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Miscellaneous

Sesso Orale

Sesso orale

 Sesso orale è il termine con cui comunemente ci si riferisce alle pratiche sessuali che richiedano l'uso della bocca e della lingua per la stimolazione erotica degli organi genitali, maschili o femminili.

 

Storia 

Il sesso orale è stato considerato un tabù in gran parte delle nazioni occidentali sin dall'inizio del Medio Evo, in particolare a causa dello stretto ed esclusivo nesso fra sessualità e procreazione, imposto dal cristianesimo. In funzione di questa connessione, ogni altro tipo di sessualità, non collegata alla riproduzione, risultava quindi impura e perciò severamente proibita. Prima di allora, entro certi limiti, la pratica del sesso orale era generalmente accettata in quelle culture che praticavano regolarmente e socialmente la balneazione (terme, bagni pubblici. Anche in questi casi vi erano dei notevoli tabù: nell'antica Roma precristiana le attività sessuali di tipo orale erano generalmente viste in un'ottica di sottomissione e controllo. Ciò è evidenziato da due parole latine che descrivono l'atto: irrumare (penetrare oralmente) e fellare (essere penetrati oralmente).

In questo sistema, era considerata un'aberrazione per un maschio essere penetrato (o controllato) da un'altra persona di classe sociale inferiore. Questa stessa logica permetteva ad un uomo di ricevere la fellatio da una donna o da un altro uomo di una classe sociale inferiore (come uno schiavo o un debitore), perché avrebbe diretto le azioni della persona di classe inferiore.

I romani consideravano il sesso orale come pratica molto più deplorevole rispetto, per esempio, al sesso anale: si diceva che chi era noto praticarlo soffriva di alito pesante ed era spesso un ospite sgradito a tavola . Si pensava che fossero state le donne di Lesbo, ad aver introdotto la pratica della fellatio, e si diceva che usassero tingere di bianco le labbra con il seme. 

Così, mentre in Grecia la persona che eseguiva il sesso orale era considerata attiva e quella che lo riceveva era considerata passiva , nei tempi della Roma antica eseguire la fellatio ed il cunnilingus era considerata una pratica passiva e perciò deplorevole per un maschio, ed il sesso orale tra membri di classi sociali basse era considerato atteggiamento ancor più vizioso e quindi spesso visto come tabù  Quindi eseguire qualsiasi tipo di sesso orale era considerato passivo (nel senso di sottomettente) mentre ricevere il sesso orale era considerato attivo (ovvero riflesso di una attività controllante).

A tal proposito, Catullo, nel suo carmen XVI, scrive:

(LA)
« Pedicabo ego uos et irrumabo,
Aureli pathice et cinaede Furi,
qui me ex uersiculis meis putastis,
quod sunt molliculi, parum pudicum.
nam castum esse decet pium poetam
ipsum, uersiculos nihil necesse est;
qui tum denique habent salem ac leporem,
si sunt molliculi ac parum pudici,
et quod pruriat incitare possunt,
non dico pueris, sed his pilosis
qui duros nequeunt mouere lumbos.
uos, quod milia multa basiorum
legistis, male me marem putatis?
pedicabo ego uos et irrumabo Â»
(IT)
« Io ve lo ficcherò in bocca e nell'ano
Aurelio bocchinaro e Furio culattone,
a voi, che per certi miei versi, è vero,
un po' sconci, mi credete un degenerato.
Un poeta all'altezza dev'essere casto
lui stesso, non certo i suoi versi,
che di fatto hanno arguzia e sapore
proprio in quanto un po' spinti e senza pudore
e in grado d'eccitare quel certo prurito,
non dico nei ragazzi, bensì nei caproni
ormai incapaci nel darci dentro coi fianchi.
Voi, perché leggete di tutti quei baci a milioni,
voi non pensate che io sia maschio a dovere?
Io ve lo ficcherò in bocca e nell'ano. Â»

La pratica era tabù anche per ragioni di igiene. Nell'antica Roma, infatti, i genitali erano ovviamente una parte del corpo non particolarmente pulita e perciò si riteneva che il sesso orale avrebbe reso la bocca sporca e avrebbe costituito un potenziale rischio per la salute.

