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First time

La nostra prima vera esperienza in un privé

E' successo un po’ di tempo fa, ma lo ricordo ancora con immenso piacere.

Vittorio aveva deciso di farmi una sorpresa, così mi chiese di prepararmi in una certa maniera … molto succinta con intimo molto sexy ed io ovviamente l'avevo assecondato, anzi, l'idea mi eccitava e non poco. Mi portò fuori Milano, in un locale di cui lui aveva solo sentito parlare, non c'era mai stato prima di quella sera. Mi era chiaro fin da subito, però, che non doveva essere un locale “normale”, c’erano luci soffuse, divanetti ovunque e donne e uomini poco vestiti che servivano ai tavoli. L'atmosfera era molto calda, dappertutto gente che si baciava, si toccava, altri addirittura facevano del sesso spudorato davanti a tutti. Fin da subito iniziai a sentire un formicolio percorrere la mia schiena e non solo, sentivo la mia fighetta fremere e inumidirsi. Ci sedemmo su dei divanetti un po' appartati, ma che permettevano un'ottima visuale di tutto il locale. Vittorio, sempre molto dolce, mi accarezzava il viso, mi baciava dolcemente e ovviamente io ricambiavo in tutto. Anche lui era eccitato, vedevo il rigonfiamento dei suoi pantaloni, quasi che il suo uccello volesse esplodere. Iniziammo a bere, dopo poco notammo una coppia di donne sedute su un divanetto non molto distante da noi, ci stavano fissando, sorridevano e notammo che entrambe indossavano delle minigonne molto corte, mettevano le cosce accavallate e poi divaricate, in un lento gioco di seduzione. Non avevano nessun indumento intimo, si vedevano benissimo le due fighette ben depilate. Anche loro notarono i nostri sguardi e quasi per risposta al nostro muto interrogativo iniziarono a toccarsi la bocca, i seni e le passerine. Continuarono a masturbarsi a vicenda, avendo cura però di farsi vedere bene da noi. Ognuna aveva infilato due dita nella fighetta dell'altra e giocavano spingendole dentro e fuori di continuo, quasi a simulare un rapporto sessuale. Una volta portate fuori si leccavano le dita, con la lingua leccavano gli umori che l'altra aveva lasciato copiosi. Noi eravamo ormai in estasi, era uno spettacolo bellissimo. Io mi resi conto che quasi inconsciamente avevo aperto le gambe e Vittorio aveva iniziato a masturbarmi con dolcezza, piano, voleva solo eccitarmi al massimo. Credo non avesse voglia di farmi godere così, non ancora almeno. A quel punto le due ragazze come invitate dal nostro piccolo spettacolo decisero di unirsi a noi. Senza neanche dire una parola, una di loro si sedette in ginocchio davanti a me, l'altra in braccio al mio uomo e contemporaneamente iniziarono a toccarci. La mia prese il posto di Vittorio, o meglio delle dita di Vittorio e iniziò a masturbarmi, mentre mi resi conto che l'altra aveva già tirato fuori il cazzo del mio uomo e lo stava massaggiando, facendolo scivolare nella sua mano in tutta la lunghezza del membro, su e giù, era bellissimo vedere Vittorio così eccitato, la testa un po' inclinata all'indietro verso di me. Ci baciammo, un bacio bellissimo, lungo, durante il quale le nostre “ancelle” avevano cambiato posizione, si erano inginocchiate davanti a noi, una con la testa nella mia figa, l'altra con il cazzo del mio uomo in bocca e adesso gli stava facendo proprio un bel pompino. Era bellissimo sentire quella lingua sconosciuta dentro di me, leccarmi tutta la fighetta, sgrillettarmi con le sue labbra... Ebbi un orgasmo, forte, violento, fantastico! Quando finii di godere, lei si alzò e se ne andò, mentre la sua amica era ancora alle prese con il cazzo di Vittorio. Decisi di aiutarla, mi misi in ginocchio accanto a lei e insieme iniziammo a spompinare, leccare, mordere il suo meraviglioso uccello. Dopo poco anche lui venne, sopraffatto dal godimento. Noi ci dividemmo equamente la sua sborra leccandolo e pulendolo tutto. Dopo, anche lei si alzò e senza una parola se ne andò.

Le ritrovammo solo più tardi al bar, ci guardammo negli occhi, un sorriso e … andando via ci salutarono con un bacio sulla bocca sussurando: “alla prossima volta, non ci scappate” ;-)

Solo dopo ci rendemmo conto di quanto fosse successo.

La nostra prima vera esperienza in un privé.

Era certamente stato il benvenuto più bello che avessimo mai potuto ricevere. Felice di averlo condiviso con l'unico uomo che io abbia mai realmente amato.

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