CAPITOLO IX° A PRANZO CON ELENA
Ripensai al pranzo con Elena, la prima volta, quando mi fu presentata da Giovanna, vestita con una tunica bianca sin ai piedi, infilati in semplici sandali di cuoi infradito, molto severa senza trucco. Era arrivata in quella stanza privata del ristorante accompagnata da una deliziosa asiatica, cerulea e con molto trucco in viso, vestiva come una perfetta geisha ed anche nei modi lo era, con il suo kimono bianco e le calzature con le quali solo un orientale riesce a camminare, Cin era il suo nome. Fu invitata a sedere alla mia destra, alla mia sinistra Giovanna, e di fronte Elena, la mi stress, la padrona, la guardavo, e pensavo al monile nel culo di Giovanna, e se anche Cin ne avesse uno, e se fossero in moto in quel momento, la cosa mi eccitava moltissimo. Mangiammo scambiando poche e formali parole, solo l’asiatica rimase sempre in silenzio, non aveva seno, anzi non si vedeva, sapevo che le geisha lo tengono fasciato e conoscendo Elena dai racconti fatti, mi immaginai di come l’avesse obbligata a stringere sino a sentirseli scoppiare, aveva dei piedini piccoli, non più del 34 e i capelli neri raccolti sopra la testa, tenuti da un grosso spillone colorato, le labbra erano sottili e ben disegnate! Elena mi aveva chiesto cosa fosse per me la Giovi, io risposi una amica, lei fissandomi negli occhi, mi rimbecco……una cara, carissima amica, accennando un sorriso impercettibile, parlando di Cin me la presentò come ….cameriera tutto fare, replicando di come fossero affettuose e ubbidienti le orientali, non sapevo dargli un età poteva avere dai sedici ai ventisei anni, Elena parlando mi disse poi che ne aveva venti e che era stata educata in un collegio Giapponese molto rigido, e che era arrivata a lei tramite un suo amico che era in ambasciata a Tokio!
Eravamo in una sala riservata del ristorante, lì Elena era solito portare gente ed era molto conosciuta, le lasciavano sempre la stessa stanza e gli stessi camerieri, molto presenti, erano sempre alle nostre spalle uno per ognuna di noi, non facendoci mancare mai nulla!
La cosa che languiva era il colloquiare, lei, la signora, incuteva un certo disagio, poi vedendo con quanta rapidità Giovanna ottemperava, senza che lei fiatasse ai suoi bisogni, capì che aveva acceso il vibratore più di una volta, le puliva la bocca, la faceva bere, intesi che il gioco era iniziato da sempre, e che se avessi voluto parteciparvi, non era con il parlare! Elena si sentiva molto padrona, e probabilmente lo era davvero!
Ci chiese se volessimo del dolce, io optai per del caffè, e lei replico, ti piace come lo prepara la mia Giovi? Capì che sapeva tutto di noi, ed allora ruppi quel severo imbarazzo replicando…sì, è vero Giovanna prepara un ottimo caffè, e non solo, si vede che ha ricevuto un’ottima educazione!
Elena del tutto serena mi rispose:…e a te farebbe piacere essere un po’….educata!
- perché no, risposi con il cuore in gola!
Allora senza far trasparire nulla dal suo sguardo battè le mani, ed i camerieri uscirono chiudendo dietro di se la porta.
-Ora carissima, e mentre si rivolgeva a me, si alzava facendo cadere il suo vestito in terra rimanendo completamente nuda, poggia le mani sul tavolo ed alzati in piedi, voglio vederti meglio da vicino!
Ubbidii, mi misi come lei desiderava, ora pensaci tu Cin, ordinò all’asiatica di togliermi gonna e mutandine se mai le avessi, lei preso un coltello dal tavolo si alzò, mi venne dietro la schiena e tagliando i mie indumenti li tolse, poi con le sue piccole e delicate mani, mi aprì il sedere, e li mostrò alla padrona, ero ancora tutta depilata a quei tempi, - belli, esclamò Elena, bei buchi, carnosi e voluttuosi, un bel culo tondo e sodo, sentì la sua mano fredda passare sopra il mio sesso, lentamente, sul mio buchino, poi mi diede un paio di sonore sculacciate, la guardai e vidi che si era eccitata, come una cagna ondeggiai il culo, lei ordinò a Cin di spogliarsi davanti a me!
