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dionisio63

43 anni
Maschio
Taranto, Italia
Ultima visita: 16 anni fa

Dedicato a ... w.f.

Tutto era cominciato una sera a letto. Quando mi

rendevoconto che la nostra passione sessuale

cominciava a diminuire, cercavo sempre di inventarmi

qualcosa di nuovo,un film porno, degli oggetti di

gomma, dei nuovi intimi ecc.ecc. Quella sera mi

venne in mente di chiedergli se le

sarebbe piaciuto farlo con un altro uomo, e lei

naturalmente colse immediatamente la palla al

balzo ed incominciammo a fantasticare su come

sarebbe stato. Ogni volta che

scopavamo puntualmente le chiedevo di pensare a

qualche bel cazzone che la possedesse al posto

mio, e lei era sempre pronta ad eccitarsi. Il pensiero

cominciò ad intrigare anche me e sempre più spesso

pensavo a cosa sarebbe successo nel vederla

posseduta da un altro uomo,

e stranamente la cosa mi eccitava. Dopo qualche tempo

rientrando a casa dall’ufficio mi disse che i suoi colleghi

di lavoro avevano organizzato una cena per

festeggiare una promozione, ma il modo in cui lo disse

provocò in me una

strana sensazione, quasi la premonizione che non mi

stesse raccontando la verità. La sera della cena la

osservai

attentamente mentre si preparava e mi insospettì il fatto

che diversamente da altre volte, poneva molto più cura

nel prepararsi ed inoltre la vidi indossare un completo

intimo mozzafiato. Così su due piedi decisi che l’avrei

seguita. Mi chiese cosa avevo in programma e le dissi

che rimanevo

a casa a guardare la tv cercando di essere più spontaneo

possibile. Dopo dieci minuti ero per strada diretto verso il

ristorante. L’attesa fu enorme perché mille pensieri

attraversavano la mia mente, sino a quando la vidi uscire

con tutti i suoi colleghi. Però stranamente invece di andare

verso la sua auto si diresse in tutt’altra direzione, e dopo

pochi minuti un’altra auto le si accostò e la fece salire. Il mio

cuore cominciò a battere all’impazzata e mi affrettai a

seguirla.

Si diressero verso una zona notoriamente frequentata da

coppiette ed a quel punto tutti i miei dubbi si dissiparono:

aveva deciso di farsi scopare da un altro. Parcheggiai non

molto lontano ed a piedi cercai di avvicinarmi quando più

possibile all’auto ed ad un certo punto mi accorsi che la

zona era frequentata anche da voyeur. Riuscii ad avvicinarmi

a pochi metri dalla macchina abbastanza da poter vedere

quello che succedeva dentro,ed essendo i finestrini

abbassati , anche a sentire quello che si dicevano. Iniziarono

a baciarsi e dopo pochi minuti abbassarono i sedili, e lui si

sbottonò i pantaloni esibendo una mazza di tutto rispetto.

“dai fammi sentire la tua lingua sulla mia cappella… sei

rinomata per i pompini che fai… e per essere una gran

troia…” Lei per tutta risposta dopo un secondo era

avvinghiata a quel cazzone in tiro e con enorme voracità

riusciva a prenderlo completamente nella bocca,.

“ dimmi che sono la tua vaccona… la tua puttana….

La tua cagna in calore… “ e contemporaneamente tutta

l’asta entrava ed usciva dalla sua bocca vogliosa. Provavo

un senso di gelosia , ma mi era anche venuto durissimo per

cui non resistetti alla tentazione di farmi un gran segone.

Dopo qualche minuto la vidi spogliarsi e chiedere di essere

presa alla pecorina. Il suo culo nella penombra era

maestoso e riuscivo a scorgere la folta peluria che

circondava la sua fica spalancata, pronta ad accogliere

quel toro da monta.

“sono pronta, ma voglio che mi sfondi il culo, voglio che mi

fai godere come una troia… e che mi fai sentire tutto il tuo

bel cazzone..” Lui senza farselo ripetere, le sputò una

abbondante salivata sul buco e subito affondo la sua verga

nel suo culo senza trovare resistenza. Dopo un attimo lei

cominciò a guaire come una cagna in calore e lo esortava

ad accelerare i suoi colpi perché stava per godere.

Aumentai il

ritmo anch’io pronto a riversare tutto il mio sperma. Ma ad un

tratto la sentii urlare di piacere e all’apice dell’orgasmo la

vidi sfilare da sotto il suo corpo per ricevere nella sua

faccia tutta la sborra del suo toro. La nostra

sborrata fù contemporanea ed il mio mugolio di

piacere fù coperto dall’urlo liberatorio dell’uomo.

Dopo un attimo giacevano

sfiancati nell’auto. Mi ripulii in fretta e mi avviai verso la mia

auto. Rientrai a casa in preda ad un’eccitazione ancora

prorompente e mi misi a letto. Dopo qualche minuto sentii

che rientrava e feci finta di dormire. Lei andò

immediatamente sotto la doccia e dopo qualche minuto

era sotto le lenzuola. Il mio cazzo era di nuovo duro

e pulsante ed appena lei si

mise di lato le alzai la sottoveste e la penetrai nella fica

in un sol colpo, provocando un gridolino di piacere.

Insieme al cazzo la penetrai anche con le dita e

bagnandomi dei suoi

umori le lubrificai il culo, e dopo un attimo le affondai dentro

tutto l’uccello. Le sussurrai “ troia ti è piaciuto? O l’altro era

più grosso…” a quel punto lei capì tutto ed aumentò i

movimenti del culo portandomi in breve tempo a inondarla

di sborra. Giacemmo silenziosi per tutta la notte,

complici e contemporaneamente felici per quella nuova

esperienza.

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