Credo che la maggior parte degli iscritti su questo sito cerchi incontri; non è il mio caso, sono qui solo per raccontarvi una storia, la mia, che per motivi di discrezione non ho mai potuto confessare a nessuno e che da molto tempo sento invece la necessità di raccontare. Sono un uomo di 37 anni, felicemente sposato con una bella donna di 32. Mia moglie lavora come insegnante di danza, fisicamente è una favola ma comunque è la classica donna normale con un lavoro normale e una vita di coppia normale. Non ha mai avuto particolari grilli per la testa e per questa ragione mi è sempre piaciuta. Nel tempo libero si dedica alla pittura e alla realizzazione di alcuni lavoretti artigianali che con il tempo ha anche iniziato a vendere, dando vita ad una piccola attività commerciale senza grosse pretese, è una cosa che fa giusto per divertirsi. Ad essere onesto, ammetto di essere stato un marito un po’ assente, non l’ho mai incoraggiata, a me questo suo hobby è sempre sembrato una gran perdita di tempo, però – mi capiranno i mariti – “contenta lei, contenti tutti”. C’è comunque chi apprezza il passatempo di mia moglie più di me, tanto che alcuni mesi fa un giovane giornalista siciliano l’ha contattata per un’intervista sulla sua “seconda attività”. Inutile dire che mia moglie era assolutamente entusiasta di questa novità, ne parlava come se fosse un grande segno di apprezzamento, si chiedeva chi avesse segnalato la sua attività al giornale in questione e via dicendo. Io ovviamente facevo il carino, l’assecondavo, però un po’ mi dava fastidio questa sua euforia e mi dava ulteriormente fastidio sapere chi fosse il giornalista in questione: quando indagai sul suo conto trovai sul web il suo blog e ho così avuto modo di vedere che si trattava di un ragazzo giovane, brillante e anche abbastanza piacente. Mi sentivo quasi in competizione con lui e, per far vedere a mia moglie che anche io mi interessavo ai suoi lavori, rimasi a disposizione il giorno dell’intervista. Così mi ritrovai a stringere la mano al ragazzo che da lì a poco si sarebbe scopato mia moglie, non con la mia complicità, ma quasi con il mio benestare!
Mia moglie e il giovane giornalista si misero subito a chiacchierare amabilmente, avevo qualche difficoltà a inserirmi nella conversazione (incentrata su argomenti d’arte, su cui non ero molto ferrato), mi limitai così ad osservare il comportamento di mia moglie, il suo sorriso smagliante, quel suo flirtare in maniera così velata che non avrei neanche avuto modo di contestarla. Quando i due decisero di andare in cantina, dove mia moglie aveva allestito il suo piccolo laboratorio, per vedere alcuni lavori, io dissi invece che sarei andato a sbrigare alcune cose in centro. I due si allontanarono, e io ovviamente li raggiunsi poco dopo, per controllarli di nascosto. Rimasi al buio, nel piccolo corridoio che dava sulla cantina, la porta era rimasta parzialmente aperta e riuscivo a sbirciare dentro, senza però dare nell’occhio. Notai subito una cosa, un dettaglio che cominciò a farmi battere il cuore all’impazzata, un segno che il presentimento che avevo era giusto: mia moglie quel giorno indossava una camicetta che, fino a quando c’ero stato io davanti, era rimasta rigorosamente abbottonata, ora invece un bottone era “casualmente” saltato e il ragazzo poteva apprezzare una vista “migliore”. Lei sembrava molto più disinvolta nel parlare dei suoi lavori, gesticolava, aveva preso confidenza e continuava a sfoggiare sorrisi che qualsiasi uomo avrebbe considerato come chiari inviti. Se con me davanti flirtava pacatamente, ora invece il suo interesse era evidente. Il ragazzo, forse intimorito dal non voler fare qualche cazzata “sul lavoro”, ricambiava visibilmente la simpatia per mia