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Una serata molto insolita
Salve,
Un giorno abbiamo conosciuto un ragazzo per lavoro, con questo ragazzo siamo divenuti amici fino a tal punto che ora ci usciamo spesso a cena,va fatta una premessa, non e' il classico singolo normale...credo che sia un gentil'uomo di altri tempi, un vero gentlamen....una sera a cena eravamo noi coppia sposata piu' chiamai una mia amica maiala al 100%, ovviamente era presente anch'esso, recati al ristorante si presento' a noi signore con due mazzi di rose bellissime, iniziata la cena questo caro amico beveva come una spugna, va detto e sottolineato che non lo avevamo mai visto comporatsi in questa maniera, forse voleva camuffare il suo imbarazzo con il bere, mio marito (un perfetto stronzo) lo incintava a bere,conclusa la cena ci recammo a casa nostra, spudoratamente vi dico che noi abbiamo una magnifica casa che nessuno ha specialmente alla nsotra eta', era una serata di fine settembre e faceva un caldo boia, ci siamo accomdati in terrazza per prendere dell'aria fresca,mio marito inizio' a punzecchiare la nostra amica (la miala), le toccava le poppe, questo ragazzo cercava di adeguarsi alla situazione creatasi ma era imbarazzatissimo, ci siamo ritrovati noi due donne a leccarci la fica,(notare la foto da noi inserita) questa persona era timido allorche' mio marito da perfetto infame gli disse; ma perche' tu non le tocchi, mica si rompono mica sai....morale della favola si spoglio' anche lui e ci ritrovammo tutti e quattro in terrazza nudi a scopare, il fetentone di mio marito ebbe la brillante idea di iniziare a scattare delle foto, sembrava Pul Up (il fotografo buco), fino a che non si scaldarono i due maschietti a tal punto che ci incominciarono a dare di zifonella a entrambe, in Toscana dare di zifonella e' un modo goliardico per dire ci stavano scopando abbondantemente entrebe.....da quella sera questo nostro amico ci inizio' ad estendere inviti a cena ogni settimana,da quel famoso giorno siamo divenuti grandi amici e anche oggi nonostante i nostri impegni lavoratii che sono molti ogni qualvolta che possiamo non disdegnamo mai di volerlo incontrare, non vi ho detto che questo ragazzo e' un Conte, da quella sera credo che possiamo affermare che il suddetto sia diventato un vero mandrillone.....sebbene siamo quasi certi che leggera' questo racconto, lo salutiamo con tanto affetto, ciao Giulio un abbraccione da Masaki
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11 years ago
admin, 75
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Una serata a cena in un casolare di campagna
Salve,
Una sera siamo stati invitati a cena da un cliente di mio marito, questa Persona e' un'amante della caccia,questo ragazzo ci fece un invito all'interno di una casa di campagna nei pressi di Fi Nord, zona laghi,
Andammo a questa cena e una volta giunti presso questa vecchia casa di campagna,subito venimmo accolti da diversi uomini, non nego che ce ne fossero di giovani e di meno....., iniziata questa cena a base di arrosticcina e innaffiata da vino rosso, la serata sembrava partita molto male, vedevo lo sguardo imperterrito di mio marito quasi a volermi dire che era rassegnato all'iddea di trascorrere una serata noiosissima, questo ragazzo ci riempiva di continuo i nostri bicchieri e dopo il terzo bottiglione di vino che ci stavmo trangugiando, i fumi dell'alcol si iniziavano a sentire, conclusa la fugace cena misero della musica, allorche' mio marito era seduto su di un divanetto orrendo, io mi misi a ballare, di colpo mio marito mi venne vicino, e anche lui inizio' a ballare accanto a me, scatto' subito un bacio in bocca e di colpo mio marito si accese come una lampadina, mi porto' in quel divanetto dove era stato seduto pocanzi, ci iniziammo a accarezzarci fino a che lui non mi mise il suo cazzo in mano, mi abbassai per prenderlo in bocca, la gente che ci stava guardando ci incitava, mi misi sul divanetto in ginocchio e di colpo mi sono ritrovato il cazzo dentro la mia fica,la gente che si segava mentre ci guardava mi stava eccitando, fino a che non mi sono fatta scopare sia da mio marito e po da altre tre persone, le restanti si segavano guardandoci, quella sera ho fatto venire sia mio marito che gli altri tre, credo che sia stata una bella serata anche se era iniziata malissimo, la gente che ci guardava mentre si segavano finirono per sborrare sul pavimento, da quella sera ci siamo andati presso quel casolare altre volte e ogni qualvolta abbiamo fatto anche peggio, questa storia non e' tratta dalla mia fantasia ma narra un episodio realmente accaduto, noi siamo Masaki, grazie per la cortese attenzione,buona lettura
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11 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
La settimana più bella
ci siamo trovati in un aero stazione a me sconosciuta. ci siamo visti di persona dopo settimane di attesa.
un tiepido sole mi riscaldava il viso e un tepore che non avevo mai sentito mi scaldava il corpo...
I suoi occhi verdi che non smettevano di scrutarmi.....sei tu che cercavo ...ma la vita e strana.
Un giro in macchina nei posti più belli della Toscana....in riva al mare di fronte ...l'Isola d'Elba...questo ricordo riempie il mio cuore ogni secondo di questi giorni.
tornati a casa abbracciati in un semplice letto, dormire l'uno accanto all'altro, svegliarsi di notte accarezzarsi dopo esserci cercati nel letto e fare l'amore tutte le volte che volevamo...riabbracciarsi in un respiro di passione .....sensazioni strane di giorni bellisssimi...
SOGNARE e possibile le distanze si abbattono nei nostri cuori .
Non dimenticarmi perchè io non lo farò.
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11 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Io e una coppia...finalmente....
Premetto che è un racconto di fantasia, ma spero presto diventi realtà....
Avevo scoperto da poco il mio desiderio di un'esperienza bsx, ma non avevo ancora l'ardore di provare con un uomo, per questo cercavo una coppia bisex, m/f per iniziare a disinibirmi con molta dolcezza e naturalezza. Finalmente dopo molti rifiuti e false coppie, entro in contatto con una coppia sposata di 45 anni. Le foto che avevo visto avevano scatenato in me mille fantasie; lei poco procare, ma con uno splendido sedere tutto da gustare e quei capelli ricci che mi fanno impazzire; lui invece uomo normalmente peloso con uno splendido pene, che immaginavo di tenere in mano, e la cosa non mi dispiaceve nonostante sarebbe stata la prima volta. Dopo le presentazioni del caso, finalmente mi invitano da loro per un caffè; una bella casa e persone con modi gentili mi accolgono, e già mi sento più tranquillo (non li conoscevo e quindi potevo aspettarmi di tutto). Mentre siamo seduti a sorseggiare un caffè, parlando di quisquilie, vedo sparire lei e rimango da solo con il marito, che mi invita ad avvicinarmi a lui, sul divano sul quale è seduto. Continuiamo a discutere senza malizia, ma improvvisamente si inizia ad avvicinare, mentre tocca il suo pacco che è già in erezione. Cerco di sviare, magari per farmi desiderare un pò, ma lui non perde tempo e mi invita a toccarlo. Pian piano gli sbottono la patta dei pantaloni, e vedo uscire un cazzo durissimo di 21cm pulsante e venoso, che inizio a segare pian piano, mentre comunque continuavamo a discutere. Improvvisamente lui si getta al mio collo e inizia a leccarmi, ed inizio a provare sensazioni nuove, mai vissute, che mi provocano un enorme piacere. Mentre la situazione andava evolvendosi, con la coda dell'occhio scorgo Lei tornare in baby doll, con delle autoreggenti da urlo e un perizioma fantastico. Senza proferire parola, mi si para davanti e inizia a sbottonarmi il pantalone, e mi prende il cazzo in bocca; ora mi trovo con lei davanti che mi spompina, e il cazzo del suo lui in mano, quando la moglie, senza parlare, smette di succhiarmi il pene e porta una mano dietro la mia testa, spingendomi verso il cazzo del marito. Era la prima volta che avevo un cazzo in bocca, ma il sapore era celestiale, e il fatto che ci fosse la moglie a guardarmi, mi induceva a dare del mio meglio. Dopo 5 minuti di leccata, il marito prende la moglie e decide di montarla a pecora, ed è lì che si realizza la mia fantasia: mentre lui monta lei a pecora, io mi stendo sotto di loro e seguo con la lingua il movimento ondulatorio, leccando contemporaneamente cazzo e figa. Stavo vivendo un sogno, splendido, eccitante e meraviglioso. Finalmente, dopo 15 minuti (credo!!!) il marito ha bisogno di esplodere e ci invita con la moglie, a succhiargli assieme il cazzo. Mentre io e la splendida signora, lavoriamo l'asta del marito, ci baciamo e lecchiamo avidamente il tutto, mentre lei con una mano, sega il mio pene, ormai pronto ad esplodere. Dopo poco, una pioggia abbondante di sperma ci riempe il viso, e la mia lingua ne tocca un pò, assaporando un gusto mai provato prima, mentre la moglie (grandissima troia, scusate il francesismo) decide che deve ripulire lo sperma dalla mia faccia, e mentre mi continua a segare, lecca tutto il seme che avevo in viso. Finiamo sfiniti, sul divano, tutti e tre abbracciati, finendo a baciarci per compiacerci della splendida esperienza fatta insieme. Una serata che difficilmente scorderò, la mia prima volta, come la desideravo.
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11 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Giochi di ruolo, che passione!!!
l'ultimo, un mese fa nella periferia nord della capitale. Contattata da una coppia, per fare la segretaria nell'ufficio del marito. Mi presento all'incontro vestita normalmente, c'era solo lui ad aspettarmi, mi fa salire al 3 piano di una palazzina e mi fa accomodare in bagno per prepararmi.10 minuti e sono pronta; caschetto, occhialini , tacchi da 15, microgonna, calze a rete a maglia larga autoreggenti e camicetta bianca..Lui mi fa accomodare nella scrivania dell'ufficio e comincia a fare apprezzamenti.. inizia a toccarmi le gambe, in un attimo mi ritrovo col suo pene fra le labbra. E' abbastanza grande, non lungo, ma largo e venoso, inizio un lento e succoso pompino. Dopo un po la porta si apre ed entra la moglie, io non l'avevo ancora mai vista..bella donna sulla quarantina vestita in maniera elegante, ..si avvicina e mi molla una sberla sul viso.."zoccola, ti piace succhiare il cazzo di mio marito" ci resto male perche la sberla non era prevista negli accordi presi,nel frattempo il marito mi prende la testa e mi rimette il cazzo in bocca. La moglie comincia a spogliarsi, ogni tanto mentre ciuccio sbircio e vedo che ha un corpo veramente sensuale, prende dalla borsa uno strap on molto piu' grosso del pene del marito e se lo fissa bene ai fianchi.Si avvicina , mi cala il perizoma sempre mentre succhio il suo uomo, inizia a leccarmi il culetto e senza troppi preamboli mi infila il grosso dildo nell'ano cominciando a pomparmi insultandomi a piu' non posso.Dopo circa un quarto d'0ra si scambiano i ruoli, il marito mi fa sedere sulla sua cappella e la moglie mi mette la figa depilata in bocca facendomi sentire tutti i suoi umori..Mi sentivo impalata come un tordo allo spiedo, ma quella posizione mi eccitava da morire tanto che sono venuta col mio cazzettino moscio senza neanche toccarmelo.Mi hanno fatto cambiare tante posizioni, e sono venuta di nuovo quando il marito mi ha inculata a pecorina mentre con la bocca gli succhiavo l'alluce del piede e la moglie mi dava sonore sculacciate.Mi hanno lasciata col culo in fiamme ed hanno iniziato a scopare tra di loro..prima nella figa, poi in culo..mi hanno fatta avvicinare solo x raccogliere la sborrata del marito, che appena tolto il cazzo dal culo della moglie mi ha scaricato in faccia e sugli occhialini il suo sperma caldo.Sono andata in bagno a pulirmi e cambiarmi , al mio ritorno nella stanza sono andata a salutarli, e la signora con un certo distacco mi ha detto: ti brucia il culo ? troia!!! un pochino si signora, ho risposto io , pero' sono stata benissimo!!! Ci faremo sentire noi...alla prossima.
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11 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
History of violence 9
Sergio mi riporta alla mia auto parcheggiata sotto casa sua. Ci salutiamo con un bacio. Torno a casa con un carico di sensazioni contrastanti. Ecco i miei propositi di finirla e di tornare ad una vita normale sciacquati via da una giornata che di normale non ha avuto nulla. Tutte le sensazioni provate me le sento appiccicate sulla pelle e non mi danno neppure fastidio. Neppure le due ore passate con il laido vecchio mi disturbano, neppure ora che l'eccitazione sessuale si è placata. Oggi ho fatto e subito cose che dovrei definire disgustose, che chiunque definirebbe disgustose, ma che invece fanno inspiegabilmente parte di me e della mia nuova normalità. Percepisco la mia sessualità come un pozzo di cui non conoscevo l'esistenza ma di cui ora non vedo il fondo, e ogni volta che qualcuno abusa di me si illuminano per un'istante profondità di quel pozzo che sono sempre esistite. La mia parte oscura si compiace di ciò che è successo oggi. La mia parte razionale lo trova folle, ma in questo momento la mia parte razionale non ha voce in capitolo. Dovrei provare un senso di colpa profondo verso Rodolfo invece la sorda e sordida sensazione di fondo che mi porto dentro è che tutto ciò accade perchè Rodolfo ciò che mi piace profondamente non lo sa scoprire, non lo sa vedere e non sa darmelo.
Riaccendo il cellulare. Quattro chiamate di Rodolfo e due dei miei. Accidenti. Lo richiamo. Guardo l'ora, sono le 17.00. Mi chiede dove sono stata, mi ha chiamata in ufficio e gli hanno detto che non c'ero, mi ha chiamata a casa e mia madre, stupita, gli ha risposto che sapeva che stavo in ufficio.
Doppio accidenti. Come odio dover mentire.
Non riesco a pensare velocemente, l'unica cosa che mi esce è che ho preso la giornata per... preparargli una sorpresa. Lui subito si intenerisce, e io mi irrito con me stessa pensando che ora mi toccherà inventare qualcosa che giustifichi questa "sorpresa". Mi chiede se può venire da me più tardi, che non riesce a resistere. Sorrido dolcemente alle sue parole, dopo cena andremo di nuovo a fare una "passeggiata", che ovviamente ci porterà in garage a consumare in anticipo un altro po' di questo matrimonio che ci attende...
Chiamo Sergio, gli dico che sono impossibilitata a muovermi l'indomani, memore della sua richiesta di tenermi libera per tre giorni. Mi risponde brusco che non è possibile, lui ha già sentito delle persone. Mi dice che dovrò tenermi comunque libera nel primo pomeriggio. E' già qualcosa. La sera Rodolfo mi raggiunge, ci sono un po' di discussioni su quanto accaduto stamane. Percepisco che è preoccupato. E' anche una fortuna che questo salame di un fidanzato stia iniziando a percepire qualcosa, vuol dire almeno che proprio tonto non è. La mia grande arma è la seduzione, che posso usare a piacimento. Gli chiedo di portarmi fuori a bere qualcosa, e questa richiesta lo lascia un po' interdetto. Difficilmente io e lui usciamo la sera, a parte il venerdì/sabato, e difficilmente usciamo alla ventura, in giro senza una meta precisa, cercando soltanto un locale dove dargli sotto con l'alcool.
Ho un'idea che improvvisamente mi solletica. Rodolfo viene a prendermi alle 21, mi faccio trovare come lui non mi ha mai vista: l'abitino elasticizzato che piace tanto a Sergio, scarpe con i tacchi, calze autoreggenti, trucco sul viso. Rodolfo mi guarda come se non mi riconoscesse. Sono vestita sexy, ma non da troia, ma per lui è un bell'effetto.
- "Ma come ti sei combinata?" mi fa, sbalordito.
- "Ti avevo promesso o no una sorpresa?".
Ci mettiamo in macchina. Gli dico di dirigersi verso Campo de Fiori. Rodolfo non riesce a staccare gli occhi dalle mie gambe.
- "Cosa fai, mi guardi?" mormoro sorridendo.
- "Non ti avevo mai vista così... Sei fantastica" mormora di rimando lui candidamente.
Mi appoggia una mano su una coscia, risale. Arriva al bordo dell'autoreggente. Lo fermo.
- "Alto là, bel giovanotto, non è ancora il momento". Lui, dolcissimo amore mio, è diverso dai porci che frequento, e desiste subito.
Arriviamo a Campo de Fiori, parcheggiamo, lo prendo per mano e lo porto al locale di Enzo.
Più volte Enzo mi ha pregata di frequentare il suo locale, portandoci anche il mio uomo. Spero proprio che lui ci sia, mi intriga da pazzi far conoscere il mio uomo ad uno dei miei amanti.
Entriamo, non vedo Enzo. Uno dei camerieri ci porta ad un tavolo. Stasera c'è musica dal vivo, un piccolo gruppo blues. Il cameriere mi riconosce e io riconosco lui, ma non lo dà a vedere, per fortuna. Gli chiedo dov'è Enzo e mi risponde che sta per tornare.
Ordiniamo drink alcoolici, ho voglia di sballarmi un po' e di far sballare un po' il mio orsacchiotto. Rodolfo mi chiede chi è Enzo e come faccio a conoscerlo. Improvviso dicendo che è il padre di una mia collega che gestisce il locale e che ci sono già venuta con lei un paio di volte. Rodolfo la beve.
Siamo al secondo drink quando Enzo improvvisamente ci raggiunge al tavolo.
- "Francesca, che bella sorpresa!" Gli sorrido.
- "E lui è il tuo fortunato quasi-marito?".
Presento Rodolfo ad Enzo. Enzo, da buon gestore di locale, sa essere molto cordiale. Rodolfo da parte sua è un po' impacciato e lascia all'altro l'iniziativa. Se sapesse le volte che Enzo mi ha sbattuta...
Chiacchieriamo piacevolmente una decina di minuti, poi Enzo ci lascia scusandosi perchè deve occuparsi del locale. Ora c'è molta gente e quasi tutti i tavoli sono occupati.
L'orchestrina blues ha iniziato a suonare. Tengo d'occhio Enzo che va e viene dalla sala. Dopo una mezzoretta lo vedo finalmente rilassarsi dietro il bancone, vicno alla cassa. Mi alzo dal tavolo con una scusa e lo raggiungo. Enzo mi sorride, con un tono diverso da quello usato prima al tavolo. Scambiamo qualche chiacchiera. Mi guarda con desiderio, mi dice quanto sono bella e desiderabile. Mi assale una voglia improvvisa e sconvolgente di farmi scopare da lui. Lui se ne accorge, mi chiede di seguirlo. Mi gira la testa, guardo verso Rodolfo che appare rapito dalla musica. Forse non posso osare tanto. Ma Enzo entra nella porta della cucina e mi fa cenno, lo seguo. In cucina ci stanno due ragazzi affaccendati a preparare piatti. In fondo alla cucina c'è una porta, Enzo mi afferra per mano e mi ci conduce, i due ragazzi ridacchiano ammiccando. E' una stanza piccola, scura, deve essere il magazzino del locale. Enzo chiude la porta, tira fuori il cazzo dai pantaloni, io mi inginocchio e glielo prendo in bocca senza la minima esitazione. Sono eccitata da impazzire: spompino il padrone del locale mentre il mio fidanzato sta al tavolino a pochi metri di distanza senza sospettare nulla, in un sordido magazzino con due camerieri dietro la porta che sanno benissimo cosa sta succedendo. Ad Enzo in pochi secondi il cazzo è diventato di marmo. Mi fa alzare, mi fa appoggiare sul termosifone, mi tira su il vestitino e abbassa gli slippini. Si sputa sulle dita e me le infila con decisione nell'ano. Lo slarga ed inumidisce poi si prende il cazzo nella mano e lo guida dentro le mie natiche. Favorisco la sua manovra inarcando il bacino, lui spinge, lo prendo tutto dietro in un solo colpo. Enzo inizia a montarmi e ad insultarmi dandomi della vacca, mi fa letteralmente impazzire. Mi sento aperta in due, il porco mi martella per almeno tre minuti d'orologio.
- "Dai che dobbiamo sbrigarci" gli faccio ansimando.
Enzo mi assesta ancora una decina di colpi violenti nel didietro poi estrae il membro e mi costringe ad inginocchiarmi. Non c'era bisogno di costringermi ma accetto il suggerimento. Gli sego il membro eretto, ma lui mi prende la testa con una mano e me lo preme sulle labbra. Apro la bocca, il suo cazzo ma la invade e poi subito uno spruzzo sapido me la riempie. Ingoio senza problemi e gli pulisco la cappella con la lingua spremendo il membro con la mano. Mi rialzo e mi dò una sistemata, mi aggiusto le mutandine e le autoreggenti controllando che non ci siano lacerazioni poi mi abbasso il vestitino. Usciamo dal magazzino, i due ragazzi intonano un "ALEEEE'" lui li insulta semiserio invitandoli a farsi i ca##i loro.
Saranno trascorsi poco più di cinque minuti quando torno al tavolo da Rodolfo.
Rodolfo mi chiede premurosamente dove sono stata, gli rispondo alla toilette. Affianco la mia sedia alla sua, mi stringo a lui. Piano piano mi avvicino mentre la musica dell'orchestra intona un pezzo lento. Appoggio la bocca sul collo di Rodolfo, glielo bacio, poi glielo lecco.
Lui reagisce accarezzandomi i fianchi allora gli sussurro all'orecchio parole insinuanti.
- "Lo sai perchè ci ho messo tanto?".
_ "Perchè?"
- "Perchè alla toilette mi sono toccata un po'..."
Rodolfo non risponde ma vedo che diventa paonazzo. Dopo un poì soggiunge:
- "Che... che cosa?". Allora continuo
- "Ho fatto pipì e poi... mi sono toccata un po' la passera... ti dispiace?"
Rodolfo è sempre più paonazzo. Se gli dicessi che adesso ho il culo piacevolmente dolorante dal servizietto che mi sono fatta fare dal padrone del locale e che ho ancora sulla lingua il sapore della sua sborra gli prenderebbe un infarto.
- "Ora ci torno... e ti aspetto lì, l'ultima porta...".
Mi alzo senza guardarlo e mi avvio alla toilette. Il bagno del locale è molto ampio, c'è un disimpegno davanti a sei spaziose cabine. L'ultima è quella per i disabili ed è decisamente grande. Appena vedo Rodolfo entrare dalla porta principale del bagno mi infilo nella maxi-cabina. Lui subito ci si infila dopo di me. Chiudo a chiave la porta e mi butto su Rodolfo come una tigre. Gli infilo la lingua in bocca e con le mani gli armeggio la patta dei pantaloni.
Ho fatto l'amore con il mio Rodolfo centinaia di volte ma lui una vera troia non l'ha mai scopata. E' ora che cominci a farlo. Gli tiro fuori il cazzo dai pantaloni, è già eretto. Allora queste cosine non gli dispiacciono troppo. Glielo prendo in bocca e glielo ciuccio nella maniera più volgare possibile. Con un maestro come Sergio è difficile non riuscire a fare pompini decisamente volgari. Sputo sul cazzo del mio fidanzato e poi glielo riprendo in bocca mentre gli massaggio le palle.
- "Ti piace sbatterti questa troia nel cesso di un locale eh?" gli faccio.
Ma ho calcolato male l'effetto che queste parole avrebbero avuto sul mio lui. Appena glielo riprendo in bocca Rodolfo comincia a gemere. L'argine è rotto, la porcata profferita lo ha trascinato oltre il punto di non ritorno. Mi viene in bocca e mi ci scarica tutto il suo piacere rantolando. Dopo 10 minuti mi ritrovo ad ingoiare una seconda sborrata.
Ci ricomponiamo, usciamo e torniamo al tavolo. La manovra non è sfuggita ad Enzo che da dietro il bancone, senza farsi notare dal mio lui, mi strizza l'occhiolino.
Sono ancora carica, ma so per esperienza che dopo che Rodolfo è venuto il suo periodo refrattario è bello lungo, quindi per stasera i giochi sono finiti. Avevo deciso di dare per la prima volta il culo al mio uomo nella toilette del locale di Enzo... ma si vede che è destino che questo sarà il mio regalo per lui nella prima notte di nozze.
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11 years ago
fd5947,
33
Last visit: 4 years ago
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Non era la prima volta (segue)
Eros si abbandonò sul divano e per un pò si godette il massaggio penico almeno fino a quando, preso da una improvvisa frenesia, si alzò di scatto dal divano e, mentre cominciava a liberarsi del resto dei vestiti, mi chiese, anzi praticamente mi ordinò, di finire di spogliarmi e mettermi in ginocchio sul sedile del divano.
Ero confuso e spaventato ma anche eccitato per la recente e sconvolgente scoperta di poter dare piacere a un ragazzo e pedissequamente.....obbedì, mi tolsi gli abiti, mi posi in ginocchio sul sedile del divano e mi appoggiai coi gomiti allo schienale e aspettai.
Ma ero troppo giovane e inesperto e non mi era completamente chiaro cosa dovevo aspettarmi almeno fino a quando non vidi volare al di sopra della mia spalla glil slip di Eros che, quindi, si piazzò alle mie spalle, mi afferrò per i fianchi e mi attirò verso di lui o meglio verso il suo baricentro.
Sentì la forza del suo cazzo gravare sulle mie natiche e la veemenza delle sue mani che le spalancavano ma quando Eros puntò il proiettile di carne sul mio buchino e cominciò a spingere nel tentativo di violarlo allora fui preso dal panico, spinsi via l' amico, raccolsi i miei vestiti e scappai via inseguito dagli improperi e dalle suppliche di Eros.
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Probabilmente erano trascorsi solo pochi secondi ma a me sembrò di riemergere da quel ricordo dopo mesoni e mesoni.
Ero tornato presente e mi accorsi con un brivido che nel frattempo Eros, forse scambiando il mio momentaneo rapimento per qualcos'altro, si era fatto pericolosamente vicino e mi stava di fronte in piedi e aveva maliziosamente lasciato che l'accappatoio si aprisse completamente lasciando completamente in vista cucuzza e cucuzzaro e da quella esigua distanza potevo ammirarne non solo i contorni ma anche l'intrico di venuzze che percorreve il magnifico pezzo di carne e sentirne persino l'afrore, forte e penetrante.
Ancora fu capace di disorientarmi pronunciando questa semplice battuta, testuale, "Non cercare di capire perché dovresti farlo, fallo e basta".
Ricordo come fosse oggi la scossa che mi attraversò il cervello mandandolo in corto circuito quando Eros dopo avermi afferrato la mano se la portò all'inguine lasciando che di mia sponte le facessi compiere il resto del breve percorso.
C O N T I N U A
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0
11 years ago
Shemale2011,
48
Last visit: 11 years ago
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Una coppia affiatata
Piove, sono appena uscita dall’ufficio e stò tornando a casa a piedi, abito a poca distanza dal lavoro, ma sembra che tutto ad un tratto il cielo abbia deciso di fare il Diluvio Universale. Il piccolo ombrello che ho viene distrutto dal vento, lo butto in un cassonetto e cammino sotto la pioggia. Arrivata a casa vado in bagno, esco dai vestiti completamente fradici e entro nella doccia. Il getto d’acqua tiepida colpisce i miei seni. Il tepore dell’acqua mi ricorda molto lo schizzo del seme di un maschio, farmi sborrare sul mio seno prosperoso è una cosa che mi piace moltissimo. Sento il rivolo dell’acqua scorrere lungo il corpo, mi piego all’indietro e il tepore ora scorre fra le labbra dischiuse della mia vulva. Mi accarezzo i seni, sento i capezzoli turgidi, ho voglia di fottere. Penso mentalmente all’ultima volta che l’ho fatto: appena due giorni fa!. Ho voglia, ma mi sento inquieta, sento che la solita scopata forse non basta. Mi lavo, esco e mi avvolgo nella bianca spugna del mio accappatoio. Asciugo velocemente i miei lunghi capelli e vado in cucina per vedere cosa posso fare per cena, fra poco mio marito e i miei figli tornano e poi devo andare a riprendere la mia piccolina che sta da mia madre, lei ha solo due anni. Sono assorta nel pensare che quasi non sento l’arrivo di Armando mio marito. Mi abbraccia da dietro, sento il suo sesso quasi duro appoggiarsi la solco delle mie natiche,
“ummuhhhumm.. che buon profumo ha la mia donna.” Mi dice abbracciandomi forte, mi bacia sul collo, cosa che mi fa subito impazzire.
Mi rigira, bacia e poi si accorge del mio stato d’anima un po inquieto. Mi fissa e vuole sapere quale sia il motivo del mio broncio. Mi osserva e senza aspettare una risposta mi spinge contro il tavolo della cucina, mi gira dietro e si abbassa. Sento la sua lingua farsi strada fra il solco delle mie natiche, mi lecca le umide labbra, mi sto subito eccitando, vorrei dire che fra poco arrivano i ragazzi e rischiamo di farci “beccare ” così, ma l’eccitazione che ne deriva da questo è troppo forte, lo lascio fare e in breve mi strappa il primo orgasmo,
…….humhuhumumumm…… ssiiiii…….. vengono…………..sssiiiiii…….mmhuuuhmmm…..
Si solleva, sento che ha armeggiato con la chiusura dei suoi pantaloni, immediatamente la dura cappella si appoggia all’imboccatura della mia fradicia figa e con un colpo secco entra dentro di me fino in fondo.
… aaahhhh …. Ssssiiii ………..huummmmmhhmm …… siiiiii ddddaaaiiiiii……. Siiiiiii ……
Mi pompa velocemente, godo, vengo soffocando il grido per non far troppo rumore. Mi fotte con forza, duro come piace a me quando lui è molto eccitato. Mi strappa l’ennesimo orgasmo, e sento che mi sta pompando più velocemente, deve essere al limite anche lui, mi giro lo guardo con occhi languidi di piacere, e con un filo di voce gli dico:
“ in bocca, sborrami in bocca.”
Lo sento affondare ancora qualche duro colpo poi esplode. Ho appena il tempo di inginocchiarmi davanti a lui e appoggiare la violacea cappella sulle mie carnose labbra che mi riempi la bocca di sborra. Tre schizzi potenti, segno di estremo godimento accompagnati da un sommesso grido.
……… siiiiii ….. bevviiiiiii….. sborrroooo……….. siiiiiii …..
Bevo, succhio, pulisco e rimetto dentro. Il tempo di ricomporci che sento lo scatto della porta aprirsi, sono mio figlio con sua sorella. Armando esce per prendere la piccola mentre io preparo la cena. Solite cose, cena, io, che metto a posto casa e a letto la piccola, i miei figli che si rintanano nelle loro camere e Armando che parte per andare al lavoro, questa sera turno di notte. Lavoro duro il suo, passa ore e ore davanti ad uno schermo, non è permessa nessuna distrazione. Lavorando questa sera poi avrà due giorni di riposo, questo significa che sabato sera saremo liberi di uscire a divertirci un poco. Mi infilo nel letto, ripenso a quando lui è tornato prima di cena, alla “sveltina ” fatta a rischio di essere scoperti. Non è la prima volta che succede. Ci siamo conosciuti sui banchi della scuola media, eravamo molto giovani, ma nel tempo poi si è rivelato un compagno fantastico. Attento, alle mie esigenze, riesce sempre a interpretare i miei stati d’animo e ha regalarmi momenti unici di intenso piacere, specie se vi è il rischio di essere scoperti. Come quando veniva a trovarmi la sera, quando eravamo fidanzati. Quando lui andava via io lo seguivo nel pianerottolo di casa; quante sere mi ha scopato in piedi appoggiata al muro con il rischio di essere scoperti da mai madre. Erano momenti unici di intenso piacere. La fase successiva è stata la scoperta del piacere di essere osservati mentre lo facciamo. Tutto risale a due stati fa. Eravamo a casa dei miei. Lui era tornato dal suo solito giro in bici, entra in bagno per la doccia e mi chiama per portargli l’accappatoio. Ricordo di essermi abbassata e mentre ero con il culo alzato lui mi è venuto da dietro e mi ha messo una mano sul seno, mentre sento il cazzo durissimo premere fra le mie natiche.
