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Io lo spagnolo davide e una puledrina...
18/7/07 Eh si l'abbiamo salutato!!Era contentissimo
è tornato in Spagna dopo aver fatto l'erasmus a Roma... devo dire che non si aspettava una sorpresa del genere..e per questo dobbiamo ringraziare il sito di desiderya.Avevamo messo un annuncio cercando una porcellina per fare una sorpresa,una sorta di arrivederci..vista l'imminente partenza dello spagnolo.. ed eccco che risponde una splendida quarantenne
quarantenne,mora sederino ancora da urlo..non credevo si tenessero ancora così in forma..mi sono dovuto ricredere.
Cmq ci siamo incontrati in un bar 4 chiacchiere e siamo tornati a casa dicendole di venirci a trovare per cena e così è stato:ore 20 citofonano..risponde a( lo spagolo),apre e lei sale indossava un vestitino trasparente molto aderente,il seno vi stava quasi costretto dal vestitino si intravedeva chiaramente il perizomino..è stato un attimo A.. non capiva nulla perchè lei appena entrata lo ha palpato e A mi ha guardato come a chidermi che fa questa? poi ha iniziato a toccare me e davide e A ancora non riusciva a capire, quando però la vista chinarsi sui nostri sessi ha messo da parte qualsiasi dubbio e timidezza..l'ingresso della casa era troppo scomodo così siamo passati direttamente alla camera dello spagolo..lettone e specchiera stupendi..certo un po' di imbarazzo c'è stato nel ritrovarsi nudi sul letto ma devo dire che la signora è stata prontissima a recuperare la situazione mettendosi in ginocchio pronta a farci riprendere l'erezione e..A non riesce a trattenersi e le viene in b.. quasi subito cavolo deve essere fantastico venirein b..e sentire ancora quella calda sensazione che avvolge completamente il glande... io e da mettiamo un mezzo la s..io in b..da sognava da tempo un culetto femminiletondo e accogliente,non ha dovuto nemmeno chiderle permesso..fantastico!!! Lo spagnolo era incredulo..mi fermo qui perchè diventerei troppo volgare.Ho deciso di inserire l'annuncio perchè desideravo che comunicare quesya splendida esperienza spero di ripeterla quanto prima... un bacio a tutte stefano e davide ( i chirichetti)
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
L\'età non conta
stavo camminando nei corridoi semibui del privè quando una mano mi sfiorò una gamba e mi prese la mano; succede spesso che nell'atmosfera di complicità creata dalle luci soffuse qualcuno ti sfiori o ti accarezzi ma capita veramente di rado che accorgendosi che sei una "Trav" ti prendano per mano e ti facciano capire che avrebbero il desiderio di stare con te - mi girai quindi con sorpresa verso questo sconosciuto estimatore e con un pò di delusione notai che non si trattava di un aitante giovanotto ma di una persona attempata che immediatamente e inconsciamente avevo già classificato come tanti altri "vecchietti" che avevo frequentato - facendo comunque buon viso a a cattivo gioco ho seguito il mio novello amante verso una delle tante stanze chiuse del club - nel chiudere la porta ho potuto finalmente vedere in viso il mio accompagnatore e posso dire che la prima impressione di delusione si era persino rafforzata - cercando di resistere al desiderio di andarmene ho lasciato che gli eventi seguissero il loro corso - mai prima impressione fu tanto sbagliata - il mio nuovo amante era molto delicato e gentile e dopo essersi spogliato ha cominciato a sfilarmi il il top e la mini accarezzandomi e baciandomi con una delicatezza che era veramente da molto tempo che non assaporavo - sorpresa tra le sorprese mi sono ritrovata tra le mani un meraviglioso oggetto che prometteva già al primo contatto un rapporto di buon livello - il mio nuovo amante stava veramente sorprendendomi, stava curando più il mio benessere che le sue voglie, mi baciava e mi accarezzava senza sosta e il mio desiderio cresceva sempre di più così come il mio giocattolo che era già scomparso tra le sue morbide labbra - dopo qualche attimo anche il mio forellino divenne il centro delle sue attenzioni- sentivo la sua lingua che tentava di farsi spazio e che inumidiva abbondantemente la parte più delicata e vogliosa del mio corpo - mostrando una sorprendente agilità scivolò tra le mie gambe ed in un attimo mi ritrovai nella posizione ottimale per essere penetrata - ero io, a cavalcioni su di lui che conducevo il gioco ed ero io che potevo determinare in quale maniera avrebbe potuto svolgersi quell'amplesso - piano piano posi il suo glande sul mio orifizio e con molta delicatezza comi ciai a farlo entrare in me - la situazione e le sensazioni erano fantastiche sentivo che entrava in me e che mi alllargava senza procurarmi nessun dolore - scendevo sempre molto lentamente e quando fu tutto dentro di me inarcai la schiena emettendo un mugolio di soddisfazione - quel notevole oggetto del desiderio era tutto dentro di me ed io mi sentivo veramente bene - a quel punto il mio amante comincio lentamente a prendere l'iniziativa e devo dire che non mi era mai capitato che un partner fosse tanto tempistico - il suo coso si immergeva in me e si ritraeva con un ritmo tanto lento quanto eccitante - stavo impazzendo dal piacere e sentivo che anche lui divideva questa mia impressione - il suo coso che nel frattempo aveva assunto proporzioni veramente importanti entrava ed usciva dal mio corpo senza nessuna difficoltà - nessuno dei due doveva indirizzarlo in quanto gli umori che il mio corpo aveva emesso, avevano creato una tale lubrificazione che quel magnifico oggetto scivolava dentro di me senza nessuna fatica ,era fantastico in tutti i sensi - il suo giocattolo era talmente lungo che potevo anche baciare il mio partner senza temere che il suo palo non potesse raggiungere il mio forellino che nel frattempo era diventato una vera voragine - non avevo mai provato tali sensazioni dal giorno in cui, quindici anni fa avevo deciso di donare la mia verginità - ero confusa perchè non avrei mai immaginato che un uomo potesse darmi tali sensazioni - avevo solo una paura, quella che tutto terminasse in breve tempo - la mia paura comunque non aveva ragione di essere in quanto il mio fantastico partner conosceva benissimo come fare per far durare quell'amplesso il più a lungo possibile - poco contava se dopo un pò cambiando posizione le mie gambe circondavano la sua testa e il suo fantastico arnese entrava ancor di più nel mio corpo - fu un' ora fantastica in cui per mille volte fui penetrata sempre con maggior intensità e trasporto - amavo quell'uomo e lo desideravo come se ci fossimo conosciuti da sempre ma dato che ogni cosa deve finire, ormai giunti allo sfinimento , con molta gentilezza il mio amante mi chiese dove avrei voluto accogliere il succo del suo amore - non avevo mai avuto dubbi su quel punto dato che il massimo della libidine è quello di ricevere in gola il sunto di un atto d'amore - anche ieri sera comunicai il mio desiderio - fu così che il mio estemporaneo amante saliì sul mio petto ed a gambe divaricate pose quel ormai mostruoso oggetto davanti alle mie labbra - con pochi ma esperti maneggiamenti il mio partner giunse all'orgasmo e dal suo coso scaturì un fiume di biancastro nettare che invase la mia bocca - era veramente un'alluvione ed io non per non perdere una goccia di quel nettare ero costretta ad ingoiare di continuo l'acidulo liquido per far posto a ll'interminabile flusso che fuoriusciva dal ventre del mio amico - alla fine del diluvio pur avendone ingoiata una notevole quantità la mia bocca era ancora piena di quel meraviglioso liquido - so per esperienza che gli uomini provano grande soddisfazione nel vedere le proprie compagne ingoiare il frutto del loro amplesso ed io per concludere in bellezza il nostro incontro non ho voluto fargli mancare questa ennesima prova - con mia e sua grande sddisfazione ho compiuto quest'ultimo gesto convinta che dopo un attimo se ne sarebbe andato - con mia grande sorpresa ancora una volta mi ero sbagliata, il mio meraviglioso amico si interessava ancora di me e chiedendomi cosa potesse fare per soddisfare anche le mie necessità posava le sue labbra sulle mie - ritrovandomi in gola , ancora impregnata del suo liquido, la sua lingua la mia libidine non ancora del tutto sopita riprendeva ancora più vigore - meravigliata da tanta dimostrazione di delicatezza e d'amore gli ho chiesto che mi sarebbe piaciuto farmi aprire del tutto dalle dalle sue mani - se l'ora che avevo appena passata mi aveva procurato sensazioni incredibili quello che ho provato quando la sua mano è entrata completamente in me non ha forse aggettivi validi per essere descitta - quel misto di dolore e di soddisfacimento che un fisting completo produce nella mente di una persona è una cosa indiscrivibile - che sia libidine o perversione totale a me poco importa so soltanto che ho dovuto attendere tanto tempo per provare una cosa che la mia ridotta padronaza di vocaboli mi impedisce di narrare - so solamente che in quei momenti ero in totale balia del mio partner e vedere che era dentro di me fino al polso mi faceva sballare del tutto - in quel momento sarei stata disposta a fare qualsiasi cosa purchè la cosa continuasse in eterno ma tale era l'eccitazione che improvvisamente anch'io raggiunsi un orgasmo tanto pieno e totale che nemmeno a 20 anni ero riuscita a procurami - se la storia avrà un seguito non mi è dato da sapere ma so solamente che per il mio partenr l'età anagrafica e l'aspetto era solo un piccolo particolare del tutto ininfluente e che se potessi averlo con me tutti i giorni sicuramente la mia vita sarebbe molto più bella da vivere - Alba
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17 years ago
albatraversi,
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Last visit: 2 years ago
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Le fantasie di valeria
Questo racconto è totalmente scritto da Valeria, ma è frutto di fantasia.
Come sapete abitiamo a Lucca, ma siamo originari di Roma, spesso con alex andiamo nella ns città e percorriamo la statale aurelia, avevamo fatto tardi a Roma, eravamo andati a cena con amici e stavamo rientrando intorno alla mezzanotte ed io indossavo un abitino di seta rosso, molto corto e con una scollatura profonda e bretelline. Come al solito avevo voglia di far pipì e chiedo ad alex di fermarsi per fari andare in bagno. Con la temperatura che c'è in questo periodo non avevo pensato di portarmi uno scialle, per cui alex si ferma alla total, sulla roma civitevecchia, io scendo dalla auto di alex. Appena scendo mi sento addosso lo sguardo di un uomo, Lo guardo devo dire che è molto bello. Biondo, capelli ben pettinati, non molto musculoso, viso pulito da bravo ragazzo. Noto che non riesce a togliermi gli occhi da dosso, e ci credo nello scendere si è aperta di più la scollatura ed il mio seno, 3 misura abbondante è scivolato fuori, si vede uno dei miei capezzoli. Mo accorgo della cosa e subito ricompongo la scollatura. Alex nn si è accorto di nulla, lui resta in auto. Entro nell'autogrill, i bagni sono in fondo a destra, un unico corridoio un po fuori mano, a dx l'ingresso delle donne e di fronte quello degli uomini. Il tipo entra seguendomi. Si sono certa lui era già uscito ed ora rientra sta seguendo me, sento il suo sguardo ora sul mio culetto. Ma ke devo fare? Non mi va di dirlo ad alex, potrebbe o prendermi per visionaria o litigare con il tipo. Appena entro nel bar mi sento chiamare "Valeria sei proprio tu?", è un mio vecchio amico dell'università. Mi sento sollevata, anche lui mi guarda il seno, ma lui almeno lo conosco, penso ke posso fidarmi, poi abbiamo sempre avuto un debole dai vecchi tempi, ma sorpresa mi dice "valeria ti presento un mio collega" e mi presenta l'uomo che mi seguiva. Cominciamo a parlare dei vecchi tempi, o meglio io parlo loro 2mi spogliano con gli occhi, ho la sensazione di nn avere nessun vestito addosso, in effetti è molto poco quello che copre il mio abito.
A quel punto mi scuso e dico che devo andare al bagno, ma loro gentilmente mi dicono che mi accompagnano, il collega del mio amico ci precede, il mio amico è al mio fianco. Ad un tratto il mio amico mi prende il braccio e mi ferma, non capisco il perchè, ma poi capisco il suo collaga controlla il bagno degli uomini, verifica che è vuoto e fa un cenno al mio amico. Mi dice "dai Valeria andiamo stasera sei troppo bella per rinunciare ancora" mi stringe più forte il braccio e mi strattona verso il bagno degli uomini. Io nn so ke fare, sono combattuta, sto per vivere ciò ke ho sempre sognato, scopare in un bagno degli uomini con 2 uomini, ma c'è alex fuori non voglio che si arrabbi, ma non posso certo gridare. Entro quasi trascinata dal mio amico nel bagno degli uomini, il suo collega tiene aperta una porta di una bagno in fondo, ci aspetta. Il mio amico mi spinge dentro e il suo collega entra con noi e chiude la porta.
Educatamente mi chiedono di sfilare la spalline del vestito, vogliono vedermi nuda. Lo faccio lentamente, prima la spallina sx poi la dx, copro il seno incrociando le braccia, ma mi sento già tutta eccitata, sento la figa bagnata. Il mio amico passa dietro di me, mi stringe da dietro e mi apre con forza le braccia. Vedo l'espressione del suo collega nel vedere il mio seno, si legge nei suoi occhi la voglia di scoparmi, a qsto punto sono eccitata tanto da sentire le mutandine bagnate. sento il cazzo del mio amico premere sul mio culetto, il suo collega si avvicina e mi stringe i seni mentre mi infila la sua lingua in bocca, mi bacia in modo splendido con dolcezza e tenerezza. A quel punto sento una mano spingere le mie spalle in avanti, per farmi mettere alla pecorina, poi sento della gelatina lubrificare il buco del culo e sento una cappella cominciare a penetrare, mmmmmmm che piacere, non so come fanno alcune donne a dire che non godono quando vengono inculate, a me piace da morire, sento il cazzo entrarmi sempre più dentro, allora stringo il culo per farlo godere di più, sento dei sulsulti la stretta funziona. Ma ho bisogno di qualcosa di forte, allora sbottono i pantaloni al collega e lascio uscire il suo cazzo. Mamma mia quando è grande, non riesco a stringerlo nella mano tanto che è doppio, ha tutte le vene grosse intorno, comincio la leccarlo tutto, ma capisco che vuole di più, allora comincio a succhiare la cappella, ma poi rompo gli indugi e lo lascio fare, mi penetrare nella gola. Ma all'improvviso sento un calore salirmi alla schiena, è lo sperma del mio amico che mi riempie il culo, non faccio in tempo a godere di qsto calore che subito sento lo stesso calore in gola, ma qsto è ancora più caldo. Per paura che possa sputarlo, il collega mi alza dalla posizione dalla pecorina, mi spinge addirittura con le spalle all'indietro e mi alza la testa, vuole che lo beva, e lo faccio e comincio a leccarmi le goccioline che mi son rimaste sulle labbra. Poi il collega si siede sulla tazza, mi fa sedere su di lui rivolgendogli la schiena e mi infila il suo cazzo nella figa, mmmmmmmmmm finalmente lo desideravo molto, sento lo strofinio del suo cazzo dentro di me, mi tringe le tette da dietro come se volesse frantumarle, mi faccio male ma mi eccita, il mio amico si piazza davanti e mi dice "da quando ti conosco ho sognato 2 cose, incularti e stasera l'ho fatto, ora fammi la seconda cosa che desidero, una pompa come solo tu sai fare" non finisce neanke di dirlo che io ho già preso a succhiarli il cazzo. Ho sempre desiderato essere scopata da 2 cazzi e non voglio perdere nulla stasera. comincio a leccarlo tutto, lascio cadere la saliva lungo il cazzo e poi la succhio infilandolo in bocca. Ad un tratto il suo collega mi spinge in alto, stava per venire e non voleva farlo dentro di me, mi ritrovo all'improvviso in piedi ma lo schizzo dello sperma mi prende in pieno e mi innonda la schiena.A quel punto in modo molto educato il collega prende della carta igienica e mi pulisce la schiena del suo sperma, mentre il mio amico mi orge il mio vestito, mi ricompongo, mi aspettano ma prima di andare pretendono da me ilnumero del mio cellulare, vogliono ricontrarmi. A malincuore lo do, nn voglio diventare una abitudine. Ma penso potrò sempre riufiutare di incontrarli.
Saluto e ritorno in auto per partire. Entro in auto e alex mi dice "ma quello nel bar nn era pietro il tuo amico?" io rispondo "si" alex mi dice "non era lui ke voleva portarti a letto ai tempi dell'università?"
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Fato...
è difficile comprendere perchè ad un certo punto della vita, una ragazza normale e seria come me, si sia tuffata nel mare del bdsm... e nuota nuota si sia ritrovata in balia delle onde....ma tengo duro...sono aggrappata con le unghie e con i denti ad una zatterina piccola piccola...ed il mare è in tempesta...
è successo tutto così, per caso...da una chat...un Master...poi un altro...e da qui i siti...poi arrivò Lui...il mio Master...è entrato nella mia vita così sinuosamente che nemmeno me ne sono accorta....quando ho capito di non possederla più era troppo tardi...ero Sua...
Ricordo come fosse in quest istante il primo approccio col dolore....
no comment...
Mai avrei immaginato nella mia vita di fare certe cose...
Mai avrei immaginato che mi piacessero così tanto...
Nel mio futuro vedevo una famiglia, dei figli, un marito fedele...sono proprio miope!
il problema ora sorge spontaneo...
se mi ritovo ora dove mai avrei pensato d essere,
dove sarò tra un pò?
MàH!
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
....s\'è incazzata di brutto!!!
Eoni fa, quando il mondo era ancora giovane, io e Stefy ci conoscemmo.
Eravamo entrambi teenagers con le mani piene di vita e gli ormoni in piena deflagrazione nucleare. Fummo attirati l'uno dall'altra fin dal primo momento che ci vedemmo (ed io ancora lo ricordo con un brivido lungo la schiena!). Ci amammo e ci lasciammo varie volte fino al giorno in cui il mio organo ovopositore entrò nel suo recettore, fortunatamente senza lasciarvi residuo che provvidi a spargere in abbondanza sulle sue ghiandole mammarie da quinta misura.
Si staccarono tanti fogli dal calendario, fino ad arrivare al 27° anno di matrimonio.......con qualche inevitabile e monotona stanchezza dei nostri sueggiù.
Fu così che,scoprendo Desyderia, cercai di coinvolgere Stefy in qualche "trasgressione"......ma quale? Avevamo già fatto l'amore in spiaggia (in acqua) con la gente intorno; l'avevamo fatto in tanti di quei modi e luoghi che il "famolo strano" era diventato per noi una consuetudine.
Diedi persino il numero del telefonino di Stefy ad uno sconosciuto perchè la corteggiasse. Il risultato fu che Stefy mandò affanculo il tizio ma divenne un pò più porca quando fottevamo.
Qualche giorno fa,infine, misi un annuncio su Desy e,miracolo,fui contattato da una simpatica coppia romana che sarebbe stata in vacanza vicino a dove risiediamo;loro ci invitavano a passare un giorno assieme per un bagno o una sauna........
Questo invito mi elettrizzò, soprattutto perchè la coppia romana ambiva al solo giacere nello stesso letto a fianco a noi per scopare e guardarci vicendevolmente mentre lo facevamo; sapendo che Stefy non voleva scambi fui entusiasta della proposta e la chiamai per farle leggere l'invito.
Apriti cielo!!!!
Stefy divenne una belva scatenata e comiciò ad inveirmi contro con epiteti dei quali il più carino era "bosegato infigà" (maiale con voglia di figa); non volle nemmeno guardare le belle foto che la coppia romana ci aveva inviato!!
Devo confessare che mi sentii una tarma strisciante,un muco di lumaca pestato.....insomma una merdaccia!
Passata qualche ora di calma piatta, vado da Stefy, melenso come un barattolo di miele di siepi, e strusciandole un pò le tette e un pò il culo, cerco di scusarmi e.........miracolo,lei tutta gentile, mi sbaciucchia e mi chiede scusa per la scenata; poi addirittura mi chiede di farle vedere le foto della coppia romana.
Il mio cazzo deve aver capito prima del mio cervello perchè immediata e precisa come una cambiale al 30 del mese, scatta una superba erezione del suddetto compagno di giochi.
Tutto scodinzolante come un cocker al gioco, accompagno Stefy davanti al pc,mi connetto e le faccio vedere le foto dei romani che sono,casualmente, molto simili a noi in altezze pesi e misure. Ci guardiamo così per un pò le foto della lei, 1,65 x70 kg e di lui 185x100 kg, dotati entrambi di notevoli attributi sessuali.
Stefy comincia a massaggiarmi l'uccello già abbondantemente duro, ed io le pastrugno le tette........e più guardiamo le foto più le nostre carezze si fanno mirate,spinte........Io sto quasi per sborrarle in mano,dato che aveva estratto il mio cazzo e se lo stava scuotendo per bene, quando Stefy mi molla,si inginocchia sulla scrivania,alza le gonna e sposta le mutandine mostrandomi quella sua figa gonfia che conosco da così tanti anni, ma che per me è come la prima volta.
Noto che la figa è più gonfia e aperta del solito, le grandi labbra sporgono aperte come i petali di una orchidea di Bali.....sono carnose e scure per l'afflusso di sangue.......mi sa che ha voglia di cazzo!
Ho la lingua, che la natura mi ha dato moooolto lunga, proprio all'altezza della figa......adesso gliela lecco un pochino.......le infilo la lingua nella figa, ne apprezzo il conosciuto eppur nuovo gusto, ne sento il turgore clitorideo.......
Ad ogni affondo della mia lingua ormai corrisponde una sempre più grande apertura della sua figa......lei spinge e allarga.......adesso le tolgo la lingua e c'infilo il cazzo, eh si,mi sembra logico!
Mi alzo dalla sedia le punto la cappella sulla figa scivolosa, carico le reni per affondare il colpo.....zac!! dentro!!! MA?!? MA!???!?
Stefy si ritrae,si sposta le murande e abbassa la gonna,si gira come un dobermann inferocito e mi dice "cos'ha la mia figa di diversa da quella lì?" indicando la foto della ragazza romana a gambe aperte con la gnoccona pelosa in bella vista.
"Non ti basta più la mia figa? Non te la do a sufficienza? Non ti faccio più sborrare come una volta? Bene adottiamo il metodo di quando avevamo 15 anni.Vattelo a menare pensando a me, alla mia figa, alle mie tette, se vuoi sborrare"
Allibito, col cazzo coinvolto in flop clamoroso, e desideroso di essere noncurante nella mia superiorità le risposi " Ok, Stefy, a 15 anni me lo menavo pensando a te, ma anche tu però mi hai confessato che ti sditalinavi pensando a me!!!! Per cui se adesso me lo meno io, ti sditalini anche tu!"
E Stefy,la mia dolce amata piccola Stefy, col sorriso dolce di chi tenda un arco per scagliare la freccia più appuntita nella faretra mi ha detto:
"Chi ti ha detto che a 15 anni io mi sditalinavo?! Ti ricordi di Giuseppe?"
NOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!
"Stefy,ti facevi montare dal mio migliore amico?!!!???"
"Giò, montavi la sorella di Giuseppe???!!"
Capito. Uno a uno. E palla al centro.
Anzi, due palle, le mie, nelle sue mani.........................
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17 years ago
alto1volume,
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Lei
Sally, spossata ma non sazia guardava distrattamente l'orologio a pendolo, sul quale era finita una delle sue autoreggenti, ancora pensava alla sera precedente ed al modo in cui aveva conosciuto Paolo. Certo non è da tutti sentirsi palpeggiare il culo da una donna, ma Sally quando voleva una cosa non conosceva limiti, ma in genere non doveva mai spingersi oltre la tecnica del palpeggiamento. Dopo uno scambio di sguardi i due seduti agli sgabelli del bar si raccontavano le loro storie, o almeno quello che volevano dire. Vieni, disse Paolo, e furono le ultime parole che pronunciò fino a quando la porta della stanza 403 dell' hotel Astoria non si richiuse alle loro spalle. Le luci della stanza ed il profumo che volteggiava nell'aria sembravano presagire cosa sarebbe successo.
