca luce.
Sensazioni, il sudore sulla pelle ora è gelo, solitudine, silenzio glaciale, brividi percorrono la schiena. Odo distintamente il cuore battere, l'aria gelida gonfiare i polmoni, il respiro reso affannato dal caldo e poi da quella improvvisa quiete.
Resto immobile a guardare il vuoto che sento dentro...
L'ambiente che mi circonda è caldo ed accogliente, luci soffuse di fari alogeni puntati verso il soffitto, morbido e caldo il legno del pavimento coperto da tappeti raffiguranti scene, momenti della mia immaginazione.
Un enorme caminetto spento è al centro della stanza, un tappeto di pelliccia, dei divanetti bianchi, un tavolino, una mensola con delle bottiglie. Alle spalle una scala sale su, verso un soppalco su cui scorgo
un letto.
Mi guardo intorno ripensando alle sue parole, "trovarai le istruzioni". Un foglietto: "Nel bagno troverai tutto il necessario per rinfrescarti, profumarti, massaggiarti e vestirti." Corro nel bagno, una enorme vasca tonda, idromassaggio, saponi e sali, odore di incenso, specchi. In un attimo sono nuda, non vedevo l'ora, posso vedere il luccichio del sudore sulla pelle, resa ancor più morbida dal calore e dal sudore, riflessa negli specchi. Vedo il mio corpo riflettersi prepotente, il seno
sembra ancora più grande e sodo, il gioco di luci mi permette di scorgere il mio culo sodo ed alto, le mie gambe slanciate.
I capelli raccolti a coda di cavallo come lui aveva detto, i peli rasati a formare solo una piccola folta chioma riccia a coprire le grandi labbra, come lui aveva imposto.
"Piega tutto e riponilo sulla sedia" dice un biglietto, e così faccio. Piego accuratamente tutto e lo ripongo sulla sedia.
Scivolo nella vasca piena di bolle e di sapone e sento il calore avvolgermi. Vedo piano piano, da tutte le angolazioni possibili
ed impossibili, il mio corpo sprofondare nelle bolle di sapone, prima le gambe, poi piano piano l'addome...mi soffermo sul seno
e lo faccio affondare piano.
Sento il calore dell'acqua avvolgermi e mi guardo intorno. Ha preparato tutto come desideravo e la situazione dovrebbe aiutare
a rilassarmi, ma non è così. L'idromassaggio mi avvolge in un turbine di bolle ma non riesce a rilassarmi. Sento dentro di me un vuoto freddo, è l'ansia .... penso a tutto quello che mi diceva e provo una sensazione di ansia. Mi sento in attesa ed osservata.
Questo mi imbarazza e non mi permette di godere di quello che mi ha preparato....e penso che lui sapesse che sarebbe stato così...
perchè sa esattamente cosa provo in ogni momento in ogni situazione .... e questo mi rende vulnerabile ed accresce la mia angoscia.
Eccola, immersa, è bellissima avvolta da quelle bolle. La vedo così come l'ho sempre immaginata.
Lei è in preda all'ansia, lo so .... ho fatto tutto quello che so che l'avrebbe portata in quello stato di angoscia che la rende ansiosa ed intrigata. Posso guardarla dalle telecamere ... so che lei si sente osservata ... ma non sa che sono qui a godere di ogni suo piccolo movimento, di ogni sua piccola vibrazione. Allungo le mani verso lo schermo e la sento vibrare.
Sento che le mie mani le trasmettono il calore che ora la fa distendere nella vasca e le fa provare quella sensazione di tranquillità che voglio che provi.
Cosa succede .... cos'è questo rumore .... perchè improvvisamente ho questa sensazione di freddo.
Riapro gli occhi e vedo che l'acqua è quasi scomparsa...sul fondo della vasca l'acqua si ritira, posso scorgere dei segni...
un nuovo messaggio .... "apri l'armadio...indossa quello che trovi, metti il rossetto rosso con contorno di matita leggermente piu'
scuro per evidenziare il contorno labbra, matita per gli occhi, nero mascara per le ciglia ed un velo di fard".
Mi alzo infreddolita ed apro l'armadio: uno straordinario bustino rosso aperto sul seno e al cavallo, impreziosito da fiocchetti in
satin con perline color argento con perizoma a retina, calze autoreggenti nere, un kimono a fiori con larghe maniche.
E' stupenda, immaginavo il suo corpo perfetto appena coperto da quel body...
La sua immagine erotica e sensuale è esaltata, il suo prosperoso seno sodo ed abbronzato viene tenuto su perfettamente.
Posso ammirare la bellezza dei capezzoli induriti dal getto d'aria fredda che sto facendo entrare nel bagno.
L'apertura del body scopre le sue morbide curve, posso ammirarne i glutei marmorei avvolti dalla morbida seta del body.
Adoro il suo modo di accarezzarsi e guardarsi allo specchio mentre si veste...è sensuale, incosciamente maliziosa
nei movimenti, nell'accarezzare i capelli, nel muovere gli occhi.
Mette il kimono e sembra una perfetta geisha, le gambe scoperte sono come colonne, il seno sodo realizza delle perfette pieghe
sul tessuto che la rendono ancora più affascinante.
"Quando avrai finito di vestirti, lega i capelli a coda di cavallo e vai nel salone, troverai una benda sul tavolo, prendi una sedia e siedi al centro della stanza bendandoti ed aspettare il mio arrivo".
Così faccio, mi sento perfettamente a mio agio con gli indumenti che mi ha preparato.
Lei rimane seduta ad aspettarlo...passano minuti interminabili.
La sera precedente, nel letto, aveva pensato, a come sarebbe stato ed era stata turbata nel sonno.
Ora era li ad aspettarlo sussultava ad ogni rumore.
Sente dei passi avvicinarsi alla porta, il rumore delle chiavi, la porta che si apre per poi richiudersi, il silenzio.
Nessun passo avvicinarsi, non sà cosa fare, vorrebbe alzarsi corrergli incontro ma sa che lui si arrabbierebbe e rimane dov'è.
Sento che è qui, avverto la sua presenza, sento il suo sguardo sul mio corpo, sento che mi percorre, una piacevole sensazione,
la paura di non piacergli, i brividi, la voglia, il desiderio, la rabbia per l'attesa di questo momento e per dover sentire lo scorrere del tempo in attesa.
poi ho avvertito le tue labbra umide sul mio collo e un sussurro all'orecchio "non tremare piccola sono qui".
D'improvviso tutta la rabbia si è trasformata in desiderio ..... ed hai sentito il calore esplodere in te ..... e ti sei resa conto improvvisamente
di essere completamente bagnata. Senti il mio profumo, le labbra scorrere sulla sua pelle.
Mille volte ho immaginato di percorrerla, di gustarla, di accarezzarla, ma la strada che percorrono ora è nuova, dolce.
Mi riempio del tuo sapore, ti sento vibrare mentre accarezzo la tua voglia con la mia bocca e sento i brividi percorrere la tua pelle.
Il desiderio, la voglia, l'attesa rendono questo momento così speciale......
Voglio vederti così .... fermare il tempo ..... e mi fermo.
Sussulti improvvisamente per l'assenza...senti il vuoto...ed il calore...fremiti...posso vedere la tua voglia luccicare nell'apertura del body.
Prendo le palline dal ghiaccio...le lascio scorrere lentamente all'interno...ammirando l'estasi del piacere e della consapevolezza sul tuo viso.
Le faccio scorrere piano fino a farle scomparire...ed immediate iniziano le contrazioni.
Ti sei esercitata ad averle dentro...a resistere quando si deve resistere, a lasciarti andare se ti viene chiesto, ma ora non sai cosa fare.
La voglia vince sull'autocontrollo...e ti abbandoni in un movimento sensuale, spingendo e contraendo i muscoli...facendo vibrare il corpo.
Senti il calore crescere, non ti rendi conto di quello che sta succedendo quando un'onda ti riempie e ti trascina in una tempesta di fremiti e contrazioni.
Nessun muscolo del tuo corpo è fermo...solo le tue labbra strette tra i denti per tacere quello che sta succedendo.
Quando ritorni in te, la tua testa leggera vola, senti le palline uscire...non sai quanto tempo è passato, ti abbandoni navigando nel mare del piacere.
To be continued....
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17 years ago
admin, 75
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Non e\' successo niente
Serena e Diego si incontrano in una chat.
Dopo poche chiaccherate iniziano a sentirsi per email, poi per sms, poi al telefono. Tutto nasce spontaneamente, senza malizia nè particolari intenzioni, da nessuna delle due parti. Nasce quella che è una vera amicizia.
Serena e Diego si sentono sempre più spesso, diventano amici veri, si confidano l’un l’altro mille cose, in egual misura si ascoltano e si consigliano, si consolano per le cose storte che gli capitano e si rallegrano per il buono che succede all’altro.
È un’amicizia che diventa forte e profonda, molto sincera e per questo a volte anche molto faticosa. Sono molto diversi, e accettarsi è dura, ma si impegnano.
Di pari passo all’amicizia cresce anche un’intesa un poco diversa. Nasce per caso, ma poi resta e diventa una parte del rapporto di amicizia che li lega. È un aspetto non più importante di altri, qualcosa a cui entrambi potrebbero rinunciare, se necessario, ma che nel tempo arricchisce il loro rapporto senza stravolgerne la natura.
Giocano al telefono.
I giochi sono solo giochi, ma senza dubbio c’è qualcosa che sentono comune nel modo di giocare, nelle parole che usano, nelle sensazioni che si trasmettono, nel fatto che a volte dopo aver giocato restano a parlare di altro per ore, e che altre volte giocano dopo aver parlato di altro per ore. Anche in questo c’è un’intesa profonda, forse perchè all’inizio nessuno dei due se lo aspettava dall’altro, nè tantomeno lo cercava, e ora è qualcosa di spontaneo e sempre voluto da entrambi.
Finiscono a pensare a quando si incontreranno di persona.
Sono entrambi sicuri: non succederà niente.
Diego e Serena hanno la loro vita. Tutti e due sentono di desiderare, a volte, che quei giochi fossero realtà, ma il bene che si vogliono come amici li fa sempre ricordare, a sé stessi e all’altro, che nessuno chiederebbe all’altro di rischiare qualcosa di reale e di importante per un qualcosa che alla fine sarebbe solo e comunque un gioco.
Dopo qualche mese, il loro legame è abbastanza stretto da fargli sentire il bisogno di avere finalmente un viso a cui pensare quando sentono la voce dell’altro.
Si incontrano.
Si erano descritti reciprocamente, ognuno sottolineando i propri difetti, ognuno col timore di come apparirà all’altro, perchè dall’inizio nessuno dei due ha voluto, né chiesto, una fotografia all’altro.
Quando sono faccia a faccia, dopo mesi di parole e di immagini mentali, restano sulle prime perplessi.
Nessuno è mai come ce lo immaginiamo, o come vogliamo immaginarcelo.
Superato il primo impatto, si ritrovano a stare bene insieme esattamente come il giorno prima, solo che non ci sono telefoni di mezzo, nè una distanza superiore al braccio di Diego che cinge il fianco di Serena.
In un posto tranquillo, scelto per rilassarsi e smaltire l’inevitabile tensione dell’incontro dal vivo, Serena e Diego chiaccherano guardandosi finalmente negli occhi, e ridendo tra sé e sé e ad alta voce con l’altro dei mille timori che avevano tiguardo all’incontrasi di persona, e che ora si sono sciolti al sole come neve. Scherzano sui rispettivi difetti e sulle immagini dell’altro che ognuno s’era costruito proditoriamente.
Una di queste risate resta sospesa nell’aria per un momento di troppo, e il momento successivo gli occhi dei due si incontrano.
Diego e Serena si baciano.
Non è come si raccontavano nei giochi, non è come nei racconti che si scrivevano o in quelli che leggevano, è solo com’è.
Quando si staccano, un pò sorpresi e un pò affannati, si guardano per un momento, e poi subito si rilassano e concordano: non è successo niente, era solo un bacio! Del resto era prevedibile dopo averne parlato tanto, e finalmente avendone la possibilità.
Ma in fondo non è successo niente.
Rotto questa sorta di confine riprendono a parlare, come prima?, ma restando più vicini.
Altre chiacchere, altre discussioni, altre parole leggere, poi un altro momento sospeso, e uno dei due esprime all’altro la stessa idea, finora solo pensata da entrambi: dopo tanto parlare e descriversi, perchè non soddisfare la curiosità di come sono? In fin dei conti, non succede niente!
Diego e Serena ne ridono e si spogliano, senza malizia nè teatralità, semplicemente si tolgono i vestiti.
Scherzando sui rispettivi intoppi e sull’iniziale imbarazzo che li unisce restano in intimo. Ridendo un poco di meno, dopo qualche attimo decidono di andare fino in fondo.
Si spogliano nudi.
In fin dei conti, per nessuno dei due è la prima volta di vedere un’altro o un’altra ‘al naturale’, e non sono certo due estranei!
Serena e Diego restano per un pò a guardarsi, riprendono a scherzare su tutti quei dettagli fisici che si descrivevano a vicenda nei giochi, si fanno piccoli complimenti, si scherniscono uno con l’altro per reazione, ma sentono che ora i giochi fatti tante volte iniziano a contare. Non hanno il coraggio di confessarlo all’altro, ma le cose dette che tornano in mente e il corpo dell’altro, nudo e reale, a pochi centimetri, non sono cose che si possono ignorare.
Serena e Diego non sono più nascosti da telefono, e ora nemmeno più da un vestito. Quello che non possono nascondere, ora, è cosa i loro corpi vogliono.
Riescono ancora a scherzarci su, Diego soprattutto sdrammatizza l’inevitabile effetto sul suo sesso della vista del corpo nudo di Serena, anche lei ride e fa commenti divertenti e scherzosi. Accettano quello che è in fin dei conti solo una reazione naturale. Non è successo niente!
Adesso però i giochi sono difficili da confinare in un cantuccio della mente, per entrambi. Ripensandoci, poi, cos’era giocare? Darsi l’un l’altro da pensare un’immagine, una fantasia che non fosse solitaria, anche se non basta raggiungere un orgasmo nello stesso momento, ascoltando l’altro fare lo stesso all’altro capo di un telefono, perchè non sia poco più del solito autoerotismo solitario.
Si sono spesso raccontati, giocando, un pò per curiosità un pò come parte del gioco, cosa ognuno faceva per coccolarsi.
E adesso?
Non posso nascondere all’altro che entrambi hanno eccitazione addosso, ed è così naturale che non ci trovano niente di male. Che altro male ci sarebbe, allora, ad assecondare questa eccitazione? Soddisfare il proprio corpo, e anche la curiosità di vedere finalmente coi propri occhi ciò che dell’altro finora hanno solo immaginato.
Riescono a chiederselo.
Si toccano.
Serena inizia a carezzarsi il seno, come sa e come le piace, e Diego vede quel che tante volte ha solo sentito dire e immaginato. Serena vede lo sguardo di Diego che la osserva, gli legge in viso quello che lui cerca di reprimere cercando di controllarsi, ma il suo sesso eretto dimostra quanto sia incapace di farlo.
Serena alza la posta, si prende i seni con le mani e li stringe, i capezzoli dolcemente presi tra pollice e indice iniziano a irrigidirsi, lo sguardo di Serena non lascia quello di Diego, mentre Diego ha una mano a carezzarsi il petto e l’altra che stringe il cazzo, disperatamente ferma.
Serena allarga le gambe, Diego non può non guardare la mano di lei che inizia ad accarezzare le grandi labbra, scompigliando i peli del pube con movimenti lunghi.
Diego cede e lascia la mano muovere su e giù lungo il suo cazzo quando Serena chiude gli occhi e allargate ancora le gambe con due dita prende a seguire la linea delle labbra, affondando quel poco che le basta per sfiorare il clitoride quando sale e sentire la figa più calda e umida ogni volta che scende, con la stessa velocità della mano di Diego.
Il cazzo di Diego è duro e lucido, Serena vede la punta bagnata, mentre Diego vede bagnate le dita che Serena adesso affonda con più decisione tra le labbra che tiene aperte con l’altra mano.
Diego si alza e si avvicina a Serena, sorridendo le propone qualcosa di più e lei annuisce divertita. Togliersi la curiosità di toccarsi a vicenda, così per gioco. Anche questo era stato detto spesso, giocando, e ora che sono lì, arrivati a quel punto, perchè non farlo davvero? Diego ha tante volte raccontato di come avrebbe accarezzato e giocato con il sesso di Serena, mentre lei è curiosa di saggiare con le sue mani la durezza del sesso di lui.
Mentre la mano di lei gli prende il cazzo, Diego sostituisce le sue dita a quelle di Serena, e ognuno continua quello che era il gioco dell’altro. Dopo qualche momento di curiosità, dopo qualche tocco e qualche movimento fatto guardandosi negli occhi quasi ridendo, sentendo finalmente il corpo dell’altro come non l’avevano mais entito prima, le cose cambiano. Le dita di Diego sentono la figa di lei irresistibilmente calda e umida e non riescono a non affondarci dentro, Serena smette di stringere il cazzo di lui per sentire quanto riesce a essere rigido e non riesce a non iniziare a muovere la mano più veloce e con movimenti lunghi e decisi.
Il gioco si fa più serio, ora. L’eccitazione sale di colpo. Continuando a muoversi si baciano profondamente, e si masturbano l’un l’altro con decisione.
I gemiti si mescolano alla saliva nelle bocche incollate e sulle lingue che si inseguono, mentre la corsa di ognuno sul corpo dell’altro non vuole rallentare.
Nel momento che Diego posa una mano sul fianco di Serena lei si alza.
Serena guida Diego alla parete, o forse è Diego che guida lei, non importa.
Lei appoggia la schiena al muro e guida il sesso di Diego al suo, lui torna a baciarla nel momento che la penetra. Serena lo accoglie senza fatica, Diego si muove dentro di lei mentre Serena fa la sua parte.
I giochi che hanno fatto tante volte ora sono diventati veri, e quello che dell’altro hanno capito e imparato giocando ora rende tutto più facile nella realtà. È tutto naturale, in un certo senso sereno, facile, spontaneo.
Serena stringe Diego a sè più stretto, i loro corpi sono incollati quasi quanto le loro bocche, i movimenti di Diego sono dolci ma profondi e Serena lo asseconda e lo segue.
Alternano la lentezza alla velocità, la profondità alla irruenza, la dolcezza alla passione.
Dopo un tempo indefinito Serena si scosta un poco dal viso di lui, e cerca negli occhi di Diego quello che lui tante volte gli ha detto giocando, quando non erano gli occhi di Serena a farle quelle domande ma solo la sua voce.
Diego sorride, le da un bacio e si separa da lei. Serena gli sorride di risposta, si volta con il viso verso il muro, inclina un pò in avanti il busto e appoggia le mani al muro.
Diego le torna vicino, appoggia una mano su quella di Serena, per farle sentire che è lì con lei, guida il cazzo ad appoggiarsi al culo di Serena, appoggia l’altra mano al muro e prende le mani di Serena nelle sue, e la penetra col dolcezza e decisione. Serena sente Diego riempirle il culo, muoversi cauto e poi più deciso, e ne segue i movimenti. Stacca una mano dal muro, e con due dita affondate nella figa accompagna il ritmo del cazzo di Diego, finchè non vengono entrambi.
Dopo chissà quanto si ritrovano, stanchi e sudati, a riprendere fiato.
Si sentono semplicemente bene. Ne parlano, come facevano tante volte dopo aver giocato, ricordano come una parola, un gesto, un movimento erano state evocate nelle rispettive fantasie tante volte, e come è facile e naturale ritrovarle nella realtà.
Si dimenticano di essere nudi, finchè non decidono di farsi una doccia e rivestirsi.
La giornata insieme sta terminando.
Quel che è successo, in fin dei conti, non li ha sorpresi nè li ha sconvolti, è stato proprio come coccolarsi, un modo speciale di star bene con l’altro, un volersi bene senza amore ma con passione. Non c’erano nè possesso nè confronto con quel che c’è di reale, solo qualcosa di più di tenersi compagnia.
Si lasciano, alla fine di una giornata come le altre per loro, solo vissuta ‘fisicamente’. Non è la fine di qualcosa, anche perchè il loro non è un rapporto che ha un fine, come tanti altri rapporti di conquista o di seduzione.
Inevitabilmente, pensano a quello che è successo. per un attimo, negli occhi di entrambi passa un velo di dubbio, un pensiero di essere andati troppo oltre, ma passa subito.
Si guardano dentro, si ascoltano, si vedono reciprocamente sereni e semplicemente felici, e giungono alla stessa conclusione: non abbiamo fatto niente che non volessimo, niente che ci possa far male, niente di sbagliato per chi ci sta vicino, perchè nessuno pensa che l’altro possa prendere il posto di chi già c’è.
Diego e Serena ne sono convinti.
Non è successo niente.
