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First time

EDO

I nostri vicini della villetta accanto si era trasferiti per motivi di lavoro da una città vicina circa un annetto fa, Antonio e Marisa, ambedue professionisti non erano quasi mai a casa, la mattina uscivano alle 9 e la sera non arrivavano mai presto, erano tutti presi dal lavoro, ambedue sui 40/45 anni, una decina meno di noi, una bella coppia, che aveva stuzzicato le fantasie mie e di Alberto, il nostro tentativo di fare amicizia si era rivelato vano, non eravamo andati oltre ad un caffè insieme e qualche chiacchierata sui problemi del residence, inizialmente pensavamo che erano senza figli come noi, poi eravamo venuti a conoscenza che avevano un figlio, che studiava all’università e che attualmente era all’estero per il programma Erasmus. I nostri contatti si limitavo solo ai buongiorno e buonasera ed a qualche battuta di circostanza. Era un pomeriggio agli inizi di giugno quando, cosa insolita, vedo arrivare in macchina Marisa e con lei un’altra persona, quando scende la saluto e lei mi fa cenno di avvicinarmi e mi presenta il figlio Edo, come lo chiamano, il vero nome era Edoardo, appena rientrato dagli Stati Uniti, si notava che era molto contenta e nell’euforia mi fa invito insieme ad Alberto affinchè la sera prendessimo insieme un aperitivo, ringrazio e gli confermo la nostra presenza. Al rientro di Alberto lo ragguaglio e lui resta un po’ sorpreso dall’invito, ci prepariamo e pur non sapendo se l’invito si limitava al solo aperitivo Alberto va in cantina a prendere una bottiglia da portare in regalo. Quando ci presentiamo da loro, dal tavolo imbandito nel patio capiamo che sarà un apericena, salutiamo ed il tempo trascorre nei racconti delle esperienze di vita in un'altra nazione da parte di Edo, mi accorgo che Alberto come me è molto incuriosito dal ragazzo, che veniamo a sapere ha 22 anni, e continua ad osservarlo, dopo 1 oretta ringraziamo e salutiamo ricambiando l’invito per una delle prossime sere. Arrivati a casa Alberto mi chiede se sapevo come mai dell’invito e poi mi chiede un giudizio sul ragazzo, io gli rispondo che lo avevo trovato “fin troppo bello”, in effetti era un bel ragazzo con un bel fisico, molto intelligente e colto, ma la cosa che ci aveva colpito e di cui chiedevo conferma ad Alberto, che oltre che essere fisicamente molto curato, guardandolo bene mi era sembrato che facesse uso di trucco soprattutto per quando riguardava ciglia e sopraciglia ed a inizio serata mi era sembrato che avesse un po’ di rossetto sulle labbra, Alberto mi faceva notare che era normale nei ragazzi di oggi e che forse negli Stati Uniti la pratica veniva accentuata aggiungendo anche che non aveva notato nulla che potesse far pensare che fosse gay. Nei giorni a seguire vedo spesso Edo in giardino, mentre sono a prendere il sole in piscina, e soprattutto lo intravedo all’ora di pranzo mangiare nel patio alla maniera statunitense, il suo pranzo è sempre a base di panini veloci, però la cosa che noto è che esce pochissimo e sembra che non abbia amici. Un giorno mentre sono a prendere il sole in piscina ho la sensazione che di nascosto mi osservi, faccio finta di essere appisolata e tengo gli occhi socchiusi, controllando bene ho la certezza che mi sta osservando, incurante della sua presenza tolgo il reggiseno per prendere il sole in topless, mentre continuo a osservarlo noto che si sposta per avere una visuale migliore, la situazione mi intriga, essere osservata da un giovane ragazzo fa sempre piacere, nella posizione in cui è adesso riesco a vederlo chiaramente e dopo un po’ resto meravigliata, Edo ha in mano il cazzo e si sta masturbando, lo vedo chiaramente, sapere che si sta masturbando guardandomi mi fa eccitare molto, faccio finta di spostare la sdraio al fresco e la posiziono in modo che mi possa vedere bene e prima di sdraiarmi di nuovo tolgo anche lo slip del costume, ora sono nuda, alzo un pò le gambe e le apro, adesso ha una visione completa della mia figa, continuo ad osservarlo mentre lui è tutto preso a guardarmi la figa e continua a masturbarsi con più vigore fino a che non mi accorgo che gode, dopo si ricompone e di nascosto torna verso casa. La sera appena arriva Alberto gli racconto subito l’accaduto, lui ridendo dice che ci eravamo sbagliati tutte e due e che a quanto sembra di gay ha poco, la sera a letto Alberto mi fa fantasticare su quello che era successo durante la giornata, lui sa come fare per eccitarmi di più e dopo aver goduto insieme mi chiede se mi era venuta voglia di scoparmi il ragazzo, in un primo momento gli dico di no, poi mi rendo conto che la situazione mi intriga, glielo dico ma aggiungo anche che se dovesse succedere mi