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L’amica di mamma’
Ciao a tutti, vorrei raccontarvi la mia seconda esperienza, con una delle amiche di mia madre, il periodo era sempre quello, un periodo d’oro, credo che non abbia più avuto un periodo di sesso sfrenato come quello.
Mia madre come ho già detto nel precedente racconto, aveva molte amiche, ma tre di queste erano quelle che maggiormente mi facevano impazzire ed alle quali avevo dedicato le mie belle pugnette, in quel periodo frequentavo assiduamente Michelina, nel senso che almeno tre volte alla settimana si scopava, e devo dire che ero appagato pienamente, però, però avevo sempre voglia delle altre due amiche, una di queste MORENA, di 10 anni più grande di me, bella, bella, bella, con due tette da sballo ed un culo da sogno, me la sognavo anche quando mi trombavo Michela, quindi mi son detto” Se sono riuscito con la prima e per giunta più grande, perché non provare anche con la seconda?”
Michelina mi aveva insegnato ad osare e dopo tre mesi di rapporti, ero abbastanza smaliziato, che avrei affrontato qualsiasi approccio, con qualsiasi SIGNORA.
Dopo mesi, di attesa, il momento propizio arrivò, mia madre era fuori città con mio padre, ma si era dimenticata di ricordarlo a Morena, con la quale aveva appuntamento nel primo pomeriggio, mi trovavo a casa a studiare per un concorso, quando nel primo pomeriggio, suona al citofono Morena, la feci salire, mi scatto la molla, mi dissi “ Se non lo faccio ora non lo faccio più “, quando spalancai l’uscio la vidi con una gonna bianca che le arrivava sopra le ginocchia, una camicetta che evidenziava le sue tette, tette che davano l’impressione che da un momento all’altro stessero per esplodere.
La feci entrare, nel farlo le dissi che mia madre era fuori con mio padre e mentendo spudoratamente dissi che da un momento all’altro sarebbe arrivata, le preparai un caffè, parlammo del militare, del mio concorso e di donne, mi domandò se avevo la ragazza ed io colsi l’occasione per dirle che avevo sì la ragazza, ma che nello stesso tempo stavo frequentando una signora sposata, Morena restò a bocca aperta, mi domandò in che circostanza l’avessi conosciuta e come riuscivamo a non far accorgere il marito, le raccontai tutto, tralasciando naturalmente dei particolari che avrebbero permesso di collegare la donna alla sua amica Michelina, inventai di averla conosciuta in un noto locale della città, frequentato da donne separate o sposate in cerca di compagnia, Morena restò ad ascoltarmi, con occhi più che, allibiti, direi incuriositi, dopo circa un ora ero ancora lì a parlare di Michela, nel farlo comincia a strusciare la gamba alla sua e vedendo che no c’era nessuna reazione negativa, allungai anche la mano, nell’appoggiarla sulle sue ginocchia, lei si ritrasse, ma nello stesso tempo, mi accarezzo il viso ed i capelli, a quel punto non mi fermai più, ci baciammo freneticamente per cinque minuti, poi la portai nella mia camera e la spogliai, lei con fare esperto si inginocchiò, e mi fece un pompino di classe, contrariamente a Michela, nei pompini Morena era più esperta, mi concesse anche il secondo canale, fu fantastico, mi fece venire tre volte nella figa, dopo quella prima volta i nostri incontri erano molto più frequenti di quelli con Michela, grazie anche al fatto che il marito, per sbarcare il lunario espletava due lavori, quindi a casa non c’era mai.
Una delle tante volte, è stata capace di farmi una sega, senza che il consorte se ne accorgesse, altre volte capitava che finivo di trombare con lei ed andavo da Michelina o viceversa, finimmo di vederci perché entrambi ci trasferimmo io di città e lei andò a vivere fuori provincia, nel tempo capitò che le nostre strade si rincontrarono, e quando capitava era sesso, sesso sfrenato, l’ultima volta fu cinque anni fa, entrambi avevamo il desiderio di vederci e di fare una sana e bella scopata, era sempre una bella donna, in quell’occasione mi confessò che aveva avuto una storia con un amico del figlio, però, però non era la stessa cosa; forse il ragazzo non aveva avuto Michelina come NAVE SCUOLA.
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1
16 years ago
klep, 40
Last visit: 13 years ago -
N appuntamento
Storia vera.
lasciò la macchina poco lontano e corse da lei sempre più sorpresa e disorientata.. non si aspettava una improvvisata come questa.
Lui la baciò subito sulle labbra, la prese in braccio la ringraziò per essere arrivata da lui ma da subito cominciò a trascinarla in macchina. Magari un posticino più comodo e più appartato... la accarezzava fremente,mentre le sue mani andavano e venivano sotto la maglietta. slaccio il reggiseno e subito cercò i capezzoli ritti e turgidi dal piacere e dall'improvvisa vampata che le percorreva la schiena.
Era tutto una foga, lei parlava ma lui non stava molto a sentire ciò che aveva da dirgli... la baciava sul collo e poi sempre più giù.. scivolò con la faccia tutta sul suo petto quasi a soffocare il proprio respiro.
Lei tirò indietro la testa in un primo spasimo di piacere, la pelle si era fatta riccia e sensibile,cominciava a sentirlo anche lei addosso.Capì finalmente che il piacere della vita a volte è così,,,solo un attimo rubato!
gli sfilò gli slip e non importava cosa e dove sbatteva, affondò subito la sua lingua tra le sue cosce mentre lei si irrigidiva dalla meraviglia di tutto ciò e della velocità con cui stava accadendo.. poi si lasciò andare e lo cercò, glielo prese in bocca e cominciò a gustarselo, mordicchiandolo e succhiando golosamente, la lingua scivolava dal basso in alto soffermandosi sulla punta per poi ridiscendere giù facendo attenzione di appoggiargli la guancia come per cullare un oggetto caro.
Non resisteva più nemmeno lui che nel frattempo l'aveva preparata usando tutto ciò che un uomo innamorato può adoperare.le sue mani grondavano di lei e il suo odore lo eccitava sempre come la prima volta.
La prese come piace a lui all'inizio. tenendola dai fianchi la avvicinava a se mentre gli scorreva dentro avvertendo il suo calore, sempre più velocemente affondava in lei. Lo voleva guardare in faccia lei, e quindi si girò dolcemente staccandosi ma solo per pochi istanti!Si mise su di lui e cominciò a cavalcarlo alzandosi appena sulle ginocchia. Cominciava a godere e fremeva..ma non ha mai osato guardare la sua carne dentro di lei, osava solo immaginare e sentirne la consistenza ad ogni colpo ricevuto. Venne! ma non si fermò... non lo fa mai lei..volle rincarare la dose, gli scivolò su e cominciò nuovamente a baciarlo e leccarlo. Voleva che anche lui stavolta avesse il massimo del piacere, credette di eccitarlo ancora per una sfida con se stessa. Ci provò ancora e ancora ma non si accorse che era al limite!
Venne e non avvisò..
Si tirò indietro ma ormai... è fatto. Non potè lasciarlo a metà, continuò ad accarezzarlo e a spalmarsi entrambi e alla fine lo ringraziò con un bel bacio mentre ancora conservava la sua turgidità!
6
1
16 years ago
coppiaverabella,
40
Last visit: 3 years ago
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Spiaggia nudisti
Una spiaggia di nudisti
La nostra città d'estate si trasforma in un forno; e quella scorsa fu una delle più calde degli ultimi decenni. Le vacanze ancora non erano cominciate e la domenica si soffriva a stare in casa. Così con mia moglie decidemmo di trascorrere una giornata al mare.
Stabilimmo la partenza al mattino presto. Avremmo potuto così avere una giornata intera a nostra disposizione. Era da tempo che non ci prendevamo una pausa e quelle ore che ci stavano davanti sarebbero state delle ore veramente particolari.
Per stare tranquilli e per avere le comodità indispensabili scegliemmo un campeggio, o meglio, quello che ci sembrava essere un normalissimo campeggio. Un posto stupendo, immerso nel verde a picco sul mare. Ma non erano solo queste le piacevoli sorprese che ci avrebbe riservato quel luogo.
Alla spiaggia si accedeva mediante una stradina tortuosa e sterrata e grande fu il nostro stupore quando la vedemmo percorsa da persone completamente nude. Uomini e donne di tutte le età e di tutti i tipi. La nostra prima reazione fu quella di andare via ma il campeggio era abbastanza fuori mano e avremmo perso troppo tempo per raggiungere un altro luogo "normale". Quindi restammo, anche perché incuriositi, ed inconsapevolmente attratti, da quella strana situazione.
Era gente affabile, oltre che disinibita, e sulla spiaggia non si perse tempo nel fare amicizia. Tutto procedette normalmente fino al pomeriggio quando, vicino agli alberi sotto cui avevamo trovato posto, arrivò una giovane coppia che, appartandosi poco distante da noi, in un luogo più o meno nascosto, cominciò sensuali effusioni.
Nel frattempo eravamo rimasti soli e mostrando indifferenza restammo al nostro posto, anche perché quell'inatteso spettacolo cominciava a piacerci. Eravamo rimasti con i nostri costumi tutto il giorno e fu allora che d'impulso chiesi a mia moglie se le sarebbe piaciuto mettersi nuda o almeno in toples. Mi disse di no. Ma era terribilmente attratta dalla scena che si stava svolgendo davanti ai nostri occhi, soprattutto (me lo avrebbe confidato in seguito) dal pene in erezione del ragazzo e dalle carezze che riceveva.
Erano passati più di dieci minuti e quella coppia non voleva saperne di smettere. Mi avvicinai a mia moglie e le tolsi il reggiseno. Con mia sorpresa, ma anche eccitato dalla situazione, non fece alcuna resistenza e rimase così, con il seno (un bellissimo, piccolo e turgido seno) che faceva bella mostra di se.
Sulla spiaggia non c'era molta gente e la cosa un po' mi dispiacque perché sarebbero stati in pochi a guardarla. Dopo qualche minuto la presi per mano e ci avviammo verso il boschetto e, restando comunque a distanza, e più o meno nascosti dalla nostra coppia, cominciammo anche noi erotiche effusioni. Era la prima volta che lo facevamo in quel modo, consapevoli che qualcun altro potesse guardarci ed eccitandoci per questo. Eccitato in maniera incredibile da quella situazione, raggiungi l'orgasmo quasi immediatamente nelle mani di mia moglie così come anche lei subito dopo. La coppia comunque non c'era più e stava calando la sera.
Un ultimo bagno ristoratore contribuì a raffreddare solo i corpi. La mente (almeno la mia) stava già elaborando fantastiche fantasie erotiche. Fu il nostro solo argomento mentre eravamo sulla strada di casa e le confidai che mi sarebbe terribilmente piaciuto fare l'amore insieme a quei ragazzi. Farlo insieme. Tutti e quattro. Questa affermazione la lasciò di stucco e mi chiese se ero serio. Alla mia risposta affermativa seguì un lungo silenzio. E quando la sollecitai a dire qualcosa sull'argomento mi disse che la cosa l'intrigava molto ma che non sapeva se ne sarebbe stata capace. E qui mi disse che si era eccitata molto guardando il pene del ragazzo e che le sarebbe piaciuto accarezzarlo fino a fargli raggiungere l'orgasmo.
Cominciai a stimolarla chiedendole se le sarebbe piaciuto veramente farlo in tre o quattro persone. Mi disse che non ci aveva mai pensato ma la scena che aveva visto poco prima l'aveva terribilmente eccitata e se si fosse ripresentata non avrebbe avuto alcun problema a farlo. Era certa che le sarebbe piaciuto.
Era questo un pensiero che mi assillò durante tutto il tragitto di ritorno. Avrei voluto farlo anch'io. Ma non domani, quella sera stessa. Speravo accadesse qualcosa e qualcosa accadde. Due autostoppisti. Chiesi immediatamente il permesso a mia moglie di caricarli in macchina. Un lampo attraversò i miei occhi. Lei capì ciò che avevo intenzione di fare. Fermai la macchina e ancora non mi aveva risposto. La guardai con uno sguardo complice, e ansioso di una risposta. Aveva capito che non era solo il passaggio quello che volevo dare. "Va bene" mi disse con altrettanta complicità.
Così facemmo salire i due. Io e mia moglie siamo una bella coppia, non c'è che dire. Io 38 anni lei 36. Ambedue mori con un fisico asciutto e gradevole. Insomma quella che si suole dire "di bella presenza", e molto, molto innamorati l'uno dell'altra.
I due autostoppisti erano due ragazzi universitari di 24 e 26 anni. Due bei ragazzi. Uno biondo, l'altro scuro di carnagione. Avevano trascorso la giornata al mare e stavano tornando al loro alloggio universitario. Non ci mettemmo molto ad instaurare un piacevole e brillante colloquio fatto di battute e barzellette. Di argomenti seri e futili. Erano circa le 22 quando arrivammo sotto casa loro. "Che peccato che siamo arrivati così presto - dissi -, la compagnia era piacevole e non ho ancora voglia di tornare a casa. Perché non ci offrite qualcosa su da voi".
Forse ero stato un po' troppo sfacciato mettendo in imbarazzo mia moglie. I due ragazzi invece, con piacere, ci invitarono a salire. Un piccolo monolocale arredato in maniera arrangiata, così come ce ne sono centinaia nella nostra cittadella universitaria. Due letti, due scrivanie, una libreria, un piccolo angolo cottura ed il bagno. Mentre uno si giustificava del quasi ovvio disordine dell'alloggio, l'altro preparava delle bibite. Mia moglie, vestita da mare, con una gonna che ad ogni movimento si apriva lasciando intravedere le gambe e con una maglietta bianca che lasciava trasparire il suo piccolo seno, si sedette su di un letto attirando l'attenzione e gli sguardi sempre più interessati ed audaci dei due.
Non sapevo da dove cominciare per realizzare quella fantasia erotica che mi stava perseguitando da qualche ora. Quando l'occasione me la diede una pila di videocassette posta vicino la televisione.
Tra normalissimi film, cartoni animati e lezioni universitarie c'erano due videocassette porno. Le presi e, con fare tra il rimprovero e l'ironico, dissi: "Vedo che avete lezioni interessanti da studiare. Bravi!". E le feci vedere a mia moglie e, sorridendo, le chiesi: "Perché non ne ripassiamo una" e scelsi quella che dal titolo sembrava più confacente alla nostra situazione. In effetti era così. Due uomini, a turno, stavano con una donna facendola godere nelle maniere più disparate.
Cominciò il film. Un momento di silenzioso imbarazzo investì il luogo dove eravamo. Io in piedi vicino al televisore, i due ragazzi seduti su di un letto, lei seduta sull'altro. Alle prime scene erotiche mia moglie incrociò le gambe sul letto, e aprì la gonna lasciando in bella vista le sue mutandine che nascondevano appena una invitante e depilata fica. I due ragazzi, rossi in viso e visibilmente eccitati erano abbastanza imbarazzati.
Mentre il film mostrava i due uomini in azione con la donna mi avvicinai a mia moglie e cominciai a baciarla. Le tolsi la maglietta e le baciai il seno. La mia mano sinistra scese sui peli residui del pube e, scostata la mutandina, cominciai ad accarezzarle il clitoride. A quel punto i due ragazzi stavano per scoppiare, quando li invitai ad avvicinarsi. Non volevano credere alle loro orecchie, infatti dovette ripetere l'invito anche mia moglie. Cominciarono a baciarla dappertutto: sul collo, sulle spalle, sul seno. C'erano sei mani e tre bocche che se la contendevano. Mia moglie si mise carponi e raggiunse il primo orgasmo quando uno dei due ragazzi cominciò a leccarla di dietro. Ano e fica, fica e ano. Adesso era completamente nuda. Le avevano tolto anche la gonna e continuavano a leccarla dappertutto.
Ad un certo punto si trovò davanti al viso tre membri in erezione. Cominciò a leccarli con foga, li succhiò, li morse, li masturbò continuando a gemere di piacere, come se non avesse fatto altro in vita sua. I nostri corpi si aggrovigliavano, la mordevamo dappertutto e raggiunse il secondo orgasmo affondando nella sua fica la testa del ragazzo biondo mentre aveva in bocca il pene dell'altro.
Cominciai a scoparla. Una lunga scopata, e mentre la penetravo gli altri due continuavano a leccarla. Uno le leccava il clitoride mentre la penetravo. L'altro le mordeva i capezzoli. E lei leccava e succhiava i loro membri alternandoseli in bocca. Raggiunsi l'orgasmo. I due ragazzi non osavano chiedere di scoparla, fu mia moglie a toglierci da quel momento di difficoltà dicendoci che non era ancora sazia. Una veloce occhiata di intesa tra i due ed il ragazzo moro – tra l'altro ben dotato - cominciò a penetrarla. Un eccitantissimo gemito uscì dalle labbra di mia moglie che cominciò a dimenarsi chiedendogli di farlo entrare tutto. Non contenta si girò mettendosi a candela sopra il ragazzo facendo in modo che la penetrasse completamente. Io stavo a guardare compiaciuto ed eccitato da quella scena ed invitai l'altro ragazzo che stava a guardare, masturbandosi, attendendo il suo turno, a partecipare al gioco. Anzi, feci di più.
Chiesi a mia moglie di fermarsi e piegarsi in avanti in modo da mettere il sedere a disposizione dell'altro ragazzo. Avvicinai il ragazzo dietro di lei e gli chiesi di metterglielo dentro, con delicatezza e lentamente. Mia moglie provò così la doppia penetrazione. Una sensazione incredibile. Stavo guardando mia moglie che faceva l'amore con due ragazzi. Il mio pene sembrava scoppiare. Mia moglie gemeva e godeva sotto l'azione dei due ragazzi; era eccitata anche dal fatto che io ero lì a guardarla e mi masturbavo. Raggiunse l'orgasmo una terza volta. Subito dopo "venne" il ragazzo che le era dietro. Poi fu la volta dell'altro. Io ormai non capivo più niente. Mi avvicinai a mia moglie, la girai e glielo misi di dietro. Senza sforzo. Il suo ano era ancora ben aperto e lubrificato dalla precedente eiaculazione. Entrò tutto d'un colpo. Pochi movimenti e raggiunsi anch'io l'orgasmo.
Esausti tutti e quattro ci lasciammo cadere sul letto. Il film era finito da tempo, ma non ci avevamo fatto caso. Le bibite erano rimaste sul tavolo. Erano le tre del mattino. Quasi cinque ore di sesso. La nostra prima volta in quattro.
E' stato fantastico. Ci siamo scambiati i numeri di telefono. Senza impegno. Chissà se lo rifaremo ancora. Tornati a casa, nonostante la stanchezza, ci infilammo insieme sotto la doccia. Guardai mia moglie con particolare attenzione. Era decisamente bella. Ci insaponammo reciprocamente. Lei cominciò ad insaponarmi il pene, facendo commenti su quanto era accaduto, feci lo stesso anch'io.
Lo scroscio d'acqua sembrava riaccendere i nostri sensi. "Quando lo rifacciamo" chiese. "Presto, molto presto" risposi.
15
3
16 years ago
marlos156714, 48/48
Last visit: 8 years ago -
Quella bella domenica
Quella mattina mi svegliai con una telefonata, era domenica ed era prestissimo.
Risposi con una voce ancora del tutto assonnata.
Subito una calda voce di donna iniziò a parlare.
Leggevo immediatamente che nella sua voce c'era ansia, forse un pò di vergogna ma capii subito che era molto eccitata.
Non capendo bene quello che dicesse le chiesi chi fosse e lei immediatamente disse di essere una tipa che chiamava per via di un mio annuncio visto su di un sito internet.
A quel punto cercai di ricollegare e dissi che ero disponibile ad un eventuale incontro..
Lei si trovava dalle mie parti e quindi fu facile, il pomeriggio stesso, raggiungerla a casa sua.
Appena arrivato li sul posto, iniziai a diventare un toro ed è stato forse proprio li che mi sono accorto di quanto maiale sono.
Il cuore mi scoppiava per l'eccitamento, e quell'ascensore che mi portava al secondo piano sembrava non arrivasse mai.
Era come se fossi stato pronto a tutto o forse a niente, non so, ma l'eccitamento che si creò in me quel giorno, fu talmente alto da farmi spingere il dito sul tasto 2 dell'ascensore .
Appena arrivato , mi apri la porta e, la prima immagine che ebbi fu quella di una donna sulla 40ina, abbastanza formosa e molto
attraente.
Ci presentammo ed iniziammo a bere un caffè.
Ci fu anche del comico nei nostri discorsi, ma io , come un TORO , aspettavo il momento propozio per saltarle addosso :)
Iniziarono dopo il caffè dei giochi di sgurardi , molto emozionanti e soffici al tempo stesso.
Improvvisamente ,si chinò in ginocchio e mi sbottonò i pantaloni.
Io ero ancora seduto.... le parole che disse furono...
"Ho visto molte foto , vediamo se anche nella realtà è cosi! , rivolto al mio LUI "
una volta sbottonatomi del tutto confermò le dimensioni e iniziò a leccarmi le palle.
prendeva i coglioni in bocca a mò di ingoio , me li insalivava, se li passava nel palato uno alla volta e poi li riprendeva in bocca in coppia.
Sentivo un calore fortissimo, aveva una bocca caldissima. probabilmente anche per il fatto che era inverno, quindi..faceva molto
freddo.
La gran pompinara inizio con i giochi di lingua, prendeva la cappella tutta nella gola e poi la insalivava, sputava, giocava
strusciando le labbra lateralmente sull'asta di carne.
a quel punto decisi di alzarmi.
Le alzai la gonna che portava che era molto lunga, e sotto, aveva un reggicalze da paura.
Anche il fisico era bellissimo.
La prima cosa che ricordo che feci fu quella di leccarle il buco del culo.
Era turgido, piccolo, con una membrana ben visibile..
Ci infilai la lingua quasi del tutto, iniziai alla pecorina a leccarle figa e buco di culo in modalità "pennello".
Sopra e sotto.
la lingua era più felpata nel culo poichè meno umido
allora raccoglievo con la bocca gli umori vaginali e li portavo nel secondo buchetto proprio per prepararlo ad una dura penetrazione.
Avevo una barbetta ben visibile, e lei strillava per la eccessiva eccitazione che aveva dicendomi che le piaceva che la barba le grattasse tra il buco del culo e la figa ormai totalmente zuppa.
li ricordo di aver perso molto tempo, non so quantificarvi quanto tempo fosse poichè ne avevo perduto la cognizione.
Non pensavo a nulla, non sapevo nemmeno chi fossi più nella mia vita ordinaria.
Sapevo soltanto che la stavo assaggiando, assaporando, stavo prendendo in bocca tutto il suo nettare apprezzandone al massimo i sapori.
Mentre leccavo e rileccavo mantenevo le mani ferme sulle toniche chiappone che erano apertissime proprio per farmi entrare meglio con la bocca.
a quel punto iniziai a sentire le contrazioni di quel corpo, erano intensissime , forti, non controllava più se stessa , era una donna che aveva perduto il controllo.
A quel punto mi sentii uomo, il vero dominatore, in un certo senso il suo padrone anche inteso in un modo un pò più soft.
solo allora mi alzai .. decisissimo come sono e sempre sarò, mi misi dietro di lei e le infilai la mazza nella pancia, sempre alla pecorina, sia perchè la ritengo la mia posizione preferita, sia per non spezzare quel suo attimo di estremo godimento.
Dal finire di leccarla a montarle sopra forse passarono pochi secondi..
Appena le ebbi infilato il cazzo totalmente dentro , quasi fino ai coglioni, un forte urlo, travestito da gemito, usci fuori da quella bocca senza più controllo.
ricordo che mi disse solo
>>ADESSO SCOPAMI MARCO, SCOPAMI TUTTA !!
li, all'ascolto di quelle parole, di quell'invito, decisi di pomparla ,ma come si deve.
Iniziai a muovermi dentro di lei, pian piano , giravo il bacino
per fare in modo che il cazzo le arrivasse dappertutto e sculettavo bene e sempre in maniera lenta per trovare punti nascosti, per ispezionare la sua pancia con il mio martello.
Dopo poco iniziai ad emettere dei piccoli ruggiti, e li che mi sentii un vero leone, un vero dominatore.
I colpi erano ripetuti e sempre più veloci.
La stavo sfondando di piacere e quasi non riusciva più a parlare.
Teneva stretto il cuscino, mordicchiava le lenzuola e cercava uno sfogo emettendo piccoli gemiti gutturali che si trasformavano via via in estreme urla di puro piacere.
Piacere e dolore , dolore e piacere.
Dopo una ventina di minuti di pompaggio puro, la sentivo stremata.
Fu solo allora che decisi di incularla.
Sfilai il cazzo duro come il marmo, era qualcosa che sembrava osso,
non riuscivo a sentirne la sensibilità per quanto fosse duro.
Era rosso carminio, tutte le sue vene erano forti e lunghe , in tiro , probabilmente perchè al suo interno il flusso di sangue era fortissimo.
Strusciai la capocchia ancora nella figa completamente sbrodolata
e presi da li l'ispirazione e la giusta "bagnatezza" per sfondarle le chiappe.
Entrai piano piano in culo, prima solo la cappella..
Lei strillava , le faceva male perchè è molto largo.
Ma voleva che continuassi
allora pian piano lo misi sempre di più .. fino alla sua fine
fino ad arrivare ai coglioni.
Ero completamente dentro il suo intestino.
era venuta forse 2 o 3 volte poichè diceva di essere una pluriorgasmica.
iniziai a fotterla in culo in un modo tremendo.
Fu l'apoteosi del piacere.
Il culo è la vera perversione secondo il mio avviso
e, in quella occasione , avevo avuto completo accesso alla mia fantasia. Non potevo tirarmi indietro, volevo trarne compiacimento personale, si , ma volevo anche fare una bellissima figura.
Cosa che sicuramente feci, perchè mentre la inculavo a sangue.
Non riusciva più a strillare.
Il vero piacere è talmente forte e difficile da esternare con le parole
che spesso si emettono solo sibili o assoluto silenzio.
In quella fase di silenzio sentivo solo lo scroscio del letto , dei cuscini e del cazzo che le entrava dentro ripetutamente , come una furia cieca.
era talmente duro e forse maligno in quel momento , che sembrava volesse solo punirla.
I colpi di cazzo finirono con due fortissime mazzate , le sue mani calde graffiavano i miei coglioni con le unghia e li spremevano, proprio per preparare una copiosa e forte spremuta che non tardo ad arrivare.
Si tolse immediatamente e lo prese in bocca quasi del tutto.
Non resistetti , smisi di controllarmi e mi liberai completamente in una colata copiosissima di crema calda e densissima che le inondò completamente il palato.
Per la forte potenza dei 4/5 schizzi che feci, anche se voleva ingoiarlo completamente tutto senza farne uscire via una goccia dalla sua bocca.
Non potè deglutire tutta la sperma calda che spruzzai.
La pressione fece in modo che un ondata di sborra calda le schizzasse via dalle labbra e che le inondasse il seno prosperoso ,
colorando l'immagine di quella domenica come uno dei più bei ricordi
della mia vita!........................
Marco!
se vi piace il racconto votatelo :)
ve ne posterò anche altri se volete
Un bacio a tutti.
9
3
16 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Visita ai cantieri
“Ma perche’ devono sempre propinare a me il lavoro sporco? Non lo sanno che odio andare per cantieri? Con tutti questi muratori albanesi sporchi e puzzolenti che non fanno altro ke incollare i loro okki luridi sui miei vestiti… mi fanno sentire cosi’ in imbarazzo al punto da darmi l’impressione di essere sporca come loro”
Questi erano i pensieri ke attraversavano la mente di Luana mentre, elmetto giallo in testa, faceva il giro dei cantieri della zona di sua competenza per verificare ke i lavoratori fossero in regola e ke si rispettassero le norme sulla sicurezza. Certo, per una ragazza come lei non era di certo il posto adatto… in mezzo a tutti quegli uomini vestita nel suo solito modo sexy ma sbarazzino non poteva passare inosservata, anke a causa del fisico ke la generosa madre natura le aveva concesso: era una bella ragazza alta e bionda naturale, la cui statura era esaltata notevolmente dai tacchi che non toglieva mai nonostante la facessero caracollare quando si muoveva sul terreno dissestato dei cantieri… la sua andatura un po’ incerta e ondeggiante era tuttavia una delle caratteristiche che piu’ la distinguevano e che attiravano gli sguardi dei presenti, concentrati sui movimenti del suo culo sodo stretto in un paio di jeans a vita bassa stracciati nei punti strategici, giusto per darle quel look casual che si addiceva al lavoro in un ambiente come quello in cui si trovava a muoversi. Anche il resto del suo corpo sembrava ideato apposta per calamitare gli sguardi delle persone ke la incontravano: il suo seno alto e prosperoso ke sembrava quasi scolpito da un’artista rinascimentale che aveva abbondato con la quantita’ di marmo, faceva bella mostra di se’ strizzato in una mogliettina scollata con la scritta “gli occhi sono piu’ in alto” che, contrariamente a quanto predicava, invitava proprio gli sguardi a concentrarsi su quelle morbide rotondita’……
Sul cantiere era presente il direttore lavori che alla vista della supervisore gli si e' acceso l'ormone,la vede avvicinare,il suo ancheggiare da porca gli fa muovere qualcosa.Arrivata li chiede del direttore lavori,allora lui di balzo si presenta e si mette a disposizione.Lei chiede tutta la documentazione di cantiere e fa notare che alcuni muratori non avevano gli indumenti di sicurezza.il Direttore inizia a portargli tutte le carte da controllare appoggiandole su un tavolo,lei si china per leggere mostrando la sua scollatura che lasciava intravedere delle tette da sballo….
China sulle carte, Luana non sembra accorgersi dell’insistenza con cui il direttore le scruta le tette… ne potrebbe riprodurre la forma modellandole con le mani… e immagina gia’ la sua lingua percorrerle, asciugando le goccioline di sudore che vi si sono depositate dopo un’intenso momento di sesso sfrenato. Luana percepisce l’uomo accanto a lei, ne sente il respiro farsi piu’ corto e ne intuisce i pensieri… “quel bastardo mi sta scopando con gli occhi, lo sento”
Lui le si avvicina e con la scusa di scostarle i capelli le tocca il collo e si avvicina alle tette… Luana, suo malgrado, non riesce a trattenersi: il profumo dell’uomo e’ cosi’ inebriantemente maschio ke non puo’ fare a meno di rabbrividire…. I suoi capezzoli si irrigidiscono per l’eccitazione rivelando cosi’ il fatto ke non porta il reggiseno.
L’uomo, piacevolmente stupito da questo dettaglio ke la rende ancora piu’ sexy e porca di quanto gia’ lui avesse immaginato, osa ancora di piu’… capisce ke la donna sta morendo dalla voglia di essere presa con forza e la sua iniziale diffidenza e’ dovuta soltanto a un lungo periodo di astinenza da sesso. Sicuro di farle cosa gradita, le chiude la bocca con una mano e con l’altra le strizza il seno sinistro, sentendolo sotto le sue dita in tutta la sua consistenza.
La ragazza, ke fino a quel momento aveva tratto piacere dagli uomini soltanto per il fatto di provocarli, scopre che essere lesbica le ha tolto gran parte dei piaceri della vita: il piacere di sentire il profumo di un uomo eccitato, il piacere di sentirlo che ti stringe a se’ passandoti tutta la sua voglia di scoparti, l’eccitazione che puo’ causare una mano maschile e un dito ke si insinua quasi con violenza nei pantaloni e va a penetrare quella figa ke fino a quel momento era stata aperta solo da altre donne… Luana si rende conto di quanto in quel momenti desideri quell’uomo, ha voglia di essere scopata come non le e’ mai successo in vita sua, vuole sentire il corpo possente e maschile di quel porco ke le dilania la figa: si libera dalla stretta dell’uomo e con un gesto solo si sfila la maglietta e si libera dei jeans… alla vista di quel corpo perfetto coperto solo da un minuscolo perizoma trasparente il cazzo dell’uomo si impenna! Lei lo vuole scoprire come si fa con qualcosa ke non si e’ mai avuto: lo libera con foga dai pantaloni e lo osserva, lo prende in mano, ci gioca, e lo fa sparire nella sua bocca vogliosa di cazzo… ha un sapore cosi’ diverso da quello delle fighette delicate ke era abituata a leccare ma questo nuovo sapore le piace cosi’ tanto…..
Due dei muratori irregolari che erano stati convocati per presentare il loro permesso di soggiorno arrivano nell’ufficio del direttore e si trovano davanti questa scena: lui riverso sulla scrivania con il suo enorme cazzo completamente affondato nella bocca della ragazza, della quale vedono il culo sodo colare sborra da sotto il perizoma. Uno dei due, albanese irregolare, in italia da tanto tempo senza la moglie e con tante tante scopate arretrate ne approfitta all’istante: sposta il perizoma della ragazza e le piazza dritto dritto quel suo cazzo gia’ in tiro nel culo… lei urla di dolore, nessuno era mai passato di li’, nessun corpo estraneo si era mai introdotto nel suo culo cosi’ eccitante nonostante molti avessero sognato di farlo. L’altro muratore, un immigrato africano un po’ piu’ timido, alla vista del collega decide di imitarlo: si apre con reticenza i pantaloni e ne estrae una verga di dimensioni tali ke la ragazza non avrebbe mai potuto immaginare ne esistessero… e si inserisce nel suo culetto al posto dell’albanese, ormai impegnato in un 5 contro 1 per sborrarle in faccia mentre lei continuava a pompare il cazzo del direttore….
Il direttore cede ai colpi di lingua della ragazza e le riversa in faccia un carico di sborra calda che sarebbe bastato x dissetare un popolo di beduini… la ragazza accoglie quel liquido caldo e ne assapora la consistenza e il gusto, quella novita’ x lei, abituata ad altri sapori… le piace il gusto di quella sborra maskile e le piace sentirsela addosso… il momento in cui il direttore ha iniziato a schizzare e’ stata una rivelazione x lei, sborrate del genere le aveva viste solo nei film ma non aveva mai immaginato ke le sarebbe piaciuto cosi’ tanto esserne la protagonista. Nel frattempo i due muratori l’hanno girata e se la stanno scopando contemporaneamente, alternandosi tra i suoi due buchi e facendola godere come una gran porca… per la gioia del direttore il cui cazzo e’ gia’ tornato in sull’attenti.
Il cazzo del direttore e' di nuovo in tiro,ha la cappella di nuovo gonfia e le vene visibilmente marcate sul cazzo, dice agli albanesi di andarsene via e di andare a finire il lavoro che stavano facendo,lei vuole godere e' calda e' eccitata…e' porca,lui si distente su quel tavolo tutto rotto che e' nel cortile del cantiere e le dice di salirci sopra e di abbassarsi col bacino fino a impalarsi sul cazzo durissimo,lei fa cosi' e inizia a fare su e giu' su quel cazzo che gli arriva ai polmoni,lui alza la schiena per farlo entrare di piu' per fargli sentire quella verga in tutta la sua grandezza,lei si struscia per sollecitare bene il clitoride che e' gonfio e voglioso,poi si gira e contunua a sbattere lasciando vedere quel buco proibito che lui guarda con piacere cosi' come guarda il cazzo che le apre la figa...
