{"linkButtonClass":"stories-filter__top-new-button button button_default","href":"\/en\/stories-add","title":"Add story","displayFirstSpan":true,"firstSpanClass":"stories__top-new-button-icon","firstSpanContent":"\n<svg class=\"svg-icon icon-add-button-icon\">\n <use xlink:href=\"\/build\/sprite-83eb32dceb21b468932833be844ed846.svg#add-button-icon\"><\/use>\n<\/svg>","displaySecondSpan":true,"secondSpanClass":"stories__top-new-button-text","secondSpanContent":"Add story","checkDeactivatedProfile":true}
-
La troia in autostrada
Quella sera avevo appuntamento con Roberto un ragazzo con chi mi ero gia incontrata 2 volte in un parcheggio di un grande centro commerciale.
Quando sono arrivata lui era gia li. Son scesa della macchiana e lui dal finestrino "ciao bella troietta... sali in macchina che ti porto a divertire ! poi la tua macchina la recuperiamo dopo... e non fare domande... tanto non ti dico nulla !"
Sono salita in macchina e Roby si e messo subito a guidare sicuro di se... dicendomi "hai fatto la brava ? sotto la minigona cosa porti ?" e io "nulla come mi hai detto tu..."
Strada facendo ci ritroviamo in autostrada ed er sempre piu curiosa... pensando che mi voleva portare in qualche prive...
Ma dopo pocchi kilometri mise la freccia... era una piazzuola di riposo...
"vedi come e bravo il tuo Roby ! non e geloso e ti porta a divertire ! vedrai quanti cazi per te !"
Era per me la prima volta in piazzuola autostradale e la cosa mi impauriva un po... ma mi eccittava tantissimo !
C'erano delle macchine e dei camion...
Roby dopo avere fatto un giretto decide di accostare un bel ragazzo che era fuori dalla sua macchina fumando una sigaretta : "ciao ! ti piace la mia amica ? una gran troia ! che ne dici te la impresto ?"
e il ragazzo : "gran bella ragazza... pero io sono gay... come d'altronde quasi tutti questi ragazzi in macchina... vi conviene provare dalla parte dei camion...
La serata iniziava bene !!!
Roby fece il giro, si fermo tra due camion e appena spento il motore mi disse : "dai scendiamo !"
Siamo scesi e Roby si e messo le spalle contro la macchina tirandosi fuori il cazzo e diciandomi : "dai inizi a succhiare che se vedono che sei una brava poca arrivano..."
Scendendo della macchina e dando un occhiata in giro avevo notato nella cabina del camion dietro di noi un bel ragazzo...
Senza farmelo dire due volte ho preso il cazzo in bocca e ho iniziato pian piano a farlo crescere in bocca (e una cosa che adoro !)... e poi a succhiarlo con gusto e devozione...
Dopo meno di due minuti ho sentito la porta del camion e prima che potesse girarmi a guardare Roby mi prese la testa dicendomi : "si dai sta arrivando tu continua a ciucciarmelo !"
Stavo spompinando con ardore e il camionista si e messo dal mio fianco guardandomi... e Roby : "dai tiratelo fuori che quest vacca non e mai sazia !"
Il ragazzo non se lo e fatto ripetere due volte e si tiro fuori il cazzo gia duro !
Ho iniziato quindi a dami da fare con i due cazzi e loro non erano gelosi... anzi mi spingevano in continuazione sul cazzo dell altro per farselo succhiare entrambi ! era bellissimo passare da una mincchia all'altra incoraggiata dalle loro voci che dicevano "che brava porca ! si vede proprio che le piace il cazzo in bocca !"
Stavo continuando a darmi da fare ho avuto un sussulto quando ho sentito delle mani sulle chiappe... volevo girarmi a guardare chi fosse ma i due erano scatenati e mi avevano afferata per i cappelli senza permettere di smettere... senti dietro di me un movimento e con grande piacere senti una lingua calda sulla mia fica bagnata ! Non vedevo chi era pero sentivo la sua splendida lingua andare dalla fica al culo cercando il piu possibile di entrare nei mei bucchi !
Poi l'ho sentito sputtarmi sulla fica e ho capito che stava per chiavarmi !
Roby li disse dandoli un preservativo "amico mettiti il capucio !"
Ho sentito strappare la busta e in un attimo avevo un gran bel cazzo appogiatto alla fica ! Me lo strofinava sopra e io davo colpi di reni invitandolo ad entrare... Poi di colpo me lo infilo e inizio a chiavarmi senza tanti complimenti dandomi colpi cosi forti che riuscivo difficilmente a continuare a succhiare !
Ed e infatti in nel momento che mi era uscito un cazzo di bocca che mi accorse che due altri tipi si erano messi al mio fianco con i cazzi di fuori !
Presa dall'eccittazione che saliva sempre di piu mi rimise a succhiare di piu bella... a tale punto che il camionista non faccendocela piu mi sborro in faccia !
Fu come un invito per i due ultimi arrivati che senza parlare hanno subito messi davanti alla mia faccia due bei cazzi duri !
Era bellissimo ! Tre cazzi da succhiare mentre un'altro continuava a chiavarmi ! Pero anche quello dietro ansimando e urlando "che vaccaaaaaaa" togliendosi il preservativo mi innondo le chiappe di buon succo.
Roby disse : "ce un volontario ?" tenendo in mano un altro preservativo.
Uno dei due ragazzi lo prese e vene a piazzarsi dietro di me...
Roby li disse "sputtale sulla fica che a sta porca piace !"
Io continuavo a succhiare questi due cazzi e il terzo inizio a chiavarmi la fica ! Che delizia !
Duro un bel po finche Roby disse : "dai che adesso li voglio fare il culo ! Lasciami il posto e fatti finire con la bocca !"
Roby si mise dietro mi accarezzo prima la fica poi il bucchetto sputtandoci per bene e appoggio la capella... poi inizio a penetrare pian piano...
Una volta dentro ha iniziato ad incularmi severamente come tanto piace a lui e mi sentivo veramente la piu gran troia di questa terra !
Nel fratempo continuavo ad alternare in due cazzi in bocca...
Inutile dirvi che avevo la fica grondante...
Uno dei due cazzi che succhiavo si svuoto sulla mia faccia e Roby inizio ad ansimare sempre piu forte...
Mi sono data da fare anche con il cazzo in bocca in modo che praticamente nello stesso momento mi son presa una bella sborrata in faccia e una sulle chiappe !
Stavo anchio raggiungendo l'orgasmo e disse : "ancora ancora fattemi sentire i cazzi... !"
E loro mi passavano i cazzi chi sulla faccia e chi sul culetto...
Ahhhhhhhhhh fu bellissimo !
Roby mi ha portato altre 3 volte in autostrada poi purtroppo si e trasferito a Napoli e non ci vediamo piu... tranne l'estate scorsa quando son stata da lui e i suoi amici in vacanza... pero questa e un'altra storia !!!
86
43
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Desy era trans
tutto cominciò circa 5 o sei anni addietro, il mio migliore amico fa il tassita di professione, in quel periodo ero single, e li spesso quando faceva il turno di notte portava persone che lavoravano un po per strada un po nei night.
cosi cominci a conoscere dove abitano le persone che di notte hanno una vita diversa ma di giorno le vedi a fare spese o prendere il taxi per muoversi regolarmente.
fu in questo modo che strinse amicizia con Desy, una trans(io non lo sapevo in quel momento) e cominciarono una certa amicizia.
lei disse a lui che cercava un bravo ragazzo con cui uscire e cominciare una relazione a quel punto il mio amico penso a me e diede a Desy il mio numero di telefono.
poco dopo mi chiamo e mi racconto tutto e mi diede il suo numero con il suo permesso ovviaente. comincia a mandarle qualche sms, e lei rispose sempre molto gentile.
cosi dopo un paio di giorni di messaggi, un lunedi verso le 23 mi ciese se avevo voglia di andarlaa trovare a casa, l'idea mi stuzzicava e risposi di si.
mi spiego la strada e arrivai al suo palazzo, dopo un po di tempo, suonai e mi aprirono senza chiedere chi era, mi stava aspettando.
arrivai in casa e li rimasi sorpreso, era tutto buio, non si vedeva nulla,
una sola voce bassa e sensuale mi disse, "entra non avere paura segui la luce io sono li".
l'unica luce che si vedeva era il bagliore di una piccola candela da profumo in una credo di camera da letto.
mi sentivo il cuore battere forte, non sapevo se andare avanti o tornare a casa
avevo anche un po paura , ma ero anche un po eccitato e sono entrato ho chiuso la porta ed ho seguito quella piccola luce.
entro in quella camera da letto e mi siedo su letto, non vedo niente
ma sento una presenza vicino a me, sento il suo fiato,
sento che il letto si muove e poi delle labbra calde poggiarsi sulle mie guance, un bacio molto sensuale, sa certametne come tenere un uomo eccitato
una mano la sento sulla mia cosca che mi accarezza sempre piu su e dentro mi sento scoppiare,
prendo l'iniziativa e rispondo al bacio ma sulle labbra e con la lingua, mi piace è eccitante comincio a toccarle il seno era gia mezza nuda credo perche sentivo solo la pelle abiti pochi.
un seno meraviglioso, disegnato tondo che stava nella mia mano ed io ho le mani grandi
le palpavo e giocavo coni capezzoli.
li tiravo e poi mi chiani per cominciai a succhiarli sentivo che godeva e che piaceva e li ciucciai piu forte.
con un altra mano comincia a risalire le cosce, pelle di veluto liscie e curate in maniera perfetta,
voglio azzardare salgo ancora un po e passo sotto la mini che aveva sento il pizzo degli slip.
e mentre faccio questo lei eccitata fa muovere il suo cazzo. subito realizzo cosa ho tra le mani e mi fermo ma non tolgo le mani.
"il tuo amico non ti ha detto che sono una trans"
"no, non mi ha deto niente"
"vuoi andare via lasciamo perdere"
non potevo vederle ma sapevo che era proprio davanti al mio viso, volevo andare ma ero ultra duro ed eccitatissimo.
quindi per non sapere cosa rispondere non dissi nulla e le schioccai un altro bacio con la lingua.
e lei non lo aspettava e mentre limonavamo gli tirai fuori il cazzo e cominciai a menarglielo. subito desy fece lo stesso con me, dopo pochi attimi ci trovammo sul letto a fare un 69 ed ero pieno del suo cazzo in bocca. poi la misi a 90 a glielo misi tutto nel culo e mentre glielo a spingevo davanti continuavo a segargli il cazzo non so cosa mi prese ma ero eccitato a livelli incredibili, ancora pochi attimi sentivo che stavo per venire e glielo dissi si mosse con agilita e si mise ancora 69 e le svuotai il mio caldo seme tutta in faccia ed in bocca e mentre mi liberavo sentii all'improvviso dei fiotti caldi sputarmi su viso era lei che veniva, non me lo aspettavo e rimasi a bocca aperta e mi sborro in bocca, sfiniti ci raddrizzammmo e ci biaciammo in bocca scambiandoci i prorpri seme è stato bellissimo mi ha fatto godere moltissimo è stato una esperienza incredibile.
10
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Il motociclista
domenica decidete di andare a fare pranzo fuori porta, su verso il passo della raticosa.
lei vestita con abitino appena sopra il ginocchio e un coprispalle che lascia in mostra lo scollo, sotto la gonna niente perizzoma, solo un cavigliera.
Vi fermate a prendere il caffè al passo della raticosa, fuori molte moto, altrettanti centauri chi in tuta in pelle chi solo in giacca da moto.
L'odore di motori si confonde con quello del sudore dei centauri e delle loro tute in pelle.
Camminate verso il bar e gli sguardi dalle moto passano alla signora.
Dopo il caffè rimontate in auto per una giratina verso la futa, vi fermate in uno spiazzo a guardare il panorama, alle vostre spalle un boschetto.
Si ferma un motociclista, scende e si avvicina a voi e si toglie il casco. "Bella cavigliera" ti dice e ti porge la mano come per seguirlo. Ti sorride e ti prende per mano delicatamente e si avvia verso il boschetto.
Tuo marito ci segue accertandosi che nessuno possa vedere la scena. Tu senti l'odore della tuta in pelle mista al sudore del motociclista che ti precede tenendoti delicatamente la mano.
ti fa appoggiare la schiena ad un albero, si inginocchia, ti prende la gamba dove hai la cavigliera e ti poggia il piede sul suo ginocchio. senti la sua mano che accarezza il piede e risale sul polpaccio, ti sfiora, risale su sulla coscia, la accarezza davanti, dietro e risalendo anche l'interno coscia fino ad arrivare al tuo sesso...ti bacia la coscia, senti le sue labbra calde e carnose che ti sfiorano, la mano risale da dietro a palpeggiare il tuo sedere e così facendo solleva il vestito mettendo in mostra la tua fighetta. Le sue labbra risalgono la coscia, mentre con la mano ti palpa sempre con più decisione il sedere.
Senti la sua lingua che sfiora le grandi labbra, allarghi un po' le gambe, senti la sua lingua che si fa più audace, cerca il clitoride mentre con le mani ti tiene dai glutei e ti spinge verso la sua faccia.
La sua lingua gioca con il tuo clitoride, inizi a mugolare di piacere, le tue gambe cedono di più, si piegano sotto i colpi di lingua che vanno a stimolare il clitoride. Senti un dito di lui che ti penetra, entra come un coltello caldo dentro il burro, sei bagnata, l'ecciazione ti ha fatto dischiudere le piccole labbra. Senti il dito che entra ed esce con lo stesso ritmo che la lingua stuzzica il clitoride. Inarchi il bacino, stai godendo....
Il motociclista si alza, guarda il tuo volto stravolto dall'orgasmo, ti passa il dito che è stato dentro di te sulle labbra, senti il sapore dei tuoi umori, lo lecchi, lo succhi. Il rumore della zip ti distrae, il motociclista si sta slacciando la tuta di pelle, si stacca da te, togliele maniche e cala leggermente la tuta, ti prende una spalla e ti invita a chinarti. vedi l'eccitazione da sotto i boxer, l'accarezzi lo tiri fuori. Senti gli odori, la pelle della tuta, il sudore del motociclista e l'odore della sua eccitazione...tutto si mescola. lo prendi in bocca, inizia succhiarlo, prima delicatamente, poi aumentando il ritmo anche grazie alla mano che lui ti ha posato sulla testa dandoti il ritmo che lui più gradisce. tu lo succhi e intanto ti masturbi, hai le gambe larghe...l'asta del motociclista è dura, turgida...la succhi voluttuosamente e con piacere, ma pensi a come potrebbe essere tra le tue gambe. Sei eccitata ti alzi, porgi la schiena a lui, ti chini in avanti e poggi le mani all'albero mettendo così in mostra la tua fica calda e bagnata, vogliosa di essere presa. allarghi le gambe e le pieghi, il motociclista mette il profilattico che tuo marito gli ha porto, lo senti entrare, senza alcuna resistenza, sei aperta e ben lubrificata.
lo senti che ti penetra con vigore, colpi forti e ben assestati, poi rallenta, ti entra tutto dentro e si ferma, con le mani ti tira fuori i seni e li accarezza, mentre col bacino si muove lentamente dentro di te mentre con le dita gioca con i tuo capezzoli.
riprende a muoversi con più vigore, deciso, forte, veloce...ti entra ed esce.
tu lo senti tutto, stai godendo, vedi tuo marito che assiste alla scena e si sta toccando, ti sorride perchè ti vede estasiata.
i colpi del motociclista diventano più veloci e profondi, senti che sta per venire
esce da te...senti i caldi fiotti sel suo sperma sulla schiena e sui glutei...
rimani così qualche istante muovendo il bacino.
Tuo marito si avviina a te, ti bacia e con una salviettina ti asciuga, senti la zip che si richiude "Complimenti, sei fantastica" e passa un biglietto a tuo marito, poi i suoi passi si allontanano, il motore si avvia e la moto con il centauro che si allontana.
Hai il suo numero
6
2
15 years ago
linguistafi,
41
Last visit: 1 year ago
-
Bella esperienza
...allora lei mentre guido mi ha cominciato ad accarezzare il membro.
Ho pensato andiamo in albergo!
Lei ha detto --NO SCHERZI ...ADESSO SUBITO!!!-
Son riuscito ha trovare un posto tranquillo.
Eravamo entrambi desiderosi ,mooolto desiderosi di farlo.
Mentre fermavo l'auto lei mi stava spompinando divinamente !!!
(mmmm solo il ricordo mi ...emoziono)
Lei minuta ...la prendo e la posiziono a 69, ed ho cominciato a mangiarle lafichetta depilata.
Sentirla mugolare di piacere ...mi faceva eccitare moltissimo lei lo sa lo sente e intensifica il ritmo fino a farmi esplodere di piacere :-( .
Gli chiedo perchè mi abbia fatto venire?
Lei lapidaria "Questo è solo l'antipasto! "
Rispresomi da quell'orgasmo ritorno alla realtà...ho la mia testa in mezzo alle sue gambe!
Comincio a baciarla ,accarezzarla,le mie mani si insinuano ad accarezzare il suo piccolo seno, e cui capezzoli sono però belli duri.
La sento riprendere a respirare a fondo.
Ho cominciato a mangirle-leccarle lafichetta Non so per quanto l'ho fatto...ero di nuovo travolto dalla sua sensualità ;-)
Me la ritrovo fradicia e con le dita umide del suo piacere le ho infilato prima 1poi due dita nel suo culetto...
Ha resistito poco infatti lei eccitatissima lo voleva dentro tutto e subito.
Come concordato mi ha infilato il preservativo e poi agile si è girata e si è seduta sopra...
avvolto da quel caldo abbraccio ero piacevolmente appagato...
come se mi avesse letto nel volto
lei mi dice ---Guarda che lo voglio nel culetto!!! ---
..............................
nemmeno il tempo di realizzare questa informazione e lei se lo sta infilando nel 2^ canale
avevo perso un po di rigidità....ma lei era mooolto eccitata e dilatata e non ha fatto fatica a farlo entrare ;-)
Gli ho detto che mi stavo riprendendo
e Lei ---Si lo sento --- (fa sempre piacere sapre che dai piacere )
Il pompino iniziale era stato fatto allo scopo di sentirlo il + a lungo possibile nel culetto !!!
8
0
15 years ago
COMPLICEM,
55
Last visit: 4 days ago
-
Un pomeriggio al cinema della mia città
Un pomeriggio al cinema.
Alcuni giorni fa dopo aver chattato con amici e visionato foto e filmati di indubbia carica erotica ove trans si facevano sfondare in ogni modo avevo seria intenzione di farmi scopare come una cagna.
Cosi ho cercato di organizzarmi per un pomeriggio di sesso, visto anche il fatto che sarei stata libera da impegni familiari. Purtroppo un proverbio dice che la gatta frettolosa fece i gattini cechi e anche questa volta la saggezza popolare ha avuto il sopravvento rendendo non organizzabile incontri con amici conosciuti su desy.
Ma la gatta in calore che è in me ha avuto comunque il sopravvento e cosi mi sono recata a casa e invece di perdere ulteriore tempo mi sono fatta una bella doccia, mi sono depilata con cura, incremata le gambe, l’ano me lo sono bel dilatato massaggiandolo con creme dentro e fuori. Ho quindi indossato reggiseno e perizoma in coordinato pizzo floreale con filo di perle nel taglio posteriore, calze con reggicalze e in una borsa ho portato parrucca, un vestitino a tubo nero scollato e i miei più fidi sandali rossi tacco 12.
Mi sono quindi recata al cinema ….l’ultimo cinema porno della mia città dove a volte vado ….erano le cinque del pomeriggio….il solito ambiente tipico ….pogo il biglietto saluto il gestore e mi reco in bagno dopo avre notato che in platea un solo over settanta stava osservando gli amplessi che si svolgevano sullo schermo.
Ne esco alcuni minuti dopo an famme e sculettando salgo in galleria. Li la situazione è più affollata mi vedono e mentre passo dalla porta il tizio che stava osservando il film mi da una rapida occhiata sfiorandomi le gambe. Alcuni altri sono seduti è molto buio io vedo appena ma so che loro invece mi vedono benissimo che sono al centro dell’attenzione più della tizia che sullo schermo sta prendendo un cazzo in bocca con la sborra che gli cola dal mento.
Salgo le scale sempre sculettando e arrivo in cima alla galleria appoggio la borsa con i vestiti maschili in un angolo e mi godo il film iniziando ad accarezzarmi voluttuosamente.
Per un quarto d’ora non accade nulla poi si avvicina uno che si appoggia al muro un paio di metri da me…..io allargo le gambe tiro su la gonna e inizio a carezzarmi le natiche.
Lui si avvicina e senza dire nulla, timidamente mi tocca. Io faccio finta di nulla continuo a guardare ipnotizzata lo schermo e continuo a toccarmi. Il mio profumo (dolce vita) so che lo sta inebriando e si fa più audace ….una mano mi sfiora sotto le palle e mi da una strizzata ……vedo un movimento e in sala si alza un secondo uomo che sale le scale…forse ci siamo……
Il primo mi sta toccando il cazzo io alzo una gamba e la appoggio sullo schienale della prima poltroncina per facilitargli l’assaggio del mio corpo…..arriva il secondo che dice “che cavalla” il primo risponde “hai visto che gambe che culo….” Le mani che mi toccano sono più di una…..sullo schermo l’attrice ha un cazzo nella figa oscenamente aperta …in sala alcuni si masturbano ….voltati dalla parte sbagliata …
Mi fanno chinare e mi trovo due cazzi davanti uno lungo ma l’altro terribilmente largo gli ingoio alternativamente mi soffocano …..anche due alla volta….le mani continuano a toccarmi….
Mi alzano mi appoggiano sui sedili mi baciano la schiena sulla scollatura io mugolo e gli incito “fatemi sentire troia …sono una vacca da cazzo vi prego…”…..le lingue si uniscono alle mani …spostano il filo di perle e una lingua si insinua le buchino poi sento delle dita farsi largo sicuramente una poi di più non so quante…..
I due sono grossi mi prendono quasi di peso e mi trascinano vicino a un terzo uomo che si masturba guardando il film …è visibilmente imbarazzato della situazione dei due maschi arrapati e della loro troia seminuda visibilmente ingoiata…….sento una mano dietro la nuca …..
Mi stanno accompagnando la testa verso l’inguine dello spettatore …..lui senza voltarsi tolgie la mano i io ingoio il suo cazzo sento passi si avvicina un terzo (qui romanzo nella verità non c’è un quarto uomo ma quello che spompino non viene nella mia bocca sia alza e si unisce agli altri due per scoparmi) uomo che si unisca agli altri due. Io sono oscenamente a pecorina ben oltre i 90° data la posizione delle sedie in galleria …spompino avidamente lo spettatore ….nel buio sento sei mani che mi toccano ….tre lingue che mi leccano ….mi solevano una attimo per sfilarmi il vestito …sono seminuda solo in ligerie ….continuo a spompinare mi strizzano ….mi leccano ….allargano il mio culo…..mi stringono le palle …mi masturbano il cazzo ….sono eccitatissima …….coninuo a spompinare….
Sento la mazza dello spettatore che si irrigidisce ulteriormente la sua mano mi tiene saldamente la sborrata arriva copiosa ingoio …ingoio …in fondo godo di me stessa che ingoia come una puttana……continuo a pompare impazzita …lo spettatore implora pietaaaaaa baaaaastaaaa… mi sollevano mentre lo fanno lo guardo e lo riongrazio mentre un filo di sborra mi cola da un angolo della bocca…..mi volto verso i tre maschi e sbatto mimando la monta il bacino …il mio cazzo duro mi sbatta contro la pancia …sciack sciack sciack….
