Spanking
Lo spanking (sculacciare) è una pratica sessuale che consiste nello sculacciare il partner allo scopo di provocare l'eccitazione sessuale di entrambi o di uno solo dei partner. Lo spanking è di norma considerato una delle discipline tipicamente appartenenti al BDSM (sadomasochistiche in particolare) ma non tutti i praticanti la interpretano in tal modo; per alcuni infatti tale pratica può essere considerata gratificante anche all'interno di una relazione sessuale tradizionale o addirittura al di fuori di ogni contesto di coppia, come pratica del tutto a sé stante.
È eseguito principalmente usando le mani nude, ma spesso ci si avvale di strumenti quali: spazzole, remi, cinture, righelli e molti altri oggetti (Paddle, Cane, Hairbrush, Ruler, Strap).
La posizione classica è quella Over the Knee, ovvero con il partner sculacciato (Spankee) posto sulle ginocchia del partner sculacciatore (Spanker). Altre posizioni vedono colui, o colei, che riceve la sculacciata appoggiato alla spalliera di una sedia o poltrona con il busto piegato in avanti, oppure toccarsi le caviglie con le mani, o in tante altre posizioni anche in relazione allo strumento utilizzato.
Quando gli uomini sculacciano le donne (M/F = Male on Female) a volte chiedono che esse si travestano da studentesse, oppure che giochino a fare la "sorella", "segretaria", "infermiera" interpretando fino in fondo un ruolo che rende tutto più eccitante. In questi giochi F/M la donna viene sculacciata per punizione, per qualcosa che ha commesso. Lei inizialmente non accetta la punizione e tenta di ribellarsi ma alla fine cede ed offre il fondoschiena all'uomo per ricevere la sculacciata.
In alcuni casi lo spanking può essere applicato come forma di correzione fisica all'interno di una relazione di dominazione, in cui il partner dominante, detto Master o Mistress, assume il compito di educatore o addestratore nei confronti del partner sottomesso, detto slave. In questi casi non necessariamente la pratica dello spanking comporta l'eccitazione sessuale di uno dei partner, ma può concretizzarsi in una vera e propria forma di tortura intenzionalmente diretta a provocare l'umiliazione psicologica (causata ad es. dall'esposizione imbarazzante e coattiva delle proprie parti intime al di fuori di un contesto sessuale) o il dolore fisico, anche persistente, nel soggetto che vi viene sottoposto.
Curiosità
Tra i praticanti possiamo citare il poeta Algernon Swinburne e il filosofo Jean-Jacques Rousseau.
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