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17 years ago
sessodolce234269, 39
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Estate
Protetto dai cespugli che circondavano la radura contemplava il tesoro di cui si era impossessato nell’orto lì vicino. Lisciò la superficie con le mani, poi se lo mise in bocca e lo fece scorrere su e giù lentamente fra le labbra. Si inginocchiò e rimase immobile per qualche istante. Rassicurato dal silenzio cominciò a spogliarsi. Aprì i pantaloni e li abbassò insieme alle mutande. Il sole del primo pomeriggio era a picco sopra alla sua testa e la luce intensa riverberata dal cielo dava al paesaggio un aspetto irreale. Si distese su un fianco e raccolse un po’ di saliva in una mano. Cercando di perderne il meno possibile se la sparse all’interno delle natiche. Ripeté quel gesto più volte, finché non si sentì bagnato a sufficienza, poi prese lo zucchino e lo mise a contatto con l’apertura. Il cuore gli batteva forte, per un istante gli mancò il respiro. Era come se il tempo si fosse fermato e lui chiuso sotto una campana di vetro fosse rimasto isolato da tutto ciò che aveva intorno. Con la mano cominciò a premere lentamente, l’orifizio cedette un poco, poi richiudendosi respinse il corpo estraneo. Un altro tentativo produsse lo stesso risultato. La terza volta, dopo aver spinto il piccolo vegetale, lo tenne fermo nella posizione conquistata. Lo sfintere si contrasse a più riprese cercando di mandarlo indietro, ma ad ogni contrazione faceva seguito una pausa di rilassamento durante la quale la punta rotonda si immergeva sempre più a fondo. All’improvviso udì un rumore di siepi smosse e un calpestio via via più vicino. Da un varco tra i cespugli apparve una figura bassa e robusta, era Beppe, il padrone della casa che aveva affittato per l’estate. Lui aveva fatto appena a tempo a estrarre lo zucchino e a tirarsi su alla meglio i calzoni e adesso se ne stava immobile come se ogni ulteriore tentativo di ricomporsi fosse un’esplicita ammissione di colpevolezza. – Non è che per caso qualcuno qui ha trovato uno zucchino? – chiese il nuovo arrivato con tono beffardo. Lui avrebbe voluto sparire sotto terra o svanire nel cielo e per un attimo si concentrò su quell’idea come se davvero la cosa fosse possibile. Ma l’altro gli stava sempre lì davanti e la situazione non era cambiata di una virgola. – Che hai, ti vergogni? – riprese Beppe – Neanche tu fossi l’unico che gli piace prenderlo nel culo! Ne conosco io che non si vergognano per nulla e anzi non gli pare vero. – Lui lo ascoltava senza dire una parola. – E poi non vorrai mica continuare a far da solo! – proseguì l’altro come se gli stesse a cuore il suo caso – Con me puoi stare tranquillo, perché di queste faccende non parlo con nessuno. Ma ora non rimanere lì come una statua, togliti i calzoni e fatti un po’ vedere! – A quel comando lui obbedì dopo una breve esitazione. Premette con la punta dei piedi sulle scarpe e se le sfilò, seguirono i pantaloni e alla fine rimase disteso in terra, nudo dalla vita in giù. Sentì che Beppe si slacciava la cintura e si sbottonava i calzoni, non osava guardare ma pensò che a quel punto doveva aver già tirato fuori l’uccello. Di nuovo udì la sua voce – Bravo, ora mettiti in ginocchio e apri le gambe. Su, che aspetti? Se non mi mostri bene il buco come faccio a entrarci dentro? – In un attimo anche questa richiesta venne esaudita. Ormai come poteva rifiutare? L’altro gli si accostò, si sputò su una mano e bagnò ben bene la verga, poi gliela ficcò nel culo. Disagio, paura, era dunque questo quello che si provava? Non che avesse sentito dolore, ma non poteva neppure dire che la cosa gli piacesse. A giudicare dall’irruenza con cui gli metteva dentro il cazzo, il suo compagno invece ci prendeva gusto. Stranamente la consapevolezza di questo fatto non suscitava in lui alcun rancore, dopotutto gli sembrava ragionevole che almeno uno di loro provasse piacere. Mentre lo fotteva Beppe si mise ad accarezzarlo e a palparlo manifestando con rozzi commenti la sua soddisfazione, così dopo qualche tempo anche lui si convinse che la cosa non era poi così male e cominciò ad apprezzare le attenzioni che il suo amante gli rivolgeva. L’altro intanto aveva iniziato un inarrestabile crescendo. Di lì a poco lo strinse a sé con quanta forza aveva in corpo e godette dentro di lui. Quando ebbe terminato si ritrasse, si tirò su i pantaloni e gli disse – Il pomeriggio, quando hai voglia di trombare, vai al bar in paese e chiedi una limonata. Poi ti metti fuori al tavolino. Dopo che hai bevuto, sali su all’orto. Io di solito sono nella sala con gli amici a trattare gli affari. Se ti vedo o sento la tua voce mi libero dagli impegni e appena posso ti raggiungo –. Non riusciva lui stesso a crederlo, ma il giorno dopo era lì al bar che con voce alta e ferma per quanto era capace ordinava una limonata. Divennero amanti. Si incontravano spesso e ormai nei loro rapporti avevano acquistato quella confidenza che si stabilisce tra le persone che condividono il più intimo dei piaceri. Un pomeriggio si trovavano come di consueto appartati nella radura vicino all’orto. Lui se ne stava sdraiato a pancia in giù sull’erba. Addosso aveva solo la maglietta. Oltre l’orlo della siepe i contorni delle montagne disegnavano profili fantastici contro il cielo azzurro. Era uno scenario che non aveva uguali al mondo! Beppe gli stava seduto accanto. Gli aveva infilato il dito medio nel culo e lo muoveva lentamente – Ce l’hai ancora bello stretto! – commentò massaggiando l’orifizio. Lui cercò di liberarsi dall’invasore ma l’altro continuò a tenergli dentro il dito. Al suo amante quella cosa piaceva molto. Si eccitava quando sentiva lo sfintere contrarsi con un sussulto per poi cedere a poco a poco e si accorgeva dal suo respiro ansimante e dal suo sguardo smarrito che la stimolazione aveva effetto. A volte lui si dimenava debolmente per sfuggirgli, ma l’altro aveva gioco facile a trattenerlo e continuava la sua opera fino a quando con il cazzo ben duro si decideva a penetrarlo. Girò la testa verso il compagno e vide che la verga era dritta, fra poco lo avrebbe preso, ma intanto per tenerlo buono non trovò di meglio che mettersi a parlare – Lasciami, Beppe, ti prego… E poi, devo dirti una cosa…– L’altro sembrò non dare peso a quelle parole e continuò come se non le avesse udite. Ma ormai era pronto. Lo sistemò in ginocchio davanti a sé, allineò la verga all’apertura e cominciò a spingere. La magnifica sensazione che provava sempre quando l’orifizio si allargava e il cazzo duro gli entrava dentro lo sopraffece. Sarebbero di nuovo stati due persone in un solo corpo, di nuovo avrebbero goduto insieme. Istintivamente si protese all’indietro facendosi riempire dal fallo, poi appoggiò braccia e gambe bene a terra preparandosi a reggere gli urti della monta. – Allora, che è successo? – Chiese ad un tratto Beppe cogliendolo di sorpresa. Adesso però parlargli di quel fatto privo d’importanza a lui sembrava talmente incongruo! – E’ che… che... – balbettò mentre la verga gli si muoveva dentro e il piacere cresceva ad ogni istante – C’è che al bar in paese la limonata è finita – concluse con voce rotta dall’emozione. – Vuol dire che ti toccherà bere qualcos’altro – replicò il suo amante continuando a incularlo a tutta forza – io di fava da darti ce n’ho ancora parecchia –.
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1
17 years ago
admin, 75
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Rock and roll.
" Hey vaffanculo, abbassa un pò il volume!"
"Vacci tu affanculo, e chi non te lo dice"
Una immediata serie di "fanculo" partì dalle bocche degli altri membri della band. Stavamo facendo il soundcheck davanti ad un piccolo pubblico di 5 o 6 persone vicinissime al palco; avremmo dovuto suonare più tardi alle 22,00 e stavamo perfezionando volumi e posizioni da assumere sul palco. Le mie dita volavano leggere sulla tastiera della mia fida LesPaul e l'affiatamento del nostro gruppo era evidente fin dalle prime note. Ognuno si dedicava con maniacale cura a regolare al meglio il proprio strumento,incurante di quello che gli altri stavano facendo. Dopo circa una decina di minuti di suoni sconclusionati ed aver concluso le regolazioni e le necessarie accordature, decidemmo di eseguire un pezzo, giusto per dare modo al tecnico del suono di stabilizzare e bilanciare il volume d'uscita delle
enormi casse che stavano ai lati del palco. Stavo per iniziare l'attacco della solita "highway to hell" quando,girandomi per controllare per l'ennesima volta le regolazioni del mio ampli, vidi la morettina riccioluta proprio sotto il palco. Stava, con gli occhi sbarrati, guardando qua e là, come cercando qualcosa. Non so quale fu il motivo che mi spinse a cambiare pezzo; vorrei dire che fu la mia anima, catturata dalla visione della morettina, ad imporre alle mie mani di attaccare "babe i'm gonna leave you" un classico blues spezzacuori.
Gli arpeggi,la potenza del vocalist e la suggestiva bellezza del pezzo, resero superba l'esecuzione; e pensare che era un brano non compreso nella nostra scaletta!
Stavo compiacendomi di ciò che sentivano le mie orecchie quando notai la morettina, ancora davanti al palco nonostante il gran volume, che se ne stava a testa bassa. Sembrava soffrire le pene dell'inferno.
Terminato il pezzo ed avuto l'ok del tecnico del suono, posai la chitarra ed incuriosito mi avvicinai alla moretta. Non appena le fui vicino, notai che i suoi occhi verdastri erano lucidi; brillavano per i riflessi delle luci variopinte del palco, nei fui stregato senza esserne consapevole.
Al mio approccio verbale lei rispose con un sorriso della bocca sulla quale riluceva quel rossetto con dentro i brillantini. In breve, e grazie ad una buona dose di jack daniel, ci stavamo scambiando racconti e sorrisi, come fossimo stati vecchi compagni di liceo.
Venni così a sapere che Emy, questo era il suo nome, era stata lasciata da poco dal suo ragazzo e non sapeva ancora farsene una ragione. Feci il buffone per farla ridere ma devo avere esagerato a far versi idioti perchè il coro "scemo,scemo" che intonarono gli altri della band mi riportò alla serietà.
Emy era veramente carina. Vent'anni circa, altezza media, bel fisico mediterraneo dai larghi fianchi ma dalla vitina esile e due tette che sembravano dire "hey scemo,cosa aspetti?"
Dissi ad Emy che gli altri stavano facendo troppo gli stupidi, cosa d'altro canto vera, e la invitai nel motorhome col quale ci spostavamo durante i tour; ella accettò e questo mi diede agio di pensare che forse avrei combinato qualcosa.......
Appena entrati nel motorhome mi tolsi la camicia, con gesto automatico datomi dall'abitudine di ripeterlo almeno 2 volte a serata, restando così a petto nudo. Non appena mi resi conto di ciò che poteva essere un gesto fraintendibile mi apprestai,scusandomi, a rivestirmi.
Emy mi disse: "lascia,sei a casa tua, e poi c'è caldo qui..."
Restammo per un pò così, a chiacchierare ancora, seduti alla dinette
del camper.
Che gambe stupende,pensai, e che labbra e che occhi e che.......insomma Emy era desiderabile e bellissima. Quei riccioli mi facevano impazzire letteralmente.
Mi alzai con la scusa di prendere ancora qualcosa di fresco da bere; restando Emy seduta, inevitabilmente si ritrovò con il volto all'altezza del mio ventre. Vidi che i suoi occhi si posavano sul rigonfiamento evidente dei miei jeans ed una piccola contrazione della sua guancia mi fece capire che la cosa non era passata indifferente. Le misi le mani sulle spalle ed iniziai a massaggiare il suo collo e la base della nuca; sentivo i suoi morbidi riccioli tra le mie dita e la pelle tenera scivolava via sotto le mie mani. Il massaggio sta sortendo effetti insperati: Emy è percorsa da brividi che conducono i suoi capezzoli a spingere sul top giallo che indossa; sono capezzoli prepotenti, tendono il tessuto come fossero due piccole dita nascoste sulla sommità delle tette. Il mio massaggio si fa via via più lieve, ora le sfioro la pelle sotto la gola, le accarezzo le braccia e nel contempo le appoggio il mio cazzo indurito contro la schiena. Emy non si sposta di un millimetro e le mie mani scivolano da sotto la sua gola a dove le tette di dividono, poi le prendo in mano i seni, come a soppesarli.
Sono come apparivano,sodi e pieni e leggermente sudati ove appoggiano allo sterno. Il mio cazzo pulsa come un metronomo impazzito, dai Emy, prendimelo in mano!
Lei mi tira giù i jeans nervosamente,a strattoni, piano baby, ho solo questi puliti. Appena il cazzo è libero, Emy se ne impossessa e parte, senza carezze, senza moine, con una sega violenta con dei colpi verso il basso a scappellarmi dolorosamente. Glielo lascio fare per un pò, poi le tolgo la mano dal mio cazzo, sposto il tavolo della dinette e mi inginocchio davanti a lei. Delicatamente le allargo le cosce; non porta calze (siamo in estate) e la vista dei suoi peli neri che spuntano dalle mutandine mi eccita ancora di più. Le sfilo le mutandine ed Emy mi asseconda alzando le gambe e permettendomi la visione della sua figa pelosa; come lingua a sbeffeggiare, tra le grandi labbra spunta il più grande clitoride che io abbia mai potuto vedere. Non so come, mi ritrovai completamente nudo, in ginocchio con la faccia ad un centimetro da quella boscosa figa. Odorava di caffè, me ne è sconosciuto il motivo, forse aveva bevuto un espresso che aveva lasciato traccie di sè l'ultima volta che Emy era andata a far pipì. Mi sorpresi a chiedermi se anche il gusto era di caffè.
La mia lingua entrò dritta nella sua figa, come fosse parte del mio cazzo, e la possedetti letteralmente con la lingua che saettava velocemente dentro e fuori. Emy sospirava e cercava di piegarsi per raggiungere il mio cazzo con una mano. Decisi di saggiare la consistenza del clitoride. Ebbi uno scatto di sorpresa non appena lo feci.
Emy, non appena percepisce la mia lingua sul clitoride, emette un mugolio e viene nella mia bocca! E' un liquido caldo,mucoso, che mi bagna le labbra; è ambrosia, nettare degli dei.
Le sfilo il top per scoprire le tette e ritrovo capezzoli neri come la pece e duri come granito. Emy sei veramente una gran figa! Lecco un pò i capezzoli un pò le tette mentre lei riesce a reimpossessarsi del mio cazzo e ricomincia una sega a piena mano,veloce ed impietosa.
Sento la marea crescere dentro di me e sveltamente mi divincolo; non voglio mica sborrale in mano, voglio prima fotterla,che cazzo!
Conduco Emy per mano al letto mansardato sulla cabina del motorhome; è uno spettacolo vederla salire la scaletta che porta al letto. Il suo culo sporge ed è impossibile per me non infilarle una mano fra le gambe mentre sale; lei ride e rapida giace sul letto.
Io salgo ed infilo ogni millimetro di cazzo che ho nella sua figa. Non sto nemmeno a sentire il calore che mi infonde; affondo con forza e dopo qualche colpo la sento ancora mugolare e fuoco liquido sento scendere sulle mie palle! Con quel minicazzo come clitoride che si ritrova,Emy è una vera multiorgasmica!!!
E allora forza, su e giù, dosando con attenzione i colpi per non terminare, abbiamo fatto l'amore così a lungo, così a lungo.......
Emy mi ha travolto d'estasi sicuramente almeno 4 o 5 volte, alla fine persi il conto. Quando anche io mi lascio andare e sto per uscire da lei per non correre rischi, Emy incrocia le gambe dietro alla mia schiena, mi trattiene in sè spingendomi il più a fondo possibile e mi sussurra all'orecchio che prende la pillola fino dai 16 anni.
Ed è una marea di sborra,calda,bianca,densa quella che le riverso nella sua figona pelosa; sborro in così grande quantità che ad ogni pompata successiva la sua figa ne spruzza parte contro di me.
Senza uscire dal suo ventre, ci giriamo di fianco, a baciarci , a carezzarci, a grattarci la schiena a vicenda.
Il sonno ci coglie così,ancora con me dentro di lei.
Ed ancora così ci svegliano i colpi insistenti alla porta del motorhome.
Emy, devo andare, devo andare a suonare. Emy aspettami, non andare via, dopo torno. Emy, ora dormi, aspettami.
The show must go on.
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Due ore dopo,concerto finito, corro al motorhome.
Emy non c'è più. Dove lei era stesa, solo un vago odore di caffè.
Imbracciai la chitarra e partii con uno dei soliti blues spezzacuore.
" ti ho avuta per due ore,baby, ed è stato un battito di ciglia
ed ora mi trascino per la stanza,baby,
anche il tuo odore mi ha lasciato con un battito di ciglia
ma baby, quando ti ho amata hai svuotato tutta la mia mente
ed ora ho sete di te"
14
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17 years ago
alto1volume,
50
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Un acquisto azzeccato...
Ciao a tutti, scrivo una piacevole casualità che mi è capitata un paio di settimane fa...Sono in società in alcuni negozi di Genova e quindi mi capita di avere a che fare con molto pubblico. Era un pò di tempo che avevo come nuova cliente una bella professoinista sulla cinquantina; una bella donna mora, molto fine di classe ed elevato ceto sociale, anche troppo per me...Una sera entra verso l'orario di chiusura con il suo compagno, anch'egli uomo inappuntabile nell'abbigliamento e nell'aspetto. Servo sempre dando del lei ad entrambi e concludo la vendita di ciò che la Signora mi aveva chiesto, mentre faccio lo scontrino fiscale, il lui si rivolge a me dicendomi:" Te la vorrsti scopare..." Io, rispondo "prego?" facendo finta di non avere capito, mentre la lei diventa rossa e furibonda si gira verso il compagno dicendo se era impazzito. Io ero imbarazzatissimo e lui con un ghigno furbetto di a lei di non rompere e a me che ci conoscevamo, anche se io ignoravo chi fosse...Alla fine lui mi dice di chiudere il negozio e a lei dice che mi aveva contattato per il mio annuncio come singolo e che mi ha riconosciuto in quel momento anche se nessuno dei due era d'accordo con l'altro. La loro era sempre stata una fantasia, ma lei non era per niente convinta di metterla in pratica. In poche parole, io ho chiuso il negozio con loro all'interno che discutevano. Terminate le operazioni di chiusura, ho detto loro che lei a me piaceva molto ma se lei non era consenziente l'incontro a me non interessava...Alla fine lei arrabbiata, mi dice che voleva accontentare il marito e voleva che le mostrassi il mio cazzo. A quel punto, mi ha sbottonato la patta dei jeans e ha iniziato uno dei più bei pompini che io abbia mai subito. Poi, rivolgendosi al compagno gli disse che si sarebbe anche fatta rompere il culo perchè era tanto che desiderava un cazzo giovane e turgido come il mio...Così l'ho scopata davanti e dietro, fino a venirle in faccia mentre il suo lui si segava e lei lo insultava anche gridando un pò troppo, per la mia preoccupazione di ciò che si serebbe potuto sentire fuori dalle serrande. E' stata un'avventura inaspettata, ma una donna che ha l'aspetto così austero alla pecora è un piccolo sogno realizzato....
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1
17 years ago
admin, 75
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La mia prima coppia bisex
intanto ciao a tutti e un grazie a desiderya.
Una delle tante sere verso le 19 ero in chat, e scorrendo gli annunci trovo copiia bsx di brescia, li contatto e mi stupisco poiche mi risposero subito, lui mi dice se avevo contatto msn , ci siamo scambiati contatto e dopo alcuni minuti stavamo parlando privamente di cosa gli piaceva fare .
Mi disse che a lei piaceva veder gli uomini giocare tra di loro mentre lei guardava e si masturbava per poi unirsi nel gioco.
Dopo circ una ventina di minuti mi chiese se gli davo il cell e se per la stessa sera potevamo incontrarci, ci diamo appuntamneto al casello di sommacampagna alle 21,30.
Io eccitato comincio a prepararmi e mi incammino verso il casello all orario stabilito, erano le 21 ,20 e mi squilla il cell. rispondo e sono loro lui si chiama clauio e mi dice che e in ritardo di diec minuti per il traffico, gli rispondo che saro li ad aspettarli fuori dal casello con le 4 frecce accese.
Passano dieci minuti e vedo un camper che mi fa i fari e si fermano dietro di me, scende claudio un signore robusto con pancia , mentre lei emma resta sul camper , mi chiede se volevamo giocare sul camper o andavamo da me.
Decisi di ibìnvitarli da me, ci avviammo e dopo 15 minuti eramo in casa , bevemmo qualcosa e ci sedemmo sul divano, fu lei a rompèrere il ghiaccio dicendo che voleva vederci giocare tra di noi.
Si alza e si siede davanti a noi sulla sedia, mentre noi due cominciamo a spogliarci, restammo nudi e emma incito claudio a toccarmi ed io a afare la stesa cosa .
Eravamo tutti due con in mano l uccelo dell altro a menarcelo , pero il mio era duro il suo non si addrizzava, allora emma ordino a claudi odi prendermelo in bocca , e dopo un istante mi ritrovai a gambe aperte sul divano con claudi oin ginocchio che mi stava facendo un pompino.
