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First time

Esperienza 2 - Le terme

Dopo l`esperienza di Istambul, tornando in Italia, ci siamo concessi 3 giorni a Roma di tutto relax.
In Lazio vi sono diversi luoghi termali e così ne abbiamo scelto uno non lontano dalla Capitale.
Ci spiegano che il percorso standard prevede bagno turco, piscina, percorso vascolare, idromassaggio, sauna e area relax.

Dopo esserci cambiati, in costume e accappatoio ci siamo presentati alla ragazza della reception che gentilmente ci ha guidato agli impianti.
Prima tappa, entriamo nel bagno turco realizzato in marmo rosso scuro. L`ambiente è piccolo ma non soffocante e da una piccola fontana cade l`acqua calda che genera il vapore ambientale.
Le panche sono in marmo dello stesso colore, dentro era presente solo una giovane coppia.
Ci mettiamo in un angolo ascoltando la presenza del vapore che iniziava a pervadere i nostri recettori.
Dopo un pochino la coppia si alza ed esce.
Rimasti soli mi prende un non so ché, una voglia di trasgressione che non era così facilmente spiegabile dopo la nottata di sesso finita alle 4.
Mi avvicino a Maria e inizio a bagnarla con l`acqua calda raccolta dalla fontana.
A quel contatto vedo che sotto il costume i suoi capezzoli iniziano ad inturgidirsi, e allora inizio a toccarla. All`inizio lei è timorosa che qualcuno possa entrare, per cui ci posizioniamo in una zona che non dà direttamente sull`apertura della porta.
Le infilo una mano sotto il costume e inizio a stimolarle il clitoride, la sento ad ansimare, le infilo prima un dito e poi due. Reclina la testa, la sua voce si fa roca, la sento che inizia a partire in quarta squirtando.
Mi metto in ginocchio tra le sue gambe e guidato dalla sua mano sulla testa inizio a leccarla gode 1, 2, 3 volte, bevo il suo nettare e come ad Istambul trattengo la sua quarta schizzata nella bocca per condividerla con lei.
Quando si fa questo si crea una specie di accelerazione sensitiva come quando da adolescenti si ballava una lento con la ragazza di cui avevi preso una cotta e le orecchie iniziavano a bollirti.
Non esisteva più il bagno turco solo io e lei, mi tira giù il costume e libera il mio (c...) ormai paonazzo dalla voglia se lo infila violentemente in bocca non vuole preliminari vuole essere scopata in bocca.
Le tengo ferma la testa e inizio a penetrarla profondamente. Fa fatica a contenerlo tutto, è troppo grosso.
Le faccio abbassare la lingua e con un colpo di remi glielo faccio arrivare in gola lei si sente soffocare ma le piace sentirsi completamente posseduta da quel grosso (c...) la fa godere.
Anche se non la vedo, so che ad ogni colpo la sua fica si dilata e dopo alcuni minuti di pompaggio profondo lei è pronta per la fase successiva.
Mi siedo, le sfilo il costume e la faccio salire sul mio (c...), si impala con forza, ha troppo desiderio addosso. Le bacio i capezzoli mentre viene scossa da violenti orgasmi, ci fermiamo la faccio scendere e vado dietro di lei, cingendola per i fianchi la penetro profondamente mentre lei appoggia le mani alla panca e mentre viene urla tutto il suo piacere, io mi trattengo per le fasi successive.
Ci rilassiamo un attimo rimettendoci su i costumi e decidiamo che forse potremmo andare in piscina per raffreddarci un pochino.
Nella piscina grande ritroviamo la coppia, noto che, mentre entriamo, la ragazza osserva con attenzione il grosso rigonfiamento che il mio costume fa fatica a nascondere, per un attimo colgo nel suo sguardo un desiderio nascosto ed indecente, si morsica leggermente le labbra. Abbraccia il suo uomo ma con nella testa so perfettamente su cosa sta fantasticando, le dimensioni del mio uccello incutono in lei un notevole desiderio.