Sfilò lo spillone facendo cadere i capelli nerissimi sino sotto le spalle, sbottonò una spallina del bellissimo kimono, e con una maestria solo orientale con l’ondulare del corpo lo fece scendere lentamente, i suoi seni, come avevo immaginato, erano angustamente fasciati, ero curiosa di vedere la sua figa, ma tra quei peletti chiari e radi mi apparve un cazzo, molto piccolo, sottile ma lungo, eretto, ma un cazzo! Rimasi sbalordita, non scese dalle sue scarpe e voltandosi mi fece vedere la catenella che le usciva dal culo! Si rimise dietro di me, e facendo pressione sulla mia schiena mi fece piegare in avanti, poi sentii il suo cazzo che con una botta secca mi penetrava nel buchino, non mi fece molto male, anche se entrò senza preamboli, ma lo sentì molto in fondo come mai mi fosse successo!
Intanto Giovanna su ordine della sua padrona si era denudata, e salita sul tavolo, tra piatti sporchi e bicchieri, mi era venuta con la fica verso la bocca, mentre quel lungo cazzo esplorava il mio ventre, con colpi decisi in rapida successione, inizia a leccare infilando la lingua dentro la fessura della Giovi, la udì ansare, e sentì sulla mia lingua il vibrare del suo monile nel culo, sempre più forte!
Elena ci guardava lasciando trasparire dal suo viso un’eccitazione, girava intorno al tavolo, e passando dietro Cin la sculacciò sonoramente, sentì aumentare il suo ritmo, la cagnetta, come la padrona adorava chiamare le sue servette, si eccitava ad essere percossa, intanto che girava e guardava toccava la sua piccola fessura, arrivata sul viso della Giovi, le strofino il culo sulla faccia. Vidi che la sua lingua penetrava nel buchetto della padrona, che si alzava lentamente per poi ricadere su quella linguetta dritta e in continuo movimento era bellissimo vedere Giovanna che leccava il culo di Elena mentre Cin mi prendeva con il suo cazzo nel mio topo, così ribattezzato il mio buchino dalla mistress!
La prima ad urlare fu Cin vomitandomi nelle viscere una quantità enorme di sborra, per le contrazioni ricevute morsi le grandi labbra di Giovanna, che godè a sua volta, spingendo la lingua a fondo nel culo della padrona, emettendo un urlo sordo tra le sue chiappe.
Elena si alzò e si andò a sedere su una poltroncina all’angolo della stanza del ristorante, alzò le gambe sopra i braccioli, poi schioccando le dita conquistò la nostra attenzione sia Cin sia Giovi andarono verso di lei con la catenella che le pendeva tra le natiche, i loro culetti tanto diversi ma così sensuali ondeggiavano facendo sbattere la catenelle tra le loro cosce! Cin aveva un culetto bianco, molto alto, mentre quello di Giovanna era molto più formoso e scuro, leggermente più basso! S’inginocchiarono ai suoi piedi e iniziarono a leccarli, ciucciandole gli alluci, e leccandole le piante, aveva dei piedi molto affusolati, con le dita molto lunghe, ben curati, privi di smalto, le sue cagnette facevano a gara a chi glieli leccasse di più, intanto lei afferrò una grossa candela dal tavolinetto al suo fianco e trafisse quella sua piccolissima fessurina bianca, la inserì dentro sino in fondo, mentre le servette le leccavano con avidità i piedi, sino a che con un spasmo violento ed emettendo per alcuni minuti un latrare come fosse una cagna in calore, venne, i suoi piedi si contrassero, e la candela uscì dalla sua figa, era una fessurina molto piccina, era conformata così, Giovanna me ne aveva parlato alcune volte, ma mai avrei potuto pensare che una donna alta avesse potuto avere una spacco della figa così piccolo, non superava i cinque sei centimetri, e molti cazzi hanno cappelle che li oltrepassano, sembrava come se ne avesse fatto chiudere un pezzo!
La stavo osservando mentre pensavo in silenzio, tutta quell’atmosfera mi aveva eccitato molto, lei si alzò in piedi guardandomi, e fatto cenno a Cin, che immediatamente la rivestì, mi chiese se mi fosse piaciuto.
-molto eccitante risposi.
-ti piacerebbe avere anche tu un monile d’argento nel culo? Sai me l’hanno chiesto in tante, ma solo poche hanno l’onore di portarlo.
-Si, risposi con entusiasmo!
-sai dovrai superare delle prove da me ideate, una iniziazione, e solo se sarai all’altezza, potrai avere il monile! Fammi sapere tramite Giovanna quando ti sentirai pronta!
Intanto anche Cin si era rivestita, e salutando si accomiatarono lasciandoci sole in quel posto, io con i vestiti tagliati, mentre Giovi mi osservava con occhi vogliosi!
Le storie più votate della categoria feticcio
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215907
0
17 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 1 giorno fa -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108398
0
16 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 1 giorno fa -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
102317
2
11 anni fa
pillinca,
56/45
Ultima visita: 2 mesi fa
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97659
0
17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
Commenti