M'immagino di entrare in una biblioteca di quelle enormi... quelle piene di grossi scaffali e dove non ci va mai nessuno... e di trovarti li a lavorare come bibliotecaria... un pò annoiata dallo stare sempre sola... io ti chiedo di trovare un libro che mi serve per
lavoro... e tu con il computer fai la ricerca... mentre cerchi io butto l'occhio nella tua scollatura e tu te ne accorgi... sei abituata all'effetto che le tue tettone fanno sugli uomini... la scollatura la porti proprio per quello... non c'è nulla di più appagante che
vedere un uomo che ti guarda dentro al solco tra i tuoi seni... allora... fai finta di non trovare il titolo che ti ho chiesto e cominci a raccontarmi delle difficoltà del tuo lavoro... con la mano ti togli gli occhiali che porti più per vezzo che per necessità e cominci lentamente a succhiare
una stanghetta... guardandomi dal basso verso l'alto... io non ho molta fretta e tu sei un gran bel pezzo di femmina quindi... accetto il giochetto facendo finta di capire le tue difficoltà... e mentre mi parli... guardo quella stanghetta... che entra e esce dalle tue labbra carnose e rosse... e inizio ad eccitarmi... inizio a pensare a come starebbe il mio cazzo duro in mezzo a quelle labbra carnose e turgide che lo avvolgono dolcemente...
un brivido mi passa lungo la schiena e per risposta il cazzo mi fa un sussulto nei pantaloni cominciando a gonfiarsi... tu... sei seduta e il mio cazzo è proprio all'altezza del tuo sguardo e il movimento non può passare inosservato... nonostante quello che hai visto ti abbia turbato non fai una grinza... mantieni un'aria davvero professionale...
ma ti giri e mi fai un sorriso enorme... i tuoi occhi ora hanno una luce diversa... dopo tutto quale miglior complimento potevo mai fare alla tua femminilità?... con un movimento normale spingi indietro la sedia allargando un minimo le gambe...
anche se non vuoi farlo vedere in mezzo alle tue cosce qualcosa ha cominciato a bruciare.... mentre parli butti leggermente indietro la testa mostrando ancora di più il tuo seno che ora spinge contro la camicetta leggera...
mettendo in evidenza i capezzoli che si sono prontamente induriti... evidentemente il tuo reggiseno è di quelli leggerissimi... ti piace sentire il vento che ti accarezza... per questo metti sempre della lingerie molto fina... per questo sotto la gonna
spesso non metti le mutandine... o al più un tanga fatto di un velo... il vento che passa sotto al gonna ti fa sentire un brivido e ti ricorda che sei una femmina...
io mi accorgo della tua reazione e questo da il colpo di grazia al mio cazzo... che ora non si trattiene più e riempie il davanti dei miei pantaloni...a questo punto tu mi dici che l'unico modo per cercare il libro è
quello di andarlo a cercare personalmente e ti avvii lungo il corridoio... a me viene un dubbio... quell'andatura ancheggiante da puttanella è la tua o
lo fai solo per farmi morire? il tuo culetto è fasciato in questa gonna stretta sopra il ginocchio... molto professionale... ma con i tacchi
e le calze nere con la riga dietro è veramente la fine del mondo... dopo qualche metro ti fermi... ti giri e con aria innocente mi dici... perchè non mi segui? mi
serve una mano per prendere il libro... io non aspettavo altro e comincio a seguirti come ipnotizzato dall'andamento dondolante del tuo culo e non riesco a
staccargli gli occhi di dosso... tu cammini tra i corridoi in una zona che sembra un labirinto e io sempre dietro... potresti portarmi anche all'inferno tanto
in questo momento non capisco più nulla... ogni tanto ti fermi e ti chini a guardare le etichette degli scaffali che sono posti in basso come se cercassi la sezione giusta...
ma sebbene siano bassi non ti pieghi sulle ginocchia... mantieni le gambe ben tese e pieghi la schiena in basso... mettendo il tuo culetto ben in evidenza...
la gonna si tira e si vede quanto è rotondo e sodo... io non ce la faccio più ma sei pur sempre una dipendente pubblica potresti anche farmi arrestare per violenza... ad un certo punto dici che siamo arrivati e che il libro sta
sullo scaffale in alto... allora mi indichi al scala una di quelle che scorrono lungo gli scaffali e io la spingo fino a te...