Sally sbottonò la sua camicetta di seta nera, un leggero tocco di Paolo sui seni ed i capezzoli di lei si trasformarono in piccole montagne turgide che aspettavano soltanto di essere leccate. Così successe.(Scritto in diretta, da completare)
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Orgie di primavera
Buon giorno a tutti, chi vi stà scrivendo ora è giusy la lei di una coppia si giovane, ma altrettanto porca.
in una domenica primaverile io e il mio angelo eravamo andati in campagna per fare il solito pic-nic della stagione.
Arrivati in campagna angelo si adopera per allestire un favoloso banchetto, sapete come quelli che di solito si vedono nei film, tovaglia a quadrettoni rossi e bianchi, cestino di vimini, un ottima bottiglia di vino e tante bontà da poter mangiare.
Dopo aver finito di mangiare il primo, il secondo e la frutta, ci accorgiamo che da dietro un albero, c'era una coppia di giovani ragazze che ci stava spiando sin dal primo momento del nostro arrivo e non sapendo cosa fare, io inizio a sbottonare il jeans di angelo e inizio a prendere il suo cazzone di 31 cm in bocca.
Sempre da dietro l'albero iniziamo a sentire dei gemiti, erano le 2 ragazzine che si toccavano e che volevano partecipare al nostro bigmatch, allora io seminuda mi alzo e mi avvicino a loro, erano completamente nude, una che leccava la figa all'altra, si erano cimentate in un favoloso 69 tra donne.
allora io le invito a farle venire dove eravamo appostati noi e loro accettano senza un minimo di ritegno.
Per angelo quelle domenica passerà alla storia.
mentre io inizio a denudarmi del tutto le due giovani ragazze, iniziano a prendere in bocca lo scettro di angelo facendolo godere come un pazzo, una leccava la cappella e l'altra aveva in bocca i testicoli del mio angioletto.
Allora io per non sentirmi esclusa prendo claudia, la pi giovane delle due e iniziamo a baciarci.
Angelo allora prende tonia, la più carina delle due e inizia a trapanarle il culo, non potete neanche immaginare le urla della povera tonia, che tutto ad un tratto si è ritrovata nel piccolo e sodo culetto un cazzo dalle dimensioni bibliche.
Le urla di tonia, aumentava in un modo incredibile il mio piacere, infatti con claudia iniziamo a fare cose che non sono previste neanche nel libro del kamasutra, si infatti inizio ad infilare nella bellissima patatina di claudia prima un dito, poi il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto.
Pensata che mi fossi fermata qui????????
Sbagliate di grosso...............
vedendo che la piccola claudia si bagnava sempre di più ad ogni mio movimento con la mano, prendo la drastica decisione di infilarci tutta la mano, sino al polsoe ragazzi ci riesco.
La poverina chiedeva che io la smattessi di finirla, ma io ormai ero dentro e non avevo alcuna intenzione di uscire.
Angelo sentendo le urla di claudia, lascia tonia nel suo brodo di cottura e si avvicina a noi 2 con idee bellicose.
Con un gesto mi toglie la mano dalla figa di claudia e inizia a stantuffarla come sa fare solo lui con i suoi cm.
Vi lascio immaginare la cosa come va a finire, con un mega cumshot da favola, io abituata alla mega portata di sborra di angelo ero già pronta ad ingoiare tutto tutto, ma non avevo fatto i conti con le due ragazzine, infatti sono loro che sul momento che angelo inizia a sborrare, mi fanno perdere l'equilibrio, mi fanno cadere a terra e iniziano a bere come una fontana dal pene di angelo, io mi ribello ma loro non cedono il loro posto.
Iniziano a leccare avidamente entrambe la cappella di angelo per aggiudicarsi l'ultima goccia di quel favoloso nettare prodotto da angelo, lasciando me completamente a bocca asciutta.
CHE FREGATURAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!
Comunque io accettai la loro decisione, visto che non è a tutti i giorni trovare un membro come quello di angelo.
Tutto qui, quella domenica rimarra marchiata a fuoco nella nostra e nella loro memoria.
Ancora oggi a distanza di anni, rinnoviamo quei fantastici momenti passati insieme, con quelle due fantastiche creature divine andandole a trovare nel loro paesino di provincia.
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8
17 years ago
coppia1strepitosa,
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Last visit: 15 years ago
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Parole parole parole
Io anche se scrivendo nessuno ci crede, sono veramente donna, di 36 anni minuta ma tutto al punto giusto.
Mi piace insieme al mio lui Trasgredire,cosa che abbiamo gia fatto,ed sia noi che l'altra coppia ne siamo rimasti soddisfatti.
Tutto questo è rivolto a quelle personi false, che chiedono Foto con viso scoperto (loro perchè non le mettono) uomini con foto di Cazzi fatte ravvicinate,in modo che l'arnese si mostra piu grosso, ma a noi donne si sinceramente è un belvedere, ma all'infuori di qualcuna,piace di normale grandezza(l'importante che sia duro) in modo che possiamo prenderlo sia nel primo, e secondo canale e ci faccia sia piacere che godere
Morale della favola, a chi piace trasgredire per il mio modo di vedere, si prende contatto telefonico,ci si incontra, e se c'è feeling OK altrimenti ciaooo, penso che non ci sia niente di male,non a chi chiede foto, oppure i (paraculi, che dicono vengo da solo per conoscervi, vengono, vorrebbero scopare (lo pensano loro)che poi porto la mia donna, ma quando mai poveri illusi.
Io penso che gli uomini anno le palle, ma piu di qualcuno le ha SECCHE
comportandosi in questo modo
Scusatemi per il mio sfogo, ed per la mia Grammatica (ripresa da qualcuno) Ciao a tutti Fausta
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17 years ago
fausta, 50/50
Last visit: 9 years ago -
Servizio...militare
La casa che aveva trovato S. era molto carina. Quartiere tranquillo ed una caratteristica garanzia di pace e tranquillità: si affacciava infatti su una caserma ed aveva un panorama che di sicuro non sarebbe mai stato oscurato da qualche nuovo edificio. Inoltre i ritmi e la vita erano controllati dalle rigide regole militari: a letto col silenzio alle 23 e sveglia alle 7.
Un balcone e due finestre davano su una parte isolata della caserma e nell'unico edificio con finestre, queste erano quasi sempre chiuse. Probabilmente si trattava di depositi o chissa cosa.
La iniziai a predere in giro sulla possibilità che qualche militare potesse sbirciarle dentro casa, ma in effetti da quella angolazione solo una finestra di una palazzina aveva una efficace visuale sul balcone ed appena all'interno. Io pero' continuavo a stuzzicarla dicendo che se qualche soldatino l'avesse notata, non si sarebbe fatto mancare l'occasione di fare commenti da "camerata".
Un pomeriggio S. mi chiamo' al cellulare dicendomi di andare da lei, ma che passando da sotto dovevo fare attenzione al suo balcone. Io, tra il curioso e l'eccitato, mi precipitai. Arrivato sotto il balcone diedi un'occhiata sfuggente e la intravidi in sottoveste che stendeva la biancheria un po' ritirata, così da essere difficilmente visibile della strada. Salii velocemente a casa e non appena aperta la porta sentii le sua voce dalla stanza che bisbigliava:
"Non ti fare vedere. Vai all'altra finestra e guarda..."
Così feci e fra le fessure della serranda semichiusa, intravidi un soldatino sul terrazzo dell'edificio di fronte della caserma, che all'apparenza stava pulendo ma che spesso guardava verso il balcone dove stava lei. Il mio cuore iniziò a battere sempre piu' forte e cominciai a sentire un nodo allo stomaco, che non mi impedì di avere una massiccia erezione. In punta di piedi mi spostai verso la porta della stanza dove stava S. e la vidi con una corta sottoveste che stendeva. Andai avanti e indietro almeno dieci volte, spiando quello che faceva lei e sbirciando dalla serranda della stanza accanto per vedere quello che faceva lui. Quando lei finì e chiuse le tende, mi chiamò. Ebbe appena il tempo di dirmi: "Hai visto che qualcuno mi ha notata?" che le sfilai prima il reggiseno e poi le mutandine, iniziando a sbatterla con una foga che non avevo mai provato. Lei godendo diceva: " Ti piace che mi ha visto, vero...non sono una vera puttana?"
Nei giorni seguenti, continuai a prenderla in giro, dicendo che era stato un caso e che certo ad un soldato andava bene qualunque cosa. Forse un po' offensivo! Non sapevo bene perchè la stuzzicavo ma gli effetti non si fecero presto attendere. Una sera ero a cena da lei. Dopo le 23 ed al suono del "silenzio", lei mi disse:"Vai all'altra finestra e aspetta". Così feci e come uno scemo rimasi a sbirciare al buio dagli intersizi della serranda, fino a quando notai ad una finestra dell'edificio di fronte un'ombra. Che ci fosse qualcuno fu confermato dalla luce di una sigaretta che si accendeva. Ancora una volta in punta di piedi mi spostai verso la porta della stanza di lei, e la vidi vicino al balcone, luce accesa, che si spogliava per mettersi il pigiama, ma con lentezza e fingendo naturalezza. Prima si sfilò la gonna, poi la maglietta, poi le calze. Infine, dopo essersi levata il reggiseno e abbassata le mutandine, rimase per un po' e tirarsi i peletti del pube come per mettere ordine. Guardava sott'occhio verso la caserma a conferma che quell'ombra l'osservava. Finito lo spettacolo, chiuse la tenda, abbassò la serranda e solo allora io mi avventai su di lei. Fra una leccata e l'altra lei continuava a ripetermi:" Sembra che io piaccia molto al soldatino..." ed io mentra mi spompinava le ripetevo: "Sì troia, ma questo non glielo potrai fare mai...questo servizio è solo per me...".
"Tu credi, vero?" mi rispose. Non capivo più nulla e finii per venire nella sua bocca fino a perdere quasi i sensi.
Non smettevo di pensare a lei e a quel soldato che l'aveva spiata, cercando di immaginare dove questo gioco l'avrebbe portata. O forse lo capivo perchè nel frattempo continuavo a scherzare, dicendo che erano solo cose da caserma e che lei in fondo non era cosi' puttana da andare oltre.
S. mi guardava, sorrideva e diceva."Questo lo dici tu..."
Fu dopo una settimana che ero stato fuori per lavoro, che organizzammo la solita seratina di bentornato a casa sua. Ero appena atterrato ed al telefono mi disse solo:" Ho una sorpresina per te, ma promettimi che non ti secchi". Io, tra l'emozionato ed il curioso, aspettavo solo di rivederla e la solita nottata di sesso non stop. Cenammo con un po' di vino in più. Alle 23 sentii suonare il "silenzio" dalla caserma. Quasi non ci feci caso, ma lei mi invitò ad andare nella stanza accanto, sbirciare al buio senza farmi notare ed aspettare in silenzio...
Come un automa ubbidii. Non passò molto tempo che vidi quell'ombra avvicinarsi alla finestra della caserma. Da lì, nel buio, scorsi una luce più forte e persistente di una sigaretta e che poteva essere lo schermo di un cellulare.
Qualche secondo dopo sentii trillare nella stanza a fianco il telefonino di S.!
Coincidenza? Tutto iniziava a girarmi intorno, sempre più velocemente, ed ad un ritmo sempre più martellante.
"Pronto...ciao ciccio" sentii la sua voce dalla stanza a fianco.
Strisciai fino a portami sulla soglia della porta vicina per capire cosa stava succedendo.
Lei stava seduta su una poltroncina sulla soglia del balcone, slip e reggiseno e teneva il cellulare all'orecchio:
"Sì, ti vedo. Come stai? Anch'io...finito il giro di ispezione? Dai non fare il porco...!"
Scivolai seduto sul pavimento sulla soglia della porta, continuando ad osservarla estasiato.
Lei mi sentì e guardò verso di me. Ebbi solo la forza di fare un segno con la mano come per dire: "Ma chi vuoi prendere in giro...mica sono scemo io...figurati se ci credo..."
Lei sorrise ed attivò il viva voce. Potevo sentire anch'io la voce del suo interlocutore!
"Lui è tornato?"
"No, torna domani"
"Ah. Allora anche stasera puoi farmela vedere..."
"Sì, ciccio, aspetta..."
Si scostò le mutandine alzando una gamba sul bracciolo della poltroncina.
"Che figa che sei!"
"Ti piace eh. Sapessi come sta sbavando..."
"Toccati dai..."
S. iniziò a passarsi la mano fra le gambe, poi sempre più al centro fino a strofinare il medio sulla passerina ed infine sul clitoride.
"Mmmmmh, ce l'hai duro il cazzo?"
"Sì durissimo mi sto toccando anch'io...Tirati fuori una tetta."
Lei porto la mano sulla schiena e si slacciò il reggiseno. Lo sfilò con lentezza e poi iniziò ad alternare uno sfregamento del dito sulla passera e sui capezzoli inumidendolo con un passaggio sulla lingua.
Senza capire come, l'avevo già in mano anch'io, ma restavo lì immobile ad ascoltare ed osservarla.
Lui interuppe la pausa chiedendo:
"Di cosa sa?"
"Di fica..."
"Dai! Di cosa sa?"
Lei si succhio il dito come fosse fatto di gelato e rispose:
"Di ananas... No di fragola...insomma di frutta..."
Continuava a sfregarsi il grilletto ad occhi chiuse poi disse:
"E tu cosa hai mangiato stasera?"
"Pasta, perchè?'" fece lui.
"E l'altro ieri a pranzo"?
"Pizza...ma perchè lo vuoi sapere!?"
"Perchè avevi un buon sapore. Sai lo sperma a volte è amaro ma il tuo era buonissimo....dolce! Io ho la teoria che dipende da cosa mangi..."
Accidenti! Cosa era successo l'altro ieri. Non capivo più nulla. Il mio cazzo aveva preso il controllo e lo sentivo pulsare nella mano la stessa frequenza del cuore.
"Eh, eh. Ti è piaciuto vero?"
"Sì, tanto...ed era tanto...tantissimo. Da quanto era che non sborravi? Un anno? Mi hai fatto affogare!"
Sentii una risatina dal telefonino, un sospiro e poi:
"Sai, non ho conosciuto nessuna che fa i pompini come te....E' un dono!"
"Dite tutti così. Ma se è un complimento lo accetto!"
"Io sto quasi per venire e tu?"
"Anch'io..."
La vidi accelererare il movimento della mano sul grilletto, sempre più veloce, da giù a su, profondo.
"Aaah..."
Anche la mia mano accelerava, ma non riuscivo e non volevo venire.
"Mmmh...."
Ci fu una breve pausa di silenzio.
"Che macello, ho sporcato tutta la tuta..."
"Sei un porcello. Asciugati e vai a nanna senno ti mettono in punizione..."
"Ciao amore, quando posso ti mando un sms ok?"
"Ok, ma da domani c'è lui, quindi non ti seccare se non rispondo subito"
"No problem...Notte e un bacio alla passerina"
"Smack un bacino sulla punta del pisellone..."
Sentii chiudere il telefono, tirare la tenda e spegnere la luce, perchè ero già disteso sul letto della stanza a fianco, immobile.
Lei mi raggiunse poco dopo, si avvicino' accarezzandolemelo e mi baciò sulla bocca.
"Che duro che è...allora non sei seccato con me...!"
"Seccato? E perchè? Hai fatto solo il tuo dovere verso la patria..."
"Beh un po' puttanella sono stata...o no?"
Le sfiorai i capelli portandole la sua testa verso le mie gambe e dicendo:
"Sai, a Fiumicino al transito ho mangiato da Pizza Hut..."
"Bastardo, come sai che mi piace? E chissa quanta ne avrai. Non ci vediamo da una settimana!"
"Puttana, ti amo...."
"Anch'io, amo solo te!"
Chiusi gli occhi e quella notte la sua bocca mi fece provare i più lunghi ed intesi orgasmi che avessi mai provato. Poi restammo abbracciati fino al mattino, ma quando mi alzai evitai di passare davanti a quel balcone: volevo lasciare le cose com'erano e non rovinare tutto.
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17 years ago
admin, 75
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I due militari
Erano anni che io e mia moglie Paola, 38 anni, fisico rotondetto e morbido, seno abbondante e culetto decisamente piacevole, fantasticavamo su argomenti di sesso a tre, orge e così via senza mai riuscire (o voler) concretizzare le fantasie, che comunque ci eccitavano decisamente. Io mi eccitavo (e la eccitavo) immaginandola alle prese con uno sconosciuto che la scopava in tutte le maniere.
Una sera, mentre tornavamo in macchina verso casa notammo due militari che facevano l'autostop per tornare presso la loro caserma che era non molto distante dalla nostra abitazione. Decisi di fermarmi e dare loro un passaggio, senza alcuna premeditazione. Mia moglie era seduta nel sedile posteriore (a lei la macchina dà un pò fastidio perciò preferisce viaggiare dietro), pertanto un giovanotto si sedette al suo fianco e l'altro davanti. Parlavamo superficialmente delle solite cose generali quando sentii la mano di mia moglie stringermi forte la spalla, così diedi una occhiata allo specchietto retrovisore e notai che il ragazzo aveva tranquillamente poggiato la mano sulla coscia di mia moglie facendola scorrere su e giù al di sotto del bordo della minigonna. Per un attimo ho avuto l'istinto di fermare la macchina e buttarli fuori ma, immediatamente dopo, ho sentito una forte eccitazione far indurire il mio cazzo. Feci segno a mia moglie di lasciarlo andare avanti. Lei si rilassò e, continuando a parlare, allargò leggermente le gambe e lasciò che il ragazzo raggiungesse l'interno delle sue cosce. L'eccitazione era ormai enorme tanto che il ragazzo al mio fianco si accorse di quello che avveniva dietro e, dopo avermi dato una lunga occhiata, disse che lui non voleva rimanere a bocca asciutta. Chiesi a mia moglie cosa ne pensasse e lei, con una voce resa roca dall'eccitazione, disse che aveva voglia di farsi scopare da tutti e due contemporaneamente. Dopo poche centinaia di metri, ed ormai vicini alla caserma, notai uno slargo riparato da alcuni alberi e da una casa ormai semiabbandonata (uno di quei luoghi dove le puttane portano i loro clienti in tutta tranquillità) e lo raggiunsi immediatamente. Non avevo fatto in tempo a frenare la macchina che il ragazzo che era davanti si era già precipitato fuori ed, aperta la portiera posteriore, si era rinfilato nella macchina a fianco di Paola che nel frattempo stava baciando appassionatamente il primo dopo avergli estretto il cazzo dai pantaloni menandolo velocemente. Dopo pochi secondi mia moglie era con le gambe oscenamente aperte, senza mutandine, con due mani che le massaggiavano la fica mentre i due ragazzi le succhiavano i capezzoli tirati fuori dalla camicetta completamente sbottonata. Mia moglie rantolava di piacere mentre segava i due cazzi ormai completamente liberi dai pantaloni e mutande. Uno dei due prese la testa di Paola dietro la nuca e la spinse verso il suo cazzo, lei ubbidì supinamente ed in meno di un secondo cominciò a succhiarlo avidamente. L'altro ragazzo, mentre lei continuava a succhiare il primo, la costrinse a sollevare il bacino e la fece sedere sul suo cazzo. Mia moglie, mugulando dal piacere, continuò per una decina di minuti ad andare su e giù con la testa e con il bacino mentre io, a quella vista, ormai eccitato al massimo, cominciai a masturbarmi furiosamente. Non resistetti più quando il ragazzo che la scopava in bocca le disse: dai succhia che sto per venire: Due secondi dopo, con rantolo, le venne in bocca. Mia moglie, rialzata la testa, volle baciarmi con tutto lo sperma ancora in bocca. In quel preciso istante godetti violentemente mentre il primo ragazzo le veniva direttamente in pancia.
Rivestiti alla bene e meglio, accompagnammo i due militari fino alla caserma e poi di corsa, ancora frastornati ed eccitati, raggiungemmo casa e, senza neanche lavarci, ci buttammo sul letto e facemmo l'amore come non lo facevamo ormai da anni.
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Con coppia di brescia lui guardone di nascosto e s
Dopo la mia prima avventura non tanto fantastica, comunque torniamo a questa nuova coppia, un giovedi pomeriggio chattando clicco su una coppia, lui gentilmente mi risponde, e dopo vari discorsi mi chiede se ho foto da spedirgli e num. cell. , dopo un attimo gli spedisco foto e lui dice che appena tornera la moglie gli fara vedere se ero di suo gradimento.
Ci lasciamo che se la cosa poteva andare mi avrebbe contattato tramite sms per la sera successiva.
Venerdi mattina verso le 11 arriva un sms che mi confermava l ok per la sera e che la moglie era proprio impaziente di giocare con me.
Ci diamo appuntamento fuori dal casello di verona alle 22, io puntualmente arrivo e mi fermo ad aspettare , preciso era una serata piovigginosa, quindi fai a fatica a vedere le macchine che arrivano.
Allora gli mando sms e gli dico che sono gia li e che li aspetto fuori dal casell ocon le quatto frecce accese.
dopo 5 minuti una macchina mi si accoda e mi fa i fari, scendo e mi dirigo verso la macchina , scende un signore distinto sui 50/55 anni con in mano un ombrello ci salutiamo , e ci dirigiamo dall altra parte della macchina , apre la portiera e scende una gran bella signora anche lei sui 50/55 anni mora capelli a caschetto un fisico niente male per la sua eta e ci salutiamo.
Gli dico di seguirmi a casa mia, detto fatto in cinque minuti siamo arivati, entriamo e beviamo qualcosa scambiando quattro chiacchere , dopo un po lei mi chiede se poteva nadare in bagno .
Restammo soli io e lui , allora mi confidò che a sua moglie piaceva molto baciare e farsi scopare, infatti appena ritorna lei dopo un paio di minuti tutti e tre seduti sul divano comincio a toccarla, lei allunga la mano sulla mia ganmbae si gira guardandomi fisso , e mi caccia la lingua in bocca.
Ero eccitatissimo avevo il cazzo a mille, infatti lei se ne accorse e comincio a toccarlo sopra i pantaloni, lui intanto guardava la tele, allora lei mi prese per mano e andammo in camera da letto.
cominciammo a limonare come dei pazzi, e intanto ci spoglaivamo a vicenda, a questo punto lei si abbassa e comincia un pompino meraviglioso, io non resito e la faccio distendere sul letto gli apro le gambe e la lecco come un forsennato per alemno dieci minuti, alche lei mi sbrodola in faccia tutta la sua goduria.
Infilo il preservativo e comincio a scoparla sempre limonando come dei porci, poi mi sussurra all orecchio che sarebbe stata dura farla venire ancora , ma senza problemi abbiamo scopato per un ora e mezza in tutte le posizioni immaginabili possibili.
Il bello viene che mentre la sto scopando intravedo lui che ci spia e che si sta menando , era la prima volta che mi capitava, appena cerco di guardarlo lui se ne va, allora dico a lei quello che era successo e lei senza troppe menati mi risponde che a lui la figa non l ha piu data da parecchi anni e che se voleva poteva solo guardarla mentre si faceva scopare da un altro.
Ancora piu eccitato la scopavao con vigore ,fino a quando le dissi che stavo venendo, lei sfilo il cazzo tolto il preservativo e in un attimo lo prese in bocca, una sborrata copiosa nella sua bocca , fino ad ingoiarla tutta ,
Ci siamo lavati e rivestiti e tornati in salotto dopo un bicchiere di acqua ci siamo salutati e dati appuntamento per il venerdi successivo.
Salirono sulla macchina e mi salutarono.
prossimamente vi racconto le altre scopate con questi due porcllini
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17 years ago
scanner68vr, 50
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Un giorno da leoni 2
Eccoci al giorno seguente.
Mi sveglio un po stanco ma con la voglia matta di tornare a giocare con Lisa (nome di fantasia).
Vado al bar e prendo del caffè, dei cornetti (eheheh) e dei bomboloni alla crema.
Ore 9 circa. Busso alla porta e dico che è arrivata la colazione.
Sandro mi apre(nome di fantasia anche per lui) e mi fa accomodare. Lisa è in bagno.
noi ci sediamo e attendiamo l'arrivo di lei.
aveva in dosso un baby doll super sexy! appena l'ho vista, mi è diventato duro come il marmo. Lei se ne accorge e mi dice di tranquillizzarmi e di fare prima colazione insieme. mi saluta con un bacio sulla guancia ed una pacca proprio li!
Lisa sceglie il bombolone alla crema, noi due il cornetto.