“ lascia perdere che non siamo a casa nostra, di là c’è mamma e Anna, e poi lo abbiamo fatti ieri sera, sei insaziabile.” Cerco di divincolarmi, ma non mi lascia, anche perche io stessa sono immediatamente eccita dall’idea di scopare lì.
Mi solleva una gamba e me la fa appoggiare alla vasca, mi apre la leggera vestaglia a fiori che mi ha prestato mia madre, si inginocchia e infila dentro la testa fra le mie cosce. Mi lecca, subito mi eccito tantissimo, mi succhia e io mi sbrodolo da morire. Si diverte a succhiarmi il clito, come se volesse farmi un pompino, impazzisco, stringo le cosce quasi soffocarlo dal piacere che provo. Mi strappa un lungo gemito che soffoco per non fare casino. Lui si siede sul bordo della vasca, io m’inginocchio davanti a lui e glielo prendo in bocca. Lo pompo, è durissimo, si deve essere eccitato per la situazione, lo insalivo, lo succhio, ma sono lago fra le cosce. Mi rialzo, mi appoggio con una mano al lavandino e l’altra al bordo della vasca. Piegata cosi lo sento entrare da dietro dentro di me. Un toro scatenato. Mi sfonda con colpi durissimi, ha il cazzo dura che sembra di ferro, è la situazione che lo eccita da morire. Mi pompa, godo e lui mi sbatte sempre piu forte, vengo ma non posso urlare, sono scossa da brividi di piacere fortissimi. Lui è incredibilmente forte, mi scopa come impazzito. Alla fine dopo che sono venuta alcune volte lo sento che sta per venire pure lui, mi preparo a riceverlo in bocca. Mi piace la borra in gola, sulle tette, e anche dentro, ma vista la situazione decido che in gola sia la migliore situazione. Si ferma di colpo, mi fa inginocchiare con le spalle alla finestra semi socchiusa. Infilo tutto il palo in bocca e ricevo la sua copiosa sborrata direttamente gola. Lo succhio con devozione, mi ha regalato un momento di intenso piacere. Mi ricompongo e lo lascio fare la doccia. Quando la sera siamo a letto mi chiede se mi era piaciuta la scopata dentro il bagno. Lo guardo, gli rispondo affermativamente, lui sorride,
“ se ti dicessi che mentre stavamo scopando Anna, nostra cognata ci ha guardato dalla finestra che da, nel retro della casa tu chi mi dici, sei dispiaciuta?” mi confessa osservando la mia reazione.
Lo osservo per capire se sta scherzando o dice il vero. Assodato che quello che ha detto è la verità mi sento un fuoco starno fra le gambe, gli chiedo i dettagli e lui me li racconta mentre infila la sua mano fra le mie cosce.
“ Quando ti inginocchiata per prenderlo in bocca attraverso il riflesso dello specchio ho visto una figura fra la finestra e il muro. Per un momento ho pensato che fosse uno dei ragazzi, o nipoti, ma era troppo alto come statura e poi quando di sei piegata e ti ho preso da dietro l’ho riconosciuta, era Anna. Avrebbe potuto andarsene, invece è restata guardare dentro quello che stavamo facendo noi. Dallo specchio, che essendo un poco più spostato verso la finestra ho visto che mentre ti sbattevo lei si toccava i seni e fra le gambe, credo che abbia goduto del fatto che ti chiavavo come un toro scatenato, mi sono eccitato tantissimo.”
Mi racconta mentre la sua mano ora è intrisa dei miei umori, sapere che mia cognata ha visto noi scopare mi eccita tantissimo. Allungo la mano e sento che pure lui è perfettamente in tiro. Mi sposto su di lui e m’impalo sul suo cazzo svettante come una colonna di marmo. Abbiamo scopato da far paura quella sera, credo che ognuno di noi avesse nella mente l’immagine di lei che ci guardava e questo ci ha eccitato moltissimo. Mi passo una mano fra le cosce, vorrei fare sesso, ma non la solita scopata che comunque con Armando non è mai “solita”, ma vorrei vivere una situazione diversa, più eccitante, ma non mi viene in mente nulla. Improvvisamente dalla strada che passa davanti a casa una vettura passa suonando il clacson, il rumore mi infastidisce, mi alzo per chiudere la persiana, e quando l’ho chiusa il mio sguardo viene attratto da una coppia che si sta baciando in auto, lì, sotto casa. Nulla di strano, alcuni baci e qualche effusione che mi illuminano la mente. Prendo il cellulare e scrivo un messaggio al mio amore. So già che fino a domani mattina alle sei quando esce dal lavoro non lo leggerà, per regolamento non lo può portare con se al lavoro ma, credo che gli farà piacere: “ amore, che ne dici di un carsex questo sabato? Un bacio Luisa.” Lo invio e ritorno sotto le coperte, mi eccita l’idea, mi lascio avvolgere dal sonno.
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11 years ago
admin, 75
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Estate
Laura aveva l’appuntamento con lui, dopo aver far fatto shopping con me, dovevamo incontrarci in un bar per prendere un caffè. Lui era li ad aspettarci, mentre beviamo il caffè e mi accorgo dai loro sguardi una certa complicità pensando a come sfruttare la mia presenza, sperando che io sia più disponibile dell’anno precedente. Durante il tragitto per andare a casa di lei, (il marito non c’è è al lavoro), cominciano le prime le allusioni nei miei confronti ricordandomi se mi erano piaciute le foto speditemi per mms dove in molte si vedevano loro che facevano sesso, e in altre lei che gli faceva un pompino sempre con il cazzo in primo piano. Tutto questo gli serve per farmi eccitare, ma non ce n’è bisogno, non sanno che è un anno che penso a queste vacanze e che vorrei trascorrerle all'insegna della trasgressione, visto che lo scorso anno non si era concretizzata per dei motivi sorti all'improvviso. Arrivati entriamo in casa, nel soggiorno c’è un divano appoggiato a una parete, (lo stesso dove qualche anno prima un pomeriggio, Laura ci si è sdraiata dopo che le avevo proposto un rapporto lesbo e mi aveva fatto vedere, toccare e leccare la sua fica (raccontandomi un incontro a quattro con l’altra lei bisex), ma poi si era ritirata dolcemente lasciandomi con tutta la mia eccitazione repressa e il sapore della sua fica in bocca). Appena dentro ci siamo guardati, sicuri che qualche cosa doveva e poteva accadere. M’ hanno chiesto se preferivo salire al piano di sopra dove c’è un altro divano e una camera da letto, ma ho risposto che preferisco restare li dove ero, se volevano potevano salire loro, (sono talmente sicura di me stessa e credo di respingere ogni loro tentativo). Si sono seduti sul divano uno vicino all’altra poi dopo una breve ma intensa pomiciata si sono spogliati completamenti lasciandomi di stucco. Laura a cosce aperte si fa toccare la fica muovendosi e mugolando dal piacere tenendo il cazzo duro di lui in mano, poi glielo prende in bocca per prepararlo. Si siede sul bordo del divano, di fronte a me, con la fica rasata a bella vista e lui, (un gran fico che non ti dico), vicino, mentre io per estraniarmi, mi siedo su uno sgabello un po’ distante da loro, ma che riesco a vedere ogni più piccolo particolare. Nel vedere tutto quello che succede mi eccito, mi allontano per versarmi una bibita ghiacciata tanto per pensare ad altro, ma sento che il mio corpo prova un senso di malessere generale che non riesco a estraniarmi. E’ troppo coinvolgente quello che sto vedendo: è come essere dentro un film un porno, non da spettatrice, ma da attrice, coprotagonista. Mi sento troppo accaldata, vado in bagno per rinfrescarmi. Lì dentro da sola, con una mano vado a sentire la mia fica, è bagnata. Ti telefono dicendoti che di là loro due stanno facendo sesso e io me ne sto seduta su uno sgabello a fare la “guardona”, e che la situazione è intrigante ma è bello vederli senza partecipare. Rientro, mi siedo e vedo lei che continua a fargli un pompino mentre lui le lecca la fica. Mi sto eccitando di più,…. la mia figa è un lago di umori e sono preda di frequenti fremiti e sussulti dell’addome,…..non posso, non devo pensarci!! (L'ho promesso a me stessa devo estraniarmi) mi sto eccitando al solo pensiero di fare sesso con loro due!…… la mia mente è come annebbiata, confusa nel vedere quei corpi, non ho più la certezza di rimanere solo a guardare……apro le cosce e incomincio a toccarmi la fica, rivolta verso loro, prima da fuori i pantaloncini, poi con la mano infilata dentro, vado oltre il perizoma, tra i peli e mi tocco la fica. Sento il clitoride duro tanto che sembra un piccolo cazzo e toccandolo provo un piacere immenso. Muovo la mano lentamente, con dolcezza ma con molta decisione, stando bene attenta a non provocarmi l’orgasmo. Mi vedono e anche per questo la loro eccitazione aumenta. Li vedo parlottare a voce bassa guardandomi e subito dopo Laura, si mette a pecora appoggiata allo schienale del divano guardandomi con l’aria di chi vuol far provare invidia, con il suo bel culo all’aria. Lui mi guarda e capisce quello che sto provando e desiderando, lo capisce tanto che mi chiama insistentemente perché l'aiuti, vuole metterglielo nel culo. Gli dico che preferisco guardare, (ho in testa però un solo pensiero: provare questa nuova avventura,…….) Lui ci prova ripetutamente a entrare, ma lei si lamenta dal dolore. Mi chiama ancora. Sono combattuta se andare da loro, ma eccitatissima come sono non riesco a dirgli di no. Mi avvicino al divano, mantenendomi un po’ distante, perché so che se l’aiuto poi non riesco a rimanere fuori da spettatrice. Chiedo se posso fare una foto con il telefonino, per ricordo di quel giorno, cosa che loro due accettano molto volentieri; (è molto eccitante vederli in quella posizione ). Lui mi chiede ancora di aiutarlo, allora facendo cadere tutte le mie perplessità acconsento posizionandomi alla sinistra del culo di Laura. Cerco di rassicurarla, parlandole nell’orecchio dicendole che deve rilassarsi perché solo così riesce a farselo entrare senza sentire dolore. La mia voce tradisce l’eccitazione che provo. La tocco e con le mani, allargo le chiappe, gliele divarico, fino a far vedere a lui il buco del culo dove subito le appoggia il cazzo per entrare. Vedendo che non riesce ad entrare mi prega di aiutarlo ancora di più. Con decisione le allargo ancora di più le chiappe, le sputo sul buco per lubrificarlo e per bagnarlo, le ficco anche due dita dentro per aprirlo bene, sperando che tutto questo serva, per facilitare l’ingresso del cazzo. Il cazzo non entra lo stesso, allora mi metto a 90° gradi davanti a lei e le lecco il culo. Lei geme e mugola dal piacere. Lui, vedendomi in quella posizione e così partecipe e eccitata, ne approfitta per accarezzarmi i fianchi, poi con molta delicatezza ma con decisione mi abbassa i pantaloncini e rimango solo con il perizoma mettendo in risalto il mio bel culo. Non dico niente, lo lascio fare, ma sentire le mani di un uomo dietro che mi toccano il culo, poi entrano in mezzo al solco fino a scendere alla fica, mi eccito da morire. Presa da questa situazione lecco culo e fica a Laura, più avidamente, mi sento una cagna in calore. Le dita di lui le sento entrare toccandomi il clitoride e piano piano entrare dentro la fica. Ho un brivido lungo il corpo non ce la faccio più a resistere, smetto con lei e mi giro, vedo il suo cazzo duro di fronte a me che non aspetta altro che essere usato e lasciandomi andare, (ma si sa la carne è debole) glielo prendo in mano e me lo metto in bocca, per lubrificarlo di saliva e comincio a spompinarlo muovendo la testa avanti e indietro alternando movimenti lenti a velocissimi. Luca mi mette la mano dietro la testa e comincia ad assecondare i miei movimenti il ritmo è sempre più crescente, lui è eccitatissimo, sento il suo respiro che si fa sempre più affannoso a tratti emette dei gemiti di piacere, io non so da cosa sono presa, non lo voglio scopare, non sono nemmeno io cosa voglio, mi fermo incrocio il suo sguardo con il mio, lui mi sorride eccitato. Sccendo con le labbra ben oltre la metà del suo cazzo mi fermo e incominciò a stringere e a succhiare con forza risalendo con estrema lentezza. Gli lecco la cappella, glielo lubrifico con la saliva e poi, a malavoglia, glielo appoggio nel buco del culo di Laura. Lo tengo con la mano puntato, mentre lui spinge sempre più forte, fino a che riesce a far entrare solo la cappella, ma per lei che l’ha preso dietro poche volte è troppo doloroso ! Visto che non riesce a entrare di più lo leva e con un colpo secco e glielo mette nella fica e comincia a scoparla. Per non sentirmi esclusa, mi sdraio sotto la pancia di lei, come se facessimo un 69. Laura nel vedermi e sentirmi sotto di lei, perde la sua vocazione etero, comincia a leccarmi la fica che le sta a un palmo dalla bocca, mi eccito ancora di più, le bacio la fica, con le mani le spalanco le grandi labbra e le entro dentro con la lingua, cerco il clitoride, lo accarezzo, lo stringo tra le labbra e lo tiro, poi lo lecco e lo succhio come se le stessi facendo un pompino. Il ritmo delle mie succhiate aumenta. Ormai Laura è una troia in calore e mi chiede di farla venire. A pochi centimetri dai miei occhi vedo il cazzo di lui entrare ed uscire dalla fica. Comincio a leccare tutto ciò che è a portata della mia lingua: il clitoride, le grandi labbra che circondano il cazzo, quando esce dalla fica il cazzo, poi lecco nuovamente il clitoride quando il cazzo rientra completamente nel ventre di lei, mentre con le mani accarezzo, massaggio, e le metto un dito nel culo. Poi tu pensa e vedi bene lei…. Di colpo si gira, sicuramente dietro suggerimento di lui, si è siede sul bordo divano provocatoriamente a gambe aperte verso di me, mi metto allora a pecora davanti a lei e continuo a leccarle la fica, non contenta le infilo due dita dentro con lunghe penetrazioni per scoparla con forza, ha la fica che versa umori, con l’altra la sditalino. Spalanco le sue labbra e assaporo quel succo che cola copioso dalla sua fica eccitata. Infilo la mia lingua dentro, la bacio come se fosse la sua bocca, poi cerco il piccolo clitoride duro come un piccolo cazzo e lo spompino con le mie labbra!!!! Lei si divincola dal troppo piacere, geme, mi afferra i capelli e mi sospinge su e giù dando il ritmo ai miei colpi di lingua. Mi fermo, lei s'infila due dita nella fica e comincia a farsi un ditalino.....io la guardo a lungo, poi sfilo le sue dita bagnate le metto nella mia fica e infine le avvicino alle nostre bocche e lecchiamo insieme i nostri sapori. Siamo due gran troie. A quella vista eccitatissimo, mi piega a 90° mentre Laura mi accarezza le tette e mi tiene ferma per lui, ma non ce n’è bisogno. Luca comincia a strofinare con le sue dita la parte anteriore del mio perizoma accorgendosi che è bagnato dei miei umori vaginali Nel sentirmelo toccare, allargo ancora di più le cosce per dargli più spazio, sento che delicatamente infila le sue dita dentro il mio perizoma accarezzandomi teneramente la mia fica. Sono eccitatissima ho voglia di godere, la mia fica reclama il suo cazzo, il mio bacino ora inizia ad assecondare i movimenti della sua mano. Luca mi prende il clitoride tra il pollice e l'indice e lo strofina velocemente ….uuuuh, emetto un gemito, godo in modo pazzesco comincio a muovere convulsamente le mie anche spingendo la mia fica verso la sua mano. Non riesco più a sopportare il perizoma, con una mossa decisa e velocissima me lo sfilo, dalle cosce fino ad abbassarmelo tutto sino ai piedi. Rimane di stucco, adesso ha capito che sono disposta a tutto. Lui sfila il perizoma, decisamente quella posizione non è delle più comode per agevolare l'azione che lui ha intrapreso e che io voglio che continui a compiere. Comincia a baciarmi delicatamente le natiche ed i glutei mi divarica le gambe, si abbassa, per leccarmi le cosce dall'interno, la mia eccitazione è al massimo, sento Luca che stringendomi le natiche tiene aperto il profondo solco anale per accarezzarlo in tutta la sua lunghezza con la punta della sua lingua velocissima e simultaneamente con le dita mi sta meravigliosamente sollecitando il clitoride. Cerco di trattenermi nei movimenti convulsi del mio bacino che si contorce sinuosamente spingendosi sempre più verso il suo volto. Il suo viso infatti, è adesso immerso completamente nel mio solco anale sento che la sua lingua sta solleticando teneramente il buco del mio culo, non resisto dal godimento e di li a poco raggiungo infatti un meraviglioso orgasmo con una copiosa fuoriuscita di liquido vaginale, mentre sento i miei umori scendere giù per le mie cosce soffoco i miei gemiti di piaceri leccando ancora con più voracità la fica di Laura. A quella vista, lui che non aspettava altro, m’infila la sua velocissima lingua all’interno della fessura delle chiappe, mentre inizio come una danza erotica, sento il desiderio sessuale che mi pervade intensamente, lui si sofferma un attimo a guardare estasiato il mio culo in bella vista, mi spalanca le natiche e comincia a leccarmi il buco del culo, m’infila un dito, poi due, poi tre, gemo, sento che sono pronta. Luca punta il suo cazzo, mi alzo e mi appoggio alla spalliera del divano e mi piego in avanti per facilitare l’entrata, Luca inizia a spingere delicatamente e la cappella comincia ad allargare il buco del culo, da un'altra spinta, lo sento entrare fino a metà, comincio a sentire un po’ di dolore, ma ho voglia di godere, lui dai miei movimenti capisce che mi sta facendo un po' male, si ferma, ma io gli chiedo di continuare a incularmi senza fermarsi. Da allora un'altra spinta, mi entra tutto nel culo, mugolo per il dolore, lo tira fuori a metà e lo lascia fermo dentro il culo, il dolore lentamente svanisce, il cazzo è sempre rigidissimo, ricomincia di nuovo a spingermelo dentro, ma stavolta mugolo di piacere. Sento il cazzo che comincia a muoversi su e giù dentro il mio culo e nello stesso tempo lui con una mano inizia a masturbarmi, sento le sue dita nella mia fica che massaggiano il clitoride, non resisto più mi abbandono, urlo di piacere, sento il cazzo che riesce ad entrare e uscire per poi rientrare nel mio culo completamente, lo sento sfondarmi, sto godendo da pazzi, mi sta slabbrando il buco del culo, muovo il culo come una pazza, lo roteo, lo spingo contro il suo ventre per farmi infilare sempre più profondamente e stringo ritmicamente lo sfintere intorno al cazzo come se avessi voluto spremergli tutta la sborra che contiene. Sento che mi monta come si fa con gli animali, “godo” Lei mi tiene stretta: sento le vibrazioni del suo corpo ad ogni movimento del cazzo. Laura a preso a incitarlo, sento che gli dice d’incularmi, di farmi godere, gli dice che sono una troia e che mi piace essere chiavata e inculata, Luca va avanti e dietro sempre più forte, mi pompa, sento sbattere le sue palle contro la mia fica e io non riesco a soffocare il piacere. Mentre m’incula mugolo e sbavo, Laura mi guarda arrapata e vuole partecipare, si mette sotto di me per leccarmi la fica, mi tocca e mi lecca con forza, insieme alle dita di Luca, il clitoride sembra che scoppi dal piacere. Sono in preda ad una tempesta di orgasmi il mio corpo vibra di piacere, mi tremano le gambe, stringo con forza la pelle del divano appoggiandoci la bocca soffocando le urla di piacere, sento i mugolii di piacere di lui sta per venire. In preda a delirio di godimento mi afferra i capelli tirandomeli verso di se per poi sferrarmi gli ultimi poderosi colpi di reni facendomi entrare tutto il suo cazzo divenuto oramai padrone assoluto del mio culo. Ecco mi sta assestando gli ultimi violenti colpi, sento il cazzo gonfiarsi, e finalmente mi viene dentro con violenza. Un fiume caldo di sborra mi riempie l’intestino. Poi esausti restiamo sul divano fino a quando le nostre convulsioni ed i nostri fremiti non svaniscono lentamente, per poi abbracciarci ed accarezzarci teneramente. Laura mi tocca il buco del culo mettendo un dito dentro come per alleviare il dolore, cosa che per me è solo piacere, mentre la sborra esce dal buco ancora dilatato, riempiendole la mano. Mentre si è messa il cazzo in bocca di lui per pulire la sborra rimasta. E’ stata un’inculata indimenticabile! Poi Lei mi bacia esplorando con la lingua la cavità della mia bocca facendomi assaporare lo sperma di lui, mi accarezza contemporaneamente i capezzoli, lui invece mi stuzzica ancora deliziosamente il clitoride. Ho la figa, le cosce, il culo ancora unte dello sperma, li accarezzo entrambi passando le mie mani tra i testicoli di lui e con l’altra i capelli di Laura. E’ la fine di quella giornata meravigliosa ripromettendoci che se ci fosse stata un'altra l’occasione, avremmo continuato a fare sesso sempre tutti e tre insieme, appassionatamente!!....
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11 years ago
aspegich,
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Last visit: 10 years ago
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Sei bisex !
Mi chiamo Marco, ho trenta cinque anni e sono sposato da quindici. La mia vita fra casa e lavoro scorre bene, anche il sesso va a gonfie vele, Anna, mia moglie è una donna molto calda e vogliosa. Da un po di tempo però io, mi sento attratto dalle persone del mio stesso sesso. Non so dire come tutto è cominciato, so soltanto che un mese fa andai con mia moglie a comperare delle scarpe in un negozio molto grande. Subito siamo stati aiutati da un commesso, un uomo giovane, moro, fisico asciutto e dalla voce gradevole. In breve ha capito subito cosa cercava mia moglie e ha preso alcune scatole di modelli che rispondevano ai desideri di lei. Quando ha incominciato a far misurare le scarpe a Anna, ho notato che le ha praticato un vero e proprio massaggio al piede, e la cosa mi ha incuriosito. Ho incominciato a osservare attentamente il comportamento del commesso, devo dire che ci sapeva fare, modi garbati, consigli giusti e tanta pazienza. Dopo varie prove lei ha deciso per un modello molto bello, mentre io ero rimasto a guardare il tipo che con estrema pazienza aveva aperto almeno una decina scatole di scarpe. Mia moglie ha anche chiesto se poteva salire al piano superiore dove vi è un’esposizione di indumenti da donna e intimo. Lui le ha portato le scarpe alla cassa poi guardandomi in viso e sorridendo mi ha chiesto se volevo anch’io qualche cosa per me. Il tono della voce mi è sembrato un poco allusivo, ma ho declinato il tutto perche mi sentivo in qualche maniera a disagio, in fondo ero stato tutto il tempo a guardarlo lavorare. Mi sentivo attratto da quel maschio, mi sentivo appena eccitare, ma ho sorriso pensando dentro me che forse era ora di scopare mia moglie. Due sere dopo questo fatto è Anna a provocarmi una piacevole sensazione, mentre mi succhia il cazzo le viene l’idea di accarezzarmi il culo, insinua un dito fin dentro di me. Esplodo in un orgasmo incredibile, a tal punto che lei quasi soffoca nel ricevere in bocca tutta la mia semenza. Dopo quel fatto incomincio a documentarmi. Mi metto a leggere, guardare foto e video di gay. Mi faccio una cultura di un mondo che per me è totalmente sconosciuto, mi eccito anche nel vedere certe immagini di maschi che si fottono o sborrano addosso. Passano alcuni giorni e mentre stò correndo al percorso verde, incrocio il commesso in senso contrario. Ci salutiamo e fermandoci decidiamo di correre insieme. Si presenta,
“ mi chiamo Leonello, ma tutti mi chiamano Leo.” Mi dice guardandomi fisso negli occhi.
“piacere, mi chiamo Marco.” Rispondo.
Incominciamo a correre insieme, ma poco dopo, essendo entrambi scarsi di fiato decidiamo di camminare velocemente.
“ stanno bene le scarpe alla tua signora ?” mi chiede.
Gli rispondo che è molto soddisfatta e che gli manderà delle sue amiche a prenderne alcune per loro,
“ scusa, ma tu massaggi sempre i piedi alle tue clienti prima di misurare le scarpe?” gli chiedo senza guardarlo in viso.
Sorride, mi spiega che è un trucco che ha imparato da tempo, un massaggio mette la cliente più a suo agio e questo rende meglio per gli affari. Ci ridiamo, soprattutto per il fatto che la mia non era molto decisa, lui ribatte che come la mia ne capitano sempre.
“ tu invece eri geloso o ti piaceva guardarmi? Anche tu avresti bisogno di un buon paio di scarpe, specie queste per correre, con questo modello questa sera avrei dei dolori qui, e lì.” Mi dice toccandomi la coscia e il polpaccio. Scatto quasi colto di sorpresa.
“ scusa non credevo di infastidirti.” Mi dice, vista la mia reazione.
Arrossisco, non mi ha infastidito, anzi ho provato un certo brivido che non mi so spiegare.
“ no, nessun disturbo, è che non me lo aspettavo, anzi mi ha fatto anche piacere.” Sussurro a bassa voce.
Lui si ferma, mi guarda dritto negli occhi,
“ Marco, devi sapere che io sono gay, e questo se a te da fastidio è meglio saperlo subito.”
Resto completamente spiazzato da una simile e schietta affermazione. Non che non mi fosse venuto il sospetto, ma sentirselo dire direttamente così mi lascia stupito.
“ Non ho problemi con nessuno, ne tanto meno con i gay. Per me è un mondo tutto sconosciuto e devo dire che in un certo qual modo mi affascina, lo vorrei conoscere, ma non puoi certo dire ad un amico facciamo una cosa diversa.”
Mi scruta attentamente,
“ ma tu di questo mondo che ne sai?” mi chiede diretto.
“ poco o meglio, ne so quanto uno che guarda nei siti porno i video e foto di gay.” Gli rispondo senza abbassare lo sguardo.
“ se davvero sei interessato, potrei aiutarti a vivere la tua prima esperienza. Tu hai in mente solo le immagini che hai visto, quindi ora sarebbe giusto che tu vedessi dal vivo quello che hai solo visto in video, sarebbe diverso per il semplice motivo che tu possa intervenire o andartene se non ti va.”
Mi propone sorridendo.
“non devi decidere ora, pensaci, io ho un amico assolutamente fidato con il quale giocare in tua presenza, tu vedi e decidi, se ti va ti unisci a noi altrimenti ciao, e amici come prima.”
Lo guardo e senza rifletterci su decido, che si può fare.
“dammi un momento per mettermi in contatto con il mio amico e se lui è d’accordo ti chiamo e si fa.”
Passano due giorni durante i quali sono nell’indecisione più assoluta. Metà di me vorrebbe mentre l’altra metà dice che sto scazzando di brutto, io sono etero, e mi piace la figa!, allora perche voglio provare una simile esperienza? Non lo so. Il mercoledì decidiamo di vederci a casa sua. Durante il tragitto sento il cuore battere all’impazzata, mi sento teso, nemmeno al primo appuntamento con una donna mi sono mai sentito così tirato, ma contemporaneamente mi eccita l’idea. Entro. Li trovo insieme, lui si presenta, si chiama Luca, alto, sulla cinquantina capelli corti, fisco massiccio ma non grasso. Leo mi fa accomodare, poi loro incominciano a baciarsi davanti a me che sto seduto su di un divano posto davanti al letto. Lentamente Leo si inginocchia davanti a lui, lo spoglia lentamente e anche lui si denuda, vedo il sesso di Luca, duro teso, di buone proporzioni, mi eccito. Lo osservo ingoiarlo senza nessuna difficoltà. Luca geme, il suo respiro si fa corto, sta godendo del gioco di bocca di Leo che dopo averlo succhiato bene lo fa distendere sul letto.
“ se ti va spogliati e vieni sul letto con noi, vedrai meglio.” Mi dice Leo senza neanche guardarmi, ma continuando dedicarsi a Luca.
Mi spoglio e salgo in ginocchio sul letto . Luca è disteso supino, Leo lo succhia infilandosi tutti il palo in gola, è impressionante la facilità con cui esegue questa operazione. Passano alcuni minuti di silenzio rotti solo dai gemiti di piacere di Luca e dal rumore della suzione prodotta dalla bocca di Leo, sento che mi sto eccitando e decido di avvicinarmi di più. Passo dal lato opposto e vedo bene che lui infila il cazzo fin dentro la gola, sento dentro di me il desiderio di sentire quella bocca sulla mia cappella. Mi avvicino di più. Lui si gira e trova la mia cappella appoggiata alla guancia. Afferra il cazzo, lo porta alla bocca, mi da una slinguata, poi un’altra e in fine infila il glande in bocca. Mi sembra di impazzire! Sento la sua lingua roteare intorno alla cappella in maniera fantastica, mi succhia e poi ingoia tutti il membro in gola. Impazzisco!, mai avuto un simile trattamento, nemmeno da tutte le donne che ho scopato mi sono sentito succhiare il cazzo così. Lo sfila lentamente, poi avvicina la mia punta a quella dell’altro, ora a tutti e due i cazzi in linea davanti alla faccia. Incomincia ruotare la testa a destra e sinistra percorrendo tutti i due membri nella loro lunghezza, da infarto! Improvvisamente infila le due cappelle insieme in bocca , ci fa gemere di piacere.
“ strizzale i seni, devi stringerli forte, così godrà di più.” Mi dice Luca e mi prende la mano e la mette sui suoi capezzoli. Stringo un poco, sono titubante, non l’ho mai fatto e non mi rendo conto, con le donne è diverso. Luca lo intuisce.
“ devi fare cosi, strigi forte, lui ama il dolore, oppure succhiali e strigli fra i denti così.” E detto questo si piega su di me e afferra un mio capezzolo fra le labbra. Un misto di piacere/dolore mi sconvolge non riesco a trattenermi, un godimento sconosciuto sconvolge la mia mente, Anna non ha mai succhiato i miei capezzoli, esplodo!, sento l’orgasmo partire dal cervello e percorrere tutto il mio corpo fino ad esplodere sulla punta del mio cazzo infilato in gola di Lello.
…..nnnnnooooo… nnnooo!!!!... cazzoooo!!! ..no!! sborroooo!!!!!.......
Urlo e nello stesso istante che sento lo sperma scorrere lungo l’asta lui lo toglie dalla bocca e a labbra chiuse lo appoggia alla bocca e lascia che la mia sborra gli inondi il viso. Resto un momento immobile, poi mi tiro di lato mi distendo appoggiando mio alla spalliera, sono come svuotato, non mi ricordo i tempi di una simile sborrata, e poi fatto assolutamente unico ho ancora il cazzo durissimo. Li guardo estasiato, mi sembra impossibile che sto vivendo una simile esperienza unica e fantastica! Luca passa dei fazzolettini a Leo che si ripulisce alla meglio,
“ se vai di la c’è il bagno, se ti lavi possiamo continuare.” Mi dice indicandomi una porta.