In un attimo mi sono addosso sta volta sono cani rabbiosi …..mi trovo un cazzo in bocca mi allargano l’ano e sento due dita che forzano lo sfintere sono bagnate ma non serve il mio buco le ingoiaaaa subito …..il massaggio interno mi eccita ancora di più mi volto e trasfigurata dalla volgia di cazzo li inviot….”montatemi montatemi” ridono “la troia vuole cazzo eccolo puttana” mi sento allargare le natiche e una mazza preme sul mio bottone che si allarga e subito una mazza di carne mi sale nell’intestino si fa strada fra le mie carni una mano mi strizza i coglioni ….”haaaaaaaaaagggg” quasi urlo un cazzo mi si presenta davanti lo ingoio il ritmo del pompino è dettato dal ritmo dell’inculata…..
Non è il cazzo larghissimo nella mia bocca….mentre faccio questa considerazione ….sento il culo improvvisamente vuoto …ma subito lo sento dilatarsi di nuovo ….di più….di più “aggggrrrrrr” dolore ….ancora dolore è dentro è dentro….e tutto dentro …..si muove mi dilata dolore …meno dolore …godo …..il cazzo esce dalla mia bocca e subito ne entra un altro …sa di me ….sa di me…
Mi continuano a toccare mi scopano i cazzi si alternano….sempre più rapidamente ….due spettatori si avvicinano e si menano il cazzo io sono eccitatissimi e vederli mi fa impazzire …..la tizia sullo schermo è alle prese con un‘inculata….io pure e due porsone si segano sulla mia piuttosto che sulla sua.
Li sento ansimare gli scxhiffi sul culo si fanno più forti il cazzo che stringo in mano si fapiù duro ….ccazzo impazzisco impazzisco …inizio a venire senza toccarmi tremo …tremo e colo sborra dal cazzo duro……godooooo e lo urlo “haaaaaa godooooooo…” nel culo ho una sbarra di ferro i due spettatori si avvicinano sono davanti a me ……..vicino all’uomo di cui ingoio il cazzo ….unoschizzo in faccia poi un altro ancora …..unfremito nella mia bocca….
Ingoio sborra ingoio ……un cazzo si sfila dal culo e subito ne entra un altro l’uomo che mi ha sfilato il cazzo dal culo si avvicina e si infila nella mia bocca …..altra sborra ingoio e cola dalla faccia …un altro schizzo dal secondo spettatore mi colpisce sulla spalla poi in faccia …..colo sborra …..i colpi nel culo si fanno velocissimi …l’uomo si sfila e si avventa sul mio viso mi vine in faccia sono a bocca aperta……
Colo sborra ….ho il culo apertoe dilatato oscenamente tremo mi carezza no e mi schiaffeggiano …”brava la puttana “ …..
Cala …tutto rallenta …si ricompongono …..io sono appoggiata al muro …l’abito nero sullo schienale di una poltrona colo sborra….
La borsa con i vestiti un lampo di paura …se la hanno portata via sono rovinata …..sono una troia coperta di sborra sono le sei del pomeriggio come faccio a uscire di qui”….
Ma è ancora li mi pulisco …mi cambio …la troia sparisce (a malincuore) …torna il maschio…esco dal cinema…..
Scritto di getto dalla vostra Stephanietrav
25
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
La mia prima volta da gay
quando avevo 16 anni vicino a casa mia abitava anche il fratelllo di mia mamma con la famiglia
e quindi dai 8 fino a 16 anni sono cresciuto con il figlio di mio zio, mio cugino.
eravamo sempre assieme facevamo tutto
come succede da ragazzi, anche gli stupidi con le ragazze, poi a quella eta comincaiano i primi pruriti
e cosi proprio per questo motivo cominciammo a stare un po da soli per i cazzi nostri
all'inizio ci divertavamo a pisciare in compagnia e ce lo guardavamo e basta, poi crescendo con l'eta crescevano anche le dimensioni dei nostri cosetti
verso i 16 anni appunto eravamo sempre attaccati e coninuavamo ad andare in giro e stare in posti isolati
ci era capitato di vedere dei giornaletti porno anche e vedere i primi rapporti sessuali
una volta andammo in garage i miei non c'erano, e come al solito lo tirammo fuori per pisciare solo che ognuno teneva in mano quello dell'altro
quando abbiamo finito facemmo la sgrullatina e comiciammo un lento movimento che ci fece venire duri i cazzi
ci piaceva quela sega che stavamo facendo, ma poi lui mi chiese
"ti andrebbe di prenderlo in bocca" senza rispondere mi abbassai e mi misi in ginocchio, avevo la sua nerchia davanti la faccia, cominciai a leccare la cappella comeun gelato e poi apri la bocca e lo feci stare dentro fin quanto potevo, mentre succhiavo mio cugino faceva avanti e indietro come se mi stesse chiavando la bocca, andai avanti credo un quarto d'ora. poi mi alzai e chiesi a lui la stessa cosa.
me lo prese in bocca lui era fantastico il mio primo pompino
per stare piu comodi ci togliemmo anche i pantaloncini
eravamo veramente duri ed eccitati cosi ci venne la vogla di provare a mettercelo nel culo.
prima io glielo misi allargai bene le chiappe un po pelosette,e lo spinsi dentro gli faceva un po male ma non si tiro indietro, comincia a fare avantie inidetro come avevamo visto nei giornaletti porno.
poi fu la mia volta a prenderlo dietro
e quando lo appoggio e lo spinse dentro il mio cazzo ricordo che sussultava
era meraviglioso stavo godendo tanto.
quando eravamo li per venire ci siamo avviciniati e prima uno e poi l'altro ci siamo sborrati sulle guancie
ricordo ancosa il seme che mi colava dalle guance e sfiorava la mia bocca ne presi un po e lo assaporai e poi anche lui fece lo stesso volle avere la cappella sulla guancia mntre venivo.
ci siamo rialzati e ci siamo leccati le guancie e poi ci siamo baciati a fondo con le lingue anora sporche di sborra
è stato meravigliosa ed ancora oggi mi piace godere col culo
tanto che mi sono fatto un cazzo finto al lavoro e quando voglio me lo metto dietro e ripenso a quei fantastici ricordi
14
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
La mia cuginetta
quelo che vado a racontare è un raconto di un avvenimento realmente accaduto.
qualche anno addietro, quando avevo circa 25 anni chiamo mia cugina da napoli dicendo ai miei genitori che le sarebbe piaciuto vanire a parma a fare un po di vacanza
Ovviamente non c'erano problemi per i miei
cosi nel mese di maggio andai a prenderla in stazione. eravamo quasi cresciuti assieme, e me la ricordavo sempre un po cicciota
quando arrivo il treno rimasi folgorato perche vidi una ragzza diversa, si era allungata, e snellita,
capelli rossi lunghi, fisico sempro un po in carne ma gradevole, una quinta di seno, belle gambe.
ci salutammo come al solito con i bacini le presi le valige e le vidi il culo da favola.
arrivammo a casa e si stabili sul divano in salotto
Eravamo quasi coetanei lei qualche anno in meno di me, quindi ci piaceva molto parlare di cose da ragazzi.
la sera dopo che i miei andavano a dormire rimanevo in piedi con lei e parlavamo fino ad ore tardi.
un giorno mi chiese di portarla fuori a ballare
e cosi feci
ma non immaginavo che le bastasse una vodka per andare fuori, ma fuori davvero.
ritornammo a casa e la feci stendere sul divano mi chiese se le mettevo il pigiama che lei non ci rusciva, un po emozionato la spogliai e quando le tolsi la maglietta le vidi quelle tette meravigliose
grosse e piene con dei capezzoli enormi che erano gia duri
cominciavo ad avere una certa erezione.
le tolsi anche la minigonna e notai che portava un leggero perizoma trasparente, e le vida la fica tutta depilata tranne un solco di peletti ben curati.
la prima cosa a cui pensai che mia cugina era proprio una gran zoccola
ma il bello deve ancora venire
mentre la stendevo sul divano mi disse che al suo ragazzo non piacciono i pompini e non se li fa fare.
"sai sono molto brava a prendere il cazzo in bocca" mi disse, era piu l'alcool che lei a parlare
in quel momento non ho capito niente, lei era distesa sul divano ed io in ginocchio davanti alla sua faccia,
mi tirai fuori il cazzo e glielo appoggiai sulla guancia
" fammi vedere che magari ha ragione lui e non sei capace"
non so cosa stavo dicendo so solo che un istante dopo si giro e si prese prima la cappella e poi tutta l'asta in bocca, comincio un pompino da favola
"cazzo lo succchi davero bene" le dissi e con una mano le andai a cercare quella fica che mi attiro tanto appena entrai nei slip mi accorsi che grondava era fradicia il mio dito entrava ed usciva senza problemi sempre mentre lei succhiava con forza
"brava la mia ciginetta succhia cazzi" un linguaggio osceno cominciava ad uscire dalla mia bocca ma lei non fece nulla per fermarmi anzi, mi chiese di continuare
"dimmi che sono una troia succhia cazzi"
non la riconoscevo
la presi di forza e la feci mettere a pecora le sprofondai tuta la nerchia nella fregna bagnata e dovetti metterle una mano sulla bocca per non farla gridare.
ero infoiato e gliene dissi di ogni
ma il massimo quando lei mi dissi
"ora mettimelo in culo che godo da bestia"
non me lo feci ripete certo due volte lo tirai fuori per ficcarglielo tutto in culo
mentre la cavalcavo nel culo le presi quelle mammelle enormi e le strinsi forte tirando i capezzoli questo la fece godere come una puttana
le dissi che stavo per venire si mosse con una certa abilita e si riprese il cazzo in bocca e lo lascio solo dopo che non usci piu niente dalla cappella
mi fece un bide con la bocca unico. andammo a dormire
poi glianni passarono e ora sia lei che io siamo sposati ma spesso ci troviamo per chiavare come ai vecchi tempi, e qualche volta vorremmo provare a fare partecipare anche i nostri partner ma questa è un altra storia
10
3
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Piacere di periferia
l semaforo rosso, nella periferia vuota di vita, brilla lavato dalle gocce di pioggia. Tengo entrambe le mani sul volante e finalmente posso guardarti per un po’. I tuoi capelli neri a caschetto respingono i bagliori di luce dei fari delle auto che vengono dalla direzione opposta. Senza alcuna richiesta, senza un motivo apparente alzi la gonna e le mutandine fuggono inciampando sulla tua pelle, cadendo ai tuoi piedi. La mia mano non aspetta nessun ordine: si infila sotto la stoffa tesa dalle tue gambe aperte e stupìta inizia a vagabondare leggera, come se ti stessi toccando con un pensiero, un desiderio, una perversione improvvisa. Il tuo collo si tende all’indietro, mentre il rosso diventa verde e illumina i tuoi seni come la promessa di un’amante che spinge la porta di un motel. Riparto sotto i mille colori della città bagnata. Cerco un buio discreto, l’unica ricchezza o perdizione delle periferie. Scivolo lento sull’asfalto che ha lo stesso colore, scuro e brillante, dello smalto delle tue unghie. Mi chiedi: “cosa vorresti farmi?” mentre i bottoni del mio jeans si arrendono, soddisfatti, uno ad uno, alle tue dita. Non dico niente e il palmo della tua mano bagnata dei tuoi umori scivola e si stringe sul mio sesso. Il mio respiro prende il ritmo dei giri del motore: anche lui è ansioso di arrivare. Da qualche parte. Ma presto. La strada diventa di fango. Porta in mezzo ad un campo di granoturco verde e alto. Mi fermo. Lontano dai fari, in mezzo alla notte che farà finta di niente. Ci baciamo. Le labbra affrontano altre labbra, le mani scivolano sulla pelle e pretendono altra pelle. Ti ritrovo sopra, tra me e il volante. Immergi la tua lingua nella mia bocca ed io sento il sapore dell’eccitazione proprio mentre e il tuo sesso nudo e bagnato, sfrontato, imprigiona il mio, ingoiandolo. Mi sento una preda braccata, scovata e poi presa. Tutto è lontano. Solo le tue spinte mi divorano il respiro e alimentano la voglia che cresce. L’auto profuma di sesso e dei morsi con cui mi scolpisci una spalla. Poi un dolore più forte e i tuoi denti affondano mentre le tue gambe si stringono. I tuoi seni si gonfiano. Le tue mani impazzite afferrano, tirano, spingono. Le tue unghie graffiano. Quando ti prendo per i capelli per spingerti lontano e alleviare il dolore, sei ormai esaurita, come una pila che smette di far luce. Una goccia di saliva scende dal lato della tua bocca e mi sembri quasi svuotata come una bambola di stoffa. Prima che mi preoccupi davvero, ridi nervosa e ti getti sul sedile vicino. Ti rannicchi impegnata ad ingoiare aria. In lontananza vedo la luce che la città sparge addosso alle nuvole. “Ti riporto a casa” dico. “No. Portami da mia madre. Stanotte è meglio che dorma da lei”. Partiamo. In silenzio. Come due ladri che non vogliono essere scoperti.
Il piacere ha sempre un prezzo. Ma al buio delle periferie spesso non si nota neanche.
8
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Trasloco
Ho deciso di pubblicare il mio annuncio,in base alle esperienze avute,e sono sicuro di ricevere molti contatti proprio dalle mie esperienze vissute,ne inserirò una ogni tanto,e comincio dalla prima in assoluto:il trasloco
Era fine agosto,faceva molto caldo,non ricordo l'anno,ma da un mese circa era scoppiata "MANI PULITE"e alla ripresa del lavoro dopo le ferie,la crisi si faceva già sentire,io in quel periodo avevo già da tempo cominciato a giocare con le coppie come singolo e mi ero fatto un bel giro di amici,in realtà,avevo incontrato solo una coppia,e andando all'incontro a casa loro,notai che le ante scorrevoli dell'armadio erano leggermente in pendenza,ma chiaramente scorrevano male,prima di andare via chiesi se avessero degli attrezzi e le registrai,da lì fui presentato ad altre coppie che incontravo regolarmente e caso strano ad ogni appuntamento,avevo qualcosa da sistemare.
Una mattina mi squilla il telefonino,una voce di donna mi chiedeva se ero Luca,dissi di si,e mi chiese se potevo passare da lei per un preventivo perchè avrebbe dovuto traslocare di li a pochi giorni e voleva sapere se ero disponibile a smontare i mobili e rimontarli,in quanto non si fidava dei traslocatori,prendemmo appuntamento per la sera dopo e ci salutammo.
Puntualissino,la sera dopo ale 19e30,suono il campanello,mi apre e mi dice di salire al 4°piano,esco dall'ascensore e trovo sulla destra una porta socchiusa,apro e a voce alta chiedo "permesso?"
da lontano sento"venga pure,si accomodi,arrivo in un secondo"
entro,chiudo la porta,e per deformazione professionale mi metto a scrutare tutti i mobili,appartamento elegante,arredamento di gran gusto,si vedeva il benessere insomma,"eccomi,mi scusi,l'aspettavo più tardi"ma come penso io,l'appuntamento era per le 19e30,e io sono sempre puntualissimo,"mio marito mi ha avvisata che ritarderà,possiamo fare lo stesso vero?"(vedo una donna di circa 50 anni,capelli corti castana,occhi rotondi e profondi,una taglia 46 non di più,con addosso solo una camicia da uomo a righe celesti,alta circa 1,80 e con due gambe da far invidia alle gemelle kessler)certo,nessun problema dico io,facciamo il giro della casa per vedere il da farsi e per ultima entriamo nela camera da letto,mi fà strada e và alla finestra per alzare le tapparelle,nel farlo alza le braccia per afferrare la corda,e nello stesso tempo si gira verso di me e la camicia si alza con le braccia lasciando le sue natiche abbronzate alla mia vista coperte solo da uno striminzito slip,non sono imbarazzato,ma ora non sò se provarci o meno,ma mentre ci penso,lei venendomi incontro e citando il nome di una coppia che conoscevo comincia a sbottonarsi la camicia,mette a nudo la sua abbondante 4°di seno,a quel punto io le dico che si,in segno dell'amicizia che mi legava alla coppia amica,avrei potuto farle sicuramente uno sconto,ma non tutto i lavoro gratis,non ebbbi nemmeno il tempo di finire la frase che avevo le sue tette sul viso e le sue mani che frugavano nei miei pantaloni,mi mise a nudo l'attrezzo e voracemente cominciò a sukkiarlo,ci buttammo sul letto e ci avvinghiammo in un favoloso 69,dopo circa 20 minuti,sudati e odoranti sesso ci siamo rivestiti e abbiamo fissato la data del lavoro.
segue......................
8
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Trasgressione 2
Era lunedì sera…
La coppia va a prendere qualcosa al bar .. si parla … si scherza … si sorride…
Si decide di andare nel posto insolito x giocare e farsi osservare…..
La coppia è in attesa di altra coppia di amici.. x fare car sex …
Ma dal momento che si fermano con l’auto e nell’attesa iniziano le loro effusioni.. iniziano a spogliarsi … incomincia il tram tram di auto che da lontano effettuano i loro giri …. e iniziano a soffermarsi accanto all’auto della coppia …
Serata come tante x la coppia ormai esibizionista e abituata a sguardi indiscreti di xsn (che fino a quando non disturbano e restano nel loro ruolo di attenti osservatori ) lascia osservare indisturbata …
L’auto è circondata da molte altre … stuzzicate dalla lei che sul suo lui a cavalcioni stuzzica la loro fantasia .. mentre si tocca e si lascia toccare dal suo uomo…. lanciando sguardi compiaciuta …
Lei si pone sul sedile opposto e inizia a fare orale… osservando lo sguardo dei singoli eccitati e che si allungano dal finestrino x osservare….
Lui fa scivolare il tanga di lei e inizia a toccarla … stuzzicarla… mentre gli osservatori iniziano a bussare ai finestrini x partecipare e lasciare numeri di cell x essere chiamati…. iniziano ad essere invadenti ….
La coppia di amici che aspettavano vedendo altre auto si pone in disparte altrove….
La cosa innervosisce la coppia che inizia ad allontanare gli osservatori … che risultano alquanto scostumati ..
Si rivestono e fanno un giro con l’auto…seguiti dagli osservatori..che non mollano la presa..ahahah
Chiamano la coppia x sapere dv si trovano e li raggiungono…
Si ritorna sul luogo insolito … la coppia si ferma e ripete agli osservatori di lasciarli tranquilli … non avevano rispettato i loro ruoli… e ci si affianca alla coppia amica…
Si fuma una sigaretta e si ricomincia a giocare.. sotto lo sguardo della coppia amica… che fa altrettanto …
Nel frattempo gli osservatori..insistenti si accostano in lontananza .. ma non xdono di vista la coppia ….
Nel farsi tardi la coppia si riveste e lascia il posto insolito…
ACCADUTO : 16/3/09
Protagonisti: sessopuro
9
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Trasgressione
Era una serata di marzo… una coppia era in auto…erano le ore 23.15…..
Si recarono in un luogo appartato… per passare del tempo insieme tranquillamente…
Si fermarono... e lui prese le carte napoletane… giocarono a scopa…AHAHAH
Scelsero i pegni da fare.. in caso di vincita… tanto vinceva sempre lui ... AHAHAH
Lei scelse di fare giochi soft in resenza di un singolo....lui di avviinarsiad un auto e ricevere orale da lei che doveva stuzzicare e farsi guardare dai vicini di auto…
Giocarono e lei perse….AHAHAH tanto x cambiareeee !!!!
Si avvicinarono ad un auto che lei scelse… si scambiarono i posti in auto…
Lui si tolse i jeans e il boxer lei la maglieta.. nn aveva reggiseno sotto…
Lei iniziò a pagare il suo pegno…
Lui accese la luce in auto x far osservare la sua lei ... all'atra coppia nell'auto vicina….
A lei la cosa mise un pò a disagio… ma continuò a pagare il suo pegno fino alla fine …
Mentre leccava e succhiava il caxxo del suo uomo ... lanciava sguardi all'altra auto…
Venne poi invitata a togliersi i jeans e il resto … lui sorrideva nel vederla ed era eccitato dalla situazione e dal fatto che lei era a disagio …
Lei si mise sollevata sul sedile mostrando sedere e figa dal finestrino .... mentre continuava il suo orale …
Nel frattempo altre auto si erano soffermate x osservare la coppia incandescente .. scena da drive-in all'aprto … AHAHAH !!!
Lei sempre + nervosa … ma continuava a pagare il suo pegno … IHIHIH !!!!!
All' improvviso lei si alza e si pone a cavalcioni su di lui... e inizia a scoparlo …
Lui la invita a gardare nelle altre auto e a farsi desiderare toccandosi….e lanciando sguardi …
La situazione andò avanti x circa una mezzoretta o + .... lei si stacca e riprende a fare orale …spegne la luce in auto
Lui chiede alla lei di chiedere una sigareta all'auto del singolo affiancata... che stava segandosi come un matto ... alla visione della coppia ..
Il ragazzogliela porge sorpreso … lei chiede se lo spettacolo è stato di suo gradimento finora … il ragazzo compiaciuto fa i suoi complimenti … IHIHI … lei era stata stupenda meravigliosa …
Il ragazzo chiede di poter partecipare in auto con loro...loro riiutano ... ma il ragazzo scende .. chiude la sua auto e chiede di salire alla coppia ...
Sale in auto … si presenta .. loro fanno altrettanto …
Guarda lei….. e si complimenta nuovamente ....
Chiede al ragazzo di lei se può partecipare alle loro effusioni toccandola …
Lei vuole solo giochi soft …nient'altro ……
La coppia ricomincia a scopare con l'attento osservatore … che inizia a toccare lei desideroso... prende le mani di lei……e le pone sul suo caxxo…
La coppia si stacca e lei si pone al centro dei 2 sedili …viso rivolto dietro al ragazzo … che inizia a segare …dietro di li il suo ragazzo che inizia a leccarla baciarla toccarla dappertutto ...
Lui chiede a lei di accennare al ragazzo un orale .... che era talmente eccitato.. che arriva all'istante ……
I giochi si interrompono ... il ragazzo viene allontanato e la coppia si riveste e lascia il luogo insolito ...
ACCADUTO : 3/3/09
PROTAGONISTI: SESSOPURO
9
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Sabato mattina
Sabato mattina.
Mi ero svegliato da un paio d'ore, ero solo in casa. Giornata stupenda fuori, e apparantemente tutto tranquillo.
Mi siedo davanti al computer.
Vivo in una bifamiliare, al primo piano. Al piano terra ci vive una signora, ma non siamo parenti.
Con questa signora non c'è mai stato nessun tipo di rapporto, a parte i saluti quando ci si incontra in giardino, ma nulla di più; mi è sempre sembrata una persona schiva e riservata, magari anche un pò trasandata, mai sopra le righe per nessun motivo.
Navigo in internet per sfuggire alla noia e magari per svegliarmi definitivamente.
Da sotto sento come se qualcuno avesse spostato un mobile, come se lo avessero trascinato.
Sento questo rumore ancora una volta, ancora una volta.
Sento poi un mezzo grido, "magari la signora si sarà pestata un piede spostanto il mobile" ho pensato.
Ne sento un secondo, poi un terzo.
Guardo fuori dalla finestra, e vedo parcheggiata in strada un'auto che non avevo mai notato prima.
Sento un quarto, un quinto grido.
Poi ancora il rumore di mobili spostati.
Incuriosito, mi butto a terra di scatto, poso l'orecchio sul pavimento, e come un indiano ascolto.
In un secondo capisco che quello che avevo immaginato era realtà.