Taglia il bombolone a metà, passa un dito sulla crema, se lo porta in bocca e comincia a succhiarlo!
mi provoca ma io non cedo. almeno per i prossimi 60 secondi!
All'improvviso, si inginocchia da me, mi slaccia i pantaloni, lo prende in bocca e incomincia......
Era davvero molto vogliosa!
Sandro, eccitato dalla scena mi chiede se può toccarlo per sentire com'è....
Credo gli sia piaciuto e non poco!
Allora ci fa una proposta. Loro due fanno il 69 (lui sotto e lei sopra), mentre io monto lei a pecorina e lui con la lingua fa un po di movimento!
sinceramente a me la cosa non interessava molto ma Lisa ne sembrava entusiasta....
Quindi così procediamo.
è una sensazione strana sentire una lingua vicino ad una figa, ma è davvero molto bello!
lui mi chiede di non andare fino in fondo e di muovermi lentamente. A lei piace molto così.
poi vedo un dito di lisa che va nel culo e si penetra.....
i lamenti si sprecano e Lisa comincia a muoversi. è buon segno!
io intanto faccio la mia parte e cavalco quella splendida creatura che non chiede altro che venire!
salgo con le gambe sul letto, mi accovaccio un po e ci do dentro. di brutto.
Lei è in estasi, urla e gode come una pornostar.
dopo poco esplode sul marito che provvede a ripulire tutto mentre io continuo a pomparla.
lei è felicissima! si volta, si stende sul letto a gambe in aria e mi chiede di continuare.
Avevo voglia di venire e do il massimo....... il marito le passa il vibratore da mettere dietro, lei lo prende e se lo mette in figa. Vuole me dietro!
stavolta è piu difficile e non riesco ad entrare senza farle male.
poi con un po di pazienza e di lubrificante, riesco.
Le fa male ma forse l'eccitazione è piu forte del dolore.
e continuo, continuo, continuo....... dopo averla fatta venire di nuovo, ecco il mio turno.
me lo prende in bocca e mi ciuccia come un'assatanata. dopo che sono venuto, mi sorride e mi da una pacca sul sedere chiamandomi maialino!
è quasi l'una. ora di pranzo..... ci diamo appuntamento per le 23 sempre nella loro camera.....
oggi devo fare gli straordinari!!!!
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17 years ago
admin, 75
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Un giorno da leoni
Un giorno da leoni!
Alcune settimane fa ricevo una risposta ad un annuncio che avevo pubblicato su questo sito.
Chi scrive è il marito e mi dice che verranno dalle mie parti per 7 giorni di vacanza e vorrebbe far divertire un po la sua signora.
dopo un breve scambio di email e di foto, decidiamo di sentirci al telefono ed incontrarci in un bar a due passi dal loro hotel.
Finalmente li vedo dal vivo!
Lui, signore sui 45 anni, di classe. Lei, bella 35 enne mora e con delle splendide gambe.
Ci sediamo per bere qualcosa e parlare un po. erano quasi le 7 di sera.
si parla del piu e del meno e ci si conosce meglio. Dopodichè decidiamo di andare a cena insieme perchè la signora era affamata. io acconsento e li seguo.
Dopo aver mangiato lei si alza e dice che vuole andar via.... poi mi guarda e mi chiede se li avrei accompagnati fino all'hotel. Non aspettavo altro.
Saliamo nella loro camera, lei si stende sul letto e ci guarda. poi dice.... Ho ancora fame!!!! ma stavolta la sua fame era diversa.
Mi siedo a fianco a lei sul letto, le comincio a sbottonare la camicetta, poi le sfilo la gonna, la giro a pancia in giu e comincio a farle un massaggio. parto dal collo e dalle spalle, fino ad arrivare ai glutei e le gambe. Il marito, intanto, si siede su una sedia e si gode lo spettacolo......
poi le sfilo il reggiseno e comincio a baciarla sul collo e sui seni mentre la mia mano scivola giu.... mi accorgo che è gia un lago! bagnata e bollente.
a quel punto mi tolgo tutto, lei mi afferra l'uccello e comincia a succhiarlo.... e dopo poco mi chiede di sfondarla.
le salgo sopra, come glie lo metto dentro esce un gemito..... e comincia la cavalcata.....
dopo qualche minuto inizia ad urlare, a dimenarsi e sul piu bello mi fa stendere a pancia in su, mi sbatte la figa in faccia e mi dice di leccare e farla venire in bocca a me.....
prendo l'occasione al volo, infilo un dito in figa e uno in culo e la mia lingua che le stimola il clitoride.
l'eccitazione è fortissima.... lei si dimena e urla e poi.... mi viene in faccia!
per ricompensarmi, si china sul mio uccello e me lo spompina fino a che le vengo in bocca.
Non ingoia molto ma comunque è stata davvero brava.
dopo esserci dati una ripulita, sente il mio uccello ancora duro e mi dice: "non ne hai avuto abbastanza?"
La faccio mettere a pecorina, le infilo due dita nel culo mentre la monto.
Poi il marito mi passa un piccolo vibratore e del lubrificante. capisco che è il momento di farle il culo..... Lei non è convinta.
Allora le infilo il vibratore lubrificato in culo e io la monto in figa ed andiamo avanti per un po.
lei ormai era totalmente fuori controllo. con la mano si spingeva il vibratore e con l'altra stringeva il lenzuolo. Poi tira fuori il vibro e mi dice che se sarò dolce potrò sfondarla anche dietro.
Ormai era molto ben aperta. lubrifico ancora un po, lo punto nel culo e spingo.
da quel momento in poi, è impazzita.
urlava ed il marito alzava il volume della tv per non farci sentire da tutto l'albergo!
alla fine, era totalmente sfondata. lo tiro fuori, le punto la faccia e scarico ancora tutta la mia crema in viso!
lei si stende, distrutta ma con un sorriso che dice tutto!
dopo 2 ore di cavalcata senza sosta mi sento stanco anch'io. Lui viene sul letto con noi, ci offre da bere e ci facciamo quattro risate insieme!
prima di andare via, il marito mi da la mano e mi chiede se il giorno successivo avrei potuto portare la colazione a letto alla lei...... potevo dire di no???
il seguito lo scriverò appena ho tempo!
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17 years ago
admin, 75
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Sogno erotico
salve..mi chiamo mena ..sono la lei di una coppia di caserta...ho un sogno erotico nel cassetto...a chi lo scopre..andrà un premio speciale..un bacio a tutti...
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17 years ago
admin, 75
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La prima volta in quattro
Dopo tantissimi contatti,non andati a buon fine, perchè tutti chiedevano le foto, ed noi per riservatezza non mettiamo, siamo entrati in contatto con una simpatica coppia di Roma,che come noi aveva voglia solo di trasgredire.
Dopo 2 -3 telefonate da entrambi le parti, e di comune accordo dopo la conoscenza, se c'era feeling avremmo fatto sesso, altrimenti avremmo preso solo un caffe.All'appuntamento sono arrivati in orario, e gia questo è indice di serietà,Lui era grosso di statura, un po in carne, ma simpatico e riservato, lei piccolina ma un bel fisico,tutta abbronzata,dopo la presentazione, senza prendere nemmeno un caffe, abbiamo deciso di andare in casa, devo essere sincera nel primo momento c'era un po di imparazzo, e nessuno sapeva cosa dire,A quel punto il mio lui ha preso l'iniziativa di avvicinarsi a lei gli si è messo dietro ed ha incominciato ad accarezzarla,a quel punto mi sono avvicinata anche io, ed mentre l'altro lui guardava e si eccitava io ho inizziato a baciare lei, mentre il mio lui da dietro inizziava a spogliarla,donna di 46 anni sinceramente con un bel corpo e sopratutto con un bel culo,inizziava ad eccitarsi,il mio lui la baciava dietro ed io davanti,ciucciavo i suoi duri capezzoli,mentre lei con le dita mi sgrillettava il clitolide, a quel punto si è avvicinato il suo uomo gia tutto svestito si è avvicinato a me ed mi ha incominciato a far sentire il suo cazzo gia duro, con il suo cazzo in mano che io tiravo come un cane a guinzaglio ci siamo sdraiati sul letto e dopo tantissimo 69 ha voluto che io mi mettessi sopra di lui essendo io minuta e lui molto grosso a quel punto si è avvicinata la sua lei con il cazzo del mio lui in mano, ed inchinandosi su di me leccava il mio buchetto ed contemporaneamente leccava i coglioni del suo lui, mentre ha voluto che il mio lui non la scopasse, ma voleva essere solo inculata, ed così è stato, ed lei godeva in un modo pazzesco con il mio lui che l'inculava con forza e determinazione, a qual punto sentirla godere in quel modo mi eccitava tantissimo tanto che mi sono messa sotto di lei a leccargli tutti i suoi umori, mentre il lui di lei mi scopava fino a sentirlo espodere dentro di me, mentre contemporaneamente leccavo tutti gli umori di lei che sbrodolava in continuazzione, eravamo stremati ma continuavamo fino al godimente del mio lui con un grido di piacere da parte di lei inondata dalla sborra, che vedendola goggiolare da quel bel culo di lei mi sono messa a leccargliela tutta, ed lei compiaciuta si è avvicinata alla mia bocca ed ci siamo baciati appassionatamente, abbiamo fatto sesso solo una volta ma fatto veramente bene, tutto il gioco è durato quasi due ore ma alla fine eravamo veramente esausti ma contenti dell'orgasmo reciprogo, con educazione con simpatia non volgare da entrambi le parti.Tutto qui sicuramente con questa coppia ci saranno altri incontri, ma quello che voglio dire, che non c'è bisogno di foto di cam, quando si ha voglia e piacere di trasgredire, non cè foto che tenga, l'importante che ognuno è consapevole dei propi ruoli Cia Fausta
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17 years ago
fausta, 50/50
Last visit: 9 years ago -
Visita medica
Hai mai pensato di andare da una dermatologa inventandoti una inesistente comparsa di bollicine tra l'ano ed il pene? Solo all'idea di poter mostrare il mio uccello duro alla dottoressa mi eccito come un porcello. Scappucciarlo per mostrarle la rosea cappella della quale inventarsi un dolore sulla punta e aspettare la sua mano che lo prende per guardare e capire la patologia che lo affligge. Distendersi sul lettino a gambe aperte e mostrare il depilato ano accusando pruriti interni. Beh io ho girato diverse sale d'aspetto e con una giovane dottoressa della ASL che ha mostrato subito interesse nell'effettuare
una accurata ed approfondita visita sono arrivato a sborrarle in mano tra il suo imbarazzo e la mia massima soddisfazione.
Tutto nasce da un reale cilclo di fisioterapia al quale fù sottoposto il mio ginocchio qualche anno fa. Al primo appuntamento mi presentai con non poco timore che ben presto si trasformò in piacevole sensazione alla vista della terapista bella e giovane che di lì a poco mi avrebbe dovuto effettuare la manipolazione. Dopo i classici convenevoli mi fece mettere in mutande e dopo avermi invitato a stendermi sul lettino, a pancia in giù, cominciò a frizionare il quadricipite usando un fresco e profumato olio utilizzato sopratutto per far scorrere le mani. In un primo momento mi concentrai sugli esercizi ma dopo poco avvertii che il massaggio stava producendo effetti benefici non solo alla gamba ma stava provvocando anche una
veloce erezione tanto che fui costretto a riaddrizzarmi il cazzo diventato grosso e duro che fino a quel momento era rimasto
annodato nel boxer. Superato il primo attimo di vergogna mi resi conto che la situazione cominciava a piacermi ma non feci in tempo ad abituarmi che la terapia si spostò su esercizi e piegamenti che spezzarono l'atmosfera sognante del massaggio e mi
"ridimensionarono" salvandomi da una figuraccia appunto...del cazzo! In questa maniera terminai la prima seduta.
Tornato a casa mi spogliai per farmi una doccia e sotto l'acqua tiepida, ripensando alla mia prima seduta con quel tocco di terapista, il cazzo mi venne subito duro e immaginando le sue mani sul mio corpo cominciai a masturbarmi fino a sborrare.
Al secondo appuntamento mi presentai con un boxer in fibra attillatissimo che lasciava intravedere la forma anche a cazzo
moscio. Una volta spogliato mi invitò a salire sul lettino ed a mettermi a pancia in giù. Ben presto cominciò il previsto massaggio di riscaldamento in seguito al quale il mio cazzo lievitò con il mio massimo piacere. Stavo godendomi il massaggio quando ad un certo punto mi ordinò di girarmi a pancia in sù. Non avevo previsto questo cambiamento di procedura e quindi mi rigirai mostrando il cazzo necessariamente messo di traverso per non farlo fuoriuscire dal bordo superiore del boxer. La forma era netta ed evidente e la terapista come se nulla fosse accaduto partì con il suo massaggio anteriore che dal ginocchio arrivava fino all'inquine. Ero troppo eccitato e lei usava un olio profumato per far scivolre le mani che aumentò la mia eccitazione. Lei capì la situazione e invece di insistere sul ginocchio insistette sull'inquine passando la punta delle dita fino a sfiorare la parte bassa e interna del boxer. Io la guardavo e quando il mio sguardo incrociò il suo non resistetti e bloccandole la mano la portai sul cazzo che lei afferrò senza abbassare il boxer. Le mie mani erano sulla sua e la sua era sul mio cazzo. Continuavo a guardarla negli occhi e mentre guidavo la sua mano su e giù lungo il mio cazzo lei mi
sorrideva. Poi fece una cosa che non mi sarei mai aspettato. Infilò l'altra mano sotto il mio sedere e con le dita andò a cercare il buco del culo massaggiandolo con la mano sopra il boxer e piano piano infilando le dita in profondità mi costrinse ad inarcare la schiena. Era piegata verso di me e dalla canottiera bianca molto scollata vedevo i capezzoli del suo seno che erano diventati turgidi e duri. Insieme continuammo a tenere le mani sul cazzo che agitavamo freneticamente tenendolo rigorosamente dentro il boxer mentre sentivo le dita che picchiavano sull'ano con movimenti circolari e profondi. Non resistetti molto, avvertivo una sensazione nuova e sconosciuta e senza più controllo strinsi con decisione la sua mano e
premendola con forza sul mio cazzo sborrai nel boxer riempendoci di sperma le mani che trapassando il tessuto ci bagnò le dita e non solo. Ci guardammo ancora negli occhi e lei ridendo mi disse:" ora possiamo cominciare la terapia?". Io sorridendo acconsentii e la seduta andò avanti. Da allora mi diverto ad eccitarmi in ambulatori medici dove posso spogliarmi e mostrare il mio cazzo all'ignara dottoressa
cercando di provvocare l'imbarazzo oppure trovare il consenso e la complicità a partecipare a questo mio gioco, invitando ed
aiutando la dottoressa a toccarmi le zone che mi procurano intense scariche di piacere. Sono certo che nell'immaginario della
dottoressa che visita il proprio paziente sicuramente esiste quel pizzico di curiosità che a volte vorebbe "guardare oltre".
Chissà quante dottoresse vorrebbero avere un paziente come me al quale poter dire con un pizzico di eccitazione la fatidica frase "si spogli e abbassi le mutande.
Mi piacerebbe avere uno scambio di vedute, senza inibizioni o falsi pudori al riguardo in maniera particolare con dermatologhe, terapiste o sessuologhe con le quali poter confrontare opinioni ed esperienze e mettere a nudo questo bizzarro e intrigante argomento.
Sono sicuro che le adesioni non mancheranno perchè sicuramente siete davvero in tante ad avere la mia stessa inclinazione e sin da ora ringrazio tutte coloro che mi contatteranno.
Skorpione40
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17 years ago
skorpione40, 49
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Il peso di un preservativo
spesso mi capita di incontrare ragazze della chat, dopo un mese che ci siamo sentiti per telefono ho deciso di incontrare valentina, una che gia per telefono mi aveva fatto capire che idee chiare avesse a proposito di sesso, cosi approfittando della piccola crisi con mia moglie ho accettato, lei ha puntualizzato che dovevo portare il preservativo ma di tutta risposta gli ho detto che non l ho mai usato perche non mi piace, cosi lei ha accettato suo malgrado questa mia scelta, all incontro abbiamo iniziato a parlare del piu e del meno e cominciando pian piano a spogliarci mi gela dicendomi che aveva provveduto lei a portarmelo, lo aveva chiesto al ragazzo di una sua amica, minacciando di farmi rimanere in bianco mi ha costretto a metterlo, ero eccitato dal pomeriggio per questo incontro, lei una tipa carina piccolina e con un viso corpo di una ragazzina benche abbia 31 anni, dopo averla avvisata in precedenza che i miei rapporti non sono precoci e che l avrei fatta sudare prima che arrivassi all orgasmo abbiamo iniziato, avevo il cazzo durissimo e lei una fichetta strettissima e dato che spesso le mie amanti sono donne gia con figli lascio a voi immaginare che goduria poterla penetrare al massimo dell eccitazione, ma purtroppo l effetto è durato poco per via di quel maledetto preservativo che mi ha allungato oltremodo l orgasmo, e cosi dopo averla fatta venire per tre volte ho deciso di farmelo prendere in bocca, risultato una frana, stanco per le sue paure quantomeno giustificate mi ha concesso per un po di penetrarla senza preservativo ma al momento che sentiva il cazzo diventare duro per l arrivo dell orgasmo me lo ha tirato fuori, fatto questo mi sono rivestito e ce ne siamo andati con la promessa che all pèrossimo incontro mi faceva evitare di metterlo, e cosi è stato, l altra sera ci siamo rivisti e finalmente abbiamo goduto in due, ciao e alla prossima
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17 years ago
il3principe3piangente,
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Lido di dante, uno degli ultimi paradisi
Attendevo da settimane di poter trascorrere un week end di trasgressione sulla spiaggia "bollente" di Lido di Dante.
Ci eravamo già stati, anni fa e, in quell’ occasione, Anna si era dimostrata, per la prima volta, molto disponibile ed aperta a nuove esperienze.
Purtroppo il tempo ci tradiva. A momenti il cielo era tutto sereno e poco dopo sembrava che arrivasse un gran temporale.
Comunque ormai eravamo lì e pertanto decidemmo di lasciare l'ombrellone in macchina e dirigerci verso la spiaggia libera.
Era venerdì. Non c'era tanta gente, ma già in lontananza si capiva che qualche coppia come noi era lì: si notavano infatti, in fondo alla spiaggia e tra le dune, piccoli gruppi di persone che all'apparenza non facevano nulla, anche se erano tutti con lo sguardo rivolto verso punti ben precisi. Avvicinandoci il "mistero" si chiariva: buona parte di loro aveva in mano il proprio mattarello e se lo stava menando, osservando coppie nude...
Mi eccitava l'idea di poter mostrare anche la mia Anna.
Vedendo come sorrideva e dai discorsi volutamente banali che faceva, mi accorsi che pure lei aveva in mente qualcosa.
Trovammo un posto che ci sembrava ad hoc: nessuna famigliola attorno e poca gente in giro.
Falsamente pudica Anna si mise in monokini e, in ginocchio, ma ben eretta e con i suoi piccoli turgidi seni ben in vista, prese il telefono per chiamare casa.
Io mi spogliai e mi sdraiai.
Poco dopo, sorridendo, pure lei era al mio fianco, nuda, con il monte di Venere che appariva nella sua più eccitante bellezza: peloso, ma debitamente ridotto e curato. Si era depilata il giorno prima a mia insaputa.
Presto la gente attorno a noi aumentò: curiosi che passavano a guardare chi fossimo, esibizionisti che si posizionavano nella speranza di una qualche compensa visiva...
Anna si era già ben incremata prima di venire in spiaggia. Io no. Le chiesi pertanto di ungermi lei.
I suoi massaggi sono sempre stati adorabili. Quel giorno più di altri, per la particolare situazione in cui ci trovavamo.
Mi girai a pancia in giù e lei percorse tutto il mio corpo con le sue adorate mani. Poi mi chiese di girarmi, per incremarmi la parte anteriore del corpo.
Iniziò dalle gambe e meticolosamente e altrettanto dolcemente salì, sempre più verso il mio pisello che si induriva al solo pensiero, come del resto anche quello degli spettatori attorno a noi: loro si segavano; io mi indurivo solamente a sentire le sue dolci mani su di me.
Il suo sguardo andò verso il mio membro. Sorrise e, con uno sguardo da troietta sussurrò: bello, ma mi sa che ce ne sono di migliori attorno a noi.
Io mi considero un normodotato, capace di soddisfare la mia lei, ma obiettivamente c'era chi, sia per diametro che per lunghezza, mi batteva e di tanto. Verosimilmente, se tutto è in proporzione, mi venne immediato pensare che, con loro, Anna sarebbe stata molto ma molto più appagata.
Soprattutto un giovane ragazzo nordafricano (penso tunisino o marocchino) che teneva tra le mani una bestia di tutto rispetto e sorrideva guardando, all'apparenza, nel vuoto.
Fortuna che è troppo brutto di viso, pensai; non potrà mai essere un mio avversario in amore o comunque uno a cui Anna concederebbe il proprio corpo, se non di notte e al buio più profondo. Sorrisi tra me e me al mio pensiero.
In effetti avevo ragione. Gli occhi di Anna, dopo aver goduto delle abbondanti dimensioni e dell’esibizionismo del nordafricano, lo abbandonarono per scorrere altrove, guardando impudicamente persone più mature e, forse per questo, anche più smaliziate. Erano persone normalissime che si stavano eccitando per lei.
Glie lo feci notare, sussurrandole che, magari, tra di loro, c’era il banconiere del supermercato o del suo macellaio di fiducia. Mi sorrise, impudica più che mai.
Trascorso un attimo, si mise a cavalcioni sopra di me e iniziò ad incremarmi il petto, facendomi sentire il suo pelo intimo a contatto del mio, pube contro pube, il mio uccello sempre più di marmo.
Circa una decina di guardoni erano ormai in azione...
Compiuta la sua opera di incrematura, soddisfatta, Anna si sdraiò sul suo telo, prona, gambe leggermente e maliziosamente divaricate, iniziando a leggere un libro, con falso fare intellettuale.
Andiamo a fare un bagno? le proposi approfittando del sole che era tornato a scaldare la spiaggia.
Vai a sentire come è l'acqua, fu la risposta sua, che però suonava più come un invito a provare a lasciarla da sola per vedere cosa sarebbe successo.
Sorrisi e andai, indugiando volontariamente in riva al mare, sbirciando di tanto in tanto.
Come si suol dire, tutti leoni a parole, ma nessuno che osasse fare avances, tranne un ragazzo trentenne, muscoloso e ben dotato che, sdraiatosi a due metri da Anna, si toccava mettendo in bella mostra la sua grossa cappella.
Tornai facendo finta di nulla, sdraiandomi nuovamente a fianco della porcellina o troia che dir si voglia la quale, dopo poco, mi chiese di poter essere incremata pure lei.
Aspetta, le risposi e, rivolgendomi al ragazzo segaiolo, gli chiesi se avesse avuto piacere a farlo lui per me al fine di non ungermi le mani che avevo appena sciacquato in acqua.
Non se lo fece ripetere e, accovacciandosi ai piedi di Anna, con gran maestria, partendo dalle dita e lentamente risalendo, incremò e massaggiò con estrema perizia la mia micina (o troietta che dir si voglia), centimetro per centimetro, senza dimenticare nessuna parte del suo corpo, ma poi soffermandosi sulle parti più intime, allargandole le cosce per osservarla meglio e dilatando poi leggermente le grandi e le piccole labbra, per penetrarla prima con il medio e, dopo poco, quando la ritenne “pronta”, con indice, medio e anulare tutti e tre assieme.
Lui sempre ai suoi piedi. Anna con le gambe divaricate, ormai visibilmente umida.
Notai che il piede destro di Anna, inizialmente appoggiato alla gamba del fortunato, lentamente era poi scivolato fino al suo grosso membro, accarezzandolo, scappellandologlielo e menandoglielo: praticamente una sega fatta col suo piedino...
Feci presente che avevo chiesto solo di incremarmi Anna, non altro e che mi sentivo un po’ escluso. Entrambi sorrisero.
Anna mi propose, allora, di incremarle io i suoi dolci, piccoli, sodi seni. Obbedii...
Fu così che ci trovammo, lei sdraiata, con la testa appoggiata sulla coscia della mia gamba destra. Io dietro a lei. Lui ai suoi piedi.