Lei sente il suo sguardo ke, quasi come un altro cazzo, le penetra la figa e le lambisce il culo… ed e’ grata a quell’uomo che nonostante lo trovasse chiaramente eccitante ha fatto allontanare i due “intrusi” per permettere alla ragazza di godere della scopata senza troppo imbarazzo. Certo, quale cazzo extra le avrebbe fatto piacere, ma non sarebbe riuscita a concentrarsi su quell’uomo ke ormai aveva catalizzato la sua attenzione e la sua forza erotica, e le meritava tutte x se’. Questo gesto quasi protettivo nei suoi confronti fa eccitare ancora di piu’ Luana, che si trova a muoversi sul suo cazzo come una cagna in calore. Lo sente ke entra, ke sfrega contro le pareti della sua figa ormai dilatata, sente ke ad ogni spinta quel cazzo durissimo entra piu’ in fondo e le da sempre piu’ piacere… si muove su di lui tenendolo fermo per le spalle… non controlla piu’ i suoi movimenti e si agita sconnessa pensando solo a quel cazzo e a stimolarlo x farlo godere come sta godendo lei… con la mano sinistra si porta un capezzolo alla bocca e lo succhia e con la mano destra si sgrilletta il clitoride ke ormai fa male da quanto e’ gonfio ed eccitato….. su e giu’ su quel cazzo, non riesce piu’ a fermarsi, lui la vede agitarsi su di lui come una vera troia e la guida tenendola x i fianci… sente la sua figa pulsare…. Sa ke presto la ragazza riversera’ su di lui un orgasmo devastante… sente le pareti della figa stringersi intorno al suo cazzo sempre di piu…. Quel buco caldo e umido si fa sempre piu’ stretto….
Pero’ lui vuole ancora godere,la fa girare e la schiena su quel tavolo bagnato da umori, prende le gambe e se le porta sulle spalle,punta il cazzo sulla figa e inizia e spingere,spinge sempre piu’ forte,il cazzo bagnato dai suoi umori scivola dentro in modo sublime,tocca il clitoride che si muove ad ogni colpo di cazzo, lui l’afferra il seno per spinderla contro il cazzo, lei sta godendo,lo sente e lo vede da quanto liquido esce dalla figa e da quello sguardo dia vera troia,gli piace il cazzo,gli piace piu’ di ogni altra cosa e se lo gusta come la pietanza piu’ prelibata,con due dita allarga la figa,vuole che entra ed esce senza ostacoli…..
Si’, le piace essere scopata cosi’ ma poi vuole provare qualcos’altro…. Porta le mani piu’ verso il basso e con le stesse dita ke prima le erano servite x allarlare la figa apre bene il buco di quel culetto e fa capire a quel grandissimo porco ke vuole essere scopata anke li… e ke vuole sentirlo ke le sborra dentro…. Lui non si tira indietro e dopo quale altra spinta ben assestata in quella figa deliziosa le entra nel culo… inizialmente fa un po’ fatica xke’ quel culetto e’ davvero bello stretto ma i due sono cosi’ arrapati ke se ne fregano del dolore e lui con spinte forti e violente si fa strada anke di li’ e spinge e spinge e spinge…. Lei gode come una puttana, si sta rendendo conto di esserlo, sa ke il cazzo e’ la cosa ke le piace di piu’ e non vuole piu’ farne a meno…. Cerca di allenatre un po’ le spinte x ritardare l’orgasmo dell’uomo e prolungare ancora la scopata… ma sente un altro orgasmo arrivare…. E sa ke eccitata com’e’ non riuscira’ a trattenerlo a lungo…. Il suo cazzo dentro e fuori dal culo, le sue mani nella figa, ke le fanno pizzicotti sul clitoride e gliela allargano ancora di piu….. la vista del corpo dell’uomo e della sua eccitazione… quell’espressione da porco ke gli legge negli okki e ke sa di avere anke lei…. Altre spinte, forti, violente… il cazzo ormai scivola senza problemi nel culo bagnato dalla sborra uscita abbondantemente prima e ke e’ colata fino a li’….
Al porco piace molto quel culo,sente il suo cazzo pressato da quelle pareti strette, si sente porco piu’ che mai,lei urla di piacere,si allarga ancora di piu’ con le mani il culo per farlo entrare tutto,e’ una spinta continua e violenta, la figa e’ aperta e cola liquidi abbondanti,lui nn c’e’ la fa piu’ sente che la sborra gli sta arrivando dal cervello…
Lei sente ke lui sta x sborrare…. Il pensiero di sentire la sua sborra riempirle il culo la fa morire, non ce la fa piu’, viene, viene, con 3 dita di lui nella figa e il suo cazzo nel culo, la sborra si aggiunge a quella ke gia’ stava allagando figa culo e le gambe di lui… la faccia di luana scossa dall’orgasmo e i suoi gemiti di [piacere portano al limite anke lui…. con un urlo liberatorio inizia a sborrare e le riempie il culo… si toglie piano piano x vedere tutta quella sborra calda ke cola e si mischia con la sua….
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16 years ago
admin, 75
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La mia vicina
Vivo fuori città, una casetta di quelle a schiera per intenderci, con un piccolo giardino.Da un paio di anni nella casetta vicino la nostra, è venuta ad abitare una coppia, 2 ragazzi poco piu grandi di me e mia moglie. I rapporti di vicinato sono sempre stati buoni, molto cordiali, ogni tanto un caffè a volte a casa loro, altre a casa nostra. Lui esce la mattina presto e torna la sera tardi, lei spesso a casa o talvolta fuori solo nel pomeriggio. Per il lavoro mio e di mia moglie, capita spesso che o di mattino o di pomeriggio, io sia a casa solo.
Lei, la vicina, e una ragazza normale nemmeno bella, sul metro e sassantacinque, più cicciotta che formosa. Insomma una che per strada non ti giri a guardare, la classica donna della porta accanto, ma è proprio questo che ai miei occhi la rende eccitante.
spesso la mattina esce ancora in pigiama in giardino per stendere o fare altre faccende, di solito struccata e con i capelli non in ordine, in quei frangenti quando sono solo, non perdo occasione per uscire in giardino per fumare una sigaretta o con altre scuse. La ammiro mentre mentre noncurante si piega a prendere le cose volgendo il suo culo pieno verso di me. Spesso la saluto lei ricambia e si fanno due chiacchiere, si avvicina alla recinzione e cosi posso vedere dentro la scollatura almeno parte del suo seno libero senza reggiseno. Non so o almeno non sapevo cosa le frullasse per la testa finchè una mattina la vidi fuori più sistemata del solito che camminava per il giardino senza fare nulla, come in attesa, uscii e fu lei a salutarmi, si avvicino alla recinzione e con un sorriso mi chiese se dovevo uscire, risposi d no e mi chiese se mi andava un caffè da lei dicendo che voleva mostrarmi il nuovo lettore dvd che faceva le bizze e lei non sapeva come fare, forse mi scappò un sorriso malizioso o forse no, dentro di me però mi stavo gia costruendo castelli.. accettai e in un attimo fui nel suo giardino. Entrammo in casa e sembrava che mi aspettasse.. sul tavolo c'erano gia due tazzine e la zuccheriera pronta, non le feci notare che me ne ero accorto, mi accomodai e lei si giro a prendere la caffettiera calda (!!). girandosi mi offrì la vista del suo culo morbido attraverso una gonna di quelle strette e corte. Subito mi imbarazzai un po quando lei senza voltarsi disse " stai guardando?" dissi solo "scusa? in che senso?" "certo" ribattè voltandosi verso di me, "come se non mi fossi mai accorta che mi sbrani con gli occhi ogni volta che puoi". Non capivo bene, a questo punto pensavo che mi avesse invitato li solo per un sonoro cazziatone.. "ma io veramente.." balbattai.. "scemo smettila" mi disse " guarda che non mi dispiace, non mi capita spesso di essere ammirata cosi e francamente mi lusinga anche se non capisco perchè visto la bella moglie che ti ritrovi". A questo punto mi sentii rincuorato anche se l'unica cosa che riuscii a dire fu uno stupido " bhe sai a mangiare sempre aragosta.. ogni tanto vien voglia di una fettina ai ferri" "Però che galante" mi disse cambiando espressione. "ma no scusa era una battuta" dissi dandomi mentalmente dello scemo "vabbè faccio finta di non aver sentito" disse e si avvicino a me. "Posso?" disse facendo come per sedersi sulle mie ginocchia "cavolo ci mancherebbe" dissi scostando piu indietro la sedia. inaspettatamente si sedette si in braccio a me ma non dandomi la schiena, si mise a cavalcioni non senza aver prima alzato la gonna per poter allargare meglio le gambe. Notai che le sue gambe non erano fasciate da collant come ingiustamente immaginavo, ma da autoreggenti. Avvicinò il suo viso al mio e disse " Ci ho pensato molto prima di fare quello che sto facendo oggi, non ero sicura che anche tu lo volessi" "Cavolo" dissi, "abbiamo perso un sacco di tempo perchè per me era uguale". sorrise e si avvicino di più, appoggiò le sue labbra alle mie, ebbi un sussulto, socchiusi le labbra e con la mia lingua forzai le sue labbra che cedettero subito, frugai nella sua bocca in cerca della lingua, la trovai, fu un bacio bollente e lungo, istintivamente posai le mani sulle sue gambe morbide e cominciai a risalire fino ai fianchi, morbidi abbondanti. Lei si muoveva ritmicamente su di me mugolando, non capivo piu nulla ero eccitatissimo, le mie mani si infilarono sotto la maglietta e arrivarono fino al seno, le baciavo il collo mentre palpavo da sopra il reggiseno quelle bocce grosse e morbide, ansimava, poi smise di accarezzarmi scostò il mio viso dal suo collo e fissandomi si sfilò la maglietta, poi sganciò il reggiseno e disse "meglio così no?", le sorrisi e continuando a fissarla negli occhi infilai le mani sotto il reggiseno. "molto meglio" dissi mentre palpavo. Non so se mi sentì o meno, ansimava con gli occhi socchiusi mentre io continuavo a palpare il suo seno grosso morbido. Le tolsi il reggiseno mettendo a nudo le sue tette: due mammellone bianco latte, cadenti con i capezzoli larghi chiari. Mi tuffai sul seno con la bocca e piu succhiavo e leccavo piu lei ansimava.
“Ti voglio” mi disse, non mi feci pregare, ci alzammo e mi calai i pantaloni, lei si piegò e mi tiro fuori l’uccello dai boxer, era durissimo, “ è bellissimo” disse, poi poi prese a leccarmi l’asta mentre con una mano mi massaggiava i coglioni, melo prese in bocca facendolo sparire tutto, andò su e giù per un pò, avevo paura di sborrare e così mi ritrassi dalle sue labbra, si alzo e mi fece cenno di seguirla.
Arrivammo in camera lei prese a svestirsi dei pochi abiti rimasti, indossava un perizoma nero che metteva in risalto le sue chiappe burrose. “Davvero ti piaccio?” disse sottovoce “certo che mi piaci e non vedo l’ora di entrare dentro di te” dissi eccitato.
Mise a nudo la figa, era molto pelosa con peli ricci e neri, le feci cenno di mettersi sul letto, si stese e io accanto a lei, riprendemmo a slinguare mentre la toccavo dappertutto. Poi feci scivolare la mano tra le sue cosce, lei allargò le gambe, era fradicia, cominciai a trastullarle il clitoride mentre con la bocca mi fermai su un seno mordicchiando il capezzolo, si contorceva come una troia in calore mentre ansimava e diceva “Sii dai non fermarti, ho sognato a lungo questo momento”. “Troia!” esclamai senza rendermene conto e subito pensai che li sarebbe finito tutto, invece fu come se avessi acceso un interruttore: “si una troia ecco cosa sono” disse “ scopo il mio vicino e dopo che mi sono masturbata spesso per lui e dopo che lo immaginavo anche se a fottermi era quel cornuto di mio marito” disse queste parole con un tono di voce da infoiata e poi ancora “ infilami almeno tre dita in figa, fammi sentire aperta e puttana”. Eseguii senza batter ciglio e le dita scivolarono alla velocità della luce senza opporre resistenza “Ahh si porco spaccamela fammi sentire femmina, la tua femmina” mi disse poi mi mise una mano sulla testa mentre ero ancora impegnato con il capezzolo “strigi i denti fammi male” cominciai a serrare i denti sul suo capezzolo “cazzo sii dai di più, più forte”. Non la immaginavo cosi puttana. Poi si divincolò e si mise a pecora. In quella posizione era ancora più porca, le tette pendevano e pure la pancia, il culone per aria.. non sospettavo che potesse eccitarmi tanto. Mi prese la mano che avevo usato sulla sua figa e cominciò a leccarmi le dita bagnate del suo liquido, istintivamente feci la stessa cosa, leccavamo le mie dita mentre le lingue si intrecciavano, poi mi disse di infilarle di nuovo la figa in quella posizione. Le dita entrarono e col pollice presi a titillare il buco del culo “ se vuoi anche quello accomodati” mi disse. Iniziai a forzare il buchino col pollice e anche se si vedeva che non era la prima volta che qualcosa entrava di li, opponeva un pò di resistenza, poi piano piano entrò. Agitava il culo come una vacca e mugolava. Sfilai le dita e le diedi una pacca sul culo “ voltati vacca” dissi, “si subito” rispose, si mise stesa con le gambe oscenamente aperta e tutto il pelo in vista.. non resistetti e infilai la faccia li in mezzo la leccai mentre ansimava “che lingua fantastica siii”.
Poi mi alzai e mi misi sopra di lei il cazzo le entro dentro in un colpo “ohhhhh sii fottimi” mi disse, cominciai a stantuffarle la figa, lei mugolava e mi baciava “ il cornuto ti scopa cosi?” dissi
“no fa ancora il fidanzatino, fa il dolce ed è delicato, ma io ho bisogno di farmi scopare per bene”
“allora da oggi ogni volta che vuoi ci sarò”. “Dai sborrami mi disse” “si troia ti sborro” non resistevo più e come primo incontro mi ritenevo soddisfatto feci per ritrarmi ma lei mi strinse a se “ allagami la figa” sborrai sfiottandole dentro e ad ogni sussulto del cazzo seguiva un suo “Sii”. Restai su di lei senza respiro poi divincolandosi mi fece capire di uscire da lei sfilai il cazzo ormai non più duro “stenditi” mi disse “che sei stanco”, sorrisi e mi stesi sul letto, si mise in ginocchio e si buttò con la bocca sul cazzo “aspetta che lo pulisco” e cominciò a leccare, divenne duro all’istante. “vuoi sborrarmi in gola?” mi chiese, stavo per rispondere quando mi cadde l’occhio sull’ orologio “vorrei cazzo, ma è tardissimo devo andare a lavorare” “non preoccuparti” mi disse “vai pure tanto ormai non mi scappi più domani mattina sono di nuovo a casa”, “va bene “ risposi “ma vengo prima di oggi e fatti trovare come mi ecciti di più in pigiama e spettinata”. “certo che sei strano” mi disse “ma va bene, come vuoi tu, appena vedi andare via il cornuto vieni cosi il letto e ancora caldo”. Mi alzai e andai via, non mi accompagnò alla porta restò nuda sul letto e mi salutò mentre si toccava la figa bagnata di sperma, ero sulla porta della camera, mi voltai per andarmene e lei mi richiamò, mi girai, si infilò il dito bagnato in bocca poi con un sorriso mi disse “ a domani toro”.
E’ inutile dire come quella giornata passò.. non riuscivo a concentrarmi a lavoro, avevo un pensiero fisso e come i bambini alla vigilia di natale non vedevo l’ora della mattina successiva
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16 years ago
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L\'incontro
L’INCONTRO
Eccomi qui a raccontare una mia avventura ([email protected])
Ci siamo conosciuti su questo sito qualche mese fa. E’ stata lei a contattarmi nella parte non erotica del sito,dopo uno scambio di messaggi garbati e con velature passionali ci siamo scambiati il cellulare e quindi sentiti,c’è stato subito un certo feeling avevamo diverse cose in comune e quindi ci siamo poi incontrati lei vive diciamo vicino a me una cinquantina di km .Il primo incontro è stato molto garbato abbiamo passeggiato e chiacchierato per un paio d’ore tutto nelle buone maniere almeno esteriormente, internamente a me ribolliva il sangue; lei arrivò in jeans attillati camicetta con sopra un gilet ed un giaccone a dirla cosi niente di eclatante ma a guardare i particolari la cosa cambia: i jeans attillati mettevano in mostra un culetto tondo e sodo e la camicetta sbottonata lasciava intravedere il solco del seno prosperoso mentre parlavamo del più e del meno io non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel ben di dio…lei sembrava indifferente a quelle occhiate ma…comunque passammo un bel pomeriggio i giorni seguenti all’incontro lei mi invio diversi messaggi alla casella di posta dicendomi che ero molto gentile e romantico che ero unico nel mio genere gli altri che aveva conosciuto non si erano comportati come me. E dopo alcuni di questi messaggi le dissi che forse era meglio che controllasse anche nella parte EROS del sito xchè non ero proprio così come potevo sembrare gli diedi il Nick e …… per un po’ non ebbi più sue notizie mi dissi che stupido sono stato ho rovinato tutto al che decisi di mandarle un messaggio di scuse dicendole che non ero solo come mi sono presentato ma anche a questo modo e che non volevo nasconderle certe cose mi sarei sentito troppo meschino nei suoi confronti, lei mi rispose dicendomi che era rimasta scioccata da quello che aveva visto e che certe cose lei non le avrebbe fatte che era molto disinibita ma le piace il sesso a due e data la mia presentazione sarebbe stata disposta ad un nuovo incontro
Era un venerdì sera quando il mio telefono squillò era lei che mi chiamava :ciao le faci le mie scuse lei subito le accetto e disse stasera che fai? Sono libero,lei ci vediamo? Alle 22 ero a Pisa mi stava già aspettando nel “nostro bar” arrivai con un girasole (bizzarra la cosa ma è il fiore che le piace) glielo porsi lei mi baciò su una guancia bevemmo ed uscimmo dal bar,saliti in macchina le chiesi la destinazione lei sorridente mi disse a casa mia e mi diede la “rotta”
Arrivati mi invito ad entrare mi fece accomodare in soggiorno e mi disse se la scusavo un attimo che andava a mettersi comoda, io certamente, intanto preparo qualcosa da bere…
Quando torna aveva indosso un paio di stivali neri che le fasciavano le cosce sorretti da una giarrettiera in pelle nera uno slip nero dal quale si vedeva il gonfiore del monte di venere per la folta peluria aveva sopra un gilet a tre bottoni atilatissimo dal quale quasi usciva il suo seno sodo e prorompente in una mano un frustino e nell’altra due giocattoli. Mi disse non sono cosi illibata come sembra neppure io e stanotte ho voglia di godere con la tua lingua e il tuo cazzo,vediamo se è vero quello che hai scritto nel tuo profilo
Quasi mi spaventai a quella vista e quelle parole.
Non mi persi d’animo mi avvicinai e comincia a baciarla avidamente in bocca le nostre lingue si contorsero tra di loro il respiro di entrambi accelerava come i battiti del cuore avevo il cazzo che mi faceva male da tanto duro che era,dentro boxer. I suoi capezzoli erano duri la mia lingua scese sulle sue tette cominciai a leccarle e succhiarle e mordicchiarle i capezzoli lei gemeva di piacere le sua mano mi strinse il cazzo duro ancora dentro i pantaloni lascio cadere il frustino e i giocattoli e mi apri i pantaloni tirandomi fuori il cazzo che strinse subito come un trofeo,dal mio canto per non smentirmi facevo andare la mia lingua scendendo sempre più in basso assaporando ogni centimetro della sua pelle profumata fino ad arrivare al monte di venere le spostai le mutandine e infilai la mia lingua tra le grandi labbra e cominciai a leccarle il grilletto che diventava sempre più duro e lungo come fosse un minuscolo cazzo ansimava di piacere le sue mani tra i miei capelli spingevano con forza la mia faccia in mezzo alle sue cosce le presi una gamba e l’appoggiai su un tavolo da fumo in modo da aprire la sua figa ricca di umori le mie mani l’allargavano e la mia lingua entrava sempre più in profondità ora giocavo con il suo buchetto profumato e sentivo che a lei piaceva tantissimo al punto che si allargò una chiappa con la mano per fare entrare meglio la mia lingua e le mie dita dentro per ispezionarlo .Si abbassò e prese il frustino e comincio a frustarmi la schiena nuda le sue frustate non erano violente e mi eccitavano ogni tanto succhiava avidamente il manico arrotondato del frustino diceva leccami porco lecca tutta la mia figa senti com’è bagnata dai lecca…io continuavo lei allora si sposto all’improvviso e si sdraio sul divano a cosce aperte,mi disse fammi succhiare un po’ il tuo cazzo non me lo feci ripetere salii sul divano e le arrivai all’altezza delle bocca con il cazzo duro lo infilai tutto in bocca, lei succhiava e mi stringeva le palle, con l altra mano riprese a frustarmi sul culo e la schiena io la scopavo in bocca e le dicevo succhialo tutto sto cazzo inumidiscilo bene che dopo te lo infilo nel tuo culetto voglio aprirti bene, mi girai di lato e mentre lei continuava a leccarmi io presi i due giocatoli un vibratore di una trentina di cm e l’altro più piccolo con il piccolo cominciai a giocare con il suo clitoride lei mentre mi succhiava ansimava di piacere allargava le cosce, mollò il mio cazzo e disse dai sfondami la figa con quello nero, mentre continuavo a lavorare sul clito le appoggiai la punta del nero fra le grandi labbra facendolo girare su se stesso e spingendolo piano in modo da farlo entrare lei era bagnatissima urlava dai sfondami lo voglio dentro e poi tocca al tuo a quel punto lo spinsi dentro lei urlo forse per il dolore che sicuramente si trasformo subito in piacere mi mordeva la cappella, la sua lingua mi arrivò nel culo io ero al massimo del piacere e lei godeva e gemeva io continuavo nel mio andirivieni il vibratore scivolava dentro la sua figa lei godeva e diceva più veloce che sborro io si dai mentre sborri ti lecco tutta dai ………siiiii stava venendo la lecca,i le sfilo il vibro di dentro, la faccio riprendere per qualche minuto e le infilo il cazzo nella sua figa fradicia di umori la comincio a pompare le porto le cosce al pari delle spalle lei gemeva di piacere mi stringeva sentivo le sue unghie entrare nella mia schiena ero dentro la sua figa con il mio cazzo e avevo appena sotto il suo buco roseo infilo le dita dentro lo massaggio un poco entro con le dita nella figa per inumidirle e tornare al suo buco lo sento dilatarsi sfilo il cazzo dalla figa e in un colpo le sono dentro il culo lei lancia un urlo di dolore lo ignoro e comincio a pomparla nel culo ora le grida sono mugulii di piacere le dico troia ti piace essere sfondata nel culo lei si si dai sfondamelo tutto sii sono la tua troia spaccami il culo dai ero arra patissimo ormai allo stremo della resistenza rallentai un po’ il ritmo e presi il vibro piccolo, quasi sfilo il mio cazzo dal suo culo in modo da avere lo spazio per far entrare nella sua figa il vibratore appena dentro spingo di nuovo nel suo culo intanto il vibratore e dentro la sua figa lo tengo spinto dentro con l’addome continuo a pomparla sempre più velocemente lei grida urla di piacere stiamo quasi per venire lei mi incita di sborrare io le tappo la bocca con la lingua la succhio passo alle tette urla dio vengo vengo la sento tremare e sussulta il suo orgasmo è violento gode come una pazza io sto per arrivare sfilo il cazzo dal culo lo prendo in mano lo scappello e schizzo le sue tette la sua bocca è aperta per ricevere la mia sborra che arriva copiosa e calda ad inondarla lei mi prende tra le mie chiappe e mi tira a se per avere il mio cazzo in bocca per ripulirlo lecca fino all’ultima goccia reclina la testa indietro sfinita io mi accascio su di lei siamo fradici tra il sudore e i vari umori ci guardiamo negli occhi arrossati dal piacere e stanchezza e ci baciamo………..
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16 years ago
brizzolato243,
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Pranzo erotico
Gli accordi sono: niente intimo.....:-)))
Appuntamento in centro a Milano....diluvia.....questa atmosfera...mi eccita...pensando anche a lei come sarà...vestita...ed immaginare..il suo NON intimo...Arrivo all'appuntamento...le metto una mano sulla spalla per stare sotto l'ombrello e per non bangnarmi...sento il mio corpo fremere...e....l'eccitazione che aumenta al suo contatto...ci sediamo in trattoria...parliamo...scherziamo e...i nostri piedi si sfiorano....mi passa un pezzo di pane e mi dice..."questo è condito al punto giusto..." io capisco e lo gusto intensamente...lei appoggia il suo piede tra le mie gambe e sento pulsare.....non crede al fatto che io l'intimo non lo porto...ma...è così...senza intimo...un pò imbarazzato a dir la verità.... tutte mi guardo proprio lì... :-))))....finiamo il pranzo appena usciti dalla trattoria..le nostre lingue si incrociano in un bacio bollente...ed intenso...percepisco che lei è molto eccitata...prima di salutarci per tornare ognuno al suo posto di lavoro...ci appartiamo un attimo in una via...un pò meno affollata (se si può dire così visto che sono le 13 e30 :-)))) )..le nostre lingue si intrecciano ancora...lei allarga le gambe ed io infilo la mia mano nello spacco vorticoso che mi conduce direttamente lì....mmmmmm....un lago....lei mi mette una mano dentro i pantaloni tirandomi giù la cerniera...per verificare se avessi rispettato l'accordo...e rimane sorpresa e (penso) molto entusiasta del mio..grado di eccitazione...ecco 30 minuti di un pranzo molto ma molto eccitante....
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16 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Untriangolo trasformato in quadrato
Un triangolo diventato quadrato
Voglio raccontarvi questa vicenda, assolutamente vera, molto voluta.
Siamo un trio formato da me 50enne prestante (assolutamente non eccezionale, anzi, piuttosto “veloce”, ma grandissimo conoscitore del sesso femminile e di come far godere da pazzi una donna), e due ragazze, una di 32 e una di 23 anni (entrambi bisex), che ogni tanto ci incontriamo e facciamo sesso insieme e volentieri, oltre a due chiacchiere, una pizza, un aperitivo ecc. Insomma siamo abbastanza amici per raccontarci e cercare di mettere in pratica le nostre fantasie sessuali. Orbene, una sera, dopo una cenetta e un po’ di sesso ed ancora nel lettone, parlando di fantasie ed altro le due mie amiche hanno scoperto di avere una fantasia in comune: fare una “giro” a quattro con una trans! La trans avrebbe dovuto essere molto femminile ma anche attiva per fare sesso con entrambi le ragazze (in realtà una era molto decisa e l’altra un po’ meno). Io, non conoscendo trans mi sono impegnato a trovarne una che volesse partecipare al nostro festino e così mi sono districato fra i vari annunci e ne ho “provate” tre prima di decidere. Le mie amiche erano molte curiose in che cosa consistessero le mie “prove”, anche perché non ero mai andato con una trans. Ebbene, le “prove” consistevano solo in vedere la trans e chiedere se era disponibile al gioco …. Ma, siccome volevano essere comunque pagate per il tempo “perso” la mia decisione fu quella di approfittare dei soldi spesi e provare a farmi fare un pompino! Bene, dopo le tre visite decisi per “madame X” e concordammo il “quantum” e la data, il lunedì successivo. Andammo a cena tutti e tre e le mie due amiche erano eccitatissime e non stavano nella pelle. Arrivata l’ora stabilita ci presentammo a casa di “madame X” che ci fece mettere a nostro agio offrendoci qualcosa da bere e poi dopo un po’ iniziammo la nostra avventura…. Ci spogliammo e cominciammo a toccarci e le due mie amiche si gettarono a capofitto a spompinare madame X come due forsennate, nel mentre io le masturbavo entrambi con mani e lingua facendole godere moltissimo e regalando loro diversi orgasmi dato che lo stato di eccitazione in cui si trovavano, per la situazione estremamente trasgressiva, era veramente alle stelle. Una delle due ha voluto anche essere scopata da madame X a pecorina ed io mi sono accomodato a 69 sotto di lei per lavorarla incessantemente di lingua e farla urlare di godimento….. Per me era la prima volta che mi trovavo non tanto con una fica tra le labbra (cosa abituale!) quanto a pochissimi centimetri da un bel cazzone che si scopava la mia amica e la cosa era veramente eccitante anche perché la mia amica, mentre si faceva trombare, si dilungava a spompinarmi amorevolmente. Poi, le due (bastarde!!!), dopo aver goduto varie volte, non contente, hanno voluto vedere anche me alle prese con il cazzo di madame X ed io, nella foga dell’eccitazione, mi sono prestato a spompinare il bel cazzone di madame X insieme alle mie amiche…… Ma non gli bastava ancora e mi hanno chiesto di farmi inculare!!! Ed io nella foga della serata ho comunque accettato! Le due “troiette” si sono messe a guardare la scena in primo piano a pochi centimetri dal mio culetto vergine ed è successo che ho preso un cazzo in culo per la prima volta e….. confesso (mai me lo sarei immaginato!!!) che, dopo il primo impatto, non era affatto male anche perché poi, mentre madame X mi inculava alla grande, mi sono fatto fare, a mò di ringraziamento per la serata, un bel pompino a due bocche dalle due “troiette” con sborrata finale esagerata, mia sui loro visini e di madame X dentro il mio culo!! Peccato che, giustamente e per ovvie ragioni, tutti i rapporti erano “protetti” da idonei robusti preservativi….. Mi sarebbe piaciuto provare anche la sensazione di una valanga di sborra nel culo! Chissà se in futuro…. Comunque abbiamo deciso che ripeteremo a breve la nostra seratina a quattro con madame X perché ci è piaciuta a tutti moltissimo. In fondo una trans è una magnifica ed eccezionale creatura che può soddisfare molto molto piacevolmente sia uomini che donne. Un saluto a tutti.
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Il guasto alla macchina....
Mi chiamo Jessyca,ho 36 anni sono sposata da 7 non ho figli ed il mio matrimonio tra alti e bassi và avanti in modo piuttosto banale e privo di qualsiasi interesse.Faccio la parrucchiera in un salone di bellezza,sono alta 1,65 peso 58kg porto la 3a di seno ho le meches bionde.Di me dicono che ho un visino malizioso ed un culetto a mandolino che a detta di tutti è davvero molto sexy.
Adoro scrivere racconti di fantasia che sono poi il frutto delle mie voglie + segrete e dei miei desideri diciamo inconfessabili.Sfogo così le mie voglie ed il fatto di essere molto trascurata da mio marito.
Eccovi il mio ultimo racconto....il cui titolo è:"Il guasto alla macchina".
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Mi trovavo a percorrere con la mia macchina la strada che da casa mia mi porta al salone di bellezza nel quale lavoro.Come ogni mattina facevo quella strada...ormai da anni sempre la stessa.
Mi ero alzata di buon'ora perchè volevo farmi le meches prima che arrivasse la prima cliente...il cui appuntamento era x le 10.30.Erano le 8 e quindi avrei potuto fare tutto con calma.Indossavo come sempre la mia mini,gli stivaletti ed un corpettino di cotone,sotto la solita biancheria intima....slip e reggiseno a completare il mio abbigliamento.
L'estate era alla fine ma ancora si faceva sentire un bel sole abbastanza caldo e l'aria del mattino era frizzante ma non faceva assolutamente freddo.Percorrevo la strada con un andatura normale,la solita sempre la stessa da anni.In prossimità del bivio giro come sempre a dx e mi immetto sulla statale.E' a quel punto mi si accende la spia dell'olio,la lampadina rossa inequivocabilmente mi segnala una mancanza d'olio che mi prende di sopresa.Avevo sempre controllato o meglio fatto controllare dal mio benzinaio di fiducia i livelli di acqua olio e liquidi e mi aveva sempre detto che era tutto OK ma questa volta quella spia mi stava segnalando che qualcosa non andava per il verso giusto.
Mi fermo quasi subito alla piazzola di sosta,apro il cofano e cerco il tappo dell'olio e la stanghetta di livello.Le mie conoscenze purtroppo sono quelle che sono ma confidavo nell'aver visto fare decine di volte quelle operazioni e quindi contavo di saperle fare anche io.
In breve invece ero nel casino + totale...avevo tentato di aprire il tappo ma era quello dell'acqua e avevo rischiato di bruciarmi una mano...insomma non avevo alcuna conoscenza su cosa fare!!
Dopo qualche minuto ero scoraggiata....non passavano molte macchine di lì e le poche che passavano andavano dritte senza darmi alcun aiuto.
Agguanto il cellulare decisa a chiedere aiuto ad un carro attrezzi o alla polizia stradale quando si accosta un CAMPER FORD TRANSIT che si ferma poco dopo nella piazzola.
Forse la fortuna mi era corsa in aiuto!!!Mi avvicino alla portiera dal lato guida ed ecco che la stessa si apre e ne scende un negro dal viso scanzonato e simpatico.Era un venditore ambulante...aveva visto che ero ferma e con il cofano aperto e si era deciso a fermarsi per vedere che mi era successo.A bordo ce n'era un altro che era rimasto a sedere sulla poltrona lato passeggero.Il negro si presenta stringendomi la mano...si chiama Alì.Piacere gli dico io...mi chiamo Jessyca.Che succede mi chiede....Ed io:"eh mi si è accesa la spia dell'olio ed ho deciso di fermarmi prima che succedesse qualcosa.
hai fatto bene jessyca a fermarti...mi dice...in genere quando si accende la spia è segno che l'olio è davvero basso e continuare a camminare significa rischiare di fondere il motore!
intanto il suo amico era sceso anche lui....e si era avvicinato al cofano per vedere che succedeva.
Si presenta anche lui....si chiama Moustafà...e lavora con Alì vendendo borse occhiali felpe insomma le solite cose che vendono i VU CUMPRA' nelle città di tutta l'Italia.
Sono simpatici e piuttosto carini....mi stanno dando una mano e la cosa mi fà piacere....gli unici che si sono fermati sono proprio 2 extracomunitari....e poi tutti a parlarne male...questi invece guarda caso sono gli unici ad avermi voluto aiutare!!Inoltre parlano bene l'italiano...quindi ci intendiamo senza problemi...meno male altrimenti sarebbe stato tutto + difficile per me...
Detto fatto in 2 minuti trovano il tappo dell'olio...lo aprono,tirano l'asticella e controllano il livello.Eh si dice Alì...è proprio basso l'olio....Moustafà vai nel furgone e prendi l'olio della tanica sotto il sedile mio.
Moustafà apre lo sportello prende la tanica e la porta ad Alì...lui lo trabocca nel foro del tappo e dopo 2 minuti riprova il livello.
Ok tutto a posto...per fortuna Jessyca hai la macchina Diesel come il ns. frugone...l'olio è lo stesso e quindi ora è tutto OK!!
Richiude il cofano e mi dice di accendere.Vado e lo faccio...la spia non si accende....meno male...è tutto a posto.....
Scendo e vado a ringraziarli.Moustafà mi chiede se voglio un caffè....accetto volentieri.Alì apre lo sportello dietro....sale e mi chiede di salire.Hanno una specie di bazaar dietro..c'è di tutto...la merce che vendono ben stipata in diverse scatole...un tavolino con due sedie,una piccola cucina ed il letto con il materasso,insomma un camper in piena regola con tutto l'occorrente!!!
