Successo
Tema scuro
Scegliere la lingua
Tema scuro
Scegliere la lingua
Miscellaneous

Come ravvivare una vacanza piatta

Come ravvivare una vacanza piatta

 

Le vacanze, le vacanze, le tanto sospirate vacanze che poi quando arrivano il più delle volte ti annoiano, quest’anno sono andata in vacanza un po’ prima del previsto, la mia dolce metà doveva lavorare, quindi mi sono ritrovata da sola in spiaggia di luglio piena di sole e di belle ragazze, io me ne stavo tranquillamente distesa sul mio lettino a godermi il tanto meritato riposo.

Quando una mattina uguale a tutte le altre il mio vicino di ombrellone invece di essere il solito vecchietto che incrocia le parole  è un bel maschio palestrato, io arrivo al mio solito posto saluto per educazione lui risponde quasi infastidito, stava leggendo il giornale.

Inizio a togliermi il copricostume  e molto maliziosamente gli do le spalle di proposito per mostrargli il mio costumino brasiliano, vediamo se si infastidisce ancora, mi son detta tra me e me, ma guarda un po’ questo frocio non mi ha degnata neppure di uno sguardo eppure devo ammettere che non passo inosservata.

Ma evidentemente  il mio culetto attrae forse più della mia persona, a quel vedere lui comincia a gettare sguardi sempre più frequenti, allora io sempre con fare malizioso stendo la mia asciugamano sul lettino e cerco sempre di dargli il didietro per provocarlo, mi distendo e comincio a spalmare il mio solito abbronzante mi metto a pancia in giù lasciando ammirare bene il mio lato B  e noto che il signorino non è più poi così attento al suo articolo di giornale che stava leggendo perché continua a lanciarmi sguardi sempre più ammiccanti.

Dopo una mezz’oretta che sto distesa al sole decido di  fare un bagno per rinfrescarmi  visto che ho la pelle che scotta, entro in acqua e mentre nuoto mi accorgo che il giovanotto non è più seduto a leggere sotto l'ombrellone ma girandomi lo ritrovo proprio dietro di me, che nuota, lo osservo un pò meglio e noto che non è affatto male ha dei pettorali scolpiti è sicuramente un palestrato,  mi dirigo verso la spiaggia sempre sculettandogli in faccia mi accorgo che lui mi segue quasi come se noi due stessimo insieme.

Raggiungo il mio lettino mi sdraio sempre a pancia in giù perchè voglio proteggere il volto dai raggi solari, quindi meglio il culo abbronzato che la faccia piena di rughe, poi il culo bagnato è ancora più eccitante visto che il costume che indosso lascia ben poco all'immaginazione tanto è piccolino.

Lui si stende sul suo lettino ma con la testa rivolta verso di me e a dire il vero non sta in posizione corretta visto che il sole è dall'altra parte, quasi quali glielo dico così attacco bottone, poi dico a me stessa ricordati che hai un marito che stasera ritorna con tanta voglia di fare sesso  e se ti fai saziare da questo tipo poi stasera lui ti trova poco attraente e meno vogliosa.

Così decido di ascoltare un pò di musica metto le mie cuffiette ed accendo una sigaretta ogni tanto sbircio il lettino di fronte, lui è sempre lì che mi osserva adesso però si è fatto più insistente non mi toglie più gli occhi di dosso.

Allora mi alzo  per andare a  prendere un caffè, mi avvolgo nel pareo e mi dirigo verso il bar, ma prima del caffè forse è meglio fare un pipì mi son detta, allora cambio direzione e mi avvio verso i bagni, ma mentre sto per chiudere la porta, un piede mi impedisce di farlo, è lui il giovanotto dell’ombrellone accanto, mi spinge dentro e chiude a chiave.

Hai finito di fare la stronza  mi dice con voce quasi di rabbia, abbasso lo sguardo sul suo costume e noto che ha un notevole rigonfiamento, adesso me lo devi soddisfare, visto come lo hai provocato, capisco che si riferisce al suo cazzo mentre io lo guardo lo tira fuori dal costume, io quasi impaurita e con una voce tremante dissi “ma come ti permetti”, ma sotto sotto non mi dispiaceva il signorino perché era abbastanza carino e dotato,  ma tutto di botto aggiunsi “io sono una signora ti sarai forse illuso”, a quel punto mi sfila il microscopico reggiseno e comincia a ciucciarsi i capezzoli, mentre le sue mani armeggiano nel mio micro slip cercando d’infilare sempre più la mano sotto, io cerco di fare resistenza ma  inizio ad eccitarmi anch'io.