Anche dentro i miei pantaloni c'è qualcuno che ha realizzato.
Mi rialzo, i gemiti aumentano, ed aumentano i rumori del letto che sbatteva forte contro il muro.
Stavo impazzendo, non riuscivo più a controllare le emozioni; ero eccitato, curioso, voglioso e attratto.
Ho preso in mano il mio cazzo, che nel frattempo era diventato di marmo.
Ho cominciato a menarlo, a toccarlo, fino a raggiungere l'orgasmo.
Poi sono andato in bagno e mi sono pulito. I rumori da sotto erano finiti.
Decisi di andare in giardino, e finchè ero ancora sulle scale ho sentito il cancello dell'appartamento di sotto che si chiudeva, la portiera della macchina che sbatteva e poi il rumore di un'auto in acellerazione.
Sono arrivato in giardino, vedo la signora. La guardo impietrito, non so cosa dire.
Non l'avevo mai vista così bella e felice, soddisfatta e appagata.
I nostri sguardi si incrociano per un attimo che sembrava non passare mai.
Lei mi guarda, mi fa l'occhiolino, e rientra in casa.
Da quel giorno è diventata l'oggetto dei miei desideri.
13
1
15 years ago
PaulVi,
25
Last visit: 15 years ago
-
La mia troiaggine in spiaggia
Ciao sono Rosy , ho 47 anni e sono la moglie di Nick 52 anni . Viviamo da tanto tempo a Milano , siamo regolarmente sposati e senza prole.
Fino a 7 anni fa’ Mio marito era un cuck virtuale, non c’erano momenti del giorno che lui non mi diceva che voleva vedermi scopare con un’ altro uomo.
Dopo quanto è successo quel famoso sabato di 7 anni fa’ dove mi sono concessa ad un nostro amico , adesso da quel giorno Mio marito mi concede di scopare con altri uomini .
Mi ricordo che 3 anni fa’ decidemmo di fare le vacanze in Spagna ,in una località balneare vicino a
Loret de Mar.
Affittammo un appartamentino in un residence vicino alla spiaggia. Ogni giorno andavamo in spiaggia mio marito col suo solito giornale e io sempre con gli occhiali da sole e con i miei soliti costumi sgambatissimi e dai colori vivaci e chiari (giallo, bianco rosa ) .Erano costumi che quando si bagnavano sembrava nuda, facendomi guardare dai maschi presenti sulla spiaggia.
Quel giorno indossavo un costume di colore bianco, quando arrivammo in spiaggia nella ns postazione assegnata, ci trovammo vicini ad un gruppo di 7 ,8 persone molto giovani ,6 uomini e 2 donne .
Io con gli occhiali da sole, subito mi si sdraiai sulla sabbia, proprio di fronte a quei 5uomini e Nick si sedette accanto a me un po’ indietro e iniziaò a leggersi il giornale.
Sistematicamente ogni 15 minuti mi alzavo e andava in acqua a bagnarmi, visto l’ l’ alta temperatura e il sole fortissimo che bruciava la pelle, e poi mi riisdraiavo e notavo che i nostri 5 uomini
Vicini mi guardavano con insistenza specialmente quando mi sdraivo e allargavo le cosce.
A malapena il costume mi copriva la spacca della figa e i 5 uomini non toglievano lo sguardo dalla mia figa. Sapevo che li stava eccitando e provocando, mi aggiustavo in continuazione il costume dalla parte della figa e le bretelle del reggiseno. Alcune volte , in certi frangenti, lasciavo scoperta la figa e i seni facendo guardare quei uomini sdraiati di fronte a noi.
Anch’io guardavo con insistenza il costume di loro, proprio in quel punto e notai che Antonello Marcus e angelo avevano un cazzone che gli stava fuoriuscendo dal costume. Il rigonfiamento
Era da paura, il loro cazzi dentro gli slip del costume arrivavano sino ai loro fianchi.
Cominciai a bagnarmi tutta la figa e fui presa da un desiderio sfrenato di farmi sfondare da quei 3 cazzoni oramai in tiro da parecchio tempo.
Allora dissi a mio marito che andavo a fare una passeggiata in riva alla spiaggia, e Così feci.
Mi accorsi che Juan , Antonello e Marcus si alzarono subito dopo e mi vennero dietro.
Nel frattempo sapevo che anche mio marito mi sarebbe corso dietro. Arrivai in fondo alla spiaggia, in un posto solitario pieno di scogli alti ed insenature era quasi impossibile che qualcuno ci potesse vedesse.
Io e i 3 uomini ci scambiammo fugaci sguardi di intesa, ci presentammo con i propri nomi e senza perdere tempo i 3 si avvicinarono a me e iniziarono a toccrmi e rivolgendomi inviti .
Notai subito sgranando gli ochhi, che Juan , Antonello e Marcus avevano il cazzo piu’ grosso e piu’ duro e lungo di quando eravamo in spiaggia, malgrado la distanza i loro cazzi non si erano ammosciati per niente.
Juan comincio’ a baciarmi sul collo , Marcus mi leccava e baciava sul petto mentre Antonello mi stava dietro e spingevo il suo cetriolo sul mio culo.
Sentivo una goduria immensa a vederci circondata e avvinghiata da quei 3 uomini , che consederavo 3 tori da monta e la figa si bagnava da sola.
Con la coda dell’ occhio mi accorsi che stava arrivando mio marito e la cosa mi eccito’ ancora di piu’. Sapevo che lui si appostava dietro un riparo vicino e mi riprendeva con la fotocamera.
A fatica le ho uscito la grossa e lunga cerchia venosa dagli slip dello spagnolo, Juan , era un cazzone mostruoso per la sua grossezza e lunghezza , dalla cappella di lazzo enorme, che a fatica riuscivo a tenerlo in mano.Marcus nell’ frattempo si abbassò il costume, sfoderando un lazzo color ebano ,scuro, circa 27 cm. di lunghezza e 5 di diametro che me lo appoggiava sul ventre e me lo strusciava sulle cosce e sulla figa.
Antonello da dietro mi abbassava il costume scendendo le spalline lasciandomi con le tettone di fuori e con i miei grossi rosei capezzoli turgidi e grossi e me lo sbatteva sulle chiappe e in mezzo alle cosce.
Presi subito in bocca il cazzone di Juan e iniziai a succhiarlo ,lo spompinai tutto, passandogli la mia lingua calda, poi presi quello di Marcus e lo inizia a menare , lo menavo come il cazzo di un cavallo,
Antonello , poi mi prese mi distese sulla sabbia, e mi infilo’ 27 cm. di lazzo nella figa, e comincio a pomparmi la spacca , la figa, mentre da dietro Juan mi faceva spompinare il lazzo. Marcus che era accanto a me di lato, se lo faceva ancora menare dalla mia mano.
Sentivo il troncone di carne di Antonello che mi allargava la figa e me la sfondava con posesenti colpi che mi sobbalzavano i miei grossi seni, .
Antonello, mi sborro’ tutto dentro la figa , facendomi andare in delirio, con 15 orgasmi che ebbi, mi riempi’ tutta di sborra e metà me la verso’ sulla faccia sui seni sui capezzoli.
Poi fu’ il turno di marcus, lo spagnolo , dotato anch’esso di un cazzone di 26 cm che leccai e spompinai per ½ ora prima che me lo infilassi prima nel culo e poi nella figa .
Marcus mi fece sborrare come una troia, sborrai così tanto che il mio brodo colava sulla sabbia
Sentivo il cazzo duro e lungo e grosso di Marcus che a fatica mi entrava nel culo, provocandomi un forte dolore, quando riuscì ad entrare un quarto di cazzo, con un colpo possente me lo infilo’ tutto dentro spaccandomi il buco e andando a finere fino allo stomaco.
All’ inizio il dolor e fu’ forte, ma poi iniziai a godere come una troia in calore e non volevo farlo piu’ uscire. Non ero mai sazia, alla fine Antonello si distese sulla sabbia, mi misi a cavallo del suo cazzone, da dietro Juan , mi infilo’ il suo cazzone in culo e Marcus davanti con la grossa e lunga minchia che me la dava in bocca. Mi sborrarono tutti e tre dentro la figa nel culo e nella bocca
Mi hanno riempito tutti i buchi con sborra calda e bianca
48
7
15 years ago
coppianotturna,
51/51
Last visit: 15 years ago
-
Incontro imprevisto
La giornata si preannunciava grigia come il colore del cielo...ma come si dice, mai buttarsi giù...forse sarà che sono ottimista.Squilla il telefonino, rispondo ed era un Sig, che avevo conosciuto per caso ad un corso di cucina; bene, mi dice...senti Andrea, vorrei un consiglio da te che sei bravo, che fai vieni a casa, abito a.....via...., rispondo di si perchè era sabato e non dovevo lavorare. Vado busso il citofono, il portone fa il classico rumore atroce " traaaaaaaa " , salgo al primo piano trovo la porta socchiusa , busso ...e una voce da dentro mi fa...vieni e chiudi la porta, sono in cucina; entro, chiudo la porta e appena arrivo sulla soglia della cucina ...rimango stupito e incredulo, vedo una figura femminile appogiata alla finestra che mi dava le spalle vestita con tacchi alti , calze a rete nere autoreggenti e si e no un vestitino cortissimo arrivava a filo di culo tanto da intravedere un perizoma, capelli lunghi neri...una figa della madonna insomma , tanto che mi era venuto duro come mai...al che io: buongiorno mi scusi cercavo....Paolo; e la figura, sempre di spalle..si vieni non temere avvicinati..mi avvicino...e una mano che credevo di una Lei, mi prende e mi tira su di lei..sento il calore del suo corpo, non resisto le accarezzo le cosce il culo...la sua mano mi tocca il cazzo in un'attimo me lo tira fuori ed io senza più capire nulla le abbasso il perizoma e me la inculo mentre sento solo un Dio che cazzoooooo ...fottimi ora siiiiiiiiiiiiiii solo allora capisco che non era una Lei ma era Paolo , quel porco di Paolo che oramai mi aveva sogiogato ed arrapato da morire....lo incomincio a fottere con affondi lunghi e decisi mentre mugula come una cagna in calore, poi me lo sfila dal culo si gira si inginochhia e incomincia a sukiarlo come mai abbia fatto una vera donna...porca miseria come mi piaceva...lo incito con parole sconce....dai sei prprio una bocchinara....siiiiiiiiiiiiii tutto in gola prendilo cosiiiiiiiiiiiiiiiiii ...che troiaaaaa dai che voglio sborrati tutto in faccia ed in bocca.....dai sei la mia bocchinara....e lei/lui insomma Paolo me lo prende tutto sino alle palle...non resisto gli dico che sto per godere ....e lui non molla ma sbocchina ancora più veloce sino a che ....dico vengooooo vengoooo prendilo troiaaaaaa....e gli schizzo un primo spruzzo in faccia e poi lo ficco in bocca mentre lui leka tutto e sukia ingoiando dolcemente sino all'ultima goccia mentre, con la lingua, continua a pulirmi tutto il cazzo ...alla fine me lo pulisce meglio di un bidet.....
Ora ogni tanto mi telefona perchè lo vuole ed io non mi faccio pregare....che troiona ..vogliosa ....e che esperienza, mai avrei creduto di fottermi un'uomo....e che mi sarebbe piacuto tantissimo......
mai dire mai
10
1
15 years ago
andreaversatile,
48
Last visit: 14 years ago
-
In vacanza
Da diverso tempo aspiravamo ad una vacanza al lago,causa innumerevoli impegni professionali abbiamo sempre rimandato.Silvia una ns carissima amica aveva una bellissima casa sul lago di garda.Da diverso tempo ci formulava inviti per passare qualche giorno da lei in completo relax.Era vedova da alcuni anni e spesso si sentiva sola.Noi eravamo i migliori amici da diversi anni.A volte veniva a trovarci nei week end e stavamo in buona e rilassante compagnia.Finalmente riusciamo a concederci una settimana di riposo e contattata Silvia telefonicamente ci accordiamo x andare da lei felicissima di ospitarci.Silvia è una bellissima donna,nonostante i suoi 55 anni che non dimostra affatto ha un'animo giovane ed un aspetto fisico da invidiare.E' una donna molto attiva,segue ed amministra l'attivita' industriale del defunto marito alla perfezione e con molta professionalita'. Ci accoglie nella sua bellissima villa con un caldo abbraccio,ci accorgiamo che ha cambiato tutto l'arredamento,i suppellettili e ammodernato con molto gusto.Facciamo assieme la colazione,dialoghiamo amichevolmente e parliamo delle ns attivita' che in un certo senso ci accomunano.Silvia ci fa' accomodare nella bellissima camera che ha fatto preparare x noi appositamente.Scendiamo poi alle 13 a pranzo.E' una donna bellissima,capelli neri vestaglia in seta,silouette perfetta.Sai mi dice a volte lo stress le responsabilita' e gli impegni mi sembrano insormontabili ma da quando Massimo non c'è piu' mi sono fatta tanta forza interiore che riuscirei a smuovere le montagne.Erano una coppia perfetta Silvia e Massimo,collaboravano attivamente nella loro azienda con tanti sacrifici e poco tempo da dedicare agli svaghi.Al pom andiamo a riposare per un'oretta.Sento bussare alla porta,Silvia entra scusandosi e mi dice,Francy sono le 19,30 se volete fra poco ceniamo assieme.Ancora assonnata la guardo,l'osservo,è in camicia da notte rosa,capelli neri raccolti e occhi lucidi.Lui che dorme accanto a me apre gli occhi e ci guarda entrambe ancora assopito.Silvia entra,si siede accato a noi sul letto e scorgo dai suoi occhi una luce intensa.Francy mi sussurra sai dall'ultima volta in cui ci siamo viste sei cambiata moltissimo,sei molto piu' carina,hai una pelle bellissima.Accarezza il mio viso,le mie mani e dolcemente mi bacia sulle guance.Sai ti ho pensato tante volte,tu e lui mi siete mancati moltissimo.Mi tocca,mi accarezza sempre piu' intensamente e scosta le lenzuola lasciandomi in pigiama.Si stende sul letto accanto a noi e con un dolce ed ammiccante sorriso chiede,mi fate un po' di posto? Si stende fra noi,accarezza il mio seno e contemporaneamente bacia lui lo tocca,lo accarezza dappertutto.La stringiamo a noi,la spogliamo lentamente,ha un corpo stupendo,emana dolci profumi di eccitazzione,trapela un sex appeal incredibile.Siamo nudi con lei e l'eccitazzione cresce,Silvia mi bacia prima sulla bocca poi con lui scendono dolcemente sul seno,sulla pancia fino all'intimo.Ansimo,gemo,li voglio entrambi ma l'attesa aumenta l'eccitazzione.Silvia mi lecca lui mi fa' succhiare il suo turgido membro poi entrambe lo stendiamo sul letto e lo succhiamo un po' l'una e un po' l'altra.Ora Silvia mi gira,prende il suo membro turgido e lo infila nel mio intimo,lei mi succhia il seno,titilla i miei capezzoli e fra gemiti e urla provo sensazioni bellissime ed un piacere sublime.La metto supina e la lecco,la lecco dappertutto e succhio tutto il suo umore che copioso fuoriesce dal suo intimo.Silvia freme,geme ed urla raggiunge l'apice del piacere mentre lui con la lingua la possiede analmente.
12
4
15 years ago
iltulipanorossocp1,
54/54
Last visit: 13 years ago
-
Valeria 8 – antonio
Non fu affatto difficile convincere i miei genitori del fatto che sarei dovuta andare a casa di Antonio con regolarità. L’idea che Rita mi aveva dato funzionò a meraviglia, e poi le mie pagelle (ottime per il resto) soffrivano sempre per la matematica.
Così, il sabato successivo, messami d’accordo con Antonio, organizzammo, durante il pranzo al quale Antonio si era fatto invitare, una bella commedia, con tanto di ringraziamenti di mio padre e mia madre ad Antonio che si rendeva disponibile per darmi ripetizione due volte la settimana.
“Piuttosto – disse Antonio ad un certo punto, prendendomi di sorpresa perché questo non l’avevamo concordato- può succedere che qualche volta la ripetizione possa farla solo dopo cena. Sapete spesso il lavoro mi impegna anche la sera....comunque non ci sono problemi, non abitiamo troppo lontano, o lo riaccompagno io oppure se finiamo tardi può anche fermarsi a dormire nella cameretta degli ospiti....”
“ Ma non vorremmo darti troppo disturbo....avrai i tuoi impegni....sei molto gentile”
insomma le solite frasi di circostanza ma era andata!!! Meglio, molto meglio di quanto sperassi !!! potevo dormire qualche volta da Antonio, anzi con Antonio!!! E con il permesso dei miei genitori!!!
Fu una fortuna che Rita quel giorno fosse a pranzo dalla sua amica, non so come avremmo fatto io e lei a gestire insieme quella situazione......
Iniziava per me un periodo bellissimo. Antonio era sempre di più un amante appassionato anche perché, svaniti i reciproci imbarazzi della prima volta, entrambi ci davamo l’uno all’altra senza alcuna riserva....e lui scopriva sempre di più il suo istinto da maschio, anche piuttosto porco e rude, cosa che a me non dispiaceva affatto.......Una delle prime volte che andavo da lui, anzi la prima nella quale mi sarei fermata a dormire, arrivata verso le otto di sera, mi fece trovare dei pacchi.
“Sono per te, piccolina.....”
Visto la mia sorpresa, continuò
“Tesoro, io ti sento come la mia ragazza segreta e allora mi piacerebbe se tu...sempre se ti va.....bè insomma apri i pacchi....”
Emozionata e sempre più incuriosita, iniziai ad aprire il primo pacco. Una parrucca! ....e poi il resto, delle meravigliose scarpe con il tacco, una minigonna ed una camicetta, e poi perizoma e reggiseno di pizzo, calze velate e un body, trucchi vari.....ero quasi senza parole, come un bambino che apre i regali di Natale
“ oh Antonio, amore mio! Tu non sai che regalo meraviglioso mi hai fatto! Avevo un desiderio grandissimo di vestirmi da donna ........perchè anch’io mi sento la tua ragazza e così voglio apparire con te, sempre.....e anche far l’amore così mi attira da morire! “
“Sono contento che tu sia contenta, Valeria! Se vuoi, ogni volta che vieni qui, potrai stare così, come una vera femminuccia, e piano piano ti comprerò altre cose.....non vuoi provartele adesso?”
“Oh sì amore! anzi, dammi un po’ di tempo, mi chiudo in bagno, mi trucco, mi vesto con i tuoi regali e poi.......” Il bacio che ci demmo era la promessa di una notte di fuoco.....e, per quella sera almeno, niente matematica!
Chiusami in bagno, iniziai a truccarmi, prima un po’ di fondo tinta e poi gli occhi, la cosa più importante, e poi il rossetto....per la fretta che avevo di indossare gli abiti e la parrucca, esagerai un po’ con la matita occhi e il mascara ma tutto sommato il risultato era buono. Qualche problema con il reggiseno, avevo difficoltà ad allacciarlo, era la prima volta, avevo pensato che fosse una cosa semplice e invece.....per non perdere tempo, lo allacciai senza indossarlo e poi, con fatica perché era imbottito, me lo infilai dalla testa. Poi il perizoma, era perfetto per le mie misure, e le scarpe ( rinunciai alle calze, faceva ancora caldo e poi la minigonna era veramente cortissima) e infine la minigonna......e poi il momento più emozionante, indossare la parrucca.....quel gesto mi sembrava magico, come se stessi entrando, finalmente!, in un'altra persona, la femmina che sentivo di essere......Lo specchio mi lasciò stupefatta: “quella” ero io! Ero veramente bellina, una ragazzina peana di sensualità e fascino.
Quando tornai in soggiorno, Antonio era seduto sul divano. Non disse nulla. Rimase a guardarmi per non so quanto tempo, senza parole. Alla eccitazione per ritrovarmi finalmente un aspetto femminile stava subentrando l’imbarazzo.
“ Cosa c’è Antonio? Non mi dici nulla? Non ti piaccio così?”
Continuava a stare zitto, ma lentamente si alzò dal divano e venne vicino a me. Continuava a guardarmi con occhi stupiti, mi accarezzò delicatamente il viso, avvicinò la sua bocca. Mi abbracciò, sentivo la sue labbra aperte, la sua lingua sul mio collo, ma poi improvvisamente la sua bocca fu sopra la mia e la sua lingua entrò dentro la mia bocca.
“Valeria, Valeria.....sei meravigliosa, ti voglio, sei un sogno, ti voglio tutta per me.....” mi stringeva, le sue mani erano dappertutto, le sue dite sotto la mia minigonna cercavano la mia fighetta....e ai momenti di silenzio precedenti ormai seguiva una continua, eccitata, affannosa sequenza di frasi spezzate e di gemiti.....
Non so come ma dopo pochi minuti mi trovai a letto con Antonio sopra di me che mi spogliava.....volevo prenderglielo in bocca ma lui non me ne diede il tempo...mi sfilò le mutandine, senza neanche togliersi i pantaloni mi aprì le cosce, sollevò le mie gambe all’altezza delle sue spalle e entrò dentro di me con forza.......ero già un po’ bagnata ma senti ugualmente una fitta acuta e mi irrigidii....il male era troppo.....ma Antonio era partito, si muoveva come un ossesso “ oh tesoro, sei mia , mia..... sei la mia puttana, il mio amore, ti voglio chiavare tutta.....troia” alternava parole e frasi dolci a insulti, ma capivo era solo la sua grande eccitazione. Eccitata dalle sue parole e dal suo sesso duro che mi montava con frenesia, abbandonata al piacere, sentivo la mia voce mugolare e dire cose che mai pensavo di poter dire “......ah, sì ...amore....sì dammelo tutto......chiavami tutta sino in fondo......ah sì, è bellissimo .....dai amore, ancora più forte....rompimi la fica, sono tutta tua...ah sì ...sì....sì.....sborrami tutta adesso......” ma prima che Antonio mi venisse dentro, i suoi colpi e lo sfregamento del suo corpo sopra il mio mi procurarono un orgasmo indicibile, sentivo che il mio grilletto stava eiaculando ...urlai di piacere mentre anche Antonio a quel punto si lasciò andare e mi riempì la fica della sua sborra. Che bello! Mi aveva preso come una donna vera! Ero felice!
8
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Valeria 7 – come fare?
Ora il mio problema era quello di organizzare il mio rapporto segreto con Antonio. Lui viveva da solo e Valeria, la sua ragazza, fortunatamente lavorava a Roma per cui si vedevano solo ogni quindici giorni, una volta da lei una volta da lui.
La difficoltà era quella di inventare una scusa che mi permettesse di poter andare a casa sua. I miei genitori naturalmente non sospettavano nulla sulle mie tendenze, a pranzo, il giorno dopo la mia notte d’amore con Antonio, mi chiesero se era andato tutto bene, ma così, distratti, senza insistere, mentre Rita, mia sorella, con un aria maliziosa, continuava a farmi domande, cosa avevamo fatto....per la caccia, com’era dormire in campagna......sembrava interessata e divertita. E dopo pranzo, dopochè i miei genitori erano andati a letto, mentre leggiucchiavo in camera mia, entrò e mi chiese, guardandomi negli occhi, se per caso sapevo che fine avessero fatto le sue mutandine bianche con il pizzo. Ero impacciata, e forse anche arrossita, mentre cercavo di dirle che non ne sapevo nulla e lei, quasi senza darmi il tempo di rispondere, chiuse la discussione dicendo che lei non era stupida, che teneva alle sue cose e che comunque era mia sorella e che di qualunque cosa, lo ripetè due volte, avessi avuto bisogno, con lei potevo parlare. Poi chiuse la porta e se ne andò. Ero sconvolta! Rita aveva capito come ero, probabilmente anzi sicuramente immaginava che io con Antonio, quella notte...oh Dio! Mi sentivo scoperta, impaurita, non sapevo cosa fare.....nei giorni seguenti non riuscivo a guardare Rita, avevo paura dei suoi sguardi....fu lei, il sabato successivo, quando i miei genitori erano andati fuori per il week end e io e lei eravamo a casa da soli, a prendere l’iniziativa. Entrò in camera mia, dopo pranzo, si sedette sul letto dove ero sdraiata senza dormire, e sorridendomi dolcemente mi chiese come era andata con Antonio. Me lo chiese guardandomi negli occhi, come per dirmi che potevo parlarle senza dire bugie e aggiunse:
“ Senti, io credo di avere capito, con me non devi avere problemi, tu devi essere come senti di essere, per me avere una sorella invece di un fratello va bene lo stesso.....”