Salgo e mi siedo sulla sedia di legno...moustafà sale dopo di me e resta con le gambe fuori dal camper con la portiera aperta.
Beviamo il caffè....Alì scherza e mi dice che sono molto carina...ringrazio sorridendo....moustafà mi fà i complimenti per la mini...noto nel suo sguardo la voglia di un uomo che da tempo non vede una donna.
Alì mi sorride ed anche lui ora ha quello sguardo...forse ho fatto male ad accettare il loro invito...sono sola ed i 2 nuovi amici fisicamente sono almeno il doppio di me....
passano alcuni minuti ed ecco che moustafà senza tanti preamboli allunga una mano e mi inizia a palpare una coscia....pochi istanti e intrufola la mano sotto la mini.....Non sò che fare...se mettermi ad urlare....tentare di scappare o restare lì e cercare di farli ragionare.La verità è che sono sola in una piazzola di sosta dentro un camper con 2 negri che hanno tutte le intenzioni di farmi la festa...
Moustafà entra e chiude la portiera....Alì si avvicina a me con delicatezza e mi inizia ad abbracciare,Moustafà lo guarda e resta indietro.Pochi istanti ed Alì si avvicina per baciarmi...tento di resistergli ma è troppo forte per una donna sola....in un attimo sento le sue labbra sulle mie...
Socchiude le labbra ed inizia a limonarmi con dolcezza....mentre con una mano si intrufola sotto il mio corpetto....inizia a stuzzicarmi un capezzolo mentre continua a baciarmi con passione.
Dopo poco inizia a stringersi a me...la mano passata dietro la mia schiena inizia a farmi stringere a lui...un attimo e mi si incolla addosso...ormai sono in balia delle sue mani.
Inizia a strofinarsi a me...sento distintamente il gonfiore del suo pantalone che si struscia sulla mia fica...mentre continua a limonarmi con passione....inizio a sentire distintamente in me una certa sorta di piacere...il massaggio che stà facendomi alle tette ed alla fica stanno sortendo l'effetto che voleva!!!Socchiudo le labbra e lascio che la sua lingua si unisca alla mia...un soffocato MMMHHH mi esce dalle labbra mentre il suo gonfiore distintamente si continua a strofinare sulla mia fica....sento chiaramente un paletto di carne anche se sono ancora con la mini e gli slip...segno che è davvero eccitatissimo ed anche ben messo.....
Alì dice qualcosa a Moustafà che scende dal camper e lo sposta lungo la strada sterrata....mentre continuo a limonare con Alì ecco che Moustafà si inoltra per circa 200mt col camper...ora siamo fuori dalla vista della strada ed in una posizione tranquilla e deserta.
Siamo di nuovo fermi...la voglia si fà strada in me....passano pochi istanti e sono io a limonare lui ora...non mi stringe + anzi mi lascia fare....la testa mi gira ed una voglia sfrenata di sesso ormai si fà strada in me...la troia che è in me e che a lungo è restata nascosta dietro la parvenza della donna per bene stà uscendo fuori...sento distintamente che ha voglia di uscire e la voglia che la mia fica mi trasmette è tutt'uno con la troia nel volere fare sesso....
Dopo poco allungo una mano verso quel gonfiore....inizio a stringerlo....sento con chiarezza qualcosa di duro...di grosso....sotto quei pantaloni di stoffa...inizio a cercare la lampo ma non la trovo.
Alì con una mano slaccia la cintura di stoffa...pochi istanti ed i pantaloni di stoffa sono ai suoi piedi...resta con gli slip neri che sormontano due cosce abbastanza muscolose....inizio a scorrere con la mano sulle sue cosce...le tocco...mentre continuo a baciarlo con passione...le nostre lingue si cercano...si incontrano in una danza fatta di piacere e di voglia.Moustafà è come stregato da quella visione...è lì che ci guarda ed il suo sguardo è eccitatissimo...inizia a spogliarsi anche lui ma resta in disparte.
Scorro con la mano sulla sua coscia....poi salgo...infine trovo gli slip e sento chiaramente il suo cazzone duro sotto le mutandine....è davvero superbo...eretto...duro come il marmo e veramente molto grosso....Pregusto quello che mi farà ma il pensiero è velocissimo....sono troppo presa dal piacere che mi stà dando quel contatto fisico per pensare al dopo.
Alì mi sfila il corpetto....mi slaccia la mini...in un batter d'occhio resto in reggiseno slip e stivaletti...lo vedo esterefatto dal mio corpo...un lampo di piacere gli scorre negli occhi mentre mi guarda...gli devo piacere un casino e altrettanto fà lui a me...mi piace molto quel ragazzone nero con un cazzo da sogno....I miei pensieri ormai sono guidati dalla zoccola che è in me....a lungo l'ho tenuta a bada per passare da brava mogliettina tutta casa e lavoro....ora voglio solo divertirmi e l'occasione non poteva essere + ben congegnata....due negri stupendi e dotati mi avrebbero levato le voglie che da troppo tempo tenevo represse...la troia che è in me si sarebbe goduta quei 2 cazzoni con un godimento davvero unico!!!
Alì inizia a spingermi in ginocchio....pochi istanti e sono in ginocchio davanti a lui...è stupendo....ben fatto...muscoloso...asciutto....gli slip sembrano esplodergli....lo guardo un attimo dritto negli occhi...volgio che veda quanto sono zoccola x lui...è solo un attimo ma basta a fargli capire che razza di puttana ha per le mani lui...poi allungo una mano e calo il suo slip......
Una scena indimenticabile mi si presenta appena calo il suo slip.....come una molla tenuta ferma a forza il suo stupendo cazzone mi scatta davanti dal basso verso l'alto....restando duro e svettante in alto un lungo serpente nero mi si mostra a pochi cm dal nasino...contornato da 2 palle grosse e sode eccomi presentato in tutta la sua stupenda forma un esemplare d'ebano dalle forme davvero maestose....resto senza fiato mentre lui mi guarda e mi dice:"beh jessyca credo che ora farai conoscenza con lui....lo sai??"
lo guardo di nuovo dritto negli occhi per un secondo ...un lampo di piacere mi passa negli occhi e voglio lui lo veda...voglio che lui veda che razza di puttana sono....poi socchiudo gli occhi mentre avvicino le labbra a quella cappella stupenda...pochi istanti ed ecco che inizio a leccarla....dio che goduria...penso...sempre ad occhi chiusi un dolce MMMHHH mi esce dalle labbra...segno che stò godendo davvero di brutto!!
Alì mi slaccia il reggiseno....il porco vuole vedere le mie tette ballare mentre gli farò il pompino....la cosa mi eccita ancora di +...sapere che lui è anche un gran porco oltre che un maledetto stallone mi dà un ulteriore scarica di piacere.
Inizio a spompinarlo....una serie di mugolii mi accompagnano mentre vado su e giù con le labbra...riesco quasi a mandarmelo tutto in gola ma è talmente lungo che mi soffoca....devo fermarmi un pò prima...ancora qualche cm ed avrei affondato il nasino tra i suoi peli...certamente avrei goduto come una troia nel sentire di averlo preso tutto fino all'attaccatura delle palle...ma è davvero grosso e mi dà quasi il vomito se provo a mandarmelo giù di +....Scorro con le labbra ed un filo di saliva lo lubrifica...dio che pompino....ho la fica un lago dal godimento di sentirmi quel superbo cazzo duro quasi tutto in gola!!!
moustafà si è spogliato del tutto...si avvicina guardando Alì...quasi a chiedergli il permesso di farlo...alì gli fà un cenno con la testa e lui in un attimo è accanto ad alì.Socchiudo gli occhi che avevo chiuso nello spompinare alì ed ecco che un secondo splendido cazzone fà coppia col primo....ora sono 2...mamma mia che meraviglia!!!Alì e Moustafà sono uno di fronte all'altro...i loro deliziosi cazzoni superbamente eretti sono uno accanto all'altro...mi guardano mentre con le mani inizio a segarli prima ed a leccarli poi....Passo da uno all'altro in un attimo..le labbra scorrono sulle aste con dolcezza e passione...la lingua lecca le cappelle con slinguatine leggere...li sento godere mentre li slinguo...sapessero come stò godendo io...la fica è bagnatissima e le prime gocce di piacere stanno inzuppando gli slip!!
vado avanti per un pò...li spompino con dolcezza passando da un cazzo all'altro...li sento godere e mi rendo conto di quanto posso essere troia....ad occhi chiusi stò spompinando due negri con dei cazzoni super...li ho conosciuti da meno di un ora e presto mi scoperanno insieme facendomi passare da perfetta puttana da strada!!!La cosa mi dà un godimento intenso...pensare di essere trattata da puttana da 2 negri conosciuti per strada...essere scopata come la peggiore delle troie in un camper in una strada di campagna...essere usata e riportata alla macchina dopo essere stata sbattuta...scopata e certamente inculata selvaggiamente come una vera zoccola mi dà una stupenda scossa erotica che dalla fica mi sale fino al cervello!!
Li guardo con passione...sono lì...davanti a me....mi sventolano i loro cazzoni duri...io in ginocchio e con le tette di fuori li stò spompinando entrambi...mi guardano con dolcezza e mi tengono la testa mentre vado su e giù sui loro cazzi duri ed eretti....la scena sembra quasi da film hard core ed invece stava capitando a me e ci stavo godendo come mai prima in vita mia!!!
vado avanti ancora un pò...iniziano a sbuffare...li sento....sono vicini quasi a godere...mi fermo..non voglio assolutamente che finisca così...ho voglia di sentirmeli dentro quei cazzoni da sogno....Mi alzo...mi levo gli slip...mostrandogli la fica...quasi a dire "Beh che aspettate....ve la stò sbattendo in faccia....forze è tutta vostra!!" E' solo un attimo ed ecco che Alì inizia a toccarmela con una mano.Si accorge che sono eccitatissima....e mi dice:"Ahhhhh jessyca ma sei fradicia....che troia che sei...hai la fica bagnatissima....ti piace il cazzo nero...ehh puttana???"
Sorrido mentre continua a toccarmi...sente il mio clitoride turgido...mi prende per mano e mi sdraia sul letto...mi apre le cosce e mi lecca la fica che cola piacere a + non posso.
Inizio a mugolare...a gemere....sento la sua lingua dentro di me...mi tempesta il clitoride con colpi continui....ci sa fare il porco..sà come portare una donna al piacere!!!
Si stacca dalla mia fica e mi viene sopra...impugnando l'asta l'avvicina alla mia fica....pochi colpi decisi e mi penetra....un AHHHHHHH soffocato mi esce dalle labbra mentre mi sento penetrata profondamente da lui.
Pochi decisi colpi e mi è tutto dentro....la fica è piena e mi sento la cappella fin nel pancino....inizia a muoversi dentro di me mentre mi abbraccia...con una mano mi tocca i capelli mentre mi sorride,decisamente Alì sà anche essere dolce oltre che un magnifico stallone ed un gran porco!!
Mi scopa con passione....colpi continui mi fanno godere di continuo...sento da lontano l'orgasmo piano piano avvicinarsi a me.Moustafà è lì vicino...si stà segando mentre mi guarda come per dire..."dai jessyca chiamami...di ad Alì che vuoi anche me....."
Lo guardo ed ancora una volta la troia che è in me prende le redini del gioco....tra un gemito e l'altro dico ad Alì di farlo venire vicino....lo voglio spompinare mentre lui mi scopa.....
"che grande puttana sei jessyca....non ti basta un cazzone come il mio...anche il suo vuoi...."
Guardando Moustafà gli dice:"vieni qui....mettiglielo in bocca a questa puttana....ha detto che vuole dell'altro cazzo!!!"
Moustafà si avvicina e si sdraia accanto a me....pochi attimi e mi ritrovo il suo cazzone in bocca....un deciso MMMHHHH mi esce dalle labbra mentre inizio a spompinarlo....Alì intanto continua a fottermi con dolcezza dandomi un piacere intenso....L'orgasmo ora è + vicino...lo sento distintamente nella fica....guardo Alì che con colpi decisi continua a scoparmi duramente....
Dopo poco inizio a fremere...Alì se ne accorge ed aumenta il ritmo....faccio uscire il cazzo di Moustafà dalle mie labbra e mi preparo all'orgasmo....una serie continua di colpi mi accompagnano all'orgasmo....eccomiiiii!!!!!Un gemito ed una serie di AHHHHHHH SIIIIIIIII CONTINUAAAAAA.....mi escono dalla bocca....la fica mi si bagna da morire ed una scossa elettrica + forte mi scuote dalla testa ai piedi....godo molto forte mentre Alì mi dà altri colpi secchi nella fica con il suo cazzone duro....+ spinge + me la sento sfondare e + godo....che puttana soo in quei momenti!!!
Dopo aver goduto mi riprendo un pò...Alì si è fermato un secondo stanco per i colpi che mi ha dato.Moustafà mi sventola ancora il suo cazzone duro davantio al nasino...
A quel punto ecco che Alì guarda moustafà...un attimo ed esce dalla mia fica...ma che vuol fare gli domando.
Jessyca ora fai scopare moustafà....dai....mi dice.Ed ecco che moustafà si sdraia e mi prende per le braccia...un secondo e mi ritrovo su di lui e con il suo cazzo piantato nella fica fino alle palle!!!!
Un secco OOOHHHHHHH di piacere mi sfugge dalla gola.....penetrata in pieno così è semplicemente delizioso anche per una troia come me...ecco che lui inizia a farmi muovere su di lui...di lì a qualche attimo eccolo che mi scopa alla grande standomi sotto....
Inizio a scoparmelo a smorzacandela....la mia fica sale e scende su quel grosso serpente nero...lui con le mani sul mio sedere mi spinge in basso...ed ogni volta che mi spinge un deciso OOOHHHH mi esce dalla gola....lo sento fino nel pancino ed ad ogni affondo godo come una vacca alla monta!!Di tanto in tanto mi lecca o mi ciuccia i capezzoli aggiungendo piacere al piacere di essere sfondata nella fica dal suo cazzone stupendo.Il mio peso mi impala tutta su di lui....sento distintamente le palle di moustafà incollate alle grandi labbra della mia fica..segno che l'ho preso proprio tutto dentro....mi sento la fica decisamente piena di cazzo....ed in quei momenti intimamente sò di essere una grandissima puttana.....
Alì si avvicina...ora è dietro di me....mi pone le sue braccia sulle spalle da dietro...costringendomi ad appoggiarmi con le tette a Moustafà...ora moustafà mi limona dolcemente continuando a farmi salire e scendere sul suo cazzo...mentre alì è dietro di me.
Pochi attimi e sento Alì che mi inizia ad aprire il sederino....staccole mie labbra da quelle di moustafà e girando la testa gli dico:"ma che fai??Alì che fai??"
Mi sorride sornione e mi risponde....."Ohhh Jessyca ma mi prendi per scemo??Perchè credi mi sia fermato con il camper???Domandalo a Moustafà...che gli ho detto appena sono passato col camper vicino a te......."
E moustafà ridendo risponde:"ehhh jessyca mi ha detto...Ehi moustafà guarda quella biondina che culetto delizioso che ha!!"
Entrambi ridono....mentre io in un attimo capisco....altrochè gentilezza...è da quando si sono fermati che mi vogliono inculare questi 2 porci!!!
Lo guardo un attimo..il pensiero di essere stata beffata si fà strada in me....ma la zoccola che è in me ha il sopravvento e l'orgoglio di puttana è + forte di tutto il resto...e così eccomi pronta a fargli vedere di cosa sono capace....voglio che veda che razza di troia sono...ecco che mi sistemo per bene sul cazzo di Moustafà....appoggio le cosce al bacino di moustafà e mi piego bene in avanti....eh si....voglio che veda come mi preparo a prenderlo tutto nel culo quel suo stupendo cazzone nero...sono io che scopo loro...non loro che scopano me!!!!
Mi giro un ultima volta...e con aria di sfida gli dico:"....ah si...alì...è così...mi volevi inculare da quando ti sei fermato...beh fallo...non vedi che mi sono anche messa bella comoda per farmi inculare tutta da te???
Non finisco di parlare che Alì mi è sopra...mi apre il sederino e mi inizia a leccare...mi lubrifica bene il porco....sà come inculare una donna....decisamente è pratico....una manciata di secondi dopo eccolo appoggiare la cappella al mio buco del culetto....colpi dolce...ma precisi....il mio buchetto si schiude lentamente permettendo alla sua grossa cappella di entrare...lo scalino del glande è già dentro...altri colpetti dolci e continui mentre mi stringe i fianchi senza farmi male.....
Moustafà è immobile...aspetta che il suo amico inizi ad incularmi per poi rimettersi a scoparmi....intanto mi lecca le aureole dei capezzoli e mi mordicchia il seno....inutile dire quanto stia godendo io....è tutto un AAAHHH SIIII OHHHH COSIIII'......la fica mi pulsa mentre lo stò prendendo magnificamente tutto in culo!!!
Di lì a poco Alì è tutto dentro di me....sento il pancino che mi scoppia...la fica è piena fino al limite...ho tra fica e culo credo quasi 50cm di cazzo dentro di me.....in quel momento mi rendo finalmente conto di che razza di troia sono!!!!
Iniziano a muoversi insieme....uno mi spacca il culetto...l'altro mi sfonda la fica....mio dio la testa mi gira da morire mentre un altro stupendo orgasmo si stà facendo strada dentro di me!
Vanno avanti insieme...all'unisono si danno il tempo...uno mi incula l'altro mi scopa....uno mi lecca il collo l'altro mi mordicchia deliziosamente i capezzoli...sono magnifici e mi stanno donando un piacere inimmaginabile!!!
L'orgasmo si avvicina...inizio a fremere sempre + forte...il respiro si fà corto....inizio a gemere....ed infine esplodo in una serie continua di gemiti rotti dal piacere......è tutto un urlare continuamente AAHHHHH SIIIIIII OOOOOOHHHHH ANCORAAAAAAA.....mentre dalla fica mi cola il piacere che bagna l'inguine di moustafà.
Si guardano mentre io godo senza limite....quasi si rendono conto di che razza di troia hanno incontrato...mentre io abbracciata a moustafà finisco di godermi l'orgasmo....
Resto così....abbracciata al mio stallone....Alì da dietro riprende ad incularmi....sento il piacere ininterrotto da quella monta stupenda....si rimuovono insieme...riprendono a sfondarmi tutta...lentamente mi riprendo e ricomincio a gemere ed a godere.....
vanno avanti per un pò...poi decidono di venire...eccoli spingere insieme...sono magnifici...uno davanti l'altro dietro...come in un perfetto meccanismo mi riempiono tutta....iniziano a sbuffare quasi preannunciando il loro orgasmo.
Io li sento tutti dentro di me...e come per magia ecco che un terzo orgasmo a grandi passi si avvicina!!Il sentirli godere porta anche me al piacere....di lì a poco riverrò e questa volta con loro tutti dentro di me!!!
Passano 2 o 3 minuti che per me sono deliziosi....piena di cazzo in fica ed in culo eccomi venire per la terza volta!!!
AHHHH SIIII SIIII SFONDATEMI....DAIII....e poi ecco ancora l'orgasmo prendermi tutta....la fica mi pulsa e rieccola colare il piacere....dio mio sono rivenuta un'altra volta!!!
Sentendomi venire così stupendamente eccoli arrivare anche loro....per primo Alì...con colpi secchi e decisi mi spacca definitivamente il buchetto del culo...un dolore misto a piacere mi assale mentre sento distintamente la sua sborra schizzarmi nel pancino....Eccolo urlare: "SSSSSSIIIIIII......AHHHHHHHHH......SSIIIIIIIIII"
Dopo pochi attimi ecco che moustafà spingendomi a forza sul suo cazzo mi impala tutta e viene....fitti e densi schizzi di sborra mi inondano la fica...anche lui urla il suo piacere:"AHHHH JESSYCAAAAA...VENGOOOOOOOO!!!" mentre in un ultimo attimo di piacere mi spinge per le spalle a forza sul suo cazzo....sento nella fica quasi un dolore per come mi ha spinta su di lui...sento quasi le palle entrarmi dentro per la forza che ha messo nel venirmi dentro!!!
infine si accasciano...l'uno sulla mia schiena l'altro stendendo le braccia sopra la sua testa...restiamo così qualche istante....l'orgasmo ci ha scossi tutti e 3 insieme....è stato bellissimo!!!
Infine Alì si alza....con un asciugamano si pulisce....poi mi alzo io....dio mio in che stato sono!!!La fica mi cola...il buchetto del culo anche...sono sfondatissima!!!
Alì mi dà un asciugamano pulito...inizio a pulirmi sotto....colo sborra come una cavalla alla monta....dio che puttana sono stata ma come ho goduto....una cosa sconvolgente!!
Moustafà resta a letto...è stanchissimo....io mi inizio a rivestire mentre alì monta sul furgone e mi riporta alla macchina.
Arriviamo dopo poco...mi dò un'occhiata allo specchio e mi sistemo meglio che posso...devo andare al lavoro e francamente andrei volentieri a letto a dromire completamente esausta da quella scopata-inculata selvaggia!!
Scendo e li saluto....li bacio entrambi con dolcezza....partono dopo pochi istanti mentre accendo la macchina e riparto anche io.
Dopo pocco squilla il cellulare....è la titolare che mi chiede che succede e perchè non arrivo...
Mi si è fermata la macchina le rispondo...ma per fortuna ho trovato chi mi ha aiutato...tra 30 minuti sono al salone.
Il viaggio riprende mentre mi cola ancora la loro sborra sugli slip...il sedere e la fica mi fanno male e mi ricordano quanto sono stata troia poco prima....
Arrivo al lavoro e devo andare in bagno per asciugarmi gli slip....mentre lo faccio sorrido ripensando a poco prima ed alla magnifica zoccola che sono stata....difficile trovare una donna + puttana di me...penso.....
Rientro nel salone dopo essermi messa della carta igienica negli slip...ora di sera la sborra li avrà macchiati dandomi la certezza di quanto possa essere troia quando mi ci metto.....
FINE
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Tori fatevi coraggio
Ha una giacca nera di pelle e mi chiede di andare con lui in auto in un posto tranquillo, dice che ha letto il mio annuncio su internet, che sa che mi piacciono i cazzi grandi e che lui ce l'ha bello grosso. "Allora troia, andiamo?", mi mette una mano sul culo e mi palpa con molta disinvoltura. Non è che non voglia andare con lui, anzi mi piace il suo approccio decisamente diretto, ma sono già d'accordo per trovarmi con un'altra persona proprio a quest'ora e ci tengo a mantenere gli impegni presi, così gli dico che magari se ne parla più tardi. "Più tardi non posso, tra poco devo andare, domani mattina lavoro". Gli ripeto che mi spiace e che ora non posso, poi mi giro e vado in bagno. Subito dopo di me sento entrare un'altra persona ma non ci faccio caso, entro nell'unica toilette, mi giro a metà per chiudere la porta e un uomo si infila dentro e mi guarda negli occhi: è ancora lui, giacca di pelle. Io non so fare di meglio che dire uno stupidissimo "Be'?", lui invece agisce: si gira, chiude la porta, si rigira verso di me, mi mette le mani sulle spalle e mi fa voltare faccia al muro. Un po' perchè ho tacchi di 12cm e non sono molto sicura sulle gambe, un po' perchè con gli uomini sono proprio passiva e riescono a farmi fare quello che vogliono, fattostà che lo assecondo, anche quando mi fa piegare ed appoggiare le mani al muro. Sento il rumore della cerniera lampo dei suoi pantaloni, mi alza la minigonna, scosta il perizoma, la sua cappella è tra i mie glutei, trova il mio buchino, spinge e mi penetra. Per fortuna prima di entrare in sala mi sono lubrificata ed allargata, altrimenti ora sentirei proprio male. Anche così, però, quando la cappella entra completamente, non riesco a trattenere un forte gemito. "Fai piano perfavore!", ce l'ha grosso davvero, me lo infila lentamente tutto dentro, mooolto lentamente, fino in fondo, e poi spinge forte tenendomi per i fianchi, fa così 3 o 4 volte e poi inizia a prendere velocità. Per me la cosa è estremamente intensa, trattengo a stento i gemiti e mi verrebbe da chiedergli di fermarsi, ma allo stesso tempo mi piace da morire, sono in bilico tra il dolore e il piacere, un luogo segreto e bellissimo. Dovrei cercare di 'difendere' il mio corpo, ma sento invece un impulso irresistibile che mi porta ad allargare le gambe, inarcare la schiena e spingere il fondoschiena verso di lui per metterlo a sua completa disposizione : è per questo impulso che so di essere una troia. Lui si accorge della mia resa, capisce che ormai sono sua e che di me può fare quello che vuole, mi stringe i fianchi ancora più forte e spinge per entrare ancora più a fondo dentro di me. Sento la porta del bagno che si apre e i passi di una persona che viene a fare le sue cose, il rumore ritmico del corpo di lui contro i miei glutei è forte, impossibile non udirlo, mi sento in imbarazzo e ho paura che possa nascere qualche problema per l'uso del bagno. Il nuovo arrivato resta immobile, probabilmente sta ascoltando, il toro che mi sta sbattendo se ne disinteressa completamente, continua a darmi colpi su colpi, ansima anche parecchio. Giro la testa col dito sulla bocca per invitarlo a non fare rumore, ma ha gli occhi chiusi ed è completamente preso dalla monta. Adesso anzi aumenta il ritmo e i colpi sono più forti, mi sa che si sta avvicinando all'orgasmo, le mie braccia sono stanche e devo appoggiarmi al muro anche con la testa. Penso alla persona che ci ascolta dietro la porta e stringo i denti per non fare gemiti o versi (in auto starei già uggiolando come una cagna), ma i suoi ultimi affondi mentre mi riempie di sborra sono così furiosi e spietati che non riesco a trattenermi e lascio andare una serie di brevi acute urla, mi fa male, mi piace, mi pare di impazzire talmente forte è il piacere che provo. E mi vergogno da morire pensando che c'è uno sconosciuto che mi ascolta: una troia sì, ma una troia timida. Lui ha finito di farcirmi come un bignè ma non tira fuori subito la sua lancia, me la muove dentro piano ancora un po', poi si riveste, mi guarda per un momento negli occhi, mi dà un bacio sulla guancia, esce senza dire una parola e lasciando la porta aperta. L'emozione mi riga una guancia. L'uomo che era fuori ad ascoltare infila la testa dentro, mi esamina rapidamente con lo sguardo e poi fa: "Mi posso divertire un po' anch'io?". E' carino, e non so dire di no, mi asciugo il viso, "Va bene, vieni", e mentre mi entra dentro ripenso a giacca di pelle : per fortuna esiste davvero qualche toro come piace a me.
Questo raccontino è di fantasia, ma mi piacerebbe davvero subire una violenza, uno stupro, in una situazione del genere, magari quando torno al cinema porno a Mestre, spero che qualcuno prima o poi lo faccia, senza avvertirmi ovviamente, ciao
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16 years ago
admin, 75
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Una donna seria
Salve a tutti, la storia che sto per narrarvi è realmente accaduta a me, vivo e lavoro a Roma e per spostarmi da casa al lavoro utilizzo la metropolitana, durante il viaggio di ritorno incontravo sempre una bella signora bionda non molto alta rispetto a me che sono oltre 190 cm., una donna non appariscente ma interessante, facevamo lo stesso tragitto e scendevamo alla stessa fermata, i nostri sguardi si sono incrociati molte volte ma nessuno dei due ha mai detto una parola finché un giorno causa la folta affluenza di persone sul vagone siamo capitati fianco a fianco, lei mi ha guardato e mi ha sorriso e io le ho sorriso, dopo qualche fermata siamo riusciti a sederci e ci siamo presentati, abbiamo iniziato a parlare usando i soliti convenevoli di rito in queste occasioni dicendoci che ci eravamo visti da tempo ma non ci eravamo mai parlati ecc ecc. quel giorno la cosa è finita così all'uscita della stazione della metro una stretta di mano e un arrivederci al giorno dopo, ma non ci siamo incontrati, ci siamo ritrovati alcuni giorni dopo e lei quasi scusandosi mi disse che era rimasta a casa a causa del figlio che aveva avuto l'influenza, iniziammo così a parlare delle rispettive famiglie e del lavoro che facevamo e nacque tra di noi una certa amicizia, ci scambiammo i numeri di telefono dell'ufficio e del cellulare, da parte mia nacque un certo interesse per lei perché guardandola bene si capiva che aveva un bel fisico nascosto sotto i vestiti, iniziai a corteggiarla, fare qualche battuta allusiva, cercavo di toccarla in ogni momento possibile, lei non disdegnava le mie attenzioni ma vedevo che si irrigidiva, un giorno decisi che era giunto il momento di passare all'attacco, stavamo scendendo in metro sulla scala mobile, lei parlava del figlio, io le presi una mano mi girai verso di lei e la baciai sulla guancia vicino all'angolo della bocca dove le feci sentire la punta della mia lingua, lei non reagì mi guardò e disse "ma noi siamo solo amici vero?", rimasi gelato dalle sue parole e non risposi lei allora riprese a parlare del figlio e del lavoro e non disse altro, arrivati alla fermata scendemmo e ci salutammo come se non fosse successo nulla la guardai allontanarsi da me sperando che si voltasse a dirmi qualcosa invece niente.
Nei giorni seguenti evitai accuratamente di prendere la metro nell'orario in cui sapevo che c'era lei ed evitai pure di chiamarla al telefono, del resto pure lei non mi chiamò affatto, passarono alcuni mesi durante i quali di tanto in tanto mi ritrovavo a pensare a lei e a quel bacio e a chiedermi se avevo sbagliato a baciarla oppure a scomparire dopo, un giorno entrando in metro me la trovai di fronte, lei mi chiese cosa era successo, come mai ero sparito nel nulla e io le dissi che anche lei non mi aveva cercato, allora disse "non ti ho cercato perché quel bacio mi aveva turbata molto", a quelle parole sentii il sangue rimescolarsi nelle vene allora avevo colpito nel segno ma non abbastanza per farla crollare, durante il viaggio in metro mi disse che mi aveva pensato molto e che aveva sentito la mancanza dei nostri incontri e che se le avrebbe fatto piacere ricominciare a vederci durante i viaggi in metro, le dissi che anche a me faceva piacere ma avrei voluto incontrarla anche oltre il breve viaggio magari la mattina un caffè insieme al bar prima di entrare in ufficio e lei mi sorprese "la mattina non è possibile, ma se vuoi possiamo incontrarci un pomeriggio" risposi che potevamo vederci anche il pomeriggio stesso lei mi disse che quel pomeriggio non era possibile ma il giorno dopo si poteva fare.
La mattina successiva la chiamai al telefono per la conferma e lei disse che ci saremmo potuti vedere quel pomeriggio verso le cinque ne avremmo parlato in metro durante il rientro a casa, infatti durante il viaggio mi disse che il figlio sarebbe stato a casa dei nonni e al marito aveva detto che sarebbe andata in giro per negozi per fare acquisti, decidemmo dove incontrarci, andai a casa ed ero eccitato come un ragazzino alle prime armi anche se ancora non sapevo cosa sarebbe successo, dissi a mia moglie che dovevo uscire per andare da un amico, presi l'auto e mi recai al posto stabilito per l'appuntamento, lei arrivò pochi minuti dopo, parcheggiò l'auto e scese venendo verso la mia auto mi fece ciao con la mano e un grosso sorriso sulle labbra, guardandola nella penombra della sera sotto la luce dei lampioni appena accesi mi sembrava bellissima molto di più di quanto non l'avessi vista poche ore prima in metro, salì in auto al mio fianco mi disse ciao e avvicinandosi a me mi baciò sulla guancia, mi voltai verso di lei e stampai la mia bocca sulla sua, andasse come doveva andare, avevo voglia di lei e non potevo giocare ancora come un ragazzino imbranato, lei rimase stupita dalla mia foga ma non reagì, le infilai la lingua in bocca e dopo pochi secondi sentii la sua lingua che cercava la mia che si insinuava nella mia bocca, le sue mani che cercavano le mie mi abbracciava mi accarezzava, fu un bacio molto lungo, quando ci siamo staccati siamo rimasti in silenzio a guardarci negli occhi, poi le ho detto che se voleva poteva andarsene e non l'avrei cercata mai più ma se rimaneva non mi sarei accontentato di un bacio, per risposta tornò a baciarmi nuovamente con foga, le mie mani correvano sul suo corpo a cercare il contatto da tanto tempo desiderato e anche lei iniziò a cercare la mia pelle, infilò una mano sotto il maglione e apri la camicia insinuando le sue dita sfilando la maglietta da sotto arrivò a toccare la mia pelle, fu una scossa elettrica, le mie mani cercarono quasi con rabbia di entrare sotto i suoi vestiti, riuscii a sfilare la sua camicia dai jeans e a sentire il contatto con la pelle della schiena, risalii lungo la schiena fino ad arrivare all'elastico che teneva chiuso il reggiseno non so come ma riuscii a far saltare il gancio di chiusura, con un pò di difficoltà nei movimenti feci passare la mia mano davanti e presi nel palmo un seno ancora coperto dal reggiseno, lo spostai e senti il suo seno nella mia mano, la sua pelle morbida, calda e il capezzolo turgido, avrei voluto vederlo, baciarlo ma non era possibile, eravamo all'interno di un parcheggio e ogni tanto capitava che qualcuno passasse vicino a noi per prendere la propria auto fortunatamente il buio serale ci aiutava, mentre davo un'occhiata fuori dal finestrino sentii la sua mano muoversi sopra i mie pantaloni all'altezza del mio cazzo che era duro in maniera spropositata, fece scendere la zip della cerniera e infilata la mano dentro i miei pantaloni e spostato il boxer di lato me lo prese in mano, un altra scossa elettrica, pensavo di impazzire dal piacere che stavo provando, quella donna che avevo visto tante volte in metropolitana, una donna seria madre e moglie che non dava confidenza a nessuno e che mi aveva lasciato di stucco dopo un bacio come se non fosse accaduto nulla ora era nella mia auto e mentre io le stavo palpando un seno sotto la camicia lei aveva il mio cazzo in mano e cercava di masturbarmi per quanto era possibile vista la posizione e la situazione.
