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Vacanza in un residence di Sardegna- l'avventura si ripete

Vi racconto il rinnovarsi di una bella avventura che da qualche anno si rinnova durante il mio soggiorno in Sardegna, con la mia compagna P.; quest'ultima non è a conoscenza di queste scappatelle, essendo lei una persona molto riservata in materia di sesso; con lei è assolutamente impensabile ogni esperienza di trasgressione extra coniugale, tanto meno giochi con coppie, scambio di coppia, ecc.; cose che invece io pratico pur saltuariamente durante l'anno insieme con A. la  mia amante segreta, con cui faccio coppia per i nostri incontri trasgressivi.

Appena arrivati, io e la mia compagna, nel nostro solito residence in Sardegna e sistemati nel  bungalow assegnatoci, abbiamo voluto fare un salto alla spiaggia per vedere il mare. Lì, come immaginavo, abbiamo subito incontrato V., la solita nostra “amica” di sempre, una bella donna sui 40 anni, single e molto affamata di avventure e di sesso; ma stavolta,  a differenza degli anni scorsi, lei è alloggiata non proprio nel bungalow vicino a noi ma in uno poco distante  più in là, ma da cui ci si può vedere e controllare a vista ogni nostro reciproco movimento. Negli anni scorsi, la vicinanza mi aveva offerto diverse occasioni per momenti di incontro con Vale, all'insaputa della mia compagna, soprattutto durante i momenti di assenza di questa per gli acquisti al supermercato in città a circa 30 KM di strada (normalmente con la possibilità per me di 2 ore di libertà).

Anche quest'anno eccoci insieme per una quindicina di giorni. In spiaggia ci incontriamo  e subito con baci ed abbracci di prassi; lei sempre vestita in modo provocante, bel seno in evidenza, copricostume trasparente, ecc..; nel mentre lei mi saluta, abbracciandomi e baciandomi (sulle guance), con discrezione mi sussurra nell’orecchio la parolina magica “supermercato”. Era il segnale che diabolicamente mi lanciava, chiarissimo e senza perdere tempo, per riprendere quanto avveniva negli anni scorsi!

Immaginava che, come al solito, essendo appena arrivati, la mia compagna, come prima cosa, si sarebbe recata a fare la spesa (siamo noi che prepariamo i pranzi e le cene, quando non utilizziamo il ristorante); così è stato e appena lei, rientrati in casa, dopo una decina di minuti con l’auto si è recata in città, io ne ho approfittato per il solito … caffè in compagnia con questa amica

Lei (V.) ovviamente già mi aspettava (dalla sua finestra controlla il parcheggio); ho trovato la porta socchiusa, con lei che già non aspettava altro: in due pezzi senza copricostume, seno traboccante e slip ridotto ai minimi termini sul davanti e le chiappe scoperte. Ci siamo abbracciati, stavolta in modo sfrenatamente passionale e ci siamo baciati pienamente in bocca, ripetutamente, con le mani che girovagavano  verso i vari centri di gravità'  Vi lascio immaginare cosa può succedere in tale contesto. Ma ora vi racconto realisticamente il tutto.

Subito dopo queste effusioni introduttive, la V prende la palla al balzo: “ti preparo un caffè” (erano le 15.30 circa), “accomodati pure sul divanetto” che faccio subito… e così, preparata la caffettiera sul gas, si è seduta accanto a me in attesa.

A questo punto sono iniziati le carezze furtive, io sul seno, e poi nello slip cercando la sua calda conchiglia; lei strusciando sul mio costume accarezzando prima il mio tesoro nascosto, poi estraendolo, senza ritegno (era già duro e tosto), e subito dopo iniziando a strofinarlo nelle mani e inghiottirlo nella sua bocca, con un pompino da paura. Ci ha interrotto il ribollire del caffè sul gas e quindi, versatolo in una sola tazzina me lo ha offerto, lì sul divanetto.

“Io intanto vado in bagno un istante” – mi dice allontanandosi. Poco dopo esce indossando un vertiginoso babydoll, sexy e trasparente, da cui si intravvedevano molto chiaramente i capezzoli appuntiti del seno e l’inguine completamente depilato; “ti piace questa mia sorpresa?” mi sussurra “ma ora te ne presento un’altra” e così dicendo fa un cenno ed ecco che , sempre dal bagno, vedo uscire un’altra donna, più giovane, dalla carnagione un poco ombrata, anch’essa in babydoll, ma di colore rosso, sempre trasparente. “E’ la mia nuova amica e si chiama Hasci ed è tunisina”. “Piacere - mi dice questa timidamente – V. mi ha parlato bene di te e delle tue qualità”; subito le due, davanti a me, iniziano ad abbracciarsi ostentatamente e si baciano con molta sensualità; io divento così spettatore delle loro inaspettate effusioni; nell’abbracciarsi l’un l’altra il babydoll alzandosi lascia intravvedere le fattezze posteriori: Hasci ha un culetto tondo e ben modellato; quello di V., ormai noto, è sempre ben in carne e sodo.