Storia moderna 

Le disposizioni in materia religiosa, specialmente del cristianesimo, verso gli atti sessuali non direttamente finalizzati alla procreazione, hanno reso di fatto questa pratica poco diffusa in Europa. La liberalizzazione dei costumi sessuali, a partire dai filmati erotici degli anni '30 fino ai giorni attuali, ha fatto sì che il sesso orale terminasse di essere un tabù e lo ha in un certo senso "sdoganato". Ciò ha avuto riflessi sul costume, tanto che opere cinematografiche come le seguenti presentano alcune scene esplicite di sesso orale:

  • E Johnny prese il fucile, di Dalton Trumbo, 1971
  • Il portiere di notte, di Liliana Cavani, 1974;
  • Ecco l'impero dei sensi, di Nagisa Oshima, 1978;
  • Una spirale di Nebbia, di Eriprando Visconti, 1990;
  • The Brown Bunny, di Vincent Gallo, 2003;
  • Swimming Pool, di François Ozon, 2003;
  • Battaglia nel cielo, di Carlos Reygadas, 2005.

Oggi praticare il sesso orale è considerata un'attività, sia dal punto di vista attivo che da quello passivo, complementare o, per alcuni e/o in alcune circostanze, alternativa al rapporto sessuale completo; spesso esso viene praticato nell'ambito dei preliminari al rapporto vero e proprio, ovvero come forma di petting.

Casi di interesse giudiziario 

Il sesso orale è stato oggetto di diverse vicende giudiziarie, anche clamorose; ciò dipende anche dalla particolare considerazione che questo tipo di sessualità riveste in alcune culture, secondo le quali esso non può considerarsi un vero e proprio rapporto sessuale, ma una forma di contatto "improprio" che non comporta lo stabilirsi di una relazione sessuale a tutti gli effetti.

Il sesso orale è al centro della vicenda che riguarda il primo caso di violenza sessuale di una donna su un uomo, avvenuto in Norvegia. Nel gennaio del 2005, un ragazzo, rimasto a dormire in casa di amici dopo una festa, è stato svegliato dalla sua amica che gli stava praticando del sesso orale. Il compagno della ragazza si era assunto il compito di fotografare l'evento. Durante il processo il ragazzo sottoposto al sesso orale si è dichiarato contrario all'atto, contro quanto affermato dagli altri due. La ragazza è stata condannata a 9 mesi di carcere e cinquemila euro di multa.[1]

Nel 2006, a seguito della denuncia di una moglie tradita con del sesso orale, l'Alta Corte di Taiwan ha decretato che il rapporto orale non implica tradimento, poiché la legislazione vigente non equipara il sesso orale a un rapporto completo che per le leggi taiwanesi consiste esclusivamente nel contatto dei genitali di entrambi i partner. A seguito della denuncia ben quarantanove uomini di legge si sono riuniti per decidere in materia. Il sesso orale non è stato considerato adulterio e la legge non è stata aggiornata.

Il sesso orale era illegale fino a poco tempo fa in 22 Stati federati degli Stati Uniti d'America,[2] così come in altre nazioni del mondo; spesso le leggi che ne dichiaravano l'illegalità proibivano anche la sodomia. Tuttavia, queste leggi sovente erano dirette solo a coppie omosessuali, o per lo meno applicate solo in riferimento a tali coppie. Nel 2003 queste leggi sono state dichiarate illegittime e sia i rapporti omosessuali che il sesso orale sono stati resi legali.

La questione sulla definizione di sesso orale è diventata preminente negli Stati Uniti nel 1998, con lo scandalo Lewinsky: il presidente statunitense Bill Clinton dichiarò davanti ad una corte di non avere mai avuto una relazione sessuale con la stagista Monica Lewinsky, nonostante avesse ripetutamente ricevuto da questa sesso orale. In questo caso egli stesso definì il sesso orale "rapporto improprio" per scagionarsi dall'accusa di aver mentito davanti alla corte, presso la quale era stato accusato per la suddetta relazione.

Ruolo del sesso orale nelle pratiche sessuali 

Molte persone scelgono il sesso orale come alternativa al rapporto sessuale, anche con l'obiettivo di evitare i possibili effetti fecondativi del rapporto completo. Va tuttavia ribadito che il sesso orale non è un metodo di contraccezione, ma semplicemente un atto sessuale che evita il contatto diretto dello sperma con la vagina.

Sebbene molte persone siano disgustate al solo pensiero del sesso orale, sono però altrettante quelle che lo considerano molto piacevole e in alcuni casi lo preferiscono alla penetrazione vera e propria. Spesso questa attività è ritenuta parte integrante di quella fase che in un rapporto sessuale è detta dei "preliminari".