Emma intanto aveva titaro sul il vestito e cominciava a sgrillettarsi e a toccarsi le tette belle grosse, ma dopo cinque minuti di pompino lei gli ordina di spostarsi e di lasciare fare a lei.
Si spoglia e sempre in ginocchio comincio a farmi un pompino favoloso mentre claudio gli dava delel sberle sulle chiappe, dopo alcuni minuti io non resisto e la fermo voglio leccargli la figa , e in un attimo mi trovo con lafaccia nella figa di emma gia bagnata, lei era vogliosa a tal punto di predermi la testa con lemani e spingerla contro la sua figa,poi sempre mentre eravamo in quella posizione ordino a claudio di succhiarmelo, lui si mise sdraiato e si infilo in mezzo alle mie gambe prendendolo inbocca, una sensazione fantastica devo dire .
A questo punto emma mi chiede di scoparla tiro fuori i preservativi , e con la bocca me lo mette in un attimo(vera esperta) allora mi avvicino a lei e comincio a scoparla mentre claudio prende la mia macchina fotografica e comincia a scattare foto.
la scopai per almeno un ora senza venire,mi chiese una pausa mentre lui ogni tanto si faceva succhiare , l ho messa in tutte le posizioni immaginabili e tutte levolte che veniva gli cacciavo la linguia in bocca per non farmi sentire dai vicini.
Emma a questo punto volle che inculassi claudio, cambaimmo preservativo e si mise a pecorina , mentre lei con dell olio per massaggi gli lubrificava il culo, e dopo alcuni secondi mi stavo inculando anche claudio.
Dovemmo smettere poiche gli duoleva il buco, maio avevo il cazzo ancora duro e voglioso , e ricambiando il preservativo portai emma in camera da letto e ricominciai a scoparla di brutto tanto ero eccitato.
Dopo alcune venute di emma arrivo l ora della mia sborrata che gli scaricai tutta sulle grosse tette.
Questa e la prima volta che ci incontrammo ma le altre furono annhe meglio e ve le raccontero prossimanete. ciao e spero di incontrere altre coppie cosi vogliose e semplici.
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3
17 years ago
serio1968vr,
48
Last visit: 6 years ago
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Mi sono scopata un mio amante che mi faceva il fil
sono una che mi pice il cazzo e se vedo uno che mi piace faccio di tutto per portarmelo a letto., ma con franco non e stato cosi ci siamo conosciuti 12anni fa e stata una relazione non di sesso lui aveva problemi con la moglie e si sfogava con me io gli ho dati dei consigli utili e lui mi e stato riconoscente appena facevo un gesto come una mano sulla patta dei pantaloni lui si tirava indietro e mi diceva che io ero una sorella per lui.5 anni fa e stato a casa mia a dormire nella stanza degli ospiti la sera abbiamo cenato c era anche mio marito che sapeva che mi piaceva ,io gia ero tutta eccitata in me dicevo stasera mi scopo prima mio marito e poi vado da lui me lo scopo e poi facciamo sesso tutti e tre.siamo andati a dormire io avevo una vestaglia trasparente che si vedeva tutto,mio marito e andato in camera e lui se fatto una doccia e poi e andato anche lui in camera, appena sono andato da mio marito gli lo preso in bocca due colpi e subito mi ha schizzato in gola, il porco gia era arrapato perche sapeva che dopo andavo nell altra camera, e cosi e stato sono entratopiano piano lui faceva finta di dormire mi sono tolta la vestaglia e mi sono infilato nel suo letto lui si e girato e mi ha detto che non voleva fare sesso mi ha guardata e mi ha detto dopo 8 anni ti vedo nuda a casa tua e nel tuo letto, mi ha detto se vuoi puoi dormire con me, io ho accettato ci siamo abbracciati ma vedevo che lui soffriva si e tolto le mutande perche il cazzo era diventato duro e pian piano lui e scoppiato e mi ha detto fammi vedere cosa sai fare ho incominciato a leccare dai piedi fino al cazzo gli lo preso in bocca e subito e arrivato, dopo pochi minuti me la messo dentro e dava colpi come un martello pneumatico ,lo toglieva dalla figa e me lo metteva nel culo quando stava per esplodere mi ha detto dove vuoi che sborro in figa o nel culo ho detto fai tu e lui mi scarito tutta la sborra nella figa. ci siamo riposati un po e mi ha detto di far venire anche mio marito ha fatto i complimenti a mio marito e ci siamo messi all opera mi hanno fatto di tutto doppia penetrazione 2 nel culo 2 nella figa e lascio a voi pensare. la mattina gli ho detto ma tu dicevi che non ero una sorella per te e mi hai fottuto e sborrato in tutti i buchi. continua
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Ancora sara parte seconda
Ci stendemmo l'uno di fronte all'altra, guardandoci negli occhi con tenerezza, carezzandoci, il mio cazzo non aveva perso la sua durezza, forse in previsione di cosa avrei fatto di lì a breve e la mia eccitazione era ancora alle stelle. Le leccai i capezzoli ancora duri, divertendomi a succhiarli, sentivo che si stava eccitando di nuovo, che era di nuovo pronta. La girai e presi l'olio profumato dal comodino, ne versai qualche goccia sull'orifizio anale iniziando a massaggiarlo, altro olio e la penetrai con un dito, lo facevo scorrere avanti e indietro e nel frattempo continuavo a lubrificare. Il suo buco iniziava a reagire e ad ammorbidirsi, tanto che alla fine tre dita erano nel suo buco del culo, lei si contorceva, smaniava e la sua fica, semmai ce ne fosse stato bisogno si ribagnò di nuovo diventando il laghetto che avevo imparato a conoscere. Quando decisi che era pronta mi unsi il cazzo d'olio e la feci girare, ma lei mi disse che mi voleva di fronte, che mi voleva guardare mentre le facevo il culo. Mi misi le sue gambe sulle mie spalle, poggiai l'uccello sul buco e iniziai a spingere, molto lentamente, facilitato dall'olio il cazzo sembrava risuchiato in una caverna, ma mi trattenevo per paura di farle male, volevo che non soffrisse, che si abituasse pian piano a quella intrusione contro natura. Lei lanciava dei gridolini che a differebza delle altre volte non erano di godimento, soffriva e si vedeva e si sentiva. Le chiesi se dovevo toglierlo, ma lei mi disse di continuare, ma di fare piano, m fermai per farla a abituare, ormai il mio cazzo era per metà nel suo culo. Pian piano iniziò a muoversi, a corrispondere..da quella posizione iniziai a massaggiarle il clitoride col mio pollice e lei iniziò a partire. Un colpo secco e fui dentro le sue viscere completamente...un urlo strozzato seguito da un "spingi...." mi fece capire che oramai gradiva, iniziai a pompare il suo budello stretto che mi dava senzazioni mai provate, lei iniziò a gridare....si, oddio, siiiisisisisiiiiiii, hhaahahha, godo, godo, che bello dai continua. Ancora siii, ancora haaah, hahhhh, mmmhhhmm, siii. Cosiiiii, cosi, cosi..La pompai per un tempo che mi sembrò infinito..poi la girai, la volevo a pecorina, volevo incularmela nella posizione che giudicavo più naturale. Inginocchiata divaricò le gambe, io mi misi tra le sue e iniziai ad incularmela, entravo ed uscivo dal budello stretto, era una guaina che mi avvolgeva il cazzo completamente, le palle sbattevano sulla fica e lei continuava a gridare, incurante della telefonata del portiere di poco prima, tanto che dovetti ancora una volta tapparle la bocca con la mano, quando non gridava diceva frasi sconce: sono la tua troia, hai fatto di me una rotta inculo...siiii, spingi, di più, sfondami, non credevo potesse essere così bello!!!!, godo, godo, godo. Le strizzavo le tette, le toccavo il clitoride, in quella posizione mi venne l'idea di alternare fica e culo, uscivo dal culo, entravo nella fica, davo due botte e riuscivo per entrarle di nuovo in culo...due botte e rientravo nella fica, continuai cosi per una buona mezz'ora, poi me la feci venire sopra. lei capì le mie intenzioni e scosciata di fronte a me si calò molto lentamente sul mio cazzo, facendoselo penetrare tutto nel culo, iniziò a cavalcarmi furiosamente, ad ogni su e giù vedevo la sua fica libera che si apriva e chiudeva, contorcendomi riuscii ad infilarle due dita e lì fu l'apoteosi del godimento. Lei si sentiva piena, godeva a ripetizione, la sua fica sgorgava umori che raccoglievo con le dita portandomeli alla bocca, mentre con la mano libera le strizzavo le tette oppure cercavo di tapparle la bocca. Le sue grida acutissime, diverse dalle precedenti mi fecero capire che aveva goduto col culo, avevo la pancia inzaccherata dai suoi umori. Io ero ancora lontano dal venire, me la stavo godendo troppo, ma preferii farla riprendere fiato.. Ci riposammo e ci rinfrescammo con una doccia, continuando a baciarci e a toccarci sotto l'acqua corrente poi facemmo una leggera colazione con dei panini che mi ero portato, mangiammo sul letto l'uno di fronte all'altra, nudi...io a cazzo dritto e lei con la fica che faceva capolino. le chiesi se tutto andava bene, mi rispose che a parte un pò di bruciore stava magnificamente e che era stato stupendo. Finimmo di mangiare e riprendemmo a baciarci e a carezzarci, facemmo un altro 69, le laccavo la fica completamente aperta, carnosa già piena di umori, mentre lei me lo ingoiava cercando ogni volta di spingerselo fino in gola. Sentii di nuovo l'orgasmo montare, la spostai e me la stesi di nuovo sotto con le gambe sopra le mie spalle, in quella posizione la infilzai e cominciai a pompare alternando i due buchi finche venni con un orgasmo liberatorio che ci sconvolse entrambi. Oramai si era fatto tardi e decidemmo di uscire. Al ritiro dei documenti tutti ci guardavano, gli uomini con dei sorrisetti, le donne con lo sguardo tipico di chi giudicava la mia lei una troia, ma chissà quante di loro avrebbero voluto essere al suo posto. Dopo una pizza la riaccompagnai a casa ripromettendoci di vederci di nuovo al più presto a Bologna.
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1
17 years ago
scopodonnexsetteore,
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Il sogno continua - la vicina di casa
Dopo la scopata con Anna, è passato un bel po' prima che riuscissi a trovare una quarantenne porca con cui fare sesso, tra l'atro stavo cominciando la tesi all'università ed entravo in una spirale di stress che non mi lasciava molto tempo.
Dopo la Laurea però andai in vacanza al mare, i miei prendevano (e lo fanno ancora) un un appartamento in affitto in un paese del basso Lazio. Lì avevamo una vicina di casa (la signora Franca)
che mi aveva sempre stuzzicato, una signora che aveva da poco superato la quarantina. Io l'ho sempre vista in estate vestita con abilti casalinghi, vale a dire quelle vestagliette sottilissime che alcune donne usano in casa l'estate, da cui si poteva immaginare il culo tondo e imponente e le belle poppe (una bella quarta) visto che per
il caldo non portava il reggiseno (ovviamente me ne sono accorto quando sbirciando nella scollatura sono riscito a vedere i capezzoli).
Io andavo spesso da lei la mattina (al mare andavo di pomeriggio) quando il marito e i figli erano in spiaggia (lei li raggiungeva nel pomeriggio) perchè, sopratutto i primi giorni, a casa mancava sempre qualcosa e mamma la chiedeva in prestito.
Inutile dire che sfruttavo ogni occasione per sbirciarle nella scollatura (quelle tette erano diventate la mia ossessione) e una volta che mi chiese di reggerle la scala perchè doveva pulire i mobili, mi arrischiai anche a guardarle sotto la veste, che culo spettacolare!
Cercavo sempre di protrarre il più a lungo possibile le mie visite e così prendemmo l'abitudine chiaccherare tutti giorni mentre lei faceva le faccende domestiche. Un giorno mi chiese di darle un parere su un nuovo costume che aveva comprato, io accettai. Non appena lei andò in bagno per cambiarsi io la seguii per spiarla dal buco della serratura. Che spettacolo fantastico, si tolse la vestaglietta e le mutandine e rimase per qualche istante nuda davanti allo specchio del bagno. Aveva delle poppe a pera grandi e sode con grandi capezzoli scuri e il suo culo forse era anche più bello di come l'avevo intravisto, grande, ma tondo e sodo proprio come piace a me.
Quando uscii dal bagno io cercai di dissimulare la mia eccitazione e le risposi che il costume le stava benissimo, ma che dovevo andare a casa (ovviamente avevo bisogno urgente di una sega)
Quel giorno però decisi che dovevo trovare un modo per scoparmela, ma come? dovevo pensare a come provocarla.
L'idea mi venne qualche giorno più tardi, quando mi disse che avevano affittato la videocassetta del "Titanic", ma che a metà film suo marito aveva deciso che la pellicola era una porcheria e l'aveva riportata indietro. Lei voleva finire di vederlo e allora io le proposi di vederlo
di mattina con me, "ti faccio volentieri compagnia" le dissi. Ormai le nostre chiaccherate erano così d'abitudine che lei non ebbe niente da obiettare.
Attuai così il mio piano, presi in affitto il "Titanic", ma anche una pellicola porno dal titolo "le zie in calore" un film in cui delle ultraquarantenni si scopavano l'impossibile. In pratica
volevo scuoterla scambiando le cassette e vedere come reagiva.
Spostai la pellicola fino ad una scena in cui una bella tettona quarantenne si scopava di gusto un ventenne (o presunto tale) e la misi nella custodia del "Titanic".
Il giorno dopo ero eccitatissimo, la andai a trovare come sempre e le mostrai che avevo preso la videocassetta, così ci mettemmo sul divano e io inserii il film. Appena mi sedetti comparse la scena, lei sgranò gli occhi e mi chiese "ma che hai preso?" ed io "non so, avranno fatto un
errore in videoteca" e intanto vedevamo la maiala nel film che cavalcava il suo stallone e allora dissi "però niente male eh?" e lei "ma dai togli quel coso, e poi quella li avrà la mia età, ma non si vergogna!!"
Ecco la possibilità che aspettavo mi dissi, "e allora? io trovo le donne sopra i quaranta moto attraenti e sensuali, tu per esempio..." ed intanto le sfioravo distrattamente una gamba. "Io cosa?", "tu sei molto sexy" e intanto la mia mano risaliva impavida (mi aspettavo un ceffone da un momento all'altro). "Davvero mi trovi attraente?", "ti trovo irresistibile", la mano era arrivata al ginocchio e cominciva a scostare la veste, intanto io avvicinavo il viso al suo e sussurravo le parole. "Allora la tua compagnia non era disinteressata?" la mano era in mezzo alle cosce e lei invece di mettersi a sbraitare le stava allargando per farmi arrivare più su, io le sussurrai nell'orecchio "direi di no" e comincia a baciarla sul collo metre la mia mano ormai aveva raggiunto le sue mutandine e cominciavo a passarla sulla spaccata.
Ormai era mia, le slacciai la vestaglietta e finalmente le sua spledide tette erano ad un palmo dal mio naso. Cominciai a palparle mentre con la lingua e i denti stuzzicavo prima un capezzolo e poi l'altro ormai durissimi e lei comincava a mugolare.
Cominciai a scendere con la bocca dai seni all'ombelico fin giù in mezzo alle belle cosce tornite. Le sfilai piano le mutandine di pizzo bianco e poi lei allargò oscenamente le gambe offrendosi alla
mia lingua completamente. Le leccai dolcemente il clitoride eretto e poi affondai la lingua nelle grandi labbra assaporando i suoi umori sempre più affondo, "si così, continua così..." diceva accarezzandomi i capelli.
Il mio cazzo ormai era durissimo, quindi mi sono alzato e mi sono tolto il pantaloncino. Lei ha capito subito cosa volevo, ha finito di togliesri la vestaglietta e si è inginocchiata per prenderlo in bocca. Ora toccava a me godere ed era stupendo come se lo faceva entrare dentro tutto e poi lo leccava dalla base fino al glande. " Oh si così mi fai impazzire..." e le venni in bocca copiosamente "continua a succhiarlo ti prego" e lei non se lo fece ripetere lo pulì e continuo a spompinarmi alla
grande mantenendolo duro.
Dopo un po'le tirai la testa un po' su e dissi "Vieni andiamo sul letto, voglio scoparti". Lei annuì e ci avviammo verso la camera da letto, la lasciai andare u po' avanti per ammirarla, che spettacolo che era, quel culo stupendo che ondeggiava armonioso,le gambe formose ma toniche, le poppe floride con i grandi capezzoli scuri.
La raggiungo da dietro, il cazzo duro che preme sulle sue natiche e le mani che salgono a palparle le tette "sei stupenda, mi fai impazzire", lei si inarca per cercare ancora di più il contatto con il mio cazzo "Voglio il tuo cazzo, scopami" mi disse, "finalmente si sta sciogliendo" pensai. Scesi con le mani sui fianchi e la feci mettere a pecora vicino al bordo del letto, lei tirò su il suo splendido
culo così che potessi entrare più facilmente nella sua fica ormai fradicia.
In piedi dietro a lei, la penetrai piano godendomi il suo calore e il contatto con i suoi umori, poi cominciai a pompare tenendole ben stretti i fianchi, prima piano, poi sempre più forte, sempre più forte e lei "si, ah così, che bello, scopami, fottimi, si.." e io che stavo entrando letteralmente in paradiso "ti piace così eh? ti piace essere montata, sei una gran porca, una vera troia, dillo che sei la mia troia, dillo". "Si sono la tua troia, la tua puttana, la tua cavalla da monta, fammi godere". Non potevo essere più fortunato era proprio come l'avevo sognata, porca, disinibita e vogliosa di cazzo. Fu una cavalcata stupenda, avevo il suo culo stupendo davanti agli occhi, guardavo le sue tettone che pendevano nello specchio oltre il letto e nelle
orecchie avevo i suoi gemiti e le sue porcate "aah, aah, così bravo, dammi il tuo cazzo duro, dallo alla tua troiona" e io di rimando "siii il mio cazzo è tutto per te, non è mai stato così duro, sii mi piaci
così: porca, troia, la mia troiona vogliosa..."
Ogni mio senso era assorto finchè non la sentii, "ah, ah, aaah..." sentivo gli spasmi e le contrazioni tipiche dell'orgasmo femminile ed ero al settimo cielo, niente mi fa star bene quanto far godere una
donna.
Poi lei si rilassò e cademmo sul letto uno accanto all'altro, io avevo ancora il cazzo durissimo, ma lei aveva il fiatone, così le aprì le cosce e cominciai a leccarla, a sentire il sapore dei suoi umori mentre
lei riprendeva fiato, poi appena il battito del suo cuore si normalizzò presi a salire con la bocca, dalla fica all'inguine, poi all'ombelico, al capezzolo sinistro e infine dietro l'orecchio "ti voglio ancora..."
Mi distesi con il cazzo che puntava deciso verso l'alto e lei si mise a cavalcioni, lo prese fra le mani e se lo mise dentro.
Ondeggiava ritmicamente facendo quasi uscire il cazzo per poi farlo rietrare tutto fino in fondo, era una vera maestra. Io intanto le accarezzavo le cosce e il culo e mi godevo lo spettacolo delle sue belle poppe "sii, continua così, che tettone stupende che hai" allora lei se le stringeva e si leccava i capezzoli e poi si abbassava per farsele palpare, "fammi godere così, bella troiona, sii sei la mia puttana, le tue poppe mi fanno impazzire" e intanto mentre le mie mani erano impegnate con le sue belle tette lei si impalava sempre più furiosamente sul mio cazzo "oh si sono la tua puttana, la tua troia che ti fa godere.
Era stupendo, il mio cazzo duro accarezzato dalla sua fica, il nostro ansimare, il nostro godere l'uno dell'altra, per un lasso di tempo indefinito nel quale quasi non mi rendevo conto del mondo circostante ho sentito solo la mia voce, la sua voce, tutti e due sempre più infoiati e affannati fino a quando sentii che stavo venendo "come è bello, mi fai venire, ancora un po', ancora un po'...." e finalmente raggiunsi un orgasmo fantastico, ma lei non si fermò "tienilo duro ancora un po', ti prego.." e continuava ad impalarsi senza sosta mentre i suoi rantolii
crescevano di intensità "ah, aah, aaah, voglio solo scoparti, voglio solo godere" e così fù, stremata e soddisfatta si accasciò sopra di me mentre le carezzavo i capelli.
Rimanemmo in quella posizione per un po' e ci saremmo rimasti di più se lei non avesse dovuto raggiungere i suoi, mi guardava con occhi dolci, qualcosa che allora mi sembrò gratitudine trapelò dal suo sguardo, io da parte mia avevo vissuto una delle esperienze sessuali più belle della mia vita e prima di andare le sussurrai solo una cosa accarezzandole la guancia "è stato fantastico..."
Carissimi lettori che ve ne pare? ho cercato di rendere le mie emozioni il meglio che ho potuto, spero di aver fatto un buon lavoro, se l'avete apprezzato i commenti sono graditissimi (specialmente quelli delle lettrici tra i 35 a i 50 anni).