moglie, però in maniera più contenuta, discreta. Da un lato questo mi rassicurava, dall’altro ero curioso di vedere che piega avrebbe preso la situazione se lui si fosse lasciato sedurre da mia moglie. Un po’ la cosa mi dava fastidio però al tempo stesso ero felice di vedere mia moglie desiderata da un ragazzo più giovane di me e di lei! Il comportamento di mia moglie si faceva sempre più audace, al punto che decise di mostrare alcuni suoi disegni raffiguranti corpi di donne, io non avevo mai dato molto peso a quei disegni e invece diventarono il pretesto per spingersi su argomenti sempre più piccanti. I due cominciarono a parlare di erotismo, pittura esplicita e artisti “stravaganti”; anche il ragazzo, che comunque si sforzava di rimanere sul professionale, cominciò a spingersi più in là, chiedendo a mia moglie cose personali, per esempio se l’interesse per l’erotismo femminile era solo “figurativo” o se per caso nasceva da un interesse concreto di mia moglie verso certe cose. La risposta esplicita di mia moglie mi lasciò di sasso: confessò al ragazzo di non aver mai avuto rapporti sessuali con altre donne ma che uno spirito libero come il suo non poteva neanche escludere a priori certe pulsioni, che la curiosità – anche sessuale – è tipica della donna e che lei, in quanto “artista”, era una amante dei piaceri e di una vita sopra le righe. Mia moglie, la donna più ordinaria di questo mondo, nell’intento – ormai palese – di svegliare il desiderio di un giovanotto conosciuto poco tempo prima, stava cercando di atteggiarsi a donna di mondo. Non riuscivo a credere a ciò che sentivano le mie orecchie, a quello che vedevano i miei occhi. A fatica riuscii a trattenermi dall’uscire dall’ombra quando il giornalista, ormai certo di andare a segno, si avvicinò a mia moglie per baciarla. Ovviamente lei non si tirò indietro, non aspettava altro. Un groviglio di sensazioni piacevoli e disgustose si impossessarono di me. Rabbia, per quel tradimento quasi annunciato che si stava consumando sotto i miei occhi. Curiosità, perché volevo vedere fino a che punto si sarebbe spinta mia moglie. Delusione, perché per la prima volta vedevo mia moglie per quello che è, una puttana. Ma lo ammetto, anche eccitazione, molta eccitazione, perché anche se quello spettacolo mi dava fastidio, per qualche ragione lo trovavo anche profondamente eccitante. Così rimasi lì, al buio, tremante per la rabbia, ma paralizzato dall’eccitazione. E rimasi lì a godermi quel piacere masochistico, troppo eccitato per volerlo interrompere. Anzi, certo che non avrei mai più avuto modo di vedere mia moglie all’opera con un altro, cercai di fissare nella mia mente ogni immagine, come in un film, fotogramma per fotogramma. E ormai ho perso il conto delle seghe che mi sono fatto ripensando a quel giorno.
Il ragazzo non perse tempo e mentre limonava con mia moglie si avventò subito sui suoi seni, li palpava senza farsi troppi problemi, evidentemente anche lui non aspettava altro. Anche mia moglie, che non avevo mai visto così disinvolta e disinibita, andò subito al dunque. Mentre si lasciava baciare, lasciò scendere una mano sul corpo del ragazzo e cominciò ad accarezzargli il pacco, su e giù, da sopra i pantaloni. Senza dire nulla, si staccò dalla bocca del giornalista e gli si inginocchiò davanti: dopo avergli tirato giù pantaloni e boxer cominciò a fargli un bel servizietto. Provavo una certa invidia. Ogni volta che mi ero fatto fare pompini da mia moglie, era tutto molto “meccanico”, quasi come se fosse qualcosa di dovuto, fatto controvoglia. E dovevo essere sempre io a chiederglielo. Questo qua invece, dopo essermi piombato a casa da neanche una mezzoretta, aveva già mia moglie docile e in ginocchio pronta a leccarglielo.