Ognuno eccitato per la situazione che si era creata.
Il massimo fu quando, girandosi verso il mio pene, Anna iniziò prima a baciarlo dolcemente, poi a succhiarlo sempre più avidamente.
Ormai stavo per venire, ma quando Anna fu ben sicura che entrambi fossimo molto eccitati, resasi conto che lì non si sarebbe potuto andare oltre, da gran maialina tutto d'un tratto si girò, mostrando il suo bel culetto, prendendosi nuovamente il libro e dicendo semplicemente: la festa è finita; ora desidero leggere un po'.
Il fortunato amico, rassegnato, ma al contempo soddisfatto, mi lasciò il suo telefono e contatto... Chissà se capiterà ancora...
Tutt' attorno la folla di guardoni, che aveva raggiunto una quindicina di persone, poco per volta si diradò, rimanendo lì solo gli ultimi 5-6 irriducibili speranzosi.
Anna per quel giorno aveva dato a sufficienza. Ora voleva solo abbronzarsi, ma il tempo tornava a girare al peggio.
Un temporale in arrivo, dopo poco, ci fece scappare e decidere che era meglio ripartire per Milano.
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17 years ago
admin, 75
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La mia prima volta con livine
Una sera stavo chatando dalla camera dell'albergo a Rimini.Ho chiamato una ragazza ci siamo messi a parlare e decidemmo di incontrarci, ci siamo dati appuntamento visto che pure lei era a Rimini
Sono arrivato puntuale all’appuntamento difronte al Grand'Hotel sul lungo mare bagno 7 , li davanti c'è il bar del circolo del Tennis entro dentro il locale sono entrato con un emozione e il cuore a duemila ed eccola seduta 1.90 occhi verdi capelli lunghi castani
Una quarta di seno un culo da far invidia e tutti la guardavano...è la ragazza più bella che abbia mai visto mi dicevo
La raggiungo con timidezza la saluto
"Ciao Livine"
"Ciao Mario é o it toda direito?"
lei si alza e mi saluta capisco che è brasiliana, prendiamo un aperitivo e cominciamo a parlare della mia vita e della sua più parlavo con lei e piu mi piaceva mi sentivo attratto per la sua femminilità decidiamo di andare a fare una passeggiata lungo mare ad certo punto mi faccio coraggio e le prendo la mano, la stringo e la bacio.
Lei si ferma mi guarda e mi regala un bacio lungo e appassionato la sua lingua entra dentro la mia bocca ed io altrettanto nella sua, mi chiese se volevo andare a casa sua io non esitai arrivammo a casa sua e mi offrì da bere ed ricominciamo a baciarci...mi prese per mano e mi portò in camera da letto, si avvicinò e mi fece sdraiare sul letto e comincio a slacciarmi i pantaloni e cominciò a baciare il mio membro e poi piano piano cominciò a prenderlo...Tutto in bocca dalla punta alle palle e leccava la cappella tutta intorno poi la presi e la tirai su verso di me... Cominciai a toglierli la camicia... il reggiseno che fece uscire un seno sodo e grande una quarta piena con due capezzoli stupendi e due areole grandi e invitanti... Li succhiai sino a finirli poi scesi verso il suo l’inguine...aveva un fisico da paura con gli addominali scolpiti melgio di un'atleta....arrivai all'inguine, cominciai a sfilargli le mutandine...un perizoma da urlo in pizzo rosso ma trovai una sorpresa inaspettata al posto di una fica... trovai trovai un grosso cazzo...sono rimasto stupito lei se ne accorse...mi strinse chiedendomi scusa.... ma ero troppo eccitato per smettere e cominciai a menarglielo ed in pochi secondi è diventato il doppio duro e nodoso 20 cm di cazzo. Lei era in estasi mi chiese se volevo provare a succhiarglielo come aveva fatto lei prima... Mi aveva stregato, non sarei riuscito a dirgli di no appoggiai le labbra sulla sua cappella e iniziai a baciarlo e piano lo feci scivolare dentro la mia bocca era duro ed una sensazione mai provata sentire quel cazzo nella mia bocca mi faceva sentire strano ma eccitato ero succube di lei, mi piaceva quella sensazione e comincia a succhiarlo con avidità tanto che lei mi disse di fare piu piano perché senno sarebbe venuta. Allora rallentai lei volle cambiare posizione e ci mettemmo comodi per fare un bellissimo 69 da urlo ad un certo punto lei scarico il suo seme contro il mio viso....avevo il muso inondato, il sapore, l'odore...non avevo mai provatouna cosa del genere....la sborra aveva un sapore agrodolce... lei mi obbligo ad inghiottire il suo seme affondando il suo cazzo dentro la mia bocca...era in estasi mi guardo e mi bacio in bocca...era veramente pazza non sapevo più dove eravamo e il snostro desiderio era alle stelle...non sapevo più dove mi avrebbe portato la nottata...Ricomincio di nuovo a leccarmi il cazzo lo bagnò bene con la sua saliva e si girò per mettersi a pecorina obbligandolmi a leccarle la rosellina del suo culetto sodo...obbediiie questo mi eccitò creandomi un'erezione da paura...quindi appoggiai il mio cazzo sul suo bucchetto e spinsi piano...piano sentivo che entrava senza troppa resistenza e allora spinsi sempre piu... affondo... era bellissimo sentivo il suo calore sul mio cazzo era stupendo nel frattempo gli era tornato duro glielo ho preso in mano era durissimo. Lei si tolse dalla posizione e mi fece sdraiare a pancia sotto...Io non capivo cosa volesse fare ma ad un certo punto sentii che leccava il mio buco del culo era bellissimo ma ancora non capivo cosa volesse fare quando si alzo e mi appoggio il suo cazzo sul mio buco del culo ancora vergine e senti spingere provai a sottrarmi ma lei mi blocco e spinse il suo cazzo sempre piu affondo senti un dolore intenso ma poi svanì e dico la verita mi e piaciuto lei mi pompò prima piano e poi forte e poi piano ed io mugolavo dal piacere un piacere mai provato in vita mia...Lei mi pompo per un bel po’ prima di venire ancora...sentii un'onda di calore che mi pervase le viscere...in quell'istante godetti come non mai pure io...estasiata mi fece un bellissimo pompino e scaricai nella sua bocca...La mattina ci siamo svegliati e abbiamo rifatto sesso prima che io tornassi in albergo per riprendere il mio giro da agente di commercio...da allora quando torno dai miei clienti, Livine è sempre li che mi aspetta...
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17 years ago
admin, 75
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Il fuoco della passione.. i parte
E il demonio è arrivato,
con il suo aspetto signorile e da vero Padrone dell'oscurità ha affondato le sue lame taglienti nella mia carne, nell'anima e nella mente.. Un appuntamento deciso in pochi attimi, che ha cambiato il corso della mia vita, aprendo ai miei occhi orizzonti nuovi e inesplorati di passioni forti e autentiche..Tinte accese e profumi estasianti.. Momenti indimenticabili che disegnano nella mente mosaici antichi e preziosi.. Già dal pomeriggio ero presa dalla frenesia di questo incontro.. In fibrillazione, quasi in apnea per l'emozione.. Al lavoro mi concentro su ciò che faccio com'è mia abitudine, ma il pensiero di lui mi da scariche di adrenalina pura, vampe di calore quando penso alle sue mani, alla sua bocca, alla sua pelle calda, che dipingono sul mio volto rossori improvvisi e violenti, tanto da sentirmi talvolta osservata e per questo imbarazzata.. Una volta a casa, inizio a prepararmi..Detergere il corpo e renderlo liscio e morbido con sottile strato di crema..Avvolgere la pelle di un lievissimo profumo che non copra il mio odore di femmina.. E' un culto accompagnato da gesti lenti e sapienti, come le mani che tra poco accarezzeranno la mia pelle.. Indosso reggicalze nero di un pizzo sobrio ed elegante, calze velate e perizoma nero con un piccolo Svarosky che raffigura una libellula.. So che l'umido tra le cosce che lui sentirà e annuserà dopo lo faranno impazzire..E so che come ogni volta, mi sorprenderà con doni e gesti di vera pasione.. Reggiseno con coppe che accolgono morbide i seni generosi e con una sottile fascia definita da piccoli strass, che cinge il collo, sollevando ancor di più la rotondità delle tette .. Vesto un paio di pantaloni anch'essi neri, eleganti e morbidi con un top che lascia nude le spalle e con una profonda scollatura che scopre un decoltè curato e invitante.. La giacca stretta in vita di raso nero, copre lo spettacolo agli occhi dei molti e scoprirà agli occhi del mio uomo selvaggio e gentile il Paradiso dell'Inferno in cui mi trascina tutte le volte che stiamo insieme.. Scarpe con tacco alto, ma non vertiginoso completano il tutto, slanciando ancor di più le gambe lunghe e le cosce tornite.. Una goccia appena del mio Narciso e sono pronta.. L'attesa estenuante del suo arrivo e finalmente la sua telefonata.. Sono arrivato.. E qui, a pochi metri da me..Scendo le scale, una lieve sudorazione imperla la fronte e le mani quasi tremano.. L'umido che sento tra le cosce è indice dell'eccitazione che mi rende fremente e luminosa.. Scorgo la sua figura a me tanto cara tra la gente e gli vado incontro felice, certa che sarà un'altro momento di fuoco e di passione.. Ciò che sopra e di seguito nella seconda parte sarà descritto è quello che nella realtà è accaduto grazie ad casuale e inaspettato contatto su Desiderya.. Chi leggerà mi auguro lo faccia con il giusto spirito, certa che tra le righe saprete leggere la passione e l'erotismo che un Demonio di maschio, ha saputo scatenare..
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17 years ago
fuoco69248878,
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Last visit: 17 years ago
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Coppia straordinaria
La trasgressione , se non ci fosse bisognerebbe inventarla, per non parlare di internet che in questi ultimi anni mette in contatto tanta gente che vuole conoscere i propri limiti sessuali proponendosi in tutte le salse.
Io , per essere aggiornato alle nuove ( non tanto ) tendenze , mi sono proposto come singolo, tendente al bsx , nei vari siti di annunci a scopo sessuale.
Di proposte ne ho avute parecchie , ma ha parte chi non sa leggere gli annunci ( cerco solo coppie ) ho avuto molti contatti da parte di uomini che cercavano singoli bsx o di coppie che prima di incontrarti avevano bisogno di svariate e-mail per poi essere sembre indecisi sul da farsi.
Fra i tanti contatti , però, c'è sempre quello serio, mirato , senza mezzi termini, quello che magari ti lascia un po titubante per la rapidità dell'eventuale incontro. Bene sono stato contattato da una coppia non ever green, non avevano foto, quindi o ti fidi o lasci perdere.
Abbiamo fissato un'appuntamento, primo impatto lui un signore distinto , scherzoso, lei un tipino dalle forme ( considerato l'età ) molto apprezzabili, simpatica.
Abbiamo raggiunto l'alcova della trasgressione e dopo solo pochi minuti entrambi mi succhiavamo il cazzo, lui ingoiava la cappella in modo vigoroso , lei massaggiava e leccava più sotto.
Dopo che il mio cazzo ha raggiunto un'ottima erezione lui mi ha fatto distendere sul letto a spalle in giù ed ha acconpagnato lei , masturbandola sia nella figa che nel culo , sul mio cazzo ; prima che entrasse nella figa ha insalivato la cappella con la lingua in modo da far scivolare e facilitare la penetrazione, (credo perchè gli piacesse la mia cappella). La figa era un lago di umori caldi, era bagnatissima, ho cominciato a stantuffare mentre le succhiavo le tette ( belle grosse ), lui continuava ad allargargli il culo con due dita. Ho smesso di succhiare le tette ( capezzoli stupendi ) e mi sono ritrovato il cazzo di lui in bocca, ho ingoiato la cappella, l'ho succhiata , leccata. Prima che cambiassimo posizione , abbiamo fatto un bel pompino al lui di coppia, a parte la spartizione del cazzo, era meraviglioso l'intreccio delle lingue fra me e lei, molto eccitante.
Adesso lei si ritrovava alla pecorina con le gambe allargate , lui mi teneva stretto la base del cazzo fino ad appoggiarlo all'ingresso della figa, con un colpo di reni il cazzo è stato completamente risucchiato dentro, le masturbavo il clitoride anch'esso in erezione; lei succhiava il cazzo di lui, allungando il collo contribuivo .
Diciamo come primo incontro e come inizio non andavamo poi così male, sembravamo un trio collaudato già da tempo e senza particolari inibizioni.
Mentre me la scopavo da dietro gli ho sussurato all'orecchio se voleva che le riempissi il culo con il mio cazzo, non aspettava altro, gli ho insalivato l'apertura , prima un dito poi un'altro e finalmente il cazzo dentro, un gran bel buco, molto caldo ed accogliente, lui continuava a ricevere le attenzioni mie e della porcona, a colpi di lingua e succhiotti sulla cappella.
L'ho fatta distendere con le spalle sul letto , in modo da avere una visione più ampia della figa e del culo ed ho cominciato a scoparla davanti e dietro , era un lago di goduria , sbrodolava come una fontana , lui era compiaciuto a vedere la compagna così appagata.
Non poteva mancare un doppio pompino da parte di lei, spompinava contemporaneamente entrambi i cazzi , leccava e succhiava in modo straordinario.
Adesso era il lui di coppia che se la scopava mentre io continuavo a godere della straordinaria abilità della lingua nonchè della bocca di lei.
Lui estrasse il cazzo dalla figa e gli sborrò adosso tutto il seme, lei rimase con la figa spalancata aveva ancora voglia di essere scopata, non potevo fare altro che accontentarla, aveva la figa scivolossissima oltre che caldissima, godeva a ripetizione, sarò altruista ma non c'è di meglio che far godere ripetutamente una donna . Avevo voglia , dopo più di un'ora, di godere anch'io , la feci inginocchiare e le misi il cazzo in bocca , lei lo succhiava lui me lo smanettava , stavo quasi per sborrare ( glielo dissi ) adesso era solo lei a pompare sul cazzo , non lo usciva più dalla bocca succhiava e basta , gli ho riempito la bocca di sborra non ne è uscita neanche una goccia, ma non si fermava continuava a succhiare ( una delle poche donne che non abbandona il maschio dopo che viene ), leccava , mi massaggiava le palle , sono rimasto per un po con il cazzo teso, non mollava la presa.
Che dire, fantastico, una coppia ( tengo a precisarlo ) straordinaria ed in tutti i sensi, sia dal punto di vista della trasgressione che dal punto di vista personale.
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17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Serena e valentina, la goduria piu\' divina !
Era il giorno che precedeva la partenza di Serena una mia amica di Milano che si trovava in ferie nelle mie zone, ed avevamo concordato di tornare sulla spiaggia solitaria su cui eravamo già stati, e dove avevamo fatto sesso in assoluta tranquillità e libertà, dal momento che quel tratto di costa,nascosto e difficile da raggiungere, era sempre deserto.
Volevamo fare l’amore ancora una volta, prima che le nostre strade si dividessero definitivamente a causa della sua partenza.
Ma quando ci incontrammo nel piccolo porto vicino al suo albergo, dove io l’attendevo,con l’intenzione poi di fare un giro,un ultimo bagno in mare e poi andare verso la notra spiaggia,Serena si presentò con un’altra ragazza, una delle sue amiche che era venuta in vacanza con lei.
- Ciao, Pisellone - fece Serena, sorridendomi - ti presento la mia amica Valentina… Ecco Valentina, lui è Max… -
Le strinsi la mano, baciandola sulle guance e mormorando qualche parola di circostanza.
- Ti dispiace se Valentina viene con noi? - proseguì Serena - Sai… le altre del gruppo sono andate a passare la giornata in un parco acquatico … e lei non ne aveva voglia… vuole godersi il mare fino all’ultimo minuto… e mi dispiacerebbe restasse sola tutta la giornata… -
Ero rimasto spiazzato.
La presenza di quella ragazza, purtroppo, rovinava tutti i miei piani.
Non sarei stato solo con Serena, e non avrei potuto fare con lei e con il suo splendido corpo quello che così ardentemente desideravo.
Notai che Serena, invece, era allegra e contenta come nei giorni precedenti, e che non mostrava minimamente di essere contrariata da quell’imprevisto.
La cosa mi meravigliò non poco, visto che la ragazza mi aveva detto di voler passare quell’ultima giornata da sola con me, e che avremmo fatto sesso come e più delle altre volte.
Comunque mi adattai alla situazione e feci buon viso a cattivo gioco,cambiando pero' strategia...chiamai un mio carissimo amico al porticciolo distante circa 20 minuti da dove eravamo e gli chiesi se mi poteva prestare la sua barchetta per un bagno al largo....lui non esito e mi disse che potevo fare cio' che volevo,perche' lui era fuori toscana per affari, cosi avvisai le ragazze della mia idea...e loro furono entusiaste della mia trovata e quindi ci recammo subito al porto...
- Allora… benvenute a bordo,-
E così iniziò quella giornata.
Ancora non lo sapevo, ma sarebbero state ore assolutamente fantastiche.
Il mare era liscio come l’olio e l’afa opprimente.
Le due ragazze si bagnavano in continuazione, prendendo l’acqua di mare con un piccolo secchio .
Di Serena conoscevo, ormai, ogni particolare, praticamente ogni centimetro del suo corpo.
Le prime due volte che ero stato con lei, avevamo lungamente goduto uno dell’altra, con deliziosi giochi erotici che erano rimasti impressi a fuoco nella mia mente.
Due giorni prima, i piedi di Serena mi avevano fatto raggiungere vette di piacere totalmente sconosciute e, mentre le due ragazze, ridendo allegre, si schizzavano l’acqua fresca e salata, con rimpianto, vista la situazione, guardai le mani ed i piedi di Serena: e, masticando amaro, ebbi un tuffo al cuore vedendo che si era laccata le unghie di un azzurro intenso, lucido e brillante.
Immaginai, per un attimo, le sue mani sul mio cazzo ed i suoi piedi sotto la mia lingua: subito un fremito mi percorse, e un accenno di erezione si agitò nel costume.
Ma, quel giorno, non avevo speranze, vista la presenza dell’amica, di Valentina.
Era meglio che mi dessi una calmata, per non rendermi la giornata ancora più deludente.
Già, Valentina.
L’avevo osservata attentamente.
Al pari di Serena, era bella.
Anche se completamente diversa, fisicamente, dall’amica.
Più alta, longilinea, con un seno di almeno due taglie più piccolo di quello di Serena, aveva un viso piuttosto lungo, con occhi incredibilmente scuri , naso piccolo e bocca larga e sensuale, dalle labbra morbide e pronunciate.
I capelli, corvini, le scendevano sulle spalle, lisci e lucenti.
La pelle, di certo già naturalmente ambrata, con il sole era diventata scura, quasi olivastra, ma senza un’imperfezione e liscia come poche; e l’olio abbronzante, di cui la ragazza si era cosparsa in abbondanza, rendeva il suo corpo lucido e sensuale.
Il contrasto con Serena, meno alta e più formosa, bionda e con gli occhi chiari, la pelle dorata dall’abbronzatura, ma non così intensa come quella dell’amica, era evidente.
Ma, entrambe, erano due ragazze veramente splendide.
Il fremito che mi aveva percorso l’inguine poco prima ritornò a farsi sentire prepotente.
Ed anche il rammarico per tutto quello che non sarebbe di certo accaduto.
Rassegnato al mio destino, mi concentrai nella guida dell’imbarcazione, per evitare gli scogli che affioravano .
La giornata si trascinò tra bagni e sole.
Più bagni che sole, in verità, visto il caldo atroce che faceva.
In acqua più di una volta Serena mi venne vicino, strusciando maliziosamente la sua pelle sulla mia, abbracciandomi e facendomi sentire le forme del suo corpo.
Ma la presenza di Valentina inibiva ogni mia reazione; un rapido bacio a sfiorarle le labbra, quello fu il massimo che riuscii a fare con Serena, malgrado lei mi stuzzicasse in continuazione, e con una punta di perfidia, viste le circostanze in cui ci eravamo venuti a trovare.
- Che caldo… non si respira, Max. Perché non ci spostiamo sotto quei cespugli, dove ci siamo messi ieri? - mi disse ad un certo punto Serena, facendosi ombra agli occhi con una mano.
Eravamo tutti e tre sdraiati a pochi passi dal mare, ed i raggi implacabili del sole ci stavano letteralmente cucinando.
Avevamo chiacchierato del più e del meno, e mi ero accorto che fra le due ragazze vi era una profonda intesa, uno conoscenza reciproca di certo non superficiale.
Era chiaro come fossero amiche da tempo, e come fra di loro ci fosse quella confidenza che solo una conoscenza di lunga durata può instaurare.
- Sì… potremmo andarci a riparare lì… è una buona idea… farà caldo ugualmente, ma almeno non ci sarà il sole. - le risposi.
E, così, ci trasferimmo nel posto dove l’ultima volta mi ero appartato con Serena.
Sotto quei bassi cespugli, la sabbia creava come un avvallamento, ombroso e un po’ meno torrido.
Con Serena ci eravamo stati più che comodi, ma, in tre, lo spazio a nostra disposizione non era di certo ampio.
Comunque sia, aprendo i teli da mare, riuscimmo a sistemarci in qualche modo, anche se a strettissimo contatto uno con l’altra: Serena in mezzo, Valentina alla sua destra ed io alla sua sinistra.
Avere Serena così vicina, e non poter far nulla di quello che avrei voluto, era una vera e propria tortura.
Ed anche il corpo di Valentina non mi lasciava di certo indifferente.
Le ragazze continuavano a parlare fra di loro,quando, poi, non so quanto inavvertitamente, la mano di Serena prese a carezzarmi con noncuranza una coscia.Io presi la palla al balzo e anche con
la scusa del caldo e una mia fantasia che tuttora mi eccita e cioe' la voglia e il desiderio di fare sesso in acqua,mi alzai, dicendo alle due ragazze che sarei andato a fare un bagno e invitando Serena a segurmi magari proponendolo anche a Valentina.
Uscii nel sole, abbandonando l’ombra dei cespugli, e mi andai a gettare in mare, nuotandoun po',ma le ragazze erano rimaste li invece di seguirmi in mare...
Tornai dopo cinque minuti eun po' scocciato per non essere stato seguito, mi infilai sotto i cespugli dove erano rimaste le ragazze.
E tutto mi sarei aspettato di trovare, tranne quello che i miei occhi videro.
Le due ragazze si erano tolte i costumi e, abbracciate e completamente nude, si baciavano con passione.
Una mano di Valentina era chiusa a coppa su un seno di Serena, mentre le mani di quest’ultima scorrevano libere sulla lunga e nervosa schiena dell’amica.
Quando la due bocche si staccarono, la lingua di Valentina andò a cercare il capezzolo di Serena, che sospirava eccitata, ad occhi socchiusi.
Fu Valentina ad accorgersi che ero tornato.
Mi guardò negli occhi e, sollevando la bocca dal seno di Serena, mi bisbigliò, con voce rotta dall’emozione: - Vieni… vieni anche tu, Max… facciamola impazzire insieme… -
Al suono di quelle parole, Serena riaprì gli occhi e mi sorrise, chiaramente invitandomi a partecipare ai loro giochi amorosi.
E in quella penombra, sotto il discreto riparo di arbusti e foglie, le due ragazze, nude ed eccitate, scatenarono immediatamente i miei sensi, già in fibrillazione da molte ore.
Velocemente mi liberai del costume, sdraiandomi nudo accanto a loro, e unendo la mia lingua a quella di Valentina sui seni e sui turgidi capezzoli di Serena.
Stretta fra di noi, Serena rabbrividiva per la crescente eccitazione, carezzandoci la pelle della schiena con le sue meravigliose mani.
Lentamente, Valentina ed io abbandonammo i seni della ragazza e scendemmo con le bocche lungo il ventre, e poi ancora più in giù, fino ad arrivare a leccarle la fica, alternando e sovrapponendo le nostre lingue impazienti.
Serena si massaggiava le tette, ansimando sempre più intensamente, e le sue mani, dalle lunghe unghie laccate d’azzurro, risaltavano incredibilmente e magicamente su quella sua pelle dorata dal sole.
Insieme a Valentina la leccammo a lungo, sostituendo, di tanto in tanto, con le mani le nostre bocche, per baciarci lungamente fra di noi.