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17 years ago
admin, 75
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Ancora sara
Seguirono altri incontri, dove insieme scoprimmo le delizie che i nostri corpi potevano darci. Ogni occasione era buona per prendere il treno e correre da lei. Mediamente ci vedevamo ogni 15 giorni, partivo di notte e al mattino ero da lei, ci chiudevamo nella stanza d'albergo e passavamo la giornata a scopare come ricci, mai soddisfatti di quello che facevamo. Oramai ero deciso a sperimentare tutto del sesso, tutto ciò che si poteva fare con un corpo di una donna, tutto ciò che per troppi anni mi ero negato. Volevo dare e ricevere piacere e da questo punto di vista Sara era molto ricettiva. Uno dei nostri incontri avvenne in primavera a Salerno dove lei si era recata insieme ai genitori a trovare alcuni amici di famiglia. Il posto lo conoscevo bene, come conoscevo bene un alberghetto compiacente. L'appuntamento era fissato in una nota piazza, conosciuta da entrambi...arrivò, bella come il sole, ma la cosa che fece colpo era che finalmente era vestita da donna, camicetta bianca che metteva in risalto il suo prorompente seno, minigonna di velluto blu e un paio di calze bianche ricamate che successivamente scoprii erano autoreggenti. Un bacio appassionato e partimmo alla volta dell'albergo, durante il tragitto lei mi chiese, non senza ironia "Ti piaccio vestita da donna????", io non risposi, ma le presi la mano e la portai sul mio pacco, lei sbottonò la patta e me lo prese in bocca, ma dovetti fermarla, primo perchè sentivo l'eccitazione crescere, poi perchè eravamo in pieno centro. Arrivati in albergo mi accorsi degli sguardi degli avventori sulla mia Sara e una sensazione di orgoglio e gelosia mi montò alla testa. Ero deciso quel giorno a prendermi tutto di lei...La stesi sul letto e, dopo il primo momento di stupore dovuto alle calze autoreggenti mi fiondai sulla fica iniziando a leccarla, saggiandone gli umori dolci e copiosi. Mi stesi su di lei nella posizione del 69 e mentre la leccavo lei me lo succhiava..Le chiesi se voleva provare a farlo completo, lei rispose che quel giorno potevo farle tutto ciò che volevo. Prima però la rigirai e con un colpo solo la penetrai...Il solito suo urlo risuonò tra le stanze dell'albergo, le tappai la bocca con un bacio, continuando a pomparla per circa 15 minuti, poi sentendo l'eccitazione salire prepotendemente mi stesi e ripresi a leccargliela mentre lei me lo prendeva in bocca...L'avvertii che stavo per venire e lei accelerò il ritmo aspirando continuamente. Che sensazione stupenda!!!! Mi stava succhiando l'anima...venni nella sua bocca inondandola con un mare di sperma che lei ingoiò tutto e nel frattempo sentivo gli spasimi della sua vagina che nel frattempo spruzzava copiosi umori...continuò a succhiare dopo aver deglutito..mi sentivo bene...mai avevo provato una simile sensazione. Ci stendemmo e guardandoci negli occhi ci raccontammo le reciproche sensazioni. Lei mi disse che di pompini ne aveva fatti, ma mai in modo completo e mi disse che la mia sborra le era piaciuta...che era dolce e che voleva rifarlo sempre. Ripresi subito le energie e stendendola sulla pancia le leccai la schiena fino a scendere all'attaccatura della natiche. La sentivo fremere sotto di me...mi bloccò e mi disse che aveva una sorpresa, prese dalla borsa un flacone d'olio per massaggi e mi disse che voleva massaggiarmi...che lo aveva desiderato dal primo momento che mi aveva visto. Acconsentii e pur se a cazzo duro mi stesi a pancia sotto, lei si mise a cavalcioni su di me, con la fica bagnata a contatto delle mie natiche e iniziò a massaggiarmi con delicatezza ma anche con energia, come una vera professionista e, in parte era vero, in quanto successivamente mi confidò che aveva seguito un corso di massaggio rilassante...non finiva mai i stupirmi questa ragazza. Stavo bene, rilassato ma arrapato come un bufalo e si fece strada in me una certa ideuzza. Le dissi "sai cosa ci faccio con quell'olio dopo?", lei rispose "lo immagino e anche per questo l'ho portato...Porco!!!". Mi girai di colpo e iniziammo una furiosa battaglia di cuscini come due bambini poi non facendocela più la stesi e la penetrai iniziando una furiosa cavalcata...lei con le gambe strette alla mia schiena e con le mani che mi attirava a se incitandomi a spingere sempre di più. volevo farla godere sempre di più e il suo godimento non tardò ad arrivare. Strillava...urlava, sono la tua porca, la tua troia, voglio essere scopata...voglio il tuo cazzo. spingi....dammelo tutto, sfondami l'uteroooooooo!!!!. Continuavo a pompare e la mia eccitazione mentale saliva sempre di più..pensavo a ciò che avrei fatto dopo, al suo stupendo culo. Me la scopai in tutte le posizioni, ma quando me la misi sopra solleticandole l'utero col mi cazzo, contermporaneamente le misi un dito nel culo e contrariamente alle altre volte la trovai più ricettiva e per niete infastidita. Con la voce rotta dall'emozione mi disse "vienimi dentro che dopo voglio donarti l'altra mia verginità..ormai sei il mio uomo e te la meriti per il piacere che mi hai fatto provare in questi ultimi tempi"...Le risposi, anche se non troppo convinto, che anche lei avrebbe goduto, un piacere diverso e molto più intenso. Iniziò a muoversi in modo scomposto su di me, urlando e godendo...godendo e urlando, tanto che una telefonata dalla direzione dell'albergo ci pregò di esser epiù discreti in quanto in quel periodo dell'anno l'albergo era pieno di famiglie con relativi bambini....Allora le tappai la bocca con la mano e continuando a scoparmela la vidi rossa in viso, le chiesi se tutto andava bene e lei mi rispose che non riusciva a godere se non urlava. Ura nella mia bocca le dissi. La stesi e con un lungo bacio continuai a penetarla..ora le sue grida le sentivo nel cervello..pompavo come un ossesso fino a che con un urlo liberatorio venimmo insieme....
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17 years ago
scopodonnexsetteore,
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Last visit: 7 months ago
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Un gelato in due e la corda rossa.
Una serata noiosa, come tante altre in un giovedi di provincia, pensi a mille posti dove andare ma non hai lo stimolo giusto, ti manca quella scintilla per farti partire e non sai dove trovarla.
Accendi il cellulare e trovi un messaggio che ti informa di una festa al club che sei solito frequentare, ci pensi un attimo e vedi che è un pò di tempo che non vedi vecchi amici di gioco, si accende in te una voglia di trasgressione che da un po’ di tempo non provavi, decidi di andare.
Ti prepari con cura, doccia, body cream, curi il tuo aspetto e il tuo abbigliamento, vuoi essere in forma perfetta, prendi le corde da bondage rosse che tieni nascoste in uno zainetto, già lavate e profumate, pronte per avvolgere con dolcezza e forza il corpo di una donna.
Sali in auto e parti per il tuo viaggio con la speranza e il timore che sempre accompagna certi momenti, la dolce incognita di non sapere chi incontrerai e se la serata ti cullerà fra le braccia di Venere o ti spingerà deluso fra quelle di Morfeo.
Arrivi, parcheggi la tua vettura nel solito posto, scendi con in spalla lo zaino con le corde, con calma ed eccitazione ti avvicini al campanello, suoni, vengono ad aprirti, parti con i saluti di rito passi alla reception, e finalmente sei dentro, vedi la tua amica, ti avvicini, un bacio e inizi a parlare.
Lei ti dice che è molto che non ti vede e che fine avevi fatto, come al solito la risposta è scontata, lavoro.
Inizi ad avvicinare sempre di più il tuo corpo al suo , sei eccitato e ti piace quel contatto fra i vostri corpi, vicino a si siede un altro ragazzo, molto bello, tipo simpatico e affabile, iniziate a parlare in tre.
Dopo un pò lei si rivolge a te e ti chiede se la puoi legare, dopo che l’altra volta aveva provato inizia a piacergli il fatto di indossare dei corpetti di corda, si alza e si spoglia come in un rito pagano, con movimenti morbidi e lenti, sempre però precisi e calcolati, sei eccitato e prepari le tue corde.
Inizi con lentezza e decisione ad avvolgere con decisione il suo splendido corpo abbronzato, passi le corde lungo i suoi fianchi, risali e con i nodi cerchi di incastonare il suo seno, intanto l’altro suo amico guarda con interesse ed una certa eccitazione, vedi nei suoi occhi che il gioco gli piace.
Lei è soddisfatta, lo vedi dai suoi occhi, ti guarda e ad un tratto ti invita a salire, io lei e il suo amico.
Questa sera vuole provare una cosa diversa dal solito, ti chiede di masturbarti davanti a lei mentre lui da dietro la scopa, non sono mai stato un voyer , ma la cosa mi eccita parecchio, forse perché era un delle cose che non avevi ancora mai fatto.
Iniziamo il gioco, lei bellissima ti guarda nuda mentre lui la prende da dietro, te giochi con il tuo sesso per renderla felice e la cosa un po ti piace e inizia a farsi interessante, ma qui nasce la sorpresa, una di quelle cose che non ti aspetti e che rendono il tutto molto più interessante; il suo amico mentre la prende da dietro con forza ti guarda eccitato e ti invita ad avvicinarti affinchè possa vederti meglio.
All’inizio ti sembra una richiesta un po strana fatta da un altro uomo, ma te senza pensarci ti avvicini comunque, lei quasi infastidita, ti guarda e dice se sei cosi vicino non resisto, volevo vederti masturbare ma fa niente, e inizia a succhiarti con maestria e passione.
Mentre lei lo prende in bocca ci gioca con la lingua, lui ti inizia a fare i complimenti e guarda il tuo cazzo con una certa voglia, mentre la prende ancora da dietro inizia ad avvicinarsi sempre di più al tuo uccello, è buio e te non vedi tutto bene ma non ti serve la luce per capire quello che da li a poco sarebbe successo…
Senti il tuo cazzo che inizia ad essere leccato e fasciato da due lingue, e pensi a un cono gelato per due bocche, la cosa ti piace e ti senti padrone della situazione, senti queste due linguine litigare con dolcezza e scorrere sulla cappella, all’unisono, una che sale e una che scende, la differenza che creano nel contatto ti esalta e ad un certo punto doni la tua essenza alle loro lingue bramose.
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17 years ago
Maestro1980, 38
Last visit: 1 year ago -
In un hotel..con uno scelto in chat..
salve..un bacio a tutti coloro che ci hanno contattati..stiamo per partire per le vacanze..vi volevo lasciare questo episodio di vita vissuta..accaduto circa tre mesi fa..eravamo incappati chattando con skype in un bel ragazzo moro fisico scultoreo..e tutto il resto come piace a me...poi ad un certo punto abbiamo cominciato a vederci in cam..ci piacevamo..e lui era davvero un bel ragazzo..allora concordai con mio marito di incontrarci in un albergo a roma...approfittando di un week-end libero di febbraio..ma tutto avvenne in modo..inaspettato..in quanto lui ci aveva dato appuntamento per le 20..ma di lui alle 22 neanche l'ombra...allora io e gennaro ritornammo in camera..lui vedendomi mi cominciò ad accarezzare..cosi dopo un pò ci ritrovammo a far l'amore..ma ad un certo punto sentimmo un rumore provenire dal corridoio..mio marito andò a vedere..era lui..che si scusò dicendo che la sua fidanzata gli aveva fatto delle storie..mentre parlava si spogliava..ed in me cresceva l'eccitazione..così finì che lui cominciò a leccarmi i capezzoli e poi la figa..mentre mio marito mi arrivava in bocca..facemmo sesso io e lui fino alle11 di mattina..mentre mio marito..esausto si addormentò verso le sei...adesso ogni tanto ci vediamo in cam..spero di rifederlo a settembre..con qualche suo amico..sapete mio marito ha 52 anni....
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17 years ago
admin, 75
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Laprima volta atre parte ii
parcheggiai la mia audi, vicino all'ingresso di uno stabile, poco più in la intravidi l'auto della regina, pensavo alla descrizione che il cavaliere mi aveva elargito facendomi pregustare l'incontro, aprimmo il portone d'ingresso entrati nell'ascensore, che inizio a salire come la mia eccitazione, arrivati al piano percorremmo lentamente parlottando il corridoio, arrivammo d'innanzi ad una porta socchiusa, da cui filtrava la calda luce di molte candele, entrati in salotto dove la penombra ed il riverbero delle candela rendeva calda e morbida l'atmosfera, e la stanza dai contorni incerti, faceva si che il luogo si prestasse ancor ameglio alle pratiche erotiche che di li a poco avremmo consumato.
ci sedemmo per una breve attesa che mi sembrò infinita, finche una calda voce languida e carica di eros ci invito, nella stanza adiacente, la camera da letto, nel mentre mi interrogavo sul mio ruolo, in quella storia irreale, e così eccitante, vidi ros splendidamente abbigliata con un intimo nero ricco di pizzi, calze e reggicalze nere, senza mutandine, un reggiseno anch'esso di pizzo nero, ed una sexy vestaglia trasparente (abbigliamento alquanto ovvio ma sempre eccitantissimo), tacchi a spillo vertiginosi completavano, l'opera, quella timida signora impiegata di quarant'anni si era trasformata in una dea dell'amore.
fui invitato a sedermi su di un divanetto a piedi del letto quando il cavaliere si avvicinò a ros ed iniziarono ad amoreggiare con lentezza, le calde carezze, facevano riscaldare oltremodo, la già rovente situazione, vedere ros sbottonare lentamente la patta del cavaliere e far così emergere un membro già grosso e duro, mi eccitò molto, facendomi scoprire un lato di me ancora sconosciuto, il piacere di guardare si stava impadronendo di me.
ma siccome non amo metter limiti, alle mie fantasie mi godei il momento senza pensarci troppo, che risultò anche breve perchè in realtà il cavaliere, amava molto di più guardare che esibirsi e molte altre cose da vecchio porco come amava definirsi).
Quindi mi avvicinai a ros che a gambe oscenamente e magnificamente divaricate iniziò a toccarsi chiedendo che le vengano dati i suoi giocattoli, e poi mi chiese con voce flebile e malferma nel tentativo di sembrare autoritaria, di spogliarmi, incitato anhe dal cavaliere che aveva preso il mio posto si masturbava lentamente sulla poltroncina.........to be continued
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17 years ago
egemoniade,
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La cavallona inglese
Settembre 1977, volo AZ Teheran-Roma decollato alle 23,30; ora prevista di arrivo a Roma le 4,30 del mattino. Io ho 19 anni e, modestamente, sono un bel ragazzone di 1,90 m con lunghi capelli biondi. Il mio aspetto nordico ha più volte indotto le hostess a parlarmi in inglese ritenendomi proveniente dalla perfida Albione. Alle mie risposte in italiano, i sorrisi comparivano subito a coprire l'imbarazzo di quegli angeli custodi dei cieli.
L'aereo, un 737, era pressochè vuoto e le gentili hostess lasciarono noi pochi passeggeri liberi di sederci dove volevamo. Io optai per la prima fila di sedili, quelli che davanti non ne hanno altre, in modo da stendere comodamente le mie lunghe gambe. Oltretutto l' essere vicino ad una uscita di sicurezza mi dava un senso di tranquillità.
Il decollo fu rapido e preciso e ben presto fummo in quota, sulla rotta per la mia bella Italia. Alcuni spifferi di aria gelida penetravano attraverso le guarnizioni della porta di sicurezza; dovetti cercare a lungo con lo sguardo per riuscire ad intravedere una hostess che se ne giaceva su una plotrona con lo schienale abbassato,gli occhi chiusi.
Tutte le luci erano state spente per permettere ai passeggeri una comoda dormita; evidentemente anche la hostess ne aveva approfittato.
Mi spiacque moltissimo disturbarla ma la svegliai, non senza imbarazzo, per chiederle una coperta. Con grande cortesia me ne diede immediatamente una tirandola fuori dai "contenitori" sopra la mia poltrona. Mi coprii ed immediatamente scivolai tra le braccia di Morfeo.
Qualche tempo dopo mi svegliai in preda alla più pressante delle pipì; spostai la coperta e alzandomi per andai al bagno, mi accorsi che nella poltrona accanto alla mia stava seduta e addormentata una signora inglese sui 40/45 anni che viaggiava accompagnata da due ragazzi sui 10/12 anni, forse suoi figli. In preda alla pipì scivolai sveltamente al bagno ed. eseguito l'impellente bisogno, ritornai al mio posto.
Porca vacca! L'inglese mi aveva fregato la coperta! Forse credeva che io avessi cambiato posto, fattostà che io ero di nuovo senza. Memore di quanto successo, aprii il "contenitore" sopra la poltrona e scoprii con mio grande disappunto che quella era l'unica coperta!
Timidamente ma con decisione, tirai verso di me un lembo della coperta; l'inglese si mosse venedomi più vicina, evidentemente non voleva rinunciare alla mia coperta. Dopo vari tira e molla, giungemmo ad un tacito accordo: lei,sempre ad occhi chiusi si appoggiava con la testa alla mia spalla e, stando così vicini, stavamo entrambi sotto la coperta.
Con mio grande imbarazzo, lei si voltò di fianco ed allungo un braccio a cingere il mio; il suo volto spigoloso purchè femminile era disteso e rilassato. Me ne ristetti così,guardandola, per qualche minuto. Non potei fare a meno di notare le gambe che nulla avevano da invidiare ad una ragazza più giovane, nè potei non notare le collinette che i suoi seni formavano sotto la coperta. Improvvisa e feroce una erezione si impossessò del mio cazzo; erano tre mesi che non scopavo. Poi la ragione ebbe il sopravvento e me ne ristetti calmo.
La sua testa scivolò sul mio petto, e si sistemò come fosse un cuscino; il braccio che cingeva il mio si abbandonò sulle mie gambe.
Nuovamente e imperiosa l'erezione si presentò e qualcosa deve aver sentito anche lei............
Il suo braccio si muove sulla mia gamba, mi sfiora con delicatezza il ventre; la sua mano si sofferma sul rigonfiamento del mio cazzo.
Lei è sempre ad occhi chiusi: dorme o fa finta.
La sua testa scivola verso il basso,s'infila sotto le coperte; la sua mano mi abbassa la cerniera ed affannata traffica col bottone dei pantaloni........Ecco me li ha aperti! Dolcemente mi tocca il cazzo, me lo accarezza dall'alto verso il basso, con una unghia percorre la circonferenza della cappella causandomi brividi a ripetizione. Non me lo mena, non mi sta facendo una sega, me lo accarezza soltanto.
Poi con ferma decisione abbassa la testa e se lo ficca nella bocca golosa, tutto fino in fondo.
Nell'aereo stanno tutti dormendo, non si accorgono di nulla, nemmeno del rumore che fa lei con la bocca mentre me lo succhia avidamente.
Io allungo una mano sulle tette e le scopro sode e piantate larghe.
Infilo una mano dentro la scollatura e palpo a piene mani le sue bocce, le sfioro i capezzoli ma deve averli molto sensibili perchè si ritrae con un piccolo lamento.
Cambio zona, mentre lei continua a succhiarmi il cazzo roteando la lingua sulla cappella. Le metto una mano fra le gambe ma non le vuole aprire; insisto e risalgo lungo le cosciolone fino a raggiungere uno strano rigonfiamento proprio sulla figa. Cazzo! Ha il suo ciclo!
Ormai partito, tento di infilarle lo stesso una mano dentro gli slip, ma lei non ne vuole sapere, chiude la cosce stringendomi la mano in una morsa e comincia a farmi un pompino incredibile.
Non ci metto molto, a causa dell'arretrato, a sborrarle in gola a pieni fiotti caldi, e devo aver sborrato veramente in grande quantità perchè lei un pò deglutisce ma poi comincia a tossicchiare.......
Si alza e va verso il bagno.....io la seguo dopo avermi riabbottonato le braghe. Lei entra nel bagno,sta chiudendo la porta ma io infilo un piede ed entro di forza.
"What you want" cosa vuoi mi chiede.
"i want make love with you" voglio fare l'amore con te.
"No possible!" Cazzo, io voglio fare l'amore con te!
Per un attimo mi guarda teneramente, mi accarezza il volto, poi si gira appoggiando le mani al lavello, tira giù le mutande e mi rendo conto che veramente ha le sue cose.
"Fuck me the ass" Cosa? Mettimelo nel culo? Io non l'ho mai fatto!
Comunque una prima volta deve pur esserci.
Lei mi offre il suo culo ed io lo prendo, appoggio la cappella al buchetto roseo e spingo piano immaginando di farle male.
Invece il mio cazzo scivola dentro il suo culo senza alcuna difficoltà e,trattenendo i gemiti, ho inculato la inglese per bene.
Lei doveva avere buona esperienza di inculate perchè contraeva e rilassava i muiscoli stringendomi il cazzo come l'avesse in mano.
Fui per un momento turbato quando lei, durante una spinta più forte, emise col culo un suono inaspettato.