Con la testa mia moglie copriva la visuale, ma quando il ragazzo, per mettersi comodo, decise di farsi fare la pompa seduto sul divanetto, rimasi impressionato alla vista del suo cazzo. Non pensate male, non voglio dire che pure a me sarebbe piaciuto succhiarglielo, però era davvero ben messo. Non era solo questione di dotazione – ma vi assicuro che l’aveva lungo e molto grosso, certamente era più dotato di me – c’era proprio qualcosa nel suo uccello… Era, come posso dire… Magnetico! Una sorta di grosso totem sessuale, con una cappella molto grossa, succosa. In fondo c’era da capirla mia moglie… Gli passava la lingua lentamente lungo l’asta, per soffermarsi poi sulle palle, ma, eccitato com’era, il ragazzo le diceva chiaramente di concentrarsi “sulla punta, sulla punta” e così mia moglie risaliva lungo l’asta per prendere tra le labbra il grosso glande del ragazzo. Glielo baciava senza dargli tregua e lui, piegando la testa indietro, quasi in estasi, si complimentava con mia moglie, mentre lei, senza staccarsi dal suo uccello, continuava a succhiare dolcemente la sua cappella. Non avevo mai visto mia moglie succhiare un cazzo con così tanta cura, ne sembrava rapita, solo allora capì che forse mia moglie era davvero un’artista… Pensai che da lì a poco il ragazzo sarebbe venuto e che tutto si sarebbe concluso con una limonata e un pompino, ma proprio quando lui sembrava di fronte alle porte del Paradiso, mia moglie si mise in piedi, si sollevò la gonna e tirò giù le mutandine. Il giornalista si ricompose e disse “ah, vuoi andare fino in fondo? Ma non c’è il rischio che torni tuo marito?”. Lei lo tranquillizzò: “mio marito è andato a sbrigare alcune commissioni e poi non viene mai in cantina, lui non apprezza i miei lavori, non preoccuparti”. Così dicendo si mise a cavalcioni sopra il ragazzo e lasciò scivolare il grosso pene dentro di sé. Il ragazzo rimase colpito da quanto era bagnata e lei ammise che non aspettava altro dal giorno della chiamata, che la eccitava tutta la situazione e che di certo non poteva tirarsi indietro ora che aveva pure visto di che pasta era fatto il ragazzo! Così cominciò a cavalcare quel giovane stallone, ignara del fatto che io, suo marito, mi stavo masturbando nell’ombra guardandoli godere. Lui teneva saldamente le mani sul culo di mia moglie (e che si sappia: mia moglie, facendo l’insegnante di danza, ha sempre avuto un culo stupendo, perfetto e bello sodo); lei invece aveva sbottonato del tutto la camicetta e premeva i seni sul viso di lui per farseli leccare e per farsi succhiare i capezzoli. Intanto il cazzo del giornalista scompariva dentro mia moglie per poi uscire fuori visibilmente bagnato. Mia moglie sembrava una cagna in calore, non l’avevo mai vista così infoiata, sembrava tornata una ragazzina irrequieta e vogliosa. Credo che venne una prima volta con quella cavalcata: si adagiò sul corpo del ragazzo sfinita e ansimante, con il grosso cazzo di lui ancora dentro. Non avevo mai immaginato che la vista di mia moglie così, impalata, potesse farmi eccitare a quel modo. Mi sono sempre chiesto “chissà come si comportava con i suoi ex” e ho sempre provato a immaginarmela in contesti diversi da quello della nostra normale vita di coppia, ma soltanto avendo la possibilità di guardarla scopata da un altro, un ragazzo più giovane e prestante, avevo scoperto questo mio piacere perverso.