Guardavo il suo viso e capivo che anche lei aveva la mia stessa voglia, le dissi chiaramente che volevo scoparla e lei rispose che lo voleva sopra di ogni altra cosa ma che doveva tornare a casa "però non voglio lasciarti in queste condizioni se vuoi..." riuscì a sfilarmi il cazzo fuori dai pantaloni e dopo averlo menato un pò vidi la sua testa abbassarsi e iniziò a succhiarlo, mi sembrava di impazzire ogni momento passato con lei stava diventando una sorpresa continua, lo succhiava con lentezza come se avesse un gelato, leccava e succhiava, chinandosi in avanti vidi la sua schiena scoperta e i jeans che lasciavano intravedere le mutandine, allungai una mano e la infilai sotto i jeans scoprii che portava un perizoma, arrivai con le dita a sfiorarle il buchino posteriore ma non riuscii a raggiungere la sua fica, così mentre lei mi succhiava il cazzo inizia a sditalinare delicatamente il suo culo, lei mugolava non so se per il bocchino o per il mio dito nel culo, ad un certo punto sentii che stavo per godere e le dissi di preparare un fazzolettino, ma lei staccandosi per un attimo mi disse "non preoccuparti godi pure nella mia bocca" e riprese a succhiarlo, fu un attimo, quelle parole ebbero un effetto dirompente e iniziai a schizzarle in bocca tanto sperma quanto non credevo nemmeno io di avere, lei fu bravissima a berlo tutto non ne perse nemmeno una goccia e quando ebbi finito di godere si rialzò dopo un ultimo bacio a lui e tenendolo ancora in mano mi disse "ne hai fatto tanto, credevo di soffocare, ne hai sempre così tanto anche quando fai l'amore?" le risposi che doveva soltanto mettermi alla prova e lo avrebbe scoperto da sola, si mise a ridere e iniziò a rivestirsi come del resto feci io, i vetri dell'auto erano completamente appannati e se fosse passato qualcuno vicino all'auto non avrebbe visto nulla di quello che stavamo facendo dentro, vista l'ora disse che doveva rientrare a casa ma che quello sarebbe stato solo il nostro primo incontro e che il secondo doveva aver luogo su un comodo letto, le dissi che non chiedevo di meglio dovevamo solo stabilire il tempo e il luogo, mi baciò e mi disse che ci saremmo sentiti il giorno dopo al telefono e andò via.
Aprii i finestrini dell'auto per far passare dell'aria fresca e dopo alcuni minuti me ne andai verso casa, rientrai e mi fiondai subito sotto la doccia, avevo il cazzo ancora bagnato della sua saliva e se chiudevo gli occhi mi sembrava di sentire la sua lingua sulla cappella, feci la doccia e andai in camera per rivestirmi, mi accorsi di aver lasciato il cellulare acceso e che era arrivato un sms, per fortuna che avevo tolto il segnale acustico di avviso così mia moglie non se ne era accorta, presi il cellulare e lessi il messaggio era di lei che scriveva "ho ancora il tuo sapore in bocca mio marito mi ha baciata così anche lui ha il tuo sapore sulla bocca" la cosa mi preoccupò un poco, il marito aveva capito che sapore aveva in bocca sua moglie? oppure erano d’accordo e io ero solo un giocattolo nelle loro mani?
Il mattino dopo in ufficio stavo ripensando al messaggino della sera prima, accesi il cellulare e trovai un altro sms di lei "dormito bene? io si! ho voglia di te!", la chiamai al telefono e dopo i saluti mi disse che non poteva parlare liberamente ci saremmo visti dopo in metro, durante la mattinata i miei pensieri correvano a quello che era successo il pomeriggio precedente e a quello che aveva scritto con gli sms, non vedevo l'ora di uscire per andare alla metro e incontrarla, arrivò l'orario di uscita e andai alla metro la vidi arrivare era radiosa, solare, come non l'avevo mai vista, si avvicinò a me e disse sottovoce "non siamo soli c'è una mia collega qua vicino dopo parliamo" salimmo in metro e dopo alcune fermate la sua collega scese e le fece un cenno di saluto a cui lei rispose, ripartita la metro si voltò verso di me mi sorrise e disse "come stai?" dicendo così si avvicinò fino a che i nostri corpi non furono uniti, uno scossone della metro facilitò il contatto e rimanemmo così, le chiesi dell'sms della sera prima e mi disse che aveva baciato il marito con il sapore del mio sperma ancora in bocca ma lui non si era accorto di nulla, era successo per caso ma la cosa l'aveva eccitata molto e me ne aveva voluto rendere partecipe immediatamente, mi chiese se avevo pensato a dove poter andare per trovare un letto comodo dove fare l'amore, le risposi che ancora non avevo trovato il posto e lei di rimando "se vuoi possiamo farlo a casa mia, dopodomani prendi un giorno libero e la mattina dopo che ho accompagnato mio figlio a scuola puoi venire da me, saremo liberi fino al pomeriggio", quella donna che avevo conosciuto così seria mi stava sconvolgendo, non credevo che arrivasse a tanto, portarmi a fare sesso nel suo letto matrimoniale, ma la mia voglia era tanta che non ci pensai più di tanto e le dissi di si.
Due giorni dopo uscii di casa alla solita ora ma non andai in ufficio, mi fermai nel parcheggio dove lei mi aveva succhiato il cazzo e aspettai che lei mi chiamasse al cellulare per darmi il via libera, alle 8.30 squillò il cellulare, era lei disse solo "vieni", corsi in auto fino sotto casa sua, parcheggiai nelle vicinanze e mi avvicinai al suo portone, suonai il campanello che mi aveva detto e salii le scale fino al suo piano, aprì la porta senza aspettare che suonassi il campanello disse che mi aveva visto arrivare dalla finestra e mi stava aspettando guardando attraverso lo spioncino della porta, la guardai era bella come sempre, vestita con un tailleur come se dovesse uscire per andare a qualche cerimonia, calze nere velate e scarpe con il tacco alto, i capelli biondi erano sciolti sulle spalle un leggero trucco come sempre ma più curato, mi fece entrare in salotto e mi offrì il caffè, disse "questo è il caffè che non abbiamo preso l'altra sera" ridemmo insieme, bevvi il caffè e posata la tazzina la presi tra le braccia e iniziai a baciarla lei rispondeva ai miei baci poi si staccò da me mi prese per mano e mi portò in camera da letto, una camera sobria ne moderna ne antica, i mobili disposti con ordine e sopra il comò in una cornice d'argento la foto del suo matrimonio, per la prima volta avevo un idea di chi era il marito, un uomo di corporatura normale poco più alto di lei capelli scuri ma il viso mi sembrava inespressivo anche se la foto era quella del matrimonio e quelle foto difficilmente rendono bene i soggetti, lei disse "siamo sposati da tredici anni, lui è innamorato di me ancora oggi, io di lui non credo di esserlo più, ma non sei tu la causa e fino ad oggi non sono mai stata con nessun'altro uomo" sembrava che volesse scusarsi, la baciai nuovamente e sentii che si stava sciogliendo, le tolsi la giacca facendola scivolare a terra e inizia a sbottonarle la camicetta e sfilai pure quella, i suoi seni erano racchiusi in un reggiseno bianco orlato di pizzo molto sexy, iniziai a baciarla sul collo e scesi sopra i seni, slacciai il reggiseno e lei lo lasciò cadere, per la prima volta vedevo quel seno che avevo stretto in una mano, due seni bellissimi ancora sodi i capezzoli già turgidi spiccavano al centro di due aureole grandi e scure mentre la sua pelle era bianchissima, una pelle fine come la seta, baciai e mordicchiai quei capezzoli che sembravano voler schizzare via dalle loro aureole da quanto erano rigidi, carezzavo i seni e la sua pelle e scesi con le mani alla gonna, apri la zip della gonna e slacciai il bottone e anche la gonna cadde a terra, mi sposati un poco per ammirarla, era veramente uno spettacolo, stava in piedi con le scarpe con i tacchi alti le calze autoreggenti nere un perizoma bianco che risaltava le sue forme e i seni spavaldi con i capezzoli turgidi, era veramente uno spettacolo incredibile e in quel momento era mia, soltanto mia, allungai le mani sulle sue natiche e le carezzai, spostai il filo del perizoma e andai a cercare il buchino posteriore che già avevo saggiato con un dito la sera in auto, ero veramente eccitato, a quel punto mi disse "ma tu non ti spogli?" iniziò lei a togliermi la giacca e a sbottonarmi la camicia e io slacciai la cintura dei pantaloni ma lei mi fermò "togliti la camicia, qua sotto ci penso io" mentre mi sfilavo la camicia sentivo le sue mani armeggiare con i miei pantaloni e poco dopo mi ritrovai in boxer, tolti di torno i miei vestiti iniziò a baciarmi e scendendo lungo il mio corpo si inginocchiò davanti a me e abbassati boxer mi prese il cazzo in mano iniziando a giocherellare "vedo che stiamo bene, il lavoro dell'altra sera non è bastato? vediamo oggi come si comporta?" iniziò a farmi un bocchino restando inginocchiata davanti a me, vedevo la sua testa bionda andare avanti e indietro e sentivo la sua lingua che andava a solleticare anche le mie palle, a un certo punto mi sono seduto sul bordo del letto e lei ha continuato a succhiarmi il cazzo io ho allungato le mani sulla sua schiena e sono arrivato al suo culo ma volevo sentire qualcos'altro, l'ho staccata dal mio cazzo e presala tra le braccia l'ho sdraiata sul letto ho iniziato a baciarla sulla bocca sul collo sui seni sui fianchi sulla pancia e sono arrivato là dove ancora resisteva il perizoma, ho baciato quel pezzo di stoffa che nel frattempo si era bagnato, con due dita l'ho scostato e sono andato a vedere l'oggetto del desiderio, la sua fica bagnata, due labbra carnose con un ciuffetto di peli sopra come un triangolino, mi disse che si depilava, sperava che non mi dispiacesse, dispiacermi? poteva essere completamente rapata o avere una foresta di peli, come poteva dispiacermi, era lì tra le mie mani e stavo per averla come volevo da tanto tempo.
Inizia a leccare quella fessura bagnata, un sapore dolcissimo, più leccavo e più si bagnava, le infilai un dito dentro e poi due e continuavo a leccare, si dimenava come una biscia, ebbe il primo orgasmo così sotto la mia lingua, mi portai sopra di lei e puntando la cappella del mio cazzo sopra la sua fica fradicia le chiesi se lo voleva, per tutta risposta cercò di alzare il bacino per penetrarsi da sola, allora spinsi ed entrai dentro di lei con un colpo secco, anche se era bagnatissima emise un gemito di dolore, mi fermai dentro di lei così ad un certo punto lei iniziò a muovere i fianchi e la sua voce disse "scopami!" presi a pomparla avanti e indietro gemeva e si dimenava si avvinghiava a me e diceva parole incomprensibile ebbe almeno un paio di orgasmi, non so quanto tempo sia passato ad un certo punto ho sentito che stavo per godere e improvvisamente mi resi conto che non avevo messo il preservativo, le dissi che stavo per godere e lei mi disse "vieni dentro ho la spirale" quelle parole diedero il via alla mia eiaculazione, schizzai dentro la sua fica tutto il mio sperma e ogni schizzo era un colpo di reni sopra di lei e un suo gemito di piacere, quando ebbi finito restai dentro di lei ancora un pò poi mi sfilai e lei me lo prese tra le mani e baciandolo iniziò a leccarlo per pulirlo dai residui di sperma e dei suoi umori, l'effetto fu che mi venne nuovamente duro in poco tempo, la feci mettere a pecora e lo infilai nuovamente nella fica pompandola fino in fondo, ma la vista del suo culo mi fece venire voglia di incularla, sfilai il cazzo dalla sua fica fradicia e lo piazzai sul suo buco del culo, iniziai a spingere delicatamente lei non diceva nulla, la cappella oltrepassò l'orifizio sentii i suoi muscoli anali contrarsi, le dissi di rilassarsi e di respirare a fondo, iniziò a respirare come se dovesse immergersi in apnea e lentamente rilassò i muscoli anali, iniziai a spingere lentamente un pò avanti e un pò indietro per abituare quel buchino al mio cazzo, lentamente guadagnavo il suo culo centimetro per centimetro, un culo caldo e burroso era veramente bello esserci dentro, volevo entrarci tutto prima di godere nuovamente e stavo facendo un sforzo enorme per resistere ma ci riuscii, il mio cazzo era piantato interamente dentro al suo culo e lei stava gemendo di piacere e dolore insieme, rimasi fermo con il cazzo piantato nel suo culo per non so quanto tempo, poi inizia a muovermi, lentamente uscivo e rientravo non curandomi dei suoi gemiti, prima con fatica poi sempre più agevolmente finché potevo entrare e uscire senza fatica, iniziai a pomparla nel culo con foga quasi con violenza, tiravo fuori il cazzo per intero e con un colpo secco lo ripiantavo tutto dentro, ormai era completamente aperta e gemeva solo di piacere e goduria, la mia eccitazione era al massimo, tiravo fuori il cazzo dal culo e lo infilavo nella fica per poi ritrarlo fuori e ripiantarlo nel culo, ho durato per un bel pò così poi ho sentito che lo sperma dai miei testicoli stava per uscire, allora le ho messo il mio cazzo in culo e pompando con foga le ho schizzato dentro tutto quello che avevo nelle palle.
Ci siamo sdraiati fianco a fianco sul letto che era sporco di sperma e dei suoi umori vaginali, guardandomi negli occhi ha detto "ma tu fai sempre così?" così come ? le ho chiesto, "fai sempre così l'amore con una donna?" certo, con una donna che mi piace si, "allora dobbiamo farlo ogni volta che è possibile, io così non lo avevo mai fatto, mio marito è un coniglio, come lo mette dentro gode subito e poi finito lì, non ho mai goduto tanto come oggi" a sentire quelle parole mi sono galvanizzato come un ragazzino, inutile dire che dopo un pò di riposo e uno spuntino abbiamo ripreso a fare sesso fino al pomeriggio inoltrato e che quel giorno è stato seguito da tanti altri giorni e ancora oggi continuiamo ad essere due amanti felici.
Chi l'avrebbe mai detto che quella donna seria incontrata in metropolitana si rivelasse così....
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16 years ago
admin, 75
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Annuncio.........
decido di mettere in vendita il mio camper inseparabile amico di tante avventure, metto un annuncio su un giornale locale mi risponde un tipo che, con fare interessato, mi formula le solite domande, penso di essere stato convincente quando il tizio mi dice che vorrebbe visionarlo insieme alla consorte specificando che di solito è lei che prende queste decisioni, io acconsento e ci mettiamo d'accordo per un giorno infrasettimanale, ora e posto concordati insieme.........un mercoledì pomeriggio freddo e piovoso, preferisco anticipare di qualche minuto l'appuntamento, il posto scelto è il parcheggio dell'outlet a castel romano sulla via pontina. arrivo, parcheggio, il forte vento fa oscillare il mezzo all'inverosimile. arriva una berlina scura, saranno loro? mi si presenta una coppia di mezz'età lui non tanto in forma lei incredibilmente attraente non molto alta ma ben fatta una quarta di seno magra ben vestita femminile in tutto e per tutto, dentro di me il solito pensiero: "chissà quanti cazzi ha fatto godere quando era giovane! Mi presento e loro fanno altrettanto, li invito ad entrare nel mio camper. solite domande e solite risposte, lo guardano con ammirazione lei piu' volte sofferma lo sguardo sul letto nell'ampia mansarda che per l'occasione avevo preparato con una coperta molto elegante, ad un certo punto, come per magia, squilla il cellulare dell'uomo, con molto garbo si congeda dicendo che per motivi urgenti si deve assentare per un pò e lascia alla sua dolce consorte l'onere e l'onore di decidere l'acquisto del mezzo!!! appena soli sale in mansarda si sdraia divarica le gambe ed inizia a toccarsi, mi guarda socchiude gli occhi e si passa la lingua sulle labbra, imbarazzato e eccitato allo stesso modo salgo mi sdraio vicino a lei e timidamente inizio ad carezzare i suoi splenditi seni, ho il cazzo in tiro se non lo tiro fuori mi esplode nei pantaloni, la bacio sul collo poi pian piano scendo intanto la spoglio, non si oppone anzi mi aiuta, sotto il vestito un intimo da sballo, calze autoreggenti bianche, un perizoma stesso colore semplice ma molto intrigante un reggiseno intonato al resto che non lasciava nulla all'immaginazione, le sposto il perizoma e infilo la lingua tra le labbra della fica mentre lei riusciva a far uscire il membro dalla prigione dei pantaloni facendoselo sparire quasi tutto in bocca, succhia avidamente la troia, mi ritorna in mente quanto pensato poc'anzi, la signora ha fatto godere chissà quanti cazzi!!!
intanto fuori continua a piovere ancora con piu' intensità il forte vento fà dondolare il pesante mezzo mi finisco di spogliare e lei ancora ha l'asta in bocca con fatica glielo tolgo dalla bocca e lo posiziono all'ingresso della vagina, in un attimo è dentro si muove come avesse il demone in corpo, cazzo non mi è mai capitata una cosa del genere gode una prima volta, subito dopo un'altra e un'altra ancora è tutto un susseguirsi di orgasmi, cambiamo piu' volte posizione finchè non le inondo la fica con una copiosa sborrata, ci puliamo e ci riassettiamo alla bene e meglio e mentre preparo un caffè lei telefona al marito che la avvisa che ne avrà ancora per due o forse tre ore e si scusa con me per il tempo che mi ha fatto perdere, come chiude la comunicazione si inginocchia ai miei piedi mi abbassa gli slip e me lo succhia di nuovo con una devozione inaudita, mi siedo sul divanetto nella zona living e lei sempre in ginocchio la faccio alzare per penetrarla di nuovo ma si gira e mi porge il suo lato migliore mi guarda con occhi da gatta e toccandosi dietro mi dice:"non lo vuoi?" ma come no? la faccio poggiare al tavolino della dinette, questa volta sono io ad ingincchiarmi le passo la lingua intorno all'anello rettale e poi sempre piu' dentro mentre con la mano le stimolo il clito, il buco è pronto, le metto il cazzo al centro delle natiche e lo infilo lentamente quasi a misurare la circoferenza del culo,mi muovo con calma ho quasi timore di farle male, la sento ansimare e gemere, aumento l'intensità dei movimenti sempre piu' forte stà di nuovo godento, in questa posizione non si può muovere piu' di tanto fà ruoteare il bacino in una maniera straordinaria! manca poco che espodo anche io in un favoloso orgasmo il glande mi si ingrossa lei lo avverte mi ferma e si toglie l'asta dal retto, si inginocchia di nuovo tira fuori la linga mi masturba il cazzo e neanche un minuto che quattro o cinque schizzi di calda crema le finiscono in faccia, sazia ma non paga continua a leccare fin tanto che può, mi faccio una doccia e mi rivesto e mentre finalmente ci prendiamo il caffè arriva il marito che con aria stanca ci chiede come sono andate le trattative, "molto bene" dice lei "dobbiamo solo rivedere alcune cose!" si congedano e ringraziano del tempo che ho loro dedicato con la solita frase di circostanza: "ok ti facciamo sapere!"
comunque il camper è ancora in vendita e se qualche coppia lo vuole vedere..............................un saluto a tutti Voi!!
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1
16 years ago
truck2003,
46
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Un pomeriggio indimenticabile
so che può sembrare un racconto inventato ma e successo d'avvero..... Un tardo pomerigio ero seduta tra gli scogli a guardare il mare,che cambiava tonalita di colore col tramonto,ascoltavo il rumore del mare che si infrangeva sugli scogli,ed ero persa tra i miei pensieri,rivedevo cose passate, cose belle e cose cattive che mi erano capitate nella mia vita,sentivo la brezza del mare che mi abbracciava.e non sentivo i rumori che erano attorno a me, ad un tratto vedo un ombra che si riflette dietro di me il cuore inizzia a battere forte mi giro e ce un uomo dietro,mi chiede se sto male e si siede accanto a me,inizia a parlare e chiedere come mai mi trovavo li.dopo un pò che si parla pian piano inizia a farmi una carezza, imbarazzata appogio di piu la guancia sulla sua mano per sentire il calore e la sicurezza che mi da, il calore della sua mano. Poi si abbassa con le sue labbra sulle mie rispondo al bacio,il calore delle sue labbra e particolare vorrei di piu,ma mi vergogno,lui mi da la mano e mi fa alzare e stringendosi a me mi abbraccia lo sento vibrare,sento il calore del suo corpo appogiato al mio vorrei allontanarmi ma qualcosa mi tiene stretta a se.inizia ad accarezarmi le sue mani si muovono lentamente sulla mia schiena,mi sussurrà parole sensuali frase che riescono a farmi calmare il battito del cuore, mi prende per mano sempre parlandomi e ci incamminiamo non so dove mi porta ma vado con lui,vicino a dove eravamo ce una villa sembra che non ci sia nessuno,apre la porta ed entriamo accende la luce e siamo solo noi, mi chiede se ho bisogno di qualcosa,rispondo se e possibile avere un bicchiere d'acqua lui si sposta e va prenderla io mi guardo attorno e una casa come tante,torna col bicchiere e io bevo l'acqua e gli ritorno il bicchiere,dopo lui mi fa accomodare sul divano e si siede vicino a me inizia ad accarezarmi io cerco di bloccarlo non so cosa mi succede ma mentre lo blocco voglio che lui continui,e tolgo la mano che lo blocca cerco di parlare ma non esce voce dalla mia bocca solo un gemito, lui continua con la mano sulla mia gamba e sale sù e con la bocca cerca la mia mi bacia, mi accarezza, la sua mano adesso scorre sul mio collo, sul seno cercando il calore del mio corpo, pian piano mi sbottona la camicia e la toglie, le sue labbra si muovono delicatamente sul mio seno,la sua lingua calda gira attorno hai miei capezzoli facendoli diventare turgidi,io sono un fuoco che brucia piano piano sotto le sue mani,mi spoglia completamente e mi fa appogiare sul divano, e lui inizia a scoprire con le mani e la bocca il mio corpo lo sente vibrare al suo contatto,quando capisce che sono pronta a ricambiare si solleva e mi chiede di spogliarlo,mi alzo e gli alzo la maglia e la tolgo,dopo gli slaccio i pantaloni e sento il suo cazzo vibrare al contatto delle mie mani,inizio a baciarlo per tutto il corpo,mi soffermo sul suo cazzo che e pronto,appoggio le labbra su di lui e inizio a baciarlo, a leccarlo,a toccarlo dopo poco lui mi sposta e mi riappoggia sul divano e si mette accanto a me e ricomincia a toccarmi,quando mi sente vibrare si intromette tra le mie gambe e mi possiede,entra dentro di me piano piano si muove piano con calma senza fretta assapora tutte le sensazioni, il calore, si muove avanti e indietro facendomi fremere ad ogni suo movimento,dopo si alza e mi fa alzare lui si stira a terra e mi fa mettere sopra di lui,mi dice che vuole guardarmi in viso e vedere il mio godimento ad ogni movimento e io non lo faccio aspettare mi posiziono sopra e inizio a godere del suo membro,sa muoversi,sa come far godere una donna,mi prende per i fianchi con le sue mani e mi muove al suo ritmo, arriviamo all'estasi del godimento insieme... rimaniamo cosi per un pò, dopo qualche minuto mi sposto e cerco di alzarmi ma lui mi blocca e mi fa stendere accanto a lui per continuare a sentire il mio calore mi sussura delle parole tenere, mi accarezza,mi tiene stretta tra le sue braccia mi coccola, non so cosa mi succede ma ci sto bene insieme a lui e non ho premura ad andare via ma so che questo finirà presto. passato un pò di tempo vorrei alzarmi ma lui ricomincia ad accarezarmi di nuovo e si ricomincia tutto di nuovo, con piu foga piu passione..... dopo due ore di sesso sfrenato ci siamo alzati e ci siamo andati a fare una doccia, io lavo lui lui lava me,sempre toccandoci con passione,
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16 years ago
enzolucia, 52/52
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Viaggio a parigi
Viaggio a Parigi
Dopo tante richieste, accontentai mia moglie per una vacanza nella capitale francese. Avevamo scelto un albergo nella zona di Pigalle, costava di meno. Rientrando tardi la prima sera rimanemmo accecati dalle vetrine dei sex shop aperti e dai tanti avventori, uomini e donne che entravano ed uscivano dai locali privè. Dopo un paio di giorni ci eravamo abituati a quella calca di gente in cerca di sesso tutte le sere che, inutile negarlo, aveva messo anche addosso noi una certa euforia. Una sera rientrando più presto del solito ci fermammo a cenare in un ristorante vicino al nostro hotel, quando subito dopo una coppia occupò un tavolo a fianco al nostro. Erano spagnoli ma parlavano bene il francese ed un poco anche italiano. Dissero che stavano nel nostro stesso hotel e che ci avevano notato la mattina al momento della colazione. Si parlò del più e del meno. La donna quasi sempre muta era appariscente con un bel seno in mostra, l’uomo sulla cinquantina ma abbastanza distinto. Si parlava delle bellezze delle città italiane e noi elogiavamo le città spagnole. Mia moglie molto loquace si appassionava alla conversazione, io cercavo di scrutare senza darlo a vedere la donna che avevo di fronte sempre molto enigmatica.
Finita la cena si decise di tornare in hotel e mentre si era in ascensore, loro stavano al piano superiore al nostro. L’uomo che continuava a conversare con mia moglie, disse a bruciapelo che a loro piaceva essere guardati mentre facevano l’amore, che li eccitava di più e ci chiese se volevamo salire per assistere alle loro “esibizioni”. Io rimasi sorpreso e senza parola, mentre mia moglie accennò ad un no poco convinto.
Nella nostra camera vidi mia moglie molto indecisa e pensierosa, al che dissi: “però potevamo anche salire, tanto loro dovevano esibirsi, noi solamente guardare, è come un film pornografico”. Mia moglie cominciò a tentennare: “ma non li conosciamo neanche…” “meglio” dissi io “chi li vedrà più”. “Si ma ormai sono andati a letto…” disse mia moglie. “Qual è il problema. Salgo busso e chiedo abbiamo cambiato idea vi va?” “no lascia perdere” disse mia moglie, anche se con gli occhi desiderava quella esperienza.
Detto fatto, salgo sopra, non aspettavano che noi. Scendo ad avvisare a mia moglie la quale si precipita a rifarsi il trucco e a cambiarsi. La camera degli spagnoli era più grande della nostra con un salottino, due divanetti uno di fronte all’altro ed un tavolino al centro. Ci offrirono dello champagne francese e dei sigaretti molto sottili con del tabacco dal sapore strano. Le luci si abbassarono e la stanza si riempi di un sottofondo musicale melodioso. L’uomo si sedette di fronte a noi, la donna cominciò uno spogliarello. Si tolse tutto escluso gli slip. Aveva un seno molto sodo che non aveva bisogno di reggiseno, le labbra carnose e sensuali, le gambe lunghe e affusolate. Spogliò completamente il suo uomo e gli prese in bocca il cazzo che a riposo era già di notevoli dimensioni. Si dimenò a succhiarlo e a stringerlo senza ottenere risultati, il cazzo era sempre più addormentato che mai.
Io stavo perdendo quella eccitazione iniziale e mia moglie mi pareva delusa. Restammo comunque seduti e abbracciati a guardare gli ulteriori sviluppi. L’uomo si alzò prese la sua donna per la mano e l’accompagnò sul bordo del letto, la fece sedere si inginocchiò e cominciò a leccarla dalla punta dei piedi passando su tutta la gamba. Si fermava all’inguine e passava all’altra gamba. La scena era senz’altro più eccitante. Mia moglie mise la gamba su di me strusciandosi sul mio cazzo ormai in tiro, io avevo una mano sul suo seno. Glielo tirai fuori e cominciai a succhiarlo. Avevo tolto gli occhi dalla coppia spagnola che armeggiava sul letto, quando vedo mia moglie che deglutì e allargò gli occhi. Guardai anch’io, rimasi esterrefatto: l’uomo aveva tolto lo slipp alla sua donna (sik!) e questa aveva un cazzo in bella mostra, ben teso e di discrete dimensioni, era una trans. Non sapevo che fare, anche mia moglie stupita continuò a guardare. L’uomo senza esitazione prese in bocca il cazzo della trans e cominciò un lento e sensuale pompino. Succhiava e leccava con sapiente maestria. Il cazzo ormai svettava, ma l’uomo (sik) lo ingoiava e lo ritirava fuori.
Io mi stavo eccitando sempre più e vedevo che la scena non dispiaceva neanche a mia moglie, quindi mi inginocchiai e cominciai ad alzargli la gonna a leccarle l’interno delle cosce. Con stupore notai che si faceva spogliare tranquillamente. Rimasta con il minuscolo tanga lo spostò con una mano e mi offrì la figa da leccare. Gli tolsi anche quel minuscolo indumento e la notai ansimare e deglutire sempre con più intensità. La guardavo il volto e la vedevo completamente stravolta, pensavo che dipendeva dalle mie attenzioni, avevo perso completamente la scena sul letto tra la trans e il suo amico. Mentre continuavo a leccare la passera di mia moglie guardo di sbiego lo specchio che sta di fianco a letto e vedo una scena raccapricciante: l’uomo seduto sul cazzo della trans che gli è entrato completamente nel culo, intanto il suo cazzo è finalmente cresciuto, è diventato di dimensioni paurose e svettava prepotente. La trans aveva il cazzo dell’amico tra le mani e lo masturbava. Sempre dallo specchio notavo che lo spagnolo faceva dei segni con le mani, a mia moglie, invitandola ad avvicinarsi.
Rimasi un attimo interdetto e fu in quel momento che mia moglie si alzò e andò a sedersi a fianco allo spagnolo dal cazzo enorme. Non era molto lungo, ma aveva una circonferenza mostruosa e molto nodoso, mia moglie non riusciva ad avvolgerlo in una mano e la cappella entrava a stento nella bocca spalancata. Era uno spettacolo inquietante e al tempo stesso di estrema eccitazione vedere mia moglie, che mi fa un pompino una volta all’anno, presa da quel cazzo che la ipnotizzava. La trans continuava a pistonare il suo amico che evidentemente era un gay. Mia moglie continuava a leccare e a succhiare quel “mostro” e con le mani lo masturbava con molta intensità quando, preceduto da un urlo disumano, l’uomo si mise ad eiaculare sul viso di mia moglie che aveva fatto giusto in tempo ad allontanarselo dalla bocca.
Di colpo Big gim, il grande cazzo, si afflosciò di nuovo ritornando a dimensioni più normali, con il disappunto che si leggeva sul viso di mia moglie. Mi avvicinai ma la trans fu più rapida di me si avvicino a lei e cominciò a baciarla dappertutto. Intanto l’uomo (il gay) ripresosi dal recente godimento si assestò tra le gambe di mia moglie e prese a leccarla con sapienza e voluttà. Il trans a fianco si faceva toccare il cazzo non grandissimo, ma importante. Mia moglie si sistemò su quest’ultimo di spalle, con il cazzo che la toccava la figa. Il gay continuava a leccare e si divideva tra figa di mia moglie e cazzo della trans. Leccò anche il culo di mia moglie molto sapientemente quindi prese il cazzo lo poggio sul buchino e glielo infilò senza una minima protesta. Era uno spettacolo: mia moglie seduto sul trans con il cazzo nel culo e il gay che la succhiava e la leccava la figa. Mia moglie era stravolta, sembrava che stava quasi per venire, ma i due andavano in sintonia, si fermavano al momento giusto impedendole sempre di avere l‘orgasmo liberatorio.
Fu solo allora che i due finalmente si accorsero di me. “La vedi tua moglie come è troia. Ha un cazzo nel culo e ne vuole un altro nella figa”. Disse il trans. “diteglielo Bella Signora volete un altro cazzo davanti?” Mia moglie fece cenno di si con la testa. Mi avvicinai per cercare di avere la mia parte quando incalzò il trans. “Non vuole il tuo è troppo piccolo, vuole quello dell’amico che è come quello di un toro, è vero?” Mi moglie continuava a fare cenno di si con testa. Allora lo spagnolo si avvicino con il suo cazzo alla figa ormai fradicia dell’unica donna che era in quella stanza, mia moglie, lo poggio e comincio a spingere, benché afflosciato riuscì ad entrare per buona parte. Mia moglie si allargava sempre di più per farlo entrare meglio e si muoveva per cercare di farlo resuscitare. Ma ogni tentativo era vano. Ormai sudata e sfinita cercava un orgasmo che non arrivava. Io assistevo alla scena incredulo ed il trans che pareva divertirsi. Si rivolse a mia moglie e disse: “lo senti come è duro il cazzo nel culo?” Fece cenno ancora una volta di si con la testa. “Rispondi con le parole se no tuo marito non capisce!!” “Si è duro” disse mia moglie. “Brava” riprese il trans. “Vuoi che anche quello davanti diventi duro, vero?” Disse sempre il trans. “Si, certo” disse mia moglie sfinita. “Devi dire che lo vuoi duro, dai dillo!” Insisteva il trans. “Si lo voglio duro, molto duro” rispondeva mia moglie ormai senza più freni. “Dì che vuoi due cazzi, uno davanti e uno dietro, dillo!” ordinò il trans. “Si” disse ancora mia moglie ormai in preda alla sola voluttà, “voglio due cazzi. Voglio sentirmi piena davanti e dietro”. “Brava” rispose il trans che conduceva in modo sapiente il gioco. Allora rivolgendosi a me, “tu mettiglielo nel culo a quel froscio. Solo così gli cresce il cazzo, solo se ha un altro nel culo.” Rimasi indeciso, la scena era ormai drammatica, mi era passata quasi tutta la voglia. “Sbrigati” continuò il trans “mettiglielo nel culo e con forza”. Anche mia moglie, a quel punto, comincio ad implorarmi. “Ti prego Antonio, ficcaglielo nel culo, non ce la faccio più, dai ti prego, su amore fallo per me, spaccagli il culo a quel froscio” A queste parole non seppi resistere, mi avvicinai al gay alle sue spalle lo feci piegare un po’ in avanti e gli affondai il mio cazzo che era diventato duro come una pietra. Improvvisamente il suo cazzo gigantesco comincio a crescere e dilatava a vista d’occhio la figa e mia moglie cominciò a gemere “si, sta crescendo, fai così Antonio, fai così, spingi ancora che cresce, si fa sempre più duro, è bello sono piena di due cazzi ed il tuo che lo fa crescere sempre di più”. Cominciammo a muoverci tutti e quattro in sintonia, il trans che inculava mia moglie si alternava con le spinte del gay, che aveva il cazzo nella figa, io che inculavo il gay. Mia moglie era presa da una frenesia mai vista, gli occhi fuori dalle orbite e con parole oscene mi incitava a chiavare quel gay. “Su dai spaccagli il culo che il suo cazzo diventa sempre più duro, pompalo non fermarti continua!!”. Il primo a godere fu il trans, “prendi sta sborra nel culo troia italiana”, il gay gettò urlo gutturale “che bello darlo e prenderlo. Prenderlo nel culo e spaccare una troia, vai, vai, vai”. Quindi venne il mio turno: prendi froscio ti spacco il culo, prendi, prendi! Infine mia moglie che venne presa da un orgasmo extraterrestre che la trasportò oltre ogni confine del piacere. Urlava e si dimenava pronunciando frasi senza senso “fai, fai, sbatti si sbatti, lecca lecca, succhia, pompa, pompa, siiiiiiiiiii, hooooooooo. Continuò a tremare per oltre tre minuti.
Raccolsi tutti i vestiti, la presi in braccio e tornammo nella nostra camera. Il mattino chiedemmo informazioni sulla coppia della sera prima, ci dissero alla reception che quella era una coppia occasionale, che aveva utilizzato la camera solo per una notte.
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16 years ago
marlos156714, 48/48
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La mia vicina che porca!!!!!!
Era ormai già da qualche tempo mi scopavo Pina, in genere a casa quando il marito era a lavoro, ma stavolta volevo davvero godermela, così ho deciso di portarla in un motel, carino, riservato e con le camere piene zeppe di specchi dove me la sarei potuta godere compltetamente.