Ciò provocò in me un parossismo di eccitazione e la pompai più forte, orgoglioso di come la mia inculata le facesse perdere il controllo......
Non so se lei abbia raggiunto l'orgasmo, ma sicuramente le è piaciuto godersi un buon cazzo italiano. Feci un'altra buona sborrata nel suo culo sfondato, poi lo sfilai e sotto al lavello tolsi dal mio cazzo le tracce che il suo culo mi aveva lasciato. Lei si lavò culo e figa e si ricompose.
Uscimmo nel silenzio dell'aereo addormentato.
All'arrivo a Roma ritornò ad essere la gelida e altera signora inglese che avevo notato all'imbarco a Teheran.
L'unico rimpianto è quello di non averla potuta montare in figa.
Avrebbe potuto essere una vera cavalcata indimenticabile.
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17 years ago
alto1volume,
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Il mio privè
Non sono un habituè dei locali ma un paio di esperienze,tra l'altro edificanti,le ho avute un paio di anni fa.Premetto che sono un single x scelta,un bel ragazzo ma di certo non un modello,tentato dalla trasgressione in quanto tale,vale a dire una eccezione che non diventi una regola,rispettando me stesso e gli altri.Conobbi in una chat una signora di savona,45anni,separata molto trasgressiva e dopo aver scambiato i nr. e un paio di telefonate ci accordammo x un incontro dal vivo.Lei era minuta ma molto attraente e mi propose x la serata un giro al privè con una sua coppia amica,lei bionda molto decisa,lui timido a non finire.Fatte le presentazioni di rito,lei mi invitò a fare un giro x il locale mentre il marito rimase in disparte con i suoi pensieri.Entrammo in una stanza semibuia e subito lei mi carezzò,toccandomi la patta e chiedendomi se volevo farlo lì con lei;in un attimo ero nudo,col cazzo in tiro e lei che mi spompinava toccandosi.Stavo già x venire quando sentii una voce da dietro dirmi prendila da dietro che le piace.Era suo marito che ci aveva raggiunti e pensai che voleva scoparla in 2 ma mi sbagliavo xchè a lui piaceva solo vedere la moglie posseduta da un altro senza intervenire.Così feci girare la signora e la presi a pecorina con forza facendola gemere di piacere mentre lui mi incitava ad aprirla xbene con la mia cappella extralarge.Passammo un quarto d'ora di fuoco e alla fine le sborrai sulle tette..Esausti ci rivestimmo e mi confidarono che andavano in quel locale 2 volte al mese x esaudire le voglie voyeuriste di lui.Ci salutammo ed andarono subito via mentre io continuai il giro del locale in cerca di nuove avventure che vi racconterò alla prossima.
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17 years ago
admin, 75
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Scitto da rosabionda ( vorrei incontrarti )
Tutto il giorno con questo pensiero in testa..ti desidero...provo un brivido intenso al solo pensarti..sei dentro ogni fibra del mio essere..
oggi e' una giornata calda...con quel vento che sembra morbido quando ti passa sulla pelle..io sono a casa..guardo il vuoto stando sdraiata sul divano...ho i piedi nudi.indosso un pareo..e gli slip..ascolto musica..una musica intensa..che altera i miei sensi portando il pensiero a te..ti scrivo un messaggio...e tu rispondi caldo come un fiume di lava..sento l'eccitazione aumentare veloce dentro di me....sei lontano..vorrei toccare davvero cio che mi descrivi cosi minuziosamente...la tua voglia di me..la tua carne ..che negli abiti si sta facendo notare ..man mano che il nostro gioco va avanti...1.. 2 ..5 ...10 messaggi ..io sono affannata...e poi ne arriva un altro...mi dici apri la porta ..ADESSO... mi alzo..scalza..mi piace camminare a piedi nudi..mi da la sensazione della sensualita'... arrivo alla maniglia con il cuore impazzito..apro...mi dici “adesso vatti a mettere nella stessa posizione in cui eri scrivendomi i messaggi“..io ubbidisco veloce, rossa in viso per l'ordine appena ricevuto...e vado sul divano da poco abbandonato lasciandoti sulla porta di casa mia ...mi sdraio...alzo le gambe sulla spalliera...e il mio pareo scivola fino al bacino...il mio seno si offre ala vista dalla trasparenza della stoffa...lasci passare alcuni interminabili momenti..poi sento i tuoi passi ..e vedo la tua figura affacciarsi sulla porta del salotto...il mio essere e' scosso dalla tua esperssione..mi stai guardando con una durezza e una eccitazione che mai avevo visto...nn posso aspettare ancora ..ti imploro con gli occhi..e tu lento e inesorabile ti avvicini..nn dici nulla...alzi la mia gamba..ti inginocchi e mi punti la lingua sul clitoride..affondando nel mio desiderio che mi fa gemere..senza ritegno...lecchi con la lingua larga..come se stessi mangiando il gelato...e la lentezza mi fa provare un piacere intenso...la tua mano sulla caviglia mi regge la gamba in alto...e poi scende...accarezzando..tutta la lunghezza ..scivoli sui miei fianchi...tocchi il mio culo ..le mani camminano parallele..mi allarghi ancora di piu...e continui senza interessarti ai mie gemiti...a fare cio che piu ti piace..leccare il mio piacere..ogni goccia...e il mio fuoco esplode..e tu lo senti..con la lingua...sono a occhi chiusi..e sento che armeggi tra le mie gambe..hai liberato il tuo sesso..e me lo stai strisciando...nn voglio altro che sentirlo correre dentro di me...fallo ti prego...spingilo dentro...e tu lo sai..e continui a torturarmi...ne intingi la punta..e poi lo ritrai..lo fai tante volte...e io sono sorpresa da un nuovo tremito..piu intenso e profondo...mentre hai finalemente deciso che e' ora ...mi afferri le gambe..e mi giri
in quella posizione sembro una gatta...con la coda alzata...mi prendi per i capelli ..e spingi..dentro tutta la tua voglia...e dandomi dei colpi che mi scuotono...ti piace la potenza che eserciti su di me...la sento la tua foga ...e' bellissimo sentirsi tua..bellissimo...quando sei ormai allo stremo...mi dai una sonora sculacciata..e gridi TIENI ..QUESTO E' PER TE... esci da me ..appena in tempo ...per farmi sentire sulle labbra aperte del mio sesso il tuo intenso calore che mi scivola addosso...lo sai che mi fa letteralmente impazzire e mi tiri su..per baciarmi la lingua ...con un furore che suggella il nostro patto...ADESSO COMANDO IO..lo so' e lo voglio da morire...
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17 years ago
admin, 75
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Una vacanza meravigliosa 1
anto continua col pompino lo spoglia totalmente e gli dice fammi tutto anke lui spoglia anto rimasero nudi provano a sdraiarsi x terra sullerbetta ma la lerba era molto bagnata ma anto tanto era infoiata ke nn se ne accorse nemmeno lui prima si mise sopra e le lecco tutto iul corpo poi si mese sotto ed anto sgattaiolo sopra lui mi guardo come se mi kiedesse permesso e mi disse"posso?"nn so cosa volesse kiedere ma annuii lo stesso con la testa e lui inizio a dire cose volgari pensai kissa adesso anto si blokka invece aveva raggiunto una libidine tale ke si infoio ancora di piu.lui le diceva sei una troia mi fai impazzire sei una puttana sei la mia puttana ti faro scopare dai kazzoni piu grossi della citta dovrai ubbidire a tutti i miei desideri e lei sii fammi quello ke vuoi saro la tua troia.mi unisco anke io a loro e le kiedo : ti piace il suo kazzone -si ha un bel cazzo poi lo voglio nel kulo- questo accadeva quando lui la pompava davanti e io la bacavo sulla bocca e sulle tette-farai tutto quello ke ti kiede? si tutto anke la puttana mi fai impazzire -anto era propio partita di testa queste frasi nn le aveva mai dette ma nn pensavo riuscisse a dirle.poi la faccio girare le metto le dita nel kulo x prepararlo x lui dopo un po mi dice alui dai sono pronta mettimelo dietro era kiaro ke dovevo uscire io.cambio posizione lei a pecora lui dietro ke inizia a spingere e io sotto ke la bacio e con una mano cerco di allargarle il kulo fa diversi tentativi prima lo bagna in figa e poi lo prova allennesima prova anto da un colpo allindietro e se lo ritrova tutto dentro fa un urlo e mi da un morso ke sinceramente mi fa male.nel contempo lui le skiaffeggiava le kiappe ed anke sonoramente poi inizia a parlare ke lindomani lavrebbe portata in una bettola dove ci sono solo camionisti e in una sala riservata dove si festeggiava lagognata pensione lei sarebbe stata il premio e sarebbe stata presentata come una puttanapresa in affitto lei super eccitata e lui ke si inoltrava in particolari ke nn facevano altro ke aumentare la libidine di antonella.alla fine venne prima lui e poi lei fu finita con le mani e con il mio kazzo.ci stendemmo a terra lei in mezzo e disse mi venne sopra mi bacio e mi ringrazio x aver voluto vivere questesperienza.a freddo poi il tizio rivolgendosi a lei le spiego un po la cosa ke avrebbe fatto lindomani e lei come rapita annuiva e si informava sui particolari senza ne vergognarsi ne arrossire:doveva spompinare sotto il tavolo e poi forse nello stesso locale o da unaltra parte scoparseli tutti leta andava dai 60 ai 70 e cera qualke giovane della stessa ditta pero prima doveva soddisfare gli anziani e poi i giovani( disse solo una cosa ke siano lavati e profumatie marco deve essere presente) x il resto come vuoi tu e le si getto sopra baciandolo. tornammo in camera facemmo la doccia e ci ponemmo il problema di come andare vestita.proviamo a prenderci qualke vestito di provarlo ma andati nella sua stanza disse ke nn andava bene e ke aveva lui dei vestiti adatti.li ando a prendere erano dei vestiti sconci x davvero una superminigonna a piegolinedelle calze a rete color viole reggikalze ed un paio di stivali bianki con i takki sopra una camicetta molto scollata e una gicca a riporto o uno spolverino.indosso tutto gia senza il trucco era irriconoscibilema propio tanto troia lui disse ke lindomani lavrebbe potrata sia alla parrukkiera cosi bardata e sia dallestetista x farle fare i capelli rossi xke secondo lui sarebbe stata molto piu puttana e dallestetista x accentuare qelle caratteristike. quando tornati nella ns camera le dissi guarda ke se nn ti va possiamo anke nn farlo e si poi a te ki ti vuol sentire ke x colpa mia nn labbiamo fatto, adesso siamo in ballo e balliamo.io miaccorsi ke le piaceva da matti la situazione e ke lui era riuscito a plagiarla pendeva dalle sue labbra le dava sicurezza- un po mi dava fastidio ma poi mi dissi ma nn e quello ke volevo? certo pensavo avesse mostrato piu resistenza ero riuscito a tirare fuori quella troia ke era in lei. continua........
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17 years ago
mabo5059,
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Una meravigliosa vacanza
questa storia e una cosa ke frulla nella ns mente e ke vorremmo vivere sia io ke antonella ne abbiamo parlato piu volte a letto ma nn siamo mai riusciti ad arrivare alla fine xke antonella come andavo avanti col racconto elei aggiungeva delle cose nn poteva fare a meno di assaltarmi. Tramite un annuncio conosciamo un signore sui 60 anni, prima ci scambiamo mail conoscitive e poi il tel . kiamiamo noi alla voce ci tranquillizziamo una brava persona abbastanza colta andiamo avanti con lo scambio di esperienze vissute e di kosa vorremmo adesso. ci troviamo daccordo su molte cose sui limiti avremmo raggiunto un accordo quando ci saremmo visti, comunque le cose ke avevo proposto gli piacevano tutte, certamente avremmo dovuto parlarne ancora ma si dimostro una persona molto a modo e molto eccitata sentire quelle kose. si offri di ospitarci nella sua villa con piscina nn molto lontana dal mare.Gli dissi di doversi mostrare molto garbato manieroso, complimentoso con antonella ma anke molto deciso e severo.mostro le sue foto ad antonella sia normali ke particolari era la persona kon kui lei si scioglie.partiamo e le dico ke lui ci offrira questa vacanza e quindi di essere molto affabile e di accontentarlo in tutto quello ke gli avrebbe kiesto. inizialmente mi disse no prima lo konosciamo e poi decideremo io nn lo so se mi piace delle storie ke fa sempre quando un uomo le piace e poi vorrei essere libera di fare nn fare ecc ecc x tutta la via con punte di esasperazione e comunque nn devi dire niente nn devi spingermi a fare qualkosa ok dico io.Arriviamo allappuntamento lui arriva con una grossa vettura ke piace molto a lei ci lampeggia e mi tel seguitemi andiamo direttamente a casa cosi ci rinfreskiamo dopo il lungo viaggio. anto nn dice nulla ma adesso dobbiamo andare x forza a casa sua? nn potevamo prima conoscerlo e poi andare da lui?stavo x tel e mi dice va bene fa niente tanto nn mi piace gia lho visto e ce ne andiamo subito(quando fa cosi e tutta presa ci sta).le metto una mano nella fighetta ed e tutta bagnata-le dico meno male ke nn ti piace se ti piaceva?- nn e vero e solo xke sto nervosa e mi si stringe e mi fa le fusa -era partitissima-.arriviamo alla villa molto carina con molto verde molto ben curato. entriamo,antonella molto ben curata e anke lui si avvicina alla ns makkina apre la porta ad antonella e laiuta a scendere prima le bacia la mano e poi labbraccia e le da un bacio sulle guance e le fa i primi complimenti "sei favolosa" e molto di piu di quanto mi aspettassi viene da me mi abbraccia poi i soliti convenevoli il viaggio la strada la villa i complimenti x la villa ed antonella ke prima era recalcitrante si mostra molto loquace e socievole con lui-ce feeling-lui ci offre lospitalita ma io sto x dire nn so poi vediamo-anto mi da un pizzicotto- be se propio ci tiene vediamo se possiamo disdire il ns albergo. lui le si avvicina e le dice -certo ke ci tengo-la gurda negli okki la prende se labbraccia e le dice sei meravigliosa anto totalmente consenziente mi guarda gli faccio lokkiolino nel mentre lui vista la nn resistenza la bacia in bocca ed antonella ricambia con passione le mette le mani sulla vitae stringe anke leisi baciano dappertutto viso collo e poi lui le scende sulle tette tutte in bella mostra.Giocano x un bel po e io mi sedetti sul divano e aperta la makkina fotografica inizio a scattare foto. una telefonata li distoglie e subito dopo ci indica la ns stanza ke era limitrofa alla sua(2 matrimoniali).Come ci lascia soli le dico ti piace? insomma dopo un po mi dice mi sa ke e molto grosso -io- cosa e dai ke lo sai no nn capisco esasperata con un risolino il coso ci baciamo e ci mettiamo a pomiciare sul letto ed e li ke le riesco a farle dire- si mi piace e molto bello mi farei fare tutto da lui, e poi e a modo elegante sa parlare bene.-la cosa si mette bene quando il soggetto e cosi nn ci sono problemi antonella riesce a togliersi tutte le inibizioni.dopo poco mentre stavamo finendo la doccia ci kiama x dirci ke la cena era stata servita a bordo piscina e ke quando volevamo potevamo andare.Anto era un po indecisa sullabito ne scelgo uno io molto trasparente con un decolte molto spinto e con degli spakki vertiginosi con un perizoma e un reggiseno ke valorizzava ancor di piu il suo seno grande e duro.come usciamo anke lui si era cambiato stava benissimo giacca blu pantaloni gialli i colori ke piacciono ad antonella.Le si avvicina le prende la mano "encantados"e si avviano davanti a me a tavola. si parla del piu e del meno e poi alla fine passeggiamo x il giardino iniziamo a parlare di cose eccitanti di luoghi particolari in quella citta luoghi dove si fa senza porsi troppi problemi sia coppie ke coppie e singoli. poi torniamo sullabbigliamentointimo ke a lui piace moltissimo e alui piace un colre in particolare il viola-ke anto indossava in quel momento-scosto la gonna ad antonella e lui fa unesclamazione.sei bellissima-anto-anke tu gli butta le braccia al kollo la guarda negli okki e si baciano appassionatamente lingua in bocca lui allunga la mano elei pure poi con due mani gli apre la patta dei pantaloni e con tutte e due le mani gli prende il kazzone davvero notevole. io vado a prendere la makkina fotografica e quando torno lui era seduto su una pankina e lei gli faceva un sonoro pompino
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17 years ago
mabo5059,
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Dietro ai tuoi occhi blu......
Ogni volta che ci incontriamo i tuoi occhi blu, profondi laghi scandinavi, cercano i miei. Sono frecciate i tuoi sguardi, feriscono e cicatrizzano come fossero laser di entità extraterrestri. E tu sei una dea Venusiana, dalle misure perfette oggi come allora.
........e sono travolto dai ricordi, incisi così profondamente nella mia memoria che, pur essendo trascorsi 30 anni, posso sentire sotto le mani la tua pelle fresca.......ed il profumo che emanavi.....
Avevamo entrambi poco meno di 18 anni, era l'estate del 1976.
Entrambi studenti,anche se di diversi istituti, usavamo la corriera per recarci nella città ove erano i nostri licei. Da tempo ci salutavamo con gli occhi, tutti e due troppo timidi per scambiarci anche un semplice "ciao". Finchè un giorno raccolsi a piene mani quel poco coraggio che avevo e,notando il sedile vuoto vicino al tuo, mi avvicinai chiedendoti se potevo sedermi. Il tuo flebile si innescò in me una reazione a catena durante la quale gli ormoni assursero a guida totale delle mie azioni. Gli scossoni della corriera furono complici nello sfiorare col ginocchio le tue gambe; ne ebbi una scarica elettrica che percorse il mio corpo fino ad annichilire la mia mente. Ebbi,per qualche momento, una totale perdita di coscenza. Mi ritrovai con la tua mano che, dolcemente ma con decisione, mi dava piccoli buffetti sulla guancia. I nostri occhi unirono le nostre menti ed ebbi la certezza che tu mi desideravi almeno quanto ti volevo io. Il ghiaccio era rotto e dalle nostre bocche uscirono parole a fiotti, non riuscivamo a smettere di raccontarci l'uno all'altra. Fino al fatidico giorno in cui decidemmo di ritrovarci vicino al boschetto del canale per "pescare", consapevoli della misera bugia che mascherava il desiderio di possessione che pulsava prepotente in noi.
Ci ritrovammo all'ora concordata, tu mi aspettavi seduta sull'erba. Il tuo volto bianco contornato dalla chioma di capelli biondo cenere ed i tuoi occhi blu seguivano ogni mio movimento. Non pescai. Mi sedetti sul plaid vicino ad Anna e, come attirati magneticamente, i nostri volti si avvicinarono lentamente,occhi negli occhi, finchè le nostre labbra si unirono e le nostre lingue danzavano saettanti. Un desiderio sordo e pulsante fece si che le nostre mani esploressero i nostri corpi sconosciuti l'uno all'altro. Le mie mani scivolavano sui suoi seni e giù sul suo ventre, divenendo sempre più sfacciate sino a varcare l'elastico delle sue mutandine; sfiorai i morbidi cespugli del monte di venere mentre le sue mani indugiavano sui miei capelli,sulla nuca,sul petto. Ci ritrovammo io sopra di lei,sempre uniti nel più lungo e dolce bacio che io abbia mai provato; cercai di abbassarle le mutandine ma lei fece una fiera resistenza, tentai allora di abbassarle il reggiseno e Anna non me lo impedì. Capezzoli bruni, vera sorpresa essendo lei bionda naturale, stavano rigidi ed alteri in piedi su aureole piccole ed altrettanto brune. Le mie mani presero a tormentare i capezzoli, a tirarli, sfiorarli finchè staccai le labbra dalla sua bocca ed iniziai a succhiare avido, a disegnare con la lingua ghirigori sulle sue tette pian piano scendendo al suo ombelico. Il mio nuovo tentativo di abbassarle le mutandine fu coronato da insperato successo; stetti a rimirarle la figa, meraviglia del creato, gonfia di desiderio. Era socchiusa come fosse bocca da baciare e così decisi di fare, avvicinando le mie labbra.
Mi accorsi che una stilla le stava scendendo proprio sul bordo di una delle grandi labbra, opalescente sul roseo rigonfiamento. Con la punta della lingua raccolsi quell'unica goccia e la gustai come fosse acqua miracolosa; ne riconoscerei il sapore ancora oggi........
Anna non si oppose quando la penetrai; sentii che non ero il primo.
Facemmo l'amore a lungo, Anna voleva che io mi muovessi lentamente, mi faceva uscire per poi farmi affondare repentinamente, voleva che le entrassi solo con la cappella senza muovermi per poi dare lei un colpo deciso inarcando il corpo. Credo sia venuta perchè nel silenzio con cui ci amavamo la sentii sussurrare "amore mio" e d'improvviso sentii fiotti di fuoco puro attorno al mio cazzo. E come subitanea risposta le inondai il ventre di sperma.
Ah ,avessi avuto allora l'esperienza che ho oggi.........
Ci lasciammo da innamorati felici certi di continuare il nostro cammino insieme.