Poi, nello stesso istante, neanche ci fossimo accordati in precedenza, lasciammo la fica di Serena e scendemmo con le labbra sulle sue cosce, sulle ginocchia, e quindi sui polpacci, e ancora fino alle caviglie.
Mentre Serena si masturbava, la fica aperta e bagnata percorsa dalla sua mano,godendo con soffocati mugolii di piacere.
Resistere mi era diventato impossibile.
Mi misi in ginocchio e la mano di Valentina mi afferrò subito il cazzo, scappellandomelo con decisione: quindi, guidato da quella mano, accostai la punta del pene alla fica di Serena, che lei si teneva spalancata con le dita, e la penetrai in un sol colpo.
Sentii il cazzo immergersi tra le sue calde e morbide pareti, scivolando, dolcemente e senza alcuna difficoltà, tra i suoi abbondanti umori: lentamente iniziai a montarla, ritraendomi quasi fino ad uscire, per poi affondare prepotentemente in lei.
Valentina, nel frattempo, allargando le gambe al di sopra della testa dell’amica, aveva appoggiato la fica sulla bocca di Serena che, immediatamente, aveva preso a leccarla, carezzandole con le mani le cosce e le natiche.
Proseguimmo così per un tempo che mi parve infinito.
Ero prossimo a venire, quando Valentina si sollevò dalla bocca dell’amica, sdraiandosi a gambe spalancate al suo fianco, mentre Serena mi diceva: - Scopa lei, Max… ora, scopa lei… -
Trattenendo l’eiaculazione ormai vicinissima, uscii da Serena e, spostandomi di lato, penetrai Valentina.
Le sue gambe si allacciarono alla mia schiena, stringendomi in una morsa erotica e sensuale.
Mentre la scopavo, la mente persa nella lussuria più sfrenata, sentii Serena alle mia spalle, e poi le sue dita scendermi delicatamente lungo la schiena, quasi volesse contare le mie vertebre, proseguire poi tra le natiche e quindi soffermarsi, molto piacevolmente, sull’ano.
Poi la sua bocca fu sul mio collo.
Rabbrividendo, la udii mormorare al mio orecchio: - Ora ti prendo io, Max… ti piacerà, vedrai… ho le dita talmente bagnate e scivolose… -
Non mi era mai capitato di vivere una situazione del genere, ma di certo non mi ero mai trovato in uno stato di eccitazione simile. Affondavo in Valentina, sentendola aperta e bollente sotto i miei colpi. E le parole di Serena, più che turbarmi, mi sembrarono meravigliosamente oscene.
Quando avvertii il suo dito massaggiarmi l’ano, cercai il più possibile di agevolarla, ormai non più padrone delle mie reazioni.
Mi umettò sapientemente la parte, e poi spinse la punta del suo dito nel mio culo, con lentezza e delicatezzapoi lo tolse e inizio' a leccarmi sempre più rapidamente l'ano,infilando la punta della lingua nel mio culo godendo e facendomi godere.
Sentendo lo sperma sul punto di schizzare in Valentina, ritrassi il cazzo da lei, e la sua mano lo afferrò, masturbandomi abilmente e velocemente, e in pochi secondi il suo ventre e le sue tette vennero inondate dai caldi schizzi…
Restammo a lungo sdraiati, io in mezzo a loro due, stremati da tutto quello che era successo, ma personalmente ancora troppo voglioso di godere e farle godere ancora...
Il sole del tardo pomeriggio scendeva sull’orizzonte e la luce, dentro quel riparo fatto di cespugli, si andava visibilmente affievolendo.
Era quasi l’ora di tornare indietro, di chiudere quella straordinaria giornata.
Serena e Valentina mi raccontarono che, pur avendo frequenti storie ed avventure con gli uomini, andavano regolarmente a letto tra di loro, dando soddisfazione, l’una con l’altra, a tutti i loro più nascosti e sfrenati desideri.
E mentre parlavano, avvinghiate a me, avevo nuovamente iniziato ad eccitarmi: stretto tra loro, vedevo le loro mani percorrermi il petto, e scendere sempre più frequentemente verso il mio inguine,quindi mi alzai leggermente e dopo aver baciato passionalmente in bocca entrambe,scesi piano piano per poter assaggiare ancora una volta la patatina dolce di Serena
Fu la mano di Valentina, ad impugnare per prima il mio cazzo.Vidi le sue dita, con quelle fantastiche unghie laccate di bianco, scappellarlo, e poi ricoprirlo, e poi ancora scappellarlo un’altra volta…quindi serena vogliosa della mia bocca, ma ancor di piu' del mio cazzo si sposto leggermente e inizio a masturbarmi insieme alla Vale.
Mi masturbarono a lungo, le mani che si intrecciavano, si sfioravano, si confondevano, che salivano e scendevano lungo l’asta del mio cazzo, in un delirio di unghie smaltate di azzurro e di bianco, in un estasi di anelli, in una frenesia di braccialetti tintinnanti.
E, alla fine, furono le loro bocche a farmi godere, a farmi esplodere in un nuovo meraviglioso orgasmo.
Mi tenevano il cazzo alla base, le loro mani quasi sui testicoli sensibili, dolenti per la straordinaria tensione, e le lingue a percorrere incessantemente la verga dalle vene rigonfie, a circondare la cappella; e le loro bocche a succhiarlo, e le loro labbra a sfiorarlo, alternandosi, fino ad ingoiarlo per quasi tutta la sua lunghezza, una bocca che lo prendeva, per poi lasciarlo all’altra bocca in attesa fremente.
Con quel meraviglioso pompino mi svuotarono il corpo e la mente.
Venni nelle loro bocche, sulle loro labbra, e schizzai i loro visi stravolti per l’eccitazione.
E, alla fine, tenendo ancora il mio cazzo tra le mani, si baciarono, meravigliose e diaboliche compagne di quell’indimenticabile pomeriggio estivo.
Il giorno successivo Serena e Valentina partirono.
Le loro vacanze erano finite.Andai a salutarle ed i nostri sguardi facevano capire ad entrambi della goduria e della bellissima esperienza,Ci eravamo dati quello che esattamente volevamo.
Sesso. E basta.
Senza nessun coinvolgimento sentimentale.
Ci siamo sentiti e rivisti con serena e tutt'ora l'estate anche se sposata ma un revival su quella spiaggia ha sempre il desiderio di farlo,proprio quanto me...mentre Valentina e' andtata per lavoro successivamente a Londra ed ora vive li da qualche anno..
Confesso, però, che, negli anni, mi è capitato di ripensare a quel giorno.
Soprattutto quando mi è capitato (spesso) di tornare in quella spiaggia.
Intendiamoci.
Non che mi siano mancate donne e ragazze.
Diciamo che le due ragazze milanesi si meritano, però, un posto di primo piano nella classifica dei ricordi.
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3
17 years ago
admin, 75
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La mia vicina paola
E' sempre stata nei miei sogni erotici, sin da quando avevo 17 anni e lei 27. Tutto pensavo meno che un giorno sarei finito nel suo letto.
Si chiama Paola, e fino a due anni fa era la mia vicina di casa poi io mi sono trasferito ma torno giornalmente a casa dei miai dove ho ancora l'ufficio.
La incontravo sempre nel parchetto davanti al palazzo. lei è appassionata di grandi camminate e va a camminare ad orari precisissimi, e da quando lo scoprii 4 anni fa.
anche le mie uscite col cane hanno orari rigidi. il parco non è molto grande, e durante la passeggiata col cane avevo l'occasione di vederla passare 4 o 5 volte.
Era uno spettacolo vedersela venire in contro, tanto quanto vederla allontanarsi di spalle. il suo fisico atletico appena in contrasto con le rotondità generose che madre natura le ha dato. un seno prosperoso, che ballonzola trattenuto a fatica dal reggiseno, e un sedere tondo messo in evidenza dai suoi body attillati.
ho sparso ettolitri di sperma di ritorno dalle passeggiate col cane.
Lei non può non essersi accorta dei miei occhi, non per 4 anni.
oggi ho 36 anni, e da qualche tempo avevo registrato un cambiamento nei suoi comportamenti nei miei riguardi. adesso mi saluta sorridendomi e guardandomi dritto negli occhi, e qualche volta si ferma a fare due chiacchiere e ad accarezzare il cane.
lei ne ha 46 splendidamente portati, ma non mi sono mai fatto illusioni sapendo che è pure sposata e ha una figliola di 18 anni.
Qualche giorno fà lei mi ha chiamato ad alta voce mentre ero al parco.
-"Ciao, mi hanno detto che ti trasferisci" gli ho detto mentre si avvicinava.
-"Si, anzi ti và di guadagnare 50 euro?" mi ha risposto.
-"Cioè?"
-"ho ancora un pò di roba che l'impresa mi ha lasciato qui, mi serve una mano per caricarla sul mio furgone domani."
-"Ti do una mano volentieri e non c'è bisogno che mi paghi!"
-"insisto è tanta roba e anche un pò pesante, poi con questo caldo."
-"ti darò una mano volentieri"
-"Allora domanio alle 10 da me?"
-"ok."
Mi batteva il cuore come se fosse un appuntamento. era una cosa scema ma ero felice che avesse pensato a me.
Il lavoro è stato davvero faticoso. di roba ne aveva ancora parecchia, morivo di caldo e così dopo poco lavoravo indossando solo un pantaloncino.
Lei aveva addosso uno dei suoi completini da casa tipo vestaglia, e vederla continuamente chinarsi a raccogliere scatole aveva prodotto un rigonfiamento sospetto nei miei pantaloncini.
La casa era fresca e in salotto c'era un divano, nuovo e di pelle.
Quando sono rientrato in casa sentivo il rumore della doccia.
mi sono seduto sul divano.
Poco dopo mi è comparsa davanti con indosso un asciugamano.
-"Vuoi darti una rinfrescata anche tu? sei tutto sudato"
Stavo per dire che mi sarei lavato a casa, quando qualcosa dentro mi ha detto di accettare.
-"Si grazie."
-"Vai pure, vuoi bere? Ho solo dell'acqua e del succo di frutta, non ho birra"
-"Va bene."
Mentre mi lavavo mi sono accorto che non avevo di cosa asciugarmi.
poi è entrata in bagno, e si è tolta l'asciugamano, e l'ha appoggiato al box doccia, io dal vetro zigrinato ho capito comunque che era nuda.
-"puoi ascigarti con questo se non ti da fastidio."
-"no figurati, grazie."
Avevo l'uccello più duro che mai, ma qualcosa nel suo atteggiamento così provocante mi sconsigliò di scaricarmi lì in doccia.
mi sono asciugato e ho indossato il pantaloncino, ma senza mutande, che erano fradice di sudore.
l'ho raggiunta nella sala e... visione celestiale. aveva trasformato il divano in letto ed era distesa sopra, nuda.
Era esattamente come nei miei sogni di qualche anno prima, bellissima. il seno grande, con due capezzoli scuri, che se ne stavano lì dritti testimoni della sua eccitazione. il ventre piatto da atleta, e una freccia di peli curati castani sormontavano la figa, che però non vedevo da lì.
Mi fa: “Visto che non vuoi essere pagato ho deciso di ripagarti in un altro modo. Lo so che ti piaccio, lo so da tanto tempo, prima eri un ragazzino, ma adesso sei un uomo, vieni qui, fammi vedere quello che ho immaginato per tanto tempo”.
Senza rendermene conto ho obbedito, e mi sono avvicinato. Lei si è seduta sul bordo del letto e mi ha afferrato i pantaloncini dall’elastico, abbassandoli fino ai piedi, e trovandosi davanti il mio cazzo duro come la pietra.
“Magnifico”.
Quel complimento mi ha fatto salire il sangue al cervello, era la prima volta che una donna si mostrava così entusiasta del mio arnese, anzi una volta una ragazza si era lamentata di provare dolore non tanto per la lunghezza ma per il diametro.
Senza aggiungere altro si è gettata sul mio pisello. Immediatamente ho capito che in vita mia non avevo mai ricevuto un vero pompino, QUELLO era un vero pompino! Muoveva la testa lentamente accarezzando tutta l’asta con la lingua. Quando se l’è tolto di bocca un leggero filo di saliva è rimasto a collegare la mia cappella alla sua bocca. Poi si è afferrata i seni e li ha stretti attorno al mio cazzo. Non avrei mai pensato di provare sensazioni più forti di quelle di un pompino.
Lei mi guardava e poi mi ha detto: “quante seghe ti sei fatto pensando a queste?”
“Tante, TANTISSIME OOOOHH”
Lo sperma l’ha ricoperta dal seno alla punta dei capelli, ma lei non ci badava continuando a baciarmi la cappella mentre gli ultimi fiotti le finivano in bocca.
Quando si è staccata dalla cappella e si è resa conto che non aveva perso nemmeno un po’ della sua consistenza ha detto: “Cazzo ragazzo, così prestante, sempre pronto”
Si è stesa e ha allargato le cosce, offrendomi la splendida visione della sua figa perfettamente depilata.
“Vieni presto”
Ma io invece di sbatterglielo subito dentro mi sono inginocchiato ai piedi del letto e ho immerso la faccia in mezzo a quelle splendide cosce abbronzate e allenate.
Sentivo la bocca piena del suo sapore, mentre leccavo insistentemente le grandi labbra. Poi mi soffermavo a giocare col suo clitoride, lei mi teneva una mano nei capelli e si godeva il servizio. Ogni tanto infilavo la lingua nel suo buchetto e lei lo sottolineava con gemiti di piacere.
Dopo aver dedicato alla sua figa un servizio completo sono tornato in piedi e ho puntato il cazzo sul clitoride e gliè lo passavo lentamente sulla fessura.
“Scopami, adesso!! Mettimelo dentro” mi stava implorando, ma io ignoravo le sue suppliche.
Improvvisamente mi ha cinto i fianchi con le cosce chiudendomi in una morsa ferrea. Il mio cazzo che era puntato al suo ingresso è scivolato tutto dentro in un colpo solo. Lei non ha allentato la presa e ha detto: “non azzardarti a toglierlo più di lì”
Così seppur limitato dalla sua morsa ho cominciato a darle colpi ritmati senza mai toglierglielo dalla figa.
“Godooooo sii bravissimo!!!”
Il suo orgasmo è arrivato quando io ne avevo ancora un bel po’, per cui non mi sono fermato e ho continuato con più foga, buttandomi su di lei, costringendola a sollevare le gambe, così ho portato una mano sul suo culo e ho cominciato a penetrarle l’ano con prima uno poi due dita.
“SII.. lo vuoi? Sii.. prendilo, mettimelo nel culo dai.”
A quelle parole ho esitato un attimo.
“Non preoccuparti fallo. Fai piano e tutto andrà bene.”
Così ha allentato la presa per permettermi di estrarlo dalla sua figa e puntarglielo al buchetto.
Procedevo al rallentatore, ma quando la punta è arrivata all’ingresso lei ha ristretto le game ficcandosi da sola tutto il mio cazzo nel culo.
Ha inarcato la schiena e il suo gemito era stato un mix di piacere e dolore, ma con molto dolore dentro. Io sono rimasto immobile, poi quando lei si è rilassata ho cominciato ad andare ad un ritmo lento, dopo qualche colpo ho sentito che le pareti del suo ano si adattavano all’intrusione e ho cominciato a incularla a velocità normale, mentre tenevo tre dita nella sua figa e il pollice piantato sul clitoride.
“Bravo Maaarrrrrriiiiioooooooo sei un toro sfondamiii SIIIIIIIIIIIIIIIIIII”
Sentirla godere nuovamente è stato troppo e così le ho sborrato nel culo.
Ci siamo stesi e affannati siamo restati qualche minuto in silenzio. Poi lei si è alzata.
“mi vado a fare un'altra doccetta veloce, tu resta qui rilassati, torno subito”.
Mentre lei si lavava io ripercorrevo mentalmente la scopata , così non mi sono accorto del rumore della doccia che si interrompeva. Ho sentito la sua voce dalla soglia della sala.
“Stupendo. se l’avessi saputo ti avrei invitato a casa molto prima”.
Il suo sguardo era fisso sul mio cazzo, che aveva reagito al flashback rizzandosi di nuovo.
Da allora essendo lei una metodica, come una medicina...
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3
17 years ago
admin, 75
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Dominazione perversa
> piacere
> sei una domina?
si
> sono a sua disposizione signora
> per tutte i suoi desideri
> mi inginocchio ai suoi piedi
6 a completa disposizione
> si
> x tutto signora
devi essere completamente sottomesso a me allora
> pronto ad assecondare tutto
> certo signora
cosa stai facendo adesso
> mi sto toccando
> signora
> sono nudo completamente
e chi ti ha dato il xmesso
> scusi padrona
> smetto subito
va meglio
6 anche passivo
> si signora
che attrezzi hai a disposizione?
mollette bottiglie falli
> scarpe con takki a spillo acuminati
> e bottiglie di birra
collari
> no signora
> spaghi e corde
ti piace anche travestirti allora
> si padrona
> anke fare da wc
allora mettiti deo collant bianchi
> ok padrona
> subito
> li prendo
veloce
> fatto
> signora
> li metto mentre scrivo
6 depilato sotto
> no signora
male
> ma di natura ho poki peli
> mi spiace padrona
non va bene
> pieta padrona
> la supplico umilmente
> di perdonarmi
x punizione ti devi stringere le palle con la mano
> si padrona
> lo faccio
> ecco..
> ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
fallo
continua
> ahhhhhhhhhh
> pieta
> padrona
> pieta
no
no
> ahhhhhhhhhh
> la supplico
> mi perdoni
no
> ahhhhhhhhhhh
> mi torturo x lei
> ahhhhhhhhhhh
certo che si
> ahhhhhhhhhhhh
> soffro padrona
basta xche mi sa che ti piace
> si padrona grazie
> lei è divina
non t'ho chiesto il parere
> si padrona
> scusi
> non sono degno di lei
giusto
> si padrona
> non sono degno
mettiti in ginocchio
> certo
> mi inginokkio
> davanti a lei
> guardo a terra
> verso i suoi piedi laccati di rosso
> desideroso di adorarli
leccali
> si padrona
> indossa scarpe?
sabot
> vuole che li levi?
> o lecco anke quelli?
> ???
si
> ok
> mi avvicino
> lecco il suo alluce
striscia
> lo prendo in bocca
> si padrona
> striscio com un verme
> ai suoi piedi
> sukkio il suo alluce
> lo prendo in bocca
leccalo e sukkialo
> metto la lingua sotto la sua unghia per pulirla bene
> ruoto la lingua intorno al suo dito
> poi lo sukkio con forza e delicarezza e me lo faccio arivare in profondita
nella bocca
> lo sukkio come fosse un cazzo
> poi lecco tra un dito e l'altro
> mettendo la lingua in mezzo
> e sukkio uno per uno tutte le dita
certo
> ripulendo sempre con la lingua sotto le unghie
> poi lecco la parte superiore del suo piede
> fino alla caviglia
> riempiendola e sbavando di saliva
> adorando il suo piede
> e sbavo x il desiderio
> come un cane ammaestrato
bacialo
> si lo bacio
> con baci dolci e passionali
> bacio ogni parte del suo piede
> partendo dall'alluce
> alla caviglia
> senza dimenticare le altre dita
> poi lecco la suola dei suoi sabot
> l pulisco per bene
> come fossi uno zerbino
> prendo il tacco in bocca e lo sukkio
> per ripulirlo
> poi cerco di prendere in bocca piede e scapra insieme
> infilando il piede dalla parte anteriore
> spingendomelo quanto piu possibile in gola
no la scarpa no scucchia bene il tacco
> si padrona
acidamente
> ogni suo ordine è legge
avidamente
> si padrona certo
> posso sapere quanto è il tacco?
20 cm
> divina padrona lo prendo in bocca
> lo sukkio
> giro la lingua intorno al tacco
si con le mani allargati le chiappe
> lecco la parte finale di esso
> lo pulisco bvene
> bene
> poi lo sukkio avidamente
ho detto di succhiarlo tutto
> come una prostituta farebbe col cazzo di un cliente
> si lo sukkio
si tutto in gola
> lo faccio arrivare in bìgola
ti stai allargando il culo
> si padrona
> mi sto infilando il tacco delle scarpe
chi te la detto di farlo
> credevo che lei lo volesse padrona
devi eseguire gli ordini e basta
> si divina
> le chiedo ancora una volta umilmente pietà
prendi la bottiglia di birra
> sono una merda
certo
> si padrona ce l'ho in mano
aprila
> posso solo mangiare e bere i suoi escrementi
> si padrona l'ho aperta
e rispondi solo agli ordini
> si padrona
> ubbidisco
è aperta la bottiglia
> si padrona
appoggila x terra
> si padrona
> fatto
ero siediti sopra
ora
> si padrona
> mi siedo
> ahhhhhhhh
e entrata
> mi enta piano
> mi fa maleeee
> si entra
continua
> siiiiiii
> mi sto rompendo il culo
> sono un verme skifoso
> rotto in culo
no fino dove l'hai fatta entrare
> ahhh entra tutto il collo è dentro
ora mettiti a carponi
> si divina
> eseguo
e inizia ad andare su e giu con la bottiglia
> si mi inculo padrona
> ahhhh
> mi sento una vacca
certo e continua piu forte
> ahhhhhhh
> mi sto sfondando
si continua
> siiiii
> si si
> ahhhhhhhhh
> mi entra ed esce come un trapano
falla uscire quel tanto che basta x riempire il tuo culo skifoso di birra
> si
> padrona
> mi clisero il culo
> slistero
> il culo
si un clistere di birra in culo
> me la sento scendere
> mi sento una toia
6 una troia
> si lo sono
> divina
hai svuotato la bottiglia
> se vuole posso farle sentire quant sono troia a al cell
> no padrona non ancora
> mi scende
hai msn?
