"La cognata" di marlos
Siamo sposati da circa tre anni e abitiamo in un appartamento situato un palazzo signorile al centro della nostra piccola cittadina. Mia moglie ha una sorella di due anni più piccola di lei, non sposata, che vive con i genitori nel nostro stesso palazzo e con l’ingresso degli appartamenti sullo stesso pianerottolo. Per comodità reciproche abbiamo rispettivamente, gli uni le chiavi dell’appartamento dell’altra abitazione e per periodi più o meno lunghi i genitori di mia moglie sono fuori per motivi di lavoro ed il suo fidanzato, anch’egli per ragioni di lavoro, rientra ogni quindici giorni.
E’ iniziato tutto nel giugno torrido di quest’anno. Quel giorno, finito il turno di lavoro prima del solito (corriere distributore), rientrai a casa nel primo pomeriggio, invece del consueto orario di rientro che è dopo le venti. Anche mia moglie rientra dopo le venti, anzi sono io che la vado a prendere in ufficio. La prima cosa che faccio, vado in camera e mi spoglio e faccio una doccia per eliminare le tossine della giornata, utilizzando il bagno della camera. Mi reco quindi nella sala per rilassarmi in poltrona davanti al televisore. Come esco sul corridoio sento uno strano rumore e dei gridolini inequivocabili. Mi avvicino alla porta socchiusa e vedo mia cognata sdraiata sulla poltrona, con una vestaglietta da camera tirata su, le gambe allargate e che armeggiava con un grosso cazzo di gomma tra le gambe. Era acceso e vibrava rumorosamente (forse perciò non mi ha sentito) inoltre dal televisore acceso provenivano immagini e suoni di un film porno. Lei aveva gli occhi chiusi, con la lingua che roteava tra le labbra e le mani sul vibratore che tentava di fare entrare nella sua fica.
La scena era eccitante ma ero ancora incredulo di quella situazione che mi pareva irreale. Rimasi interdetto ma continuai a guardare quella scena. Nel televisore una donna aveva a che fare con tre uomini di colore con dei cazzi di notevolissime dimensioni. Uno le scanalava la fica e due li succhiava alternativamente. Successivamente uno di loro si sdraio sulla schiena puntò il suo cazzo in bella mostra in alto e la bella attrice porno si sedette sopra facendoselo entrare tutto nel culo, un altro la impalò davanti e l’altro ancora uscito dalla fica glielo mise in bocca. Andavano in sintonia due cazzi enormi che la trapanavano ed uno che riempiva la bocca della provocante attrice. Le urla di godimento, anche se in lingua inglese, inoltre rendevano la scena oltremodo coinvolgente. La cognata intanto aveva aumentato il ritmo del suo cazzo di gomma che, nel fratempo era entrato tutto pur essendo di notevoli dimensioni, più grande dei cazzi che vedeva in video. Si dimenava con le anche, una mano teneva il vibratore e con l’altra si strofinava la clitoride, il volto paonazzo e finalmente scoppiò in orgasmo liberatorio. Gridò in modo quasi animalesco, con la voce rauca, il suo godimento e con molta sorpresa pronunciò il mio nome più volte aggiungendo frasi oscene: “siiiiiiiiiiii, franco ficcalo più dentro dai, dai, continua, spingi che mi piace, siiiiiiiiiiiiiii, cosiiiiiiiiiiiiiiiii, ancora di piùùùùùùùùùùùùùùù, spaccami, spaccamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!”.
Nonostante la scena così eccitante e coinvolgente, mi sentivo in imbarazzo e cercando di fare il meno rumore possibile, tornai in camera e mi distesi sul letto. Pensai alla scena appena vista, avevo dei DVD di film porno ma non era uno dei miei che mia cognata stava vedendo. Inoltre perché a casa mia e non nelle mura di casa sua, tra l’altro non c’era nessuno, i genitori via ed il fidanzato che sarebbe arrivato solamente sabato prossimo. E quel cazzo di gomma, grandissimo come se lo è procurato, glielo ha regalato il fidanzato o lo ha comprato lei?. Non era previsto il mio rientro, anche se succede spesso che quando ho da fare consegne nelle città vicine e finisco il lavoro prima del solito rientro con un certo anticipo, quindi non avevo pensato che lo avesse fatto apposta per farsi notare da me. E le frasi con le quali pronunciava il mio nome? Era solo una sua trasgressione di fantasia e perché non invocare il fidanzato lontano?
Mi addormentai avendo tutti questi pensieri per la testa, avevo inoltre presente l’immagine del viso stravolto di mia cognata nell’attimo del godimento. Fu un sonno pomeridiano, breve ma con un sogno tormentato: mia cognata che mi spompinava, che succhiava avida il mio cazzo, lo leccava dalla punta fino alle palle, poi lo ingoiava tutto, si faceva toccare le tonsille, nel sogno di lato al letto mia moglie con una mano sulla mia fronte come se voleva impedire di alzarmi. Un sogno che sembrava quasi realtà.