Vado in bagno, piscio, mi lavo e torno da loro. Luca prende un flacone di gel e incomincia a lubrificargli il culo. Lo vedo mettere la crema e poi con due dita infilarla dentro, Leo geme e gode mentre riprende succhiarmi il cazzo in maniera sconvolgente, fantastica, sento che potrei godere di nuovo, ma resisto, voglio di più. Andiamo avanti un po con questo gioco, Leo mi lecca e succhia facendomi godere, è incredibile, mi piace tantissimo, poi si gira e indica a Luca la confezione dei preservativi, lui ne apre uno e lo passa a lui. Si stacca da me, si gira e appoggia il profilattico sulla punta del cazzo di Luca, poi con un movimento della bocca lo srotola come la più consumata delle puttane. Si inginocchia offrendo il culo a Luca che si posiziona dietro di lui, poi lentamente lo afferra per i fianchi e entra in lui. Il viso di Leo si trasforma in una maschera di piacere, geme e gode, poi mi guarda e mi fa cenno di avvicinarmi. Sono eccitato, sento il cazzo così duro da farmi male, è sconvolgente vedere questi due corpi darsi piacere e appoggio il cazzo mio fra le labbra di Leo. Lui lo infila fino in gola,
“ dai sincronizziamoci, cosi quando entro io tu esci e viceversa, così questa troia avrà la sensazione di avere un cazzo che entra in bocca e esce dal culo.” Mi dice Luca affondando il suo dentro il culo di lui.
Sono eccitato al massimo, quasi in preda a un furore erotico mi sincronizzo con lui, mi bastano pochi colpi e il ritmo è perfetto, sono al massimo, guardo Luca muoversi e mi eccita anche il suo corpo, mi attrae la sua bocca e lentamente mi avvicino a lui. Sento che tutto quello che farò questa sera sarà unico, non voglio lasciare dietro nulla. Luca mi guarda mentre pompa Leo, intuisce il mio stato d’animo e desiderio, mentre pompiamo la troia sotto di noi le nostre bocche sono a pochissima distanza. Per un istante ci guardiamo negli occhi, poi io alzo una mano e la metto dietro la sua nuca, incollo di prepotenza la mia bocca alla sua. Un bacio passionale, erotico sconvolgente. Le lingue si toccano, si rincorrono e intrecciano una danza erotica che ci avvolge, ci succhiamo e non ci rendiamo conto che entrambi abbiamo affondato i nostri membri nei buchi di Leo, lui dietro e io in fondo alla gola. Sento le sue mani scostare il mio corpo, lui era al limite del soffocamento. Mi succhia, sono così eccitato che vorrei sborrare di nuovo, ma lui lo intuisce e sfila il cazzo dalla bocca e lo afferra stringendolo con forza alla base bloccando il mio orgasmo. Ora scivola con la lingua lungo l’asta, mi succhia le palle, poi mi fa sollevare una gamba e si infila sotto di me. Sento la sua lingua arrivare a leccarmi il culo. La punta si insinua dentro, sono estasiato, sento un fortissimo desiderio di schizzare, ma lui imperterrito mi stringe la base del membro. Ci sciogliamo dal groviglio dei nostri corpi, lui ci fa distendere supini con lui in mezzo.
“ siete due maiali e io so cosa volete ora.” Ci dice sorridendo e con entrambe le mani ci sega lentamente.
Mi fa girare al contrario e poi lui si dedica di nuovo a leccare il mio cazzo, è stupendo godo in silenzio, quasi a occhi chiusi. Improvvisamente sento due bocche che mi leccano, guardo e vedo anche Luca che lo aiuta, ma dura poco, Leo si sfila dall’essere in mezzo a noi e si mette dietro di me, mi fa girare di fianco e mentre l’altro mi lecca lui si dedica al mio fiorellino vergine. Lo lecca, lo succhia, mi fa impazzire, ho sensazioni stupende, lentamente mi rilasso, mi giro e vedo il cazzo duro di Luca lì, a poca distanza dalla mia bocca, senza pensarci un momento lo infilo in bocca. Incredibile, sto facendo un 69 con un uomo e un altro mi sta infilando un dito in culo, sento che non resisterò molto. Prima che venga ancora Leo mi fa girare completamente, ora sono io con il culo all’aria, vedo Luca prendere un preservativo e fasciarci il cazzo, poi si mette dietro di me,
“ quando ti rendi conto che non va me lo dici e mi fermo.” Mi dice con un sorriso.
Appoggia il flacone del gel al mio buchetto e poi sento il fresco della crema, lui la spalma bene, sia sul foro che sul suo cazzo, Leo si distende sotto di me, mi prende il mio in bocca e succhia, sono un po teso, ma lo voglio. Lentamente sento la cappella dilatarmi dietro, mi rilasso e lui spinge dentro il suo palo. Un misto dolore/piacere/dolore mi fa tremare, vorrei che si fermasse ma nello stesso tempo lo vorrei tutto dentro. Di colpo spingo indietro il mio corpo e mi metto tutto il cazzo dentro. Una fitta mi costringe ad inarcare il corpo, mi sento dividere in due, sento un dolore fino alle reni, ma resisto, anche perche Leo da sotto si è infilato il mio cazzo in fondo alla gola. Passano alcuni interminabili attimi e lentamente il piacere del bocchino che mi fa, lenisce il dolore che sento dietro. Sono entrambi immobili, uno con il cazzo dentro di me, l’altro con il mio in gola. Resto un momento immobile, poi spingo uno in gola mentre mi sfilo l’altro dal culo, poi esco dalla bocca e lo ricevo dietro. Un va e vieni cosi mi porta in breve a un orgasmo incontenibile.
………. Sisisisiiiiii……eeèèèèè… belliissiiiiimmoooo…..venGGOOOooooo!!!!!...sborrooooo!!!.......
Esplodo dentro la bocca di Leo che ha giusto il tempo di sfilarselo dalle labbra. Contemporaneamente anche Luca urla il suo piacere, lo sento pomparmi velocemente poi di colpo si sfila, strappa il preservativo e sento la sua sborra schizzare sul buco del mio martoriato culetto.
……….. ecccomiiii!!!!... sssbBBOOORRRoooooo…..siiiiiiiiiiiii…….
Nello stesso istante anche Leo che si era segato con forza urla il suo orgasmo. Li guardo e rido dentro di me,
“ caro Marco ora sei bisex!”
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3
11 years ago
admin, 75
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Al mare
I miei raccconti…..
A volte mi masturbo in terrazza, non so come è accaduto ma due ragazzi che erano in ferie in una palazzina vicina devono avermi vista, ma questo l ho saputo dopo. Questi ragazzi sui venticinque anni mi gironzolavano intorno al mare quando ero al mare , li vedevano che mi guardavano facevano sorrisini e parlottavano tra loro, io mi sentivo anche scocciata, ma erano veramente carini e sotto gli slip si intravedeva un pacco niente male.
Una volta mentre facevo il bagno me li trovai improvvisamente intorno e mentre uno dei due mi chiese informazioni su qualche locale l’altro da dietro mi infilò la mano sotto il costume e mi strinse le chiappe, mi girai infuriata ma quello con la sua faccia da bastardo sicuro di sé mi dice non è meglio che ti tocchiamo noi che ti tocchi da sola, penso di essere diventata rossa come un pomodoro, ma a quelle parole la figa mi inizia a colare, non sapevo come reagire, ma non ci fu tempo mi spinsero verso il largo al riparo dagli sguardi ed iniziarono a frugarmi la fica ed il buco del culo ed intanto commentavano uno dei due disse ma questa non è una fica è un forno, l’altro rispose ma questa è tutto un buco il culo sembra un pozzo, insomma me ne sono venuta come una fessa, poi il più stronzetto dei due mi dice ti veniamo a prendere questa sera e non mancare zoccola e mi lasciano li nel mare, confusa eccitata e preoccupata che qualcuno avesse notato qualcosa, il buco del culo mi doleva non era stato un frugare gentile.
Dico a me stessa non ci vado questa sera, ma come si sono permessi, ma man mano che arrivava la sera diminuiva la mia decisione dico e se non vado e mi sputtanano? ma era un alibi con me stessa, lo so sono stronza e non riesco ancora ad accettare di essere una troia, ma troia troia.
Anzi esco anche mezz’ora prima ed aspetto per un altra mezz’ora, si fanno pure aspettare ,arrivano con la macchina e mi fanno salire mi accoglie una gran risata ed uno dei due dice all’altro hai visto che è venuta questa vuole solo il cazzo è una mignotta da strapazzo, uno dei due viene dietro e caccia il cazzo fuori, grosso la cappella rossa e le vene del cazzo gonfie ed in rilievo, succhialo mi dice ed io obbedisco, nel frattempo il secondo aveva parcheggiato e viene anche lui dietro, mi toglie tutto di dosso mi mette a culo in su e ci infila prima un dito poi due e poi tutte le dita e le ruotava nel mio buco, poi si fermano l altro mi toglie il cazzo dalla bocca e quello che prima stava con la mano nel mio buco del culo mi dice adesso se vuoi che continuiamo ci devi pregare ci devi dire che sei una zozza mignotta e cosa ti dobbiamo fare, lo sai come sono, cosi con un filo di voce riesco solo a dire rovinatemi tutto.
Cerco di nuovo di prendere il cazzo in bocca ma me lo impedisce, non abbiamo capito parla più forte mi dice , cosi inizio a singhiozzare sfondatemi fate tutto quello che volete, allora mi trascinano letteralmente fuori dalla macchina, completa mente nuda il più muscoloso mi mette la mano nella fica ed in quel modo mi solleva da terra e sempre con la mano piantata nella fregna mi mette sulla spalla e mi portano in una baracca li vicino, mi butta su un materasso per terra io nuda ed offerta loro ancora vestiti, io che colavo da tutti i buchi e con la bocca piena di saliva, ti volevamo sfondare ma a te non c è nulla da sfondare ci succhi il cazzo e ci bevi la sborra mi fanno, io inizio a leccare le palle le prendo in bocca e poi lo lecco e poi lo ingoio fino alla gola e forse più giù, l’altro mi posiziona in modo che fica e buco del culo siano facilmente accessibili e mi pianta qualcosa di grosso enorme duro e freddo nel buco del culo, grido lascio di succhiare il cazzo e mi becco un ceffone a quel punto tutte le mie misere resistenze crollano mi ritrovo a dire come se non fosse io si si è giusto l’ho chiesto io di essere rovinata e queste mie parole mi procurarono un orgasmo cosi violento che iniziai a piangere per il piacere ero una cosa nelle loro mani, quello che desideravo da sempre e non lo ammettevo.
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11 years ago
mya6,
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Al ristorante
La Troia
Sono seduta in attesa e davanti a me c'è un uomo non bello nel senso classico, mi guarda e il suo fare è insistente non toglie gli occhi di dosso, imbarazzata cambio posizione distolgo lo sguardo ma come una calamita mi sento attratta.....si alza e viene a sedersi vicino a me e si presenta facendomi un complimento....da subito sono un po' stizzita e rispondo solo per cortesia, si vede che è uno sicuro di sé. Entro nello studio medico e dopo quando esco mi ritrovo nella tasca del cappotto un bigliettino da visita,lo lascio lì nella tasca.
Ma quello sguardo si affaccia nella mia mente e spesso prendo il biglietto in mano con la tentazione di chiamare...ma poi desisto.
Casualmente qualche giorno dopo ci ritroviamo e questa volta si avvicina come se fosse davvero un conoscente e sempre galante mi saluta con un bacio sulla guancia, cominciamo a chiacchierare ma lui ha lo sguardo sulla mia scollatura e mi dice pensavo mi chiamassi! e io rispondo perché avrei dovuto farlo? e lui perché mi piaci , rido beffarda ma ci ha azzeccato: quell'uomo mi incuriosisce!
Mi invita a cena per il giorno successivo ed io accetto, mentre ci salutiamo mi accarezza il culo e mi sussurra Bello!
Mi dico ma sei matta uscire con uno che non hai mai visto! E se poi.... e se poi...
Così arriva la sera della cena, curo nei minimi particolari l’abbigliamento intimo compreso nulla è lasciato al caso.
Ci troviamo in un bel posto lui da avvezzo alla cosa sfodera tutto il suo charme ed io come una imbalsamata mi faccio trasportare da lui....
Tra una portata e l'altra racconta di sé mentre giocherella con le mie dita e sotto il tavolo struscia il piede, comincio a sentirmi molto calda e mi alzo per andare in bagno.
Entro nella toilette sono rossa anche per colpa del vino che mi ha versato; mi rinfresco e mentre sto per uscire entra lui e mi spinge sulla parete e si prende la mia bocca. Ci baciamo mentre le sue mani si muovono sui mie seni ..li sente sotto le sue mani pieni duri e attraverso il tessuto mi pizzica un capezzolo
Le lingue si attorcigliano e le sue mani frugano ovunque, solleva la mia gonna e passa il dito sulla mia fessa e dice sapevo che era bagnata!!
Io sono sempre più persa mentre entra con le dita dentro di me sento il suo gonfiore contro il mio ventre le mani vanno in quella direzione e cominciano ad armeggiare con la cintura e la zip lo tiro fuori è grosso e duro e lui mi prende la testa e me la porta lì sopra dicendomi di succhiarlo, leccarlo ....lecco l'asta per tutta al lunghezza lo scappello e stringo le palle, lui ha spostato le sue mani dalla fica al mio culo e già come l'altra volte mi dice: Hai un culo da favola! Continuo a pompare il suo cazzo e sento dentro di me la voglia che sale perché le sue dita hanno cominciato a giocare con il mio buchetto.
Mentre siamo lì presi e io penso se mi tocca ancora così vengo, lui mi solleva la testa e mi bacia dicendomi troietta continuiamo dopo adesso torniamo a tavola il dessert lo prendiamo a casa mia.
Mi ricompongo e torniamo a tavola con gli occhi degli altri che ci scrutano curiosi e sorridono ammiccanti sanno cosa è successo in bagno.
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11 years ago
mya6,
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Non era la prima volta
Mi trovavo a Verona per un corso di formazione commerciale organizzato dall'azienda che mi aveva selezionato per commercializzare i suoi servizi e a CT Fontanarossa, da dove ero partito ,avevo incontrato un mio vecchio amico, che chiamerò Eros, che scoprì, con mia grande ,sorpresa essere uno dei tutor.
In albergo trovammo che le camere prenotare per i partecipanti erano tutte doppie per cui a Eros sembrò naturale prenderne una in comune.
Quel pomeriggio ci fu tempo solo per una visita veloce in azienda e per la presentazione col management e i tutor che avrebbero curato il corso.
Dopo cena il mio amico fu uno dei primi a tornare in camera e quando anche io rientrai lo trovai in accappatoio intento a fare pedicure.
Mi infilai in bagno per una doccia ristoratrice finita la quale indossai il mio leggero pigiama di cotone e uscì dal bagno.
Lui era ancora con i piedi in mano solo che nel tentativo di mettersi più comodo aveva sollevato una delle gambe per poggiarla sull'altra e il movimento aveva scomposto l'accappatoio lasciando scoperto l'inguine al centro del quale riposava un bellissimo cazzo che pur dormiente sembrava di generore proporzioni. Io non avevo mai avuto interesse per i miei omologhi virili ma quella volta qualcosà incatenò il mio sguardo a quella vista sulla quale indugiai un attimo di troppo tanto che Eros se ne accorse e, sornione, sussurrò una frase che mi lasciò interdetto " sei ancora interessato all'articolo?", disse ma qualcosa nella mia apparente inebetitudine dovette fargli capire che non compresi l'allusione almeno fino a quando non aggiunse "davvero non ricordi?".
Un flash lacerò il velo che offuscava il ricordo che però in quel preciso momento emerse perentoriamente alla memoria.
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Era un giorno di Giugno del 1976 e io ed Eros stavamo studiando per prepararci agli esami di licenza media che da lì a poco avremmo dovuto sostenere e in un momento di pausa mi chiese se mi sarebbe piaciuto dare una occhiata alle riviste pornografiche che il fratello maggiore teneva nascoste in posto che però Eros aveva scoperto.
Naturalmente risposi di si e tra sensi di colpa e morbosa curiosità mi accinsi alla visione, per me inedita, delle pagine contenenti scene di sesso fin troppo esplicito.
Una giovane bionda vittima?? di una dippia penetrazione da parte di due aitanti ragazzi ben dotati; due bellissime ragazze che si trastullavano vicendevolmente e una bellissima creola che si lasciava incredibilmente sodomizzare dal mitico John Holmes.
Per me era troppo, il mio cazzo rischiava di esplodere dentro le mutandine mentre il mio amico, già avvezzo e molto più scafato di me, si era liberato degli slip e si stava masturbando.
Restai letteralmente folgorato dalla vista di quella cappella turgida e paonazza che appariva e spariva nella mano di Eros il quale dobvette faticare non poco per convincermi a sostituire la mia mano alla sua.
C O N T I N U A
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11 years ago
Shemale2011,
48
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Le vacanze a mare
siamo marco e melissa abbiamo varie esperienze con singoli e cp ,il nostro racconto e realtà non e finzione,x vari anni siamo andati a mare zona battipaglia ,un lido molto bello (fatto di palme),un giorno come tanti arriviamo al lido e come sempre un ragazzo ci porta sotto
l ombrellone,quel giorno fu un bagnino ad accompagnarci e vidi subito che mia moglie divento un altra ,(seria e parlava poco ,sapendo i suoi gusti),dopo aver ringraziato il bagnino ci mettemmo comodi ,mia moglie la vedevo strana come fosse eccitata dalla cosa ,dopo un po di tempo il bagnino passo dalle nostre parti e lei gli butto un occhio ,capì subito che gli piaceva e lo chiamai x una cosa banale ,parlando con lui guardavo melissa e gli fece capire che io avevo capito che gli piaceva ,chiesi a melissa se aveva intenzioni di scoparselo e mi disse ma dai,dopo tornati a casa melissa si fece la doccia e io parlando nel bagno con lei gli dissi del bagnino ,lei si eccito tantissimo ,toccandola la fica vidi che era eccitata al massimo e la scopai ,durante la scopata gli parlavo del bagnino e gli dico......se vuoi scopare con lui fallo, basta che ci sia anch'io . magari nella cabina facciamo una cosa a tre,dopo aver finito gli dissi che poteva stuzzicare lui e vedere come rispondeva se era d' accordo ,ritornati il giorno dopo in spiaggia melissa venne a sapere come si chiamava (vincenzo)e decise di farlo impazzire ,si avvicino alla postazione da bagnino e si distese a prendere il sole ,naturalmente provocando lui ,si mise il costume nel culo (dietro ) ,quando si girava il costume nella fica..
ma lui molto serio dava un occhiata ma non si sbilancio piu di tanto .questo e successo vari giorni .melissa e una ragazza che piu di tanto non si espone ma sicuramente oggi ancora pensa a vincenzo e alla chiavata mancata ,ancora oggi se la voglio far bagnare come una troia basta parlare di vincenzo il bagnino si eccita....come una puttana ....
peccato x lui si e perso una trombata sicura ,va bene la serietà sul lavoro ma tentare non nuoce.......FESSO......
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11 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
La sfida (finale)
… lo afferra con una mano e lo sbuccia bagnandolo con la saliva: è talmente grosso che tiene aperta la bocca al massimo arrivando a sbavare, vedo la sua saliva colare sull’asta eretta di S., lui chiude gli occhi, lei sbircia la mia reazione, io eccitato mi slaccio i jeans e lo tiro fuori, è una scena davvero troppo bella per rimanere impassibili.
Dopo poco lui rompe il silenzio: “sei fantastica”, aggettivo che di lì a poco sarà abbondantemente abusato…
“ragazzi usciamo dalla macchina, continuiamo fuori” propongo. Lentamente i due si destano, G. solleva la faccia e le cola saliva sulla cappella lucida e turgida;
una volta fuori, decido di dare una scossa alla situazione, afferro G. ancora un po’ intontita, dai fianchi, dolcemente le abbasso i jeans e gli slip e la penetro in piedi senza alcuna difficoltà dato che è tremendamente bagnata e bollente: il mio cazzo entra scivolando senza problemi nella sua vagina fantastica; lei nel frattempo punta le gambe e si piega verso il suo nuovo scettro ancora tutto bagnato per continuare a degustarlo.
Dopo averla sciolta definitivamente ed aperta per bene, decido che è il momento che provi la prestanza del nostro amico, che passa al mio posto dietro di lei e io al loro fianco a osservare rapito cosa accade: G. si raccomanda con voce roca “ti prego fai piano”, S. le solleva la maglia e la prende e la porta verso di se e la sua verga dura come ferro, le punta la cappella turgida sulle labbra e con un gesto dolce, lento ma deciso la penetra, con 3 colpi è tutto dentro di lei, G. geme profondamente “aaaaaaaaahhh, dio mio, è dentro? Madonna lo sento forte, è tutto dentro?”; S. la abbraccia e la avvolge e comincia a montarla come uno stallone fa con la sua giumenta quando arriva il momento della monta: in piedi, muscoli tesi, movimenti armonici e decisi, non si ferma mai e rapito completamente esclama di continuo: “brava, dai dai, che culo, bravissima”.
G. dal canto suo non smette mai di gemere profondamente, viene montata con vigore, tiene le gambe tese chiuse nei jeans e negli stivali, ma muscoli tesi e piedi sollevati a ricevere la monta selvaggia; comincia a gemere roca, grida, sbatte i pugni sul sedile e nello stesso tempo ci si aggrappa quasi raschiando la tappezzeria con le unghie, i due sono presi completamente nell’accoppiamento.
Completamente preso dallo spettacolo che si svolge a pochi centimetri da me, sussurro loro di cambiare posizione: “dai siete fantastici, cambiate posizione, dai”. Mi ci vuole un po’ a farli fermare e sentire ciò che dico, dato che sono uniti e fusi nell’amplesso. S. si stacca da G. e propongo a lei di mettersi seduta e a pancia in su sul sedile dando le gambe all’esterno, lei si posiziona un po’ goffamente e pare impossibilitata a muoversi dai jeans e dagli slip che indossa ancora: le prendo le gambe dagli stivali e le porto all’indietro mostrando alla luce la sua figa aperta e superbamente bagnata e invito S. a montarla alla missionaria.
S. non se lo fa certo ripetere una seconda volta e si cala su G. e la penetra profondamente e in un colpo solo vedo sparire il suo totem nella figa fradicia di G., che esclama di nuovo: “madonna…”
La giostra riparte ancora più forte di prima, S. blocca letteralmente G. e la sbatte sempre più forte, geme fortissimo, mentre G. gode ormai ad alta voce e socchiude gli occhi ogni volta che viene: “ah ah ah ah si si si si continua, non ti fermare, sei stupendo, stupendo, scopami tutta, si si si dai sto venendo di nuovo… ahhh”…
Fantastico, osservo rapito l’accoppiamento selvaggio, nonostante il freddo gelido che fa fuori ma loro due sembrano non accorgersene per niente, continuano senza mai fermarsi e alla fine, dopo aver fatto venire ripetutamente G., S. con un movimento repentino si tira indietro ed estrae la sua possente asta, si sfila il preservativo e fa appena in tempo ad avvicinarsi a G. che comincia a venire schizzando lunghi e densi fiotti (ne conto almeno 7) sulla pancia di G., che esclama ancora col fiatone: “ahhh bollente, mamma mia quanto sborri, fantastico…”
Lentamente e pigramente, i miei due attori si ricompongono e si complimentano l’un l’altro, ci cercavamo da diverse settimane e finalmente siamo riusciti a combinare un incontro fantastico con un ragazzo davvero prestante e speciale.
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11 years ago
amanti3ba,
32/32
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L'amico lettore porno
Ciao a tutti,
sono sempre io Nikole, stavo rileggendo i miei racconti e mentre lo facevo mi venivano in mente altri episodi, di quel meraviglioso periodo, come già sapete mi incotravo sempre più spesso con il mio amichetto del cuore e anche con quell’amico di famiglia molto più grande di me, vi ricordo che avevo 13-14 anni quando iniziarono questi episodi, avevo avuto il sospetto che il mio amichetto avesse parlato di noi o di me in particolare con l’altro amico e non solo, infatti nel quartiere mi guardavano in modo diverso e mi invitavano a fare 4 chiacchiere con loro, una domenica pomeriggio, quasi sera un altro amico che lavorava in zona in uno studio di consulenze automobilistiche, mi chiese se gli facevo compagnia , doveva aspettare un cliente che gli doveva consegnare dei documenti importanti, lo conoscevo da molto tempo ci incontravamo spesso nel quartiere e non trovai niente di strano a dirgli subito si, del resto bighellonavo senza fare niente. Eravamo nel suo studio e mentre si parlava, prese un libricino e mi chiese se mi piacevano i racconti un po’ spinti, non ne avevo mai letti, ma gli dissi di si, certo che mi piacevano, mi porse il libricino e mi disse di leggerlo ad alta voce, il racconto parlava di una nobildonna che si faceva scopare da tutti e non gli bastava mai , alla fine si faceva scopare anche dagli animali e dal cavallo, la lettura andava avanti e io mi eccitavo, ogni tanto guardavo lui e vedevo che aveva gli occhi lucidi, eravamo seduti vicino alla scrivania lui da un lato e io dall’altro, poi si alzò prese la sedia e si sedette vicino a me, per seguire la lettura da vicino, eravamo uno accanto all’altro e io continuavo a leggere, l’eccitazione era alle stelle, almeno la mia, ma penso che anche lui era eccitato,eravamo a cosce aperte e si toccavano quasi, io come al solito indossavo pantaloncini corti, dopo un po’ sentii la sua mano sulla mia coscia, mi scansai e gli dissi di non scherzare di stare fermo e di ascoltare il racconto,mi chiese se mi piaceva il racconto e che effetto mi faceva, gli risposi che mi piaceva e che mi faceva eccitare, passò pochissimo tempo che mi rimise la mano sulla coscia, questa volta molto più deciso, cercai di divincolarmi, ma ero incastrata tra il muro e la sua sedia, posò la sua mano sulla mia patta e mi accarezzava, gli dissi di smettere ma credo che non fui molto convincente, e così prese la mia mano e a forza se la portò sulla sua patta, dopo un po’ di resistenza, cedetti e ci accarezzavamo a vicenda, lui mi palpava le cosce e ogni tanto metteva la mano sul mio cazzo, e con l’altra mano teneva la mia sul suo cazzo, io con una mano lo accarezzavo e con l’altra tenevo il libro che continuavo a leggere, andammo avanti così per un po’, fino a quando non suonò il campanello, era il cliente che riportava l’auto, mi feci rossa in viso dalla vergogna e me ne andai in bagno, quando sentii la porta richiudersi uscii, lui mi disse che era andato via e che non era successo niente, si rimise a sedere e invitò a farlo anche a me, ripresi a leggere lui prese la mia mano e se la portò sulla patta e con l’altra mi accarezzava le cosce, si fermò un attimo, dicendomi di continuare a leggere, cosa che feci, il racconto mi piaceva e mi faceva eccitare, poi riprese la mia mano e se la riportò sul cazzo, cercai di ritrarla subito, si era sbottonato e aveva il cazzo di fuori, era durissimo, con forza portò la mia mano sul suo cazzo, mi disse dai è la stessa cosa, a quel punto non sapendo cosa fare mi rilassai e iniziai a toccarlo e a stringerlo, lui continuava a palparmi le cosce e il cazzetto, dopo un po’ di carezze lo sentii irrigidirsi e mi inondò la mano di sperma, era venuto nella mia mano, si alzò mi diede dei tovaglioli e si ricompose, dopo un po’ me ne andai, e come al solito ero rimasta con un palmo di naso, con una eccitazione addosso che appena a casa mi chiusi in bagno e mi feci una sega.
Le giornate passavano in modo normale, io che continuavo a spiare mia madre e mia sorella e ogni tanto mi divertivo ad indossare il loro intimo, e appena si presentava l’occasione incontravo il mio amichetto con il quale giocavo e ci divertivamo a mettercelo nel culetto, più lui a me che io a lui (vedi racconti precedenti).
Una sera mentre rincasavo, passai davanti allo studio automobilistico, l’amico era sulla soglia dell’ufficio, mi vide e mi salutò, iniziammo a parlare del più e del meno, mi disse che aveva altri giornali e giornalini del tipo di quelli della volta scorsa, e mi invitò ad entrare per farmeli vedere, io curiosa e anche eccitata al pensiero di quei giornali , entrai, mi sedetti e lui prese da sotto la scrivania un paio di giornali per soli uomini, tipo “LE ORE e MEN” andavano molto di moda in quel periodo, iniziai a sfogliarli, erano molto belli e mi facevano eccitare tantissimo, lui era dietro di me e guardava da sopra le mie spalle, ogni tanto mi chiedva se mi piacevano, gli rispondevo di si, naturalmente, per un adolescente di quel periodo era una cosa favolosa poter vedere quei giornali, poi sentii le sue mani che mi accarezzavano le cosce, si era chinato e da dietro iniziò ad accarezzarmi le cosce, gliel presi e gliele scostai, dicendogli di stare fermo, altrimenti me ne sarei andata, evidentemente non fui molto convincente, infatti passò solo qualche minuto che ricominciò, tentai di nuovo di allontanare le sue mani, ma lui non mollava le mie cosce, anzi con una mano iniziò a toccarmi il cazzetto, cosa che gradii molto, infatti mi fermai e mi godevo quelle carezze, mi accarezzava cosce e cazzo contemporaneamente, si accostò di più a me e guardando anche lui le foto da sopra la mia spalla mi accarezzava sempre con più foga, poi mi chiese di fargli un po’ di posto si era stancato di stare in piedi, mi fece spostare sul bordo della sedia e lui si piazzò seduto dietro a gambe aperte, mentre mi accarezzava cosce e cazzo, sentivo il suo cazzo duro premere contro la mia schiena, in questa posizione continuava ad accarezzarmi e a vedere i giornali, poi mi disse che stava scomodo, mi fece alzare un po’, chiuse le gambe e mi fece sedere sulle sue cosce in quella posizione il suo cazzo era a pieno contatto del mio culetto, io non mi muovevo ero eccitatissima, sia da come mi accarezzava le cosce e il cazzetto e anche dalle figure e foto che vedevo sul giornale, vi ricordo che a quella età avevo delle cosce belle dure ben tornite, lisce come la seta e senza l’ombra di un pelo, proprio come quelle di una femminuccia. Lo sentico muoversi dietro di me, ogni tanto mi chiedeva se mi piaceva, e io gli rispondevo di si che erano delle foto molto eccitanti, con le mani salì più sopra per sbottonarmi i pantaloncini, cercai di fermarlo, ma mi afferrò il cazzetto e lo stringeva, mi piaceva e lo lasciai fare, riuscì a sbottonarmi il pantaloncino e ci infilò la mano dentro, cercai di resistere, non perché non mi piacesse ma perché mi vergognavo, non volevo che si accorgesse che sul cazzo non avevo neanche un pelo, solo un po’ di peluria appena accennata, in pratica anche pancia e pube erano come le cosce completamente lisce, gli tenevo la mano ferma sulla mia pancia, con l’altra mi strinse il cazzetto da sopra le mutandine, la cosa mi piacque tanto che mi rilassai un po’, subito ne approfittò per infilare la mano nella mutandine e di prendere il mio cazzetto in mano, mi fermai, era bellissimo, mi accarezzava in modo divino, era diverso e molto più bello che farlo da sola, ero rilassata e mi godevo quella carezza, mmmmmmmmm, mi fece alzare un po’ e mi abbassò mutandine e calzoncini, sempre tenendo in mano il mio cazzetto, io ero talmente eccitata che non capivo più niente, ero un po’ alzata con i gomiti appoggiati alla scrivania, poi mi fece risedere, e appena appoggiatami sulle sue cosce, mi bloccai, si era abbassatao i pantaloni anche lui e il suo cazzo era a diretto contatto del mio culo, posizionato tra le mie natiche, sentendomi bloccata e rigida riprese ad accarezzarmi il cazzetto, gli dissi che così non mi piaceva e che non volevo, mi convinse a rimanere così dicendomi che avremmo solo giocato un po’ e avrebbe smesso subito, mentre lo diceva stringeva sempre il mio cazzetto tra le sue mani, cosa che io gradivo molto, e questo mi convinse a rilassarmi del tutto, mi stringeva il cazzetto e contemporaneamente muoveva il bacino, sentivo bene il suo cazzo tra le mie natiche che andava su e giù, una sensazione bellissima che già avevo provato in passato, con altri amici; andammo avanti coì per qualche minuto, la cosa mi stava piacendo se ne rendeva conto anche lui, poi dicendomi che si era stancato di tenermi in braccio, mi fece alzare un po’ emi fece appoggiare le braccia sulla scrivania, mi disse di non muovermi, e in quella posizione iniziò ad accarezzarmi il culetto, ogni tanto cercavo di alzarmi e divincolarmi, ma lui sapeva bene come farmi rimanere, mi stringeva il cazzetto e il piacere che provavo a quel contatto mi faceva rilassare, dopo avermi accarezzato le natiche iniziò ad insinuare prima la mano e poi le dita nel solco del mio culetto, appena mi sfiorò il buchetto ebbi un sobbalzo e il cazzetto diventò ancora più duro, mi eccitavo di più quando mi toccavano il buchetto, mi venne il sospetto che lui gia sapesse tutte queste cose, o le intuiva, o qualcuno glielo aveva detto, certo è che anche lui conosceva gli altri amici con i quali giocavo e approfittavano di me mettendomelo nel culetto, con mio sommo piacere naturalmente, comunque questi pensieri non mi assillavano più di tanto, il piacere che provavo non mi faceva pensare ad altro, continuava ad accarezzarmi il forellino sentivo il suo cazzo durissimo premere contro la mia natica, poi sentii qualcosa di umido sul mio buchetto, con il dito mi stava inumidendo il buchetto e ogni tanto lo ficcava dentro, lo sentivo bene, già avevo sperimentato qualcosa del genere, il dito iniziò ad entrare e uscire con più frequenza dal mio buchetto, poi lo tolse, mi aprì di più con le mani le natiche e poggiò il suo cazzo sul mio forellino, cercai di divincolarmi, mi piaceva ma mi vergognavo a far vedere che mi piaceva da matti, mi teneva una mano sulla schiena per tenermi ferma e abbassata, iniziò a spingere , il culetto faceva un po’ di resistenza, e iniziavo a sentire un po’ di dolore, appena mi sentiva più rigida si fermava, poi riprendeva spingere, lentamente spingeva e si fermava, fino a quando la cappella entrò tutta, mi scappò un gridolino di dolore, si fermò il tempo necessario per farmi riprendere e poi continuò a spingere, ci volle poco per farlo entrare tutto, quando fu tutto dentro iniziò a pompare, avanti e indietro, dentro e fuori, non era violento ma deciso, era talmente duro e eccitato che ci volle poco per sborrare, lo sentii irrigidirsi e poi scoppiare nel mio culo, mi riempì tutto il culo di sborra.