La scopata non si concluse lì. Appena mia moglie si rianimò dopo quell’orgasmo che sembrava averla devastata, il ragazzo prese in mano le redini della situazione. Dopo essersela scrollata di dosso, senza dire nulla, la fece girare e la mise a pecora. Lei non si opponeva, anzi, lasciava fare. “Che porca ingorda”, pensai io, mentre continuavo a menarmi il cazzo nell’oscurità. Con le mani ben salde sul culo di mia moglie e il cazzo ancora duro e ben eretto, glielo mise dentro tutto d’un colpo e lei riprese a gemere, ancora piena di voglia. E io che pensavo che dopo i trenta aveva cominciato a trovare il sesso meno interessante… Macchè! Probabilmente le mancavano i giusti stimoli: più che una trentaduenne annoiata dalla routine e da una vita sessuale già piatta, sembrava una ninfomane ventenne piena di voglie e curiosità! Neanche quando eravamo due fidanzatini agli inizi della nostra relazione aveva mai dato prova di essere così puttana! Solo quel giorno scoprì quanto poteva essere zoccola mia moglie, ne avevo scoperto finalmente un lato di cui ignoravo totalmente l’esistenza. Tutti i miei amici mi facevano sempre i complimenti, perché è davvero una gran bella donna ma poi venivo compatito quando confessavo loro che sì era gnocca, ma un po’ fredda e ordinaria a letto. Avevo proprio torto! Il ragazzo prendendola a pecora cominciò a montarla in maniera vigorosa, glielo sbatteva tutto dentro, con decisione, e per tutta la cantina risuonavano i colpi del suo corpo sul sedere di mia moglie. “Sciaff, sciaff”, e intanto mia moglie mugolava di piacere come una vera vacca da monta. Con me si manteneva sempre composta, educata; con quel ragazzo invece si stava lasciando andare come mai aveva fatto con me, era volgare, arrapatissima e non faceva mistero di apprezzare l’attrezzo del ragazzo. Ansimando gli diceva che aveva un cazzo fantastico, grosso e durissimo, e lui – che era ben consapevole di avere un pezzo da novanta tra le gambe – glielo ribadiva: “ti piace, eh? Scommetto che neanche ricordavi com’è scoparsi un vero maschio”. Le sue parole dovevano offendermi, e invece mi fecero eccitare al punto che non riuscì più a trattenermi e sborrai una prima volta dentro i pantaloni (per non lasciare tracce della mia presenza). In fondo aveva detto la verità: era evidente che io, con la mia pancetta e i primi acciacchi, non potevo competere con lui, giovane e prestante (nonostante a prima vista non sembrasse, visto il fisico molto asciutto), ma soprattutto… con un cazzo incredibile! Qualsiasi uomo sa bene che una moglie bella e più giovane prima o poi qualche sfizio se lo toglie… E la mia sembrava volersene togliere un bel po’! La seconda volta infatti non riuscì dal trattenersi e incitò il ragazzo a sbatterla sempre più velocemente preannunciando un orgasmo che un paio di minuti dopo la fece urlare di piacere, senza alcun ritegno. “Fortuna che tuo marito si è tolto dai piedi, altrimenti a quest’ora…” disse il giornalista, ignaro del fatto che io mi stavo godendo quello spettacolo. Il ragazzo non era ancora venuto neanche una volta e mia moglie, colpita dalla sua resistenza, gli chiese: “ti finisco con la bocca?” (ormai era più esplicita di una battona da strada, non finiva di stupirmi). Il giornalista, palpandole il culo con il cazzo ancora piantato nella fica, le confessò che gli sarebbe piaciuto incularla; mia moglie non riuscì a trattenere un’espressione sorpresa e cercò subito di farlo desistere: “credimi, piacerebbe molto anche a me… ma con quel cazzo che ti ritrovi… mi distruggeresti!”; lui, tirandolo fuori dalla fica, e cominciando ad accarezzare il buco del culo di mia moglie con quella sua grossa cappella, le disse “dai, solo un po’, hai un culo da favola, giusto il tempo di sborrarci dentro…”. Mia moglie, sentendo quelle “carezze”, arrapata com’era, cominciò a muovere il culo su e giù, confessando di essere eccitata all’idea di prenderlo nel culo ma si ritrasse subito quando sentì che, con notevole nonchalance, lui stava già cominciando a premere il glande sul buco per entrare dentro! A quel punto lo fermò, e gli disse chiaramente: “credimi, se avessimo almeno un buon lubrificante, ti lascerei fare, ma per questa volta forse è meglio lasciar perdere”. Lui, un po’ deluso, preferì non forzarla e lei, tornata sorridente, aggiunse: “però puoi darmelo ancora nella fica, sbattermi un’ultima volta e darmi la crema tutta in bocca”. Tutto ringalluzzito il