Quando salì in macchina ce l'avevo già duro, aveva una gonna al ginocchio nera, calze di seta scure e una camicetta bianca che lasciava intravedere il reggiseno di pizzo.
"Ciao, sei davvero fantastica oggi..." cominciai mentre con la mano destra risalivo sulle sue cosce per avere un assaggio, "proprio non hai pazienza", ma stava gia allargando le gambe per farmi arrivare più su, io mi sono gustato il suo interno cosce e poi una volta superato il bordo delle autoreggenti ho cominciato ad esplorarle la fica da sopra
gli slip, era già calda è bagnata. "Io non avrò pazienza, ma tu sei una vera porca, sei già tutta bagnata" le dicevo mentre continuavo a lavorarla e lei già emetteva piccoli gemiti.
Ho rischiato di sbandare 2 o 3 volte, per fortuna non c'era molto traffico, "appena ti ho visto mi è venuto duro, senti..." le dissi mentre le prendevo la mano e la portavo sul pacco.
"Mi piace l'idea di eccitarti così tanto.." mi disse mentre me lo massaggiava dolcemente, per fortuna che il motel era vicino, altrimenti mi sarei fermato per scoparmela per strada perchè quasi non ce la facevo più.
Pina è la mia vicina di casa, 45 anni (io ne ho 29),capelli neri lisci che arrivano alle spalle, occhi nocciola, carnagione olivastra, una quinta abbondate, un culo grosso, ma tondo (proprio come piace a me), delle cosce ben tornite e appena un filo di pancia.
Posso capire che il marito la trascuri un po' dopo essersela scopata per 25 anni, ma a me questa femmina matura fa un sesso allucinante e appena posso cerco di colmare le mancanze del marito. Lei d'altra parte non era cosciente di poter eccitare in questo modo un uomo
più giovane, ma il suo corpo ancora piacente anche se un po' appesantito dall'età, mi scatena una carica erotica che credo una mia coetanea non potrebbe darmi.
Una volta arrivati al motel entriamo con l'auto e ci fermiamo davanti alla stanza, io le apro lo sportello, pregusto le sue tettone dalla scollatura e apro la porta. La stanza è illuminata da una tenue luminosità, di fronte a noi c'è un bel letto matrimoniale
circondato da ampi specchi (anche sul soffitto c'è uno specchio).
Lei mi precede e io la guardo menare quel suo bel culo, richiudo la porta e comincio a baciarle subito il collo mentre da dietro le palpo le tettone e le struscio il cazzo duro sul culo. Sono già infoiato, ma lei non è da meno, comincia a muovere il culo sul mio cazzo
e mi prende la mano destra per portarsela in mezzo alle cosce, io comincio a lavorarmi la sua bella fica, mentre lei già ansima.
Comincio a slacciarle la camicetta e bottone dopo bottone vedo allo specchio allargarsi la scollatura in modo vertiginoso. Lei si gira e comincia spogliarmi, prima la maglietta, poi il pantalone e infine libera il mio cazzo dai boxer che è così duro che quasi scatta come
una molla. Dapprima comincia a menarmelo mentre ci baciamo e io ne approfitto per accarezzarle le cosce e il culo, poi si mette in ginochhio e comincia a succhiarlo avidamente. E' una pompinara fantastica e io sono troppo eccitato "mi fai impazzire, succhialo, così, sì,
siiii.... voglio venirti in bocca, dai!!!". In breve non resisto e le sborro in bocca, lei ingoia tutto per bene e pulisce quello che si
è lasciata scappare, ma non smette di succhiare, "brava così, tienilo duro che voglio mettertelo nella fica..". La sua lingua me lo accarezza dolcemente e lo tiene in erezione, poi mi viene un idea per eccitarmi ancora di più, "spogliati per me, ti voglio con solo le autoreggenti, porca come non mai!".
Lei si rialza, mi lancia uno sguardo da gran troia e comincia uno splendido spogliarello. La camicetta aveva ancora un due o tre bottoni da sbottonare, aperti i quali mi si presenta davanti uno splendido reggiseno nero di pizzo che imprigiona le sue sontuose poppe.
Poi tocca alla gonna, che si sfila con calcolata lentezza fino a farla cadere in terra mostrandomi così il suo perizoma mozzafiato. Davanti si intravede il suo pelo nero e riccio dalla trasparenza, poi si avvicina a me e si gira per farmi godere la vista del suo splendido culo, lei lo sa che mi eccita e così me lo strofina sul cazzo per un po' e io ne approfitto per godermi ancora le sue tettone da dietro.
Poi ricomincia lo spogliarello, abbassa la spallina detra del reggiseno, poi la sinistra, lo slaccia ma non lo toglie subito, con le mani sulle coppe comincia a giocare un po' con quelle splendide tettone e poi lo getta sul letto regalandomi la visione celestiale delle
sue strepitose tette quinta misura. Io ormai ho la salivazione azzerata e il cazzo di nuovo duro come il marmo, comincio a masturbarmi mentre mi godo lo spettacolo. Pina si gira e comincia ad abbassarsi il perizoma sculettando oscenamente, se lo sfila e finalmente
viene da me tutta nuda con solo le calze autoreggenti, mi faceva venire il sangue al cervello! Comincia a baciarmi con foga e io frugo il suo corpo, le cosce, il culo, le tette e la figa già calda e bagnata che faccio premere sul mio cazzo duro. "Mi fai impazzire,
sei una vera troia, la mia puttana vogliosa di cazzo" e lei "sì, voglio il tuo cazzo, voglio che mi scopi". Si avvicina al letto e si mette a quattro zampe vicina al bordo del letto, di fronte allo specchio dello schienale "vieni a scoparmi alla pecorina, lo so che ti piace così, che vuoi sbattermi da dietro". Ormai mi conosceva troppo bene, quella
posizione era fantastica soprattutto considerando che grazie allo specchio potevo vedere il suo viso da porca mentre godeva e le sue tettone che penzolavano, una vera goduria!!!
Le vado quindi dietro e comincio dapprima ad accarezzarle il culo, poi a leccarlo e a leccare la figa "oh sì, che bello, sì, sì, dammi il cazzo, dammi il cazzo, non ce la faccio più", allora l'accontento, infilo il mio arnese in quel forno umido che era la sua figa e comincio
a pompare, prima piano poi sempre più forte con foga.
Sono davvero in paradiso i miei colpi ritmati sono accompagnati dai suoi gemiti di godimemto "Ah, ah, ah, sì, così... spingi, scopami, sono la tua troia!" e mentre il mio cazzo annega in un mare di umori, le mia mani accarezzano il suo corpo: le cosce, il culo, la schiena,
le splendide poppe che vedo ondeggiare nello specchio. Sono venuto da poco e quindi posso durare a lungo, anzi all'inizio devo davvero dare l'anima per farmelo rimanere duro. Mi fa impazzire sentirla godere e sentire gli umori e le contrazioni dei suoi orgasmi, è insaziabile.Più spingo e più lei urla e gode da vera puttana, sto quasi per venire, ma esco in tempo, voglio godermela ancora, magari con uno bello smorza candela.
Le accarezzo il culo voluttuoso e infilo un dito nella fica, poi due, poi tre e infine quattro, in pratica la masturbo con tutta la mano, lei è bagnatissima e gode ancora di più "sì, sì aprimela in due, sono tua" io le bacio il collo, poi le mordicchio l'orecchio e le sussurro "vienimi su e fammi godere" così facendo mi sdraio sulla schiena, lei mi guarda, poi sposta lo sguardo sul mio cazzo bello duro, quindi si mette a cavalcioni su di me. All'inizio si muove lentamente strusciando la fica umida sulla mia asta, era fantastica, poi se lo infila tutto dentro con maestria ed io sono di nuovo perso in quella fornace meravigliosa. Era meraviglioso
avere le sue tettone quasi in faccia e poterle palpare le cosce e il culo mentre con un movimento ondulatorio lento, ma deciso mi avvolgeva il cazzo. "Oh sì che poppe meravigliose" le dicevo mentre le palpavo avidamente, poi lentamente alzo la schiena per avvicinare la bocca ai suoi grossi capezzoli scuri, lei stende le gambe e io salgo ancora più su fino a mettermi seduto, in quella posizione la tenevo stretta con le mani sulle natiche e il mio viso affondava tra le sue tette stupende. "Le tue tettone mi fanno impazzire" le dicevo mentre passavo forsennatmente con la lingua da un capezzolo a l'altro, leccavo e mordicchiavo quei bottoncini resi turgidi dall'eccitazione e contemporaneamente l'attiravo a me palpandole avidamente il culo e facendole aumentare il ritmo "Sì così fammi venire..." e lei "Ah, ah, ah, sono la tua troiona, la tua puttana vogliosa di cazzo, scopami, chiavami, sì, sì..". Inutile dire che non potevo resitere ancora a lungo,
il ritmo era sempre più frenetico, il corpo di Pina si muoveva flessuoso, i suoi gemiti e le sconcezze che tanto mi eccitano mi diedero il colpo di grazia ed in un impeto quasi animalesco le riempii la fica
di sborra, stringendola a me quasi volessi inglobarla.
Dopo un attimo ci accasciammo esausti sul letto, lei su di me e il mio cazzo che piano piano si ritirava dalla sua fica, così ci addormentammo credo per una mezzora. Al risveglio eravamo ancora avinghiati e
imbrattati di sudore e umori, così decidemmo di fare una doccia. La cabina era abbastanza grande per tutti e due, ci rilassammo sotto il getto ristoratore. Il riposo, la doccia e il corpo burroso di Pina
cominciarono a farmi effetto quasi subito, ovviamente mi offrii di insaponarla, godendomi le sue forme sotto il vellutato tocco del sapone. Lei mi restituì le carezze insaponate e com'era naturale finimmo per baciarci e stringerci. Il fiotto tiepido della doccia non faceva che acuire il piacere, io gustavo tutto il suo corpo, le cosce tornite, la schiena liscia, le poppe sontuose, lo spledido culo. E proprio sul culo si fermò la mia attenzione, cominciai a stuzzicare il buchino aiutato dal sapone che faceva da lubrificante, Pina mi guardava vogliosa, aveva già capito dove volevo arrivare, e pensare che con il marito non l'aveva mai fatto! E così le dita nel culo divennero due e i suoi sguardi di desiderio divennero ansimi di godimento,
"voglio il tuo culo, mi eccita da morire!" le dissi, e lei "Oh sì, sfondami, anch'io lo voglio, mettimelo nel culo" si girò per mostrarmi il meraviglioso spettacolo del suo imponente fondoschiena e si appoggiò con le mani alla parete della cabina. Usai l'acqua mista al sapone per lubrificarlo per bene, le accarezzavo a due mani le
natiche invitanti e poi appoggiai il glande al buchino e cominciai a spingere "Ahi" il primo gridolino fu di dolore misto a desiderio quando il mio cazzo cominciò a farsi strada, mi fermai un attimo per farla abituare "dai mettimelo tutto dentro, lo voglio", era davvero una porcona! Spinsi piano, ma con più decisione, fino a farlo entrare tutto, "Siiiii, ancora", questa volta c'era solo godimento nella sua voce, cominciai a stantuffarla, il cazzo stretto in quella morsa fantastica."Sii, quanto sei porca, quanto sei troia, voglio sfondarti il culo..." e lei "Sono tua, inculami, fottimi da dietro!!!" la porcellina ormai mi conosceva bene, sapeva che tasti toccare per farmi andare in visibilio, muoveva quel culo in una maniera irresistibile e io avevo libera strada alle sue tettone che mungevo con ingordigia. Il ritmo dei miei colpi era sempre più veloce, ero venuto già due volte, ma quella maiala sapeva come farmelo venire duro ed io la ripagavo senza risparmiarmi, con affondi decisi tenendola per i fianchi voluttuosi o le spledide poppe "Che tettone stupende, sei una vera porca,
il tuo corpo è irresistibile, ti scoperei all'infinito". Eravamo persi nel piacere, nella lussuria, non c'era più spazio per la mente solo per i sensi, "Oh sii, ancora un po', spingi, spingi, aaaaahh", era venuta! Io però non ancora, mi serviva qualche altro minuto "Sei proprio una puttana, la mia puttana, non ti fermare dai, voglio riempirti il culo di sborra, ancora un po', ancora un po'..", la sorressi cincendola con le braccia e afferrandole le poppe mentre le davo gli ultimi poderosi colpi, lei inarcò la schiena per riceverli, io le strinsi più forte le tette
"così, così, brava!" il mio cazzo sembrava volerla impalare e infine venni anch'io sborrandole nel culo e svuotandomi di ogni energia.
Eravamo stanchi, ma appagati, il tempo a nostra disposizione era finito e concludemmo la doccia per ristorarci da quell'ultima fatica. L'idea del Motel è stata ottima, non avevo mai scopato così, penso che io e Pina ci torneremo presto.
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16 years ago
admin, 75
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La mia prima matura
Gabriella, una donna sulla sessantina amica dei miei suoceri.
L'ho conosciuta un'estate di qualche anno fa a casa loro. Eravamo di coppia durante un'innocua partita a carte.
Lei era piacevole sorridente e spiritosa. Vestiva in modo elegante e piuttosto sobrio anche se aveva una camicetta decisamente aperta.
All'inizio ci scambiavamo occhiatine complici riguardo la nostra partita, in seguito, forse grazie anche alla sua espansività, ho cominciato anche a guardarla con un certo interesse.
Una bella donna seppur matura, con un fisico leggermente arrotondato ma decisamente ben proporzionato. Belle gambe lisce e abbronzate con scarpe con tacco piuttosto alto anche se non eccessivo. Era simpatica e mi piaceva. In breve le mie attenzioni per la partita di carte si sono trasformate in attenzioni per quella bella donna. Di sottocchi guardavo le sue tette quando si sporgeva sul tavolo da gioco e le sue gambe quando le accavallava. Insomma iniziavo ad eccitarmi. Non ero mai stato con una donna molto più anziana di me, e lei addirittura aveva quasi il doppio dei miei anni, ma mi intrigava da matti. Ero così eccitato che avevo paura di farmi sorprendere sia da lei che, soprattutto, dai miei suoceri.
Decisi quindi di finire la partita con la scusa che dovevo portare il cane a fare una passeggiata, ma prima di uscire Lei saluta i miei suoceri e con fare canzonatorio e a voce alta mi dice: " questo bel ragazzo ha voglia di dare un passaggio ad una bella signora?". Visto che facevo la sua stessa strada non potevo rifiutarmi.
Appena nell'ascensore ha cominciato a prendermi in giro perchè secondo Lei ero diventato rosso. Mi prendeva in giro e allo stesso tempo mi era particolarmente vicina. Ero eccitatissimo e lei pur mantenendo un certo distacco se ne era accorta; anzi era proprio quello che voleva.
Appena in strada mi prende a braccetto, mi si avvivina e mi dice all'orecchio:"mi guardavi..." e per un attimo mi allunga la lingua nell'orecchio!
Se già ero abbastanza eccitato con quella slinguatina ho cominciato a non capire più nulla.
Mi sono spostato verso un punto un pò appartato del viale e l'ho spinta contro un albero per farle sentire quanto ero eccitato.
Non aspettava altro! ha cominciato a toccarmi l'uccello e a mugolare leggermente baciandomi.
Le ho messo le mani sotto la gonna e ho cominciato a toccarle il culo e la figa. Era morbida piuttosto tonica e sopratutto bagnatissima. Appena le sono entrato dentro con le dita ha cominciato a mugolare come una gatta in calore. Non smetteva di ripetere:" ti voglio dentro...ti voglio dentro...". A quel punto ero così eccitato che pensavo solo scoparla, non mi importava che era quasi una vecchia, ma dovevomo spostarci da dove eravamo prima che qualcuno ci avesse visto.
In pochi secondi siamo entrati in macchina, mi dice di andare verso casa sua e subito dopo si china sul mio uccello e comincia a succhiarlo come non avevo mai visto fare. Mi mette le mani sotto le palle e cerca con le dita il mio buchino...Ero al massimo dell'eccitazione.
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16 years ago
mirabeau,
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Last visit: 15 years ago
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Skianto!!
Non ci sarebbero stati problemi se la tua scrupolosa coscienza avesse perso l'ultimo treno.
Invece, sul più bello, mentre ti stavo solcando come terra che aspetta la semina, ecco che ti vengono i rimorsi.
"Ti ho tradito" mi dici, mentre ho gli occhi che si specchiano nei tuoi ed il cazzo radicato nel tuo ventre.
Inserita così, nel contesto, mi sembra una frase erotica. Un "TI AMO" elevato a potenza.
T'aspetti indignazione, rabbia...una sberla . Ma si ! Te la do, fa parte delle tue aspettative ed io non te la nego.
Ma quella frase per me non ha significato se resto li a guardarti e sei così bella. Non ti stai trasformando in un mostro a due teste.
Hai due occhi stupendi ed ora che si stanno velando di lacrime sono magnifici. Ti voglio ancora di più, ma tu dici che basta!
Ah, già..mi hai tradito!
Ti rivesti in silenzio mentre io resto nudo col desiderio ignorante ed intatto. Erezione umiliante se fossi un essere razionale.
Ma non lo sono ora; finchè sei qui non lo sarò mai. Pensi di andartene e parli parli mentre resti resti.
Dici che sei pentita, forse. Ah..pure col dubbio!
Dirmelo in un altro momento no?..Prima magari, o dopo..o per niente , se poi resti qui a guardarmi come fossi un reduce di guerra .
Non vedi il mio cazzo?...Non ho bisogno di commiserazione!
Comincio a sentirmi strano. Stai rimestando nel sacco nero del pregiudizio. Nelle convenzioni annacquate dal tuo tornaconto.
Con mimica da penitente mi suggerisci quello che devo pensare, come dovrei giudicare e ciò che bisogna fare.
L'unica cosa che mi viene di fare è sbatterti sul tavolo per ribadire anche ai muri che sei mia. Volente o nolente, più volente però, accenni
una ribellione fatta di no lacrimosi, punteggiati da singhiozzi che dopo pochi colpi diventano sussulti di piacere.
Ti stupisci della dicotomia. Lussuria e penitenza. Accostamento azzardato che ti fa liturgicamente cantilenare "è impossibile .. impossibile.. impossibile".
E godi, godi di un piacere liquido e tristo che reclama un gran finale.....
TROIAAAAA!
Hey joe, where you goin' with that gun of your hand
..gli auricolari sotto il casco sparano decibel di Jimi Hendrix mentre cerco di distanziare l'amarezza che mi sta alle calcagna.
Hey joe, i said where you goin' with that gun in your hand, oh...
..spalanco il gas e faccio urlare il motore, che copra i miei pensieri bastardi. Non è facile ..
..and that ain't cool!
Senza la tua materia tra le mani si formano immagini intollerabili nella mia mente..tu, lui..chi cazzo è sto stronzo?
You know i caught her messin' 'round with another man..
Curva a destra...le odio le curve a destra...
Chi cazzo ha spostato quel cazzo di guardrail...??
Goodbye everybody
Hey hey joe
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16 years ago
admin, 75
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Uomo che si trasforma in donna
sono in piscina,dove ho deciso di farmi una nuotata,faccio la doccia e uscendo mi avvolgo l'asciugamano sui fianchi,un uomo uomo sui 50 mi dice;"caspita,sembra che porti la minigonna e tra l'altro hai delle belle gambe lisce e senza peli,come fai?",io resto un po' sulle mie ma poi rispondo:"sono cosi',comunque se sembra una minigonna ti autorizzo a mettermi le mani sotto le cosce",io lo dicevo per scherzo ma lui l'ha fatto veramente e appoggiandomi le mani mi ha spinto nel camerino.
Stranamente ho accettato e lui aveva un bel corpo anche lui con pochi peli e cominciando con le mani sentivo il mio cazzofremere di piacere mentre il suo era diventato duro come un sasso e lo sentivo appoggiarsi a me mentre mi morsicava i capezzoli si spostava e mi baciava sul collo mi leccava con la lingua dietro l'orecchio e fino al punto che mi mette la lingua in bocca e cominciamo a limonare come due amanti,non mi sottraggo perchè mi piace.
Mi abbasso gli morsico i capezzoli e poi sempre più giu' lo prendo in bocca,è grosso e duro,lo sento pulsare di piacere,con la lingua e con la bocca lo eccito ancora di più,non resisto,mi giro e piegandomi davanti a lui appoggio il mio buchino che ormai era dilatato al massimo e come niente fosse lo sento entrare dentro di me,prima piano,poi sempre più forte e sempre più in profondità,è fantastico,forse vengo anche due volte non mi ricordo ma lui continuava a scoparmi e non finiva mai finchè ho sentito una spruzzata di caldo dentro e un ultimo colpo violento.siamo rimasti cosi' per 5 minuti,ci siamo guardati e lui mi ha invitato a casa sua.
Abitava vicino e cosi' siamo arrivati in un attimo.accomodato sul divano vedo degli abiti femminili e chiedo di chi sono,lui risponde che sono della moglie e io incurante gli chedo se potevo indossarli.
Cazzo ero proprio una vera figa,mi guardavo allo specchio e non capivo chi ero sentivo solo che ero eccitato,lui si avvicina a me mi stringe e mi limona come se fossi la sua donna,la sua lingua carnosa mi ruotava in bocca e mi eccitava sempre di più.
Ad un tratto suonano alla porta,ma mi dice di non preoccuparmi sapeva chi fosse ed aprendo la porta mi accorgo che è un suo amico di colore che subito,senza esitare,si avvicina a me e comincia a toccarmi.
Lo lascio fare,sento le sue mani che mi accarezzano sotto le cosce,mi toglie la gonnellina,le mutandine e le collant lasciandomi nudo e mentre lui comincia a spogliarsi l'altro amico tutto nudo mi fa sdraiare e appogiandosi sopra comincia a baciarmi e a morsicarmi i capezzoli mettendomi un dito nel buchino iniziando a farmi un ditalino,faccio appena in tempo ad aprire gli occhi che mi trovo un cazzo enorme e nero di fronte a me,talmente grosso che prendendolo in bocca per la l'altra metà restava fuori,comincio a leccarlo è bello,mi piace,sento il piacere delle mani su di me,il dito dentro,la lingua che mi accarezza,è fantastico.
Mi giro,sento la lingua che entra che mi bagna,le mani che allargano le chiappe e poi lo sento che si appoggia e poi entrare piano piano,sento un piacere immenso,non urlo perchè in bocca ho l'alro cazzo che ormai sta scoppiando dal piacere,mi dimeno per sentirlo meglio dentro di me e dopo qualche pompata uno spruzzo caldo e vibrante mi inonda da dentro,qualche secondo prima di uscire e un'altro spruzzo in bocca mi soffoca,ormai sono alla merce' del piacere,continuo a leccare e ad ingoiare ma il cazzo è sempre duro e enorme e cosi' decido di farmelo appoggiare,mi posiziono sopra,sento la cappella grossa come una melanzana,mi abbasso piano piano per sentirlo meglio ma inaspettatamente essendo eccitato e ormai dilatato lo sento che entra,è enorme mi sembra di scoppiare,scendo,scendo ancora di più,oddio che bello!mi fermo e muovendomi sento questo coso enorme dentro di me che pulsa di piacere ,non ce la faccio più credo di essere venuto forse tre o quattro volte ma sinceramente non mi ricordo, muovendomi lo sento ansitare sempre più forte,mi alzo e mi abbasso,il piacere è enorme finchè un brivido di piacere mi corre sulla schiena e lo sento che irrigidendosi mi viene dentro pompandomi per darsi più slancio,che bello!.
Voglio rifarloooooooooooooooooo magari con un cazzo più piccolo.
[email protected]
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16 years ago
angelo162515, 48
Last visit: 10 years ago -
Il mio nuovo ginecologo
Leggendo le storie sui medici ho sempre pensato a luoghi comuni, niente di vero. Però questo è successo veramente, giuro!
Un giorno sono andata nello studio del mio ginecologo, in realtà è un poliambulatorio. Quel giorno il mio medico non c'era ed era sostituito. Fui molto scocciata della cosa, non amo mostrare la mia patata al primo che passa. Ma quel giorno dovatti ricredermi.Arrivò un medico che sembrava uscito da un film, alto spalle larghe, biondo e mani e dita morbidissime. Gli altri dettagli (occhi, bocca etc non li ricordo). Insomma niente a che fare col mio ginecologo che è basso, grasso e alquanto bruttino anche se... ANche se una volta non so come mi sono fatta masturbare da lui. Mi stava visitando e mi ha chiesto se mo aveva fatto male. Risposi di no. Doveva farmi un ecografia interna e trovando resistenza con le mani aveva delicatamente aperto le mie grandi labbra e appoggiato l'ecografo l'aveva mosso su e giù per bagnarmi. Mi eccitai e l'ecografo entrò. Lo mosse dentro di me per fare l'eco e poi sentivo che stuzzicava la parte bassa della vagina con il possice. Non ce la facevo più. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare e dopo un pò li con l'indice stava strofinandomi in clito e con l'ecografo feaceva dentro e fuori...ahhhh
Ma comunque. Entrai spiegai al nuovo medico la mia situazione e mi preparai per la visita. Lui iniziò a procedere: si mise i guanti e poi si avvicino alla mia figa. Iniziò a passare l'indice tra le mie labbra (pensai questo è ancora più delicato del mio ginecologo)infilò dentro il dito ma capì da subito che non mi stava visitando, infatti dopo poco erano due e tre dita. Pensai che il dottor F. gli avesse riferito del nostro incontro....e pensai che anche questa volta mi sarei lasciata eccitare fino a venire. Ma lui non era altrettanto generoso e volle qualcosa in cambio. Dopo poco infatti avevo il clito gonfio e volevo la penetrazione così gli dissi: ma non dobbiamo fare un ecografia? E lui : a vuoi un ecografia???? In un attimo si abbassò pantaloni e mutande infilò uno di quei preservativi che hanno li per le ecografie e mi fu dentro. Io rimasi scioccata, una cosa era farmi masturbare e un'altra farmi scopare! Ma non dissi nulla perchè lui iniziò subito a muoversi e mi piaceva moltissimo. stantuffi lenti e poi veloci e poi movimenti circolari e di nuovo stantuffi. Mi disse che aveva bisogno di aggrapparsi quindi mi sollevò la maglietta e si aggrappò alle mie tette. Le stringeva forte, tutte non solo i capezzoli, vedevo il mio sendo scoppiare tra le ue mani e lui che continuava a muoversi così bene...Poi venne e uscì. Scesi dal lettino credendo che la "vivita" fosse finita invece lui mi adagiò delicatamente a pancia in giù sul lettino lasciandomi in piedi. Lo vidi prendere la boccia della vasellina usata per le eco e un altro preservativo. Mise un pò di vasellina sulla punta della sua cappella e un pò sul mio culo ma non sul buco, sulla spacca tra le natiche. Poi con la mano me la spalmò bene sull'ano. In realtà non sapevo se volevo ma lui era così deciso e sarafico che non ebbi neanche il tempo di pensare. Appoggiò la cappella al buco del culo e spinse piano. Entrò e si fermò. Io presi a mordere il lenzuolo di carta per non urlare... Lui dopo un pò ne infilò ancora un pò e si fermò qualche istante e alla fine lo mise tutto. Ormai ero rilassata, sapevo che non voleva farmi male. Lui iniziò con il suo stantuffamento, veloce, piano, veloce, piano. Nel frattempo con una mano mi massaggiave il clito e a volte con l'altra mano inumidita di saliva mi accarezzava i capezzoli fino a farmi venire. Venne anche lui, di nuovo.
Ero esausta,lui mi fece sedere sul lettino e leccò via i miei umori. Io ricambiai il favore.
Quel giorno non pagai la visita e presi il suo bigliettino da visita. Ora è lui il mio ginecologo. Sono stata da lui altre volte ma non ho più avuto questo trattamento di favore. Spero che magari ancora una volta....
29
3
16 years ago
admin, 75
Last visit: 1 day ago -
Antonella
Antonella napoletana tutto pepe... morettona occhi neri ,
fisico minuto ben fatto due tettine piccole che stanno in una mano
ma con due capezzoli evidenti scuri...
Il nostro incontro avviene a casa di amici
alla festa di compleanno del figlio di paolo il mio amico
di sempre.....
Cominciamo a parlare di noi... mi racconta di essere sposata
da 15 anni un figlio.... una vita che non esita a definire un po'
monotona.., forse piatta... senza tanti picchi... La serata prosegue e sento che si stabilsce una sorta di feeling,
Antonella è spigliata, socievole, ogni tanto fra i discorsi
gli lancio qualche battuta per sondare le sue reazioni...
" be mi sembra che non ti manca nulla per
evadere un po'..." le lancio.....e lei sorride guardandomi
negli occhi.....
" Mi sono accorto che ti sta mangiando con gli occhi...."
mi dice il mio amico Paolo riferendosi ad Antonella...
" Io un pensiero ce lo farei... visto che il marito da alcune cose dette
a mia moglie.... non le da piu' molte attenzioni..." aggiunge..
La osservo meglio, porta un vestitino nero ben aderente
un po lungo.. ma con uno spacco laterale...
a far vedere una bella porzione di gamba...
un sedere che sembra ben sodo all'apparenza
con una bella forma, calze nere velate....penso
autoreggenti.
Penso che dietro a quel viso di donna di famiglia
si nasconda una femmina con tutte le sue voglie ancora
inappagate.... questo mi convince ad osare.... mi avvicino
e senza farmi accorgere gli porgo un bigliettino con il
mio numero di cellulare.... la guardo e gli sussurro
" ti aspetto...." la serata si conclude in questo modo...
La mattina successiva mentre sto andando al lavoro
il segnale di un sms che arriva..." Ti aspetto anche io..."
è il testo..... alquanto allusivo...il mio sesso ha un
veloce impulso al pensiero.. la fantasia mi ha sempre stimolato
l'eccitazione.... i pensieri che vanno....
La chiamo risponde con una voce allegra
" sono contenta che mi hai chiamato... sai? "
sappiamo entrambi che qualcosa sta' per scattare
qualcosa che fa vibrare dentro.... che mette in circolo
endorfine.....
Ci troviamo un pomeriggio...per un caffe' da me..
antonella si presenta
con una gonna appena sopra il ginocchio ed una
camicetta bianca che ben evidenzia le forme del seno...
un trucco appena accennato...si vedi che è un po
tesa.... " ho lasciato tutti a casa... mi dice....non so
neanche io perche' sono qui...."
" sei sicura di non saperlo gli rispondo"......
e intanto la accarezzo il viso......è come un
segnale, avvicina lu sue labbra alle mie....
e sento subito la sua lingua muoversi....velocemente...
" mi piaci..... le dico" mi guarda sorride e continua a baciarmi
" sono un pazza... per quello che sto facendo... ma non mi importa
mi piaci anche tu.. e voglio godermi tutte le tue coccole"
la stringo.....mi appoggio a lei...le mie mani sentono
la sua pelle si fanno spazio sotto la camicetta...
la apro.....gli slaccio il reggiseno....e trovo due tette
ancora ben fatte.....capezzoli turgidi... come piacciono
a me.....li stringo tra le dita giocandoci un po...
poi comincio a baciarli.. succhiarli tenedoli trale mie labbra
Antonella emette un sospiro profondo....di piacere, e sussurra
sei il mio diavolo tentatore.... sei una tentazione troppo
forte per resistere...è tanto che non sento il
desiderio di un uomo..... di un uomo che ha voglia di me....
le mie mani stanno esplorando, intanto, il suo corpo....
vanno sotto la gonna... porta autoreggenti.....sento la fine della
calza e il tratto di pelle nuda......la mia mano scivola,,,, sale
la accarezzo in mezzo alle gambe....sopra le mutandine....
sento il solco della sua fessura....sposto il lembo e trovo
una bella fighetta interamente depilata.... il mio cazzo ha un sussulto...
" ti piace... l'ho fatto per te" mi dice... " da impazzire amo il sesso delle
donne bello liscio " ..... e intanto le mi dita cominciano a muoversi
lentamente cercando una strada dentro di lei....mi accorgo subito
che è bagnatissima....emette un lungo gemito e apre di piu' le
gambe per aiutare l'entrata ..... sto violando la sua bella
figa, spingo in profondita le mie dita ... come a riempirla
sento il suo sesso aprirsi....gonfiarsi sotto la mia stimolazione
lei muove il bacino contro la mia mano....la guardo ha gli
occhi pieni di piacere..... gli occhi di una donna che vuole
essere presa..... posseduta.... scopata.....
cerca il mio sesso... lo afferra stringendolo....ne tasta
la consistenza...." l'ho immaginato....
ho fantasticato sul tuo cazzo....
mi sono masturbata ieri pensano a questo momento....
è troppo tempo che non sento un desiderio cosi' forte...
ti voglio..... " cosi' dicendo abbassa il viso
e affonda la bocca sul mio cazzo
lo avvolge... serrando le labbra e scende fino a che puo'....sento
il calore della sua lingua,,,poi lentamente risale...
per poi scendere di nuovo fino alla base.... è un movimento
lento ma mi tramette brividi di intensita' di piacere...
ci mette passione....ogni tanto mi guarda fisso negli occhi
per osservare meglio quello che mi trasmette tramite la
sua bocca....ci sono donne che traggono il piacere
piu assoluto.... nel sapere di far godere l ' uomo.
E' una donna trasformata rispetto a quella che avevo
conosciuta.... ha lasciato tutto il resto fuori da quella
porta e ora ha voglia di sentire le mani di un'altro
uomo sopra il suo corpo... ha volgia di sentirsi femmina
.... preda braccata... e posseduta....
La prendo mettendola sul letto.... le apro le gambe e comicio
a baciare le sua figa..... insinuando la mia lingua dentro di lei...
leccando e succhiando il clitoride..... è un momento che la manda
in paradiso... sento che le piace e insisto...
continuo le sue gambe tremano
allora accellero il movimento della lingua...masturnadola nel
contempo con le dita..... trema... ed un urlo soffocato le esce
dal profondo della gola......" vengoooooo " ed è percorsa
da un tremore in tutto il corpo...spingendo il mio viso
contro il suo sesso...... sembra stravolta....
Era troppo tempo che avevo bisogno di questo......
mi dice con un filo di voce.....
ma gia' sono dentro di lei...
il mio cazzo affonda , sparisce come risucchiato nella sua vagina
sgrana gli occhi come se non se lo aspettasse....
mi guarda e mi attira verso di se... cercando la mia bocca...
amo tantissimo baciare mentre faccio l'amore penso
che sia una forma che trasmette l'eccitazione del momento
l 'intensita' e l'intimita.....non potrei mai prendere
una donna senza baciarla intensamente.....
Sento la sua voglia crescere, mi attira verso si se.. come a sentirmi
meglio, entro in lei con colpi lenti ma che vanno in profondita'
ogni volta che spingo emette un gemito che le
viene dal piacere che sta provando... e io spimgo
in lei la mia verga " continua... cosi' non ti fermare
ti prego" dice mentre si perde nell'oblio dei sensi...
i suoi occhi sono lucenti ... profondi, si sente che sta
godendo appieno di qusto momento....
le prendo le gambe portando le ginocchia verso
le sue spalle... cosi' entro
in lei completamente... la sento mia e lei alza la testa
vuole guardare come il mio sesso la sta riempiendo...