Gli organi sessuali non sono le uniche parti anatomiche ad essere molto sensibili e ricche di terminazioni nervose: anche la bocca, la lingua e le labbra lo sono; per questo motivo il piacere del sesso orale non si limita unicamente alla persona che lo riceve.

Il sesso orale può anche agevolare la successiva eventuale penetrazione, in particolare laddove l'eccitazione che esso produce nella donna che lo riceve, ne migliora la lubrificazione vaginale, agevolando l'ingresso del pene. La pratica del sesso orale sul pene del maschio, inoltre, ne favorisce l'erezione e può essere utilmente adottata per risolvere temporanei deficit erettivi, dovuti ad es. a cause psicologiche transitorie.

Tecniche

Fellatio 


Questo tipo di stimolazione, che può portare all'orgasmo ed all'eiaculazione, non è per forza dovuto alla suzione come si può pensare, ma più sovente allo stesso meccanismo del coito genitale: il partner stimola il glande con labbra e lingua, in genere tenendo fermo il pene con la mano o accarezzandolo, coinvolgendo eventualmente nell'azione anche i testicoli.
A questo si aggiunge il profondo coinvolgimento psico-emozionale.

Secondo alcuni psicologi molti maschi considerano l'offrire il proprio pene a pratiche di sesso orale come un accrescimento del proprio ego, ritenendo che un tale atto sia una forma di dominazione del partner.

Deep throating

Una tecnica, definita in inglese deep throating, ("gola profonda" - dal celebre film omonimo) è quella in cui l'intero pene eretto viene introdotto nella bocca. Poiché di solito il pene eretto è più lungo della profondità della bocca, questa tecnica richiede di "inghiottirne" una parte; ciò è possibile solo: sopprimendo il riflesso istintivo a vomitare che si genera, ad esempio, quando ci si infila un dito in gola; per eseguire il deep throating chi lo offre deve prima di tutto rilassare i muscoli faringei mentre viene gradualmente inserito il pene eretto. La posizione più favorevole da assumere per eseguirlo è quella inversa al partner (tipo 69, per intendersi) poiché il pene eretto ha un andamento obliquo ed ascendente con un'angolazione di 45 gradi che risulta incompatibile con quello della gola che invece ha un andamento discendente e verticale. Qualora si praticasse la fellatio in posizione stante (per esempio inginocchiati), è indispensabile flettere il pene eretto del partner per portarlo almeno in una posizione orizzontale.

L'Irrumatio

La pratica dell'irrumatio è simile alla fellatio ma comporta la penetrazione della bocca come orifizio passivo, rendendo la persona penetrata passivamente coinvolta, ossia con poco controllo sull'atto.

Cunnilingus 



La vulva, in particolar modo il clitoride, viene baciata e leccata. Anche l'ingresso della vagina può essere stimolato con la lingua. Per alcune donne il cunnilingus, specialmente se ricevuto da un partner allenato, è molto più efficace della penetrazione nel portarle all'orgasmo.

Alcune persone ritengono che mormorare durante il cunnilingus (od anche durante la fellatio) aumenti la soddisfazione della partner. Il comico Sam Kinison, suggerì in un numero di cabaret, di disegnare con la lingua lettere dell'alfabeto durante il cunnilingus. Lo spunto ironico è stato ripreso anche dall'italiano Daniele Luttazzi, che parla di polinomi. Ma soprattutto é stato utilizzato nel film Cruel Intentions nel quale Ryan Phillippe seduce ed inizia al sesso una giovanissima Selma Blair recitandole l'alfabeto.

L'odore, a volte pungente, del sesso della partner può risultare gradito ad alcuni (una pratica consiste nel respirare tali odori) ed infastidire altri. Una corretta e tempestiva igiene intima, in ogni caso, del resto suggerita dal buon senso in qualsiasi tipo di rapporto sessuale, può evitare la formazione di odori sgradevoli, che in generale sono da attribuirsi alla presenza di batteri e alla decomposizione di tessuti e secrezioni.

Il Facesitting

Il facesitting (letteralmente 'sedersi sulla faccia') è una forma di cunnilingus o anilingus in cui chi lo riceve ha un ruolo attivo e si siede sul viso della persona che lo offre, premendolo coi propri genitali o con il proprio sedere. Come nell'irrumatio, la persona che offre il sesso orale durante il facesitting ha un ruolo esclusivamente passivo.