piacerebbe molto che ci fosse anche lui, Alberto mi tranquillizza e mi dice di portare avanti la cosa nel modo in cui mi farà più piacere. Il mattino dopo, mentre disbrigo le faccende di casa mi rendo conto che continuo a sbirciare dalla finestra per vedere se Edo c’è, non lo vedo in giro e per un po’ non ci penso, finito di sistemare vado in piscina stavolta completamente nuda, l’unico posto da cui possono vedermi è dalla loro casa e mi accorgo che in effetti è quello che voglio, Edo sicuramente mi stava a spiare da dietro la finestra perché non passano nemmeno 2 minuti e lo intravedo che di nascosto di avvicina alla siepe in una posizione da cui può tranquillamente spiarmi, la cosa mi eccita e non poco, sento che inizio a bagnarmi, come il giorno prima lo vedo che inizia a masturbarsi, vista la distanza e la siepe che ci separa non riesco a vedere bene il suo cazzo, in ogni caso mi diverte il gioco e dopo un po’ anche io sono eccitatissima, mentre lui mi guarda allargo di più le gambe e con una mano raggiungo la mia figa, adesso anche io inizio a masturbarmi, sono un lago, cerco di sbirciare per vedere il suo cazzo ed un suo movimento scomposto per un attimo fa incrociare i nostri sguardi, faccio finta di ricompormi e coprirmi mentre Edo scappa verso casa anche lui a meta della masturbazione, resto eccitata ma non continuo, mi piace molto questo gioco. Indosso il costume mi avvicino alla siepe e chiamo più volte senza avere risposta, supero la siepe e vado a bussare alla porta della cucina, arriva Edo, è rosso in viso e nei suoi occhi leggo un po’ di paura, fisso fra le sue gambe e noto che il timore che possa dirgli qualcosa ha fatto sparire la sua eccitazione. Quando gli chiedo se è solo mi risponde balbettando ed in modo sconclusionato, sicuramente pensa che sono andato a lamentarmi con i suoi genitori perché lui mi spia, appena gli dico che visto che anche lui è solo e che lo vedo sempre mangiare panini ho pensato di invitarlo a pranzo si calma rispondendo che non voleva disturbare, lo rassicuro che non disturba e che faro una spaghettata veloce, gli dico che lo aspetto tra una mezzoretta e che poi se non ha impegni può farmi compagnia in piscina, lo saluto e vado a preparare. Appena pronto lo chiamo ed arriva subito, mentre mangiamo ne approfitto a chiedergli qualcosa in più di lui, scopro che aveva una ragazza negli stati uniti, ma era solo una cosa momentanea, man mano che parliamo sento che è molto più rilassato, finito il pranzo e sparecchiato lo invito in piscina e ci mettiamo su due sdraio che io di proposito avevo messo molto vicine. Con la scusa che voglio stare al sole metto le sdraio testa piedi in modo che possiamo vederci, lo invito a togliere i pantaloncini ma lui con ritrosia dice che non può perché è senza costume, gli dico che non c’è problema e senza attendere una sua risposta tolgo il costume e resto nuda dicendogli che con Alberto siamo abituati a prendere sole nudi e che non mi crea problemi anche perché è da 2 giorni che ne approfitta a guardarmi quando sono nuda. Edo diventa rosso come un peperone ed inizia a balbettare adducendo scuse che non reggono, faccio opera di convincimento e finalmente anche lui si spoglia nudo. Ha un bel cazzo, non eccessivamente grande ma con una leggera curvatura e semi eccitato e si sente un po’ a disagio, faccio finta di distogliere lo sguardo, ma allo stesso tempo allargo di più le gambe, adesso sotto gli occhi ha la mia figa spalancata, deglutisce più volte mentre io faccio finta di socchiudere occhi, non riesce a distogliere gli occhi dalla mia figa ed in un attimo il suo cazzo diventa totalmente duro, il ragazzo mi ha fatto venire voglia, lui non accenna a nessuna iniziativa, sono sempre più bagnata, lentamente scendo con la mia mano ed inizio ad accarezzarmi, sfioro il clitoride per poi infilare dentro prima uno e poi due dita, lui porta la mano sul suo cazzo come per celare la sua eccitazione, apro gli occhi lo guardo e gli dico perché non continua quello che aveva interrotto al mattino. Continuo a guardarlo senza smettere di masturbarmi allora anche lui inizia a menarsi il cazzo io allargo sempre di più le gambe ed inizio a scoparmi sempre più velocemente, il suo viso cambia espressione e il suo respiro diventa quasi un rantolo, di colpo schizzi di sborra mi arrivano fino alla pancia, mentre continuo a masturbarmi, spalmo il suo godimento sul mio seno, lo sento ancora caldo, basta poco ed anche io ho un orgasmo stupendo, lo guardo ed è ancora a disagio, mi chiede scusa per avermi sporcata, mi alzo mi avvicino a lui gli sfioro le labbra con un bacio e gli dico di aspettarmi mentre vado a darmi una pulita. La mia era solo una scusa, appena sono in casa telefono subito