Dopo come , ormai, succedeva spesso con tutti quelli che stavano con me, si pulì, si rivestì e si sedette a leggere, non proferimmo parola per un po’, io ero rimasta tutta eccitata e come al solito tornai a casa e mi feci una sega, capitava sempre così, mi usavano solo per il loro godimento, prima mi facevano illudere toccandomi e accarezzandomi e poi una volta goduti non mi cagavano più, io ero timida, riservata e molto vergognosa, e non reclamavo mai, mi sarei vergognata a farlo e così andavo via con una voglia repressa.
Purtroppo o per fortuna , ci ricadevo sempre, alla prima occasione e alle prime carezze o avances cedevo e andava a finire che me lo mettevano nel culo e godevano solo loro.
Ciao a tutti ai prossimi ricordi.
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11 years ago
Nikole,
52
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Una sera d estate la mia prima coppia
Salve sono marco volevo raccontare una storia a me accaduta nell estate 2012 ero in giro verso le 24 di un semplice giovedi sera passando per la zona industriale della mia citta dov vi sono sempre auto con coppie di tuti i tipi mi accorgo che ce un auto grande in un punto dove nn c son altre auto e in quest auto vedo una coppia gia immersa nelle l oro trasgressioni, essendo per me la prima volta passo un paio di volte ma senza fermarmi all ennesimo passaggio vedo che si era fermata un auto il tipo dopo essersi affiancato con la propria auto scende e vedo che iniza a guardare all interno dell auto dove la coppia nn esitava a farsi guardare mentre la lei di coppia era sopra e lo cavalcava con molto entusiasmo be rimasi male potevo essere io li al posto di quello ma nn avevo avuto il coraggio dopo poco vedo il ragazzo pur essendo in una strada dove passavano altre auto tirare fuori il cazzo ed iniziare segarsi ma senza essere invitato a partecipare dopo un po il ragazzo sale nella propria auto e va via io ancora molto intimidito rigiro e nel ritornare trovo unaltra auto vicina a loro e unaltro ragazzo che era con la faccia al finestrino e si segava alla visione della coppia che scopava alla grande vi lascio immaginare quanto ero eccitato giro e rigiro ma neanche questo riesce a partecipare e dopo secondo me una sega sale in auto esita due minuti e va via. Ecco mi faccio il segno della croce dico tra me e me questo e il mio mento e nel frattempo si erano fatte le 1 30 mi avvicino con l auto alla l oro e noto una coppia sulla 45 di anni leiuna gradevole signora con una 6 abbondante lui miguarda ma con naturalezza continua nei suoi giochi la f salire su di lui e si fa cavalcare io nn capisco piu nulla nn esco dall auto ma pian piano inizio a segarmi il cazzo che era diventato enorme dopo poco la dnna scende dal cazzo del marito ed inizia a fargli un pompino mettendo in direzione del finestrino dov ero io il suo culo era una situazione magnifica e inaspettata ero a pochissimo dal l oro finestrino dopo averlo spompinato per bene la donna si posiziona a pecora sul sedile posteriore e sorpresa inizia a guardarmi e a farsi scopare dio era incredibile quanto era porca la classica signora della porta accanto nn credevo ai miei occhi pero in quel momento capii che dovevo fare qualcosa allora abbassai il finestrino accesi la luce della mia auto e sollevai il corpo dalsediolino facendole vedere il cazzo duro e me lo toccavo piano piano lei sembrava gradire pero visto che aveva fatto andar via i due precedenti pesai di dovermi solo seare pero vedendo che continuava ad essere sbattuta a pecora io le feci segno posso venire li con voi lei mi guardo e mi fece un segno io nn capivo se eravero o sognavo gli rifeci la domanda posso venire li con voi e lei si vieni vieni fece segno con la testa be ero eccitato ma allo stesso trmpo emozionato mi aprirono la porta laterale posteriore e mi fecero salire senza chiedermi neanche il nome io tirai fuori il cazzo e lei nn perse tempo a prenderlo tra le mani a dstra il mio e a sinistra quello del marito io d porco come sono iniziai a succhiarle i capezzoloni duri e a sditalinare il suo enorme clitoride ad un certo punto il marito disse alla moglie sotto voce ti poace lo vuoi dentro e lei sempre delicata si lo voglio lui mi disse c vuole il preservativo io cazzo nn ce lo nn ce problema si reco in avanti e nel cruscotto cera bene lei lo prese e ne lo infilo poi si mise a gambe aperte e si fece penetrare mentre il marito ci guardava e si masturbava era incredibile l eccitamento la stavo fottendo forte e lui si eccitava e si segava dopo poi nn essendo io abituato al preservativo lo tolsi e lei inizio a segarmi con le mani ero appoggiato sulla sua pancia e le scopavo le mani lui disse attento nn la sporcare io ci provo tra lei che mi segava ed io che spingevo e sfioravo le palle sulla sua pelle le dissi eccomi ti inno do e con una grande schizzzata la riempii di sborra sul seno e sulla pancia stupendo, dopo aver sborrato mi rimisi il pantalone e chiesi cosa faccio vado via?e il marito no se vuoi puoi restare lei inizio un grande pompino al marito che la spingeva forte giu sul cazzo ed io li incredulo di cosa mi fosse accaduto dopo poco mi si inizio a gonfiare il cazzo e lo tira fuori ed iniziai a segarmi mentre le portai la mano all figa che mi aveva messo in faccia lei mi sposto la mano e me la mise nel punto in cui godeva di pou io con velocita la sditalinavo e lei succhiava mi sono pentito solo di nn avergliela leccata giuro dopo un po lui venne e la sborro in bocca lei era ancora con le mie dita sulla fifa e nn voleva spostarsi disse al marito sottovoce questo cia la colla nn toglie la mano ma a lei piaceva un casino poi si giro mi vide col cazzo retto che mi segavo e dise hai ricominciato ed io certo e se vuoi ti scopo ancora ma si erano fatte le 3 30 il marito passo avanti e si rivesti io volevo almeno venire ed ero ancora con le dita nella sua figa poi deisse e tardi noi nn siam di qui le tolsi la mano dalla figa ma comtinuavo la mia sega e lei si vestiva e mi guardava e mi incitava a sborrare ma nulla nn ci riuscii allora rimisi il cazzo dentro e ci salutammo e mi dissero che se li avrei rivisti mi sarei potuto fermare avevano piacere nello stare con me ci salutammo e cosi finii la mia prima e per il momento unica esperienza con una vera coppia spero di riprovare presto quelle sensazioni ciao a tutti.:)
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11 years ago
admin, 75
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Un sogno che diventa realtà
E' da un paio di anni che mi sono iscritto si questo sito, senza sapere il perchè.
Un giorno , comincio a chattare con una donna,incuriosita dal mio profilo nel cui ho scritto di tutto e di più.
Ci sentiamo al cellulare e cerchiamo di farci delle domande per capirne di più.Una notte ho fatto un sogno,ero per strada,nei pressi del posto dove lavoro,forse ci eravamo dati un appuntamente per conoscerci. Arriva una macchina alla cui guida c'è una donna, si accosta,mi invita a salire per fare una passeggiata. dopo poca strada arriviamo e lei mi invita a salire a casa invece di stare in giro.
Saliamo , e mi fà accomodare su un divano , mi lascia un attimo dicendomi che và a cambiarsi. Dopo pochi minuti torna indossando una vestaglia e sorridendo si siede accanto a me, che impacciatissimo non sò cosa fare, anche perchè nelle nostre discussioni mi aveva parlato di stare con un uomo, e siccome io gli avevo raccontato di qualche mia esperienza bsx, lei mi diceva che anche lui lo era.
Sentendomi più tranquillo comincio ad avvicinarmi e sento salire l'eccitazione la bacio ed infilo la mano cercando i suoi capezzoli turgidi , li bacio e li lecco, mentre lei comincia a spogliarmi .
Dopo pochi minuti ci alziamo ed andiamo sul suo letto, io comincio a leccarla, e lei prende il mio cazzo e comincia a farmi un meraviglioso pompino.
Mentre eravamo intenti nelle nostre faccende sento un rumore ,come quello di una porta che si chiude, ho un sobbalzo, ma lei subito mi traquillizza, dicendomi di stare tranquillo.
La persona che è appena entrata a casa entrerà solo se lo voglio io in quanto lui già sapeva che quel giorno sarei andato a casa loro, e che essendo bsx di sicuro non mi sarei tirato indietro.
Suona la svegli e mi sveglio , ma con tanta voglia di chiudere gli occhi e fare finire il sogno... chissà con il loro aiuto se questo sogno continua e se si avverrà mai?
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11 years ago
xsapere,
56
Last visit: 10 years ago
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100 volte cornuto
La vendetta è un piatto che si mangia freddo. Tante volte ho sentito una collega dire questo vecchio detto, ho sempre sorriso, ma mai avrei immaginato che un giorno lo avrei messo in pratica. Mi chiamo Liliana, ho trenta anni, sono definita una bella donna, sposata con Fabio mio coetaneo, sono la lei di una coppia assolutamente normale, fino a poco tempo fa anche felice. La nostra vita coniugale va avanti da sette anni, insieme da dieci, mi sono innamorata di lui e dopo poco ci siamo sposati. Tutto liscio?, no!. Il mio più grande cruccio è mia suocera. Flavia, questo è il suo nome è una donna estremamente antipatica, invadente despota. Fino a due anni fa c’era mio suocero che con una semplice occhiata le frenava la sua tagliente lingua, ma da quando lui è morto lei non ha più nessun freno, e il peggio che mio marito le da sempre ragione. Dopo la morte del suocero, ha preteso la domestica, ma poi quella non le è bastata più, anche la badante. Ovviamente la scelta lei, giovane bionda dell’est, con un visetto da troia, ma molto simpatica. Io per mia suocera sono sempre quella che le ha portato, no anzi rubato il suo prezioso figliolo, chiaro che non sono, per lei la scelta giusta, avrebbe preferito una più ricca e bella. Nonostante questo pretende che noi si vada d’accordo e appena lei si sente pronta a diventare nonna le dovremo sfornare anche un nipotino. Io dopo un po mi sono rassegnata, convinta anche dalle continue attenzioni di mio marito che con baci e coccole mi ha sempre chiesto di lasciar perdere,
“in fondo che ti costa, è una persona anziana che ha perduto il suo compagno, si sente sola, e poi a modo suo ti vuole bene.”
Figuriamoci, che mi vuole bene!, se mi odiava allora erano dolori. Ho pazientato, mi sono sempre presa cura di lei anche sapendo che nulle le sarebbe mai andato bene. Ingenuamente non ho mai fatto caso alle occhiate della badante a mio marito, non ho mai dubitato della sua fedeltà. Un pò di tempo fa, un pomeriggio dovevo seguire un corso di quattro ore di aggiornamento, una roba estremamente pallosa, ne avrei avuto fino alle sette e mezzo di sera. Poco dopo l’inizio dl corso suona il cellulare dell’istruttore, un nostro dirigente, lo vediamo sbiancare, poi termina la conversazione e ci dice che la moglie e il figlio di sei mesi hanno avuto un brutto incidente, si scusa con noi e ci chiede di interrompere per poter correre all’ospedale. Conoscendo la grande difficoltà che sua moglie ha avuto per partorire questo bimbo nessuno di noi a nulla da obbiettare. Tutti ci ritroviamo con il pomeriggio libero. Le mie colleghe mi propongono di andare in giro per negozi, ma io sono stanca, piove e fa freddo, sogno un bel bagno caldo nella mia vasca idromassaggio, saluto e torno a casa. Durante il tragitto sono costretta da dei lavori stradali a una deviazione, mi ritrovo a passare davanti a un motel, e vedo la vettura di Fabio sfrecciarmi davanti. Resto stupita e incuriosita mi avvicino il tanto che basta per vederlo scendere dalla vettura e mano nella mano avviarsi verso una piccola costruzione insieme alla badante di mia suocera. Gelata!, il sangue non mi scorre più nelle vene. Stropiccio gli occhi convinta di sognare, ma è tutto maledettamente vero!. Rimango immobile come pietrificata, non so cosa fare, mi sento una scema!. Immediatamente una rabbia mi assale, vorrei entrare e urlare con tutto il fiato che ho in gola, ma non ci riesco, resto impietrita lì, sotto la pioggia che mi bagna come una scema, incapace di reagire. Dopo un po’, mi avvicino con prudenza alla struttura, silenziosamente mi avvicino al posto dove sono entrati loro, mi rendo conto che da una finestra si vede un poco di quello che succede dentro, ma soprattutto si sente chiaramente quello che dicono, ascolto e resto ancora più amareggiata dalle parole di Fabio:
“ non ti devi preoccupare, lei è così ingenua che nemmeno ci pensa che tu mi stai scopando, a volte la sua ingenuità è talmente così prevedibile che mi fa quasi pena. Dai scopiamo, non pensare a lei, tanto non lo saprà mai di noi due insieme.”
La vedo salire su di lui e impalarsi. Mi sento una stupida, non avevo mai pensato che questa troietta potesse portarmi via il marito, che avrà più di me? valli a capire gli uomini! Poi la considerazione che Fabio ha di me mi ferisce ancora di più. Me ne vado delusa e confusa, mi sento uno schifo. La sera lui torna felice come sempre, mi bacia e devo subire le sue false attenzioni, mi danno quasi fastidio. Invento che ho dei dolori pre mestruali e vado a dormire, mentre lui dopo cena mi dice che fa un salto da mammina, tanto per vedere come sta. Ipocrita!, bastardo! Lo so benissimo che va dare un saluto a quella puttanella. Passo una notte da schifo, non riesco a dormire quasi nulla. Al mattino lui se ne va e io esco presto, non mi va di passare nel solito bar dove vado sempre, la mia aria distratta e pensierosa susciterebbe tante domande a cui non voglio rispondere. Mi fermo nel bar della tangenziale, poca gente e tutta intenta a farsi i fatti sui. Prendo un cornetto e un cappuccino, stò lì a pensare come fargliela pagare a quel bastardo di Fabio che non mi accorgo di essermi spostata e inzuppo il cornetto nel cappuccino del mio vicino. Lui resta stupito, mi guarda, si gira convinto che stiamo girando una Candid Camera, io lo guardo mentre intingo il cornetto emi rendo conto dell’errore.
“ accidenti mi scusi, sono così distratta che non mi sono resa conto, mi scusi veramente.” Gli dico guardandolo in faccia. Mi rendo conto che ho davanti un bell’uomo, alto, capelli bianchi, occhio scuri, un sorriso che mi disarma subito mettendomi di buon umore.
“nessun problema, evidentemente il mio cappuccino è più invitante del suo, mi chiamo Mario, e lei?” mi chiede continuando guardarmi sorridendo e porgendomi la mano.
“Liliana, e credo che la colazione questa mattina spetti a me di pagarla.” Gli rispondo dandole la mano e sorridendo. Per un momento mi sono scordata i pensieri tristi che ho.
“Liliana, lasciatelo dire, dovresti sorridere sempre, sei bellissima quando lo fai, e se non sono troppo indiscreto: ti sei distratta per pensieri di lavoro o cuore?” mi chiede con un modo estremamente gentile e spiritoso.
“ cuore purtroppo e non so come trovare una soluzione.” Gli rispondo piombando di nuovo nella mia amarezza.
“ ragazza mia, io non sono di qui, non sono un tuo conoscente, quindi sono la persona giusta per ascoltare e consigliare, non conosco nessuno tranne te, quindi sono l’elemento più adatto con cui puoi sfogarti.” Mi dice sottovoce, con un tono serio ma cordiale.
Lo guardo, sono così depressa, ci rifletto, la trovo una buona idea, in fondo con chi ne potrei parlare, con le colleghe, meglio di no, amiche e chi ne ha di così strette da poterti dare un buon consiglio, no ha ragione lui un estraneo mai visto e conosciuto, si, lui è perfetto. Ci spostiamo su un tavolino in disparte egli racconto tutto. Lui mi ascolta con grande attenzione, non fa domande ascolta e basta, poi quando gli dico che non so che pesci prendere mi chiede:
“hai detto che tuo marito è molto premuroso, che ti copre di attenzioni, ma che poi si scopa la badante, vero?”
Gli confermo tutto, lui ci riflette un momento e poi esordisce con un bel piano, così lo definisce lui.
“ per prima cosa devi avere la prova inconfutabile dell’adulterio, magari foto o altro, poi devi recitare una parte con lui fino a raggiungere un certo scopo, non ti dovrebbe essere difficile, ti dirò nel dettaglio cosa fare, e in fine devi prenderti la giusta vendetta, ma al momento giusto.” Mi butta giù la sua idea tutta d’un fiato. Lo ascolto e mi rendo conto che ha centrato l’obbiettivo, una cosa talmente semplice impensabile che potrebbe funzionare proprio perché gioca sulla mia ingenuità e la semplicità dell’idea, semplice ma efficace, è quello che voglio. Gli do il mio numero di cellulare, lui resterà in città tutto il giorno, ci accordiamo per la pausa pranzo. Passo il resto della mattina a pensare a lui e alla sua idea, la trovo veramente forte, giusta, mi convinco che devo avere la mia vendetta. Ci incontriamo per il pranzo, lo vedo e mi rendo conto che sono davanti a un bell’uomo, mi piace, sorride, mi tratta come una dea.
“ se tu fossi mia moglie, io non ti lascerei per un’altra, ma farei con te l’amore tutti i giorni, sei molto bella e devi valorizzarti di più. Ma hai visto che bel lato B hai?, e i tuoi occhi?, bellissimi!, dovresti indossare capi che esaltano il tuo fisico, sono sicuro che sotto i pantaloni hai un bellissimo paio di gambe terribilmente nascoste, si decisamente sei molto bella un diamante grezzo da tagliare e rendere lucente.” mi dice con un tono di voce che mi sento sciogliere tutta. Durante il pranzo definiamo i dettagli del piano, mi assicuro la sua piena collaborazione. Nei tre giorni seguenti, dietro mie precise informazioni lui riesce a beccare Fabio con la puttana, gli scatta delle foto e riesce pure a farne due di loro nel letto, il massimo! Poi scatta la seconda fase. Mi sono studiata la parte alla perfezione, devo essere convincente fino in fondo o tutto sarà inutile, ma dietro i consigli di Mario mi sento determinata, mi piace, è meravigliosamente presente pur lasciandomi campo libero, mi sono trovata spesso a pensarlo. Per due giorni mi faccio vedere da Fabio sempre triste, depressa, giù. Lui lo nota subito, mi domanda a cosa sia dovuto il mio stato d’animo, ma io non rispondo, anzi mi faccio trovare quasi in lacrime, lo vedo preoccupato.
“ amore dimmi che succede?, ti prego,parla, dimmi che cosa c’è? che non va , non farmi stare in ansia, ti prego.” Lo vedo teso, cerca di sembrare tranquillo ma non lo è. Temporeggio un poco, tanto per tenerlo sulle spine, poi in lacrime esordisco:
“ scusami amore, ma mi è difficile spiegarti quello che non va, mi sento male per te, ti ho offeso e non so come rimediare, mi spiace.” E giù a lacrimare. Lo vedo molto preoccupato, teso, allora dietro l’ennesima insistenza parlo:
“amore , sono una stupida, mi potrai perdonare, ma è che da alcune notti sogni di tradirti con un altro uomo, non ne vedo il viso, ma lo faccio sempre e questo mi fa stare male, sono dispiaciuta per te.” Gli dico a testa bassa con le lacrime agli occhi. Lui rimane un momento in silenzio, si rende conto di quello che dico e realizza che la mia ingenuità è grande, si rilassa,
“amore, basta, non piangere più, non è successo nulla, ti prego, smetti di preoccuparti, io ti amo e tu non devi farti perdonare nulla, è un sogno, non vale, io ti amo dai smetti di piangere.” Mi dice respirando,piano. Mi rendo conto che si stà rilassando, evidentemente era teso per la paura che io avessi scoperto la sua tresca con l’altra, ma ora scatta la trappola.
“ si fai presto tu, oggi mi perdoni e magari domani ti arrabbi, e mi lasci, io non vivo senza te. Le parole si dimenticano facilmente è per questo che se lo sogno di nuovo mi sento ancora male.” Gli dico abbracciandolo forte. Lui esita e poi reagisce come previsto. Prende un foglio di carta e scrive di suo pugno.
“ io Fabio ***** con la presente autorizzo mia moglie Liliana a tradirmi tutte le volte che vuole, di giorno o di notte, anche 100 volte, io non le farò assolutamente nessun problema. Sarà libera di farlo dove vuole e con chi vuole. In fede Fabio***** ”
Mi porge il foglio, fingo di ignorarlo lo abbraccio e bacio con passione, porto le mani sul suo membro che accarezzo da sopra la stoffa, lui si eccita, mi spinge di lato e solleva la camicia da notte, tirato fuori l’uccello lo infila dentro senza nessun preliminare. Mi fa male, ma lui lo ignora, stringo i denti e resisto, lui si muove in fretta e poco dopop scarica dentro di me una sborrata gemendo di piacere solo suo.
“ vedi amore, ti amo e non ti devi preoccupare, sei più tranquilla ora vero.” Mi da un ultimo bacio e si gira per dormire. Esco vado in bagno, mi lavo e mi tocco, chiudo gli occhi, penso a Mario, mi infilo dentro due dita gemo di piacere in silenzio. Quando torno in camera lui dorme, prendo il prezioso documento e lo metto nella mia borsa, ora scatta la fase finale, o meglio l’inizio della mia vendetta. L’indomani mi sento con Mario, gli racconto il buon esito del piano, lui mi dice che non aveva dubbi, mi chiede quando voglio attuare la mia vendetta, ci penso,
“vorrei vederti.” Gli chiedo con un languido tono di voce.
Due giorni dopo stiamo insieme. Mi porta nella villa di un suo amico in riva al lago. Dentro lo abbraccio, sento il desiderio di lui inarrestabile.
“ti voglio, prendimi, ma si dolce ti prego.” Gli sussurro distendendomi nuda sul letto.
Si spoglia lentamente, ha un fisico da far invidia a tanti ventenni, lentamente si distende vicino a me. Incomincia a toccarmi e leccarmi dappertutto, è un demonio di bravura unica, o forse sono io che ho un dannato desiderio di lui. Mi strappa un orgasmo che nemmeno io mi aspettavo, godo urlo e godo di nuovo. La sua lingua è tremenda esplora ogni singola piega della mia patatina facendomi morire di piacere. Ho avuto tre orgasmi e ancora non l’ho nemmeno toccato, sto impazzendo dalla voglia di averlo dentro ma lui dosa magistralmente piacere e lentezza, in un sapiente dosaggio che mi manda via di testa. Poi mi permette di prendere il suo palo in bocca. Mi ritrovo un bel cazzo di ottime proporzioni fra le mie labbra, lo succhio, lui non dice nulla mi osserva e lascia fare. Mi rendo conto della mia poca esperienza, lo guardo quasi a implorare di prendermi, lui sorride, mi trascina su di lui. Sento la mia pancia a contato con il suo membro, lo voglio dentro, lui annuisce, io mi sollevo e lo infilo dentro tutto fino in fondo. Verticale su di lui resto a bocca aperta quando lo sento sbattere in fondo all’utero, vorrei urlare ma le parole non mi escono resto solo a bocca aperta, godo! Mi lascia divertire per un po. Il tempo di avere due altri orgasmi, poi mi distende di lato e incomincia a pomparmi con un ritmo sconvolgente, rapido e poi lento, a fondo e poi solo la punta dentro, impazzisco, godo e godo a raffica. Sconvolta lo bacio, piango di piacere, mai ho provato tanto.
“godi, che quando sei sazia godo con te pure io.”
Mi dice sussurrandomi le parole all’orecchio. Perdo il conto degli orgasmi, del tempo , non so più dove sono, stravolta lo bacio con passione e lo prego di venire. Si muove più veloce, mi strappa l’ennesimo orgasmo poi esplode dentro di me. Sento i getti caldi inondarmi l’utero, lo tiene ben piantato dentro, ho l’ennesimo orgasmo e resto abbracciata a lui. Dopo un po di tempo lui continua a passare la sua mano sul mio corpo accarezzandolo piano, mi sto eccitando di nuovo, poi lui esplora anche il mio fiorellino dietro. Fremo, lui mi guarda,
“lo perdi anche qui?” mi chiede sempre continuando a toccarmi dolcemente.
“ no, sono vergine, mai provato, ma se mi prometti di essere delicato lo vorrei fare con te ora.” Gli dico e mi giro di schiena. Mi fa mettere in ginocchio, lui si mette di lato e con la mano sinistra mi stuzzica il bottoncino davanti mente con la destra mi accarezza dietro. Lo fa in modo delicato ma deciso, sento che prende lo sperma che cola da davanti e lo spalma dietro, insinua un dito dentro lentamente. Mi piace, sento che sto provando un piacere nuovo, lo voglio, lui con pazienza continua lubrificare il buco, e senza accorgermi mi mette dentro due dita, mi tortura davanti meravigliosamente, lui fa colare della saliva e continua a ruotare le dita dentro, fin quando si rende conto che sono pronta.
“prendilo in bocca, leccalo, bagnalo, sputaci sopra della saliva.” Mi dice offrendomi il cazzo gia quasi duro. Lo bagno, lo succhio e lo sento tornare duro, lui si mette dietro di me emi infila piano la punta. Lo sento entrare, mi apre, spinge piano, io mi masturbo davanti, cerco di infilarmi due dita dentro, ma non ci riesco, allora mi scateno sul mio clito, lo torturo e intanto sento lui che scende dentro il mio intestino. Di colpo spingo il corpo indietro emi penetro fino in fondo. Un po di bruciore, lui resta un momento fermo poi si scatena. Mi afferra per i fianchi emi pompa di brutto, mi sfonda godo e godo ancora urlo e lo incito a darmelo tutto. Lui mi sfonda fin quando io lo imploro di sborrare. Affonda un ultimo colpo e mi riversa della sborra calda dentro l’intestino. Mi distendo sfinita, lui mi bacia e continua ad accarezzarmi piano. Tre giorni dopo è il mio anniversario di nozze, la ritengo la data giusta per la mia vendetta. Fabio, per far contenta mammina che non vuole che noi festeggiamo lo fa stare a cena da lei, io che ho altri programmi non partecipo, anzi quando torna lui gli faccio trovare la sorpresa che ho organizzato insieme a Mario. Distesa sul letto mi sto facendo sbattere da tre maschi molto dotati, amici di Mario. Lui controlla il rientro di Fabio, e quando irrompe in camera da letto va su tutte le furie.
“ brutta puttana che fai?, sei impazzita?, mi tradisci con quattro uomini, ma io ti rovino, ti mando via, e ti lascio senza un soldo, troia che non sei altro!!!!” mi urla mentre i miei maschi tutti nudi ma molto più dotati in tutto rispetto a lui si fanno intorno a me pronti difendermi.
“ ma che urli, sono solo quattro” gli dico io per farlo infuriare di più, “ e poi non sono tue le parole quando dicevi che ero troppo stupida e ingenua, da farti pena?, non credevi che questa fessa potesse pareggiare il conto che ti hai aperto con quella troia della badante che ti scopi?, mio caro, non hai nulla da strillare, altrimenti io ho le prove che tu hai cominciato scopando quella vacca.” Continuo io ora che sono in piedi davanti a lui.
Ha il viso rosso, l’ho beccato nel vivo, affondo l’ultimo colpo
“ e poi miei cari amici leggete questo” e tiro fuori dalla borsa il foglio che lui mi ha firmato e lo do a Mario che lo legge ad alta voce. Fabio mi guarda stupito, incredulo, paonazzo dalla rabbia
“ma che dici, quello non vale, ti sei presa gioco di me.” Balbetta senza nessuna convinzione.
Mario lo guarda e affonda il colpo
“invece direi che ha tanto valore, e da quello che sta scritto quì lei ha diritto a scoparsi altri 96 maschi, quindi ti conviene tacere.”
“allora mio caro maritino siediti e guarda come dei veri UOMINI mi fanno godere, se poi vuoi renderti utile vai in cucina e prepara del caffè, al notte sarà lunga” gli dico distendendomi di novo sul letto. Guardo Mario gli sorrido egli prendo il cazzo in bocca. La mia vendetta è appena cominciata.
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3
11 years ago
admin, 75
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Un tramonto eccezionale...