Non riuscivo a reggere il suo sguardo, e così mi accucciai mettendo la mia testa sulla sua pancia con un respiro che annunciava il pianto. Rita mi accarezzava la testa e mi diceva che non c’era nulla di male, che non dovevo vergognarmi, che mi capiva. Poi mi disse che lei se ne era accorta da tempo, che ne aveva parlato con la sua amica del cuore e, osservandomi con attenzione e guardando alle mie abitudini, era arrivata a quella conclusione. Anche la sua amica se ne era accorta! Mi misi a piangere e a singhiozzare.
“Dai piccolina, non fare così, mi dispiace che tu soffra....e per cosa poi? Se tu sei così, se ti senti una femminuccia perché piangi? Dai sorellina, parlamene così ti liberi un po’....ne hai voglia di parlarmi?” .
Mi tirai su, la abbracciai e pulitami il naso e gli occhi, le dissi di si, che volevo parlare con lei.
Le raccontai tutto, della palestra e dei compagni di scuola, del parco, del benzinaio, delle mie andate al cinema, del fatto che mi piaceva far godere i maschi, di come mi sentivo, del fatto che mi piaceva sembrare una ragazza, truccarmi, avere biancheria sexy...
.”con le mie mutandine eh, monella! “ mi interruppe e insieme scoppiammo a ridere.
“Dai, raccontami come è andata con Antonio” mi chiese “ c’è stato qualcosa? “
Il mio sorriso era la risposta migliore ma Rita insistette “ ....non dirmi che... ma come ha fatto ad accorgersene e cosa ti ha chiesto, cosa ti ha fatto ? “
“No, lui all’inizio non faceva niente, sono stata io che l’ho provocato....e poi....bè....insomma .....è successo!”
“ Allora ti ha.....cioè ti sei fatta .......insomma avete fatto l’amore? “
Le raccontai tutto anche della mia notte con Antonio e Rita sorrideva e mi disse alla fine che era contenta per me e che anche per lei la prima volta, due anni prima, era stato molto bello. Mi chiese poi se mi aveva fatto male perché per lei l’uso del “secondo canale” era sempre abbastanza doloroso.... Rita disse che era soprattutto contenta perché ero stata io a decidere e a sedurlo :
”Vedi piccolina, con i maschi bisogna sempre fare così, siamo noi femmine a decidere a chi e quando darla anche se deve sembrare che siano loro a scegliere.....non dimenticartelo!” e poi, abbassando un po’ la voce, mi chiese “ma dal punto di vista fisico, com’è stato? Tu l’avevi fatto già con altri o era la prima volta?”
“Si, è stata la prima volta, ero ancora vergine.....ma ne avevo tantissima voglia di darmi ad un uomo e poi Antonio è meraviglioso....mi ha presa tre volte, la prima volta che è entrato mi sembrava di morire dal dolore ma poi il desiderio era così forte che mi sono abituata e.....è stato bellissimo! Ho provato un grandissimo piacere, mi sono sentita finalmente donna.....”
Rita mi accarezzò con un sorriso ed un bacio, era molto dolce ma anche un po’ eccitata dal mio racconto....finite le confidenze le chiesi consiglio sul come fare per andare da lui
“ Antonio mi ha proposto di diventare la sua ragazza , ovviamente di nascosto da Valeria...ah a proposito sai il nome femminile che mi ha dato per i miei momenti di intimità con lui : Valeria!!!....bè, dicevo, devo trovare delle scuse per poter andare da Antonio una due volte la settimana....come faccio?”
“ Senti Valeria- ti chiamerò anch’io così quando siamo sole....ti sento più sorella in questo modo!- senti, ma con Antonio è solo una fatto fisico o c’è dell’altro? “
“ Io non ho mai avuto un ragazzo, e non lo so bene, ma Antonio mi piace moltissimo non solo fisicamente..... “
“Tu lo sai però che Antonio ha una fidanzata e che, in tutti i casi, il vostro sarà un rapporto ultra segreto, non ti farai illusioni piccolina vero? Insomma voglio dirti, non buttarti troppo.... per quanto riguarda le scuse, mah, non so, magari visto che Antonio fa il commerciante ma è geometra e visto che tu in matematica zoppichi molto, potreste inventarvi che hai bisogno di ripetizioni e che lui è disposto a dartele.....”
Mi parve un’idea eccellente, abbracciai Rita le ringraziai di tutto e le chiesi se mi aiutava ad imparare a truccarmi meglio e come fare per depilarmi regolarmente perché anche se ne avevo pochissimi volevo avere la pelle del tutto liscia e vellutata.
“Ma certo! Anzi visto che siamo sole, dai, iniziamo subito! “
Mi portò in bagno e mi disse di spogliarmi tutta. Io ero un po’ indecisa, Rita se ne accorse e mi disse:
“Senti, tra ragazze- e poi noi siamo sorelle- non ci sono motivi di vergogna.....voglio insegnarti a depilarti le parti intime”
Obbedii e rimasi tutta nuda di fronte a lei, con grande naturalezza Rita , dopo avermi spalmato della crema da barba intorno al mio piccolo pisello e sui testicoli iniziò a radermi con delicatezza.
“Vedi, in queste parti è meglio usare il rasoio, i peli sono più duri, la pelle più delicata e toglierli con la ceretta calda è troppo doloroso” . Finito sul davanti mi fece girare, mi aveva lasciato solo un ciuffettino di peli proprio sul pube, mi disse di allargare le gambe e, dopo avermi insaponata, fece la stessa operazione sui glutei e intorno alla mia fighetta.
Vedendo che il buchino era un po’ arrossato, andò in camera sua e tornò con una pomata che mi spalmò delicatamente.
“Non hai usato niente, vero? Come hai fatto a farti inculare senza nessuna crema? La prima volta poi! Chissà che male! Dai, ti regalo questa crema che uso io quando mi chiavano nel secondo canale, usala prima del rapporto, entra meglio il cazzo, scivola meglio dentro, non senti il dolore in modo troppo forte e....bè insomma.....riesci a godere di più!!”
Nel ringraziarla di quella prima lezione e dei consigli, non riuscii a non pensare, forse anche per il linguaggio scurrile che aveva usato, che Rita era proprio mia sorella, troia come me e che potava insegnarmi un mucchio di cose!!!!
13
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Valeria 6 – la notte di valeria
Anche se ne parlo a distanza di tantissimi anni, praticamente una vita fa!, il ricordo di quella mia prima notte d’amore è nitido e dolce come se fosse avvenuta da poco......Sarei stata altre volte tra le braccia di Antonio, mio cugino e mio amante, ma quella prima volta conserva un sapore indimenticabile.
Illanguiditi dall’intenso piacere di poco prima e abbracciati nei nostri sudori (vedi Valeria 5 – Finalmente donna!) , io ed Antonio stavamo godendo di quegli attimi stupendi in silenzio. Mi teneva stretta a lui, sentivo il suo odore e la sua mano che continuava ad accarezzarmi dolcemente.
Non ricordo di avere avuto nella mia vita tanti altri momenti di pace come quello: soddisfatta nei sensi, abbandonata al mio uomo, mi sentivo sicura e protetta tra le sue braccia. Se esiste la felicità, quella era certamente felicità.
Con gli occhi chiusi cercavo di rivivere quei momenti bellissimi e mescolavo ricordo, sogno, abbandono...forse mi addormentai per qualche istante.....ma subito sentii Antonio, la sua mano che riprendeva a stuzzicare i miei capezzoli, la sua bocca che riprendeva a baciarmi il collo....riaprii gli occhi, lo vidi che mi guardava con una nuova, struggente passione ......le nostre bocche si unirono nuovamente, la sua lingua impertinente sembrava quasi volere entrare nella mia gola, il suo sesso aveva ripreso volume e forza, lo sentivo premere sulla mia pancia, Antonio si abbassò e riprese a leccarmi e mordermi i capezzoli, iniziai a mugolare forte, i miei gemiti lo eccitavano ancora di più....mi aprì le cosce e pose le mie gambe sulle sue spalle sdraiandosi sopra di me mentre con la mano indirizzava il suo membro verso la mia fica.
Con la saliva iniziò a inumidire il buchino che era però già bagnato dei precedenti umori.....e si apriva nel desiderio di ricevere nuovamente il suo membro. Lo sentivo che si appoggiava e che cercava di entrare, ero tesa per il dolore atteso ma al tempo stesso trovavo meraviglioso offrirmi a lui proprio come una donna, con i nostri occhi uno sull’altro e le bocche che si cercavano. Diede una spinta decisa, il dolore forte, i muscoli che si tendevano...ma era dentro! Si fermò in attesa che mi rilassassi......... ma poi guardò i miei occhi socchiusi, il mio sorriso, la mia bocca ansimante e iniziò a muoversi prima piano e poi sempre più deciso....ora era tutto dentro di me, sembrava volere entrare dentro la mia pancia, i suoi colpi diventavano sempre più frequenti e forti , io lo guardavao con gli occhi socchiusi, amore! amore mio, sono tutta tua....l’orgasmo mi colse all’improvviso, mentre Antonio sudava, ansimava, mi diceva tesoro mio, ti voglio tutta, sei mia, ti voglio sborrare....e......alla fine lanciò un sospira fortissimo e venne con tutto il suo liquido dentro di me....
Continuò a baciarmi anche dopo essere venuto, erano baci delicati, di piacere, di tenerezza, forse di gratitudine. Poi ci addormentammo, senza staccarci anche se il suo membro (che aveva fatto tutto il suo dovere!) incominciava a rattrappirsi....
Mi svegliai dopo forse una mezz’ora, Antonio era lì che mi guardava e fumava.
“Spero che tu non sia pentita” mi disse con voce incerta “non vorrei che tu pensassi che io faccio abitualmente queste cose, anzi a dire la verità è la prima volta che mi capita con un...bè.... insomma hai capito” .
“Si, certo ho capito, lo so che sei fidanzato.....” decisi però di non raccontargli le mie esperienze, il benzinaio, il cinema e tutto il resto, né tantomeno di raccontargli quanto avevo pensato a lui “prima”. “Sai Antonio, io non sono per nulla pentita, vicino a te ho sentito finalmente di essere quella che confusamente sentivo dentro di me, per me è stato bellissimo anche perché mi ha aiutato a riconoscermi. E poi tu....” mi interruppi, non riuscivo a continuare, non sapevo come dirglielo.
“Io che cosa?” il tono della sua voce era di curiosità ma anche di ansia
“ Tu sei una persona meravigliosa, un uomo vero.....e io mi sono sentita....io mi sento vicino a te....come una donna......mi piaci da impazzire Antonio, vorrei che.....” mi interruppi di nuovo
Dopo una lunga carezza sul viso e uno sguardo dolcissimo mi tolse dall’imbarazzo:
“ Anche tu mi piaci moltissimo e ti sento assolutamente come una ragazza. Solo che per me è un casino, sono fidanzato con Valeria, le voglio bene e mi piace molto. Da tutti i punti di vista”.
Ascoltai le sue ultime parole come una sentenza. Era tutto finito! Sentivo improvvisa una grande tristezza. Ma Antonio riprese a parlare:
“ Non so cosa tu vorresti. So quello che vorrei io. Ma ho paura di chiedertelo.....perchè non dovrebbe saperlo nessuno, assolutamente nessuno, nessuno, e tantomeno Valeria o i tuoi genitori, dovrebbe mai sospettare nulla...”
Mi sentii invasa dalla felicità, non c’era dubbio, mi stava proponendo di diventare la sua ragazza, la sua amante, in modo nascosto, clandestino, ma vero!
“ Baciami Antonio” e gli porsi le mie labbra . E dopo un lunghissimo bacio “ Antonio, io voglio essere tua senza crearti problemi e anche per me ovviamente vale il fatto che nessuno debba sapere nulla....sarà il nostro segreto!”
“Piccolina! Piccina mia, tesoro....sono felice” Antonio mi abbracciò con passione, le sue mani accarezzavano tutto il mio corpo e i miei capelli. Poi mi guardò con un sorriso malizioso e divertito:
“ Non arrabbiarti, ma stavo pensando una cosa.....spero che non ti offendi....quando siamo io e te da soli posso chiamarti Valeria? Sai, così non mi sbaglio quando starò con Valeria e penserò a te....”
Feci finta di imbronciarmi, ma mi aveva detto una cosa troppo bella e non riuscii a non fargli una grande sorriso.
“Sì amore mio, sarò la tua Valeria segreta!”
9
1
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Quaranta_3°ep.
Due mesi dopo circa…….
Dopo due mesi circa da quella pazzesca trasgressione, non riuscivo a togliermi la sensazione di eccitazione permanente che aveva messo al primo posto del rapporto coniugale il sesso.
Si, anche Maria era ormai, nell’intimo, la moglie “puttana” che ogni uomo desidera avere nel proprio letto.
Crollato il muro delle inibizioni, si era aperta al gioco delle provocazioni lussuriose, esprimendo nei rapporti, desideri inconfessabili.
Ogni volta ci spingevamo più avanti nell’esprimere le nostre fantasie ed ogni volta ci trovavamo a godere in maniera indecente.
Avevamo scoperto l’importanza del coinvolgimento cerebrale rispetto a quello esclusivamente fisico.
Saltuariamente sentivamo Anna e Vittorio, ci erano piaciuti come persone e l’idea di coltivare tale rapporto come mera amicizia non ci dispiaceva affatto, anche perché il patto era che quella trasgressione sarebbe rimasta unica ed irripetibile e quindi non avremmo corso rischi di coinvolgimenti anche di natura sentimentale.
Questi erano gli accordi presi da Maria ed Anna e questo mi aveva ribadito Maria al ritorno da Firenze. Capii così perché, la sera a cena da loro, non successe più nulla.
La discrezione, il rispetto delle regole e l’educazione di Anna e Vittorio, alla luce delle rivelazioni di Maria, mi avevano fatto aumentare a dismisura la stima nei loro confronti.
L’atteggiamento nei confronti del sesso era comunque cambiato durante i rapporti, dopo quella esperienza anche mia moglie si era scatenata ad immaginare ed ipotizzare situazioni sempre più scabrose. Ma la differenza ora, nei nostri meccanismi cerebrali, che determinava quell’eccitazione crescente, era la possibilità, anche se remota, che tali fantasie potessero realizzarsi.
Una sera, mentre Maria stava armeggiando con la lingua sul mio glande, gli ribadii il desiderio di vederla penetrata da un altro cazzo mentre lei mi spompinava l’uccello, lei si fermò un istante e rispose “si amore, piacerebbe anche a me un altro cazzo da ciucciare insieme al tuo e due nella figa, vorrei sentirmi piena di cazzi enormi e farmi sborrare su tutto il corpo. Non ti piacerebbe vedermi così zoccola?” Cosi dicendo continuava a masturbarmi guardandomi negli occhi e la risposta arrivò direttamente dall’uccello che schizzò abbondantemente sul suo viso.
La mattina dopo pensai fosse arrivato il momento di prendere delle iniziative che…… ma forse il resto è meglio che lo racconti Maria.
Due mesi di sesso intenso, disinibito, Giuliano era continuamente eccitato, mi soddisfaceva in tutti i modi.
Tutta quella carica era ovviamente il risultato dell’orgia realizzata con Anna e Vittorio, che avrebbe dovuto essere la prima ed ultima esperienza di sesso di gruppo.
Ma non riuscivo a togliermi dalla mente il piacere del cazzo di Vittorio che mi penetrava insieme a quello di Giuly e la mia passera dilatata dai due cazzi, nei nostri rapporti continuavo ad ipotizzare orge pazzesche godendone come una maiala. Tanta era cambiata la mia “nostra?” disponibilità allo sperimentare che, per esempio, il rapporto anale da me sempre osteggiato, perché ritenuto poco soddisfacente, era divenuto una pratica usuale. Trovavo mentalmente inebriante, mentre l’asta di Giuly profanava il mio orifizio, immaginare, masturbandomi, la lingua di Anna martoriare la mia clitoride e l’uccello di Vittorio scorrere tra le mie labbra. Situazione mentale che in procinto dell’orgasmo mentalmente trasformavo regolarmente in una doppia penetrazione anale/vaginale, con la mia lingua immersa nelle grandi labbra di Anna.
Con Anna telefonicamente ci raccontavamo le nostre perversioni, lei è una clitoridea, per questo si ritiene una bisex, ama molto giocare con la clitoride.
Altra cosa che la inebria è il sapore dello sperma, a me un po’ disturba, ma lei ne và ghiotta.
Mi ripete spesso che il cocktail colato dalla mia vagina, formato da una miscela del seme di Vittorio, quello di Giuliano ed i miei umori è stato un nettare unico.
Io, dopo quell’esperienza invece ho messo al top del mio piacere la dilatazione vaginale, l’idea di sentirmela scoppiare nell’accogliere più cazzi od un cazzone enorme mi fa bagnare al solo pensiero. Giuliano questo l’ha capito e a modo suo tenta di soddisfare questo mio piacere. In uno dei più recenti rapporti è quasi riuscito a penetrarmi con l’intera mano, sono certa che a pari dimensioni se fosse stato un cazzo, sarei riuscita ad accoglierlo tutto….
Comunque, la sera a cena Giuly, con atteggiamento distratto, mi disse “ amore domani Vittorio potrebbe passare da noi, mi ha chiamato oggi per dirmi che viene a Fiumicino a prendere un loro amico, Americano, in viaggio di nozze in Italia.
Lui e la moglie saranno loro ospiti per qualche giorno a Firenze. Se arriverà presto a Roma, prima di andare a Fiumicino passerà a salutarci, la coppia di amici arriverà di pomeriggio, lui partirà in mattinata da Firenze. Prova a sentire se viene anche Anna, magari pranziamo da noi e poi li accompagniamo all’aeroporto per stare un po’ insieme, cosa ne dici?” “Certo, dopo cena la chiamo…” risposi.
Immediatamente pensai, gatta ci cova… Forse Giuly stava preparando un giochino a sorpresa, del resto Anna con Vittorio si erano rivelati perfetti per quel ruolo. Già sentivo aumentare i battiti del cuore al pensiero di cosa sarebbe potuto accadere, ma dovevo far finta di nulla e stare al gioco, del resto ci eravamo promessi che non avremmo mai più dato seguito a quel tipo di esperienze, anche se dal modo scatenato e sempre sopra le righe di fare sesso da quella sera in poi, ero certa che sarebbe accaduto di nuovo. Ma non avrei mai più preso io l’iniziativa, questo Giuly lo aveva capito.
Credevo quindi che il momento stesse per arrivare e che Giuly avesse finalmente organizzato qualcosa. Sarebbe stato eccitante scoprire gradualmente cosa e come.
Certo, il rischio che il rapporto sessuale allargato, potesse diventare una abitudine era realistico ed anche rischioso, come il fatto che Giuly potesse essere attratto da Anna od io da Vittorio, minando così la certezza dei nostri sentimenti, ma troppo ci era piaciuta l’esperienza precedente che almeno nell’immaginario l’avevamo ripercorsa più volte.
Con loro il feeling si era sempre più consolidato, anche se da quel giorno ci eravamo sentiti soltanto telefonicamente od in chat.
Terminata la cena andai subito al telefono per chiamare Anna, rispose Vittorio a cui dopo i convenevoli saluti chiesi di poter parlare con Anna, con stupore Vittorio mi disse” Cara, ma non sapevi che Anna è a Milano per un Meeting? Dovrebbe rientrare domani, quando io sarò in viaggio per Roma, sai ho accennato a Giuliano di Fiumicino…. Se riesco a partire presto passo a prendere un caffè da voi, se non vi creo problemi ovviamente.” Come un secchio d’acqua gelido sulla schiena, l’effetto di quelle parole, non c’era nulla di organizzato. “Ok, ti aspettiamo volentieri” risposi ”mi sarebbe piaciuto vedere anche Anna, sarà alla prossima occasione”. In quel momento avrei voluto urlare la mia delusione a Giuly, per la sua incapacità di sapermi leggere dentro, di prendere delle iniziative e di sorprendermi qualche volta nella vita.
Andammo a dormire presto quella sera, mi era passata la voglia di parlare e tantomeno di fare sesso.
La mattina seguente la prima sorpresa, mi chiamò Anna, mi disse che aveva sentito Vittorio ed aveva deciso di aggregarsi alla visita, era già all’aeroporto di Milano destinazione Fiumicino per raggiungere Vittorio.
Con i loro amici sarebbero passati per Roma prima di rientrare a Firenze.
La cosa mi fece molto piacere perché, anche se le mie aspettative erano altre, avevo comunque l’opportunità di rivederli.
Il dubbio o la speranza che comunque ci fosse sotto qualcosa mi era rimasto dentro ed allora per essere pronta ad ogni eventualità presi appuntamento con la mia estetista per un bel trattamento completo, depilazione, massaggio tonificante ed una bella abbronzatura integrale con lettino solare.
Alle 13 circa mi telefonò di nuovo Anna, mi disse che era a Fiumicino con Vittorio e che l’aereo dei loro amici era in ritardo di circa tre ore, pertanto l’arrivo dalle ore 16,00 previsto era spostato alle 19,00 e che quindi era dispiaciuta per dover rinunciare alla visita a Roma in quanto troppo tardi per poi rientrare a Firenze in macchina.
Altra doccia fredda, tutto era effettivamente casuale e non c’era possibilità, almeno per l’occasione di incontrarci.
Avvisai subito Giuly, dicendogli di prendersela comoda perché c’erano stati dei contrattempi per cui non ci saremmo visti con Vittorio ed Anna. Giuly mi era sembrato quasi contento della situazione e la cosa mi disturbò un pochino. Era forse falso negli atteggiamenti che aveva con loro od ero io che avevo idealizzato quello strano rapporto? Del resto chi erano per noi, se non i compagni di una trasgressione sessuale ed una serie di contatti virtuali? Ma si, mi convinsi, stavo andando un po’ fuori giri, in realtà io e Giuliano siamo una coppia normale con la giusta attrazione sessuale ed un sentimento consolidato e proprio questa sintonia ci ha permesso anche di oltrepassare il limite, per una volta, senza lasciare conseguenze.
Questo era quello che mi ripetevo per lenire la delusione del mancato incontro, anche se l’idea di riprovare un rapporto oltre la coppia era ormai sempre più ingombrante nella mia mente.
