Era da tempo che quella ragazzina di diciotto anni m’intrigava, ma la mia onestà mentale e i miei tabù sulla diversità d’età, mi avevano sempre bloccato.
La figlia della mia amica, mi aveva lanciato messaggi inequivocabili, che io avevo cercato di ignorare, più per paura che per rispetto all’amica.
Si, avevo paura di essere scambiato per il solito matusa che cerca o vede segnali erotici in qualsiasi frangente.
Avevamo finito di mangiare a casa loro, decidemmo di fare un gioco di società, Pamela si mise a fianco, niente di strano, eravamo in sei e il tavolo ci teneva uniti; ricordo ancora il gioco, era Twenty questions, stavo leggendo una domanda, quando percepii una mano accarezzare la mia coscia, feci fatica a restare impassibile.
Pamela, era una ragazza troppo avanti per la sua età, sognava viaggi, divertimenti e una vita sfrenata; vedeva in me la persona che poteva renderle la strada facile.
Tante volte rimaneva affascinata ascoltando le mie storie di vita e io,orgogliosamente le decantavo per darmi importanza:
Capelli neri, lunghi, liberi alle spalle, magra e slanciata, occhi grigi, un piccolo seno da adolescente in erba, sempre gentile, studiosa impenitente, niente che lasciasse prevedere quella mano sulla mia coscia.
Avrei voluto scappare mille chilometri distante, per l’imbarazzo.
La verità, era che mi ero eccitato subito, il solo pensiero, che una ragazza giovane, potesse desiderarmi, mi faceva sentire un ragazzino, così. Invece di togliere gentilmente la sua mano e farle un bel sorriso di contrarietà, accettai inerte che lei mi palpasse e, appena libero da sguardi, andai a cercare le sue dita, per accarezzarle e farle sapere che mi piaceva.
Il terrore di essere scoperto, contrastava con tutti gli altri sentimenti, sentivo la sua mano avvicinarsi pericolosamente sul mio gonfiore, pochi centimetri dividevano il mio piacere dalla sua follia, un mio immaginario tentativo di fermarla, crollò alla voce di suo padre;
- Ehi, Maurizio, sta a te fare le domande, torna tra noi.
Fui obbligato a salire con la mano che cercava di fermare l’avanzata di Pamela, lasciandole campo libero.
Cercai di rimanere composto quando arrivò a poggiare il palmo sul mio membro, speravo si fermasse, invece, sadicamente, spinse e facendo pressione, cominciò a sfregare sopra la tela dei jeans.
Era una situazione tragicamente erotica, mia moglie sulla sinistra, i suoi genitori davanti e lei che mi masturbava: sperai che qualcuno indovinasse in fretta la risposta del gioco, per potere tornare sotto il tavolo a fermare Pamela, fortunatamente avvenne, scesi per bloccarla, anche se in realtà avrei voluto possederla su quel tavolo da gioco.
Pamela tolse la mano un attimo prima che io potessi bloccarla, anticipando la mia reazione emotiva, prese una carta da gioco con le domande e innocentemente disse;
- Adesso sta a me fare le domande.
Dire il mio stato d’animo, era raccontare un’Odissea erotica scritta sul momento, cercai di calmare il cuore e concentrarmi sul gioco, sorridevo a destra e a sinistra come un beota, completamente perso nei sentimenti sessuali, guardavo tutti meno che lei, sembravo io il ragazzino, era chiaro che quella situazione mi era sfuggita di mano.
Passarono cinque minuti, quando fu di nuovo il mio turno di leggere una domanda, Pamela tornò all’attacco, questa volta andò direttamente sul mio sesso, io ero angosciato e eccitato nello stesso tempo, feci le mie domande, quando cominciai a sentire la cerniera scivolare giù, deglutii vistosamente, le parole non uscivano più, fortuna volle che il padre avesse indovinato la risposta; a quel punto, ancora una volta Pamela scappò via con,la mano.
Il gioco passò di nuovo a lei, io ormai ero fuso, sapevo che dopo cinque minuti, avrebbe osato ancora di più, furono attimi terribili, il mio ego di uomo, aspettava il momento, come il paradiso terrestre realizzato, la mia intelligenza m’imponeva di trovare un rimedio.
Decisi d’interrompere il gioco qualche attimo prima del mio giro di domande, con la scusa che non mi sentivo bene.
In fretta salutammo gli amici preoccupati per il mio improvviso malore.
Tornai a casa e mi buttai su internet per scrivere un racconto erotico, che placasse i miei bisogni mentali, mentre scrivevo, apparve l’avviso di entrata di Pamela tramite windows, ogni tanto ci eravamo scambiati messaggi scherzosi; aprì subito e mi lanciò un messaggio;
- Adesso sai che il tuo desiderio, è anche il mio.
Rimasi allibito a quelle parole, felicemente allibito.
Risposi avvalendomi del fatto che Pamela non potesse vedere il mio stato d’animo;
- Hai frainteso tutto, sei solo una ragazzina che cerca emozioni forti, fai in modo che non succeda più!
Cliccai su invia e con la morte nel cuore, scaricai i miei desideri su un foglio bianco.
Lo scrittore Salgari, diceva che i racconti scritti, sono viaggi senza obbligo di valige, forse aveva ragione lui; io so solo che quella valigia avrei voluto riempirla…
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 2 mesi fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97586
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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Meditate gente meditate........................