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Cornuto o cuckold? Una differenza che pochi capiscono… ma che fa tutta

Ci sono parole che sembrano simili, ma che in realtà raccontano mondi completamente diversi.
“Cornuto” e “cuckold” sono due di queste.

Li sentiamo spesso usati come sinonimi, anche con leggerezza, magari in una battuta tra amici o in un meme che gira su qualche social. Eppure chi vive davvero certe dinamiche sa bene che non si tratta solo di una differenza linguistica… ma emotiva, mentale, erotica.

Io scrivo racconti cuckold da anni, e una delle cose che più mi colpisce è quante persone scoprono per caso di avere dentro questo tipo di fantasia… e quanto facciano fatica, all’inizio, a dargli un nome.
“Ma sono cornuto?” mi scrivono.
E la mia risposta è quasi sempre: “No. Sei molto di più.”

Il cornuto subisce, il cuckold partecipa.

Il cornuto classico è quello che scopre il tradimento.
Spesso per caso, senza volerlo.
Magari sospettava qualcosa… oppure viene travolto da una verità improvvisa. Il dolore, la rabbia, la perdita di fiducia — sono tutte emozioni forti, pesanti, difficili da digerire.

Il cuckold, invece, non scopre: decide.

Sa.
Vuole sapere.
A volte chiede di vedere. A volte organizza tutto lui.
C’è chi resta fuori dalla stanza, chi guarda in silenzio, chi partecipa con piccoli gesti. Ma in ogni caso, non è mai all’oscuro. Anzi… spesso è proprio lui ad alimentare il desiderio della propria compagna.

E lo fa non perché è debole.
Ma perché quella dinamica lo eccita. Lo completa. Lo accende.

Ma allora è masochismo?

Questa è un’altra domanda che ricevo spesso.
La risposta? Dipende.

Sì, certo, può esserci una componente di umiliazione erotica.
Ma la differenza sta tutta nel fatto che è voluta.
Non è imposta. Non è subita. È parte del gioco.

Un gioco fatto di sguardi, ruoli, parole dette nel momento giusto.
Un gioco dove l’uomo sceglie di mettere da parte l’ego, per godere in modo diverso. Meno convenzionale, forse. Ma spesso più profondo, più mentale, più travolgente.

E la coppia? Come regge?

Molto meglio di quanto si possa pensare.

Il cuckolding non è una scappatoia, né un tradimento legalizzato.
È una scelta di coppia. Un patto. Una complicità che richiede fiducia, dialogo e tanta voglia di esplorarsi insieme.
C’è chi lo vive una volta, per fantasia.
Chi ne fa uno stile di vita.
Chi ci arriva piano piano, senza mai spingersi oltre quello che entrambi desiderano.

Non esiste una regola fissa.
Esiste solo ciò che fa stare bene. E ogni coppia ha il diritto di scrivere la propria storia.

Il punto è questo…

Essere cuckold non significa essere “meno uomo”.
Non è una sconfitta. Non è rassegnazione.
È un modo diverso, ma intenso, di vivere l’erotismo.

Il cornuto lo scopre.
Il cuckold… lo vuole.

E dietro questa differenza si nasconde un mondo.
Un mondo fatto di emozioni forti, fantasie proibite, e desideri che spesso non si riescono a confessare nemmeno a se stessi.
Ma che, una volta accesi, è difficile spegnere.

E tu?

Ti sei mai chiesto dove ti trovi, in tutto questo?
Hai mai provato qualcosa che ti ha fatto sentire… diverso?
Oppure sei semplicemente curioso, e vuoi saperne di più?

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