Alle 19,30 circa squillò il telefono, era Giuly, mi avvisava che stava rientrando e che era appena stato chiamato da Vittorio il quale aveva bisogno di aiuto. Avremmo dovuto trovargli un albergo con due stanze matrimoniali a Roma per la notte, in quanto all’uscita dall’ aeroporto la loro macchina non ha voluto saperne di partire, avevano chiamato l’assistenza ma prima del giorno successivo non avrebbero potuto fare nulla, pertanto si sarebbero fermati a Roma con la speranza di riavere la macchina il giorno dopo. Immediata partì l’idea, “perché l’albergo?” risposi “non siamo in grado di ospitarli? Lasciamo i ragazzi dai nonni per una sera, poi abbiamo la camera per gli ospiti, due coppie se si adattano possono fermarsi da noi”. “ Si, ma sai, non vorrei creargli imbarazzo” ribatté Giuly “ i loro amici sono in viaggio di nozze…” “Ok” tagliai corto, facciamolo decidere a loro, chiamo subito Anna”.
Detto, fatto, chiamai Anna e le dissi che mi sarei offesa se non avessero accettato la nostra ospitalità. Con un taxi in meno di un’ora ci avrebbero raggiunti, giusto il tempo di preparare una cenetta volante.
Anna e Vittorio accolsero con entusiasmo la proposta, si fecero dare l’indirizzo esatto (non erano mai stati a casa nostra) e si misero alla ricerca del taxi. Nel frattempo citofonò Giuly, al quale dissi di non salire perché stavo mandando giù i ragazzi per accompagnarli dai nonni. Mi sentivo vibrare dall’eccitazione, anche se sapevo che difficilmente…. chissà, magari una cosina furtiva poteva anche succedere. Non stavo nella pelle, non sapevo come ma qualcosa avrei inventato. L’abbigliamento doveva essere sobrio ma malizioso, sarebbe andata benissimo la gonna nera poco sopra le ginocchia, con autoreggenti sotto, in modo di far intravvedere con opportuni accavallamenti delle gambe lo spettacolino. Sopra ovviamente il mio preferito, un girocollo panna di maglina, morbido che, senza reggiseno sotto, evidenzia i capezzoli e la forma del seno senza far vedere nulla, ma immaginare molto. Sotto la gonna, un minuscolo perizoma, volevo sentirmi porca a prescindere.
Per cena pensai ad uno scherzetto per i maschi che avrebbe messo un po’ di carica per ogni evenienza. Presi infatti due pastiglie di Cialis dal cassetto di Giuly, le sgretolai e le misi nel patè di olive preparate per antipasto. Fortunatamente sono sempre ben provvista in casa ed in breve organizzai una cenetta veloce. Spaghetti alla carbonara (gli Americani uova e bacon li mettono ovunque), piccatine al burro, contorno di puntarelle alle alici ed ananas per finire.
Giuly tornò presto, i miei genitori abitano a due isolati da noi e mi aiutò ad organizzare le cose, non mi sembrava fosse molto entusiasta della situazione. Il tempo passava rapidamente ed io cominciavo ad avere i soliti dubbi, cosa stavo facendo? Stavo di nuovo trascinando Giuliano in un gioco pericoloso? Stava divenendo un problema di autostima e di fiducia in me stessa? Ero stanca di Giuliano ed insoddisfatta sessualmente? Ma pensandoci bene non avevo mai pensato, neanche una sola volta, a situazioni sessuali senza la presenza e la partecipazione di Giuliano. Allora semplicemente, era la voglia di giocare, come il piacere di giocare a tennis in singolo con il compagno ideale e di tanto in tanto organizzare un doppio, il piacere di praticare insieme delle varianti ad un gioco che ci completava e ci inebriava entrambi. Questa era la risposta ai miei dubbi. Ma ecco che finalmente suonò il campanello, in prima fila Anna con affianco Vittorio, meravigliosi più di quanto ricordassi, subito dietro loro, con malcelata sorpresa salutai la coppia di amici Americani.
Lui un ragazzo di colore (non me lo aspettavo) anche se l’essere Americano avrebbe dovuto farmelo ipotizzare, Ben il suo nome, alto credo un metro e novanta, un fisico da atleta, massimo 35 anni di età. Lei bianca, un metro e settanta circa non più di 30 anni di età, un fisico da copertina, Laura il suo nome, Italiana. “Prego” balbettai per la mezza sorpresa “accomodatevi”.
“Giuliano” dissi (mi aveva appena raggiunta) “mostra ai nostri ospiti l’appartamento e le loro stanze, mentre io controllo in cucina, se hanno bisogno di rinfrescarsi per Ben e Laura c’è il bagno dei ragazzi e per Vittorio ed Anna il nostro.” Nel passarmi affianco non potei evitare di guardare il corpo di Laura, un incanto, un sedere da fare invidia ad una brasiliana, un seno scolpito. Arrapante per me che sono donna ed etero, pensai, chissà cosa avrà pensato Giuly, peccato che sono sposini in viaggio di nozze, altrimenti sai che bella festa…..
Durante la cena uscì fuori che Ben lavorava in Italia da circa otto anni presso la N.A.T.O. che aveva conosciuto Vittorio ed Anna in vacanza in Toscana che con Laura si erano conosciuti meno di un anno fa’ ad una cena di amici a Napoli e che avevano deciso di sposarsi in America per concludere il viaggio di nozze dopo vari giri, in Italia a Venezia, passando ovviamente per Firenze da Vittorio ed Anna. Durante la cena notai diversi momenti interessanti, gli occhi di Laura spesso soffermarsi sul mio seno, cosa curiosa, perché mi sarei aspettata certe attenzioni da parte di Ben che invece scambiava battutine ed ammiccamenti con Anna. Mentre imbarazzanti furono gli sguardi di Giuliano e Vittorio sul sedere di Laura quando in un paio di occasioni si alzò per frugare nella borsetta chinandosi in avanti un maniera provocatoria. Ormai ero certa, era tutto organizzato ed io ero l’unica che non sapeva….. La cosa mi intrigava non poco, perché gli interpreti del giuoco erano aumentati e con eccitazione crescente pensavo a cosa stesse per accadere. Decisi di far finta di nulla e se possibile stupirli a mia volta.
Dopo cena ci accomodammo in salotto dove io, opportunamente, mi sedei sul puff di fronte al divano occupato dai nostri ospiti. Il puff era sufficientemente basso da far stare, naturalmente, le ginocchia più alte del bacino e quindi nonostante la posa garbata delle gambe unite non potevano non vedere l’autoreggenti. Infatti, gli sguardi di Ben e Vittorio faticavano a non soffermarsi sullo spettacolino.
Con audacia accavallai le gambe, offrendo sempre più campo visivo ai loro sguardi, attirando l’attenzione anche di Anna e Laura che invece di sentirsi contrariate ammiccarono con un sorrisetto di complicità. Sentivo l’eccitazione salire dal ventre alle tempie, le cose stavano andando nella giusta direzione. Presa da raptus, improvvisai la famosa scena di Basic Instinct, scavallai le gambe e passando per una fugace apertura delle stesse invertii l’accavallamento. L’ effetto deve essere stato devastante, vidi tutti deglutire, come voler disimpegnarsi dall’evento ma con grossa difficoltà.
Intervenne allora Giuliano, che fino a quel momento sembrava molto distratto e poco collaborativo ad indirizzare la serata, come sicuramente anche lui desiderava e con sorpresa di tutti esclamò “ Dio che spettacolo amore, meglio di Sharon Stone, c’e lo ripeti al rallenty?” Tutti scoppiarono a ridere, dimostrando di non sentirsi urtati nella sensibilità dalla situazione ed Anna prese la palla al balzo aggiungendo “ dai Maria, è stato veramente accattivante il movimento delle tue gambe, concedici il replay” “si dai” aggiunsero in coro Laura, Ben e Vittorio. Sentii salire una vampata di calore e le guance arrossire violentemente per l’ audacia che io stessa non sapevo di avere, ma che presa dal desiderio represso da quella famosa sera non riuscivo più a controllare. Quasi automaticamente, come la più consumata delle spogliarelliste, aprii di nuovo le gambe, soffermandomi in quella posizione, avanzando il busto ad evidenziare il seno con i capezzoli tesi dall’eccitazione, ed alzando con malizia la gonna fino all’inizio delle autoreggenti e chiesi con un filo di voce “Così va bene?” “Ferma, non muoverti” intervenne Ben “Sei uno spettacolo meraviglioso, perché non ci mostri qualcosa di più?” Caspita, pensai, sono divenuta l’attrazione della serata in un baleno, neanche avessi organizzato tutto io, ma la scena ormai era la mia e tutto l’esibizionismo di cui ero capace trovava finalmente la platea che meritavo. Una mano la indirizzai verso i seni iniziando un massaggio delicato ora di un seno ora dell’altro. L’altra mano lentamente raggiunse il perizoma già umido dei miei umori, erano tutti in silenzio concentrati sullo spettacolo. Non credevo ai miei occhi, stavo trascinando tutti verso un’orgia clamorosa a cui tutti, da Giuly ad Anna e Vittorio ed ai novelli sposi sembravano ansiosi di arrivare. Mentre allargavo ancora di più le gambe spostavo il perizoma di fianco per esporre meglio la mia passerina, completamente depilata, alla libidine crescente dei presenti. Ben aveva cominciato a strofinare la patta dei pantaloni evidenziando un rilevante aumento di volume che era tutto un programma.
Anna si mordicchiava il labbro superiore come volersi trattenere dal gettarsi con la faccia tra le mie gambe, Laura aveva preso a carezzare il suo seno in evidente stato di eccitazione e Vittorio guardava alternativamente me e Giuly come alla ricerca di un segnale di consenso a procedere. Consenso che a quel punto, con un ammiccamento di mio marito, arrivò immediato. Vittorio si diresse verso di me slacciandosi la patta e sfoderò il suo siluro indirizzandolo verso le mie labbra. Desideravo un’ esperienza gang da troppo tempo ormai che ero un lago di umori senza aver ancora toccato nessuno, con bramosia famelica aprii la bocca per accogliere quell’asta di carne calda e pulsante. I giuochi erano iniziati, ora i desideri e le fantasie che avevamo coltivato da tempo si stavano realizzando. Vittorio, mentre avevo preso a stimolare la mia clitoride, aveva iniziato a far scorrere lentamente il suo cazzo nella mia bocca, in un baleno vidi saltare capi di abbigliamento in tutta la stanza, senza pudore tutti si erano denudati in un batter di ciglia. Mi fermai dallo spompinare Vittorio per togliermi anch’io quei due pezzi che avevo indosso ed ebbi un attimo di smarrimento, vidi Ben venire verso di me completamente nudo, assolutamente impressionante. Anche Giuliano rimase incredulo a guardare, Ben aveva la struttura fisica di un Bronzo di Riace ed una dotazione tra le gambe imbarazzante. Un arnese dalle proporzioni incredibili, pari all’avambraccio di Giuliano, con un glande ipertrofico da sogno. Tutti rimanemmo un attimo sorpresi, meravigliati od increduli nel vedere quel tronco nero di rara bellezza, quello pensai, è il tronchetto della felicità. Anna e Laura si indirizzarono subito su quell’oggetto meraviglioso ed insieme presero a leccarlo e spompinarlo. Nel frattempo Giuly si era affiancato a me di fronte a Vittorio portando anche il suo membro a portata della mia bocca. Capito l’invito presi entrambe le aste tese che iniziai a masturbare prima con le mani e poi alternandoli con la bocca.
Ma lo sguardo e la libidine erano proiettati verso quell’asta nera che in due non riuscivano a contenere, faticavano sia Anna che Laura ad accogliere quel glande nella bocca.
Lo volevo, lo volevo dentro di me, non resistevo al desiderio di sentirmi spaccare la vagina, di sentirla piena di quel meraviglioso toy di carne vellutata. Giuly vedendo la mia smania fece cenno a Ben, ormai ampiamente lubrificato dalle lingue di Anna e Laura di avvicinarsi. Il puff si era rivelato ottimo strumento per la situazione, mi lasciai scivolare in avanti poggiando la schiena sulla seduta, con la testa da un lato e le gambe divaricate dall’altro. Pronta a tutte le combinazioni possibili. Giuliano sapeva che una delle mie più forti perversioni era quella di sentirmi al centro delle attenzioni, riempita ovunque di carezze, baci, slinguate e soprattutto cazzi. I tre si inginocchiarono, Ben tra le mie cosce e mio marito con Vittorio sui lati del mio viso, vogliosi delle mie labbra. Anna e Laura evidentemente istruite da Giuly, in ginocchio sui lati con le attenzioni rivolte al mio seno.
Mi sembrava di impazzire, il mio sogno più lussurioso si stava realizzando. Mentre Laura succhiava come un neonato il mio capezzolo di destra, prese con una mano l’asta di Ben e la indirizzò all’ingresso della mia natura. La sensazione di quel palo caldo sulle mie grandi labbra fu di immediato piacere ma di drammatica evidenza, non sarebbe mai entrato senza una adeguata preparazione. Mentre Laura continuava a strofinare la cappella per preparare la penetrazione, Anna che ciucciava l’altro capezzolo prese a carezzare con delicatezza il centro nervoso di tutti i piaceri, la clitoride. Sentii partire ed irradiare per tutto il corpo il primo micro orgasmo, i cazzi di mio marito e di Vittorio si alternavano tra le mie labbra, i miei capezzoli erano succhiati e leccati contestualmente da quelle due divine creature, la clitoride era solleticata dalle dita di Anna ed all’ingresso della mia figa quel gigante che voleva farsi strada. Il paradiso era tutto intorno al mio corpo, quasi deliravo dal piacere, credo che gli umori che fuoriuscivano dalla mia vulva fossero ormai simili a quelli di una sborrata maschile. Presi a pressare il bacino verso quell’asta infuocata, godevo, ma volevo godere di più, sentivo pian piano il tronco farsi strada, una sensazione squassante. Interruppi il lavoro di bocca mi serrai con le mani sul puff e presi a spingere incontro. Dentro, volevo dentro di me quel gigante, tutto il resto non contava, ogni millimetro che entrava era una scossa mista di dolore e piacere, andai con la mano ad accompagnarlo e mi accorsi che quasi tutto il glande era entrato. “Spingi bastardo” urlai “spaccami la figa, spingi, fammi godere, aprimi tutta”. Ben, sentitosi spronato diede un colpo di anca ed il pezzo si immerse dentro come risucchiato da una voragine. Urlai di nuovo” Godo, Godo” una volta entrata la cappella, era rimasto solo il piacere, il senso di pienezza del ventre e dell’asta che aveva preso a scorrere tra le grandi labbra. Ogni affondo era un brivido ulteriore, ero entrata in una fase di orgasmo permanente. Nel frattempo Giuly e Vittorio si erano portati sul divano ed Anna su mio marito e Laura su Vittorio stavano praticando uno smorza candela anale da incanto, scivolavano sulle loro aste con una pressione tale che i loro testicoli sembravano sparire anch’essi dentro i loro meravigliosi orifizi.
Era il delirio, vedevo mio marito che inculava Anna, il marito di Anna che inculava Laura ed io letteralmente riempita da Ben. Il suo cazzo si muoveva nella mia figa lentamente, senza mai far uscire il glande, dandomi un piacere incontrollabile, non finiva mai di scivolare su e giù, io non sapevo più distinguere il passaggio da un orgasmo all’altro, quello che stava succedendo intorno a me era sempre più rarefatto, stavo perdendo il senso del tempo del luogo, mai avevo provato una intensità cosi elevata di piacere, l’enorme membro continuava ad entrare ed uscire con variazione di intensità ma sempre con profondità e delicatezza al punto che non so dopo quanto tempo all’ennesimo affondo del gigante, presa da scosse violente di piacere, persi i sensi. Quello non fu semplicemente l’inizio di una incredibile notte di sesso, ma il vero inizio di una vita sessuale priva di inibizioni e piena di orgasmi meravigliosi. Il seguito chissà un giorno……
7
2
15 years ago
romeodp,
40
Last visit: 6 years ago
-
Una coppia al cinema con cagliostrus
Al cinema: una coppia e lo sconosciuto
1
Era la prima serata fresca di quell’autunno, che ci convinse a rispolverare i cappotti tenuti per mesi nell'armadio e ad indossarli per uscire, dopo cena. L'aria frizzante per le vie del centro ci suggerì presto di concludere la serata al chiuso di un cinema e decidemmo di comune accordo per la visione di un film interessante, non ricordo quale. Era una prima decisamente affollata, i posti liberi erano pochi e ci accontentammo di trovarne due appaiati, senza far caso a chi ci accostavamo. Era un periodo di buona sintonia fra noi e ci ritrovammo abbracciati, come innamorati, con lei che mi teneva la testa sulla spalla.
Ad un certo punto Maria Rosa mi sussurra all'orecchio con voce sorpresa ed eccitata: "C'è un tizio che mi fa piedino!" Mi sporgo, guardo a destra e vedo un distinto cinquantenne che guarda lo schermo con aria tranquilla e assorta. Dubbioso sul da farsi, mi tranquillizzo pensando che un contatto di piedi poteva anche esser casuale e riprendo tranquillo la visione del film. Qualche istante dopo, però, Rosy torna a parlarmi all'orecchio: - Ci sta riprovando... - mi dice con tono più stupito che indignato.
Trovai curioso che una ragazza come lei, timida ma allo stesso tempo energica con i seccatori, non sapesse risolvere un problema così semplice come sistemare un importuno. Inoltre mi stupiva che quello tentasse di nuovo l'approccio, pur essendogli chiaro che la ragazza fosse accompagnata e l'avesse già evitato una prima volta. Mi venne dunque da pensare che qualcosa l'avesse indotto a riprovarci, e mi chiesi che cosa. Forse una certa esitazione di Maria Rosa, che lo aveva percepito in ritardo... potevo ben immaginare come il tizio avesse interpretato quella disattenzione, convinto, come lo sono in molti, che le donne siano più sporcaccione di quanto vorrebbero far credere, specialmente se possono giocare sull'ambiguità e sulla clandestinità.
D'altra parte sarebbe stato facile per una donna, se il contatto fosse continuato, far finta di niente, potendo sottrarsi al gioco in ogni momento senza conseguenze. Doveva essere terribilmente intrigante lasciar fare, contando sull'anonimato e sull'oscurità quasi totale... ecco, mi ero immedesimato in entrambi i protagonisti del presunto contatto, non restava che chiedermi come l'avrei vissuto io. E per saperlo non c'era che un modo.
- Vediamo fin dove arriva... - sussurro morbosamente alla mia Rosy, il cui tepore mi scaldava il fianco.
Lei resta come disorientata, incapace di reagire sia all'iniziativa del vicino, che ovviamente proseguiva di nascosto, sia alla mia concorde remissività, come se si sentisse scoperta su entrambi i fronti, anche su quello che in teoria avrebbe dovuto difenderla.
D'altra parte, un semplice avvicinamento delle scarpe, fisicamente nemmeno percettibile per via dello spessore del cuoio, non pareva eroticamente così sconvolgente... quindi si limitò a rincantucciarsi ancor più nel mio abbraccio, come a chiedere protezione dalle insidie del mondo, ma contemporaneamente ignorandole, come qualcosa che non la riguardava, mantenendo caparbiamente il piede dov'era. Come dire: di qui non si passa! Senza accorgersi che l'ostacolo frapposto non era un muro, ma un ponte. Con la coda dell'occhio vedo che il tizio, ancora intento a fissare lo schermo come rapito, facendo perno sul piede sposta il ginocchio verso sinistra, per cercare il contatto con quello di Maria Rosa. Glielo impedisce la divisione dei sedili, ma noto che è lei stessa, forse fingendo un movimento involontario, a spostare quasi inavvertitamente la gamba fino a sfiorare quella dell'altro, per poi ritrarsi immediatamente come per scusarsi della distrazione mentre quello faceva altrettanto per negare la propria responsabilità nel timore di una reazione negativa.
Mi viene da sorridere nell'osservare quelle ingenue astuzie segrete della mia Rosina, probabilmente sperimentate con qualche amichetto dell'adolescenza, quando andare al cinema era un avvenimento peccaminoso e avvincente. Non era però il fidanzatino quello con cui stava civettando nell'ombra, ma un perfetto sconosciuto.
- Tienimi aggiornato, mi raccomando...- le sussurro, facendole capire che la manovra non mi era sfuggita, cosa che la confonde ulteriormente. Sia che volesse punirmi o assecondarmi, per non smentire l'atteggiamento in cui l'avevo scoperta non le restava altra strada che quella di proseguirlo.
Era davvero istruttivo constatare come, mentre di più mi si stringeva contro destinando uno sguardo languido e distratto allo schermo, spostava contemporaneamente la gamba, pur se nascosta dalla gonna e dal giaccone che teneva in grembo, verso il sedile del compagno. E come lui, proprio nel vederla abbandonata contro di me ma incredibilmente protesa quasi ad invocare un secondo sfioramento, trovava confermata la sua teoria: le donne sono tutte porche. Gli bastò ruotare nuovamente la gamba per accostare il proprio ginocchio a quello di Maria Rosa. Un secondo, due secondi, tre, senza alcuna reazione... ecco, a questo punto si trattava definitivamente di un contatto volontario, inequivocabile e quasi mi pervenne il fremito di entrambi, causato da una di quelle rare emozioni della vita, preziose per la loro unicità e naturalezza. Poi si separano, come spaventati da quell’inquietante presa di coscienza: lui ci aveva provato, lei aveva corrisposto e soprattutto era ancora lì, immobile al suo fianco, potenzialmente disponibile a tutto ciò che la situazione consentiva... E non era oggettivamente poco, tenendo conto del buio che avvolgeva la parte bassa dei sedili. Neanche la mia presenza era d’ostacolo, anzi, conferiva alla situazione un'aura di trasgressiva impunità, che l'acquiescenza di Maria Rosa rendeva affascinante.
Lei mi si accomoda contro ancor più strettamente, intuisco il suo desiderio di parlarmi, ma non trova le parole. Si sistema però meglio il giaccone sulle gambe, come per proteggerle dal freddo, ma la trasparenza della manovra mi rende sempre più elettrico. Ormai potevo seguire la scena anche al buio, come se disponessi di un visore a raggi x, per vedere anche attraverso gli oggetti. Era chiaro che l'amico avrebbe proseguito l'approccio, questa volta non col ginocchio, ma con la mano. A prima vista non si distingueva nulla, ma intuivo un qualche movimento al di sotto del suo soprabito, così come poco dopo l’individuo sotto il giaccone di Maria Rosa.
Sarebbe bastato il sospiro quasi stremato, rassegnato, che lei mi soffia all'orecchio senza nascondermelo, a denunciarmi il misfatto: la mano dell'infame si era appoggiata al ginocchio della mia ragazza e ora, verificata l'incoraggiante passività, si stava spostando tremante ma impunita lungo la coscia, silenziosa come un serpente.
Più Maria Rosa mi offriva lo spettacolo della sua dissolutezza, d'altra parte da me ampiamente incoraggiata e condivisa, e più la vedevo tenera, fragile, indifesa, anche un po' goffa, con una gamba ormai paralizzata nella posizione di confine, e l'altra ripiegata sotto il sedile. La sentivo pulsare al mio fianco, senza neanche più fingere di seguire il film ma guardando opacamente la nuca dello spettatore davanti con gli occhi ormai quasi chiusi e il respiro rallentato, mentre la mano aliena scivolava di nascosto fra le sue cosce facendo la felicità del fortunato.
- E' arrivato...- mi bisbiglia ad un certo punto fuori di sé, ma ricordandosi della mia richiesta. Ecco, mi aveva tenuto al corrente. Cosa potevo rimproverarle? La mano dell'estraneo era giunta al capolinea, aveva superato la barriera della gonna ed ora spadroneggiava sulla nuda carne della coscia, premendo contro il soffice ostacolo delle mutandine... libera, tranquilla, addirittura agevolata da una divaricazione evidente e incoraggiante. Conto i secondi, mentre Rosy resta imbambolata a boccheggiare, ma ne passano più di una ventina prima che lei trovi la forza di scuotersi, facendo capire all'intruso che è ora di ritirarsi, cosa che quello fa con cautela, quasi con rimpianto.