Ci collochiamo nella parete opposta alla loro in modo da dargli le spalle mi avvicino ala mia cucciola che avendo colto qualcosa di quegli sguardi, mi stringe per far capire a mondo esterno che sono solo suo e guai a chi mi tocca.
Quel contatto stretto e la sua possessività mi scatenano dentro un forte desiderio, come se non ne avessi già: il controllo dell`eiaculazione è un esercizio tantrico che può essere realizzato solo con una persona a cui sei molto connesso cerebralmente ma in quel caso ci fu bisogno di fare anche un po` di esercizio respiratorio. Da buon apneista inizio a scomparire sotto la superficie per dedicarmi a leccarla sott`acqua. E` in quell`occasione che ho scoperto come le piaccia molto questo gioco, ogni volta, anche per non bere, le soffiavo parecchia aria dentro la cavità vaginale e lei cercava di allargarmi le gambe al massimo.
Non penso che siamo passati inosservati, ma non era certo quel pensiero che poteva frenarci.
Mi abbasso lo slip e nell`acqua calda non vi sono tracce di diminuzione di inturgidimento. Scosto il suo costume e con un buon colpo la penetro. Mi cinge con le sue gambe, mi vuole ancora più profondamente; iniziamo così un movimento che non lascia troppi dubbi alla coppia che dista da noi non più di 5 metri.
La bacio così da permetterle di urlarmi in gola, ha diversi violenti orgasmi e scopro che nello squirtare forte vengono emesse anche bollicine di aria, simpaticissima cosa che mi ha fatto sentire vicino ai bimbi a cui piacciono le bolle. Nei diversi nostri movimenti noto che il ragazzo è parecchio eccitato dalle scene a cui ha sta assistitendo e cerca di tampinare la sua lei che però sembra non gradire tali attenzioni.
Dopo qualche tentativo la ragazza lo lascia fare e vediamo che la sta penetrando con lenti movimenti. A quel punto, anche per lasciali tranquilli, decidiamo di uscire per recarci alla fase successiva che è il percorso vascolare. La speranza che l`acqua fredda possa acquietare la belva che mi si agita tra le gambe è chiaramente vana.  
Entrati nella vasca idromassaggio ci siamo seduti fianco a fianco anche se eravamo tranquillamente soli, da sotto la schiuma generata dai potenti getti d`acqua M. allungò un mano per sincerarsi che tutto fosse a posto.
Al solo tocco il costume si rivelò insufficiente al contenimento, e, come una molla, l`uccello uscì fuori dall`elastico. Delicatamente M. abbassò il resto per dedicarsi ad un  dolce massaggio testicolare. Immersa la testa iniziò a succhiare l`asta e a quel punto, non avevo scampo: l`ho presa di peso e l`ho fatta sedere su di me girata di spalle scostandole gli slip. Senza nessuna fatica l`uccello entrò nella sua natura fradicia di umori. Da quella posizione facevo fatica a baciarla per limitarne gli urli e quindi le feci appoggiare la testa sulla mia spalla per una lunga e lenta cavalcata orgasmica. Dopo diversi minuti di piacere esplosivo le sollevai le natiche e la punta del glande si andò a posizionare direttamente sull`orifizio anale, iniziai un lento movimento su e giù per facilitarne la dilatazione che lei accompagnava con il movimento rotatorio del bacino. La sua lingua nella mia bocca descriveva le sensazioni che pervadevano il suo corpo. Quando la cappella entrò un gemito le uscì soffocato, smisi di sollevarla e la strinsi per i fianchi esitando un attimo in modo avesse piena coscienza e desiderio di quello che sarebbe successo l`attimo successivo. La guardai negli occhi, quasi a chiederle un permesso che appariva fuori luogo, lei sentì le mie mani stringerle i fianchi più forte e un attimo dopo spingerla verso il basso con forza. L`uccello durissimo entrò in lei per tutta la sua lunghezza. L`acqua attenuava la fatica dei movimenti per cui era sufficiente il movimento delle braccia per stantuffarla a dovere.