a questo punto cominci a salire gli scalini e mi dici di avvicinarmi perchè hai paura di cadere... io mi avvicino e tengo ferma la scala...
tu cominci a salire ma la gonna ti impedisce i movimenti... e allora sei costretta a tirarla un pò su... dalla mia posizione io comincio a vedere uno spettacolo
da favola... porti calze e reggicalze e oltre il nero del pizzo si intravede il bianco dell'interno delle tue cosce ... il mio volto è vicino a tutto questo paradiso e
il tuo profumo di femmina comincia ad entrarmi nelle narici e mi fa esplodere i sensi... il cuore comincia a pompare e il cazzo a pulsare dentro ai pantaloni spingendo
per uscire... a questo punto mi dici che hai paura e che vuoi che io ti tenga... allora io ti afferro le caviglie... e con le mani salgo lentamente sfiorandoti l'interno delle gambe
lungo il polpaccio... sento che tu non ti lamenti e quindi io prendo coraggio... tu sali un altro gradino e ti spingi un pò in avanti sporgendo il culetto all'infuori..
io ho la bocca proprio all'altezza della tua fighetta... e vedo che le tue mutandine... sono gia bagnate... allora comincio a baciarti l'interno delle cosce e tu in
risposta allarghi un pò le gambe... afferri la scala saldamente con entrambe le mani e sporgi ancora di più in fuori il tuo culetto...
a me non resta che infilare il volto tra le tue natiche e spingere la mia lunga lingua dentro alla tua passerina che ormai è un lago...
la posizione è delle migliori... tu sei in piedi comoda e io affondo la mia faccia nella tua fichetta e con le mani ti accarezzo le gambe e il culo...
non riesco a staccarmi... il tuo sapore è inebriante... sai di femmina e di fragole con la panna... meno male che non c'è nessuno in giro... perchè i tuoi ansimi si sono tramutati
in mugolii e questo mi dice che sono sulla strada giusta... ad un certo punto ti fermi e mi dici che non ce la fai più e vuoi il mio cazzo tutto dentro di te...
io non sono molto d’accordo... a questo punto sono io che decido... ti faccio scendere e ti faccio inginocchiare davanti a me... il mio cazzo te
lo devi guadagnare con tutta la dolcezza di cui sei capace... mi apri la cintura... mi apri la patta e il mio cazzo salta fuori alto... bello... duro... e grosso...
con il glande rosso e turgido che si allarga sopra il tronco ... tu non ce la fai più dalla voglia... per prima cosa vuoi sentire come questa cappella
ti riempie bene la bocca... e lo prendi tutto fino in fondo... fino a sentirlo nella gola... intanto con la mano afferri le palle per sentirne la consistenza e le trovi belle gonfie...
allora io salgo sulla scala e mi giro verso di te... tu in piedi lo hai ad altezza giusta per metterlo tra le tue tettone e lo stringi tra queste cominciando
a massaggiarlo... intanto con la lingua cominci a titillarlo sul glande... è una visione vederti fare certi giochini... ad un certo punto perciò quando il gioco si
fa duro i duri cominciano a giocare.... quindi mi sembra che sia giusto dare sollievo a tanta voglia tra le tue cosce...
ti faccio salire un gradino della scala... ti faccio afferrare saldamente la scala... in questo modo non ti puoi muovere per non cadere e io posso approfittare di te a mio piacimento...
ti afferro per i fianchi... ti faccio sporgere il culetto e con il tanga abbassato a metà coscia ti assesto uno schiaffo sul culo...bello sodo rotondo...
mi piace il tuo culo è proprio da montare... passo una mano sulla tua passera e sento che è completamente aperta e bagnata... sta solo aspettando di essere sfondata...
allora annuso le mie dita e poi te le faccio succhiare per farti sentire quanto sei puttanella... mentre tu sei distratta a leccarmi le dita... con un colpo secco te lo infilo tutto
dentro fino alle palle... il mio palo che ti apre tutta di colpo e di sorpresa ti toglie il respiro e non riesci a soffocare un gemito di piacere... per un istante
rimango fermo per farti assaporare tutto questo brivido di piacere fino in fondo... poi comincio a muovermi dentro di te... togliendolo quasi tutto lentamente e poi infilandolo fino in fondo
con colpi secchi e decisi... ritmati... tan ... tan... tan... ad ogni colpo emetti un gemito... intanto io afferro le tue tette... grosse che mi riempiono le mani e comincio a stringerle continuando
la monta... mi piace sentire i tuo capezzoli sotto alle mie dita e comincio a strizzarli e a tirarli... all’inizio tu provi un pò di dolore ma non ti puoi muovere
impalata sul mio cazzo e con la paura di cadere dalla scala... la cosa però ti eccita perchè non fa poi così male e tu ti senti completamente dominata...