Qualche settimana dopo Anna mi vide in corriera con Stefy(quella che sarebbe stata poi la donna della mia vita) seduta in braccio che come al suo solito mi stuzzicava poggiandomi le tettone sul petto.
Anna, la mia Anna dal nordico aspetto, era gelosa come la più mediterranea delle italiche femmine.
Mi fece avere un biglietto in cui mi fanculizzava senza complimenti.
Era finita.
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Ora ogni tanto ci si reincontra.
Siano maledetti i tuoi dolci occhi assassini.
Siano benedetti i tuoi seni e la tua figa.
Sia maledetto che se li gode.
Io posso solo amarti disperandomi.
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17 years ago
alto1volume,
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Last visit: 11 years ago
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La prima volta a tre
premetto che la trasgressione mi è sempre piaciuta, ma non ne sono ossesionato, la scoperta, il conosocere, il corteggiare la lei di coppia, mi ha sempre inebriato, e lo scoprire le mille sfaccettature di questo mondo pieno di eros, e finalmente libero dalle ipocrisie borghesi ( almeno in alcuni momenti ) mi danno un senso di appagamento, che non trovo nelle altre attività di una vita seppure vissuta con pienezza.
la prima coppia che ho incontrato la chiamerò con uno pseudonimo( la riservatezza è per me fondamentale) ros l'ho incontrata proprio in rete. ho risposto ad un loro annuncio, e da li le mail si susseguirono, da prima molto cortesi, ma sempre velate da un certo fascino, che faceva preludere al seguito, dopo alcuini giorni eravamo divenuti confidenti, come spesso non lo si può essere con chi conosci per quella ipocrisia che spesso regola i nostri rapporti, il lui di coppia era un vero cavaliere, che voleva soddisfare le più intime voglie, della compagna vera regina del gioco. lui aveva dei tratti in comune con me esibizionista, ed a tratti voyeur, voleva interpretare, e guardare. I tratti caratteriali della coppia, emersero con maggiore forza dalle telefonate che seguirono, lui mi chiamava e mi sollecitava a contattare lei, che in ufficio aspettava le mie telefonate, pensate che intesa, la cosa è maggiormente rilevante se pensate al fatto che non ci eravamo mai visti neppure in foto.
le fantasie si susseguivano le situazioni virtuali si moltiplicavano finchè un giorno arrivò l'appuntamento in un pub,di Perugia. Ricordo i preparativi e una certa ansia, finchè ci presentammo d'apprima con un minimo di imbarazzo ma appena rotto il ghiaccio, Seduti a bere una birra, su degli alti sgabelli, iniziammo a dare vita ad una di quelle situazioni, su cui avevamo fantasticato tanto, obbedivo agli ordini della regina trasmessi dal suo cavaliere, la regina splendida e gran troia si esibiva in minigonna, scarpe con tacco alto di ottima fattura,gambe inguainateda calze nere, autoreggenti, e senza mutandine, per la gioia di alcuni avventori, ma sopratutto per la mia gioa quando le accarezzai le morbide cosce sino ad arrivare, alla sua calda fica gia baagnata.
le carrezze si susseguivano alternate ad amabili chiacchiere, ma il mio sesso sempre più imperiosotradiva le mie apsirazioni, e la regina con esperta mano constatò lo stato delle cose.
decidemmo di avviarci le i ci fece strada con la sua utilitaria, mentre io ed l suo cavaliere la seguivamo, lui mi illustro la scena che ci si sarebbe parata davanti.....................to be continued
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17 years ago
egemoniade,
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Last visit: 7 years ago
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La coppia di legnago
Risposi ad un annuncio di una coppia che cercava singolo di bella presenza ed eucazione per inconto a tre, il lunedi della settima dopo mi arriva un email da quell indirizzo che avevo contattato , mi chiesero se potevo mandargli foto del viso , e contatto msn.
Io risposi inviando il tutto , il mecoledi mi arriva l email che questa sera avrebbero voluto scambiare quattro chiacchere con msn .
Alle 20 ,30 mi contattano , chattiamo per alemno mezz ora, sui loro e i mie gusti, ci siamo scambiati foto , e devo dire lei proprio una gran bella donna con due tette da panico, alla fine ci accordiamo per il venerdi sera a cena.
Ci incontrammo fuori dall autostrada di verona, lei veramente una gran bella donna ( non italiana Russa 39 anni lui 54 simpatico) ci salutiamo e andiamo a cenare in un ristorante li vicino.
Lei era vestita con un paio di pantaloni bianchi e una camicetta colorata con un paio di sandali molto provocanti, al ristorante parliamo un po di tutto , e quando vado per pagare trovo la sorpresa lui aveva gia provveduto .
Allora torno al tavolo e gli dico che non si fa cosi che erano ospiti miei, ma lui mi dice che la prossima volta paghero io, intanto si erano fatte le 23 , uscimmo dal ristorante e arrivati alla macchina mi chiedono cosa avevo voglia di fare visto che lei era molto contenta della mia conoscenza, allora gli dissi di seguirmi a casa.
Arrivati a casa ci acomodiamo sul con lei in mezzo a noi , gli offro qualcosa da bere e dopo una decina di minuti lei mi chiede se poteva andare in bagno.
Intanto io e lui parliamo e mi chiede cosa ne pensavo della sua compagna, gli dico che e proprio una gran bella donna e mi sarebbe piaciuto giocare con lei , lui mi dice vedrai quando la provi.
Dopo cinque minuti esce dal bagno cercando di allaciare i pantaloni, la cosa comincia a piacermi , lui gli chiede se aveva voglia di fare uno spettacolino per noi, non si e fatta pregare e ha cominciato subito a spogliarsi lentamente.
Vderla nuda con tutta la figa rasata mi dav un eccitazione notevole, allora ci chiama verso di lei, lui incomincia a ficcargli la lingua in bocca, mentre io dietro di lei comincio a occargli il groso seno e a strizzagli i capezzoli.
Lei intanto allunga le mani dietro e in un attimo mi trovo con il cazzo fuori e lei che lo mena, lui comincia a spogliarsi e si siede sul divano, lei lascia il mio cazzo e si fionda su quello del marito, nel fattempo io mi spoglio e comincio a leccargli la figa gia tutta bagnata.
lei mi fa sedere sul divano e dice al marito che gli piaceva il mio cazzo dopodiche lo fa sparire in gola mentre lui la schiaffeggia sulle chiappe, e dopo un attimo l infila alla pecorina , una scenda splendida.
Lei godeva come una matta infatti dopo poco viene godendo piu che mai, ma adesso era il mio turno per scoparla , tira fuori dalla borsetta dei preservativi , e con la bocca lo adagia sul mio cazzo , io ero eccitato al massimo e dopo qualche secondo mi si siede sopra infilandolo tutto fino alle palle.
L ho scopata per alemno un ora , la cosa bella era che ogni volta che veniva andava in bagno a lavarsela, e quando ricominciavamo cambiava sembre il preservativo.
Intanto lui si godeva la scena, ogni tanto si segava, alla fin quando lei era ormai stanca decise che era ora di farci sborrare , lui gli sborro in faccia e dopo alcuni minuti io gli sborrai sulle enormi tette.
Da quell incontro siamo diventati amici e ogni tanto qunado sono libero vado a trovarli visto che adesso hanno preso una casa motlo vicino a verona.
Un bacio a marino ed ale
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17 years ago
scanner68vr, 50
Last visit: 5 years ago -
Perche qui?? booh!
Salve raga? Io so qui per nessun scopo ci sono solo per incontrare nuovi amici e fare nuove esperienze e'perche no?se capita di fare sesso anche sensa problemi ma non e il mio scopo in questa chatt percio se volete contattatemi il mio indirizzo email e [email protected] ciao a presto.
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17 years ago
maxsim,
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Last visit: 17 years ago
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Voce reale
Una voce femminile lo svegliò improvvisamente.
”Ciao”, fece quella voce, “sono la tua ispirazione”.
”Cosa?”, fece lui, attonito.
”In sogno hai desiderato me. In sogno hai desiderato che io ti chiamassi. In sogno hai desiderato che io ti ispirassi e venissi a te. Ora eccomi”, continuò la voce.
”Come fai a sapere queste cose? Sto, forse, continuando a sognare?”, replicò lui, convinto che quella voce fosse solo espressione di un sogno semicoscenzioso.
”No, non sono un sogno, ma realtà. Ora girati, ti prego”, invitò la voce.
Lui si girò, e di fronte apparve una figura di ragazza, in bianco e nero, dai capelli color pece, occhi tagliati come un felino. Si avvicinò a lui, con le mani lo accarezzò sul viso, lo guardò negli occhi, poi ancora una docile carezza, prima sulle guance e poi sulle labbra. Gli sguardi si incrociarono. Lei avanzò con la testa, verso le sue labbra. Le due bocche si toccarono, la di lei leggermente socchiusa. Il primo assaggio. Poi si staccarono, ci fu una pausa di sguardi. Poi chiusero gli occhi, ansimarono, le bocche si sfiorarono e le lingue si toccarono. Il bacio, lungo, passionale, bagnato, romantico, eccitante, tenero.
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17 years ago
romantico69, 35
Last visit: 2 years ago -
Un sogno che si avvera!
La passione per le donne over 40 ce l’ho sempre avuta fin da quando ho scoperto il sesso nell’adolescenza. Ovviamente ho dovuto aspettare un po’ prima di riuscire a trovarne una che fosse disposta a fare sesso con me. Quando però ci sono riuscito è stato fantastico.
Avevo 23 anni, io e la mia ragazza ci eravamo lasciati e così decisi che non avevo niente da perdere, dovevo cercare di realizzare il mio sogno. Da subito lo strumento più adatto mi sembro Internet, così cominciai a chattare alla ricerca di una partner “matura”. Ci provai con 2 o 3 donne facendo degli enormi buchi nell’acqua, poi conobbi lei, si chiamava Anna, era del Vomero (un quartiere di Napoli) e aveva 42 anni.
Era intelligente, simpatica e mi piaceva chattare con lei, dopo qualche incontro virtuale riuscii a guadagnarmi la sua fiducia e decidemmo di scambiarci le foto.
Quasi subito decidemmo di incontrarci per un caffè a Posillipo, quando la vidi ero già in visibilio, era ancora più bella che in foto. Era bionda, alta 1,60 e con le forme tutte al posto giusto.
Prendemmo il nostro caffè, rompemmo il ghiaccio e poi decidemmo di andare a fare una passeggiata nel parco li vicino. Ci fu un feeling istantaneo, io la desideravo da morire e sentivo che lei provava la stessa cosa. Di tacito accordo trovammo un angolo un po’ più appartato e cominciammo a barciarci, dio come era brava. Le nostre lingue si accarezzavano, mentre io esploravo il suo corpo, aveva una magliettina leggera e la mia mano scivolo sotto fino al suo splendido seno (avrà avuto una terza abbondante), sentivo il suo reggiseno di pizzo e i capezzoli duri. Inutile dire che avevo un’erezione stratosferica, se non fossimo stati in un luogo pubblico l’avremmo fatto li subito, purtroppo non avevamo ne tempo ne modo di trovare un rifugio più intimo, così a malincuore dovemmo separarci con la promessa però che l’avremmo fatto al più presto.
Lei era sposata, quindi non potevamo farlo a casa sua e io vivevo con i miei e quindi anche da me era offlimits. Per fortuna un mio amico studente fuorisede (allora ero studente anch’io) mi disse che il fine settimana la casa in cui stava si svuotava e che poteva lasciarmi le chiavi, ero al settimo cielo!!!
In un paio di settimane riuscimmo finalmente ad organizzare l’incontro, l’andai a prendere vicino alla stazione e la portai con me. Io avevo un jeans ed una bella camicia, avevo scelto i miei boxer più sexi e il mio profumo migliore. Lei era a dir poco stupenda, aveva un gonna stretta che metteva in risalto i fianchi larghi e le natiche rotonde. Le calze nere mettevano in evidenza le sue splendide gambe e la maglietta nera incorniciava il suo seno, non vedevo l’ora di spogliarla ero su di giri, ma cercai di controllarmi, volevo gustarmi quel corpo lentamente proprio come si fa con un piatto prelibato.
Appena entrammo in casa accesi le luci, le feci strada e entrammo nella camera che avevo preparato per noi, eravamo entrambi eccitatissimi e non ci staccavamo gli occhi di dosso. Appena nella camera cominciammo a baciarci con la stessa foga del nostro primo incontro, questa volta però non c’erano limiti. Le mie mani cominciarono ad esplorarla, la schiena, i fianchi, poi le alzai la gonna scoprendo due fantastiche autoreggenti con bordo in pizzo. Cominciai a palparle i culo e mi accorsi così che aveva un perizoma, stavo morendo dalla voglia.
Le alzai piano la maglietta, il reggiseno in pizzo nero era la ciliegina sulla torta, io adoro la lingerie e Anna ci sapeva fare. Le baciai il collo, l’incavo del seno, e poi giù giù fino alle cosce mentre le toglievo la gonna e le scarpe. A questo punto fu lei a spogliare me, prima la camicia mentre mi baciava e mi accarezzava il petto, poi i pantaloni senza mancare di accarezzare il mio pacco ormai durissimo. Poi tocco di nuovo a me, prima la spallina sinistra e la mia bocca piano sul suo capezzolo rosa, poi la destra e infine le sue spendide tette erano tutte per me, le palpavo le baciavo era stupendo!!! Poi piano le girai dietro e facendo scorrere le mani lentamente sui fianchi le sfilai le mutandine, che culo stupendo aveva, tondo, sodo un sogno. La sua fichetta invece era depilata e già fradicia quando la raggiunsi con la mano mentre il mio cazzo scivolava fra l’incavo delle sue natiche. Lei cominciava a mugolare, ma poi si girò, finì di togliermi i boxer e si inginocchiò. Lo prese in bocca piano, lo leccava, lo accarezzava, era una vera maestra, nessuna mi aveva mai fatto un pompino così ed io che ero già al colmo dell’eccitazione, le venni in bocca inondandola di sperma.
Ovviamente non era finita li, ora toccava a lei godere, la tirai su e la portai sul letto, lei capì subito e allargò oscenamente le cosce. Io cominciai a baciarla dalle gambe ancora splendidamente incorniciate nelle calze e poi giù, giù fino alle sue grandi labbra glabre. Mentre la mia lingua andava sempre più a fondo lei cominciava ad ansimare e a mugolare in quel modo che farebbe impazzire qualsiasi uomo e allora io le tormentavo il clitoride e la leccavo più a fondo, ero eccitatissimo!! Fu così che il mio cazzo non tardò a tornare duro, era il momento, volevo che fosse mia, la baciai sull’inguine a salire poi l’obellico , le tette, il collo. Infine entrai fra le sue cosce e glielo misi dentro, era calda come una fornace e fradicia, il mio cazzo scivolava alla perfezione e comincia a pompare furiosamente e più pompavo più lei ansimava, ero in trance!!. Le accarezzavo le cosce, le tette la guardavo dimenarsi e mordere le labbra e poi mi venne voglia di scoparla alla pecorina. Così uscii da lei e cominciai a baciarla sulle cosce, sui fianchi a girarla dolcemente. Lei capì subito e si mise carponi, che spettacolo quel culo perfetto, stavo per penetrarla quando vidi che stringeva le cosce e allargava le natiche, lo voleva nel culo!!!
Io l’avevo fatto solo un paio di volte con la mia ex e non era andata un gran chè perché a lei l’idea non piaceva molto. A me però era rimasta una voglia matta e quel culo così tondo e sodo era un invito irresistibile. Allora presi la crema idratante che avevo nel cassetto e cominciai a cospargerle l’incavo tra le natiche e poi le massaggiavo il culo giocando piano con la sua fichetta e poi con il buchino. Continuavo a palparle quelle splendide rotondità mentre lei mugolava piano, poi mi spalmai un po’ di crema sul dito e cominciai ad insinuarlo nel buchino. Lei già ansimava mentre il mio dito le tormentava il culo, lo sfintere aveva ceduto quasi subito, si vedeva che l’aveva fatto molte volte. Quando i suoi mugoliii si fecero più forti tolsi le dita e finalmente arrivò il momento. Feci entrare prima la cappella cominciando a spingere piano e poi colpo dopo colpo arrivavo sempre più giù fino a quando non fu tutto dentro.
Era stupendo cominciai a muovermi, prima piano poi sempre più forte mentre il suo ansimare si faceva quasi affannoso. Ad un certo punto non le basto più mugolare, e cominciò “si dai così sfondamelo, dai”. Io non ci vedevo più, adoro parlare mentre scopo, ma non l’avevo ancora fatto perché non avevo perso del tutto i freni inibitori, ormai però eravamo in sintonia. “Sei proprio una gran troia eh, ti piace prenderlo nel culo” le risposi. Fu un crescendo “Si sono la tua troia, scopami, scopami nel culo” mentre io ormai la cavalcavo selvaggiamente. “Si sei la mia puttana, la mia cavalla, mi fai impazzire” e spingevo sempre più forte “Si spingi, spingi così, fammi venire, ah ah ah”.
Inutile dire che la sua fica era fradica e colava umori e il mio cazzo voleva soltanto sborrare. Lei stava venendo ed io avevo bisogno solo di un’altra piccola spinta “Si troiona mia, si fammi sborrare, si, si si “. Venimmo quasi contemporaneamente e l’orgasmo ci lasciò stremati.
Sotto le coperte poi chiacchierammo, di noi, di come ci piaceva fare sesso, della scopata fantastica che avevamo fatto, era davvero piacevole. “Tra un po’ devo andare disse” posso prendermi un bicchiere d’acqua è si alzò dal letto con solo le calze autoreggenti. Dio che spettacolo quelle poppe a pera, quelle calze così sexy e quel culo stupendo, insomma mentre la guardavo camminare mi venne di nuovo duro. Quando tornò mi trovò con il cazzo il mano e una voglia da matti, “Dai bella maiala vieni a impalarti, se è ancora duro è solo merito tuo”, non se lo fece dire due volte, mi salì a cavalcioni e se lo mise nella fica. Cominciò a muoversi piano, con maestria ed io le accarezzavo le cosce, le tette, mi tiravo su per succhiarle i capezzoli “Si che tette stupende che hai, muoviti così da vera troia!!!”, “Ah si sei un porco e sono la tua troia, voglio farti godere, sono la tua puttana in calore, si, si”. Eravamo in trance ci dicevamo le peggiori porcate che ci venivano in mente e intanto lei ondeggiava in modo quasi ipnotico. Ero in paradiso e sembrava non finire mai, io ero già venuto due volte e quindi non sarei venuto tanto facilmente, ma lei era stupenda!!!!
“Dai Anna fammi godere, si, si, sei la donna più troia che ho mai incontrato, ma mi piaci così, vogliosa di cazzo, puttana” ormai non avevo più pudore, ma neppure lei “Si sono la tua baldracca vogliosa di cazzo, si voglio il tuo cazzo duro così, così” e alzava il ritmo di pari passo con il suo ansimare, io stavo impazzendo stavo per godere”. Poi sentii la sua fica contrarsi e il suo “Ah, ah, aaaah” era venuta un attimo prima di me, ma mi fece uno splendido regalo. “Siii ti voglio in bocca, voglio berti” disse, mi mise la testa in mezzo alle cosce e cominciò a spompinarmi in un modo fantastico ovviamente io venni quasi subito “Si, succhiamelo si, così si, si , si…”
Questa volta era davvero finita, ma che esperienza!!! m’è rimasta nella testa per settimane e ancora oggi quando ci ripenso mi eccito, non so se incontrerò mai più una donna così, magari le signore che stanno leggendo possono darmi una mano………..
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17 years ago
admin, 75
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La prima volta in sauna
E' successo per la prima volta nel gennaio 2006, nel centro welness
dell'albergo ad Obereggen, vicino BZ, dove eravamo andati x sciare.
Mi piaceva già molto vederla girare per le spiagge in topless e perizoma e mi eccitava vederla guardata, ma qui è stato il massimo x me. Siamo scesi in sauna e non c'era nesuno, lei ha notato il
cartello che cancellava l'omino col costume indicando che bisognava
toglierlo e si è tolta solo il reggiseno. Per tutto il tempo non è
arrivato nessuno, io un pò fremevo. Poi al momento di andar via, avevamo già gli accappatoi addosso, è arrivato un uomo, che si è denudato tranquillamente proprio davanti a lei ed è entrato in sauna. Mi ha eccitato molto vedere lui nudo, col suo uccello ben in mostra, di fronte a lei. Il giorno dopo siamo scesi di nuovo nel wellness e dalla vetrata si vedeva che la sauna era abbastanza affollata. Lei senza togliersi l'accappatoio, dato che nell'area relax c'erano persone in costume(uomini e donne) si è sfilata il costume sia pezzo di sopra che di sotto questa volta, si è avvolta
nell'asciugamano coprendosi, quindi tolto l'accappatoio è entrata con me (che avevo fatto come lei) in sauna. Dentro 5 uomini completament nudi e la ragazza di uno di essi anche lei nuda, mia moglie si è seduta fra loro, coperta dall'ascigamano, prima ha scoperto il seno, ma questo
per lei che sta in topless al mare è normale, poi a vedere tutti nudi e lei coperta si è certamente sentita diversa ed imbarazzata e finalmente è caduta l'ultima barriera, ha aperto l'ascigamano ed è stata li sotto i l'oro occhi, col suo triangolo di peli neri in vista......è stato favoloso per me.
