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Group sex

Croazia 2011, orgia di gruppo

Quest'anno abbiamo passato parecchio tempo in vacanza in Croazia, e proprio una sera di quelle, un po titubanti abbiamo fatto un giretto in un notissimo locale per coppie swinger di Rovigno.

Stare tutto il giorno nudi al camping ci ispirava sempre qualche fantasia ma poi nessuna si è mai realizzata, fino ad allora...
Entriamo nel locale, già conoscevamo il posto perchè a giugno una simpaticissima e bellissima coppia aveva voluto portarci, non c'è tanta gente, una decina di singoli e 6 o 7 coppie, singoli anche piacenti ma noi, inesperti con loro, non interessavano, le coppie presenti anche se tutti vestiti in modo molto sexy e provocante non ci attiravano e così guardandoci ci siamo detti che se almeno non fosse entrata una coppia carina ce ne saremo andati da li a poco.
Nemmeno il tempo di dirlo ed entrano 4 coppie, tutti giovani, incredibile, tutti terribilmente sexy.
Notiamo in particolare una splendida bionda, non molto alta ma molto molto sensuale con un bel seno stretto in un corpetto nero, e lui, poi soprannominato BIG GYM era davvero un bel ragazzo.
Uno sguardo tra di noi e subito abbiamo inteso cosa sarebbe accaduto da li a poco, incredibile, come calamite si sono avvicinate a noi, erano italiani, di Roma, come le altre coppie, in vacanza tutti insieme e tutti molto simpatici e carini, qualche strusciamento, e senza renderci conto eravamo tutti nel lettone della sala di questo locale, due minuti e tutti nudi, le mani girovagavano come foglie al vento, accarezzavano membri durissimi e pulsanti e sessi umidi di desiderio, le dita delle donne stringevano arnesi di tutte le dimensioni, scorrevano su e giù dopo averli portati alla bocca per inumidirli e ingoiarli fino al possibile, anche due alla volta, le dita degli uomini stringevano seni, strizzavano capezzoli e frugavano tra le labbra dei sessi femminili ormai allagati e pronti ad accontetare e farsi accontetare dal maschio prescelto.
Ogni tanto qualche singolo tentava di intrufolarsi con l'uccello in mano ma erano sempre respinti dalle donne se provavano a toccarle o dagli sguardi degli uomini se solo si fossero incrociati, era una festa a sopresa, tutta nostra, inaspettata, in pubblico visto che ormai il locale si era riempito e tutti facevano da spettatori, probabilmente non c'era nemmeno nessuno in privè ma stavano tutti a guardare.
Finalmente qualcuno butta nel centro del lettone alcuni profilattici che le donne raccolgono e aprono con i denti strappandoli da un lato come assetate nel deserto, qualcuna lo infila con le mani, altre si prodigano con la bocca e nel tentativo di srtotolarlo fino in fonda ingoiano il bastone fino in fondo, cominciano le danze dei corpi, ansimi, gridolini ma non di dolore, le donne si baciano mentre sono scopate da uno dei maschi, gli uomini stringono i seni di quella più vicina mentre entrano nella patatina della femmina che gli sta sotto, c'è chi viene nel preservativo, chi se lo toglie e la donna con attenta maestria continua a muovere la mano tirandolo sempre più verso di se fino a farselo venire sul seno, fino a sentire gli schizzi caldi sbattere sul mento, fino a spremere l'ultima goccia rimasta, c'è chi invece è ancora attento a far godere la sua donna o forse quella di una altro, sta ancora leccando quel clitoride gonfio che esce dalle labbra di una passerina depilata lo lecca e con le mani stringe forte un seno sodo e con i capezzoli turgidi che una donna intanto stava mordicchiando mentre a pecorina era scopata da uno dietro di lei. Un orgasmo assale il corpo della donzella stesa al centro del letto che con le gambe oscenamente divaricate offriva il suo sesso e il suo nettare alla bocca di un bel ragazzo alto, abbronzato, muscoloso ma con una lingua dolcissima e lo si vedeva dalla delicatezza con cui leccava la ragazza tra le gambe, lui non era del tutto spogliato, era l'unico, aveva ancora i pantaloni, ma appena ripresa la ragazza lo tirò a se, gli slaccio cintura bottone e zip e abbasso i jeans non prima di aver infilato la mano dentro, forse per tastare la consistenza o forse per proteggere il pisello che da li a poco avrebbe voluto sentire dentro di se, senza nemmeno togliere del tutto i pantaloni al ragazzo si abbassò scivolando quasi giù dal letto, gli mise le mani sul culo e lo costrinse a scoparla in bocca, durò poco e lui si ritrasse dalla sua bocca per venirle su una guancia, lei non si diede per vinta e continuava a massiaggiarlo, a fargli scivolare la pelle su e giù, sicuramente sapeva cosa voleva e doveva avere in quel momento e non permise al ragazzo di alzarsi, lo girò, gli mise un profilattico rosso, forse al sapore di fragola e cominciò a fargli un pompino lento ma con un effetto aspiratutto come si vedeva dalle guance della ragazza che facevano quelle fossette come quando fai il verso del pesce.
Intanto altre due ragazze stese ai lati tastavano a turno i testicoli del ragazzo che non si rendeva conto più di quello che gli stava succedendo. Una si alzò e si mise a cavallo del giovanotto dando le spalle alla ragazza che lo stava spompinando e subito ma molto lentamente da questa fu spinta in avanti fino a farla arrivare alla bocca del ragazzo, si sedette sopra  e in pochi minuti gocce di piacere scendevano dal mento del ragazzo fino al collo, intanto bocca di fragola, dando le spalle al ragazzo salì sul letto mettendo le gambe ai lati delle sue ginocchia, si aprì con due dita una fighetta rosa con una riga di pelo appena sopra, con l'altra mano indirizzo l'uccello fino all'entrata, non lo fece sparire subito ma molto lentamente facendolo scivolare dentro e fuori con molta calma, sembrava volesse farlo morire, quel pene che già una volta era venuto ma che non era mai sceso di consistenza grazie alla sua bocca e alle sue mani piccoline ma con le unghie lunghe e colorate, gli graffiava delicatamente i testicoli tirandoli verso l'alto, poi all'improvviso cambiò marcia e lo fece entrare tutto, a smorzacandela andava su e giù assai velocemente, si mordeva le labbra, si premeva i seni con le mani, fece un cenno a uno dei compagni presenti e lo fece salire sul letto, in piedi, a gambe aperte davanti a lei e con una mano lo teneva, non era duro ma nemmeno molle, a metà strada, quella consistenza di un pisello che ormai ha goduto ma a cui un pompino provoca un piacere inverosimile. Fece godere il ragazzo dentro di se mentre lui era ormai schiavo a turno delle figehtte di tutte le ragazze presenti che una alla volta avevano voluto sedersi e godere di quella bocca avida.
Noi immischiati in quel groviglio di corpi abbiamo finito con l'anticoncezionale per eccellenza, quello per via orale bevendo il piacere l'uno dell'altra e ingoiandone fino all'ultima goccia.
Il giorno dopo eravamo tutti in spiaggia rigorosamente nudi a ridere e a scherzare, avevamo conosciuto persone favolose e chissà se l'anno prossimo avremo la fortuna di reincontrarli.

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