Ed infatti era realtà, mi stavo svegliando a poco a poco, ma una bocca avida continuava a succhiare sapientemente il mio cazzo che era gonfio da scoppiare. Cercai di aprire le palpebre, ma mi resi conto che avevo una benda sugli occhi, cercai di muovere le mani e mi accorsi che erano legate al letto, le caviglie anche legate e fissate ai piedi del letto. Benché molto eccitato mi lamentai: ma chi è, chi siete? Subito sentii la voce di mia moglie che suadente mi invitava a calmarmi. Mi baciava dietro le orecchie, sul collo: “Caro sto qua io stai tranquillo, dai vedi che ti piacerà”. Mentre lei parlava, un’altra persona aveva sempre il mio cazzo tra le labbra. Avevo capito che mia moglie non era sola. La sua presenza mi ha tranquillizzato, ma al tempo stesso ha fatto aumentare la mia eccitazione a dismisura: mia moglie era consapevole che un’altra persona mi stava succhiando il cazzo. A quel punto non riuscivo più ad essere razionale e mi abbandonai a quel gioco nuovo per me, ma assolutamente inaspettato. Mi moglie continuò con le sue effusioni. Mi baciò sulle labbra con una veemenza e passione inusitata, cominciò a scendere fino ad arrivare anche lei sul mio cazzo che stava per scoppiare da un momento all’altro. Lo prese in bocca anche lei e se lo scambio con la “compagna” di giochi, prima una e poi l’altra. Cominciò ad uscire un po’ di umore dal mio glande. Mia moglie se ne accorse: “no caro resisti, dobbiamo godere tutte e tre insieme”. Mi lamentai che stavo scomodo legato come un salame. Si fece promettere che comunque non mi sarei tolta la benda e quindi mi liberarono sia i piedi che le mani. Rimasi sempre sdraiato sul dorso. Parlava solo mia moglie, dall’altra persona nè una voce, nè un gemito. Ecco che una mi salì sopra a cavalcioni e si infilò il cazzo nella fica. Non era quella di mia moglie, lo sentivo dal movimento che cercava di imporre, l’altra si mise sulla mia faccia dandomi la figa da leccare. Questa si che era mia moglie, l’odore della sua figa era inconfondibile. Leccavo con avidità, mentre l”amica mi montava e aumentava il ritmo sempre di più. Pur non vedendo la scena avevo capito che le due donne stavano una di fronte all’altra e si baciavano e carezzavano, mentre continuavano una a montarmi e l’altra a farsi leccare. Venimmo tutte e tre contemporaneamente, mia moglie a gridare come una pazza, io con un lamento soffocato dal suo peso e un prolungato godimento gutturale annunciò l’orgasmo della nostra ospite. Caddero tutte e due sul letto liberandomi del loro peso. Mi rilassai.
Ripensai al godimento dell’ospite. Quel suono era lo stesso di …. mia cognata che avevo sentito qualche ora prima, ma certo l’ospite era mia cognata. Avevo capito il gioco delle due sorelle: avevano organizzato tutto loro. La cosa la tenni per me, ma ormai non ero più turbato: vi piace giocare e allora continuiamo a giocare.
Mi rigirai sul letto, palpai le due donne a fianco a me scartai quello di mia moglie e mi diressi tra le gambe dell’altra che era mia cognata. Cominciai a leccarla sapientemente, la lingua sulla clitoride, le dita nella vagina. Prima uno, poi due, poi tre; in verticale, quindi in orizzontale. Cominciava a gemere, ma continuava a non farsi riconoscere. Mi fermai di colpo. Cercava di afferrarmi la testa e non farmi allontanare. Invece feci forza e la girai a pancia sotto e cominciai a leccarli il buchetto, era stretto e grinzoso. Feci passare prima un dito poi due dita. Mi misi in ginocchio sul letto la afferrai per le anche, gli puntai il cazzo e glielo infilai nel culo fino alle palle. Emise un grido forte e stridulo: “franco ti prego non muoverti se no mi spacchi tutta”. Mi cognata aveva parlato e quindi si era dichiarata. Feci finta di essermene accorto solo allora: “ma tu sei Carla? A questo punto la benda non serve più”. E me la tolsi. Mi moglie che fino a quel momento sembrava stare in disparte, stava seduta si di una poltroncina che si accarezzava il seno, i capezzoli, la figa.
Ficcato sempre nel culo di mia cognata, mi girai piano piano sdraiandomi sulla schiena e tenendola sempre stretta a me. Stavo fermo con il cazzo piantato e lentamente con la mano cominciavo a pastugnargli la clitoride. Cominciava lentamente ad eccitarsi, il dolore della penetrazione lasciava il posto al piacere. Mi fermai di nuovo. Mi implorò: “ti prego continua! Su ti prego.” “Aspetta” dissi. “Ti piace il cazzo nel culo?” “si che mi piace” “e vuoi un altro cazzo davanti?” “Ecco – dissi – ci vuole un altro cazzo davanti”. Mi moglie capi subito, apri una porta dell’armadio e tirò fuori quel cazzo di gomma che mia cognata aveva usato qualche ora prima. Su dai mettiglielo dentro – dissi io. Si avvicinò alla sorella lo puntò tra le gambe e lo infilò nella figa ormai fradicia di umori, entro tutto intero in sol colpo. Poggiò inoltre le labbra alla clitoride e comincio un movimento sincrono. Con una mano muoveva il vibratore dentro e fuori e lo roteava, con la lingua succhiava. Io ripresi i movimenti e gli infilai il cazzo sempre più dentro. Cominciai a insultarla: ti piacciono due cazzi è vero? Ne vuoi un altro in bocca da succhiare è? Dillo, su ripetilo, dillo che sei una porca, che ti piace il cazzo di tuo cognato. Non si trattenne più. Rivoltò le orbite in alto, cominciò a rotearle, gridava, urlava, gemeva. Venni anch’io con urlo bestiale “prendilo tutto nel culo, troia di una cognata”. Da quel giorno passammo un estate indimenticabile, intervallata dalla settimana di ferie che la cognatina si prese con il proprio fidanzato.
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 2 mesi fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
ridicolo
Vera o di fantasia è una bella storia molto intrigante.........