> mi sento scoppiare
> si ce l'ho msn
> ma senza cam
procuratela schiavo
> vorrei padrona
> ma non so dove prenderla ora
hai sempre la bottiglia in culo
> si certo
> mi sento sodomizzaot
> come se mi avesse inculato un negro
procuratene un'altra allora
> si padrona
> vado in cucina
svelto
> senza levarmela dal culo
si una bott.di minerale
> eccomi padrona
> presa
cosa hai preso
> entrambe
> birra e minerale
togli quella che hai in culo
> si
> padrona
> che male
> ahhhh
> mi sento una troia
ripeti esattamente con la bott.di minerale
> si padrona
> lo faccio
fatto
> mi siedo sopra
> mi entra in culo
che aspetti si
tutta
> lo sto facendo
> si padrona
> ahhhhhhhhhh
> mi sfonda
fatto
> siiii
> ahhhh
ancora
> sto morendo di dolore
> si padrona
> mi sto violentando
stai godendo da dolore
> si padrona sono eccitato per le violenze che fa su di me
> ho il cazzo incredibilmente duro
ora sdraiati x terra col culo all'aria e la bott dentro
> per questi suoi abusi
> si padrona
> lo faccio
non ho chiesto pareri
> mi perdoni
cosa stai facendo
no mai
> mi scende l'acqua nel culooooooooo
> ahhhhhhhhhh
certo
> mi inondooooooooo
si
> ahhhhhhhh
> fuoriesce acqua dal mio culo insieme a merda
ora inizia sukkiare la bott.di birra che avevi in culo
> si padrona
> la sukkio
> la spomino
spingi la bott.devi tenerlo tappato
> come ho fatto col suo tacco
> si la spingo
> ahhhhhhhhhhhhhhh
tutta in bocca verme
> si padrona
> sento la mia merda
> e sangue delle pareti lacerate del mio culo
spalmata sul corpo
> si la spalmo
> sul mio corpo
bravo
> puzzo come il letame
> grazie padrona
sulle labbra
> si padrona
continua
> si mi spalmo di merda
leccala
> mangerei anke la sua padrona
> la lecco
cosi bravo
> la leccp padrona
> la lecco tutta
si
> sono insudiciato e sporco come un maiale
6 un maiale
> strisciante ai suoi piedi
> si padrona sono il suo maiale
si ora prendi il tuo cazzo
> si padrona
> è duro
> 17 cm
stringilo + forte che uoi
puoi
> siii
> siiiiiiiiii
> è una pietra
con l'altra mano stantuffati la bott.in culo
> lo stitolo
si
> si mi stantuffo
> muoio di piacere misto a dolore
+veloce
> si
> veloce
> mi distruggo i genitali
ancora di + e affonda con forza
> forte padrona
> sempre piu violentemente
> mi sfondo
si
si
> per lei mi annullo
> mi rendo ridicolo
> e la supplico come una dea superiore
si ora stingendoti il cazzo + forte che poi masturbati
> si mi masturbo
> forte
> forte
stringi
> immagino di averla di fronte
> stringo
> vorrei farle sentire la mia voce che gode
non devi godere
> mi spiace padrona
xche
> mi sento in colpa per questo
> ma lei mi fa impazzire
6 venuto
> non ancora ma ci sono quasi
> ahhhhhhhhhh
> si padrona
> siiiiiiiiii
quando stai x venire stritolati le palle
> si ecco
> me le stringooooooooooooo
> immagino che sia la sua mano con le unghie laccatre di rosso a
stringere le mie palle
> vengooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
con le unghie che ti penetrano la pelle
> sto skizzando sul monitor
> siiiii
ti sei svuotato
> siiii
> padrona
ora devi leccare tutto
> ho skizzato dappertutto
> si lecco
> tutta la sborra
> è salata
> lecco per lei
fallo e basta
> in suo onore
certo
> si lecco ed ingoio
> ingoio tutto
si
> mentre mi diventa ancora duro
> lecco ogni goccia
si
> ingoio
> tutto
> padrona
ho detto di si fallo
> si padrona
> ho leccato tutta la sborra
va bene cosi
> grazie padrona
> sono di fronte al monitor col cazzo duro
> per lei
allora scapellalo con forza
> certo padrona
> lo scappello
> come se fosse lei
> a farlo
si fino in fondo
> con le sue unghie rosso
> si lo strappo quasi
si
> siii
> padrona è suo lo violenti come le pare
con le unghie stringi la capella
> si la stringo
> faccio uscire un po di sangue
no infila l'unghia del mignolo nel foro
> si la infilo
> lo allargo
nel foro del cazzo
> si padrona
> lo sto facendo
> spingo dentro con decisione
> ahaaaaaaa
si
continua
> immagino che fosse il suo mignolo laccato di rosso a sfondarmi il cazzo
> lo faccio con piacere
> sto impazzendo ancora di piacere
> vorrei farle sentire mentre godo x lei
ora continua con le altre dita
> si padrona
> un dito alla volta mi apro il cazzo in due
> ahhhhhh
> si continuo a farlo
basta cosi adesso
no
> si padrona
> mi fermo immediatamente
non devi + godere
> si padrina
> padrona
> obbedisco
si
> sono fermo
> ai suoi piedi in ginokkio
benissimo succhiati tutte le dita sporche
> si padrona
> le sukkio una per una
si
> girando la lingua intorno ad esse
x oggi va bene cosi
> bevo tutti gli umori
ciao
[xray ha chiuso il PVT]
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17 years ago
oir79, 29
Last visit: 4 years ago -
La prima volta
Ho 42 anni, Vivo a Roma, e mi sposto molto bene all'interno della città. Svolgo un'attività per la quale molto tempo lo trascorro in auto in giro per Roma e grazie alla quale mi sono riscoperto guardone per uno scherzo del destino dopo aver visto una coppia, sicuramente esibizionista, in un parcheggio di un'autogrill del raccordo anulare.
Mi ero fermato per rispondere al cellulare quando mi accorsi che in una auto parcheggiata non lontana dalla mia una signora si muoveva all'interno dell'abitacolo con fare equivoco. Conclusi subito la telefonata preso dalla curiosità di capire cosa stesse accadendo e con mia meraviglia vidi il cazzo di un bel tipo di mezza età seduto al posto di guida fuoriuscire dalla bocca della signora. Lui accortosi della mia presenza mi sorrise e mi fece cenno di avvicinarmi.
Ingranai la prima e con cautela mi avvicinai alla loro auto. Lei era una bella signora sulla quarantina lui qualcosa di più, aveva la camicetta tutta sbottonata, reggiseno e mutandine appoggiati sul sedile posteriore. Dal finestrino mi arrivò un'ondata di profumo maschile, forte ed intenso che mi colpi molto. Lei lasciò il cazzo per un momento e mi disse:" fammelo vedere!". Queste parole tuonarono dentro di me come un fulmine a ciel sereno ed io che in fondo altro non aspettavo mi sbottonai i pantaloni e tirando giù i boxer regalai a questi sconosciuti la visione del mio cazzo già duro e dritto. Lui mi disse:"se vuoi puoi masturbarti". La signora continuava a leccare l'uccello del compagno ed io cominciai a masturbarmi guardando lo spettacolo. Provavo delle sensazioni mai provate prima, mi tremarono le gambe come mai mi era successo prima. Ad un cero punto lui mi disse:"le vengo in bocca!" allora io mi affrettai con giusti e sapienti colpi sulla cappella a cercare di venire contemporaneamente. Ci riuscii e schizzando sul volante della mia volvo vidi la bocca della signora sporca di sperma. Rimasi per un attimo col cazzo tra le mani mentre cominciava a diventare più piccolo.
Lei mi disse: ti è piaciuto?" Non risposi ma tutti capimmo che la risposta era affermativa. Mi ricomposi e li invitai a bere qualcosa al bar manifestando loro la mia intenzione ad avere un successivo incontro. Ma lui mi disse"Guarda è praticamente impossibile, noi siamo di Como e stiamo ripartendo. La strada è lunga e faremo altre soste....capito?" . Mi cadde il mondo addosso, già mi vedevo terzo incomodo tra di loro, tra schizzate e ciucciate. Purtroppo ciò non accadde. Li vidi ripartire con la loro Renalut e con loro i miei sogni.
Da allora cerco la coppia o la donna delle mie fantasie erotiche con la quale poter ritrovare qull'eccitazione e stabilire un rapporto fatto di complicità e reciproca soddisfazione. Questa è la mia storia. Se vi piace e credete di volermi aiutare a realizzare questo sogno, contattatemi. Un saluto ed un bacione a tutti.
15
0
17 years ago
skorpione40, 49
Last visit: 2 years ago -
Solo per i miei occhi (parte 2)
quando entrate nell'appartamento, Tu solo sai che IO sono già li...un ulteriore brivido ti corre lungo la schiena..il tuo cavaliere è succube di te, del tuo corpo, della tua malizia, del tuo sorriso, della tua voce...del tuo modo di essere puttana raffinata, puttana di testa...entrate..accendi le luci del salotto e le metti soffuse...fai partire un cd di tango argentino....lui ti abbraccia..ti bacia con passione..e tu lo assecondi..le vostre mani corrono veloci sui vostri corpi, i vestiti in un baleno sono sparsi per la stanza, lui è visibilmente eccitato e tu rimasta come da me ordinato in reggicalze calze e scarpe lo fai sedere sulla poltrona...lo accarezzi, baci il suo petto, scendi sul ventre....l'adrenalina della puledra in calore ti pulsa nelle vene...sai che IO sono li, nell'oscurità...e questo ti eccita....le tue mani accarezzano quel corpo, che ancora non si capacita del tuo capitolare alle tante richieste espresse in questi mesi...inginocchiata davanti a lui, sfiori con il viso il glande dritto, lo annusi...per un attimo quando hai visto il suo pube molto folto, hai avuto un moto di repulsione...tu che prediligi i sessi depilati, rasati, devi obbligarti a soprassedere..impugni il suo cazzo alla base..guardandolo negli occhi fai saettare la lingua sulla cappella gonfia....lui e' estasiato con gli occhi socchiusi..ti prende per i capelli raccolti dietro la nuca e impaziente ti fa ingoiare il suo uccello...sei bagnata...lo so.....ti piace da morire sentirti presa..posseduta...usata...ti applichi in un lento pompino....come solo sai fare tu...poco alla volta, il suo uccello entra sempre più nella bocca...rivoli di saliva scorrono lungo l'asta...fino a poterlo prendere quasi tutto...ti senti eccitata..l'epidermide comincia sudare leggermente....non vedi l'ora che ti prenda...che IO dopo ti prenda...lasci il suo cazzo lucido di saliva e sali sulla poltrona a cavalcioni di lui...gli offri le tette come dono estremo....lui ti abbraccia..e comincia a leccarti le mammelle....i capezzoli duri come chiodi fremono...li senti sotto la sua lingua..te li morde appena..niente in confronto a come si diverte il tuo Padrone quando ne è in possesso....ma ti piace ugualmente...gli strusci con il tuo pube rasato il basso ventre..fino a scontrarti con le natiche al suo uccello...ti sollevi leggermente oscillandoti indietro....senti la punta sull'entrata della figa bagnata e gonfia...socchiudi gli occhi...e fai entrare il suo cazzo dentro di te..di colpo...come risucchiato da un vortice.....non c'è stato neanche bisogno di fartela leccare tanto sei bagnata.....dentro sei un fuoco, e ti piace sentire quel bel cazzo dentro...prendi a muoverti lentamente ponendo le mani sul petto di lui.....le sue mani delicate ti accarezzano i fianchi...le natiche...mani non certo come quelle del TUO PADRONE...grandi e forti....ma tant'è.....ci sarà tempo...accelleri i movimenti..ora è lui che si muove dal basso verso l'alto, dandoti dei colpi violenti...senti che ti mangia le tette...senti che il suo dito medio arriva a sfiorarti il buco dellla vergogna.....una scarica elettrica ti parte dalla nuca fin giù....la mente corre veloce all'altro ieri, quando ti ho presa dietro..quando ti ho scopato il culo nel modo più bestiale....quando sei venuta rauca..in un orgasmo estremo..con me dietro...quando mi hai sentito venire a ruota dopo di te artigliarti i fianchi, e riversare lunghi fiotti di miele dentro il l'intestino.......lasci i recenti ricordi...senti che lui sta per venire...allora ti alzi e gli dici..."aspetta...prendini come una cagna"..e cosi facendo ti posizioni sul tavolino basso davanti al divano ...il viso rivolto verso la vetrata del balcone...le pesanti tende, che la rivestono,non lasciano intuire che IO sono li...che ti vedo...SOLO PER I MIEI OCCHI..si...ti appoggi saldamente al tavolino...lui ti è dietro...ti lecca la fregna grondante..e alzatosi te lo fa scivolare dentro....ecco..ora si che ti piace ancora di più...sai che IO sono li...davanti a te....sai che mi sto beando nel vederti...nel vedere te che eccitata godi ....lui si muove dietro...ti tiene stretta per i fianchi...i colpi si fanno più veloci...i seni ballonzolano frenetici...ti inclini in avanti per meglio prendere quel cazzo impazzito dentro la tua figa..e con la mano ti masturbi il clito...vuoi venire..vuoi che lui venga....lo inciti a chiamarti nel peggiore dei modi...lui è eccitato...sta per sborarre quando tu lo supplichi di farlo nella tua bocca...ti giri rapida davanti a lui...seduta sul tavolino....prendi l'asta con una mano..l'altra torna a martoriare il clito..anche tu sei vicina all'orgasmo.....sei davvero brava...ti sei messa di profilo ...per darmi modo di vederti perfettamente....muovi la mano con colpi veloci, tenendo mezzo uccello in bocca...senti dal tuo basso ventre salire un orgasmo inteso...molto per il momento in cui sei ...ma di più pensando al tuo LUI....ecco che ti sale..mugugni...stai per esplodere..il cazzo in bocca si gonfia...e tu lo prendi quasi tutto dentro...ecco..il primo getto ti arriva direttamente in gola...lui geme urla..trema..eccone un altro più denso..e poi un terzo...da brava golosa non ne fai uscira nenache un po....è un'arte questa in cui ti sei affinata...riuscire a deglutire respirando con le narici.....
........sei esausta..apparentemente..distesa sul divano...lui poco dopo si è congedato frettolosamente......e finalmente posso scostare il pesante drappo dietro al quale mi celavo...
....appaio...un sorriso compiaciuto fa capolino sul tuo viso....un fremito leggero ti fa venire la pelle d'oca......lo sai ora cosa LUI vorrà....
.....come sempre....sempre uguale..ma sempre diverso....mi allunghi la mano da seduta...ti alzo.....ti ammiro ancora una volta senza mai stancarmi...reggicalze...calze...scarpe...si ...sei ok.....e iniziamo i passi del nostro tango.
SEI SOLO PER I MIEI OCCHI
16
3
17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Il padrone saggio e la schiava monella
Lui mi plasmerà a suo piacimento e tutto è iniziato solo per gioco.. Una mail, un recapito telefonico.. Una voce maschia, forte e profonda e uno splendido accento... Adorabile.. Mi corteggia in modo blando ed elegante e comprendo già la sottile intelligenza e la forza della sua mente.. Percepisco la sua "potenza" celebrale.. E' il Demonio.. Lo so.. Lo sento.. Comincia una danza che seppur virtuale ci trascina in un turbine di emozioni così intense da non distinguere più quale sia il virtuale o la realta..La mia mente ormai deliziosamente legata alla tua.. Ogni mattina e ogni sera la tua voce.. Non c'è spazio per le repliche.. Quando chiedi provo a recriminare, senza risultato alcuno.. la tua determinazione è grande e cedo alle tue volontà..
Eccitata e maiala ogni volta che ti sento so già che una sorpresa mi attende.. Ieri hai chiesto che uscissi con le mie sfere dorate infilate nella passera ben depilata e sempre zuppa dei miei umori.. E' così è stato.. Appena sveglia ho letto i tuoi sms e mi sono eccitata al pensiero che tu fossi così presente e attento.. Mentre faccio colazione la tua telefonata.. Mi chiedi sempre elegante e discreto come sto e se disturbi, ma sai che lascerei qualsiasi cosa stia facendo per parlare con te.. Mi inviti ad accomodarmi nella stanza da bagno, di liberarmi degli indumenti che indosso, pochi per dire il vero e cominci con voce quasi roca e profonda a guidarmi con la mente nei meandri di un piacere che non conoscevo e di cui ora sono schiava.. Sfioro le labbra inumidendole appena con la lingua.. Inizia il nostro tango.. Sfioro con le dita lievemente i capezzoli che sono già turgidi e sensibili, comincio a giocare con entrambi, poi con le mani sollevo i seni rotondi e sodi per sentire l'eccitazione che al tatto riesco a provare.. Ancora la tua voce a guidarmi.. Mi chiedi di passare le dita sulla lingua di umettare i polpastrelli e poi di scorrere ancora sui bottoncini rosa incorniciati da un'aureola piccola e chiara.. Poi cerco di abbassarmi fino a sfiorare con la lingua i capezzoli.. Dal bordo della vasca su cui mi sono appoggiata, prendo dell'ottimo olio appena profumato , che uso per rendere più liscia e invitante la pelle.. Lascio scivolare alcune gocce di olio, prima sui capezzoli, poi tra i seni.. scendo verso l'ombelico e lentamente verso una quantità più generosa di liquido fluido e scivoloso sul monte di venere.. Sento scivolare tra le labbra l'olio che si mescola ai miei umori, che già copiosi fuoriescono dalle labbra della fighetta ormai gonfia e pronta a ricevere attenzioni e carezze.. Adesso a piene mani stringo i seni e spalmo l'olio su ogni centimetro di pelle e impazzisco per l'eccitazione sempre più crescente.. Ma tu mi dici di attendere ancora e la tua voce calda accarezza la mia anima ormai nuda e sottomessa al mio Belzabù..Un demonio, gentile e premuroso, tanto quanto sa essere deciso e perfido.. La tua voce si incrina ancora di più, so che hai la verga dura come il marmo, che il rigonfiamento sotto i calzoni è ormai visibile e vorrei ti toccassi.. Ma tu sei determinato a sfiancare la tua schiava.. L'invito a prendere le bellissime sfere dorate che mi hai regalato giunge come salvezza in una tempesta per un naufrago.. Adesso so che potrò dietro tua richiesta infilarle una dopo l'altra nella figa ormai fradicia di umori e godo già al pensiero di quelle sfere lisce e fredde che scivolano nella mia carne.. Un vibratore bellissimo e non di notevoli dimensioni, sempre da te omaggiatomi, appoggiato sull'asciugamano e le tue parole acqua per un assetato nel deserto.. Ti bevo, così come sogno di bere il tuo paicere quando siamo insieme. per nutrirmi di te.. Adesso mi chiedi di andare in camera da letto, con tutti i miei giocattoli, come una bambina birbante, mi fai accomodare sul letto, di fronte al quale hai voluto fosse montato uno specchio grande.. Vedo il mio volto trasfigurato dall'eccitazione.. Il demonio si è impossessato di me e non abbandona la mia anima.. Mai.. Divarico completamente le gambe, quasi oscena, come una venere troia e comincio a sfilare le sfere, perchè il Padrone ha comandato fossero infilate nel "buco della vergogna" come ama definire il mio orifizio anale, piccolo, depilato e invitante..Sono bagnate del mio piacere e non faccio fatica a spingerle nel mio culetto stretto.. Lenta la manovra, sapiente come chi l'ha guidata la prima volta.. Adesso vedo riflesso nello specchio il mio sedere con il buchino dilatato dalle sfere e l'anello che che fuoriesce appena.. rimane penzoloni fuori da esso.. Muovo il bacino e contraggo i muscoli, sento le sfere sfiorare le pareti anali.. E' sublime il gusto di essere per te puttana e gatta insieme.. Ancora la voce dell'inferno, comanda di infilare il vibratore nella figa e di iniziare a rotearlo, prima di accendere la vibrazione minima.. Ha più velocità e sai che ti disobbedirei volentieri, mandando quel cazzo di gomma nodoso al massimo della velocità, ma sai anche che il timore delle tue punizioni mi blocca.. Adesso sfilo il fallo e lo succhio, come faccio con il tuo quando sto per volare nel vortice di piacere a cui mi hai abituata.. Viziata dal suo Padrone, vittima sacrificale.. Viziosa e porca come tu mi vuoi quando siamo insieme.. Tremo per l'eccitazione.. Il corpo è teso ad ascoltare le onde di calore che mi investono, la testa quasi scoppia per il sangue che viene pulsato nelle vene freneticamente, come frenetico ora è il movimento della mia mano che spinge avanti e indietro il cazzo di gomma, che ad occhi chiusi immagino sia il tuo, grosso e nodoso, non troppo lungo, ma i tuoi 20 centimetri sono centimetri di carne da gustare in ogni situazione.. Sto per impazzire, sento di non potercela fare, ma la tua voce eccitata e ormai quasi infernale, mi chiede di placare il ritmo.. Non vorrei ma lo faccio, ormai sottomessa mentalmente a te con il piacere estremo di esserlo, perchè sei un Padrone giusto..Sei ancora lì al telefono con me, lontano ma al mio fianco, sento il tuo respiro quasi affannoso.. Il mio è incalzante, quasi si accavallano i sospiri.. Vorrei fermare questa bramosia, questa corsa frenetica, ma la mente è libera.. Suonano alla porta.. Il panico.. No calma, il mio Belzabù è li al telefono con me, che mi consiglia di indossare l'accappatoio di morbida spugna di respirare a fondo ed andare verso la porta.. La mente è offuscata e non scruto dallo spioncino per appurare chi sia il o la guastafeste di turno.. Apro appena la porta, timidamente perchè chiunque sia, vedrà il mio volto che ha assunto lineamenti animaleschi, nella folle corsa verso il piacere.. Tu sei ancora li al telefono, non chiudere ti prego mi libero di questa persona e torno da te.. Ma la persona dietro la porta sei tu.. Il mio Demonio.. Di fronte a me, alla tua adepta, alla tua creatura, plasmata a tuo piacimento.. Un sospiro profondo quasi mi squarcia il petto.. Ti odio.. si ti desidero e ti odio.. Chiudi la porta alle nostre spalle, un bacio lungo, profondo, lingue che si ininuano e si inseguono.. Le tue mani sapienti e forti, delicate e maschie, il tuo volto quasi trasfigurato dal desiderio.. Assumi le sembianze del caprone a me tanto caro Belzebù e in modo animalesco sfili l'accappatoio, mi sollevi con braccia possenti e forti, mi adagi sul tuo cazzo duro con le vene che pulsano velocemente il sangue.. Lo sento scivolare dentro, prima lento, poi una stoccata secca mi ferisce nell'anima e l'orgasmo sale lento dalle mie viscere ed esplode interminabile e caldo.. Continui a spingere appongiandomi con le gambe sulle tue gambe.. Mi sposti come un fuscello trasportato dal vento.. Mi sento come impalata, e i miei umori bagnano le tue gambe e scivolano fino a bagnare il parquet.. Sto godendo come una troia e tu mio demonio animale, mi sussurri che sono una vera puttana, la tua puttana, una femmina in calore da soddisfare, una giumenta da montare a lungo.. Una porca indemoniata e vogliosa.. Continui a scoparmi come un forsennato, sento il tuo uccello duro e caldo scorrere su e giù nella vagina, lo spingi, lo fai roteare, sei un porco come pochi ne ho conosciuti e sei il mio adorabile maschio, pieno di inventiva e di sorprese.. Nella danza feroce dei nostri sessi uniti nella spasmodica ricerca del piacere, urti con un piede la busta colorata che hai lasciato cadere all'igresso entrando e intravedo altri regali per la tua schiava, altri falli e altre sfere trasparenti e altre nere, lucide e grosse.. La mente corre..Impazzisco per i regali che mi fai e quando mi indichi come usarli quando sei lontano.. Come la farfallina che vibra, che quando andiamo a cena mi fai infilare nella figa e quando siamo al ristorante puntualmente tu stesso metti in funzione, provocando spasmi di piacere che faccio fatica a nascondere.. Sei porco, demonio, uomo e animale insieme.. Impalata con il tuo cazzo sprofondato nella mia fichetta ormai bollente e gonfia, si affollano immagini dei giochi che facciamo insieme e un orgasmo dietro l'altro sono come furia di fuoco.. Il mio fuoco nelle tue vene... Il mio Belzebù nella mente e nell'anima.. Grazie Desy per avermi regalato l'opportunità di conoscere il Demonio in persona.. Grazie a te Belzebù per le emozioni che mi regali ogni giorno.. La tua schiava, puttana e dolcemente sottomessa Fuoco69..
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1
17 years ago
fuoco69248878,
35
Last visit: 17 years ago
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Solo per i miei occhi
Ti vedo seduta al tavolo del ristorantino scelto dal tuo collega..è un po che cercava di invitarti a cena, senza successo...poi questa volta hai deciso di accettare. hai trovato in Me il tuo complice..e quindi siamo qui...ti ammiro per come ti sei preparata poche ore prima..un bagno rilassante, due gocce del tuo profumo preferito, la scelta accurata dell'intimo, dal reggiseno per avvolgere le tue mammelle che sfidano la gravità, il perizoma velato, il reggicalze nero e calze fumo di Londra.
sopra un tailleur fine, elegante, da me suggerito..e le scarpe a tacco non estremo ma sensuali...che ti slanciano le gambe, ma soprattutto mettono ancora più in risalto lo splendido fondoschiena che madre natura ti ha donato. Sei li..seduta di fronte a lui...."vittima " sacrificale scelto da noi...lo stai facendo restare sui carboni ardenti..sei maliziosa, sexy...estremamente affascinante...ogni tanto , non vista dal tuo cavaliere, volti il viso verso verso di me, accennando un mezzo sorriso rapito...io con il solo leggero cenno del capo, ti ordino di focalizzarti su quello per cui siamo complici....e tu lo sai bene...
La cena è stata piacevole..ti alzi per andarein bagno..come da me ordinato, vai alla toilette...ti sfili il perizoma, e ritornando al tavolo, lo lasci cadere con non chalance tra le gambe del tuo collega, che attonito e rosso in viso ti guarda sederti...Tu con voce suadente, come sai fare gli sussurri : "non sarebbe ora di andare a berci qualche cosa come dopocena?" Questa frase lascia Lui spiazzato...ma in men che non si dica, siete in macchina alla volta del nostro luogo, dove darai piacere prima a Lui...a te stessa...ma soprattutto al Tuo vero Lui...quando restaeremo soli.
.....è solo l'inizio.....
15
1
17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
La signora francese...!!!
Qualche giorno fa, in una caldissima sera d'estate, decido con un mio amico di andare a prenderci un drink in quel di nettuno, x chi non la conoscesse è uno splendido paese alle porte di roma.