Un pomeriggio di metà settembre,stagione balneare quasi finita ma con un sole ancora pungente,esco dal campeggio e vado sulla spiaggia libera,cerco un posto ben isolato,metto l'asciugamano e il materassino gonfio sopra,raccolgo il costume dentro le chiappe per farlo diventare tipo tanga mi spalmo dell'olio abbronzante e mi godo quel sole che mi riscalda,quasi sonnecchiando dopo un pò sposto la testa dall'altro lato e mi accorgo che un bel moro con asciugamano prendeva il sole con la sua testa ad altezza del mio sedere e di tanto in tanto sospirava con dei mmmm toccandosi il pacco gonfio nel suo costume,cerco di mettermi in posizione tipo cucchiaio verso di lui e di tanto in tanto dondolavo per eccitarlo di più,dopo una buona ora quasi al tramonto eravamo soli in una estesa di sabbia,sento la sua mano delicatamente appoggiarsi nel mio interno coscia e salire pian piano,"mi chiamo Roby,ti và di fare un bagno ?"mi giro e vedo che si tocca il suo pacco e che la cappella ben grossa lucida e rosea fuoriusciva dal suo costume,"certo ti ci è voluto un bel pò per deciderti con un sorriso rispondo"prendo il materassino e mi butto in acqua altezza fianchi mi fermo,mi segue si toglie il costume e toglie anche il mio poggiandoli sul materassino,con le spalle sul materassino e un sorriso lo guardo pregustando il suo desiderio di far sesso,comincia a leccarmi e succhiarmi i capezzoli ruotando la lingua intorno "ohhhhhh dico"infilando due dita nel mio sedere mi risponde "è tutto il pomeriggio che ti desidero"eccitandomi tanto e sentendo i miei mugolii mi rigira, mi trovo in ginocchio con le braccia e con delle deliziose onde piacevoli che massaggiano il corpo,toglie le sue dita e mi sussurra"ora ti prendo tesoro"cerco di rilassarmi totalmente avevo visto la sua spessa cappella ma non la lunghezza,l'appunta dentro il buco è lubrificato dal mare ma sento subito un allargamento consistente,la voglia di prenderlo è tanta dato che con le dita mi ha eccitato tantissimo lui è indurito e eccitato abbastanza,mi prende i fianchi quasi con forza e inizia a penetrarmi lentamente ma senza sosta,"tutto tuo dice"dando un colpo deciso finale che mi fà sobbalzare nè ha di 24 cm di carne che entra dentro di me senza fine,un bruciore e un calore che mi pervade dentro, "roby sei un bastardoooo"entra e d esce con dolcezza alternando a momenti di colpi decisi e duri,quando arriva alla fine della penetrazione indurisce i suoi muscoli per farmi sentire la durezza del suo piacere e non resistendo vengo una,due volte,sente le mie contrazioni anali intorno a quella carne di piacere che mi fotte con voglia di piacere,alle mie contrazioni aumenta i colpi ai miei sfondami si si di più ancora sei un toro,diminuisce il ritmo per godere delle mie parole,sento il suo respiro aumentare dopo mezz'ora vuole esplodere dentro di me e io combattuto tra volerlo sentire o farlo durare di più,quei fianchi con un ritmo devastante che provocano piacere continuo,le sue mani sulle mie spalle aumenta il ritmo diventa violento "vengoooo dentro di te troiaa urla"cerco di stringere i muscoli per avvolgerlo dentro di me,"ooooooooooooo "viene esplode con dei caldi schizzi nel mio ventre creandomi un altro orgasmo stiamo venendo insieme le mie gambe tremano per il godimento lui si ferma tutto dentro per riempirmi ma io mi muovo su e giù per svuotarlo totalmente senza sosta mi graffia la schiena e di conseguenza inarco a più non posso il sedere tra onde e le sue palle che sbattono sulla mia pelle il godimento è celestiale divino......lui è totalmente sopra di me e io sul materassino muovendosi lentamente al fine di godersi il mio sedere mentre il suo pacco torna alla normalità di dolce riposo dopo una guerra di piacere.Con degli occhi pieni di piacere e soddisfatti mi dice"domani ci facciamo una bella doccia"certo gli rispondo dopo tutto non ho ancora assaporato il gusto del tuo piacere tesoro.
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0
11 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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La sfida (1)
Io e la mia compagna torniamo da un pomeriggio di relax, passeggiata e un te caldo in un bar in città e mentre siamo sulla statale di ritorno a casa comincio a toccarla sulle cosce; lei già da un po’ vogliosa di coccole, mi accarezza la mano e si sbottona subito i jeans mettendomi la mano sulla sua bagnatissima e calda figa. A quel punto io la provoco dicendole di chiamare un nostro amico conosciuto su desy e non ancora incontrato e toccarsi con lui al telefono, mentre io la toccavo con tre dita tra le sue labbra bagnatissime.
Lei, in un primo momento restia, accetta e contattiamo telefonicamente l’amico… qualche convenevole e lui ci chiede senza mezzi termini di vederci: la mia compagna già abbondantemente eccitata, io pure e con la perenne fantasia di farle provare un ragazzo superdotato ed in questo pareva eccellere il nostro amico al telefono, ci buttiamo e ci diamo un appuntamento in un punto, dicendoci solo le rispettive automobili.
La tensione e l’ansia sono alte, ma dopo qualche giro individuiamo la probabile auto e ci affianchiamo… è lui, bel ragazzo sembra un tipo ok, scende e ci presentiamo, ci rimettiamo in auto perché fa molto freddo, ma parliamo con le auto affiancate: lui parla con G. e le ricorda che nelle precedenti telefonate lei non credeva che lui fosse davvero cosi dotato come diceva: inizia una piacevole e scherzosa sfida che culmina nel “vuoi vederlo?”; lei imbarazzata si gira verso di me e io la spingo a provare: “ok, ma non qui”, “va bene ragazzi seguitemi ho il mio posto preferito in cui mi imbosco di solito”… dopo 5 minuti eravamo in una stradina di campagna in piedi a parlare quasi immobili per il freddo ma la sfida era ormai partita: S. si slaccia la cintura e si abbassa jeans e slip, il pene spunta nella poca luce dell’abitacolo della sua auto che aveva uno sportello aperto, piegato verso il basso incappucciato quasi a riposo, lui lo prende con le dita e lo mostra a G., lei quasi provocatoria: “bè non mi sembra così grosso come mi dicevi”, “ah sì? Toccalo e vedi come diventa”;
lei avvicina la sua mano e lo sfiora, lo afferra e lo muove piano, l’effetto è quasi immediato, il pene si alza e si gonfia fin quasi a scoppiare, S. lo massaggia su e giù per mostrarlo al massimo, e data la poca luce ci sediamo in macchina, loro due avanti e io dietro.
Se lo tocca e se lo massaggia, un vero tronco, grosso, durissimo con la cappella chiusa e a quel punto se lo sbuccia a mostrare una cappella larga come il fusto e dura come il marmo; G. era immobile e tesa, sorpresa dall’aver perso miseramente la sfida e S. le prende delicatamente la mano e la posa sulla pelle tesa del pene; non ce la fa a chiudere la mano intorno all’asta per quanto è largo, ma vedo che inizia a sciogliersi un po’ e lo massaggia piano, arrossisce e io le faccio: “dai tranquilla, provalo”.
G. prende coraggio e si piega sull’asta enorme per prenderlo in bocca, comincia a leccarlo e ciucciarlo piano, riesce a malapena a bagnare la cappella per quanto è grossa…
(continua)
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12 years ago
amanti3ba,
32/32
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Una mattina al mare...
Era una bella giornata di agosto io e mia moglie avevamo deciso di andare in una bella spiaggia della meravigliosa sardegna la mattina stessa ci siamo svegliati dopo una notte molto focosa abbiamo fatto una buona colazione e siamo usciti in auto in direzione di una caletta li vicino; arrivati sul posto siamo scesi dall'auto e ci siamo incamminati nel sentiero che portava sul mare.
strada facendo incontriamo un gruppo di ragazzi della nostra età piu o meno, ovviamente per buona educazione salutiamo con un buongiorno e il saluto è ricambiato; arrivati finalmente sulla spiaggia ci mettiamo comodi e mia moglie decide di mettersi in topless per prendere un' abbronzatura piu uniforme, nel frattempo io decido di andare a fare una nuotata.
mentre mi allontanavo nuotando mi volto verso la spiaggia e noto mia moglie che conversava con dei ragazzi; vedendo la situazione un po strana decido di mettermi su di uno scoglio e scrutare verso la riva.
dopo circa dieci minuti vedo la mia donna fare dei gesti con le braccia chiamandomi e facendo segno di tornare da lei. Io ovviamente prendo e vado.
arrivato sulla spiaggia lei si alza si avvicina e mi chiede di badare un minuto alle nostre cose che doveva andare in bagno e io mi fermo ma con lo sguardo la seguo.
dopo qualche minuto torna e si sdraia vicino me ma avevo notato che i suoi comportamenti erano cambiati la vedevo molto agitata nei suoi movimenti, nel mentre che mi chino per prendere una sigaretta mi accorgo che aveva gli slip umidi e gli chiedo "ma cosa c'è" lei mi risponde" nulla tesoro " passata una mezz'ora circa ecco che arrivano tre ragazzi tra cui uno di colore, con la scusa della sigaretta ci mettiamo a fare due chiacchiere vedo che la mia donna era molto presa ed eccitata della situazione e dicido di avvicinrmi a lei quando la sfioro tra le mani sento un suo sussulto di eccitazione allora senza farmi accorgere da nessuno porgo il mio sguardo tra le sue gambe e vedo sli slip sempre piu bagnati e li capisco che si stava creando la giusta situazione per una scopata di gruppo allora deciso sfioro i suoi capezzoli gia turgidi, i ragazzi si accorgono e uno di loro capisce cosa sta per accadere e prova ad avvicinarsi a noi allungando la mano sfiora le coscie della mia donna scendendo verso i suoi piedi accarezzandoli.
nel frattempo lei tra i suoi spasmi di eccitazione mi dice di toccarla tra le gambe e io l'accontento subito e mi accorgo che si era bagnata anche le coscie e li allora decido di leccarla, il ragazzo eccitato decide di tirare fuori il suo cazzone la mia donna appena lo vede lo chiama e se lo fa mettere tutto in bocca lo inizia a scopare con le labbra facendo su e giu bagnandolo tutto leccandolo come un gelato lo teneva tutto scappellato per sentire bene la cappella e nel mentre lo spompinava si sentiva tutta l'eccitazione che gli trasmetteva; dopo pochi instanti anche gli altri ragazzi decidono di buttarsi e cosi la mia donna diventa la puttana di quattro porci.
lei eccitata sempre piu decide di iniziare a scopare con me si mette sopra il mio cazzo e dopo pochi instanti viene.
lei mi guarda e capisco dal suo sguardo che vuole tutti i cazzi dentro allora ci mettiamo a giro con i ragazzi e la scopiamo tutti facendogli la doppia mentre lei succhiava gli'altri e veniva in continuazione.
nel mentre che guardavo e partecipavo all'orgia mi accorgo che sopra uno scoglio c'era una ragazza che ci guardava mi avvicino a lei con un ragazzo e la invito a venire con noi, lei neanche risponde si alza e si butta nella mischia e li con la mia donna iniziano a baciarsi toccarsi prendere cazzi da tutte le parti, è stata una scopata indimenticabbile.
cmq nel mentre che si scopava uno dei ragazzi viene in bocca alla mia donna e li decidiamo con gli altri ragzzi di metterle tutte e due a pecorina e scoparle per bene; era un fuori e entra di cazzi da quei due culi e fighe, dopo un ora circa di scopata anche noi stavamo per raggiungere l'orgasmo.
siccome la mia donna adora essere piena di sborra sia dentro che fuori decidiamo di riempirla e lei dopo la prima sborrata nel culo ne chiede altra e li decido con il ragazzo di colore di fargli la doppia e nel mentre la penetravamo veniamo insieme tutti e tre la ragazza che nel frattempo puliva i cazzi agli altri ragazzi vedendo mia moglie che colava
di sborra sia dal culo che dalla figa si butta tra le sue gambe e con quella splendida bocca si lecca tutta la nostra sborra che aveva riempito mia molgie pochi istanti prima.
da li ho capito che avere una donna porca vicino è la cosa piu bella che ti puo capitare ....
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7
12 years ago
admin, 75
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Mia suocera...
Era una mattina di primavera,mia moglie va a lavoro e i bambini vanno a scuola.Quella mattina avevo il turno di pomeriggio e quindi avevo la mattinata tutta per me. Mi sveglio verso le 8 mi faccio un bel caffè,colazione e poi via davanti al pc. Verso le nove suonano alla porta ma non apro,considerato il fatto che do fronte abitano i miei suoceri e lui rompe sempre i coglioni per qualsiasi cosa.Dopo un po di pc decido di farmi un bel bagno rilassante,riempio la vasca e mi infilo in quella schiuma calda.Ad un tratto sento aprire la porta di casa. La mia casa ha una conformazione che una volta superato il primo corridoio,dopo dal fondo dell'altro corridoio si vede il bagno. Io avevo lasciato la porta semi aperta,visto che ero solo.Dallo specchio di fronte al bagno vedo mia suocera che si sofferma dietro la porta credendo di non essere notata. La cosa mi eccita terribilmente e in pochissimi secondi la mia erezione raggiunge livelli enormi.Inizio a toccarmi e dimenarmi nella vasca sapendo di essere visto,lei non si muove da li e continua a guardarmi,continuo a segarmi incessantemente. Ad un tratto lei sta per andare via,la chiamo:"Paola dove vai"? Lei imbarazzatissima risponde:"scusa non sapevo fossi a casa , mi serviva l'asciugacapelli,il mio si è rotto,comunque poi ripasso" allora io la chiamo ,vieni paola è qui in bagno prendilo,incredibilmente non si fa pregare due volte ed entra,cerca di non guardarmi ma noto che con la coda dell'occhio fissa dentro la vasca il mio cazzo che esce fuori prepotentemente.allora gli chiedo :"Paola mi laveresti le spalle che non posso girarmi"? anche stavolta non accenna al minimo rifiuto,prende la spugna,si china e inizia a strofinarmi le spalle. Mia suocera ha 58 anni,alta 1,65 ed ha due ette enormi,nonostante l'età è ancora una bella donna ed è ancora molto soda.Preso dall'eccitazione le prendo la mano con la spugna e la indirizzo verso il cazzo,lei getta via la spugna ed inizia a segarmi in maniera violenta,non resisto più,le apro la camicetta che indossa ed escono fuori due ette paurose,inizio a palparle,le strizzo i capezzoli che nel frattempo diventano durissimi,non ne posso più ,mi alzo lei chinata sulla vasca mi prende il cazzo in bocca e me lo succhia con forza,era davvero eccitatissima,sembrava che non lo facesse da tempo" Paola non sai da quanto sogno questo momento" le dico ansimante e lei con il cazzo in bocca " non possiamo,non possiamo". Esco dalla vasca e la faccio chinare a pecora sulla tazza del water,le tolgo tutto ,aveva la figa che era un pozzo d'acqua,gli e la lecco per diversi minuti e lei muoveva il bacino come presa da una scossa elettrica. Ad un certo punto mi prega:" ti prego mettilo dentro non ce la faccio più". Detto fatto ,le infilo il mio enorme cazzo sulla sua figa bagnata,le do colpi continui e decisi,lei viene quasi subito emettendo un urlo pazzesco,io continuo a dare colpi ma lei all'improvviso si alza e fugge a casa sua lasciandomi con il cazzo in mano...a quel punto non posso fare altro che continuare a segarmi pensando a quei minuti stupendi....grazie Paola.
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7
12 years ago
admin, 75
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In cerca di porcini
questo mio racconto, e una storia che mi è accaduta un anno fa.
decido di andare a funghi, e la sera mi preparo tutto l'occorrente x non perdere troppo tempo la mattina.
alle 6 suona la sveglia e devido di andare. il tempo era sereno e si prospettava una bella giornata. salgo in macchina e vado verso Savona sulle alture. parcheggio la macchina e con uno stizzo, vedo che ci sono alcune macchine parcheggiate, segno che non sono solo.
la mattinata sembra abbastanza poco profiqua, si erano gia fatte le 12 e nel cesto avro avuto nemmeno un kg di porcino. decido di cambiare posto e mi addentro nel bosco, vado dove penso che vista la pendenza, nessuno sarebbe sceso.
ero stanco morto e decido di fermarmi x fumarmi una sigaretta. a distanza di una ventina di metri vedo due sventurati come me che cercano invano. credo fossero amici.
dopo poco si accorgono della mia presenza e si avvicinano. saranno stati entrambi sui 45 anni.
"trovato niente?" dice uno rivolgendosi a me
" nemmeno un chilo"rispondo
"anche noi piu o meno la stessa cosa"
erano simpatici e tra una battuta e l'altra si siedono anche loro .
si presetano, uno si chiamava silvio e l'altro marco.
dopo poco, silvio dice che deve pisciare altrimenti se la fa addosso.
si alza e senza preoccuparsi tanto, tira fuori il cazzo e fa il suo bisogno. marco vede che lo sto guardando e dice
" dai svuotiamoci anche noi. "
anche lui lo tira fuori e aveva un cazzo bello grosso come il suo amico.
vedo che nn lo rimettono dentro e lo accarezzano fino a che nn gli viene duro. due cazzi stupendi, io ero eccitato e mi vieno duro. anche il mio nn e male. silvio dice
" non so voi ma io ho una gran voglia di cazzo"
le loro mani vanno sul mio cazzo. lo accaezzano lo stringono, io ero voglioso come un porco.marco disse
" togliamoci i pantaloni tanto qua nn arriva nessuno."
eravamo mezzi nudi e eccitatissimi. poi si inginocchiano insieme e le loro bocche iniziano a farmi un pompino fantastico. leccavano e succhiavano come mai nessuno mi aveva fatto prima. ma anche io volevo i loro cazzi in bocca e lo dissi loro.
si alzarono e mi misero i cazzoni duri vicino alla bocca e come una troia in calore comincia a succhiarli. era grossi e impazzivo ad averli nella mano.
" mmmmmm che puttana che seiiiiiiiii! disse marco.
" siiiiiiii troia succhia che ti vogliamo dare tanta sborraaaaaaaaaaaaa " disse silvio.
io stavo in paradiso succhiavo leccavo e godevo a sentire i loro cazzi in bocca. dopo li sentii dire
" siii nn ti fermare puttana che stiamo sborrandoooooooooooooooooo"
gli sentii entrambi uscire la sborra calda e densa godevano come porci. la mia bocca era piena e nn riuscendo piu da quanto ero eccitato sborrai anche io. lo accortisi si burtarono sul mio cazzo io impazzivo dal piacere.
ci vestimmo, un'altra sigaretta e ci salutammo naturalmente scambiandoci i numeri di cellulare. funghi nn ne abbiamo trovati tanti, ma abbiamo goduto come "porcini".
un caro saluto a chi mi leggera
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Un piacevole autobus.....
Era mattina prendo l'autobus per andare dal meccanico a ritirare l'auto riparata,era pieno e mi metto ad un angolo dato che dovevo uscire dopo parecchie fermate,sento piano piano dietro di me appoggiarsi delle mie chiappe un pantalone con un notevole pacco eretto che piano piano strusciava nelle mie natiche,la cosa mi eccitava non poco e vista la calca nessuno poteva farci caso,piano piano con la mano vado dietro e sbottono la cerniera entro dentro e sento una bestia non dura ma lunga,mettendo la testa all'indietro ad una curva sento le sue labbra baciarmi il collo e leccarmi l'orecchio,ero eccitatissimo cerco di scappellarlo con le mani e passarci le dita sulla cappella abbastanza grossa,mi mette la sua mano nei miei pantaloni e scende con le dita sul mio buco giocandoci,a stento mi trattenevo dal non mugulare,mi sussurra prossima scendi con me,va bene rispondo,scendiamo e con la coda degli occhi vedo quel bel mulatto che mi fà cenno di seguirlo,mi porta a casa sua,senza una parola stiamo sul suo letto,mi spoglia e si spoglia mi lecca i capezzoli,cerco di segarlo con due mani,è notevole anche se non eretto,si stende e io sopra a succhiarlo,lui mi apre le chiappe e con la lingua mi penetra ruota e penetra mi eccita da impazzire,mette due dita dentro e mi fotte leccandomi,si siii siiiii comincio aaaaa ancora ,sente il desiderio di sentirlo dentro,si toglie mi mette all'angolo del letto con due cuscini sotto,mi apre le gambe e mi appunta quel tronco nel buco,sento allargare e la sua cappella entrare ma vede che è troppa grossa esce e mi lubrifica rientra mi tira i capelli e alzando la testa vedo uno specchio di fronte,lui sorridente e io eccitato che aspetto il suo colpo penetrante,mette le sue mani sulle mie spalle e comincia ad entrare lento ma continuo,mi sta allargando il canale sento del calore e un pò di dolore vede le mie smorfie lo eccitano e sento un colpo forte da togliermi il respiro e le sue palle sbattere sulle mie natiche,bastardoooo grido e lui siiiiiii siiii siiiiiiiiii comincia a fottermi con forza mi sta devastando il culo vengo e sente le mie contrazioni intorno a quel ramo che mi sfonda senza pietà,per un 15 minuti su e giù entra ed esce,si ferma mi rigira e rientra ormai con facilità a le mie gambe sul suo petto e lui con il suo peso entra ed esce la vista del mio viso che gode ai suoi colpi lo eccita da impazzire e con un oooooooooooo un fiume di sperma penetra ne mio canale godendo insieme finchè il suo meraviglioso cazzo si ammoscia tirandolo fuori e sorridendo dice bel culo hai e io rispondo e tu un cazzo troppo grosso.....ridiamo insieme........
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12 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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Il grande risveglio
Salve mi presentò sono Ciro marito 36enne, stanco di una moglie bigotta e senza passione, mia moglie Lalla 33 anni piccola ma con un bel culetto ed una quarta abbondante, è sempre stanca per il lavoro e la famiglia, pensando di assolvere gli impegni coniugali al letto solo il venerdì sera se non si addormenta, ma adesso vi racconto come ho fatto a fare risvegliare la voglia di zoccola che è in lei.
Dopo aver girato per alcuni giorni su siti vari alla ricerca di massaggiatori e singoli ho fatto le mie scelte e preso i dovuti contatti ci siamo dati appuntamento per il venerdì sera alle 23.00 presso la mia abitazione. Nel pomeriggio mi reco a lavoro e verso le 1900 telefono alla mia mogliettina, le riferisco che farò tardi purtroppo per un lavoro da terminare, lei un po' si lamenta ma poi dice che mi attenderà direttamente a letto, io le ricordo che é venerdì di farsi trovare almeno un po' disinibita, lei acconsente anche se già do che al mio rientro lei è lì che dorme .
Alle 19.00 mi incontrò con i miei nuovi amici e ci organizziamo per cenare qualcosa insieme così pianifichiamo il tutto.
Alle 22.00 io già fremevo dalla situazione, mi devo a casa e controllo se la mia desiderosa mogliettina mi attendeva a cosce aperte, ma con solenne consuetudine dormiva, contarto i ragazzi e li faccio accomodare in bagno, nel frattempo accendo qualche candela in camera da letto, mia moglie effettivamente anche se dormiente, indossava perizoma e null'altro e nota o i sui capezzoli rimasti turgidi, facendo con cura le indosso una mascherina per la luce e chiamo Claudio il massaggiatore che con grande professionalità comincia subito a massaggiare mia moglie, lei avvertendo l'olio sulla pelle si sveglia ed ad occhi chiusi si gode il massaggio senza accorgersi di nulla poi mi chiede di sfilargli perizoma ovviamente Claudio mi guarda ed io annuisco facendo segno di stare zitto, il massaggio continua ed ora Claudio le massaggia la zona pubica, alternando colpi fermi sul clitoride a penetrazioni veloci nella figa , che ormai era bagnatissima, io mi avvicino e le dico di non togliersi la maschera che sarebbe stato più bello oltre al fatto che da li a poco ci sarebbe stata una sorpresa , lei annuisce e mi dice che voleva essere scopata. La faccio stendere a pancia in giù e le chiedo di mettersi un po' a pecora così le leccavo un po' la figa, lei obbedisce nel contempo Claudio ormai nudo e noto con un cazzo enorme si po' e sotto di lei e comincia a le farla io mi allontano e chiamo Mario che stava a godersi la scena fuori dalla porta, mario entra e da superdotato si pone dietro il culo della mia lei pronto per penetrarla. Mi seggo sulla sedia ai piedi del letto e dico a mia moglie , amore la sorpresa a questa, Mario la stringe dai fianchi e la penetra nel culo, come un toro , lei vuoi per la penetrazione anale vuoi per la lingua tra le cosce rimane un attimo immobile e poi si toglie la maschera mi guarda e mi dice goduti lo spettacolo amore ..... Così ci alterniamo io Mario e Claudio con la sua figa il suo culo e la sua bocca fino a quando non gli sborriamo addosso . Dopo questa fantastica nottata ho salutato i miei amici e da allora il venerdì lo dedichiamo ai nostri extra mentre gli atri giorni ci accontentiamo a vicenda
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12 years ago
bello9316193,
36
Last visit: 9 years ago
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Il singolo
Incontro con un singolo superdotato
Arriviamo alla casa e dopo i convenevoli di rito, iniziamo a chiacchierare del più e del meno, sorseggiando un liquore.
Lui è un bel ragazzo, atletico, insomma proprio ben messo, tra l'altro anticipatamente ci aveva fornito le sue foto e dall'attrazzo in foto ero sicuro che Lei si sarebbe divertita se lui lo sapeva usare..
Ad un certo punto lei ha detto che essendosi preparata di corsa non aveva avuto tempo per la doccia, (se ne era fatta una al mattino...)e così è andata in bagno ed è tornata avvolta nel telo, al che lui ha detto: così stai meglio di là (camera da letto) al che lei è andata prendendolo per mano. Lui si è sdraiato e lei gli è seduta a cavalcioni. Poi lei si è chinata a baciarlo e nel risalire gli è sceso il telo dalle tette che sono rimaste nude, lui si è rialzato e gliele ha baciate e succhiate entrambe, poi lei ha cominciato a spogliarlo togliendogli la maglietta, io e lui abbiamo tolto a lei il telo ed è così rimasta nuda, umida e profumata.. Lei gli ha tolto i calzoni e prima di togliergli le mutande si è imposessata dello scettro già duro...poi tolte le mutande si è inginocchiata sul letto cominciando tra le gambe di lui una splendida fellatio, leccando e succhiando il grosso cazzo di lui, e ingoiandone tanto fino in gola, ha cominciato ad andare su e giù facendosi scopare in bocca fino in gola alternando con leccate fino ai coglioni, una vera maestra del pompino il mio amore, se penso alle sensazioni che mi fa provare quando lo fa a me, immagino che cosa sta provando di intenso Lui.... Poi è risalita su di lui e baciandolo si è fatta scivolare il cazzo in mezzo alla figa così da sentirlo bello duro scivolare sul clitoride e in mezzo alle labbra della figa, emergendo con la cappella da dietro... uno spettacolo !!! Per più volte si è fatta scivolare il grosso cazzo tra le coscie strette e le labbra della figa altrettanto strette da sentirlo bene scivolare così duro..... e così eccitarsi, poi è tornata a succhiarlo già bagnato degli umori di Lei e io le ho infilato quattro dita dentro, non ho fatto fatica era già bagnatissima anche fuori, aveva le grosse labbra già bagnate, da tanto era eccitata, e io le ho masturbato con forza figa e clitoride, ben sapendo che le mani del suo uomo l'avrebbero scaldata ancor più, e avrebbe ancora di più avuto voglia di scopare il suo giovane e dotato amante.... e io ben felice di aumentare al massimo la sua eccitazione e il suo godimento...Poi ha chiesto a lui un preservativo e glielo ha messo, un istante dopo si è messa in posizione e da sola senza mano di aiuto si è fatta infilare il grosso cazzo piano piano nella figa, che io da dietro osservavo dilatarsi piano piano mano a mano che lui entrava dentro di lei... Che visione paradisiaca, vedere il cazzo del'amante che allarga la figa del tua donna, piano piano, vedere come si apre la figa del tuo amore al cazzo dell'amante....mentre lei sospira di piacere.....Poi è cominciata la monta, Lei gli è salita sopra con il cazzo ben inserito nella figa gocciolante, ha cominciato a scoparselo muovendo il bacino su e giù con spinte alternate lente e veloci con forza per sentirselo fino in fondo per sentirsi ben piena di cazzo, come chiava un uomo il mio amore, è unica.... poi dopo un pò che lei lo scopava sopra sospirando di piacere e iniziando anche a gemere di godimento, lui l'ha girata e ha cominciato a chiavarla lui con potenti spinte che le suscitavano a lei piecevoli singulti e gridolini di piacere con dei "dai, mi piace" sussurrati alle orcchie di lui. che così la montava con più foga in un crescendo fantastico, era uno spettacolo vederli avvinghiati, lei che lo stringeva con le braccia negli spasimi di piacere e godimento, lui che la chiavava con forza con spinte che sembrava volessero spezzarla, mentre invece voleva entrarle nel più profondo della figa, spingerle sul fondo, perchè a lei stava piacendo lo sfondamento, le procurava tanta libidine, lei aveva il volto estasiato e con una espessione di forte libidine.. Dopo i primi tempi, le prime volte che era timorosa di farsi fottere davanti al marito, ora dopo aver chiavato diverse volte diversi amanti, e aver visto come al marito piace vederla godere sotto i colpi di cazzi che a malapena riescono ad entrare nella sua bocca e nella sua figa, che la forzano e la dilatano, come piace a lei, ora le piace e si gode vogliosa, gli amanti che sceglie assieme al marito e se li gode pienamente con grande piacere e soddisfazione, anche se difficilmente raggiunge l'orgasmo, che puntualmente raggiunge più volte di seguito facendo l'amore con il marito... Ma anche con gli amanti raggiunge l'orgasmo dopo i primi incontri. E' fantastico vedere la propria donna puttanella, vedere come si fa chiavare a lungo da tutti quelli che le piacciono, uomini e donne. Come maliziosa lecca la figa di bellissime ragazze e si fa leccare, mentre il o i montoni di turno le sfondano fica e culetto, da impazzire. Poi, dopo essere stata montata ripetutamente e da diversi cazzi, va dal marito e se lo scopa con la figa divenuta rovente e gocciolante dalla intensa frizione dei cazzi e dagli orgasmi già provati, mentre succhia il grossissimo e lungo cazzo, un vero palo, di un'altro pronto a darla l'ultima ripassata fino in fondo alla cervice...e strapparle l'ultimo orgasmo e lasciarla semisvenuta, con le gambe, il culo e la figa che le tremano, per il tanto godimento, le intense estreme dilatazioni e gli spasmi provati, mentre sussurra al marito: "AAHHH QUANTO HO GODUTO !!""Non me la sento più da quanto mi hanno chiavata i tuoi amici"
Se volete far impazzire di godimento la vostra compagna e insieme godere la vita e divertirvi assai, aiutatela a essere veramente, una troietta, (Nel suo intimo lo è già, tutte lo sarebbero se non fossero castrate nel cervello dal falso moralismo) una puttanella che vi adora e non vi lascierà mai. Beati quelli che non le hanno represse rendendole ciò che la natura esige che siano: puttanelle, e beate quelle che lo sono potute essere, come vuole la natura.
Coloro che sono monogami per scelta convinta ok, ma tutti coloro che lo sono per qualsivoglia costrizione esplicita o inconscia, surretizamente indotta, non sanno ciò che si perdono del bello della vita: Le forti EMOZIONI dell'amore di gruppo.....
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12 years ago
cubanitos,
50/50
Last visit: 8 years ago
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A casa di un amico
Ero stato invitato da un amico a casa sua per provare a disinibire la sua compagna. Arrivai che loro erano già preparati, luce della stufa, lei foulard scuro sul capo, occhialoni neri. Praticamente irriconoscibile a tutti. Hanno iniziato a spogliarsi e a fare sesso sul divano, sesso abbastanza esplicito, per ciò che si intravedeva. Ad un certo punto lui mi fa un segno, mi avvicino e su sua richiesta le incrocio le braccia sulla schiena tenendola per le mani come per immobilizzarla (delicatissimamente) mentre lui la prendeva da dietro. Sentivo l'alito caldo della sua bocca a pochi centimetri dal mio pene eretto all'interno dei jeans. Dopo un po' tutto è finito, lei è andata in bagno, sempre senza parlare, lui mi ha congedato con un gesto e sono sparito dalla loro casa così come ero arrivato. Non ho avuto nessuna soddisfazione fisica, però l'orgasmo mentale di quell'ora lo ricordo sempre con piacere perchè il sesso è nella mente.