ad Alberto, gli racconto tutti i particolari e lo invito a venire subito a casa, insisto molto quando lui mi dice che ha problemi, ma quando gli dico che non proseguirò con il “gioco” lui insiste a dirmi che devo continuare, all’inizio sono restia, ma poi vista la voglia che mi è venuta mi faccio convincere facilmente, con accordo che lo avrei invitato per un’altra sera a casa da noi. Quando ritorno Edo è in acqua che sta facendo il bagno, mi tuffo e lo raggiungo, è imbarazzato, allora gli do un bacio in bocca e lo invito a uscire, una volta fuori si asciuga e sta per sdraiarsi, lo fermo e lo invito a entrare con me in casa, mi segue docilmente fino in camera da letto, mi sdraio e lo invito a venirmi accanto, si sdraia accanto a me ma resta immobile, gli prendo una mano e la porto sul mio seno, all’inizio resta quasi immobile poi su mio invito inizia ad accarezzarmi, il ragazzo sembra abbastanza imbranato la cosa mi meraviglia quando gli porto la mano sulla mia figa ed inizia ad accarezzarmi in modo maldestro, ho un presentimento ed allora gli chiedo se ha mai fatto l’amore, mi risponde chinando la testa per evitare mio sguardo, confermandomi che non l’aveva mai fatto con una donna. Lo rassicuro lo attiro a me ed inizio a coccolarlo, lo invito a toccarmi di nuovo la figa seguendo le istruzioni che gli sussurro, le cose sembrano andare meglio, lo invito a leccarmela e dopo un inizio un pò impacciato, man mano inizia a farmi provare un piacere intenso, mi metto a 69 ed inizio a succhiarlo anche io, il suo cazzo è tornato durissimo, inizia a spingerlo come se volesse scoparmi la bocca, lo invito a restare calmo e a non avere fretta, sento le pulsioni del suo cazzo, mi fermo altrimenti gode subito, mi sdraio e gli chiedo di continuare a leccarmi, ha imparato bene ora sono bagnata fradicia ed ho desiderio di averlo dentro, lo invito a venirmi sopra e prendermi, devo continuare a tenere a bada la sua frenesia, spinge ed è subito tutto dentro, lo sento, pur non essendo molto dotato è una sensazione bellissima, lo invito a muoversi piano e dolcemente e dopo un attimo anche io godo con spasmi del mio corpo, lui aumenta le spinte, lo invito a rilassarsi e a non godere subito, per un po’ segue i miei consigli poi inizia a pomparmi come un forsennato sento i suoi schizzi che mi inondano e godo di nuovo anche io, la sua è una lunga sborrata e mentre viene lo sento chiaramente invocare la madre, resto per un attimo perplessa, poi lo assecondo chiamandolo figlio mio, a questo punto scoppia in una crisi di pianto pazzesca, non riesco a farlo smettere, smetto di parlargli, lo temgo stretto a me ed inizio ad accarezzargli la testa, passa un buon quarto d’ora cosi, poi si rilassa ed iniziamo a parlare. E’ un fiume in piena mi racconta tutti i suoi problemi da bambino ed adolescenziali cerca di tirare fuori mille motivazioni, ha pause di pianto ma alla fine tutto mi è chiaro mi fa molta tenerezza, è come un passerotto impaurito, inizio di nuovo a baciarlo con molto tenerezza, all’inizio resta quasi immobile, poi appena inizio un “gioco di ruolo” e fingo di essere la madre si eccita in modo esagerato, mi viene sopra di nuovo ed inizia a scoparmi con una foga indescrivibile, basta poco e mi fa godere, non smette, continua ed i miei orgasmi si susseguono uno dopo l’altro fino a che, di nuovo invocando la madre non tira fuori il cazzo e si affretta a darmelo in bocca, gode tanto che non riesco a ingoiare tutto, gocce di sperma escono con un rivolo dalla mia bocca, si avventa su me ed inizia a baciarmi e succhiare parte del suo sperma fino a che non ci sdraiamo esausti. Nel tardo pomeriggio torna a casa e dopo un po’ arriva Alberto, mi guarda perplesso e mi chiede come fosse andata e se lo avevo scopato, gli rispondo affermativamente, ma aggiungo anche che oltre ad essere stato molto erotico era stato molto sconvolgente, racconto tutti i particolari ad Alberto, e di comune accordo prendiamo decisione che se capiterà occasione cercheremo di farlo tutte e 3 insieme. Il racconto ha eccitato molto anche Alberto e la sera ne approfittiamo per scopare, scherzando ad un cero punto inizia a chiamarmi “mammina”, mi fa un effetto strano, non mi fa ridere al contrario mi fa eccitare moltissimo ed anche con Alberto ho parecchi orgasmi. Restiamo un po’ a chiacchierare, visto che domani inizia week end ed Alberto è a casa e quindi può dormire fino a tardi come piace a lui, mentre sto per addormentarmi abbracciata ad Alberto lo stringo forte, lo amo, con lui mi sento protetta, ma anche libera, e lui ha una sensibilità estrema verso di me ed è molto felice quando io mi lascio andare al godimento, poi mi addormento..

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