è lucido... bagnato dai suoi umori...la sto scopando
come da troppo tempo non gli capitava...è lei stessa
a farmelo capire....
Ad un certo punto si ferma.... si gira con il sedere verso di me...
vuole essere presa in questo modo...la prendo
afferrandola per i fianchi.. e tirandola verso di me....
do' colpi decisi... spingendo il mio bacino verso di lei..
" come ti sento..... mi dice " con
una voce strozzata dal piacere.. abbassa la testa
appoggiandoil viso al letto... la guardo e la
posizione fa crescere la mia eccitazione...
sono quasi al culmine... lo sente e mi dice...
non venire dentro..... non prendo niente...
si gira porta la sua bocca verso il mio cazzo e lo avvolge
sente che sto esplodendo ed aumenta il movimento
non si stacca e accoglie il mio piacere nel profondo
della gola... assapora il mio seme... rimane li... per un
po.... come a gustarsi tutto il momento...
poi mi guarda e dice" è il mio ringraziamento
per il momento di estasi che mi hai regalato...
i suoi occhi brillano.. la osservo è splendida in questo
momento.....
Io e Antonella ci siamo dati uno all'altra... consumandoci
nel piacere dei nostri corpi.... Antonella ha ritrovato
la gioia del sesso... la gioia di essere desiderata.. amata
posseduta....la gioia di godere fino infondo e di non rinunciare
a quanto di bello la vita poteve ancora offrirgli....
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16 years ago
admin, 75
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Memorie di una trav - 3°parte - pioggia dorata
Sul fianco del letto, fissato alla parete, vi era uno specchio che riprendeva in maniera speculare quei magici momenti. Le immagini erotiche di quella "prima volta" scorrevano e mi sentivo come attrice protagonista in un film porno con il mio partner regista. Lui mi aveva
assegnato la parte e mi guidava nella recitazione; io mettevo tutto l'entusiasmo che un'attrice può avere quando le viene offerta la prima
occasione. Era un nuovo mondo ed intendevo esplorarlo fino in fondo offrendo tutta me stessa. Mi sentivo riconoscente ed esprimevo, attraverso la sensualità e la voluttuosità con cui baciavo e leccavo il suo sesso, tutta la gratitudine che provavo.
Come quando una ballerina si osserva alla specchio mentre prova il saggio di danza, io facevo altrettanto cercando la perfezione nei movimenti ondeggianti e ritmici di esplorazione sensoriale gustativa
della parte terminale del suo sesso. Solcavo la forma del suo glande facendo scivolare su e giù e lateralmente la lingua umida e calda. Cercavo di cogliere ciò che più lo stimolava e mi preoccupavo di incrementare il suo piacere esponenzialmente, ma senza mai portarlo a traboccare. Ognitanto lui afferrava con la mano la base del pene e la stringeva forte. Sapevo che cercava di regredire lo stato di piacere per non dovermi inondare subito di sperma e protrarre quindi il suo piacere più a lungo. Quando stringeva la base, la cappella si gonfiava ancor di più e diventava color porpora. Mi fermavo a contemplarla staccando le labbra. Dopo qualche secondo, interminabili, mi rificcava il glande in bocca e ricominciavo la mia danza avvolgente, somigliante ad un saggio latino-americano.
Nel frattempo, infilato nel mio culetto, sentivo vibrare il fallo di gomma che mi aveva precedentemente inserito. Ondeggiavo il culo con il desiderio di sentirlo entrare ed uscire. Cogliendo questo mio desiderio mi fece arretrare nella mia posizione a 4 zampe fino a poggiare contro il muro. Capii al volo ciò che dovevo fare e appoggiai la base del fallo che
usciva dal mio corpo contro la parete rigida. Iniziai dei lenti e brevi movimenti di andi-rivieni che spingevano il fallo fino in fondo al mio
buchetto voglioso. Allontanandomi dalla parete il fallo usciva di nuovo
per un terzo della sua lunghezza. Questi movimenti, dapprima lenti, ma
poi sempre più veloci e ritmati, mi procuravano la sensazione di essere
presa da dietro da un'altro maschio voglioso e desideroso di sfondarmi. Realizzando ciò che fantasticava la mia mente mi insultò dandomi della
"cagna" e della "troia". Più mi umiliava con le parole più godevo e lo
facevo godere. Alla fine era un continuo turpiloquio pesantemente
volgare, ma dato le circostanze ci stava tutto. Dopotutto mi sentivo
una troia in quel momento, lui l'aveva colto e non faceva altro che
farmi entrare sempre di più nel ruolo.
Se non ricordo male siamo andati avanti almeno 1 ora in questo modo,
senza mai stancarci, quando ad un tratto, senza avvertimento e del tutto inaspettatamente, lo sento irrigidire tutto, le palle induriscono e lui
caccia un urlo liberatorio di forza crescente, quasi stesse partorendo.
Colta di sorpresa mi allontano appena dal suo glande per capire cosa
stava succedendo. Neanche una frazione di secondo che esplode un primo schizzo di sperma bianco e denso. Mi colpisce dritto sulle labbra.
Nemmeno il tempo di riprendermi dallo stupore che ne parte un secondo, ancora più forte e abbondante, che si spalma sul mio naso. Poi un terzo mi colpisce in fronte inondando un ciuffo di capelli biondi. Ero praticamente un bersaglio immobile e lui stava sparando tutte le sue
cartucce come fosse al poligono. Il quarto schizzo entrò direttamente nella mia bocca, schiusa in espressione di sbigottimento. Il sapore
agrodolce dello sperma, con retrogusto mandorlato, inebriava a questo punto le mie papille gustative mentre lo schizzo sul naso stava stimolando il mio olfatto.
Seguirono altri 5-6 schizzi in quello che sembrava un'eruzione
vulcanica senza sosta. Poi l'urlo si è affievoitoì, il suo ansimare
rallentava e il grosso pene cominciava a raccogliersi ed a sgonfiarsi. Ero
dispiaciuta nel vederlo ridimensionare e perdere la sua durezza, ma la
sensazione di sentirmi inondata di sperma caldo era superiore ad ogni
altra cosa.
Lui si distese con la schiena sul letto con il pene sgonfio che
penzolava su un lato. Lo guardavo, inginocchiata, con il fallo dentro
di me che poggiava la base sul pavimento, trattenendo lo sperma in bocca per assaporarlo. Con le dita raccoglievo il nettare disseminato sul mio viso e lo portavo alla bocca. Niente doveva andar perso di quel primo atto d'amore. Dopo aver recuperato tutto il recuperabile pensai di
raccogliere anche le gocce residue che vedevo uscire dalla punta del glande a riposo. Ho avvicinato quindi la lingua alla cappella leccando avidamente le ultime gocce.
"Sei una gran troia" disse, complimentadosi e riempendomi di orgoglio
femminile, "ma non è ancora finita, vieni con me!" Si alzò dal letto,
mi afferrò i lunghi capelli bondi e mi trascinò con violenza in bagno.
La sua reazione mi spaventò. Mi faceva male e non sapevo cosa voleva ora da me. Sembrava incattivito. Mi fece entrare nella doccia e mettere in ginocchio. Si mise davanti all'ingresso del vano doccia e mi guardò dall'alto verso il basso con disprezzo. Portò le mani al fianco e avvicinò il bacino verso la doccia. Pensai che dovevo leccargli ancora il cazzo, così feci per avvicinare le labbra alla cappella quando ad un tratto un getto giallo caldo spruzzò fuori da dove prima era colata la lava bianca. Ancora una volta fui colta di sorpresa e beccai i primi getti vigorosi dritti in bocca. Riempita la bocca in pochi secondi l'urina traboccò dai margini e colò lungo il collo, giù per il petto, scorrendo tra le mie gambe e finendo sul piatto della doccia. Poi afferrò la sua "canna" e iniziò a dirigere il getto in maniera disordinata ovunque su di me, ma in particolare sui miei capelli e sul mio volto, come stesse inaffiando una pianta. Mi fece voltare di spalle e continuò a pisciarmi sulla schiena. La pioggia dorata scese lungo la mia spina dorsale, provocandomi brividi di piacere, si insinuò tra le mie chiappe e s'infilò nel mio buchetto dilatato e aperto dal fallo di gomma, facendomi sentire una leggera sensazione di bruciore.
Fine 3° parte
PS dopo quel primo incontro non incontrai mai più quel regista...ma ancor oggi serbo il ricordo di quella prima volta
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16 years ago
admin, 75
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Rossella la ns amica trav
Era un contatto solo virtuale.Dopo diverse telefonate da parte sua da cui avevamo appurato di aver a che fare con una persona consona alle ns aspettative abbiamo accondisceso ad un incontro reale al solo scopo cmq di approfondire la conoscenza.L'incontro era confermato x il venerdi' sera a casa nostra x una cena in compagnia.Alle 21 come da accordi suona il campanello,vado ad aprire,Rossella si presenta ovviamente in abbigliamento maschile molto sportivo.E' un bell'uomo occhi azzurri,media altezza,belle mani curatissime,e un portamento da vero uomo.Ci accomodiamo in salotto,approfondiamo quello che il virtuale certamente non ci sa' dare.Parliamo molto della ns e della sua attivita'.Lui è un professore universitario colto educato e molto riservato.Ceniamo assieme,conversando ci confidiamo un po'.Lui ci dice che è alle prime esperienze come noi,che gli piacerebbe molto che nascesse un'amicizia,che esula da altri discorsi.La sua aspirazione come la ns è creare un clima di fiducia affiatamento e confdenza.Gli piacerebbe molto giocare con una coppia e non ne ha mai avuto occasione.Tanti contatti,tante prese in giro e mancanza di serieta' lo hanno deluso profondamente.Rossella è nei modi e nei gesti di una finezza,cortesia ed educazione che mi lascia allibita. Ci prendiamo il caffe' in salotto e continuiamo a conoscerci meglio.Rossella ci osserva entrambi,ci scruta,a volte mi sento intrigata dai suoi sguardi profondi ed intensi.Con un trav non abbiamo mai avuto esperienze e mi intrigherebbe molto provare ma non amo certamente forzare i tempi.Rossella mi segue in cucina,mio marito si guarda il tg.Mi aiuta a riassettare la cucina,mi sento i suoi occhi addosso,il suo sguardo sembra penetrarmi dentro.Sono eccitata dai suoi sguardi faccio finta di nulla ma a volte mi tradisco.Rossella ha gia' capito,vede in me l'eccitazzione,l'intrigo e la malizia che trapelano in me.Mi prende la mano mentre mi avvicino alla lavastoviglie e poi mi dice,Francy vado in bagno scusami un attimo,mi indichi la porta? Dopo 10 minuti Rossella esce dal bagno,gonna fuxia,camicetta in seta da cui intravedo il reggiseno nero. Acconciata con una parrucca rossa e truccatissima mi lascia allibita.Francy mi dice come ti sembro?Potrei essere il tuo tipo? Rossella replico,sei uno schianto.Senza proferire parola mi prende per mano,mi accompagna in salotto dove il mio lui si guarda la tv.Ci sediamo sul divano,lei mi guarda mi sussurra parole dolcissime.Il mio lui si gira,osserva quasi incredulo.Rossella è bellissima.Spegne la tv e con noi si siede sul sofa'.Rossella mi accarezza mi bacia,mi tocca.Sento dentro di me un'attrazzione che non ho mai provato,un desiderio inimmaginabile.Ho le mutandine bagnate i capezzoli turgidi che paiono svettare dal reggiseno.Rossella scende piano piano con le mani, mi accarezza dolcemente il seno,mi titilla i capezzoli,mi bacia dappertutto. Sono eccitatissima,ora lei mi abbassa le mutandine,mi toglie i vestiti,mente mi bacia nell'intimo mi sento vibrare dentro.Sul sofa' il mio lui è gia' ndo,vedo il suo membro turgido,svettare dagli slip.Rossella si spoglia,mi sussurra parole dolcissime,voglio essere tua gioia mi dice.Fammi quello che vuoi.L'accarezzo,la bacio ,la possiedo.Il mio strap on la penetra dolcemente ma con vigore e i colpi sono sempre piu' decisi ed intensi.Lui oralmente gioca con lei.Rossella lo succhia,lo lecca e lo fa' gemere dal piacere davanti a me che continuo a possederla.Il gioco è sempre piu' eccitante,Rossella urla,mi supplica di scoparla sempre piu' forte fino a portarla nell'estasi del piacere.La giro supina,le salgo sopra e le faccio assaporare la mia rosellina madida di dolci umori.Mi succhia,mi penetra con la calda lingua,mi fa' urlare,mi fa' impazzire e godere nella sua bocca mentre lui la possiede analmente.Il massimo del piacere che ci pervade è stupendo.
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16 years ago
iltulipanorossocp1,
54/54
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Odio e amore
Che cosa posso dire a mia discolpa…? Solo che mi dispiace…”
Queste erano le ultime parole che gli avevo permesso di dire, prima di sbattere la porta infuriata.
Avvertivo un senso di vuoto nella mia vita, mentre camminavo persa per quelle strade affollate.
Tornare a casa una sera come tante altre e trovarsi il marito che scopa la tua migliore amica, è qualcosa di allucinante, da storie di fumetti: invece, era quello che appariva ai miei occhi.
Tutto imprevisto.
Il viaggio di lavoro che dovevo fare, insieme ai miei colleghi d’ufficio, era stato spostato improvvisamente, causa malore del proprietario.
Non avevo avvertito mio marito perché, come una stupida, volevo fargli una sorpresa.
Pensavo di passare una serata romantica e per l’occasione, avendo finalmente un poco di tempo, ero anche andata a comprarmi qualcosa d’eccitante, che lo coinvolgesse eroticamente.
Attonita, davanti alla camera da letto, guardavo i due nudi.
I vestiti, sparsi dall’entrata sino alla camera, erano un chiaro segno della passione con cui si erano scambiati i loro desideri.
Come in un film dell’orrore, seguivo i pezzi di stoffa arrivando all’uscio di quella maledetta porta dove, per anni, avevo passato momenti stupendi di felicità.
Guardavo lo stupore negli occhi della mia amica e capivo l’imbarazzo palese della situazione.
Non potei fare a meno di valutare il suo corpo nudo e paragonarlo inevitabilmente con il mio: aveva due tette come me, due gambe, due occhi, una fica come me…
Niente che mi facesse capire quale particolare fantastico avesse, diversamente da me.
In quei secondi terribili cercavo mille scusanti per il mio uomo, mille colpe per me….
Vedevo il suo eccitamento smorzarsi, come la sua voce.
La situazione diventava tragicomica.
Se non fosse stato per le lacrime che copiosamente bagnavano le mie guance, avrei pensato d’avere un’allucinazione, un sogno.
Spiegare cosa si prova in un momento del genere credo sia impossibile.
Solo chi ha provato può capire la sofferenza del cuore: un vetro che si spezza in mille pezzi, dove ogni piccolo frammento è un attimo della tua vita che ti passa davanti.
“ Ti odio!!”
Queste erano le mie ultime parole, mentre sbattevo forte l’uscio dietro il mio passato.
Lo odiavo, ma soprattutto odiavo lei, la famosa amica del cuore, quella cui racconti tutto: la tua roccaforte nei momenti del bisogno, la prima a starti vicina alla nascita di tuo figlio, l’inseparabile oracolo del tuo tempo.
Lei che parlava sempre di sani principi, con la sua famiglia modello e tutte le cose al loro posto.
Le lacrime cominciarono a esaurirsi mentre, come una disperata, guidavo senza meta per la città con il mio completo intimo, comprato apposta per lui.
Poi, cominciò a crescere un moto di ribellione.
Un senso di vendetta sempre più forte spingeva dentro il mio corpo.
Avevo bisogno di scaricare il mio odio.
Il marito della mia amica era un dirigente affermato.
Non aveva mai dato adito a dubbi sulla sua fedeltà e mai avevo sentito parlare di lui in modo libertino: però, io sapevo che aveva un debole per me.
Scherzando, in tanti anni di amicizia, certe cose s’intuiscono e gli occhi parlano.
Lui più di una volta aveva fatto capire il suo interesse per me, anche se la nostra amicizia aveva sempre bloccato tutto.
Fermai la macchina in un angolo appartato di un posto qualunque, presi il mio regalo, entrai in un bar, chiesi un the e andai alla toilette.
Guardavo quegli oggetti del desiderio e mentre mi cambiavo, e diventavo una donna lussuriosa, il mio odio diventava ancora più forte.
Tornai al bar, bevvi il mio the rimpiangendo che non fosse cianuro, pagai e tornai alla macchina.
Presi il cellulare e chiamai il marito della mia migliore amica.
” Ciao Marco, devo farti vedere una cosa, hai tempo di ricevermi cinque minuti nel tuo mega ufficio di mega direttore?”
Un attimo di silenzio, la sorpresa di una telefonata inaspettata, ma gradita.
“ Ci mancherebbe, l’unica donna che potrebbe competere nel mio cuore con mia moglie, sei tu…”
Altra battuta di mille altre battute lanciate nel tempo.
“ Bene, tra dieci minuti sono da te”
La mia vendetta stava per iniziare.
Marco mi aspettava in piedi sull’uscio del suo ufficio: un sorriso a trentadue denti era il suo benvenuto per quella visita.
Chiusi la porta dietro di me e rimasi un attimo a guardarlo.
Era un bel ragazzo di trentacinque anni, affermato, pieno di vita, simpatico e con due occhi che fulminavano.
Pensai per quale cazzo di motivo lei l’avesse tradito e per che motivo io fossi lì, poi, mi venne in mente la sofferenza di qualche ora prima: lucidamente, ebbi l’immagine dei due amanti nudi nel mio letto e tutti i dubbi sparirono.
” Ciao Patrizia, quale onore averti qui, a cosa devo la tua visita?"
Mentre parlava, mi aveva spogliato con gli occhi: vedevo il suo sguardo sui miei seni, sulla mia gonna.
Pensai a com’ero vestita: indossavo un tailleur blu con sotto una camicia bianca classica.
Ero vestita in modo classico e austero, come la mia posizione di dirigente al marketing di una nota azienda d’abbigliamento m’imponeva, ma sapevo anche che ero una bella ragazza di trentadue anni, nel pieno della sua maturità femminile.
Marco si era messo a sedere sulla sua poltrona di pelle pregiata ed io ero in piedi a due metri da lui.
I vetri oscurati dell’ufficio erano il mio lasciapassare per la trasgressione.
Staccai la testa dalla logica e mi trasformai in una donna che non mi apparteneva.
Incrociai i suoi occhi e le mie mani scesero sui fianchi fino ad arrivare all’inizio della gonna, con movimenti lenti, sinuosi, senza parlare, cominciai a sollevarla piano.
Lui non respirava più, talmente era preso dalla situazione.
L’unica cosa che fece, fu di alzarsi e appoggiarsi alla sua scrivania a un metro dal suo desiderio.
Le mani continuarono ad alzare la gonna, mettendo in mostra le autoreggenti che avevo comprato.
Sollevai completamente quell’indumento a protezione del mio intimo, poi, aprendo leggermente le cosce, salii a slacciarmi i bottoni della camicia.
Il seno, libero da vincoli di stoffa, esplose, indifferente del fatto che l’uomo che lo ammirava non fosse il solito.
Il tempo di arrivare all’ultimo bottone che Marco mi aveva attirato a sé, baciandomi come un indemoniato.
Le sue mani erano dappertutto.
Mi sembrava impossibile ne avesse solo due.
Mi stringeva a sé, facendomi sentire la sua eccitazione.
Quello che non avevo previsto, era che anche la mia eccitazione fosse alta.
Stretta tra le sue braccia, con la sua lingua che, famelica, esplorava ogni angolo della mia bocca, mi resi conto che stavo diventando un lago tra le cosce.
Un veloce giro di posizione e adesso mi trovavo a sedere sul suo tavolo d’ufficio con le gambe oscenamente aperte.
Le calze, tirate sulla pelle, mi davano una piacevole sensazione d’indecenza.
Lo vidi staccarsi da me e andare al citofono:
“Non ci sono per nessuno questo pomeriggio!”
Mentre parlava, si slacciava i calzoni.
Tornò veloce verso di me con il suo sesso in mano.
Io guardavo estasiata la potenza del suo membro fieramente eretto, poi, chiusi gli occhi, allargai le braccia e attesi il deciso contatto delle sue mani sui miei seni, il calore tra le cosce.
Mi sentivo riempire la fica, piano, cominciai a muovere il bacino per seguire le sue spinte.
“ Ti voglio dentro…”
Dissi quelle parole pensando di vendicarmi della mia amica, in realtà lo desideravo davvero.
In quel pomeriggio d’autunno, sopra un tavolo freddo, la mia vita ricominciava senza ancora saperlo.
Sono passati tre anni da quell’incredibile giornata.
Oggi io sono una donna appagata, divorziata e poi risposata con un fantastico ragazzo di nome Marco, mega dirigente, ex marito della mia “non più” migliore amica.
scrivetemi le vostre sensazioni
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16 years ago
fantasypervoi,
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Notte bianca a genova
LA NOTTE BIANCA A GENOVA
Ero in Liguria per lavoro. Quel giorno a Genova c'era La Notte Bianca e in coincidenza la Festa dell'Unità. Di solito alla Festa dell'Unità ci sono tanti Stand ove si mangia a buon prezzo le specialità locali. Allora decido di cenare alla Fiera del Mare(ove si svolge tale festa) per visitare, sentire un po' di musica, mangiare e poi addentrarmi nel centro per la Notte Bianca. Mi infilo in uno stand per fare la coda(era pieno di gente) e prenotare il mio posto. Mentre ero in coda un signore dietro di me mi chiese se ero solo o in compagnia. Alla mia risposta di esser solo mi propose di unirmi a lui e la moglie per prenotare un posto per tre persone in quanto a suo dire una o due persone avrebbero avuto problemi per l'assegnazione del tavolo. Volentieri, gli risposi, e infatti pagammo per tre persone e riuscimmo ad assicurarci la trenetta al pesto e le acciughe alla ligure.
A tavola scambiammo le solite frasi convenevoli e seppi che era una coppia di Bologna che avevano lo stand all'interno. Lei 40enne, molto elegante ma sobria vestita con un completino in pelle e una scollatura che lasciava intendere una 4^ di seno. Lui un 50enne del tipo imprenditore d'assalto. Erano i titolari di una azienda che produceva articoli casalinghi e allo stand facevano pubblicità ai loro prodotti. Le acciughe erano ottime e le accompagnammo ad un Pigato delle 5 terre. Lui, Ernesto, propose di assaggiare un altro secondo e mi accodai insieme alla moglie, Fernanda. Ordinammo il baccalà alla ligure ed un'altra bottiglia di Pigato. L'ambiente diventa intanto piu caldo, Fernanda piu loquace e iniziarono a parlarmi di Genova che solo da pochi giorni avevano conosciuto. Mi dissero che non avendo amicizie in loco avevano potuto far ben poco durante il tempo libero. Dissi che qualcosa conoscevo della città per esserci stato numerose volte. Fu allora che Ernesto mi fece la domanda che mi lascio' un attimo confuso. Mi chiese se a Genova ci fosse un Club Prive'!!! Mi ripresi immediatamente dallo stupore e con finta indifferenza risposi che ce n'era uno ma fuori mano. Gli dissi che non c'ero mai stato solo perchè non avevo avuto occasione di farlo, in quanto a Genova avevo conosciuto delle coppie che mi avevano ospitato casa loro!!! Questa mia risposta diede a loro la conferma che “praticavamo lo stesso sport”.
A quel punto potei anche chiedere quali erano le loro preferenze trasgressive. Off - limit, rispose lei!!! Eccetto il cruento. Lui racconto' che l'ultima volta che erano stati in un prive' fu a Milano e lei volle il letto circolare ove chiunque poteva accomodarsi e disporre di lei. Mi disse che tutta la sera in quel Prive' lei fu la Star al centro delle attenzioni di tutti. Uomini, donne e coppie che partecipavano e gli altri guardavano!!! Intanto il tempo metteva male ed iniziava a piovere. La notte bianca cominciavo già a pensare di rinunciare. Finimmo di cenare e mi invitarono nel loro stand. Entrai all'interno dello stand ed Ernesto mi invito' ad entrare nel loro sgabuzzino ove Fernanda mi avrebbe raggiunto per chiedermi maggiori informazioni sul prive'. Lui sarebbe rimasto fuori per fornire al pubblico le informazioni sui loro prodotti!!!Non me lo feci ripetere ed entrai nello sgabuzzino. Vi erano due poltrone, un tavolino e due sedie. Mi segui subito Fernanda. Il suo viso aveva già cambiato espressione. Un viso famelico!!! Si sedette sull'altra poltrona di fronte a me. Allargo' le cosce apparendomi nuda sotto la gonna..e portandosi le mani al centro per accarezzarsi mi disse..Dai continua, spiegami adesso le tue esperienze. Io intanto mi accarezzo. Inutile dire che a parlare non mi veniva in mente. Mi abbassai davanti alle sue cosce ed iniziai prima ad accarezzarla e poi a leccarla tutta..Mentre la leccavo lei si toccava la punta del clitoride lasciando spazio alla mia lingua. Mi chiese il cazzo ed io le dissi che glielo avrei dato solo dopo che lei avesse goduto nella mia bocca!!! Non finii di dirlo che godette a lungo gemendo sottovoce. Bevvi la sua goduria e come promesso estrassi l'arnese porgendolo davanti alla sua bocca. Mentre iniziava a succhiarlo io ad alta voce chiamai Ernesto, gli dissi se poteva entrare un attimo..Lui si affaccio' e gli dissi che volevo che lui guardasse cosa stesse facendo la moglie.Lui la guardo' soddisfatto e mi disse di continuare pure tranquillamente che tra non molto sarebbe arrivato anche lui.Fernanda era abilissima di bocca. Prima di godere la girai alla pecorina e la penetrai. L'ho fatta godere di nuovo e nella stessa posizione entrai nella parte posteriore che lei gradi enormemente. Mentre la inculavo le chiese cosa avrebbe desiderato. Mi disse di voler avere altri cazzi. Quanti, le chiesi. Molti mi rispose lei. A quel punto la inondai di sperma godendo come un maiale.
Ci siamo puliti e abbiamo fumato una sigaretta. Poi sono uscito fuori per parlare con Ernesto. Mi ha chiesto se mi fosse piaciuto. Ed io gli dissi di quanto mi aveva detto la moglie. Voleva altri cazzi!!! Gli dissi che avevo un'idea per accontentarla. Che nemmeno al Prive' avrebbe trovato. Ok mi rispose lui. Adesso chiudo e ti seguiamo. Con la loro macchina siamo andati in un posto che avevo conosciuto con una coppia. Nella zona del porto c'e' un parcheggio di tir. Le coppie vanno per agganciare stalloni.Chiesi loro se erano d'accordo per una cosa un po forte. Di solito gli autisti non si allontanano da loro mezzo perchè carico di merce. Nemmeno per andare a puttane. Noi la puttana l'avremmo portata direttamente a domicilio!!! Lui la guardo' per capire se lei era conseziente o no. Lei rispose che andava benissimo!!! Arrivati sul posto la feci scendere per farsi un giro in modo da essere notata e poi ritornare in auto. Fuori dalla macchina in modo visibile l'abbiamo messa alla pecorina ed io ed Ernesto le davamo uno il cazzo in bocca e l'altro da dietro. Uno ad uno i camionisti si sono tutti avvicinati, Guardavano e si masturbavano. Quando hanno provato a scoparla, ho detto loro di andare nei loro mezzi che lei li avrebbe visitati tutti!!!
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16 years ago
admin, 75
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Una mattina
un mattina in giro per la citta,guardando le vetrine dei negozi,mi soffermo a guardare un vestito semplice ma carino,sento una voce accanto a me che mi dice,si ti starebbe bene addosso,non mi giro ma guardo il riflesso che trasmette il vetro e vedo un uomo di bell'aspetto non giovane ma neanche vecchio,lo guardo e rimango attratta dai suoi occhi molto chiari,lo ringrazio per il complimento,e lui mi chiede se ho voglia di provare il vestito, entriamo dentro il negozio e chiedo di provare quel capo quando la ragazza me lo dà vado nel camerino e lo indosso,esco a guardarmi e farmi ammirare da lui che e li che aspetta, mi dice visto che avevo ragione il vestito sembra fatto per te,torno nel camerino e lui dietro di me entra anche luie inizia a slacciarmi i bottoni e mi fa scivolare il vestito a terra, con le mani inizia ad accarezarmi e con la bocca inizia a baciarmi il collo e sempre piu giu a sfiorarmi il seno,con la lingua lecca i capezzoli facendoli diventare duri e sensibili. le mani si muovono sul mio corpo con bramosia,accarezandomi tutta,io non riuscivo a muovermi sentivo il mio corpo fremere al contatto delle sue mani e stavo li ad aspettare la prossima mossa.lui si sposta da me e inizia a sbottonare i pantaloni e mi prende la mano e se la porta sul suo cazzo gia turgido di desiderio,io lo accarezzo dopo poco mi abbasso e lo prendo in bocca,iniziando a succhiare e leccare quel membro che vibra al contatto della mia bocca.lui mi alza e mi mette le mani dentro gli slip e tocca la mia fica bagnata di desiderio,mi gira e mi si mette dietro e spinge il suo cazzo dentro di me, lo sento dentro e prendendomi per i fianchi inizia a muoversi,le mie urla di piacere rimangono dentro di me, mi muovo insieme a lui nella danza dell'amore, mi sbatte con foga mi fa sentire tutto il suo desiderio la sua voglia di possedermi,continua per un bel pò con questo ritmo, il mio godimento scende giu tra le cosce le sue mani si muovono su tutto il mio corpo..si toglie e mi gira e lo mette dentro la mia bocca per farselo succhiare io lo lecco,l'accarezzo,lo succhio tutto e lo sento che sta per venirmi dentro la bocca lo esco e mi sborra in faccia,sento il calore.ci ricomponiamo e lui esce prima di me,dopo alcuni minuti esco io e consegno il vestito alla commessa che mi guarda con stupore,gli chiedo se e la prima volta che gli succede di assistere a una situazione del genere,lei risponde di si ma non gli dispiacerebbe provare anche lei,ma non e interessata agl'uomini,gli piacciono le donne,,parliamo un pò e ci scambiamo i numeri di telefono con la promessa di sentirci sul tardi pomeriggio...suona il mio telefonino e lei che chiama e mi chiede se sono libera l'indomani mattina, lei non lavora e ci possiamo incontrare a casa sua,io dico di si ma vorrei che ci fosse anche il mio amico,lei risponde di si e ci diamo appuntamento per l'indomani....la mattina dopo ci incontriamo a casa sua, suono e saliamo sù,io e il mio amico,ci fa trovare il caffe pronto lei e in vestaglia e sotto aveva una camicia che faceva intraverere il suo magnifico corpo sinuoso,dopo aver preso il caffe e fatto due chiacchere il mio amico chiede di andare in bagno,lei gli indica la porta e lui va,noi rimaniamo in cucina,lei mi passa dietro per posare le tazzine e il suo seno mi sfiora la schiena mi giro e la avvicino a me e inizio ad accarezarla,con la lingua sfioro i suoi seni che diventano turgidi al contatto della mia lingua,con le mani le tocco le cosce il fondo schiena,lei geme,mi prende per mano e mi porta in camera da letto li inizia a spogliarmi e a toccarmi lei,ci mettiamo sul letto e iniziamo la danza dell'amore toccandoci,baciandoci,e godendo dal contatto,il mio amico uscito dal bagno ci osservava,poi si e avvicinato e anche lui mi toccava e baciava per tutto il corpo,avevo tante mani addosso che non capivo più nulla,lei continuava a toccarmi e il mio amico mi penetrava con foga ecitato molto dalla situazione,io messa a pecora lui dietro di me e lei distesa e io la lecco la fica piena di umori,si va avanti per un pò cosi, io gli dico che non sa cosa si perde a non avere dentro la fica un cazzo che la sbatte con passione....si continua finquando non godiamo tutti e tre ......
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16 years ago
enzolucia, 52/52
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Alyna : la prima volta da trav
Mi faccio chiamare ALYNA, quando mi travesto x fare sesso , ma nella vita di tutti i giorni, mi chiamo con un nome maskile, che non vi diro’ e che tanto non interesserebbe a nessuno, sono una travesta, ma non lo sono sempre stata, anche se non e’ da poco che lo sono.
Sono sempre stato gay passivo, fin dal mio primo rapporto sessuale, avevo 18 anni e il mio partner quasi 30, e’ stato lui a iniziarmi al travestimento vero e proprio, anche se fin da piccolo mi piaceva truccarmi e agghindarmi da ragazzina.
Ho un viso dolce e curve quasi del tutto femminili, sono magro ma ho sempre avuto un piccolo seno che sporgeva con grandi capezzoloni, quindi quando mi truccavo sembravo davvero una ragazzina, forse anche piu’ bella e femminile delle mie compagne di classe e amiche.
Oltre al fatto di truccarmi da femmina, mi eccitavo guardando i miei professori e gli amici maski dei miei genitori, alla fine mi sono detto “sono gay” non c’e’ nulla da fare…………e quindi perche’ non fare sesso con chi mi eccitava?
Come vi dicevo il mio primo rapporto sessuale lo ebbi con questo ragazzo di 30 anni conosciuto al bar vicino a casa mia, lui non era gay, ma una sera eravamo al parco a fumare una sigaretta con amici, poi gli altri andarono via e lui mi chiese se volevo restare a fare 4 chiacchere, era bello alto e MASKIO, ero un po’ imbarazzato perche’ non volevo che trasparisse che mi piaceva tanto, lui ad un certo punto mi chiese, ma quanto chiederesti per fare una pompa?i soliti giochi del cazzo mi dissi….beh dipende gli risposi, e lui beh io nemmeno per un miliardo (c’erano per fortuna ancora le lire a quel tempo), tu? E io di nuovo dipende, ma da cosa disse lui, dai su io l’ho detto …..diciamo 1 milione….un milione solo?beh io te lo darei un milione….come me lo daresti, ma se hai appena detto…mi blocca e mi dice, ti ho detto che non lo farei mai non che non me lo farei fare un pompino da un uomo…..diventai rosso e mi sa che lui mangio’ la foglia.
Il discorso prosegui’ un po’ piu’ pesantemente, mi chiese se a lui un pompino per 1 milione lo avrei fatto e io a questo punto capi’ che se lo sarebbe davvero fatto fare, e quindi “ beh se proprio dovessi farne 1 a te lo farei gratis, siamo amici no?ahahahaha”
Rimase un po’ cosi’ e poi mi disse, “sai che mi sono eccitato a pensare a ste cose”…..anche io risposi……”senti, tanto chi lo saprebbe,lo facciamo?”, ma sei matto gli dissi…ma dai….magari ci piace……e poi non c’e’ nessuno….anzi ho casa libera, mia madre non c’e’ perche’ non vieni su da me…..no dai , risposi, mi vergogno…anche io disse ma sono super eccitato a pensare alla tua bocca sul mio cazzo…… fu un attimo, mi piaceva troppo quel ragazzo piu’ grande…ok va bene proviamo, poi pero’ zitto con tutti senno’ ti ammazzo ok?...”certo, ma sei fuori, ovvio”.