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12 years ago
complice1discreto1piemontese,
60
Last visit: 4 years ago
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In casa con sorpresa....
Salve mi chiamo Valerio e sono nella vita normale un'uomo a tutti gli effetti ma in privato amo vestirmi da donna...incontrai un'uomo dopo averlo conosciuto in un annuncio di trav e mi presentai dicendo di essere uomo ma che mi piacciono gli uomini over e mi piace vestirmi da donna... beh incontrai questo che mi fece delle proposte davvero intriganti e lo presi in considerazione...beh per farla breve aveva 64 anni e gli piaceva che entrassi nel suo magazzino che vendeva prodotti elettronici mi presentavo per poi fare sesso...beh fino a qui sicuramente niente di strano ma poi mi disse per telefono una frase che cambiò davvero tuttta la mia pokissima esperienza...una frase che m'intrigo e mi suscitò molta eccitazione...disse : non e che ti andrebbe di essere stretta come un'hamburgher da 2 uomini??? se vuoi divertirti ti facciamo divertire io o 64 anni il mio amico 57...2 uomivi over???? beh la cosa era INTRIGANTE ma non avendolo mai fatto gli dissi che non sapevo che forse non ero pronta nn sapevo proprio cosas fare la cosa m'intrigava però non lo avevo mai fatto non sapevo davvero come comportarmi...allora gli buttai li una cosa...ma facendola rimanere come dire sospesa...gli dissi guarda io divento molto troia quando l'uomo mi fa trovare l'intimo calze ed altro di femminile facciamo cosi fammi trovare l'intimo ed io forse accetto la tua proposta...dissi cosi perche ero certa che non accettava il fatto di dovermi come dire in un certo senso regalare intimo per fare sesso...invece il ca____zo accettò e quando me lo disse io gli dissi guarda nn lo so nn credo se vuoi possiamo vederci io e te se ti va altrimenti lasciamo stare...e lui disse no no io e te...però a casa mia...ok gli dissi dp numerosi contatti mi convinsi e accettai ...beh arrivai e trovai solo lui mi fece trovare tutto quello che lo stronzo sapeva che mi eccitava quando lo indossavo...perdo la testa appena indosso calze e ghepierre o completi femminili non mi controllo e lui lo sapeva...beh appena indossai il tutto mi avvicinò con un bicchiere in mano di prosecco mi prese per i fianchi e mi disse questa sera ti farò passare una serata davvero molto hard...non capiii ma immaginai ed ero eccitatissima anche se gli dicevo che ero per lui invece avevo intuito che c'era l'altro ma feci finta di niente...ad un certo punto luce soffusa sentii dietro uno...lo guardai negl'occhi in penombra e sentivo dietro l'altro con un attrezzo durissimo me lo poggio chiusi gli occhi e mi sussurro nell'orecchio ti piace ed io sorrisi...gemitando speravo che dietro mi scostasse il perizoma e me lo infilasse senza tanti complimenti ....invece mi strinsero in piedi quello dietro cominciava a non controllarsi piu davanti l'altro la stessa cosa...sentivo la loro lingua d'appertutto...poi mi presero e mi misero sul letto stesa e si misero uno a dx e l'altro a sx e mi chiesere di prenderli tutti e due nelle mani obbedii anche se gradivo prenderlo in bocca aveva una cappella enorme...nn ce la feci mi chinai e glie lo presi in bocca ero assettata di cazzo lo presi fino in gola e lui godeva da morire l'altro mi pizzicava i capezzoli sapeva che mi eccitava moltissimo quando mi pizzicano i capezzoli...piu pizzicava e piu govedo e facevo godere l'altro ad un certo punto nn ce la facevo piu tolsi il cazzo dalla bocca e gli dissi...metti il preservativo e ti prego sfondami...ubbidii ma venne subito e persino nel spreservativo ero rimasta cosi io amo farmi venire sul viso e glie lo sussurrai nell'orecchi al suo amico e gli dissi mentre lo menavo lentamente gli sussurrai vieni tanto??' e lui molto e allora quando vieni sai dove devi venirmi e lui si lo so bene gli dissi allora cosa vuoi fare farmi vedere ...inginocchiati che ti faccio vedere...mi sborrò in viso e labbra...proprio dove desideravo io ero arrivata al mio intendo essere stretta tra due uomini e scopata a dovere...dp un'ora abbiamo ricominciato ce la fatta solo l'amico e l'altro invece mi accontento venendomi sotto il collo l'altro invece fece il bis in viso...e labbra...una cosa da ripetere il prima possibile....
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12 years ago
newvaleriatrans,
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Last visit: 5 years ago
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La prima volta di mia moglie
Sposati da diversi anni siamo CP molto interessante,io Sergio 57enne,lei Anna 47 enne,fine,alta,ben fatta fisicamente molto corteggiata dagli uomini.Da tempo ero io a desiderare di coinvolgerla in eccitanti giochi,poichè durante i nostri rapporti venivamo assaliti da particolari fantasie,e nel sentire me confidarle che desideravo poterla vedere alle prese con altri,la sentivo gemere e ansimare raggiungendo insieme orgasmi intensi.Naturalmente dal gioco e dalle fantasie o prima o poi dovevamo uscirne,e l'occasione si è presentata questa estate al mare dove eravamo andati con i nostri due figli a passare le vacanze.E' stato lì che casualmente abbiamo conosciuto Luca un ragazzo 30 enne,molto carino,il quale in spiaggia ha iniziato a corteggiare mia moglie in mia presenza.Lei visibilmente attratta dalla giovane età di lui sembrava alquanto emozionata nel capire che lui le faceva il filo,e guardando verso me intuiva chiaramente la mia eccitazione.Ebbene con il passare dei giorni quell'amicizia si faceva sempre più particolare e lui credo aveva intuito apertamente quanto a me eccitava vedere come corteggiva mia moglie,la quale sembrava molto disponibile nel farsi ammirare in tutta la sua femminilità,che generosamente esponeva indossando costumi sempre più minuscoli e sexy.Era evidente che quel tipo le piaceva e così profittando dell'occasione sono stato io a organizzare delle uscite serali insieme,andando a cena fuori e lasciando che lui continuasse con la mia complicità a farle la corte.Tra sguardi,occhiate sempre più intense,una sera uscendo dal locale dove lui non le aveva staccato gli occhi di dosso un attimo,mentre stavamo per raggiungere l'auto al parcheggio,Luca le si avvicina ed attirandola contro la bacia lingua in bocca davanti a me incredulo ma eccitato.Anna visibilmente in imbarazzo rimane un attimo sconvolta ma sono io che senza dire una parola lascio chelei lo possa ricambiare a sua volta baciandolo,ed inizia così un eccitante scambio di effusioni reciproche,che continuano una volta saliti in auto.Non riesco a parlare tanta è l'emozione,Anna geme,la sento mugolre sotto le carezze di >Luca ormai deciso a continuare avendo intuito che lei ci sta.Con lui seduto dietro parto velocemente verso la periferia dove trovando un luogo appartato fermo l'auto in modo che lui possa ancora baciarla davanti a me,e lei stravolta fissandomi emozionatissima lascia che lui sotto il mio sguardo la carezzi oscenamente su tutto il corpo,Davati quella scena non capisco più niente giuro!Sento mia moglia ansimare sempre piu con lui che le infila la mano dentro la scollatura e lei che si lascia baciare sia da me che da lui insieme.Consapevole del fatto che possa arrivare qualcuno mi giro di continuo intorno,mentre sento Anna ansimare di piacere nel farsi palpare da Luca.Sono momenti veramente sconvolgenti quando lui le sussurra di raggiungerlo dietro,Anna stravolta mi guarda,io le faccio segno di sì con il capo,e dopo pochi istanti è già dietro con lui che gli sta menando il menbro,mentre lui eccitatissino le infila la mano sotto la gonna.Per la prima volta vedo Anna con un altro uomo,il desiderio che avevo da tempo sembra concretizzarsi,e senza fiatare lascio che Luca le sollevi la gonna fin sui fianchi e le faccia scivolare lentamente lo slip lungo le cavigliecon lei cge lo agevola nel suo intento senza dire una parola,ma guardandomi sconvolta nel capire ciò che stò provando.Lui la incita a salirgli sopra,ha voglia di scoparla,e Lei stravolta non capisce più niente e sentendosi tra le dita quel grosso affare in erezione, passandogli le braccia intorno al collo si fa aiutare a salirgli addosso,e la sento gemere forte quando lui le infila in figa quel suo affare,iniziando a muoversi lentamente dentro lei che lo accoglie con gemiti e sospiri intensi carichi di libidine.Non credo ai miei occhi giuro!La sento ansimare vogliosa incitandolo a scoparla sempre più forte perchè le piace da morire sentirselo affondare tutto dentro lei.E' la prima volta in assoluto che Anna si fa scopare da un altro,e provo un eccitazione bestiale che mi assale letteralmente facendomi tremare tutto e con le tempie che mi puNlsano forte nel sentirla gemere vogliosa sopra di lui.Non so quanto tempo sia passato ma verso mezzanotte dopo esserci rimessi in ordine ripartiamo verso casa dove prima di arrivare lasciamo Luca a casa sua e salutandoci ci diamo appuntamento per la sera successiva.Naturalmente un altra serata molto particolare in cui questa volta Anna accetta di fare sesso con tutti e due insieme,godendo intensamente come non mai.
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12 years ago
enzlapian22,
54/54
Last visit: 11 years ago
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La trombata nel pontile
Una serata in una nota discoteca conosco una signora di 45 anni bionda.......cominciò a corteggiar la ma lei non mi da adito di nulla.la mia fava gonfiava sempre di più ma non c'era verso di far nulla.a fine serata le propongo di fumarsi una sigaretta nel pontile del lago e lei accetta volentieri.usciamo da locale lei vestito bianco corto e sopra il cappotto.parliamo del più e del meno e entriamo nel discorso sesso.......arrivati alla fine del pontile posto abbastanza buio la stringo alla lindiera e le infilò la lingua in bocca.......lei comincia a eccitarsi e io cominciò a lavorare sotto il suo vestito corto.........sento la sua fica già fradicia e il mio cazzo duro......lei si toglie il cappotto e si abbassa aprendo le gambe e mi cava fuori il mio uccello dai calzoni........comincia a gustarselo.dopo un po' mi dice che forse è meglio andare ma alzandosi si gira e io la prendo da dietro e incominciò a toccare il suo culo sodo........lei mi dice dai stasera no..........ma io non potevo andare a casa a cazzo ritto?le dico di appoggiare le mani alla il ghiera e di aprire bene le gambe che ora è arrivato il momento più bello........la prendo alzo il vestito tiro giù le sue mutande e la Troia si fa scopare bene bene.........A SI SONO LA TU TROIA FOTTIMI MAIALE MIO....certo che ti fotto io rispondo e dopo un po' cavo il cazzo dalla figa e lei mi chiede perché avevo smesso..........ora ti apro il culo nooooooooooooooo e lo infilo nel suo culo stretto.......la Troia si fa inculcare bene bene............contenta della serata?si è così andammo via........
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12 years ago
il1leccatore, 37
Last visit: 6 years ago -
Centro benessere / spa
Questa storia di purissima invenzione potrebbe essere l'inizio di una bella amicizia condita da una sana trasgressione.
All’interno del bagno turco la nebbiolina del vapore faceva distinguere a malapena i contorni delle panche di legno. L’oscurità era infatti quasi completa se si escludeva un soffitto di mille minuscoli led che cambiavano continuamente colore con un effetto estremamente rilassante.
Noi seduti l’uno accanto all’altra sudavamo copiosamente grazie ai quasi 80 gradi di temperatura ed all’umidità altissima che inzuppava l’asciugamano legato in vita quale unica protezione di una nudità che altrimenti sarebbe stata completa.
Aspettavamo che l’altra coppia facesse la prima mossa. Per il momento erano rilassati sulle sdraio immerse nella piscina idromassaggio facendosi accarezzare dalle bolle profumate.
Alla Spa eravamo gli unici clienti di quel sabato sera Il last pubblicato su era stato volutamente vago per evitare incontri sgraditi, e non avevamo alcuna certezza che i due nella piscina fossero davvero lì per incontrarci. Poteva benissimo essere una coppia che come noi aveva deciso di rilassarsi un po’.
Lo avremmo scoperto presto.
Il caldo e l’umidità erano ormai insopportabili, ed era il momento di lasciare la sauna e concedersi una fresca doccia profumata prima di entrare in piscina. L’acqua gelida e nebulizzata era una sferzata che toglieva il fiato dopo il caldo intenso della sauna ma era bastato qualche secondo per abituarsi.
Avevamo lasciato i costumi sulla panca e stavamo per indossarli quando la porta della sala idromassaggio si era aperta e la misteriosa coppia era uscita senza una parola per dirigersi verso il locale del bagno turco.
Erano una coppia sui 40/45 anni, fisicamente piacevole, e sembravano trovarsi a loro agio. Lei aveva i capelli scuri e lisci che le arrivavamo poco sopra le spalle e un bel seno che straripava dal costume forse troppo ridotto, ma la cosa era quanto mai piacevole ai miei occhi. Gli occhi di Marika si erano invece immediatamente portati sul rigonfio degli slip di lui. Probabilmente l’idromassaggio aveva avuto gli effetti sperati anche da quel punto di vista, dato che era evidente uno stato di semieccitazione che lui non riusciva a nascondere completamente mettendoci davanti le mani quasi casualmente.
Io e Marika ci eravamo guardati con un sorriso d’intesa,mentre i due ci passavano davanti. Gli occhi di lui non avevano perso tempo nel riempirsi della vista dei capezzoli di Marika turgidi dopo la doccia gelata.
Il turgore dentro gli slip parve aumentare, ma forse era solo un’impressione. Entrando il caldo secco improvviso toglieva il respiro. Si fermarono un attimo sulla porta, poi tornarono
indietro e si diressero verso il bagno turco. Entrando nella semioscurità lei si voltò e mi parve facesse l’occhiolino.
Le cose sembravano andare per il verso giusto, a parte l’idea di rientrare nella nebbiolina bollente del bagno turco. Ma forse ne valeva la pena. Tolti di nuovo i costumi, sperando di non andare incontro ad uno spiacevole equivoco, aprimmo la porta cercando di abituare gli occhi al barlume di luce soffusa.
Loro erano già impegnati a baciarsi ed accarezzarsi sulla panca. Si voltarono un attimo al nostro ingresso poi ripresero con naturalezza. Forse non ci eravamo sbagliati. Senza una parola andammo a sederci accanto a loro, lasciammo cadere gli asciugamani e Monica si abbassò verso il mio inguine iniziando a baciarmi e leccarmi. Ad un osservatore esterno sarebbe parsa quasi una scena dei bassorilievi erotici delle terme di Pompei.Anche loro erano rimasti in silenzio ad osservare ma avevano fatto cadere per terra i loro costumi restando nudi come noi, eccitati come noi, desiderosi di affrontare quella nuova intrigante esperienza come noi. Per comodità Marika si era inginocchiata davanti a me iniziando un lento pompino ma dopo un attimo la sua mano si era portata senza esitazione sul cazzo di lui già perfettamente turgido masturbandolo. A quel tocco lui mugolò sommessamente mentre si inarcava leggermente e con la bocca andava a cercare i capezzoli della sua compagna.
Ormai il ghiaccio era rotto e l’ansimare che riempiva la stanza non era dovuto soltanto alla difficoltà di respirare con quella umidità. Marika si divideva fra noi due, ingoiando ora l’uno ora l’altro cazzo mentre l’altra si accarezzava guardando la scena con gli occhi semichiusi.
Di tanto in tanto, quando i led diventavano blu, restavamo immersi per qualche secondo in una oscurità quasi completa in attesa di quelli verdi, rossi e gialli che ci facevano apparire come alieni.
Era il momento di variare le posizioni per evitare conclusioni troppo affrettate di quell’incontro che si stava dimostrando estremamente eccitante. Le due donne si sdraiarono sugli asciugamani distesi sulle panche, e noi due potemmo dedicarci ad assaporare finalmente la figa delle due donne. Il viso di lui era letteralmente affondato fra le cosce di Marika che con la testa reclinata e le mani fra i suoi capelli dimostrava di gradire notevolmente il gioco di lingua. Io invece avevo preso la cosa più alla larga, iniziando a baciare e mordicchiare l’interno delle cosce di lei passando poi per un attimo la lingua sul clitoride e risalendo sul piccolo triangolo di peli cortissimi e profumati e poi su fino all’ombelico. Dopo un paio di minuti fu lei ad afferrarmi la testa e guidarmi la bocca decisamente sulla figa. Le diedi un piccolo morso sul clitoride che le fece emettere un urletto di dolore, poi affondai la lingua abbeverandomi del miele che ne usciva copiosamente.
L’atmosfera era quanto mai calda e stavamo seriamente rischiando un collasso. Occorreva concludere velocemente quel primo eccitante approccio prima che qualcuno si sentisse male e anche in previsione del fatto che da un momento all’altro qualche altro cliente della Spa poteva materializzarsi sulla porta. Fummo tutti d’accordo nel cercare di arrivare alla conclusione per poter uscire dal bagno turco prima che fosse troppo tardi. Marika e l'altra lei si rialzarono e ci voltarono le spalle, chinandosi in avanti con le mani appoggiate sulle panche ed offrendoci quanto di meglio un uomo nudo ed eccitato possa desiderare. Quasi all’unisono penetrammo nelle loro fighe ormai allagate dal piacere andando fino in fondo per poi prendere ritmi diversi ma altrettanto efficaci. Io tenevo Marika per i fianchi, affondando i miei colpi con vigore, mentre allungavo le mani verso i suoi seni, curvandomi su di lei e muovendomi più lentamente per poterle pizzicare i capezzoli o porgerle due dita da succhiare. I respiri sempre più affannosi e le frasi tronche che tutti noi riuscivamo a malapena ad emettere indicavano che il culmine del piacere era vicino.
Proviamo a venire tutti assieme riuscii a bisbigliare aumentando il ritmo. Cercammo di adeguarci , chi rallentando e chi invece accarezzandosi per aumentare il piacere. Un minuto dopo l’atmosfera ovattata e piovigginosa della stanza si riempì di gemiti, sospiri e mugolii e quattro corpi iniziarono a vibrare quasi all’unisono. Mentre i nostri corpi si fondevano l’uno con l’altro l’orgasmo fu una sensazione incredibile di piacere profondo che durò a lungo. Cercammo di ricomporci uscimmo.
Più tardi, a cena, ridemmo come matti al pensiero di quella esperienza pazzesca. E decidemmo di approfondire la conoscenza.
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12 years ago
cp3camtocam40, 52/52
Last visit: 3 years ago -
La cliente
Ricevo una richiesta di appuntamento nella mia casella di posta.
“Ciao sono Mario, ho visto il tuo annuncio e volevo proporti di passare a casa nostra per un rilievo misure. Dobbiamo ristrutturare alcune stanze della nostra casa e volevamo avere un preventivo.
Se per te va bene venerdì pomeriggio mia moglie è a casa, lei ti dirà cosa vogliamo fare.”
Il tono dell'annuncio era molto ambiguo e mi ha incuriosito subito.
Decido di confermare e invio via email il mio numero di telefono.
Arrivo all'indirizzo che mi è stato indicato. Una palazzina in centro città, suono il campanello ed attendo. Un voce di donna mi dice di salire. Salgo. Alla porta dell'appartamento incontro una donna molto carina. Un volto delicato e un corpo esile, in abbigliamento elegante senza nessun indumento provocante. Entro, e ci presentiamo. Un attimo dopo comincia a farmi vedere le stanze e mi descrive il lavoro che vogliono fare.
Tutto in modo molto formale e focalizzato sul lavoro. Io prendo appunti e non esco dal mio ruolo di professionista. Stavo infatti cercando di capire quale era il gioco in cui mi ero cacciato.
Dopo aver ricevuto tutte le informazioni e visitato i locali, ci salutiamo ed esco dall'appartamento.
Scendendo le scale, pensavo alla situazione e cercavo delle spiegazioni, tutto mi è sembrato come una consuete visita di lavoro senza nessun accenno intrigante. Rimango con i dubbi e rientro in ufficio.
La sera aprendo la posta trovo un altro messaggio del lui.
“Ciao, mia moglie mi ha raccontato del soprallugo. Come avrai notato lei non si è comportata in modo malizioso perchè è una mia fantasia organizzare a sua insaputa una situazione intrigante per lei. Situazione che ai suoi occhi vorrei fosse casuale. Ma che io voglio organizzare con te come complice.”
Non è la prima volta che mi scrive un marito che vuole organizzare una situazione eccitante per sua moglie. Di solito però vogliono conoscermi prima, vedere che tipo sono e solo dopo decidono di provarci ed andare avanti.
In questo caso invece lui ha voluto ridurre al minimo in contatti con me, perchè mi diceva, si eccitava di più nel non avere il controllo completo della situazione.
Il gioco cominciava a divertire anche me. L'email continuava...
“ieri sera ho cercato di indagare su cosa Lei pensava di te...le ho chiesto che tipo eri. Mi ha detto che sei stato molto educato e che le sei sembrato un uomo interessante. Poi mi ha detto che assomigliavi ad un ragazzo con cui ha avuto una storia prima di sposarsi con me. Raccontandomi questo io mi sono eccitato e ho preso la sua mano per farle sentire quanto ce l'avevo duro. A
questo punto, stupita mi ha chiesto, cosa mi eccitava. Ed io le ho risposto che mi eccitava molto l'idea di sapere che era sola con un altro uomo.”
l'email continua “...Caro architettodeisensi devi sapere che sono alcuni anni che stiamo fantasticando di una situazione a tre con un uomo. Solo che non abbiamo, per vari motivi mai avuto l'occasione di andare oltre. Leggendo il tuo profilo mi è venuta questa fantasia: l'idea è di averti come complice all'insaputa di lei. E contemporaneamente essere complice di lei. A lei infatti ho detto di provare al prossimo incontro ad essere provocante, sia nel modo di vestire che nel comportamento. Osservare se questo ti eccitava, e provare a sedurti. Le ho suggerito di offrirti un caffè ed al momento di servirlo di fartelo cadere addosso sui pantaloni. Questo perchè cosi avrebbe potuto chiederti di poterli pulire per lasciarti in mutande....e cosi cercare il tuo imbarazzo. Tu ovviamente starai al gioco.”
Rispondo immediatamente che la situazione mi sembra molto interessante e che non vedo l'ora di subire il “danno”.
Qualche giorno dopo chiamo per chiedere se posso passare per ricontrollare alcune misure. Mi risponde lei. Ci accordiamo per vedersi il lunedì successivo. Scrivo a lui per sapere se è tutto ok. Ricevo la risposta: “tutto ok, lei è eccitata ed allo stesso tempo un po' titubante però mi ha detto che proverà a provocarti, penso tu le sia piaciuto perchè non ho fatto molta fatica a coinvolgerla.”
Arriva Lunedì e sono alla porta. Entro, lei sempre molto formale, anche se noto che il tono della voce è un po' tremolante. Mi chiede se voglio un caffè. Capisco che il gioco è iniziato.
Faccio il mio lavoro, e dopo 10min arriva con il caffe. Come il marito mi aveva anticipato, nel porgermelo fa finta di perdere il controllo e me lo versa sui pantaloni.
Poi pronuncia una serie di frasi di scuse. Io le dico che non fa niente, ma lei insiste che vuole cercare di rimediare e mi chiede se può avere i pantaloni per pulirli con lo smacchiatore. Io reggo il gioco e dico che non è necessario. Ma lei insiste. Dicendomi “ non ti vergognerai mica a rimanere senza pantaloni...non sei il primo uomo che vedo in mutande...” .
Continuo a fare il finto imbarazzato, ma poi decido di cedere. Lei però non sapeva, e non lo sapeva nemmeno il marito che io avevo apportato una variabile alla fantasia. Avevo deciso di non indossare le mutande. Lei si posiziona difronte a me in attesa che le dia i pantaloni. Nei suoi occhi leggevo eccitazione. E questo eccitava anche me. Mi tolgo i pantaloni...e lei mi trova nudo ed eccitato.
Rimane senza parole. E mi guarda fisso il cazzo e mi dice...” complimenti, è tutto merito del caffè?”. A questo punto. Io non sono più imbarazzato ma mi espongo al suo sguardo, e faccio in modo che sia ancora più evidente la mia eccitazione.
Le do i pantaloni, che lei prende con tremore e la guardo mentre cerca di togliere con lo smacchiatore la macchia e di nascosto ogni tanto guarda verso di me.
Nella stanza c'era solo il rumore della spazzola sui pantaloni ne io ne lei dicevamo una parola.
Dopo alcuni minuti si avvicina a me e mi riporge i pantaloni. Il suo sguardo è diretto sul mio cazzo sempre eccitato e duro come il marmo.
Io con una mano prendo i pantaloni e con l'altra prendo la sua mano e la porto sul mio cazzo. Oso. Lei in un primo momento la ritrae. Poi mi guarda negli occhi, come a dirmi: “riprendila e rimetti la mia mano li”...e cosi faccio.
Inizia a toccarmi...una lenta e avvolgente mano. Agevolo il suoi movimenti. Poi come in trans si inginocchia...e comincia a farmi un favoloso pompino. La sua bocca sembrava indiavolata. Succhiava in maniera divina. La situazione mi stava facendo impazzire. Il suo ritmo era martellante..sento che vuole farmi godere....e agevolo la sua impresa. Le dico che sto per venire..lei continua e quando vengo...chiude gli occhi e si fa schizzare sul collo.
Mi guarda fisso negli occhi, si alza... si dirige verso il bagno e allontanandosi mi dice: “vado a fare una doccia....chiamami domani...cosi ci accordiamo per quando portare il preventivo dei lavori...ciao”...
Capisco...che vuole che vada...e vuole rimanere sola con i suoi pensieri. Mi ricompongo...ed esco dall'appartamento...
La sera mi scrive il marito: Mi racconta che ha trovato la sera la moglie eccitatissima, Lei gli ha raccontato che dopo avermi versato il caffè e chiesto di togliermi i pantaloni io mie ero spogliato ed ero rimasto completamente nudo perchè senza mutande. Le ha raccontato che ha potuto vedere che ero molto dotato perchè io imbarazzato non riuscivo a trattenere l'erezione. Questa situazione l'aveva eccitata moltissimo. Poi aveva risolto il problema dei pantaloni ed io ero andato via.
Conoscendo molto bene le curiosità dei mariti cuck. Decido di rispondergli e di raccontargli invece come è andata veramente.
Dopo neanche 1 ora che avevo inviato l'email ...lui mi risponde.
Mi racconta che quello che gli ho scritto l'ha mandato fuori di testa. Era eccitatissimo per il comportamento di sua moglie e non riusciva a pensare ad altro.
Mi ha chiesto di chiamarla ed organizzare entro la settimana la consegna del preventivo.
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12 years ago
Architettodeisensi,
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La mulatta
Tutti desideriamo, alcuni seguono i desideri e gli assecondano altri li tengono sigillati dentro se stessi. Ma prima o poi ogni uno di noi deve farci i conti. Desideri inconfessabili. Anche le persone che non crediamo capaci ne hanno... e volte capita di essere coinvolti in uno di questi desideri.
Per lavoro avevo conosciuto una collega che pur essendo fondalmente una bella donna non si valorizzava. La classi donna da studi di ingegneria che difficilmente si mette una gonna o una scarpa con il tacco. Un carattere molto razionale e poco emozionale inconsueto per una donna.
Eravamo amici senza nessuna intimità a causa del suo carattere così poco femminile che un po' mi inibiva tuttavia eravamo anche diventati complici ed avevo confessato questa mia passione le femmine anche non strettamente genetiche.
Una sera come tante durante, dopo una giornata di lavoro viene a casa mia per bere un bicchiere e ci mettiamo a parlare, dopo un po’ le chiacchere finiscono su un argomento la prostituzione. Ne parliamo ci scherziamo sopra ci mettiamo a navigare su internet e dopo poco finiamo su un sito di annunci erotici, praticamente tutte le inserzioni sono di professioniste del sesso.
La nostra attenzione si concentra subito sulle inserzioni dei transessuali. Ci scherziamo sopra, parliamo dell’estetica e del fascino di mischiare i generi, tutti gli annunci riportano le dimensioni scherzando mi chiede quanto ce l’ho lungo io rispondo sarcastico che non l’ho mai misurato. Poi l’argomento si sposta sul prezzo. Nessuno dei due ne ha la più pallida idea. Per scherzo dico di chiamarne una e sentire. Ridendo lo fa, sceglie l’annuncio di una trans mulatta molto bella a giudicare dalle foto dell’inserzione. Chiama dopo alcuni squilli risponde una voce molto suadente. La mia amica (da qui in avanti la chiamo A. per comodità) rimane stranamente fredda si presenta, dice che è insieme ad un amico un ragazzo e chiede come combinare un incontro e quanto costa farlo. Dall’altra parte la trans rimane un attimo in silenzio, poi chiede se siamo fidanzati A. risponde no, poi ci invita ad andare da lei per metterci d’accordo, rimaniamo un attimo in silenzio guardandoci e A. dice di si. Il coraggio e la spensieratezza dati dai bicchieri di vino.
L’indirizzo che ci comunica è vicino a casa mia, cinque minuti a piedi e siamo li: riceve al primo piano.
Apre la porta: la stessa persona delle foto. Una bellissima mulatta la pelle scura delicata, labbra carnose cappelli scuri molto lunghi un seno enorme (rifatto), fondoschiena da favola. Fisico, movimenti e voce sono molto femminili! Apre con un baby-doll nero molto corto molto trasparente, sotto un tanga tigrato, autoreggenti a rete e decoltè verginisosi. Ci fa accomodare in un salotto, molto elegante stride un po’ con quello che ci aspettavamo; cominciamo a parlare normalissima conversazione si susseguano domande, curiosità e risate.
Lei si alza va in cucina, a prendere del vino. A. è in silenzio mi fissa, io non parlo la guardo. Quando torna apriamo una bottiglia di vino. Beviamo un di nuovo e subito A. si sente a suo agio e tutto diventa più diretto.
Ci chiede se siamo “trombamici”. Rido e rispondo che non l’ho mai vista nuda. Poi subito a brucia pelo chiede a A. ma non ti è mai venuto voglia di sapere come ce l’ha il tuo amico e lei sorride.
La mulatta si alza e con movimenti lenti e suadenti si inginocchia fra le mie gambe avendo cura di coprirmi, mi sbottona il pantaloni mi tira fuori il mio tarello e comincia a giocarci con la lingua giusto per farmi eccitare. Richiude la patta, si alza di nuovo con movimenti lenti e si lascia cadere sul divano accanto a A. che era seduta davanti a noi. La guarda, le carezza piano sulla guancia e dicendo:” Bhe non è male” facendole l’occhiolino. E poi continua: ”Di solito le coppie che vengono da me sono molto più mature, faro sesso con voi non per soldi ma per divertirmi”.
Mentre lo dice continua a carezzare il volto di A. che è sempre più sciolta e ma soprattutto, con mio stupore, più arrapata: il mio tarello ormai è un paletto! La Trans mi guarda, e mi chiede se mi va io rispondo di si. E poi in tono dolce e suadente chiede a A. a se le va, la mia amica sorprendendomi dice si, confessando in tono molto candido che è sempre stato un suo desiderio. A questo punto l’atmosfera è completamente distesa. Nell’aria rimane solo la vibrazione del desiderio e della curiosità di quello che sta per quello che sta per accadere.
