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Mia moglie chiavata sulla spiaggia

Questa è una storia che risale a qualche anno fa. Conosciamo Filippo tramite annuncio su sito e dopo il classico scambio foto per email decidiamo di passare al incontro conoscitivo. Questo incontro però, come spesso succede viene ripetutamente rimandato e pensavamo che fosse la classica storia delle infinite email che non portano mai a niente. Era la fine di Luglio ed a breve saremo andati  in ferie. Una sera inaspettatamente riceviamo un messaggio di Filippo: sono libero ragazzi organizziamo l’ incontro questo weekend? Quel fine settimana avevamo organizzato di passare il fine settimana al mare a Livorno Filippo ci avrebbe raggiunto là. Fissiamo per il sabato come punto di ritrovo scegliamo, un bar. Quando arriva la tanto attesa giornata di  sabato arriviamo a Livorno parcheggiamo l’ auto e cerchiamo un ristorante dove pranzare, saremo andati al punto di ritrovo dopo pranzo. Così passiamo un oretta al ristorante dove tra una portata e l’ altra di piatti a base di pesce il vino scorre in abbondanza ed alla fine del pranzo siamo tutti e due entrambi abbastanza allegri. Mentre eravamo al bar ad aspettare che arrivi Filippo, notiamo un bel ragazzo vestito bene, sportivo, sui venticinque anni, e capiamo subito di chi si trattava mentre ci presentiamo, notai subito che mia moglie era rimasta attratta da lui. Però che troia che sei pensai.. dopo una breve conoscenza decidiamo di scegliere il posto dove fare sesso. Scegliamo di andare tutti in un tratto libero di spiaggia, Filippo ci segue con l’ auto, arriviamo e parcheggiamo. Mentre ci dirigiamo a piedi verso la vicina spiaggia Filippo infila la mano sotto il vestitino cortissimo di mia moglie toccandola sul culo e cominciando a tastarla infilandole il dito proprio in mezzo alle cosce e premendoglielo da sopra le mutandine, lei ci stà, normalmente essere toccata così in strada avrebbe messo in imbarazzo mia moglie ma, evidentemente il vino bevuto a tavola aveva cancellato i suoi freni inibitori e così con quel dito che le premeva contro la cicala lei si muoveva assecondando i movimenti di Filippo la cosa purtroppo durò poco perche venimmo subito notati da una coppia di ragazzi intenti a recarsi alla spiaggia, ho l’ impressione che capisero subito data la differenza di età che genere di trio eravamo (guardone e moglie col ragazzo giovane). Una volta arrivati in spiaggia ci appartiamo scegliendo un sentiero dietro a delle piante evidente posto scelto per i bisogni dai bagnanti data la assenza di bagni pubblici in quel tratto di spiaggia libera. Il posto scelto era a rischio dal momento che, in ogni momento sarebbe potuto venire qualcuno, sarà stato sempre il vino bevuto a pranzo oltre ad essere tutti abbastanza eccitati non ci preoccupava minimamente il fatto di potere essere visti. Filippo ricominciò il lavoro interrotto con la mano sul culo di mia moglie e, dopo averla toccata e tastata pesantemente infilandole il dito dentro le mutandine e tastandole poppe e fica se la posizionò alla pecorina scostandole il costume Quella passera pelosa all’ aria avrebbe fatto rizzare l’ uccello anche ad un morto, lui nel frattempo si slaccia la zip dei pantaloni e, una volta abbassato mutande e pantaloni fino alle ginocchia appare una verga che ha dell’incredibile,fuori dal comune direi,veramente lungo ma quello che è veramente impressionante è la circonferenza del pene in questione, veramente grosso, avrebbe sfondato mia moglie, Filippo comincia a strofinarle la cappella bella gonfia sulla passera,io, ad un certo punto tocco mia moglie proprio lì è bagnatissima, tanto da lasciarmi i suoi umori sul dito, Filippo è impaziente e la vuole penetrare e le affonda subito quel cazzo tutto dentro , senza nemmeno avere l’ accortezza di mettersi il preservativo cominciando a scoparla a pecora la possiede, mentre io assisto eccitato alla scena, comincia dapprima a muoversi dentro di lei molto lentamente mentre il suo respiro si fa sempre più affannoso poi, ad un tratto con gran impeto, le dà un poderoso colpo che le procura un gran gemito,la sento mugolare, ho… ho…ho …prosegue allora a sbatterla senza ritegno la monta come un toro e continua a darle colpi sempre più forti lui è il toro da monta mentre io porto le corna, e non posso fare a meno di segarmi guardando quel cazzo grossissimo sparire dentro la fica di mia moglie per poi ricomparire di nuovo in un su e giù meraviglioso, ad ogni colpo mia moglie gode come non l’ avevo mai sentita godere,lui la stantuffa mentre dalla passera di mia moglie vedo fuoriuscire un liquido biancastro la cosa anche se molto eccitante purtroppo non dura molto e Filippo tira fuori il cazzo sborrandole proprio sulle mele inondando di sperma il culo di mia moglie,il tutto cola sulle sulle coscie e sulle mutandine, tra tutti non abbiamo neanche un fazzolettino di carta e lei, tutta bagnata si infila mutandine e vestitino e, da sopra il vestitino noto formarsi una gran chiazza umida. Torniamo sulla spiaggia e salutiamo il nostro amico, una volta che è andato via faccio capire a mia moglie che adesso sarebbe stato il mio turno, lei mi risponde dicendomi “ mi fa male scusami ma non ho voglia”, a me non la dà e mi lascia con il cazzo durissimo camminando di ritorno verso il parcheggio quando incrocio dei passanti mi nascondo dietro mia moglie ho paura che si accorgano che ho l’ uccello ritto, cerco di non pensarci ma è più forte di me, era stato troppo eccitante sempre camminando a piedi lungo quella strada, ho delle continue erezioni,cerco di pensare ad altro, bollette da pagare, lavoro, ma le immagini di quello che avevo appena visto mi ritornano subito agli occhi vedo ancora mia moglie mentre viene scopata. Non ci siamo più ritrovati con Filippo dal momento che mia moglie non vuole fare questo tipo di gioco troppo spesso, vuole che questo gioco rimanga solo come un piacevole diversivo, lui giovane e prestante come era avrà sicuramente trovato altre donne da soddisfare.

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