La visione dello schermo tornò a farsi in me cosciente. Qualunque cosa fosse successa fin allora in quella pellicola, non aveva superato la ricettività della mia retina. L'avvenimento più emozionante della serata era già avvenuto, e nulla avrebbe potuto superarne la dirompenza.
2
Lo so, l’ha fatto apposta, ne sono certa. L’ho detto a Dario, ma forse non mi ha creduto. Ora che faccio? Guardo lo sconosciuto di sottecchi: è così tranquillo! Ha l’aria di un professionista, capelli corti e brizzolati, corporatura normale e indossa una giacca di lana inglese, un po’ informe, sicuramente molto usata. Odora di tabacco. E’ sicuro di sé: in fondo che cosa può temere per quel toc-toc sulla mia scarpa, così discreto, quasi paterno! Paterno, sarà questo che non mi fa irritare per l’approccio, la sua chiara proposta? Ripenso a quelle volte in cui ho sognato proprio un tipo come questo, mentre Dario mi prendeva con le solite movenze. Sognavo una specie di Nettuno che mi porgeva alla bocca… ciò che il mio stesso pollice allora simulava, ciucciandolo e godendo. Quel ricordo involontario mi turba e per scacciarlo mi rannicchio fra le braccia di Dario, ma nel farlo il mio piede (lui, non io!) si muove e va a contatto con quello dello sconosciuto. Lo ritraggo, ma il danno è fatto! Lo so, ci riproverà, mi dico. Infatti, lo fa. -Vediamo fin dove arriva…- ha detto Dario ed io quasi non credo alle mie orecchie. Sono turbata ed eccitata. Com’è possibile che io goda di questo? La debole spinta del piede sconosciuto sul mio attraversa la scarpa e suscita un calore che risale e rende molle la caviglia, finché un nuovo contatto, fra le nostre cosce, mi elettrizza la gamba e mi scalda il basso ventre. Dario ha uno sguardo incuriosito, come d’attesa. Allora è così che mi vuoi anche tu! Porca fra due porci! Ok, stendo bene la giacca sulle gambe e, giacché ci sono, nel farlo sollevo anche la gonna sotto. Il campo è aperto, vecchio porco, vediamo che sai fare. A braccia conserte sotto il seno, raccolta fra le braccia del mio uomo, attendo e preavverto il lento infiltrarsi della mano sconosciuta sotto le pieghe della giacca. Un brivido caldo mi percorre al primo contatto delle sue dita sulla pelle, a metà coscia. Ora mi accarezzano, mi esplorano su e giù, stringono e massaggiano la parte più tenera e sensibile all’interno delle cosce. Stringo i pugni e allargo al massimo la coscia destra, non la sinistra che Dario sentirebbe e non voglio che senta, forse per un’ultima barriera di vergogna, di pudore. La sento io! La voglia di aprirmi totalmente, fino a spaccarmi per darmi a quelle dita, misteriose e sagge, sì sagge! Ma come fanno a toccarmi così sapientemente, a conoscere ogni mio segreto… Lì! Sì! Non ti fermare! Sì entra! E’ un lago d’umori, quello in cui quelle rigide dita si tuffano, invadenti. Cerco il sesso di Dario e non lo trovo. Ora vorrei renderlo partecipe, ma lui non s’accorge nemmeno del mio lieve tocco, non è per niente eretto. Ma allora… perché la sua complicità, il suo interesse? Oddio: quel magico tocco si ripete, ancora e ancora, sul clitoride! Mentre altre dita continuano ad invadermi, sempre più profondamente! Non resisto, me ne frego dei pensieri e mi lascio andare. Inarco il pube contro quelle dita incantate. - Porco! Porco! Porco! - martella la mia voce, nel cervello… e vengo. Un fiume in piena che straripa e mi sommerge.
3
E’ andata! Ce l’ho fatta un’altra volta! Incredibile! Quando meno me l’aspettavo, il sogno si è realizzato un’altra volta. Le orecchie mi rombano, devo avere ancora la pressione alta. Le luci dell’atrio illuminano corpi e volti normali intorno a me. Sono ancora sconvolto e stento a credere che tutti non sappiano. Li guardo al solo scopo di rassicurarmi che tutti sono ignari di ciò che è appena accaduto. Appena accaduto ed è già ricordo! Mi porto le dita della mano sinistra al volto e ne annuso il forte afrore, acre, sconosciuto, che ho imparato ad apprezzare.
Quando, ancora con le luci in sala, la coppietta s’era venuta a sedere proprio accanto a me, con un tuffo al cuore avevo scoperto che lei indossava una gonna. Un paio di calzoni m’avrebbe deluso fino al disgusto, stroncando sul nascere ogni più vaga fantasia. Invece lei mostrava la gamba, un po’ pienotta, non tanto fine, né ben modellata, ma giovane e soda. E abbronzata, forse per questo ancora senza calza! Con un sorriso compiaciuto per la gioia di un tale avvenimento, ne calcolai la preziosa rarità. Quante volte, mi chiesi, ti può capitare una tale coincidenza di casualità: sala piena, proprio accanto a te, giovane, con gonna, senza calze? Probabilmente mai più, giocati tutto al meglio di te stesso, mi risposi.
Ed era andata! Ce l’avevo fatta!
Camminando lungo il marciapiede, o per meglio dire, ancora veleggiando fra le nuvole del sogno appena realizzato, analizzo la vicenda in tutti i suoi aspetti. Fosse stata più anziana, mi dico, avrei senz’altro avuto anche il mio orgasmo. Lei avrebbe senz’altro cercato di impugnare il mio scettro: più crescono e più lo vogliono. Che sublime piacere, invece, aver dimenticato completamente me stesso e la mia erezione, per godere al massimo del suo piacere, così spontaneo, palpabile, chiaro e fresco e così facilmente a portata delle mie dita. Sì, avevo goduto come non mai, del piacere che le donavo, ad esso solo proteso, unico, perfetto obiettivo di tutti i miei sensi e le mie abilità.
- Aspetta! - Una voce argentina alle mie spalle mi fa sussultare, strappandomi ai deliziosi pensieri in cui sono assorto. La riconosco. Percorre in due tre passi la distanza che ci separa e mi porge un biglietto. - Chiamaci, se ne hai voglia. Ci farebbe piacere. - mi dice sorridendo. Guardo il cartoncino bianco, un angolo strappato da un foglio, con un nome ed un numero scritti in fretta.
- OK - riesco a dire, per poi guardare in silenzio lei ed il suo ragazzo, che se ne sta a qualche metro da noi, fermo e con le mani in tasca. Due, tre secondi. - Ciao - fa lei. - Ciao - faccio io. - Ciao - fa ancora lei e si china, essendo un po’ più alta, a stamparmi un bacio sulle labbra. Sorrido, mentre la guardo andare via a braccetto con lui. Poi volo in Paradiso.
12
3
15 years ago
cagliostrus,
48
Last visit: 9 years ago
-
Le mie prime scarpe
e' da non molto che idosso in casa biancheria intima femminile,
ed è una sensazione favolosa,ma ciò che rende il tutto
favoloso, è che anche la mia compagna sà di questa mia
passione.doverglielo confessare è stata durissima,
ma lei dolcemente mi ha compreso,divenendo mia
"complice".per fortuna abbiamo più o meno le stesse taglie,
e per me è sempre statp semplice poter indossare il suo
intimo o le sue autoreggenti.ma da quando anche lei sà,
tutto è diventato più bello.ieri sera indossavo sotto la vestaglia
un paio di calze autoreggenti nere,che mi ha regalato,
ed un suo perizoma sempre nero,e null' altro.
e il poter essere difronte a lei e poterle parlare o
fare qualsiasi altra cosa con il suo intimo indossato e senza
doverlo nascondere,bhe, è fantastico.
ma oggi è stato un giorno meraviglioso.siamo andati
insieme ad aquistare delle scarpe,da ginnastica per me,
e girarndo girando ha notato come guardavo con molto
interesse un paio di scarpe da donna,un semplice modello
con il tacco,più o meno da 5 o 6 cm,nere.mi ha chiesto se
mi piacevano ed io le ho risposto che per me erano
fantastiche.allora ha chiesto se c'era il suo numero alla commessa
e per fortuna c'era.lai calza un numero più piccolo del mio
ma nonstante siano un pò strette,sono le mie prime scarpe
con il tacco.appena arivati a casa,mi ha porto un paio
di calze ed ha detto di indossarle subito.fino ad un po
di tempo fa,potevo solo sognarla una situazione del genere.
ho tenuto tutto il tempo le scarpe,passeggiando con lei per casa
e tutto questo non fa altro che farmi amare ancora di più
la mia donna.ed io spero che questa favola non finisca mai.
10
0
15 years ago
bsx3angel75,
35
Last visit: 11 years ago
-
Travestito e riempito per la prima volta
Salve a tutti mi chiamo Tiziana (titti per gliamci) e sono una trav da sempre. Questa che vi volgio raccontare è una mia storia vera accaduta 14 anni fa. Da molti anni custodivo in gran segreto la passione per il travestimento e di giorno in giorno la voglia cresceva sempre di piu e man manco che i giorni passavano ongi volta trovavo come dei segnali o aiuti per migliorare tiziana e per accettare tutto cio. Arriva carnevale e come sempre è una buona occasione per mettere i tacchi di mamma e le minigonne delle cugine cosa però che negli anni passati non ho mai fatto un po per pudore un po per paura di essere scoperto ma quell'anno oramai nel pieno della mia consapevolezza e accettato per intero tiziana decisi che era venuto il momento per dar sfogo alla mia voglia irrefrenabile di camminare sui tacchi in mezzo alle gente. Mi sentii con mio cugino, premetto che io e lui siamo quasi cresciuti insieme e condiviso parecchie delle mie giornate a fare qualunque cosa : cioè tutto tranne tiziana. Cmq di comune accordo decidiamo le maschere è cioè il classico : io la puttana e lui il gangster anni 30 . Ora potete capire la mia eccitazione gia solo al pensiero di mettere collant tacchi mini ecc ecc. Come se non bastasse ( i sogni si avverano sempre basta desiderarli fortemente) le mie cugine decidono che saranno loro a fare la trasformazione . In primis organizzano una ceretta alquanto perversa e dolorosa ma con risultato soddisfacente poi si mettono all'opera. Reggiseno imbottito , perizoma (premetto ceretta totale su tutto il corpo, 100% eccitazione assoluta) minigonna di pelle della zia, camicetta bianca con collo alto, giacca n pelle isempre della zia avvitata , parrucca mora, trucco pesante e per finire stivalone della cugina con tacco a spillo mozzafiato. Alla vista di tutto cio mio cugino filippo, dapprima fa commenti un po strani ridendo ma poi piano piano comincio a capire che una parte di verità si nasconde dietre alle sue parole. Haimè oramai è ora di tornare e cosi un po brilli ci rimettiamo in macchina quando io (puttana dentro piu che mai) sia per l'eccitazione sia per l'alcool inibitore allungo la mano sulla gamba di mio cugino che in meno di di 2 secondi se la mette sul cazzo gia duro che punta la patta dei pantaloni. Qualche secondo di silenzio uno sguardo, ferma la macchina e si apre i calzoni . Be di seghe insieme ce ne siamo fatte tante ma il desiderio di averlo in bocca finalmente si è realizzato. lui mi prende con foga e comincia ad insultarmi " succkia puttana succkia cagna maledetta" il culetto comincia a tremere un po per la paura un po per l'eccitazione che è a mille; non capisco piu nulla e comincio a succhiare in modo frenetico affamato e voluttuoso. mi passo la cappella sulle labbra e poi di nuovo giu fino in gola a soffocarmi e a togliermi il respiro. Di colpo are lo sportello e strillando grida "scendi dalla macchina puttana io sono il tuo pappone " mi prende per un braccio e mi porta dietro alla pineta mi sdraia per terra a gambe aperte e continua ad insultarmi " è cosi che si scopa una puttana lurida cagna come te , a gambe aperte e guarda in faccia lo stronzo che ti sta fottendo" e ride. non avevo mai visto mio cugino cosi era come se il diavolo si fosse impossessato di lui e il tutto mi metteva ancora piu paura e voglia di essere fottuta "a sangue". sputa sul cazzo mi mette un dito nel culo me lo slabbra e mi fotte con delle impalate assurde. è duro come il legno ed è finalmente dentro di me. Sono una puattana mi ripetevo da solo gridavo dal dolore e dal piacere mi dimenavo come se mi stesse violentando ma al tempo stesso è quello che volevo. mi molla 2 ceffononi e mi prende per il collo obbligandomi a dire che sono la sua puttana o me lo spezza. Mi metto a piangere dalla paura ma l'eccitazione e i brividi che provo non hanno prezzo, lui continua a fottermi a gambe spalancate per 20 minuti almeno che a me sembrano un eternita. continua imperterrito senza smettere, mi fotte come un robot. il culoo è rotto. altri 2 schiaffi ancora piu forti poi mi lecca con la lingua sul collo e grida " ora ti ingravido brutta troia " e scoppia con una risata satanica e mi esplode dentro una valanga di sborra, mi gurda e mi bacia con tanto di lungia in bocca. stremato dal tutto si adagia su di me e io rimango li stordita ed esausta sperando che quel momento non finisse mai. All'orecchio mi sussurra queste parole "ill mio sogno si è finalmente avverato" lo guardo e gli rispondo "per sempre sarò la tua cagna"........
51
7
15 years ago
tizianatv, 32
Last visit: 3 years ago -
Una sconfitta vincente
Usciamo dall’ascensore e ti seguo dentro uno stretto corridoio. Il tuo è un passo sensuale e lento. Ti fermi davanti alla stanza 18 ed io appoggio le mani calde sui tuoi fianchi, stringendoli sotto quel vestito nero che metti per le grandi occasioni, ma che per me sarà l’unico che io ti abbia mai visto indossare. Respiro il profumo dei tuoi capelli per sentire se è davvero quello che avevo immaginato. Tu mi offri il collo da baciare perché sai che mi ecciti. Io lo mangio atomo dopo atomo. Sento una scossa che ti infiamma la schiena e si scioglie tra le tue gambe, ma aspetto che tu apra la porta per spingerti in avanti e per spingermi contro di te come se volessi passare attraverso i tuoi indumenti. Non voglio farti sentire che sei tu la più forte. Non dico nulla, ma sono già eccitato e sto pensando a come farti pagare questa lunga pausa davanti ad una porta che sfonderei a calci. Finalmente fai scatatre la serratura magnetica ed entriamo nella stanza tra luci accese che ci aspettano. Ti giri verso di me e mi guardi respirando forte: vorresti che ti sbatta contro il muro, per ribadire il tuo essere vincente. Ma io non lo faccio. Vendetta. Io e te. I nostri occhi scuri. Le nostre labbra umide. Le nostre voglie palpabili. La nostra passione che preme. Fermi. Immobili.Vicini. Allunghi una mano curata dalle lunghe dita e me lo accarezzi, lo afferri, sopra il tessuto. Io immobile (ti avrei spinto contro il muro con la schiena inarcata). Ti stacchi con ironica aria di sfida e lanci le tue scarpe rosse con i tacchi alti in due diverse direzioni. Io mi appoggio al muro (ti avrei aperto le gambe e sollevata per i fianchi). Prendi la cerniera del tuo corto vestito nero e la fai scorrere lentamente. Metto le mani in tasca (sarei affondato tutto dentro di te, con un colpo solo). Cade a terra formando una macchia nera sul parquet giallo scuro. Alzo gli occhi alla ricerca delle tue mutandine. Non ci sono. Senza. Per tutta la sera. Piccole gocce illuminate dalla luce bagnano le tue cosce. Le accarezzi. Dondolo leggermente ma la parete mi trattiene in equilibrio (te lo avrei spinto dentro sempre più forte, fino ad arrivarti al cuore, al cervello, all’anima). Ridi. Io resto serio: patetico orgoglio. “Dai vieni qui” mi dici mentre segui con un dito e abbassi il pizzo rosso sopra i tuoi seni. I capezzoli emergono come isole nascoste. Non rispondo (occupato negli ultimi affondi violenti per farti urlare di un piacere virtuale). Il mio respiro però si sta arrendendo e le tue labbra restano socchiuse come le finestre dopo aver fatto l’amore. I ganci si aprono sotto le tue dita e le spalline inchinandosi cadono. Tu sei nuda. Stai ancora ridendo mentre ti afferro per i capelli e ti guido verso l’angolo più lontano della stanza. Ebbene si, non sono un uomo che vince quando combatte contro una donna nuda. Ma il suo corpo bianco e curvo sopra la spalliera di un divano, mi consola della sconfitta subita.
8
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Vacanza da sogno
Io e mia moglie Lory l'estate scorsa in vacanza dividavamo l'appartamento con il mio caro amico Luca e sua moglie Paola,noi due maschietti fantasticavamo spesso sulla possibiltà di giocare in quattro finchè una notte per la forte calura ci sedemmo mezzi nudi nel salottino del terrazzo e Luca dopo un cenno d' intesa cominciò a titillare i capezzoli di Paola prima sopra il reggiseno poi estraendo completamente le tette.Vedendo la reazione positiva azzardò infilando le dita negli slip e iniziando un ditalino.A questo punto anche noi surriscaldati dalla scena ci siamo spogliati ed ho cominciato a leccare la fica di Lory sapendo di farla godere subito.Lory era eccitatissima e messasi in ginocchio davanti a me ha preso in bocca il mio cazzo spompinandomi magistralmente,Paola copiandoci leccava l'asta di Luca dalle palle alla cappella mentre noi seduti fianco a fianco ci guardavamo la scena soddisfatti.Poi successe la cosa piu eccitante della mia vita,Luca mi disse sapessi come pompa bene Paola,ed io molto meglio Lory,ad un tratto mia moglie si dirige verso il cazzo di Luca cominciando a succhiarlo e Paola si occupa subito del mio.Non so come ma vedere mia moglie con in bocca un cazzo di un altro mi ha dato una sferzata erotica da farmi sborrare abbondantemente nella bocca di Paola mentre Luca inondava il viso e i capelli di Lory.In quell'occasione successe solo quello poi a casa ci siamo rivisti ma qesto sarà un'altro racconto.
11
4
15 years ago
timmy163725,
52
Last visit: 7 years ago
-
Vita vissuta: due coppie di classe
PREMETTO CHE QUANTO SOTTO E' VITA REALMENTE VISSUTA LO SCORSO SABATO.
Innanzi tutto inizio il presente racconto nel ringraziare le persone che hanno concretizzato il mio sogno. Ovvero quello di organizzare e partecipare ad un incontro veramente trasgressivo; per la prima volta nella vita ho avuto il piacere e l'onore di giocare con due coppie, ossia con le lei delle coppie, il tutto coinvolgendo un amico fraterno.
Preciso che una coppia l'avevo già contattata e conosciuta e considerato che erano rimasti soddisfatti dalla mia serieta, hanno deciso di continuare e addirittura farmi conoscere un'altra coppia. Quando mi hanno comunicato l'idea che all'incontro sarebbe stata presente una seconda coppia, l'adrenalina iniziò a scorrere velocissima nel mio corpo. Difatti,avevo avuto alcune esperienze ma sempre e solo con una sola coppia per volta. Insomma un'orgia non l'avevo mai fatta.
Concordato il posto e l'ora, preparo il tutto. Per una maggiore tutela della privacy a cui tengo e dò priorità assoluta dopo la massima igiene, inizio i preparativi della location. Una camera vuota del mio studio, viene attrezzata con rete, materasso, lenzuola, tavolinetto per appoggiare le salviette, l'acqua per bere e qualche dolcino. Insomma tutto il necessario per fare una buona figura, almeno penso...anche se poi mi sono accorto che sono una frana... Vi chiederete perchè? Beh nel bagno mancava uno specchio che permettesse alle donne di ritruccarsi e sfogiare la loro vanitosità... E poi...nella "garconier", a dire delle signore, le pareti mancavano di calore...il solito giallo paglierino da studio... - adattto - alla situazione... Vedrò di migliorare per il futuro...
All'ora stabilita arrivano con la macchina, nel mio studio sono con un amico ad aspettarli, li vediamo scendere dalla loro auto. Una coppia come già detto la conoscevamo, l'altra no. Vi posso garantire che quando sono scesi dalla macchina ho avuto il piacere di ammirare due belle donne:
"L" una magnifica donna sui 33 anni, un pò formosetta, quinta di seno, altezza intono a m 1.65, viso stupendo, capelli lisci, ma sopratutto donna con grande classe;
"S" sui 45 anni, snella, seconda, terza di seno, alta 175 circa, viso segnato dagli anni, capelli neri e leggermente ondulati e...a classe ed eleganza, come "L" non scherzava mica...
Insomma due donne che penso tutti gli uomini vorrebbero mettere al centro delle proprie attenzioni.
I rispettivi mariti, non penso possano interessare più di tanto, almeno a me...e al mio amico.
Salgono in ufficio, li faccio accomodare, le presentazioni e...iniziamo a parlare, inizio a palpare "S" assieme al marito di "L" mentre il marito di "S" inizia a giocare con "L". Intanto il mio amico si era denudato anche lui e cedo il mio posto per dare le giuste attenzioni anche ad "L" che ancora non avevo avuto il piacere di conoscere prima. Inizio a palparla, le mie mani iniziano a scivolare sul suo corpo mentre il mio cazzo inizia a gonfiarsi. Ci siamo ritrovati tutti nudi sopra il letto. Eravamo in sei, le due coppie, io ed il mio amico. Mentre leccavo la fica depilata e molto gustosa di "L", lei spompinava avidamente un altro cazzo e poco poù in là ci stava "S" che supina riceveva le stesse attenzioni. Mentre leccavo mi sfioravo il mio arnese che aveva già raggiunto l'apice, quindi decido di mettere il preservativo e mentre lei continuava a spompinare il marito di "S", appoggiaio la cappella sulle sue labbra della fica e....che fica...dolcemente scivolai il dentro e...nonostante la presenza del lattice sentii la calura, l'impeto di quella donna vogliosa di godere e provare quelle sensazioni che anch'io cercavo. Iniziai a possederla, il mio arnese andava su e giù mentre lei continuava a spompinare e nel vederla così applicata e vogliosa, il mio cazzo diventava sempre più duro... In qual momento, nonostante la presenza di ben altre 4 persone, ero io e lei da soli...fino a quando non sentii mugolare "S" che messa a pecorina si godeva il cazzo del mio amico mentre spompinava il marito di "L".
Ad un certo punto, ancora non ci credo ma è realtà, mi ritrovai io da solo sul letto con quelle due meravigliose creature. Io al centro delle loro attenzioni...Quindi inizia a baciare "S" mentre feci cenno a "L" di avvicinarsi e baciavo ora "S" ora "L" per ritornare a "S" mentre "L" baciava il seno dell'altra donna. Che spettacolo, che sensaizoni.... Vi giuro che è stato veramente bellissmo ritrovarsi in quei momenti a fare quelle cose. L'adrenalina scorreva velocissima dentro il mio corpo.
Dopo aver fatto alcuni "numeri" e le classiche posizioni, mentre io stavo sdraiato sul letto a pancia in aria e "L" mi cavalcava, si avvicinò il mio amico a cui feci cenno di provare la doppia in fica, Chiesi a "L" se le andava di provare e lei rispose:"se ci riuscite....". Secondo voi ci siamo riusciti???
