Il mio odore le dava le Vertigini...
Era l'odore del sesso,
uno stato puro di mie e sue tracce sulla pelle,
Vestigi di labbra affamate,
preziosi abbozzi di appartenenza,
di piacere e tribolazione,
così vividi e così transitori.
L'odore dei sussulti bruschi,
delle pause scorrevoli,
delle sue urla spudorate.
L'accarezzavo,
prendendomi cura delle sue ferite,
certo che come loro,
anche io presto non ci sarei stato più.
Mi cullavo in quella elagica malinconia,
consapevole un futuro inesistente.
accende una sigaretta in silenzio,
ascolta i bramiti della sua anima,
richiami rapaci.
Si lascia coccolare dal suo stesso dolore.
Non può salvarmi,
non può salvare nemmeno se stessa.
Si lascia alla vita, con le sue emozioni,
la sua tristezza,
la sua gioia e la sua passione che fluisce libera dentro di se,
assapora ogni istante e non lascia nemmeno le briciole,
vive,
sempre alla massima intensità,
esagera,
come solo lei fa sempre,
perché lei non sa vivere diversamente.
- Silver Rea -
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