allora io ti prendo per i capelli e dolcemente ma con fermezza ti tiro indietro la testa e comincio a baciarti sul tuo collo scoperto... la mia foga aumenta e i baci si tramutano
in dolci morsi ... ti piace essere presa tutta nella fica... sulle tette... e sul collo come fanno i leoni quando montano le loro leonesse...
il ritmo sale insieme alle nostre voglie... al tua passera è inondata e il mio cazzo scivola dentro e fuori completamente con lunghi colpi decisi... tan ... tan... tan...
a questo punto io ti afferro per i fianchi e comincio a pomparti sempre più forte... fino a farti venire in mezzo a gemiti di piacere... una prima volta...
io comunque non mi fermo e tu sei costretta a continuare a godere anche una seconda... ma a me non basta voglio anche il tuo culo... una puttanella come te deve avere il servizio completo...
senza smettere di montarti ti infilo un paio di dita dentro... il tuo corpo è in preda ad una tale goduria che è completamente rilassato e le mie dita bagnate del tuo umore vaginale entrano
senza sforzo... tu ti senti finalmente presa completamente e vieni una seconda volta sempre più sconvolta da spasmi che partono dal centro tra le tua cosce e salgono fino al cervello
con una serie di fremiti che ti fanno tremare tutta... a questo punto sei esausta e scendi dalla scala ti giri... mi infili la lingua calda in bocca per ringraziarmi del piacere che hai provato
e sorridendo maliziosamente mi dici... adesso tocca a me... hai capito quanto mi piace vedere il mio cazzo massaggiato tra le tue tettone... quindi mi fai salire sulla scala e
cominci a farmi una spagnola con i fiocchi... massaggiandomelo dolcemente con i tuoi seni e leccandolo dolcemente con la lingua... sai bene dove stuzzicarlo per darmi il massimo del piacere...
la scena è bellissima e io non so se continuare a gustarmi lo spettacolo o montarti di nuovo con foga per godermi un orgasmo incredibile... tu intanto hai cominciato con una mano a toccarti
la passera perchè la vista di quel cazzo ancora così duro che vorresti mordere ha riacceso il fuoco tra le tue gambe...
allora ti sposti e vai a sederti sul tavolo li a fianco... allarghi le gambe e metti in bella mostra la tua passerina rasata che ha ricominciato a bagnarsi abbondantemente...
sei proprio una puttanella... lo sai che io non riesco a togliere lo sguardo dalle tue dita che entrano ed escono dal tuo fiorellino aperto... a questo punto non mi posso più fermare...
tu ti distendi con la schiena sulla scrivania e tiri su le gambe a formare una V aperta... io mi avvicino e lo infilo dentro e comincio a pompare... con le mani mi aggrappo ai tuoi seni...
e non mi fermo più ... tu cominci ad ansimare e poi ad emettere dei gemiti come una gattina... io mi lascio andare all'istinto e non riesco più a fermarmi con colpi sempre più forti ...
tu vieni continuando a tremare... squassata dai fremiti di piacere... e quando alla fine ti calmi io estraggo il mio cazzo e lo avvicino alla tua faccia ... tu lo prendi in mano e comincia a menarlo
forte fino a che lo schizzo del mio sperma caldo esplode dritto sulla tua faccia e sui tuoi seni... con la lingua cominci a leccarti le labbra per sentire il mio sapore... questa
visione fa in modo che il mio orgasmo continui ancora e ancora facendo uscire tutto quel succo caldo che le mie palle hanno prodotto dal momento in cui i mie occhi si sono posati su di te...
alla fine rilassata ... sporca ma appagata con un sorriso mi dici... e poi la gente dice che le biblioteche non sono eccitanti... io lo so che da ora in poi sarò un frequentatore assiduo...
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
102312
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 2 mesi fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97659
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17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
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