Con tutta quell'insistenza e passione che ci sta mettendo non resisto e così sciolgo il laccetto del costume e lo lascio scendere del tutto rimanendo completamente nuda, mi siedo sul lavabo e gli apro le gambe e lo lascio scendere con la bocca, lui inizia a leccarsela come fosse la prima volta che vedeva una figa così aperta, la lecca, la bacia, la succhia tutto in uno tanto è forte la sua voglia di possederla, mentre  si mangia la mia figa io gli maneggio il pisello che è duro anche se non tanto grosso ma come durezza devo ammettere che sembrava fatto di ferro.

Tutto ad un tratto lo sento urlare:  “fermati, fermati altrimenti vengo ancor prima di chiavarti, mi hai fatto eccitare sulla spiaggia e adesso non lo riesco a contenere”.

A quel punto scendo dal lavandino e me lo spompino ma non appena lo infilo in bocca sento il suo sperma che mi inonda la bocca, ma come così presto, gli dico e lui non temere io riesco a venire più volte ripetutamente senza farlo ridimensionare, così continuo a succhiarmelo per bene scendendo anche sotto i testicoli, come sei brava mi dice con voce quasi tremante, sei proprio brava a fare i pompini, chissà quanti cazzi avrai già succhiato, a quel punto mi sento quasi offesa mi infilo il dito in bocca e poi quasi con violenza gli lo  infilo nel culo lui urla prima dal dolore e poi visto il mio saper fare dal piacere e mi sussurra continua brava così così.

Ora è  arrivato il mio momento non posso più aspettare ho una gran voglia così gli sussurro in un orecchio  adesso mi devi chiavare devi soddisfare la mia figa che è tutta bagnata ti è piaciuto inondarmi la bocca di sperma adesso inondami la figa.

Con un gesto atletico  mi prende sotto le ginocchia e mi infila il suo cazzo nella figa, mai fatto così devo ammettere sono sospesa in braccio ad un uomo e sto godendo come una troia con il cazzo che mi sbatte su e giù più mi eccito più lui me lo sbatte dentro con forza è duro quasi d'acciaio, mi sta facendo provare delle sensazioni di godimento mai avute prima sento che qualcosa mi cola tra le gambe penso che sia lui a venire invece mi accorgo che sono i miei umori sono  tante le volte che mi ha fatto venire che ormai abbiamo entrambi le gambe tutte bagnate allora lui lo estrae mi appoggia sul lavandino mi spalanca le gambe ed inizia a leccarsi tutti i miei umori dicendomi: ” te lo meriti dopo il gran pompino che mi hai fatto”.

Io ormai sono oltre che bagnata fradicia ed anche un pò stanca, allora decido di farlo venire di nuovo così inizio a succhiargli il glande con voracità, voglio farla finita anche perchè in quel bagno si soffoca dal calore, lui si appoggia al lavabo quasi come se si volesse rilassare per godersi quel mio succhiare il suo cazzo in tutta tranquillità, così vado su e giù per tutta l'asta vedo che cola di saliva ormai anche lui sta lì lì per venire poichè lo sento tra le labbra che sta quasi per scoppiare come una bottiglia di spumante.

All’improvviso mentre me lo sto godendo tutto mi grida: “ voglio venirti nel culo girati”  non me lo faccio ripetere due volte ed appena mi volto me lo infila con violenza facendomi sentire un gran dolore come se lo stessi prendendo dietro per la prima volta,strano viste le sue dimensioni che non sono poi così grandi.

A poco a poco il dolore si associa al piacere e credo di non più capire nulla, ma  lui continua a sbattermi violentemente il suo cazzo nel culo venendo copiosamente ed urlando dal piacere.

Mi  sento scivolare giù per le gambe il suo caldo sperma,  lui  mi gira  mi abbraccia dandomi un dolce bacio sulle labbra, restiamo abbracciati un bel po’, poi mi porge il costume, dicendomi: adesso come usciamo da qui.

Io frastornata sia dal dolore che dal piacere riesco a farfugliare poche parole.

Esce prima lui poi si gira e mi dice: “ci prendiamo un caffè” gli rispondo “ si appena sono pronta ti raggiungo al bar”.

Esce richiudo la porta e cerco di ripulirmi un po, rimetto il costume mi avvolgo nel pareo ed esco senza prima sbirciare  da uno spiraglio della porta per vedere se qualcuno ha visto qualcosa.

Vedo che la gente che sta sulla spiaggia ognuno sta per i fatti suoi chi gioca chi prende il sole, allora esco cercando di non destare sospetto e lo raggiungo al bar, consumiamo un caffè ci scambiamo i nomi visto che non ci siamo neppure presentati, poi aggiunge: “adesso vado via devo raggiungere mia moglie che sta lavorando”, sussurrandomi nell'orecchio: “sei stata eccezionale sei una donna completa”.

Io soddisfatta ma anche compiaciuta me torno buona buona sotto l’ombrellone aspettando il mio maritino che arriva e sognando una prossima volta.

Commenti

Inviare