Saliamo da lui, mi fa accomodare e ad un certo punto mi chiede di seguirlo in bagno, lo faccio e penso che la sparero’ li la mia prima pompa ad un uomo, invece….. mi fa “che ne diresti di truccarti da femmina?cosi’ ti vergogneresti di meno no?e anche io”, beh forse ha ragione mi dico, ma si dai tanto……mi tolgo la maglietta e mi inizio a truccare mentre lui mi guarda, sono i trucchi della madre, fondotinta rimmel riga nera rossetti di varia natura, sono esperto per via che lo avevo fatto tante volte da solo davanti allo specchio, wow mi dice ma sei bellissima, sembri una donna, in effetti e’ vero, anche se ci sono andato pesante e sembro un po’ una troia , a sto punto vuoi metterti qualcosa di femminile sotto? Non l’ho mai fatto gli dico…beh dai cosi’ sarai proprio una femmina….ok.
Mi da delle calze nere con un reggicalze, un perizomino nero e un mini reggiseno a balconcino (la madre aveva poco seno mi sa), ho pochissimo pelo e dopo avere indossato il tutto sembro davvero una troia…”che numero di scarpe hai?”un 41 gli dico, bene, il 40 di mia madre dovrebbe calzarti allora…vuoi provarle?e mi tira fuori 3 scarpe con il tacco (una rossa da vera troia), penso ,ma non e’ che sono sue, ma ha minimo un 45 e quindi sono davvero di sua madre ; va beh proviamole…..prendo chiaramente le rosse tanto oramai……mi calzano, un po’ strettine ma vanno quasi bene...e poi fanno pandance con il rossotto rosso fuoco
Morale, sono cosi’ vestita : reggiseno a balconcino nero, calze reggicalze e perizomino nero in pizzo, tacco da 10 rosso ai piedi, truccatissima con rigona agli occhi da gatta in calore…….sembro una baldracca da strada, pero’ che figa!!!!!!!!!!!me lo ricordo ancora, ero davvero stupenda, ero abbronzata (eravamo a luglio direi, forse giugno boh), liscia per via del non pelo che ho di natura, truccata veestita da sgualdrinella ……pero’.
Lui e’ in estasi , mi tocca il sedere, mi vorrebbe baciare, ma non osa, allora lo faccio io, ci baciamo e lui intanto ha le due mani sul mio culo, si slaccia i pantaloni e da li ne esce un cazzo davvero bello grosso, sui 20 cm, allora lo tocco e senza che lui lo dica mi abbasso….inizio a leccarlo e poi, lo succhio…fremente lo succhio, mi dice di andare piano, non ci riesco, sono troppo eccitato….. a forza di succhiare, sento che ha contrazioni , ha la vena del cazzo che pulsa….poi inarca la schiena e gode, sborra di brutto……mentre lo fa mi da della troia….io ingoio, e’ buona, merda se e’ buona…pastosa, quasi dolciastra, tanta.. e mi scende giu’ per il palato, respiro, e facendo cosi’ mi stacco e lui nel frattempo mi lancia una skizzata in pieno viso, e allora sotto di nuovo…..godo pure io (adesso non mi tira quasi piu’, godo di culo, ma da piccolo…ndavo in erezione completa)…..lo succhio ancora, poi mi alzo e lo guardo negli occhi….lui mi dice che sono stata bravissima…..bravissimo al massimo gli rispondo..e lui no no bravissima….
Le sere dopo ci siamo rivisti tante volte e sempre x sesso, mi ha scopato anche, e’ stato il primo….da li in poi’ quasi sempre x sesso mi sono travestito e sono diventata...ALYNA.....
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16 years ago
admin, 75
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Fantasie e la dura realta\\\'
C'e' stato un periodo della mia vita in cui frequentavo cinema a luce rossa . Gia' questo avrebbe dovuto farmi capire quanto io fossi infelice dal punto di vita sessuale con la mia compagna e quanto fosse incerta la mia identita' sessuale. Perche' rientrare a casa a farsi rompere le palle dalla moglie con i soliti problemi che sesso erano inesistenti o pompati a dovere per farmi capire quanto lei fosse importante e quanto lottasse tutti i giorni per mandare avanti la baracca . E poi rischiavo che arrivando presto ci fosse anche la voglia di andare a letto e scopare . Il mio lavoro mi dava la possibilita' di rientrare tardi senza che ci fosse il benche' minimo sospetto di volonta' mia di farlo . Come fare per far passare il tempo . Non avevo una amante (e neanche mi interessava farmela) , per tanto che mi inventassi lavoro arretrato e non , anche quello finiva . Ma si' , andiamoci a vedere un film , ma non un film interessante , storico , di cronaca , triller o che dir si voglia . Un bel film porno dove c'erano donne a cosce aperte , a culo aperto a bocca spalancata , uomini che si inculavano , trans , lesbiche e chi piu' ne ha piu' ne metta . E alla fine uscivo da quel cinema piu' depresso e piu' incazzato di prima . ma che andavo cercando ? quella era pornografia , era semplice sesso , sesso senza altro significato . Che
cosa avrei voluto trovarci ? amore ? affetto ? tenerezza ? soddisfazione e appagamento ? Ma che cazzo riccardo svegliati , non hai piu' venti anni . Eppure entravo in quella saletta scura e fumosa con la speranza di avere quel sussulto , quel battito cardiaco , quell'adrenalina di cui avevo un gran bisogno . Nel buio proseguivo tastoni per cercare un porto libero a distanza di sicurezza da chiunque altro . Ma perche' a distanza di sicurezza ? forse invece cercavo il contatto , forse inconsciamente avevo la speranza che qualcuno mi si avvicinasse e mi mettesse una mano sulle cosce e piano piano mi toccasse in mezzo alle gambe , mi sbottonasse i calzoni e mi tirasse fuori l'uccello , che piano piano mi tirasse una sega , magari abbassandosi con la bocca sul mio cazzo duro e terminando la sega con un bel pompino . Sperando che quell'uomo che mi era ora vicino fosse una creatura splendida , un uomo con sembianze di donna che sorridendo mi sussurrasse , dai amore , fammi anche tu un bel pompino ora , senti come ce l'ho duro e guarda quanto e' grosso . Ah che bello sarebbe stato ! e invece ? niente di tutto questo , mi guardavo cautamente intorno cercando di percepire se qualcuno mi mettesse gli occhi addosso , se qualcuno anche in maniera elegante , si spostasse di un posto per avvicinarsi un po piu' a me . Guardavo il film o meglio delle scene cosi' aggrovigliate a se stesse , confuse , con l'audio che quasi mai seguiva il video , sentivi godere quando oramai le scene erano passate alle riprese dal poggiolo verso le macchine che passavano per strada . Guardavo il film senza interesse , sprofondato nella poltrona piu' per sparire che per stare comodo . E un giorno qualcuno davvero mi si e' avvicinato , ricordo questa cosa con un forte senso di fastidio , fisico e psicologico . Ed era un uomo sulla cinquantina , non so se bello o brutto , non riesco a dare un giudizio sulla bellezza maschile . Avevo notato che guardava piu' me che lo schermo ma non pensavo , visto che io facevo finta di niente , che improvvisamente si alzasse dalla sua poltrona e dopo aver scavalcato 3 seggiole , si accomodasse vicino a me . Ma che cavolo fai ! testa di cazzo , non vedi che ci sono altre persone che possono vedere ? E invece se ne fregava , e mi si avvicino' dicendomi xche' non andavo con lui in bagno , che aveva voglia di essere inculato e che aveva bisogno di succhiarmi il cazzo , che lo eccitavo , che avrebbe fatto tutto quello che volevo io . e ora ? era tutto un turbinio di pensieri nella mia testa ... che faccio , che dico , come mi comporto ? aveva la barba , non aveva la pelle liscia come le femminucce , la voce era afona , sgradevole alle mie orecchie , ma era li vicino a me , si toccava , MI toccava e mi guardava . E allora si' dai buttiamoci , non devo piu' pensare a nulla , devo fare quello che ho sempre fantasticato di fare , e lentamente mi sono alzato dalla poltrona , mi sono diretto verso il bagno (speravo che nessuno all'interno della sala mi conoscesse o si accorgesse di quello spostamento ) e lui dietro di me . Mi sono infilato in una latrina che aveva un tanfo di urina fortissimo , ma in qul momento la testa mi batteva cosi' forte che quasi neanche lo sentivo . Lui era li' , eccitatissimo , occhi arrossati e dopo aver chiuso la porta del bagno mi slacciava la cintura dei calzoni e tirava giu' la lampo , si inginocchiava davanti a me e mi tirava giu' le mutande , Non avevo il cazzo duro , anzi ! ma a lui non poteva fregare di meno , se lo buttava in bocca e cominciava a ciucciare . Nel frattempo si tirava giu' i calzoni e mi tirava il braccio in direzione del suo culo per dirmi ''dai infilami due dita nel buco del culo'' . Cosi' ho fatto , aveva un buco caldo e gia' pronto per essere inculato , le dita andavano dentro e fuori con facilita' . Ma il mio cazzo non dava segni di vita mentre il suo era diventato durissimo . A quel punto ho preso il coraggio a 4 mani e gli ho detto . Senti io ti inculo con le dita , tu ciucciami ancora un po il cazzo ma poi anche io voglio succhiare il tuo cazzo e voglio che tu inculi me . Ma che cazzo ho detto ??? che lui inculi me ? che io ciuccio il suo cazzo ??? non ero certamente io che volevo quello .... eppure era cosi' ... e lui non sembrava dispiaciuto del cambiamento di programma . Piano piano gliel'ho preso in bocca e lui ha cominciato con le dita a entrare nel mio culo , prima una , poi due e poi tre dita , e il cazzo mi soffocava , e il puzzo che c'era nel gabinetto cominciava a entrarmi nelle narici . Ma era un incubo o era realta? Non potevo piu' scappare , dovevo continuare sperando che questa cosa finisse al piu' presto . E allora dai! infilami sto maledetto cazzo nel culo e vieni , vieni e schizza dentro al cesso che intanto si vedeva chiaramente era segnato da altri incontri dello stesso genere , preservativi usati ai bordi del gabinetto , sborra sparsa , fazzolettini sporchi di merda . Dai pompami forte e vieni brutto frocio !!! Puttana , sei una puttana , mi gridava il frocio . Come ti permetti di chiamarmi puttana , non so neanche chi sei e perche' cazzo sono qui a farmi inculare da te . Dai presto vieni e finiamola li' . Fortunatamente il baldo cinquantenne non era un grande performer e dopo pochissimo ha cominciato a ansimare ed e' venuto con una specie di rantolo strozzato . Ti faccio morire eh ? vecchio frocio ! E ora sparisci! togli quelle luride mani e quel lurido cazzo dal mio corpo . Uscendo sbatto la porta contro qualcuno che stava probabilmente origliando e tirandosi una sega fuori della porta del cesso , forse un compare dell'altro che in coppia si divertivano in questa maniera . Una veloce lavata , uno sguardo che avrebbe ucciso chiunque e via , via da quel fottuto cinema di merda . Non ci sarei mai piu' rientrato .
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16 years ago
admin, 75
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Erotismo e complicità
siamo al ristorante ..ci siamo appena conosciuti ... un pò di imbarazzo è normale...Lei bellissima bionda con i tacchi a spillo neri..Lui prestante con un velo di pancetta rassicurante...ad un certo punto sento un piede accarezzare le mie caviglie...con la coda dell'occhio vedo il sandalo a terra e Lei che sorride con tacita intesa guardando Lui..comprendo che la situazione è di estrema ma garbata complicità...continuiamo a cenare in questo bel ristorante di una nota località di villeggiatura invernale...pochi commensali il che ci lascia libertà di parola...e di esprimere i propri desideri..
ora siamo in macchina... io davanti assieme al conducente..mi sento sulla spalla il piede della signora nel suo stupendo sandalo...capisco il gioco e lo sfilo con delicatezza...e comincio a baciare il divino piede mentre Lei gode della mia sottomissione ..in contemporanea sento una mano che mi cerca tra le cosce.. mi piace è decisa e delicata..la macchina procede piano molto piano ma dentro l'atmosfera si fa calda...è un gioco bellissimo..tutti partecipiamo e lo facciamo con stile..Lei conduce il gioco con i suoi piedi divini...Lui mi fa eccitare con la sua decisione nel toccarmi a inserire la mano dentro...
siamo a casa...indosso le calze velate ed i tacchi a spillo in una bella camera arredata con gusto come tutta la casa...niente parrucca o trucco a Loro come a me piace il contrasto tra le mie lunghe gambe ed il tacco a spillo ed il mio fisico tonico...mi fanno sfilare un pò avanti ed indietro...nella televisione hanno inserito il dvd di un concerto di musica classica ( che classe )...cominciano ad eccitarsi e a toccarsi...Lei ha delle splendide calze nere con la riga dietro ed il il reggicalze Lui è sempre elegante ma senza giacca e piuttosto accaldato ...mi fanno cenno di sedermi vicino a Loro..lo faccio e subito entrambi si avvicinano e si avventano sui miei capezzoli neanche sapessero che è il modo giusto per farmi impazzire...ora anche Lui è nudo...in piedi davanti a me e la Signora mi porge il suo cazzo dentro la mia bocca mentre Lei un attimo dopo di avventa sul mio cazzo e mi scopa...incredibile..scopo la signora e ho il cazzo in bocca del signore mentre si baciano...poi in perfetta sintonia Lei si sfila esausta dal godimento e mi mette a quattro zampe sopra il suo Uomo mentre lo oralizzo avidamente non dimenticando nella mia azione anche i testicoli...Lei allarga al amssimo il mio sedere..e ci infila la propria lingua dentro il mio buchinofino a che è possibile...poi inserisce il suo dito dentro ...sento che ha messo della crema le sono grato..poi dal dito è passata ad un vibratore...lo utilizza con estrema grazie ma anche con decisione assecondando i miei gemiti al suo stantuffare...si vede che Lei gode nel dare piacere...in ogni modo...
siamo ora a Letto...la signora è sempre sopra ma con il marito...io assaggio e godo nel leccare tutti gli umori che fuoriescono mentre l'uccello entra ed esce dalla figa con sinuosa ritmicità...poi lei si alza e metto il mio cazzo dentro di Lei..gode geme ma intanto sento una lingua dentro di me e dietro...mi piace...sento anche che Lui mi sta spalmando crema poi... un dito entra...Lei mi sussurra che non mi farà male...che è bravo che anche Lei non prova dolore quando Lui la scopa da dietro...io annuisco mentre sento il suo cazzo appoggiarsi al mio orifizio ma non lo respingo attendo con trepidazione di capitolare ed esaudire l'ultimo mio desiderio....Lei mi sussurra parole provocanti all'orecchio giurando che sono la loro massima fantasia erotica... mentre Lui finalmente mi affonda il suo cazzo dentro...è FANTASTICO...sto scopando la signora mentre il marito scopa me...ci baciamo in tre ...le lingue si cercano e si trovano nella sublimazione del piacere...è fantastico ...e si ripeterà per oltre un anno...
poi...dopo esserci riposati lavati e aver riso con simpatia...beh abbiamo ricominciato !
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16 years ago
female161,
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Last visit: 3 years ago
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Lettere da una slave.!
E' sera, i miei pensieri corrono a te, il mio master fantasioso, dolce e inflessibile.
Penso a te, a quello che vorrei donarti, a quello che desidererei tu mi facessi.
Venerdì torneremo li sotto, un dungeon che per me rappresenta molto dove posso lasciarmi andare alle tue e mie fantasie.
La corda che passa in mezzo alle mie labbra, dolore e piacere che si mescolano, non vorrei quelle pinze, ma so che tu sarai senza pietà e morderai le mie grandi labbra con quelle malefiche pinzette coi denti, il dolore sale fino al cervello, un secondo di dolore per poi affievolirsi piano piano fino a quasi non sentirle più se non saranno assolutamente sfiorate.
Tu lo sai, conosci perfettamente ogni mia sensazione per questo non hai assolutamente nessuna intenzione di lasciarle stare, ecco ti stai avvicinando con la scusa di baciarmi, con la mano lievemente andrai ad accarezzare le due morse, sai che non occorre avere la mano pesante, basta una carezza per farmi ricevere una scossa di dolore direttamente al cervello, le mie suppliche non servono a nulla, sei deciso a farmi sentire questa fitta.
Non basta, troppo è la tua soddisfazione nel sentire le mie suppliche che decidi di tirare ancor di più quella corda che mi tiene leggermente sollevata da terra, vorrei poggiare l'intero piede ma tu non me lo permetti, ti accorgi che la corda ha ceduto un po' ( o sono io che mi sono abituata al dolore e piano piano riesco ad adagiarmi su quella seduta al quanto scomoda?) e con decisione aumenti la trazione di quello strumento di tortura, come al solito vani sono i miei lamenti, le mie urla.
Ti avvicini a me, dolce mi baci sulle labbra, per soffocare i miei lamenti e nutrirti del mio dolore.
All'improvviso prendi i miei capezzoli fra le tue dita, li stringi, li accarezzi, li stringi ancora....tutto questo per farli eccitare ed uscire ben bene, cosa vorrai mai farci???
Ecco prendi il solito attacapanni (lo conosco, lo odio, tu sai quanto siano sensibili i miei capezzoli) e lo piazzi a mordere i miei due bottoncini, inizio a lamentarmi, sei stanco di me e dei miei urli e decidi inflessibile di punirmi mettendo in trazione anche loro.
Leghi una corda all'estremità dell'attacapanni, la porti sulla carrucola appesa al soffitto, inizi a far girare piano piano la manopola, vorresti vedermi piangere ma sai che non è facile, urlo, ti piacciono i miei urli, godi nel sentirmi sofferente, ti eccita sapermi li in balia delle tue voglie....ma non eccita solo te, sai che il tuo piacere sadico si riflette su di me.
So che tutto ciò che mi stai facendo ti procura piacere e il sapere di essere io l'artefice del tuo piacere mi porta a godere indirettamente.
Vedi che la corda inizia a bagnarsi, si la tua schiavetta inizia davvero a godere...che fare? punirla o premiarla?
Decidi che il mio supplizio non deve ancora finire, coi capezzoli ben tirati prendi la candela, l'accendi, la porti vicino al mio viso per farmi sentire il calore della fiammella, lasci che un po' di cera cada proprio alla base di quel capezzoli inverosimilmente tirati, sento il lieve calore sulla mia pelle, passi all'altro, l'aureola, il seno, il ventre, le gambe, cerchi di ricoprire ogni cm di pelle con quella cera calda, bollente (oddio ne servirebbe altro che una di candela!!!!), giri la manopola e in un sol colpo sento tirare la corda della micia e quella del seno, oddio si sta strappando l'attaccapanni dai capezzoli, un dolor forte, insoppostabile, urlo un "basta "soffocato, "non resisto più, toglilo ti prego"....non serve a nulla, il tuo subdolo e sadico intento è proprio quello di vederlo strappare dai miei capezzoli, è un attimo, il dolore diventa insopportabile per pochissimi secondi e appena la morsa avrà ceduto un sollievo pervaderà il mio corpo, finalmente si è staccato, finalmente i miei capezzoli sono liberi da quella tortura.
Che strano però, sento la corda sempre più umida...oramai neanche io mi stupisco più di nulla, la mia eccitazione sta toccando il massimo, una tua lieve carezza al clito sarebbe sufficiente per farmi venire.
Tu sai anche questo (tu accidenti sai tutto)...decidi che sarebbe troppo bello procurarmi il piacere senza un minimo di dolore, no così non va bene, ti piace vedermi dolorante e supplichevole (a volte mi hai visto anche rabbiosa ma sai che non lo farai succedere più....mi vuoi docile e saprai ottenerlo da me!) allenti la corda, toglie le pinzette, mi fai credere che le torture sono al termine, mi baci, mi accarezzi il collo, mi accarezzi il viso, sai che di me possiedi tutto, il corpo ma soprattutto l'anima.
Io penso ecco ora mi farà godere, mi regalerà un attimo di piacere, sono pronta, sono in trepida attesa.
Mi fai sdraiare sul tappetino imbottito, mi leghi le gambe al divaricatore, sono aperte, la mia micia è esposta, aperta, sai che potrai farci di tutto, io prego mentalmente di vedere in azione il mio "famoso" spazzolino, prego di essere riempita dai plug che mi hai regalato, ti avvicini e senza pietà riposizioni un po' spostate quelle maledette (ma mi piaciono da morire) pinzette, passi piano piano la corda negli occhielli e inizi di nuovo a tirare, vuoi la micia aperta tanto da poterci vedere dentro, avvicini di nuovo la candela, devi riempirla di cera bollente.....inizia a cadere la prima goccia, un fremito percorre la mia pelle, ma come? e quando mi farà godere?
XChè non me lo sono ancora meritato?
Per 5 minuti giochi con la cera, la sento completamente piena, calda, umida, sempre più eccitata.
Prego ancora di farmi godere, l'attesa sta diventando ancora più insopportabile del dolore.
Ti avvcini al mio clito con lo spazzolino, inizi a sfiorarlo, ma decidi di fare un gioco....decidi che non è ancora arrivato il momento di farmi godere, lo azioni e lo spegni subito, così per 4 5 volte.
I miei lamenti iniziano a farti gioire, senti che fremo dalla voglia di sfogare il miei istinti, senti che la sofferenza non è più fisica ma mentale, senti che sono inerme fra le tue mani in attesa di un orgasmo che come un urgano pervaderà il mio essere, sai che solo tu saprai e potrai donarmelo.
Decidi di farmi aspettare ancora un po', spegni lo spazzolino, togli la cera e piano piano infili il plug nella micia, inutili e invani i miei lamenti di togliere le pinze, lo vuoi infilare così, troppo bello senza le pinze, sai che se togli quelle basterà anche solo infilare un dito per farmi godere e per te non è ancora arrivato il momento.
Delicatamente (non serve la violenza le pinze fanno il loro dovere) posizioni il plug nella micia, predi l'altro gonfiabile e lo posizioni dietro, sai che adoro essere riempita ovunque e pensi che io me lo sia meritato.
Inizi a pompare, il plug dietro si gonfia, sento l'intestino che si apre, sai che la sensazione è un misto di piacere ad un lieve dolore, si lieve ma pur sempre dolore.
Ora accarezzi con un dito umido della tua saliva il mio clitoride, lo senti è li duro, rigido non resiste più neanche lui, vuole essere accarezzato usato per procurarmi piacere.
Si è arrivato il momento....predi lo spazzolino e inizi a procurarmi il primo orgasmo, sai che il primo, il secondo e anche il terzo orgasmo saranno liberatori, sai che quelli mi procureranno un piacere immenso, così come sai che più orgasmi ravvicinati alla fine sortiranno l'effetto di dolore, insopportazione....ma come cavolo fai a sapere sempre tutto mi domando io? Ancora inerme fra le tue mani non posso che sperare che tu ti voglia fermare al decimo orgasmo perchè io già dopo il terzo non ce la faccio più, mi stai asciugando l'anima, mi stai facendo impazzire di piacere e dolore insieme.
Si basta così, decidi, ti avvicini dolce come al solito (la tua dolcezza è quella che ha rapito ogni cm del mio essere), mi baci come volessi rendermi un po' di vitalità, xchè per te il gioco non è ancora finito.
Mi permetti di rifocillarmi un po', mi fai bere e riposare qualche minuto per poi ricominciare inflessibile nel tuo gioco sadico di piacere e dolore...gioco che tu sai io adoro, gioco che sai procura piacere ad entrambi.
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16 years ago
giocattolopercoppia,
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La mia amerigo aespucci
Generalmente si comincia dicendo: c’era una volta, correva l’anno…..io preferisco iniziare così:
avevo 20 anni, mia madre era sempre attorniata da amiche, alle quale dedicavo le mie seghe, ne aveva più di una alle quali le seghe le dedicavo già da 5-6 anni, avevo la ragazza di turno con la quale sfogavo i miei istinti sessuali, ma a quell’età ….…. il sesso non basta mai ed a me bastava vedere una di queste signore, sulle scale di casa, in cortile o a casa mia che la voglia scattava, questa che sto per raccontare è la prima su tre esperienza avute con le predette signore.
Tornato dal militare ero ancora più ingrifato che mai, una di queste amiche di mia madre (Michela) era la più sensuale, ancora oggi a distanza di 22 anni, me la ricordo ancora con quella gonna con lo spacco e gli stivali che la rendevano ancora più porca; un giorno la provocante Michela mi chiese, se potevo darle una mano in cantina, visto che sia il marito, che i figli erano fuori ed a lei occorreva con una certa urgenza un apparecchio domestico, custodito nel suddetto locale, figuratevi se avrei negato il mio aiuto, scesi con lei e mi pregò di salire sulla scala, m’indicò più o meno dove era ubicata la scatola, ma sinceramente con tutta la mia buona volontà non la trovai, allora mi disse di scendere che avrebbe visto lei, ci scambiammo i posti, mentre era su mi disse “Nik, ma non è che mi stai sbirciando sotto la gonna?” le risposi “Sinceramente Michela, non sono fatto di legno e credo che dopo questo spettacolino o la ragazza mi fa qualcosa o credo che provvederò da solo”, “Esagerato, per così poco e poi potrei essere tua madre” nel dire questo scese dalla scala, io l’afferrai dai fianchi, comincia a baciarla sul collo, cercò di dimenarsi però forse la sua voglia era più grande della mia, che cedette ai miei palpeggiamenti, le alzai la gonna, mi struscia come un pazzo, infatti quella nostra prima volta finì così, finì che venni nei pantaloni per l’eccitazione che covavo da circa 6 anni, al secondo incontro sempre in cantina, la cosa fu nettamente differente, inizialmente mi fece un pompino stratosferico, poi girandosi se lo calò dentro, mi cavalcò selvaggiamente, fino a quando le venni dentro (quella fu la prima volta che venivo dentro ad una donna), il nostro rapporto durò quasi 15 anni, scopammo tante di quelle volte in cantina ed a casa sua, rischiando molte volte di essere sorpresi dai figli o dal marito, poi come tutte le cose belle anche questa finì, gli anni non perdonano, ogni tanto quando c’incontriamo casualmente ricordiamo i vecchi tempi e le nostre belle scopate, io ormai ho 42 anni e lei ha passato i 55 è sempre una bella donna, però lei non è riuscita più a portare avanti il nostro rapporto, dicendomi…..”Sono troppo vecchia”.
Cara Michela resterai sempre nel mio cuore e nei miei pensieri, ti ricorderò sempre come la mia bella e porca NAVE SCUOLA, la mia Amerigo Vespucci.
Nik
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16 years ago
klep, 40
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La prima volta con uno sconosciuto
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Sesso con uno sconosciuto. Non era la prima volta, non sarebbe stata l’ultima. È stata di gran lunga la migliore.
È il compleanno del mio coinquilino, lui mi propone di andare a bere qualcosa con amici suoi ma io sono in a bad mood, a così declino l’invito, ringraziando gentilmente.
Se fossi stata a casa, in Italia, non mi sarebbe fregato niente di star a casa a guardare un film, sola con i miei pensieri….ma a Londra….. a Londra non puoi stare semplicemente a casa e non far nulla!
Mi ficco in doccia, mando un sms al mio flatmate e poi mi infilo su un vagone della Jubelee line, come sempre stracolmo.
Arrivo in Piccadilly che è buio pesto, c’è un mare di gente. Dopo un po’ di spingi spingi trovo A. ed i suoi due amici - un boliviano grassoccio con un enorme sorriso ed un altro brasiliano, moro, capelli a spazzola, due occhi nocciola ed un fisico da urlo.
A. fa le presentazioni, poi mi guarda e mi sussurra all’orecchio di lasciar perdere il suo conterraneo, pare che le ragazze proprio non siano di suo gradimento. Io guardo A. chiedendomi dove ha imparato a leggermi nel pensiero, poi guardo il suo amico –D. – pensando che non poter affondare i denti in questa pesca succosa sia proprio un peccato...
Ci dirigiamo in un locale, ovviamente brasiliano, dove ci sistemiamo di fianco al bancone. Non faccio in tempo a finire un drink che, subito, un altro mi viene servito dai tre amici in evidente combutta contro la mia lucidità. Oggi non c’è bisogno di pregarmi: è il compleanno di A. e il mio bad mood è solo un brutto ricordo.
Alcune birre e shots dopo, mi butto in pista con D., cercando di tenere a posto le mani per non traumatizzare il povero ragazzo.
Il locale è ormai stracolmo e l’aria è sempre più calda; si balla sempre più vicini, la testa mi gira piacevolmente.
Recitare la parte di ragazza assolutamente non interessata è davvero dura. D. sembra avere le ali ai piedi, muove i fianchi con la sinuosità di una pantera e la calda sensualità brasileira … ha un odore così buono.. tengo i miei occhi lontani dai suoi – gli occhi sono lo specchio dell’anima e si sa che in vino veritas! – ma un susseguirsi di passi veloci ed un tasso alcolico di tutto rispetto mi fanno quasi perdere l’equilibrio facendomi finire, inevitabilmente, addosso al bel D., con il viso nell incavo del suo collo. La sua pelle è così liscia, calda. Mi mordo un labbro e cerco di rimettermi in piedi. Lui si scosta lentamente tenendomi per le spalle e, sorridendo, mi inchioda con uno sguardo che è tutto dolcezza e malizia. Resto là, impietrita dall’imbarazzo, mentre lui si china leggermente e le sue labbra iniziano a mangiare le mie, e la sua lingua si fa strada nella mia bocca, sul mio collo, togliendomi il fiato.
Non ricordo la strada verso casa. Nella mia testa c’è solo il suo odore e la sua lingua, che gioca con il mio piercing e insegue i lineamenti del mio collo, finché non arriviamo a casa.
Saluto di volata le mie coinquiline appena tornate dalla Spagna e scarico A. in cucina con loro: NON VOGLIO SCOCCIATORI NE SCOCCIATURE INTORNO! Le scale che portano in camera non le vedo neppure, io mi fiondo in camera da letto mentre D. si rinfresca in bagno.
Mi metterei a gridare per la felicità. Fremo nell’attesa, nervosamente passeggio su è giù per la stanza, torcendomi le mani. Spalanco la finestra così da far entrare la fresca aria londinese, metto fuori la testa ed inspiro forte. Neppure sento la porta chiudersi dietro di me. D. si avvicina e mi cinge da dietro; sento la sua virilità premere contro di me. Le grandi mani dalle dita affusolate sono dappertutto, palpando, stringendo, alla scoperta del mio corpo. Mi spoglia piano, mentre continuiamo a baciarci di fronte alla finestra. Morde un capezzolo mentre la sua destra scivola verso la mia natura calda e ricca degli umidi umori che il mio desiderio ha generato. D. sorride nel trovarla completamente rasata. Avvicina la bocca all’orecchio, lo bagna con la lingua, mi sculaccia e sussurra di voler giocare con me.
Mi prende per una mano e mi tira verso il letto. La luce di una Londra che non dorme mai inonda la stanza. Senza parlare, D. mi spinge, sistemandomi in ginocchio sull alto materasso, poi sento il suo respiro caldo sulle mie natiche, ed un attimo dopo la sua lingua si perde fra le mie labbra, succhiando via la liquida passione che le ricopriva. Piano si sposta dalla mia vagina, cercando il clitoride, che trova, e morde, e succhia, e stimola per farmi bagnare ancora ed ancora. Intinge i suoi pollici nel mio nettare ed inizia a massaggiare il mio ano, mentre la bocca continua a succhiare avidamente ogni lembo di pelle della mia natura. Sono così eccitata che potrei avere un orgasmo così, solo all’idea della penetrazione. Il desiderio cresce in me in modo spasmodico, quasi isterico. Allunga una mano per strizzare i miei capezzoli turgidi, poi mi infila in bocca le dita della mano sinistra, accarezza la lingua e tira la barra d’acciaio chirurgico che la ingioiella. Una volta che le sue dita sono umide le toglie ed inizia a toccare mascolinità, lentamente, ed inizia a mugolare di piacere. Nel frattempo indice e medio della sua destra trovano la loro strada fra le mie natiche mentre, di tanto in tanto, la sua mano sinistra lascia il suo membro per colpirle. La sua bocca mi morde, forte, dappertutto. Sento di non poter più aspettare oltre.
Fuggo dalle sue grinfie e lo spingo sul letto, mentre l’aria fresca accarezza il mio corpo nudo, arrossato laddove lui aveva colpito, morso.
Ora D. giace nudo, la sua virilità eretta in tutta la sua mascolina magnificenza, il suo sacco è glabro e pieno di seme in fermento. Allunga le mani per toccarmi, per guidarmi dove lui vorrebbe che io andassi, ma questo è il mio momento di giocare. Gli permetto di incrociare le braccia dietro la schiena, così che abbia un’ottima visibilità e possa cogliere tutti i particolari visivi, oltre che tattili, della mia dedizione al suo piacere. Stendo le sue gambe sul letto, in modo che siano perfettamente parallele e che spingano verso l’alto, i suoi morbidi gioielli di carne. Salgo sopra di lui, con il mio bacino all’altezza delle sue ginocchia, chinandomi in avanti. La mia sinistra si avviluppa attorno alla calda asta mentre la mia bocca bacia la sua radice, passando sulle ricche rotondità la mia lingua umida in fluide e lente pennellate vogliose. D. geme di piacere nel vederle sparire nella mia bocca, che le succhia avidamente e le friziona con la lingua dal basso verso l’alto, quasi volesse ingoiarle.
Potrei farlo per ore, succhiarle sino a sentirle liquefare nella mia gola assetata di seme, ma l’orchidea che sta in mezzo alle mie cosce pulsa senza darmi tregua, rigandole dei suoi umori biancastri.
Mi giro di spalle, ed accolgo con estatico piacere il fallo gonfio dentro di me. Lo sento farsi strada fra le pareti morbide e strette della mia pesca. Cavalco il mio brasiliano come fosse un purosangue da domare, mentre lui mugola di piacere nell’essere montato. Sento la sommità del suo membro irrompere dentro di me ancora e ancora, sento di essere prossima all’orgasmo e assolutamente non voglio raggiungerlo adesso, così mi stacco da lui e, senza dargli il tempo di proferire parola, adagio piano la mia prugna sulla sua bocca, mentre la mia si impossessa del suo sesso in un incastro perfetto. D. sembra voler mangiare il mio frutto della passione, mordendolo e rinfrescandone le insenature con la sua lingua esperta. Io tengo il suo membro saldamente alla base e lo spingo sino al fondo della mia gola con movimenti lenti e avvolgenti. D. ansima con me, ma stacca la sua bocca dal mio sesso per insinuare la lingua fra le mie natiche, lubrificando e massaggiando il vergine orifizio. Si aiuta con le mani, facendosi spazio e puntellando l’ingresso con i pollici per poter raggiungere più in profondità gli anfratti del mio corpo. Ben presto la voglia di essere posseduta è incontenibile. Con la destra mi colpisce quasi con cattiveria sulle natiche sudate, facendomi gemere forte, poi mi spinge sul letto e mi prende, da dietro, privandomi dell’ultima verginità. I primi colpi sembrano una pugnalata, io mi dimeno e cerco di liberarmi dalla sua presa ma lui è troppo forte. Mi tira a se, leccandomi l’orecchio e sussurrando sommessamente in portoghese, spingendo sempre più a fondo. Così come era venuto, il dolore passa, lasciando spazio ad un piacere nuovo, diverso, più intenso e selvaggio.