Era stupendo vederla partita mentre l`uccello scorreva dentro la sua pancia. Nelle diverse volte che ha goduto dalla sua fica salivano le bollicine. A quel tipo di massaggio è difficile resistere per cui dopo diversi minuti iniziavo a sentire i testicoli che friggevano dalla voglia di svuotarsi.
Glielo dissi e lei felice e desiderosa di ricevere un clistere di quel tipo accelerò i movimenti. “Sei una gran (t...)” le dissi e iniziai a venire insieme a lei.
Restammo così immobili a baciarci per diversi minuti, non distante era entrata una coppia di asiatici che si erano goduti la scena di soppiatto e anche su di loro abbiamo avuto una influenza afrodisiaca.
Usciti dall`idromassaggio decidemmo che era il caso di relassarci prima di riprendere il tour: una tisana era quello che ci voleva per recuperare i liquidi persi.
Nel salone relax vi era la giovane coppia che ci guardava con aria interrogativa, quasi a chiederci dove prendessimo tanta energia.
I loro sguardi curiosi scatenarono in M. una voglia di sfidare le leggi anagrafiche, per cui mi prese per mano e si diresse verso l`ultima delle mete del percorso.
Vi erano infatti due saune di cui solo una funzionante e così dopo aver aspettato che si svuotasse completamente, l`ho fatta inginocchiare davanti a me per consentirle di succhiarlo meglio, il suo lavoro di lingua diede ben presto i suoi risultati e l`uccello tornò prepotentemente duro.
A quel punto l`ho girata e prendendola per i fianchi ho iniziato a penetrarla con forza, come piace a lei.
Alternavo i suoi buchini: erano talmente bagnati e dilatati che non sembrava ci fossero differenze.
Il caldo rendeva il tutto un po` faticoso per cui dopo 4 o 5 orgasmi siamo usciti e ci siamo infilati sotto la doccia ai profumi di arancia dove abbiamo potuto continuare con calma la nostra lunga cavalcata.
Era talmente coinvolgente la situazione che in breve tempo mi trovai nelle condizioni di non farcela più.
Lei capì dai miei rantoli che stavo per esplodere e sfilatosi l`uccello dal suo (c...) si mise in ginocchio di fronte a me aspettando che la dissetassi.
La penetrai in bocca, con un lento movimento e bastarono pochi colpi per provocare una violenta eiaculazione, lei pronta con la lingua di fuori e la bocca aperta ricevette i diversi fiotti di sperma, alcuni sulle guance altri sul mento.
Da brava buongustaia raccolse la sborra sulle sue dita affusolate per portarsela alla bocca e gustarsene il sapore: in realtà non tutto per ingoiarlo visto che ne trattenne un po` in bocca e rialzandosi lo volle dividere con me in un lungo bacio appassionato.

Commenti

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  • aaacoppia, 47/46
    a noi è piaciuto molto il racconto. molto erotico e molto bescritto. complimenti. vi invidiamo
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  • dolce sapore, 56/54
  • simpat, 42/39
    QUATTRO VOLTE IN UN PAIO DI ORE... NON MI è MAI SUCCESSO..
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  • corallium, 43/42
    Noto con piacere che la gente che commenta a vanvera non ha letto il racconto.
    Se parliamo di eiaculazini maschili ne sono scritte 2. Per quelle femminili ne sono descritte tante, ma questa è la sua natura. A chi parla di pisciate inutile spiegare certi fenomeni fisici, tanto rimangono comunque ignoranti.. Per il numero delle sue venute, per i non credenti guardatevi i filmati: in uno di essi (della durata di 56 secondi) M. viene 3 volte. Se ne avete invidia o desiderio vedede voi...
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  • triox60, 42/38
    Si, infatti probabilmente ha sommato anche le pisciate......
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