Facciamo un giro x il borghetto medievale ed a un certo punto ci fermiamo in un bar nella piazza, dove incontriamo due francesine niente male......con una semplice domanda, loro dimostrano un certo interesse nei nostri confronti.
A quel punto ci sediamo affianco a loro e cominciamo a bere e divertirci passando una meravigliosa serata!!!!!!!
Passate un paio di ore decidiamo di andarci a fare un giro sul lungomare......dietro la chiesa di S.m.Goretti, posto stupendo.
Arrivati li, io ed il mio amico ci dividiamo, io opto per salire su una scalinata che mi porto nel retro della chiesa, da li comincia con la signora uno splendido gioco di lingua e giochi manuali.....lei comincia a toccarmi, naturalmente il mio cazzo era gia ben duro e bagnato....io piano piano le infilo una mano tra le sue cosce e sento una calda figa umida........lei era eccitatissima, a quel punto le metto una mano in testa e la spingo verso il mio membro piu duro che mai, lei comincia a spompinarmi in maniera celebrale.....un pompino davvero ad arte, dimostrando la sua grande esperienza di donna vissuta......dopo un pò vedendo lei molto eccitata, la giro, le alzo la gonna, le sposto il perizoma e gli infilo il mio cazzo durissimo nella sua bella figa rasata e bagnatissima e comincio a scoparla in maniera divina appoggiandola al muro....una pecora paradisiaca.....gode come una porca non mi molla e chiede di volerlo sentire sempre di più, ed io sempre più forte sbattendola addosso a quel muro, mamma mia la troia stava godendo come una porca fino ad urlare di gioia come una pazza!!!!!Dopo un pò si gira guarda il mio cazzo ancora duro e quasi al punto di esplodere e inginocchiandosi continua ancora a prenderlo in bocca, succhiando su e giu il mio cazzo che a quel punto era enorme.......sono bastati pochi attimi e vedo il mio membro esplodere e schizzare sulla sua faccia da troia......mamma che goduria incredibile e che pompino! A quel punto la signora si riveste ed io mi pulisco, anche se il mio pisello era ancora duro, lei miguardava ed io ero felice e sorridente xchè una scopata così non mi capitava da tempo.......lei con il suo accento francese mi ringrazia e scende piano le scale, era contenta e felice del maschio italiano!!!!!!!!! A volte l'orgoglio italiano trionfa sulla classe francese......alla prossima avventura!
12
1
17 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Pomeriggio fortunato 3
Ci riavviammo sullautostrada antonella sembrava nn sazia tanto ke stava vicina a lui e si strofinava a lui con le cosce alla scena le dico ma ti piace propio tanto e lei si e un bel kucciolotto lui la guarda le passa la mano sul collo le accarezza i capelli ela bacia in bocca lei mi passa la mano e cerca la mia e me stringe forte forte.comunico ke stiamo x arrivare dalle ns parti e di darsi un po di contegno. Anto ke solitamente dopo aver scopato ed essere stata soddisfatta nn le va piu di fare sesso questa volta allinvito di lui di andare a casa sua nn accenna ad un benke minimo tentennamento e io dietro di lei andiamo a casa sua x fortuna un appartamento decoroso in una citta di mare.mentre si armeggiava in cucina x preparare il piatto del suo paese anto le va vicino e gli kiede se avesse bisogno daiuto in un momento ke lei era passato ai fornelli e lui le passo dietro kissa perke si fermarono lui dietro e lei davanti ke si dimenava con il kulo allindietro vistolo gia armato anto si rigira lo guarda in viso gli butta le braccia al kollo e si avvinghiano lei con la mano corre a tirargli fuori luccello lui la trascina sulla poltrona dove ero seduto io si spogliano e mi spoglio pure io nudi come stavamo si apre di colpo il portone ed entra un signore sui 65 anni di eta ma ne dimostrava di piu antonella le prende un colpo si staccano lui si rimette in sesto alla belle e meglio io faccio lo stesso imbarazzatissimi tutti e tre anto mi si avvicana e nasconde il visso rosso x la vergogna iniziano a parlare nella loro lingua ( era lo zio ke lo aveva lasciato a piedi al centro commerciale)il nipote subiva e sembrava molto impaurito dalle parole dello zio.Finita la lite lo zio si avvia in camera e lui mogio mogio si avvicina a noi ke ci eravamo gia vestiti(lo zio gli aveva preso le kiavi del portone e kiuso a kiave) si scusa con noi e ci dice ke lo zio era molto arrabbiato con lui xke nn voleva ke portasse altre persone in casa e ke a lui serviva casa xke doveva venirci con una sua amica . mentre stavamo parlando lui esce tutto nudo e kiama il nipote in dispartee guarda fisso negli okki anto ke arrossisce ci dira ke ha cambiato idea ke lamica ke era una troia nn landra a prendere xke si scopera antonella altrimenti lui fara la notte fuori e x tutta la settimana. il ragazzo tutto impaurito kiede ad anto x favore lui uomo molto cattivo accetta e andato a fare la doccia x favore lui capace di prendermi a botte antonella molto impaurita dalla situazione si rannicchia su di me e mi dice no con lui nn ci vado io ke lidea mi era gia passata e mi piacerebbe vederla montata da un anziano le dico guarda ke pero ha un bel kazzo lei dice si lho visto e mi fa un sorrisino ma allora ti piacerebbe e lei no no nn mi va nn vedi come e grosso con quel pancione. il ragazzo si riavvicina e le dice ancora x favore fallo x me altrimenti mi mena dopo un po di tiritela tra loro due ad anto le scappa una lacrima si avvicina alui e lo bacia in bocca e gli dice lo faccio x te e pensando di stare a farlo con te appena dopo esce lui dalla doccia con un accappatoioe parla con il nipote e gli dice di portargliela in camera.antonella fa coraggio e si fa accompagnare nn prima di avermi dato un bacio ed essersi stretta forte forte a me. kiudono la porta io ero eccitatissimo ed escogitavo di come fare x gurdarli di nascosto dal buco della kiave ma si vedeva pokissimo allora dissi a lui come fare e mi indico una finestra sul balkone era perfetta la visione erano vicinissimi e la tapparella un po vekkiotta lasciava intravedere abbastanza.lei era ferma sulluscio della porta lui seduto sul letto nn si erano ancora parlati. si alza le va vicino le fa un sorriso forse le dice nn aver paura nn ti faro del male nn e giusto ke solo lui si diverte con una donna bellissima come te sei molto bella. a queste parole lei inizia a sciogliersi e fare qualke risolino di accondiscendenza lui si avvicina si slaccia il laccappatoio esce il kazzone anke se pur pendulo e labbraccia anto ha quasi perse le sue difese e le viene naturale portare la mano sul kazzone lui la guarda in viso e le bacia le tette sono partiti anto con tutte e due le mani gli fa una sega vanno sul lettone anto si spogli e si avvinghia al kazzo ed iniziano a scopare .
12
2
17 years ago
mabo5059,
45/45
Last visit: 13 years ago
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In questi ultimi anni
Malgrado la mia estrazione religiosa non sono mai riuscita a sedare i miei desideri sessuali. Ho sempre fatto l'amore con mio marito in maniera appagante e anche molto frequente. Soltanto che dopo anni di matrimonio e di assoluta fedeltà e dedizione da parte mia , pian oianino i rapporti tra di noi hanno cominciato a rarefarsi. Non per colpa mia, ma perchè evidentemente da parte di mio marito è cominciato a scemare il desiderio nei miei confronti. Premetto che sono apoprezzata dagli uomini per il mio fisico, minuto ma ben fatto con le curve al posto giusto. Infatti ho sempre avuto dei corteggiatori dei quali non mi sono mai curata in maniera particolare. accettavo i complimenti, ma ho sempre rifiutato le loro proposte di trasgressione. Anche dopo che mio marito si è disinteressato di me in maniera totale. Ho sempre sperato che cambiasse idea e ritornasse quello di prima. Ho sofferto in maniera spropositata questa situazione e mi sono quasi ammalata arrivando a perdere diversi chili di peso, che erano già pochi in partenza.Come dicevo prima sono minuta e piccolina fisicamente.
Dopo qualche anno ho deciso di reagire, senza rinnegare la mia matrice culturale e religiosa e ho iniziato a rendermi prudentemente disponibile e sopratutto molto selettiva, perchè non ho mai sognato avventure "usa e getta"
Per non dilungarmi dopo aver vagliato diverse proposte, spessodeludenti, ho accettato la corte di un uomo più vecchio di me, di circa 21 anni ma che mi ha dimostrato gentilezza, comprensione, dolcezza ecc. Ormai da diversi anni ho rapporti con quest'uomo in maniera totale e ognuno di noi due è perfettamente integrato con l'altro.
Con quest'uomo ho vissuto anche se non sotto lo stesso tetto glianni più belli della mia vita, anche sessualmente parlando. Solo che ultimamente ha perso molto del suo vigore sessuale, per ragioni di età e di salute, ma malgrado questo i nostri rapporti sono molto stimolanti per una tecnica sessuale alla quale si rifà il mio nik. Evidentemente è venuta a ridursi la frequenza e la penetrazione è di un arnese non più "rigido" come qualche anno addietro.
Forse per questo abbiamo cominciato a frequentare dei privé dove abbiamo sempre fatto da spettatori, anche se, dopo le situazioni che si sviluppavano all'interno del locale ci eccitavamo in tal modo da farci fare l'amore per un certo periodo in maniera completa e appagante.
In quei locali, come dicevo, facevamo solo da spettatori passivi, ma questo non ci salvava sopratutto dai single che mi ronzavano sempre attorno e non solo.
Ho cominciato quindi ad accettare che qualche mano indugiasse più del dovuto sul mio corpo, prevalentemente sul posteriore e sui seni, e tutto ciò un pò alla volta a cominciato a piacermi tanto da abbassare le difese della mia "religiosità" e a consentire che qualche mano si potesse insinuare sotto i vestiti. Senza contare che ho cominciato a gustare sempre con maggioer eccitazione la pressione dei peni duri e corposi che si appoggiavano sul mio sedere.
Continuerò la prossima volta
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17 years ago
bellamarcella,
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1700
Mani morbide mi hanno spogliata con dovizia, liberandomi dalle vesti; sciolto i capelli, facendoli ricadere compostamente sulle spalle.
Sono nuda.
Le braccia abbandonate lungo il profilo.
Quelle stesse abili mani mi accompagnano garbatamente al bordo della vasca.
La luce abbagliante del pomeriggio filtra dal peristilio, inondando la stanza.
Sento il calore invitante del sole sulla pelle.
Scendiamo i gradini di marmo rosa e siamo nell'acqua.
La vasca è piccola, circolare, poco profonda tanto che l'acqua mi arriva poco sopra le ginocchia.
C'è profumo di spezie orientali nell'aria.
Due delle donne dalla pelle scura sono entrate con me nella vasca, le lunghe vesti bagnate che s'incollano alle loro gambe.
Gentilmente mi fanno inghinocchiare ed iniziano a bagnarmi strizzando morbide spugne sopra il mio capo.
Con quelle stesse spugne poi mi accarezzano dolcemente sui palmi delle mani, sulle braccia, sul profilo delle ascelle, sulla schiena, sui seni, sul bacino.
Poi con la stessa delicatezza mi fanno alzare.
Il bagno è finito.
Risaliamo i gradini e la padrona è di fronte a me.
Mi ha osservato durante il bagno dietro il separè, ora lo so.
L'aria sprezzante nell'incontrare i miei occhi.
La sua bacchetta di cuoio nero scorre sul profilo delle mie braccia bagnate mentre abbasso lo sguardo.
La punta si posa sul mio torace per poi schivolare tra i seni, fino ad arrivare tra le cosce.
Le mie guance avampano nel sentire tra di esse la dura bacchetta di cuoio.
Poi con un brusco movimento del polso mi impone di divaricare leggermente le gambe.
La padrona fà un cenno e si scosta portando con sé la sua bacchetta di cuoio.
Una delle due nere s'inginocchia davanti a me.
Tento di sottrarmi, scostandomi, ma l'altra mi afferra per le braccia.
Mi inarco voluttuosa, la bocca arsa da una sete febbrile, mentre una lingua allenata mi bacia e succhia la clito.
Mani morbide mi strizzano i capezzoli, mi accarezzano uvunque, mentre labbra carnose mordono e leccano.
Qualcosa di rigido mi solletica le natiche e accarezza l'ano con un movimento circolare. Poi lo sento contro di me, dentro di me. Appartiene alla mia padrona.
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17 years ago
kiki74kik,
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Last visit: 15 years ago
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Una notte indimenticabile
Ci siano conosciuti per caso in una chat. All’inizio nulla di che, “sono di Vercelli”, “anche noi abitiamo a Vercelli, ma siamo qui solo per lavoro”. Una parola tira l’altra e scopro che hanno più o meno la mia stessa eta, lui è single, lei è sposata, ma ogni tanto scappa dal marito (consenziente? non so, il dubbio mi è venuto) per passare un paio di giorni con il suo amante. Il discorso diventa così via via più intimo fino a che lei mi dice a bruciapelo “ti andrebbe di passare una serata a casa nostra?”. Non sono scafato, ma prudente. Potrebbe benissimo essere un uomo che si spaccia per coppia. Ci scambiamo le mail promettendoci foto personalizzate. Io mando la mia, ma per qualche giorno di là non arriva risposta. Stavo quasi per archiviare il contatto quando arriva una mezza dozzina di mail, ciascuna con una foto. Spettacolo! C’è davvero lei via via sempre più nuda con un cartello in mano e in altre posizioni stratetiche: “Speciale per Rosenkrantz” e un numero di cellulare. E’ splendida, una donna davvero desiderabile… e io la desidero! Chiamo, mi risponde lui e mi dà appuntamento in un bar del centro per conoscerci. Ci troviamo, un caffè, quattro chiacchiere per spiegare cosa cercano e cosa vogliono poi mi chiede “Lei arriva dopodomani, ti va di farle una sorpresa?”. E come no?! Mi libero da un appuntamento e mi presento sotto casa loro all’ora fissata. Arrivano dal ristorante, ci presentiamo con i nostri nomi veri e lei mi schiocca subito un bacio sulle labbra. Saliamo in casa dove le luci sono già accese anche se soffuse. Lui mi dice di mettermi comodo che loro iniziano ad andare in camera da letto: “E’ un po’ timida all’inizio, prima la scaldo ben bene, raggiungici quando ti chiamiamo e intanto guarda questo” e fa partire sul portatile un album di foto digitali che non lasciano nulla all’immaginazione. Finalmente arriva il richiamo, vado nella stanza da letto dove loro sono già nudi e impegnati in un 69 mozzafiato. “Spogliati e metti questo” fa lei sollevando un attimo la testa e porgendomi un preservativo. In un attimo sono nudo, lei mi vede e mi fa avvicinare al letto…. tirandomi (dolcemente!) per l’uccello già durissimo. Inizia la giostra. Prima io con lei mentre lui guarda, poi viceversa, poi un doppio pompino da infarto. Le piace il cazzo e non fa nulla per nasconderlo. “Non ho mai provato la doppia penetrazione” fa lei. Un chiaro invito che noi due maschietti provvediamo a soddisfare scambiandoci anche la posizione nei due canali. Alla fine veniamo praticamente tutti insieme (il che è sempre un ottimo risultato, eheheheheh). Pausa sigaretta, ci vuole proprio. Poi la doccia. Inizia lui e mentre siamo soli lei torna all’attacco: “Ora tocca a noi due” sussurra sfiorandomi il cazzo. Riprendiamo a “giocare” e non ci accorgiamo che lui è tornato. “Ma bravi” sghignazza “Non vi si può lasciare soli un attimo”. Oddio, penso, ora si incazza di brutto. Non è così, si accende un’altra sigaretta e aggiunge: “Visto che ci state dando dentro così tanto vi lascio un po’ di privacy”. Se ne va di là e sentiamo accendersi la televisione. Noi continuiamo fino a che lei mi sussurra all’orecchio “Vienimi in bocca”. Io sono un tipo ubbidiente quindi mi fermo sul più bello. Lei sfila il preservativo e inizia un bj da togliere il respiro che termina con un’abbondante bevuta. “Vado a fare la doccia, ma tu stai qua se non facciamo l’alba” mi dice infine alzandosi e andando in bagno. Poi la doccia la faccio io , ci beviamo un whisky insieme e la serata è terminata.
Tralascio quello che è successo nei giorni seguente. Due settimane dopo l’annuncio: lui è stato trasferito per lavoro dall’altra parte d’Italia, sarà difficile rivederci. Ci siamo scambiati qualche mail poi la distanza tra noi e il tempo hanno avuto ragione. Non li ho più rivisti.
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17 years ago
rosenkrantz,
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Fantasia
Ti immagino in una stanza in piedi davanti alla finestra baciata dalla luce del sole.
Indossi solo una leggera sottoveste che mette in risalto le tue forme piene e sode.
Mi senti entrare ma non ti volti.
Mi avvicino e inizio ad accarezzarti i capelli inalandone l’inebriante profumo di femmina.
Ti bacio sul collo e dietro le orecchie mentre ti accarezzo le spalle.
Prendo le spalline, le sfilo e la sottoveste cade a terra.
Le mie mani scendono più in basso sfiorando con la punta delle dita i capezzoli già turgidi.
Ti prendo in braccio e dopo averti distesa sul letto, ti afferro per le caviglie e ti attiro a me.
Inizio col baciarti i piedi e risalgo lentamente lungo l’interno delle cosce fino ad arrivare pericolosamente più in alto.
Apro delicatamente con le dita i petali della tua rosa e come l’operosa ape inizio la ricerca del prelibato miele.
Adeguandomi ai segnali che il tuo corpo mi lancia, inizio a penetrarti con le dita, senza fretta.
Percepisco la tua eccitazione crescente dai gemiti e dalle vibrazioni emanate dal tuo corpo e continuo senza mai fermarmi portandoti più volte all’orgasmo fino a quando dalla fonte dell’estremo piacere non sgorga un lungo e caldo getto del tuo nettare.
Sollevo la testa, i nostri occhi s’incrociano, vi leggo la tua soddisfazione.
Il mio scopo è stato raggiunto.
Riuscire a darti piacere era quanto chiedevo, tutto il resto non ha importanza.
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17 years ago
admin, 75
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Fantasie di una schiava
Pressoché nuda, saldamente assicurata con delle catene e inconsapevole di quanto mi sta accadendo intorno per la benda che mi copre gli occhi, sto qui al Suo cospetto. Percepisco la presenza del mio Padrone dai suoi passi e da qualche secco colpo di tosse che emette ogni tanto. In lontananza c'è la città, con i suoi rumori ovattati, spie di una vita frenetica che divora ogni singolo attimo. Invece qui il tempo sembra essersi fermato e l'istante dilatato in eternità. Sento che qualcosa sta per accadere o è solamente una mia impressione; l'attesa prolungata mi spossa e mi fa desiderare il degno epilogo; madida di sudore per la posizione innaturale e per l'eccitazione di quanto mi sta per accadere, attendo da un momento all'altro gli imperiosi scatti del Suo membro dentro di me. Forse non riuscirò a contenermi più a lungo e darò sfogo da sola alle mie fantasie, serrando forte le mie cosce al cuscino su cui sono accovacciata e sfregando il sesso sulla sua morbida stoffa. Chissà come accoglierebbe un finale imprevisto, al di fuori del Suo controllo: potrei contrariarlo o addirittura indispettirlo al punto che tra noi potrebbe essere finita. Meglio pazientare un altro poco e non incorrere nelle Sue ire. Qualcosa in effetti adesso sembra accadere, ma dai passi capisco ben presto che si sta dirigendo fuori dalla stanza. Il campanello della porta suona con insistenza, c'è qualcuno che è venuto inconsapevolmente a turbare la magia che si era venuta a creare. I minuti sembrano non passare mai; probabilmente si tratterà di qualche importante cliente che non può essere liquidato con poche parole. Finalmente la porta si richiude e sento che si avvicina a passi rapidi; avrei quasi voglia di chiederGli di chi si trattasse, ma mi trattiene il timore di violare il silenzio impostomi . Meglio concentrarsi su altro adesso, il momento tanto atteso sembra quasi stare per giungere. Forse per ricreare l'atmosfera che si è improvvisamente dissolta per l'arrivo dell'importuno estraneo, incomincia ad accarezzarmi delicatamente, le sue mani sembrano però stranamente esitanti, probabilmente anche lui è seccato dalla brusca interruzione. Lentamente si fa strada in me il dubbio: non solo mi tocca in maniera per Lui insolita, ma ad un tratto sento sulla mia pelle scorrere una superficie metallica. Deve trattarsi con tutta probabilità di un anello, ma non ne indossava prima, nè gliene ho visti portare in precedenza. Che non si trattasse più di Lui, ma dello Sconosciuto di poco prima?
Un uomo che probabilmente sta usando il mio corpo con il Suo consenso e che quando avrà sfogato le sue voglie lascerà definitivamente questa stanza. Ma sarò certa di non rivederLo in altre occasioni senza essere in grado di riconscerLo?
Magari ad un party potrebbe essere l'uomo distinto che beve un drink con Lui, parlando amabilmente di cose senza alcuna importanza, o a teatro potrebbe essere il signore che ci scorge e ci saluta da due file più avanti. Insomma potrebbe essere chiunque, ma il pensiero che inizialmente sembrava tanto sconvolgermi si tramuta in una fantasia allettante quando comincia a penetrarmi, con decisione, senza alcunché di brutale. I movimenti sono ritmici e profondi, ma poco dopo si vanno facendo più discontinui e incalzanti, segno che neanche Lui può resistere alla fantasia da cui è posseduto: godere di una donna a sua insaputa, come si assapora la fresca fragranza di un fiore per poi buttarlo subito dopo via. Si ferma per un istante, per poi venirmi copiosamente dentro: sento pulsare dentro di me il Suo seme e allora mi sento abbandonare anch'io, come stordita, al piacere. Un Suo bacio mi desta infine dal dolce torpore in cui sono caduta e ciò mi basta per riconoscere il mio Padrone.
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17 years ago
admin, 75
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Un incontro molto strano e particolare...
vi raccondo una mia esperezia sesuale era nell agosto 2004 precisamente il 12 agosto erano le 22.06 di sera ero nella stazione di Venezia che aspettavo il treno x Lecce dove dovevo trascorere alcuni giorni da amici in quell momento passa di la una ragazza che all incirca aveva 23 anni e mi chese se era quello il treno x Lecce io le dissi di si e se andò fissandomi negli occhi. io mi alzai e mi andai a sedere al mio posto aspettando che il treno partisse. dopo alcune ore di viaggio io ero seduto in un vagone vuoto e vidi quella ragazza venire verso di me a quel ponto pensai che era il momento di fermarla e conoscerla e cosi feci la fermai e chiesi il nome e lei mi rispose
-ciao io sono loredana sto andando a Lecce tu dove vai?
-io anche cosi parlammo x alcune ore.verso le 3.00 dell mattino lei si era addormentata appogiandosi con la testa sul mio pene.
il mio pene si induri cosi tanto da svegliare la ragazza lei non perse tempo mi sbottono il pantalone e lo prese in bocca facendo un pompino cosi dolcemente io presi le mani e le apro la cerniera dei pantaloni e la invito a sfilarlo lei acconsente e se lo toglie rimane solo con slip rosa pizzo io prendo il dito e la penetro la vagina poi passo a due dita mentre lei mi succhia ancora il cazzo poi le sfilo i slip la faccio girare con il sedere verso di me e le incomincio a succhiare la vagina fino a consumarla e lei davanti sempre a succhiarlo x bene dopo la prendo e la faccio mettere a pecora e la penetro nella vagina cosi velocemente che lei grida poi passo a un mio desiderio di sempre il culo prendo il dito e la penetro nell' ano lei all'inizio dice no mi fai male cosi la rigiro e lo lecco tutto il suo ano consumandolo la faccio rimettere a pecorina e la penetro nell'ano dopo 1 e mezza di sesso spinto decido che ora di arrivare e le vengo dentro il suo culo.arrivati a Lecce lei decide di darmi il suo numero di telefono e mi dice che quando voglio ke la posso kiamaree per fare del sesso con lei
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17 years ago
admin, 75
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Mia cognata
Avevo 25 anni e vi parlerò come se fossi in quel tempo. ono FELICEMENTE fidanzato. La mia ragazza,Lucia è la ragazza che fino adesso mi ha colpito di più, non a caso ne sono innamorato. La amo davvero tanto, e penso proprio che arriveremo a sposarci. Ma da qualche tempo c'è un pensiero che mi gira per la testa: Lucia ha una sorella, Giulia, che mi fa impazzire.