Ora è lui che mi possiede e mi monta, con colpi ben cadenzati, facendomi godere tante e tante volte, senza mai toglierlo fuori.
Quando, dopo quasi un ora di sesso esclusivamente anale e svariati miei orgasmi, anche lui decide di arrendersi all’orgasmo, gli chiedo un ultimo piacevole sforzo: è la mia bocca a dover concludere questo incredibile amplesso. D., stremato e sudato, sorride e annuisce. Io mi stendo e lo faccio inginocchiare sopra di me, così da accogliere in bocca il suo membro poderoso. Titillo piano il suo orifizio, succhio la sua asta con bramosia, ma lui vuole montare anche la mia bocca, così tiene ferma la mia testa con una mano, mentre con passione mi prende ancora una volta, inondandomi la gola di dolce e caldo seme.
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16 years ago
arya3stark30toro,
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Last visit: 16 years ago
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Il desiderio si impossessa di noi
è sera..abbiamo bevuto un caffè assieme...è scattata la miccia...siamo delle belle persone ..con classe educazione stile..mi invitate a casa vostra...io mi cambio nella stanza che mi avete indicato..mentre voi siete in salotto e mi aspettate...esco..cammino...ho le gambe lunghe...le calze velate..i tacchi a spillo....si vede che vi interesso ..ma titubate... per voi è la prima volta ( per me la seconda ! ).. beviamo qualcosa...io sulla poltrona..voi sul divano di fronte a me...siete incuriositi...forse eccitati...vi toccate con discrezione..con piacere...si vede che avete una bella intesa...allora prendo l'iniziativa...allargo le mie lunghe gambe...ma poco...solo per far intravedere qualcosa...ecco che Lei guarda Lui e fa un cenno d'intesa...ci alziamo ..ci avviciniamo...Lei mi è davanti alta bella vestita come una signora....mi tocca..sente la mia durezza...Lui mi accarezza dietro... le vostre mani mi scrutano mi cercano si addentrano..ci baciamo io e Lei poi Lei fa entrare anche la lingua di LUi ...ORmai le barriere sono cadute...sento la lingua di qualcuno sui miei capezzoli..impazzisco mentre sento scendere della calda saliva sul mio petto... mentre una mano mi guida fino al cazzo di Lui teso e me lo infilo tutto nella mia bocca...ci giriamo e Lei decide di cavalcarmi..sento che le sto entrando dentro..è caldo ed accogliente...fantastica oltre che bella...geme...dal piacere e scopiamo vorticosamente...Lui guarda e vede la mia bocca sempre disponibile... eccolo me lo infila in bocca mentre si bacia con Lei..siamo al massimo...tutti e tre incatenati al piacere reciproco...ci giriamo ora è lei sotto io sopra.,..lui dietro...non l'ho mai preso ...ma potrebbe essere la prima volta....
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16 years ago
female161,
39
Last visit: 3 years ago
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La coppia che sorpresa 2
Dopo vari incontri con marcello e marina abbiamo trovato un' intesa perfetta giocavamo tutti e tre senza aver piu timore, e a quel punto una sera giocando come al solito, abbiamo fatto una sorpresa a marina.
Io e marcello ci eravamo messi d'accordo prima al telefono per fargli una sorpresa, alche lei ando' in bagno e noi come accordi cominciammo a giocare , io ero seduto sul divano con i pantaloni alle caviglie e marcello era impegnato a spompinarmi , marina fu estasiata dalla scena e disse che eravamo due porci e che voleva godersi lo spettacolo.
Marcello si alzo e gli calai i pantaloni e comincia a succhiargli il cazzo , mentre lei era seduta di fianco a me, mentre marcello godeva gli disse di guardare nel suo giubbotto , si alzo e cerco nel giubbotto dove trovo il suo dildo , e insieme gli dicemmo si giocare da sola .
Si spoglio e comimcio ad usarlo pirma in bocca e poi lo infilo' tutto nella sia fighetta bagnata.
Intanto noi cambiavamo posizioni e ci succhiavamo a vicenda, pero ad un certo punto marina volva un cazzo vero , allora marcello la infilo subito facendola venire , mentre io ero infilai il cazzo a lei.
Una scena bellissima e fantastica lei godeva e succhiava in maniera eccezzionale, poi fu io a prenderla e anche li godette a piu non posso mentre marcello mi infilo' il suo cazzo in bocca .
Scopammo per una mezzoretta, cambiai posizione e mi misi seduto sul divano , marina mi sali sopra e comincio a cavalcarmi mentre mi baciava, marcello dietro giocava con le mie palle e la sua figa, ed a un certo punto sento il suo cazzo che cerca di entrare con il mio dopo un po di sforzi marina aveva due cazzi in figa e godeva come una porca.
Marcello dopo 5 minuti venne dentro mentre io continuavo a pomapare marina e stato molto bello anche perche era la mia prima volta di una doppia in figa.
A questo punto decidemmo di rilasarci un pochino, (io non ero ancora venuto anche perche ci metto almeno un oretta prima di venire) fumammo una sigaretta e ci scambiammo i complimenti .
Dopo un quarto d'ora io ricominciai con marina gli leccai la figa che si bagno subito e la infilai senza fatica , lei venne almeno altre due volte, marcello era seduto che ci guardava chiedendo se gli piaceva il mio cazzo e lei rspondeva di si che era bello duro.
A questo punto marcello chiese a marina che voleva provarlo anche lui, allora si mise a carponi sul divano, io presi dell olio per massaggi lo diedi a marina che comincio ad ungere il suo buchetto ed il mio cazzo , lo prese e lo avvicino al buchetto, marcello mi disse di far piano perche era vergine.
Comincia a spingere piano piano ed entro' per meta', anche perche gli faceva un po male, ma dopo una decina di minuti entro ' quasi tutto e comincia a scoparlo mentre marina mi caccio la lingua in bocca .
Era uno spettacolo fantastico, anche perche marcello disse a marina che lo avevo sverginato e che era belllo il mio cazzo nel suo culo.
Dopo un po lo tolsi , e marcello aveva voglia di scopare sua moglie, la scopo per dieci minuti come un forsennato e gli sborro' ancora dentro, io da gran porco mi infilai subito il preservativo e appena tolse il suo cazzo infilai il mio , beh marina era al massimo dell eccitazione che venen ancora e dopo una decina di minuti gli sborrai dentro anchio riempendo il preservativo.
Era stata una serata fantastica.
Piu avanti vi raccontero altri incontri con loro.
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16 years ago
serio1968vr,
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Last visit: 6 years ago
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Il bastone del comando!!
A pagina 14 mi metto a ridere tra i denti!!. Hai presente Mattley
( medaglia, medaglia..)?
Si, come lui. Humnf,Humnf..lo scrittore del libro che sto leggendo è un bel bastardo, un cinico col cuore di panna. Mi piacciono gli stronzi
che ricoprono di merda il cornetto al cioccolato.Dispettosi per sopravviversi, piccoli dei, padroni di burattini dei quali decidono il destino.
(... detta questa potrei anche andarmene affanculo)
Questo libro promette bene, sono le due di notte e mi dispiace lasciarlo li sul tavolo, col suo carico di tragedie comiche...ma domani si suda e ,forse, se riuscissi a spegnere il motore che mi romba in testa, potrei anche dormire! Alzo le chiappe dal divano e con passo lento e silenzioso vado...
Cesso!
..Piscio!..
..allargo le gambe e tengo Bastogne ( nome proprio di volatile) in mano e lo soppeso...apperò....mi piace il mio cazzo..bello, consistente, affidabile!
Alzo la mano sinistra e m'appoggio allo sciacquone...Miiii che posizione fantastica, peccato sprecarla per una pisciata.
Mi sento plastico, atletico . Un olimpionico pronto alla gara, gambe divaricate, leggermente flesse, sedere in dietro e petto in fuori...mi dovresti vedere, ci dovresti essere tu ed il tuo culo davanti ai miei occhi invece di questo stupido sanitario ingordo.
Gia alla lettera c il mio cazzo ha un sussulto ...ulo completa l'erezione. E'la mia ossessione il tuo culo,il tuo culo, il tuo culo.
Centro di gravità permanente, madre di tutte le porcate che mi vengono in mente. Guinzaglio delle mie voglie incompiute.
Sega!!
...tu seduta sulla tavoletta me lo succhi, affondi in gola Bastogne ...e poi Liegi-Bastogne-Liegi..avanti e dietro su e giu, e giuuuuuu...fino all'esofago.
Mentre smanetto mi distraggo un attimo e mando il cervello nel bosco della memoria in cerca di qualche latente immagine di te mentre mi "ciucci il cazzo".
Yuhuuu c'è nessuno quii??...peggio che cercare porcini a febbraio.
Cazzo saranno sei mesi che non ti sfioro.
Vorrei urlarti ..Bastaaa...m'hai rotto i coglioniii...mi stai sfinendo!!!. Oggi è la terza pippa che mi sparo, sono da ricovero in clinica psichiatricaaaaaaaaaaaaa!!!!
La perversione conosce molte strade, e tu conosci la perversione.
La tua strada perversa è quella di farmi impazzire di desiderio. Sai come fare, hai una precisione svizzera. I tempi, gli sguardi, le negazioni, tutto appuntito come freccette nel bersaglio...sempre centro! La seduzione per te è un arte naturale. Conosci la mia
voglia e sai come tenerla tesa . Dovresti tenere un corso..."come cacciare un uomo sott'acqua senza farlo affogare". Il fatto è che ormai sono cianotico!!
Sei peggio di Giucas Casella .."quando lo dirò ioo"!!..Ed io sono ipnotizzato dal tuo culo e tu, bastarda iperlordosica, ti ecciti contandomi il desiderio negli occhi.
Ma ho trovato una crepa nelle tue mura . Oggi t'ho detto che è passata Jenny ( in verità si chiama Gaetana) a farmi un saluto. La tua "amichetta", quella sventola dalle gambe lunghe come una Barbie, ed un culetto alto e stretto (.. ma che preferisco il tuo non te l'ho detto). Lo so che ti piace. Che ,anni addietro, ti ci sei pure sollazzata e
t'è piaciuto. Non pensavo fossi gelosa di lei (eh eheh)...e quando t'ho detto che me l'ha fatto venire duro al solo guardarla, m'hai mollato una sberla.
Cazzoo scherzavo!! " E le ho pure dedicato una sega!!" ..mento per completare l'opera.
"MMMhhhhh" ..hai replicato passando in un lampo dall'indignazione all'espressione più laida. "Fammi vedere come l'hai fatto".
Con coreografie degne dei Centocelle Nightmare m'accingo a propinarti lo spettacolo. Non batti ciglio...sei immobile come una serpe mentre ti faccio attendere l'estrazione del molosso!!
Gentile richiesta della platea " per favore mettiti di profilo", con un guaito da docile cagnolina.
Come sei cambiata! Spavaldamente arrogante fino ad un minuto prima
ed ora eccoti che mormori come una devota inginocchiata davanti alla statua del patrono!!
Bastogne fa il suo dovere, oltre le mie aspettative. Averti davanti scandendo le pulsazioni della tua eccitazione mi provoca un' erezione enorme e dolorosa.
"Siediti e guarda...Troia" ..la prima,a seguire una lunga sequela di frasi oscene che ti fanno storcere impercettibilmente la bocca di malcelato piacere.
"Lo Voglio" mentre ti passi la lingua sulle labbra e ti accarezzi intimamente ficcando l'esile manina sotto i jeans a vita bassa.
"NO"..
..mi stupisco nel risponderti
"..guarda e zitta" .
In un dialogo muto i piccoli movimenti del tuo viso, dei tuoi occhi, della tua bocca dirigono gli spostamenti della mia mano.
Sono un virtuoso del cazzo. L'atavica combinazione mano/pene mi sta donando poteri divini! Per qualche minuto sono il pifferaio magico,l'incantatore di serpenti, Vasco Rossi che manda in visibilio le folle!!
..La mia folla sei tu e sei in estasi, il solo ascoltare la tua eccitazione che rimbalza dalla mia come un eco infinita crea miraggi di parole nella mia mente.
Meriterebbero un posto nelle opere non scritte degne di assoluta memoria.
Ti avrò perché sto male se non ti sento mia, ti avrò perché non posso più aspettare! (Enrico Ruggeri)
Voglio il tuo culo tesoro....E quando dico che lo avrò..lo avrò!!
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16 years ago
admin, 75
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New place square 122
Alle spalle una relazione di dieci anni, la prima, l unica vera relazione della mia vita.
Gli ultimi due anni hanno visto il nostro amore agonizzare e spegnersi lentamente.
La chiusura del rapporto ha strappato qualcosa dentro entrambi,
così ho deciso di lasciare la città, il paese,
il continente, trasferendomi a Londra.
Finisco a vivere in un quartiere non esattamente raccomandabile,
fatto di palazzoni dalle finestre sempre illuminate e dai cortili
brulicanti di baby-spacciatori.
Nel mio appartamento vivevano altre 5 persone,
fra le quali un 27enne brasiliano cocainomane,
che girava per casa costantemente seminudo,
pavoneggiandosi come solo un maschio latino sa fare.
Frastornata dalla vita londinese, privata dallo stretto controllo sociale
sotto il quale ho vissuto tutta la mia vita, i miei freni inibitori si sono
magicamente dissolti in poco tempo.
La scintilla è scoccata immediatamente.
Passavo le mattine a girare la città in cerca di lavoro e,
quando tornavo a casa la sera, trovavo il mio coinquilino che
cucinava e mi invitava ad unirsi a lui.
Cibo speziato e fiumi di birra e rum&coke hanno rotto il ghiaccio.
Presto ci siamo ritrovati a condividere confidenze sulle relazioni passate,
sui sogni, i desideri, le voglie.
Più il tempo passava e più desideravo mordere la sua pelle mulatta,
le sue labbra carnose, affondare le unghie nella pelle della sua schiena,
bagnare il suo corpo con la mia saliva, con il caldo succo della mia passione.
E seppure anche lui morisse dalla voglia di riempire la mia
femminilità con la sua impareggiabile virilità,
inspiegabilmente lui non si abbandonava a me e mi lasciava andare
a letto da sola, a fare i conti con la mia ormai incontenibile voglia.
Dopo un mese di sguardi languidi e confessioni spinte,
stanca di dovermi accontentare ogni notte delle mie dita,
decido di gettare la spugna e mettermi l anima in pace:
lui non mi voleva scopare.
Una sera come tante torno a casa e lo trovo, come sempre,
ad attendermi al tavolo con pan di caso ed una stella ghiacciata.
Come al solito mezzo nudo, con quel suo maledetto sorriso stampato
sulla faccia ed uno sguardo malizioso..
Gli butto un ciao e tiro dritta in doccia - la testa mi scoppiava e
non ero disposta a farmi prendere ancora in giro - ma lui mi segue
e insiste nel volermi far assaggiare i suoi manicaretti..
la mia testa pulsava di dolore e,
pur di non sentirlo ciarlare decido di mangiare qualcosa,
farmi una birra e andare a dormire.
Torno di sotto e mi metto a sedere, spizzico qualcosa,
mi scolo la stella e gioco la carta del mio VERO mal di testa
per togliermi d impiccio. Lui mi prende in contropiede,
dice di conoscere un metodo naturale per far
passare il mal di testa, così poggia le sue dita sulle
mie tempie ed inizia a massaggiare.
Siamo vicinissimi...
decido di giocare il tutto per tutto e propongo di spostarci in camera.
Lui, sorprendentemente, accetta. Mi sdraio sul letto,
supina e lui, a cavalcioni su di me, inizia a massaggiare il collo,
la schiena..passa ai piedi, le caviglie...sento le sue mani salire verso
il ginocchio e ancora più su, tra le cosce. Massaggia con calore
le mie natiche, mentre i miei slip sono completamente inzuppati
degli umori del mio desiderio inespresso. Le sue mani spostano
il minuscolo triangolo di stoffa che copre la mia natura, scoprendo
le mie labbra ormai incandescenti. Mi afferra per i fianchi e,
con forza, mi solleva e mi prende da dietro. Finalmente sento la sua
carne riempirmi completamente. Si muove con decisione, spingendo
fino in fondo, per farmi assaporare ogni centimetro di virtù e va avanti così,
per ore,
ripagandomi della lunga attesa, con una calda doccia di seme brasiliano.
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16 years ago
arya3stark30toro,
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Last visit: 16 years ago
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La coppia che sorpresa
Ciao a tutti coloro che leggeranno questo racconto capitatomi circa 9 mesi fa con coppia veronese.
Un venerdi pomeriggio ero in chat con l idea di cecare qualche coppia per la sera , visto che ero solo e non sapevo cosa fare contatto una coppia . Mi rispondono subito e cominciamo a chattare dopo una mezzoretta lui mi dice che e solo in quel momento e che la moglie e al lavoro ed arrivera verso le 19.00 e come al solito sono le donne che devono decidere.
Nel frattempo ci scambiamo contatto msn e cominciamo a chiaccherare poi mi chiede se voglio fagli vedere qualche foto di me , carico una foto e lui mi fa i complimenti, e nello stesso tempo carica prima una sua foto poi quella della moglie, ci lasciamo scambiandoci il cell. e con l intenzione di vederci se la moglie e d accordo per la sera verso le 22 al casello di verona nord.
Appena chiuso il contatto pensavo che fosse la solita bufala come se ne trovano a migliaia su internet ed invece verso le 20 mi arriva un sms ed erano loro che mi confermavano appuntamento.
Mi presentai all appuntamento come prefissato e arrivammo contemporaneamente al casello di verona, parcheggiammo e scewndemmo dalla macchina, lui un tipo carino 40 anni in forma, lei 39 una morettina molto carina , purtroppo nn riuscivo a vedere com era sotto poiche portava un cappotto .
ci siamo presentati e daccordo siamo andati da me a bere un caffe .
Abbiamo parlato per alemno mezz ora poi decidemmo di sederci sul divano con lòei in mezzo a noi, devo dire che aveva un gran bel fisico , lui comincia a passare la mano sulle cosce di lei , lei non dice niente e lui va giu piu pesantemente, e comincia a toccargli una tetta .
Io non resitsto e comincio a sfiorargli la cosacia.
Allora lui gli abbassa il vestito e gli tira fuori una tetta e comincia a mordere il capezzolo , io lo guardo e lui mi fa cenno di farlo anchio e subito eseguo e mi tuffo sull' altra tetta.
In pochi attimi siamo tutti e tre nudi , lei la chaimo marina comicia a prendere in mano il mio cazzo e dopo alcune smanacciate se lo prende in bocca un pompino favoloso mentre marcello gli lecca la figa , dopo cambiammo posizione ero io a leccare marina e marcello se lo faceva succhiare.
A questo punto eli voleva il cazzo infatti chiese a marcello di scoparla e lui non aspetto un attimo e la infilo subito io nel frattempo mi ero messo di fianco a lei con il mio cazzo all altezza della sua bocca e le con sapienza comincio a spompinarmi.
ci volle poco che marcello venne , infatti dopo dieci minuti gli aveva sborrato dentro , ripulita per benino chiese a marina se voleva il mio cazzo e lei sena neanche esitare mi prese per la mano e mi fece avvicinare alla sua figa , marcello mi passo un preservativo e infilato cominciai a scoparla ,
Era fantastico anche perche lui era di fianco a noi e continua a baciarla complimentandosi per quanto era bella mentre godeva ( infatti era fantastica) e che si eccitava motlo vederla in quello stato.
Sotto i mie colpi marina e venuta almeno tre volte nel giro di mezz ora , e volle fare una pausa.
Fumammo una sigaretta e ricominciammo io seduto sul divano e marcello in fianco, la sorpresa fu che marcello allungo la mano sul mio cazzo e comicio a segarlo mentre marina si abbasso per prenderlo in bocca.
La cosa mi eccito da morire non perche non sono bisex e che la cosa mi sorprese poiche non avevamo parlato dei gusti personali ,
Non mi tirai indietro di certo anche perche dopo qualche minuto avevo due bocche sul mio cazzo ed era fantastico sentirli leccare la mia asta (circa 18 cm) , marina si satcco e marcello continuava a succhiare il mio cazzo, feci mettere marina all altezza della mia faccia e comincia a leccarla facendola venire scese dal divano e prese un presevativo m lo infilo e comincio a cavalcarmi , marcello da gran porco si mise in piedi sul divano e avvicino il suo cazzo alle nostre facce , marina lo prese in bocca subito e dopo un po di leccate lo sfila e mi dice di leccarlo insieme a lei.
Era meraviglioso quel giochetto che stavamo facendo, ma lui ancora piu porco , si mise dietro a marina e mentre io la scopavo volle infilare anche il suo cazzo dentor la figa . devo dire una senzazioen strana , dopo pochi colpi marcello venne ancora , invece io dovetti faticare a venire ma poi sborrai dentro in figa di marina con il preservativo.
Adesso ci frequentiamo e siamo in ottima sintonia vi raccontero le altre avvenutre piu porche
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16 years ago
serio1968vr,
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Una sera davanti al caminetto
In punta dei piedi a tenermi in equilibrio, mentre l'uomo in calore mi cerca per soddisfare una desiderata scopata .... cerca di entrarmi da dietro...ma io quasi cado...si è piacevole ma devo cambiare posizione altrimnti i miei addominali poco esprti faticano a tenermi in piedi.
Troppo tempo è passato dall'ultima volta che ha sentito la voglia di scoparmi. Era accaduto (solo) la sera prima...e intanto io intenta a scrivere..lui cerca di solleticarmi ogni orifizio per cambiare poi con un ritmo frenetico su e giù dentro la regina... riesco a malapena a vedere la tastiera, anzi direi che la vedo doppia...
eh si il suo re è bello duro dentro sua maestà bagnata e avida di desiderio...ora lo schermo lo vedo da troppo vicino..direi che la mia testa ci rimbalza contro..il mandrillo vuole proprio esagerare..beh che dire mi fa godere, mi piace questa duplice attività..mi concentro su quanto sta avvenendo indirettamente...nel frattempo mi sisistemo ..la mia schiena poco abituata alla posizione è un pò indolenzita...anzi devo proprio tenermi con una mano e alla fine digito sui tasti come chi si avvicina al computer per la prima volta
Ecco che il mio culo si fa troppo invitante e proprio lì davanti ai suoi occhi, nonostante la flebile luce ...cerca così di soddisfare la sua voglia di partenza:ficcarmelo dietro senza seguire nessuna regola di buon senso..ma l'entrata a porte asciutte non è agevole...è meglio un ritorno alla regina, nel regno dei funghi...muovendosi nuovamente freneticamente.....
Ha bisogno di una mano...vuole a tutti i costi entrare dallìentrata posteriore..si dovrebbe abbassare..altrimenti non raggiunge il giusto angolo. Non son fissata con la geometria..ma in taluni casi conviene seguirne l principali regole.....stringe i denti...il buco è proprio stretto..non sono molte le volte che penetra lì dentro..lo conservato gelosamente solo per lui, solo lui ne ha avuto accesso..ma senza farne fare troppe scorpacciate..altrimeti si perde il gusto...l'accesso proibito...insomma non segue nessua regola..lui non segue mai regole, negli altri casi può andare bene, ma ora, proprio no....nel frattempo gocce del suo sudore cadono sul divano...sudore alimentato dai ciocchi di legno del camino...acqua che scorre come piccoli rii lungo le pendici di una montagna irta...
Si cambia posizione..ora è la volta di appoggiarsi allo schienale del divano e una sedia al di là che mi sostiene il computer continuo a scrivere....il buco è sempre stretto..con qualche goccia di saliva cerca di lubrificare per bene le pareti del re...forse ora sembra avercela fatta..non ancora del tutto ma a buon punto per poter trionfalmente dire di aver segnato un altro gol...
Stacco la spina..intrvengo in favore di una mirabile apertura..altrimenti rischio di trovarmi un pezzo di carne non mio..
e come previsto si sollevano le pareti e la scivolata è avviata...sempre pronti per un nuovo giro...per poter ricominciare...fino a quando l'accoglienza è delle migliori...tre miei orgasmi clitoridei mettono tutto in fibrillazione...fino al momento di massimo godimento e poter concentrare tutto il nettare dentro i bui meandri.
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16 years ago
cioccolatopiccante,
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Notte o alba
Non si sa sé è l’inizio del giorno nuovo o la fine di quello vecchio. Come sempre da quando siamo qui a Ibiza non abbiamo il confine tra le giornate e infatti abbiamo appena finito una serata-nottata fatta di allegria musica balli e tanto tanto amore sentimentale e fisico. Hai ancora in bocca e sul corpo l’odore e il sapore di me che sto guardando il tuo corpo vestito solo di sandali trasparenti con cui ami fare l’amore. Ti metti nuda sul piccolo balcone della nostra stanza, ormai qui essere nudi è un’abitudine, e ti appoggi alla balaustra guardando in basso sul bordo della piscina che ha ancora i resti della nottata tra i quali una coppia giovane distesa sui lettini lui con la camicia aperta bermuda e una birra in mano lei con un vestitino bianco che nasconde a malapena le sue parti più intime che si intravedono abbronzate come il resto del corpo. Quasi per ripicca o per falsa gelosia lei come ti vede infila stancamente una mano nei bermuda di lui che non pare essere particolarmente eccitato dall’idea. Tu li osservi come osservi ogni cosa ogni angolo che ti ricorda un bacio, una carezza, un orgasmo rubato. Mi piace guardarti da dietro hai linee perfette un culo fantastico che chiama sempre a te. Mi avvicino e comincio ad accarezzarti la schiena non immagino che tu abbia ancora voglia di me dopo tutto quello che abbiamo fatto. Me lo fai capire xchè allunghi indietro la mano a cercare il cazzo che non è certo duro ma che sai risvegliare prontamente e sapientemente. Non stacchi però gli occhi da quello che vedi, forse ti stimola, ricordando le nostre serate al priveè, sapere di essere desiderata e fonte di forte eccitazione. Lo capisco quando vedo il tuo sguardo fisso su quella coppia che però è ancora apparentemente stanca dalla serata. Lei cerca di risvegliare il sesso del suo uomo che, nonostante il corpo seminudo di lei, pare più attirato dalla birra. Ti accarezzo ancora la schiena e prima che la mia mano cominci per l’ennesima volta a esplorare la tua figa che avevo da poco lasciato secca e soddisfatta, allarghi le gambe segno tangibile che ancora mi vuoi. Ormai duro ti penetro piano e scopro che sei ancora bagnata come prima. Mi muovo piano dentro di te, la tua angolazione a 90° è resa perfetta dal fatto che invece di essere appoggiata agli avambracci sulla balaustra come prima, hai disteso le braccia facendo forza sul bordo della ringhiera stessa. Capisco dopo che il tuo intento non è essere perfetta nell’angolo. In realtà quando comincio a spingere + forte dentro di te ti opponi al mio movimento con le braccia tese, vuoi godere di ogni grammo di spinta e di ogni millimetro di cazzo che ti propongo. Ansimi sempre più forte e la coppia comincia a godere dello spettacolo, la ragazza impugna il cazzo del compagno continuando a guardarti mentre tu ne vuoi sempre di + e sempre + forte. Spingo all’impazzata le mie palle ormai svuotate sbattono contro di te che ti dimeni per ricevere ogni piacere che il movimento ti può dare. Ho quasi paura che tu possa cadere xchè mi chiedi di spingere sempre più forte, ogni volta il mio cazzo esce quasi interamente x scomparire interamente e violentemente dentro di te che ora vuoi che ti strizzi anche i capezzoli. Ti sto montando come non mai e la coppia lo capisce anche xchè mi vede comparire sul piccolo terrazzo e la ragazza impiega poco per far riversare sul suo volto la spruzzata di sperma che il compagno ha deciso di regalarle. Ormai siamo impazziti e come sempre le nostre urla all’unisono, incuranti dell’orario, squarciano contemporaneamente il silenzio dell’alba, testimoni di un ennesimo violento intenso e meraviglioso orgasmo che ti riempie di una inaspettata quantità di sperma calda. Rilasci le braccia stanche mentre i due ragazzi si baciano appassionatamente, guardi x terra e ti accorgi che due gocce del mio sperma sono malinconicamente cadute a terra che risaltano sul pavimento blu e che ti dispiace di aver perso. Ora ti giri, il tuo sguardo è tutto x me, caldo appassionato, mi stringi e io prendendoti in braccio di adagio sul letto dove spossata vuoi riposare piena del mio seme per iniziare un nuovo giorno più carica…………… o per continuare quello vecchio.
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16 years ago
carste,
50/50
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La stanza capitolo 10
CAPITOLO X° IL VICINO
………………Sentii un rumore a me familiare, che mi fece rientrare nella mia realtà, la stanza, era un fragore inconfondibile quello che squarciava quel silenzio assoluto, il cassettone che scorreva, aspettai che la stanza venne illuminata e incuriosita andai a vedere, rimasi piacevolmente sorpresa, dentro c’era un vassoio colmo di cibo, un primo un secondo, un contorno, e persino un dolce e della frutta, ed una caraffa di fresca acqua!
Pochi istanti dopo si accese un monitor sulla parete, e la luce si spense, ma quella dello schermo mi bastava per mangiare, apparvero due immagini con sotto l’indicazione due e tre, capì che stavo per vedere i mie vicini di sventura. Mi spuntò prima lei era con le mani e la testa in una gogna, portava un cappuccio nero di lattice stretto intorno alla gola da una catenella provvista di lucchetto, aveva un foro in prossimità della bocca dove era inserito un tubo che gliela teneva aperta. Dall’audio aperto la sentivo boccheggiare, non poteva parlare e di tanto in tanto emetteva suoni gutturali più o meno intensi, le sue gambe erano bloccate in piedi, su di un palo con degli anelli di ferro che gli permettevano di scorrere, due al’altezza delle cosce, e due alle caviglie, le gambe erano molto aperte, e all’estremità del palo verticale che era posto sotto la sua figa c’era un cono arrotondato sulla punta infilzato nella sua vagina, che si allargava decisamente verso la base. Lei era in punta di piedi, e come si abbassava sui talloni per riposarsi, con il peso del suo corpo, premeva sopra il cono di legno che si conficcava nella sua fessura aprendogliela, procurandole dolore, il cono era bagnato in più punti, ciò faceva intendere che si era abbassata più volte e anche se non era eccitata, aveva lasciato i segni come una lumachina! La mia parte sado-maso mi fece apprezzare quella posizione ed ero curiosa di vedere anche quella del maschietto, s’illuminò anche l’immagine della stanza tre, la posizione era identica alla due, l’unica differenza stava nel fatto che lui non avesse un cono tra le gambe, ma una fettuccia di pelle gli cingeva la base del cazzo e all’altra estremità erano agganciati dei pesi che gli tiravano il cazzo verso il basso, e doveva stare in questa posizione, perché come si abbassava dalle punte dei piedi, per far toccare le piante e rilassarsi, delle piantine di cactus con piccole ma acuminate spine, poste sotto il suo cazzo dall’enorme cappella lo pungevano in zone del corpo molto sensibili!
Mentre vedevo i due poveretti combattere con la resistenza del loro corpo, e con la sadica malvagità della “Voce”, continuavo a mangiare, curiosa di vedere come si comportavano i due compagni di sventura!
Allora mi chiesi, perché ero in quella posizione agiata? Che cosa avrei dovuto, poi pagare? Mi accorsi che ogni supposizione che avrei fatto ed ogni risposta che mi fossi data sarebbe stata, com’era successo sino ad allora, annientata da quello che la mente dell’aguzzino pensava!
Dovetti, guardando i due sullo schermo, dargli atto che la fantasia non gli mancava!
Finì di mangiare vedendoli più volte rilasciare i loro muscoli e lanciare mugugni per il dolore, di più da quel tubo non potevano fare, lui aveva delle spinette conficcate sulle palle, il cazzo quasi viola dalla trazione, lei molto meno evidente, ma avevo visto il ceppo aprirgliela sino in profondità, doveva stare costantemente a culo alzato!
Mi ricordai quando dovetti tenere io quella posizione per tanto tempo in una prova d’iniziazione datami da Elena, una fatica immane!
Mi accorsi solo alla fine che, almeno i loro culi erano liberi, non avevano più plug-in inseriti, ma specialmente il maschio avevo visto che era arrivato ad una bella misura e immaginai che solo per toglierlo il dolore impensabile aveva dovuto subire, e poi il nostro, quello di noi femminucce è molto più elastico, sempre insegnamento della mi stress, e se ben allenato ed eccitato può contenere cose che vanno al di fuori della …normale immaginazione!
Sentì un certo friccicorino nella topa ripensando alla mia iniziazione!
Poi lo scorrevole che si apriva, mi ripiombò nell’attualità del momento, mi avvicinai carponi, preferivo camminare così per non forzare sulle dita dei piedi doloranti, e misi tutto quello che mi era stato dato dentro il cassettone dove era poggiata una catena provvista di un lucchetto aperto e assicurata al fondo!
- Ora, la “Voce”, interrompendo quel lungo silenzio, andrai a fare una passeggiata e sarai la mia mano, dovrai come al solito, ubbidire cecamente, e se non lo farai ……ti scambierò con uno dei miei violentati! -ora aggancia la catena all’anello che hai al collo, e chiudilo con il lucchetto, come avrai fatto, si aprirà un passaggio, dove raggiungerai a mio piacimento uno dei miei prigionieri, e comincerai a giocarci, mi devo divertire, mi raccomando devi stare in piedi, voglio che anche tu sia in disagio dal dolore dai piedi!
Ubbidii come al solito, mi alzai presi in mano quella catena e lo agganciai all’anello al collo, era molto grossa e pesante, i piedi mi facevano già male costretti in quelli stivali, si aprì un passaggio tra la mia stanza e la vicina, un passo d’uomo 60X60, strisciai dall’altra parte, e vidi la scena che avevo guardato a pranzo dal monitor, era nella tre la stanza del maschietto!
Mi ricordai subito della sua enorme cappella, quella da cui avevo tratto piacere, e da quanto lo avevo dovuto spampinare per fargliela alzare, e che mi ero anche presa, per colpa sua, in dildo più grosso!
Mi chinai sotto di lui, e alzai i pesi che gli spingevano il cazzo verso il basso, mi eccitava la voglia di farglielo indurire ora! Lo presi in bocca, cominciai a ciucciare sino a che non lo sentii reagire, poi la cappella mi s’ingrosso in bocca sino a quasi esplodere, questa volta era stato veloce il porco, mi ritirai continuando a leccare per farlo rimanere dritto, poi lo lasciai, misi in tiro il suo cazzo, lasciando scivolare i pesi, ora la sua cappella, anche se rimaneva tirato su, inevitabilmente, strusciava sulle punte acuminate del cactus, e lui che si dimenava dal dolore non faceva altro che peggiorare la sua situazione, le spinette lo colpivano e rimanevano conficcate, il suo cazzo non si ammosciava, la cinghietta alla base gli chiudeva i vasi sanguini lasciandolo in una ….atroce erezione, mentre emetteva suoni incomprensibili dalla bocca ……intubata!
- Brava, bella fantasia, io non avrei fatto di meglio! Con tono eccitato si congratulò la “Voce”!
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paprika1, 37
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