Sessantanove 


La posizione del 69 fra due donne

Il sesso orale può essere eseguito da entrambi i partner allo stesso momento, nella posizione del 69. La posizione è così chiamata perché il numero sessantanove richiama da un lato la forma delle cifre 6 e 9 simili a persone stilizzate, e dall'altro suggerisce una loro posizione affrontata e reciprocamente inversa.

Il sesso orale reciproco e contemporaneo è considerato da taluni di particolare soddisfazione per la sua profonda valenza ideologica, in quanto rappresenterebbe un momento alto di reciprocità partneriale, durante il quale il piacere viene vissuto da entrambi i partner non solo in contemporanea, ma al tempo stesso come una donazione ed una ricezione. Per altri invece (che semmai lo vivono esclusivamente in senso fisico), il piacere dato e ricevuto al tempo stesso non è particolarmente gradito, in quanto non permetterebbe di concentrarsi – e quindi di vivere intensamente – né sull'uno né sull'altro piacere, preferendo pertanto che i momenti di donazione siano alternati ai momenti di ricezione del soddisfacimento sessuale, senza mai farli coincidere; dunque di fatto evitando il 69

Le posizioni che si possono assumere durante un 69 sono: quella in cui entrambi i partner sono affrontati stando distesi su di un fianco; oppure quella in cui uno dei due si dispone sopra l'altro.

  • Nella posizione distesi sul fianco, il sesso orale può avvenire in modo statico (nel qual caso la stimolazione reciproca avviene soprattutto con la lingua o con le labbra); oppure in modo dinamico, quando i movimenti ritmici del bacino dell'uno o di entrambi i partner rendono il rapporto orale simile ad un coito (nel qual caso la stimolazione è data soprattutto dal fondo della bocca e dalla gola).
  • Nella posizione in cui uno si pone sopra l'altro, è possibile scegliere fra quella distanziata e quella ravvicinata. In entrambe è necessaria una buona intesa fra i due partner ed una grande attenzione dell'uno verso l'altro.

- Nella posizione distanziata, un partner (in genere l'uomo) si pone in ginocchio poggiando le mani a terra (“alla caprina”), mentre l'altra persona gli si distende al di sotto supina. Se non vi è una sufficiente intesa fra le due persone, la suzione del pene da parte della persona supina risulterà alquanto faticosa e spiacevole, tanto per l'eccessiva altezza a cui esso si troverà situato, quanto per lo spazio troppo angusto esistente fra le gambe, obbligandola ad uno sforzo supplementare di sollevamento della testa, sia che voglia avvicinarsi in modo statico che in maniera ritmica.
- Un'intesa perfetta fra le due parti è invece indispensabile nella posizione ravvicinata. Infatti, mentre la persona supina è immobilizzata dal corpo del partner che le è disteso sopra, essa rischia di venire soffocata dall'immissione del pene nella sua bocca che le ostruirà ogni via di respirazione. Diversamente, una grande soddisfazione vi può essere in questa posizione per entrambi i partner quando la grande attenzione verso l'altro ed una piena intesa reciproca porterà dapprima la persona in posizione dominante a farsi guidare dal partner sottostante sia nel ritmo di penetrazione da assumere (che dovrà tenere conto del ritmo di respirazione della persona sottostante), sia riguardo la profondità massima possibile di immissione del pene (oltre la quale vi sarebbe l'istintivo riflesso faringeo di rigetto); e poi assumendo queste modalità e limiti concordati insieme (semmai tacitamente, con piccoli gesti) per dare avvio ad un pieno, soddisfacente, intensissimo rapporto orale, molto coinvolgente per la sua completezza ed armonia.

Mormoratore (Hummer) 

Chi riceve la fellatio o il cunnilingus può trovare piacevole se chi esegue queste pratiche mormora o canta durante l'atto. Questo effettivamente rende la bocca come un vibratore, anche se diversamente da un vibratore meccanico la bocca ha un lubrificante incorporato (la saliva). Un effetto simile può essere ottenuto posizionando un piccolo ma potente vibratore sotto la mascella, facendo vibrare la lingua, cosa che può essere molto piacevole se fatta in piccole quantità, ma può portare all'insensibilità di entrambi i partner se usata eccessivamente.