Io sono eccitatissimo ma vedo che le due continuano a volermi spettatore delle loro effusioni amorose. Infatti subito dopo si stendono sul letto sfatto, i loro corpi incominciano ad aggrovigliarsi, i babydoll spariscono immediatamente e rimaste nude iniziano a baciarsi in bocca, ad accarezzarsi sul seno e ad insinuare le loro mani, l’una sulla figa dell’altra. Che spettacolo! Io sono sbalordito ed eccitato nello stesso tempo; ma come – mi dico – mi invita qui perché vuole scopare con me, come altre volte, e invece mi lascia qui da solo a farsi guardare mentre lesbica con questa sua nuova amica! Intanto il loro gioco si fa sempre più intenso ed iniziano ad ansimare l’una per i piaceri che l’altra provoca, col gioco delle loro bocche e delle mani…

Ma mi sbagliavo, perché subito si mettono in posizione invitante per me, per iniziare a leccare l’una la figa dell’altra: ora V. è distesa supina sul letto con le gambe ben aperte e la figa rasata in evidenza, mentre Hasci (H) si inginocchia davanti e sopra di lei per affondare la sua lingua là proprio nella conchiglia della mia amica. L’atmosfera si scalda ed io, ormai nel pieno della mia passione, mi spoglio completamente e mi accarezzo il cazzo per acquietarlo e non farlo scoppiare.

In quel momento H, sollevando la faccia dalla figa di V, mi fa un cenno col capo e, muovendo provocatoriamente i muscoli del suo culetto da favola e divaricando le gambe come ad aprire la sua porta posteriore, con lo sguardo mi fa capire che mentre lei lecca la figa a V vuole che io la penetri alla pecorina.

Mi avvicino e con il giusto movimento avvicino il mio cazzo al suo culo ed appena questo è alla mia portata infilo il mio cazzo nella sua figa, calda e già bagnata. Mentre lei lecca la figa di V che geme da far paura, io inizio a scoparla col movimento del mio cazzo dentro e fuori nella figa di H, che per di più collabora facilitando e rafforzando i miei movimenti.

Dopo qualche minuto di questo inaspettato movimento, le due invertono le posizioni e ora mi trovo il culo di V alla mia portata. La penetro e la scopo mentre lei lecca la figa dell’altra, che esplode con un godimento rumoroso e travolgente. Io sono eccitatissimo e dopo pochi colpi nella figa di V non riesco più a trattenermi e esplodo tutto dentro di lei.

Loro continuano il loro gioco, in modo sfrenato ed incontenibile. Io mi inserisco sdraiandomi sul letto e invitando ora l’una ora l’altra a rinverdire il mio cazzo con la loro bocca. Così dopo poco il mio cazzo ritorna all’altezza della situazione e loro, accorgendosene, si sdraiano entrambe a gambe aperte invitandomi a chiavarle e a prendermi cura di loro; io a questo punto inizio a leccare la figa di H, ma accarezzando contemporaneamente la figa di V; H impazzisce dal piacere: “sei proprio bravo a leccare la figa e V. me lo aveva anticipato, ma di godere così non mi era mai capitato! Sei proprio bravo!” Intanto V. mi fa capire che vuole che lecchi anche la sua di figa ed io, non prima di aver sbattuto ripetutamente il mio cazzo nella figa di H, mi dedico a leccare intensamente la figa di V, facendo memoria di come altre volte avevo imparato a farla impazzire dal piacere; H. a sua volta mi afferra da dietro il cazzo e me lo lavora, riuscendo poi a succhiarselo tutto nella sua bocca carnosa e calda con un pompino di saliva avvolgente, come piace a me.

V. è eccitatissima ed emana gridolini sensuali ed inequivocabili se ascoltati dall’esterno; le metto una mano sulla bocca per contenerla e le infilo nella figa il mia cazzo; in questa posizione H. mi apre le chiappe e con la sua lingua sferra colpi insinuandola nel mio culo, la qualcosa non riesco a reggere dal piacere e mi fa sborrare definitivamente nella figa di V.

Esausto mi alzo dal letto e mi siedo sul divanetto: loro continuano in modo sfrenato ad aggrovigliarsi, ancor più eccitate dal gioco a tre appena terminato. Le osservo per qualche minuto e poi con un cenno a V. io mi rivesto e di soppiatto, mandando un bacio ad entrambe, esco dalla porta per rientrare nel mio bungalow, prima che la mia donna faccia ritorno dal supermercato; infatti sono trascorse quasi due ore e non posso rischiare….

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