ragazzo la spinse di nuovo in avanti, e afferratole di nuovo il culo tra le mani, tornò a sbatterla a pecora. Ogni tanto le rifilava qualche sonora pacca sul sedere, dicendole “però la prossima volta me lo dai questo bel culo” e lei, senza mai smettere di ansimare, glielo prometteva. “Tutto quello che vuoi” diceva al giovane stallone “ora sfondami e dammi la crema, prima che torni mio marito”. Ormai aveva messo da parte ogni pudore, se voleva – diceva lei – avrebbe ingoiato tutto. E mentre lui, arrapato dalle porcate che diceva mia moglie, la montava come un vero maschio lei venne una terza volta, seguita, qualche secondo dopo, proprio da lui, che allora tirò fuori il cazzo dalla fica e piazzandosi di fronte a lei disse di volerle coprire di sborra le tette. Lei ubbidì, prese i seni tra le mani e li porse, quasi come un davanzale: mia moglie era diventata il suo sborratoio personale. Il primo schizzo si levò in alto potente, arrivando sul viso di mia moglie e scendendo sul mento; i fiotti successivi colarono copiosamente sui suoi seni sodi e lei si mise subito a spalmare quella crema densa sulla pelle. Poi ripulì il cazzo del giornalista con la bocca, mentre lui continuava ad ansimare e a dirle “sì, brava, così, puttana”. Di fronte a quello spettacolo, alla vista di mia moglie letteralmente inondata dalla sborra di un altro, venni anche io, nuovamente dentro i pantaloni. Subito dopo mi dileguai nel timore di essere visto, mi riversai in strada e rimasi fuori casa per una mezzoretta; quando tornai lui se n’era già andato e mia moglie – felice come una pasqua – cercava di dissimulare per non destare la mia curiosità. Non ammise mai quello che era successo, né io le dissi mai di aver visto tutto.
Più volte mi sono chiesto se i due si sono mai rivisti; qualcosa mi dice che, almeno nei due mesi successivi, ebbero una relazione clandestina. Tornando sul blog del giornalista infatti ho notato strani commenti di una sua assidua lettrice: guarda caso, con lo stesso nome di mia moglie. Più volte sono stato tentato di scrivere al ragazzo, di dirgli di raccontarmi tutto, magari documentando di nascosto gli incontri con mia moglie, tanto poteva contare sulla mia approvazione di marito cornuto e segaiolo. Nella pratica però ho sempre preferito evitare. Allo stesso modo ho pensato più volte di parlarne chiaramente con mia moglie, di confessarle che mi eccitava vederla scopare da quel altri. Ma anche in questo caso ho desistito. Negherebbe l’accaduto e se anche le facessi una simile proposta spacciandola come un gioco per ravvivare la nostra intimità rifiuterebbe certamente. In fondo io stesso, se accettasse, non credo che apprezzerei come quella volta. Una cosa organizzata sarebbe artificiosa, temo che mia moglie non si comporterebbe in maniera spontanea: forse nel farsi scopare con me di fronte sarebbe più discreta – per non ferirmi – o forse addirittura più volgare, convinta che così potrebbe eccitarmi di più: in ogni caso non sarebbe lei, non sarebbe un tradimento autentico. Preferisco ricordare la magia di quel giorno o al massimo fantasticare su eventuali incontri successivi col suo amante/giornalista. Molti di voi non capiranno ma le gioie più grandi che mi ha dato mia moglie sessualmente, sono quelle in cui a godermi il suo corpo da favola non ero io, ma quel ragazzo ancora in grado di soddisfarla a pieno, di farla sentire una vera donna, una vera cagna. Non avrò mai modo di ringraziarlo, ma quel giovane giornalista siciliano mi ha fatto scoprire non solo mia moglie, ma anche un lato di me di cui non ero mai stato a conoscenza. Se solo capitassero più spesso certe interviste…
Perdonate se mi sono dilungato ma avevo davvero bisogno di raccontarlo da qualche parte, lontano da giudizi e offese gratuite. Grazie per averlo letto fino in fondo.
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
Valore relativo interessante. Complimenti.
PS per Menaemelo: ho visto il tuo profilo e mi pare di capire che tu e tua moglie siete una coppia trasgressiva, non credo tu abbia bisogno di consigli, siete già complici. Comunque l'unico consiglio che posso dare è: cercate un complice affidabile (possibilmente che possa piacere a vostra moglie e che sia abbastanza paziente da non avere fretta di concludere tutto e subito) per costruire ad hoc una possibilità di tradimento, ovviamente nella speranza che vostra moglie ne facciano tesoro e colga al volo certe occasioni!