Anilingus 

L'anilingus, detto anche rimming o rimjob, consiste nello stimolare l'ano con la bocca e la lingua. Tale pratica può essere gradita sia dagli uomini che dalle donne, in considerazione della identica sensibilità dell'ano in entrambi i generi sessuali.

Auto-stimolazione orale 

Auto-fellatio 

È il sesso orale praticato da un uomo su sé stesso: una forma di masturbazione che consiste nello stimolare il proprio pene con la propria bocca e lingua. In realtà, è un atto che alla stragrande maggioranza degli uomini risulta impossibile; infatti non riesce se non vi è la giusta combinazione di un corpo snello, di una notevole flessibilità della spina dorsale, e di una sufficiente lunghezza del pene, necessari per compiere questo atto.

L'auto-fellatio (selfsucking in inglese), laddove ricorrano questi requisiti, può essere eseguita in diverse posizioni: stando in piedi, stando in ginocchio, da seduti, oppure distesi supini. Di fatto si distinguono sostanzialmente due posizioni: la posizione “a C”, e la posizione “a X”.

  • La posizione “a C” è la più frequente, e consiste semplicemente nel flettere il torso in avanti, fino a raggiungere il proprio pene con la bocca. Raramente essa viene eseguita stando in ginocchio (per la consistenza delle cosce che urtano contro le costole inferiori), ed ancora meno stando in piedi (postura più faticosa). La maggior parte delle persone capaci di auto-fellatio la eseguono: stando seduti su di una superficie piana (a terra o su di un letto) e divaricando le gambe; stando seduti su di una postazione rialzata (una sedia, uno sgabello, ecc.) nel qual caso vi è il vantaggio della spinta dei piedi che permette un ulteriore avvicinamento del bacino; ed infine da una posizione supina, stando sdraiati a terra o su di un letto e buttando all'indietro le gambe come a voler fare una capriola all'inverso.
  • La posizione “a X” è la più difficile di tutte e richiede una estrema flessibilità, da veri e propri artisti circensi. È una posizione “a C” dove però il corpo viene ulteriormente flesso (diremmo oltre i 180 gradi), da risultare come arrotolato su se stesso. È possibile eseguirla solo stando supini e buttando le gambe all'indietro, facendo emergere fra le cosce prima la testa e poi tutto quanto il torso e le braccia, ed infine bloccando le gambe rivoltate indietro facendole passare sotto le proprie ascelle. In questa posizione il mento viene a trovarsi ad altezza dei testicoli.

Esistono, sparse nel mondo, associazioni di cultori dell'auto-fellatio (molte delle quali rintracciabili su internet). In genere esse invitano ad una grande prudenza e cautela nell'eseguire questa pratica, poiché per chi non è predisposto, tentativi frettolosi e maldestri potrebbero portare a gravi danni alla colonna vertebrale [3].

La pratica dell'auto-fellatio offre diverse curiosità:

  • Una leggenda metropolitana, probabilmente fondata sulla risaputa intensa attività erotica del poeta Gabriele D'Annunzio, ha attribuito a questo personaggio l'uso dell'auto-fellatio, resa possibile in seguito ad una operazione per la quale egli si sarebbe fatto asportare due costole.
  • Un fotografo di professione, ha fatto dell'auto-fellatio il motivo ispiratore per le sue foto artistiche. Immagini in bianco e nero o a colori lo ritraggono nelle più svariate posizioni, dove risalta nettamente il suo interesse per la forma e per le linee di contorno, associati ad effetti chiaroscurali e di luminosità ricercati e decisamente raffinati[4]
  • Sull'isola di Bali gli indigeni vendono ai turisti delle sculture in legno scuro (in genere piccole come una castagna; ma ve ne sono anche di dimensioni più grandi che raggiungono un'altezza fino a 20-30 cm circa) che ritraggono un uomo corpulento a torso nudo vestito solo di un perizoma, seduto con le gambe incrociate, e con la testa abbassata fino a nascondere il viso nel suo grembo; il viso è incorniciato da una zigrinatura di dieci tacche, che quindi dovrebbero corrispondere alle dieci dita con le quali si coprirebbe gli occhi. Secondo alcuni il personaggio sarebbe Budda, secondo altri invece una divinità indu o malese. Quando si interrogano i locali al riguardo, le persone non vogliono pronunciarsi, forse per pudore oppure perché riguarda un loro aspetto religioso. Infatti pare che a Bali esista una setta segreta i cui aderenti praticherebbero l'autospermofagia, esaurendo così in se stessi il loro ciclo vitale.