Beh risposta scontata. Vi dico solo che quando ho sentito il cazzo del mio amico scivolare dentro la fica di "L" e abbiamo iniziato a scoparla è stata una sensazioni unica. Aveva già diversi mesi che non scopavamo in doppia una donna (ottobre 2008 - una 48enne giunonica che ne dimostrava 35) e ad ogni colpo che io davo da sotto il mio amico ne dava uno da sopra. Lei era lì, effetto hotdog. Vedevo quel seno che mi dondolava davanti e ad ogni colpo mi si avvicinava alla bocca, quindi non potei far altro che leccare i capezzoli e succhiarli mentre continuavamo a scoparla. Ad un certo punto, lei inizia a gemere di piacere, mi accorgo il marito stava fotografando il tutto o videoriprendeva (ero troppo preso per capire). Intanto i gemiti di "L", sentendo i ns. cazzi dentro che la possedevano, che la desideravano, si fecero più insistenti al punto che l'altra coppia uscita fuori dalla stanza (non perchè non avevamo dato importanza ma perchè già avevamo dato loro le giuste attenzioni precedentemente) rientrò per godersi lo spettacolo. Immaginate la scena...due cazzi che si scopano una bella donna formosetta, con una bella 5a di seno, che stava mugolando da dio, il marito che ci fotografava mentre si smanettava l'arnese e la coppia che era rientrata nella stanza per godersi lo spettacolo...il mio cazzo che pompava in fica assieme a quello del mio amico...la mia cappella che sentiva le labbra della fica dilatarsi ad ogni colpo...un'orgasmo meraviglioso non tardò ad arrivare e.....riempire....il profilattico....
Nel contempo scomposti al fine di permettermi di pulirmi "L" iniziò a spompinare il mio amico. Nel fratempo mi ero ripulito ed avevo già il cazzo pronto per continuare, mi avvicinai e lei spompinava ora me, ora l'altro cazzo e viceversa....fino a quando non iniziò a farci una bella spagnoletta da urlooooo. Quei seni da 5a misura che facevano affondare i ns. cazzi, fece in modo da replicare la sborrata sul suo seno....
Intanto si era fatto tardi, ci siamo puliti, ricomposti e vestiti. Mentre le donne si ritruccavano (senza specchio, pazienza) coi mariti si commentava quanto accaduto. a parte mia posso solo dirvi che è stata un'esperienza vissuta veramente in modo esaustivo e che non dimenticherò mai...sopratutto per la classe, la riservatezza e l'eleganza con cui a parere mio si è svolto l'episodio. Se considerate che non vi era confidenza e che era la prima volta che si "giocava", posso dire che sono le persone giuste per poter trasgredire con classe, intelligenza, riservatezza e sopratutto senza dare e avere rogne. Un abbraccio fraterno a "L" e marito che so che leggerete il presente. Se volete lasciare un commento... o scivere le vs. sensazioni...Sarebbe bello poter interfacciare la mia versione con la vs., le mie sensazioni con le vs.
P.S.: Scusate per eventuali errori grammaticali ma non sono un professore e l'ho scritto di botto, senza rileggerlo.
13
1
15 years ago
BULLSICILIA158863,
35
Last visit: 2 years ago
-
L\'amore non lo avrebbe permesso
Ti immoli lentamente, guardandomi. Quando sei giunta in fondo, chiudi forte gli occhi, e poi mi stringi. Dentro di te. Così tanto che ormai potrei riconoscere ogni tuo muscolo. Così tanto che mi sento prigioniero. Vicino alla resa. Ma poi sorridi e ti rialzi, piano piano, sospirando, lasciandomi umido. Ma resti lì sulla mia punta. Ti allunghi sul mio corpo caldo dei tuoi seni che mi strusciano, gonfi, addosso. Mi copri il viso con i tuoi capelli e le tue labbra aspirano aria e saliva dalle mie. I tuoi sensi mi riempiono e al centro della mia mente istighi il tarlo del piacere a muoversi rumorosamente. Poi ricominci. Lentamente. E’ il tuo rito. Sempre lo stesso, mai il medesimo. Mi spingi sul letto e mi afferri, mi bagni, mi baci, mi stringi, mi assaggi. Ti infili e mi prendi. Affondi e riaffondi fino a quando afferro i tuoi fianchi e ti fermo. Perché sento che non resisto. Che sto per impazzire. Che sto per venire. Veloce scivoli tra i miei piedi e mi chiudi il sesso tra le tue labbra. Sopra il rossetto rimasto. E ancora giù, sopra la lingua, in fondo alla gola, fino a farti male. Fino a farmi male. Mi bagni e mi asciughi. Mi inghiotti e mi sputi. Mi strazi. Grido. Grido. Grido e ti afferro la testa con mitigata, inconscia violenza. Chiudo gli occhi, ma vedo ancora le tue labbra. Si. Gonfie. Languide. Morbide. Macchiate di bianco. Scivolo in basso a baciarle perchè il bianco riempia la bocca di ognuno di noi. Bene così, perché l’amore non lo avrebbe mai permesso
10
1
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Il dono
Ci sono giorni in cui arriva quella totale "sospensione" che confonde. Ti sciogli dentro e non arrivi più a capire se il giusto e lo sbagliato abbiano una qualche importanza, se il nero e il bianco siano identici od opposti o conseguenti. Ti senti solo navigare in un tutto profumato di donna che ti riempie e l'unico modo che hai per provare qualcosa di piacevole sta nel perderti completamente. Al di là di ogni valida ragione. Sono questi i giorni "romantici": li riconosci perchè i pensieri sono lievi, gassosi, e la bellezza della vita prende le sembianze di una dolce malinconia. Sono i giorni che si misurano in tramonti e albe. Ho vissuto storie romantiche, è vero, ma quando sono nel pieno delle mie facoltà , continuo a preferire quelle in cui il desiderio e la voglia hanno la meglio su tutto ed i giorni si misurano in notti. Come quando lei lasciava la mano su di me ogni volta che mi incontrava. La poggiava sul mio fianco. E dolcemente lo stringeva. Mi parlava di cose, di persone, di luoghi mentre muoveva piano le dita. Poi premeva il suo corpo contro il mio, come una nave ancorata alla banchina mossa dalle onde. Lei sapeva benissimo che non ero innamorato, ma voleva dimostrarmi a tutti i costi che sarebbe arrivata a riparare questo mio torto. Era vero: non riuscivo a resisterle. Ma la mia non era malinconia o mancanza. Era voglia. Piena. Assoluta. Eccitante. Non potevo restare lontano più di qualche giorno senza poi correre da lei. Era spietata a letto. Selvaggia e indecente. Languida ma violenta. Persa. Sorrideva ad ogni orgasmo sicura che sarebbe arrivata a distillare anche l'amore da me. Mi piaceva quella sua testardaggine, ma più di tutto quella sua incapacità di resistere al piacere che le facevo provare. Che poi era un piacere inconsciamente autoindotto: costruito sull' ipotesi che io non potessi più fare a meno di lei. Infine smise di combattere e di incontrarmi. Si innamorò davvero, durante un viaggio, di un uomo posato e tranquillo, che poi sposò. Ricordo ancora bene la sensazione della mano sul mio fianco a sottolineare il suo, pensato e sperato, potere su di me. Ma non era così. Non del tutto. Non irrimediabilmente. Perchè ogni donna innamorata che ha il "potere", inconsciamente te ne fa dono, ed i due si annullano l'un l'altro.
8
1
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Amore acerbo
Il nostro luogo magico era quel prato, all’inizio del bosco. Ma quella sera i baci non ci bastarono più. Acerbi e impacciati percorremmo le strade sconosciute della nostra pelle. Gridasti e ci guardammo con gli occhi pieni di paura: non sapevamo ancora che l’amore inizia sempre con grido di dolore. Ci riprovammo poco dopo con più coraggio, finchè scoprimmo un piacere che mai prima avevamo vissuto. Seduti ubriachi delle nuove emozioni, ci sedemmo sotto l’albero grande. Di noi rimase solo l’impronta sull’erba schiacciata. Vedemmo evaporare rapidamente il nostro tepore all’ombra della luna. Le tue labbra erano gonfie di baci quanto il mio orgoglio di essere diventato uomo. Fu lì che mi facesti giurare che avremmo smesso di crescere. “Se intrecciamo le nostre mani inesperte forse la magia accadrà” mi dicesti. Ci parve di confondere le nostre immagini, i nostri destini, i nostri corpi e con loro il tempo. Ma il tempo si vendicò e ci fece consumare troppo velocemente quell’amore acerbo. Così velocemente che ci sembrò che nulla era accaduto, che fosse stato solo un sogno. “Fu quell'amore che mi insegnò ad amare” mi dicesti anni dopo, quando eri felice con un altro. “Fu quello che mi insegnò che l'amore finisce” ti risposi, io che ne vivevo uno dopo l'altro.
7
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Certe sere
Ci son delle sere che ti chiudi la porta alle spalle e ti accorgi che una donna ti manca da tanto, quasi che il tempo porti all’incasso un vecchio conto insoluto. Vai dietro a due amici senza entusiasmo pensando al tuo letto come ad un’oasi il disperso. E comincia una sera di luci soffuse. Di locali che vivono di musica timida, di sguardi lascivi e di parole dette sottovoce. Amosfera surreale, quasi una biblioteca senza libri da sfogliare. Si parla di cose inutili, dette e ridette, ripetute da sempre. E ti ritrovi tra gli altri che oziano, persi, che camminano illusi tra le altrui esistenze, proprio come le navi veloci che per un attimo dividono le onde del mare, che poi ritorna com’era. Quel mare dove vorresti affogare almeno un ricordo. Per poi subito dopo ricominciar a ricordare. Osservi le facce che incroci. Ti accorgi che sono senza neanche un’apparente emozione, piene di vuoto inquietante, come maschere che girano in tondo in attesa di esser notate. E ti vien da pensare che vorresti incrociare una improbabile maga che ti legga i tarocchi. E tu fermo, lì, senza distogliere gli occhi. Che ti legga il futuro e il presente vomitando sentenze, ma che tu non ascolti perché sai che è un imbroglio. Ma è impossibile. E allora ti affidi, ti attacchi ad un solo pensiero che ti porti lontano da quel locale che non sa d'amore, che non segna le ore né ti lascia sapori e profumi di nuovo. Ed è allora che s’avvicina una donna. La stessa di sempre, ma ogni volta diversa, che si liscia sorridendo la gonna. E’ la donna che ti riconosce. Che sa che tra tanti sei l’uomo perduto. Quello che da ore aspettava. Quello perfetto che non fa problemi quando lei, lasciva, aprirà le sue cosce. E' una predatrice che sa quanto vale e che ti chiederà solo una notte inusuale. Quella che cerca ogni sera una preda da azzannare, ma che poi sia da dimenticare. E ci trascini discorsi banali senza affrontare verdi canali. Usi tutto il parlato sconnesso di chi capisce che si tratta solo di una notte di sesso. Ne senti in bisogno è assodato. E non c’è niente da fare. Lo accetti prima che il tuo cervello svuotato sia invogliato a pensare. Sai bene che sarà come credi. Che ti lascerai trasportare in una camera al buio e senza parole che servano a nulla la bacerai giurando che non si andrà più oltre. Ma in quell'istante la tua mano s’infila tra i seni e ne sceglie uno qualunque per cercarne la voglia. Tentenni, accarezzi, lecchi il suo collo e lei trema quando la sua mano s'insinua ed afferra il tuo sesso. E’ allora che spariscono i dubbi. Confuso dalle umide movenze di una femmina che calda e colante e generosa e sapiente si offre a tutti i tuoi bisogni di orgasmi. E la notte sparisce veloce tra scomodi affondi su cuscini pressati, tra visioni degli ultimi istanti di questa donna che urla poi cade sfinita mentre ti ripete, mentendo, che nessuno è mai stato cosi’. Esci di corsa e ti ritrovi a vivere un giorno che sembra non abbia un inizio. Come se l’alba non fosse esplosa del tutto e la notte che l’ha preceduta non voglia andare a dormire dall’altra parte del mondo. Si, ci sono dei giorni che rimangono neutri perchè non arrivano da ieri o vanno al domani. Quasi a volere sottolineare che il sesso potrebbe essere fatto di giorni, di ore di secondi che passano anonimi e senza ragioni.
7
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Il messaggio
Mi sono da poco alzato, quando al mio cellulare arriva un msn. il messaggio più o meno diceva così.
Ciao mi sono trovato questo numeno e non so chi sei.
Gli rispondo dicendo che non ne ho la più pallida idea, e ci mettiamo a chiaccherare, capendo entrambi di essere bsx.
mi dice di essere di sampierdarena e se volevo, sarebbe venuto a prendersi un caffe da me.
gli risposi che poteva venire e gli diedi il mio indirizzo.
dopo quasi un'ora, mi suona il citofono. apro e gli dico il piano.
lui e sui 40 anni, viso simpatico e quel che conta sembra una persona apposto. ci sediamo e cominciamo a chiaccherare, nel contemo, faccio il caffe.
lui è eccitato, e si siede sul divano, anche io faccio lo stesso.
la sua mano va sulla mia patta dei calzoni e lo accarezza.
sento il mio cazzo indurirsi. e anche io vado a toccarglielo. è gia duro come il marmo ed è bello grosso.
ci spogliamo e andiamo sul letto. si ha proprio un bel cazzo, la cappella bella grossa.
lo prendo in bocca e lo succhio piano, la mano intanto lo sega lentamente, su e giu, fino ad accarezzare i coglioni.
lui gode come un porco, gustandosi la mia bocca.
mi dice che sono un succhia cazzi e che sono porco come piace a lui.
poi, ci mettiamo a 69 anche lui nn resiste più, vuole succhiarlo.
le nostre bocche sono troppo vogliose. leccano succhiano . siamo diventate due troie in calore dalla voglia che abbiamo. fino a che mi dice, " sto sborrandoooooooooo "
allora lo meno piu forte, la sua sborra esce a fiotti sporcandomi il viso, anche io sto venendo. godiamo sopra di noi.
poi ci laviamo della nostra sborra. e con un saluto se ne va,
è stato un 69 stupendo.
12
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
La prima volta con serena.... e io cukcold
Mi presento, mi chiamo Gianni ho 48 anni e abito a Vigevano.
Lavoro in proprio come consulente aziendale, ho una vita pseudo normale, come tanti qualche anno fa mi separai.
Dopo mia moglie ho conosciuto diverse donne, ho avuto molte avventure e qualche storia seria, in particolare o frequentato per diverso tempo una Donna 40enne, molto attraente sposata che qui per convenzione chiamerò Serena.
L'ho conosciuta per caso tramite una chat, Serena subito si è presentata in modo provocante e spudorato, era abituata ad avere continue avventure con tanti uomini conosciuti con la chat.
Serena è una bella bionda dalle forme provocaci e si veste sempre in modo provocante, suo marito è impegnatissimo nel lavoro per lo più sempre all'estero e la mogliettina gli spende i soldi e si da alla pazza gioia.
Ci siamo incontrati in un autogrill nei pressi di Novara, un caffè e poi subito in macchina a fare i porci, non portava le mutandine ed è stato bellissimo scoprirlo accarezzandole le cosce mentre le mie labbra le baciavano il collo, pioveva e subito i vetri si sono appannati, eravamo li in quel parcheggio a toccarci, lei mi stringeva il cazzo mentre io infilavo le dita nella sua figa calda e fradicia di umori.
Subito si era eccitata e io abbassai il sedile cosi si mise sopra di me a cavalcarmi, che bello vedere quel bel seno burroso e morbido danzare davanti ai miei occhi e stringerlo con le mani forte.
Era letteralmente andata fuori, latrava come una cagna e sentivo la sua figa colare e il cazzo scivolarle dentro sino in fondo, continuava a incitarmi a chiamarla troia, vacca, e mentre lo facevo le stringevo i capezzoli forte e li tiravo, quei bei capezzoloni da vacca.
Non riuscii a durare molto e le venni nella figa riempendola di sperma, lei si incazzò si tolse da me e mi disse di toccarla di metterle dentro le dita e riempirla che voleva venire ancora, mai una donna mi aveva fatto una richiesta del genere, sono rimasto spiazzato e ubbiddi, con le labbra le risucchiai un capezzolo sino a farmelo entrare in bocca e con la mano cercai di infilarle dentro quante più dita potevo, purtroppo ho la mano molto grande e le facevo male cosi mi limitai a tre dita movendole dentro di lei come un forsennato.
Lei godeva sfrenata e io succhiavo quel capezzolo sempre più forte alla fine venne con urlo cosi forte che attirammo l'attenzione di due tipi che avevano parcheggiato li vicino, uno dei quali busso alla portiera e chiese se avessimo bisogno d'aiuto.
Lei da vera troia non perse l'occasione e aprii lo sportello guardò il tipo
e gli disse che si voleva un bel cazzo da farsi sbattere visto che io ero venuto troppo presto, quello rimase come inebetito nel vedere quelle tettone e nel sentirsi fare quella richiesta, subito disse di no, ma il suo amico invece disse che voleva venire lui e si avvicinò alla portiera scansando l'altro.
Io non capivo più un cazzo mi chiedevo che ci facevo in un parcheggio con questa troia, anzi volevo andarmene, ma lei mi disse una cosa che mi diede un brivido fra l'umiliante e il provocante, "dai scendi e fai posto a lui che me lo voglio scopare nella tua macchina, ubbidisci".
Quell'ubbidisci mi colpì, come una sferzata, e ubbidii ai suoi voleri,scesi e il tipo salì, era un uomo sui 30anni piccolo e robusto, si precipitò dentro e chiuse lo sportello, io rimasi esterefatto come sbigottiro rimase anche l'amico del tipo che mi guardava con disapprovazione e compassione.
Mi sentivo umiliato e mi allontanai, mi misi sotto una tettoia ad aspettare, mentre vedevo la mia macchina che dondolava mentre i due scopavano.
Ormai stava facendo buio oltretutto faceva freddo ed io ero solo con la camicia, dopo una mezz'oretta l'amante improvvisato di Serena scese e allacciandosi la patta ridendo mi disse "dai sali tua moglie ti vuole, tranquillo l'ho riempita per bene" e se ne andò.
Io incazzato salii in macchina e le chiesi di scendere e andarsene, lei invece, mi disse "stronzo no!! non ci penso neppure, ora baciami" e la baciai... aveva in bocca il sapore di quell'uomo e il mio sguardo cadde sul suo seno tutto imperlato dalle gocce di sperma di lui.
Mi disse "tu mi piaci sei un perfetto cuckold, non ti mollo!"... anzi ho capito che ti piace ubbidire, allora leccami le tette, puliscimele con la lingua... su ubbidisci alla tua padrona" e io come un automa come preso da un qualcosa di più forte di me, ubbidii e leccai tutto quello sperma pulendole bene le tette mentre lei accarezzava con forza i miei capelli.
"bravo ora baciami ..." cosi facendo mi bacio e mi prese in mano il cazzo che nel frattempo era diventato duro e mi fece una sega guardandomi negli occhi, quando le venni sulla mano lei raccolse nel palmo la mia sborra e me la portò alla bocca ordinandomi di leccarla e berla tutta... cosi feci... e li incominciò la mia strana storia di cuckold di una donna sposata....
22
2
15 years ago
atuoservizio,
49
Last visit: 15 years ago
-
Il patto
Il primo bacio fu leggero. Timido. Improvviso. Laura non se lo aspettava.. Era ancora lì a cercare di capire cosa stava succedendo che arrivò il secondo. Pieno. Dolce. Sensuale. Lunghissimo.Un bacio da urgenza trattenuta Da “ti voglio adesso”. Laura, in trance, si appoggiò contro Elisa che la guidò nella sua camera da letto, accarezzandole piano la schiena e sussurrandole “ti amo. Da sempre”. I loro volti splendevano di una bellezza quasi irreale, perchè la semioscurità è magica: cancella i difetti, elimina le rughe, nasconde le imperfezioni. Laura aveva meravigliosi capelli castani, viso ovale e aggraziato, i seni perfetti, le gambe lunghe e slanciate. Elisa era bionda, bassina, con la carnagione bianca e il corpo minuto, con un tentativo di seno. Il contrasto fra i loro capelli riportavano al colore del grano, in estate, avvolto nelle prime ombre della sera. I loro occhi in bilico tra l'azzurro del cielo e il grigio del mare. Il profumo dei loro corpi eccitati riempirono la stanza. I preliminari durarono a lungo: delicate carezze, baci ardenti, le lingue che diventavano sempre più sfrontate, le mani curiose. Poi Elisa prese Laura. Prima piano. Poi più forte. Sempre più forte. Sempre più forte. Laura chiuse gli occhi e si lasciò possedere. Era sua, soltanto sua. Ormai le apparteneva. Elisa si chinò su di lei e cercò la sua bocca. Mentre la baciava, sentiva l'orgasmo arrivare, simile a una marea che aggredisce la spiaggia in una assolata giornata di luglio. Elisa la portò a visitare le stelle e la riempì di incanto. Le parole le uscirono di bocca da sole "Godo, amore. E' talmente bello, amore, che sò che dopo piangerò di gioia.".
La mattina dopo Laura mi telefonò.
“Ricordi il nostro patto! Quello che la nostra storia sarebbe finita solo se uno dei due si fosse innamorato?” mi disse.
“Si” risposi.
“Grazie.”
7
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Sei di tutti, sei mia
Sei di tutti. Durante la cena all’aperto sotto i grandi alberi rassicuranti del Parco di una villa. Impegnata in storie di politica ed economia, salute, amori e pettegolezzi. Io, da lontano, ti avvolgo con lo sguardo di chi è ancora profumato dei tuoi orgasmi. Sei di tutti. Devo inseguirti tenendomi in disparte, mentre circondata da uomini, illusi, famelici e tesi ad cogliere un tuo cenno che sia una promessa di paradiso, ridi scuotendo la testa e facendo navigare le onde dei tuoi capelli nerissimi. Indossi un abito cortissimo, verde e oro, che lascia in mostra le gambe lunghe e la schiena nuda abbronzata dal sole di Lignano. Mi colpisce al ventre e alla gola la tua meravigliosa insolenza e la tua sicurezza. Ammiro quel tuo mostrarti seminuda soltanto per rifiutare i desideri troppo spinti. Un agire all’inverso per arrivare alla stessa mèta: non sono qui per voi. Si, sei di tutti, ma costruisci con i gesti e gli sguardi i muri del tuo castello che gli altri non vedono, ma che percepiscono chiaramente. Le tue gambe dritte sono unite, le tue mani gesticolano lentamente e con grazia. Sei di tutti ancora adesso mentre salutiamo sorridenti ragazze e delusi occhi di maschi eccitati, che si nascondono dietro un innocente garbo. Prendiamo il sentiero che ci porta all’uscita. Metti una mano sulla mia schiena e ti avvicini. Mi impregno del tuo profumo fresco. Ti sfioro con le labbra il collo e la mia mano calda di febbre ti accarezza il sedere. Sei tornata mia.
11
1
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Flamy
Un pomeriggio di agosto..
Flamy era distesa su una sdraio nel cortile della sua villetta al mare...
Era una bellissima giornata, il sole baciava la sua pelle abbronzata, ascoltava musica dal lettore cd... sorseggiava un mojito freddo..
Si alza e lascia il lettore sulla sdraio..va verso la piscina e si tuffa...
nuota.... mentre risale dalla scaletta..si trova davanti il giardiniere, bellissimo,tutto sudato, che si era avvicinato per dirle che aveva finito il suo lavoro...
Flamy lo guarda e pensa...che è un bel ragazzo, simpatico, eccitante, con quel suo jeans strappato quà e là, senza maglietta ... e lo invita ad aggiungersi a lei per prendere sole e bagnarsi in piscina...