Da quel momento sono stati altri 5 giorni in cui
mentre sciavo non aspettavo che il pomeriggio per tornare a vederla nuda sotto gli occhi di altri uomini nudi. E da allora ho deciso di
organizzarmi per trovare un altro "collega" con
cui programmare una vacanza per mostrarcele a loro insaputa e nel dopo sauna appartaci un attimo io e lui per sentire i suoi commenti su mia moglie e possibilmente vedere la sua eccitazione
mentre mi commenta il suo corpo, mentre naturalmente io ricambio con commenti sul corpo di sua moglie. Non posso dire la voglia in quei
giorni che uno di quegli uomini nudi che la guardava completamente nuda in sauna, nel bagno turco o sotto la doccia mi dicesse quali fantasie gli passavano per la testa, spero solo di trovare qui su desiderya il "socio" per questa splendida esperienza del mostrarcele e commentarcele.
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17 years ago
guardiamola,
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Legami di sesso
…. Sono sempre stato ossessionato dal possesso… sapere di poter disporre di lei a mio piacimento mi eccita quanto lo stare fisicamente con lei…...qualche volta quasi mi vergogno delle cose che le ho fatto, e quasi mi spavento al pensiero di dove potrei spingermi….. Ora lei è sul mio letto ….. le ho fatto togliere tutto, a parte reggiseno, autoreggenti e stivali….... le ho promesso qualcosa di particolare per la serata….. lo avrà….. le faccio chiudere gli occhi, e glieli copro con una benda nera……. Ora la prendo per i polsi …e glieli lego alla testiera del letto….. lo spettacolo è di mio gradimento, e decido di scattarle delle foto…. Come sempre ovviamente si ribella e dice di vergognarsi, ma il suo sorriso da troietta non scompare dalle sue labbra…… sono eccitato da pazzi, e glielo faccio capire passandole il cazzo sulla faccia… lei tira subito fuori la sua lingua vogliosa, e me lo faccio leccare tutto ….. “Apri bene”…. Non aspetta altro…. E io glielo metto in bocca…. Subito piano…ma presto la prendo per i capelli e inizio a scoparle la bocca….. “ti piace puttana?”…. “Si”….. “si e basta?!” e la schiaffeggio…..”Si padrone!”….. vengo…. Vengo potentemente…. Il primo fiotto le finisce in bocca…. tiro fuori velocemente il cazzo e le vengo in faccia….. poi glielo rimetto in bocca e continuo a farmi spompinare, tanto che ritorna bello duro in pochi secondi…… ritiro fuori il cazzo, e glielo passo sulla faccia tutta bella sporca di sperma….. le faccio un’altra foto…. in primo piano… ………. “mi sleghi ora!?”…. “No”…..ci sono ancora troppe cose che ti devo fare, prima di sciogliere quei nodi…………......dedicato a K
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Timida in chat
> ciao
ciao
> piacere
> sono marco 27 anni
piacere
io barbara 25
> io sono 1,73
> moro
> okki verdi
> fisico atletico
> tu=
un bonazzo
168*54 biondina
> grazie
> forme???
ho la quarta, anche se non si direbbe
> e tu sei una bonazza
grazie
> come vesti?
> prego
sei gentile
> mi fanno impazzire le tette grosse
> anke tu lo sei stata
ho un vestitino da mare verde
> si intendevo solitamente
> sportiva
> o sexy
> tipo takkia a spillo smalto
> minigonne
> etc?
bè, sportiva per uscire di igorno e sexy per uscire di sera
;)
> mmmm
> ottimo
tu?
> con cose attillate
> solitamente
anche io
> poi all'occorrenza classico
> a volte obbligato dal lavoro
> a volte per piacere
che lavoro fai?
> carabiniere
bellissimo
sei il mio ideale
> grazie
> smalto e takki
> ?
> li usi?
si
certo
> colore?
> preferiti?
colori vivaci
chiari
mi piace variare
> mmmm
> adoro le donne curate
ti piace lo smalto?
se vuoi te lo presto
:))
> simpaticona
> mi piace su di te
scherzavo comunque
;)
> lo si
> opa
> ao
> tranqui
cosa?
> che skerzi
ok
> mi piace molto baciare i piedini curati...
> mmm
sono cosi, molto casinista
non me li hanno mai baciati
però bisogna provare
;)
> a me piace..
> poi risare lungo le gambe..
> etc
ok
sei bono prorpio sai
cerco di immaginarti
> hai foto?
> anke io
si ho foto
> hiedere troppo scambiare?
e come?
> email
> posta elettronica
> o msn
> meglio ancora
è un problema, perchè io sono molto imbranata
> complimenti
> non fa nulla dai
> impara e scambiamo.. se vuoi
che cos è msn?
> messanger
ossia..?
> un programma che si scarica dal sito msn
a pagamento?
> che fa mandare foto
> no gratis
ci vuole qualocsa per scaricarlo?
> no
> vai nel sito
> msn.it
vado sul sito e lo scarico?
> e scariki messanger
mmmh, lo farò prima o poi
:))
> beh ti mando un bacio sulla..
cosi mi ecciti però...
> e alloraè quello che voglio
ma io adoro eccitarmi
> e io adoro farti godere
> e godere con te
> leccandoti..
mmmh bene
ci siamo trovati
> dimmi dove..
> si hai ragione
> mi piacciono le donne sveglie
leccami sopra la fighetta
> si
> molto volentieri
> ti sukkierei il clito
voglio che mi skiavizzi
> si bella maialina,,
> ti propongo.. ti va di farlo al cell?
nooooooo
> ok scusa
mi vergogno
> ti vergogni???
> fidati è molto piu piacevole
> e poi è solo all'inizio limbarazzo
> quello è normale
> anke io all'iniziio m'imbarazzo
> poi piano piano
> diventa una figata
> sentire mentre godi
> e mentre godo
> allora?
> che dici..
nooooooooo
> va bene
:)
> dai.. timidona
si
> ti stendo su letto
mmmmmm si stendimi ti voglio sopra di me
> di gia..
> piano tesoro
sono molto vogliosa
> ti allargo le gambe
> sposto il tuo perizoma
voglio il tuo membro
> vengo su di te
> lo metto vicino alla tua bocca
> aprilav dai
lo bacio tutto
> ti poggio le palle in bocca
mmmmmmmmmm
si bravoooooo
ti adoro
> e l'asta sul viso
la lecco tutta
> si
> brava
> lecca l'asta
> dura
la voglio succhiare
> si poi lo infilo nella tua gola
infilalo nella mia figa
> ok
si scopami
> mi metto su di te
da vero porco
> poggio la cappella sulla tua figa
> con un colpo secco
> faccio entrare il cazzo dentro
mmmmmmmmm si
> fino a sbatterti le palle sopra
siiiiiiiiiiiiii
bellissimo
> inizio ad andare avanti e dietro
> con forza e decisione
> te lo spingo dentro
mmmmmmm la senti quanto è vogliosa
> mentre ti blocco le mani
calda e accogliente
> e ti sukkio il collo
> si calda
> e accogliente
> mi piace
> spingo il cazzo dentro con movimenti lenti e decisi
> per fartelo sentire bene
> dentro
> sbattendoti le palle sull'utero
mmmmmmmmmmmmm
mi sto masturbando la figa forte
> anke io
> vorrei sentirti godere tesoro
mmmmmmmmmmmm
sto godendo
> immagina il mio cazzo che ti trafigge
> cambio modo di penetrarti
> ora vado piu veloce
> spingo come un toro
> nel tuo buco
> fino a fartelo sentire ingola
mmmmmmmmmmmmmm
> ti voglio mettere a 90 gradi
> ti va?
ok
eccomi
> ora ti giro
> amore
ok
> dai porgimi le tue kiappe
eccole
scassami
> o vuoi nelculo
si dentro
> dai che sto strusciando la cappella dura sul tuo ano
> piano piano entra
stupendo
> si allarga l'ano
> ti prego continuiamo a cell
> sto arrapatissimo
io sto venendo
> trattieniti
sono tutta bangnata
> fammi sentire la tua voce
> io sono arrapato come un toro
vengoooooooooooooooooooo
bellissimooooooooooooooooooooooooo
> ti inculoooooooo
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
> sbatto le palle sul tuo ano
grande
> e ti stringo le tette
sono vneuta
> mentre vieni mi muovo piu forte
> io non ancora
tu sei venuto?
> ed ho tanta voglia
vieni allora
> toccati ancora
che goduria
> procurati un altro orgasmo
> immagina che sono dietro di te
> col cazzo nel tuo culo
dimmi dove vuoi venirmi?
> nela tua bocca
puoi venirmi dove vuoi
ti concedo tutto
> siii
> dai aprila
eccola
aperta
> sukkialo
> senti il sapore del tuo culo
sukkio
> ti piace
lo vorrei fare con due ragazzi alla volta
> ti vorrei vedere in mezzo a me ed un amico
> farti un sandwich
mi piacerebbe
vorrei dominarvi
> culo e figa
> mmm
siiiiiiiiiiiiiiii
> vi faremmo dominare volentieri
> ops ci
> come ci domineresti?
vi legherei
insieme
e mi struscerei su di voi
> mmm
> mi stai facebdo impazzire
mi farei scopare da voi insieme
> non sto capendo piu nulla
due cazzi nella mia figa
> sai vorrei vedere anke un terzo
> che te lo mette in bocca
mmmm sii
> vederti tutta piena
vorrei due cazzi in bocca
> mentre i tuoi takki strusciano il nostro corpo
due cazzi che si strofinano e si infilano nella mia bocca
> sii
> brava maiala
> sukkiali
lo faccio
> insieme
> dai
insieme
> siii
> te lo infiliamo in gola
sto venendooooooooooooo
> mentre un terzo ti incula
> dai ancora
[barbara ha chiuso il PVT]
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17 years ago
oir79, 29
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L\'incontro parte seconda
Bene, riprendo il mio racconto.
Qualcuno mi potrà dare del pedofilo perchè mi sono fatto una ragazzina di 19 anni, qualcun'altro sicuramente mi dirà di prendere troppo Viagra, ma a me dei giudizi degli altri interessa poco, quello che scrivo è verità, liberissimi di non crederci- L'amore e il sesso non ha età, se fatto bene e con la persona giusta e poi 6 anni fà credo che il Viagra neanche esistesse. Comunque tra le tante mie esperienze, una volta ho voluto prendere una pasticca Blu, ma i risultati non sono stati così eclatanti, almeno per me...forse tra qualche anno ne avrò bisogno, ma per il momento và bene così-
Dopo esserci riposati una 15ina di minuti abbiamo iniziato a toccarci di nuovo...mi concentravo sulle sue tette...mi piacevano. Mi piaceva leccarle, succhiarle, passavo poi al suo viso che mi piaceva accarezzare col dorso della mano, un'altra lacrima solcò il suo viso, le chiesi se tutto era a posto, mi rispose di piangere per la felicità, che si sentiva bene, che aveva finalmente incontrato un uomo per bene, che la coccolava se c'era da coccolare, che la scopava se c'era da farla godere..Le dissi che non era finita...che ci saremmo rivisti altre volte e che comunque c'erano ancora qualche ora per soddisfarla. Lei disse che non vedeva l'ora e iniziò a spompinarmi l'uccello che nel frattempo non aveva perso il suo vigore. Lo succhiava e leccava in un modo secondo me particolare, da buona Bolognese non faceva sentire i denti e con la lingua frullava attorno alla cappella tenendoselo in bocca, a volte cercava di infilare la lingua nel prepuzio, ma la cosa più bella era vederla succhiare quando risaliva con le gote che si incavavano, ma non volevo venirle in bocca, ci sarebbero state altre occasioni per farlo, come prima o poi mi sarei preso il suo culo, però non volevo bruciare tutto e subito- Dopo un pò la stesi mi misi le sue gambe sulle spalle e in un solo colpo la penetrai...l'ormai solito urlo da scannata mi fece capire ancora una volta che gradiva. In quella posizione la penetravo a fondo, le mie palle sbattevano sul suo culo e le sue gambe strette accentuavano il suo godimento. Con un potente schizzo di sborra la allagai la fica e lei per l'ennesima volta se ne venne. Era lì inerte, ansimante, in una posizione scomposta come una bambola di pezza buttata in un angolo. Ora si che ci voleva un pò di relax. Dallo zaino tirò fuori dei panini che mangiammo con gusto imboccandoci a vicenda. La fame si faceva sentire, anche perchè a parte l'impegno fisico ormai erano le 13,30. Incredibile, stavo scopando da più di tre ore praticamente senza soste, cosa che non era mai successa e mai provato a fare. Terminato di mangiare ci divertimmo a raccogliere le briciole e a mettercele in bocca l'un l'altra, ma l'eccitazione era troppo forte, la stesi e ripresi a leccarle la fica ancora bagnata dali umori di prima, nel frattempo il mio cazoz aveva ripreso vigore e ci ributtammo in un fantastico 69...Leccavo, succhiavo e aspiravo quella stupenda fica, indugiando sul bottoncino che nel frattempo era ridiventato turdido, massaggiavo con l'indice la rosellina increspata del buco del culo e, trovandolo molto più ricettivo di prima lo inserivo. Lei dapprima si irrididì, ma poi e dissi di rilassarsi che non le avri fatto alcun male, nè niente che non avrebbe voluto..In questa posizione ci divertimmo ad esplorare i nostri corpi in un tempo che a me sembrò lunghissimo. Tutto ad un tratto mi pregò di prenderla a pecorina come prima dicendomi che così lo sentiva meglio, più a fondo..L'accontentai e in un sol colpo la penetrai, iniziai a cavalcarla con le mie palle che sbattevano sulle labbra della fica. Lei come al solito iniziò ad urlare, ma stavolta iniziò a dirmi "Siiiiii, daiiiiii, sfondami, sono la tua puttana, la tua troia!!!....voglio sempre scopare con te!!!!....è bellissimo....fammi godere come non mai....mi stai facendo provare sensazioni bellissime...sono tutta piena di cazzo....ma che mi faiiiiiiii". La scopai così per una buona mezz'ora e ancora una volta mi meravigliavo della mia resistenza, forse anche dovuta alle precedenti sborrate. Me la rigirai e abbrancandole le tettone con le mani me la scopai nella classica posizione. Mi tolsi e me lo rifeci succhiare....era sempre duro, lei mi chiese "ma come fai?", le risposi che forse la causa di questa cosa bellissima era lei.. continuò ad aspirare per un tempo che mi parve infinito, ma oramai si era fatto tardi, avevo il treno. Le dissi "ora ti porto in paradiso..." e con un potente colpo di reni la penetrai, iniziai così una furiosa cavalcata con potenti colpi di reni...le sue urla ormai si sentivano in tutto l'albergo, fino a quando gradatamente si affievolirono, continuai a martellare quella fica che mi aveva fatto perdere la testa, non le davo tregua, finchè con un potente schizzo le allagai di nuovo l'utero...Rimanemmo immobili, poi lentamente mi sfilai...ci mettemmo di lato, guardandoci negli occhi, con la tristezza che la nostra giornata d'amore e di sesso era finita. Decidemmo di farci una doccia insieme e ci divertimmo ad insaponarci reciprocamente, baciandoci e accarezzandoci. Ci rivestimmo e all'uscita ci accolse il sorriso sornione del portiere dell'albergo che evidentemente aveva sentito tutto. Con tristezza, ma anche con la consapevolezza che presto ci saremmo rivisti mi accompagnò alla stazione, ora però camminavamo abbracciati, fregandocene degli sguardi della gente. Un ultimo bacio e ripartii per casa e sul treno non potei fare a meno di pensarla, ora la vedevo come una donna, non come una ragazzina...Pensai che qualsiasi cosa fosse successa non l'avrei mai più dimenticata, la mia donna, la donna che per la prima volta avevo scopato PER SETTE ORE, la mia SARA.
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0
17 years ago
scopodonnexsetteore,
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Doverosa precisazione
Il mio racconto "una cosetta veloce veloce" intendeva essere un ironico
sunto di tutte le varie esagerazioni che ho trovato nei racconti pubblicati.
Il sesso per me va sempre abbinato a divertimento e gioia.
Purtroppo ho dovuto constatare che qualcuno mi ha inserito nella sua blacklist perchè ho osato scrivere "Kazzate"...........
E' evidente che quel qualcuno vive il sesso come un impegno improrogabile, come un marcare il cartellino........
Forse la vita si condensa in "coito ergo sum".
Se così dovesse essere, chiedo scusa a tutti lor signori che da queste
pagine si aspettano esagerazioni e sgrammaticature purchè impregnate di sesso a buon mercato buttato come mangime ai piccioni.
Nel sesso, come nella vita, a volte si piange ma più spesso si cerca di ridere, anche di noi stessi e dei nostri difetti.
Cari saluti.
Giò
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17 years ago
alto1volume,
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Una cosetta veloce veloce.....
Era il 38 luglio e faceva molto caldo.............
Un brivido mi attraversò la schiena non appena mi resi conto che Ella mi stava squadrando dalla testa ai piedi, ma non ero sicuro che guardasse i piedi.....forse il suo sguardo indugiava sul mio pacco, anzi doppiopacco (e perchè no, contropaccotto). Senza attendere oltre mi alzai le porsi il braccio in cui Ella avidamente avvinghiò il suo.
"da me o da te?"
Decidemmo di andare a casa sua perchè il marito era fuori x lavoro e i 4 figli tutti a scuola (che culo che ho, eh?).
Ella rovistava nella borsa in cerca delle chiavi (classico delle donne) ma io ero impaziente e con una sballata abbattei la porta. Avete letto bene, una sballata, un colpo con le mie potenti balle, coppia di gioielli abbinati al mio uccello, quest'ultimo è un esemplare di misura superiore, circa 37 cm di lunghezza x 28 di circonferenza, in pratica come cubatura mi avvicina molto alla nuova cinquecento.
Appena entrati Ella afferrò con ingordigia il mio enorme cazzone (in confidenza, tra me e lui, lo chiamavo godzilla) e non appena ne ebbe a malapena il controllo, cominciò ad avvolgerlo con la sua lingua calda e vellutata come un tappeto da biliardo. Dovetti pregarla di smetterla perchè bramavo toccarle la passera e non potevo dato che lei era prostrata ai miei piedi.....(prostrata,giusto? Prostata è sotto godzilla....sì prostrata è giusto!)
Ella si alzò; un mio sguardo le incenerì il trasparente abitino, le mie mani scivolarono veloci a toglierle il perizoma d'ordinanza mentre le sue tette da 16ma misura provvidero a scavalcare da sole il pizzuto reggiseno......
Ragazzi, che figona pelosa!! Era un intrico di peli neri e riccioluti così folto che mi ricordava una spazzola d'acciaio!!! Non appena puntai la cappella del mio godzilla, i peli si aprirono misteriosamente (forse Ella aveva un telecomando nascosto). La figona si apriva come le ingorde foglie della dionea quando viene sfiorata da un insetto; solo che stavolta non si trattava di una misera mosca ma del mio godzilla che imperiosamente entrò nella spacca di Ella che nel frattempo zampillava getti incandescenti.........si era persino aperto un nuovo cratere più sotto!!!! (solo qualche minuto dopo capii che era il culo di Ella che reclamava qualche assaggio del mio godzilla!)
Era tardi,mooolto tardi, bisognava fare una sveltina!!!
Decisi così di fare una cosa veloce veloce; cominciai con andare su è giù molto velocemente....Ella guaiva e si lamentava godendo per il doloroso piacere che provava nel sentirsi come un tacchino ripieno.
La sentii venire almeno 41 volte (si sa, loro sono multiorgasmiche) ed ogni volta mi inondava col caldo profumo del suo godimento.
Dopo circa 6 ore conclusi la sveltina riempiendola di 12 litri di sborra....
(si lo so, non prendetemi x il culo, avevo sborrato poco prima di incontrare Ella).
Sulla soglia della camera c'erano il marito di Ella, il portiere, le due signore che abitavano allo stesso piano: applaudivano commossi.
Il marito di Ella mi strinse la mano e mi offrì una birra.
Le due signore mi chiesero di andarle a trovare..............
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17 years ago
alto1volume,
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Sembra un film
Cari amici di com.
E' la prima volta che mi accingo a scrivere un racconto e lo faccio perchè si tratta di una cosa vera che mi è successa questo W E.
Una canzone degli anni settanta diceva "e sei bella , da morire, ragazzina tu, sul tuo seno, da rubare, io non gioco più: e sei bella da morire, tutto SEMBRA UN FILM, da girare troppo in fretta, con la fine sopra i tuoi blue jeans".
Quello che mi è succeso SEMBRA UN FILM , solo che è vero.
Per una serie di circostanze , tanto fortuite, quanto rare , sabato mattina mi ritrovo solo e so che lo sarò per tutto il WE.
Stavo già organizzandomi la giornata: spesa al super, autolavaggio, giornale, settimana enigmistica, prove dei gran premi, pizzeria ecc ecc.
Improvvisamente ricevo lo squillo di un sms sul telefonino "privato".
Lo leggo e...