La Trans prende una mano di A. e se la mette sul seno, poi con tono ammiccante chiede: “Ti va di vedere il mio di cazzo?”. A fa scivolare l’altra mano fra le gambe della trans. All’inizio piano carezza le mutandine tigrate, in maniera sempre più decisa. Poi con un movimento rapido le abbassa lasciando uscire il cazzo già duro. La Trans si alza si spoglia completamente. E' è veramente bella: un bel cazzo tornito, lineamenti molto femminili, bei fianchi, bellissimo culo, il seno grande con i capezzoli piccoli e scuri. Prende la mano di A. la fa alzare dal divano e la fa sedere su divano accanto a me: “Perché non vi mettete comodi?” chied. Cominciamo tutti e due a spogliarci, ci sfiliamo scarpe e magliette io mi tolgo anche pantaloni e i boxer. A. rimane con il reggiseno e un paio di mutandine.
A. mi guarda, si lascia sfuggire un wow, e poi subito dopo in tono canzonatorio: “Non mi avevi detto che ti depilavi”. Anche la trans sorride si mette di nuovo in ginocchio fra le mie gambe e comincia a succhiarmi le palle massaggiandomi la punta del cazzo con le dita.
A. osserva sempre più eccitata, e seduta di lato appoggiata al bracciolo del divano, ha le gambe chiuse e le sfrega una contro l’altra, io smetto di guardarla e mi concentro sulla trans che alzatasi che ormai si sta facendo scivolare tutto il mio cazzo in gola. Facendomi respirare e gemere sempre più forte. Metto le mani fra i cappelli della creatura che mi sta facendo godere da matti spingo il mio cazzo ancora più giù nella sua bocca.
Lei si alza, si mette in piedi fra me e A. io la comincio a carezzarle il sedere facendo scivolare le dita in cerca del suo buchetto, mentre con la bocca comincio a baciarle il cazzo, a leccarlo. Dopo qualche secondo A. comincia ad imitarmi; le nostre labbra e le nostre lingue si toccano si incrociano ritmicamente su quel cazzo duro. Le nostre dita si incontrano, insieme cominciamo a dilatarle il culetto. È liscio perfettamente depilato elastico. Mentre entriamo con le dita e gli lecchiamo il cazzo lei geme, toccandosi il seno stringendo i piccoli capezzoli scuri fra le dita.
Il gioco è sempre più intenso, ritmato dai suoi gemiti. Il cazzo della Trans è sempre più bagnato e ormai tutti e due abbiamo un dito completamente dentro il suo culetto: è il momento di andare ancora oltre.
La Trans si scosta da noi apre una scatola su un tavolino ricolma di preservativi ne prende uno e me lo infila. Si gira dandomi le spalle si mette a cavalcioni fra le mie gambe e comincia a prendersi tutto il mio cazzo. Ha un culo stretto ma dopo qualche spinta il tarello è dentro comincia a cavalcami, io le stringo il seno fra le mani. La trans comincia a masturbarsi ed A. prende l'occasione al volo e si inginocchia cominciando prendendole in bocca il suo cazzo. La mano si allunga fino alla fichetta bagnata di A. e dopo poco la sento godere. I suoi sospiri sono soffocati dal tarello di ebano.
“Adesso ci dobbiamo occupare un po’ della tua amica” mi dice. Prende A. la fa alzare e la mette in ginocchio sul divano, la fa piegare con gesti lenti con il viso verso la spalliera. Le abbassa le mutandine, tutti e due cominciamo a baciarle il sederino. Vedo le mutandine di A che sono bagnate tanto. I nostri baci la fanno gemere, la trans le apre delicatamente le natiche e cominciamo a leccarle a turno il culetto. Lo facciamo sempre più velocemente sempre più intensamente fino a che tutte e due le nostre lingue sono dentro al buchino di A. I suoi gemiti ci mandano in estasi.
Si sfila completamente le mutandine. E comincia a ad avvicinarmi la sua passerina alla bocca sistemandosi con le gambe ben aperte seduta sul divano. È quasi completamente depilata, ha solo una sottile striscia di peli molto morbidi. Quando appoggio la lingua sul suo clitoride comincia a gemere subito. Apro la labbra e le prendo in bocca la passerina. A. si sta godendo la mia lingua, quando viene ancora gemendo forte la Trans chiede:” Adesso vuoi che ci occupiamo del tuo sederino?” A. annuisce.
Stavolta è la Trans a sedersi, fa alzare A. le apre bene le gambe e ricomincia a leccarle il culetto. Io in ginocchio davanti a lei continuo a leccare la sua passerina calda, che è un laghetto tanto è bagnata. Mentre la succhio mi passa le mani fra i capelli, mi spinge la bocca e il viso sempre più forte sulla sua passerina. E' infoiata come una troia con le nostre lingue che la riempiono davanti e dietro; lo sento da come si muove da come si scioglie da come inarca la schiena.
Poi la Trans la fa salire a cavalcioni aprendole bene le gambe, quasi ad offrirmela. Io mi fermo smetto di leccare e mi godo lo spettacolo di quel tronco di ebano che entra nel suo culetto: lei lo prende piano poco a poco, vedo la cappella aprire e scivolare dentro il suo culetto, poi poco a poco si comincia a muovere in maniera ritmica su e giù ogni volta che spinge verso il basso prende un po’ più di quel cazzo dentro di se. Mentre la scopa, le tocca delicatamente il clitoride. Appena ha tutto il cazzo dentro si ferma un attimo, rimane immobile a guardarmi, poi ricomincia a muoversi comincia a cavalcare la Trans in maniera decisa. Si muove su e giù quasi facendo uscire tutto quel cazzo e poi riprenderlo tutto dentro. Le chiedo:” Vuoi anche il mio?” risponde di si, mi infilo un preservativo, mi metto davanti a lei, Le poggio il cazzo duro sulla passerina e aspetto che scenda e sono dentro la sua passerina.
Sia io che la Trans cominciamo a muoverci dentro di lei, ci muoviamo velocemente aprendola davanti e dietro. Con il cazzo nella sua passerina sento che è piena anche dietro. Mentre la scopiamo cosi A. si scioglie complentamente comincia ad ansimare e mugolare, sento tutti i suoi muscoli vibrare sento la sua passerina che si muove intorno al mio cazzo. Quando arriva all’orgasmo grida, nessuno dei due si ferma continuiamo a scoparla forte spingendo sempre più veloce. Quando viene la seconda il piacere la fa letteralmente tremare. Tutto il suo corpo vibra violentemente tutti i suoi muscoli si contraggano e si rilassano innumerevoli volte, reclina la tesata all’indietro lasciandosi andare in un lungo grido di piacere estremo. Sento la sua passerina bagnarmi tutto linguine, un intenso profumo riempie tutta la stanza.
Fra i gemiti A sussurra:” Venitemi addosso”. Le togliamo i nostri cazzi, ci sfiliamo i preservativi e la facciamo inginocchiare davanti a noi mentre ci masturbiamo e gli infiliamo insieme i nostri cazzi in bocca. Vengo schizzandola su tutto il viso, e nella bocca aperta e poi viene anche la Trans. Ci inginocchiamo, e cominciamo a leccare via la sborra dal viso di A. La lecchiamo la baciamo raccogliamo la sborra nelle nostre bocche per poi metterla nella sua. Le nostre lingue si intrecciano ricoperte di sborra, ci strofiniamo i visi l’uno contro latro. Ci lasciamo andare al sapore all’odore al calore dei nostri fluidi. Dopo poco tutti e tre abbiamo succhiato e bevuto tutto.
Esausti a turno andiamo a ripulirci in bagno, passiamo un'altra ora a bere e scherzare. Poi usciamo e torniamo verso casa. Mentre camminiamo lentamente e fumiamo dico:” La migliore scopata della mia vita e non ti ho nemmeno visto le tette”. A. mi manda cortesemente a quel paese. Più tardi quella notte mi arriva un mms di lei a seno nudo.
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12 years ago
admin, 75
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L'apparenza inganna...
Mi chiamo Mario, ho trentadue anni e per lavoro faccio le consegne per una pasticceria molto grande. Siamo dodici persone, e il mio lavoro si svolge prevalentemente al mattino presto. Da un po di tempo ho fatto la conoscenza di Giovanni, un tipo allegro, molto solare la perfetta persona per gestire un bar. Il suo locale si trova in una zona, non molto lontano dalla stazione ferroviaria centrale, un posto dove passa un sacco di gente di tutte le età, condizioni sociali e altro. Dopo svariate battute risate una mattina abbiamo visto entrare un signore sulla sessantina con, al fianco una sventola di donna da urlo. Ci siamo dati un’occhiata d’intesa ed entrambi abbiamo spogliato la tipa con lo sguardo, era davvero bella e lo sapeva, anche se noi abbiamo avuto l’impressione che lui la volesse esibire. Nei giorni seguenti i nostri discorsi sono scivolati sul sesso, lui mi ha fatto capire che di donne di quel tipo ne aveva avute diverse, ma ora era passato a un genere diverso, senza specificare quale. Il venerdì m’invita fare una partita di calcetto con un gruppo di suoi amici, accetto. La sera mi presento nel centro sportivo dove conosco una decina di ragazzi di cui alcuni di colore, molto simpatici, più o meno coetanei. Ci divertiamo un sacco, la serata scorre molto allegramente, poi negli spogliatoi mi chiede se voglio passare il resto della sera con loro per una pizza,
“ mi spiace, verrei volentieri, ma sono già le ventuno, io domani mattina mi sveglierò alle due per il lavoro, sarà per un’altra volta.” – gli rispondo e vedo un velo di delusione anche sul viso degli altri ragazzi.
Due giorni dopo, un lunedì mattina presto, stiamo sorseggiando un caffè nel suo bar, quando lui inavvertitamente sbatte un bicchiere che stava mettendo a posto contro lo spigolo della macchina del caffè. Nell’urto si taglia un dito e ne esce subito molto sangue. Immediatamente lo aiuto con dei fazzolettini, poi andiamo insieme al bagno per disinfettare la ferita e mettere un cerotto. Durante il lavaggio con l’alcool, noto che due dita della mano ferita sono rosse sulle unghie, le lavo convinto che sono sporche di sangue, invece mi rendo conto che si tratta di smalto, rimosso, male. Anche lavando l’altra mano noto la stessa cosa. Per un momento ci guardiamo in faccia senza dire nulla, entrambi abbiamo capito quello che c’era da capire senza dire una parola. Tutto il resto della settimana non torniamo mai sulla faccenda, anzi continuiamo a fare commenti sulla troietta che tutte le mattine viene a esibirsi davanti a noi, con il vecchio che sbava nel vedere i nostri sessi gonfiarsi. Il venerdì mi rinnova l’invito per la partita, che io accetto. La sera ci troviamo solo in otto al campo, casualmente siamo quattro bianchi e altrettanto neri. La cosa si trasforma in una piccola sfida che noi vinciamo. Negli spogliatoi, mentre facciamo la doccia noto una certa aria di fronda, vedo parole sussurrate all’orecchio, ammiccamenti che non capisco, poi quando Tommaso, detto Tommy, il ragazzo di colore più grande carismatico s’infila nella doccia Giuseppe mi si avvicina,
“ domani sera è il suo compleanno, stiamo organizzando una festa con sorpresa, sei dei nostri?” - mi chiede con tutti che mi guardano in attesa della mia risposta. Annuisco affermativamente, tutti sorridono e lui mi da l’indirizzo del luogo della festa,
“credevo ci saremmo andati insieme” - gli dico, lui si gira guarda gli altri e ridendo mi dice:
“no, io arrivo dopo con la sorpresa.”
La sera dopo mi presento nel luogo dov’è la festa, un piccolo appartamento della zona popolare, entro e la cosa che subito mi colpisce e il fatto che siamo solo noi sette maschi, solo quelli della sera prima, niente donne. Saluto tutti e bevo qualche cosa, Tommy è molto simpatico, allegro, è lui la festa, poi ad un cenno convenuto due lo portano fuori dalla stanza dove siamo e subito dopo si apre il portone di casa e vedo entrare una figa pazzesca. Allibito, e stupito nello stesso tempo, è Giuseppe perfettamente vestito da donna!. Saluta tutti e loro gli vanno incontro toccandola in ogni parte, poi lui si avvicina a me,
“ salve bel maschione, mi chiamo Giusy, questi li ho conosciuti tutti a fondo, spero di fare altrettanto con te” - mi dice quasi sfiorandomi le labbra, è incredibilmente sexy e io ho una vistosa erezione che suscita commenti favorevoli fra i presenti. Tutti si siedono, poi la porta si apre e torna Tommy, bendato e guidato da un amico che lo immobilizza davanti a Giusy che sta in ginocchio e appena lui si ferma lei gli apre i pantaloni ed estrae un cazzo che rispecchia appieno il luogo comune che vuole i ragazzi di colore molto dotati: lui è MOLTO dotato! Immediatamente lui porta le mani sulla testa di lei che incomincia a leccare e succhiare quello che sta diventando un vero palo di carne, enorme, lo tiene fermo egli infila il cazzo in bocca fino in gola.
………… siiiiiiiii … succhiami troiaaa …..umhumhuhmhuhmmmmm… che bocca meravigliosa ……..
La tiene ferma, la sta scopando in bocca. Il silenzio e rotto solo dal rumore del risucchio delle guance di Giusy. Mi sorprendo a toccare il mio pacco che sta diventando veramente duro. Certo non avrò il cazzo di Tommy, ma con i miei ventitre centimetri credo di essere nella media degli altri che si sono spogliati e si stanno segando con gusto. Il ritmo e costante, lei succhia come una pazza, lui le infila sempre più il palo in gola, resto stupito dalla capacità orale di lei, poi improvvisamente lui le pianta quasi tutto il cazzo in bocca, lei immobile sembra soffocare, è un attimo, eterno, lungo, lui fermo e lei che subisce l’infilata. Di colpo riprende il pompaggio ma con un ritmo molto più veloce, ora è vicino all’orgasmo.
………… siiiiiii ….daiiiii …succhiiaaaaa…..bevi!!!!!...SBORROOOOOOoooooo!!!!!!....siiiiiiii …………
Immobile le tiene la testa ferma, il glande enorme appoggiato alle labbra e le scarica in bocca un fiume di liquido che lei a mala pena riesce a contenere e ingoiare. Un lungo applauso completa il gioco. Tommy si toglie la benda, la guarda la solleva afferrandola per le braccia, la bacia in bocca è il segnale immediatamente tutti le si fanno intorno, la toccano, la spogliano, io resto immobile stupito e molto eccitato. Lei si inginocchia su di una poltrona, il culo aperto e ben lubrificato dalla bocca di alcuni che lo leccano e ci sputano mentre lei succhia tutti i cazzi che le vengono portati davanti al viso, si gira, mi guarda.
“ non essere timido, voglio succhiare anche il tuo” - mi dice invitandomi ad avvicinarmi. Poco dopo sono nudo, e lei infila il mio cazzo tutto in gola. Stupenda!. Mi sento risucchiare tutta l’asta dentro la bocca. È tremenda, mai provato una bocca così vorace. Improvvisamente ci ritroviamo io e Tommy a offrirle i nostri membri, lei ride, mi guarda in viso e poi incredibilmente cerca di infilarli tutti e due in bocca. Stretto fra le mandibole che credo rischino di slogarsi ci riesce, mi sento incredibilmente vicino all’orgasmo, lei se ne rende conto, sfila l’altro e ingoia il mio, è troppo vengo!
……… cciiiiii…sonooooo….sssssbbbBBBBBOOOORROOOOOOOoooooo…………. siiiiisiiiiiii….
Esplodo letteralmente nella sua gola. Lo sento spingere il mio cazzo direttamente nell’esofago, mi risucchia muovendo la testa avanti e indietro, è incredibile, mai provato nulla del genere, e non è che sia la prima volta che un trav me lo succhia, qui c’ è veramente la passione per il cazzo in bocca!. Mi sfilo e vengo immediatamente rimpiazzato da un altro cazzo, mentre Tommy si posiziona dietro di lei,
“ adesso ti spacco il culo troia, vacca e baldracca sfondata!!!!....sentirai come te lo apro, ti squarto vacca!!!”
Appoggia la grossa cappella allo sfintere che per qualche attimo sembra voler resistere, poi di colpo si apre e lei grida.
……. Aaahhhhiiiii……siiiii……sfondamiiiii…toroooo…. sei meravigliosooooo…….. sono la tua vacca..daiiii…
L’afferra per i fianchi e affonda tutto il palo nel culo che si apre al passaggio di così tanta potenza. Lei allunga la mano e mi fa avvicinare, si rimette il mio cazzo in bocca e mi succhia a morte!. Mi sincronizzo con Tommy che la pompa lentamente, quando lui esce io entro e viceversa, i gemiti di piacere risuonano nell’aria, tutti si masturbano aspettando il loro turno nella bocca di Giusy. Tommy, la sbatte per un bel po, poi si sfila e lascia suo posto ad un altro che l’infila e comincia a pompare velocemente. Poco dopo le sborra nel culo urlando.
… eccomi!...ECCOMIIIII!!!..sborrooooo!!!!...siiiii …ti schizzo in culooooo!!!! Troia………..
Si sfila e subito viene sostituito da un altro che entra e pompa velocemente anche lui raggiungendo presto un nuovo orgasmo. Tommy si avvicina a me, mi indica di farmi da parte, cosa che faccio subito. Ci sediamo sul divano mentre a turno gli altri la scopano con forza e le sborrano dentro o si fanno sbocchinare con gusto.
“ non è la prima volta che ti godi un trav, vero?” - mi chiede Tommy mentre si sega il grosso palo e mi guarda il mio molto interessato.
“ no, ho avuto anche altre esperienze, in fondo mio piace il sesso, che sia un maschio o femmina succhiarmi l’uccello non mi frega nulla basta godere.” Gli rispondo. Si abbassa e s’infila il mio cazzo in bocca. Mi succhia piano, lo lecca più che succhiarlo, poi mi sorride e smette di leccare.
“ questa sera voglio spaccare questa troia, mi dai una mano?, gli voglio mettere i nostri cazzi in culo insieme.”
Annuisco affermativamente, e attendiamo segandoci a vicenda che tutti abbiano sborrato in culo a Giusy, poi mi porto dietro e infilo il mio cazzo nel buco oscenamente dilatato. Lei si gira, io l’afferro per i fianchi, mi siedo facendole alzare le gambe che vengono sorrette da due amici. Tommy si avvicina e l’infila la cappella nel buco che però è reso troppo viscido dalla sborra che cola, infine ci riesce. Sento il mio schiacciato nel culo di lei che urla di dolore e piacere.
…. Aaaahhhhiiiiiii…..pianoooooo….nooooo..aaaaahhhiii…mi slabbrate il culo…nnnooooo…me lo spanate…. Porciiiii……siiiiiiiiiiiiiiiiiii….èèèè..bellissiimmooooo…ssiiiiii… vi sentooo dentrooo..siiiii daiiiii…ssiiiii………
Rimaniamo un momento immobili, io non posso fare grandi movimenti, mentre Tommy incomincia un va e vieni da infarto, Giusy urla di piacere e ci incita.
……………… siiiiiiiii …..godoooo…goddooooo ….siiiiii …….. vengooooooo………..
Effettivamente gode. Senza che nessuno la tocchi dal suo cazzo ne esce di sborra, e resto ancora stupito dalle dimensioni considerevoli dl suo attrezzo che ora spruzza semenza a non finire. Arriviamo quasi insieme all’orgasmo. Tommy prima
….. sborroooo!!!!...... urla e sfila il cazzo che spruzza liquidi su di lei che lo invita a darglielo in bocca. Io resisto un poco poi io pure schizzo
…… vacca senti anche la mia di sborraaaa!!!!!....... lo estraggo e gli riempo il viso.
La serata finisce molto tardi, gli abbiamo schizzato addosso e in culo e bocca ogni goccia del nostro piacere che lei ha succhiato e laccato tutta. Al lunedì ci ritroviamo come sempre al suo bar, ho cambiato il mio giro per avere un momento più di tempo per stare con lui. Sorseggiando un caffè gli chiedo come si arriva a essere trav. Mi sorride,
“per amore” - è la sua risposta. Lo guardo senza capire.
“ Due anni fa da quella porta entrò la più bella ragazza che avessi mai visto. Anita, questo è il suo nome mi è entrata subito nel sangue”. - mi dice mostrandomi una foto di una fica da urlo!
“Ci sono voluti tre mesi di paziente corteggiamento per invitarla una sera a cena da me. Una serata indimenticabile. Dopo cena seduti sul divano io l’ho baciata. Lei ha risposto al mio bacio e poi mi ha fermato, mi ha guardato dritta negli occhi,”
“ ti prego fermati, non voglio perdere un amico che amo, ma io non sono quella che tu credi” – mi ha detto con un velo di tristezza nel suo sguardo. L’ho baciata di nuovo,
“ ti amo e non mi frega nulla di chi sei o che fai o hai fatto, io ti voglio.” Lei mi ha aperto i pantaloni, mi ha tirato fuori il cazzo durissimo, l’ha preso in bocca e ha incominciato succhiarlo, poi mentre stavo godendo ha smesso,
“ ti piace vero?, e se ha succhiartelo non fosse una donna? Ti piacerebbe lo stesso?” – mi ha detto fissando il mio sguardo. Gli ho sorriso, l’ho attirata a me e baciata.
“ti voglio qualunque cosa tu sia!” - le ho detto stringendola a me. Da quella sera la mia vita è diventata un misto fra inferno e paradiso. Quella notte l’ho amata, posseduta e ho goduto del suo corpo facendolo diventare la mia droga, non ne posso fare a meno. Ho avuto anche la prima volta un cazzo in bocca e nel culo, il suo. Mi ha posseduto e sborrato in gola facendomi conoscere il piacere della sborra in bocca. Mi ha insegnato lei il piacere di diventare trav,ora è andata a casa sua al funerale di sua madre in Brasile, fra un mese torna e allora te la forò conoscere, gli ho parlato di te e lei si è incuriosita. Sa tutto quello che faccio, sia normalmente che da trav, mi fa impazzire il suo corpo e tu le piacerai di sicuro come sei piaciuto me.” Bevo il caffè, saluto e finisco il mio giro, ma la mia mente conta i giorni che mancano al ritorno di Anita, il mio cazzo al solo pensiero di quel corpo diventa durissimo.
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12 years ago
admin, 75
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Alex sorprendente
Mi chiami dopo un mese e mi dici che hai voglia di me di portarmi un costume e che fra mezz'ora mi vieni a prendere,mi faccio una doccia lubrificando il mio culetto immaginando cosa gli aspetta,suoni scendo salgo in auto e con la mano mi palpi le chiappe,sode come sempre,matto che hai in mente gli dico,lui una grossa sorpresa vedrai rispondi,più grossa avuta da te sarà difficile dico,sorridi mi porti in una villa fuori in campagna,vieni dai...scendiamo entriamo una piscina olimpionica,facciamo un bagno,va bene ti rispondo,dal tuo costume si vedeva che eri già molto eccitato,siamo in acqua,da dietro sento che ti avvinghi sul mio collo baciandomi e leccandomi l'orecchio appoggiando il tuo cazzo sul mio culo,che voglia,come mai dico dopo un mese,rispondi sono stato fuori per lavoro e nessuna voleva prenderlo nel culo il tuo è nato per contenere il mio cazzo,guarda di far piano dico sono stato tre giorni indolenzito dopo che me lo hai sfondato,rispondi ma ti è piaciuto da impazzire se ben ricordo,mi aggrappo al bordo piscina e faccio scendere il suo costume il mio era già giù,massaggio le sue palle e gioco con le dita sulla sua cappella,che troia che sei mi dice e tu un bastardone rispondoinarco il culo tu lo appunti sono rilassato sapendo che sei un matto,prendi i miei fianchi li tiri a te e lo spingi con un sol colpo dentro,quei 22cm di piacere entrano senza difficoltà affondi indurendo i muscoli,prendilo troia si siiiiiii sento allargami il tuo le tue vene pulsarmi dentro le tue palle sbattere sulle chiappe,dopo avermi pompato per 10 minuti e fatto venire due volte gustandoti le mie contrazioni anali ti fermi lo esci e senza venire dici facciamoci una doccia e andiamo sul letto,penso che sei più matto del normale,va bene andiamo finita la doccia con una cravatta mi bendi gli occhi dicendo non devi mai toglierla,ok rispondo stiamo sul letto porti la mia testa sul tuo cazzo sempre eccitatissimo e io lo prendo succhiandolo con molta voglia sento un alta bocca leccarti le palle,ci sono anch'io tesoro era un trans brasiliano pensava di sconvolgermi alex gli ho risposto meglio allora sento alex che geme di piacere,pam(la trans)passa a leccarmi il culo in una maniera super deliziosa mettendomi un vibratore con una regolazione minima ma eccitante,scende con la lingua sulle mie palle e poi succhia il mio cazzo duro come un marmo,dice sei pronto,alex mi toglie la benda pam è bella si stende sul letto tira a sè le gambe e mi dice inculami daiii,senza pensarci la prendo con un colpo quasi secco era abbastanza aperta con dei occhi bellissimi dice si si fammi male,alex si era goduta la scena mentre la pompo ,viene dietro di me mi fermo e sento il suo cazzo scivolarmi dentro,quando mi penetra la sua entrata è stupenda si ferma a metà cazzo e mi dice continua daii e mentre entro nel culo di pam con le sue cosce sulle mie spalle,con il mio cazzo alex fermo si gusta la sua quasi furiuscita e quando esco quello di alex mi entra,aveva architettato una fisarmonica di piacere,dopo 20 minuti non resisto più urlo sto per venire si si si rispondono,vengooo pam si sega e viene anche lei,mi fermo mentre schizzo e alex mi pompa dietro sentendo le mie contrazioni anali buttandomelo con tutta la forza che aveva dentro venendo anche lui le urla in quella stanza di piacere erano infinite,stesi uno sopra l'altro indurendo il cazzo finchè va in normale riposo,alex lo toglie dandomi un asciugamano visto che il mio buco era dilatato dai suoi colpi e fuori usciva tutto il suo sperma caldo,mi tolgo anch'io con delle occhiaie da far paura e pam a dire che porci di sesso che siete,alex sorride e dice guardandomi visto comè bello.....gli rispondo mmmmmmmmmmmmmmmmm inutile dire che nel pomeriggio abbiamo fatto sesso il tutte le maniere .INDIMENTICABILE.
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12 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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Sei adorabile...
Sei adorabile…..
…sei un pensiero…sei un desiderio… sarai un sogno… non sò ancora ..
ma ciò ke esprimi del tuo piccolo ..per me già è un “sogno”…
poterti parlare oltre quelle foto dove mostri la tua bellezza.. la tua eroticità..
i tuoi lineamenti così desiderabili...
.. irraggiungibile nel mondo reale…ma sicuramente nei miei sogni .. ci sei !!!
La tua presenza per me è gioia… intenso piacere… nell’ anima.. nella mente…
Anke solo poter scambiare idee .. pensieri ..modi di vivere.. di essere.. un dialogo.. in forma virtuale…
ma un contatto ke per me è sintomo di “goduria” cerebrale…
… lo so.. il reale è reale.. ma se lo sarà.. sarai solo tu a volerlo… perkè io già… lo desidero….
Poterti guardare… con i miei okki..poter sentire il tuo profumo…
poter sentire la tua presenza ….dinnanzi a me…
Adesso so ke ci sei… e sei… adorabile per il tuo modo di essere…
Grz dolce sirena dei miei sogni…un bacio… per augurati uno splendido risveglio….
Bull***
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12 years ago
admin, 75
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Invito al mare.
giornata di agosto caldissima,sono le 9 del mattino ricevo una telefonata.era il mio amico che mi invita ad andare al mare a casa sua.ok vado sono libero.arrivo da lui e prendiamo un caffe' poi ci facciamo dei panini frutta e via al mare.mi porta su una spiaggetta isolata niente male c'e' in lontananza una cp di nudisti forse stranieri e lui decide che si poteva stare nudi.ok sono a pancia sotto e lui inizia a mettermi della crema sale in ginocchio sopra di me e comincia a massaggiarmi.bellissimo eccitante.dopo poco lui lo sento eccitato e inizia a mordermi sul collo,sento che mi massaggia sul culetto stretto.lui infila della crema e poi mi massaggia con un dito dentro.mmmmmmm che brividi.poi mi gira e si mette in ginocchio davanti a me.inizia a leccarmi i capezzoli e con le mani piene di olio mi massaggia il cazzo,palle e il buchetto che ora ha' due dita dentro.mmmm fermati che vengo.lui si ferma ma dopo un po inizia a massaggiarmi la schiena e lui si stende dietro di me ero troppo eccitato sentivo il suo cazzo durissimo che sfiorava il mio culetto.gli dico guarda che ci stanno osservando era la coppia piu' in fondo.e lui dice falli guardare.mmmmmmm ancora piu' eccitante.di scatto mi gira a pancia sotto e mi monta sopra inizia a muoversi il suo cazzo tra le chiappe e la cappella che sfiora il buchetto.mmm .gli dico di fermarsi e lui si ferma.lui si stende e mi dice di metterle della crema davanti.io prendo la crema e inizio a massaggiarlo davanti sui capezzoli a scendere sulle gambe.lui mi dice di sedermi sopra di lui.metto della crema sul suo cazzo duro e mi siedo sopra.lui mi prende e mi bacia e intanto si muove tanto da strusciarsi tra le mie chiappe con il suo cazzo,poi sento che lo punta sul buco e mi spinge ad infilarlo,io dico di no ma ero eccitatissimo la coppia ci guardava e forse eccitati si baciavano.lui decide di fare un bagno ed entriamo in acqua.nuotiamo bellissima giornata si sta molto bene.lui viene dietro di me mi mette una mano sul cazzo e una sul capezzolo che stringe.mi bacia sul collo e il suo cazzo durissimo tra le chiappe.lui dice che vuole scoparmi io dico di si ma di fare piano.lui dice non preoccuparti entrera' piano piano e mentre dice cosi sento la cappella che entra mmmmmmm bellissimo la muove dentro di me piano piano mmmm sconvolgente.poi lo tira subito fuori mi dice di uscire dall'acqua.ci fermiamo sullo scalino del mare,lui mi mette a pecorina e punta di nuovo il suo cazzo che entra con un colpo forte tutto dentro.urlo da paura e allo stesso tempo gustoso ,mi tira il cazzo e mi allarga le chiappe mi pompa con voglia mi pompa gustosamente.il mio cazzo e' dritto e lui dietro che mi mozzica la schiena e mi dice che sono una puttana.mmmmmmm sborro come un matto e lui dietro di me rantolando dal piacere sborra cosi forte che la coppia eccitatissima perche' guardava vengono anche loro con noi.mmmm giornata meravigliosa da ripetere presto.
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12 years ago
admin, 75
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Per piacere, scopa mia moglie!
