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Miscellaneous

la dietologa

La dietologa.

Sono alto 180 cm e cinque anni fa pesavo 105kg; ho 45 anni ero francamente massiccio ma con un po' di pancia. La cosa iniziava a darmi fastidio al punto di rivolgermi attraverso alcuni amici ad una dietologa.

Prendo appuntamento e mi reco alla visita; poiché era la mia prima volta dalla dietologa nonostante alcune domande agli amici in cosa consistesse non avevo capito. Mi metto in ordine con un completo maglia e boxer elasticizzati color vinaccia; entrando mi colpisce subito la sua scrivania piuttosto bassa che la obbligava ad una seduta arretrata e le gambe erano a filo. Indossava una gonna in pelle marrone al ginocchio ed una maglia chiara aderente a lupetto.

La dottoressa di 48 anni ,alta 175 , 60 kg circa è una donna bionda ben fatta.

Mi fa accomodare ed inizia un intervista lunga, con moltissime domande sulle mie abitudini alimentari, se faccio movimento, come e quando sulle patologie dei miei genitori e nonni e in ultimo sul sesso, dove mi trovo un po' in imbarazzo a rispondere nonostante la mia esperienza. Il mio problema consisteva nel rispondere con termini corretti e non di uso comune. Dopo i primi dieci minuti di vera difficoltà, lei continua imperterrita sull'argomento ma io inizio a rilassarmi e a rispondere più tranquillamente, nei dettagli, cercando di capire il nesso del sesso con la dieta. Dopo un po' mi rendo conto che le domande erano volte a capire se vivessi serenamente il rapporto con il genere femminile oppure se avessi dei blocchi psicologici che potevano portare a disturbi alimentari e mi tranquillizzo definitivamente. Mi fa sdraiare sul lettino e mi attacca due elettrodi che lei dice servano per vedere la massa magra e grassa attraverso la conducibilità elettrica. Poi mi fa alzare e spogliare restando in maglietta e boxer. Mi pesa e mi misura l'altezza poi le circonferenze del petto, cintura cosce e polpacci con un metro da sarto. Tutto filava liscio, io ero tranquillo, ma la situazione cambia repentinamente per casualità assoluta: siccome ho un pene grosso, commisurato alla mia stazza, ma la cappella di più ( i miei amici la chiamano pallina da tennis) , con i boxer elasticizzati è definito perfettamente il fungo ripiegato con relative nervature. Non avevo il cazzo duro, ma da molle mantiene sempre una forma che spesso si vede rigonfiare anche dai pantaloni figuriamoci in boxer elasticizzati. La dottoressa per misurare le cosce e i polpacci, si accovaccia a terra, rimanendo con il viso a un centimetro dalla mia cappella misura e si gira per scrivere su un blocco notes. La rotazione le scopre completamente le cosce, io vedo ma al suo rigirarsi per misurare io riprendo la posizione diritta che con la sua rotazione incontrollata crea una collisione tra la mia cappella e le sue labbra. Io sento il colpo e istintivamente abbasso la testa e lei allo stesso modo la alza e incrociamo gli sguardi. Le riprende a misurare ma le cose stanno cambiando perchè questo scontro mi ha attizzato. Nonostante pensassi alle disgrazie più profonde il mio cazzo prende un po' di consistenza ma riesco a controllarlo con la testa in posizione di ore 3 e non in tiro ma bazzotto. La dottoressa prosegue accovacciata facendo finta di niente ma il suo scoscio è totale; non si è ricomposta e la gonna si è aperta anteriormente permettendomi di vedere la sua figa aperta come un fiore dove il perizoma ha lasciato fuoriuscire un labbro scuro e piuttosto consistente. A quel punto il mio uccello si è imbizzarrito a mo dì meridiana. Lei se ne accorge, si alza velocemente per scansarsi ma vedo che quando sfiora con il viso il mio cazzo rallenta e lo annusa profondamente per poi rialzarsi di scatto.

Appoggia il notes e va in bagno. Sento scorrere l'acqua e capisco che si sta lavando il viso. Torna nel frattempo io mi sono rivestito e riprende con alcune domande sul mio lavoro. Mi accorgo che vuole stemperare la tensione, meglio così.... ma dopo un attimo mi gela con queste frasi:” posso farle conoscere una mia amica?” , io rispondo :”perchè?!” “so che a lei piacciono calibri come il suo”...


è il mio primo racconto (realmente accaduto nei dettagli),  … poi prosegue.. ciao

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