Lei è bassina (anche la mia ragazza lo è), lunghi capelli neri, un bel seno 4° ed un bel culo sodo e a pera. Con lei ho un buonissimo rapporto, scherziamo sempre tanto, anche perchè abbiamo due caratteri sostanzialmente uguali. Domenica scorsa è venuta a trovarci, e nel giocare con il bambino dell'altra loro sorella, il bimbo le allargò la maglia quel tanto che bastava per far vedere le sue forme: molto belle, devo dire con sincerità. La notte seguente ho fatto un sogno che la riguardava. Ero nella loro casa, e la mia ragazza stava dormendo. Io invece, non avendo sonno, andai a guardare un po' di TV. Fu così che mi ritrovai nel soggiorno, e Giulia aveva avuto la mia stessa idea. Guardammo un po' di TV insieme, e poi, parlando, iniziai a fissare le sue labbra, come spesso mi succede quando parlo con altre persone. Solo che le sue labbra mi eccitavano parecchio...e lei se ne accorse, iniziando poco dopo a provocarmi oltre ogni misura. Incominciò questa sua opera di seduzione chiedendomi un massaggio sul collo (e devo dire che non le sono mai stato indifferente, almeno credo); nel farle questo massaggio, le mie mani erano diventate calde, e lei ovviamente si accorse anche di questo. Allora iniziò a farmi discorsi che da lei MAI mi sarei aspettato: discorsi che riguardavano i miei rapporti sessuali con sua sorella, la mia ragazza, ed io non avendo nessun problema le dicevo che sotto quell'aspetto andava molto bene. A un tratto mi chiese: "ma tornando indietro, se avessi conosciuto prima me, cosa avresti fatto?". E nel dire ciò si avvicinava sempre di più. Poi, come un ferro attirato da una calamita, le stampai un bacio sulle labbra! Mi aspettavo una reazione infastidita, oltretutto anche lei è felicemente fidanzata. E invece no: ricambiò con tanto di lingua in bocca! I freni inibitori ormai non avevano più effetto, iniziammo a spogliarci a vicenda, e nel far questo mi ritrovai davanti quello splendido spettacolo dei suoi seni nudi. Vi giuro, non avevo mai visto tanta abbondanza! Presi a leccarglieli di gusto, e sentivo che lei gradiva. Poi da lì mi spostai verso il basso, aveva una figa profumata e il pelo gli disegnava un cuore. Con la promessa, però, di ricambiarmi il favore...promessa che mantenne qualche minuto dopo, ingoiando il mio uccello avidamente. Mi sentivo in paradiso, ma non tanto per il fatto di fare quelle cose, quanto invece per il fatto che stavo tradendo la mia ragazza...con sua sorella!!! Intanto il sogno andava avanti...e ci ritrovammo nudi sul divano a scopare selvaggiamente: sentivamo di non amarci, ma il desiderio di quella scopata era talmente grande che non riuscivamo a fermarci!! Andammo avanti per circa 30 minuti, mi eccitavo nel vedere le sue tette sballonzolare sotto i miei colpi. Facemmo l'amore in tutte le posizioni possibili ed immaginabili, e dopo quella magnifica mezz'ora le venni in mezzo alle tette con un mare di sperma!!!! Ah che sogno stupendo...ma così come è stato stupendo, è anche stato davvero spiacevole, perchè adesso questa fantasia non deve assolutamente venir fuori. Lo so, non è bello frenarsi, ma io amo la mia ragazza, e questa è una cosa che non potrà mai accadere....
Ma la vita è molto cattiva...Dopèo un anno mi sono lasciato con Lucia e...ho potuto godere tra le tette di Giulia
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17 years ago
admin, 75
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La prima volta...
Pratico il fisting da molti anni, nel corso dei quali ho studiato anche trattati di anatomia per migliorare le mie performance, d'altro canto si sa', il braccio non ha un sensore che ti procura piacere, ma (almeno nel mio caso) il piacere lo traggo da chi in quel momento sto fistando.
Chi pratica questa disciplina mi capirà benissimo, per quanto tu possa essere bravo, per quanta esperienza hai accumulato, rimane sempre il fattore umano. Per quanto io abbia fistato, schiavi e schiave, ogni episodio, ogni persona incontrata, rappresenta una nuova volta, simile ma mai uguale alle volte precedenti. Il ricordo delle varie sessioni crea in me un record, un album virtuale, che la mia mente ama sfogliare, di tanto in tanto, ma come per ogni album che si rispetti, c'è una foto alla quale mi sento particolarmente legato, in questo caso un ricordo che fra tutti prediligo, ed è quello che sto per raccontare....
Riconosco da subito un neofita, lo riconosco dalle parole che usa, dal modo con cui le pone, dalla frenesia di conoscere, la raffica di domande.... Marco, ( lo chiamerò cosi) era uno di quelli....
Rispose ad un mio annuncio, seleziono da sempre (almeno da quando sono "cresciuto") i messaggi contenenti questioni di carattere sessuale, (un Master, almeno secondo il mio modesto punto di vista, non dovrebbe mescolare il sesso con il BDSM) scartandoli di getto, cosi come tendo a scartare le persone troppo giovani, armate di tanta curiosità e desiderio, ma, in questo caso qualcosa colpì la mia attenzione, anzi non qualcosa ma una frase molto particolare...." dopo aver sofferto tanto, continuo a cercare qualcuno che mi possa fistare per bene senza dolore..."
Riconosco che la pratica del fist possa passare attraverso una logica del dolore, d'altro canto è pur vero che un buon Master deve portare il proprio slave vicino alla soglia massima di dolore sopportabile, perché è altrettanto vera la teoria di Bourderòn, secondo la quale il piacere estremo, è vicinissimo al massimo dolore sopportabile, cosi come conosco la massa di idioti che spacciandosi per Master infliggono dolori insopportabili (se non quando recano danni fisici a volte anche permanenti) che hanno il solo scopo di allontanare le persone da questa disciplina, che in questo modo viene anche vessata o vituperata. Ma conosco anche (e sono davvero tanti) molti Master coscienziosi e preparati, mai superficiali, che sanno donare molto piacere ai loro schiavi, passando per le infinite vie del dolore non dolore....
Decido quindi di rispondere a Marco....pregandolo di scrivermi le sue esperienze passate, in modo da rendermi conto del vero problema da affrontare....Tutti i suoi racconti sono figli delle madri di cui sopra, inutile menzionarli ancora, mentre dopo diverse settimane di scambio epistolare, decido di incontrare Marco...
Avevo, come sempre preparato con cura l'ambiente dove avrei incontrato Marco (una parte della mia casa) e con dovizia di particolari ogni piccolo strumento. Ma come detto in premessa, il fattore umano gioca un ruolo fondamentale....
Marco era un bravo ragazzo, semplice, pulito, tutti i suoi muscoli nella scatola cranica, magro, glabro, con grandi occhi espressivi, che da subito mi hanno parlato con franchezza e curiosità, ho cercato di fare da subito quello che ogni Master dovrebbe fare, accogliere tutta la fiducia della persona che desiderava più di ogni altra cosa, provare piacere da una cosa che gli aveva procurato solo dolore....
Passammo ai preparativi di una sessione che per me ha sempre rappresentato solo un inizio, nella consapevolezza di dover ripetere più volte la sessione prima di raggiungere un buon risultato....
Lasciai che Marco scrutasse e studiasse l'ambiente in cui si trovava, illustravo man mano gli strumenti che avrei usato e le tecniche, notai un cambiamento di colore nella pelle del viso di Marco...
Conosco molto bene quei momenti, potrei descrivere quanti battiti riesce a fare un cuore, quanto sudore è possibile produrre, quanti ferormoni stanno lavorando, ma l'unica cosa che davvero mi interessava era rilassare Marco, riprendermi una sorta di rivincita per l'intera categoria (almeno di quelli seri e veri) fargli conoscere una pratica che negli anni mi aveva dato tante belle soddisfazioni....
Ordinai a Marco di spogliarsi, di farlo lentamente, mentre lo guardavo, il colore del suo viso era davvero cangiante, le sue mani tremavano, ma notai anche che i suoi occhi cercavano i miei, in un gioco di conferme...
Feci mettere Marco supino sul lettino, infilati i guanti, cominciai l'esplorazione tattile del suo corpo, che sembrava di vetro, tanto era tirato ed emozionato....
La mia voce, le mie mani, lasciarono che al posto della paura entrasse il desiderio, mi dedicai a questo aspetto alle carezze molto più tempo del solito, fino a quando notai che le natiche di Marco si stavano aprendo lentamente....
Iniziai a toccare l'ano di Marco che come da manuale di contrasse a difesa, non forzai la mano, ma la lasciai li come quando voglio accarezzare un gatto che non conosco, la mia mano ferma aspetta che il gatto ci passi sotto, cosi mi fermai con le dita appoggiate al suo buchetto rosa, fino a che piano piano fu lui a venire da me, appoggiandosi con timorosa fiducia....
Ascoltavo il respiro di Marco, il suo ritmo, la mia voce lo guidava verso il rilassamento, ma in mio aiuto giunse la sua voglia di farlo...quel pezzo di corpo dichiarava il suo desiderio.....
Avevo scelto dei guanti in vinile, scartando cosi a priori la possibilità di un eventuale allergia al lattice, avevo iniziato con una crema leggermente anestetizzante (la mitica ed impareggiabile Luan) mescolata ad una crema all'acqua....
Puntai il dito verso quell'ano, con pazienza lasciandolo appoggiato senza forzare, il respiro di Marco si era fatto più caldo, le sue anche iniziarono un lento quasi impercettibile movimento ondulatorio, in una danza senza musica, con un crescendo di sensualità...Marco non era più Marco, ma un corpo in movimento, un corpo alla ricerca, un corpo pieno di desiderio....ma il mio dito era ancora li....mi faceva male il braccio, non ricordo il tempo trascorso, ma ricordo che mi faceva male, ma ero fortemente deciso a non mollare, non avrei fatto il il primo passo....
Con l'altra mano carezzavo le natiche di Marco che adesso si muovevano in modo più armonico, Marco aveva il viso piegato verso di me e potevo vedergli l'espressione, gli occhi chiusi, la bocca aperta, il colorito forte delle sue guance, non c'è popper al mondo che possa eguagliare quel colore...Marco non era più li, era partito, aveva lasciato a me solo il corpo...potevo toccare il suo desiderio, tutta la sua sensualità....ad un tratto mi accorsi che il dito non era più fuori, ma dentro, era stato il corpo di marco a cercare la carezza, avevo vinto la prima diffidenza....
Marco aveva iniziato una leggera cantilena di godimento che accompagnava i suoi movimenti ai quali io trovai il giusto ritmo, stando attento a continuare la mia danza con lui, mentre con l'altra mano tenevo lubrificata la mia mano....
Le dita adesso era tre, ma Marco non le contava adesso che il suo ritmo era frenetico, mentre il suo corpo non ondeggiava più ma indietreggiava verso la mia mano, che ormai lo possedeva....
Carezzai il suo interno saggiandone gli umori, le pareti lisce invitandolo a lasciarsi andare, ma lui, il giovane danzatore, non mi ascoltava più si era già lasciato andare....
Chi conosce il fist, sa benissimo che la parte più critica della disciplina sta nel far passare il carpo radiale di pollice, ovvero la parte più ampia della mano, perché in quel punto la mano non si può piegare più di tanto, e allora l'ano si deve dilatare in un movimento unico con lo sfintere, ma, anatomia a parte il vero guardiano è il cervello, perché qui gioca un ruolo fondamentale il dolore, la gestione del quale sta nel cervello....
La mia preoccupazione era li, dove molti cadono, dove il piacere deve lasciare il posto ad un momento di dolore...come comunicare con corpo ed il cervello di Marco? La mia unica preoccupazione stava nel fatto di non far sentire dolore a Marco o tutta quello per cui avevo lavorato sarebbe andato perduto....mentre pensavo a questo guardai come non avevo fatto prima il corpo di Marco, era bagnato di sudore, si muoveva come un onda nel mare, e allora mi resi conto che stavo interagendo con Marco e non solo con il suo corpo....se avessi spinto la mano cosi come eravamo messi, gli avrei procurato sicuramente dolore, dovevo pensare a qualcosa che lo facesse salire ancora di più in modo da perdere ogni freno e lasciare che il cervello smettesse di ragionare lasciando il posto al piacere puro....
Marco, mi aveva parlato nei giorni precedenti, della sua ricerca del fisting, non tanto come mera pratica fisica, ma come un momento di congiunzione della parte più profonda della sua sensualità con il suo corpo, ovvero Marco era il corpo e la mia mano toccava la sua anima profonda, quella che nessuno era mai riuscito a toccare....
Feci la mia scelta, chiusi gli occhi e cercai di fondermi con Marco, con il suo corpo, che era li fisicamente in contatto con me ma che non era lui il mio vero obiettivo, ma la sua anima, il suo desiderio profondo, quel desiderio che ogni slave ha dentro e che chiede al Master di poterlo tirare fuori....
Appoggiai le mie labbra al corpo di Marco in un sottile bacio di ammissione, gli volevo dire "sono qui con te, non preoccuparti lasciati andare, non ti sto fistando il corpo ma la tua anima profonda, lasciamela toccare..." il corpo di Marco, al contatto con le mie labbra vibrò come non aveva ancora fatto, Marco alzò la testa reclinandola indietro, il corpo intero si mosse verso di me, ma non verso la mano, ma verso di me come persona intera.....questo movimento aumentò di ritmo, via via portandosi a livelli altissimi, Marco godeva ma da dentro, ad un tratto come ad aver violato una combinazione magica, la mano scivolò dentro interamente e al posto del dolore Marco urlò di piacere mentre veniva per mano mia...
Da quella volta ho rivisto Marco in varie sessioni....sempre più piacevoli e mature.... per poi come ogni foglia prendere il suo ruscello e la sua nuova direzione....
Ho imparato alcune cose molto importanti in quell'esperienza...che ancora oggi contribuiscono nella mia formazione....una in particolare, quando si fista il fattore umano fa la differenza, perché ho imparato che non fisto un corpo, ma mi metto in contatto con la sua anima....
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17 years ago
Mefister, 48
Last visit: 15 years ago -
Divisi fisicamente,ma uniti da un estremo piacere
Mi piace guardarti mentre ti masturbi.
Tu lo sai, lo sai molto bene, e godi di questo tuo potere.
Sai di potermi catturare per tutto il tempo che tu desideri, incatenando i miei occhi al tuo corpo, ed i miei sensi ai tuoi.
Distesa su questo lettino da spiaggia, le rocce ed il buio a proteggerti da sguardi indiscreti, nuda e con le gambe divaricate, ti accarezzi le tette, come sai che a me piace vedere.
Gli spruzzi di un’onda più forte, che si è infranta sugli scogli, ci raggiungono, ci fanno rabbrividire nell’aria finalmente fresca della notte estiva.
La luce della luna si riflette sulla spuma candida delle onde e, magicamente, sulle tue lunghe unghie laccate di bianco.
Continui ad accarezzarti i seni, lentamente, sensualmente, eroticamente.
Il tuo caschetto di capelli biondi spicca sulla stoffa blu del lettino, e la tua pelle, la tua magica pelle, unta dell’olio solare che ti stai spalmando, riluce anch’essa il pallido chiarore della luna, muta ed unica testimone di questi attimi incredibili.
Sono nudo anche io, come a te piace vedermi, in piedi, il busto appoggiato a questo scoglio umido e salmastro, di fronte al lettino sul quale sei stesa, una mano a scivolare indolente sul cazzo duro e proteso verso il tuo corpo eccitante.
Adoro vederti così, abbandonata e fremente, padrona assoluta del tuo piacere.
E tu impazzisci quando mi prendo il cazzo con la mano, quando le mie dita si serrano attorno all’asta, quando la cappella si mostra al tuo sguardo.
Lo abbiamo fatto una volta, quasi per caso, un gioco che credevamo non dovesse avere un seguito, una variante ai mille modi in cui facciamo l’amore.
E, invece…
Invece siamo rimasti prigionieri dei nostri sensi e della nostra vista.
Ci masturbiamo, uno di fronte all’altra, e solo più tardi, raggiunto il primo e più intenso piacere, uniamo i nostri corpi alla ricerca di altri orgasmi.
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17 years ago
admin, 75
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Lo sgabuzzino!
Avevo risposto ad un annuncio e dopo qualche giorno mi arriva un messaggio, è la lei della coppia, che mi fa i complimenti per le foto che ho inviato e mi ringrazia per le parole con le quali avevo risposto al loro annuncio, da lì comincia una chiacchierata prima via sms e poi a voce, mi racconta d’avere un negozio e dopo un po’ le telefonate ed i messaggi diventano piccanti.
All’interno del negozio c’è uno sgabuzzino, e le nostre fantasie si concentrano su questo sgabuzzino, idee, situazioni e fantasie ci girano in testa e ce le raccontavamo via telefono, magari anche godendo assieme.
Questo è durato per qualche giorno, fino a quando non abbiamo deciso di incontrarci, ed essendo stuzzicati da quello sgabuzzino, abbiamo deciso di vederci durate la settimana, vero l’orario di chiusura del negozio per la pausa pranzo!
Arrivo, cerco il negozio, parcheggio. Faccio 2 passi, passo davanti alle vetrine e la vedo, splendida e sexy, dio che sexy, faccio per entrare, ma c’è gente allora passeggio ancora un po’, ma la voglia di entrare è tanta e così entro, dio, sono eccitatissimo, lei è impegnata con una cliente ed io faccio un giretto nel negozio, mi fermo e mi metto in modo d’essere di fronte a lei tra di noi c’è la cliente, ma io sono un po’ lontano.
Comincio a guardarla e lei se ne accorge, dopo qualche secondo capisce che sono io e fa una faccia un po’ strana, tra il sorpreso ed il compiaciuto, la cliente esce ed io faccio per avvicinarmi, ma entra un’altra persona, così io continuo il mio giretto, ma l’ora della chiusura si avvicina.
Finalmente anche questa cliente esce e mi posso avvicinare, mi presento e facciamo 2 chiacchiere, capisco subito che arrivati al dunque, è un po’ restia, titubante, forse ha cambiato idea, ma è troppo splendida e io non voglio rinunciare a questa occasione, dopo un po’ che parliamo l’ora della chiusura è passata, spegne le luci e chiude la porta, ha la macchinetta del caffè e me ne offre uno, ma mi fa capire che non c’è storia, io in ogni caso cerco di eccitarla, portando il discorso su quello sgabuzzino di cui tanto s’era parlato e le chiedo di mostrarmelo, ma è restia, è inutile, a che servirebbe!
Io non mollo, mi spiace ma sono deciso, fino a che prendo e mi avvicino a lei, le prendo per una mano e le dico dai, fammelo vedere, portandola verso la porta dello sgabuzzino!
Ci arrivo e la apro con la mano che mi è rimasta libera, faccio un passo entrando e proprio in quel momento mi sento spingere da lei che entra nello sgabuzzino dietro di me e chiude la porta, io mi giro e ci troviamo abbracciati in un bacio focoso, senza dire nulla cominciamo a toccarci, i nostri corpi si strusciano l’uno contro l’altro, il suo seno sul mio petto ed il mio sesso duro contro di lei, le mani dappertutto, non le so trattene, le faccio scorrere lungo le sue gambe, il suo sedere, le apro la camicetta, scosto il reggiseno e comincio a giocare con i suoi capezzoli usando le mie dita ed i polpastrelli, mentre continuiamo a baciarla e le sue mani sono tra i miei capelli.
Poi scendo con la bocca sul suo seno, adoro succhiarle i capezzoli, giocarci con la lingua, con le labbra, girarci intorno vorticosamente con la punta della lingua, leccarli lì sotto dove il seno si attacca al busto, leccare tra un seno e l’altro, dio quanto è splendida e sexy e mi piace sentire i suoi gemiti di piacere!!!
Ad un certo punto mi stacca da lei con forza, mi gira e mi appoggia alla porta, è dietro di me, e standomi dietro inizia a spogliarmi, prima la camicia e mi lecca lungo la schiena, io sono immobile, la faccia appoggiata alla porta, le gambe larghe, mi slaccia i jeans, me li abbassa e con le mani cerca e trova il mio sesso duro che è ancora nei boxer, senza abbassarli infila una mano, è durissimo, ha voglia di lei! Lo prende in mano e comincia a menarlo, sempre dentro ai boxer ed intanto mi lecca da dietro lungo la schiena e le zona lombare, mi fa morire, a questo punto mi gira, abbassa i boxer ed eccolo lì, mio sesso, non lunghissimo, ma grosso e durissimo, con la cappella lucida!
Lo prende in mano, riprende a menarlo e dopo un po’ lo prende in bocca e comincia a succhiarlo, a leccarlo mentre io da sopra ti guardo e per vedere meglio le scosto i capelli, poi li raggruppo e con una mano li tengo fermi, mentre tenendola così la aiuto nel tenere il ritmo…
Non ne posso più, rischio di venire e non voglio, allora la fermo e la faccio alzare, la bacio, la lecco lungo il collo e sul seno, mi abbasso davanti a lei, le apro i pantaloni, li abbasso, e spostando il perizoma, comincio a toccarla, è bagnatissima, ha voglia di me!!!
Allora le tolgo anche il perizoma ma la faccio rimettere le scarpe con il tacco, adoro i tacchi, c’è uno sgabello, la faccio sedere, in modo che possa appoggiare la schiena al muro, le apro le gambe e me le appoggio sulle spalle, comincio a leccarla, lungo le cosce, mentre con le meni tengo il suo sedere, poi le riavvicino alla tua figa e con le mani salgo fino al suo seno e lo stringo tra le mie mani, poi con i polpastrelli gioco con i suoi capezzoli, mentre la sento ansimare e gemere di piacere, la mia lingua è dentro di lei, le entra dentro più che può, alterno dei giochi con la lingua a qualche succhiata con le labbra, è sempre più eccitata ed ansimante, allora salgo con una mano, fino a darle un dito da succhiare e con l’altra mano mi aiuto sulla sua figa per farla godere!
Ma abbiamo voglia di scopare, quindi stavolta tocca a me appoggiarla alla porta, le sue mani larghe e alte, la sua testa rivolta verso di me, ha addosso solo le scarpe con il tacco, la camicia quasi completamente aperta e le tette che escono dal reggiseno, le gambe larghe ed io dietro di lei che con una mano cerco il punto in cui infilare il mio attrezzo, poi lo faccio scivolare lentamente tra le sue gambe, lo faccio strusciare un po’ fino a trovare il punto giusto, la cappella piano, piano si fa largo ed entra, adoro il momento in cui entra ed anche lei, dimostra con un gemito di piacere di apprezzarlo.
Tenendola per i fianchi comincio a muovermi, prima piano, ma con colpi profondi che vanno fino in fondo e ad ogni colpo vedo le sue tette sbattere, mi piace sentirlo e guardarlo scorrere che entra ed esce dentro di lei, ogni tanto accelero, con colpi sempre più frequenti e la sento godere di più, poi all’improvviso mi fermo e lo tolgo, la lecco lungo la schiena e poi piano, piano lo riinfilo, e ripeto questa cosa per un po’, tenendola anche per i capelli, invece che per i fianchi, poi per le spalle e anche masturbandola con una mano mentre la scopo!!!
A questo punto ho una fantasia, mi sdraio a terra, tra le sue gambe e le chiedo di sedersi sopra di me, si ti piega piano fino ad arrivare a sentire la mia cappella che si appoggia e piano entra, comincia a muoversi su e giu ed io da sotto, mentre tengo il suo sedere tra le mani e la aiuto nel movimento, la posso guardare, posso vedere le sue espressioni di godimento, vedere le sue tette che sbattono, adoro sentire il mio sesso che scorre dentro di lei!!!!
Sto per venire, mi alzo, mi siedo sullo sgabello, lei si avvicina e lo prende in mano, lo mena e lo succhia fino a farmi venire!!!!
Dio che schizzata liberatoria e di godimento!!!!
C’è stato anche un seguito, dal negozio siamo andati a casa sua per il secondo round!
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17 years ago
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