Auto-cunnilingus 

L'auto-cunnilingus è l'auto-stimolazione orale della vagina. Solo una piccolissima parte delle donne riesce ad eseguire questa pratica sessuale.

Auto-anilingus 

L'auto-anilingus è l'auto-stimolazione orale dell'ano. Pochissimi uomini e donne riescono ad eseguirlo.

Questioni sanitarie 

Il liquido seminale contiene acqua, piccole quantità di sali minerali, proteine e zuccheri. Essendo una sostanza leggermente basica, può avere un gusto amaro o salmastro a seconda dell'alimentazione della persona; tuttavia, come tutti i fluidi sessuali maschili e femminili, non è dannoso per chi sugge, se non per quanto riguarda eventuali malattie sessualmente trasmissibili.

Alcune leggende metropolitane descrivono il liquido seminale come nutriente e ricco di proteine; ciò è vero solo in minima parte, dato che solitamente la quantità di liquido seminale eiaculata è modesta e contiene meno del 5% di proteine.

Nel praticare il sesso orale, alcuni esagerano nel mordere i genitali o nel graffiarli coi denti. Se il sesso orale viene eseguito con molta veemenza è possibile provocare danni o abrasioni sia agli organi genitali sia alle mucose orali.

Malattie sessualmente trasmissibili (MST o MTS) 

Vi sono molte malattie trasmissibili tramite rapporti orali:

  • il virus dell'immunodeficienza umana HIV di cui esistono due tipologie: la più diffusa è l'HIV-1, mentre l'HIV-2 è prevalente in Africa. Trasmissibile attraverso le secrezioni (vaginali o lattee) ed eventuali tagli nella bocca o in prossimità di essa;
  • il virus del papilloma umano che genera il condiloma, delle verruche che si localizzano sul pene, nell' ano, o nelle mucose vaginali dove possono causare il carcinoma della cervice;
  • l' herpes simplex o labialis, di cui si conoscono due tipi di virus: l' HSV-1 che produce una infezione non genitale; e l' HSV-2 che è la causa principale dell'infezione genitale e neonatale. I pareri non sono univoci, ma diversi studiosi ammettono che il virus può essere trasmesso dalle regioni orali a quelle genitali e viceversa, durante il sesso orale;
  • il virus di Epstein-Barr, nella trasmissione della mononucleosi infettiva tramite la saliva;
  • il Cytomegalovirus, altro sierotipo della famiglia degli herpes virus.
  • Altre malattie virali trasmissibili sono l' Epatite virale A e l' Epatite virale B.

Anche alcuni parassiti possono generare patologie trasmissibili, ad esempio:

  • il Trichomonas vaginalis, un protozoo flagellato, trasmissibile durante l'atto sessuale, in grado di colonizzare le pareti vaginali;
  • batteri, tra i quali il più diffuso soprattutto a livello maschile, è il Neisseria gonorrea (gonococco) che provoca la gonorrea quando infetta le pareti dell'uretra, generando risposta infiammatoria e secrezioni purulente associate a dolori o bruciori durante la minzione.
  • Altri batteri collegati a patologia trasmissibile sono i Treponemi, di cui l'agente eziologico della sifilide, con penetrazione della mucosa e formazione di ulcera non dolorante, e nelle fasi tardive provoca rush cutaneo e papule diffuse dovute alla risposta infiammatoria ed immunitaria.

Tutte queste malattie possono essere evitate con l'uso del preservativo, sia quello tradizionale che quelli appositamente progettati per il cunnilingus. Questi ultimi possono in ogni caso essere sostituiti dall'uso di una qualsiasi barriera in lattice (ad es. un preservativo tagliato) o anche da una semplice pellicola trasparente, frapposta fra la bocca e i genitali femminili.

Curiosità 

Gli esseri umani non sono gli unici animali a praticare il sesso orale. Infatti questa usanza è stata osservata sporadicamente anche nei bonobo (Pan paniscus), primati affini agli scimpanzé, i quali sono soliti utilizzare il piacere sessuale come base per i rapporti sociali all'interno del gruppo, ad esempio per la condivisione del cibo o per fare pace dopo un litigio.

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