"Ciao sono C. ti ricordi di me?, Possiamo vederci? Arrivo alla Malpensa alle 11,00. Ciao"
Come potrei non ricordare...
Una sera del 2004, cena di lavoro con tipi arroganti e saccenti. Io sono L'A.D. di una azienda e sono stato invitato come auditore.
Al mio tavolo si siede una "coppia": lui ultrasessantenne ,"bauscia" ,carico di grana e tu , meravigliosa ragazza con fisico da top e occhi tristi. Dopo alcune chiacchiere capisco che lui è l'ospite d'onore e tu sei l'accompagnatrice di turno.
Cominciamo a parlare e tu mi dici di essere laureata in psicologia,e, quando il pappone va al cesso, mi racconti che stai facendo questo lavoro, ma che presto andrai in AmerIca (Kansas) perchè sei stata contattata da un'agenzia che si occupa di...BOH? non me lo ricordo.
La butto sull'ironico e dopo alcuni minuti ci ritroviamo a parlare di "preferenze sessuali".
Evidentemente nei nostri occhi è scattata quella "reminescenza stile highlander" che ci fa riconoscere tra di noi in mezzo a mille persone.
Mi confidi di avere una natura sessuale un po' particolare. Insomma mi dici di essere tendenzialmente slave, ma aggiungi anche di non avere mai avuto molte esperienze. Ti lascio il mio numero di telefono e , da allora, non ti sento, ne ti vedo più.
Torniamo a sabato...
Prendo l'auto e , in due ore , raggiungo il terminal, preparo un cartello con scritto "C" ed un paio di manette stilizzate.
Quello che è successo dopo non lo racconto nei particolari poichè credo ancora nel bon ton e nel fatto di essere un libertino, ma comunque un gentiluomo.
Vi dico solo chè è stato ecezzionalmente bello.
GRAZIE C:
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17 years ago
damonblack,
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Rosellina in fiamme
Francy in quella sera era ignara distaccata,ostica,il desiderio mio x lei era inimmaginabile,io fingevo,la lasciavo nel suo torpore.Eravamo usciti x una pizza in compagnia,poi in tarda serata ci siamo inoltrati in aperta campagna.Lei ha detto: A more mi scappa la......e dietro un albero si è appartata poi improvvisamente è uscita. mutandine abbassate e rosellina in bellavista,dice amore ma mi vedi?io estasiato,eccitato,pero'diffidente mi avvicino e dico,gioia sei ..........poi lei prende il sopravvento,dolcemente mi spoglia,mi accarezza,mi tocca e mi bacia in ogni angolo piu'recondito del corpo,le sue manine morbide,calde e sensuali le sento,come fossero un alito di vento caldo che si insinua in tutti i miei anfratti.Mi porta alla massima eccitazione,mi porta nell'estasi del desiderio.Non voglio,non voglio,oggi abbiamo anche litigato,lei non mi lascia,non mi lascia,insiste mi eccita,mi.................un grande albero è li'vicino,lei mi prende x mano,mi fa'inginocchiare e mi mette la bocca sulla rosellina,calda,vogliosa,umida,di umori satura,cado,cado nell'estasi e lecco,lecco tutti i suoi umori,il sapore della rosellina mi porta alla massima eccitazione,poi la giro e la possiedo la possiedo come mai l'ho posseduta e la mia riosellina gemer,urla strepita poi................
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17 years ago
admin, 75
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La pima volta - l\'incontro
La prima volta - L'incontro
Eccomi di nuovo a voi, spero di non avervi annoiato con il mio precedente racconto, ma trattandosi di pura verità, si tratta di spiegare per bene le sensazioni che hanno cambiato il mio modo di essere, di concepire il sesso e non solo un racconto erotico-
Invento una scusa di lavoro e il giorno prefissato arrivo a Bologna alle 8,30 circa Durante la notte avevamo messaggiato e la mattina presto ci eravamo sentiti per telefono, in cuor mio speravo tanto che tutto non fosse uno scherzo..Scendo dal treno e me la trovo sui binari ad attendermi, infagottata in un cappotto sformato, ai piedi anfibi tipo militare..certo la prima impressione non è stata positiva, anche perchè era truccata in modo appariscente come a volte fanno le ragazze d'oggi. Ci avviciniamo...un bacio sulla guancia...restiamo senza parole, forse per l'imbarazzo a causa della mia età sia per me che per lei. Le chiedo se è rimasta delusa, lei dice di nò, che sono esattamente come in foto. Io di contro, in tutta sincerità, le dico che mi aspettavo di vederla più femminile, lei mi dice di aspettare, che la sua femminilità me l'avrebbe fatta vedere dopo...Ci incamminiamo per l'albergo, mano nella mano, sembriamo due fidanzati (anche perchè mi mantengo abbastanza bene..se non fosse per i capelli ormai quasi bianchi, ma è un problema che ho sempre avuto...). Arriviamo in camera, neanche il tempo di chiudere la porta che iniziamo a baciarci come forsennati, le nostre lingue si cercano, con le mani cerco quelle tette che mi hanno fatto sognare, le stringo forte, da sotto il maglione le slaccio il reggiseno, glielo alzo dal davanti e vengono fuori due meraviglie che inizio a succhiare, a mordere, a impastare..lei inizia a gemere, mi prende la mano e se la porta sulla sua fica, slaccio la cerniera del suo pantalone, l'abbasso e scopro che sotto non porta mutandine, bensì boxer da uomo...Allora se proprio un maschiaccio?..le dico. Lei senza una parola si spoglia completamente e viene fuori un corpo solido, forse un pò sovrappeso, ma con tutte le cose al posto giusto, forse vista anche la giovane età. Lunghi capelli biondi prima nascosti da un berretto di lana, una fica bella, paffuta, con le grandi labbra in rilievo sormontate da serici peli biondi...In un lampo mi spoglio anche io e ci rotoliamo sul letto avvinghiati....ci tocchiamo, ci baciamo, non mi sembra vero di avere a mia disposizione una donna così...dal mio viso scende, mi fà una camicia di saliva, fino ad iniziare il miglior pompino che abbia mai avuto, la giro e iniziamo un fantastico 69, la mia lingua penetra tra le pieghe della dua fica, succhiando ed aspirando lei inizia a gemere forte, accelerando la pompa...quando mi accorgo che è pronta la giro, le vado sopra e in un solo colpo la penetro. Il mio cazzo non fà nessuna fatica ad entrare..troppo bagnata...lei caccia un urlo come se la stessi scuoiando e mi spavento credendole di averla fatta male, ma lei mi tranquillizza dicendo che quando gode fà sempre così...inizio a pompare e più pompo più urla tanto da tapparle la bocca con un bacio, ma poi mi accorgo che il bello di questa scopata è quella di vederla e sentirla godere. Io che con mia moglie mi limitavo alla classica penetrazione, in silenzio, avendo quasi paura di godere, mi accorgo che il sesso è anche questo e pompo come un pazzo, lei urla e dimena la testa a destra e a sinistra come una pazza...una lacrima le scende, le chiedo cosa c'è?... e lei mi dice che è felice e che le piace...mi accordo di essere arrivato alla fine della prima corsa e solo allora mi rendo conto di averla penetrata senza preservativo, anche perchè con mia moglie non li uso mai a causa di una sua intervenuta infertilità. Allora le chiedo se prende qualcosa, mi risponde che è sotto protezione...Allora con un urlo, quasi ad imitarla, me ne vengo in quella calda, accogliente e bagnatissima fica...vengo a spruzzi intensi che le arrivano sul collo dell'utero e lei con un urlo liberatorio ha un altro orgasmo. Dio penso...questo allora è il sesso!!!!...e fino ad adesso con mia moglie cos'ho fatto allora?...Ci accasciamo soddisfatti. Ci diciamo che è stato bellissimo...(continua....)
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17 years ago
scopodonnexsetteore,
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Moglie troia 6
oggi 22 luglio con mio marito siamo andati in campagna per comprare dei pomodori perche noi siamo abituati a farci la salsa di pomodoro come la facevano i nostri nonni.siamo partiti alle 9 e siamo arrivati in questa tenuta immensa dove lavoravano tutti operai di colore premetto che io ero vestita in un modo arrapante gonna corta perizoma invisibile e maglitta bianca senza reggiseno, abbiamo fatto un primo giro con il proprietario un bavoso di 65 anni che non staccava gli occhi dal corpo di mia moglie, e ogni tanto allungava la mano in mezzo alle gambe di mia moglie, siccome io sono idraulico e dovevo fargli un impianto di irrigazione lui mi ha fatto capire che se restava solo con mia moglie il lavoro era mio , la zoccola di mia moglie gia aveva capito tutto e ha detto di non preoccuparmi che pensava tutto lei. io sono andato via e il porco mi ha detto di venirla a prendere verso le dieci di sera. siamo andati nella sua stanza da letto e ho trovato una sorpresa cerano 10 operai tutti neri nudi e coi cazzi dfa urlo lui ha dettop che guardava solo e quando tutti e dieci avevano sborrato il contratto era di mio marito, mi sono saltati addosso quattro di loro appena lo preso in bocca subito hanno sborrato a catinelle hanno detto che erano mesi che andavano avanti a seghe mi hanno fatto di tutto me lanno messo nel culo uno allas v o,lta poi nella figa e poi mi hanno sborrato tutti in bocca e mi hanno detto di ingoiarla, e un giono che non scordero tanto facilmente e alla fine il porco mi ha dato il contratto firmato. aqdesso dovro stare 10 gioni senza sesso perche mi fa male dapertutto
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17 years ago
admin, 75
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Il frutto
Sfiorarti le spalle con le mani, accarezzarti. Strofinare il palmo delle mie mani sulla tua pelle. Sentire al tatto che ti rilassi, che ti piace il mio contatto. All'improvviso mi chiedi di girarti e ti lascio fare. Mi guardi, ti guardo. Per un'interminabile momento le nostre anime si uniscono.
Sono perso in te, e ti sento sprofondare in me. Appoggio le mei mani sui tuoi seni e tu appoggi le tue mani sulle mie. Stringo, piano mentre segui i movimenti delle mie palmi. Sussulti e seguo il sussultare del tuo corpo mentre strizzo i seni ogni qual volta che sento batterti il cuore. Ed il cuore batte sempre più forte mentre i nostri sguardi si ceracano.
Il pollice e l'indice cercano i capezzoli ormai turgidi e stingono e dalle tue labbra esce un gemito di piacere; inarchi i fianchi e ti levi le mutandine di pizzo. Ti guardo mentre ripeti questo gioco ed io continuo a seguire la frenesia del tuo ritmo, del tuo corpo .... sembra una danza tribale .... un gioco dei sensi ......
Mi tuffo tra le tue cosce continuando a stringerti i capezzoli con le mani. Inarchi i fianchi mentre solo vuoi che ti penetri con la lingua il tuo corpo. Spingi la mia testa sul tuo sesso ... E' una tempesta di passione che ci travolge; e sento il cazzo turgido che vuole il tuo corpo.
I tuoi umori scendono lungo la lingua ed infine in un lungo fremito ti sento godere, mentre sussulti ed un gemito ti esce dalle labbra. Ma ora voglio anch'io la mia parte e mi scosto dal tuo sesso prendendoti per le cosce. Ti trascino sul letto fino al bordo e ti sollevo le gambe prendendoti per le caviglie. Mi abbasso alla tua altezza con il cazzo e ti infilo con irruenza. Sei bagnata fradicia e sento il cazzo mentre ti stantiffo perdersi negli umori. E mentre lo ritraggo, spruzzi escono dalla figa e cadono a terra. Ti porti le mani ai seni e ti tormenti i capezzoli.
Ti liberi di scatto e ti metti alla pecorina, e mentre mi guardi dietro a te mi sussurri:
- Sono troppo bagnata .... L'altro. - Lo appoggio sul tuo sfintere e spingo lentamente; lo sento aprirsi al mio cazzo sotto alla spinta. Quando è tutto dentro ti inizio a sbattere, stringendo le tue tette mentre mi dici:- Sbattimi ... ancora .... fammi godere ..... Più forte, dai. Più forte ...... - In un crescendo di sensi ancora una volta perdo la coscenza d'essere un 'uomo e tu una donna. Siamo in uno spelndido abbraccio carnale la stessa persona.
- Porca ... ti piace farti sbattere in culo!! Allargati le chiappe che te lo infilo tutto ..... fammi godere, troia.
E godo in te; e godo per te; e godo con te. Senti lo schioccare dei miei fianchi sulle tue natiche e ti allarghi i glutei mentre ti vuoi sentire piena del mio cazzo. Ti senti impazzire di quel mio possederti, e vorresti che continui ad allargarti lo sfintere sempre di più. Infine mi senti godere dentro di te; ti piace sentire il cazzo che pulsa eiaculando la calda sborra.
Un bacio, ciao.
Alberto
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17 years ago
incredibile3giornata,
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Last visit: 16 years ago
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Al cinema
salve...siamo una coppia di caserta..ieri sera faceva un caldo bestiale..verso le 20 io e mia moglie abbiamo deciso di andare al cinema...allora abbiamo accompagnato i bimbi da mia suocera..e siamo usciti..erano almeno tre anni che non andavamo al cinema..siamo andati in un multisala...siamo entrati alle 22 circa...la sala era deserta...poi quando è iniziato lo spettacolo..sono entrate altre due persone..tutto sembrava normale...ma non per mena..che adun certo punto mi ha cominciato a toccare..abaciare in modo sempre più arrapante...così anche io ad un certo punto sono andata a toccare lì..era tutta bagnata..mi ha detto all'orecchio che la situazione era ecccitante perchè le altre duepersone erano due giovani...e sembravano pure carini...voleva vedere come reagivano..se la avessero vista a...e allora in quel preciso momento mi sbottonò la cerniera e caccio' fuori il mio...arnese..abbasso' la testa e iniziò a farmi un pompino megagalattico...della cosa i due se ne erano accorti..e vidi che si avvicinavavano versola nostra fila..nel frattempo io stavo esplodendo in bocca alla mia dolce mogliettina....ero arrapatissimo per tutto cio' cha stava succedendo...cercamo di ricomporci un pò..io dovetti andare alla toilette..mena rimase a vedere il film...quando ritornai dopo qualche minuto la trovai seduta fra i due ragazzi..il più grande aveva 24 anni..l'altro 22..chela toccavano e rovistavano in tutti gli ambiti..e mena ricambiva tenendi i due cazzi in mano..esmenandoli un pò a turno..io mi sedetti la fila dietro..ed osservavo il tutto con il cazzo di nuovo in tiro...allora mi avvicinai a mena e le suggerì che forse era il caso di andare via..e così facemmo...seguiti dai due ragazzi..parlammo un pò tutti e quattro e decidemmo di andare a casa di uno dei due perchè i genitori eran via..andammo con una sola auto..tutti e quattro..io e il padrone di casa,Cristiano,stavamo davanti..mentre mena e michele,quello di 22,dietro...il ragazzo ci sapeva fare e ad un certopunto riuscì a farsi fare una pompa da mena..mentre Cristiano,che era al volante si girava sempre per guardare dietro..allora a quel punto decisi di mettermi io al volante e anche cristiano ando' dietro..e...CONTINUA!!!!!
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Magnifica scopata
Vi racconto una storia vera, una mia cliente viene ad acquistare un oggetto nel negozio in cui lavoro, viene da sola più volte parliamo ci guardiamo ed entriamo subito in simpatia reciproca, lei è una donna di origine sudamericana, sposata in età ancora giovane con un uomo italiano.
Mi racconte dei suoi trascorsi ed io racconto i miei come capita di solito, incominciamo a sentirci qualche volta al telefono e poi un pomeriggio appena pranzo decido di incontrarla.
Ci vediamo al parcheggio di un centro commerciale a quell'ora quasi deserto, parliamo nella mia macchina dei suoi problemi con il marito ed io le prospetto i miei con la mia compagna, le storie sono quasi simili che questo ci accomuna.
Tutto accade in una frazione di secondo, le mie labbra accolgono le sue in un bacio sfrenato e appassionato, colpa anche del caldo mi sento tutto bagnato e decidiamo di ripartire alla volta di un fresco prato, prendiamo una stradina non asfaltata che costeggia una grande tenuta agricola, ci fermiamo sotto un grande albero che con la sua ombra ci mimetizza e ripara dal caldo sole.
Iniziamo a baciarci con passione la mia lingua penetra fino in fondo alla sua gola, le metto una mano dentro le sue mutande e sento che è completamente bagnata un fiume in piena, credo che era un po che non scopava.
Decidiamo di spogliarci il mio cazzo era talmente duro che quasi scoppiava, lei inizia a prenderlo in bocca e a leccarlo con avidità, una senzazione molto piacevole perchè era molto delicata, al tempo stesso le mie mani passavamo dalla sua fica calda e bagnata alle sue tette una 3 misura.
Lei viene sopra di me ed inizia a stantuffare prima con delicatezza e poi con sempre più maggiore velocità e pressione, stento a trattenermi, devo fermarmi! Nel pieno del suo orgasmo la giro e cerco di infilare il mio cazzo dentro il suo culo pieno e sodo, lei un pò si irrigidisce ma subito dopo si rilassa completamente, la mia cappella fatica un pò ad entrare ma poi lubrificato un pò il suo culo entra prepotentemente dentro, lei ansima come mai ho sentito ed inizio a premere delicatamente affinchè il mio cazzo entri dentro, spingo delicatamente con un movimento avanti e indietro diverse volte nonresisto più, devo venire, le chiedo se vuole che venga dentro di lei o fuori e lei mi risponde ansimando che lo vuole tutto in bocca.
Finalmente vengo è un fiume di sperma quello che riceve in bocca sento le mie palle completamente vuote e sono distrutto mai ho scopato cosi magnificamente bene, penso solo che dovrò ritornare a casa dalla mia conpagna e questo mi dispiace molto, ma la cosa che più mi piace è che la rivedrò ancora, ma la prossima volta sarà in un posto molto più comodo.
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17 years ago
admin, 75
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La prima volta - la conoscenza (ovvero come ho sco
Dopo tante esperienze è il primo racconto che scrivo, volevo provare anche questa.... Ora ho 45 anni e certamente nella mia vita non avevo mai fatto faville. Una casa, una famiglia, una moglie, la solita normalità insomma, fino a che...Per puro caso mi trovai in una chat, era la prima volta per me, il PC, internet mi servivano solo per lavoro. Quel giorno a 39 anni, io che non avevo mai tradito mia moglie, io che ritenevo che la vita fosse tutta li, mi trovai a vederla in modo diverso. Bene, entro in chat e un nick mi incuriosisce, Mitica (seguito da qualcos'altro), clicco, mi risponde ed iniziamo a chiacchierare. Scopro che ha 19 anni, mi racconta di se, delle sue esperienze sessuali, cose che credevo si facessero solo nei film porno. Penso che si tratti di una ragazzina viziata o peggio ancora di un uomo che si spaccia per una donna, comunque continuo a chattare, un pò per divertimento, un pò perchè sentivo un certo formicolio tra le gambe, le parlo di me, della mia vita piatta del mio lavoro. Alla fine mi dice che si è trovata bene a parlare con me, le sono piaciuti i miei consigli, mi propone di risentirci,tanto lei di mattina frequenta un corso per PC e sta quasi tutta la mattinata collegata. Così mi trovo per giorni ad essere preso da questa ragazzina finchè le propongo di sentirci per telefono, anche per sfatare eventuali dubbi. Lei accetta felicissima, ci scambiamo le mail e i numeri di telefono, ci scriviamo, ci telefoniamo (o meglio io telefonavo lei quando potevo per non destare sospetti in famiglia) e mi accorgo che sta nascendo in me qualcosa di diverso finchè propongo uno scambio foto. Le mando la mia e lei mi manda la sua..Scopro che a dispetto della sua età è una donna fatta, un pò in carne, ma ha una bocca da pompini e due tette che dovevano essere una sesta misura (come scoprirò davvero successivamente...), non molto alta. Le dico delle impressioni che mi ha fatto (oramai eravamo entrati in confidenza...) e le chiedo un giudizio su di me. Mi risponde che mi trova attraente e affascinante, contrariamente ai ragazzi che frequenta Mi dice che ha fatto le sue esperienze ma mai con uno di 20 anni di più. Lascio cadere il discorso e la saluto calorosamente come sempre. Da solo però non posso fare a meno di pensare a lei, a quanto sarebbe bello averla, mi sento rinato, come se fossi tornato indietro di 20 anni, mi trovo a vederla con occhi diversi....a pensarla continuamente...a desiderarla...Passano i giorni e non facendocela più le propongo un incontro, volevo vederla da vicino, anche solo per un caffè e anche se per farlo dovevo fare 900 km (dimenticavo lei a Bologna, io al Sud). lei accetta felicissima, dicendomi che anche lei ha voglia di vedermi...Butto lì la frase: "solo vedermi???"..."Se ti avrò fra le mani ti spolpo...mi hai messo una voglia addosso come non mi è mai capitato". Non riuscivo a crederci, una ragazzina giovane e bella era disposta a concedersi a me. Nei giorni successivi definiamo i dettagli, le dico che il giorno x sarò a Bologna, lei mi verrà a prendere alla Stazione centrale e poi andremo in albergo...
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17 years ago
scopodonnexsetteore,
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