Sentirsi fare questa richiesta mi ha lasciato un momento perplesso. Ma andiamo con ordine. Otto anni fa lasciai la mia nativa terra del sud per lavorare nel ricco nord. Impiegato in un gruppo bancario, per me non fu subito facile ambientarmi, loro, una ventina di persone lavoravano insieme da anni, io mi trovai a sostituire un tipo carismatico, ma per loro ero solo un “terrone.” Con la mia pazienza, disponibilità, e una buona dose di allegria e spiccato senso dell’umorismo, riuscii a inserirmi abbastanza bene. Passano otto anni che nemmeno ci feci caso, stavo già accarezzando l’idea di un riavvicinamento, quando la mia azienda si fonde con un altro gruppo. Mi propongono un nuovo trasferimento, non a casa ma a metà strada. Accetto, per il semplice motivo che oltre a essere più vicino, nella nuova destinazione il mare, la cosa che mi è mancata di più in questi anni, lì è a solo trenta kilometri, mentre qui è lontanissimo. Mi trasferisco e scopro che nella nuova filiale, siamo in quattro. Carlo, il più anziano, quaranta sette anni, sposato, alto uno e ottanta spalle larghe bel fisico, capelli appena brizzolati, è il direttore, dieci anni da vice e poi questa nomina. Io Luca, di quasi trenta anni, capelli e occhi neri, altro uno e settantacinque, fisico massiccio, ma non grasso, grazie al tanto nuoto praticato ho pettorali in bella evidenza, con otto anni di esperienza. Cinzia, ventenne, fidanzata, una bella ragazza, bionda occhi chiari, una bella faccia da porcellina, molto appariscente, due tette un po piccole, ma molto spiritosa, esperienza nel settore quasi zero. Flavia, ventiseienne, singol, mora, occhi scuri, alta, bel culo, tette quarta abbondante, ha l’aria di una a cui piace divertirsi senza troppe complicazioni, è da un anno nel settore. Con questa situazione è chiaro fin da subito che il capo possa contare solo sulla mia esperienza. Ci dividiamo in compiti, le ragazze allo sportello e noi tutte le altre beghe. Passa un mese e già siamo una squadra affiatata, il lavoro gira bene e vi regna una bella armonia. Le ragazze si rendono ben presto conto che noi ne sappiamo più di loro, pendono dalle nostre labbra, anche se io le loro labbra loro le userei diversamente, ne io ne il capo diamo loro la sensazione di voler storie in ufficio, anche se dopo i primi giorni le gonne sono diventate più corte, le camicette più aperte egli sguardi più ammiccanti. Dopo una breve ricerca mi sono trovato un bell’appartamentino poco distante dal lavoro. Sessanta metri quadri, una camera con bagno e gabina spogliatoio, un salotto con angolo cottura, si rivelano una vera reggia per uno come me. Scopro anche, che a poca distanza, una fermata del bus mi permette di raggiungere comodamente l’ufficio senza nemmeno usare l’auto. Un giovedì ero in attesa del bus, quando una macchina si ferma danti a me,
- “che stai aspettando?, Sali ti do un passaggio.” Riconosco Carlo al volante. Parliamo e lui mi dice che abita poco più avanti e che percorre tutti i giorni questa strada, mi offre di andare al lavoro insieme.
Da quel giorno la nostra amicizia aumenta, non siamo più capo e subalterno, ma due persone che si rispettano e che lavorano bene insieme. Il venerdì, mentre si torna mi chiede se mi piacerebbe fare due tiri a tennis la domenica mattina. Accetto volentieri, mi piace giocare, pratico in genere il nuoto, ma anche il tennis mi scarica e tiene in forma. La domenica passa da me, insieme raggiungiamo un complesso sportivo, composto da campi da tennis e calcetto, vi è poca gente, anche se al coperto, siamo quasi a Natale, e poi fa freddo. Carlo si rivela un perfetto avversario, leale ma fortissimo, alla fine delle due ore siamo pari, lui si complimenta con me e andiamo a fare la doccia. Mi spoglio e vado nella doccia, ma non sono separate, sono tutte insieme, m’insapono e incomincio a lavarmi. Lui arriva poco dopo, è andato a pisciare, quando apre l’acqua, io mi giro, e vedo il suo sguardo stupito fisso sul mio cazzo in posizione di riposo. Non mi reputo un super, credo di avere un cazzo di circa venti centimetri, abbastanza grosso quello si, ma direi appena sopra la norma. Per un momento lui mi fissa, il fingo di lavare la testa e chiudo gli occhi, mi sento un momento a disagio. Ho fatto tante volte la doccia insieme ad altri uomini, ma non ho mai avuto nulla di imbarazzante. Chiudo l’acqua e esco. Poco dopo mi raggiunge, non dice nulla, si asciuga poi si mette sotto il fon da parete per asciugare i capelli, quando alza le braccia per passare le mani sui capelli l’asciugamano che ha annodato ai fianchi cade e rivela un cazzetto veramente piccolo. Se io non mi reputo un super, lui decisamente è un piccolo, ma tanto piccolo. In posizione di riposo, sarà come un dito di un adulto. Credo che eretto non superi i dieci centimetri, e poi è sottile, ora capisco in parte il suo stupore. La settimana successiva non vi sono cose di rilievo, il lavoro gira, e l’atmosfera si fa sempre più natalizia. Per la domenica mi rinnova l’invito di giocare, accetto, anche perche non ho ancora trovato una piscina dove riprendere a nuotare, quindi per non arrugginirmi il tennis va bene, l’unica cosa mi dice che dovremo andare un poco più tardi perche la mattina presto i campi sono già prenotati, per me non ci sono problemi. Alle nove arriva con la macchina, salgo dietro, guida sua moglie,
- “piacere, sono Matilde, oggi è il primo giorno di apertura festiva dei negozi nel periodo natalizio vi accompagno, e mentre voi giocate vado dare un’occhiata a due negozi lì vicini,”
Seduto dietro l’osservo. Bella donna, mora, capelli lunghi fino alle spalle, veste sobriamente, un pantalone e un maglioncino, un giacchetto di pelle le donano una perfetta eleganza senza eccessi. Un filo di trucco le colora le labbra senza essere volgare, molto fine. Noto anche la perfetta complicità, intesa e amore che regna fra loro. Parlando mi dicono che hanno una figlia, Luisa, si chiama, che si trova all’estero, tornerà per le feste, è un medico chirurgo si sta specializzando in oncologia. Ci lascia al complesso sportivo e se ne va. Giochiamo, ma questa volta Carlo è un po più distratto, mi sembra impensierito, alla fine delle due ore ho vinto io, andiamo a fare la doccia, ma c’è un grandissimo casino. Nello spogliatoio ci sono due squadre di calcetto e altri atleti, chi si fa la doccia, chi si cambia, un vero bordello. Lui prende il cellulare, parla un momento poi mi dice di andarcene,
- “ andiamo a casa mia, a fare la doccia, quì c’è troppa confusione.” Prima che possa obbiettare lui mi trascina via.
Appena fuori c’è lei che ci aspetta. Andiamo a casa sua, m’invita a pranzo, cerco di rifiutare, così senza preavviso, ma lei è molto contenta, insiste perche mi fermi. Appena arrivati lui mi porta nella loro camera da letto, mi mostra il bagno annesso, mi spoglio, fa fare la doccia per primo a me. Ne esco dopo pochissimi minuti, lui entra e io mi sto rivestendo quando la porta della camera si apre di colpo,
- “ Carlo, credi che gli piacer…….. oddio scusa!!!!... credevo vi fosse Carlo!!..” nello stesso tempo che lei entra, io mi giro, vedo il suo sguardo incollato al mio basso ventre, il mio cazzo in bella mostra. Esita un momento, indugia ancora per un attimo, poi esce,
- “ Scusa, volevo sapere se ti piace la pasta con le melanzane,” mi chieda da fuori la porta. Rispondo che va benissimo, e nello stesso momento Carlo esce dal bagno, ride quasi divertito. Mi rivesto, gli racconto l’accaduto e lui non dice nulla. Vado in cucina mentre lui finisce di vestirsi, lei mi guarda per un momento negli occhi, si scusa, mi offro di aiutarla da apparecchiare, accetta, sembra più rilassata, l’imbarazzo è passato. Il pranzo è ottimo, e mentre stiamo mangiando scoppia un temporale tremendo, tuoni fulmini, con tantissima acqua. Finito il pranzo sta ancora piovendo moltissimo, mi chiedono di restare a fargli compagnia, mi piace l’atmosfera, e resto volentieri. La loro casa è una villetta su di un piano, ma nel seminterrato vicino al garage hanno ricavato una taverna veramente bella. Un grande caminetto troneggia al centro della parete. L’arredamento è composto da due poltrone e un divano di vimini con dei cuscini, un mobile bar e una vetrina che contiene tanti album di foto, dvd, apparecchiature fotografiche e una video camera. In un angolo un televisore da quarantasei pollici appeso alla parete completa il tutto. Ci trasferiamo lì sotto, accendiamo il focolare, lui mi versa del limoncello. Anche lei ne beve un poco. Parliamo di vacanze, della mia terra, mi mostrano delle foto di loro in vacanza, devo ammettere che vedere mamma e figlia anche se molto giovane, in costume mi da un certo turbamento. Matilde poi ha un corpo decisamente bello, sento il sesso crescere dentro i pantaloni, lui credo che se ne rende conto ma fa finta di nulla. I discorsi continuano e parliamo d’altro, dell’imminente ritorno della figlia, nell’insieme si crea una bellissima atmosfera mentre fuori piove a dirotto. Parlando, si ride, mille aneddoti ci vengono alla mente, di lavoro, vacanze e altro. Mi parlano della figlia, di come si è laureata e ora appena finita la specializzazione, fra tre mesi, tornerà a casa, dove lo zio primario di una clinica privata le ha gia preparato un posto di lavoro. Senza rendercene conto è arrivata la sera, Carlo propone di fare una grigliata sulla brace del focolare, io cerco di recare il meno disturbo, lei appoggiata al caminetto, di spalle è uno spettacolo. Il suo culo tondo e alto mi stà eccitando i sensi. Si gira, mi sorride,
- “ non dai nessun disturbo, anzi, oggi hai reso una domenica noiosa molto divertente, cosa che non accadeva da tempo. Generalmente lui passa il tempo a guardare lo sport in tv, e io a leggere. Non mi divertivo così da tempo.” Mi dice con un velato senso di tristezza.
Dopo cena lui mi riaccompagna, quando esco, lei mi chiede quando partirò per le vacanze natalizie, gli rispondo il sabato successivo. Nei giorni seguenti il lavoro ci sommerge, il giovedì lui m’invita per la sera dopo a cena a casa sua. Declino l’invito, ho mille cose da fare, gli ultimi regali e la valigia, poi sabato devo essere in aeroporto alle sette di mattina. Lui mi ascolta, prende il cellulare chiama Matilde, e me la passa,
- “ non vorrai andare via senza salutarmi?, o consideri quello di domenica un pranzo o cena?, dammi la possibilità di dimostrarti che brava cuoca sono.”
Il suo tono supplichevole e deliziosamente malizioso non mi lasciano alternativa, è talmente erotica la sua voce che devo girarmi per non far vedere a lui che mi si stà drizzando. Il venerdì, usciti dall’ufficio mi chiede se possiamo fare una piccola deviazione,
- “ devo passare a prendere due regalini, se mi accompagni mi fa piacere, anche perche per uno no ho le idee ben chiare.”
Lo seguo, ci fermiamo davanti a una gioielleria, dove acquista un bellissimo bracciale d’oro per la figlia, poi dopo è la volta di un negozio di intimo. Entriamo, lui fa stendere sul bancone dalla giovane commessa diversi completi intimi, uno rosso bellissimo per la figlia, poi esita, non sa quale comperare per la moglie. La scelta è fra uno rosso scuro, con una mutandina sottile, un mini string quasi invisibile, al solo pensiero di sapere lei con quell’intimo mi si drizza, l’altro, è nero, bellissimo, che oltre a un tanga ha in più un reggicalze e la commessa mostra delle calze con un pizzo identico al tanga, roba da far rimanere un maschio senza parole. Lui mi chiede un parere, io sono più per il nero, lo prende e ce ne andiamo. Passiamo a casa mia, vorrei farmi una doccia, lui mi dice di farla casa sua, poi che anche lui si lava prima di cena, mi dice anche di portare la valigia,
- ”puoi dormire da noi, tanto il letto di Luisa è vuoto, domani, partire da li sarà più veloce”.
Poco dopo siamo casa sua, lei ci accoglie elegantissima. Indossa un pantalone scuro, quasi attillato, scarpe alte, una camicia color salmone chiaro che risalta al massimo la sua splendida capigliatura scura, truccata, unghie laccate di rosso come le labbra. Mi abbraccia e sento uno strano brivido corrermi lungo la schiena, mi piace, il suo profumo mi eccita.
- “avete cinque minuti, poi si va a tavola, vi aspetto in taverna.” Si gira e sparisce di sotto.
Deposito la mia roba in camera della figlia, poi entro nella loro, lui si è gia spogliato e si sta gia lavando. Poco dopo mi chiama, si sta asciugando i capelli, mi indica la doccia, è nudo, io entro e mi lavo, quando esco, lui mi guarda e mi chiede: per piacere, scopa mia moglie! Lo guardo stupito, lui mi si avvicina,
- “ non sono matto, lei è la persona che più amo al mondo, ma mi rendo conto che con me non si deve essere divertita molto, io ho appena un cazzetto, tu hai un bel cazzo, quello che lei non ha mai avuto dentro di se. Da alcuni giorni ci sto pensando. A lei farebbe sicuramente piacere, ho sondato il terreno, le piacerebbe ma ha paura che tu la trovi vecchia e brutta. Tu sei un giovane, lei ha la mia stessa età. Credi che sia vecchia?, se non ti piace dimmelo, altrimenti ti prego aiutami a farla godere.”
Dopo un momento di iniziale sbigottimento lo guardo, mi rendo conto che non sta scherzando, mi sto quasi eccitando al solo pensiero.
- “ vecchia?, ma sei matto!, è una vera bellezza, anzi oserei dire una gran fica! E se questo è quello che vuoi non vi sono problemi.”
Il suo viso si illumina, si rilassa, ci vestiamo e la raggiungiamo. La cena è superba, ha cucinato tutto alla perfezione. Dopo il dolce ci accomodiamo sul divano vicino al caminetto. Io mi siedo su di una poltrona, lui sul divano e lei dopo averci portato il caffè si distende quasi su di lui,
- “ la cena è stata di tuo gradimento?” mi chiede, poi si alza prende la tazzina del caffè lui mi fa un cenno d’intesa mente lei ci volge le spalle.
- “ sei una vera cuoca, Carlo è molto fortunato ad avere una donna come te la fianco.” Le dico, lei ride e mi ringrazia del complimento.
- “ certo che lo sono, ma lei invece non è stata fortunata come me.” Ribadisce lui. Lei lo guarda in maniera interrogativa.
- “ dimmi cara, sei consapevole che in quanto a certe dotazioni con me la natura non ha esagerato, e poi che ci hai vista entrambi nudi non credi che lui abbia veramente un bel pezzo fra le gambe?”
Lei rimane un momento perplessa. Osservo con attenzione la sua reazione, mi sembra abbastanza rilassata,
- “ si decisamente tu non sei molto dotato, ma lui l’ho intravisto appena. ” ribadisce lei,
Io mi sto eccitando, e noto che lui è nelle stesse mie condizioni, con la differenza che il mio bozzo si vede molto di più.
- “ allora perché non vieni qui davanti a noi e li osservi da vicino.” Propone lui e mi invita ad alzarmi in piedi davanti a lui.
Lei dopo un momento di esitazione si avvicina, si mette far noi due e si siede sul divano. Lui apre la patta dei pantaloni, e tira fuori il suo cazzo, eccitato sembra più grande ma non di molto. Io aspetto che lei giri lo sguardo verso di me, poi lentamente lo tiro fuori. Lei da seduta si trova all’altezza dei nostri membri, li prende in mano, ne saggia la durezza, poi lentamente sega un poco lui, che però la fa girare verso di me,
- “ dai, guarda e senti quanto è duro e grande, è tuo, lui non vede l’ora di fartelo assaggiare.” Mentre parla prende a segarsi lentamente.
Lei lo guarda è seria, esita un poco, poi gli dice:
- “ sei proprio sicuro che questo sia quello che vuoi?, sei convinto?, io mi trovo bene anche con te, non mi sono mai lamentata, certo lui ha un bellissimo cazzo, ma se tu mi chiedi di prenderlo, io lo farò solo per te.”
Lui ha il viso raggiante, le fa cenno di si con il capo, si sega piano,
- “ dai amore, goditi questo bel cazzone, lascia che ti prenda in tutti buchi, dai non esitare, lo voglio più di ogni altra cosa al mondo.”
Si è girata, mi ha guardato, poi afferrato con la mano il mio cazzo ha cominciato a segarmi, piano, osservando la mia reazione. Era meraviglioso, la delicatezza del gesto, la maestria, mi stava facendo godere. Lui si è abbassato di lato, e ha cominciato spogliarla. Liberata dalla camicetta ha fatto scattare il gancio del reggiseno, due meravigliose tette sono uscite quasi schizzando fuori di forza, bellissime. Lei ha cominciato a leccarmi lentamente la cappella, sentivo la sua lingua scorrere lungo l’asta, leccare le palle, poi risalire lentamente, fin quando ha serrato le sue rosse labbra intorno al glande. Lui l’ha fatta alzare, lei senza staccare la bocca dal membro, gli ha permesso di abbassare i pantaloni. Con un movimento lento lui l’ha spogliata completamente. Stando in piedi ho potuto ammirare il suo meraviglioso culo, la rotondità delle natiche era spettacolare, ho allungato la mano per una carezza. Lui si è inginocchiato dietro di lei e ha cominciato a leccarla, un lungo gemito è uscito dalla sua bocca piena di me.
………………. Uuuuuuhmuhmuhmumhmumhmmmuuuuu …………….
Ho sentito fremere il suo corpo scosso da un lungo brivido. Carlo, dopo un po si è alzato in piedi, e da dietro l’ha presa,
…… sisiiii sti scopo!!!!!... siii ……..lo so che non vedi l’ora di avere lui, ma sarà bene che io ti schizzi dentro un po della mia sborra, lui è più grosso così passerà meglio…. Daiiii succhialo bene, e bagnalo, fra poco ti scopa come si deve!!! … sssiisiisi…… eccomiiiii sBOORRoooooooo…….
Eccitato dal gioco è venuto quasi subito. Lei è rimasta un momento ferma, poi si è girata l’ha guardato, lui è uscito, poi rivolta a me ha chiesto di prendere il suo posto. Si è staccata dal mio cazzo, e distesa sul divano a cosce aperte, mi ha invitato con le braccia tese ad andare verso di lei. Mi sono inginocchiato, lui ci osservava segandosi, nonostante la sborrata era ancora in tiro,
- “ dai prendimi, fai vedere a questo cornuto cosa significa scopare una donna. Fammelo sentire dentro, ma fai piano, per me, è una cosa assolutamente nuova.”
Ho appoggiato la cappella fra le labbra della sua sbrodolante figa, ho incominciato a spingere lentamente, l’ho sentita aprirsi piano, le davo il tempo di abituarsi a me, la sentivo veramente stretta. Ho spinto dentro, lei mi guardava, la bocca aperta ma senza dire una parola, sentivo le pareti della vagina aprirsi al passaggio del mio palo, lei a preso a godere,
……………Siiii daiiiii……è bellisiiiiisiiiiimmmoo!!!!!.....siiiii ti sento!!!!... spingiiiiii..dammelo tuttoooooo…..
Ho spinto fin quando ho sentito la cappella battere in fondo all’utero. Sono rimasto immobile, le ho dato il tempo di abituarsi a me. Lei si è girata verso di lui, si stava segando con gli occhi spalancati, era al massimo dell’eccitazione,
…si, dai spaccala, falle sentire il tuo cazzo fino in gola, dai spingilo dentro tutto….
Il suo incitamento era del tutto inutile, le stavo spingendo dentro tutto, anche le palle, lei dopo aver guardato lui si è rivolta verso di me,
… dai, magnifico toro, scopami, dai fammi godere, facciamo vedere a questo cornuto cosa significa godere, e tu che hai voluto tutto questo, goditi la scopata, dai Luca pompami fammi impazzire…..
Ho incominciato un lento ve e vieni. Ho impresso il mio ritmo della pompata, lei ha cominciato a godere sempre più forte, urlando di sbatterla ancora di più, ha goduto, urlato e goduto di nuovo, ero quasi al limite, lei se ne è resa conto,
- “ stai per sborrare vero? ” mi ha chiesto fermando il mio corpo.
Allora mi ha fatto sfilare da se, ha ordinato a lui di distendersi supino, si è inginocchiata mettendo la sua figa aperta direttamente sulla sua bocca,
- “ leccami, mentre tu lo fai, io, da lui mi voglio far inculare, è troppo bello sentirlo dentro che non mi voglio perdere questa occasione, Luca ti prego scopami nel culo, ma fai piano lì sono quasi vergine.”
Mi sono inginocchiato dietro di lei, sentivo la bocca e la lingua di lui che le succhiava il clito, ho indugiato un poco, ho abbassato la punta e ho sentitola sua bocca ghermire il mio cazzo. L’ha succhiato un poco, bagnandolo di saliva, lei si è girata, l’ha preso in mano e l’ha appoggiato sul buco e poi mi ha detto di spingere,
…… dai spingi…… sii ti sento, mi apri, spingiiiiii… oddio mi spacchi sei enorme…… aaaaahhhhhiiii!!!!!!....
A quelle grida mi sono fermato, lei si è voltata e con occhi di fuoco mi ha gridato,
….. noooo!!!! Ma che fai ti fermi???.... spingilooooo tutto mi devi spaccare il culo!!!!..... e tu cornuto, leccami, fammi sentire la tua lingua davanti daiiiiiii spingiiiii………….. siiiiiii ………..
L’ho afferra per i fianchi, in un colpo solo le ho piantato tutto il cazzo dentro!
…..aaaaaaahhhhhhiiiiiiii…….. mi sfondiiiii…… siiiiiii …… spingiiiiiiiii… e tu lecca!!!....
Ho incominciato a pomparla senza più nessun riguardo, ha cominciato a godere, lui le sconvolgeva la figa a colpi di lingua.
………………. Siiiiii godooooo!!!! …sii … daiiiii….. sfondamiiiii…toroooooooo………. Siiiiiiiiiiiii ….daaaiiiii …..siiiiiiiiii ……….
- “ dai Luca spaccale il culo a questa troia, dai falla godere come una vacca, dai.. più forte!!!”
… si ti sfondo vacca che non se altro, ti rompo il culo e ora sto per riempirtelo di sborra….. le ho gridato.
Sentivo l’orgasmo imminente. Lei dopo l’ennesimo orgasmo mi ha fermato di nuovo, si è girata, mi ha guardato con due occhi languidi carichi di tremenda lussuria,
…… ti prego non dentro il culo, si lo voglio sentire anche lì, ma questa prima sborrata voglio sentirla dentro l’utero, non ho mai avuto questo piacere, ti dispiace riempirmi la passera…….
Ho annuito, mi sono fermato e sfilato da lei, ero al limite. Si è alzata, e messa sdraiata sul bracciolo del divano, un piede si cuscino e uno fuori, la fica oscenamente aperta. Mi sono avvicinato, le ho sollevato le cosce, ho appoggiato la punta sulla figa aperta, dilatata e sono entrato di nuovo in lei. Sono entrato molto più facilmente, lei ha cominciato a tremare. In un momento ero tutto dentro di lei fino in fondo. Mi ha cinto i fianchi con le gambe incrociandole dietro di me, e di fatto, mi ha bloccato i movimenti, ero inchiodato in lei, sono rimasto immobile. Poi mi sono reso conto che, tutto il canale vaginale, i muscoli pelvici hanno preso a contrarsi e rilassarsi ritmicamente, era come se mi stava mungendo il cazzo con la vagina, io immobile sentivo il piacere risucchiato dai suoi muscoli. Immobilizzato ho preso contrarre i miei muscoli del pene, lei l’ha percepito,
….ssisisiisiiii ti sento, è come se il tuo cuore battesse dentro di me…… siiisiisi daiii che ci sono…… siiiiiiiiiii …. Eccoooomiiiii!!!!!!! ….VENGOOOOOOO!!!!!......... vieni……
Ha preso a tremare come scossa da una scarica elettrica, il mio orgasmo è esploso incontrollabile dentro di lei,
………………. Siiiisisii … eccomiiiiii SBORRROOOOO!!!!!!.... sii ti riempooooooo troiaaaaaa……….
L’ho sentita stringere ulteriormente le gambe, quasi ad aver paura che uscissi, lui si è segato e ha sborrato con noi,
…….. siii daaaaiiiiii ssiisiisiii che bellooo dai Luca schizza tutto dentro di lei….. schiizzo pure ioooo….
Per un lungo momento siamo rimasti immobili e in silenzio, io lentamente ho ripreso a muovermi dentro di lei che dopo aver goduto ha sciolto le gambe liberandomi i fianchi. Ancora eccitato, con il cazzo che nemmeno si sognava di ammosciarsi ho ricominciato a pomparla, sempre più forte e veloce. Lei ha ripreso a godere, sentivo la sborra colare schizzare fuori ad ogni affondo, lei si è girata, ha detto a lui di rimettersi sdraiato e poi si è rimessa nella stessa posizione di prima,
… dai cornuto mio, lecca la sborra del maschio che mi ha fatto tanto godere, leccami mentre io ora lo rivoglio nel culo, ti prego, inculami di nuove e questa volta sborraci!
Lui non ha esitato un momento, si è rimesso sotto, lei sopra e lui le ha aperto le chiappe, lei mi ha afferrato il cazzo e con un sorriso mi ha chiesto di entrare dentro di lei. Sono entrato con un toro scatenato, l’ho inculata con forza lei ha cominciato a urlare di nuovo che godeva,
….sisiisisiiiiii ….seii tremendo!!!!!....siisisiiiii sfondami il CULOOOO!!!!!!!!!........ daiiiiiiiiiiiiii…….
L’ho pompata per circa quindici minuti, era fantastico sentire le sue grida di piacere la lingua di lui che da sotto leccava sia lei che me. Poi mi sono reso conto di essere in procinto di schizzare di nuovo,
……. Eecccoomiiii….ssisiiiiiii TROIAAAAA …TI…… INONDOOOO IL CULOOOOO…SBORROooooooo………
Mi sono piantato tutto in lei e le ho sparato dentro tre schizzi in rapida successione, mentre lei raggiungeva anche con l’aiuto di lui l’ennesimo orgasmo,
………….. siiiii ……miiiifatee moririeeeeee vengooooo….siiiiiiiiiiiiiiiiiiii…siisii………………..
Lentamente ci siamo sciolti dall’amplesso, lei aveva il viso sfatto dal piacere, lui era raggiante di felicità io mi rendevo conto di aver vissuto un momento indimenticabile.
- “ grazie Luca, per averle fatto provare tanto piacere, sei un vero amico, amore, spero che ti sia piaciuto e che in futuro gli permetteremo di tornare, vero?” - ha detto Carlo.
- “ si è stato veramente meraviglioso, - le ha risposto lei, “ ho visto che ti è piaciuto tanto anche a te. Ti sei segato almeno tre volte, quindi se non hai nulla in contrario tu questa sera te ne vai a dormire in camera di Luisa, mentre io e lui andiamo nel nostro letto, se Luca non è sfinito vorrei continuare la notte di sesso appena cominciata.”
Detto questo mi ha preso per mano e raggiunta la scala ha cominciato a salire, poi si e fermata e rivolta ancora a lui le ha detto:
- “ metti tu a posto qui, tanto hai tempo, poi domani mattina ci porterai una colazione a letto. Fai in maniera di svegliarci in tempo, lui deve prendere un aereo.”
Lui le ha sorriso soddisfatto, noi siamo saliti in camera loro e la notte è continuata con tantissimi orgasmi, sembrava insaziabile, ha perfino ingoiato l’ultima sborrata che ho fatto. Al mattino lui ci ha svegliato dolcemente presentandosi con un vassoio con la colazione,
- “ grazie Luca, ti sono sempre debitore, amore che ne pensi di questo maschio che ti ha fatto tanto godere, mi sono segato tutta la notte mentre vi sentivo godere, siete stati meravigliosi.”
Lei mi ha passato una carezza sul viso, mi ha baciato, poi sorridendo le ha risposto,
- “ Carlo, dolcissimo amore cornutissimo, cosa vuoi che dica, se Luca mi vorrà ancora scopare io sarò sempre a sua disposizione, e poi è chiaro che il tuo cazzetto non lo voglio più. Se sarai bravo ti permetterò di leccare i miei buchi pieni della sua sborra, sei d’accordo amore?”
Lui l’ha abbracciata e baciata, le ha detto che era perfettamente d’accordo, e se io volevo potevo dormire con lei quando volevo. Ci siamo abbracciati e baciati mi sono vestito e lei mi ha accompagnato al volo, nel salutarmi mi ha detto,
- “ Tu non sei sposato, e io mi rendo conto di non essere più tanto giovane, ma se ti può interessare ho una figlia nubile, che ne dici di entrare in famiglia sposandola?, poteremmo restare tutti insieme e divertirci tanto, mi prometti di farci un pensierino?”
Le ho sorriso, le ho promesso di pensarci, anzi la cosa mi stuzzicava molto,
- “ne riparliamo quando torno”.
Le ho risposto pregustando l’idea, mi ha dato un lungo bacio e senza troppo nasconderlo mi ha accarezzato il cazzo,
- “torna presto”.
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12 years ago
admin, 75
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La prima volta con lei
La mia prima volta con una ragazza è stato a 17 anni.
Avevo conosciuto Cristina ad una festa a cui ero andato un po' per forza, spinto dai miei amici di quel tempo ma senza molta voglia.
Nel posto dove si svolgeva, si ballava ed io vidi questa ragazza, non bellissima, ma molto interessante, con degli occhi stupendi e delle rotondità che non potevi non notare (specialmente il sedere) perchè vestita con dei vestiti aderenti.
Andai da lei attirato come una calamita da quegli occhi marroni e allungati, molto intriganti.
Facemmo amicizia.
La trovai, non solo molto carina e attraente, ma anche molto simpatica, intelligente e disinibita.
Nella festa ballammo, bevemmo e ci divertimmo insieme, scherzando e ridendo delle reciproche battute.
Ci rivedemmo il giorno successivo e nei giorni a seguire fino a che, una mattina, decidemmo di tagliare a scuola e di andare verso il mare.
Era inverno, abbastanza rigido e arrivati sulla spiaggia il vento spirava forte, il mare agitato e le onde erano alte.
Sentiva freddo e io gli cedei anche il mio cappotto da buon cavaliere.
Glielo misi sulle spalle, sopra il suo cappotto e, nell'avvolgerla, l'abbracciai, la girari a me e la baciai.
Non avevo mai baciato una ragazza così intensamente.
Perdei il senso del tempo e non sapevo più dove fossi in quel momento.
Non avrei voluto che quel momento finisse mai.
Lei apri i cappotti, mi fece entrare nel suo e ci abbracciammo e baciamo fino a che, sulla sabbia, perdemmo l'equilibrio e cademmo uno sull'altra ridendo di ciò che era accaduto.
Uno sull'altra, con i corpi stretti, lei scopri subito la mia fortissima eccitazione.
Il mio cazzo era di proporzioni bibliche, durissimo e pulsante.
Mi chese di cercare un posto un po' più appartato. Io obbedii.
Trovai una baracca abbandonata poco più avanti, ma con il cazzo in quelle condizioni avevo difficoltà a camminare.
Ci appartammo lì.
Lei si tolse il maglioncino e aprì la camicetta facendo fuoriuscire un seno che strinse forte e il cui capezzolo portò vicino alla mia bocca.
Io succhiai avidamente mentre lei comincio a palparmi e a stringere il mio cazzo enorme, duro e palpitante.
Ormai avevamo perso il senso della realtà. Esistevamo solo noi.
Ci spogliammo, ci abbracciammo, ci toccammo in una esplorazione continua, naturale.
Infine entrai dentro di lei ma, inesperto, incapace di gestire la situazione e in preda ad una fortissima eccitazione, venni senza riuscire a far godere anche lei che, capendo la situazione, mi abbracciò e accarezzò con tenerezza, dandomi dei bacini continui sulla guancia mentre io, soddisfatto e in preda ad uno stato di appagamento totale, giacevo su di lei pieno di gratitudine e amore.
Fu l'inizio di una splendida storia d'amore adolescenziale, durata 5 anni in cui il sentimento puro, vero e sincero ha unito due persone che, successivamente, il destino ha purtroppo diviso.
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12 years ago
SCOPONE1SCIENTIFICO,
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