Il ragazzo senza esitare... vedendo lei così bella, sorrise con malizia e accettò l'invito...
L'unico problema era che il ragazzo non aveva un costume...
Flamy aveva una depandance accanto alla piscina, con vari costumi... ma rispose..di non averne.. a quella risposta..lo sguardo di lui,come per dire, non mi interessa comunque che non ci siano..meglio che no...
Lei lo osservò mentre iniziava a togliersi gli indumenti, la guardava ed era lento nel farlo... lei sdraiata sulla sdraio, iniziava a pensare a molte cose... lo stava stuzzicando col suo modo di fare... lui lo sapeva e anke lei...
lui rimase in boxer... e raggiunge lei sull'altra sdraio e si mette comodo...
lei gli versa un mojito ... iniziano a parlare e a bere...sorridono.. si lanciano alcuni sguardi compiaciuti...
lei si alza e va verso la piscina si tuffa...
lui la raggiunge...
Flamy per stuzzicare il ragazzo....si slaccia il bikini e finge di averlo perso tuffandosi...
lui lo recupera e glielo porge...lei finge di essere imbarazzata....stringendo le mani ai seni..x coprirsi...
lui vuole aiutarla a rimettere la parte superiore del costume...ma accenna ad un sorriso...e la stringe baciandola.... lasciando il costume a galleggiare ...
lei allontana le mani dai seni e lo abbraccia..... si lascia andare..era quello che voleva... quello che lui facesse...
lui la solleva per le gambe la pone a bordo piscina e la tiene a sè....
con le mani lui inizia a slacciare anke lo slip....i laccetti cedono e il costume è andato...
lui inizia a baciare lei ... a tenerle i seni tra le mani..... scende giù e inizia a sfiorarla tra le gambe.... lei inzia a toccare il cazzo di lui ....
i loro respiri iniziano ad essere più affannosi...si stringono ...
lui inizia a penetrare lei ..tenendola con la schiena aderente al bordo della piscina..... prima dolcemente .....poi quando inizia a farsi più forte il desiderio....con più foga.....
le urla di lei eccitano ancora di più lui.... a tal punto che si stacca da lei e si siede a bordo piscina...
lei ha il suo cazzo tra le mani e inizia a leccarlo con la punta della lingua...poi scende con la bocca e a succhiarlo prima lentamente ... poi pian piano più veloce....lui la tiene forte per i capelli ... il piacere l invade e lui si distende con la schiena all'indietro ...ora è lei che ingorda va su e giù.... lo fa godere....
lei più lo sente gemere ... più insiste... fino a quando il suo cazzo si gonfia e inizia a sborrarle in bocca.... fino alla fine..fino all'ultima goccia...
lei apre la bocca e ingoia...
mmmmmm
8
3
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
E sesso oppure amore?
Per tutti i lettori il racconto che sto per scrivere è un fatto realmente accaduto no c’è nulla di inventato,soltanto i nomi sono inventati per ovvi motivi di Privacy.
Mi trovavo come tutte le sere davanti al computer ,a cazzeggiare e cercare di creare qualcosa di innovativo da usare come sfondo pubblicitario, per il mio sito mentre ero collegato mi arriva una mail mi chiedo cosa potrà essere mail nell’attesa che si apra il portale della mia posta penso ma sarà la solita spazzatura . Si apre il portale e con mio stupore una mail di un lui di coppia dico bene qualcuno si è accorto di me!mi scrive lui e mi dice di chiamarsi Alberto a 50 anni e lei Serena è vorrebbero conoscermi, vedere chi è questo Toro da Monta gli mando le foto tutto ok lei rimane impressionata dalle dimensioni del mio pene è mi telefona mi dice Ciao sono Serena abbiamo ricevuto la tua mail corredata dalla foto.
Ed incomincia farmi delle domande chiedendomi delle mie esperienze che ho avuto e le racconto di un esperienza avuta a Torino dove il mio ruolo era di schiavo erano 3 lei ed un lui,le 3 lei erano tutte padrone io sarei stato il loro giocattolo il lui era un semplice spettatore bene ora vi dico come andarono i fatti entrai e trovai le lei tutte con un’abbigliamento creato per il momento,entrando entro mi fanno accomodare sul divano,lui e di fronte a me mi guarda mi dice che si chiama Guido indossa una giacca bianca camicia nera cravatta bianca,pantalone bianco,scarpetta nera. L’arredamento era sul moderno le lei mi mettono in mezzo mi spogliano mi guardano il sedere e giro ognuna di loro mi da una pacca una più forte dell’altra mi dicono bel cazzo le due more gli fanno alla bionda inginocchiati puttana e succhiaglielo,lei obbedisce senza fiatare si inginocchia apre la bocca e pompa aveva i capelli corti hai lati aveva l’immagine di una svastica nazista cavolo come mi eccitava mentre le due mi bendavano gli occhi e a gira mano mi limonavano la lingua in bocca lei al sentire di questo racconto mi ferma e mi dice voglio farlo pure io devo conoscerti subito però. Mi telefona la sera successiva e mi dice ciao piccolino mio come và gli rispondo bene non vedo l’ora di vederti non sto più nella pelle lei mi confida in tono molto dolce mi piaci mi piace la tua dolcezza sei un ragazzo tenero affettuoso cosa ci fa in questi siti una persona come te le rispondo non riesco a trovare il vero amore vorrei una donna molto trasgressiva molto lei mi risponde la troverai io ne sono sicura le rispondo magari le tue parole andassero in cielo la sera verso le 19:00 mi arriva una telefonata pensavo fosse lei e le dico amore mio ed invece era il suo lui non nego che mi sono innamorato della sua voce lui mi dice ha chi era dedicato questo amore mio io per sviarlo dico no ho sbagliato credevo fosse un’amica,mi dice Ciao io sono Alberto il compagno di Serena. Dimmi gli dico ho sentito serena mi ha parlato bene di te se domenica sei libero ci vediamo al Renato bar cosi faccio ci vado e finalmente la vedo e lei bellissima piccolina con 2 tette da urlo sexy da morire entriamo ci prendiamo io un caffè loro il gelato lei chiede la brioche con gelato mentre lecca il gelato mi guarda come a volermi dire ti piace come lecco io sono eccitatissimo in mezzo alle gambe il mio cazzo sta scoppiando lei lo capisce gli dice ad Alberto andiamo voglio provarlo prendiamo l’auto di lui e lei mi dice toccami la figa obbedisco e calda e bagnatissima mi dice ti piace le rispondo se tocco ancora non rispondo più di me e lei mi dice chiudi gli occhi obbedisco comincia a passare la lingua calda fra le mie labbra mi bacia sento la sua lingua dentro lamia bocca la sento arrivare quasi in gola lei mi acchiappa il cazzo incomincia a pompare i miei 23 cm poi mi dice voglio fare sesso anale appartiamoci meglio le alzo la gonna e me la lavoro da dietro mi risponde lei ora tocca a me egli dico come fai esce dalla borsa un cazzo a mutandina lo indossa ed incomincia ad entrarmelo mi fa male urlo per i primi 5 minuti poi mi dice amore siediti opra di me cosi faccio incomincia a baciarmi mi strizza i capezzoli insomma mi cavalca come se fossi una puttana mi accorgo mentre gioco che una coppia ci spia lei si rasse io pure lui anche pensiamo fossero poliziotti ma non e cosi era una coppia curiosa di voler vedere ritorniamo nella piazza di mondello li rientriamo al bar lei prende un Aperol io una grappa mi chiede Alberto ti è piaciuto gli rispondo se eravamo in sei ancora di più la prossima volta mi risponde lui invita un trio 2 lei e un lui gli rispondo non è facile io sono un singolo e i singoli non sono molto richiesti su desiderya .
In particolare io come dice la tua Serena sembro più piccolo non dimostro i 31 anni e le coppie sono molto esigenti possiamo giocare solo noi tre gli altri non so se verranno mai, ci siamo ripromessi di vederci almeno ogni 15 giorni uscire e tentare cose nuove magari al cinema mentre danno un film io palpare lei e lei palpare me mentre ci salutiamo lei mi dice innamorati sei un ragazzo carino dolce e sincero non giocare troppo potresti perdere di trovare la donna giusta la abbraccio per i fianchi e le dico la donna giusta per me e della tua età io per una donna come te rinuncerei a tutto pur di averti al mio fianco mi guarda negli occhi e mi dice che sei tenero per questo voglio giocare con te, perché nelle cose che fai ci metti amore.
Questo è un fatto vero avvenuto il 22/02/2009 alle ore 10:00
10
1
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Perdersi nel tempo..........
Mentre il sottofondo musicale di George Michael - One More Try -, mi accarezza la pelle facendomi vibrare e mi trasporta nei ricordi……………………..
La sua voce calda e sensuale incomincia ad accarezzarmi lentamente provocando, in me, piccole scosse elettriche portando il mio corpo nel vuoto piacevole incontrollabile. Il viaggio verso casa è stato lungo, erano passati dodici giorni da quando era partito, il suo ritorno l’avevo sognato ogni giorno, di notte mi agitavo e svegliandomi la sua mancanza mi sconvolgeva mi faceva mancare la vita. Quel giorno….. quel suo rientro a casa. Avevo curato tutto nei dettagli. Acceso incenso per dare odore di mistero, come se quell’incontro fosse il primo, il nostro primo incontro! Preparato il letto, con lenzuola rosse e nere di raso, una cenetta di tanti piccoli assaggi, così come sarebbe stata la nostra prima notte. Un bagno caldo con sali colorati e rilassanti, tante candele avevo sparso per casa……………La nostra telefonata era durata così a lungo fino a quando suono alla porta di casa……………… io un vestito nero, lungo con uno spacco profondo e un’ampia scollatura lasciando scoperta la schiena, sotto il vestito solo pelle nuda, capelli sciolti, morbidamente mi accarezzavano. Il cuore era impazzito, tremavo e il respiro si era fermato. Ero così eccitata, tra poco le sue mani si sarebbero posati su di me provocando gemiti di piacere.
Apri la porta, lui era li……. bello da togliermi il respiro, il suo viso baciato dalla luce della luna, il suo sguardo profondo e penetrante mi aveva gia fatto sciogliere, un liquido caldo e di piacere mi accarezzo la parte più intima. Ci guardammo senza dire nulla; lui mi afferro la mano e attirandomi a se… mi strinse forte. Le sue mani…….. accarezzarono il mio viso, con delicatezza e tanta sensualità; le nostre labbra si incontrarono per non lasciarsi. Mi bacio per farmi perdere. Quelle labbra calde, morbide e sicure contro le mie……………. Non riuscivo più a capire dove mi trovassi. …………….
Mangiammo, in silenzio piacevole, l’aria sembrava avesse inventato nuove note musicali e nuovi profumi, tutto era vita. Ballammo senza mai staccare gli occhi gli uni dagli altri e seducendoci a vicenda. Lui era eccitatissimo. Sentivo che non ce la faceva più, ma come me voleva che quel momento durasse l’eternità. Le mani sudavano, la voce era rotta e il respiro era diventato più veloce. Le candele si erano quasi tutte spente e io percepivo le sue carezze sempre più intense e calde, come se capisse dove toccarmi, come sfiorarmi.
Mi tolse il vestito con dolcezza e riempiendo tutto il corpo di baci di teneri baci. Ero nuda davanti a lui, come fosse la prima volta in assoluto, lui resto fermo e mi guardo, i suoi occhi penetrarono il mio corpo fino all’anima; continuo ad accarezzarmi, solo con lo sguardo, ogni centimetro della mia pelle era incontrollabile, io vibravo e gemevo come una foglia al vento. Mai prima da allora ero stata penetrata così profondamente, mai avevo goduto fino a quel punto. Il caldo liquido, del piacere più intimo, scivolo lungo le mie cosce………….. lui con un dolce sorriso si avvicino a me, mi abbraccio e mi sussurro all’orecchio “ti amo semplicemente ti amo e ho una gran voglia di fare l’amore, di perdermi dentro di te e con te”. Lo spogliai, lentamente baciandolo da per tutto, inebriandomi del suo profumo e della sua tanta bellezza. Passai le mie mani, ancora elettrizzate per tanta passione, sul suo petto, lungo il collo, la sua schiena e scendendo giù, accarezzai con sapienza e sensualità le sue cosce muscolose, arrivando ai piedi baciandoli e leccandoli; risali, questa volta con la lingua ……….. arrivata nel suo intimo lo leccai dal basso verso l’alto, bagnandolo tutto della mia saliva, facendo, questa volta, gemere lui. Le sue mani ripresero a farmi tremare di quel dolce piacere.
I nostri corpi, li su un caldo tappeto, che spettacolo meraviglioso, incominciarono a muoversi in una danza antica, l’uno era perso nell’altro e sembrava essere un’unica forma, anche l’anima era diventata una sola. Lui dentro di me, mi suonava come un abile suonatore con il suo strumento e io danzavo nella sua musica. Il tempo si era perso in noi e noi in lui………..
7
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
Un esperienza incredibile
Singolissimo è un gran bel 40 che nella vita ha provato davvero tanto, ma questa credo sia davvero un esperienza incredibile che sia giusto condividere con voi "amici"....anche per la gioia e l'eccitazione che mi mette nel ripensarla.
Solita giornata di lavoro, e fermo ad un edicola vengo stuzzicato dalla copertina di "donne e motori"
Spinto dall'incredibile modella della copertina sfoglio voracemente fino ad arrivare ad un fotoromanzo che racconta di un provino hard di cui l'interprete dice di trovarsi a francavilla.....................per non allungarvela rimango colpito dall'attrice che gioca con due stalloni in una doppia penetrazione ........che ha sempre il suo fascino su noi maschietti.
Dopo qualche mese con un collega dopo aver pranzato e fra discussioni varie decido di fargli vedere un inculata da brivido e la mano apre il cassetto portaoggetti dell'audi per prendere la rivista da fargli sfogliare. Si arriva alla pagina del fotoromanzo e lui..........-weeee anche qui sei?-.........-a chi dici?- ...e lui pronuncia un nome K..........e dice cacchio è l'amica mia fa la pornostar......-bhe se ti aspetti che io ci creda ti sbagli di grosso-......-daii credimi la conosco da sempre siamo andati a scuola insieme-.........-ma che dici se qui parla di francavilla !!-.......-bhè dove hanno fatto queste foto non lo so, ma ti assicuro che è k....siamo andati a scuola insieme e siamo davvero troppo amici , abita di fronte a casa mia-..........-porca miseria che fortuna che hai gli dico, ma se è davvero tua amica e non me la fai conoscere giuro che ti disconosco come amico.
Bhè se capita che sei da me e c'è anche lei perchè nò, solo che lei non c'è mai è sempre in giro per lavoro........-e seeee se aspetto l'occasione morirò senza conoscerla gli ribatto, perchè piuttosto non le dici che c'è un pazzo scatenato brillante e davvero ok che l'ha visa sul giornale non riesce più a dormire se non la conosce, mentre ridevamo come pazzi-..........-ok figurati se ci tieni cosii tanto , magari ti si scopa ahahahahahahahahahahah.
Passa qualche mese dove a tutto penso ma sicuramente non alla bella K........... e nel mezzo di una selezione di lavoro......stavo per assumere una persona, che il mio cellulare squilla. Il mio amico mi chiama e benchè io cerco di fargli capire che sono impegnato per trattenermi al telefono lui con voce adrenalinica mi dice....-richiamami appena puoi e mi raccomando non dimenticarti....è urgentissimo.
Giuro il candidato che stavo selezionando ha lottato con la mia fantasia che cercava di capire cosa fosse accaduto per aver tanta urgenza di parlarmi, e nella mie mente sono passate troppe idee, ma nessuna vicina a quello che stava per accadermi...........................seguirà.......................
7
1
15 years ago
Singol3issimo,
35
Last visit: 15 years ago
-
Fuori dal pub
Ciao,siamo una coppia sia io che mio marito non siamo abili
nello scrivere,quindi scusateci se la storia che racconteremo
non è ricca di particolari,ma una cosa è certa è una storia reale
nulla di fantasioso.
Premetto che a mio marito eccita molto vedermi fare l'amore con altri uomini,possibilmente giovani,e questo capita spesso visto che frequentiamo con assiduità club privee della Campania dove è facile tovare ragazzi giovani e carini e molto disponibili,l'altra sera mio marito voleva vedermi fare l'amore con altri uomini,ma disse non al privee li è troppo scontato,quindi decidemmo di andare ad un pub nel salernitano,mi preparai con una mini corta che da seduta lasciava intravedere il perizoma,uscimmo arrivammo al pub ordinammo da bere,subito notai un trio di ragazzi molto giovani,uno in particolare colpi la mia attenzione bruno occhi chiari,insomma un bel tipo,anche gli amici non erano male,il problema era farsi notare e fare capire cosa volevo,iniziai ad accavallare e ad aprire le gambe lentamente e lanciare sguardi e sorrisetti maliziosi,poi decisi di passare all'attacco,mi alzai
dal tavolo e andai verso di loro visto che per andare in giardino dovevo passare davanti ai loro sguardi,lanciai un sorriso,arrivata in giardino non passo neppure un minuto che un ragazzo del guppo usci non era quello che avevao puntato ma andava bene lo stesso,mi saluto dicendomi ciao,io senza perdere tempo gli dissi mi vuoi?lui dopo un attimo di smarimento acconsenti con la testa,a quel punto gli misi una mano sulle spalle e dissi seguimi con i tuoi amici,rientrata nel pub chiamai mio marito che nel fratempo intuendo aveva già pagato il
conto,uscimmo ,seguiti dai ragazzi,salimmo nelle rispetive auto e ci
avviammo in un posto appartato,li salutai mio marito dicendoli caro vado a farlo per il tuo piacere,scesi dall'auto e salii in quella dei boys,li senza trope parole iniziai un rapporto orale con tutti e tre,sotto lo sguardo di mio marito posizionato fuori dall'auto,dopodichè invitai i ragazzi a mettere il preservativo e mi feci prendere da tutti e tre,subito dopo salutai,rimisi la mini scesi dall'auto andai da mio marito,pompino anche a lui e poi grossa scopata a casa come capita ogni volta che abbiamo avventure del genere.
Non ci importa delle critiche alla forma e sintassi,ma lo raccontiamo solo per il piacere di condividere una nostra avventura e poi fare di nuovo l'amore visto che ci eccita.
8
9
15 years ago
maria1968, 43/43
Last visit: 15 years ago -
La nostra prima volta
tutto è iniziato con questo bellissimo sito,ci siamo iscritti cn la mia compagna che fantasticavamo di giocare con una coppia, e con le voglie bisex della mia lei (eli). abbiamo conosciuto una coppia fantastica della regione puglia. Decidendo di trascorrere le nostre vacanze estive a rimini, dopo aver conosciuto la coppia con msn, di comune accordo con loro ,visto anche il trovarsi nella nostra zona per un fine settimana,di trascorrere e incontraci per una serata in loro compagnia. Premetto che prima di conoscerci di persona e incontrarci ,durante il tragitto fino all'ultimo regnava da parte nostra molta curiosità, ma anche tanta titubanza.L'incontro sarebbe avvenuto in un bar del centro di rimini, e dopo esserci sentiti nel pomeriggio verso le 22,30 ci siamo visti nel locale. Subito dopo esserci conosciuti l'imbarazzo era da entrambe le coppie,più nostra che loro.Mentre si parlava di tutto abbiamo deciso di andare da loro nella stanza dell'albergo dove alloggiavano.Le due donne sono salite dall'ingresso principale, noi uomini dalla parte di dietro dopo dieci minuti.La coppia pugliese era una bella coppia,giovane, lei bionda,fisico stupendo e intrigante.Saliti in camera l'imbarazzo si leggeva sui nostri volti. Io per rompere il ghiaccio ho iniziato a giocare con la mia lei, ma non vedevo l'ora di giocare con sara (la donna dell'altra coppia).Dopo vari preliminari,e scaldato eli, sara a iniziato a giocare con eli (la mia donna). vedevo eli surriscaldarsi ed eccitarsi.marco(l'uomo di sara) ha iniziato a giocare con eli mentre io dopo un certo imbarazzo ho iniziatoa leccare il clitoride di sara. cercavo di capire quale fosse il momento giusto penetrare quel bellissimo lato B di sara e la sua figa, senza che eli magari come prima volta fosse sopraggiunta dalla gelosia oppure per un certo fastidio che potresse venirle. con uno sguardo ho fatto cenno a marco di prendere eli e iniziare a giocare con eli. notavo l'imbarazzo di eli,ma vidi sara nel mio momento di difficolta prendere il profilattico e dopo avermi spompinato metterlo sul mio cazzo eccitato.fu talmente veloce che nel momento in cui mi accorsi di quello che stava accadendo, sara mi distese e a cavalcioni si mise sopra di me spingendo con foga la sua figa bagnata sul mio cazzo. notai eli con uno sguardo molto infastidita ma allo stesso tempo liberata dal fatto di poter fare tutto ciò che voleva.Vidi eli prendere marco e infilargli il profilattico. Subito apri le sue gambe e si fece impalare. nello scopare sara e vedere eli godere l'eccitazione era grande. In quel momento vidi eli che sussurava parole a marco dicendo di scoparla e di farla godere per farmi vedere a che quale fosse la sua voglia di scopare.Io con sara,dopo aver fatto praticamente tutte le posizioni che potevano eccitare eli e marco....di comune accordo,gli sussurai di spostarci , e dopo esserci alzati dal letto,decidemmo di finire la nostra scopata nel bagno. Dopo una ventina di minuti ed aver goduto con sara e sentito la voce di eli godere....sbirciai dal bagno,vedevo che si divertiva...ma con voce roca mi chiamo dicendo di venire a scoparla con marco. mi misi sul letto e dopo essermi nuovamente eccitato ,dissi a marco di mettersi davanti per farsi fare una pompa, prendendo io eli alla pecorina. Ero eccitatissimo, che dopo pochi minuti eli mi fece venire dentro...e marco con uno schizzo inondo eli di spema. Continuammo per tutta la notte.ancora oggi con la coppia pugliese ci sentiamo.ma da quella sera con eli decidemmo che ci fossero stati altri incontri saltuari con coppie ma senza penetrazione,perchè entrambi siamo molto innamorati e gelosi. La nostra prima volta è stata fantastica.
11
2
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago -
L\'attimo
Davanti al frigo, nuda e assetata da lunghe ore d'amore, porti la bottiglia di vino bianco e profumato alla bocca. Lo gusti ad occhi chiusi ed io vedo il piccolo rivolo che fugge dalle tue labbra, bagna il tuo collo, si spande sui contorni superiori dei tuoi seni poi si raccoglie nell’ampia valle che li divide e scende come una umida e brillante carezza per riempire il tuo ombelico teso. Lo guardo e sospiro. Sono in attesa dell’attimo che sarà mio, solo mio. E quando quel piccolo fiume scompare tra i tuoi peli scomposti dalla battaglia appena conclusa, io mi lancio in ginocchio, ti afferro i glutei e prendo al volo, con la lingua, quella prima goccia che lenta si stacca tra le tue cosce, decisa ma delusa, per il suo volo verso il terra. Poi sorprendo le altre che ancora stanno bagnando il tuo sesso e le lecco, le succhio, le bevo. Sorpresa ti fermi per vivere i mille brividi che ti attraversano la pelle. Mi afferri i capelli e mi bagni la testa col vino rimasto. Scivoli languidamente su di me e mi baci ridendo forte.
7
0
15 years ago
admin, 75
Last visit: 17 hours ago